Two is better than one

di fred96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Risveglio alla Tana ***
Capitolo 2: *** Hogwarts ***
Capitolo 3: *** Tra studio e sport ***



Capitolo 1
*** Risveglio alla Tana ***


Capitolo 1: Risveglio alla Tana
 
 
-Fred, George, andate a svegliare gli altri o farete tardi!- urlò una più che isterica Molly Weasley.
-Fratello a te l’onore di dare il buongiorno alle ragazze. Su muoviti!- sorrise George.
-Non me lo farò dire una volta in più George.-
-Mione… Mione, su svegliati dolcezza, faremo tardi altrimenti!- detto ciò le il rosso le poggiò un casto bacio sulla fronte e tutto quello che ricevette fu un mugugno.
-Mione dai, sveglia!- la chiamò ancora, ma lei aveva già spalancato gli occhi.
Non so bene per quale motivo, magari perché si è appena svegliata, ma è bellissima: con quei suoi capelli più spettinati del solito, le tracce del trucco di ieri sera, gli occhi le luccicano ancora per il sonno.
Sembra una fata. Un momento non posso aver pensato questo di Hermione, ma che mi dice il cervello?? Sto dando di matto, lei è Mione.

-F..Fr…Fred, che stai cercando di fare?- chiese una Ginny assonnata dal suo letto –perché guardi così Hermione???- disse poi tutto d’un fiato.
-FRED WEASLEY cosa diamine stai facendo in camera mia, esci immediatamente da qui! In più perché mi guardi così? No non rispondere, ora vattene!!-
-Mione calmati, io sono venuto a svegliarvi, mamma dice che è tardi, dobbiamo…- non riuscì a finire la frase perché Hermione lo fulminò con lo sguardo.
Possibile che alla Tana non c’è un solo attimo di pace?!
-Herm tranquillizzati- disse la rossa con una calma indescrivibile –tutto sommato voleva svegliarci.-
-Poteva benissimo bussare alla porta, non c’era bisogno di entrare in camera; per le mutande di Merlino, sono in canotta!- disse la nostra adorabile riccia tutta rossa per la vergogna.
 
Nel frattempo in camera dei ragazzi
-Harry sveglia! Sei in un bagno di sudore, inseguivi una ragazza nel sonno??-
-Ronnino, Ronnuccio, sveglia!- ma come sempre Ron ha il sonno pesante, quindi…. –Aguamenti!- disse George puntando la bacchetta alla faccia del fratello.
Ron si svegliò fradicio e di cattivo umore.
-George le ragazze sono sveglie, i nostri eroi??- chiese sorridendo Fred.
-Si Fred, appena svegliati!-
-Che ti è successo Ronnino? Dormito bene Harry?-
-Non tanto Fred e no, George, non inseguo le ragazze nei miei sogni.-
-Bene, se non volete sentire le urla di mamma, io mi sbrigherei a scendere a colazione. Ci vediamo giù!-
-Ron ti prego riprenditi, era solo un po’ d’acqua!- sorrise ancora George a Ron che ancora annaspava per il brusco risveglio.
 
In quel preciso istante, mentre le ragazze scendevano a fare colazione, i gemelli uscivano dalla stanza dei maschi. Un disastro: Ginny, ancora assonnata, andò a sbattere contro George che perse l’equilibrio e si tirò dietro anche Fred, il quale fece cadere Hermione. Tutti e quattro arrivarono in cucina rotolando dalle scale, ma l’atterraggio più comodo fu quello della riccia: in braccio a Fred. Imbarazzata come non mai la riccia si alzò subito, ma nel farlo scivolò sul pantalone di Fred quindi ricadde a peso morto su quest’ultimo. In quel momento il tempo pareva essersi fermato: gli occhi nocciola di Hermione rimasero fissi su quelli color cielo di Fred. Solo la voce di Molly li risvegliò
 –Ragazzi ma che diamine ci fate per terra?- effettivamente non si erano ancora alzati da li.

Si sta così comodi pensò Hermione
 I suoi occhi sono ancora più belli visti da vicino pensò Fred

-Terra chiama Herm! Su riprenditi, tirati su.- Ginny interruppe quel momento così strano, al che la riccia si alzò dal suo “materasso” e frettolosamente si scusò, ma abbassando il viso poiché tinto di un rosso accesissimo. Fred accettò le scuse ma non ritornò del tutto con i piedi per terra, continuò invece a pensare a quanto si fosse fatta più donna Hermione durante gli ultimi due anni.
 
Con molta calma anche Harry e Ron scesero in cucina e si accorsero dell’atmosfera tesa, ma non fecero altro che rivolgere numerose occhiate a Ginny e a George siccome Hermione e Fred erano molto più interessati alle loro tazze di porridge. Nel giro di qualche minuto, finita la colazione, arrivò Artur, il quale annunciò ai ragazzi la causa di un risveglio anticipato: la coppa del mondo di quidditch. L’unica a non essere così presa dall’entusiasmo pareva essere Hermione, che non seguiva molto quello sport tranne quando giocavano i Grifondoro. Ma le faceva piacere vedere i suoi amici felici, quindi, rassegnata, decise di andare anche lei. In fretta e furia si prepararono e partirono alla volta della passaporta che nessuno di loro aveva mai preso tranne, naturalmente, il signor Weasley. A metà percorso incontrarono il signor Diggory e suo figlio, Cedric, della casa di tassorosso, ma Hermione non ci diede tanto peso, pensava ancora agli occhi di Fred.
[…]
-Fred, George, Ginny è affidata a voi! Mettetevi al riparo- disse il signor Weasley in tono fermo, sicuro che i ragazzi non avrebbe mai abbandonato la figlia minore.
La prima cosa a cui pensò Fred fu Hermione… dopo aver messo in salvo Ginny, salvo lei!
Niente da fare Harry prese per mano Hermione e lei si trascinò dietro anche Ron, corsero nella foresta, almeno li sarebbero stati più nascosti.
Il primo pensiero di Hermione fu rivolto a Fred… dove sarà?
[…]
-Mione, finalmente vi ho trovati, ma dov’eravate? Pensavo di impazzire!- disse un più che sconvolto Fred.
-Fred calmati, siamo qui! Ci siamo spaventati e siamo corsi nella foresta-
-Mione non farlo mai più, capito? Potevi farti male-
-Fred non ero sola, c’erano Harry e Ron con me! Stai calmo, siamo qui ora- disse la riccia tranquillizzando il rosso, ma cercava di calmare anche se stessa.
-Ok mi calmo, ma tu non andare più via!- concluse Fred abbracciandola.
 


Angolino mio:
Giorno gente, premetto che questa è la seconda ff che decido di pubblicare, quindi non sarà un gran che, ma almeno ci provo. Adoro la coppia Fred-Hermione! Come inizio mi è sembrato un po’ brusco, ma già dal principio vediamo un Fred abbastanza imbambolato per la bella Hermione, e una piccola testa riccioluta in confusione per gli occhi che mi hanno fatto innamorare. Fatemi sapere cosa ne pensate: recensite e commentate a tutto spiano. Spero vi piaccia, ci vediamo al prossimo capitolo! Un bacione!!
 

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Capitolo 2
*** Hogwarts ***


Capitolo 2: Hogwarts
 
 
Finalmente anche quest’anno è arrivato il giorno della partenza. La Tana era in subbuglio: vestiti che volavano di stanza in stanza, libri introvabili e una Molly in agitazione come sempre. Hermione fu la prima a portare i bagagli in sala, siccome la notte prima non era riuscita a chiudere occhio per colpa dei suoi pensieri tutti rivolti alle parole dette da Fred il giorno prima… tu non andare più via! Cosa volevano dire? Naturalmente era spaventato per tutto quello che stava accadendo, ma nella sua voce sembrava ci fosse qualcosa in più. Pensava solo al fatto che avrebbero dovuto chiarire, non le piacevano questi discorsi lasciati in sospeso, quindi da brava grifoncina avrebbe trovato il coraggio per parlargli e chiedergli delle spiegazioni. La riccia fu seguita da una Ginny stravolta dal sonno che per poco non cadde dagli ultimi due scalini, per colpa di una infrenabile Hermione aveva fatto i bagagli la sera prima, per portarsi avanti come diceva lei! I gemelli scesero subito dopo le ragazze.
–Buongiorno gente!- salutò George
-‘giorno!- fece eco Fred assonnato più che mai
Non appena Fred passò vicino ad Hermione si abbassò  al suo orecchio per sussurrarle –Dobbiamo parlare!-
La riccia non si scompose di un millimetro, divenne rosso porpora e fece per risalire le scale, ma fu trattenuta per il polso da Fred e portata nel giardino della Tana.
Due sguardi li seguivano, Ginny e George che non avevano la minima idea di cosa stesse succendendo, ma tanto sapevano che prima o poi lo avrebbero scoperto, con le buone o con le cattive.
-Fred, ma che fai? Siamo già in ritardo, dai rientriamo.- disse la riccia evitando di guardarlo negli occhi.
-Ti ho detto che dovevamo parlare, quale momento migliore...-
-Beh abbiamo parecchie ore di viaggio, potevi approfittarne in quel momento!-
-Si, hai ragione, ma meglio parlare qui, lontani da orecchie indiscrete- disse il rosso sorridendole appena.
-Ok, dai dimmi tutto- disse la riccia pensando a quanto il rosso avesse ragione nel voler parlare ora che erano ancora alla Tana piuttosto che in mezzo alle centinai di orecchie impertinenti delle ragazze di Hogwarts.
-Volevo scusarmi per come mi sono comportato l’altra sera, ero solo molto preoccupato per te-
-Fred Weasley che si preoccupa per me, questa è nuova…- disse Hermione con una risatina nervosa camminando avanti e indietro davanti al ragazzo.
-Vedi, per tutti noi sei importante ormai. Sei come una sorella.- concluse con un tono incerto l’ultima frase.
-G..grazie Fred, ma come ti ho detto: so cavarmela da me…- disse la riccia abbassando lo sguardo per evitre gli occhi di Fred.
-Si, lo so!- disse lui facendole il più bel sorriso che le avesse mai fatto in quei quattro anni che la conosceva.
-Ma senti, come mai mi hai vietato di andarmene via??- Hermione trovò finalmente il coraggio di chiederglielo, con un po’ di imbarazzo ovviamente.
-Perché…-
-Fred, Hermione, mancate solo voi, dai dobbiamo andare!- l’urlo della signora Weasley si sentì per tutto il cortile fino a raggiungere i due ragazzi, che rientrarono velocemente in casa archiviando la conversazione.
Salvato in extremis. Come posso dirle che mi sta a cuore dall’anno scorso, anche Georgie se n’è accorto. Ma no che penso mai, lei è solamente Mione, lei è solo Hermione, sto confondendo l’amicizia con qualcos’altro. Fred Weasley non si innamora, Fred Weasley conquista!
 
Pov Hermione
Arrivati in stazione salutiamo i signori Weasley e saliamo a cercare un vagone. Il viaggio procede bene, ad un certo punto decido che è meglio se mi vado a cambiare, così sono già pronta. Lentamente scorro tutti i vagoni per arrivare in fondo ai bagni, siccome è libero entro, ma di fronte a me c’è Fred senza maglia e con il bottone dei jeans slacciato. Esco di corsa sbattendo la porta e, naturalmente, arrossisco, ma dico io non si poteva chiudere dentro?! Quando sento la porta aprirsi mormoro uno “scusa” molto veloce e faccio per entrare, ma Fred mi blocca per il polso, come aveva fatto stamattina alla Tana e mi stringe a sé. Non capisco perché ma non voglio che questo abbraccio finisca; Fred sa di dolce, sa di cannella. Un momento a me nemmeno piace la cannella… ed è così caldo! Ma lentamente sento freddo, ci siamo staccati, lui mi guarda negli occhi e dice semplicemente  –Scusa Mione! Non ho resistito-
 
Pov Fred
Dopo aver riso per non so quante ore con il mio gemello preferito e il mio migliore amico Lee nel vagone, decido di andare a cambiarmi, chissà magari incontro qualcuno di bella presenza! Detto questo scorro i vagoni ed entro in bagno, mi slaccio i jeans e mi tolgo la maglia; nel preciso momento in cui mi accorgo di non aver chiuso la porta a chiave entra Hermione e come una furia esce sbattendomi la porta in faccia e mormorando appena delle scuse. Mi cambio velocemente ed esco per lasciarle il posto, prima di andarmene però la fermo come stamattina per il polso, non so perché ma ho voglia di abbracciarla, l’altra sera ero talmente agitato che sono riuscito solamente a sgridarla. La attiro a me e la stringo forte, sa di menta fresca. Dolcemente me ne separo e le dico –Scusa Mione! Non ho resistito.- dopo di che me ne vado ma non prima di vederla arrossire, com’è bella!
[…]
Dopo tutto questo trambusto entriamo, George, Lee ed io, in sala Grande per la cena di benvenuto del nuovo anno. Dopo numerose chiacchiere e quant’altro Silente si alza per parlare.
[…]
Wow la coppa tre maghi si terrà proprio quest’anno, anche se contro le regole ai gemelli non si può impedire di partecipare, quindi noi ci proveremo!
Entriamo in sala comune e mi accoccolo un po’ sulla mia poltrona preferita, non ho ancora sonno, quindi perché non starmene un po’ qui con i miei pensieri?!
Pochi minuti dopo il mio arrivo il quadro si apre ed entra Mione, wow.
Fred, ti piace.
No stupida vocina, sto solamente constatando che è cresciuta bene.
Dai ammettilo, è bella.
Non posso pensare questo di lei, praticamente è mia sorella.
Suvvia ti piace, non è un crimine sai?
Oh piantala vocina, per le bretelle viola di Merlino non sono innamorato!
E chi ha parlato di essere innamorati?
Maledetta vocina, però ora spegniti, voglio rilassarmi.
 
 
 
-Mione, tutto ok?-
-Tutto ok Fred e tu? Come mai non sei con George o con Lee?- chiese la riccia quasi senza prendere fiato.
-Beh ogni tanto si sta bene anche con altre compagnie.- disse il rosso sorridendo.
-A chi ti riferisci? A me??- chiese lei perplessa.
-Perché no?! Sei una persona socievole!-
-Ok, se lo dici tu. Buonanotte.- Hermione salutò il ragazzo con un semplice cenno della mano.
-No dai, non te la sarai presa? Resta ancora un po’ con me.-
-Ma domani iniziano le lezioni, non vorrei addormentarmi a pozioni.-
-Dai, su almeno dammi il bacio della buonanotte…- disse ammiccando il rosso, mentre le guance della riccia diventava sempre più tendente al rosso fuoco.
-Sei troppo malizioso ragazzo.-
-Lo so, ma è questo che mi rende così attraente.-
-D’accordo, ma non ti muovere.- detto questo Hermione si avvicino a Fred spostò una lunga ciocca di capelli dal suo volto, si abbassò e sussurrò al suo orecchio –Notte Weasley!- facendo ciò entro nella sua camera e finalmente si beò tra le braccia di Morfeo.
 

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Capitolo 3
*** Tra studio e sport ***


In sala grande
-Harry a che pensi??- chiese Hermione preoccupata all'amico.
-A nulla Herm, sono solo stanco, stanotte non ho dormito bene.-
-Allora giovani menti, come state?-
-Buongiorno George- salutò la riccia.
-Granger, come fai a sapere che sono George?- domandò sorridento il rosso alla riccia.
-H..ho tirato ad indovinare, direi che ho azzeccato, no?!-
-Mah, sarà il primo giorno di scuola a rendere tutti molto strani!-
-Ma dove hai lasciato Fred?-
-Penso sia ancora in camera Harry, da quello che so non ha dormito molto stanotte, continuava a rigirarsi nel letto e a mugugnare qualcosa.-
-Chi mugugna cosa fratello mio?-
-Tu brutta copia.-
-Ma sentitelo, io sarei quello brutto…- disse con uno sbuffo Fred.
-Certo e anche quello poco intelligente!-
Un abbozzo di risata si intravide sulla faccia della riccia.
Adoro quando fa così, cavoli che bel sorriso! Avanti Hermione riprenditi, non puoi pensare questo di Fred, lui è… è Fred! Insomma, ha ragione George: sarà il primo giorno di scuola… cosa vado a pensare… Fred Weasley bello; svegliati Hermione ti stanno guardando tutti.
In un istante mezzo tavolo Grifondoro fissava una Hermione in lotta con se stessa che bisbigliava e scuoteva animatamente il capo: il primo giorno di scuola da alla testa!
-Herm, tutto bene?- disse Ginny risvegliando dai suoi pensieri l’amica.
-N..nulla, stavo solo pensando.-
-A cosa pensavi cara Mione?- disse un Fred molto curioso
-Di sicuro non a te Weasley! E ora se permettete vado a prepararmi, alla prima ora ho Antiche Rune.-
Detto questo la nostra cara Hermione tutta rossa in faccia si alzò di scatto e corse fuori dalla Sala Grande, seguita a grandi passi da un malizioso Fred.
 
Sulle scale
-Mione, Mione aspettami, così mi fai venire un infarto, dai fermati!- disse tra un gradino e l'altro Fred.
-Fred, cosa fai, ora mi segui??- chiese una Hermione leggermente irritata.
-Si, problemi?-
-Abbastanza, non mi piace essere seguita da qualcuno!- disse seccata.
-Ok, hai ragione, ma fermati, volevo parlarti…-
-Di cosa? Sentiamo.- disse ancora più seccata di prima, non poteva resistere a stare con lui in una stanza piena di gente, figuriamoci ora che erano da soli…
-Beh della discussione di ieri sera.- disse Fred ammiccando alla riccia.
-N..non era una discussione, semplicemente me ne sono andata a letto lasciandoti li solo.-
Hermione iniziava a sentire il caldo invaderla, così a passi lenti tentò di allontanarsi da Fred, che naturalmente avanzava verso di lei. In poco tempo e senza proferire parola i due si ritrovarono a pochi centimetri l’uno dall’altra. La schiena di Hermione al contatto con il muro freddo si ritrasse facendola avanzare, in quel momento mise le mani sul petto di Fred per mantenere le distanze, ma si accorse che il rosso aveva un fisico ben scolpito.
Tutto grazie agli allenamenti di quidditch! Si ritrovò a pensare la ragazza…
Le sue mani al contatto sembravano scottare, quindi le ritrasse velocemente, al che il ragazzo fece uno dei suoi soliti ghigni.
-Che c’è Mione? Non mordo mica lo sai?-
-…-
-Faccio davvero quest’effetto su di te? Dovrei provarci spesso allora, non pensavo fosse così facile farti stare zitta un attimo.- disse il ragazzo sorridendole a pochi centimetri dalla faccia paonazza di Hermione.
-F..Fred, s..siamo un po’ tr..troppo vicini.- sussurrò la riccia, quasi per paura di essere sentita dal rosso, per paura di essere vista col volto scarlatto a causa sua.
-Lo so, ma devo pur ripagarti di avermi donato una notte insonne a pensarti!-
Mi ha pensata per tutta la notte?! Sono io allora il motivo per cui non ha dormito! Per le scarpe rotte di Merlino… la frase di ieri sera dovrò scriverla da qualche parte. No un attimo, Fred Weasley non ha chiuso occhio per colpa mia, questa si che devo segnarmela, non la frase!!!
-Ora non dici più niente vedo, beh era il mio intento.-
Detto questo le diede un delicato bacio sulla guancia poi le disse –Mi raccomando Mione, non pensarmi troppo durante le lezioni.- lo disse in un sussurro, quasi per paura di farle male con le parole appena dette.
Poi così come tutto era iniziato finì: Hermione entrò in classe e per una giornata intera non ascoltò nemmeno una parola di quello che i professori stavano spiegando, non prese una sola riga di appunti e non uscì dalla sua stanza nemmeno per andare a pranzo, naturalmente per evitare lo sguardo di un certo rosso!
 
Nei dormitori femminili
-Herm tutto ok? Sono io Ginny, fammi entrare ti prego.-
-Va bene, entra.- dopodiché un tornado di capelli rossi invase la stanza della riccia per mettersi seduta sul letto accanto a lei e parlare a vanvera.
-Dobbiamo parlare! Che diamine ti è successo, non ti ho vista a pranzo e Harry mi ha detto che non hai prestato attenzione alle lezioni, sputa la rana.- disse Ginny tutto d’un fiato.
-Punto numero uno si dice sputa il rospo Ginny, punto numero due oggi non avevo fame e ne ho approfittato per studiare per le lezioni del pomeriggio.-
-A chi importa se ho sbagliato a parlare e poi non ci credo! Deve essere successo qualcosa, suppongo sia brutto siccome non me lo vuoi dire- sul suo volto apparve un’espressione preoccupata per l’amica.
-Ma va, stai tranquilla non è successo nulla di preoccupante.- tentò di tranquillizzarla Hermione.
-Allora perché non vuoi parlarmene?-
-Perché…-
-Ho capito si tratta di un ragazzo, vero?- sorrise compiaciuta la rossa.
Ma come diavolo ci è arrivata?
-Fred non c’entra niente!- disse, per la verità quasi urlò, la riccia tutta rossa in volto.
-E chi ha parlato di… Per la veste blu di Merlino, ti piace mio fratello!!- una Ginny un po’ sconvolta balzò in piedi sul letto per la scoperta.
-Ginny ma che… no… dai non guardarmi così… io e Fred, ma sei impazzita… io non… no!...- balbettò Hermione.
-Ok basta ora mi racconti tutto, io pensavo ti piacesse Ron.-
-Beh in effetti si, ma non mi piace tuo fratello, cioè non mi piace tuo fratello Fred, va beh ho capito ora ti spiego tutto!-
Dopo la lunga spiegazione di Hermione dettagliata nei minimi particolari, resa ancora più coinvolgente dalle facce di una Ginny molto concentrata, la rossa in questione capì tutto quanto e ne uscì con una frase…
-Ho capito, ti piace Fred!-
-Ginny non hai capito nulla, te lo rispiego…- tentò di dire Hermione sull’orlo di una crisi di nervi visibile ad occhio nudo.
-No no ho capito benissimo invece; non mi hai MAI parlato di Ron in questo modo, ora invece ti brillano gli occhi Herm, ti tremava la voce quando mi hai detto di stamattina, arrossisci appena lo vedi girare l’angolo e oggi non sei stata attenta alle lezioni, ma dimmi una cosa… sei attratta da lui?-
-No!... cioè io non lo so!-
-Bene così va meglio, allora scopriamolo!- disse la rossa con convinzione.
-Come, cosa?? No io non lo guarderò mai più negli occhi dopo stamattina.-
-E invece adesso scenderai al campo di quidditch con me e non voglio sentire storie!- lo disse con così tanta passione e fermezza da non poter essere contraddetta.
-Se proprio insisti, verrò- disse la riccia abbattuta dall’audacia dell’amica.
Con sguardo minaccioso la rossa fece scendere la riccia davanti a sé per tenerla d’occhio e non appena misero piede sugli spalti si sentì un urlo.
-MIONE… quale onore averti qui con noi.- urlò George.
-Già dolce Mione come mai qui? Sentivi la mia mancanza?- chiese con entusiasmo Fred.
-Stai scherzando Freddie: lei sente mancanza del gemello più bello, ossia la mia-
-Georgie non scherzare, io sono il più bello e lo sa anche la nostra cara Hermione.-
-Ragazzi sbrigatevi o vi crucio!- Angelina a volte sapeva essere molto convincente, soprattutto durante gli allenamenti di quidditch.
-Angie tesoro calmati arriviamo.- gridarono affettuosamente in coro i gemelli al capitano della squadra.
-Mione dopo dovrai dirci chi per te è il più bello, ci conto sai.- disse Fred con quel suo sorriso che ormai non si capiva più se fosse il solito ghigno o il semplice e bellissimo sorriso da conquistatore di donzelle.
Oh cielo che impertinenza, ma sbaglio o c’era una nota di curiosità nel tono di Fred. No mi sto sbagliando era il solito malizioso Fred Weasley, figuriamoci se veramente Ginny crede che mi piaccia!! Roba da matti, non ho mai avuto un primo giorno così snervante, speriamo in una buona settimana, magari non come oggi.

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