I'm alone di Mitsuki Loveless (/viewuser.php?uid=69376)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2
Capitolo 2
<< Max! >> << Cosa? >> << Eddai! Lo sappiamo
che lo sai! >> << Eh? >> << Eddai! Cos’ha
Takao? Ultimamente è strano! >> Rey torturava Max ormai da
ore <<…Non posso dirvelo! >>
<< Perché? >> Ilary e Key assistevano silenziosi alla
scena, effettivamente Takao era diventato eccessivamente taciturno.
<< Non insistere Rey!! Dev’essere lui a decidere di dirvelo
e non io! >> << E quello che non riusciamo a
capire… >> intervenne Ilary << …è
perché dirlo a te e non a noi! >> Il silenzio fu generale
<< Perché io ho visto qualcosa che non dovevo
vedere… >> << E cosa? >> La ragazza insistette,
sempre più incuriosita << Dovrete giurarmi di non dire
niente a nessuno! E nemmeno a Takao! Sarebbe come tradirlo! >>
Tutti annuirono con il capo e Max abbassò la testa ripensando a
qualche giorno prima.
=Stavo tornando a casa dopo una passeggiata, ma all’ultimo
momento decisi di deviare e andare a trovare Takao… Però
c’era qualcosa di diverso… Era sera e una macchina
lussuosa, mai vista in vita mia, era parcheggiata davanti a casa sua.
Entrai nel cortile e sentii dei rumori strani. Pensai che fosse Takao
che si allenava ma le luci della palestra erano spente. Varcai la porta
senza suonare e vidi solo Hitoshi che discuteva animatamente con una
donna. Non ci badai troppo e salii… Aprii la porta della stanza
di Takao… Le luci erano spente << Takao? Sei qui? >> e
quando le accessi…= la voce del biondo cominciò a tremare
=Era lì seduto a terra, perdeva sangue dalla bocca e dalle mani,
anche la parete vicino al letto era sporca di macchie rosse
<< Takao! Che hai? Mi senti? >> Continuavo a scuterlo ma era
come se fosse morto. Era stata quella donna… Me lo
raccontò solo più tardi… Quando si riprese…
<< Ma perché non hai reagito? >> Takao mi
guardò con occhi vuoti… Spenti…
<< Max… >> fece una pausa << L’avrei
uccisa… >> E’ stata la prima volta in vita mia in cui
ho avuto davvero paura di lui… La cosa che più mi ha
sorpreso è che non ha versato nemmeno una lacrima…=
Ilary, alla fine del racconto, scoppiò a piangere mentre Key e
Rey si guardarono sconvolti << Avrei voluto tenerlo per
me… >> Anche Max stava per esplodere nel pianto come la
ragazza << Scusa Max… >> Sussurrò Rey
abbracciandolo a sé << Dobbiamo andare da lui! >>
disse sicuro Key, non poteva sopportare che nessuno facesse niente
davanti a tutto questo << No! >> Max lo fermò
<>
Non ci fu più un sorriso quella sera ma solo preoccupazione.
“E’ tardi…” Pensò Takao osservando
l’orologio sulla parete della sua stanza. Era mezzanotte passata,
si alzò dal letto e uscì di casa. Che senso aveva
rimanere in prigione quando c’era la possibilità di
scappare? Uscì chiudendo piano la porta “E adesso che
faccio?” Prese a camminare. Le strade, tutte buie, tutte uguali.
Passeggiò senza meta forse per ore fino a quando il bagliore di
luce che proveniva da una finestra attirò la sua attenzione
“Ma questa è casa di…” Prese il cellulare e
telefonò, una voce assonnata rispose < Takao! Ma sei
impazzito? Lo sai che ore sono? > < Mi apri? > < Come? >
Dalla finestra illuminata si affacciò una figura. Takao
salutò con la mano e quello continuò a parlare < Cosa
ci fai qui a quest’ora? > < Non so dove andare… > La
chiamata terminò e la porta si aprì. << Scusa per
l’improvvisata… >> << Sei la prima persona che
varca la porta di casa mia alle 2 di notte! >> risero << Come
mai ancora sveglia? >> La ragazza si zittì, aveva ancora in
mente le parole di Max << Ila? >> Takao la riportò nel
mondo reale <> Il silenzio
piombò pesante sui due per poi essere sostituito da un mutismo
imbarazzato << Ehm… Forse è meglio che vada
via… Dopotutto io sono un ragazzo… >> Fece per
girarsi e abbassare la maniglia della porta << No! >>
affermò lei spostando lo sguardo da terra a lui alternativamente
<< Resta… >> Continuò
<< Ok… >> Rispose lui titubante. Si diressero in
cucina e si sedettero attorno al tavolo, l’uno di fronte
all’altra << Takao… >> << Si? >>
<< Perché ultimamente sei così…
triste? >> “Com faccio a dirglielo?” << E’
difficile… >> << Prova a sfogarti… >> Gli
afferrò le mani poggiate sul tavolo e stringendole forte lo
guardò negli occhi malinconica. Rassegnato, cominciò a
raccontare cercando di esprimere i propri sentimenti nel migliore dei
modi. << Me la sono trovata in casa da un giorno
all’altro… Sembrava dolce, simpatica… Ma appena lui
è andato via… Quella è diventata una
strega! >> Ilary ascoltava in silenzio, notando quanto fosse
difficile per lui non far trapelare la sofferenza che provava. Si
ritrovarono a parlare sdraiati l’uno accanto all’altra sul
letto della ragazza mentre lo osservava con gli occhi umidi. Alla fine
scoppiò a piangere e si strinse a lui. Continuarono a parlare
fino a quando senza accorgersene si addormentarono vicini, abbracciati
fra loro. La mattina seguente Ilary si svegliò per prima.
Osservò il ragazzo per un po’… Sembrava davvero un
angioletto. Poi dolcemente gli mosse il braccio << Takao…
Sveglia… >> << Mmm?!?! >> Aprì gli occhi
per la prima volta di buon umore, senza sentire gli strilli di quella
isterica, si mise seduto mugugnando un po’ << Che ore
sono? >> Riuscì poi a dire << Le… >> si
fermò guardando l‘orologio sulla parete << Sono le
undici… >> Takao sbarrò gli occhi << E’
tardissimo! Dobbiamo andare a scuola! >> Si alzò in fretta
e furia ma non riuscì ad aprire la porta perché Ilary lo
fermò afferrandogli il braccio << Sei forse impazzito?
Primo: Oggi è Domenica! Secondo: Se mia madre ti vede scendere
dalla mia stanza chissà cosa và a pensare! >> Detto
questo arrossì mentre Takao prendeva coscienza di sé
stesso e dell’ambiente che lo circondava “Ah
già… Ieri sono venuto qui… E mi sono
addormentato… Cazzo! Quella strega di merda avrà scoperto
che non sono nel mio letto!” << Ila! Devo
andare… >> << Perché non resti? >>
<< Come? >> Arrossirono entrambi “Ma sono scema?
E’ già rimasto ieri notte! Quanto tempo ancora deve
rimanere?” << Scusa… >> Takao un po’
stupito cominciò a balbettare << No…
Cioè… Si… A me andrebbe bene… Ma…
Devo proprio scappare… >>
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Capitolo 2 *** Capitolo 1 ***
Capitolo 1
Capitolo 1
“pensieri”
<< parole >>
< telefonate >
=racconti=
<< Takao… >> “Tante volte ho pensato di
voler morire…” << Takao… >>
“Non sentire più urla e lamentele” << Mi
senti? >> “Aprire la porta e mandare tutti a quel paese
sbattendola dietro di me” << Takao! Insomma! >>
<< Eh? >> Il ragazzo interpellato alzò il capo
incontrando gli occhi dell’amico << Ti vedo
pensieroso… >> << No… Niente… >>.
L’aria che entrava dalla finestra era fresca e gli studenti in
aula ne assaporavano l’effetto << Stavi di nuovo pensando a
qualcosa di… >> << … >> Non aveva voglia
di parlare con Max, il nome del biondo vicino a lui. << Mizhuara!
Cerchi di seguire la lezione! >> Il professore sgridò il
ragazzo che subito si zittì. Takao osservò
l’orologio “Mancano solo 20 minuti alla fine
dell’incubo…” Osservò la classe, Rey accanto
alla finestra rideva da solo, accanto, un po’ più avanti,
Ilary giocherellava con i capelli mentre ascoltava la lezione e infine
Key dietro di sé che immobile osservava la lavagna. Poi
ritornò a fissare il suo banco “Chissà se a loro
mancherei…”. Al suono della campanella si alzarono tutti,
finalmente liberi << Hey Takao! >> Rey si avvicinò
tutto sorridente << Che ne dici di vederci tutti a casa tua
oggi? >> L’interpellato si rabbuiò spostando lo
sguardo a terra << Magari un’altra volta! >>
Intervenì Max << Mica l’ho chiesto a te! >>
<< E stammi a sentire una buona volta! >> Il biondo spinse
via Rey per le spalle. << Che hai? >> Takao si girò,
Key era sempre diretto, forse troppo per quella situazione
<< Scusa… Devo andare… >> Detto questo si
avviò per casa lentamente, in realtà a casa non avrebbe
voluto tornarci proprio, per ragioni che a quanto pare solo Max
conosceva. Giunto davanti alla propria abitazione, si decise ad
entrare, ma l’accoglienza non fu delle migliori. Si sentì
subito un fastidioso rompersi di piatti e delle urla, entrò in
cucina, lì una donna gridava a tutto spiano, insopportabile e
piena di sé, contro Hitoshi. Tacque subito vedendo il ragazzo
sulla porta << Bene bene… E’ tornato il
principino! >> disse poi molto sgarbatamente a Takao
<< … >> << Cos’è? Non rispondi? Ti
hanno mangiato la lingua? >> “Se solo potessi ti ucciderei
stronza!” <> Hitoshi, fratello di Takao, intervenne nella
discussione << Ma noi ci amiamo… Voi siete solo gli
ostacoli che non gli permettono di stare con me! >> “Come ha
fatto nostro padre ad innamorarsi di questa donna insulsa?” Takao
si riferiva alla nuova compagna del padre, una donna tanto odiosa
quanto bella << Senti! Perche non ti prendi il tuo fratellino e
insieme non ve ne andate a vivere da qualche parte? >> Takao non
ci vide più dalla rabbia << Questa è casa nostra
stronza! Perché non te ne vai tu a fanculo? >> Hitoshi
guardò il fratello sgranando gli occhi per il linguaggio che
aveva utilizzato mentre l’altra, furente, gli tirò uno
schiaffo sulla guancia “Merda!” << Vaffanculo!
Vaffanculo! Vaffanculo! >> E più lui ripeteva quella parola
più quella lo colpiva, fino a quando Hitoshi non accorse
lanciandosi fra lei e il fratello << Che cosa vuoi tu? >>
Digrignò quella fra i denti << La smetta
immediatamente! >> le disse afferrandole il polso, poi
continuò << Si ricordi di rimanere al suo posto! >> La
donna si sciolse malamente dalla stretta di Hitoshi e lasciò i
due da soli. << Takao! Sei forse impazzito? >> “Io
quella non la sopporto!” << Volevi forse morire a furia di
botte? >> “Ma a te che t’importa di quella? Con un
pugno l‘avrei stesa!” << E se avresti risposto alle
sue provocazioni? Se le avresti fatto del male ti avrebbe
denunciato! >> “Fottiti…” Takao si alzò
da terra senza dire una parola e si diresse in camera.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Capitolo 3
Ringrazio tutti coloro che hanno recensito! Cioè a
giuly_pattinson e a kaifan91 ^._.^ Grazie mille! Nn so se
svilupperò di più il personaggio di Key! Ci
proverò! Promesso! Un altra csa! Ho provato a cambiare tipo di
scrittura! Speriamo che l’html vada meglio di prima! Premetto che
non so il nome del papà di Taky! E quindi me lo sono inventata!
Perdono! Bhe! Allora si continua! ^o^
Capitolo 3
<< Dove si sarà cacciato quel ragazzino? >>
camminava avanti e indietro nella stanza mordendosi l’unghia del
pollice destro, era nervosa << Le ricordo che stà parlando
di mio fratello! >>. In quel momento suonò il campanello,
e uno dei due andò di corsa ad aprire la porta << Idiota!
Dove sei stat… >> La donna si ammutolì notando che
davanti a lei c’erano “solo un branco di ragazzini”
<< Scusi! Stiamo cercando Takao! >> Max prese la parola
fucilandola con lo sguardo << Mi spiace ma il vostro amichetto
stanotte se l’è data a gambe… Perché non
andate a cercarlo altrove? >> Parlava con estrema sufficienza.
Key e Rey compresero immediatamente il comportamento di Takao e le
motivazioni del suo cambiamento. Erano più che valide. Hitoshi
raggiunse la porta e la donna rientrò in casa con un espressione
irritata sul volto. << Mi dispiace ragazzi… >> i tre
si guardarono fra loro << Non è colpa tua Hitoshi…
>> intervenne Max preoccupato. In quel momento si udirono dei
passi veloci, era Takao << Dove sei stato? >> chiese il
fratello accigliato all’altro che cercava di riprendere fiato
<< Scusa… >> riuscì a dire solo questo fra
gli ansimi. L’espressione del fratello cambiò << Lo
sai, che è arrabbiata con te… >> a quelle parole
Takao si irrigidì e per un momento non respirò nemmeno.
Era furente. “Quella puttana!” scavalcò tutti ed
entro in casa senza fare una piega, con quel volto che avrebbe
intimorito chiunque. Hitoshi osservò i ragazzi davanti
all’ingresso << Io voglio assistere! >> disse deciso,
Max, oltrepassando il ragazzo sulla soglia della porta. Key e Rey non
fiatarono nemmeno, entrarono in silenzio dietro al biondo. Mentre la
porta si chiudeva una ragazza arrivò ansimando di fronte al
cortile ed esausta dalla corsa si accosciò a terra.
<< Signor Kinomiya. Cosa pensa di fare? >>
L’archeologia era un lavoro che aveva sempre amato. Padre di due
figli e finalmente con una nuova compagna, Takuto Kinomiya aveva preso
la sua decisione << Accetto! >> “E‘ ora di fare
una scelta! E questa mi sembra la migliore!” << Siete
sicuro? >> << Si. >> Sorrise, e ringraziando
uscì dall’ufficio, soddisfatto di sé stesso.
<< Takao! Sei un pazzo suicida! >> disse Max poggiando il
ghiaccio sulla guancia dell’amico, quello lo guardò
sospirando << Lo so… >> << Ma perché
non ti difendi? >> continuò il biondo cercando di capire
<< Non posso farlo… >> << Ma perché?
>> insistette << E’ la donna di mio padre…
Ucciderla non sarebbe nobile da parte mia… >> un sorriso
amaro si dipinse sul suo volto << Ma tuo padre perché non
la lascia? >> Rey si rivolse a lui preoccupassimo << Lui
non lo sa… E non lo saprà mai… >> Key lo
osservava severo << Stupido… >> si limitò a
dire << Tu non puoi capire Key… >> <<
Takao… Sei un idiota… >> Takao lo fissò a
lungo, era forte e deciso come al solito. Distolse lo sguardo da lui
soffermandolo sul terreno << Grazie per il sostegno…
>> concluse abbattuto. << Non fare il deficiente! >>
Key si era davvero incazzato per quella sua reazione, così
diversa dalle solite << E cosa dovrei fare? Sentiamo! Che cazzo
ne vuoi sapere Key!>> urlò al limite della sopportazione.
Key non gli rispose, si limitò ad osservarlo lasciandolo
calmare. Poi riprese << Takao… >> << Cosa
vuoi? >> rispose quello offeso << Vaffanculo…
>> << Grazie… Anche a te… >>
L’atmosfera si alleggerì, e i due si guardarono con un
mezzo sorriso. << Allora perché tu e Hitoshi non gli
spiegate come stanno le cose? >> Rey riprese il discorso lasciato
in sospeso << Ascolta Rey… >> riprese Takao
sospirando << Lei è una brava attrice… Quando
stà con lui cambia completamente… >> Calò il
silenzio mentre i tre cercavano una qualsiasi soluzione per aiutare
l’amico in difficoltà, quando poi il suono di un
telefonino attirò la loro attenzione. < Pronto? > i
ragazzi aguzzarono le orecchie < Oh! Caro! Davvero? >
“Quella stronza!” < Perfetto! Daccordo! Ciao amore!
>. Subito dopo si sentì qualcuno che si avvicinava alla
porta. Quest’ultima venne aperta con arroganza << Senti!
Tuo padre tornerà presto! >> poi fece un mezzo sorriso e
gli intimò sussurrandogli all‘orecchio << Quindi
vedi di comportarti bene Takao… >> il ragazzo non fece una
piega e continuò a guardarla in cagnesco << Tsk! >>
La donna irritata da quella reazione salì su di lui che era
seduto sul letto, gli sollevò il mento con una mano e
fissò quegli occhi pieni di odio << Cerca di fare il bravo
principino… >> gli soffiò queste parole sulle
labbra, poi si sollevò da lui sorridendo mentre gli altri tre
imbarazzati osservavano Takao increduli “Bastarda!”
Perdonate se c’è qualche errore! In realtà la
storia dovre solo copiarla! Ma ogni volta che copio un capitolo
aggiungo dei particolari che prima mancavano! Ehm! Ok! Grazie mille per
aver letto! ^o^ Aggiornerò dopo il saggio! ^._.^ (Perchè?
Tu balli? O_O Nd Key) (Non lo sai? Eppure l‘altro giorno non ha
parlato d‘altro! Nd Takao) Zitti voi due! +_+ (O_O Nd Takao e
Key) =_= Stavo dicendo…Spero che la mia storia non sia di
cattivo gusto! Ho aggiunto la discussione fra Takao e Key che sugli
appunti non c’era! Voglio sviluppare di più quel
personaggio! ^._.^ Và alla grande! (Io non vado bene?
ç_ç Nd Takao) Ma certo ke vai bene! ^///^ Quanto sei
cariiiino! Kawaiiiiiiiiiiiiiiii!!! (E io no? Nd Key) Lo sappiamo che
sei bello! Nn hai bisogno di conferme da me! (Tsk! Idiota! Nd Key)
(Grazie Mikky! >///< Ti voglio bene! Nd Takao) Anch’io Tak!
>///< (Qui sono tutti matti… -_- Nd Key) Seguiteci per
favore! Nd Takao e Mikky che intanto punta la pistola sulla faccia di
Key (Perdono… O_O Nd Key) Così và meglio! +._.+
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Capitolo 4
Ok! Farò più attenzione nell’usare una scrittura
senza abbreviazioni!!! ^._.^ Arigatoo giuly_pattinson! >._.O Anche
per avermi inserito fra i tuoi autori preferiti… >///< Io
non sento di essere così brava! Continuo a seguirti appena
pubblico questo capitolo! E gomenè per il ritardo!
Capitolo 4
“E adesso? Cosa faccio? L‘ho seguito senza pensare!”
La ragazza si alzò da terra ancora scossa e si avvicinò
all‘ingresso della casa “Suono o no?” Ma mentre
avvicinava il dito al campanello, la porta si aprì << E tu
che ci fai qui? >> domandò Max sorpreso ritrovandosi Ilary
davanti << Bhè… >> si fermò non
sapendo che dire. Takao dietro i tre avvampò al ricordo della
notte precedente << Insomma… Takao ieri no…
>> Il ragazzo imbarazzato cominciò ad agitare le mani,
ottenendo il silenzio repentino di Ilary. E le fece segno di non
raccontare nulla << No… Cioè! No! Volevo solo
parlare con Takao… >> Tutti si girarono a guardare il
diretto interessato che ancora agitato cercò di ricomporsi alla
svelta con scarso risultato << Scusa… Ma… Non
è il momento… >> così dicendo spinse tutti
via e chiuse la porta violentemente alle loro spalle. << E’
successo qualcosa con Takao, Ila? >> Max la spiazzò
<< N-No… Perché? >> << Niente…
Un impressione… >> si limitò a rispondere il
biondo. << E voi? Come mai qui? >> Max raccontò la
scenata fra Takao e la sua quasi matrigna mentre la accompagnavano a
casa. Le ritornò in mente il volto triste di Takao che le
confidava come quella donna lo trattasse male e si rabbuiò. Non
ce la faceva proprio a sopportare quella situazione e Takao,
così diverso da prima.
A letto senza cena e con nello stomaco solo una merendina che era stata
nascosta nel cassetto “Papà… Torna
presto…” si limitò a pensare l’unica
soluzione plausibile ai suoi problemi. << Takao… >>
Hitoshi nel corridoio bussò alla porta << Che vuoi?
>> domandò Takao seccato << Posso entrare? >>
l’altro non rispose << Chi tace acconsente… >>
sussurrò il fratello entrando. Si sedette sulla sedia girevole
della scrivania e osservò Takao per qualche minuto poi ruppe il
silenzio << Noi due è tanto che non facciamo due
chiacchiere… >> Takao si rigirò supino sul letto e
si mise a sedere facendo leva sui gomiti per sollevarsi. Fulminò
Hitoshi con lo sguardo << Non abbiamo niente da dirci! >>
concluse << E invece questo è il momento di reagire!
>> azzardò quello con un sorriso ebete stampato in faccia.
<< Cosa? >> rispose Takao sempre più infastidito da
quella presenza. Quello continuò << Domani torna
papà… >> << E allora? >>
ringhiò, quasi volesse azzannarlo << Giornata storta, eh?
>> “Ma non ha niente da fare se non quello di rompermi i
coglioni?” Il fratello cercò di auto-controllarsi
altrimenti sarebbe finita a botte << Cerca di ascoltarmi!
Ma… >> << Lascia perdere! >> Lo fermò
prima che potesse pronunciare il suo nome per intero << Quella
è un’attrice nata! >> Hitoshi osservò quel
suo sguardo deciso e sospirò, Takao stava soffrendo. << Ho
capito… Non ti và di parlarne oggi… >>
“Si! Bravo! Vai a quel paese!” << Ma vedi di
calmarti… E pensaci un po’ su… >> Hitoshi
rimise la sedia a posto e uscendo chiuse la porta dietro di sé
“Io ci penso… Tu intanto… Fottiti…”.
Afferrò il cuscino e lo strinse forte, non riusciva a dormire,
vide il cellulare e lo prese. Indeciso sul da farsi cercò un
numero in rubrica, premette il tasto verde e si mise in ascolto.
Qualcuno rispose < Cosa succede Takao? > rispose quello assonnato
lanciando un lungo sbadiglio < Nulla Max… > < E allora
perché mi hai chiamato? > < … > Silenzio
dall’altra parte della cornetta, poi una voce flebile < Non
riesco a dormire… > < … > “Forse ho fatto
male a chiamarlo…” < Scusa… Forse avevi
sonno… > “Adesso mi odia…” Fece per
chiudere la chiamata ma la voce dell’amico lo trattenne dal farlo
< No… Non preoccuparti… > < Max… >
riprese titubante travolto da una strana malinconia < Dimmi…
> il suono del vento fuori dalla finestra e poi un sussurro <
Voglio morire… > Takao stesso non comprese subito ciò
che era appena uscito dalla sua bocca. Max rimase allibito, poi
scoppiò furente < Ma sei impazzito Takao? Queste cose non
devi nemmeno pensarle! Non sai che dolore proveremmo! Non si dicono
certe cose…. > E mentre Max continuava a blaterare fuori di
sé, Takao sorrideva. Dopo tanto tempo si era davvero sentito
importante per qualcuno. < Scusa Max! > esclamò ridendo.
Max si zittì per ammirare quella risata cristallina di una volta
< E grazie di tutto! > < Come? > domandò il biondo
ancora imbambolato. Takao poi fissò l‘orologio < Oh!
Max, è tardi! Buonanotte! > < Aspetta Tak- > Max non
fece in tempo a replicare che l’altro chiuse la telefonata.
Sorrise di nuovo e finalmente riuscì a prendere sonno “Se
non si può avere una famiglia tutto ciò che mi rimane
sono loro…” si addormentò sereno stringendo il
cuscino.
Ok, ok… E’ vero… Questo capitolo è stato un
po’ deprimente! Prometto che i prossimi saranno più
interessanti! *_* O almeno lo spero… -_- (Conoscendoti faranno
schifo… Nd Key) ç_ç (Non fare l‘antipatico
con Mikky! Tu! =_= Nd Takao che protegge Mikky abbracciandola)
T-Ta… ?!?!?! XçX Nd Mikky che sviene perché Takao
era troppo vicino
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Capitolo 5
Arigatoo kaifan91 e giuly_pattinson! Sono contenta che mi state
seguendo! ^._.^ Spero di migliorare sempre di più! A proposito!
+._.+ Giuly! Ti ho aggiunta su msn! Almeno spero di averlo fatto bene!
ç_ç Allora! ^o^ Questo è un capitolo dedicato
più che altro all’amicizia che lega i nostri amici.
Fondamentale per Takkun! Vedremo cosa combineranno stavolta! ^._.^
Buona lettura!!!!!!!! E scusate il ritardo! ^///^
Capitolo 5
<< Mamma! Io vado! >> Dei passi veloci percorrevano le scale
<< Il panino è sul tavolo! >> la ragazza notò
il fagotto e lo prese << Và bene mamy! Ciao! Ci vediamo
dopo! >> << Ciao! >> Ilary uscì di casa. Era
presto e quindi la prese con calma. Sbadigliò stanca, quella
notte non aveva dormito molto “L‘ho aspettato…
Perché non si è fatto vivo?” pensò
abbattuta. Max che non era stato notato dalla ragazza, le si
parò davanti e la svegliò dai suoi pensieri
<< Buongiorno Ilary! A cosa pensavi? Eri così
assorta! >> lei arrossì << A-a niente… >>
balbettò, poi spostò lo sguardo dietro di lui. Rey
spiegava non si sa cosa a Key, ma non aveva trovato quello che cercava
<< … e Takao? >> Chiese sorpresa di non vederlo con
loro. Max le sorrise sornione << Ti piace Takao, Ila? >>
colpita e affondata << M-m-m-m-m-m-ma no! >> si
affrettò a rispondere imbarazzata. Il biondo la squadrò
da capo a piedi << Sarà… >> rispose sospettoso,
poi continuò << Sai… Ieri mi ha fatto una telefonata
strana… >> << Cioè? >> domandò
quella interessata << Bhè… >> ma non
riuscì a formulare la risposta che qualcosa li distrasse
entrambi. << Takao! >> urlò Rey avvicinandosi
all’amico, gli altri lo seguirono a ruota
<< Giorno… >> << Ieri con quella telefonata mi
hai spaventato a morte, Tak! >> l’interpellato fece un mezzo
sorriso << Scusa Max… >> << Che ti prende
stamattina? >> domandò Rey notando come fosse fiacco
<< Sei moscio… >> aggiunse Key sorridendo, Takao
sbuffò e si sedette su una panchina << Che hai? >>
Takao fissò Key, adesso aveva un espressione preoccupata sul
volto << Niente… >> si limitò a rispondere
fissando il vuoto. << Tsk! >> sbottò quello irritato
<< Cosa ti è successo? >> insistette. Ilary osservava
la scena in silenzio, poi si avvicinò ai due senza rendersene
conto e la sua bocca parlò per lei << Perché ieri
non sei venuto? Ti ho aspettato! >> arrossì della propria
affermazione. Quella sua domanda, però, aveva spiazzato tutti
<< Ieri quando? >> chiese il biondo confuso << N-no!
M-max! Niente… >> Intervenne Takao imbarazzato. Ilary
osservò il ragazzo che balbettava, e che ora fissava
agitatissimo un punto indefinito della strada, notò il volto
rosso. Lo fissò fino a quando non incontrò il suo
sguardo. Non riuscì a sostenerlo e abbassò il proprio
arrossendo vistosamente. Tornò ad osservare Max sempre
più confuso solo dopo essersi calmata. Comprese che Takao non
voleva che gli altri sapessero, e in fondo neanche lei, così si
corresse << E’ che… che… Mi doveva
portare un quaderno! >> << Di mate! >> Aggiunse Takao
improvvisando << Ah… >> rimasero tutti un po’
perplessi, Takao e Ilary si guardarono e risero fra loro
<< Andiamo in classe! >> disse poi lui alzandosi e si
avviò verso scuola con un sorrisone stampato in faccia. Gli
altri lo fissarono stupiti, sembrava tornato tutto come prima
<< Vi sbrigate, lumache? >> gli amici si sorrisero fra loro
<< Lumaca a chi? >> urlò Key e lo seguirono a ruota.
“E’ passata un eternità dall’ultima volta che
ho visto casa mia!“ Il signor Kinomiya scese dalla propria auto e
percorse quei metri che lo dividevano dalla porta. La aprì,
regnava un silenzio irreale << C’è nessuno in
casa? >> Una voce lo tranquillizzò << Amore! >>
<< Maika! >> Questo era il nome della donna che tanto odiava
sentire Takao e che si era intrufolata in casa. L’uomo si
guardò intorno dopo averla abbracciata a sé << Dove
sono i miei figli? >> Maika fece una smorfia senza farsi vedere e
si sciolse dall’abbraccio. << Hitoshi è in camera,
mentre Takao è a scuola! >> sorrideva << Non vedo
l’ora di riabbracciarli! >> Continuava a sorridere, sembrava
dolce in tutti i sensi, non traspariva nessuna emozione malvagia da
quel volto << Si… Ma adesso… >> si
avvicinò al suo orecchio maliziosa << Perché non
vieni in camera con me…? >>. Lo prese per mano e baciandosi
entrarono nella camera da letto chiudendo la loro porta alle spalle.
Sappiate che cominceranno i problemi per Takao! ^._.^ (Come se non
fossero già abbastanza! -_- Nd Takao) Infatti! ^o^ (Cme sarebbe
a dire “Infatti”? O_O Nd Takao) Lo vedrai! Spero sia stato
di vostro gradimento… Comincio a pensare che questa storia sia
un po’ monotona… -_- ç_ç Ma quando
diventerò brava? Comunque! Arigatoo per i consigli e per il
sostegno! Al prossimo capitolo! ^._.^
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
Capitolo 6
Salve a tutti! Innanzitutto chiedo umilmente perdono per il ritardo!
T_T Ho avuto il recupero di latino, poi è cominciata la scuola e
ho avuto da fare! Inoltre mi sono finite anche le ore della Wind! (Ne
ho 50 al mese!) In ogni caso sono tornata!!!! ^._.^ Se vi è
piaciuta “Chi ama chi” vorrei fare una seconda
“serie” con quei protagonisti! Che ne pensate?
Vabbò! Meglio che io continui questa ficcy! Grazie a tutti per i
commenti! Siete fantastiche! Spero di aggiornare presto!
Ricapitoliamo:
Takao è un ragazzo come tutti gli altri con solo qualche
problema in più. Infatti suo padre, vedovo, si innamora di Maika
che diventa la sua nuova compagna. La donna che sembra dolce e carina
dopo la partenza del futuro marito diventa una strega. Comincia a
discutere animatamente con Hitoshi e a picchiare il nostro povero
Takao. Intanto quest’ultimo che si sente abbandonato comincia a
comportarsi in modo violento. Solo i suoi amici cioè Max, Rey,
Key e Ilary riescono a capirlo e cercano di confortarlo. Bene! Si
continua! ^o^ (Avevo bisogno di un ripasso… Gomenè!
^_^”)
Capitolo 6
Appena entrati in aula l’atmosfera sembrava quella di un tempo ma
la lieve sensazione di pace non durò a lungo.
<< Kinomiya! >> il ragazzo alzò il capo irritato
<< Cosa vuole? Si può sapere? >> “E‘ da
quando ha messo piede in classe che mi stà rompendo i
coglioni!” il professore lo fissava altezzoso dalla sua cattedra
<< Se non la smette di farfugliare con i suoi amici la
sospendo! >> << Ma vada a fanculo! Lei e la
sospensione! >> Takao sbattè forte le mani sul banco e
alzandosi si avviò alla porta. Di sfuggita osservò il
volto di Ilary. L’aveva delusa. << SI FERMI
KINOMIYA! >> A niente servirono le urla del professore. Stare in
classe e subire quello sguardo sarebbe stato come avvelenarlo.
Uscì a testa bassa, forse aveva commesso un errore. “Che
casino…” Prese a camminare verso l’ingresso ma
qualcuno lo fermò trattenendogli la spalla. << Che cazzo
vuoi Key? >> Lo aveva riconosciuto all’istante solo lui
aveva quella presa ferrea. L’altro lo girò verso di
sé per fissarlo in volto con uno sguardo serio. Non sembrava
avesse intenzione di rispondergli. << Allora? >> Takao
cercò di affrettare il discorso per chiuderlo al più
presto. << Tu vieni con me. >> Fù l’unica
risposta dell’amico. Gli prese un braccio e glielo
strattonò per farlo camminare. << E smettila! Sò
camminare da solo! >> Takao si sciolse da quella stretta in malo
modo e mise le mani in tasca superandolo mentre Key stava
immobile e lo osservava. << Ti sbrighi? Fino a cinque secondi fa
avevi tutta quella fretta… >> Quello lo seguì in
silenzio e presero a camminare fino al parco.
<< Takao… >> Il ragazzo si fermò e si
girò prendendo parola << Scusa per prima…
Key… >>. Ci fù un momento in cui solo il silenzio
riempì l’aria poi un sussurro << Non volevo trattarti
male… >> << Lo so… >> I due si sedettero
su una panchina. Sembrava strano vederli insieme. In un certo senso
avevano in comune tutto e niente. Key dopo un po’ sospirando gli
fece una domanda << Che ti è preso prima in classe? >>
<< Hey Key… Tu sei quello che mi dovrebbe conoscere meglio
di tutti… Sei stato sempre vicino a me… Questo è
un brutto periodo… >> << E’ vero
però… Non dovresti scaricare i tuoi nervi sulle altre
persone… >> Takao stette in silenzio << Soprattutto
per Ilary… >> Al solo sentire pronunciare quel nome Takao
subì come una scossa << C-cosa c’entra Ilary? >>
Balbettò un po’ imbarazzato. << Lei ti piace, no? Non
sono mica stupido… >> Il cuore di Takao si calmò
riprendendo il suo battito normale << E’ vero… Tu
sarai sempre il potente ed onniscente Key Hiwatari! Inchinatevi tutti
alla sua magnificenza! >> Mimò un inchino e scoppiò
a ridere, Key sorrise divertito << Quanto sei scemo Takao
Kinomiya! Puoi sempre diventare il mio giullare! >> << No
grazie Maestà! >> << Ma vaffanculo! >>
<< Solo se lei mi accompagna! >> Scoppiarono entrambi in una
grossa risata. Trattenersi dal farlo era diventato impossibile. La loro
era un’amicizia speciale. Diversa da quella con Rey, Max o Ilary.
<< Hey ragazzi! >> Si fecero avanti due belle ragazze e i due
smisero subito di confabulare. << Volete unirvi a noi? >> Una
delle due attaccò bottone << Excuse moi
mademoiselles… >> Takao prese parola. << Nous ne
sommes pas italiens… Nous somme français… >>
Key dietro stette al gioco << Vrai… >> le ragazze
cominciarono a ridere << Ma se fino a due minuti fa parlavate in
italiano!>> Rispose Takao con l‘accento francese e una
parlata incerta << Noi essere da poco qui… Escuse
moi… >> Fece ricorso al migliore dei suoi sorrisi facendole
imbarazzare << Allora noi dobbiamo andare… Ciao! >> si
incamminarono tutte eccitate per quelle nuove conoscenze. << Mon
petit garçon! Je sui grand! Je sui fantastiche! >> Key si
mise a ridere a la grossa per la frase dell’amico << E io
sarei il tuo piccolo ragazzo???? >> Takao avvampò ma subito
si fece travolgere dalle risate dell’amico lasciandosi andare.
Rimase a fissarlo un po’ in quell‘espressione felice
“Key… Sei il mio migliore amico… Ti voglio
bene… Anche se non te lo dirò mai!“ In quel
frangente così sereno non potevo immaginare cosa mi stava
aspettando a casa.
Salve! Sono ancora io! ^o^ Effettivamente è meglio non cambiare
troppo spesso la visione della pagina! Poi uno non ci capisce niente!
Metterò in atto i vostri suggerimenti nella prossima ficcy!
Siete d’accordo??? >._.< Kiss Kiss!!! Un bacione speciale
al mio Tesoro e a tutti quelli che hanno commentato!!!! >._.O Al
prossimo capitolo!
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Capitolo 7
Salve a tutti! ^_^" Eh eh... Non
linciatemi, ok? Aggiorno ora perchè ora mi è tornata la
voglia di scrivere questa ff... u.u In realtà... T.T Ero rimasta
un pò delusa per l'ultima volta... Ho trovato una sola
recensione e ci sno rimasta un pò così... Però poi
ho pensato di continuarla! Non mi piace lasciare le cose a metà!
Spero che sia vostro gradimento!!! Dal prossimo chappy
risponderò a tutti coloro che recensiranno in fondo alla pagina!! ^._.^ Chau!! E buona lettura!
Capitolo 7
Uscita. Alcuni ragazzi parlavano fra loro mentre a passo lento si
dirigevano verso casa. << Vuoi che veniamo con te? >> un
ragazzo biondo si rivolse al compagno davanti a sé
<< No… >> rispose quello secco << Lascialo
stare Max… Non vuole… >> Intervenì Rey
sbuffando << Sai dove trovarci… >> disse infine Key.
Takao sorrise << Già… >> Volse lo sguardo per
poi riportarlo sui suoi amici <>
Così dicendo i quattro di divisero. Durante il tragitto Takao
stette in silenzio e tese le orecchie, casa sua non era lontana.
Eppure. Nessun urlo, nessun piatto che si rompeva, nessuna discussione
ruppe quella tranquillità. “Papà è
tornato” fù il suo primo pensiero. Afferrò le
chiavi e aprì la porta. Entrò e trovò suo padre,
Hitoshi e quella donna seduti attorno al tavolo in soggiorno. Dei tre
sorrisi che vide due erano sicuramente falsi. << Ciao piccolo!
>> Il padre, illuminando il proprio volto di gioia, corse ad
abbracciare il figlio << Non sono più piccolo, papà
>> Takao, il falso, non riusciva a farlo, neanche per far piacere
al proprio genitore << Che ti prende? >> chiese quello
preoccupato << Niente… >> una risposta veloce e
bugiarda. Corse in camera seguito dallo sguardo intransigente di Maika
e dalla propria coscienza che sentiva sempre più sporca e
pesante. “Quella donna… E‘ solo un po’
più grande di me… Fà la superiore ma non è
nessuno!” Buttandosi sul proprio letto prese il telefonino,
l’unica cosa che non lo abbandonava mai, e digitò un
numero. Appena qualcuno rispose alla sua chiamata non gli diede tempo
di dire altro << Pronto… Sono io… Ti prego…
Non dire niente… E’ solo che… >> Takao si
morse il labbro ma poi continuò << Ti và di venire
da me? >> Una risposta e poi << Ok… Allora…
Ti aspetto… Ciao… A dopo… >> “Ti
prego… Fà presto…” Purtroppo una voce a lui
nota contribuì ad aumentare il suo nervosismo << Takao!
>> l’interpellato rispose seccato << Cosa
c’è? >> << Vieni figliolo! >>
ringhiò “Come si permette a chiamarmi figliolo, porca
puttana? Ma perché non rompe il cazzo a qualcun’altro?
Vecchia strega!” Scese irato e la trovò assieme agli altri
davanti alla porta mentre indossavano i cappotti << Cosa vuoi?
>> quella sorrise falsamente << Io e tuo padre vogliamo
andare al ristorante stasera… Vuoi venire? >> <<
… >> << Vieni con noi piccolo! >> insistette
il padre << Sia dai figliolo! >> lo sfottè lei
irritandolo ulteriormente << Non chiamarmi figliolo! >>
digrignò fra i denti. << Vengo io con voi! Takao deve
studiare! >> Hitoshi intervenì prima che il fratello
potesse commettere qualche errore. La donna cercò di velocizzare
il colloquio << Ah ok… Allora a dopo! >>
successivamente anche il padre lo salutò uscendo per primo
<< Ciao Takao! >> Takao ricevette da Maika uno sguardo
decisamente malvagio. La donna seguì poi il futuro marito con un
sorriso ebete stampato in faccia. << Calma! >> gli
sussurrò Hitoshi, intuendo il suo stato d’animo, prima di
chiudere la porta dietro di sé. “Calma… Lo so io
dove te la devi ficcare la calma…” si sfogò
colpendo il muro con un pugno “Fà presto… Ho
bisogno di te…” Come se l’avesse evocato, il
campanello suonò << Chi è? >> la voce lo
raggiunse timida << Takao? Sono io… >> Scattò
in avanti come se lo avesse chiamato Dio in persona e aprì
fulmineamente la porta. Poi si svolse tutto in una frazione di secondo.
Lo sguardo stupito e il profumo dei suoi capelli. Poi
l’abbraccio, da troppo tempo trattenuto, forte e deciso ma anche
dolce e bisognoso di essere ricambiato.
Il capitolo è corto ma non temete! Se qualcuno risponde mi
rifarò viva.... u._.u Come sempre dopotutto!!! Baci!!! ^,^
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