I'm alone

di Mitsuki Loveless
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
Capitolo 2

<< Max! >> << Cosa? >> << Eddai! Lo sappiamo che lo sai! >> << Eh? >> << Eddai! Cos’ha Takao? Ultimamente è strano! >> Rey torturava Max ormai da ore <<…Non posso dirvelo! >> << Perché? >> Ilary e Key assistevano silenziosi alla scena, effettivamente Takao era diventato eccessivamente taciturno. << Non insistere Rey!! Dev’essere lui a decidere di dirvelo e non io! >> << E quello che non riusciamo a capire… >> intervenne Ilary << …è perché dirlo a te e non a noi! >> Il silenzio fu generale << Perché io ho visto qualcosa che non dovevo vedere… >> << E cosa? >> La ragazza insistette, sempre più incuriosita << Dovrete giurarmi di non dire niente a nessuno! E nemmeno a Takao! Sarebbe come tradirlo! >> Tutti annuirono con il capo e Max abbassò la testa ripensando a qualche giorno prima.

=Stavo tornando a casa dopo una passeggiata, ma all’ultimo momento decisi di deviare e andare a trovare Takao… Però c’era qualcosa di diverso… Era sera e una macchina lussuosa, mai vista in vita mia, era parcheggiata davanti a casa sua. Entrai nel cortile e sentii dei rumori strani. Pensai che fosse Takao che si allenava ma le luci della palestra erano spente. Varcai la porta senza suonare e vidi solo Hitoshi che discuteva animatamente con una donna. Non ci badai troppo e salii… Aprii la porta della stanza di Takao… Le luci erano spente << Takao? Sei qui? >> e quando le accessi…= la voce del biondo cominciò a tremare =Era lì seduto a terra, perdeva sangue dalla bocca e dalle mani, anche la parete vicino al letto era sporca di macchie rosse << Takao! Che hai? Mi senti? >> Continuavo a scuterlo ma era come se fosse morto. Era stata quella donna… Me lo raccontò solo più tardi… Quando si riprese… << Ma perché non hai reagito? >> Takao mi guardò con occhi vuoti… Spenti… << Max… >> fece una pausa << L’avrei uccisa… >> E’ stata la prima volta in vita mia in cui ho avuto davvero paura di lui… La cosa che più mi ha sorpreso è che non ha versato nemmeno una lacrima…=

Ilary, alla fine del racconto, scoppiò a piangere mentre Key e Rey si guardarono sconvolti << Avrei voluto tenerlo per me… >> Anche Max stava per esplodere nel pianto come la ragazza << Scusa Max… >> Sussurrò Rey abbracciandolo a sé << Dobbiamo andare da lui! >> disse sicuro Key, non poteva sopportare che nessuno facesse niente davanti a tutto questo << No! >> Max lo fermò <> Non ci fu più un sorriso quella sera ma solo preoccupazione.

“E’ tardi…” Pensò Takao osservando l’orologio sulla parete della sua stanza. Era mezzanotte passata, si alzò dal letto e uscì di casa. Che senso aveva rimanere in prigione quando c’era la possibilità di scappare? Uscì chiudendo piano la porta “E adesso che faccio?” Prese a camminare. Le strade, tutte buie, tutte uguali. Passeggiò senza meta forse per ore fino a quando il bagliore di luce che proveniva da una finestra attirò la sua attenzione “Ma questa è casa di…” Prese il cellulare e telefonò, una voce assonnata rispose < Takao! Ma sei impazzito? Lo sai che ore sono? > < Mi apri? > < Come? > Dalla finestra illuminata si affacciò una figura. Takao salutò con la mano e quello continuò a parlare < Cosa ci fai qui a quest’ora? > < Non so dove andare… > La chiamata terminò e la porta si aprì. << Scusa per l’improvvisata… >> << Sei la prima persona che varca la porta di casa mia alle 2 di notte! >> risero << Come mai ancora sveglia? >> La ragazza si zittì, aveva ancora in mente le parole di Max << Ila? >> Takao la riportò nel mondo reale <> Il silenzio piombò pesante sui due per poi essere sostituito da un mutismo imbarazzato << Ehm… Forse è meglio che vada via… Dopotutto io sono un ragazzo… >> Fece per girarsi e abbassare la maniglia della porta << No! >> affermò lei spostando lo sguardo da terra a lui alternativamente << Resta… >> Continuò << Ok… >> Rispose lui titubante. Si diressero in cucina e si sedettero attorno al tavolo, l’uno di fronte all’altra << Takao… >> << Si? >> << Perché ultimamente sei così… triste? >> “Com faccio a dirglielo?” << E’ difficile… >> << Prova a sfogarti… >> Gli afferrò le mani poggiate sul tavolo e stringendole forte lo guardò negli occhi malinconica. Rassegnato, cominciò a raccontare cercando di esprimere i propri sentimenti nel migliore dei modi. << Me la sono trovata in casa da un giorno all’altro… Sembrava dolce, simpatica… Ma appena lui è andato via… Quella è diventata una strega! >> Ilary ascoltava in silenzio, notando quanto fosse difficile per lui non far trapelare la sofferenza che provava. Si ritrovarono a parlare sdraiati l’uno accanto all’altra sul letto della ragazza mentre lo osservava con gli occhi umidi. Alla fine scoppiò a piangere e si strinse a lui. Continuarono a parlare fino a quando senza accorgersene si addormentarono vicini, abbracciati fra loro. La mattina seguente Ilary si svegliò per prima. Osservò il ragazzo per un po’… Sembrava davvero un angioletto. Poi dolcemente gli mosse il braccio << Takao… Sveglia… >> << Mmm?!?! >> Aprì gli occhi per la prima volta di buon umore, senza sentire gli strilli di quella isterica, si mise seduto mugugnando un po’ << Che ore sono? >> Riuscì poi a dire << Le… >> si fermò guardando l‘orologio sulla parete << Sono le undici… >> Takao sbarrò gli occhi << E’ tardissimo! Dobbiamo andare a scuola! >> Si alzò in fretta e furia ma non riuscì ad aprire la porta perché Ilary lo fermò afferrandogli il braccio << Sei forse impazzito? Primo: Oggi è Domenica! Secondo: Se mia madre ti vede scendere dalla mia stanza chissà cosa và a pensare! >> Detto questo arrossì mentre Takao prendeva coscienza di sé stesso e dell’ambiente che lo circondava “Ah già… Ieri sono venuto qui… E mi sono addormentato… Cazzo! Quella strega di merda avrà scoperto che non sono nel mio letto!” << Ila! Devo andare… >> << Perché non resti? >> << Come? >> Arrossirono entrambi “Ma sono scema? E’ già rimasto ieri notte! Quanto tempo ancora deve rimanere?” << Scusa… >> Takao un po’ stupito cominciò a balbettare << No… Cioè… Si… A me andrebbe bene… Ma… Devo proprio scappare… >>

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1
Capitolo 1

“pensieri”
<< parole >>
< telefonate >
=racconti=

<< Takao… >>  “Tante volte ho pensato di voler morire…” << Takao… >>  “Non sentire più urla e lamentele” << Mi senti? >> “Aprire la porta e mandare tutti a quel paese sbattendola dietro di me” << Takao! Insomma! >> << Eh? >> Il ragazzo interpellato alzò il capo incontrando gli occhi dell’amico << Ti vedo pensieroso… >> << No… Niente… >>. L’aria che entrava dalla finestra era fresca e gli studenti in aula ne assaporavano l’effetto << Stavi di nuovo pensando a qualcosa di… >> << … >> Non aveva voglia di parlare con Max, il nome del biondo vicino a lui. << Mizhuara! Cerchi di seguire la lezione! >> Il professore sgridò il ragazzo che subito si zittì. Takao osservò l’orologio “Mancano solo 20 minuti alla fine dell’incubo…” Osservò la classe, Rey accanto alla finestra rideva da solo, accanto, un po’ più avanti, Ilary giocherellava con i capelli mentre ascoltava la lezione e infine Key dietro di sé che immobile osservava la lavagna. Poi ritornò a fissare il suo banco “Chissà se a loro mancherei…”. Al suono della campanella si alzarono tutti, finalmente liberi << Hey Takao! >> Rey si avvicinò tutto sorridente << Che ne dici di vederci tutti a casa tua oggi? >> L’interpellato si rabbuiò spostando lo sguardo a terra << Magari un’altra volta! >> Intervenì Max << Mica l’ho chiesto a te! >> << E stammi a sentire una buona volta! >> Il biondo spinse via Rey per le spalle. << Che hai? >> Takao si girò, Key era sempre diretto, forse troppo per quella situazione << Scusa… Devo andare… >> Detto questo si avviò per casa lentamente, in realtà a casa non avrebbe voluto tornarci proprio, per ragioni che a quanto pare solo Max conosceva. Giunto davanti alla propria abitazione, si decise ad entrare, ma l’accoglienza non fu delle migliori. Si sentì subito un fastidioso rompersi di piatti e delle urla, entrò in cucina, lì una donna gridava a tutto spiano, insopportabile e piena di sé, contro Hitoshi. Tacque subito vedendo il ragazzo sulla porta << Bene bene… E’ tornato il principino! >> disse poi molto sgarbatamente a Takao << … >> << Cos’è? Non rispondi? Ti hanno mangiato la lingua? >> “Se solo potessi ti ucciderei stronza!” <> Hitoshi, fratello di Takao, intervenne nella discussione << Ma noi ci amiamo… Voi siete solo gli ostacoli che non gli permettono di stare con me! >> “Come ha fatto nostro padre ad innamorarsi di questa donna insulsa?” Takao si riferiva alla nuova compagna del padre, una donna tanto odiosa quanto bella << Senti! Perche non ti prendi il tuo fratellino e insieme non ve ne andate a vivere da qualche parte? >> Takao non ci vide più dalla rabbia << Questa è casa nostra stronza! Perché non te ne vai tu a fanculo? >> Hitoshi guardò il fratello sgranando gli occhi per il linguaggio che aveva utilizzato mentre l’altra, furente, gli tirò uno schiaffo sulla guancia “Merda!” << Vaffanculo! Vaffanculo! Vaffanculo! >> E più lui ripeteva quella parola più quella lo colpiva, fino a quando Hitoshi non accorse lanciandosi fra lei e il fratello << Che cosa vuoi tu? >> Digrignò quella fra i denti << La smetta immediatamente! >> le disse afferrandole il polso, poi continuò << Si ricordi di rimanere al suo posto! >> La donna si sciolse malamente dalla stretta di Hitoshi e lasciò i due da soli. << Takao! Sei forse impazzito? >> “Io quella non la sopporto!” << Volevi forse morire a furia di botte? >> “Ma a te che t’importa di quella? Con un pugno l‘avrei stesa!” << E se avresti risposto alle sue provocazioni? Se le avresti fatto del male ti avrebbe denunciato! >> “Fottiti…” Takao si alzò da terra senza dire una parola e si diresse in camera.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3 Ringrazio tutti coloro che hanno recensito! Cioè a giuly_pattinson e a kaifan91 ^._.^ Grazie mille! Nn so se svilupperò di più il personaggio di Key! Ci proverò! Promesso! Un altra csa! Ho provato a cambiare tipo di scrittura! Speriamo che l’html vada meglio di prima! Premetto che non so il nome del papà di Taky! E quindi me lo sono inventata! Perdono! Bhe! Allora si continua! ^o^

Capitolo 3


<< Dove si sarà cacciato quel ragazzino? >> camminava avanti e indietro nella stanza mordendosi l’unghia del pollice destro, era nervosa << Le ricordo che stà parlando di mio fratello! >>. In quel momento suonò il campanello, e uno dei due andò di corsa ad aprire la porta << Idiota! Dove sei stat… >> La donna si ammutolì notando che davanti a lei c’erano “solo un branco di ragazzini” << Scusi! Stiamo cercando Takao! >> Max prese la parola fucilandola con lo sguardo << Mi spiace ma il vostro amichetto stanotte se l’è data a gambe… Perché non andate a cercarlo altrove? >> Parlava con estrema sufficienza. Key e Rey compresero immediatamente il comportamento di Takao e le motivazioni del suo cambiamento. Erano più che valide. Hitoshi raggiunse la porta e la donna rientrò in casa con un espressione irritata sul volto. << Mi dispiace ragazzi… >> i tre si guardarono fra loro << Non è colpa tua Hitoshi… >> intervenne Max preoccupato. In quel momento si udirono dei passi veloci, era Takao << Dove sei stato? >> chiese il fratello accigliato all’altro che cercava di riprendere fiato << Scusa… >> riuscì a dire solo questo fra gli ansimi. L’espressione del fratello cambiò << Lo sai, che è arrabbiata con te… >> a quelle parole Takao si irrigidì e per un momento non respirò nemmeno. Era furente. “Quella puttana!” scavalcò tutti ed entro in casa senza fare una piega, con quel volto che avrebbe intimorito chiunque. Hitoshi osservò i ragazzi davanti all’ingresso << Io voglio assistere! >> disse deciso, Max, oltrepassando il ragazzo sulla soglia della porta. Key e Rey non fiatarono nemmeno, entrarono in silenzio dietro al biondo. Mentre la porta si chiudeva una ragazza arrivò ansimando di fronte al cortile ed esausta dalla corsa si accosciò a terra.

<< Signor Kinomiya. Cosa pensa di fare? >> L’archeologia era un lavoro che aveva sempre amato. Padre di due figli e finalmente con una nuova compagna, Takuto Kinomiya aveva preso la sua decisione << Accetto! >> “E‘ ora di fare una scelta! E questa mi sembra la migliore!” << Siete sicuro? >> << Si. >> Sorrise, e ringraziando uscì dall’ufficio, soddisfatto di sé stesso.

<< Takao! Sei un pazzo suicida! >> disse Max poggiando il ghiaccio sulla guancia dell’amico, quello lo guardò sospirando << Lo so… >> << Ma perché non ti difendi? >> continuò il biondo cercando di capire << Non posso farlo… >> << Ma perché? >> insistette << E’ la donna di mio padre… Ucciderla non sarebbe nobile da parte mia… >> un sorriso amaro si dipinse sul suo volto << Ma tuo padre perché non la lascia? >> Rey si rivolse a lui preoccupassimo << Lui non lo sa… E non lo saprà mai… >> Key lo osservava severo << Stupido… >> si limitò a dire << Tu non puoi capire Key… >> << Takao… Sei un idiota… >> Takao lo fissò a lungo, era forte e deciso come al solito. Distolse lo sguardo da lui soffermandolo sul terreno << Grazie per il sostegno… >> concluse abbattuto. << Non fare il deficiente! >> Key si era davvero incazzato per quella sua reazione, così diversa dalle solite << E cosa dovrei fare? Sentiamo! Che cazzo ne vuoi sapere Key!>> urlò al limite della sopportazione. Key non gli rispose, si limitò ad osservarlo lasciandolo calmare. Poi riprese << Takao… >> << Cosa vuoi? >> rispose quello offeso << Vaffanculo… >> << Grazie… Anche a te… >> L’atmosfera si alleggerì, e i due si guardarono con un mezzo sorriso. << Allora perché tu e Hitoshi non gli spiegate come stanno le cose? >> Rey riprese il discorso lasciato in sospeso << Ascolta Rey… >> riprese Takao sospirando << Lei è una brava attrice… Quando stà con lui cambia completamente… >> Calò il silenzio mentre i tre cercavano una qualsiasi soluzione per aiutare l’amico in difficoltà, quando poi il suono di un telefonino attirò la loro attenzione. < Pronto? > i ragazzi aguzzarono le orecchie < Oh! Caro! Davvero? > “Quella stronza!” < Perfetto! Daccordo! Ciao amore! >. Subito dopo si sentì qualcuno che si avvicinava alla porta. Quest’ultima venne aperta con arroganza << Senti! Tuo padre tornerà presto! >> poi fece un mezzo sorriso e gli intimò sussurrandogli all‘orecchio << Quindi vedi di comportarti bene Takao… >> il ragazzo non fece una piega e continuò a guardarla in cagnesco << Tsk! >> La donna irritata da quella reazione salì su di lui che era seduto sul letto, gli sollevò il mento con una mano e fissò quegli occhi pieni di odio << Cerca di fare il bravo principino… >> gli soffiò queste parole sulle labbra, poi si sollevò da lui sorridendo mentre gli altri tre imbarazzati osservavano Takao increduli “Bastarda!”

Perdonate se c’è qualche errore! In realtà la storia dovre solo copiarla! Ma ogni volta che copio un capitolo aggiungo dei particolari che prima mancavano! Ehm! Ok! Grazie mille per aver letto! ^o^ Aggiornerò dopo il saggio! ^._.^ (Perchè? Tu balli? O_O Nd Key) (Non lo sai? Eppure l‘altro giorno non ha parlato d‘altro! Nd Takao) Zitti voi due! +_+ (O_O Nd Takao e Key) =_= Stavo dicendo…Spero che la mia storia non sia di cattivo gusto! Ho aggiunto la discussione fra Takao e Key che sugli appunti non c’era! Voglio sviluppare di più quel personaggio! ^._.^ Và alla grande! (Io non vado bene? ç_ç Nd Takao) Ma certo ke vai bene! ^///^ Quanto sei cariiiino! Kawaiiiiiiiiiiiiiiii!!! (E io no? Nd Key) Lo sappiamo che sei bello! Nn hai bisogno di conferme da me! (Tsk! Idiota! Nd Key) (Grazie Mikky! >///< Ti voglio bene! Nd Takao) Anch’io Tak! >///< (Qui sono tutti matti… -_- Nd Key) Seguiteci per favore! Nd Takao e Mikky che intanto punta la pistola sulla faccia di Key (Perdono… O_O Nd Key) Così và meglio! +._.+

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4 Ok! Farò più attenzione nell’usare una scrittura senza abbreviazioni!!! ^._.^ Arigatoo giuly_pattinson! >._.O Anche per avermi inserito fra i tuoi autori preferiti… >///< Io non sento di essere così brava! Continuo a seguirti appena pubblico questo capitolo! E gomenè per il ritardo!

Capitolo 4

“E adesso? Cosa faccio? L‘ho seguito senza pensare!” La ragazza si alzò da terra ancora scossa e si avvicinò all‘ingresso della casa “Suono o no?” Ma mentre avvicinava il dito al campanello, la porta si aprì << E tu che ci fai qui? >> domandò Max sorpreso ritrovandosi Ilary davanti << Bhè… >> si fermò non sapendo che dire. Takao dietro i tre avvampò al ricordo della notte precedente << Insomma… Takao ieri no… >> Il ragazzo imbarazzato cominciò ad agitare le mani, ottenendo il silenzio repentino di Ilary. E le fece segno di non raccontare nulla << No… Cioè! No! Volevo solo parlare con Takao… >> Tutti si girarono a guardare il diretto interessato che ancora agitato cercò di ricomporsi alla svelta con scarso risultato << Scusa… Ma… Non è il momento… >> così dicendo spinse tutti via e chiuse la porta violentemente alle loro spalle. << E’ successo qualcosa con Takao, Ila? >> Max la spiazzò << N-No… Perché? >> << Niente… Un impressione… >> si limitò a rispondere il biondo. << E voi? Come mai qui? >> Max raccontò la scenata fra Takao e la sua quasi matrigna mentre la accompagnavano a casa. Le ritornò in mente il volto triste di Takao che le confidava come quella donna lo trattasse male e si rabbuiò. Non ce la faceva proprio a sopportare quella situazione e Takao, così diverso da prima.

A letto senza cena e con nello stomaco solo una merendina che era stata nascosta nel cassetto “Papà… Torna presto…” si limitò a pensare l’unica soluzione plausibile ai suoi problemi. << Takao… >> Hitoshi nel corridoio bussò alla porta << Che vuoi? >> domandò Takao seccato << Posso entrare? >> l’altro non rispose << Chi tace acconsente… >> sussurrò il fratello entrando. Si sedette sulla sedia girevole della scrivania e osservò Takao per qualche minuto poi ruppe il silenzio << Noi due è tanto che non facciamo due chiacchiere… >> Takao si rigirò supino sul letto e si mise a sedere facendo leva sui gomiti per sollevarsi. Fulminò Hitoshi con lo sguardo << Non abbiamo niente da dirci! >> concluse << E invece questo è il momento di reagire! >> azzardò quello con un sorriso ebete stampato in faccia. << Cosa? >> rispose Takao sempre più infastidito da quella presenza. Quello continuò << Domani torna papà… >> << E allora? >> ringhiò, quasi volesse azzannarlo << Giornata storta, eh? >> “Ma non ha niente da fare se non quello di rompermi i coglioni?” Il fratello cercò di auto-controllarsi altrimenti sarebbe finita a botte << Cerca di ascoltarmi! Ma… >> << Lascia perdere! >> Lo fermò prima che potesse pronunciare il suo nome per intero << Quella è un’attrice nata! >> Hitoshi osservò quel suo sguardo deciso e sospirò, Takao stava soffrendo. << Ho capito… Non ti và di parlarne oggi… >> “Si! Bravo! Vai a quel paese!” << Ma vedi di calmarti… E pensaci un po’ su… >> Hitoshi rimise la sedia a posto e uscendo chiuse la porta dietro di sé “Io ci penso… Tu intanto… Fottiti…”. Afferrò il cuscino e lo strinse forte, non riusciva a dormire, vide il cellulare e lo prese. Indeciso sul da farsi cercò un numero in rubrica, premette il tasto verde e si mise in ascolto. Qualcuno rispose < Cosa succede Takao? > rispose quello assonnato lanciando un lungo sbadiglio < Nulla Max… > < E allora perché mi hai chiamato? > < … > Silenzio dall’altra parte della cornetta, poi una voce flebile < Non riesco a dormire… > < … > “Forse ho fatto male a chiamarlo…” < Scusa… Forse avevi sonno… > “Adesso mi odia…” Fece per chiudere la chiamata ma la voce dell’amico lo trattenne dal farlo < No… Non preoccuparti… > < Max… > riprese titubante travolto da una strana malinconia < Dimmi… > il suono del vento fuori dalla finestra e poi un sussurro < Voglio morire… > Takao stesso non comprese subito ciò che era appena uscito dalla sua bocca. Max rimase allibito, poi scoppiò furente < Ma sei impazzito Takao? Queste cose non devi nemmeno pensarle! Non sai che dolore proveremmo! Non si dicono certe cose…. > E mentre Max continuava a blaterare fuori di sé, Takao sorrideva. Dopo tanto tempo si era davvero sentito importante per qualcuno. < Scusa Max! > esclamò ridendo. Max si zittì per ammirare quella risata cristallina di una volta < E grazie di tutto! > < Come? > domandò il biondo ancora imbambolato. Takao poi fissò l‘orologio < Oh! Max, è tardi! Buonanotte! > < Aspetta Tak- > Max non fece in tempo a replicare che l’altro chiuse la telefonata. Sorrise di nuovo e finalmente riuscì a prendere sonno “Se non si può avere una famiglia tutto ciò che mi rimane sono loro…” si addormentò sereno stringendo il cuscino.

Ok, ok… E’ vero… Questo capitolo è stato un po’ deprimente! Prometto che i prossimi saranno più interessanti! *_* O almeno lo spero… -_- (Conoscendoti faranno schifo… Nd Key) ç_ç (Non fare l‘antipatico con Mikky! Tu! =_= Nd Takao che protegge Mikky abbracciandola) T-Ta… ?!?!?! XçX Nd Mikky che sviene perché Takao era troppo vicino

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5 Arigatoo kaifan91 e giuly_pattinson! Sono contenta che mi state seguendo! ^._.^ Spero di migliorare sempre di più! A proposito! +._.+ Giuly! Ti ho aggiunta su msn! Almeno spero di averlo fatto bene! ç_ç Allora! ^o^ Questo è un capitolo dedicato più che altro all’amicizia che lega i nostri amici. Fondamentale per Takkun! Vedremo cosa combineranno stavolta! ^._.^ Buona lettura!!!!!!!! E scusate il ritardo! ^///^


Capitolo 5

<< Mamma! Io vado! >> Dei passi veloci percorrevano le scale << Il panino è sul tavolo! >> la ragazza notò il fagotto e lo prese << Và bene mamy! Ciao! Ci vediamo dopo! >> << Ciao! >> Ilary uscì di casa. Era presto e quindi la prese con calma. Sbadigliò stanca, quella notte non aveva dormito molto “L‘ho aspettato… Perché non si è fatto vivo?” pensò abbattuta. Max che non era stato notato dalla ragazza, le si parò davanti e la svegliò dai suoi pensieri << Buongiorno Ilary! A cosa pensavi? Eri così assorta! >> lei arrossì << A-a niente… >> balbettò, poi spostò lo sguardo dietro di lui. Rey spiegava non si sa cosa a Key, ma non aveva trovato quello che cercava << … e Takao? >> Chiese sorpresa di non vederlo con loro. Max le sorrise sornione << Ti piace Takao, Ila? >> colpita e affondata << M-m-m-m-m-m-ma no! >> si affrettò a rispondere imbarazzata. Il biondo la squadrò da capo a piedi << Sarà… >> rispose sospettoso, poi continuò << Sai… Ieri mi ha fatto una telefonata strana… >> << Cioè? >> domandò quella interessata << Bhè… >> ma non riuscì a formulare la risposta che qualcosa li distrasse entrambi. << Takao! >> urlò Rey avvicinandosi all’amico, gli altri lo seguirono a ruota << Giorno… >> << Ieri con quella telefonata mi hai spaventato a morte, Tak! >> l’interpellato fece un mezzo sorriso << Scusa Max… >> << Che ti prende stamattina? >> domandò Rey notando come fosse fiacco << Sei moscio… >> aggiunse Key sorridendo, Takao sbuffò e si sedette su una panchina << Che hai? >> Takao fissò Key, adesso aveva un espressione preoccupata sul volto << Niente… >> si limitò a rispondere fissando il vuoto. << Tsk! >> sbottò quello irritato << Cosa ti è successo? >> insistette. Ilary osservava la scena in silenzio, poi si avvicinò ai due senza rendersene conto e la sua bocca parlò per lei << Perché ieri non sei venuto? Ti ho aspettato! >> arrossì della propria affermazione. Quella sua domanda, però, aveva spiazzato tutti << Ieri quando? >> chiese il biondo confuso << N-no! M-max! Niente… >> Intervenne Takao imbarazzato. Ilary osservò il ragazzo che balbettava, e che ora fissava agitatissimo un punto indefinito della strada, notò il volto rosso. Lo fissò fino a quando non incontrò il suo sguardo. Non riuscì a sostenerlo e abbassò il proprio arrossendo vistosamente. Tornò ad osservare Max sempre più confuso solo dopo essersi calmata. Comprese che Takao non voleva che gli altri sapessero, e in fondo neanche lei, così si corresse << E’ che… che…  Mi doveva portare un quaderno! >> << Di mate! >> Aggiunse Takao improvvisando << Ah… >> rimasero tutti un po’ perplessi, Takao e Ilary si guardarono e risero fra loro << Andiamo in classe! >> disse poi lui alzandosi e si avviò verso scuola con un sorrisone stampato in faccia. Gli altri lo fissarono stupiti, sembrava tornato tutto come prima << Vi sbrigate, lumache? >> gli amici si sorrisero fra loro << Lumaca a chi? >> urlò Key e lo seguirono a ruota.

“E’ passata un eternità dall’ultima volta che ho visto casa mia!“ Il signor Kinomiya scese dalla propria auto e percorse quei metri che lo dividevano dalla porta. La aprì, regnava un silenzio irreale << C’è nessuno in casa? >> Una voce lo tranquillizzò << Amore! >> << Maika! >> Questo era il nome della donna che tanto odiava sentire Takao e che si era intrufolata in casa. L’uomo si guardò intorno dopo averla abbracciata a sé << Dove sono i miei figli? >> Maika fece una smorfia senza farsi vedere e si sciolse dall’abbraccio. << Hitoshi è in camera, mentre Takao è a scuola! >> sorrideva << Non vedo l’ora di riabbracciarli! >> Continuava a sorridere, sembrava dolce in tutti i sensi, non traspariva nessuna emozione malvagia da quel volto << Si… Ma adesso… >> si avvicinò al suo orecchio maliziosa << Perché non vieni in camera con me…? >>. Lo prese per mano e baciandosi entrarono nella camera da letto chiudendo la loro porta alle spalle.

Sappiate che cominceranno i problemi per Takao! ^._.^ (Come se non fossero già abbastanza! -_- Nd Takao) Infatti! ^o^ (Cme sarebbe a dire “Infatti”? O_O Nd Takao) Lo vedrai! Spero sia stato di vostro gradimento… Comincio a pensare che questa storia sia un po’ monotona… -_- ç_ç Ma quando diventerò brava? Comunque! Arigatoo per i consigli e per il sostegno! Al prossimo capitolo! ^._.^

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6 Salve a tutti! Innanzitutto chiedo umilmente perdono per il ritardo! T_T Ho avuto il recupero di latino, poi è cominciata la scuola e ho avuto da fare! Inoltre mi sono finite anche le ore della Wind! (Ne ho 50 al mese!) In ogni caso sono tornata!!!! ^._.^ Se vi è piaciuta “Chi ama chi” vorrei fare una seconda “serie” con quei protagonisti! Che ne pensate? Vabbò! Meglio che io continui questa ficcy! Grazie a tutti per i commenti! Siete fantastiche! Spero di aggiornare presto!

Ricapitoliamo:
Takao è un ragazzo come tutti gli altri con solo qualche problema in più. Infatti suo padre, vedovo, si innamora di Maika che diventa la sua nuova compagna. La donna che sembra dolce e carina dopo la partenza del futuro marito diventa una strega. Comincia a discutere animatamente con Hitoshi e a picchiare il nostro povero Takao. Intanto quest’ultimo che si sente abbandonato comincia a comportarsi in modo violento. Solo i suoi amici cioè Max, Rey, Key e Ilary riescono a capirlo e cercano di confortarlo. Bene! Si continua! ^o^ (Avevo bisogno di un ripasso… Gomenè! ^_^”)

Capitolo 6

Appena entrati in aula l’atmosfera sembrava quella di un tempo ma la lieve sensazione di pace non durò a lungo. << Kinomiya! >> il ragazzo alzò il capo irritato << Cosa vuole? Si può sapere? >> “E‘ da quando ha messo piede in classe che mi stà rompendo i coglioni!” il professore lo fissava altezzoso dalla sua cattedra << Se non la smette di farfugliare con i suoi amici la sospendo! >> << Ma vada a fanculo! Lei e la sospensione! >> Takao sbattè forte le mani sul banco e alzandosi si avviò alla porta. Di sfuggita osservò il volto di Ilary. L’aveva delusa. << SI FERMI KINOMIYA! >> A niente servirono le urla del professore. Stare in classe e subire quello sguardo sarebbe stato come avvelenarlo. Uscì a testa bassa, forse aveva commesso un errore. “Che casino…” Prese a camminare verso l’ingresso ma qualcuno lo fermò trattenendogli la spalla. << Che cazzo vuoi Key? >> Lo aveva riconosciuto all’istante solo lui aveva quella presa ferrea. L’altro lo girò verso di sé per fissarlo in volto con uno sguardo serio. Non sembrava avesse intenzione di rispondergli. << Allora? >> Takao cercò di affrettare il discorso per chiuderlo al più presto. << Tu vieni con me. >> Fù l’unica risposta dell’amico. Gli prese un braccio e glielo strattonò per farlo camminare. << E smettila! Sò camminare da solo! >> Takao si sciolse da quella stretta in malo modo e mise le mani in tasca  superandolo mentre Key stava immobile e lo osservava. << Ti sbrighi? Fino a cinque secondi fa avevi tutta quella fretta… >> Quello lo seguì in silenzio e presero a camminare fino al parco. << Takao… >> Il ragazzo si fermò e si girò prendendo parola << Scusa per prima… Key… >>. Ci fù un momento in cui solo il silenzio riempì l’aria poi un sussurro << Non volevo trattarti male… >> << Lo so… >> I due si sedettero su una panchina. Sembrava strano vederli insieme. In un certo senso avevano in comune tutto e niente. Key dopo un po’ sospirando gli fece una domanda << Che ti è preso prima in classe? >> << Hey Key… Tu sei quello che mi dovrebbe conoscere meglio di tutti… Sei stato sempre vicino a me… Questo è un brutto periodo… >> << E’ vero però… Non dovresti scaricare i tuoi nervi sulle altre persone… >> Takao stette in silenzio << Soprattutto per Ilary… >> Al solo sentire pronunciare quel nome Takao subì come una scossa << C-cosa c’entra Ilary? >> Balbettò un po’ imbarazzato. << Lei ti piace, no? Non sono mica stupido… >> Il cuore di Takao si calmò riprendendo il suo battito normale << E’ vero… Tu sarai sempre il potente ed onniscente Key Hiwatari! Inchinatevi tutti alla sua magnificenza! >> Mimò un inchino e scoppiò a ridere, Key sorrise divertito << Quanto sei scemo Takao Kinomiya! Puoi sempre diventare il mio giullare! >> << No grazie Maestà! >> << Ma vaffanculo! >> << Solo se lei mi accompagna! >> Scoppiarono entrambi in una grossa risata. Trattenersi dal farlo era diventato impossibile. La loro era un’amicizia speciale. Diversa da quella con Rey, Max o Ilary. << Hey ragazzi! >> Si fecero avanti due belle ragazze e i due smisero subito di confabulare. << Volete unirvi a noi? >> Una delle due attaccò bottone << Excuse moi mademoiselles… >> Takao prese parola. << Nous ne sommes pas italiens… Nous somme français… >> Key dietro stette al gioco << Vrai… >> le ragazze cominciarono a ridere << Ma se fino a due minuti fa parlavate in italiano!>> Rispose Takao con l‘accento francese e una parlata incerta << Noi essere da poco qui… Escuse moi… >> Fece ricorso al migliore dei suoi sorrisi facendole imbarazzare << Allora noi dobbiamo andare… Ciao! >> si incamminarono tutte eccitate per quelle nuove conoscenze. << Mon petit garçon! Je sui grand! Je sui fantastiche! >> Key si mise a ridere a la grossa per la frase dell’amico << E io sarei il tuo piccolo ragazzo???? >> Takao avvampò ma subito si fece travolgere dalle risate dell’amico lasciandosi andare. Rimase a fissarlo un po’ in quell‘espressione felice “Key… Sei il mio migliore amico… Ti voglio bene… Anche se non te lo dirò mai!“ In quel frangente così sereno non potevo immaginare cosa mi stava aspettando a casa.

Salve! Sono ancora io! ^o^ Effettivamente è meglio non cambiare troppo spesso la visione della pagina! Poi uno non ci capisce niente! Metterò in atto i vostri suggerimenti nella prossima ficcy! Siete d’accordo??? >._.< Kiss Kiss!!! Un bacione speciale al mio Tesoro e a tutti quelli che hanno commentato!!!! >._.O Al prossimo capitolo!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7
Salve a tutti! ^_^" Eh eh... Non linciatemi, ok? Aggiorno ora perchè ora mi è tornata la voglia di scrivere questa ff... u.u In realtà... T.T Ero rimasta un pò delusa per l'ultima volta... Ho trovato una sola recensione e ci sno rimasta un pò così... Però poi ho pensato di continuarla! Non mi piace lasciare le cose a metà! Spero che sia vostro gradimento!!! Dal prossimo chappy risponderò a tutti coloro che recensiranno in fondo alla pagina!! ^._.^ Chau!! E buona lettura!

Capitolo 7

Uscita. Alcuni ragazzi parlavano fra loro mentre a passo lento si dirigevano verso casa. << Vuoi che veniamo con te? >> un ragazzo biondo si rivolse al compagno davanti a sé  << No… >> rispose quello secco << Lascialo stare Max… Non vuole… >> Intervenì Rey sbuffando << Sai dove trovarci… >> disse infine Key. Takao sorrise << Già… >> Volse lo sguardo per poi riportarlo sui suoi amici <> Così dicendo i quattro di divisero. Durante il tragitto Takao stette in silenzio e tese le orecchie, casa sua non era lontana. Eppure. Nessun urlo, nessun piatto che si rompeva, nessuna discussione ruppe quella tranquillità. “Papà è tornato” fù il suo primo pensiero. Afferrò le chiavi e aprì la porta. Entrò e trovò suo padre, Hitoshi e quella donna seduti attorno al tavolo in soggiorno. Dei tre sorrisi che vide due erano sicuramente falsi. << Ciao piccolo! >> Il padre, illuminando il proprio volto di gioia, corse ad abbracciare il figlio << Non sono più piccolo, papà >> Takao, il falso, non riusciva a farlo, neanche per far piacere al proprio genitore << Che ti prende? >> chiese quello preoccupato << Niente… >> una risposta veloce e bugiarda. Corse in camera seguito dallo sguardo intransigente di Maika e dalla propria coscienza che sentiva sempre più sporca e pesante. “Quella donna… E‘ solo un po’ più grande di me… Fà la superiore ma non è nessuno!” Buttandosi sul proprio letto prese il telefonino, l’unica cosa che non lo abbandonava mai, e digitò un numero. Appena qualcuno rispose alla sua chiamata non gli diede tempo di dire altro << Pronto… Sono io… Ti prego… Non dire niente… E’ solo che… >> Takao si morse il labbro ma poi continuò << Ti và di venire da me? >> Una risposta e poi << Ok… Allora… Ti aspetto… Ciao… A dopo… >> “Ti prego… Fà presto…” Purtroppo una voce a lui nota contribuì ad aumentare il suo nervosismo << Takao! >> l’interpellato rispose seccato << Cosa c’è? >> << Vieni figliolo! >> ringhiò “Come si permette a chiamarmi figliolo, porca puttana? Ma perché non rompe il cazzo a qualcun’altro? Vecchia strega!” Scese irato e la trovò assieme agli altri davanti alla porta mentre indossavano i cappotti << Cosa vuoi? >> quella sorrise falsamente << Io e tuo padre vogliamo andare al ristorante stasera… Vuoi venire? >> << … >> << Vieni con noi piccolo! >> insistette il padre << Sia dai figliolo! >> lo sfottè lei irritandolo ulteriormente << Non chiamarmi figliolo! >> digrignò fra i denti. << Vengo io con voi! Takao deve studiare! >> Hitoshi intervenì prima che il fratello potesse commettere qualche errore. La donna cercò di velocizzare il colloquio << Ah ok… Allora a dopo! >> successivamente anche il padre lo salutò uscendo per primo << Ciao Takao! >> Takao ricevette da Maika uno sguardo decisamente malvagio. La donna seguì poi il futuro marito con un sorriso ebete stampato in faccia. << Calma! >> gli sussurrò Hitoshi, intuendo il suo stato d’animo, prima di chiudere la porta dietro di sé. “Calma… Lo so io dove te la devi ficcare la calma…” si sfogò colpendo il muro con un pugno “Fà presto… Ho bisogno di te…” Come se l’avesse evocato, il campanello suonò << Chi è? >> la voce lo raggiunse timida << Takao? Sono io… >> Scattò in avanti come se lo avesse chiamato Dio in persona e aprì fulmineamente la porta. Poi si svolse tutto in una frazione di secondo. Lo sguardo stupito e il profumo dei suoi capelli. Poi l’abbraccio, da troppo tempo trattenuto, forte e deciso ma anche dolce e bisognoso di essere ricambiato.

Il capitolo è corto ma non temete! Se qualcuno risponde mi rifarò viva.... u._.u Come sempre dopotutto!!! Baci!!! ^,^

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