War poems

di udeis
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'estate fredda dei morti ***
Capitolo 2: *** Nel mezzo di una guerra ***
Capitolo 3: *** Come le foglie d'autunno ***
Capitolo 4: *** Alle fronde dei salici ***
Capitolo 5: *** Un'eroina romantica ***
Capitolo 6: *** Pro patria mori ***
Capitolo 7: *** L'attesa dell'alba ***
Capitolo 8: *** La giusta punizione ***
Capitolo 9: *** A che prezzo? ***



Capitolo 1
*** L'estate fredda dei morti ***


Poesia: Novembre, Pascoli.
Personaggi: Augusta Paciock
 
L'estate fredda dei morti


I giorni che avevano seguito la caduta di Colui Che Non Deve Essere Nominato erano stati un tripudio di luce, come se l’estate avesse deciso di omaggiare la Gran Bretagna in occasione del lieto fine.
Ma solo un illuso si fida dell’estate di S. Martino e Augusta Paciock lo aveva imparato a sue spese.





Note: Tempo fa avevo trovato un contest in cui ispirandosi ad alcune poesie proposte dal giudice si doveva scrivere un racconto, non ho avuto il tempo e il modo di partecipare, ma l'idea mi era piaciuta molto, perciò ho deciso di metterla in pratica lo stesso. Se qualcuno, però, ricordasse il nome del contest e del giudice me lo faccia presente, mi farebbe piacere mettere un link di riferimento se possibile. Inoltre se avete qualche nuova idea/poesia da propormi i suggerimenti sono ben accetti.

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Capitolo 2
*** Nel mezzo di una guerra ***


Poesia: soldati, Ungaretti.
Personaggi: Lily Evans.
Nel mezzo di una guerra
 
Lo percepisci, per la prima volta, balenare nello sguardo felice dei tuoi genitori e, per un attimo, anche in quello indispettito di Tunia.
Lo scorgi negli occhi dei malandrini alla vostra festa di fidanzamento.
Lo vedi negli occhi cupi di Moody, che non si preoccupa di addolcire la pillola.
Un mattino, lo intuisci perfino nello sguardo paterno di Silente, un guizzo di un istante che il preside è abilissimo a nascondere.
Dubbio, disapprovazione, biasimo.
 
Non si mette al mondo un figlio nel mezzo di una guerra.
 

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Capitolo 3
*** Come le foglie d'autunno ***


Poesia: Soldati, Ungaretti.
Personaggi: Molly e Arthur Wesley 

Come le foglie d'autunno. 

Facevamo l’amore ogni volta che tornava a casa sano e salvo: con l’urgenza dei soldati al fronte, con la fame di vita dei moribondi, con l'abbandono degli adolescenti. Facevamo l’amore per riempire i nostri vuoti e i frutti si videro presto (e furono abbondanti).
 

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Capitolo 4
*** Alle fronde dei salici ***


Personaggi: Dorcas Meadowes e Sirius Black
Poesia: Alle fronde dei salici, Quasimodo.

Alle fronde dei salici.
 
Ci abbracciavamo come naufraghi in mezzo alla tempesta, senza pretendere nulla di più di un dolce oblio. Con la guerra appena fuori dalla porta, il futuro era un’altra di quelle cose- l’ennesima!- che era stata sacrificate sull’altare di Voldermot. 


Mi è stato fatto notare che non tutti potrebbero conoscere le poesie in questione, siccome pubblicarle insieme alle flash mi sembrerebbe un po' arrogante (io non sono certo così brava) e, oltrettutto, occuperebbero più spazio dei miei scritti ho deciso che vi lascero il link. Spero che così riusciate a fare comunque la comparazione.

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Capitolo 5
*** Un'eroina romantica ***


Personaggi: Harry Potter e Ginny Weasley
Poesia: Odi et amo, Catullo.

Un’eroina romantica.
 
Ti ho amato nel modo semplice dei bambini: un timido calore nel petto, guance rosse come i miei capelli, pagine di quaderno riempite con il tuo nome.
Ti ho amato disperatamente per anni, senza voce, struggendomi senza rancore per ogni sorriso che non mi rivolgevi.
Ti ho amato anche quando riempire d’illusioni le pagine di un vecchio diario non mi è più bastato e ho cercato di crescere lontana da te.
 
Troppo tardi ho capito di amare non il ragazzo, ma l’eroe e solo allora ti ho odiato.
Non c'era più tempo perché tu fossi altro che un nome famoso, un infantile primo amore, l’amico di mio fratello.
Quasi con sollievo, allora, ti ho trasformato in simbolo: altrettanto distante, altrettanto freddo, altrettanto irreale ma così necessario ad incendiare gli animi!
                                                             
In questa pace ancora acerba, io non conosco tregua e odio e amo e non lo so spiegare perché ogni tuo sorriso impacciato mi fa desiderare fuggire, mi fa desiderare restare.

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Capitolo 6
*** Pro patria mori ***


Personaggio: Malocchio Moody
Poesia: Dulce et decorum est, Owen.


Pro patria mori

Se li vedessi come li vedo io, appena usciti da scuola, giovani e ingenui, morire colpiti da un lampo verde, Albus, non li manderesti a combattere.
 
Se solo conoscessi, Silente, il fango della battaglia, dove il reticolo pulsante degli incantesimi rende l’aria elettrica di tensione, ci penseresti due volte prima di spingerli a lottare.
 
Se solo avessi idea- oh se ne avessi una vaga idea, vecchio professore- dei sogni crudi e nitidi che ti tormentano per giorni, dopo, forse sceglieresti un’altra strategia.
 
Se capissi, poi, l’angoscia degli appostamenti notturni: il terrore gelido e dilagante dell’attesa e l’orribile certezza della morte imminente, Albus, tu non lo faresti, lo so, non manderesti quei ragazzini nell’orrore della prima linea.
 
 


 
Note: mi sono resa conto solo ora che forse è un tantino OC, per Moody, ma quando l'avevo scritta avevo immaginato l'auror che, messo di fronte alle ingenti perdite subite dall'Ordine della Fenice, si lascia andare a un momento di sconforto. Dopottutto questa poesia è stata scritta, durante la prima guerra mondiale, da un soldato che raccontava le vicende di suoi colleghi, mentre entrambi fronteggiavano qualcosa oltre ogni immaginazione e preparazione (la prima guerra mondiale è stato un grosso trauma un po' per tutti i partecipanti, direi), quindi mi sembrava che in qualche modo potesse capitare lo stesso anche a un duro veterano come Moody. Fatemi, però, sapere la vostra opinione a proposito.

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Capitolo 7
*** L'attesa dell'alba ***


Personaggi: Severus Piton
Poesia: Veglia, Ungaretti

L'attesa dell'alba
 
Un’incursione andata male, Auror ovunque e il ghigno immobile, gli occhi spalancati del compagno che era con me e le sue mani, candide come la Luna, che sembrano illuminare tenebra. Ho atteso un’alba gelida con la bocca nascosta nel suo mantello per non tradire il mio respiro, tremando di paura e di speranza a ogni rumore più forte di un alito di vento.

Lily, tu stai bene?

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Capitolo 8
*** La giusta punizione ***


Personaggi: Remus Lupin
Poesia: Sono una creatura, Ungaretti


La giusta punizione

Non ho più fame, né sete, né sonno, non sono che fredda roccia, scarnificata dall’erosione del rimpianto. Neanche la Luna è abbastanza per uno come me che si è lasciato scivolare la grazia dalle dita.
Ricordare quel passato di luce è un supplizio dolce, un’agonia mai abbastanza letale, un’ossessione meritata. 

 

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Capitolo 9
*** A che prezzo? ***


Personaggio: Silente
Poesia: S. Martino del Carso, Ungaretti.

A che prezzo?
 
Dei tanti che ho visto varcare le porte della mia scuola non ne sono rimasti che pochi: vivi e morti, straziati dai propri rimpianti, così come lo sono io, invecchiati precocemente, mangiati vivi dalle conseguenze delle loro scelte.
Credetemi, non ho dimenticato nessuno dei miei allievi: di notte sfilano nei miei sogni, di giorno riappaiono come le immagini pallide del pensatoio. Condannano giustamente l’uomo che non è riuscito a impedire una guerra. Non mi sento di biasimarli.
buon insegnante, forse, sarebbe riuscito a mostrare loro una strada migliore.


Grazie per avermi seguito fin qui. Tra un esame e l'altro ho scritto altre due flash che seguiranno prossimamente.

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