the damned twins

di duelontrefandom
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** blackthorn&lightwood ***
Capitolo 2: *** il giorno ***



Capitolo 1
*** blackthorn&lightwood ***


Osservava il panorama seduta sul bordo del  grattacielo.
Come era bella New York di notte.
 I grattacieli illuminati, puntinati
 castani svolazzavano nel vento, a volte coprendole la vista.
Il rumore del vento era l' unica musica che si potesse udire.
Com' era bello potersi rilassare senza dover stare sempre all' erta nel caso ci fossero nei paraggi dei demoni.
Malia Blackthorn era tentata di lanciarsi giù, solo per sentire il suono del vento più forte.
All' improvviso sentì uno scossone alle spalle.  D' istinto trasalì e, quasi con rabbia, come se quel qualcosa avesse interrotto il suo piccolo momento di pace, prese dalla cintura un pugnale da lancio che scagliò rapida alle sue spalle.                       
 
- Non vorrai che la tua fantastica amica venga infilzata da un pugnale, cara! - disse la ragazza che aveva appena scansato l'arma.
Si sedette vicino alla shadowhunter, i capelli  neri ben stretti in due trecce.
- credo che accadrà presto, Corinna. - rispose sorridente Malia.
Corinna Lightwood prese le spalle dell' amica e l' abbracciò.
- che succede?-
- Non so. -
-invece lo sai. Raccontami.-
- se tulo sai, perché me lo chiedi?-
- Per che voglio sentirlo da te.-
Malia sbuffò.
- Ho paura. E so che non devo. Ma per quanto io possa sforzarmi, sono un po' spaventata.
 Non mi fraintendere, io ti voglio bene più di chiunque al mondo, ma è veramente una cosa grande.-
Riprese fiato. Corinna abbracciò più forte l'amica.
- Non devi preoccuparti. Perché saremo insieme. Ma se non vuoi diventare mia parabatai aspetterò il momento adatto.-
-No! Non hai capito. Io non desidero altro che diventare tua parabatai, solo che è un grande impegno, ecco. Ed io ho paura. -
- Io ti voglio bene Malia, e se hai paura non ti costringerò a farlo. Ma se invece vuoi, io sono pronta. -
Malia sorrise raggiante. L' amica la guardava fisso in quei occhi verdi-azzurri.
- Ma intanto, corsetta?- 
Corinna ricambiò il sorriso. Insieme scattarono all' in piedi,  attraversarono il palazzo e si presero per mano.
 Poi, insieme, saltarono.                       

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Capitolo 2
*** il giorno ***


Era meraviglioso correre tra i tetti senza paura, il vento che si insidiava nei capelli e che creava un alone di rumori e colori. Due figure snelle correvano tra i grandi palazzi nella notte Newyorchese, ma nessuno le notava, quasi invisibili, come ombre. - Okay - disse Corinna ansimando e riprendendo fiato. - Non male - rispose Malia, piagata con le mani sulle ginocchia. - magari in un inseguimento di demoni avremmo corso meno. - le ragazze si guardarono, occhi neri e occhi verde-azzurri e subito dopo scoppiarono a ridere, per la stanchezza e per l' adrenalina accumulata. Scese al tetto le due nephilim si avviarono verso l' istituto di New York. Magari sarebbero potute sembrare due adolescenti diciassettenni qualunque, ma sotto quelle tute nascondevano spade angeliche e chi più ne ha più ne metta. Dopo una buona mezz'ora arrivarono davanti all' istituto, che si ergeva in tutta la sua maestosità dinanzi alle due ragazze. Una volta entrate, ad accoglierle arrivò Maia Blacktorn, la sorella maggiore di Malia. - finalmente arrivate! Sono le undici passate e voi siete ancora in piedi, invece che dormire per il grande giorno!- disse con un leggero tono di rimprovero. - abbiamo corso un po' per scaturire l' ansia... - rispose in tono evasivo Corinna. - ma ciò non significa che possiate tornare a casa alle undici! - rispose Maia. - scusaci Maia - disse Malia con tono dolce. - va bene. Ma solo perché domani dovete essere pronte e rilassate.- - grazie! - disse esultando Malia. -Ma ora a letto! - rispose Maia. Le ragazze si avviarono verso le loro camere. - ciao - sussurrò Corinna. -ciao - disse Malia. Poi si girò. - grazie per avermi ascoltata e aiutata. - disse abbracciando l'amica. - Non devi neanche ringraziarmi... dopotutto, e questo che fanno i parabatai! - Dopo poco si staccarono e tornarono nelle loro camere. Malia si buttò sul letto, senza neanche cambiarsi e lavarsi, pur di tenere stretta quella meravigliosa sensazione che Corinna le aveva dato... un misto di dolcezza, calore e conforto. Sarebbe rimasta così per sempre.

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