Fix you.

di Teddy_bear
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il rivale. ***
Capitolo 2: *** Una spilla pericolosa. ***
Capitolo 3: *** Una dolce pioggia fiorita. ***
Capitolo 4: *** Il tempo. ***
Capitolo 5: *** Gita allo zoo. ***
Capitolo 6: *** Una serata movimentata. ***
Capitolo 7: *** Di nuovo amici. ***
Capitolo 8: *** La prova di coraggio. ***
Capitolo 9: *** Festa di luci. ***
Capitolo 10: *** I compiti delle vacanze. ***
Capitolo 11: *** Dalla Cina con furore. ***
Capitolo 12: *** La maratona. ***
Capitolo 13: *** Il fantasma canterino. ***
Capitolo 14: *** Chi sei veramente? ***
Capitolo 15: *** Labirinti misteriosi. ***
Capitolo 16: *** Mille ricordi. ***
Capitolo 17: *** Le carte dei desideri. ***
Capitolo 18: *** Più dolce non si può. ***
Capitolo 19: *** A tutta velocità. ***
Capitolo 20: *** Sulle ali della fantasia. ***
Capitolo 21: *** Che confusione. ***
Capitolo 22: *** Pattinaggio sul ghiaccio. ***
Capitolo 23: *** La caccia al tesoro. ***
Capitolo 24: *** Buon Natale. ***
Capitolo 25: *** Si ricomincia. ***



Capitolo 1
*** Il rivale. ***


“Si chiama Shaoran Li, partecipa ad uno scambio culturale, viene da Hong Kong”.
-Professor Terada, 1x08, Il Rivale.


 

Le carte di Clow sono il suo unico pensiero, ecco perché ha faticato tanto per arrivare in Giappone. Lui sa benissimo che, essendo discendente del signor Reed, ha tutto il diritto affinchè quelle carte siano sue, sue e di nessun altro. Quando Shaoran Li quindi, entra in quella classe, di una scuola, della città di Tomeoda, che è piena di studenti, sente subito delle vibrazioni magiche, segno che è nel posto giusto. Il suo sguardo si intensifica, respira piano, mentre l’insegnante fa la sua presentazione e, dopo poco, riesce anche a capire -più o meno- da dove provengano, queste vibrazioni: dal lato sinistro della sua classe, ne è certo. La ragazzina seduta al penultimo banco poi, trasale quando lui la scruta, e Shaoran allora percepisce che è lei che stava cercando. 

“Bene!” esclama il professor Terada, “Li, siediti dietro Sakura, c’è un posto vuoto”.

Perfetto, pensa. Non poteva andarmi meglio.

Mentre passa la fila degli alunni che siedono avanti a questa Sakura non sente niente, nessuna vibrazione magica. Ma quando è di fronte a lei, sente tutto. Tant’è che non riesce nemmeno a smettere di guardarla.

Quindi sei tu, pensa.

“Il tuo posto è lì, accomodati, prego!” la ragazza di fianco, dai capelli corvini, lo invita a sbrigarsi a prendere posto. Lui, con fare altezzoso, si siede dietro la presunta catturacarte e non smette di fissarla. 

Questa Sakura è magica, e non riesce a staccarle gli occhi di dosso.

Non lo ammetterà mai, ma sta maledicendo il fatto che tutto sarà più difficile ora, perché lei è molto carina. 

E saranno, per l’appunto, sicuramente queste vibrazioni magiche a fargli tremare le mani.

ANGOLO AUTRICE: ciao a tutti! Ecco qui, una nuova storia su CCS. Ripercorrerò tutti gli episodi, cercando di entrare nella testa di Shaoran. Insomma, scriverò quello che lui pensa, o quello che vorrei che lui pensasse :). Fatemi sapere cosa ne pensate! Bacioni x.

 

 

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Capitolo 2
*** Una spilla pericolosa. ***


 

Io so solo una cosa: se Shaoran non mi avesse dato i suoi preziosi consigli, non so come sarebbe andata a finire ieri sera.”

-Sakura Kinomoto, 1x09, Una Spilla Pericolosa.

 

Quella ragazzina lo stava facendo uscire di testa. Era ufficiale. La conosceva da solo due giorni, e già erano bastati. Non solo era incosciente ed inadatta nella cattura delle Carte di Clow che, diamine, dovevano presto diventare tutte sue, ma era anche gentile nei modi di fare, il che non doveva esistere dopo il modo sufficiente con cui lui l’aveva trattata. Anzi, l’aveva anche ringraziato per i suoi preziosi consigli, ma quali consigli le aveva dato? Lei aveva lo scettro, quindi lei poteva catturare le carte e lui, di fronte a questo, le diceva solo cosa fare per farlo al meglio, in modo tale che poi esse diventavano di sua proprietà. Questo non è dare consigli, questo è avere un mezzo per raggiungere un fine, uno scopo. E il suo scopo erano solo le carte. 

Così, quando usò la bussola dei venti per individuare la zona dove c’era la prossima carta della quale sentiva la presenza, corse subito sul posto. Una volta lì, Shaoran capì che lui poteva avere con sè la spada e tutte le carte cinesi che usava lui stesso per la cattura, ma ogni volta che si trovava davanti quella ragazzina doveva armarsi di santa pazienza, perché era impossibile che, ogni volta che la vedeva, la trovasse in difficoltà. 

“Devi fare qualcosa, Sakura!” Cerberus la incoraggiava, non poteva negarlo, ma ancora non comprendeva cosa ci avesse trovato il guardiano del libro in una come lei. 

“Non posso fare del male a Rika!” eccola, la solita Sakura, due giorni ed aveva già conosciuto la parte più grande di lei: il suo cuore. Lei non sarebbe mai stata capace di fare del male, per nessuna ragione al mondo. Troppo gentile e generosa. 

Allora scappa”, ci riprova, il pupazzetto giallo.

“Ma non capisci? Non posso nemmeno abbandonarla al suo triste destino!” esclama la biondina. Sospira Shaoran.

Fai qualcosa, Sakura. Pensa. 

E si maledice perché la sta incoraggiando.

Ma che cavolo gli prende?

Poi Rika fa un salto altissimo, fino a raggiungere il muretto dove Sakura era seduta per proteggersi, la spada che teneva in mano la mora, sembrava proprio mirare la catturacarte come bersaglio.

Oh no, così non andava bene.

E in un secondo Shaoran si trova a proteggere quella ragazzina, facendo in modo che Rika non la colpisca, perché non vuole assolutamente che Sakura si faccia del male

“Tu qui!” gli dice, sbalordita. 

Sì, sono qui. Pensa. 

E Shaoran non lo sa, o forse fa finta di non saperlo ancora, ma lui sarà ancora lì, di fianco a lei, per molto molto tempo.

ANGOLO AUTRICE: ciao a tutti! Ecco qua un nuovo capitolo, preso dall’episodio 9 della prima stagione, una spilla pericolosa. Recensite e fatemi sapere cosa ne pensate, mi farebbe molto piacere! Grazie a tutti! Bacioni x.

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Capitolo 3
*** Una dolce pioggia fiorita. ***


“Se l’invito è valido, allora accetto”.

-Shaoran Li, 1x10, Una Dolce Pioggia Fiorita. 

 

Aveva iniziato a capirci qualcosa in più della sua rivale: Sakura Kinomoto, occhi grandi e verdi, lineamenti delicati in viso, sorriso onnipresente, testarda -molto-, gentile -troppo-, pasticciona, imbranata, maldestra. Sì, aveva decisamente qualche informazione in più su di lei che, se gli avessero chiesto “allora, com’è Sakura?”, lui avrebbe risposto semplicemente “è una ragazzina fuori di testa” che, be’, comprendeva un po’ tutto. 

E la conferma ai suoi pensieri arriva quando, dopo la gara dei cento metri, lei con tanto di sorriso sulle labbra, gli chiede l’impossibile.

“Shaoran, vuoi unirti a pranzo con me e gli altri?”

Ragazzina fuori di testa, -ennesima prova che dimostra quanto lo sia- cosa ti fa pensare che io accetti? Pensa.

“Come?” infatti le chiede, a sua volta.

Ma Sakura è girata nella direzione opposta alla sua, e sta rispondendo ad un ragazzo dicendo che stava arrivando per poter pranzare. 

Shaoran non sa dove trova la forza, ma si sente molto affamato e mangiare con qualcuno è pur sempre meglio che mangiare da solo, quindi afferra Sakura per la maglietta, tirandola di poco, per poi dire che l’invito lo accetta. 

Shaoran però lo fa solo perché è molto affamato, e non gli piace granché mangiare da solo. 

Mica lo fa perché Sakura è una ragazzina fuori di testa che deve togliersi dalla mente quel ragazzo che l’ha chiamata poco prima. Mica lo fa perché il suo sorriso lo rende inerme.

Sei un ragazzo fuori di testa, Shaoran. Pensa. 

 

 

ANGOLO AUTRICE: Scusatemi. Ho invertito gli episodi, quindi ho pubblicato prima -il tempo- e adesso -una dolce pioggia fiorita-, perciò ora vedo di sistemare. Ditemi cosa ne pensate! Alla prossima! Bacioni x.

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Capitolo 4
*** Il tempo. ***


“Sei stato bravissimo!”

-Sakura Kinomoto, 1x12, Il Tempo.

 

Le conferenze che si tenevano a scuola erano poche volte interessanti ma, quando Shaoran venne a sapere che si sarebbe tenuta una conferenza sull’egittologia e sull’archeologia, si armò di quaderno e biro per poter prendere il più appunti possibile. Così eccolo lì, fresco come una rosa, di mattina presto, seduto su una sedia con un bracciolo ampio per poter annotare tutto. L’uomo che teneva la conferenza era elegante, distinto, colto. Shaoran si promise che un domani sarebbe diventato come lui. Infatti, non aveva dubbi sul suo futuro, l’archeologia era la sua vera passione. Quando poi il convegno terminò, si precipitò dall’uomo, per documentarsi meglio e porgergli una raffica di domande da bravo interessato. Anche Yamazaki va con lui, ma per curiosità più che per vero interesse

“Ti interessa l’egittologia?” chiede l’uomo a Shaoran, sorridendogli.

Non ci badò molto, ma quel sorriso aveva qualcosa di famigliare

“Altro che!” esclama quindi il moro, sincero.

“Be’, allora se vuoi puoi venire a casa mia qualche volta, per delle lezioni. Ti mostrerò poi la mia collezione di modellini delle piramidi!”, continua il signore. 

Ed a Shaoran si apre un mondo.

“Il padre di Sakura è una persona molto disponibile, vero?” Yamazaki domanda, beffardo quasi.

Shaoran ci mette all’incirca tre secondi di tempo, per capire quanto detto dal compagno.

“Il… il padre di Sakura?” balbetta la domanda. 

Quel mondo che prima gli si era aperto, ora non era solo colmo di piramidi, di libri illustrati e di lezioni private interessanti, ma anche di una Sakura gentile e disponibile che prepara loro il the, sorridendo costantemente. Esattamente come stava facendo ora ella, mentre con un cenno della mano salutava il padre.

E Shaoran, era poco che la conosceva, verissimo, ma già non riusciva più a reggere quel sorriso

“Ah, perché adesso Shaoran mi ha guardata con quella faccia imbronciata, Tomoyo?” chiede poco dopo Sakura all’amica, ottenendo come risposta da quest’ultima delle spallucce alzate ed un sorriso. 

A quel punto, vedendo Sakura rattristarsi, Shaoran non capisce cosa fa più fatica a reggere: se il suo sorriso o se il suo non vederla sorridere. 

 
ANGOLO AUTRICE: eccoci qui. Nuovissimo capitolo, dell’episodio 12 -il tempo-. Shaoran è meraviglioso in questa puntata, hahaha. Non sa che ha già conosciuto il suo futuro suocero u.u Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 5
*** Gita allo zoo. ***


“Ho vinto! Ce l’ho fatta!”

-Sakura Kinomoto, 1x13, Gita Allo Zoo. 

 

Shaoran era rimasto affascinato dalla storia dei bradipi, raccontata da Yamazaki. Per questo motivo, con la sua macchina fotografica attaccata alla faccia e un occhio semichiuso aspettava, davanti alla loro gabbia, il momento giusto per fare una foto. Una foto memorabile, ecco, doveva essere una foto memorabile, con tanto di ricerca scritta bene. Ma, come sempre, ci deve ogni volta essere qualcosa a interromperlo. Qualcosa che è, di nuovo, -quasi sempre-, una carta di Clow. 

“Reggimela un attimo, torno subito”, allora dice al suo compagno, mentre si dirige verso dove percepisce la vibrazione magica. Sale su un albero, per capire meglio la situazione, e non tarda molto a vedere, al di sotto di lui, Sakura intenta a fare una gara di tiro alla fune con la carta che, riconosce al volo, essere quella della forza. 

Oh, che rottura di scatole, pensa. 

Io dovevo fare la ricerca sul bradipo, protesta dentro di sè. 

Quindi, per tornare il prima possibile al suo compito, usa la carta del tempo, fermando tutto attorno a sé. Poi, scende dall’albero e sfila la corda dalle mani della carta della forza, dopo di che, torna sull’albero, sciogliendo la magia della carta del tempo.

Et voilà, un gioco da ragazzi. 

Quando vede Sakura esultare per la vittoria però, lui non fa ciò che è solito fare, ovvero appropriarsi della carta, piuttosto si fissa sulla catturacarte che saltella, ignara dell’aiuto ricevuto da lui. Ora può anche tornare al bradipo ed alla sua importante ricerca, se non fosse che, in quel momento, per una frazione di secondo, pensa che sia molto più appagante vedere Sakura così contenta che essere il proprietario di qualsiasi carta. E che se il risultato è osservarla così felice, dovrebbe aiutarla più spesso.

Ma, tutto questo, dura solo una frazione di secondo.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: oggi mi sentivo particolarmente ispirata, quindi tad daaaaaa! Adoro il fatto che qui, in questo episodio, abbiamo IL PRIMO segnale che Shaoran mette Sakura sopra di lui. CHE SHIP. Ditemi cosa ne pensate, alla prossima, grazie di tutto! Bacioni x.

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Capitolo 6
*** Una serata movimentata. ***


“Mi sembrano matti”.

-Shaoran Li & Sakura Kinomoto all’unisono, 1x14, Una Serata Movimentata. 

 

La carta della nebbia aveva messo a soqquadro ogni cosa; Cerberus ha spiegato che prima avvolge tutto, poi lo corrode, e così era, difatti, accaduto. Per fortuna, nessuno si era fatto del male. E, Shaoran doveva ammetterlo, Sakura aveva agito in fretta, dimostrandosi anche -quasi- abbastanza brava, perciò era giusto che lei diventasse la proprietaria di quella carta.

“Comunque Shaoran, grazie”.

La recita è finita da un bel po’, sono tutti all’aperto ora, ma è sicuro di aver sentito bene, che questa frase non è frutto di qualche sua allucinazione, o di qualche rumore. Quindi, la guarda con un’espressione confusa. 

E adesso perché mi ringrazia? Pensa. 

“Di che cosa?” le domanda, infatti. 

“Di avermi aiutata!” e lei gli sorride; è sempre sincera quando lo ringrazia, ormai lui l’ha capito. Ma non capisce il motivo per cui lei deve farlo ogni volta, facendolo sentire così in imbarazzo

“Non ho fatto niente di niente.” afferma, ed era vero: prima aveva fatto lei la maggior parte del lavoro. 

Quindi, a braccia conserte, si gira nel lato opposto, cercando di evitare di guardarla.

Perché se continua a fissarla ancora per molto, inizia a pensare che Sakura abbia la stessa capacità della carta della nebbia: prima avvolge tutto il ghiaccio presente nel tuo cuore, poi, piano piano, lo fa sciogliere.

ANGOLO AUTRICE: ciao a tutti! Eccomi qua con un nuovo capitolo, ADORO questo episodio, è forse il primo dove Shaoran mostra di arrossire a Sakura, quindi inizano a farsi più evidenti le sue debolezze. Quindi, signorino Li, non hai un cuore così di ghiaccio, eh? Ditemi cosa ne pensate. Alla prossima! Bacioni x.

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Capitolo 7
*** Di nuovo amici. ***


“Fagli vedere di cosa sei capace!”

-Cerberus, 1x15, Di Nuovo Amici.

 

La carta della tempesta è una tra le più difficili da catturare, non tanto perché ci voglia grande quantità di poteri magici, ma quanto per il fatto che ci vuole abilità e, soprattutto, non bisogna essere maldestri, o fifoni. Caratteristiche che, invece, Shaoran lo sa bene, appartengono a Sakura.

“Non riesco ad avvicinarmi”, dice la catturacarte, mentre il vento forte, dovuto dalla potenza della magia di quella carta, la fa volare. Poi, per fortuna, lei riesce ad aggrapparsi ad un albero. 

Shaoran, trovandola così in difficoltà, pensa che sia il momento di agire, perché, appunto, quella carta ormai è sua. Non lo fa mica perché si sente preoccupato vedendola così, niente affatto, non lo fa per proteggerla

Che schiocchezza. 

“Dove vai, Shaoran? È pericoloso!” esclama la ragazzina, sottointendendo di fermarsi. 

Ma lui non la ascolta e procede riuscendo, poi, a sconfiggere la carta che diventa irrimediabilmente sua. E, questa cosa, gli piace. Tant’è che sorride, mentre la tiene in mano.

Sakura assume un’espressione triste mentre guarda la scena ma, d’altronde, cosa si aspettava? 

“Non prendertela, sai che la carta diventa di chi riesce a domarla.” le ricorda Cerberus, infatti.

“Lo so, non fa niente, sono cose che capitano.” gli risponde lei, sorridendo imbarazzata. 

“Avevo ragione: non sei tagliata per fare la catturacarte. Sei troppo fifona.” la rimprovera il moro, andandose successivamente, mentre sente Cerberus imprecargli contro risposte poco carine, ma a lui non importa, perché ora possiede una tra le carte più forti. 

Davvero, a lui non importa niente, eppure piano piano rallenta il passo. 

A lui non importa niente eppure si ferma. 

A lui non importa niente, di niente, di niente, eppure, ora, mentre fissa la carta che ha in mano si sente quasi in colpa per quanto detto prima a lei che, invece, è sempre stata gentile

Non sa che cosa gli prende, ma si volta verso la direzione dove si trovava prima e vedendo Sakura scivolare, per poi cadere per terra, in una pozza d’acqua alta sì e no due centimetri, è lui quello a sentirsi quasi annegare

 

ANGOLO AUTRICE: come sempre, eccomi. In questo episodio si vede veramente poco di Shaoran, però già l’idea che si addentrasse lui in qualcosa di così pericoloso, be’, mi fa pensare che non lo faccia solo per la carta. No? ;). Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 8
*** La prova di coraggio. ***


“Come mai sei così pallida? Hai paura, Sakura?”

“Già, ha paura.”

-Takashi Yamazaki & Shaoran Li, 1x17, La Prova Di Coraggio. 

 

Quella gita al mare si era rivelata devastante per lui. Devastante perché non gli piaceva stare così tanto a contatto con persone, devastante perché non gli piaceva stare così a contatto con Sakura.

Non solo non era riuscito per niente a prendere sonno, perché sentiva delle strane vibrazioni magiche provenire dalla grotta in spiaggia, ma aveva anche trovato lei, sul lungo mare, a piangere. E, la cosa peggiore, è che aveva anche cercato di consolarla come poteva: questo non era da lui. Poi, non sa come, ma la situazione si era ribaltata talmente tanto che quella ragazzina fuori di testa chiese di lui: con chi viveva, com’era la sua vita prima di venire qui. Per questo, dopo un po’, Shaoran ha dovuto alzarsi, ne ha sentito proprio il bisogno di alzarsi, dalla sabbia dove erano seduti, dicendo che sarebbe andato a dormire. Davvero, devastante

Ed ora, dopo aver passato una nottataccia, senza quasi chiudere occhio, Shaoran, deve superare la prova di coraggio, che consiste di entrare in quella grotta misteriosa con un compagno di classe e di uscirne tranquilli. Una passeggiata, davvero. Neanche a dirlo, Sakura, invece, si dimostra la solita fifona. È davanti a lui, e trema come una foglia. Il moro sbuffa e alza gli occhi al cielo, mentre aspetta il suo turno per entrare. Turno che non tarda ad arrivare, ma durante il suo giro dentro la grotta, succede l’inevitabile: la maggior parte dei suoi compagni sono spariti e lui lo sa, subito lo capisce, anche perché è palese, che sia opera di una Carta di Clow. Poi sente un grido, è di Sakura, lo comprende al volo e si precipita verso la direzione dove lo sente. 

“Sakura!”, esclama, una volta che se la trova di fronte. Poi, nota che il ponte che porta verso l’uscita è in fiamme. 

“Ah, sei tu!” dice e chiaramente sta piangendo, lui si sente una morsa al cuore, non deve piangere, è sbagliato.  “Tomoyo e le altre ragazze sono…”

“Sono scomparse.” afferma, concludendo la frase della catturacarte, la quale di tutta risposta annuisce continuando a piangere. 

“È successa la stessa cosa anche ai miei compagni.” aggiunge poi.

“Ho paura! Cosa c’è qui dentro? Un fantasma?” Sakura continua a piangere e Shaoran deve fare qualcosa. Per forza. 

“Ma no, calmati. Cerca invece di concentrarti, piuttosto.” la rimprovera.

E la biondina allora si asciuga le lacrime e chiude gli occhi, passano circa cinque secondi, non sa perché, ma lui si ritrova a contarli, mentre le osserva il viso. 

Da quando gli fa così tenerezza?

“Qui c’è una carta di Clow!” alla fine la ragazzina prende coscienza, e lui annuisce, distogliendo i pensieri precedenti. 

Con la bussola dei venti riescono a localizzare dove si trova, sebbene non proprio il punto preciso, ed è esattamente di fronte a loro, al di là del ponte che ha preso fuoco poco prima. Per raggiungere l’altra sponda, decidono di usare la carta del galleggiamento, nel tragitto lui le suggerisce di essere prudente, perché la conosce ormai e sa che bisogna ricordarglielo spesso. 

“Bene, fino a qui ci siamo.” dice Shaoran, una volta arrivati sul posto.

“Oh, no!” sente gridare la ragazzina, ma non capisce per cosa abbia gridato, poi si guarda la mano e nota che sta sparendo anche lui. E Sakura sta di nuovo per piangere e questo è -di nuovo- devastante

“Stai scomparendo anche tu!”

“Calmati ora”, le urla, “questa è opera della carta di Clow, quindi cerca di ragionare, devi scoprire dove si trova! Adesso smettila di piangere e concentrati.” Shaoran cerca di renderla più forte, perché ora anche lui sta scomparendo e non vuole che accada. Non vuole assolutamente.

“Va bene.” Sakura è decisa, sa che quando è così determinata è un buon segno, infatti poco dopo eccola, con in mano la carta appena catturata: corrisponde a quella della sparizione, ecco svelato il motivo per il quale stavano svanendo tutti. 

Ora lui sa già che lei lo ringrazierà, mentre si incammina sorridente nella sua direzione.

“Tieni.” ed eccola, come sempre, lo sorprende: la guarda con occhi spalancati.

“Questa carta è tua. Se non ci fossi stato tu ad aiutarmi, non avrei fatto altro che piangere.” gli dice sincera e lui si sente smarrito, poi scuote il capo.

“No, la carta è tua, Sakura.” dovrebbe accettarla, invece, dovrebbe prendersela e appropriarsene come tutte le altre, ma non ce la fa. Non questa volta. Sono stati giorni davvero devastanti

“Grazie.” ancora sorride la ragazzina e lui se ne va. 

Vorrebbe dimenticarsi di tutto, vorrebbe che i suoi ricordi di questa esperienza sparissero, perché ora si sente lui a dover ringraziare lei. Se fosse scomparso, non avrebbe più rivisto Sakura. 

E questa ammissione, -si affretta a farla sparire dalla mente-, è in assoluto la cosa più devastante.

ANGOLO AUTRICE: hola :) nuovo capitolo! In questo episodio ci sono talmente tanti momenti tra di loro che, dover sommarli tutti mi è stato difficile, ma ci ho provato, hahaha. Adoro come lui inizi a cedere con lei. Cedi, Shaoran. Cedi. Su. Hahaha. Ditemi cosa ne pensate! Grazie di tutto. Bacioni x.

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Capitolo 9
*** Festa di luci. ***


“Guarda che bel coniglietto, Sakura! Tu vai pazza per i coniglietti, non è vero?”

-Tomoyo Daidouji, 1x18, Festa Di Luci. 

 

La festa di fine estate vuole godersela appieno. Adora giocare alle varie sfide che propongono le bancarelle e vincere premi, infatti ne ha già vinti, anche tanti. 

Non c’è niente che possa fargli andare storta questa serata, Shaoran si sente davvero tranquillo.

“Che bravo, ci sai fare davvero!” riconosce la voce dell’amica di Sakura e -no no no, non può essere- quando si gira, chiaramente, vede anche lei, che lo guarda con un’espressione stupefatta in volto. 

“Li hai vinti tutti tu?” gli chiede indicando i premi. 

Ma possibile che lei sia sempre dove si trova anche lui? Così annuisce, non prestandole più molta attenzione. Anche perché, per i suoi gusti, gliene ha già data fin troppa, siccome si trova a pensare, nonostante solamente per un secondo, che Sakura, vestita così elegente, è molto bella

E il piano sembra funzionare, perché l’amica della catturacarte, Tomoyo, le bisbiglia qualcosa all’orecchio subito dopo. Qualcosa che lui non avrebbe voluto sentire. 

“Hai apprezzato il palloncino rosso che ti ha regalato Yukito? È stato veramente carino da parte sua”.

E non lo sa perché, veramente, non lo sa, ma sente del chiaro fastidio. E quando sente la biondina dare risposta affermativa, sente questo aumentare, tanto da fermarsi e da rivolgerle uno sguardo sospetto. 

Lui non sa niente questa sera, voleva persino non pensare a niente per una sera. Così come non sa e non può pensare che, da lì a poco, Sakura catturerà la carta dello splendore

Però l’unica cosa che sa e che pensa questa sera è che Sakura è uno splendore e lo ha già, chissà in quale modo, catturato. 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: Eh sì, sono ancora qui. Questo episodio è legato ad una delle mie carte preferite, quella dello splendore. Perché quando Sakura poi la trasforma nell’episodio 67 a me viene sempre da piangere, per via dei sentimenti di Shaoran che… Oh, insomma, lo sapete, hahah. Non mi voglio dilungare troppo c: spero che vi piaccia. Penso che i pensieri di Shaoran siano stati, più o meno, questi. Ditemi cosa ne pensate voi! Alla prossima. Grazie di tutto. Bacioni x.

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Capitolo 10
*** I compiti delle vacanze. ***


“Oggi, il mio oroscopo dice di stare alla larga da una ragazza se non voglio passare dei guai”.

-Shaoran Li, 1x19, I Compiti Delle Vacanze. 

 

Oramai la presenza di Sakura era ovunque, volente o nolente, Shaoran doveva accettarlo. Non che fossero amici, sia mai, però diciamo che erano due compagni di classe che avevano in comune la cattura delle carte di Clow, quindi, in un modo o nell’altro, dovevano collaborare e sopportarsi. O meglio, lui doveva sopportarla. O supportarla, dipende dai punti di vista. 

In ogni caso, sono due collaboratori, niente di più. Quasi come se fossero colleghi di un lavoro. 

Per questo motivo quindi, dopo aver cercato di salvarla per l’ennesima volta, ed essere finiti entrambi nel fiume, lui si trova a dirle, quasi inconsapevolmente:

“Vieni a cambiarti da me.”, ma appunto perché sono entrambi fradici dopo aver catturato la carta dello spostamento, e lei si prenderà sicuramente un raffreddore se non si cambia, e lui non vuole che lei si ammali, non perché tenga a lei, sia mai, ma perché se si ammala come si catturano poi le carte? Sono dei collaboratori, dopotutto. 

“Ormai i guai sono passati”, continua lui vedendo l’espressione della biondina stupita, “e se non sbaglio hai bisogno di questo libro, io ho quasi finito di leggerlo.” le spiega poi. 

Shaoran non sa perché si sta interessando così tanto, non sa perché si sente quasi in obbligo di essere gentile con lei tanto da darle il libro della biblioteca per farle finire i compiti delle vacanze. 

Ed eccola, a sorridergli mentre lo ringrazia. Ed anche la sua amica, Tomoyo -quella è sempre in mezzo, pensa tra sè e sè-, gli sorride, solo che lo fa in un modo diverso, quasi beffardo.

Umpf, pensa. 

Una volta arrivati a casa sua, Wei, il suo maggiordomo, prepara alle due ragazze il the, mentre lui si dirige in camera sua, mancano solo due pagine ed ha finito di leggere il libro. Mentre le sfoglia, lo sguardo va alla sua mano sinistra e ripensa a quando aveva stretto, poco prima, quella di Sakura -per tentare di salvarla non facendola cadere nel fiume- e si sente, tutto d’un tratto, stringere lo stomaco. Ha sicuramente bisogno di bere del the anche lui, per forza. Si dirige verso il salotto quindi, e trova le due compagne parlare cordialmente con Wei. 

“Ho finito di leggerlo.” dice alla catturacarte, porgendole il libro.

“Grazie.” è la risposta di lei, la solita risposta di lei, a tutto quello che fa lui.

Poi lo sguardo di Shaoran si posa sulla maglietta che indossa e non ha per niente un buon presentimento, che si rende fondato quando la porta si spalanca e vede la sua promessa sposa o, meglio, quella che vorrebbe sposarlo: Meiling. 

Questa giornata non gli è piaciuta per niente e da quando c’è Sakura nella sua vita succedono sempre un sacco di guai. 

Proprio vero, da quando c’è Sakura i guai sono aumentati, ma un calore bello come quello della sua mano quando gliel’ha stretta, quello, non assomiglia ad un guaio. 

Ma sarebbe meglio bere del the e rifletterci su. 

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: Nuovo capitolo, tad daaan. No, allora, in questo episodio io sclero per il modo tenero con cui Shaoran si comporta con lei. Si vede che non gli è indifferente e, secondo me, se non fosse arrivata Meiling così all’improvviso, lui si sarebbe accorto MOLTO prima di amarla. Non che la cinese lo abbia confuso, però alimentava un po’ la rivalità tra i due durante la cattura della carte. Gn. Be’, tanto c’è da aspettare ancora poco. Hahah. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 11
*** Dalla Cina con furore. ***


“Shaoran non è ancora arrivato?”

“No, non ancora”.

“Speriamo che stia bene”.

-Sakura Kinomoto & Tomoyo Daidouji, 1x20, Dalla Cina Con Furore. 

 

Si sentiva distrutto: l’arrivo di Meiling l’aveva colpito come un fulmine a ciel sereno. Non poteva andare peggio di così. Quella ragazza sapeva essere proprio difficile da sopportare, gli stava sempre appiccicata dopotutto. 

Sospira, mentre apre la porta ed entra nella sua classe, poi prende il suo solito posto sotto gli occhi confusi di Sakura e Tomoyo che siedono di fronte a lui. 

“Grazie per avermi prestato la tua maglietta.” è la biondina a rivorgergli la parola, ma lui si sente davvero distrutto per risponderle qualcosa di comprensibile. 

“Eh? Ah.” è tutto quello che riesce a dire. Sakura posa la maglietta sul suo banco, poi si avvicina al suo viso, impensierita.  

“Non mi sembra che tu abbia una bella cera, stai bene?” la catturacarte si preoccupa sempre per lui, ormai l’ha compreso, ma è troppo distrutto per ragionarci su. 

No, non sto bene per niente, pensa. Soprattutto ora che mi sei così vicina.

“Eh? Sì.” bofonchia.

Poi il professor Terada entra, e lui non si sente ancora pronto all’annuncio che deve dare l’uomo.

“Buongiorno ragazzi, ben tornati! Oggi inizia un nuovo anno scolastico, avete fatto i compiti delle vacanze?” domanda Terada agli alunni, e un vociare di "sì", lo riporta piano piano alla realtà, anche se vorrebbe che questo fosse un incubo dal quale può svegliarsi quando vuole. 

“Forse qualcuno lo sa già,” continua l’uomo e -no, no, no- non vuole sentire “ma quest’anno avrete una nuova compagna di classe, che tra poco vi presenterò”. conclude l’insegnante. 

Shaoran rabbrividisce mentre la porta si spalanca ancora ed un tornado dai capelli neri si imbatte su di lui, soffocandolo quasi. Sente Tomoyo affermare che la ragazza in questione è la stessa del giorno precedente, Meiling. 

“Avevi promesso di venire a scuola con me! Sei un essere insensibile!” e lui si sente mancare il fiato talmente lo stringe forte, mentre Sakura, che siede davanti, li guarda con aria perplessa. 

Aiutami, pensa. 

Falla diventare una Carta di Clow e catturala, ti prego, pensa ancora. 

Poi la ragazza si stacca, -finalmente!- e si dirige verso la cattedra, pronta per le presentazioni. 

“La vostra nuova compagna di classe proviene da Hong Kong e si chiama Meiling, dovete sapere che è una lontana cugina del vostro compagno Shaoran Li.”, spiega pacato l’uomo.

“Cosa?! Allora siete parenti! Adesso capisco!” esclama Sakura, pericolosamente vicina a lui. 

Infatti la cinese si dirige subito verso la direzione della biondina, mettendosi in mezzo tra lei e Shaoran, il quale sospira. Non sa se di sollievo perché Sakura era davvero troppo vicina a lui, o di rassegnazione perché Sakura non è più troppo vicina a lui. 

“Giù le mani! Noi due siamo stati promessi l’uno all’altra fin da piccoli!”, esclama Meiling mettendolo in imbarazzo, mentre nell’aula si manifesta un clima di sbigottimento generale. 

“Cosa? Siete fidanzati?” Sakura domanda, ingenua come sempre. 

“Non proprio!” si affretta a dire Shaoran. 

Perché no, non era così, lui non voleva affatto sposare quella ragazza. Lui la considerava come una sorella, come un’altra componente della sua famiglia. Niente di più.

Non poteva andare peggio di così, veramente. 

Certo, Meiling l’aveva distrutto, ma non si era mai sentito tanto infastidito quanto ora, che aveva preso consapevolezza che la vicinanza con Sakura che stava cominciando -quasi- a piacergli fosse compromessa, ora che lei lo credeva fidanzato.

 

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: Allora, vogliamo parlare del “non proprio!” di Shaoran di questo episodio? Come si affetta subito a smentire il fidanzamento? Eh? Eh? Eh? Hahaha, chissà per quale ragione, eh sì u.u da qui in poi, la strada è tutta in salita! Ditemi cosa ne pensate! Grazie di ogni cosa! Bacioni x.

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Capitolo 12
*** La maratona. ***


“Sakura è dietro al cinese e a quell’odiosa! Che cosa stai facendo, Sakura? Muoviti, corri! Vai!”

-Cerberus, 1x20, La Maratona. 

 

Shaoran e Sakura erano bravi nella corsa, tant’è che lui aveva sentito molti complimenti dedicati a loro e ne era felice.  Certo, sarebbe stato meglio se lui avesse visto Sakura ancora come una rivale, un’avversaria da battere, un po’ come la vede ora Meiling, sebbene quest’ultima vedesse sotto quel lato la catturacarte per dei motivi di gelosia. Gelosia che Shaoran non comprende, perché tra lui e Sakura non c’è nulla, nemmeno amicizia a momenti.

Si stanno allenando per la maratona e sono in testa a tutti gli altri compagni, il cinese e Sakura, corrono veloci fino ad arrivare al traguardo in contemporaneità. Shaoran sente la fatica e deve riprendere fiato, perciò si siede per terra. 

“Sei un avversario temibile.” ridacchia la ragazzina dai capelli biondi seduta accanto a lui, facendolo sorridere di poco. 

È la prima volta che lo fa davvero sorridere, o meglio. È la prima volta che lui si accorge di sorridere per merito suo. 

Poi Meiling si precipita tra le sue braccia facendolo cadere.

“Ah! Meiling!” la rimprovera, odia quando lei fa queste cose, insomma, deve riprendere fiato e deve calmarsi già di suo, non deve mettersi anche lei a peggiorare il tutto.

“Noi due li batteremo tutti, e vinceremo la maratona scolastica!” esclama convintissima la ragazza dai capelli corvini. E poi, Sakura, ingenua e gentile come sempre, si trova a volerle fare delle domande sulle sue prestazioni nella corsa con un grandissimo sorriso sulle labbra. 

E Shaoran la trova davvero sempre più carina e dolce

E mentre si sorprende a pensare questo, perdendosi nei suoi lineamenti, arrivando poi addirittura a difenderla quando la cinese la offende, capisce che non saranno nè Meiling, nè lui stesso, nè Sakura e nè nessun altro a vincere la gara, perché è il suo cuore che gli martella nel petto, adesso, ad essere il più veloce

 

ANGOLO AUTRICE: Ditemi che non sono stata l’unica a sclerare quando Sakura chiede a Meiling -dopo che quest’ultima l’ha trattata malissimo- "ma perché mi dici così?" e la cinese risponde "perché noi due ti batteremo!" riferendosi a lei stessa ed a Shaoran e in tutta risposta lui le dice "ma se non hai mai vinto una gara in vita tua?". Hahaha, boom! Bomba scoppiata! Sakura 1 - Meiling 0, sorry not sorry. E niente, si sta innamorando. Ormai è andato dai, hahah. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 13
*** Il fantasma canterino. ***


“Devo correre a scuola al più presto!”

“Cos’è successo? Chi è il genio che è riuscito a farti cambiare idea?”

-Sakura Kinomoto & Cerberus, 1x23, Il Fantasma Canterino. 

 

Le lezioni stanno per cominciare e lui si trova già seduto al suo posto, ultimo banco, fila tutta a destra della classe se vista dalla cattedra. È solito a prendere il quaderno e ripassare, prima che l’insegnante entri e stamattina si sente davvero tranquillo. Anche se, guardando il banco davanti a lui che è ancora vuoto, sente lo stomaco attorcigliarsi. Sa già che Sakura è in compagnia di lui. Ritarda sempre quella ragazzina, ma quando ritarda così tanto è sempre a causa di quel ragazzo. Quello di cui si vede chiaramente essersene presa una cotta. 

Infatti le sue ipotesi si dimostrano veritiere, quando la vede entrare saltellante e sorridente come non lo è mai stata. 

Se ne accorge anche Tomoyo, l’amica che le siede di fianco.

“Ti è capitato qualcosa di bello? Hai un’aria particolarmente felice stamattina, sprizzi felicità da tutti i pori!” le dice, e la catturacarte arrossisce. 

Proprio come pensavo, pensa Shaoran, mentre i suoi occhi si assottigliano incosapevolmente e sente quasi rabbia a vederla così felice per merito di un altro

A quel punto si avvicina maggiormente al banco con la sedia, per captare meglio la risposta che la biondina darà alla compagna. 

“Sai una cosa,” inizia bisbigliandole all’oreccio destro “Yukito verrà a casa mia oggi pomeriggio, deve allenarsi con mio fratello in una gara che tra poco disputeranno.” e conclude così. 

Shaoran, inconsapevolmente, ha portato una mano al suo orecchio, per tenderlo meglio, ed è convinto di aver sentito bene. Passa un secondo, poi lui comprende perfettamente la frase detta. 

“Yukito viene a casa tua?!” domanda furioso. Perché sì, lo è. Lo è talmente tanto che Sakura sobbalza e si spaventa, ma lui continua a guardarla con rabbia

Il fastidio che prova è davvero tantissimo, ma la gelosia che sente, ah, quella è troppa

La verità è solo che lui non sopporta vedere il banco dove siede lei vuoto a causa di un altro, perché dopo il vuoto nel suo cuore chi glielo colma?

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: Eccomi qua. Mi piacerebbe molto che la reazione qui descritta che ha avuto Shaoran in questo episodio sia dettata da pura gelosia per Sakura *u* awwww, i miei feels. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 14
*** Chi sei veramente? ***


“Quella è Sakura! Ma che cosa le sta succedendo? Si comporta come una teppista!”

-Meiling Li, 1x25, Chi Sei Veramente?

 

Shaoran Li oramai ha capito chi è Sakura Kinomoto, non del tutto ancora, ma quasi. E in quella settimana, vedendola spesso in luoghi diversi, fare dispetti alle persone o distruggendo negozi, aveva capito che non poteva trattarsi di lei. L’aveva messa in guardia, dicendole di stare molto attenta, perché lui stava iniziando a tenerci alla sua salute. Magari non erano amici per la pelle, ma non per questo lui le augurava del male. Ed ora che la vedeva così, come aveva definito Meiling, quasi una teppista, lui non ci credeva, neanche a morire. Sakura era troppo adorabile, per essere così. 

Ci mette poco perciò, a capire che si tratta di una carta di Clow, ed a seguirne le tracce utilizzando la bussola dei venti. Tracce che portano in un bosco dove Sakura, in ginocchio, piange disperata.

“Che cosa ci fai qui, cinesino?” gli domanda Cerberus.

“Ho avvertito la presenza di una carta di Clow.” gli risponde Shaoran, lasciando perdere per un attimo l’astio che sente alla parola "cinesino".

Si inginocchia anche lui, accanto a Sakura, la guarda un attimo e si sente male a vederla così. È sempre abituato a vederla sorridere che ora pagherebbe perché le carte di Clow non esistessero. 

Che sciocchezze sto dicendo, si affretta a pensare. 

“Perché hai quella faccia?” 

E, certo, poteva anche essere più dolce. Certo, poteva chiederle la domanda in un modo più smielato, ma la verità è che si sente preoccupato, anche molto, quindi la prima frase d’impulso che gli è venuta in mente, l’ha pronunciata. 

“La bussola dei venti.” è la risposta della catturacarte.

“Eh?”

“Con quello strumento riesci a localizzare le carte di Clow, vero?!” gli chiede disperata, con le lacrime agli occhi. E deve essere veramente tanto disperata, perché lui sente le mani della biondina stringergli il braccio in un modo davvero insolito e inusuale

“Be’, sì.” bofonchia, con gli occhi spalancati, mentre non riesce a capire più in che situazione si trova, riesce solo a percepire le mani di lei sul suo braccio, che lo stringono sempre più forte. 

Di solito lui non lascia grandi permessi di essere toccato alle persone che non sopporta, o a quelle che non sono molto amiche, ed ora invece, eccolo, ad avere le mani di quella che doveva essere la sua rivale su di sé. 

E la cosa peggiore è che vorrebbe che lei le lasciasse lì per sempre, mentre lo guarda con due occhi verdi che gli sembrano sempre più immensi

Sì, la ragazza che si è finta la biondina in quella settimana è una carta di Clow, ora ne ha la conferma, perché gli occhi di Sakura sono veramente unici al mondo e lui non li potrebbe mai confondere con quelli di nessun’altra

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: ciao! Scusate se aggiorno solo ora, ma ho avuto un esame universitario e tra le lezioni che sono ricominciate e tutto, ho avuto davvero poco tempo e anche poca ispirazione per via del trambusto, quindi non so quanto sia gradevole questo capitolo, ma spero che vi piaccia! Ditemi cosa ne pensate, scusatemi ancora, nei prossimi giorni dovrei farcela a riprendere il ritmo degli aggiornamenti giusti :). La parola a voi, grazie di tutto. Bacioni x.

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Capitolo 15
*** Labirinti misteriosi. ***


“Cosa ci fa una carta di Clow in un tempio di preghiera?”

-Tomoyo Daidouji, 1x26, Labirinti Misteriosi. 

 

Shaoran aveva iniziato a sentire quasi piacevole il contatto con Sakura, aveva capito che, dopo tutto, quella ragazzina, non era tanto male. Era simpatica, generosa, buona e, soprattutto, con lui non si era mai comportata sgarbatamente. Questo, chiaramente, lui ha iniziato ad apprezzarlo e forse stavano diventando davvero amici. Certo, lui avrà lo stesso tutte le carte di Clow, ma la presenza della biondina non era più un problema, anzi. Si poteva dire che era gradevole

È Meiling a distrarlo dai suoi pensieri -ancora una volta-, riguardanti la catturacarte. Perché ultimamente la sta pensando così spesso?

“Dai!” lei lo supplica, ancora una volta, prendendogli il braccio. Possibile che quella ragazzetta coi codini non lo lasci mai in pace? 

“Smettila Meiling, a volte sei insopportabile!” e Shaoran è onesto, glielo dice subito; a volte la mora lo rende esausto, veramente.

“Dobbiamo acquistare subito un amuleto e pregare perché il nostro rapporto si rafforzi!” continua ad importunarlo, lui sbuffa.

“Non credo a queste cose.” dice soltanto, divincolandosi dalla presa di lei. 

Ed eccola, appena si libera dalla presa, lei appare assieme alla sua amica fidata Tomoyo, come un essere magico. Si fionda di fronte a lui, non le importa di nulla attorno, e sa benissimo che quando è così significa che la catturacarte ha percepito qualcosa. Sta aumentando molto, il suo potere. Così come aumentano i battiti di Shaoran, non appena vede Sakura, di fronte a lui, pensierosa. 

“Dimmi una cosa, anche tu hai avvertito una strana sensazione entrando nel tempio?” e infatti, non si sbaglia. 

“Quindi è successo anche a te?” ed è comico che entrambi sentono la stessa cosa, ma non è per niente comica la situazione. 

Poi Shaoran non sente più niente, non sente nemmeno la domanda di Meiling che chiede quale sensazione sentano i due giovani, non sente più niente. Succede tutto in un secondo, attorno a loro, in quello che prima era il tempio, ci sono delle pareti verdi che non sembrano finire mai. Il suo primo pensiero va a Sakura e si sente sollevato quando nota che sta bene ed è ancora accanto a lui. 

“Che cosa c’è successo?” chiede Meiling. E lui non risponde, nemmeno si muove. 

“Ma prima non eravamo nel tempio?” è la successiva domanda, ma lui sta ancora fermo e non parla. 

“Sì, ma ora non più.” risponde Tomoyo.

“Come usciamo di qui?” a parlare è Sakura, mentre si dirige verso una parete, senza un gran motivo, solo spinta dall’istinto. Ed è a quel punto, che Shaoran si muove: le afferra prontamente la mano ed è strano che sia lui a toccare lei, ma lo fa. E la stringe, mentre la blocca, per paura che possa succederle qualcosa

“Aspetta, prova a concentrarti.” le dice, in un modo stranamente dolce, quasi smielato. La ragazzina annuisce e porta la mano, che poco prima aveva stretto Shaoran, al cuore, poi chiude gli occhi. È un gesto automatico, il moro lo conosce a memoria: prima porta una mano all’altezza del suo cuore, poi chiude gli occhi, poi individua la carta di Clow. 

Ma ora, a sapere che ha portato verso il cuore proprio la mano che lui le ha stretto, proprio quella, e non l’altra, sente quasi anche lui il bisogno di portarsi una mano al petto. 

Ne è sicuro, c’è qualcosa dentro di esso che sta andando troppo veloce.

 

ANGOLO AUTRICE: ciao a tutti! Buon San Valentino, anzitutto, vi auguro di avere l’amore e l’affetto da parte della persone che vi circondano ogni giorno :3 oltre a questo, passiamo all’episodio. Allora, quando Shaoran le ha stretto la mano io sono morta. E se notate, quando appare il labirinto, gli occhi del ragazzo sono verso Sakura, perché è davvero, secondo me, la prima per la quale voleva assicurarsi che stesse bene. Io muoio. È dolcissimo. Ditemi cosa ne pensate! Auguroni ancora! Grazie di cuore. Alla prossima! Bacioni x.

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Capitolo 16
*** Mille ricordi. ***


“Non essere ingenua, Sakura.”

-Shaoran Li, 1x27, Mille Ricordi. 

 

Okay, era ufficiale. 

Shaoran e Sakura erano diventati amici. Il discorso che la biondina gli aveva fatto al tempio, quella sera, mostrandogli i suoi sentimenti verso quel tizio che lui conosceva bene, ne era la prova. E l’aveva ammesso, il cinese. Lei c’era riuscita: aveva scosso il suo cuore, cercando in tutti i modi di entrarci almeno un po’, cercando di andarci d’accordo, cercando di diventargli simpatica. E ce l’aveva fatta. Accidenti. 

E proprio ora che lui è riuscito ad accettarlo, a mandare giù questa cosa, deve trovarsi di nuovo in una brutta situazione. Ma non potrebbe accadergli una volta al giorno qualcosa di così struggente? O anche una volta al mese, all’anno. Anzi, sarebbe stato meglio mai nella vita. Ma non è così. 

“Che cosa possiamo fare?” domanda a Cerberus, dopo che Sakura a causa della carta del passato è stata risucchiata dal grande ciliegio del tempio. Non è la prima volta che deve salvare Sakura, ma è la prima volta che sente di dover salvare un’amica. Cerberus gli spiega la soluzione e Shaoran presto scopre che deve usare la carta del tempo, la quale comporta un grandissimo sforzo di energie. Ma lui lo vuole fare, vuole mettercela tutta, perché ora sa che ci tiene a lei, che ora di lei gli importa -anche se, be’, gliene è sempre importato-.

Quando la ragazzina riesce a tornare, dopo l’aiuto offerto dal moro grazie alla carta suggerita dal guardiano del libro, la carta del passato viene presto imprigionata e Shaoran se ne impossessa, dato che è stato lui a sconfiggerla. Ma in questo momento è molto più felice di aver salvato la biondina, piuttosto che aver ottenuto un’altra Carta di Clow. 

“Ce l’ho fatta, sei tornata!” esclama infatti, notevolmente sollevato e sereno. Poi si accovaccia al tronco, respirando affannosamente. Deve riprendersi. Sakura si siede vicino a lui, gli porta una mano al petto, preoccupata. 

“La carta del passato ti fa rivivere eventi trascorsi, ha il potere di trascinarti indietro nel tempo, così l’unico modo per salvarti era fermarne il fluire ricorrendo alla carta del tempo. Però usare questa carta richiede una carica di magia e concentrazione non indifferente. Mia cara amica, se sei tornata nel presente lo devi soltanto al grande coraggio di questo ragazzo.” spiega il pupazzetto giallo, osservando i due giovani quasi intenerito.

“Oh amico mio,” inizia lei. Shaoran la guarda: è veramente molto bella stasera, più delle altre volte, forse il fatto di non vederla per una dozzina di minuti lo ha reso ancora più vulnerabile alla sua presenza. Sì, dev’essere per forza per questo. Però la faccia di quella ragazzina non promette niente di buono.

“Come ringraziarti,” continua pacata, e no, non promette niente di buono “mi hai salvato la vita!” esclama in conclusione, abbracciandolo. Ecco. Lo sapeva. Non prometteva niente di buono. 

Però siamo amici, e tra amici è normale abbracciarsi, pensa. 

Poi si sente arrossire in viso, perché sì, -insomma-, saranno anche amici, ma sono troppi avvenimenti sconvolgenti in una sola sera. 

E lui non li regge tutti insieme. 

Però ha le braccia di Sakura attorno a lui e ciò potrebbe fargli reggere tutto un mondo

E questo, questo, lo sente come qualcosa di troppo per essere una semplice amicizia. No, non promette assolutamente niente di buono.

O forse sì

 
ANGOLO AUTRICE: allora, salve a tutti u.u come state? Questo episodio, secondo me, è quello da dove nasce effettivamente un’amicizia tra Sakura e Shaoran anche se, si può dire, che già dalla puntata 17 le cose cambiano, ma qui è proprio ufficiale: si stabilizzano. E questa amicizia dura davvero poche puntate, da parte di Shaoran. O, forse, non è mai esistita perché, andiamo, l’ha amata dal primo momento quella ragazzina. Ricordate quando lei aveva la febbre? Ah. Che meraviglia l’amore. Ma… Queste sono cose che scriverò più avanti, tra non molto u.u yes! Ditemi cosa ne pensate! E per curiosità, qual è il vostro episodio preferito? Il mio, sinceramente, è il 66 o il 67, ma anche il 57. Più il 67 forse; l’amore che si vede in quella puntata da parte di Shaoran -specie quando entra in gioco la carta dello splendore- è disarmante. Ma sto spoilerando troppo sui miei prossimi capitoli, hahah. La parola a voi! Grazie di tutto. Bacioni x.

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Capitolo 17
*** Le carte dei desideri. ***


“Ah, Meiling, grazie per aver spento il fornello!”

“Sei una frana.”

“Lo so, ma prometto di stare più attenta!”

-Sakura Kinomoto & Meiling Li, 1x28, Le Carte Dei Desideri. 

 

In quei giorni, a scuola, non si faceva altro che parlare delle carte che vendeva Maki al suo negozio. Le carte dei desideri, le chiamavano così. Shaoran sbuffa al sentirne parlare, non esistono forze magiche che realizzano i desideri di qualcuno, esiste solo la forza di volontà. Ma Meiling, la sua amica con i codini lunghi corvini, non sembra essere della stessa opinione. Così lui è a conoscenza che lei abbia comprato la carta dell’amore per far in modo che lui riuscisse a ricambiare i suoi sentimenti ma, be’, come volevasi dimostrare non ha funzionato. 

Al cuor non si comanda. 

Sta tornando a casa, quando sente la presenza di una carta di Clow, poi vede Sakura ed i suoi occhi si spostano subito verso la sua direzione: la giovane sta correndo verso di lui, con Cerberus nello zaino e un’espressione preoccupata a dipingerle il volto. 

Ennesima prova che al cuor non si comanda e che le emozioni sono spontanee, incontrollabili.

Appena apprende la notizia che la sua amica cinese ha una carta di Clow, presa erroneamente dal negozio di Maki come carta dei desideri, e che questa carta è proprio quella del bersaglio, anche lui si impensierisce: è molto pericolosa questa situazione, per tutti

“Volo!” Sakura esclama e il suo scettro diventa alato verso il fondo, Shaoran ha ancora una volta gli occhi puntati verso di lei. 

“Salta su.” la ragazzina gli dice innocentemente, lui esita, mentre la guarda, arrossendo quasi. L’idea di esserle così vicino è veramente devastante ogni volta, ma ormai deve farci l’abitudine. 

“Coraggio! Datti una mossa!” Cerberus lo rimprovera giustamente, mentre il moro annuisce, andandosi poi a sistemare sullo scettro dietro Sakura, pronto a spiccare il volo. 

Non passa molto tempo perché trovino la ragazza, a scuola, a contemplare la carta di Clow. Quindi, si precipitano verso di lei.

“Shaoran!” esclama Meiling, poi la sua visuale si focalizza sulla biondina accanto a lui “Esigo spiegazioni,” protesta “come mai sei con Sakura?!” domanda poi, alterata e gelosa, mentre i suoi sentimenti escono fuori di getto, dalla sua parte più irrazionale ed impulsiva. 

Al cuor non si comanda. 

“Sta attenta, quella che hai in mano è…” inizia la catturacarte, interrotta dalla cinese che chiede incosapevolmente “Questa?” indicando l’oggetto che aveva in mano.

Sia Shaoran che Sakura arretrano di un passo e lui ha di nuovo gli occhi puntati verso di lei. 

“Attenta, è una carta di Clow!” tenta di spiegarle l’altra.

“Non dire sciocchezze, l’ho comprata oggi nel negozio di Maki!” 

“È molto pericolosa, ti consiglio di darmela immediatamente!” perde la pazienza il ragazzo, mentre le porge una mano facendo gesto di posarci sopra la carta. 

Poi Meiling pronuncia la frase dove desidera che il cuore di Shaoran sia il bersaglio di quella carta, e lì le forze magiche agiscono: presto il cinese diventa ciò che la creatura magica vuole distruggere. Quindi lo colpisce, più volte, e lui riesce anche a schivare i colpi, ma un paio di volte viene preso, ed a quel punto Sakura lo protegge con la carta dello scudo, che crea una barriera di protezione attorno a lui. 

Ancora una volta, gli occhi di Shaoran, sono subito verso di lei. 

Non passa molto tempo che il moro decide di uscire da quella campana di vetro che la catturacarte gli aveva gentilmente offerto, mentre le spiega come poter fare per imprigionarla. Poi alla biondina viene un’idea.

“Ci sono, guarda!” esclama a Shaoran, il quale capisce al volo: la carta dello specchio, è la soluzione al problema. Essa infatti proietta l’immagine del cinese, e la carta del bersaglio sbaglia, finendo a sbattere contro al muretto che le era dietro. E Sakura coglie al volo quell’occasione per catturarla, e ci riesce, facendo sospirare tutti -lei compresa- di sollievo. 

“Bravissima! È stata un’ottima idea usare la carta dello specchio per catturare quella del bersaglio!” si complimenta con lei il guardiano, la ragazzina sorride. 

“Dov’è Tomoyo?” poi domanda, l’amica chiamata in causa esce allo scoperto con la solita videocamera ad armarle il volto, entusiasta delle riprese fatte. Dopo di che, i giovani si precipitano verso Meiling, che non riesce ad alzarsi da dove si è inginocchiata, probabilmente per lo spavento.

Per aiutarla a rimettersi in piedi, Shaoran la prende per un braccio e Sakura per l’altro. 

Ancora una volta, nonostante la situazione, nonostante abbia Tomoyo di fronte a loro -a documentare quello che ora sta succedeno alla direzione del suo sguardo-, Cerberus a lato e Meiling in mezzo, nonostante tutto, gli occhi di Shaoran sono puntati verso di lei.

Si chiede se magari qualcuno, prima di Meiling, avesse adoperato la carta del bersaglio su di lui, sui suoi occhi, perché non ha mai guardato Sakura così tante volte.

Ma no, al cuor non si comanda. 

 

 

ANGOLO AUTRICE: allora, trallalero trallala. DUNQUE. Sono euforica, ho dovuto riguardare questa puntata prima di scriverci su, perché non la ricordavo bene e MENOMALE che l’ho fatto. Ma gli occhi di Shaoran? Ma QUANTE VOLTE in questa puntata guarda Sakura? Ma /////quante??///// io muoio. Basta. Hahah. Ditemi cosa ne pensate! Grazie di tutto! Bacioni x.

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Capitolo 18
*** Più dolce non si può. ***


“Hai ragione, qui dentro c’è una carta di Clow.”

“Già.”

-Sakura Kinomoto & Shaoran Li, 1x29, Più Dolce Non Si Può.

 

Shaoran era stanco di dover continuare a rifare il dolce, era davvero stufo. Qualcosa non andava: tutte le torte, di tutti i suoi compagni, -non solo la sua, quindi-, erano venute troppo zuccherate. Non gli ci era voluto molto tempo perché capisse quindi che era opera di una carta di Clow e, quindi, che ciò lo comunicasse a Sakura. 

Da quando sono amici, Shaoran ha iniziato ad avere una certa dose di protezione nei suoi confronti, tanto da sentire il bisogno di osservarla sempre nei suoi movimenti, e in quelle giornate dove economia domestica si è rivelata un fallimento, il moro non ha mai staccato lo sguardo da quella ragazzina, trovandola sempre preoccupata per come le fosse venuta la torta al cioccolato che doveva preparare e quindi, vedendola così, si preoccupava anche lui.  

La prima volta che sente il bisogno di guardarla, senza che sia inevitabile -come, ad esempio, quando ce l’ha davanti ai suoi occhi- è mentre gira l’impasto della torta nella ciotola, durante il loro primo tentativo che si rivela un disastro, a causa della magia della carta. Tuttavia, ancora inconsapevole della presenza magica, nota il suo impegno e pensa che vorrebbe assaggiarne poi, una fetta. 

La seconda volta, Sakura si accorge che lui la sta guardando con insistenza, e Shaoran, vedendola così pensierosa, capisce che i loro pensieri sono in comune accordo: ora entrambi sanno, -lo sentono-, che è presente della magia.

La terza volta che la osserva con preoccupazione, è durante la cattura della carta che poi si rivela essere quella dello zucchero, totalmente innocua come forza magica, ma Shaoran sente il bisogno di continuare a guardare la biondina, perché non vuole che le accada qualcosa

La quarta volta che lui incontra i suoi occhi, lui vuole usare la sua crostata alla crema come esca per la cattura della carta.

“No! Questa è la torta che tu ed il tuo gruppo avete fatto, non ti permetterò di rovinarla!” e il cinese si sente inerme, davanti ad uno sguardo così. Non sa davvero cosa farci. Non sa davvero come faccia Sakura ad essere così speciale, così premurosa anche con lui. 

Quando riescono a sigillare la carta dello zucchero grazie all’idea della biondina di utilizzare il sale, è la sesta volta che Shaoran la guarda e si sente incantato dal suo sorriso

Sì, insomma. Sei volte, in quei pochi gorni. A dir la verità, l’ha guardata anche più volte, ma lui ne ricorda sei, le ha contate, per pura confusione, per puro capriccio, per puro sbigottimento, chiedendosi il motivo per il quale ogni volta dovesse trovarsi a fissare quella ragazzina che gli stava scombussolando la vita. 

Sei volte. Non una di più.

Perché la settima volta, si rifiuta di contarla. 

Perché la settima volta, lui sta guardando Sakura donare un pezzo di torta a Yukito e lei ha sempre quel sorriso sulle labbra e quel rossore sulle gote, quando si tratta di quel tizio, fortemente smielati. 

Poi arriva Meiling, che lo porta via con sé, quasi trascinandolo, Shaoran muove il suo corpo, seguendola, ma non muove il suo sguardo, mentre pensa che Sakura sia davvero ancora più dolce della carta dello zucchero e che non vuole assolutamente che nessuno con lei si comporti come sale, ferendola.

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: Allora, qui non ho messo molti dialoghi, anzi, quasi zero, ma in questo episodio la cosa più importante sono proprio i gesti e gli sguardi di Shaoran. La guarda veramente ///innumerevoli/// volte in questa puntata. E alla fine dell’episodio: 1) c’è la musica che poi si usa per Shaoran quando si innamora ufficialmente di Sakura 2) quando se ne va con Meiling gira la testa verso di ///la catturacarte/// e ///solo/// verso di lei. Adoro. Muoio. Ditemi cosa ne pensate! Alla prossima! Bacioni x.

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Capitolo 19
*** A tutta velocità. ***


“Hai fatto la cosa giusta.”

-Cerberus, 1x30, A Tutta Velocità. 

 

Shaoran non sopporta vederla piangere: è un dato di fatto, non gli piace, anzi. Lo detesta. Oramai ha accettato il fatto che ci tiene a lei, quindi vederla con gli occhi lucidi quel giorno è stata l’ennesima volta che ha sentito anche il suo cuore soffrire. Perché quando stava male lei, stava male anche lui. Era un’inevitabile conseguenza. 

Shaoran però sa anche che sigillare la carta della velocità è giusto, lo sa benissimo, infatti sprona Sakura a farlo.

“Sbrigati e catturala!” le dice, quando l’animaletto che rappresenta la carta si avvicina alla biondina.

“Oh, Rei…” è la risposta della ragazzina, ed al moro non sfuggono gli occhi lucidi mentre pronuncia quella frase. Ha l’ennesimo tonfo al cuore. 

“Che cosa aspetti?” domanda poi, correndo verso di lei, senza saperne la vera ragione. 

“Muoviti!” anche Cerberus è d’accordo ed alla fine, a malincuore, Sakura la trasforma di nuovo in una carta. Ed il piccolo animaletto, assomigliante ad un gatto, che prima correva da una parta all’altra, ora è solo un disegno su di un foglio magico in mano al cinese.

Sakura guarda verso Shaoran, poi china il capo, dispiaciuta, e lui sa che non è triste perché la carta non è di sua proprietà, ormai lei non si rattrista più per questo, quindi c’è dell’altro. Ma cosa, esattamente? 

Si avvicina ancora alla biondina, che tiene lo sguardo basso.

“Scommetto che sapevi che questa carta era in libertà”, inizia a dirle e la vede annuire sempre a capo chino, “allora perché non l’hai catturata?” conclude confuso. 

“Peewee!” si sente poi la voce di una ragazzina dai capelli molto corti e bruni, sta girando con un’espressione abbastanza preoccupata in quel bosco dov’erano anche loro e, Shaoran, non è stupido, lo nota al volo: gli occhi di Sakura sono pronti al pianto, sono rossissimi e stra maledettamente lucidi. Ci mette poco a collegare tutto: Sakura non ha catturato la carta per lei, per quella ragazzina dai capelli cortissimi, perché per Rei -quello era il suo nome- la carta della velocità era diventata il suo animaletto domestico che, a sua insaputa, le stava dando anche dei poteri magici sulle sue prestazioni nella corsa. Se non si sbaglia, Shaoran rammenta che dovrebbe esserci la gara dei cento metri l’indomani. Ma resta il fatto che Sakura non ha voluto sigillare la carta per paura di rendere infelice Rei. 

Diamine, è troppo generosa, pensa il moro mentre addolcisce il suo modo di osservarla, poi punta gli occhi sulla carta di Clow: forse c’è un modo per rendere la catturacarte meno triste. 

La mattina seguente sono tutti emozionati per la gara, anche tanto, l’unica a sembrare rassegnata è proprio Rei, che guarda la fine del percorso con sguardo vuoto. Shaoran, da dietro le quinte della tribuna, punta subito gli occhi verso Sakura, vestita da cheerleader, con due pom-pom verdi in mano. Il verde è sempre stato un colore che adora ed adesso che è in mano a lei, gli piace anche di più. Scaccia subito quel pensiero -sciocco pensiero-, concentrandosi sul da farsi. 

Sospira, mentre guarda la carta della velocità, poi compie la magia che permette a Rei di vincere la gara: l’animaletto le si mostra davanti agli occhi, incoraggiandola, e lei corre subito verso il traguardo, notevolemente più felice. Anche Sakura ora lo è, mentre saltella e quasi piange di gioia. 

Missione compiuta, ora posso anche andarmene, pensa il moro. Ma la catturacarte, più veloce della luce, sente subito la presenza del ragazzo, sente che c’è il suo zampino, quindi butta a terra i pom-pom e lo raggiunge di corsa. 

“Aspetta Shaoran!” esclama, respirando affannosamente.

“Hai usato la carta della velocità?” gli domanda poi.

“Pensi forse che Rei abbia vinto la gara grazie all’energia magica della carta?” ed è ciò che Sakura ottiene in tutta risposta.

“Eh? Be’…”

“Il potere della carta non si usa per queste futilità,” inizia il moro, mentre un sorriso ampio e due occhi verdi -diamine, il verde è un colore che adora ed oggi è dappertutto- lo fissano con felicità “l’ho portata con me,” continua, riordinando le idee “ma non mi sarei mai sognato di usare la sua forza.” dice infine, sorridendo anch’egli, poi se ne va. 

“Allora Rei ha conquistato la vittoria grazie al suo impegno, non alla magia.” sente pronunciare dalla biondina.

Ed in effetti è vero, la carta della velocità è stato solo un incoraggiamento, non la vera motivazione della vittoria, ma questo Sakura non lo deve sapere. 

Ma, soprattutto, non deve sapere che Shaoran ha fatto tutto questo solo per lei, per il suo sorriso dolce e per i suoi grandi occhi verdi; che poi, dopo oggi, lui ha capito che il colore verde, è ufficialmente il suo colore preferito

 

 

 

 

ANGOLO AUTRICE: allora. Shaoran fa tutto questo, andando contro ai suoi pensieri iniziali di rivalità, utilizzo delle carte, qualsivoglia cosa che aveva prima opposta a Sakura, soltanto per lei, per /renderla felice/. Beh, se questo non è amore! Fa tutto questo davvero solo per lei ed io l’ho amato. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 20
*** Sulle ali della fantasia. ***


“Soffro di vertigini!”

-Sakura Kinomoto, 1x31, Sulle Ali Della Fantasia. 

 

Il panorama di fronte a lui è bellissimo: era solito a stare sul terrazzo della scuola per riordinare i pensieri e starsene un attimo in pace -anche perché Meiling era veramente esasperante-, ma questa volta Shaoran guarda la cittadina di Tomeoda dall’alto per un’altra ragione. Infatti, ha avvertito la presenza di una carta di Clow. Sa che deve pazientare la fine delle lezioni e l’arrivo della sera per catturarla, in modo da non essere visto, così si prepara per quell’ora, che non tarda ad arrivare. 

Per l’appunto, alcune ore più tardi, eccolo lì, sul bordo di un tetto, con Meiling troppo appiccicata. Sente chiaramente un’altra presenza magica, così guarda verso il basso, notando la catturacarte, la sua amica del cuore Tomoyo e quella sottospecie di peluche di Cerberus. Sorride alla vista della prima, perché ormai sigillare le carte assieme a lei è diventata una routine e non potrebbe farne a meno. Solo per abitudine però, mica per altro

“Hey, laggiù. Che cosa siete venuti a fare qui?” è la ragazza dai capelli corvini di fianco a lui a parlare ed egli sospira, esausto

“Cosa?! Il cinesino antipatico e quella pazza isterica?!” domanda contrariato Cerberus, Shaoran e Meiling saltano giù dal cornicione, arrivando proprio davanti agli altri tre. 

“Non parlare moscherino, ti comunico che siete arrivati in ritardo. Il mio caro Shaoran ha avverito la presenza della carta di Clow già all’ora di pranzo.” dice la cinese, con una tinta di orgoglio e fierezza nella voce. Shaoran la guarda, inarcando un sopracciglio. Okay, era vero, ma c’è bisogno di vantarsene?

Certo, sì, insomma. Lui lo faceva, ma tempo fa. Adesso lui e Sakura sono amici però, quindi non serve tutta questa rivalità. O, meglio, sì, ma tanto le carte saranno tutte sue, quindi perché innervosirsi? Sospira di nuovo, vittima di questi pensieri confusi.

Tutta colpa di Meiling. 

“Anche Sakura ha sentito che qui c’era una carta, giusto?” ribatte il custode del libro, con aria di sfida. 

“Sì, ma me ne sono accorta solo dopo le quattro.” risponde la biondina, con una sincerità ed una dolcezza che disarmano Shaoran, ogni volta. 

Sei così piccola, pensa. 

“Evviva! Ha vinto Shaoran!” la ragazza dai capelli corvini lo distrae ancora una volta dai suoi pensieri e lui continua a guardarla in modo perplesso. 

Ormai la rivalità è più tra Cerberus e Meiling, che tra Sakura e lui. 

E forse è meglio così. 

Forse. 

“Ma Sakura ha già capito dov’è e può andare ad attaccarla a colpo sicuro, cinesina!”

“Anche Shaoran sa esattamente dov’è la carta!”

“Diglielo tu, Sakura!” continua il pupazzetto giallo. 

“Diglielo tu, Shaoran!” lo incita, Meiling. 

Sì, è decisamente meglio così. 

Poi entrambi, dopo l’ennesima domanda su dove si trovasse la carta, alzano un braccio e puntano il dito in modo incerto verso la stessa direzione. 

Shaoran, con la coda dell’occhio, scruta la biondina, notando come anch’ella sia imbarazzata dal comportamento di poco prima che hanno assunto quei due. 

Ma loro non capiscono molte cose, dice tra sé e sé. 

Non capiscono che lui e lei sono diventati amici. 

Non capiscono che lui e lei vanno d’accordo. 

Non capiscono che lui, a lei, ci tiene. 

Non lo capiscono e, probabilmente, non lo capirebbero. 

Ma la realtà è che non ci capisce niente neanche lui. 

Eppure, quella sera, quando la vede più volte sorridergli, sembra iniziare a capirci qualcosa di più. 

Ma meglio non dirlo ad alta voce, meglio non pensarlo per davvero. 

Per adesso.

 

 

ANGOLO AUTRICE: ciao :3 come state? Allora, quest’episodio ha questo momentino speciale, perché qua si vede effettivamente che non è più presente rivalità fra i due. Ma sono, piuttosto, Meiling e Kero-Chan (cucciolo lui, come non amarlo) a mettere benzina che, poi, diciamocelo, a Shaoran e Sakura non importa più. Adoro. I miei feels. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 21
*** Che confusione. ***


“Non è una cosa da niente! Tu lo abbracceresti?”

“Hey!”

-Cerberus & Shaoran Li, 1x32, Che Confusione. 

 

Che situazione detestabile.

La carta dello scambio si era rivelata una grande combina guai ed ora lui, a causa di essa, si ritrovava nel corpo di quel peluche ingordo e Cerberus, invece, nel suo corpo. Che nervoso. Quant’è mai lui e il custode del libro avevano toccato la carta nello stesso momento. e, come se non bastasse, per tornare come prima, doveva aspettare fino a domani ma, soprattutto, doveva passare la notte con Sakura. 

Poteva forse andare peggio?

“Ma è pericoloso, Shaoran!” protesta la ragazzina, avvicinandosi a lui. Ed egli lo sa, lo sa che dormire fuori dalla camera della biondina non è una buona idea, sa che è pericoloso, ma non gli importa

“Io non intendo affatto dormire in camera tua!” esclama, serio, restando della sua idea. 

“Ti capisco, credimi, ma se non resti qui rischi che qualcuno ti veda.” gli dice, ad un passo da lui. 

E sarà che Shaoran ora è piccolissimo -quanto un pupazzo-, sarà che Sakura si è messa alla sua altezza distante un palmo di mano, sarà che i suoi occhi sono ancora più grandi, ma si sente subito arrossire

È talmente bella, pensa. 

“Ah, niente da fare! Preferisco dormire su un albero!” scaccia ogni pensiero, aprendo poi la finestra. 

E sì, stare fuori sarebbe stato pericoloso, ma mai quanto starsene dentro con lei, a sentire il fuoco che gli brucia la pelle ogni volta che Sakura fa in modo che il suo viso, vicinissimo a quello di Shaoran, -troppo per i suoi gusti-, diventi per lui, per le sue gote, come benzina.

 
ANGOLO AUTRICE: ciao :3 come state? Io sto aspettando che mi passi la febbre çwç hahah. Allora, questo episodio è uno tra i più cari per me. Si inizia a vedere come Shaoran stia abbassando ogni barriera, sebbene sia ancora lento il processo, heheh. Detto questo, ditemi cosa ne pensate! Alla prossima! Bacioni x.

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Capitolo 22
*** Pattinaggio sul ghiaccio. ***


“Si è perfino ghiacciata la pozzanghera!”

-Shaoran Li, 1x33, Pattinaggio Sul Ghiaccio. 

 

Shaoran ha sempre avuto difficoltà a sopportare il freddo, sempre. Ad Hong Kong il clima è notevolmente mite, mentre lì a Tomeoda si gela, in quei giorni soprattutto. E la sorte gli tira un brutto scherzo, quando si ritrova sull’autobus con direzione palaghiaccio. La sua amica Meiling aveva ragione, come si fa a pattinare sul ghiaccio con questo freddo? Inoltre lui non aveva mai pattinato in vita sua e, come volevasi dimostrare, cade spesso. Quando poi i suoi occhi volano verso Sakura, che sorride e cerca di fare del suo meglio sulla pista, le gambe gli tremano così tanto che non riesce a stare in piedi. 

Dannazione

Il freddo avanza e peggiora, Shaoran comprende dopo poco tempo che qualcosa non va, quando poi la carta di Clow inizia la sua scena, congelando tutti, si sente seccato. Gli unici a non essere dei blocchi di ghiaccio sono proprio lui e Sakura, ovviamente

“Che cosa succede? Il ghiaccio li ha attaccati!” la ragazzina è in preda al panico, come sempre, lui si avvicina subito. 

“Non perdere la calma”. afferma, deciso. 

“Sarà opera di una carta di Clow?”

“Sì, credo che tu ed io siamo scampati al ghiaccio solo grazie ai nostri poteri magici. Qui c’è lo zampino della carta del gelo”. dice, mentre pensa a quanto sia paradossale questa situazione, mentre lui piano piano si sta sciogliendo con lei, gli altri sono tutti congelati. 

Ah, ma cosa vado a pensare, si dice tra sé e sé. 

“Ne sei sicuro?” domanda Sakura e lui annuisce in risposta. 

Poi la creatura della carta del gelo si manifesta, attaccando Sakura, che con la carta del salto cerca di sfuggirle, per poi tornare sulla pista pattinando più veloce che può. Ma non ce la fa, e la carta del gelo è vicinissima a lei, Shaoran sente che deve intervenire, quindi scivola verso di lei e la prende tra le sue braccia, facendo cadere entrambi e facendo scivolare entrambi sull’altro lato della pista. 

L’ha salvata ancora una volta. 

“Grazie, Shaoran”.

“Lascia perdere e pensa a catturare la carta”. 

E Sakura ci prova, ci prova con tutte le sue forze, finché la carta non ha la meglio e l’attacca, facendola finire priva di sensi. 

E Shaoran a quel punto non sente più niente, si sente morire. 

Devo fare qualcosa, pensa. 

“Svegliati, di’ qualcosa! Vuoi che i nostri compagni restino congelati?” 

Sakura, a quel punto, torna cosciente e poco dopo il cinese le spiega come catturare la carta del ghiaccio, et voilà, la biondina lo sorprende ancora. Ce la fa. 

Poco a poco tornano a stare bene anche i loro compagni e quando Sakura torna, per dare una bevanda calda ad ognuno di loro, Shaoran la guarda, pensando che è grato all’universo se lei è ancora con lui. 

“Guarda!” Meiling lo affianca, mostrandogli quant’è migliorata nel pattinaggio, ma Shaoran non le presta attenzione. Gli occhi sono fissi sulla catturacarte che poi si volta e gli sorride. E lui sente tutto il ghiaccio sciogliersi, mentre pensa che sarebbe bastato il suo sorriso a sconfiggere la carta del gelo. 

Si sente arrossire, poi trema un poco e cade a terra. 

“Che sacco di patate!” la cinese lo rimprovera e lui resta lì, sdraiato sul ghiaccio, mentre pensa che la vita senza Sakura non è più vita. 

Mentre pensa che la vita senza Sakura sia fredda come il suolo dove ha appoggiata ora la sua schiena. 

 

 

ANGOLO AUTRICE: ecco qua il nuovo capitolo :) come promesso. Adoro questa puntata, quanti feels *u* come state comunque? Ditemi cosa ne pensate! Grazie di tutto! Bacioni x.

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Capitolo 23
*** La caccia al tesoro. ***


“Hey, tu, parteci alla caccia al tesoro con Yukito?”

-Shaoran Li, 1x34, La Caccia Al Tesoro. 

 

Sono passate ore. 

Avrà guardato il suo orologio da polso almeno cento volte quel giorno, eppure sembra che il tempo lentissimo, e l’ansia cresce sempre di più, ogni secondo che passa.

In quella giornata lui ha dovuto sopportare di vedere Sakura e Yukito partecipare assieme alla caccia al tesoro, ha dovuto sopportare Meiling che l’ha costretto a partecipare, ha dovuto sopportare il fratello -antipatico- di Sakura, ha dovuto sopportare il rossore che si fa strada sulle sue gote ogni qual volta i suoi occhi incontrano il sorriso di ella. Ha dovuto sopportare davvero tanto, ma questo è troppo, perché Sakura e Yukito che sparisco e non tornano da ore è veramente terribile

Sakura che sembra essere svanita nel nulla è, decisamente, la cosa peggiore da sopportare

Vede il fratello fuori dal tendone dove stava lui con Meiling e decide di raggiungerlo.

“Non sei preoccupato per lei?” gli domanda, perché lui lo è. Lo è tanto. E non può non ammetterlo a se stesso. 

Non ottiene risposta, vede solo il ragazzo iniziare a camminare.

“Vai a cercarli?” azzarda, con angoscia. 

Per qual motivo fa trasparire così le sue sensazioni?

“Esatto”.

“Vengo con te”. afferma, senza alcun dubbio. 

Fanno pochi passi, poi, loro due, perché vedono che Sakura e Yukito stanno tornando.

E lui non si è mai sentito così felice e sollevato come adesso. 

Sei tornata, sei qui, pensa.

ANGOLO AUTRICE: allora, questo episodio è dolcissimo. Non solo abbiamo Shaoran che arrossisce, ma anche Shaoran che fa trasparire chiarissimamente (?) che è preoccupato per lei. Ah, che dolcezza. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 24
*** Buon Natale. ***


“Qualcosa non va.”

-Cerberus, 1x35, Buon Natale. 

 

A Shaoran piace il Natale, soprattutto i giorni che lo precedono. Gli piaceva, quando era ad Hong Kong, andare al luna park con le sorelle, lo metteva di buonumore, anche se, alla fine, Meiling si aggregava sempre a loro standogli addosso. Non che la sua amica con i codini e il visetto furbo fosse una seccatura per lui, però delle volte avrebbe voluto sentirsi meno… oppresso. Più… libero, ecco. Più libero. Tralasciando, chiaramente, tutta la storia del fidanzamento che aveva in testa solo lei. 

Perciò, a detta di questo, Shaoran era contento di andare al luna park quel giorno, prima di Natale. Anche se non era Hong Kong e non c’erano le sue sorelle, ma c’era solo Meilig: almeno si sarebbe distratto. 

Come no. 

Quel giorno aveva incontrato al parco divertimenti Sakura e Yukito, mano nella mano, ed ha dovuto mandare giù la notizia. Ha dovuto mandar giù il fatto che loro si siano uniti a lui ed alla sua amica cinese, ha dovuto mandar giù anche gli occhi di Sakura che l’hanno fatto arrossire mentre mangiavano. Ha dovuto mandar giù la carta di Clow, quella del fuoco, la quale viene presa in possesso da Sakura, per non parlare dei battibecchi vari con Cerberus. 

Insomma, ma che Natale è mai questo?

Sospira, mentre è sulla ruota panoramica con Meiling, a fine giornata. Sta iniziando a calare il buio. Si vuole rilassare

“Cosa? Avete catturato la carta del fuoco proprio mentre mi sono addormentata?” domanda Meiling, seduta accanto a lui.

“Mh-mh.” annuisce il moro. 

“Che peccato.” fa’, un po’ triste, l’altra. 

Gli occhi di Shaoran si alzano e, sulla cabina, di fronte a lui, della ruota panoramica, c’è proprio una Sakura che sorride a quel ragazzo. 

E il cinese si sente di nuovo arrossire

Ha capito ora che Natale è questo che sta per arrivare. È quello in cui ha ricevuto il regalo migliore e ciò di più bello che ha ricevuto in dono dal mondo. 

La piccola Sakura.

Grazie, pensa, guardando poi il cielo.

Il fatto che lei, ora, però, stia sorridendo ad un altro, è un’altra storia.

 
ANGOLO AUTRICE: ebbene, sì. Finita la prima serie, dal prossimo episodio inizierà la seconda u.u Shaoran qui arrossisce ben due volte! Ah, quanti feels. Ditemi cosa ne pensate! Bacioni x.

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Capitolo 25
*** Si ricomincia. ***


“Ricorda, mai far arrabbiare una ragazza!”

-Cerberus, ep. 36, Si Ricomincia. 

 

Prima la neve fuori stagione per colpa della Carta di Clow, poi l’insegnante strana, poi Sakura che gli porge la mano per farlo salire sullo scettro assieme a lei -ha cercato di mantenersi distante in qualche modo, ma niente-, poi scopre che Yukito le ha regalato un orologio -e questo lo fa arrabbiare, anche tanto-, infine Sakura piange perché quell’orologio l’ha perso durante quella bufera. Shaoran, una volta tornato a casa, si butterà sul letto, cercando di lasciarsi tutti quegli avvenimenti alle spalle. 

“Il mio orologio… non è giusto. Me l’aveva regalato proprio oggi.” gli occhi della catturacarte si fanno lucidi, e una lacrima sfugge subito dal suo controllo, mentre si guarda il polso dove non c’è più niente che segna l’ora. E Shaoran si sente inutile, come se non potesse fare nulla per farla stare meglio. 

“Oh, Sakura…” si avvicina, cauto. In questo momento, vorrebbe solo abbracciarla, e dirle che va tutto bene. Poi la ragazzina si inginocchia, e piange disperata. Lui si affretta a metterle una mano sulla spalla, più per bisogno personale che per farla stare meglio. In queste situazioni, lui vuole semplicemente sentire le sue dita premere contro il corpo di lei, perché ha paura che lei sparisca, che lei soffra talmente tanto da andarsene. E lui non vuole che se ne vada, soprattutto in queste condizioni. 

“Non piangere più. Ti aiuterò io a cercare l’orologio, e lo troveremo.” il tono che usa è troppo dolce, quasi smielato. Ma da dove gli è uscito?

Sakura si asciuga gli occhi, poi sorride di poco. 

“Grazie. Non pensavo fossi così gentile.”

E lui sente le sue gote tingersi di rosso, mentre un fuoco all’interno del suo corpo rende cenere i suoi organi.

Ma perlomeno, ora, Sakura sorride. 

E non vuole altro dalla vita.

ANGOLO AUTRICE: con un bel po’ di ritardo, ecco qui il nuovo capitolo :)) non preoccupatevi, non ho dimenticato questa storia. Alla prossima! Bacioni x.

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