Teen Wolf: Series Written

di mirkolito
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I'm Scared Of You ***
Capitolo 2: *** I Want You ***
Capitolo 3: *** Hate or Love ? ***
Capitolo 4: *** There Are Attacking ***
Capitolo 5: *** Dream Or Nightmare ? ***
Capitolo 6: *** Jackson ***
Capitolo 7: *** Do You Wanna Sleep With Me ***
Capitolo 8: *** I, You Or Us? ***
Capitolo 9: *** Who are you ? ***
Capitolo 10: *** It's Not Right But It's Okay ***
Capitolo 11: *** Go Home ***
Capitolo 12: *** Best Friend ? ***
Capitolo 13: *** I'M Here ***
Capitolo 14: *** Tell Me ***
Capitolo 15: *** I Know It ***
Capitolo 16: *** Apologize ***
Capitolo 17: *** a new beginning ***
Capitolo 18: *** Pizza ? ***
Capitolo 19: *** Talking About Sex ***
Capitolo 20: *** Wide Awake ***
Capitolo 21: *** Someone Like You ***
Capitolo 22: *** don't forget me ***
Capitolo 23: *** So Different ***
Capitolo 24: *** You Should be ***
Capitolo 25: *** Who do you think you are ***
Capitolo 26: *** Say Something ***



Capitolo 1
*** I'm Scared Of You ***


      Teen Wolf

Buona Sera Miei Cari TWolfs, Questa è il mio primo racconto su questi due amorevoli personaggi... Spero che sia di vostro gradimento, lasciate un bel commentino,  e scusate se trovate qualche errore ma purtroppo srivo a tarda notte e la mente mi fa brutti scherzi... Comunque spero vi piaccia con tutto il cuore MirkoLito <3 

Capitolo 1

 
 
Dopo quello che ho scoperto del mio migliore amico, Scott,il nostro rapporto non è più lo stesso, soprattutto perché sta troppo tempo con quel Derek, anch'egli licantropo, così tetro e spaventoso. Ormai provo solo odio nei suoi confronti.
Mi siedo nel letto ripensando a tutta la settimana e a tutti i nuovi cambiamenti avvenuti nel mio “mondo”, ma non appena chiudo gli occhi, sento bussare alla finestra, mi avvicino per aprirla ed entra Derek buttandomi per terra…
Derek: Ma stai sempre per terra?
Stiles: Ma se mi hai spinto tu!
Derek: Su non fare la femminuccia, alzati!
Rimango offeso da queste sue ultime parole. Mi rialzo e mi siedo sul letto
Stiles: Che cosa vuoi ?
Derek: Wow come siamo gentili!
E gli rifaccio un po’ di ripassata: Su non fare la femminuccia DEREK
Derek: Vedo che siamo rimasti offesi da queste parole, colpito a segno, per caso?
Cercando di cambiare la discussione e tornando all’argomento principale: Comunque, co-cosa succede Derek? Pe-perché sei qui ?
Derek: Per caso sei balbuziente? Comunque Niente, volevo… vedere come stavi..
Rimango leggermente sbalordito: No, Dici sul serio?
Derek: Ovvio che no!|buttando il suo viso ad un passo dal mio, facendomi morire dentro| Stiles, Devi aiutarmi a convincere Scott a far parte del mio branco.
Stiles: Ma se già sta sempre con te.. |indietreggio|
Derek: Ma non si fida per niente !|facendo un passo avanti|
Stiles: E come biasimarlo, incuti sfiducia e terrore |Indietreggio di un altro passo|
Derek emette una specie di ringhio: Cosa?! |facendo un ultimo passo in avanti|
Stiles: Ecco vedi, così per esempio, mi terrorizzi.. |faccio un passo indietro e cado sul letto|
Derek: Ascoltami Stiles, qui non si tratta di te ma di Scott, lo devi convincere a fidarsi d-
Stiles: E se mi rifiutassi?
Derek: Allora tu e Scott siete spacciati!
Rimango a riflettere sulla sua proposta, deglutisco: E perché mai?
Derek: Ora ci sarà la luna piena e non sapete gestire la situazione
Stiles: Invece si, lo incatenerò, e ammanetterò!
Derek ridendosela: Come se bastassero solo queste cose da umani!
Indignato: Allora genio! Cosa faresti tu ?
Derek: Di certo non questo.
Stiles: Allora cosa ?
Derek: Lo preparerei, mancano 20 giorni alla luna piena ti lascio scegliere a te cosa fare, Ti saluto!
Stiles: E cosa faresti a me ? |ma non risponde e mi guarda; con aria truce|
Uscendo dalla finestra volatilizzandosi, mi sento svenire. La paura si impossessa di me ma soprattutto le sue parole mi rimango in testa, se convinco Scott sono sicuro al 100% che faccio il suo bene? Be! questo nessuno me lo può assicurare ma credo che se si allena un po’, e gli da quel minimo di fiducia, male non può fargli, soprattutto se allena a controllare la sua rabbia, poi magari potremmo sempre allontanarci da Derek se le cose vanno per il verso sbagliato.
Prendo il telefono che squilla, Scott’s calling, Si parla del diavolo…
Scott: Hey Stiles, ti devo parlare
Stiles: Si che ne dici di venire da me ? mio padre non è in casa !
Scott: Sono già alla finestra!
Stiles: Oddio Scott, mi hai fatto prendere un colpo ! |poiché Scott era attaccato alla finestra e Stiles era li vicino|
Scott se la ride e mi dice: Scusami non volevo, posso entrare?
Stiles: A si! Scusa entra, allora di cosa vuoi parlare ?
Scott: Di noi.
Stiles: Noi ? perché cosa c’è che…
In quell’attimo le parole non mi uscirono più dalla bocca, come se già sapessi qual sia il problema, perché questa settimana sono stato davvero freddo con lui, sono Geloso del mio migliore amico?
Scott: Ecco vedi, qualcosa è cambiato.
Stiles: Si Scott e che sono geloso, di te e di…
Scott: Derek ?
Stiles: Lui… però credo di aver esagerato, alquanto, penso che dovresti farti aiutare da Lui
Scott: Come mai, ora, dici così, non ti ha mica minacciato?
Stiles: No, e che mi sono documentato, e tra due giorni esatti ci sarà una luna piena, e sul sito c’è scritto che perderai i tuoi freni inibitori, e di sicuro io non sarò in grado di aiutarti!
Scott: Davvero ?
Stiles: Sono sicuro al 100%!
Scott: Ok… Allora, ti va di venire da Derek?, così vediamo un po’ cosa ne pensa lui..
Stiles: No, no meglio che io resti qui a cercare un po’ di informazioni al riguardo.
Scott: E Derek, vero ? |alquanto perplesso|
Stiles: No... si!
Scott: Ma perché??
Stiles: Non lo so, ma mi terrorizza troppo!
Scott: Ci sono io a proteggerti !
Stiles: Come no, ricordati che stai andando lì per allenarti, non so fino a che punto sei in grado di proteggermi.
Scott: Ti prego, non mi lasciare solo…
Lo guardo negli occhi e mi rimpicciolisco, mi sento un verme a lasciare il mio migliore amico, solo, in balia di Derek, che per giunta gli ho detto io stesso di andarsi ad allenare lì
Stiles: Va bene.
Scott: Perfetto, prendi la macchina!
Stiles: per questo vuoi che venga, così non vai a piedi ?
Scott ridendosela: No…
Stiles: Idiota, andiamo, Prima che possa cambiare idea!
Arrivati davanti casa Hale, Scott scende ma io rimango aggrappato forte al volante, non riesco a staccarmi.
Scott: Hey amico non scendi ?
Stiles: Non ci riesco.
Scott: Dai forza!
Si avvicina a me e vede che ho le braccia paralizzate, rigide, il mio volto si incupisce, e i miei occhi si serrano ma non appena vendono Derek in lontananza si spalancano e lo stesso Scott si spaventa
Scott: Derek, mi hai spaventato ansi ci hai spaventati
Derek: Non avevo dubbi.
Riesco sciogliermi da questa morsa che paralizzava le mia braccia, e scendo anch’io dalla macchina.
Stiles: Allora, Derek |Prendendo tutto il coraggio che riuscivo a trovare| Mancano due giorni alla luna piena, e non so se sai perché siamo qui.
Derek: Credo di averlo già capito !
Scott: Allora ci aiuterai?
Derek: No.
Stiles: No ?
Derek: hai sentito bene, NO.
Stiles: ma tu…
Derek: Non per niente, intendo dire..
Scott: cosa vuoi in cambio ?
Derek: Due cose.
Scott: Dicci, e vediamo se possiamo valutare la tua offerta
Derek: Per prima cosa voglio la tua più totale Fiducia in me, sei disposto a farlo?
Scott: Ci proverò!
Derek: Bene, secondo voglio che tu faccia parte del mio branco.
Stiles: Rifletti amico, sei sicuro di volerlo fare?
Scott: Ho altra scelta Stiles? D’accordo Derek abbiamo concluso…
Derek: No aspetta un ultima cosa..
Scott: Avevi detto due cose non tre!
Derek: Ma non c’è due senza tre!
 
Stiles: ovviamente !|sbeffeggiandolo|
Derek: Voglio Stiles...

Se siete arrivati fin qui vi ringrazio! Lasciate un bel commentino, così che mi incitate a proseguire... Un abbraccio e che dire Grazie <3 Ragazzi mi fareste un favore. Potreste mettere MI PIACE a questa pagina Vi sarei immensamente grato :* http://www.facebook.com/pages/Flop-Of-The-Pops/380538652038144 

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Capitolo 2
*** I Want You ***


Capitolo 2°

 
In quel preciso istante, mi sento mancare un colpo al cuore, l’aria sembra più rarefatta, la testa diventa più pesante ma per fortuna subito Scott interviene..
Scott: Perché mai dovresti volere Stiles ?
Derek: Questi non sono affari tuoi, ho bisogno solo che tu lo faccia, ti fidi di me?
Scott mi guarda, aspettando una mia risposta. Come potrei dire al mio migliore amico di no, soprattutto se mette in pericolo altre persone, se non addirittura la sua stessa vita? Devo farlo per lui!
Stiles: Va |trattenendo il respiro|…va Bene
Scott: Sei sicuro, posso anche rifiutare mi chiuderò in qualche posto, mi incatenerò e mi ammanetterò cosicché non potrò scappare!
Derek: Provateci…
Stiles: No Scott, non siamo sicuri di cosa può succedere… |guardando per un attimo Derek|
Scott: Non se ne parla!   |trattenendo un urlo|
Stiles: Scott, non abbiamo alternativa!
Sento una lacrima attraversarmi il viso ma la fermo subito, altrimenti Scott non avrebbe mai e poi mai accettato
Scott: va bene |rassegnato| Derek, Ora ti do una condizione io.
Derek: Non puoi cambiare nulla.
Scott: Lo stesso valeva per te poco fa con le tue 2 condizioni trasformatosi in 3
Derek: Sentiamo
Scott: Non fare del male a Stiles
E sento un ringhio provenire da Derek.
Scott: lo prendo per un si !
Scott si avvicina a me e mi abbraccia: Ed ora cosa diremo a tuo padre in questi venti giorni?
Stiles: Non ti preoccupare, diremmo che faremmo un campeggio o roba del genere!
Scott: E mia madre come pensi che la prenderebbe?
Stiles: Dobbiamo riuscirci Scott.
Scott: Speriamo.
Derek: Allora possiamo sigillare l’accordo?
Stiles: Vai Scott, fallo!
Scott: D’accordo allora, cosa dovrei fare ?
Derek: Darmi la mano, ed è fatta!
Perfetto così se magari le cose vanno per il verso sbagliato possiamo sempre ritirarci, intanto Scott si avvicina a Derek…
Derek: Stai accettando di darmi la tua fiducia, di far parte del mio branco, ed infine di darmi Stiles
Scott: Si
Derek: Tendi la tua mano.
Scott: So come si fa una stretta di mano!
Derek: Ma non è una semplice stretta di mano!
Non appena concluse quelle sue ultime parole, una luce si elevò dalle loro braccia, irradiando tutto il bosco, facendomi cadere per terra, sentendo di non poter respirare più,  preciso mi sento mancare l’aria…
Stiles: Scott |Urlo|
Scott: Derek cosa gli hai fatto ?
Derek: Cosa gli hai fatto tu vorrai dire!
Scott: Cosa ho fatto?! |incredulo|
Derek: Prendilo e caricalo dentro, tra poco gli passera è perché hai stretto l’accordo…
Scott: prima dobbiamo parlare con sua padre dicendogli che stiamo facendo il campeggio con amici!
Derek: Non credo che potrà
Scott: Allora cosa credi che suo padre non verrà a cercarlo?! |stupito e irritato|
Derek: non dico questo…
Scott: Allora cosa? |spazientendosi|
Derek: Dovrò venire pure io! |urlando|
Scott: perché mai? Soprattutto se suo padre vede te, non lo manderà mai e poi mai in “campeggio”!
Derek: Non possiamo fare altrimenti, Perché ora lui e legato a me
Scott: Cosa vuoi dire ? |scioccato|
Derek: Che non possiamo allontanarci l’uno dall’altro
Scott: C’è una distanza massima ?
Derek: A dire la verità non lo so!
Scott: Fai queste cose senza sapere nulla?! |alzando la voce |
Derek: Hey cerca di non alzare la voce! |irritandosi parecchio|
Scott: Hai preso il mio migliore amico e pretendi pure che stia calmo!?
Derek: E meglio se andiamo da suo padre, convincendolo a questo “campeggio “.
Stiles: io sono ancora qui per terra, se magari qualcuno non lo avesse notato! |in semi agonia|
Scott: Vieni ti do una mano. |intenerito e dispiaciuto|
Davanti casa Stilinski, scendo per primo e vado a suonare il campanello, intanto Derek ci aspetta in macchina. Non appena mi allontano a meno di un metro da Derek cado per terra, trafitto di dolori. Derek si alza, scende dalla macchina e da li capisco che dobbiamo stare davvero vicini l’uno all' altro. L’ansia si impossessa di me, e una fitta al cuore mi viene solo al pensiero di stare così vicino a Derek!
Derek: Facciamo una cosa, io mi nascondo dietro quel cespuglio e così starò vicino a te!
Sceriffo Stilinski: Buona sera ragazzi, Stiles dove ti eri cacciato?
Stiles: Ciao papà, niente eravamo a… studiare con Scott perché così ci troviamo avvantaggiati di ben due settimane, quelle che appunto dovremmo usare per assentarci per andare in campeggio con i miei, i nostri, amici
Sceriffo: Mi stai prendendo in giro?
Scott: nono signor Stilinski è la verità staremo via una ventina di giorni, e poi questo campeggio non è tanto lontano da qui, saremo con amici anche più grandi così che in caso ci fosse qualche problema…
Stiles: cosa che sicuramente non accadrà!
Stilinski: va bene basta, e con la scuola come la mettiamo?
Stiles: Papà, dalla prossima settimana iniziano le vacanze di primavera, quindi farò meno di una settimana d’assenza… E poi sai che vado bene a scuola!
Stilinski: Già le vacanze di primavera!
Scott: Esatto!
Stiles: TI prego papà ! |buttandomi a terra|
Stilinski: A condizione che ti faccia sentire spesso, e che qualche giorno vieni qui!
Stiles: Ma no papà non posso mica venire…
Stilinski: Va bene, Va Bene… Va a preparare la tua roba!
Stiles: Grazie papà! |buttandomi addosso per abbracciarlo|
Scott: Grazie signor Stilinski!
Faccio un passo in avanti e iniziano i dolori lancinanti ma faccio finta di niente e indietreggio
Sceriffo: Stiles, non entri?
Stiles: no tranquillo papà entra pure io devo dire una cosa importate a Scott
Scott: Davvero ? |sorpreso|
Stiles: Si Scott, riguardo quel discorso |Mangiandomelo con gli occhi |
Scott: Ah si ricordo! |facendo la faccia di colui che si appena ricordato|
Sceriffo: Va bene allora io entro, vi lascio discutere in santa pace.. |un bel po’ dubbioso|
Entro in casa assieme a Scott e Derek, Senza far vedere quest’ultimo a mio padre e saliamo al piano superiore dove, appunto, c’è la mia camera, prendo un borsone e inizio a mettere vestiti pesanti ma anche leggeri, pigiama, spazzolino, dentifricio, porto di tutto! Al massimo so che posso tornare entrando dalla finestra e prendere ciò che manca, almeno spero...
Scott: Fatto ?
Stiles: See, andiamo. |rassegnato|
Scendiamo le scale e torniamo alle postazioni di prima, chiamo mio padre per salutarlo, e mi da un po’ di soldi..
Sceriffo: Non vai ?
Stiles: si devo ridire un'altra cosa a Scott.
Sceriffo: Va bene ragazzi allora vi saluto, divertitevi, ma non troppo. State attenti!
Stiles: Derek, puoi uscire!
Derek: la prossima volta ti faccio strozzare!
Deglutisco e gli dico: non ho mica scelto io di legarmi a te!
Inizia a camminare e io devo stargli davvero vicinissimo come un cagnolino. Saliamo in macchina
Scott: prossima tappa casa McCall!
Stiles: Sarà più difficile..
Scott: Lo so.
Arrivati anche in quest’ultima casa, scendiamo al solito io e Scott ma io rimango appoggiato alla macchina così facendo rimango vicino a Derek. Scott intanto suona il campanello. Apre Melissa, la madre di quest’ultimo.
Melissa: Ciao Scott, come mai così presto a casa?
Stiles: Buona sera signora McCall!
Melissa: Ciao Stiles, non ti avevo visto, vieni qui, come mai stai li ?
Stiles: No così, perché tanto dobbiamo ripartire tra pochissimo…
Melissa: Capisco, cosa è successo? |un po’ preoccupata|
Stiles: niente, signora McCall! |facendo un sorrisetto poco convincente|
Melissa: Scott? |girandosi dal figlio|
Scott: Mamma ascolta ora per queste vacanze di primavera..
Melissa: Sii… ? |un po’ titubante|
Scott: Abbiamo organizzato con amici un campeggio!
Stiles: Già mio padre ha dato l’ok! |interviene Stiles|
Melissa: Quindi, vorresti andare anche tu?
Scott: Mi ci manderesti ? |Sconvolto|
Stiles: Lo farebbe. |scioccato|
Melissa: Certo, se solo avesse avuto una media alta a scuola!
Scott: E ti pareva!            |rassegnato|
Stiles: Sembrava strano! |un po’ divertito|
Melissa: mi dispiace ma è un No, se prenderesti la sufficienza in tutte le materie allora… va bene!
Stiles: Mi sembra alquanto…
Melissa: Come? |girandosi di scatto verso Stiles|
Stiles: Niente! |Salgo velocemente in macchina|
Scott: Va bene, andiamo Stiles! |Affranto|
Scott si avvia verso la macchina, e sentiamo in lontananza Melissa che dice a Scott di non fare tardi, e ripartiamo verso casa Hale…
Scott: Mi dispiace Stiles ma… dovrai stare con Derek, solo! |evidenziato quest’ultima parola|
Derek: Perfetto, così potrò mangiarti!
Faccio una risatina nervosa: Simpatico !
Ma inizio ad avere seriamente paura per la mia vita. E se mi uccidesse? Certo che però la negatività regna in me, cerco di scacciare tutti questi pensieri negativi. Arrivati a casa Hale scendiamo tutti
Derek: Bene Scott, Domani dopo scuola ci vediamo davanti casa mia per iniziare il primo allenamento.
Scott: perfetto!
Mi avvicino a Scott ma cado per terra per via della distanza con Derek
Scott: Stiles! |correndo verso di me|
Derek: Cavolo ma dobbiamo stare così vicini? |Arrabbiato|
Stiles: Certo, ed io ne sono contentissimo! |a mo’ di battuta, anche se… |
Derek: Calma umano. |ringhiando un pò|
Scott: ehi Stiles, ti do una mano ad alzarti.
Stiles: Grazie amico.
Scott: Domani verrò il prima possibile.
Stiles: Giuralo!
Scott: Prometto, ora è meglio che vada…
Stiles: Dove vai ?
Scott: Ho promesso ad Allison che ci saremmo visti oggi!
Stiles: E mi abbandoni qui?!
Scott: No, sono sicuro |rivolgendo lo sguardo a Derek| che non ti accadrà NIENTE. |gli occhi gli diventano rosso “lupo”|
Stiles: D’accordo! |abbassando la voce un po’ affranto|
Scott va via ma seguo con lo sguardo la macchina che esce fuori dalla proprietà, mi giro, e sta volta siamo solo io e Derek…

Ciao a tutti, spero che anche questo racconto sia di vostro gradimento... Lasciate un bel commentino ;) e a presto con il prossimo capitolo... ovviamente ogni suggerimento è ben accetto :D Bacii!!
MirkoLito

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Capitolo 3
*** Hate or Love ? ***


Capitolo 3°

 
Metto le mani nei “capelli” e dico..
Stiles: Allora Derek… Adesso, cosa si fa?
Derek: Come cosa si fa, abbiamo detto che ti mangio!
Stiles: Che cosa ? |emettendo un acuto|
Derek: Sto scherzando! |trattenendo le risate|
Stiles: Grazie al cielo, ma che senso del umorismo che hai! |abbassando sempre più la voce|
Derek si incupisce e inizia a guardarsi intorno, intanto il lontananza il sole inizia tramontare…
Derek: E meglio se entriamo, qui non è… il posto più sicuro, soprattutto con Peter in giro..
Oddio ci mancano solo che spunti uno di loro e il gioco è fatto… Entriamo dentro casa, abbandonata a se stessa, la cucina è in pessime condizioni ma quel minimo indispensabile funziona, mi sfugge una parola..
Stiles: Wow!
Derek: Cosa?
Stiles: Niente… niente ! |cercando di rimediare|
Derek: Se c’è qualche problema puoi benissimo dirlo. |irritandosi un po’|
Stiles: Dico solo che mi sembra strano che un ragazzo come te che guida una Camaro… viva qui!
Derek mi ringhia contro, e io mi azzittisco in un lampo, e mi siedo in una delle sedie della cucina..
Stiles: Come non detto. |guardando il soffitto|
Derek: Hai fame ? |con uno strano interesse|
Sembra diverso alcune volte Derek ,come un'altra persona è gentile, tranquillo, forse oserei dire Buono o forse sono io che voglio vedere queste cosa?
Derek: Allora ti ho chiesto se hai fame! |Parlando un po’ più forte con una nota d’antipatia|
Stiles: Si… Grazie, vuoi una mano ?
Derek: Credi che sia il tipo da “vuoi una mano”?
Stiles: ok, scusa!
Mi siedo su una delle sedie della cucina, e preparando qualcosa di veloce, si siede porgendomi il piatto, e mangio senza parlare, come d’altronde sta facendo lui..
Stiles: E’ davvero Buono!
Cerco d’essere gentile ma lui non risponde, vorrei essere per qualche secondo dentro la sua testa per capire cosa pensa e soprattutto cosa prova.
Stiles: Cosa hai provato ?
Mi sfugge dalla bocca queste brevi ma rivelanti parole…
Derek: Riguardo cosa ? |fermandosi ma non guardandomi|
Stiles: la morte della tua famiglia.. |abbassando sempre più la voce, fino a ridurla a un suono impercettibile|
Non risponde ma vedo che il suo volto si è incupito, continua a mangiare, come d’altronde faccio io, e spero che esca qualcosa dalla sua bocca, ma niente, mi rassegno quando…
Derek: L’aria… Mi mancava L’aria
Proprio in quell’istante Derek Hale si stava aprendo a me ma sfortunatamente qualcosa deve andare sempre storto. Infatti mi squilla il telefono, Scott’s calling
Stiles: Scusa Derek un secondo!
Scott: Pronto, Stiles?
Stiles: Si Scott, mi senti ?
Scott: A tratt… Ma ome va, uto Ben?
Stiles: Cosa Scott Non ti sento bene ? Aspetta che mi sposto... |mi giro verso derek| Derek, per favore potresti venire come me?
Derek: Starei anche mangiando!
Stiles: Lo so ma altrimenti Scott, si preoccupa, e noi non vogliamo che Scott si preoccupi, Vero ?
Derek: infastidito da queste parole si alza dalla tavola e mi segue per la casa, finche non sento meglio Scott..
Scott: Ho detto… Come va?
Stiles: Ok adesso ti sento
Derek: ma siamo fuori casa !
Stiles: Dicevamo Scott ? |ignorando Derek|
Scott: Ti ripeto, come stai ?
Stiles: bene, Bene stiamo cenando!
Derek: Stavamo…
Scott: che cosa, sul serio ?
Stiles: E già, comunque amico devo riattaccare ci sentiamo domani, Ok ?
Scott: ti sta minacciando per caso?
Stiles: No |ridendo un po’| A domani allora, ciao!
Riattacco il telefono, e mi giro ma sbatto contro il torace di Derek, e mi faccio decisamente male, perché è come sbattere contro un muro, e cado per terra..
Derek: Occhio a dove metti i piedi, E ti ripeto per l’ennesima volta, Tu passi più tempo per terra che in piedi!
Stiles: Ai |dolorante| Aiutami ad alzarmi!
Derek: Non sei capace a farlo da solo?
Stiles: Grazie…
Mi rialzo, facendo attenzione a non sbattere nuovamente contro Derek. Rientriamo dentro casa, tornando in cucina a completare la cena, che ormai si è raffreddata…
Derek: Visto, si è raffreddata la cena! |seccato|
Stiles: Scusami non era mia, “nostra”, intenzione!
Si siede sbattendo i pugni sul tavolo, io per questo sussulto indietreggiando un po’, mi guarda e poi ricomincia a mangiare, io mi avvicino alla sedia e faccio la stessa cosa… il silenzio regna sovrano, spezzato da me che mi affogo con il cibo, Derek se la ride un po’, e da un lato ne sono contento, no che mi sia affogato, ma che abbia riso, credo che siano poche le volte che Derek ride…
Stiles: Comunque rimane ugualmente buono anche da freddo!
Derek fa un mezzo sorriso ma “nascondendolo” nel piatto, io invece finisco e fisso ancora quest’ultimo mangiare. Cosa mi sta prendendo, perché mi batte forte il cuore in sua presenza, credevo che fosse… Paura, odio o che so ma adesso non saprei decifrare questo Sentimento
Derek: Perché Mi fissi?
Stiles: Cosa ?
Derek ridendo: Per-ché Mi fi-ssi? |scandendo le parole|
Cerco di trovare subito una risposta senza risultare troppo scontato o bugiardo, cosa che lui capirebbe subito…
Stiles: hai un angolo della bocca… Sporca di salsa.
Derek: Tolto?|provando a toglierlo con il tovagliolo|
Stiles: Direi proprio di no |accennando un lieve sorriso|
Derek: Adesso? |perdendo un po’ la pazienza|
Stiles: Calma… Fa-faccio io!
Mi avvicino molto lentamente e prendo il tovagliolo, con un gesto lento ma deciso inizio a togliergli lo “Sporco”, invitato da me, lui continua a guardami finche anch’io lo guardo, non avevo mai notato la sua gradazione di blu, credo che mi sia perso in questi suoi occhi, perché non mi accorgo che avevo smesso di pulirgli la bocca…
Derek: Fa-fatto ? |con voce un po’ tremante|
Mi risveglio da questo stato di trance e immediatamente rispondo..
Stiles: S-si!
Mi allontano, ma non troppo, e mi siedo nella sedia vicino alla sua, che dava alla finestra, è la prima volta che sento la voce di Derek non essere così ferma e decisa ma incerta e spaventata, oserei dire.
Mi soffermo a guardare l'esterno appoggiando la testa sul tavolo, vedo solo una mezza luna che splende nel cielo, e intanto i miei occhi iniziano a farsi pesanti, e i pensieri iniziano a confluire nella mia testa come un fiume in piena. Come posso provare dei sentimenti per Derek, la persona che mi spaventa più di tutti? Forse è per questo che fino a questo momento mi spaventava, perché nel profondo sapevo che provavo, e provo, qualcosa per lui ma lo trasformavo in… Paura. Ma adesso so che è Amore. In quelle ultime parole i miei occhi, appesantiti, trovarono la pace e si chiusero.

Spero spero spero che vi sia piaciuto questo capitolo scusate l'attesa, ma il ferragosto Sapete ;), comunque per qualunque cosa lasciate un commento... Spero di aggiornare il prima possibile, un bacione a tutti quanti voi  :D Commentate ;D 
<3MirkoLito<3

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Capitolo 4
*** There Are Attacking ***


Capitolo 4° 

 
 
Apro gli occhi e una forte luce entra nella stanza, mi ritrovo in un letto , e mi rigiro… Ma come sono finito in questo letto? Mi alzo di colpo e non appena finisco di pensare queste parole vedo Derek in una sedia a guardare l’esterno della casa, forse sta facendo la guardia, in caso uno dei tanti psicopatici provi ad attaccarla…
Stiles: Buon Giorno Derek…
Non risponde ma ora mai ci ho fatto l’abitudine..
Stiles: Derek, perché non ti riposi un po’, faccio io la guardia!
Derek: Non ho bisogno di riposo, soprattutto nella fase lunare, e poi ti ho già detto che non ho bisogno di nessuno.
Stiles: Credevo che non la pensassi così ieri...|sussurrando|
Derek: Cosa hai detto?
Stiles: Niente !
Derek: io non ho bisogno di nessuno, tanto meno di te, un umano!|schifato da questa sua ultima affermazione|
Stiles: come siamo razzisti !
Derek mi ringhia contro e questo mette a freno la mia lingua, in momenti come questi che mi fa riflettere sulla rivelazione di ieri sera, forse troppo affrettata. Mi alzo dal letto e mi avvicino a Derek
Stiles: Scendiamo sotto? | con voce roca|
Derek: Ma come parli ?
Stiles: perché ? |schiarendomi la gola|
Derek: Che voce strana…
Si alza e va verso la porta e ovviamente io lo seguo a ruota. Scendiamo le scale e approdiamo nella Meravigliosa, si fa per dire, cucina.
Stiles: Avrei un po’ di fame..
Derek: Non siamo in un Bed and breakfast !
Stiles: Scusa dico solo…
Derek: C’è del latte in frigo.
Stiles: Ok… Grazie!
Credo che ormai la paura nei confronti di Derek vada sempre più a scemare, fatta eccezione per qualche piccolo momento, anche perché vedo che non mi può torcere un capello, gli servo vivo… almeno spero.
Stiles: Allora… Dicevamo. A ecco, quali sono i piani di oggi ?
Derek: Un po’ d’allenamento non può guastare.
Stiles: perfetto e su cosa ti allenerai ?
Derek: Che ci alleneremo
Stiles: Perché ci ?
Derek: come posso correre con te seduto?
Stiles: non posso credere che dovrò sudare!
Derek: Dai veloce che non voglio perdere tempo !
Finisco il mio latte il più velocemente possibile. Saliamo al piano di sopra così io mi do una cambiata e uso il bagno, solo che ora il problema è un altro, come posso cambiarmi e usare il bagno… Senza Derek ?
Stiles: Derek… credo che abbiamo un problema
Derek: quale sarebbe ?
Stiles: Mi devo cambiare..
Derek: Ah.. |diventando rossissimo|
Stiles: E già, e devo usare il bagno…
Derek: Umani…
Stiles: Grazie, lo so. |facendo il finto offeso|
Saliamo al piano di sopra ed entro dentro il bagno. Mi giro è vedo Derek che entra, ma lo spingo fuori e chiudo la porta.
Derek: ma così ti fai del male!
Stiles: No se stai attaccato alla porta! |gli urlo per farmi sentire|
E per fortuna la mia idea riesce, anche perché il bagno è davvero minuscolo forse in tutto è un metro per un metro. Finisco di lavarmi ed esco dal bagno, apro la porta e Derek cade, poiché era appoggiato alla porta ..
Stiles: Derek? |trattenendo una risata|
Derek: Ridi? Vediamo chi riderà dopo…
Ci incamminiamo verso la stanza da letto dove ho lasciato la mia valigia. Entriamo, prendo l’occorrente, ma risorge un altro problema: mi devo cambiare.
Stiles: Derek?…
Derek: Si?
Stiles: Ti potresti girare ? |con un filo di voce|
Derek: Perché ? |non capendo|
Stiles: Mi dovrei cambiare. |divento rossissimo|
Derek: O-a-si… ecco ora mi-mi giro em si! |impappinandosi moltissimo|
Stiles: Grazie ! |ridendo sotto i baffi|
Derek si gira ed io inizio a cambiarmi, cerco di fare il più velocemente possibile ma appena provo a mettere i pantaloni, inciampo, ingarbugliandomi così facendo cado su Derek. Credo che oramai abbia fatto l’abbonamento per caderci sopra. Ancora mezzo nudo, cerco anzi cerchiamo di rialzarci ma in vano perché la sua gamba entra nel mio pantalone e l’impresa risulta essere alquanto difficile..
Derek: Spostati!
Stiles: Ci sto provando!
Provo a girarmi e riesco a liberarmi ma con Derek di sopra mi sento mancare l’ossigeno, in tutti i sensi.
Stiles: Mi stai schiacciando!
Derek: E quello che ti meriti…
Ci rialziamo io alquanto imbarazzato, quel poco che basta per farmi diventare rosso, già che sono rimasto mezzo nudo in aggiunta sono caduto sopra Derek, l’ho fatta completa.
Derek: Dai vestiti che andiamo ad allenarci! |rigirandosi rapidamente|
Facendo finta di niente, cercando di riportare tutto alla normalità, quando oramai sappiamo entrambe che di normale c’è ben poco, finisco di preparami e usciamo di casa, e ci incamminiamo verso la foresta…
Stiles: ma è sicuro qui ?
Derek: No.
Stiles: No !? |alquanto spaventato|
Derek: hai sentito bene, No.
Stiles: bene… |rassegnato all’idea che potrei morire da un momento all’altro|
Mi fa mettere vicino lui, e iniziamo a fare una corsa attorno a degli alberi segnati già in passato come limiti e passaggi, Neanche 500 metri e già non resisto più, mi accascio a terra per fargli capire che sono Arrivato al mio limite.
Derek: Dai, forza, rialzati!
Stiles: Ah, non ce, ah, la faccio, ah, più! |affannato|
Derek: Stiles, dai abbiamo fatto meno di 500 metri, non puoi essere già stanco!
Stiles: invece ti dico di si |cercando di rialzarmi aggrappandomi a un albero|
D’un tratto Derek si paralizza, sta guardando qualcosa nella foresta, non oso muovermi anche perché vedo che Derek è alquanto sconvolto, prego che sia un animale o roba del genere, anche se mi sembra alquanto difficile ..
Derek: Corri Stiles! |urla, impaurito|
Mi alzo di scatto per correre dietro lui, sono allo stremo, facciamo per tornare a casa, ma qualcosa mi blocca e cado, Derek si volta terrorizzato ma si fionda sopra quest’essere, prova a liberarmi, fa di tutto ma l’essere mi tiene nella sua morsa..
Stiles: Derek va via, ucciderà anche te!
Derek: Mai! |urla|
La creatura mi lascia andare e attacca Derek..
Derek: Scappa Stiles…
Mi giro in torno in cerca di qualcosa che possa fargli del male, vedo un bastone, con tutta la mia energia inizio a caricare bastonate a quest’altro… “lupo”, sembra troppo concentrato a combattere con Derek, una freccia trafigge quest’essere, e Derek riesce a liberarsi dalla morsa del animale, corriamo verso casa dove ci serriamo dentro…
Derek: Stiles, Sei ferito?
Stiles: Derek!?
Mi accascio per terra con un graffio nel torace, il sangue inizia a uscire a fiume, e non appena provo a rialzarmi, perdo i sensi…il buio 


Questo capitolo è ricco di momenti  variegati, spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto e alla prossima con il prossimo aggiornamento ;D
<3 bacioni e commentate <3 

MirkoLito

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Capitolo 5
*** Dream Or Nightmare ? ***


Capitolo 5° 

 


 
Mi sveglio con la gola secca, vedo Derek e allungo la mano verso la sua, che è sopra il letto, è stremato lo vedo dal suo volto. Per quanto tempo avrò dormito.
Stiles: Derek |sussurrando |
Derek: Stiles!
Stiles: Un pò d’acqua
Derek: Scott, porta dell’acqua, Tranquillo ti rimetterai
Perché Derek è così comprensivo nei miei confronti, credo che quell’attacco l’abbia cambiato, ansi ci abbia  cambiati. La mia mano rimane sopra la sua e sembra che a nessuno dei due importi ma ansi…
Stiles: Derek, io…
Derek: Shh |azzittendomi| riposati ne hai bisogno
Stiles: Anche tu non sei…
Derek: Basta risparmia le tue energie
Mi risveglio e capisco che il “dolce” Derek è solo un sogno, infatti appena mi sveglio trovo Scott che si prende cura di me, con un Derek che neppure mi considera ma che fa solamente la guardia, come un cane. sinceramente sono deluso ma non posso fare altrimenti, credo che tra noi le cose non potranno mai funzionare, a eccezione della mia testa, che li accade di continuo.
Scott: Stiles, amico, come ti senti ?
Stiles: Un po’, intontito… 
Scott: C’è una cosa che devi sapere
Stiles: Si ma un attimo dov’è la mia ferita ?
Scott: Ecco giusto di questo ti volevo parlare, non sappiamo il perché ma ti è… sparita
Stiles: Cosa ?  Ma com’è…
Derek: Non sappiamo molto al riguardo
Stiles: Grazie della tua delucidazione Derek, ne avevo bisogno
Derek: Sta calmo, idiota
Forse si, sono amareggiato, da ciò che ho sognato e da ciò che ho trovato. Perché la vita non è mai semplice come dovrebbe essere, nei film nei cartoni animati tutto è così semplice…
Scott: Ragazzi state calmi, Derek torna a fare la guardia
Derek ringhiando un po’ si siede e torna a fare la guardia, io lo guardo per un attimo ma subito rifletto che forse è meglio cancellarsi dalla mente Derek… Per sempre
Scott: Hai bisogno di qualcosa ?
Stiles: Si un bicchiere d’acqua, per favore
Scott: arrivo
Esce dalla stanza lasciando soli me e Derek, ovviamente non resisto  alle parole che ho detto prima
Stiles: Derek scusa non volevo essere… sgarbato po-poco fa !
Ovviamente  Derek non mi degna ne di uno sguardo ne di una risposta, sono stufo di questo suo atteggiamento , ma è lui è fatto così, quindi mi devo adeguare.  Mi  risdraio sul letto guardando il soffitto, trasandato, e aspetto solo che arrivi Scott…
Derek: Scuse accettate
Mi alzo di colpo, sorpreso da questa sua risposta, trattengo una risata di piacere, mi sento come se piano piano stessi entrando dentro quella corazza che Derek si è costruito nel tempo, credo che la pazienza è quello che ci vuole con questo ragazzo, Intanto Scott è arrivato con il bicchiere d’acqua
Scott: E’ stato difficile ma alla fine ho trovato il bicchiere, ecco a te
Stiles: Grazie, Scott
Inizio a bere L’acqua e vedo con la coda dell’occhio Derek, che mi fissa, mi affogo non appena noto questa cosa
Scott ridendo: Stiles, non sai più bere ?
Stiles: No, Si ma mi è andata l’acqua di traverso
Scott: Solo a te accadono queste cose!
Mi giro lievemente verso Derek ma lui non mi degna più di uno sguardo, Scott credo che stia iniziando a capire qualcosa ma sinceramente spero che lo capisca perché non so più in quale muro sbattere ho bisogno di potermi sfogare con Scott, cosa che ora non posso fare…
Scott: Hello… C’è qualcuno… Terra chiama Stiles!
Stiles: Cosa?
Scott: Eri imbambolato, cosa stavi pensando?
Stiles: Niente d’importante
Scott: Mm se lo dici tu! O Caz…
Stiles: Scott |fermandolo| cosa è successo ?
Scott: si è fatto tardissimo, sono le 23:23
Stiles: Potresti esprimere un desiderio
Scott: Cosa ?
Stiles: Quando le ore corrispondono ai minuti, come in questo caso, si esprime un desiderio!
Scott: Sul serio?
Stiles: ti dico di si
Scott: allora desidero che mia madre non si sia accorta della mia assenza
Stiles: Solo il problema che non dovevi dirlo ad alta voce ma solo pensarlo, perché altrimenti non si avvera
Scott: Tanto non si sarebbe avverato lo stesso |correndo via | Ciao Ragazzi!
Stiles: Ciao Scott
Potrei desiderare anch’io qualcosa… ma cosa ? be un idea mi frulla per la testa ma forse non è il caso, vabbè io ci provo. Vorrei che Derek ed io… No ansi no, meglio che, oppure… No ok ho deciso, Desidero che sta sera il mio vero amore si riveli a me. Così non per forza è rivolto a Derek il desiderio.
Stiles: Derek ?
Derek: Stiles!
Stiles: Cosa è successo dopo che sono svenuto ?
Derek: Ho chiamato Scott, per dirgli dell’accaduto,  e poi ti ho messo qui nel letto, ho provato a medicarti ma la ferita si stava rimarginando sola
Stiles: Ancora non ci credo…
Derek: be credici
Mi alzo dal letto ma ricado su di esso e mi esce sangue dalla ferita “rimarginata”, com’è possibile che tutto questo accada a me, Derek si alza immediatamente dalla sedia e mi alza la maglietta per vedere la ferita ma è sparita nuovamente
Stiles: Derek, perché mi succede questo ?
Derek: non lo so…  |alquanto preoccupato|







Gente spero che questo capitolo vi sia piaciuto, io spero invece nei vostri meravigliosi commenti, quelli sono il mio pane quotidiano quindi scrivete, scrivete, scrivete così che mi stimoliate a pubblicare il prima possibile un capitolo ;)E Adesso, spero ancora che vi sia piaciuto!! e a presto con scottati rivelazioni ;D 
MirkoLito



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Capitolo 6
*** Jackson ***


Capitolo 6°

 
 
Stiles: Derek ho paura
Derek: Non ti preoccupare… Puoi alzarti ?
Stiles: Credo di si perché ?
Derek: Seguimi!
Mi alzo dal letto e lo seguo scendiamo le scale ma ci fermiamo a metà scala, prende un libro da uno scalino, e inizia a sfogliarlo…
Stiles: Derek, ho bisogno di sedermi
Derek: S-si Vieni andiamo in cucina
Scendiamo i restanti scalini, e approdiamo in cucina, mi siedo nel divano, perché un dolore lancinante inizia a farsi sentire in testa
Stiles: Derek ho mal di testa
Derek: Aspetta sto cercando
Stiles: Posso vedere anch’io? |in agonia, cercando di resistere|
Derek: Aspetta un attimo, fammi controllare se non troverò niente, lo potrai cercare tu
Ci mancavano solo i suoi modi fastidiosi. I dolori iniziarono a diffondersi in tutto il corpo, Sento come se mi stessero strangolando, mi alzo con le poche forze rimaste e mi dirigo verso Derek che sta cercando risposte nel libro, Mi butto addosso a lui. Derek incredulo…
Stiles: Derek, Ti prego aiutami |con le lacrime agli occhi|
Derek: Sto facendo del mio meglio
Stiles: Sto per morire ?
Derek: No… tu non morirai
Non appena finisce di pronunciare quelle parole Derek  si sofferma su una pagina, che anche io con la coda dell’occhio noto, Legame Uomo Licantropo, il titolo della pagina.
Derek: forse ho trovato quello che cercavamo
Stiles: cosa dice? |moribondo|
Derek: No forse non è la pagina giusta
Stiles: Cosa Dice? |urlo straziato dal dolore| ti prego Derek |iniziando a piangere|
Derek: Dimmi i tuoi sintomi
Stiles: Dolori lancinanti in tutto il corpo, poi come se mi stessero strangolando, e avvolte, non sempre, come se mi stessero tagliando un arto e perdendo sensibilità  d’esse |piangendo a dirotto|
Derek: C-credo che siamo nella pagina giusta
Stiles: Derek Parla!
Derek: E il legame che si sta creando tra un lupo e un uomo
Stiles: Chi sarebbe quest’altro lupo
Derek: Non saprei
Stiles: Derek… io credo di saperlo  
In quel istate mi si chiude la gola, così facendo da diventare cianotico.  Inizio a fare segnali e a dimenarmi, Derek mi prende per la testa ma non riesco a sentirlo, mi urla qualcosa. I contorni delle immagini iniziano a sparire lasciando spazio all’oscurità, l’ultima cosa che intravedo è Derek che si avvicina sempre più ma in questi pochi secondi non riesco bene a capire le sue intenzioni, quando capisco, le sue labbra stanno toccano le miei. I polmoni si riaprono e riesco a respirare, riesco a sentire i rumori circostanti, la vista torna quella di prima, definendo il volto di Derek,  riesco pure a sentire l’odore di Derek, forse mi sbaglio ma sembra che i miei sensi si siano sviluppati, ampliandosi, sento persino il battito cardiaco di… Derek . Ma com’è possibile, no che mi abbiano morso, almeno da quanto mi ricordi non è accaduto, l’avrei visto o minimo sentito. E comunque i sintomi non sono questi. Intanto continuiamo a baciarci, un bacio così intenso ma nello stesso tempo ricco di paura… Derek si stacca dalle mie labbra e si siede sul divano guardando l’esterno della casa, ignorandomi del tutto, Non è Derek se non fa una cosa del genere. Prendo il Libro, quale Derek stava leggendo un attimo prima che io stessi morendo, e rimango sbalordito, quello che mi è successo non è successo per caso o perché mi sono trasformato in un lupo ma perché… sono l’anima gemella del lupo, in questo caso Derek, legati per la vita, e accade una volta ogni 500 anni, lascio cadere il libro per terra e guardo Derek…
Stiles: Ma-ma non pu-può essere ci deve essere un errore
Ma da cosa è stata scaturita la cosa, pensa Stiles, pensa, Forse quando ci hanno attaccati e nessuno dei due ha voluto abbandonare l’altro, O semplicemente è stato scritto dal destino, Oddio troppa confusione, dopo quel bacio non so se riesco a ragionare bene…
Stiles: Derek, credo che…
Derek: non c’è nulla di cui parlare
Come sa cosa volevo dire, la cosa mi spaventa sempre più
Stiles: E cosa vorresti fare, far finta di niente e proseguire ognuno per la proprio vita ?
Derek: l’idea era questa
Non so perché ma le lacrime iniziano ad attraversarmi il viso, mi sento perso come vuoto, perché sento, ho questa sensazione incolmabile…
Stiles: Derek, non credo sia il modo giusto d’affront…
Derek: Sta zitto |urlando con voce da lupo|
Si trasforma in lupo, ed inizia a ringhiarmi contro, mi alzo e corro nelle altre stanze, credo che oramai il patto si sia sciolto, poiché lui non ha saputo proteggermi dall’attacco dell’altro lupo, corro al paiano di sopra ma mi afferra per un piede ed inciampo e rimango sotto di lui, lo guardo intensamente negli occhi ma  non mi fa più paura, credo che questo legame mi abbia cambiato del tutto…
Stiles: Derek |ridendo| Smettila, mi fai ridere
Derek: che cosa ? |Trasformandosi in umano|
Stiles: non so perché ma mi viene da ridere, ecco… non riesco a prenderti sul serio
Derek: Cosa |ringhiandomi contro|
Stiles: Si!! |morendo dalle risate|
Si Alza da  sopra me ed esce di casa, cerco di seguirlo ma tutto inutile, è sempre più veloce di me… Credo che quelle parole abbiano ferito Derek, E’  Pur sempre un Alpha, Forse è meglio che mi faccia perdonare in qualche modo… Ma come ? Pulendo casa? No che idea stupida, magari potrei preparagli una deliziosa cenetta? Forse, intanto entro dentro casa, prima che spunti qualcun altro assetato di sangue…
Mi dirigo verso la cucina intento a preparare la cena, prendo la tovaglia e la sistemo, seguita da piatti, forchette e coltello… Apro il frigo e non è che ci sia granché, decido di aprire la dispensa e c’è della pasta, Credo che possa cucinare… la Pasta, che sarà mai.
20 minuti dopo…
Ma sarà pronta ? va be io la scendo, assaggio e sembra morbida, accettabile… Prende le salse ed inizio a mischiare per dargli sapore, intanto nessun segno di vita di Derek, non vorrei che si raffreddasse prima del suo arrivo. Esco con un giacca abbastanza leggera per la temperatura che c’è fuori, e mi ci avvinghio dentro
Stiles: Derek |urlo preoccupato|
Derek: Mi hai chiamato? |sussurrandomi  all’orecchio|
Stiles: Derek !|morendo di paura|
Derek: non eri tu quello che diceva che non aveva più paura del sottoscritto ?
Stiles: Si… ma non mi aspettavo che  mi spuntassi alle spalle, tutto qui ! |facendo il finto offeso|
Derek: allora cosa volevi ?
Stiles: be |guardando in basso| ho preparato la cena
Derek: Allora meglio affrettarsi prima che si freddi
Stiles: Già, prima che si freddi
Entriamo dentro casa, e ci dirigiamo in cucina, e troviamo seduto Jackson, in veste d’umano posseduto, mi ringhia contro
Stiles: perché ce l’hanno tutti con me?
Derek: Non ce l’ha con te… vuole te !




 

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, se è così commentate, commentate e ancora commentate un bacione con il prossimo racconto... ;) 
MirkoLito 

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Capitolo 7
*** Do You Wanna Sleep With Me ***


Capitolo 7° 

 
 
 
Stiles: E perché mai vorrebbe me?
Jackson si alza dalla sedia e attacca Derek , scaraventandomi su per le scale. Inizia una vera e propria lotta tra i due, io corro subito in camera a cercare il mio cellulare, devo chiamare Scott così che possa aiutare Derek. Dove dannazione l’ho messo. Cerco dentro il mio zaino, quando vedo sopra il comodino il mio telefono, chiamo immediatamente Scott … Too… Too… Dannazione rispondi!
Scott: Pronto
Stiles: Scott, ascolta
Scott: Lasciate un messaggio dopo il segnale acustico Bep
Stiles: Fan… fanculo Scott !
Scendo immediatamente le scale, e ancora i due si stanno attaccando a vicenda, quando Jackson inizia ad usare l’artiglieria pesante trasformandosi in kanima. Per un attimo mi sfiora l’idea di fuggire ma Derek è sotto attacco non posso abbandonarlo. Scendo le scale e mi dirigo in cucina, prendo la padella più resistente che trovo e mi lancio tra i due. Inizio a colpire Jackson il più forte possibile, ma niente sembra placarlo. Mi graffia con il suo artiglio paralizzante e cado al suolo, privo di qualunque forza e vedo con la coda dell’occhio Derek combattere Jackson.
Derek: Stiles, tutto bene ?
Stiles: Una meraviglia!
In un attimo di distrazione anche Derek viene colpito da Jackson che lo paralizza. Derek cade al suolo guardando me…
Stiles: No… Derek |sussurrando|
Il kanima si avvicina a me iniziando ad annusarmi ed infine mi trascina al piano di sopra.
Stiles: Dere…e…e…ek |Piangendo| Ho paura!
Vedevo solo rabbia nel viso di Derek. Prova a muoversi, ma in vano. Intanto Jackson torna umano, inizia a spogliarmi.
Stiles: Jackson, ti prego ti stai sbagliando non sono la TUA anima gemella ma Lydia lo è!
Non appena sente il nome di Lydia, Jackson sembra tornare un po’ in se, quindi continuo su questa linea.
Stiles: Jackson, non puoi fargli questo, Lydia ti ama, sta aspettando te in questo momento, è in casa, sola…
Jackson sembra rinsanirne a queste parole ma non ancora del tutto, infatti continua a spogliarmi..
Stiles: Ha con se la tua… chiave
Jackson torna in sé, lo capisco dal colore dei suoi occhi che tornano di un blu oceano. Intanto io rimango con le mutande strappate. Spunta Derek dal nulla, con la piena mobilità, cosa che a me sembra non essere completamente tornata. Prende Jackson e lo scaraventa fuori dalla stanza, lasciandomi così cadere sul letto…
Stiles: Derek |cadendo sul letto|
Continua a prendersela con Jackson, che in questo momento è in stato confusionale…
Stiles: Derek, Jackson è tornato in se!
Ma continua a non ascoltarmi e lo picchia di santa ragione
Stiles: Derek, basta! |urlo|
Dà un ultimo calcio a Jackson e sempre senza guardami lo prende e lo porta fuori. Dopo una decina di minuti che io guardo il soffitto, nudo, sento Derek rientrare in casa, ma non sale subito. Passa del tempo e di Derek neanche l'ombra.
Stiles: Derek ? |Urlo, impaurito|
Sento salire le scale, il rumore è sempre più intenso, più spaventoso…
Stiles: Derek |sussurro, ad occhi chiusi|
Li riapro e vedo Derek, con delle coperte in mano e dei cuscini, si avvicina a me senza guardami, poiché sono nudo, e mi lancia una coperta
Stiles: Grazie… Ma dov’eri finito ?
Derek: Ho sistemato la faccenda
Stiles: Sicuro che non hai fatto del male a Jackson ?
Derek: Hai freddo ?
Stiles: Non cambiare discorso…
Derek : No, non gli ho fatto del male |guardando fuori dalla finestra|
Stiles: Giura
Derek: Che cosa ?
Stiles: Giura |ripetendo con voce un po’ sorpresa|
Derek: No
Stiles: Visto allora stai mentendo
Derek: No, non sto mentendo ma non vedo una ragione per giurare
Stiles: Derek, tu e i tuoi escamotage…
Derek: Tu invece non hai risposto alla domanda di prima
Stiles: Ovvero?
Derek: Se hai freddo
Stiles: Be a dire la verità un po’ di freddo lo sento..
Si avvicina a me e mi apre la coperta, che mi aveva tirato addosso per coprirmi, lo fa senza guardare le mie nudità, e mi sistema un po’ più in alto nel letto, mettendomi un cuscino di sotto…
Stiles: forse sta sera sentirò freddo, il letto è così grande
Derek: vuol dire che ti darò un'altra coperta
Come al solito Derek non capisce nulla, oppure ha capito ma vuole fare il finto tonto. So solo che io ci sto provando spudoratamente con quest’ultimo, senza alcun risultato…
Stiles: e se dovessi aver bisogno di…
Derek: Di cosa?
Stiles: Di un a-abbraccio? |sussurrando sempre più|
Derek: Di un che ?
Stiles: Niente! |pronunciando velocemente|
Derek: Notte
Stiles: E tu dove dormirai ?
Derek: Qui
Stiles: Ma qui dove?
Derek: Per terra… vicinino te
Stiles: Derek ma il letto è abbastanza grande per due
Derek: No, mi va bene così
Stiles: Insisto altrimenti mi butto giù per terra… e dormo per terra anch'io ! 






Spero con tutto il mio cuore che questo capitolo vi sia piaciuto, vorrei fare un ringraziamento speciale a Katia la mia nuova aiutante, che si becca i capitoli in anteprima, ahahah, scherzi a parte Grazia Katia infinitamente, Vi consiglio di leggere la magnifica storia "Commander" di -LilliPuzziana- credo che i fan dei 1Direction impazziranno, è davvero coinvolgente e stupenda ma sopratutto fa morire da ridere;D Un bacione e apresto con il prossimo capitolo :D ...Commentante...
MirkoLito

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Capitolo 8
*** I, You Or Us? ***



Capitolo 8°





Derek: Dormi Stiles, non incominciare…
Cerco di girarmi per cadere per terra, ma sono paralizzato dalla testa fino ai piedi, allora raccolgo tutte le mie energie e mi dò una spinta il più forte possibile
Derek: Stiles, cosa stai facendo? |stanco|
Stiles: Lo vedrai |sforzandomi|
Non appena finisco di parlare, cado addosso a Derek. Mi guarda stupito da questa mia azione, credo non si aspettava una cosa del genere..
Stiles: ti avevo detto che avrei dormito per terra, se non sali anche tu sul letto !
Derek: Ma per terra non addosso a me!
Stiles: Be vedi questi sono incidenti di percorso!
Mi scansa e mi butta sul pavimento. Rimaniamo a fissarci per qualche istante, poi si alza,mi prende in braccio e mi mette nuovamente sul letto, ma sta volta a muro così che non possa girarmi nuovamente per cadere a terra.
Stiles: Allora hai deciso di metterti qui ?
Derek: No, ma così non mi cadrai addosso!
Stiles: Allora urlerò e canterò fino a che non ti sdraierai in questo letto… Matrimoniale.
Queste parole mi si strozzarono in gola, credo che anche lui l’abbia capito, cerco di riprendere il controllo della situazione..
Stiles: Quindi?
E che controllo, ma come posso uscirmene con un quindi… Arrgh che nervi!
Derek: Ti prego, basta che non parli più !
Stiles: Affare fatto!
Derek si precipita dal lato opposto al mio, io lo seguo cogli occhi, ed inizio a rilassarmi con lui accanto
Derek: Contento ora ?
Stiles: Si |con voce più sottile| Posso chiederti una cosa ?
Derek: Dimmi..
Stiles: Hai mai amato qualcuno?
Derek: Io…
Stiles: Si !
Derek: Una volta…
Stiles: Oh!
Ci rimango davvero male a questa sua frase, al tal punto da chiudere gli occhi, e sentire solo l’urlo nella mia testa
Derek: Ma poi..
Riapro gli occhi a queste sue parole e lo guardo, lui compiaciuto finisce la frase
Stiles: Poi cosa?
Derek: Ancora la vita è lunga, ho solo 19 anni !
Stiles: Già |un po’ amareggiato|
Derek: E tu ?
Stiles: Io cosa ? |sorpreso|
Derek: Se hai amato qualcuno |sorridendo|
No ho mai visto Derek sotto questo aspetto così diverso. Forse perché quello che ci è successo in questi giorni ci ha stravolti in maniera radicale, o forse è sempre stato così, creando su di lui questa corazza impenetrabile, fino ad ora..
Derek: Stiles?
Stiles: O-a-si
Derek: Allora?
Stiles: Se c’è mai stato un amore nella mia vita… be molto difficile da dire, so che ci sarà !
Derek: una risposta più stupida non l’ho mai sentita!
Stiles: Ehi rispetta la mia, stupida, risposta |facendo il finto offeso|
Derek: Ok, non ti offendere |ridendosela di santa ragione |
Il mio viso inizia a rilassarsi sempre più, d’un tratto riesco a sentire nuovamente, da prima, le gambe seguite subito dalle braccia, e da tutto quello che resta del mio corpo
Stiles: Derek, riesco a sentire il mio corpo ..
Derek: Era anche ora…
Stiles: Spiritoso !
Mi alzo lentamente, con la coperta avvolta su me, mi dirigo verso lo zaino, e prendo il pigiama
Stiles: vado a cambiarmi
Derek: Se vuoi esco io
Stiles: no stai comodo, vado in bagno
Derek: Tranquillo esco io
Derek si alza, e finiamo davanti la porta, io avvolto nella coperta con vestiti, spazzolino e dentifricio, e lui con il suo sguardo che ti fa squagliare in un attimo.
Stiles: Sul serio uso il bagno! Vedi ho anche lo spazzolino a confermare la mia tesi!
Derek: D-d’accordo
Entro in bagno e mi vesto, cosa che prima non ero, e mi do una rinfrescata! Uso il mio spazzolino, uscendo così dal bagno più pulito che mai! Torno in camera e Derek già sta dormendo, era davvero stremato, mi sdraio piano piano nel letto e mi avvicino furtivo a Derek, lo guardo in viso, e piano piano mi abbasso fino a raggiungere le sue labbra, ma non ho il coraggio di baciarlo, torno immediatamente indietro e mi sdraio con quel pensiero fisso di baciarlo. Derek perché mi sono innamorato di te? Mi alzo perché non riesco a stare fermo nel letto, scendo in punta di piedi i gradini che cigolano ad ogni mio passo, ed esco fuori dalla porta, mi siedo nelle scale del villino in rovina, inizio a pensare, a pensare a Derek, cosa oramai ovvia, a pensare ad un possibile futuro con lui, a cosa comporterebbe stare con lui, a cosa sarebbe disposto a perdere, ma soprattutto cosa sono disposto io a perdere… Mio padre ? I miei amici ? E questo significherebbe trasferirsi altrove? E se sì, dove? In una grande città, oppure in un luogo desolato? Sperduto, dimenticato da dio… Sento solo la testa esplodere di mille pensieri uno più diverso, più stravagante, più terrificante dell’altro.
Derek: A cosa stai pensando ?
Salto in aria, e cado giù per uno scalino dallo spavento
Stiles: Ahi |lamentandomi per la botta | che dolore!
Derek: Sta attento! |sedendosi vicino me|
Stiles: Grazie ci arrivavo da solo!
Derek: Quindi.. |ridendo un po’ | A cosa stavi pensando?
Stiles: Perché lo vuoi sapere?
Derek: Non dirmelo se non vuoi
Stiles: D’accordo
Derek: Quindi non mi dirai niente?
Stiles: Niente, niente
Derek: d’accordo…
Stiles: Va bene, uffa, non resisto… C-Comunque stavo.. |guardando altrove|.. Stavo pensando a noi !




 
Vi è piaciuto il capitolo, se si commentate imediatamente xD, altrimenti commentate ugualmente ;) Sono un pò gasato sta sera... Grazie alla mia piccola aiutante |di babbo natale| katia in arte lillipuzziana ( ma io la chaimo Katy) Ed infine niente, spero come al solito che vi sia piaciuto e alla prossima con il prossimo capitolo CIAoO
...commentante... 
MirkoLito 

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Capitolo 9
*** Who are you ? ***


Capitolo 9°

 

Derek: A noi ?
Stiles: Già |un po’ affranto|
Mi alzo di scatto e mi incammino verso il bosco, Derek mi segue a ruota, senza dire una parola
Stiles: pensavo al nostro legame |la voce mi inizia a tremare|
Derek: Stiles, non ti allontanare troppo, non è… sicuro |con una voce più profonda e rigida|
Stiles: Derek, perché fai così?
Fermandomi di colpo, ma non mi giro a guardarlo negli occhi, non ne avrei il coraggio
Derek: Come ? |con fare aggressivo|
Stiles: Così… Aggressivo, rigido, perché devi essere così stereotipato, devi fare per forza il lupo cattivo?
Derek: E perché non dovrei farlo?
Stiles: A certo! Ottima risposta comunque!
Torno indietro, passandogli accanto per tornare dentro casa, ma mi tiene per un braccio, io non lo guardo poiché sono in uno stato pietoso, tra le miei lacrime, e il naso arrossato dal freddo
Derek: Stiles, guardami
Continuo a non guardarlo e cerco di staccarmi da questa sua presa, ma lui è pur sempre più forte di me
Derek: Guardami Stiles ! |urla contenuto|
Piano paino mi giro verso il suo volto, pieno di frustrazione, rabbia, angoscia, carico di tutte questi sentimenti, e questo di certo non mi fa stare meglio ma solo peggio
Stiles: Ti sto guardando
Derek: Stiles, io…
Stiles: cosa ?
Derek: io…
Stiles: Ti ascolto
Derek: voglio che torni a casa tua
Stiles: Come ?
Derek: Ho detto
Stiles: ho capito cosa hai detto… Perché? |distrutto|
Derek: E’ meglio per tutti
Stiles: No… no… |cercando di ragionare sulle prossime parole| non è vero, è solo meglio per te!
Mi libero dalla sua presa ed inizio a corre dentro la foresta, con una luna non del tutto piena in cielo e  sento le mie lacrime calde che scorrono sul mio viso freddo come il ghiaccio, corro sempre più veloce, finche non inciampo in qualche specie di dirupo, ma per mia fortuna non è profondo si e no è meno di un metro, mi rialzo scrollandomi di dosso qualche foglia rimasta appiccicata e ricomincio a correre. Non so per quale motivo corro, mi giro per vedere quando dista la casa da me ma non la vedo più, non vedo più Derek, non vedo più niente, solo alberi. Mi accascio vicino ad un albero sperando che la notte passi il prima possibile, inizio a sentire strani rumori, ora mai non mi interessa più potrebbe venire chiunque ad uccidermi e di sicuro non mi importerebbe affatto, il dolore più grande già l’ho sentito, Derek che mi rifiuta è il massimo del dolore che in tutto la mia vita abbia mai provato. Forse solo con la morte di mia madre ho provato questo dolore, ma da allora niente mi ha ferito come ora…
Chiudo gli occhi stanco, appoggiato a questo albero, riapro gli occhi e mi ritrovo Derek davanti, ansi è posizionato al lato opposto al mio in piedi che mi guarda
Stiles: Va via Derek |girandomi dall’altro lato|
Derek: Non vorrei che ti sbranassero
Stiles: ora mai niente mi fa più male
Derek: questo non fa male
E mi graffia appena, che urlo di dolore
Stiles: ai Derek, mi fai male |allontanandomi da lui|
Derek: non hai appena detto che niente ti fa più male
Stiles: Si, ma-ma cosa ti importa a te |cercando di cambiare discorso|
Derek: Niente!
Stiles: appunto, lasciamo… lasciami solo |affranto|
Derek: Credo non è quello che vuoi veramente
Stiles: Ora mai è inutile
Derek: Mai dire mai Stiles, ricordalo per la vita
Stiles: ne farò tesoro |sarcastico|
Derek: Che dici se torniamo in casa ?
Stiles: Non ne ho le forze, e comunque ti ho già detto che voglio stare solo, va via!
Derek: va bene l’hai voluto tu
Stiles: Ecco |abbastanza pentito|
Derek si incammina sparendo nella nebbia che si è da poco calata, la paura inizia ad impossessarsi di me, mi alzo di colpo e corro nella stessa direzione di Derek
Stiles: Derek!|urlo| Derek fermati!
Ma nessuno risponde, mi fermo poco per volta, e mi giro in torno, in questa nebbia sempre più fitta, vedo una o forse due sagome nere velocissime che mi passano accanto, toccandomi, facendomi senza dubbio spaventare davvero tanto…
Stiles: Chi siete? COSA VOLETE DA ME ?
Mi mettono una mano in bocca, e mi chiude con l’altra gli occhi, mi gira e mi si avvicina al volto, toglie la mano dalla bocca, tenendomi però la mano negli occhi, sento le labbra morbide di… Derek? .Ma non ne sono sicuro. Queste labbra continuano a Baciarmi, e di certo non gli impedisco io di fermarsi, mi sento in un brodo di giuggiole
Stiles: Derek ?
Non risponde ma continua a baciarmi in maniera intensa, sento mancarmi l’aria, ma continuo a baciarlo intensamente
Stiles: Derek, vo-voglio tornare a casa..
Derek: Stiles! |mi chiama da lontano|
Stiles: Derek ? |incredulo|
Mi allontano immediatamente da quelle labbra che a quanto pare non sono quelle di Derek, ma chi è allora, purtroppo svanisce nella nebbia non potendo prenderne visione
Stiles: Derek, c’è qualcun altro insieme a noi… |sussurro terrorizzato|




Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, Grazie Katy, Ed infine mi raccomanto Commentate :D 
...MirkoLito...

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Capitolo 10
*** It's Not Right But It's Okay ***


Capitolo 10°  

 
 
Si avvicinò il più velocemente a me, io corro nella sua direzione e mi ci aggrappo
Stiles: Derek, qualcuno mi ha baciato!
Derek: Cosa?
Stiles: non so chi sia stato… però..
Derek: E perché l’hai baciato?
Stiles: Be ecco vedi |diventando bordeaux| credevo fossi tu
Derek: me ?
Stiles: Si… e adesso, so solo che ho baciato un estraneo
Derek: Vieni, entriamo dentro |un po’ giù di tono|
Ci dirigiamo verso casa Derek. Mi tiene sotto braccio, poiché io sto gelando dal freddo. Intanto rivedo questa figura con la coda dell’occhio, mi volto di scatto ma troppo tardi si è già dileguato
Stiles: Ho visto qualcuno, Derek
Derek: non sento niente |girandosi intorno|
Stiles: Ti ho detto che io ho visto qualcuno! |arrabbiato|
Derek: Ed io ti ripeto che non ho visto nessuno e soprattutto non sento niente! |con più rabbia della mia|
Stiles: O dio, Derek! Ah! |sbuffando|
Derek: Torniamo a casa
Sta volta anche se sto morendo dal freddo non mi accingo a Derek. Non appena inizio a battere i denti inizia a nevicare
Derek: Ma sta… Sta nevicando?
Stiles: ma com’è possibile, qui non nevica da… anzi da quanto ho memoria non ha mai nevicato!
Derek: Qualcosa sta cambiando
Queste ultime parole dette da Derek mi sconvolgono alquanto. Entriamo dentro casa che compare dal nulla Scott, mi fa sussultare, ora mai qualunque cosa mi fa spaventare ..
Derek: Scott? Che è successo?
Scott: Come che è successo, vi ricordo che non siete in vacanza voi due
Stiles: Certo come no, non ce ne eravamo accorti!
Derek mi guarda per un attimo ma subito torna al discorso di Scott
Scott: Mi devi allenare Derek !
Derek: andiamo, il tempo ora come ora è l’ideale per allenarti
Stiles: Ma ci saranno meno ottanta gradi!
Derek: Meglio…
Scott: Cosa?
Stiles: Derek, credo che non sia…
Derek: Quello che credi tu non è importate, l’importate sono i risultati, mancano pochi giorni alla luna piena
Scott: Credo che Derek abbia ragione
Stiles: Bene fate come meglio credete!
Scott: dai Stiles, non prendertela..
Derek: Andiamo Scott
Scott: dai, a dopo
Mi dirigo verso la cucina e mi siedo sul divano, dove da li posso vederli benissimo, mi appoggio come un cucciolo, mento poggiato sulla finestra e fermo immobile a vedere e rivedere Scott che cade, che lotta e non so quali altre cretinate. In questo momento la noia mi percuote… sarà passata circa un ora e decido di alzarmi per andare ad esplorare la casa che fino ad ora non ho visto del tutto, mi avvicino alle scale intento sul da fare, entro in quello che un tempo è il soggiorno: la casa è davvero enorme. In questo momento mi viene in mente la canzone del cartone animato “Anastasia - Quando viene Dicembre”. La casa è così triste ma piena di ricordi, come la canzone. Esco dalla stanza e torno nelle scale, accanto ad esse c’è una porta che conduce allo scantinato, la apro ma non si vede niente, riesco solo a sentire nella mia testa le urla di quei poveri bambini che morirono nel incendio, per causa di una stupida e odiosa paura che l’uomo si è creato, perché è risaputo quello che l’uomo non conosce lo distrugge… è così triste, richiudo lentamente la porta e mi giro, sbatto contro qualcosa… o qualcuno? Infatti, sbatto contro Derek
Derek: Cosa stai facendo ? |abbastanza Arrabbiato|
Stiles: Niente stavo vedendo la casa.. |abbassando sempre più il tono della voce|
Mi gira le spalle e si dirige al piano di sopra, io lo seguo lentamente e mi fermo a guardarlo dalle scale che sale… si ferma negli ultimi gradini e si gira verso di me
Derek: non Sali ? |fermo e deciso|
Stiles: Em si certo…
Salgo senza troppa fretta le scale, finche non arrivo da Derek, che mi guarda con quel suo sguardo unico, mi fa passare avanti e indicandomi una stanza diversa dalla sua, piano piano mi avvicino, mi volto per vedere dov’è sta Derek, ed proprio alle mie spalle, apro pianissimo la porta e vedo una stanza grande piena di foto sulle pareti
Derek: io vengo qui, quando…
Stiles: Tranquillo Derek… ho capito
Entro con molta calma rispettando ogni minimo oggetto posto dentro d’essa, scrutando minuziosamente ogni foto. Derek si avvicina al letto matrimoniale e ci si butta, io invece mi avvicino al letto ma non mi siedo rimango a guardarmi intorno e sorridere di qualche immagine buffa dei membri della sua famiglia o sue, quando un immagine richiama la mia attenzione. Mi avvicino molto lentamente e vedo lì  Derek da piccolo assieme a... credo i suo genitori e sua sorella Laura, è così felice in quella foto potrà avere si e no sei o sette anni, come gli è cambiata la vita a Derek è dovuto crescere prima del dovuto quando la sua famiglia è morta, poi con la morte di sua sorella come biasimarlo che si sia chiuso del tutto ..
Derek: Stiles?
Io credo che se fossi stato nella sua situazione mi sarei tolto io stesso la vita se per colpa mia… non oso pensarlo perché già mi viene da piangere solo al pensiero, ma poi quella Kate misera e malvagia senza cuore, ha avuto la giusta fine ..
Derek: Stiles? |alzando un po’ di più il volume della voce|
E se adesso Allison stesse facendo lo stesso gioco con Scott, distruggendo la vita di quel povero ragazzo come ha fatto tempo fa la zia a Derek ?
Derek: Stiles?! |urlandomi|
Mi viene quasi un infarto dalla potenza della sua voce, mi volte verso Derek che intanto si è alzato dal letto
Stiles: Cosa c’è ?! |quasi scocciato|
Derek: Scendiamo dai che preparo la cena
Stiles: Si un attimo e arrivo
Derek: Va bene
Wow Derek che non contesta ciò che faccio, cosa da segnarselo sul calendario, mi rigiro un ultima volta nella stanza, esco e chiudo delicatamente la porta, metto un piede nelle scale ma un pensiero mi percuote: il mio telefono, dove l’avrò messo ? Entro nella stanza di Derek ed inizio a cercarlo finche lo trovo, dentro il mio stesso zaino. Che idiota che sono. Venti chiamate da parte di papà, oddio si sarà preoccupato, meglio chiamarlo subito… Too, Too
Sceriffo: Stiles?
Stiles: Si ciao papà, scusa ma qui non prende tanto bene, comunque io qui tutto bene tu invece ?
Sceriffo: Tutto va bene, va bene figliolo sta attento mi raccomando!
Stiles: Si papà tranquillo, ciao !
 
Scendo le scale e mi dirigo in cucina. Rimango di sasso quando vedo Derek senza maglietta che cucina, però devo ammettere che c’è davvero caldo in cucina, mi schiarisco la gola per fargli capire che ci sono anch’io
Derek: Ehi Stiles, finalmente sei sceso
Stiles: Si ho-ho |inizio ad impappinarmi| chiamato mio padre, per dirgli |gli guardo i muscoli| che va tutto… ok
Derek: Che va tutto ok ? |ripete ridendo|
Stiles: Cioè che è tutto ok |ripeto velocemente evitando così errori |
Derek: Ecco ho quasi finito
Stiles: Mmm che buon odore..
Derek: Aspetta solo d’assaggiarlo!
Ci sediamo comodamente e iniziamo a cenare. Ancora Derek non indossa la maglietta, il che mi rende un po’ nervoso, anzi tanto nervoso!
Stiles: La cena è davvero ottima, complimenti
Derek: Grazie… ma non lo dici tanto per dire?
Stiles: potrei mai mentire in presenza di un lupo ?
Derek inizia a ridacchiare in modo così sensuale, poi senza maglietta, un po’ sudacchiato. Mi alzo di scatto e mi dileguo in bagno, lo stomaco mi fa davvero male, credo che siano le farfalle che svolazzano. Ma cosa mi prende? Perché non appena lo vedo mi sento male, ma davvero male, sto per svenire dall’emozione, mi sento strano, cos’ho? ... Esco dal bagno e mi dirigo nella stanza di Derek ed entro sotto le coperte del letto, dopo poco sento i passi di Derek farsi sempre più vicini..
Derek: Stiles, stai bene?
Stiles: No
Derek: Forse è stato il cibo ?
Stiles: No
Derek: Cavolo allora cos’hai?
Stiles: Non posso più vivere senza… Senza te!






Spero con tutto il cuore che questo capitolo vi sia piaciuto, al solito un ringraziamento speciale a katy che mi ha corretto il capitlo... che altro commentate e grazie a tutti quanti voi per aver commentato... grazie grazie grazie. Questo è il 10 capitolo e l'ho fatto più lungo ;) se siete arrivati qui lasciate un commentino <3 baci e a presto con l'11 capitolo <3 ciaoo
...COMMENTATE...

MirkoLito

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Capitolo 11
*** Go Home ***


Capitolo 11° 



 
 
Derek: Ma perché… perché allora sei così |abbassando la tonalità di voce| triste?
Stiles: Perché so ch-che non sarà mai ricambiato il sentimento.. |trattenendo le lacrime|
Derek si avvicina al letto, ma davanti al suo cammino c’è il mio zaino ed inciampa cadendo su di me..
Stiles: Derek, mi sei addosso
Derek: davvero credevo non te ne fossi accorto!
Stiles: Spiritoso come al tuo solito!
Cerchiamo di divincolarci l’uno dal altro e si mette accanto a me nel letto, mi giro verso di lui..
Stiles: Mi hai fatto male un fianco!
Derek: Scusa, ma non ho messo io quello zaino lì per terra!
Stiles: Certo certo adesso diamo la colpa a me, stavi un po’ più attento a dove mettevi i piedi d’altronde il lupo con i sensi super sviluppati sei tu e non io!
Derek: E se io l’avessi fatto… di proposito?
Stiles: Cosa?
Il cuore per un istante mi si ferma, riesco a mala pena a respirare, un ondata di caldo pervade il mio corpo.
Derek si alza in un lampo, lo vedo parecchio confuso. In un istante scende al piano di sotto, io mi alzo di scatto per seguirlo a ruota, esce di casa ma sta volta  lo seguo, lui si trasforma in lupo e mi semina..
Stiles: Derek, ti prego fermati ! |urlo|
Derek: Vattene via, mi stai solo rovinando la vita
A queste sue parole mi blocco, una fitta al cuore che mi fa accasciare a terra dal dolore, urlo come se mi mancasse il respiro. Cosa ho fatto? Sto rovinando la vita ad un ragazzo e non è giusto, se lui non mi ama allora la cosa migliore da fare è andare via. Mi alzo da terra e mi dirigo, con le lacrime che scorrono sul mio viso, a casa. Prendo le mie cose e mi cambio mettendomi qualcosa di più pesante, ora cosa gli inventerò a mio padre? Va be, gli dico che siamo tornati… perché? Perché? A causa della bufera. Ma adesso come torno a casa di certo non posso tornare a piedi, chiamo Scott… Perché no?, Too… too
Scott: Pronto Stiles
Stiles: Vienimi a prendere Scott !
Scott: Non posso qui c’è una bufera !
Stiles: anche qui tonto, usa la macchina
Scott: appunto è tutto ricoperto di neve non possiamo uscire, e poi credi che mia madre mi lascerebbe andare ?
Stiles: ok ciao non se ne può fare uso di te…
Oddio e adesso cosa si fa? Lascio cadere il mio zaino ed esco dalla stanza da letto ma ecco che compare il lupo, tutto bagnato e dal suo sguardo capisco che è stremato.
Derek: Dove stai andando?
Stiles: Adesso in ness-nessuno posto
Derek: Tu non te ne andrai mai da qui!
Stiles: Derek, non credi che tu e i tuoi sbalzi di umore…
Mi ringhia contro, io indietreggio perché rispetto le altre volte capisco che questa volta potrebbe essere la volta buona per…
Stiles: Derek sta calmo |indietreggio ulteriormente |
Derek: devo stare calmo dici!?|ingrossando sempre più la voce|
Inizio a correre giù per le scale, corro verso il salone, giro finche non sbuco in cucina ma ovviamente c’è già lui che mi sta aspettando furibondo, indietreggio e corro di nuovo attraverso il salone, ritorno sulle scale non so perché ma mi fermo di scatto e guardo la porta che conduce al seminterrato, la apro di scatto e mi ci chiudo dentro, so che lui non sfascerebbe la porta poiché la reputa un luogo “sacro”. Sento bussare pesantemente dietro d’essa
Derek: Apri La porta! |urla|
Non gli rispondo ma sento d’essere ancora più arrabbiato di lui, per il modo in cui sta facendo, da come mi ha tolto da mio padre perché… lui voleva così e per altre milioni di cose che sempre lui ha dovuto decidere
Derek: apri questa porta Stiles!
Scendo le scale in una sorta di oscurità c’è solo un bagliore flebile che proviene dall’esterno e accendo la luce ancora funzionante. Vedo una stanza grande pulita e a dire la verità credo che sia la migliore della casa, Derek ci avrà lavorato qui sotto, infatti ci sono affisse le foto di tutti i suoi familiari, morti, e in basso delle candele, oramai spente, ma non da tanto. Mi accascio lentamente sul pavimento. è gelido. La stanza in se è gelida. Credo che per sta sera mi lascio cullare, facilmente, da morfeo e poco a poco le mie palpebre si fanno sempre più pesanti e si serrano in una morsa di stanchezza e angoscia.
Derek: Sveglia Stiles!
Stiles: Ti prego altri… altri cinque minuti
Derek: Ti ho portato |schiarendosi la gola| la colazione
Stiles: E’ per caso il mio compleanno? |ancora assonato|
Derek: Veramente no… Comunque ti vuoi svegliare? |ridendosela un po’|
Mi alzo ancora incosciente da ciò che mi sta accadendo attorno, quando capisco che non mi trovo più nel seminterrato e credo neppure di trovarmi nella vecchia casa Hale ma in una casa diversa nuova, elegante, confortevole, calda e chi più ne ha più ne metta… Mi metto seduto in questo grande letto matrimoniale e mi guardo intorno
Derek: A-amore sei strano!
Quelle parole mi deconcentrano da tutti i pensieri che avevo in mente pochi attimi prima, mi guardo la mano e ho un anello al dito
Stiles: Cosa ?
Derek: Dai sveglia devi accompagnare i ragazzi a scuola!
Stiles: i ragazzi ?
Derek: Sai… i nostri figli
Quelle parole sembrano aver rallentano nella mia testa, figli… i miei figli. Ho dei figli…Con Derek. In un attimo iniziano a scoppiare tutte le lampadine della camera, e la camera si trasforma in una e vero e proprio inferno… Fuoco ovunque un attimo prima la pace e in seguito solo… urla e fiamme, mi alzo intossicato da tutti questi fumi e cerco di coprirmi con la maglietta, scendo le scale e sento sempre più le urla farsi vivide, scendo fino ad arrivare all'ingresso e lì capisco chiaramente che le urla provengono dallo scantinato. Inizio a piangere perché so già il finale… apro la porta è tutto diventa bianco intorno a me, solo Derek e me…
Derek: Non andare via!
Stiles: Devo
Derek: non devi, lotta per te stesso… lotta per me… lotta pe-per noi!



Vorrei ringraziare tutti quanti voi che seguite la mia storia :D grazie grazie e ancora mille grazie non mi stancherò mai di dirlo... un ringraziamento speciale anche alla mia "professoressa" katy, Grazie.
Che dire spero vi sia piaciuto anche questo capitolo a presto con il 12° un bacione a tutti quanti voi, commentante mi caricano un sacco ;)

...MirkoLito...

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Capitolo 12
*** Best Friend ? ***


Capitolo 12°  

 
Mi sveglio affannato e impaurito, sono ancora dentro il seminterrato mi alzo di colpo e corro verso le scale, arrivo alla porta, ma mi blocco… Fatti forza Stiles, capirà se hai fatto così d'altronde lui ha fatto il burbero… Apro lentamente la porta e subito Derek spalanca la porta, sussulto per questa reazione inaspettata

Derek: ho aspettato tutta la notte che apristi questa porta!
Io non so cosa dire o cosa fare so solo che inizio a guardarmi le scarpe, lui invece si avvicina lentamente a me e avvicina il suo viso a al mio

Derek: Non farlo mai più… hai capito? |sottolineando bene le sue ultime parole|
Stiles: Hai finito? |con voce spenta|
Credo che l’entusiasmo iniziale sia del tutto svanito non appena ha aperto bocca, mi allontano delicatamente da lui e inizio a salire le scale ma come un senso di rabia, euforia, pazzia, chiamatela come volete, mi volto e lo guardo

Stiles: Credo che sia ora di dire basta..
Derek: Cosa?
Stiles: Hai capito bene, qui non sei l’unico che può avere voce in capitolo, non mi importa se mi sbranerai ma devo dirlo… Derek Hale hai finito con il fare il bullo, di farmi star male, di scegliere sempre tu per gli altri… hai finito in tutto !

Derek: Continua…
Stiles: Di guardarmi con quegli occhi da cucciolo solo per farmi sentire in colpa o viceversa a guardarmi con quegli occhi da lupo per farmi tacere!
Derek: Il destino non sbaglia mai..
Stiles: Oppure quando… Come ?

Derek: Ho detto
Stiles: Ho sentito cosa hai detto, sento ogni tua minima frase Derek
I nostri sguardi si fondono in uno solo, un sorriso imbarazzato inizia a comparirmi sul viso mentre a lui un sorriso compiaciuto
Stiles: Derek, ti prego non lasciarmi mai!

Derek: Lo prometto!
Mi avvicino lentamente a lui e Derek fa lo stesso, le nostre labbra stanno per toccarsi, quando tock tock alla porta bussano, nella mia mente impreco in tutte le lingue… intanto Derek si stacca da questo nostro filo invisibile e va ad aprire la porta
Scott: Buon giorno Derek… Stiles?
Derek: L’ho mangiato
Scott: Dico sul serio… era seriamente preoccupato ieri sera, cosa gli hai fatto ?
Derek: niente e proprio qui entra…
Stiles: Ciao Scott, arrivi sempre nel momento giusto!
Scott: Infatti… allora sei pronto per tornare a casa?
Stiles: Ma em in realtà ci ho ripensato
Scott: Cosa ? dopo che sono uscito di nascosto ho preso la macchina e ho corso il prima possibile per arrivare qui !
Stiles: Em si mi-mi dispiace!
Scott: Ti dispiace… ma perché mai non dovresti venire a casa, ora mai mancano due giorni alla luna piena e Derek credo che per due giorni non soffra la tua mancanza..
Ecco credo che Scott abbia  appena colto nel segno, anche se a Derek non mancherò, cosa che reputo improbabile, lui mancherà a me…
Stiles: Be ecco..
Derek: Per me va bene
Stiles: Cosa ?
Derek: si per me va benissimo se rientri qualche giorno prima della luna piena
Stiles: a davvero
Scott: visto… andiamo
Stiles: A em si ok, allora vado sopra a prendere le mie cose… Derek mi accompagni?
Derek: Non vedo il motivo…
Stiles: Derek! |spazientito|
Derek: Eccomi arrivo |arrendendosi|
Entrati in camera da letto guardo Derek dritto negli occhi, inizialmente mi ci perdo ma poi mi arrabbio perché so che non potrò più perdermici dentro per un po’..
Derek: che c’è?
Stiles: come che c’è… hai appena detto a Scott di riportarmi a casa
Derek: lo so prendi le tue cose che ti sta aspettando giù
Stiles: Ma… ma
Ci rimango un po’ male da questa sua reazione così diversa da quella di pochi attimi prima, ma mi faccio forza, prendo tutte le mie cose e scendo senza troppi rimorsi.
Saliti in macchina Scott accende la radio, cammina con calma con molta calma poiché ancora la neve impazza per le strade..
Scott: allora cosa ti ha fatto fare in questi giorni Derek?
In quell’istante il sangue mi si gela nelle vene, già che la temperatura non mette a suo agio poi queste domande, devo ricordami che è un lupo e sa quando mento quindi devo divagare un bel po’..
Stiles: niente di che mi ha fatto fare il cane per un po’
Scott: il cane?
Stiles: Mi faceva soffrire per piccole cretinate
Scott: Davvero? Per esempio
Stiles: em be quando…
Pensa Stiles pensa…
Scott: allora?
Stiles: si scusa mi ero soffermato sulla neve che sinceramente non avevo mai visto se non in foto
Scott: davvero ?
Stiles: Si davvero sai quando ero piccolo volevo andare in montagna a vedere la neve ma mio padre non mi ci ha mai voluto portare, odia il freddo
Scott: Capisco… anche mia madre non ama il freddo, ma cosa stavamo dicendo?
Stiles: oddio non ricordo
Scott: a si che tipo di “sofferenze” hai subito
Stiles: A già!
E ora ? cosa gli invento e se gli dico tutta la verità, d’altronde lui è il mio migliore amico e dovrebbe capire. Non mi girerebbe mai e poi mai le spalle… e se per caso mi sbagliassi ? e se mi abbandonasse…





Ciao a tutti grazie ancora per i vostri meravigliosi commenti grazie infinite a katy che mi aiuta sempre nel correggere i miei racconti e che dire... commentate e alla prossima con il prossimo capitolo!! :D 
...MirkoLito...

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Capitolo 13
*** I'M Here ***


Capitolo 13°

 
Scott: Stiles? Ti sei imba-imbambolato
Stiles: Davvero? No, comunque ora come ora non mi viene in mente niente di che, a parte cose stupide
Scott: Capisco…
Sicuramente avrà capito che gli ho appena mentito. Perché devo essere io l’essere umano privo di qualunque potere…
Stiles: Allora cosa hai fatto in questi giorni?
Scott: Cosa ?
Stiles: ho chiesto…
Scott: Si no ho capito… ma niente di che
C’è qualcosa che non va riesco a percepire che sta mentendo è in tensione
Stiles: Scott devi dirmi qualcosa ?
Scott: A casa Stiles, a casa ti dirò tutto
Stiles: Mi devo preoccupare?
Scott: Di pende da che punto di vista vedi la cosa
Stiles: hai messo incinta Allison?
Scott: No |quasi inorridito | assolutamente no !
Stiles: D’accordo scusa
Arrivati davanti casa, Scott spegne la macchina e si gira verso di me, io sinceramente mi preoccupo un po’ cosa potrà mai dire Scott ? o forse ha capito tutto e mi sta dicendo che… che la nostra amicizia è appena finita
Scott: Stiles ? vedi io ho capito…
Stiles: O ti prego ho capito Scott che tu… che tu hai capito
Scott: D’avvero Stiles sono sollevato non riuscivo più a dormire la notte
Stiles: Ti capisco non è facile che un tuo amico ami il tuo “capo”
Scott: Già… aspetta cosa ?
Stiles: Come cosa ?
Scott: io non dicevo questo
Stiles: A no |alquanto imbarazzato |
Scott: Io volevo dirti che… bhé ecco… provo qualcosa per te Stiles
Stiles: Per me |indicandomi |
Scott: Non so se hai capito che il ragazzo che ti ha baciato nella foresta ero io
Stiles: O mio… Non posso crederci
Scott: Mi dispiace
Stiles: Da quanto tempo?
Scott: Cosa?
Stiles: Da quanto tempo che provi questo… amore per me ?
Scott: da sempre
Stiles: e tu non mi hai detto niente |con voce tremante |
Le lacrime iniziano a scorrermi sul viso un senso di paura, rabbia, angoscia e compassione mi percuotono dalla testa fino ai piedi ma d’altronde lui è pur sempre il mio migliore amico come posso abbandonarlo di punto in bianco solo perché mi ha sempre amato, in altri momenti mi sarei fiondato sulle sue braccia ma ora mai il mio cuore appartiene a Derek. E non vedo nessun futuro con Scott.
Scott: avevo paura che mi abbandonassi…
Stiles: non l’avrei mai fatto Scott
Esco dalla macchina lasciando il povero Scott in macchina ed entro dentro casa corro immediatamente nella mia stanza. Intanto mio padre si precipita a salutarmi
James: Hey Stiles?
Stiles: papà perdonami ma non è il miglior momento per parlare
Si avvicina alla tromba della scala
James: Se hai bisogno io sono qui
Stiles: grazie papà
Entro dentro la mia stanza e mi chiudo a chiave. Mi butto nel mio caldo, comodo e soffice letto entro sotto le coperte ed inizio a pensare a Scott, sembra un idea magnifica noi due assieme ma poi vedo in questo mio pensiero Derek solitario abbandonato alla sua triste vita con occhi smarriti e feriti. Come potrei fargli una cosa del genere a Derek? ma il problema qui persiste, perché come potrei fare una cosa del genere a Scott? Mi sta per esplodere la mente quando un idea mi frulla in testa, e se… no forse sbaglio a giocare con i sentimenti… e se facessi innamorare Scott di qualcun altro? Ma di chi ? Ecco il problema, Chi?
Sento bussare alla porta e torno nel mondo, mi alzo di scatto per andare ad aprire la porta non facendo attendere più di tanto mio padre
Stiles: Ciao papà
James: Stiles, è tutto apposto?
Stiles: Adesso si ! andiamo sotto che preparo una magnifica cenetta vegetariana
James: Ti prego non ne posso più
Stiles: ma se manco da quasi due settimane ti sarei rimpinzato di porcherie
James: Giuro di no
Stiles: Guardami ? Come immaginavo… stai mentendo
James: O va bene una o due volte si e no ma non ho preso le salse
Stiles: Papà già è grave che tu li abbia mangiati a prescindere dalle salse
James: Va bene…
Stiles: dai ti cucino qualcosa di salutare
Sento bussare alla porta e mio padre va ad aprire io mi avvicino lentamente e quasi spio da dietro la colonna la scena, vedo Derek davanti la porta, o mio dio ma cosa ci fa qui ?
Derek: Buona sera signor Stilinski… Stiles è in casa ?
James: Si certo… accomodati !


Vorrei ringrazziare tutti quanti voi che leggete e sopratutto commentate il racconto... Ora vorrei dire una cosa un pò di tempo addietro garwood mi domandò chi fosse il ragazzo che baciò Stiles ebbene la risposta l'hai sempre avuto sotto gli occhi poichè io ti avevo scritto il suo nome in maniera criptata... 

Messaggio inviato a garwood (23/08/12, ore 19:39)
:) Siii si ti diCo solo che sarà una persOna inaspeTTata... ;) Ho detto troppo Ups I did it again... BESOS <3

come potete vedere la prima lettera S..... la C..... la O.... e le due TT formando SCOTT!!! scusate questa cosa contorta ma io sono così xD citanto anche la canzone di Britney Spears -ups i did it again-  xD Ma state attenti a quando vi scrivo potrebbero celarsi altri indizi ;)

Ecco dopo questo lasciate un bel commento così che diamo vita a dei nuovi indizi, che dite? xD 

A quasi dimenticavo vorrei ringraziare la mia amica Katy e in aggiunta una nuovvisima mia aiutante Emma grazie ragazze :* grazie a loro che riesco a publicare in tempo i racconti poichè sono velocissime a correggere ;) GRAZIE A TUTTI 
COMMENTATE
...MirkoLito...

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Capitolo 14
*** Tell Me ***


Capitolo 14°

 
Io  mi precipito immediatamente in cucina facendo finta che non abbia assistito alla scena, sento i passi dei due avvicinarsi sempre più. intanto metto l’acqua sopra per i broccoli
James: Stiles
Mi giro con nonchalance e fingo di sorprendermi nel vedere Derek in casa
Stiles: Oh! Derek qual buon vento |con un enfasi teatrale|
James: Figliolo ma come stai parlando?
Stiles: Come? Cosa? |facendo il finto tonto|
James: Lascia perdere… io intanto ragazzi vado in salotto a vedere la partita, non crediate che non vi tenga d’occhio
Derek: Si signor Stilinski |quasi sugli attenti|
Stiles Ridendo un pò: cosa ci fai qui ? |sussurando|
Derek: Credevo gli avessi già parlato della tua omosessualità e volevo…
Stiles: cosa ?
Derek: E volevo presentarmi ufficialmente 
Divento rossissimo perché credo d’aver afferrato le sue intensioni, si voleva presentare come mio fidanzato, che pensiero carino
Stiles: D’accordo allora tu sta sera resti a cena
Derek: D’accordo… ma cosa si mangia
Stiles: Verdure
Derek: Ti prego no, sono pur sempre un lupo
Stiles: Umano… un lupo umano, quindi credo che per una volta in qualità di mio ragazzo potresti fare questi sforzi
Derek: Hey chi ha mai detto che sono il tuo ragazzo
Stiles: Ho detto ragazzo… volevo volevo dire amico si amico
Credo di aver passato milioni di tonalità di rosso, intanto Derek se la ride e passa in salone lasciandomi solo in cucina a preparare per tutti, non so cosa si stanno dicendo quei due in questo momento ma so solo che sono nervosissimo talmente il nervoso che mi scotto pure con la pentola e il mio “urletto” lo riescono a percepire anche qui due infatti immediatamente mi accorrono senza tardare  
James: Stiles è tutto ok?
Stiles: Magnificamente |sorrido innervosito| 
James: Ok… quando è pronto chiama
Stiles: No no… potete benissimo sedervi che è già pronto!
Servo le pietanze nei vari piatti e vedo i due alquanto schifati dal cibo propostogli
Stiles: Non fate quelle facce le verdure fanno bene e bisogna mangiarle
Derek: Ma non hai un po’ di carne…
James: Anche cruda
Stiles: Papà! |richiamandolo|
Derek: mi associo
Stiles: Derek |richiamando anche quest’altro|
Non passa troppo tempo che il silenzio inizia a percepirsi in cucina. Derek mi da un calcio sotto la tavola per farmi capire che è il momento di parlare a mio padre… di me !
Stiles: papà?
James: Si Stiles dimmi?
Stiles: Devo dirti una cosa che mi riguarda… che riguarda la mia vita
Derek mi guarda per darmi coraggio ma qualcosa mi blocca, sento come mancarmi l’aria, un forte imbarazzo mi attraversa… credo che non ho mai provato una sensazione così devastante come questa
James: allora Stiles?
Derek: Dai… |sussurando|
Stiles: Papà io… 



Scusate il ritardo ma purtroppo non sono stato in casa le mie "assistenti" saranno morte e quindi sono in un ritardo mostruoso... non ho avuto modo di correggere niente quindi beccatevi sti errori spero però che sia di vostro gradimento ...alla prossima... Commentante per me è fondamentale ogni vostro commento... BACIiiiIii
...MirkoLito... 

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Capitolo 15
*** I Know It ***


Capitolo 15°

 
 

James: Lo so Stiles, già lo so
Stiles: Cosa ?

James: Che tu sei gay e che lui è il tuo fidanzato
Stiles: Chi te l’ha detto, Sei stato tu Derek?
Derek: No veramente io…

James: No lascia in pace quel povero ragazzo… l’ho capito da me
Stiles: D’avvero e come ?
James: Fin da piccolo quando volevi giocare con le barbie e poi quando mi chiedesti per natale un forno per poter cucinare le tue tortine di verdure ed ora quando mi porti un ragazzo in casa trattandolo come una moglie tratterebbe il proprio marito

Divento rossissimo per queste sue ultime parole, non per il fatto che abbia scoperto che io sia gay ma perché invece mi abbia paragonato ad una moglie e Derek ad un marito, cioè per questo legame!
James: Ricorda Stiles, che puoi sempre contare su di me!
Mi alzo dalla sedia e corro ad abbracciarlo
Stiles: Grazie papà… Andate ci penso io a sparecchiare
Derek: Ti do… ti do una mano!
Stiles: Grazie |allargo un sorriso|
James: Vi tengo lo stesso d’occhio… ora ancora di più
Stiles: Papà va a vedere la partita |ridendo|
Derek intanto mi passa le stoviglie, le metto a lavare e mi giro quando mi vedo Derek ad un passo da me
Derek: Hai visto ci sei riuscito
Stiles: Ci siamo riuscito, adesso hai avuto il consenso da parte di mio padre
Derek: Lo so io sono bravo in tutto quello che faccio
Stiles: Anche nel fare il modesto ?
Derek: Soprattutto in quello

Si avvicina a me e prova a baciarmi ma qualcosa scatta in me, qualcosa mi blocca, cosa mi prende perché ho i sensi di colpa… oddio no Scott, avevo del tutto dimenticato Scott credo che la cosa migliore da fare sia dire a Derek di Scott
Stiles: Derek devo parlarti |distaccandomi dalla sua presa|
Derek: Non mi dire che mi vuoi già lasciare
Stiles: Che stupidaggini vai a dire
Saliamo le scale e ci ferma mio padre
James: Ragazzi la porta aperta
Stiles: Papà |imbarazzatissimo|
James: Ok se dovete chiuderla fatelo… però usate precauzioni mi raccomando
Stiles: Papà |urlo imbarazzatissimo|
Derek: Tranquillo |ridendosela di santa ragione|
Entriamo in camera, chiudo la porta, e ci mettiamo comodi
Derek: Allora cosa mi dovevi dire ?
Stiles: Be ecco non è facile da dire
Derek: Dai Stiles non tenermi sulle spine
Stiles: Ok… Derek Scott prova qualcosa per me
Derek: Lo so
Stiles: Ed era lui che mi ha baciato nella… Cosa ?
Derek: So anche quello
Stiles: Cioè tu sapevi tutto e non mi hai detto niente
Mi alzo scocciato dal letto, Derek mi si avvicina da dietro e prova a prendermi per un braccio
Derek: Hey Stiles scusa
Stiles: No Derek odio essere tenuto allo scuro, odio quando mi mentono spudoratamente, per giunta facendomi passare per pazzo… No Derek Qui dobbiamo stabilire delle regole |furibondo|
Derek: Ok però adesso calmati, c’è tuo padre di sotto
Mi fermo per un istante, sembra un altro Derek questo non il solito Derek cupo, tetro, sempre arrabbiato
Stiles: Derek perché sei così diverso?
Derek sospira: Vedi Stiles, tu mi hai aperto… il cuore, quando sono rimasto solo in quella casa mi sentivo morire, soffocare… Solo
Mi avvicino lentamente a Derek e lo abbraccio, dopo un po’ si scosta dal mio abbraccio e si siede nel letto con le mani in testa
Stiles: Derek cos’hai ?
Derek: Sono vulnerabile Stiles
Stiles: Cosa, perché?
Derek: Perché sono caduto in trappola
Lo guardo senza dire una parola, e lo abbraccio fortissimo, gli bacio la tempia…
Stiles: Derek io ti amo
Derek si alza distaccandosi dal mio abbraccio, e si siede guardandomi dritto negli occhi
Derek: Stiles ti amo anch’io




 

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento, un grazie specialissimo a EMMA che mi ha salvato x il capitolo... Grazie ancora Emma... commentate commentate vi prego per me è vitale *__* baci con il prossimo racconto <3
...MirkoLito...

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Capitolo 16
*** Apologize ***


Capitolo 16°

 
Lo guardo di scatto non appena Derek mi dice quelle parole che ancora stento a credere… Allora è vero, ho cambiato totalmente Derek. Però sorge un altro problema che non ho considerato: Scott… cosa faccio adesso? Io amo Derek, per me Scott è solo un amico, il mio migliore amico…
Derek: Stiles, cos’hai ?
Stiles: Sono preoccupato per Scott… sai è pur sempre il mio migliore amico
Derek: Credevo avessi scelto, Stiles
Stiles: Che vuoi dire ?
Derek: Credevo avessi scelto me e non Scott!
Stiles: Si ma ciò non toglie che lui e il mio migliore amico… Aspetta un attimo Derek non vorrai dirmi che tu ti sei fiondato da me perché credevi che ci fosse Scott!
Derek: No assolutamente
Stiles: Ricorda che mi hai promesso di non mentirmi
Derek: Forse… ma non ho dato priorità a questa idea
Stiles: Oddio non posso crederci che la gelosia è stata a muoverti fin qui!
Derek: E io non posso credere che tu stia ancora pensando a Scott!
Stiles: Ma Derek lui è il mio migliore amico!
Derek: Se ti chiedessi di sceglier-
Stiles: non è leale Derek e lo sai anche tu… non puoi chiedermi questo!
Derek: Si che posso…
Si alza dal letto e si dirige al piano di sotto, io non ho le forze per fermarlo anzi rimango abbastanza arrabbiato per questo suo ragionamento stupido, un senso di colpa e di vuoto inizia a pervadermi… forse credo che dovrei apprezzare di più questi suoi gesti anche se sono gesti di gelosia. Mi fa capire che in realtà lui ci tiene a me… e se invece lo fa solo per far capire che lui può mentre Scott no? Oddio basta pensare Stiles la cosa migliore è chiamare qualcuno, ma chi potrei chiamare? Allison ? non sarebbe la persona adatta per via della storia di Scott. Lydia Pff non la chiamerei manco morto… Jackson ? no figurati… aspetta potrei chiamare Isaac! e che gli dico, ciao Isaac sono Stiles ho bisogno di qualcuno con cui parlare… oddio che stupido che sono, tanto peggio di così non potrebbe andare. Compongo il numero di Isaac too… too
Isaac: Pronto con chi parlo |con una voce monotona e annoiata|
Stiles: P-pronto Isaac sono Stiles
Isaac: Stiles? |sorpreso| Che cosa è successo ?
Stiles: E si… volevo chiederti se potevi passare da me perché |sospiro pesantemente| perché ho bisogno di parlare con qualcuno..
Isaac: Perché non… Come mai non chiami Scott ?
Stiles: Diciamo che riguarda Derek e Scott… il tuo branco!
Isaac: Non avevi meglio da fare vero Stilinski ? |un po’ affranto ma comprensivo|
Stiles: Grazie Isaac ti aspetto…
Chiudo la telefonata e mi siedo nel letto guardando il soffitto e a pensare a tutta la mia vita in queste due settimane, intanto saranno passati 5 minuti che sento bussare alla finestra. Isaac in versione lupo
Stiles: Entra che c’è freddo
Isaac: Allora di cosa volevi parlarmi |girandosi nella stanza|
Stiles: allora prima devo dirti una cosa importate, riguardante la mia vita…
Isaac: Ti ascolto, sono qui per questo
Stiles: Vedi Isaac il motivo per qui ti ho chiamato è molto semplice
Isaac: mi stai spaventando!
Stiles: Ecco io sono… Gay
Isaac: Sul serio? |indifferente alla mia rivelazione così sudata, ansi oserei dire che non è alquanto sorpreso|
Stiles: E’ così evidente ?|intristito|
Isaac: Allora… torna al punto!
Stiles: E attualmente ho una relazione con… Derek non so se definirla relazione
Isaac: Derek |girandosi di scatto verso di me| Derek Hale |chiede quasi timidamente|
Stiles: proprio lui… ma il problema non è questo ma che Scott prova qualcosa per me
Isaac: Bel pasticcio |si siede sul letto| Allora che cosa vuoi che io faccia ?
Stiles: Nie..niente |sconvolto da questa sua richiesta| volevo solo parlare con qualcuno! Ne avevo bisogno..
Isaac: Sei venuto nel posto giusto… risolveremo la questione!
Stiles: Veramente sei venuto tu, comunque grazie Isaac
Isaac: credi che riuscirebbe ad innamorassi di un altro ragazzo ? |chiede timidamente|
Stiles: Ovvero?
Isaac: non so magari è innamorato di perché sei una persona a lui vicino
Stiles: Sinceramente non saprei..
Isaac: Ah capisco...
Stiles: Perché mi chiedi questo ?
Isaac: No… |arrossendo di colpo| così!
Stiles: capisco |guardandolo con sospetto|




Salve a tutti, scusate il forte ritardo ma ho avuto molti impegni :) cmq spero vi sia piaciuto il racconto un grazie speciale a katy ed Emma( che con tutte le sue difficoltà mi ha aiutato) che mi hanno corretto il cap. e un bacio a tutti quanti voi... Ora ovviamente a causa della scuola i tempi di pubblicazione saranno molto più lenti ma vedrò di velocizzarli il più possibile :* Commentate... Vorrei ringraziare tutti quanti voi che commentate e mi sostenente GRAZIE!! Scusa Emma <3
...MirkoLito...

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Capitolo 17
*** a new beginning ***


Capitolo 17



Passano i restanti giorni che prevedono le vacanze di primavera e ricomincia la scuola, non sembra vero che con Derek non abbia ancora chiarito e che con Scott non ci abbia parlato ma la cosa che più mi rode è che per la luna piena Scott e Derek sono stati assieme, vediamo se finisce che quei due si innamorano ed io muoio qui… solo
Isaac: Ho un idea
Stiles: Isaac da dove salti fuori ?
Isaac: Seguimi
Seguo Isaac per i corridoi della scuola mi conduce in una classe vuota, entriamo e chiude la porta dietro di se
Isaac: Allora dobbiamo fare innamorare Scott di qualcuno
Stiles: Wow che scoperta
Isaac: Ei sto cercando di aiutarti
Stiles: Si scusa continua pure
Isaac: Ma di chi ?
Stiles: Ma come soprattutto… non puoi innamorarti di qualcuno… così!  |schioccando le dita|
Isaac: Sento Scott arrivare
Stiles: Esci e vagli a parlare…
Isaac: E no! Neanche morto |terrorizzato|
Stiles: perché no dai
Isaac: Perché |cerca di darmi una risposta convincente| Non è il mio tipo |si schiaffa una mano in faccia|
Stiles: Ho chiesto di parlagli no di sposarlo |ridendo un pò|
Isaac: Lo so però… non
Stiles: Dai prima che se ne vada |lo spingo fuori|
Isaac: Oh va bene |alquanto imbarazzato|
Esce dalla classe e io esco solo con la testa per vedere se si dirige da Scott… non appena gira l’angolo esco per seguirlo ma mi fermo appena in tempo perché sono appena dietro l’angolo… capisco immediatamente dallo sguardo di Scott abbastanza scioccato dal fatto che Isaac gli rivolga la parola, cosa che non fa al difuori della palestra, dai loro sguardi capisco che c’è molta tensione e imbarazzo soprattutto da parte di Isaac… poi però si distaccano e Scott si dirige da questa parte io cerco di correre il più velocemente possibile ma so che è tutto inutile infatti rallento
Scott: Stiles ?
Faccio finta di non averlo sentito e proseguo per il corridoio, sento una mano trattenermi per un braccio mi giro lentamente e vedo uno Scott abbastanza angosciato
Scott: Stiles… ti prego parlami
Stiles: Scott io… |trattengo il respiro|
Mi allontano senza far trapelare rimorsi, ma dentro sto malissimo per questa situazione, entro in classe e sembra che le ore non passino più.
Finalmente dopo una giornata estenuate torno a casa credo sia la prima volta che non vedo l’ora di buttarmi sul letto. Entro e trovo mio padre che parla al telefono, credo per lavoro, gli faccio un cenno di saluto e salgo le scale in direzione della mia stanza entro e lentamente chiudo la porta appoggiando la  testa contro d’essa come una sorta di protezione e di infinita disperazione nello stesso tempo
Derek: Stiles
Sobbalzo sul posto, mi giro lentamente, e vedo li Derek che mi fissa con aria affranta e sconsolata ma anche arrabbiata e piena di sensi di colpa, cioè un misto di sentimenti.
Stiles: Derek… |chiudendo i pugni| perché non mi hai più risposto
Derek: Non lo so
Mi avvicino velocemente a lui per dargli un pugno nel torace, lo faccio, ma non faccio altro che farmi del male da solo infatti mi accascio dal dolore e come se avessi colpito un muro d’acciaio , ma anche semplicemente un muro…
Stiles: Ti odio doppiamente Derek
Derek trattiene una risata e ad essere onesti anche io un po’ rido, però sono ancora angustiato dal suo comportamenti, mi ha fatto veramente soffrire, questi pensieri mi fanno tornare di pessimo umore però abbandono l’idea di picchiarlo e semplicemente mi siedo sul letto ignorandolo del tutto
Derek: Credo che dovremmo parlare
Stiles: Non ho voglia di parlare  con te
Derek: Stiles guardami…
Non voglio cedere ad ogni sua minima parola, la sua mano mi tocca il braccio e poco a poco scivola sul mio torace e si ferma sul cuore
Derek: Ascolta!
Non capisco inizialmente cosa mi vuole dire ma poi ci rifletto meglio e credo voglia dire che debba ascoltare il mio cuore, ma in questo momento la mente ha il pieno controllo sul mio debole, ferito ed indifeso cuore
Stiles: L’ho ascoltato abbastanza mi ha solo portato guai
Si ritrae la mano sconfitto da queste mie parole  ma effettivamente mi sento solo in colpa per come  lo sto trattando considerando che Derek non ha mai fatto nulla del genere per nessun’altra persona
Stiles: Derek?
Derek: Stiles?
Stiles: Ti prego non farmi più soffrire
Derek: Ci… ci proverò
Stiles: Ti credo e-e non so come spiegarlo ma percepisco la tua onestà
Mi avvicino lentamente a Derek e lo abbraccio, rimaniamo per un po’ così l’uno attaccato al altro,
Stiles: Derek oggi mi si è spezzato il cuore nel vedere Scott abbattuto
Derek: …
Stiles: Aveva le lacrime agli occhi ma io me ne sono andato subito non riuscivo a guardarlo negli occhi
Derek: Mi dispiace |guardando altrove|
Un idea mi balena in mente come un fulmine a ciel sereno
Stiles: Derek, cosa avete fatto tu e Scott per la luna piena ?


Grazie a tutti quanti voi e alle stupende KandE e che dire commentante Baci... <3 
MirkoLito

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Capitolo 18
*** Pizza ? ***


Capitolo 18°




Derek: Come ?
Stiles: hai capito benissimo !
Derek: Be vedi abbiamo parlato di te..
Stiles: Me ?
Derek: Parlavamo di come riuscire a conciliare… questa situazione
Stiles: E siete riusciti a trovare una soluzione ?
Derek: Direi di si
Stiles: Ovvero ?
Derek: Mi dispiace ma è un… segreto 
Stiles: Sul serio… un segreto? a 40 anni che vi ritrovate ..
Derek: Mi dispiace ma Scott mi ha fatto promettere, e poi non ho 40 anni… 
Stiles: A quindi Scott |facendo un passo avanti | ti ha fatto promettere ?
Derek: Esatto |indietreggiando|
Stiles: Ed io che sarei il tuo |avanzando di un passo| ragazzo, non mi dici il vostro piccolo segreto?
Derek: Hai centrato il segno |andandosi a sedere nel letto|
Stiles: O va bene… |facendo il broncio|
Per sfortuna o per meglio dire fortuna, per Derek, arrivò mio padre
James: Stiles che ne dici se st… 
Ci giriamo immediatamente, per fortuna che eravamo in punti diversi della stanza, Derek salta quasi sull’attenti io mi volto un po’ imbarazzato..
James: Scusate ragazzi… non sapevo ci fosse pure Derek!
Stiles: Em si certo eri… eri al telefono e non volevo disturbarti, tutto qua 
James: Stavo per dire se stasera ti andava pizza… ma forse
Stiles: No va benissimo la pizza… 
James: Derek tu resti a cena ?
Derek: No 
Stiles: Si |in contemporanea|
James: Si o no… decidetevi
Stiles: Si papà… adesso potresti chiudere la porta, Te ne sarei grato 
James: Si… 
Chiude la porta e Derek mi guarda con uno sguardo un tantino assassino 
Derek: Perché hai detto di si a tuo padre?
Stiles: Sei il mio ragazzo o sbaglio?
Derek: S-si ma questo… ma che c’entra?
Stiles: Allora posso anche scegliere per te
Derek: Stiles, mi sa che stiamo invertendo un tantino i ruoli ! |avvicinandosi molto rapidamente|
Stiles: Tu dici? |quasi baciandolo|
Sento riaprire la porta e mi fiondo per terra come per cercare qualcosa 
James: Stiles, scusa anco… Stiles ?
Stiles: Si papà ? |con nonchalance|
James: Cosa stai facendo?
Stiles: Mi è caduta una cosa quindi |cambiando velocemente argomento| Cosa c’è?
James: Che pizza volete?
Stiles: Una Capricciosa |evidenziando la parola| per Derek e una con le patatine per me 
James: P-perfetto!
Stiles: Ok grazie papà per le 8:30 scendiamo
Esce mio padre e io questa volta prima di ritornare al discorso con Derek mi catapulto a chiudere la porta...

Un grazie Speciale alle mie due KandE <3 :* grazie mille a tutti voi che seguite la storia :* 
Un bacione a presto con il prossimo capitolo... ANTENZIONE LA PROSSIMA SETTIMANA NON CI SARO'
QUINDI SICURAMENTE QUESTA SETTIMANA PUBBLICHERO' UN ALTRO CAPITOLO !!!

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Capitolo 19
*** Talking About Sex ***


Capitolo 19

 

 
Derek: Che intenzioni hai ?
Stiles: Io Nessuna…
Mi avvicino timidamente alle sue labbra e provo a strappargli un bacio. Mi stacco abbastanza imbarazzato da questo mio gesto audace, tra latro non portato a termine. Lui si riavvicina, ma qualcosa mi  ferma nuovamente. Non so bene cosa ma non riesco ad andare oltre…
Derek: Hey c’è qualcosa che non va?
Stiles: No, no assolutamente |abbassando lo sguardo| no…
Derek: Stiles… Tu Sai che… che be |girandosi altrove| che puoi dirmi tutto!
Stiles: Si |saltando quasi sugli attenti da questa sua frase| lo so |affrettando la mia risposta e diventando di vari colori|
Derek: ecco volevo mettere in chiaro le cose |sedendosi sulla sedia del computer|
Stiles: Vedi Derek… io ho paura
Derek: Paura ?
Stiles: Si, ho paura di noi |correggendomi immediatamente| cioè non di noi ma della possibilità di un, Noi!
Derek: Come? |incavolato|
Stiles: No cioè volevo dire |sbuffando| io Derek ho paura…
Derek: Cioè io sto rinunciando a tutto per “Noi” e tu hai paura di… NOI ?
Stiles: Derek ho afferrato che hai capito la parola NOI ma…
Derek: il mio branco… |abbassando il tono rendendola roca| non mi sento più la stessa persona mi sento debole, vulnerabile, frustrato…
Stiles: |predo tutto il coraggio che mi resta per fermare il fiume di parole di Derek e per dirgli | Derek io paura di fare sesso con te !
Derek: Non dimenticando che io… Cosa ?
Stiles: Ho-o paura di |chiudendo gli occhi| di fare sesso con te
Non appena finisco di dire queste parole cala un silenzio che mi logora dentro, è devastante… Apro piano gli occhi e vedo un Derek che trattiene le risate, non appena intravedo questa scena li spalanco del tutto…
Stiles: Sta-stai ridendo ?
Derek: No |scoppiando dalle risate|
Stiles: Ti stai prendendo gioco di me !|ridendoci assieme|
Derek: non lo farei mai |cercando di trattenersi per l’ennesima volta |
Stiles: Bene me ne ricorderò |facendo il finto offeso|
Derek: dai su no |avvicinandosi a me| non ti offendere e che |iniziando nuovamente a ridere|
Stiles: Spero stai scherzando |iniziandomi un po’ ad arrabbiare|
Derek: No ok ora ti spiego… non credevo che tu stessi parlando di questo poco fa e per questo mi stavo già facendo mille… Mille idee strane. Ma invece un'altra cosa che mi ha fatto ridere e che ti spaventa fare del sesso con il sottoscritto… so che io ce l’ho gra-
Stiles: Derek !|Urlando, bloccandolo in tempo|
Derek: Ok ok |tornando a ridere|
Stiles: Oddio Derek |divento rosso come un peperone| Ti odio! |buttandomi addosso a lui|
Derek: Anch’io ti amo…
Tok tok… mi giro di scatto verso la porta credendo che anche questa volta mio padre sarebbe entrato. Come al suo solito, poi subito mi ricordo che ho chiuso a chiave
Stiles: Papà si stiamo arrivando
James: Va bene… Veloci che la pizza si raffredda |un po’ burbero|
Derek: e meglio che scendiamo subito
Stiles: Concordo pienamente
---------------------------------------------------------
Derek: D’avvero buona questa pizza
Stiles: Squisita…
James: Avete usato precauzioni ?
Stiles: Papà |con una voce squittente|
Derek: No… e volevo dire si cioè…
Stiles: Papà smettila |abbassando sempre più il tono di voce| non abbiamo fatto niente!
James: Ah |esclama sorpreso|
Derek: Forse è meglio che io vada !
Stiles: Si
James: No |in contemporanea|
Derek si risiede un po’ titubante sul da farsi, io con un occhiataccia gli faccio segnale d’uscire, capisce che deve dissolversi da quella situazione
Derek: Forse è meglio che vada! Si è fatto già tardi sa… non vorrei
James: Assolutamente capisco… Bè, torna presto!
Derek: Senz’altro !
Mi alzo dalla sedia e lo accompagno alla porta, prima di fulminare mio padre con gli occhi per farlo risedere in tavola
Stiles: Ci penso io ad accompagnarlo |stringendo i denti| papà
James: ho fatto qualcosa che non va?
Stiles: Dopo !
Derek: Buona serata
James: A presto… |abbassando il tono di voce| se sempre sopravvivrò !
Ci avviamo verso la porta, Derek si volta per darmi un bacio ma lo fermo per paura che sbuchi mio padre da un momento all’altro, e credo che non sia solo questo il problema…
Derek: Che c’è?
Stiles: Non te ne vai veramente?
Derek: Ma hai appena detto…
Stiles: intendo |accertandomi che mio padre non stia sentendo in alcun modo| ci vediamo sopra, entra dalla finestra. Però non prima di una sgridata a mio padre
Derek: Hey abbi rispetto per quell’uomo
Stiles: Si |scocciato| ci vediamo sopra
Derek: Dico sul serio
Stiles: A dopo |spingendolo verso fuori|
Derek: Ehi ehi ehi… me ne vado
Stiles: Ecco, a dopo
Derek: Mi raccomando Rispetta…
Non faccio finire la frase che gli chiudo la porta in faccia, certo come no… Rispetto !! ma lui ne ha avuti nei nostri confronti ? No. O forse ha ragione, pur sempre un genitore single con un figlio come… ME, cioè potrei fare una lista infinita di cose fastidiose. Come ha potuto in tutti questi anni avere pazienza… con me? Credo che dovrò rivalutare la situazione, è pur sempre mio padre che non mi è mai stato contro, mi ha sempre appoggiato in tutto, mi ha accettato sin da subito… e credo che faccia tutto questo per proteggermi… come una sorta di gelosia verso il suo unico figlio. Dovrebbe essere per questo… ma ciò non toglie che una controllata deve pur sempre darsela.
James: Stiles, se n’è andato ?
Stiles: Papà… io…
Oddio ho qualcosa che non va… un dolore, indescrivibile, mi sta divorando vivo. Credo di non avere più il controllo del mio corpo e della mia forza di volontà
Stiles: Papà la testa
James: Stiles cos’hai? Sei diventato bianco… |cadaverico penso|
Tonf! cado per terra e percepisco solo il pavimento freddo, liscio, impolverato che appoggia sul mio viso… l’aria sempre più rarefatta… Che cosa mi sta succedendo?




Un grazie a tutti quanti voi che mi avete scritto per farmi continuare :* veramente Grazie <3 scusate sarò molto a rilento ma meglio di niente ;) no ? Cmq spero sia stato di vostro gradimento... Se si! Lasciate un commento <3 baci un grazie alla mitiche <3 KandE <3 (Katy and Emma)

Alla Prossima ;D 

MirkoLito

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Capitolo 20
*** Wide Awake ***


Capitolo 20  

 
 
Suoni familiari ma nello stesso tempo distaccati e sconosciuti… Urla disumane… Colori sovrastanti e confusionarie, Infine sento il suono della sirena dell'autoambulanza… 
Derek: Stiles, ti prego… Svegliati !
La sua voce riecheggia in questa stanza enorme dove delle ampolle di luce sono attaccate, apparentemente, sul pavimento… fanno un gioco di luci ad intermittenza.
Mi avvicino lentamente a questo “sentiero” tracciato da queste luci fisse che a differenza delle altre lampeggiano. Ad ogni mio passo iniziano a creare più luce raggiungendo il punto d’esplosione, il panico e l'improvviso scoppiare delle lampade mi fanno iniziare a correre… 
Derek: Sii forte! |riecheggia nella stanza|
Stiles: Derek !? |urlo ma non ricevo alcuna risposta| 
Cado in una specie di luce bianca, non riesco a vedere niente 
Stiles: Derek! |Urlo|
Cado in caduta libera. Il bianco circostante si trasforma lentamente in grigio e per finire in nero. Bruscamente mi fermo, istintivamente pongo le mani dinanzi il viso… 
Voce: Stiles ?
Lentamente alzo lo sguardo in cerca della persona da cui proviene la voce, ma nessuno si trova in quei dintorni o per lo meno in quell’oscurità non riesco a vedere nessuno
Stiles: Dove sei ? 
Voce: Non importa chi sono..Stai bene ?
Stiles: Come no, mio padre e il mio ragazzo senz’altro sapranno risponderti meglio di me !
Un vento freddo inizia a farsi sentire sulla mia pelle, e cado per terra cosa che ancora non era avvenuta. 
Stiles: Hey dove sei finita ?
Voce: Chi ti ha detto che sono una donna ?
Stiles: Mmh… nessuno ho tirato ad indovinare!
Voce: Ti starai chiedendo come mai sei finito qui? 
Stiles: No, sinceramente adoro stare qui!
Voce: Sai sei davvero insopportabile, e fidati che ti conosco bene!
Stiles: Davvero allora sapresti che queste sono domande frivole ed insensate.
Voce: Credo che siano di circostanza, anche per rendere la cosa più teatrale. E poi non sapremo mai se avremo modo di rivederci 
Stiles: Io più che altro direi di… risentirci
Voce: Ad ogni modo, Sei qui perché… ahaha non so nemmeno io perché sei qui!
Stiles: Stai scherzando !?
Voce: Ti sembro uno che scherza?
Stiles: A quanto pare si!
Voce: MA |urlando offeso|…effettivamente..
Stiles: No sul serio, che cosa succede?!
Voce: Credimi se io lo sapessi… tu-tu lo sapresti pure 
Stiles: In che senso ?
Voce: Siamo la stessa persona, sono la tua coscienza… Cervellone 
Stiles: MA-ma |cadendo in disperazione| Come sono finito a parlare con la mia coscienza?
Voce: Già… bella domanda !
Derek: Stiles, non so se puoi sentirmi ?
Stiles: Derek?|sussurrando| DEREK !|urlando| 
Derek: bè, se puoi sentirmi sappi che… che io… Ti amo 
Stiles: Derek! |trattenendo il fiato| che cosa mi è successo ? |abbassando il tono di voce|
Voce: Tocca a te scoprirlo
Stiles: Ma come ? 
Voce: Be… questo non lo so!
Stiles: Grazie sei davvero d’aiuto!
Voce: Di nulla a questo serve una coscienza !
Mi giro in torno in cerca di qualcosa… di qualunque cosa, ma sembra non esserci nulla, anche se una fievole luce in lontananza inizia ad ardere, come una fiamma che divampa. Inizio a camminare verso la luce, e il passo poco per volta inizia ad accelerare finche non inizio a correre ..
Voce: Credo che dovresti andare a vedere cos'è quella fiamma!
Stiles: Davvero ?
E quel, maledetto, vento inizia a farsi vivo. Io continuo a correre il più velocemente possibile, la luce sembra essere sempre più vicina… eccomi ci sono ma il tempo sembra essersi gelato tutto a torno a me si ferma. Anche io resto bloccato, ma continuo a lottare
Derek: Stiles, combatti… so che puoi farcela!
Queste sue parole mi scaldano il cuore e mi incitano a combattere questo blocco, ci provo con tutte le mie forze e piano piano riesco ad uscirne 
Stiles: Derek ! |nel mio ultimo sforzo il urlo il suo nome|
Riesco a sbloccarmi e finisco sopra la luce che immediatamente mi fa riaprire gli occhi 
Stiles: |mi alzo immediatamente, mettendomi seduto| Derek!? |respiro affannatamente|

 
Al solito un grazie speciale alle mitiche KandE e che dire ci saranno tantissime sorprese nei prossimi capitolo, a presto e soprattutto commentante che per me è vitale :* baci 
MirkoLito

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Capitolo 21
*** Someone Like You ***


Capitolo 21

 
Derek: Stiles? |tremante| Sei sveglio…
Ci scambiamo un abbraccio, ma colgo subito dal suo sguardo che qualcosa non va.
Stiles: Derek, Dov’è papà ?
Derek: Ecco vedi… la notte che sei stato |abbassando il tono di voce| attaccato..
Stiles: Attaccato ?!
Derek: Si! Ecco… sei stato avvelenato…
Stiles: Il cibo ? Derek non ti capisco… cosa vuoi dire? |perdendo un po’ la calma|
Derek: Credo sia stato il cibo ad essere stato avvelenato… e credo che non sia stata una coincidenza.
Stiles: Vuoi dire che anche mio padre è stato…
Derek: E… meglio che ti calmi un po’…
Stiles: Oddio! Non dirmi…
Derek: No, no… è nella stanza accanto, ma in condizioni ben più gravi delle tue, mi dispiace
Stiles: M-ma Derek…
Derek: Mi dispiace, Stiles…
Stiles: Ma perché a te non ha fatto effetto il… “veleno”
Derek: Credo perché ne sono immune, e credo non sia stata una casualità.
Stiles: Derek… |cercando conforto nei suoi occhi|
Scoppio in lacrime, e mi aggrappo alla sua spalla
Stiles: Derek, Perché a noi ?
Derek: Credo che… che sia colpa mia !
Staccandomi lentamente dalla sua spalla.
Stiles: Che vuoi dire, Credi che sia stato tu? |un po’ scocciato|
Derek: Perché |alzandosi dal letto, dove era seduto| e come se faceste parte del mio branco
Stiles: No… Non è possibile, miserabili figli di… di…|scoppio in lacrime|
Derek: Perdonami Stiles… Mi-mi dispiace tanto
Si avvicina lentamente a me per abbracciarmi, ma io lo respingo, in questo momento ho solo rabbia nei confronti di tutti… o forse nei suoi?
Derek: Davvero Stiles non ci sono parole… Solo mi dispiace io non volevo… che succe... mi dispiace |abbassando la testa e uscendo dalla stanza |
Non riesco a dire una parola, mi si gela il sangue, potrei perdere mio padre e di certo non ci siamo lasciati in modo benevole e mi ucciderebbe se… se non dovesse farcela.
Stiles: |con voce bassa e roca| Derek…
 
Passano i giorni e di Derek nessuna traccia, nessun segno e come se si fosse volatilizzato.
Intanto mio padre è in coma e non dà nessuno segno di miglioramento, passo le giornate tra la scuola e mio padre…
Stiles: Papà, Sai è più di un mese che non vedo Derek, e questo mi rende |con un magone e le lacrime agli occhi| vulnerabile, inutile, sconfitto e mi… mi manca, papà… Sono rimasto solo! |sento l’aria farsi sempre più pesante, dire irrespirabile| non ci riesco… ho bisogno di andare a casa.
Corro il più velocemente possibile, non resisto più in quell’ospedale. Odio quel posto, odio tutto di quel luogo... Salgo in macchina e accendo la radio e cerco di tirarmi su un po’ il morale ma parte una canzone che davvero mette una tristezza, soprattutto in questa periodo. “Someone Like You by Adele” inizio a cantarla a squarcia gola, le lacrime percorrono il mio viso… Mio padre che è in bilico tra la vita e la morte e la mia anima gemella che è… svanita.

Stiles: Nothing compares,
No worries or cares,
Regrets and mistakes, they’re memories made,
Who would have known how bittersweet this would taste?

Stiles: Derek non so se puoi sentirmi, ma stanne certo che non ti perdonerò facilmente!
In questo momento di crisi non so dove andare, cosa fare… Improvvisamente un idea mi percorre e decido di andare da Scott, anche se sono troppo combattuto… se farlo, se andargli a chiedere una spalla su cui piangere. Decido di rimanere in macchina e ascoltare la canzone che finisce e annegare nelle mie stesse lacrime, dolceamare ricche di bei e brutti ricordi. Tun Tun Tun |bussano al finestrino|, apro gli occhi gonfi per lacrime e intravedo qualcuno al difuori dei vetri appannati che bussa nel mio finestrino… |inizio a pensare freneticamente| E se fosse Derek? Oddio Derek, non importa cosa ho detto ti perdonerò comunque. Apro la portiera della macchina…
Stiles: Derek?
Scott: Mi dispiace deludere le tue aspettative


Un grazie di cuore a tutti quanti voi che continuate a seguire il racconto vi prego lasciate un commento, questo mi da la forza di scrivere nuovi capitoli ;) grazie K. <3 

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Capitolo 22
*** don't forget me ***


Capitolo 22

 
Stiles: Scott! No assolutamente non… non mi hai deluso… e che credevo fossi…
Scott: Derek ?
Stiles: ...Si |soffocando quel “si” in un respiro pesante|
Scott: Comunque, cosa fai qui al freddo?
Stiles: be ecco vedi… io stavo…|cercando velocemente una risposta|
Scott: Dai entra che ti preparo una cioccolata calda!
Stiles: No Scott, non è il caso… magari un'altra volta?
Scott: Insisto! |aprendo lo sportello della macchina|
Stiles: D’accordo |abbassando lo sguardo per l’imbarazzo, d’averlo ignorato in passato|
Ci avviamo dentro casa, la neve scende lentamente nel inverno più fitto e gelido della stagione, la sento poggiarsi su di me fredda sulla mia pelle calda è una fusione di due elementi che mi scalda il cuore, come lo siamo io e… Derek o meglio lo eravamo. Eravamo una magnifica unione di due nature apparentemente diverse… ma forse è giusto così troppo diverse per coesistere è meglio se lo dimentico… queste miei stessi pensieri mi causano una fitta al cuore.
Scott: Cosa ti prende Stiles?
Stiles: Forse non dovrei… Stare qui, Scott… io… Derek |le parole mi si strozzano in gola|
Lentamente le forze mi abbandonano, mi accascio nel divano di Scott, inizia un pianto lento ma pieno d’angoscia, Scott non sa cosa fare, lo vedo abbastanza sconsolato, si avvicina lentamente mi mette un braccio attorno al collo per consolarmi io mi scaravento su Scott abbracciandolo
Stiles: Scott, mi dispiace per quello che ti ho fatto e per come ti ho trattato, non sono stato un buon amico… perdonami
Scott: E’ tutto acqua passata!
Stiles: No! Non lo è… non lo merito tutto questo
Scott: Io ti amo Stiles… ti ho sempre amato
Stiles: Non puoi perdonar…mi
Scott: So che ho provato a dirtelo in diversi modi… ma adesso non riesco a vivere senza… te, Stiles!
Mi allontano lentamente da Scott, provo ad alzarmi ma lui non ha intenzione che me ne vada, come l’ultima volta, e per questo mi serra il passaggio. I suoi occhi stanno prendendo la solita colorazione da lupo…
Stiles: Scott, io amo Derek… Non voglio ferirti tu sei il mio migliore amico, e forse… Si! Forse stai scambiando il forte legame d’amicizia con l’amore!?
Scott: Credi che non riesca a distinguere i due sentimenti |i suoi occhi iniziano a colorarsi di un rosso sangue|
Stiles: Non sto dicendo che non riesci… ho solo detto che è molto simile il sentimento, e che spesso si possa confonderli |cercando di parlare molto lentamente|
Scott: Cioè? che non li so riconoscere! |quasi ringhiando|
Stiles: Scott, forse è meglio che io torni a casa! |un po’ spaventato|
Scott: Stiles, tu non vai da nessuna parte…
Stiles: Così mi spaventi Scott!
Scott: D’avvero? |con un che di sadico|
Stiles: fammi passare Scott…
Scott si lancia letteralmente addosso a me, io provo a dimenarmi e staccarmi da lui, ma niente. Urlo più forte che posso, Quando mi sigilla la bocca con un bacio… Un bacio che mi lascia senza fiato e soprattutto non credevo che il cuore mi facesse provare questo nuovo sentimento.
Stiles: Ti prego Scott, Fermati… |urlo quest’ultima parola con tutte le mie forze|
Sembra essersi fermato ma leggo anche una forte confusione nei suoi occhi…
Scott: Stiles, Co… cosa sta succedendo?
Stiles: Scott… mi stavi abbracciando e poi…
Scott: Cosa?|quasi redendosi conto di tutto|
Stiles: Siamo caduti sul divano |cercando qualche scusa plausibile| e hai sbattuto la testa… stai bene?
Scott: Si… si credo di si, ma sei pallido in viso |non riuscendo a credere a questa scusa campata in aria|
Stiles: No è il freddo che mi sta gelando il viso
Scott: Capisco, posso… bè posso farti della cioccolata?
Stiles: No, è meglio che mi ritiri prima che mio padr…
Cala un silenzio agghiacciante… e una fitta al cuore mi dilania in due l’anima
Scott: Capisco… Ti accompagno alla porta |abbassando la voce su queste ultime parole|
Stiles: Si… grazie!
Esco dalla porta di casa mi giro un attimo e gli faccio un cenno con la mano. Salgo sulla macchina e metto a moto, il tragitto per tornare a casa sembra così vuoto insignificante manca un pezzo del mio cuore tra Derek che non c’è e mio padre che è in coma in ospedale, credo che sia l’inizio del mio lento declino  verso la depressione se non peggio la morte. Una morte lenta e solitaria. Arrivato davanti casa posteggio la macchina entro con molta calma non sono pronto al silenzio della casa, Mi avvicino alla porta ma noto che è aperta, la spigo lentamente ed entro…
Stiles: C’è qualcuno |grido mezzo spaventato|
Un forte rumore inizia  a farsi sempre più vicino, grido e mi porto le mani davanti al viso, aspettandomi il peggio…
Derek: Stiles?
Stiles: De-Derek ! |trattenendo un urlo|
Derek: Stiles, mi dispiace per…
Prendo tutta la forza che mi ritrovo in corpo e gli carico un pugno dritto in faccia, peccato che alla fine quello che si frantuma una mano sono io! Anche se il dolore emotivo l’ha percepito.
Stiles: Ai! |urlo dal dolore|
Derek: Stiles ma che fai? Fammi dare un’occhiata
Stiles: Vattene da casa mia ! |urlando dal dolore|
Derek: Sono qui per dirti come sono andate le cose… dai fammi vedere la mano
Stiles: Non mi importa |con voce tremante|…Vattene |trattenendo le lacrime | E a quanto pare non importa neanche a te…
Derek rimane spiazzato da quest’ultima mia frase
Derek: Ascoltami Stiles!
Stiles: No! Vai via… |quasi non credendoci neanch’io a questa mia frase|
Derek si avvicina da dietro, dato che gli ho dato le spalle, e mi stringe forte… riesco, finalmente, a sentirmi al sicuro; l’aria sembra rarefatta e riesco a respirare a mala pena… O Derek perché mi fai quest’effetto…  
Derek: Perdonami, ho sbagliato ma non ho potuto fare altrimenti
Stiles: Derek, sei u… un… uno stronzo! |allontanandomi dal suo abbraccio|
Derek: Magari un giorno capirai               !
Stiles: Ho bisogno di sapere… Perché Derek? |la curiosità di questo suo abbandono è troppo forte|
Derek: Forse è meglio se ci sediamo
Stiles: Derek, non pretendere che faccia ciò che mi dici… |non guardandolo neppure negli occhi|
Derek: Ok! |prendendo un respiro profondo| Allora un branco nemico è arrivato in città, ed ho dovuto cercare rinforzi per proteggervi ma ci avrei impiegato meno di mezza giornata se non fosse stato…
Stiles: Derek… continua!! |sedendomi lentamente sul divano|
Derek: Mi hanno imprigionato… e le abrasioni e i segni di violenza sono evidenti in tutto il corpo
Stiles: O mio dio Derek! Mi dispiace… non credevo che ti fosse accaduta una cosa del genere
Derek: Dispiace più a me !
Si alza lentamente per baciarmi, io mi volto leggermente per evitare il bacio ma forse i sensi di colpa mi “convincono” a baciarlo… lentamente ci baciamo…  
Ma Non appena le nostre labbra si congiungono percepisco del liquido nero che fuori esce dalle sue labbra, una luce mi fa perdere l’equilibrio e cado sul pavimento, un graduale dolore alla testa aumenta, facendomi contorcere dal dolore in tutto il corpo...
Vedo delle immagini di Derek, che iniziano a sparire, tutte le nostre avventure  i nostri momenti romantici che stanno per cancellarsi. come un cancro che mi sta divorando tutti i ricordi. Anche se… un ultimo ricordo, il suo sguardo, non sta sparendo. Allora decido di correre, verso quest’ultimo frammento, lanciandomici addosso, forse nel disperato tentativo di proteggerlo. Ma le conseguenze non tardano, infatti mi sento tagliato in due da una lama… Sto dimenticando Derek… Per sempre! 



Scusate il super mega ritardo per via della scuola... ma ora sono DIPLOMATOOOOO!! quindi full immersion nei racconti!! LASCIATE UN COMMENTO mi danno la forza di continuare a scrivere :* baci...

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Capitolo 23
*** So Different ***


Capitolo 23  

 
 
Stiles: De… Scott? |guardandomi attorno molto lentamente |
Scott: Hey tutto bene? Sono venuto per riportarti il cellulare che avevi dimenticato da me… e ti ritrovo steso per terra!
Stiles: oddio, non so cosa sia successo 
Scott: Vieni qua che ti aiuto a rialzarti   
Stiles: grazie!
Scott: Ma hai una brutta ferita, vieni che ci mettiamo un po’ di ghiaccio!
Stiles: No… no, ti prego…
Scott: Non fare storie!
Mi prende per mano e mi porta in cucina e prende del ghiaccio dal freezer. Lentamente inizia a tamponare la ferita, ovviamente prima la deve disinfettare
Stiles: Credo che prima dovresti disinfettare la ferita
Scott: Già…
Stiles: Che intenzioni hai ?
Scott: Lo vedrai
Stiles: Devo spaventarmi…
Non appena finisco di dire questa frase. Percepisco la lingua. calda, morbida e umida. Di Scott che mi lecca la ferita, rimango paralizzato da questo suo gesto… oserei dire audace!
Stiles: Scott… Cosa stai facendo ?
Scott: ti sto disinfettando la ferita
Stiles: Leccandola ?
Scott: è un ottimo cicatrizzante la saliva… specialmente quella dei licantropi
Stiles: Li… ?
Scott: Licantropi !
Stiles: Scott, ma cosa stai dicendo… i Licantropi ? |ridendo sonoramente|
Scott: Stiles, spero stai scherzando?
Stiles: Credi d’essere spiritoso, quanti anni hai… 7?
 Scott: Stiles, sai chi sono io ?
Stiles: Sul serio… ma se è mezzora che ti chiamo per nome. E poi scusa credi che se ipotizzando non mi ricordassi chi TU sia io non ti avrei detto niente… Scott Sveglia!
Scott: Derek ?
Stiles: No sono Stiles… no Merek… o… chiunque  esso sia… scusa non ero io quello che, a quanto dici, non si ricorda niente… non tu!
Scott: Sul serio… |prendendo un po’ di tempo. Valutando, credo, la situazione| non ricordi più nulla?
Stiles: Sul serio Scott… |mi spazientisco un po’| ci fai o ci sei ?
Scott: Oddio mio… Non ti ricordi seriamente più niente |facendosi prendere dal panico|
Stiles: Scott… dici sul serio?
Scott: Si! |facendo avanti e indietro per la stanza|                                        
Stiles: Cosa non mi ricorderei? |credendo di stare al gioco, “del non ti ricordi niente”|
Scott: Diciamo da… da quando sono diventato LICANTROPO credo che da li in poi…  
Stiles: |interrompendo Scott| Certo come no |ridendo un po’|… sai neanche tu comunque ti ricordi
Scott: Perché?
Stiles: Non ti ricordi che io sono… una sirena |trattenendo una risata|
Scott: Dico sul serio Stiles, e te lo posso dimostrare
Stiles: Anch’io…|scoppiando a ridere|
Scott inizia lentamente a trasformarsi in una sorta di essere “mostruoso” ma con due basettoni, stile anni ’80, davvero ridicoli!
Stiles: OMIODIO |anche se la cosa non mi spaventa più di tanto|
Scott: Adesso ci credi
annuendo solamente senza distogliere lo sguardo, però stranamente  non mi sconvolge più di tanto come se fosse qualcosa di già visto!
Scott: Ecco… ora come faremo a farti tornare la memoria
Stiles: Non ne ho idea, però intanto torna umano…
Scott: Forse io un idea l’avrei |ritrasformandosi in umano|
Stiles: Quale sarebbe?
Scott: farti vedere delle foto
Stiles: Brillante idea… come non è venuta in mente a me ?
Scott: Aspetta ma tu e… Derek vi siete scattati mai delle foto ?
Stiles: Spero tu stia scherzando!?
Scott: Perché?
Stiles: Ma se non ricordo neppure chi sia !
Scott: A già… Allora iniziamo col dire che… |alquanto preoccupato| forse è meglio che ti sieda!?
Stiles: Perché?
Scott: Sono successe tante cose fino ad ora…
Stiles: O-ok
Scott: Vedi Stiles, tuo padre è in ospedale…
Stiles: lo so!
Scott: Come lo sai?
Stiles: Si lo so, è stato attaccato in casa da un ladro… lo ricordo, c’ero
Scott: Mmm quindi l’unica “cosa” che ti sei dimenticato è Derek, e tutto ciò che lo riguarda?
Stiles: Di… direi di Si!|come se dovesse essere scontato| e anche te, indirettamente ecc ecc…
<< Boom >> un tonfo che sembra provenire dall’ingresso di casa…
Derek: Stiles… Aiuto |cadendo per terra| Stanno per attaccare
Scott: Derek?|accorrendo in suo aiuto|
Stiles: E’ lui Derek ? |facendo altrettanto|
Scott: Si è il TUO Derek…
 
 
Lasciate un Commentino, baci a tutti ! sapete che i commenti sono la forza che mi permette di continuare a scrivere <3

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Capitolo 24
*** You Should be ***


Capitolo 24

 
Mi dirigo velocemente in cucina e cerco delle bende quando un rumore di vetro infranto mi distrare da quest’ultima azione…
Scott: Stiles, scappa
prendo un coltello e mi dirigo verso Scott, nell’altra stanza, ma non appena giro l’angolo vedo Gerard Argent e un altro tizio alto,  quest’ultimo stordisce Scott. Intanto Derek è privo di sensi per terra
Gerard: Prendetelo
Stiles: O mio dio, perché tutto questo?
Gerard: Tempo debito…
Mi stordiscono.
Apro gli occhi,sento dei cinguetti, non capisco dove sono mi giro, sembra sia dentro il bosco. Vedo la sagoma di un uomo credo sia…
Stiles: Derek ?
Derek: Si Stiles sono io…
Stiles: Non ricordo niente Derek… mi dispiace… so di noi perché mi ha parlato Scott
Derek: non esserlo!
Stiles: Derek ma dove ci troviamo ?
Derek: Non  preoccuparti di niente il peggio è passato
Stiles: Come siamo sopravvissuti ?
Derek: ma infatti non siamo sopravvissuti
Stiles: Vuoi dire che ?
Derek: Scherzo… |inizia a ridere| credi a tutto quello che ti dico!
Stiles: Qualcosa in me ripone fiducia in te… Non so cosa però
Derek: Stiles non potrei mai vivere senza di te
Stiles: Credo che sarà un nuovo inizio
Derek: Lo credo anch’io
Mi sveglio di soppiatto in una stanza buia e sento delle urla provenire da un’altra stanza, che sia Scott ? o è Derek… perché mi trovo legato ad una sedia, domande sopra domande che ovviamente non hanno risposta, un rumore di catene si avvicina alla porta
Stiles: Gerard, perché tutto questo ?
Gerard: Credi davvero che siano loro il vero motivo della mia “caccia”
Stiles: Chi altri se no ?
Gerard: tu!
Stiles: Io ?
Gerard: hai capito bene, tu hai un dono Stiles, che forse neanche Scott o Derek conoscono
Stiles: Cosa avrei di così Speciale!
Gerard: tempo debito conoscerai la verità
Guardia: Gerard, les loups-garous sontproches à nous…
Guardia 2: devonsnous sortir dubâtiment?
Gerard: Oui, mais non sans avoirlaissé un souvenir!
Stiles: Che cosa, ma ?
Gerard: A presto Stiles!
Stiles: Cos’è una minaccia?
Gerard: Prendila come una Promessa
Escono dalla stanza, ed io comincio a divincolarmi, quando un forte ruggito riecheggia ovunque, cala il silenzio sento solo un rumore, un bisbiglio ma solo alcune parole riesco ad afferrarle – Gévau… –  e poi una sagoma nera, tetra, con occhi gialli si avvicina lentamente e mi slega… Scott
Scott: Scappa Stiles, i lupi si stanno trasformando non hanno più controllo
Corro con Scott alle mie spalle, ma piano piano noto che anche Scott inizia a rallentare e si accascia per terra,
Stiles: Scott, Cos’hai?
Scott: Vattene |una voce così spaventosa da definirla demoniaca|
Ripresi a correre e usci da quel labirinto, Direzione? Casa, mi posso rifugiare li dentro… Entro dentro casa e due occhi rossi con sfumature di blu mi guardano intensamente
Derek: Sei prevedibile Stiles
Stiles: Chi sei ?
Derek: Non mi riconosci? Sono Derek |la sua voce diventa sempre più roca|
Stiles: Derek, provo a non avere paura di te…
Derek: Forse dovresti averne !



Ciao a tutti miei carissimi, scusate il mostruoso ritardo ma ho cambiato STATO ITA-UK grazie per l'attesa <3 vi prego se siete arrivati fin qui lasciate un  commentino  baci <3

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Capitolo 25
*** Who do you think you are ***


Capitolo 25

 
Esco di casa e mi dirigo per strada ma Derek mi afferra e mi riporta dentro e mi porta nella mia stanza
Derek: ho bisogno di te
Stiles:No… Non mi fido!
Derek: be dovresti !
Stiles: Perché mai ?
Derek si ammutolisce e alla fine esce dalla stanza ma mi segnala di stare in silenzio, c’è qualcosa che non va lo percepisco dal suo sguardo
Derek: C’è qualcuno
Stiles: E se mi stessi tirando in inganno?
Derek: Non dire cretinate Genim
Lo guardai un attimo interdetto non mi aspettavo conoscesse il mio primo nome, credo che nessuno oltre mio padre lo conosca, a meno ha davvero fatto parte della mia vita e io… no non è possibile, come non posso ricordare una persona così importante
Derek: Percepisco i tuoi battiti
Stiles: Come ?
Derek: I tuoi battiti!
Stiles: Cos’hanno i miei battiti che non va ?
Derek: hanno accelerato, qualcosa ti turba
Stiles: Si…
Derek: Cosa ti turba?
Stiles: In realtà mi turbi tu!
Derek: Io?
Stiles: Si, tu… mi metti agitazione, angoscia, paura… am… una miscela di sentimenti
Derek: Una miscela di sentimenti |scandendo le parole|
Stiles: Si perché non…
Mi sento tirato da un braccio e vengo lanciato in cucina, da Scott. I due iniziano a battersi
Scott: Lui è mio (con urla disumane)
Derek: Ma ti sei bevuto il cervello ?
Scott: Mai stato più lucido!
Inizia una lotta tra i due, quando da dietro sento una mano che mi trascina, ma non riesco a capire chi sia fin quando non mi ritrovo in un'altra stanza. Isaac.
Isaac: E’ patetico che quei due litighino per te, ma non sanno che tu appartieni a me
Perché capitano tutte a me? Credo sia una domanda stupida, tipica tra l’altro, ma cosa succede a tutti questi lupi in calore, perché proprio a me cos’ho di così… speciale?
Derek: non toccarlo
L’urlo che emise lo potrei paragonare ad un diavolo, terrificante, tanto da far scappare Isaac
Derek: Stai bene ?
Stiles: Qui è sempre così?
Derek: Diciamo che oggi è una giornata molto impegnativa!
Stiles: Chi mi dice che tu non sei come loro ?
Derek: nessuno, solo fidati !
Stiles: perché dovrei fidarmi, non so neppure chi tu sia !
Derek indietreggia d’un passo, come di aver realizzato qualcosa di terrificante, per un attimo sembra di scorgere delusione o amarezza nei suoi occhi !
Derek: davvero non ricordi nulla del tuo passato ?
Stiles: Credi direi certe cose per ferirti… cioè per ferire le persone intorno a me !?



Lasciate un commento :D grazie a tutti coloro che seguono la storia... Baci 

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Capitolo 26
*** Say Something ***


 

Derek: Non so cosa credere ora mia

Stiles: Voglio fidarmi…

Derek: OK  ( Mi guarda un po’ incredulo)

Stiles: che sta succedendo a tutti?

 

Un’acuta sirena si diffonde per la citta’, delle luci splendono su nel cielo.

Derek e i ragazzi si accasciano agonizzanti dal dolore

 

Stiles: Derek, che succede?

 

Non capisco, che succede, sembra che qualcuno mi abbia appena catapultato in un incubo.

Mi faccio forza e provo a trascinare Derek fuori in giardino, uno scalino dopo l’altro riesco a portarlo fuori, guardo i suoi lineamenti mentre lo porto fuori, mi ricorda qualcosa, come quando provo a ricordare un sogno dimenticato.

Scott e’ ancora dentro e Isaac non l’ho piu’ visto, lascio Derek oramai privo di sensi, nascosto fuori

 

Stiles: Perche’ tutte a me!

 

La sirena smette, nulla si muove, devo agire velocemente -

 

Stiles: Scott (sussurro) Dove sei ?

 

Scott: Che succede, perche’ sussurri?

 

Stiles: Che vuoi dire, c’e’ appena stato il caos e tu mi dici perché sussurri?

 

Scott: (imbarazzato) si si meglio se torniamo a casa di Derek - Ma dove e’ Darek?

 

Stiles: Si Lui.. rimasto fuori ( occhi sbarrati dal ricordo di averlo lasciato fuori )

 

Stiles: Derek (urlando) tu cerca Isaac

 

Scott: Hey, aspetta…

 

Stiles: Isaac era con noi, non so dove sia, ti prego trovalo, ci vediamo a casa di Derek.

 

Scott: ok…

 

Esco immediatamente, non ascoltando neanche cosa Scott stava dicendo, alla ricerca di Derek, non capisco perché mi sto preoccupando cosi tanto, non ho memoria di lui, eppure sono qui, isterico che mi scaravento da lui.

 

Stiles: Derek

 

Sparito. non e’ nello stesso posto. Forse qualcuno l’ha rapito, adesso devo trovarlo, non potrei mai perdonarmi che gli accada qualcosa, MA STILES NON LO CONOSCI, riecheggia nella mia testa. Ma allora perché devo trovarlo e mi viene da piangere.

 

Derek: Preoccupato?

 

Stiles: che problemi avete voi lupi, sul serio prendere tutto alla leggera?

 

Derek si avvicina a me lentamente e prova a baciarmi, io lo guardo dritto negli occhi

 

Stiles: Sento dei sentimenti per te, pero’ non mi sento pronto a baciarti, credo che voglio…


Derek Cosa…

 

Stiles: voglio innamorarmi… nuovamente ( sussurro quest ultima parola)

 

Non lo guardo neppure negli occhi, mi sento mancare l’aria, sono stato stupido dovevo baciarlo. Derek si allontana da me senza dire una parola, vedo la sua angoscia, non posso perderlo

 

Stiles: riconquistami

 

Derek si ferma senza voltarsi… ma riesco a percepire i suoi occhi color ghiaccio su di me, le sue mani grandi e ferme che mi sfiorano la pelle, il suo respiro su di me.

 

Stiles: dii qualcosa…

Hey ragazzi Si sono passati 3 anni(o piu') pero eccomi qui, da qualche mese che volevo riprendere percio' se volete che continuo lasciate un mex qui giu' ! Grazie <3

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