L'urlo del lupo

di lmpaoli94
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il sentiero nella foresta ***
Capitolo 2: *** La città fantasma ***
Capitolo 3: *** La maledizione della luna rossa ***
Capitolo 4: *** Spie per sempre ***



Capitolo 1
*** Il sentiero nella foresta ***


«Accidenti! Ma quand’è che arriveremo?» protestò Clover con la sua voce stridula.
«Se solo Jerry ci avesse dato un mezzo di trasporto, a quest’ora non cammineremo in questa folta foresta» ribatté invece Sam.
«Ragazze, non fate le difficili. Camminare all’aria aperta fa bene alla salute.»
«È tutto il giorno che camminiamo! Almeno l’aereo della Whoop poteva farci arrivare vicino al paesino!»
«Sembra quasi una prova di sopravvivenza.»
Mentre le tre spie continuavano a camminare imperterrite, videro che il sole stava calando dietro l’orizzonte.
«Tra poco farà buio. Meglio se cominciamo a montare le tende» propose Sam.
«Sì. Forse è meglio.»
Oltre all’oscurità del cielo e della foresta, la zona dove le spie dovevano compiere la missione era molto fredda e ventosa.
«Fa un freddo cane! Non c’è niente per scaldarsi?» domandò Clover.
«Non abbiamo nemmeno fatto scorta di legna per accendere il fuoco.»
«Alex, come potremmo accendere il fuoco con questo vento?»
«Sì, hai ragione Sam.»
«Propongo di riposare un po’ e di svegliarci domattina alle prime luci dell’alba.»
«Credi che riusciremo davvero a dormire?»
«Se sei molto stanca crollerai dal sonno, Clover. Buonanotte» rispose mettendosi sotto il suo sacco a pelo.
 
 
Era notte fonda.
il vento continuava a soffiare imperterrito nella zona.
Le tre ragazze riposavano sotto i suoi fischi e brusii.
Quella che aveva più difficoltà a dormire era Clover.
La ragazza bionda continuava a girarsi e rigirarsi nel suo sacco a pelo.
«Clover, che succede?» gli domandò Alex con voce flebile.
«Via! Lasciami in pace! Non mi uccidere!»
Spaventata, Alex svegliò Sam per soccorrere la sua amica.
«È in preda ad un incubo. Forse è meglio non svegliarla.»
«Nooo!!!»
Alla fine, Clover si svegliò di soprassalto.
«Calmati, Clover. Era solo un incubo.»
«Sembrava tutto così vero…»
«Che cosa hai visto?» gli domandò Sam.
«Ero da sola in una città fantasma.
Era buio.
Riuscivo a malapena a vedere.
Ad un certo punto vidi sbucare un lupo nero da dietro alcune case e rincorrermi dietro.
Alla fine questo lupo riesce a raggiungermi e…»
Ma Clover s’interruppe improvvisamente.
«E poi?»
«E poi mi sono svegliata di soprassalto e ho visto voi.»
Alex e Sam si guardarono a vicenda.
«Vi giuro che non ho mai provato così paura in tutta la mia vita.»
«Una città fantasma… un lupo…. Spero che non sia un sogno premonitore.»
«Che intendi dire, Sam? Che ci stiamo recando in un paese sperduto abitato solo da lupi?»
«Credo proprio di sì, Alex.»
«Se è così, non ci penso nemmeno a venire con voi!»
«Ma cosa dici, Clover? Siamo in missione.»
«Mi dispiace ragazze, ma non credevo di avere una paura così grande dei lupi.»
«Adesso vediamo di dormire, va bene? Domani compiremo la nostra missione e poi torneremo a casa.»
«E se così non fosse?» domandò Alex.
«Già, e se non riuscissimo a compiere la nostra missione e rimanere in questo posto un giorno di più? Non voglio nemmeno pensarci.»
«Dobbiamo farci forza, ragazze. È l’unico modo.»
Nel mentre Sam tentava di calmare e trasmettere un po’ di coraggio alle sue amiche, un urlo di un animale attirò la loro attenzione.
«Che cos’era?!»
«È-e lui… il lupo…»
«Cosa? Un lupo si trova qui nelle vicinanze? Dobbiamo scappare alla svelta!»
Con coraggio e senza paura, Sam uscì dalla tenda per controllare che non ci fosse nessuno.
«Fuori non c’è anima viva…»
«Sam, voltati leggermente  e fai molto piano…» gli disse Clover terrorizzata.
Appena si girò, Sam vide un lupo ringhiare minacciosamente contro di loro.
«Adesso cosa facciamo? Se rimaniamo qui immobili, questo lupo ci squarterà e ci ucciderà.»
«Non muovetevi!» ordinò Sam «Sarebbe peggio.»
Ma Sam…»
Improvvisamente, un urlo meno acuto del precedente, attirò l’attenzione del lupo, facendolo fuggire.
«È scappato…»
«Meno male» fece Alex tirando un sospiro di sollievo.
Uscendo di nuovo dalla tenda, Sam notò una luna gigante completamente rossa.
«Sam, cosa fai? Vuoi farti acchiappare dai lupi?!» gli gridò Clover.
«Venite a vedere.»
Dopo di lei, anche Clover e Alex videro la gigantesca luna rossa.
«Guardate la collina più avanti! Sembra che ci sia un paesino!»
«Credo che siamo arrivate, ragazze» fece Clover.
Sam invece, si limitò a continuare a fissare la luna rossa.
«Sam, che cos’hai?»
«Tutto bene?»
«Questo posto… ha qualcosa di strano e misterioso…»
«Che cosa intendi dire?» domandò Clover con un brivido che gli percorse la schiena.
«Non lo so. Ma qualcosa mi dirà che lo scopriremo molto presto.»

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Capitolo 2
*** La città fantasma ***


Albiluce ore 8:00
 

Dopo che le prime luci dell’alba illuminarono il loro cammino, le tre spie arrivarono nel piccolo paesino nascosto tra la foresta.
«Questo posto mi fa venire i brividi» disse Alex.
«Secondo voi è completamente disabitato?»
Perlustrarono gran parte delle case presenti sul loro cammino, ma non videro nessuna traccia degli abitanti.
«Sono tutti scomparsi» fece Sam.
Ma mentre stavano per uscire dalla via principale del paese, sentirono un rumore flebile.
«Sembra che qualcuno stia gemendo…»
Dopo aver svoltato l’angolo, Clover vide un ragazzino rannicchiato con i vestiti sporchi e stracciati che stava piangendo.
«Ciao piccolo» fece Clover.
Il bambino, intimorito, cercò di non farsi toccare dalle ragazze.
«Tranquillo. Non vogliamo farti del male.»
«Devo credervi?» domandò il bambino asciugandosi le lacrime.
«Certo.»
Il viso spensierato e felice di Clover  convinsero il bambino.
«Come ti chiami?» gli domandò Sam.
«Peter.»
«Sai per caso che fine hanno fatto tutti gli abitanti di questo posto?»
«Non lo so. È da giorni che non li vedo… Sono l’ultimo rimasto…»
«L’ultimo rimasto?»
«Prima che io mi trasformi…»
«Trasformarti in cosa?»
Ma il bambino non rispose
Aveva paura.
«Peter, se tu non ci dici le cose come stanno, noi non potremmo aiutarti. Lo capisci?»
Ma le parole di Alex non sortirono alcun effetto.
«Dovete andarvene da qui. Alla svelta. Prima che sia troppo tardi.»
«Troppo tardi per cosa? Peter…»
«Lasciate questo posto subito prima che anche voi vi trasformiate!»
Preso da uno sbalzo di rabbia, Peter corse via più veloce che poté, scomparendo nella foresta.
«Peter! Aspetta!»
All’improvviso, il cielo illuminato dalle fioche luci dell’alba, fece spazio ad un’oscurità inspiegabile.
«Che succede? Perché si è fatto buio?»
Dalla foresta, un’orda di lupi popolò il paese fantasma circondando le tre ragazze.
«Ci vogliono attaccare.. Che facciamo?»
Con la coda dell’occhio, Clover vide una via d’uscita che portava nella foresta.
«Di qua! Presto!»
Seguendo Clover, le tre ragazze riuscirono a seminare momentaneamente il branco di lupi.
Finché uno di loro non si piazzò davanti alle spie bloccandogli la strada.
Sembrava un lupo diverso dagli altri.
Fissava le sue tre prede con occhi rosso sangue e voglioso di uccidere.
Mentre le tre ragazze si erano divise per confondergli le idee e seminarlo, con scatto fulmineo, il lupo morse la caviglia della povera Alex.
«Ragazze! Aiuto!»
Il lupo stava trascinando contro la sua volontà la povera ragazza.
Ma grazie all’aiuto di una creatura alta e possente, Alex poté liberarsi dalla presa dell’aggressore.
«Alex, come stai? Tutto bene?»
«No. La caviglia mi fa un malissimo.»
Levandogli lo stivale, Sam analizzò la sua ferita.
«Accidenti. È un brutto morso.»
«Perché non mi dici qualcosa che non so?» ribatté Alex sarcastica.
«Dobbiamo curartela prima che ti si infetta.»
«E come potremmo fare, Sam? Non abbiamo nessun supporto che ci possa aiutare» fece Clover «Dobbiamo abbandonare questa missione.»
«Sì… Hai ragione Clover. Chiamo subito Jerry.»
Ma il cipriocell non dava nessun segno di vita.
«Accidenti. Non funziona.»
«E adesso cosa facciamo? Non possiamo lasciarla in questo stato.»
«La sua ferita non rimarrà per molto così…»
Una voce tetra e cupa alle loro spalle, attirò l’attenzione delle tre ragazze.
«Oh, cielo…. T-tu chi sei?»
«Sapevo che non mi avreste riconosciuto… Sono Peter.»
Alex, Clover e Sam lo guardarono allibite.
«Peter? Quel piccolo ragazzino che abbiamo incontrato poco fa’?»
«Sì. Sono un lupo mannaro.»
«Questo lo vediamo… Ma perché non ce l’hai detto prima?»
«E soprattutto, perché non ci hai detto che questo posto è abitato da orde fameliche di lupi come te?» domandò Alex.
«Io non sono come gli altri, fortunatamente per voi. Non ho l’istinto di uccidere.»
«Peter, per favore, vuoi spiegarci cosa sta succedendo?»
Il lupo fissava Sam con sguardo pieno di tristezza.
«Va bene… Anche perché siete le uniche che potete aiutarci.»

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Capitolo 3
*** La maledizione della luna rossa ***


«Tutto è cominciato qualche giorno fa’.
Albiluce era uno dei paesi più tranquilli di tutto il territorio.
Fino a quando non è arrivato quella specie di scienziato pazzo che ha rovinato tutta la nostra esistenza…»
Peter si bloccò di colpo.
Non ce la faceva più ad andare avanti.
«Peter…»
«Ha lanciato una specie di maledizione alla luna rossa, costringendo tutti gli abitanti di Albiluce a trasformarsi in dei lupi famelici e assatanati.»
«Ecco spiegato il mistero della scomparsa di tutte le persone di quel luogo» fece Clover.
«Quindi i lupi che abbiamo dovuto affrontare non erano altre che persone?» domandò Alex sconvolta.
«Lasciatemi finire… Ogni volta che tramonta il sole, io e tutti gli altri abitanti ci trasformiamo in lupi, rendendoci feroci con chiunque ci capiti davanti.»
«Allora perché tu sei diverso?»
«Fortunatamente per me, non sono stato colpito dall’effetto della luna rossa.»
«Che tipo di fenomeno è?»
«È un fenomeno che accade ogni domenica a mezzanotte, rendendo i lupi ancora più assatanati.»
La descrizione di Peter mise alla luce nuovi sviluppi sulle indagini delle tre spie.
«Peter, dove possiamo trovare questo scienziato pazzo?»
«Non c’è bisogno di cercarlo… Sono dietro di voi…»
Girando lo sguardo, le tre spie e Peter videro una specie di lupo camminare su due zampe.
Era una specie di mezzo lupo e mezzo umano.
«Accidenti. Non ho mai visto niente di simile» replicò Clover disgustata.
«Lo prenderò come complimento» replicò il mostro.
«Quindi sei tu ad aver causato la trasformazione degli umani di questo paese…»
Il mio desiderio di  tramutare tutti gli esseri umani in lupi si sta realizzando alla perfezione. Tra poco proverete sulla vostra stessa pelle che è inutile remare contro la mia volontà. Presto la trasformazione diverrà irreversibile, e tutti gli umani trasformati assomiglieranno a me.»
«Non ci pensare nemmeno. Noi te lo impediremo» disse Sam con coraggio.
«Oltre a trasformare gli esseri umani in lupi famelici, ho anche l’abilità di far provare paure che voi non credevate di avere… State a vedere.»
«Non guardatelo!»
Ma fu troppo tardi.
Il mostro mezzo lupo e mezzo umanoide, lanciò un raggio laser nella mente e negli occhi di Sam.
«Sam!»
Dopo pochi istanti che la rossa riaprì gli occhi, vide dinanzi a se un gruppo di zombie.
«Aiuto!»
Sam prese a correre come una forsennata, credendo di venire inseguita da un’orda di zombie.
«La più grande paura della vostra amica sono gli zombie… Molto interessante…»
«Che cosa gli hai fatto?»
«Falla tornare alla normalità o dovrai vedertela con noi!» lo minacciò Alex.
«Che cosa credete di farmi voi due stupide ragazzine…»
Mentre il mostro cercava di difendersi dalle parole delle due spie, egli notò la ferita alla caviglia di Alex.
«Vedo che sei stata morsa da uno dei miei lupi… Molto bene. Tra poco diventerai come una di loro. Preparati.»
«Cosa?»
Improvvisamente, sulla schiena e sulle gambe di Alex iniziarono a crescere una pelliccia che ricoprì la sua pelle.
In pochi secondi, Alex si trasformò in un lupo famelico e assetato di sangue.
«Oh no! Alex!»
«Alex, colpisci la tua amica Sam.»
La ragazza ubbidì all’ordine imposto dal mostro, mordendo la povera Sam.
Essendo in piena notte, anche Sam si trasformò.
«Manchi solo tu, ragazzina. Sei pronta per far parte del mio esercito?»
«Mai!»
Con coraggio, Clover cercò di combattere contro il nemico.
Ma il mostro era troppo forte anche per lei.
«Sciocca… Che cosa credevi di fare? Io sono invincibile!»
Ma grazie all’agilità e alla forza di Peter, egli riuscì a salvare la ragazza in tempo e a portarla in salvo.
«Inseguiteli immediatamente! Non tollererò che nessuno possa rovinare i miei piani.»
 
 
Peter e Clover si rifugiarono nella foresta al largo del paesino.
«Qui saremo al sicuro… Almeno per un po’.»
«Le mie amiche… Sono state trasformate in lupi…»
Clover era visibilmente sconvolta.
Talmente sconvolta che iniziò a piangere come una fontana.
«Non devi fare così… Vedrai che andrà tutto per il meglio» cercò di rassicurarla Peter.
«E se non fosse come dici tu? Se quel pazzo mezzo uomo e mezzo lupo riuscisse nel suo intento? Le mie amiche rimarranno per sempre delle bestie selvatiche.»
«Purtroppo non sapevo che quello scienziato avesse il potere di scatenarci contro di noi le nostre paure più profonde… Ad esempio, tu di cosa hai paura?»
«Ecco, veramente… La mia paura più grande è perdere i capelli e di non avere fidanzati.»
«Cosa?! Ma io mi stavo riferendo ad una paura seria!» gridò Peter.
«Che cosa ci posso fare se questa è la mia più grande paura?»
Mentre Clover e Peter stavano discutendo animatamente, sentirono alcuni passi muoversi dietro di loro.
«Qualcuno ci sta raggiungendo.»
«Oh no! Adesso cosa facciamo?»
Fortunatamente, il rumore dei passi era quello di Jerry.
«Jerry!» esclamò Clover stupita di vederlo.
«Ciao Clover.»
«Che cosa ci fai tu qui?»
«Visto che a quanto pare i vostri cipriocell sono guasti e non riuscivo a mettermi in contatto con voi in nessun modo, sono venuto a vedere di persona cosa sta succedendo.»
«Meno male che sei qui» replicò Clover saltandogli addosso per abbracciarlo «Clover e Alex sono state trasformate in…»
«Lupi. Lo so bene.»
«Jerry, questa missione sta prendendo una piega terribile. Dobbiamo fare qualcosa al più presto.»
Jerry stava elaborando un piano efficace che poteva far concludere la missione nel migliore dei modi.
«Credo che il potere di quel mostro che ha fatto trasformare gli abitanti in lupi sia legato alla luna…»
«Lo sappiamo bene… Ma come potremmo fermarlo?» domandò Peter.
«Semplice. Dobbiamo interrompere che il suo piano si compi.»
«Ma in che modo?»
«Lasciate fare a me.»

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Capitolo 4
*** Spie per sempre ***


Jerry, Clover e Peter si recarono al centro del villaggio di Albiluce in attesa di essere scovati dal mostro.
«Jerry, non credo che sia una buona idea farci catturare» fece Clover terrorizzata.
«Stai a vedere…»
«Spero che il tuo amico abbia un piano» gli sussurrò Peter a Clover.
«Lo spero anch’io.»
In pochi secondi, un branco di lupi circondò Jerry, Clover e Peter.
«Eccoci di nuovo qua» fece il mostro venendo allo scoperto.
«Qual è il tuo nome, specie di umanoide modificato?» gli domandò Jerry.
«IL mio nome è scienziato Harson, e ho un debole per i lupi.»
«Questo lo vedo… Che cosa ti spinge a fare tutto questo?»
«È finito il tempo degli uomini che in questo posto uccidono i lupi per puro divertimento. Presto i lupi domineranno il mondo. E voi due, sarete i prossimi che vi inchinerete al mio cospetto.»
«Non pensarci nemmeno» replicò minaccioso Jerry piombando sullo scienziato Harson.
I due si diedero battaglia fino all’ultimo colpo.
«Sei molto agile per essere un povero vecchio.»
«Me lo dicono in tanti.»
«Guarda questo…»
Con un colpo fulminante, Jerry venne atterrato da due lupi.
«Li riconosci? Queste sono le due ragazze che si sono trasformate.»
«Come hai potuto? La pagherai!»
«Che cosa credi di fare? Tra poco la luna comincerà ad illuminarsi di rosso sangue, e tutti i gli abitanti di questo mondo verranno trasformati in lupi.
«Non finché ci sarò io ad impedirtelo.»
Peter, con tutto il coraggio che aveva in sé, piombò contro lo scienziato Harson mordendolo nella parte più vulnerabile del suo corpo: il cuore.
«Come hai potuto! Maledetto!»
Il cuore di Harson smise di battere a causa del colpo ricevuto.
«Sono riuscito a capire il tuo punto debole, Harson. Vedevo che ti proteggevi il cuore per paura di venire attaccato… Ma alla fine non ti è servito a niente.»
Harson crollò morente a terra, mentre tutti gli abitanti del villaggio ritornarono ad avere le sembianze umane.
Era come se tutti si fossero risvegliati da un brutto incubo.
Ma purtroppo non si poteva dire lo stesso di Alex e Sam.
«Jerry! Alex e Sam non si svegliano!» fece Clover terrorizzata.
«Portiamole a casa mia» propose Peter.
 
 
Alex e Sam erano vive.
Questo era dato dal fatto che respiravano normalmente.
Ma qualcosa era andato storto.
Non riuscivano a svegliarsi.
«Peter, perché non si svegliano?» domandò Clover con le lacrime agli occhi.
«Credo che sia dato dal fatto che sono state morse dai lupi. Al contrario di tutti gli altri compreso me che si sono trasformati in lupi mediante la formula della luna rossa.»
«Adesso come faremo a curarle?» domandò Jerry.
«Non lo so. Purtroppo non sono un medico.»
«Ma deve esserci un modo!» gridò disperatamente Clover «Sam e Alex non possono più risvegliarsi!»
«Vedrò cosa bisogna fare.»
«Stai tranquilla, Clover. Chiamerò tutti gli scienziati esperti della Whoop per far risvegliare le ragazze.»
«E se non ci fosse nessuna cura? Se davvero Alex e Sam non si risvegliassero?»
«Non lo devi nemmeno pensare. Me lo prometti?»
Ma Clover non rispose, limitandosi a guardare il corpo addormentato delle sue amiche.
«Smettila di piangere, Clover… Altrimenti ti si rovinerà tutto il tuo trucco.»
La voce in questione riempì il cuore di gioia di Clover.
Alex aveva parlato.
«Sì, Clover… Alex ha ragione…»
Le due ragazze avevano ripreso conoscenza, risvegliandosi.
«Ragazze, sono contento nel vedere che state bene» fece Jerry asciugandosi le poche lacrime che gli erano spuntante dagli occhi.
«Ciao, Jerry. Come va?» gli domandò Alex.
«Adesso molto bene.»
«Sono molto felice di vedervi di nuovo sveglie. Mi avete fatto prendere un colpo, sapete?»
«Questo è davvero un miracolo» fece Peter analizzando le funzioni vitali delle due ragazze «Anche se si sono risvegliate, hanno ancora bisogno di riposo. Lasciamoli dormire ancora per un po’.»
«Va bene, Peter. Ci vediamo più tardi ragazze» li salutò Clover uscendo dalla loro stanza insieme a Jerry.
 
 
Jerry se ne stava pensieroso fuori dalla casa di Peter fissando l’orizzonte.
«A cosa stai pensando, Jerry?»
«Sai Clover, ormai sapete benissimo che tu e le altre ragazze ormai fate parte di me… Pensare di perdervi sarebbe stato troppo doloroso…»
«E quindi?»
«E quindi sto pensando di sollevarvi da questo incarico per evitare che un giorno voi ci lasciate la pelle.»
«Ma Jerry…»
«Non posso permettere che la vostra vita sia così in pericolo, mi capisci Clover?»
«No, Jerry. Non ti capiamo.»
Alex e Sam uscirono dalla loro stanza per andare incontro al capo della Whoop e a Clover.
«Jerry, non puoi licenziarci così. Ormai questo lavoro fa parte di noi.»
«Lo so Alex, ma se un giorno di questi voi morirete? Io non potrò mai perdonarmelo.»
«Quando abbiamo accettato questo lavoro, sapevamo benissimo a cosa andavamo incontro» fece Sam.
«Sam, ha ragione. Ormai ci siamo dentro, Jerry. E non ci sarà modo di farci cambiare idea.»
Jerry vide gli sguardi delle tre ragazze più determinate che mai.
«Ne siete consapevoli che alla prossima missione potrete…»
«Sì, lo sappiamo» rispose Sam.
«Ma non ce lo ricordare, ok?» propose Alex.
«Va bene. Mi avete convinto… Potete rimanere.»
Fieri delle parole del loro capo, Sam, Alex e Clover gli piombarono addosso riempiendolo di baci e abbracci.
«Sono contento che siamo di nuovo una squadra» disse Jerry «Senza di voi sarebbe stato tutto così diverso…»
«Di la verità, Jerry… Tu non puoi stare senza di noi…» replicò Clover.
«Può darsi… Ma non ve lo confesserò mai direttamente» rispose Jerry prima di scoppiare a ridere insieme alle ragazze.

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