I Demoniaci Fratelli

di corvina300
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una Piccola Speranza ***
Capitolo 2: *** I Due Fratelli ***
Capitolo 3: *** Identità Svelata ***
Capitolo 4: *** I Diabolici Fratelli ***
Capitolo 5: *** Diabolici Giochi ***
Capitolo 6: *** Un Aiuto Inaspettato ***
Capitolo 7: *** In Fuga ***
Capitolo 8: *** La Verità viene allo Scoperto ***
Capitolo 9: *** È dunque Finita? ***



Capitolo 1
*** Una Piccola Speranza ***


Salve a tutti!
Dopo qualche anno di assenza, eccomi di ritorno con una nuova storia (purtroppo, in questi tempi, non avevo idee, ma adesso sono tornata in carreggiata!)
Questa volta mi cimento in una storia originale (la prima in assoluto), spero la troviate interessante.
Buona lettura e ci si risente per le note d'autore...
Bye!



I Demoniaci Fratelli







Capitolo 1
Una Piccola Speranza





In una piccola cittadina americana, viveva Avril, una ragazza di 18 anni dai lunghi capelli verde mare, assieme al padre e al fratellino di 9 anni Tom.

La vita di questa famigliola trascorreva tranquilla... fino al giorno in cui il piccolo Tom si ammalò.

Il bambino venne allora portato nell'ospedale più vicino...

Il piccolo venne visitato volte e più volte, ma i medici non riuscivano a capire cosa avesse, e quindi non potevano disporre di una cura...

Notte e giorno Avril e suo padre rimasero  seduti accanto al letto del bambino, per stargli vicino in quel brutto momento...

Una sera, dopo l'ennesima visita senza esito, Avril iniziò a dubitare dei medici...

« Possibile che i dottori non capiscono cosa abbia mio fratello? » disse la ragazza, con un'espressione avvilita in volto...

« Non temere, Avril... Tutto si risolverà. » replicò il padre, un uomo sulla quarantina, con corti capelli castani, un viso leggermente allungato e che portava degli occhiali sul naso.

« Ora sarà meglio riposare... Si è fatto tardi... » disse costui, dopo aver visto l'orario sul suo orologio da polso...

« Si papà, hai ragione. » replicò Avril...

E detto ciò, l'uomo e la ragazza si addormentarono.


Dopo un tempo indefinito, Avril si svegliò...

Suo padre stava ancora dormendo, con la testa e le braccia incrociate poggiate sopra i piedi del letto...

La ragazza stava decidendo se alzarsi per fare due passi, quando improvvisamente...

« È frustante quando non si sa la verità, giusto? »

Avril sobbalzò sentendo quella voce, e  voltandosi, si accorse della presenza di un'altra figura nella stanza, la quale poi si rivelò essere una donna, dai lunghi capelli viola ricci e con indosso un abito bianco...

« Umh? Chi è lei? Per caso è un'infermiera dell'ospedale? » domandò la ragazza, osservando con curiosità la nuova arrivata...

« Non proprio... » rispose costei, avvicinandosi lentamente al letto dove giaceva il piccolo Tom...
Nel contempo la ragazza la fissava in silenzio...

Una volta accanto al letto, la misteriosa donna osservò per alcuni istanti il bambino, il quale stava ad occhi chiusi, apparentemente dormendo...

« Ragazza... Il tuo caro fratellino ha preso un brutto male... »

Avril alzò gli occhi al cielo, frustata...

« Bhè, questo lo sapevamo già e... Un momento... Come fa a sapere che è mio fratello se non ci ha mai visti prima d'ora?? »

La donna fece un sorriso udendo le parole della ragazza....

« Io so... e posso aiutarti... » fu la sua risposta...
« E come? » volle sapere Avril...
« Posso preparare una medicina che lo guarirà... » fu la risposta della donna dai capelli viola...

Sul viso della ragazza, comparve un largo sorriso...

« Davvero? » chiese conferma quest'ultima alla donna, la quale rispose: « Si... Ma purtroppo mi manca un'ingrediente essenziale... »
« Umh? E sarebbe? » chiese nuovamente la ragazza alla donna, la quale rispose: « Essenza di rosa... È un'ingrediente molto raro che si trova archiviato in un solo luogo... »

Detto ciò, costei tirò fuori da una tasca una fotografia, la quale poi mostrò ad Avril...

Si trattava di un'abitazione, circondata da un alto muretto con una cancellata...

« Un tempo, lì viveva un noto scienziato che studiava l'essenza di rosa... ma dopo la sua morte, ha lasciato lì tutti i campioni di cui disponeva, ma sicuramente ne sarà rimasto ancora qualcuno e... » spiegò la donna, quando d'un tratto...

« Vado io a prenderla! » disse Avril, con un sorriso...
« Come? » chiese donna dai capelli ricci alla ragazza, la quale rispose, sempre con un sorriso: « Vado io a prendere "l'essenza di rosa"... È il minimo che posso fare per sdebitarmi! »

La donna, udendo la risposta della giovane, fece un grande sorriso...

« Ti ringrazio tanto, cara... Tieni la foto, dietro c'è scritto l'indirizzo in cui si trova la casa. » disse costei, rivolgendosi ad Avril, la quale replicò con un sorriso.

« ...e non preoccuparti per tuo padre... Se si sveglierà, gli spiegherò io la situazione... So che capirà. » disse successivamente la donna alla ragazza...

« Grazie. » replicò quest'ultima, per poi salutare il padre e il fratellino e di seguito uscire da quella stanza.



Continua...


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Note dell'autore: rieccomi qui, come promesso!
Dunque, che dire, la nostra cara Avril a saputo che il suo adorato fratellino può essere curato, con l'aiuto di una misteriosa donna... ed ora si appresta a giungere in questa altrettanto misteriosa casa...
Non vi anticipo nulla altrimenti vi rovino la lettura...

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Capitolo 2
*** I Due Fratelli ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 2
I Due Fratelli





Dopo aver preso un autobus e chiesto varie indicazioni, Avril giunse sul luogo riportato sulla fotografia...

« Mm... Allora è questo il posto... » constatò la ragazza, guardando l'abitazione oltre il cancello...

« Di persona, fa uno strano effetto questa casa... » disse fra sé...

Avril si stava apprestando a proseguire, quando d'un tratto...

« Ehi, tu! Dove stai andando? »

La ragazza si voltò, vedendo che era sopraggiunta lì un'altra ragazza, più grande di lei, con un cappuccio blu in testa e con indosso una tuta a maniche corte del medesimo colore.

« Dici a me? Devo entrare lì dentro! » rispose Avril a quest'ultima, indicando l'abitazione oltre la cancellata...
L'altra ragazza fece una smorfia di dissaprovazione, guardando poi l'abitazione sopracitata...

« E perché dovresti entrare lì? » domandò la ragazza col cappuccio ad Avril, la quale subito rispose: « Ho bisogno di un'ingrediente per una medicina che servirà a curare mio fratello minore... Una donna mi ha detto che si trova solo in quel posto... »

Sentendo l'ultima parte della frase, la ragazza più grande alzò un soppracciglio, perplessa...

« Una donna? E chi era? » domandò costei all'altra ragazza, la quale rispose: « Non lo so... Non mi ha detto il suo nome... »

Dopo quella risposta, ci furono alcuni istanti di silenzio.

« Ti avverto... In quel luogo si aggirano due demoni... » prese d'un tratto la parola la ragazza incappucciata...

« D-demoni? » chiese conferma Avril, dubbiosa e timorosa allo stesso tempo...

« Si... Non ti sto mentendo... » rispose l'altra ragazza, con tono serio, per poi aggiungere: « Si dice che quelle creature si divertano a perseguitare le loro vittime per poi... »

La ragazza col cappuccio si bloccò improvvisamente...

« Per poi? » volle sapere Avril, ma l'altra non proferí parola...
La riprese qualche secondo dopo...

« È meglio che tu non lo sappia... » fu la sua risposta...
Stavolta fu Avril a rimanere senza parole...
Poi, però, si rese conto del perché si trovava lì...

« Non m'importa... Io devo trovare quell'ingrediente per la medicina da dare al mio fratellino! » dichiarò con determinazione la ragazza...
L'altra fece solamente un sospiro, rassegnata...

« Va bene... come vuoi... Io ti ho avvertita... Spero vivamente che tu riesca a sopravvivere. » disse infine la ragazza col cappuccio, per poi voltarsi ed andarsene via.

Dopo ciò, Avril si avvicinò al cancello di ferro, constatando che era aperto, così lo spinse ed entrò quindi nel cortile.

La ragazza diede così un'occhiata intorno per vedere dove si trovasse...

L'abitazione sembrava molto grande, con un piano in più, e dei scalini che portavano dinanzi ad un grande portone...
Inoltre vi era un ampio cortile, però spoglio...

Senza attendere oltre, la ragazza si avviò verso il grande portone... ma a sua insaputa, due misteriose figure la stavano osservando proseguire, da dietro una finestra del primo piano...

Giunta davanti al portone, Avril lo spinse, constatando che anche questo era aperto, e così entrò in un lungo corridoio, il quale terminava con due rampe di scale, una che saliva ed una che scendeva...

Percorso quindi il corridoio, la ragazza decise di scendere, e così prese la rampa di scale per il piano di sotto.

Dopo aver sceso quelle scalinate, Avril si ritrovò in quello che sembrò essere un sotterraneo, illuminato con delle torce appese ai muri...

La ragazza iniziò a guardarsi attorno, con un'espressione non proprio serena...

« Mm... Non so perché, ma questo posto d'un tratto mi ha messo agitazione... » si disse fra sé quest'ultima, camminando lentamente, quando improvvisamente...

- Ehilà! Tutto a posto? -
- Come va? -

Sentendo quelle improvvise voci, la ragazza sobbalzò pesantemente, per poi gridare dallo spavento...

- Ehi! Calma! -
- Non c'è nulla di cui spaventarsi! - dissero due figure, rappresentate da due ragazzi, rivolgendosi alla giovane...

« Emh... scusate... Questo posto mi mette a disagio... » replicò quest'ultima, dopo essersi calmata...
- Ah... capisco... Comunque io sono Jed e lui è mio fratello Nick. - rispose per poi presentarsi uno dei due ragazzi, un giovane con un berretto rosso da aviatore e un giubetto del medesimo colore con maniche a 3/4, presentando a sua volta l'altro giovane, un ragazzo con un caschetto rosso da corridore ed una felpa del medesimo colore a maniche lunghe...

« Io invece sono Avril. » si presentò successivamente la ragazza, con un lieve sorriso...

« Però... Non pensavo di trovare qualcun'altro in questo posto... Che stiano cercando anche loro qualcosa? » si ritrovò a pensare la giovane.

- Cosa ci fa una ragazza come te in questo posto? - domandò di seguito il ragazzo di nome Jed ad Avril, la quale rispose: « Sto cercando un'ingrediente per una medicina che servirà a curare il mio fratellino... »

- E di che ingrediente si tratta? - domandò successivamente il giovane di nome Nick alla ragazza, la quale rispose: « Essenza di Rosa... Una donna mi ha detto che si trova solo qui... »

- Mm... Essenza di Rosa hai detto? Mi sembra di averne sentito parlare... - disse il giovane chiamato Jed...
- Si, anch'io l'ho sentito... - replicò il giovane chiamato Nick...

I due fratelli guardarono con un sorriso Avril...

- Ascolta... Anche noi stiamo cercando una cosa... Se vuoi, possiamo aiutarti a trovare quell'ingrediente che ti serve... - rispose il ragazzo di nome Jed alla ragazza...

« Oh, grazie, mi farebbe molto piacere! » rispose Avril, con un sorriso felice...
- Figurati, il piacere è anche nostro! - replicò il giovane di nome Nick, anch'esso con un sorriso...

E così Avril, assieme ai due fratelli, iniziarono le loro ricerche.



Continua...

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Note dell'autore: rieccomi con un nuovo capitolo!
Dunque, la nostra cara Avril ha incontrato due fratelli, Jed e Nick, i quali si sono proposti di aiutare nella ricerca la ragazza...
Come si svilupperà adesso la storia?

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Capitolo 3
*** Identità Svelata ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 3
Identità Svelata





Avril, assieme ai due fratelli Jed e Nick, erano giunti in un'ampia stanza, la quale si rivelò essere un salone...
La ragazza iniziò a cercare da una parte e i due ragazzi da un'altra.

Passarono un po' di minuti, quando Avril, cercando vicino ad una scrivania, trovò un qualcosa che destò la sua attenzione...

« Umh? È questo cos'è? » disse la ragazza, prendendo quell'oggetto, il quale si rivelò essere una lettera, con alcune macchie rosse sopra...

Incuriosita, Avril aprì la busta, trovandoci però dentro un piccolo foglietto, il quale sembrò esserci scritto qualcosa...

« "Non fidarti di loro"... » lesse quindi la giovane...
« Umh? E questo cosa significa? » mormorò tra sé, quando d'un tratto...

- Trovato qualcosa? -

Una voce maschile fece leggermente sobbalzare Avril, la quale, dopo essersi calmata, scoprì essere nientemeno che il ragazzo con il caschetto da corridore, Nick...

« Emh... Veramente no. » rispose la giovane a quest'ultimo, notando solo in quel momento anche il ragazzo con il berretto da aviatore, Jed...

« Voi, invece? » domandò Avril ai due fratelli, i quali scossero entrambi la testa...

- Nemmeno noi. - rispose il giovane con il berretto da aviatore.

« Umh.... Io continuo a cercare. »

E detto ciò, la ragazza iniziò a guardare in tutta la mobilia li presente.

I due ragazzi, invece, rimasero fermi nella loro posizione, osservando la giovane intenta nella sua ricerca...

- Che ragazza tenace... Non si avvilisce tanto facilmente... - disse Jed, con un lieve sorriso....
- Già... È diversa da gli altri... - replicò Nick, col medesimo sorriso...

Dopo un dieci minuti, Avril raggiunse i due ragazzi, e con un'espressione dispiaciuta affermò di non aver trovato nulla...

- Non preoccuparti, cambiamo stanza e continuiamo a cercare. - dichiarò il ragazzo di nome Jed, rivolto verso la ragazza, la quale annuì decisa.

E detto ciò, i due ragazzi e la giovane lasciarono quella stanza.

Percorso un ennesimo corridoio, i tre ragazzi giunsero in quella che sembrò essere una cucina...

E così Avril e i due fratelli ripresero le loro ricerche.

D'un tratto, i due ragazzi si fermarono, osservando nuovamente la ragazza intenta nella sua ricerca...

- Quando iniziamo, Jed? - domandò ad un tratto Nick all'altro ragazzo, il quale rispose: - Tra un poco, fratellino, non temere... -

E così, dopo aver cercato in altre due stanze (senza trovare nulla), i tre ragazzi giunsero in quello che sembrò essere un laboratorio...

« Umh... Questo deve essere il posto in cui quello scienziato faceva le sue ricerche... L'essenza di Rosa dovrebbe trovarsi qui! » pensò con entusiasmo Avril, iniziando nuovamente la sua ricerca.

« Non temere, fratellino mio.... Non me ne andrò da qui finché non troverò quell'ingrediente! » pensò ancora la ragazza, durante la sua ricerca, dopodiché volse lo sguardo verso i due fratelli...

« Scusate, ragazzi... Mi dareste una mano? » disse ad un tratto Avril rivolta verso i due ragazzi...

Questi ultimi erano però fermi nella loro posizione, uno di fianco all'altro, entrambi con lo sguardo chino...

« Ehi, dico a voi... Avete sentito cosa vi ho appena detto? » disse nuovamente la giovane rivolta ai due ragazzi, ma questi non si mossero di un centimetro...

« EHII!! Ci siete?? » disse ancora Avril rivolta ai due fratelli, quando d'un tratto...

- È giunto il momento, fratellino... - disse Jed, con un sorriso sinistro...
- Si... Finalmente si comincia... - replicò Nick, col medesimo sorriso...

E detto ciò, gli occhi di entrambi i ragazzi brillarono di una luce rossastra... dopodiché questi vennero avvolti da una nube nero pece...

Avril rimase sbalordita nel vedere ciò, chiedendosi se ciò era reale o meno...

Poi, improvvisamente quella nube sparì completamente... assieme ai due ragazzi...

« Cos... Ma che?? » disse fra sé la ragazza... quando d'un tratto...

- Avril...... -

Una voce...

La giovane si guardò attorno, non vedendo nessuno... quando improvvisamente avvertì una folata d'aria gelida dietro di sé...

- Avril..... Voltati...... -

La ragazza lentamente si voltò... e facendo così, si ritrovò di fronte due figure, entrambe con il capo calato, che però riconobbe essere i fratelli Jed e Nick...

...ma quando questi alzarono il capo, mostrarono un aspetto del tutto differente...
Difatti avevano entrambi una pelle grigiastra, occhi rossi con una pupilla verticale gialla e la sclera nera, e dei strani segni sul viso...

Tutti e due avevano un sorriso perfido ed un'espressione diabolica sul viso...

- È ora di giocare, Avril... -
- Sei pronta? Ci divertiremo, vedrai... -

« M-ma cosa... » riuscì solamente a dire la ragazza in quel momento, quando poi vide che i due fratelli avevano steso una mano verso di lei... e fu in quell'istante che Avril si accorse che queste erano macchiate di sangue...

La giovane sobbalzò, spaventata, per poi voltarsi e correre via....



Continua...

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Note dell'autore: eccomi nuovamente qui! Aspettate, mi sento stranamente osservata...
Bho... Allora... purtroppo Avril a scoperto che i due fratelli non erano ciò che sembravano, ed ora si trova in serio pericolo!
Cosa accadrà adesso?
Per scoprirlo, seguite il prossimo capitolo!
Bye!

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Capitolo 4
*** I Diabolici Fratelli ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 4
I Diabolici Fratelli





Dopo essere corsa via, la ragazza si ritrovò in un lungo e largo corridoio...
Si fermò quando si ricordò del perché si trovava lì...

« No! Non posso andarmene di qui! Devo ancora trovare l'Essenza di Rosa! » disse fra sé Avril, quando ad un tratto...

« Invece devi andartene via... e subito! »

La ragazza sobbalzò nel sentire quell'improvvisa voce, guardandosi poi attorno...

« C-chi è? » domandò titubante la giovane... quando d'un tratto comparve la figura di una ragazza, molto pallida, con lunghi capelli verde chiaro legati in due lunghe code, e con indosso un vestito marroncino...

« C-chi sei? » chiese Avril a quest'ultima...

« Vattene, finché sei in tempo... prima che loro ti... » disse invece la misteriosa ragazza, senza finire la propria frase... quando improvvisamente i suoi occhi divennero totalmente neri ed iniziarono a colare sangue...

Avril si portò una mano davanti alla bocca, scioccata, quando ad un tratto...

- Avril..... Non ti nascondere..... -
- Vogliamo giocare..... -

Erano le voci dei due fratelli Jed e Nick...

Avril volse per alcuni istanti lo sguardo sulla misteriosa giovane...

« Scappa.... » disse solamente costei, allungando una mano verso l'altra ragazza...
Questa, senza pensarci due volte, lasciò quel corridoio, lasciandosi alle spalle la ragazza piangente.

Poco dopo, Avril giunse in un ennessimo luogo...
Si appoggiò ad una parete, iniziando poi a pensare...

« C-cosa sono quei due? » mormorò tra sé la giovane, riferendosi ai due fratelli... quando d'un tratto sussultò, ricordando le parole di quella ragazza incontrata poco prima di entrare in quel posto...

« Un momento... Non dirmi che quei due sono... » mormorò Avril, non terminando però la sua frase, quando improvvisamente...

« ...demoni... »

La ragazza sobbalzò nuovamente, udendo quella voce dal tono agonizzante, ed alzando lo sguardo, vide che era appesso al soffitto, con una corda legata ad una sacca, il corpo mutilato di un ragazzo, a cui mancavano entrambe le gambe ed un braccio...

Avril si trattene dal gridare, indietreggiando però di qualche passo...

« Vai... via... da... qui... » disse quello lì, allungando il braccio integro in direzione della ragazza... quando improvvisamente si udirono dei strani rumori provenire da un'altra parte...


Avril si guardò attorno, vedendo così che vi era un'altra stanza lì vicino...
Subito ci entrò, chiudendosi poi la porta di seguito...
Una volta lì dentro, si accorse che vi era un pannello a vetri il quale si poteva guardare all'esterno di essa.

Sembrò non succedere nulla... ma pochi attimi dopo, comparvero da un'apertura, non uno, ma ben due mostruose creature molto simili ai serpenti...

Avril sgranò gli occhi nel vedere tali esseri, mai visti prima di allora.

I due mostruosi rettili strisciarono in terra, per poi piazzarsi ai lati del povero ragazzo mutilato, il quale respirava affannosamente...

I due serpenti fecero guizzare le loro lingue biforcute... quando poi, d'un tratto, spalancarono le loro spaventose bocche munite di denti affillati, e con dei sibili inquietanti, iniziarono a cibarsi selvaggiamente di quel povero ragazzo, dilaniando ancora di più il suo corpo...
Costui non poté fare a meno di gridare dal dolore e terrore...

Nel contempo, Avril stava assistendo a quella scena con uno espressione pietrificata ed innoridita, tant'è che ad un certo punto decise di distogliere lo sguardo e coprirsi gli occhi con le mani.

Poco dopo, i due spaventosi rettili avevano terminato il loro pasto, ed uno di loro aveva, tra le fauci, il braccio di quel povero ragazzo, il quale poi ingoiò...
Di costui era rimasta solo la sua sacca, appessa ancora alla corda, macchiata di sangue... ed un'enorme macchia rossa sul pavimento...

Avril, nel frattempo, si era inginocchiata in terra, con gli occhi ancora chiusi... quando improvvisamente l'altra stanza si riempì di fumo nero...
...e quando poi questo si dissolse, al posto dei due serpenti, vi erano nientemeno che i fratelli Jed e Nick...

Questi ultimi si passarono il dorso della mano sulla bocca, entrambi compiaciuti...

- Mmm... Un pasto davvero soddisfacente... -
- Già... Proprio delizioso... - dissero i due fratelli, con un sorriso di perfida soddisfazione...

Nel frattempo, nell'altra stanza, la ragazza riaprí gli occhi, decidendo di dare un'occhiata dall'altra parte... Così alzandosi in piedi, si mise a guardare attraverso quel pannello a vetri... accorgendosi così, con sguardo misto a sorpresa e paura, della presenza dei due fratelli Jed e Nick...

Avril iniziò a pensare... intuendo così che quei due spaventosi rettili di prima, erano nientemeno che i due fratelli trasformati...

« Oh no... » mormorò tra sé la ragazza, dopo quella terribile scoperta...
E fu in quel momento che i due fratelli sopracitati si voltarono nella sua direzione, accorgendosi così della sua presenza...

- Ooh, Jed... Guarda un po' chi c'è... -
- La vedo, Nick... La nostra cara Avril... - dissero i due demoniaci ragazzi, con un sorriso maligno, riferendosi alla ragazza nell'altra stanza...
Questa d'istinto, si allontanò dal pannello a vetri, raggiungendo poi il centro di quella stanza...

Nel contempo, i due fratelli si erano posizionati dinanzi al pannello a vetri, con una mano appoggiata su di esso... e fu in quel momento che la giovane si voltò, vedendoli...

- Avril... Vogliamo giocare con te... Non scappare... - dissero assieme Jed e Nick, indicando la ragazza attraverso il pannello a vetri...
Questa, spaventata, si guardò attorno in cerca di una via di fuga... e quando poi si voltò verso il pannello a vetri, si accorse, con terrore, che i due fratelli erano scomparsi...

...ma ad un tratto, proprio vicino alla porta di quella stanza, si materializzò una nube di fumo nero, che poi, dissolvendosi, rivelò nientemeno che i due diabolici ragazzi...

- Avril..... - chiamarono all'unisono questi ultimi la ragazza, la quale, voltandosi, vide con orrore che i due fratelli erano giunti lì...



Continua...

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Note dell'autore: salve nuovamente!
Avril si sta trovando in una brutta situazione, scoprendo infine che i due fratelli erano nientemeno che i demoni che infestavano quel luogo (come aveva detto ed avvertito all'inizio della storia quella ragazza), oltretutto a scoperto anche che i due si tramutano in famelici serpenti...
Ce la farà la nostra amica ad uscire incolume da questa terribile situazione?
Al prossimo capitolo, gente...
Bye!

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Capitolo 5
*** Diabolici Giochi ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 5
Diabolici Giochi




Avril, ancora in quella stanza, si trovava apparentemente in trappola... con due demoni lì presenti...

- Avril... Non sei contenta di stare in nostra compagnia? -
- Non vorrai mica rimanere da sola, vero? - dissero rispettivamente Jed e Nick, per poi mettersi a ridere...
Una risata diabolica...

« V-vi prego... lasciatemi andare... Devo trovare quell'ingrediente per la medicina di mio fratello! » disse la ragazza, cercando di mantenere la calma, nonostante un leggero tremolio nella voce...

Nell'udire quell'affermazione, i due fratelli si scambiarono un sorriso perfido...

- ...e lo troverai... se rimarrai qui con noi a giocare... - dissero all'unisono i due demoniaci ragazzi, con un tono di voce inquietante, per poi iniziare lentamente ad avvicinarsi ad Avril...

« No, NO! » gridò quest'ultima, colta dal panico... quando poi, alzando la testa, notò che vi era una ventola scoperchiata...

Senza esitare, si avvicinò ad essa, e con un salto, si aggrappò al bordo di essa, e facendosi leva con le gambe, si tirò su, infilandosi così in quel cunicolo, iniziando poi a strisciare dentro di esso...
Fortunatamente vi era una debole fonte di luce e quindi Avril poteva vedere dove stava andando...

Poco dopo, giunse al termine di quel cunicolo, vedendo però, che l'uscita era bloccata da una grata...
La ragazza la tastò, constatando, per sua fortuna, che era allentata e quindi si poteva togliere, così, con entrambe le mani, spostò quella grata, e uscendo fuori da quel cunicolo, si ritrovò quindi in un altro corridoio...

Avril si guardò attorno, sperando di essere sola... quando improvvisamente sentì dei terribili grida di terrore, susseguite da delle risate diaboliche... e la sua speranza andò scemando...

« S-sono loro... Devo allontanarmi! » disse fra sé la ragazza, tremando in tutto il corpo, per poi correre lungo quel corridoio, dove poi si trovò dinanzi una rampa di scale...
Le salì, giungendo poi davanti ad una porta, la quale aprì e superandola, poi la richiuse dietro di sé.

Avril era giunta in un ampia area, con le pareti e il pavimento ricoperti di piatrelle a scacchi, le stesse in cui vi erano in quel laboratorio visitato in precedenza...

Avanzò di qualche passo, notando poi che vi era un carrello rovesciato in terra ed alcune scatole a ridosso di una parete...

La ragazza decise di proseguire verso un corridoio che si apriva sulla sua sinistra, notando, poco dopo, che vi erano delle macchie di sangue sulle pareti, a formare dei strani segni...

« Ma in che razza di posto sono finita?? » si domandò la giovane, quando improvvisamente sentì dei lamenti provenire da un altro corridoio...

« A... aiuto... a... aiutatemi... » disse una voce dal tono maschile...

Avril si voltò... vedendo poi una figura strisciare sul pavimento, la quale si rivelò essere un uomo con un camicie bianco indosso...

La ragazza sobbalzò quando si rese conto che a costui mancavano entrambe le gambe, e per l'appunto strisciava sul pavimento con l'ausilio delle braccia...

« A... aiutami... » disse costui, rivolgendosi alla giovane, per poi allungare verso di lei un braccio...
Avril non si mosse dalla sua posizione... quando improvvisamente, alle spalle di quel pover'uomo, comparve un'altra figura, la quale si rivelò essere nientemeno che uno dei due demoniaci fratelli, ossia quello con il berretto da aviatore, Jed...

« Oh no! » mormorò la ragazza, con gli occhi sgranati, indietreggiando di vari passi... quando improvvisamente urtò qualcosa...

- Ciao, Avril! - disse una voce, che purtroppo la giovane riconobbe...
Difatti chi aveva parlato era nientemeno che l'altro demoniaco fratello, ossia quello con il caschetto da corridore, Nick...

Costui, con una mossa rapida, avvolse la vita della ragazza con entrambe le braccia, come in un abbraccio...

« AAH!! NOO!! » protestò la giovane, accorgendosi di non potersi liberare da quella presa... Questo suscitò un sorriso maligno da parte di entrambi i demoniaci ragazzi...

- Fratellino, mostriamo ad Avril come giochiamo con le nostre prede... - disse successivamente Nick...
- Si... È un ottima idea... - replicò Jed, quando poi entrambi i fratelli risero perfidamente...

Dopodiché, il ragazzo col berretto da aviatore si chinò sul quel pover'uomo, che nel contempo respirava affannosamente...

« P... pietà... » supplicò costui... quando d'un tratto il demoniaco ragazzo gli afferrò la testa con una mano, ed aprendo la bocca, mise in mostra un paio di lunghi ed appuntiti canini, con i quali poi morse il collo dell'uomo, facendo gridare di dolore costui...

Avril, nel contempo, stava osservando la scena con sguardo innoridito, chiedendosi mentalmente cosa stesse facendo il demone a quel pover'uomo...

« No... Non può essere... Questo è un incubo... » pensò la ragazza, accorgendosi che dal collo di quell'uomo aveva iniziato a sgorgare del sangue, il quale si stava anche riversando sul pavimento...

Poco dopo, l'uomo esalò il suo ultimo respiro, per poi morire, completamente dissanguato...
E fu in quel momento che Jed si staccò dal collo della sua vittima, per poi pulirsi la bocca sporca di sangue con il dorso della mano...

- Visto, Avril? Questo è uno dei tanti giochi che facciamo con le nostre prede... - dichiarò d'un tratto Nick, per poi ghignare perfido, mettendo in mostra anch'esso un paio di lunghi ed appuntiti canini...

- Ed ora giocheremo anche con te... - dichiarò successivamente Jed, con un ghigno perfido, passandosi anche la lingua sui canini appuntiti, quando d'un tratto...

« Non credo proprio... » disse una voce... quando improvvisamente un qualcosa colpì entrambe le spalle dei due fratelli, ferendoli e facendoli urlare dal dolore...
Nick perse anche la presa sulla ragazza, la quale ne approfittò per allontanarsi, quando d'un tratto...

« Presto, seguimi! » disse una voce, apparentemente dal nulla...

Avril non si fece domande e seguì quest'ultima, la quale la guidò poi attraverso un altro corridoio, lontana da quei due demoni...



Continua...

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Note dell'autore: eccomi di nuovo qui!
Avril ha assistito (per sua sfortuna) alla crudeltà dei due terribili fratelli, ma fortunatamente, qualcuno di misterioso è venuto in suo aiuto...
Volete sapere chi è? Vi basterà solo leggere il prossimo capitolo!
Per ora mi fermo qui, ma aggiornerò tra qualche giorno, non temete!
Ringrazio in anticipo coloro che lasceranno un commento.
Alla prossima, gente!
Un kiss!

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Capitolo 6
*** Un Aiuto Inaspettato ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 6
Un Aiuto Inaspettato




Avril stava ancora seguendo le indicazioni di quella misteriosa voce... quando poi, giunta in un'altra stanza, quest'ultima le disse di fermarsi...

...e poco dopo, dal nulla, comparve un uomo, vestito elegantemente, con un cappuccio che gli copriva interamente la testa, lasciandogli però scoperti la parte degli occhi e della bocca, una sigaretta tra le labbra e con un cappello in testa.

« Stai bene, ragazza? » chiese di seguito costui ad Avril, la quale rispose di si, per poi pensare...

« Allora è stato lei a salvarmi da quei due demoni, giusto? » chiese poi la giovane al misterioso uomo, il quale annuì con un cenno del capo...

« Non potevo permettere a quei mostri di fare del male ad un'innocente ragazza come te... » dichiarò successivamente l'uomo col cappello, con un'espressione seria in volto...

Avril sorrise, per poi dire a costui: « Grazie tante, signor... »
« André. » si presentò l'uomo...
« Io sono Avril! » si presentò a sua volta la ragazza.

« Sai, mi ricordi molto mia figlia... » disse poi l'uomo col cappello, tirando fuori da un taschino una fotografia, mostrandola di seguito ad Avril, la quale era ritratta una ragazza, e guardandola, difatti notò una certa somiglianza con sé stessa...

« E lei dov'è? » domandò di seguito Avril all'uomo chiamato André, la cui espressione divenne triste...

« Lei non è più tra i vivi... » rispose costui.

« Oh... Mi dispiace tanto... » disse Avril, con tono anch'egli triste.

Poi, d'un tratto, l'uomo assunse un'espressione rabbiosa...

« Sono stati quei due demoni...
L'hanno uccisa davanti ai miei occhi... senza che io potessi impedirlo... » dichiarò successivamente l'uomo chiamato André, stringendo un pugno e chiudendo per un'istante gli occhi...

« Mi sono ripromesso che sarei rimasto qui ad aiutare qualsiasi ragazza fosse giunta in questo luogo... » disse di seguito costui...

« E non ha mai pensato di andarsene via? » domandò successivamente Avril all'uomo, il quale, poggiando una mano sulla spalla della giovane, rispose: « No... Ma tu, ragazza, invece si... Ed io ti aiuterò. »

* * *

Nel frattempo, in un altro posto...

- Stai bene, fratellino? - domandò Nick a Jed...
- Si... E tu? - rispose per poi domandare quest'ultimo al fratello: - Anch'io... - rispose costui.

I due fratelli si erano appena ripresi da quell'attacco inaspettato che li avevano colpiti precedentemente...

- Grr... È stato quell'umano che si mimetizza ad attaccarci prima... -
- Già... Ha osato allontanarci dalla nostra nuova preda... - dissero rispettivamente Nick e Jed...

- Nessuno aveva osato tanto... senza morire... - disse il demone con il berretto da aviatore...
- Già... Quell'umano la pagherà molto cara... - replicò il fratello con il casco da corridore...

A quell'ultima frase, entrambi i demoni ghignarono perfidi, mostrando le zanne acuminate...

- Si... Sento già l'odore del sangue... -
- Anch'io, fratellino... - dissero rispettivamente Jed e Nick, con un'espressione di sadica malvagità...

- ...e sarà estremamente piacevole... - dissero infine, mantenendo tale espressione, per poi dissolversi entrambi in una nube di fumo nero.

* * *

Intanto, in un altro posto...

Avril sgranò leggermente gli occhi dopo aver udito le parole pronunciate dall'uomo col cappello...

« Signor André... La ringrazio per l'aiuto che vuole darmi... ma vede, io... non posso ancora andarmene da qui! » disse per poi spiegare la ragazza... L'uomo, sentendo l'ultima parte di quella frase, rimase non poco sorpreso...

« Come sarebbe a dire "non puoi ancora andartene da qui"?! » chiese chiarimenti costui alla giovane, la quale, prontamente rispose: « Devo cercare un'ingrediente per una medicina che servirà ha curare mio fratello minore... Una donna dai capelli viola mi ha detto che si trova solo in questo posto, da qualche parte! » rispose e quindi spiegò Avril...

L'uomo di nome André sgranò leggermente gli occhi, per poi domandare a quest'ultima: « Hai detto una donna dai capelli viola? »
« Si... L'ho incontrata in ospedale e... » rispose la ragazza, quando d'un tratto l'uomo col cappello la prese per un polso, dicendole di seguirla in un altro posto.



Continua...

*********************************
Note dell'autore: eccomi tornata con questa mia storia (scusate l'enorme ritardo, ma ho avuto degli impegni e non ho potuto più aggiornare)...
Avril ha conosciuto una persona che l'aiuterà in questa scomoda situazione...
A risentirci con il prox capitolo!
Kiss!

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Capitolo 7
*** In Fuga ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 7
In Fuga





Giunti in una stanza che ricordava vagamente una sala mensa, l'uomo chiamato André ed Avril si fermarono dinanzi ad un bancone...

« Ascoltami bene, ragazza... Non è un caso se sei giunta qui... » iniziò a dire l'uomo, con tono molto serio, rivolta alla giovane dai capelli verde mare, la quale alzò un soppracciglio, perplessa...

« Uh? Cosa significa?? » chiese chiarimenti costei, rivolta verso l'uomo, il quale rispose, sempre mantenendo la sua espressione seria: « Quella donna di cui mi hai parlato... Beh... Ti ha solo ingannato! Lei è- »

Ma l'uomo chiamato André non terminò la sua frase, che si udirono degli inquietanti versi alle spalle dei due...
Il tempo di voltarsi, che da un'apertura erano comparsi due spaventosi e grossi serpenti, altri non erano che i due diabolici fratelli demone trasformati...

« Dannazione! Ci hanno trovati! » disse l'uomo col cappello, per poi voltarsi in direzione della ragazza e dire quindi a quest'ultima: « Presto, vieni con me! Ti mostrerò una via d'uscita! »

Avril, vista la situazione, non poté che annuire, e così seguì l'uomo per un lungo corridoio, illuminato da delle tenui luci rossastre, il che davano al posto, un aspetto assai lugubre, nel mentre i due terribili rettili li stavano inseguendo, però a debita distanza...

Giunti alla fine del corridoio, la ragazza e l'uomo si ritrovarono poi in un'altra stanza, illuminata da una luce marroncina e apparentemente senza via d'uscita...

« Oh no! Siamo in trappola! » disse angosciata Avril, quando l'uomo chiamato André, guardandosi attorno, vide che c'era una porta, raggiungibile con una scala, però in parte ceduta...

« Eccola una via di fuga! » disse costui, indicando la porta in questione, per poi aggiungere, rivolgendosi alla giovane: « Forza, ragazza... Vai prima tu! »

Avril annuì, e così, con un'agile balzo, costei riuscì a salire su quel pezzo di scala, raggiungendo poi la porta...

La giovane stava per afferrare la maniglia, quando proprio in quel momento sopraggiunsero lì i due terribili serpenti...

« Presto, signor André! Salga anche lei sulla scala! » disse la ragazza rivolta all'uomo col cappello...
Questo di risposta, rimase fermo dov'era...

« Vai, ragazza... Non pensare a me... Mettiti in salvo! » rispose successivamente costui, con un tono del tutto calmo...
Avril sgranò visibilmente gli occhi dallo stupore...

« C... Cosa... »

« Terrò a bada per un po' questi due rettili... » aggiunse di seguito, mentre inpugnava una pistola dalla canna lunga, tirata fuori da sotto l'elegante giacca...

« Oltre quella porta, vi è un'altra stanza...
Infondo ad essa, c'è una porta... Superala e giungerai in un'ampia stanza...
Lì ci sono delle con in cima una porta... Sali su di esse e supera la porta...
Ti troverai finalmente all'esterno, fuori da questo posto... » spiegò successivamente l'uomo di nome André, ad Avril, con tono calmo, nonostante i due grossi serpenti si stavano lentamente e minacciosamente avvicinando a lui...

« M-ma... Io... » protestò leggermente la ragazza, « TI HO DETTO VAI! » disse con tono serio l'uomo, rivolto verso costei, senza però voltarsi...

Avril rimase a fissare l'uomo col cappello per qualche secondo, per poi afferrare la maniglia, e mormorando un "grazie", sicuramente rivolto a costui, abbassò di seguito la maniglia, aprendo così quella porta, per poi superarla ed infine richiuderla dietro di sé...

« Brava ragazza... » sorrise l'uomo, sapendo che la giovane era ora al sicuro...

« Ed ora, a noi tre, dannati mostri! » disse di seguito costui, rivolto verso i due spaventosi serpenti, i quali sibilarono minacciosamente in direzione dell'uomo col cappello, per poi fiondarsi ferocemente su di lui...

Nel contempo, Avril era giunta in un'ampia stanza...
Stava per proseguire, come indicatole precedentemente, quando improvvisamente udì dei spari, susseguiti da dei versi inquietanti e poi delle terribili urla di dolore...
La ragazza capì subito che si trattava di quell'uomo che l'aveva aiutata...

« Oh no... » mormorò tra sé, mettendosi una mano davanti alla bocca, incredula... quando poi si ricordò delle parole che costui gli aveva rivolto, ossia che doveva mettersi in salvo...

Avril rimase a lungo a riflettere... quando uno strano verso la fece sussultare...
Di scatto si alzò in piedi, correndo poi verso il fondo di quella stanza, dove vi era una porta...
Afferrò la maniglia di essa, per poi aprirla e di seguito superarla...

* * *

Nel frattempo, nella stanza con la scala ceduta, due figure erano intente ad osservare un corpo senza vita, riverso in terra, in una pozza di sangue, orribilmente sfigurato e dilaniato, con varie ossa ben visibili e parti di organi scoperte...

Le figure sopracitate erano nientemeno che i due demoniaci fratelli.

- È stato veramente divertente... Dico bene, Nick? - disse il demone col berretto da aviatore, con un ghigno perfido, - Si, Jed... Molto divertente... - rispose quello col caschetto da corridore, col medesimo ghigno, passandosi anche la lingua sui canini appuntiti, dopodiché, entrambi i fratelli posarono lo sguardo sulla porta adiacente a quella scala semi-ceduta...

- La nostra nuova preda... Ci sta chiaramente per sfuggire... - disse Nick, con un'espressione seria, quando d'un tratto...

« Avete bisogno di un aiuto? »

Sentendo quella voce, i due fratelli si voltarono, vedendo che era appena sopraggiunta lì, una figura con un cappuccio calato sulla testa...
La voce di prima apparteneva proprio ad essa.

- Ah, sei tu... - disse Jed, con un'espressione seria, assottigliando i suoi occhi rossi...

- Un aiuto, dici? Beh, quella graziosa umana ci sta per sfuggire... e a noi questa cosa non piace... - dichiarò Nick, con un'espressione seria, assottigliando anch'essi i propri occhi rossi...

« Non preoccupatevi... Ve la riporterò indietro. » dichiarò successivamente la misteriosa figura incappucciata, rivolta verso i due demoni, questi sorrisero perfidamente...

E dopo quell'ultima frase, quella figura se ne andò, mentre i due fratelli rimasero in quella stanza.



Continua...

******************
Note dell'autore: eccomi di nuovo a voi, gente!
Un triste destino è accaduto al signor Andrè, sacrificandosi per Avril, che tanto gli ricordava la figlia defunta...
Ora la nostra protagonista ha una possibilità di fuggire da quel terribile luogo...
Ma lo farà o no?
Lo saprete solo nel prox capitolo!
Baci a tutti, gente!
;-))

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Capitolo 8
*** La Verità viene allo Scoperto ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 8
La Verità viene allo Scoperto





Nel frattempo, Avril aveva raggiunto un'ampia stanza con una scala al ridosso di una parete, ed in cima ad essa, vi era una porta, che secondo le indicazioni dell'uomo di nome André, essa dava finalmente all'esterno di quel luogo...

« Non dovrei andarmene, ma... se rimango qui, quei due mostri finiranno per uccidermi... e se succedesse... il sacrificio del signor André non sarà valso a nulla! » ragionò tra sé la ragazza, quando d'un tratto avvertì un'intensa debolezza in tutto il corpo...

« Sono stanca... Ho bisogno di riposarmi un attimo... » disse Avril, sedendosi poi in terra ed appoggiando la schiena ad un muro...

« Tom... fratellino mio... » mormorò tra sé la ragazza, quando poi la stanchezza s'impossessò di lei, facendole chiudere gli occhi e farla così addormentare.


In un luogo avvolto dall'oscurita, Avril correva senza fermarsi...

D'un tratto la ragazza inciampò, finendo in terra, in una grossa pozza do sangue...

« AAH!! » gridò costei, rialzandosi, ormai macchiata di quel liquido rosso...
Ma l'orrore s'impossessò di lei quando si accorse di un cumulo di corpi umani, senza vita, maciullati e accatastati uno sopra l'altro, da cui, appunto, fuoriusciva quel sangue in cui lei ci era precedentemente finita sopra...

D'un tratto, da dietro quel cumulo di cadaveri, spuntarono fuori due grossi serpenti, i quali poi, venendo avvolti da una coltre di fumo nero, cambiarono poi sembianze, divenendo nientemeno che i due demoniaci fratelli Jed e Nick...

- Avril..... Non scappare..... -
- Gioca con noi..... - dissero costoro, con un sorriso sinistro, iniziando poi ad avvicinarsi alla ragazza, la quale, con gli occhi sgranati dal terrore, iniziò velocemente ad indietreggiare...

« No, no, NO!!! » urlò costei... quando improvvisamente cadde, precipitando così nel vuoto più nero...


...e fu pochi istanti dopo che Avril si svegliò, di soprassalto, con un grido, con il viso leggermente sudato dallo spavento...

« Ci mancava solo un incubo... » disse fra sé la ragazza, per poi alzarsi in piedi... quando improvvisamente udì chiaramente il rumore di passi...
D'istinto Avril si bloccò, sperando con tutta se stessa che non fossero quei diabolici fratelli...

« Hai avuto un brutto sogno, tesoro? » disse d'un tratto una figura, tal tono femminile, rivolta nientemeno che alla ragazza...

Quest'ultima spalancò gli occhi dalla sorpresa, riconoscendo la donna dai capelli viola che le aveva detto di recarsi in quel luogo...

« Lei?!? Cosa ci fa qui? » domandò la ragazza a costei, ma quest'ultima rimase in silenzio...

...e fu in quel momento che alcune parole, dette dal signor André, tornarono alla mente di Avril...

"Quella donna di cui mi hai parlato... Beh... Ti ha solo ingannato! Lei è-"

La ragazza fissò seriamente la donna che aveva di fronte...

« Non... Non c'è nessuna Essenza di Rosa... Vero? » disse d'un tratto Avril, con un'espressione tra il deluso e il serio, rivolta verso la donna dai capelli ricci...
Costei sorrise, mettendosi a braccia conserte.

« Uh, uh, uh... Alla fine lo hai capito, tesoro...
Scometto che è stato quell'uomo ad accenarti qualcosa... Vero? » disse per poi chiedere conferma la donna alla ragazza, ma l'espressione di quest'ultima lasciava intendere che la risposta era positiva...

« Perché... Perché ingannarmi in questo modo?? » chiese chiarimenti Avril, stringendo entrambi i pugni, con un'espressione adirata nel volto, rivolgendosi alla donna dai capelli viola...

« La risposta è tutta nello specchio... » rispose costei, con un sorriso...

« Uh? Nello specchio?! » chiese perplessa Avril...
La donna annuì, ed avvicinandosi a costei, tirò poi fuori da un taschino della sua veste uno specchietto, mostrando successivamente il proprio riflesso alla ragazza...

Costei sobbalzò quando vide, invece di una bella donna dai capelli viola ricci, una figura zombificata con la pelle cadente e smorta...

« Ma che... » mormorò tra sé Avril, con una mano davanti alla bocca, per lo stupore...

« L'eterna giovinezza... Ecco cosa mi hanno promesso quei due demoni se continuo a portagli delle nuove prede... » dichiarò con estrema fierezza la donna dai capelli viola, riponendo poi il suo specchietto nella tasca della veste...

Avril non credeva a ciò che aveva appena sentito...

Per colpa del capriccio di quella donna, rischiava di morire lei stessa!

La ragazza era furiosa...

« Lei... Come diamine ha potuto- »

Quest'ultima non terminò la sua frase che un qualcosa di appuntito la colpì ad un braccio...

La giovane abbassò lo sguardo, notando che aveva una sorta di dardo appuntito conficcato nella pelle...

« Ed ora, tesoro, sogni d'oro... » disse la donna, impugnando nella mano, quella che sembrò essere una piccola pistola...

Avril voleva dire qualcosa, ma improvvisamente le palpebre le diventarono pesanti, per poi chiudere completamente gli occhi e scivolare in terra, addormentata...



Continua...

*****************
Note dell'autore: eccomi nuovamente con il nuovo capitolo...
Un tremendo inganno è stato svelato, Avril è caduta in una trappola inconsapevolmente...
Ed ora, cosa accadrà?
Al prossimo capitolo, gente...
Un saluto!
;-)

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Capitolo 9
*** È dunque Finita? ***


I Demoniaci Fratelli







Capitolo 9
È Dunque Finita?




« Come promesso, ecco la ragazza... È tutta vostra... »
- Ooh... Grazie dell'aiuto... -
- Quest'umana era davvero sfuggevole... ma molto divertente... -
- Ma ora è tutta nostra... Giusto fratellino? -
- Certo che si... -

* * *

In un luogo dai toni rossi, dopo un tempo che sembrò interminabile, una ragazza iniziò lentamente a riprendere i sensi...
Costei era nientemeno che la giovane Avril...

Quando quest'ultima aveva aperto del tutto gli occhi, rimase scioccata e spaventata da ciò che si ritrovò dinanzi...
L'enorme muso di un rettile la stava fissando, facendo saettare, dalla propria bocca, a ritmo regolare, una rosea lingua biforcuta...

La ragazza volse lentamente lo sguardo, notando così che vi era un altro enorme muso da rettile che la stava fissando, facendo anch'esso guizzare la sua rosea lingua biforcuta dalla bocca...

Avril riconobbe in quei due grossi serpenti, nientemeno che i due fratelli demoniaci Jed e Nick...

« NO! VI PREGO!! NON FATEMI DEL MALE!!! » supplicò la ragazza, cercando di trattenere le lacrime, nel mentre i due grandi rettili continuavano ad osservarla con i loro piccoli ma diabolici occhi rossi...

« Non voglio morire!! » disse la giovane, chiudendo gli occhi e coprendosi questi ultimi con entrambe le mani...
...quando dopo un minuto, decise di riaprire gli occhi, trovandosi ora, al posto dei due serpenti, nientemeno che i fratelli Jed e Nick, con il loro aspetto "normale"...

- Dormito bene, tesoro? -
- Le nostre spire erano comode? - chiesero rispettivamente il demone col berretto da aviatore e quello col caschetto da corridore, rivolti nientemeno che alla ragazza, la quale ora, era seduta in terra, immobile come una statua...

- Uh, uh... Ma com'è silenziosa la nostra Avril... -
- Già... È rimasta senza parole... - dissero rispettivamente Jed e Nick, con un sorriso malvagio, fissando con i loro occhi rossi la ragazza, la quale era ancora immobile nella sua posizione...

Dopo qualche istante di silenzio, uno dei due fratelli prese nuovamente la parola.

- Come avrai capito, tutti gli umani che finisco qui, diventano inevitabilmente il nostro pasto... - spiegò il demone Jed, rivolgendosi ad Avril...
- Si... Guarda laggiù... - aggiunse il demone Nick, indicando un cumulo di terra poco lontano da loro, anch'esso rivolgendosi alla ragazza...

Sopra il cumulo di terra citato, vi erano dei resti umani, come un braccio ed un paio di gambe di due differenti corpi, e varie ossa, come anche alcuni teschi...

Avril si portò d'istinto una mano davanti alla bocca, cercando di trattenere un conato di vomito...
Mai aveva visto una cosa del genere in vita sua...

- Ma sai, alcune delle nostre prede suscitano il nostro interesse... -
- ...e quindi decidiamo di non divorarle... -
- ...Come ad esempio tu. - spiegarono rispettivamente Jed, Nick ed infine di nuovo Jed.

Nell'udire quell'ultima affermazione, la ragazza spalancò gli occhi dalla sorpresa, non sapendo però come replicare...

- Questo è anche il motivo per cui ci piace giocare con voi... - spiegò il demone con il caschetto da corridore...
- Oltre che divertente, ci permette di individuare le prede "interessanti"... - spiegò di seguito il demone con il berretto da aviatore...

Avril era senza parole...
Quella che doveva essere una semplice ricerca, si era trasformato in uno dei più terribili incubi, purtroppo reale...

Ma forse poteva ancora fuggire da quei due mostri...

La ragazza si guardò freneticamente intorno, per vedere se c'era una possibile via di fuga in quello strano posto... quando improvvisamente i due fratelli fecero uno sguizzo dinanzi a lei, coprendole così del tutto la visuale...

- Ora che finalmente sei con noi, cara Avril, rimarrai in nostra compagnia, per sempre... - dissero all'unisono i due demoni, con in sorriso maligno...

E detto ciò, costoro afferrarono ciascuno un braccio della ragazza, per poi chinarsi su di esso, ed avvicinando il viso su quest'ultimo, aprirono le loro bocche, mostrando i propri canini lunghi ed appuntiti, i quali poi affondarono nella morbida pelle della giovane, la quale inevitabilmente, cacciò un grido di dolore...

« Gnh... Che cosa... state..... » cercò di dire Avril, iniziando poi a sentirsi molto strana, come se ogni cosa intorno a lei fosse ovattata...

« Tom... fratellino mio... Perdonami..... »

Queste furono le sue ultime parole... dopodiché la ragazza chiuse gli occhi, cadendo in un'apparente sonno...

Avril non lo saprà mai, ma i due fratelli avevano appena iniettato, nel suo corpo, un potente veleno che l'avrebbe resa del tutto assoggettata verso questi ultimi...
...per sempre.



Fine?

*******************
Note dell'autore: ed eccomi con il capitolo conclusivo di questa storia...
Purtroppo Avril è caduta tra le grinfie dei due fratelli e il suo destino ha avuto un epilogo del tutto inaspettato...
Non vi dirò se ci sarà un continuo... chissà, forse in futuro (non linciatemi per questo!!)
Con questo vi saluto, e ci risentiamo alla prossima storia...
Un besos a tutti!

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