Pillole di Legione Esplorativa

di Ellery
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Lontananza ***
Capitolo 2: *** Crepuscolo ***
Capitolo 3: *** Incontro in libreria ***
Capitolo 4: *** Frutta e verdura ***
Capitolo 5: *** Pesca ***
Capitolo 6: *** Giochi da tavolo ***
Capitolo 7: *** Gemelli ***
Capitolo 8: *** Partenza ***
Capitolo 9: *** Il Grande Cocomero ***



Capitolo 1
*** Lontananza ***


1. Lontananza


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 200


La Legione Esplorativa si era accampata in un vecchio maniero, oltre le mura. I titani si erano quietati: era raro che attaccassero di notte. Petra si affacciò al davanzale della torre in cui si era sistemata: scorse una vedetta alcuni metri sotto di sé, stretta in un grezzo mantello.
Sollevò lo sguardo, spaziandolo sul cielo scuro. Le stelle segnavano un cammino splendente nel buio della volta, mentre la luna stava lentamente sorgendo. Osservò un bosco lungo l’orizzonte, cogliendo il profilo dei monti poco più in là.
Chissà se sua sorella stava guardando quello stesso cielo. Sì, senza dubbio! Si erano promesse di guardarlo insieme, ogni notte. Non aveva importanza dove fossero o quanto distanti si trovassero: la lontananza non le avrebbe separate. Si sarebbero sempre ritrovate nell’oscurità e nei sogni quotidiani; in quelle stelle che da piccole avevano ammirato tanto a lungo, dal tetto del fienile della loro modesta fattoria.
«Mi manchi, Sarah.» sussurrò, mimando un cenno al nulla.
Un saluto silenzioso, che sarebbe corso fino alla camera della sua amata sorellina. Sarah lo avrebbe ricevuto, lo avrebbe stretto a sé e lo avrebbe nascosto sotto al guanciale, come sempre. Avrebbe dormito serena, con il suo ricordo a tenerle compagnia.

 

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Capitolo 2
*** Crepuscolo ***


2. Crepuscolo


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 200


Hanji si chinò accanto all’ennesimo titano abbattuto. Il corpo stava evaporando troppo rapidamente perché potesse prelevare dei campioni e conservarli. Era l’ennesimo insuccesso. Sbuffò, acciambellandosi sui talloni e poggiando una mano a terra. Grattò il suolo con le unghie, frustrata. Non sarebbe mai riuscita a scoprire nulla su quei mostri. Le sue ricerche non erano che fallimenti continui ed inutili dispendi di denaro.
«Va tutto bene?»
Sollevò lo sguardo, incrociando lo sguardo affranto di Moblit. Povero ragazzo! Ce la metteva tutta per aiutarla  e per rimanerle accanto, nonostante le sue promesse mancate, le disfatte e le delusioni.
«Sì.» sussurrò, portando gli occhi sull’orizzonte. Gli ultimi raggi bagnavano la pianura silenziosa, mescolandosi al vapore dei giganti uccisi. Il sole era già scomparso, lasciando che soltanto il proprio riverbero regalasse gli ultimi istanti di luce. Osservò quello spettacolo: adorava il momento in cui il giorno scivolava via, portandosi appresso preoccupazioni e pensieri, per lasciare posto alla placida notte. Presto il buio sarebbe calato; il sonno avrebbe spazzato via l’amarezza, la frustrazione ed avrebbe regalato nuove energie. Bisognava aspettare ed essere ottimisti, nonostante tutto. Sorrise, stringendo tra le dita una manciata di polvere «Non devo abbattermi. In fondo, domani è un altro giorno.»

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Capitolo 3
*** Incontro in libreria ***


3. Incontro in libreria


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 300


Levi scivolò oltre la soglia della libreria, gettando delle occhiate incerta alla biblioteca. I libri proprio non li capiva. Erano un miscuglio assurdo di parole, di pagine ruvide e copertine in pelle conciata buone solo ad attirare polvere. Eppure… ad Erwin piacevano i libri. Quale regalo migliore, dunque, per il suo compleanno?
Guizzò rapido tra gli scaffali, allungando la destra per acciuffare volumi a casaccio. “Storia delle Mura dalla loro fondazione”? Sicuramente l’aveva già letto. “Approccio al culto delle Mura”? Nah, non era tipo da racconti religiosi. “Sviluppo della cucina casalinga nell’ultimo secolo”? Assolutamente no! Erwin era un ottimo stratega, un combattente dotato, ma come cuoco era terrificante. Non avrebbe saputo bollire un uovo, figurarsi se poteva interessargli un libro di ricette.
Ne agguantò un altro ancora: “Evoluzione e meccanismi dell’impollinazione anemofila”. Eh? Non aveva idea di cosa significasse, ma… il titolo sembrava altisonante! Ammirò la copertina, dove una bella ape dorata faceva capolino tra le grinze del velluto. Indietreggiò, soddisfatto. Più osservava quel volume e più era convinto della scelta. Ad Erwin sarebbe piaciuto. Viceversa, avrebbe potuto riciclarlo per il compleanno di Hanji.
Camminò senza voltarsi, come un gamberetto. Uno, due passi… finché non finì con l’impattare contro una schiena robusta.
«Ehi tu! Guarda dove vai!»
Una voce terribilmente familiare lo costrinse a girarsi. Si ritrovò ad incrociare uno sguardo beffardo ed un sogghigno pungente appena visibile sotto i baffetti pungenti. La divisa della Legione Esplorativa lasciava pochi dubbi.
«Che diamine ci fai qui, Nasone?!» ringhiò, mentre Mike scrollava le spalle.
«Di certo non pettinavo gatti, ti pare? Cercavo un libro! E tu?»
«Io, amh…» Non aveva intenzione d’ammettere la verità. Confessare d’essere alla ricerca di un libro per Erwin equivaleva ad un anno di perculate gratuite «Leggevo!» sbottò, ma il sorrisetto dell’altro si allargò maggiormente.
«Perché, sai leggere?»

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Capitolo 4
*** Frutta e verdura ***


4. Frutta e Verdura


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 200


Levi spiò la bancarella dell’ortolano. L’inverno era decisamente triste come stagione: non c’era mai frutta fresca o verdura abbastanza saporita. A parte broccoli, patate, broccoli, cavolfiori, broccoli e ancora broccoli... non rimaneva molto altro. La frutta, se possibile, era anche peggio: anonime mele pallide, buone solo ad essere mangiate cotte oppure infilate in una torta. In mensa si sarebbero dovuti accontentare.
«Un chilo di mele, per favore.» snocciolò, mentre un uomo di mezza età riempiva una busta di carta con la sua ordinazione.
Desiderava altro?
«Che verdura mi potete consigliare?» chiese, infine, scuotendo il capo.
«Abbiamo degli ottimi broccoli.»
«Qualcosa che non siano broccoli?»
«Mh, no…»
«Datemi dei broccoli, allora… tre per favore» snocciolò, prelevando alcuni spiccioli dal portamonete.
In caserma non ne sarebbero rimasti contenti. Mike si sarebbe lamentato di nuovo, Erwin li avrebbe accantonati con la sua solita eleganza e Hanji li avrebbe usati come alberelli in qualche ricostruzione in scala dell’habitat dei giganti.
Osservò il venditore pescare la verdura dalla cassetta e posarla su una bilancia.
«Mh, sono tre?»
L’uomo scosse il capo:
«No, sono dodici.
«Ne avevo chiesti tre…» puntualizzò, ma ottenne soltanto un sorriso soddisfatto.
«Eh, che volete farci... sono tempi duri. Che faccio, lascio?»

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Capitolo 5
*** Pesca ***


5. Pesca


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 200


Nile gettò l’amo, accovacciandosi sul molo. Non c’era niente di meglio di una bella giornata estiva passata a pescare. Scoccò una occhiata alla sua famiglia. Le figlie erano sedute accanto a lui, ciascuna fornita di un secchiello e di una canna da pesca. Sua moglie, a qualche passo di distanza, litigava con le braci di una griglia portatile.
«Papà, io volevo andare al mare.» singhiozzò la maggiore delle sue ragazze.
«Anche io papà. Voglio andare in spiaggia con l’ombrellone.»
«Papà, posso fare i castelli di ghiaia e fango?»
Nile regalò loro uno sguardo pieno d’affetto.
«Desidero che impariate a pescare. Così non avrete difficoltà a trovare marito e… se doveste perdervi nell’oceano in solitaria, potrete sempre procacciarvi del buon cibo.»
«Per trovare marito non serve pescare!»
«Soffro di mal di mare… perché dovrei navigare in solitaria?»
«Papà ho sei anni, non voglio sposarmi!»
Nile le osservò orgoglioso. Qualche piccola ribellione adolescenziale era normale, in fondo. Presto, però, si sarebbero ricredute ed avrebbero iniziato ad apprezzare la bellezza delle vacanze estive trascorse sulle rive di un paludoso lago, in un campeggio decadente popolato da pensionati; avrebbero imparato ad amare la pesca e sarebbero diventate delle campionesse olimpiche di caccia alla trota. 

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Capitolo 6
*** Giochi da tavolo ***


6. Giochi da tavolo


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 200


Levi ricontrollò la propria missione, visibilmente scocciato. Quell’obiettivo era impossibile da soddisfare!
«Posso cambiarlo?» domandò mentre Erwin scuoteva mestamente il capo.
In una uggiosa serata d’autunno, Hanji aveva fatto irruzione nell’ufficio del comandante con una scatola verde militare nascosta sotto un braccio:
«Guardate cosa ho trovato!» aveva detto, squadrando gli altri veterani presenti «E se prima della riunione facessimo una partita?»
L’idea era stata accolta con entusiasmo. Suvvia, che bisogno c’era di parlare ancora di spedizioni, rifornimenti, fondi in esaurimento, disciplina delle truppe… quando potevano risolvere tutto con una partita a Risiko?
Avevano sgomberato la scrivania di legno scuro e piazzato il tabellone.
A lui erano toccate le armate nere, disposte su territori tanto inutili da risultare quasi ridicole. Mike aveva scelto le verdi, Erwin ovviamente le blu, Hanji le rosse, Nanaba le gialle… Moblit si era dovuto accontentare di quelle viola.
Ripose la carta dal dorso rosso, recitando a memoria l’obiettivo:
“Distruggi le armate verdi o conquista la totalità di ventiquattro territori”.
«Inizio io!» esclamò, sporgendosi sulla plancia di gioco «Sparo da qui… a qui!» puntò l’indice sulla Mongolia, scivolando al territorio successivo.
Passò a Mike i dadi blu, ricevendo in cambio uno:
«Stronzetto! Non avrai la mia Kamchatka»

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Capitolo 7
*** Gemelli ***


7. Gemelli


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 100


Nile si affacciò alla sala parto. Il suo quarto figlio era arrivato. Incrociò le dita delle mani e dei piedi. Dopo tre femmine, sperava potesse finalmente avere un maschio.
«Dottoressa… è nato?» domandò alla ostetrica, che gli rivolse un assenso.
«Si accomodi signor Dok! Sua moglie è stata bravissima.»
Sorrise, orgoglioso. Marie era davvero una donna eccezionale. Gli aveva regalato tre splendide bambine, ma… mai un maschietto!
«Il bambino?» domandò curioso, spiando verso il medico.
«È stato un parto gemellare. Congratulazioni, è padre di due splendide bambine.»
Cinque figlie, una moglie. Sei femmine in casa! Nile si accasciò a terra. 

 

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Capitolo 8
*** Partenza ***


8. Partenza


* Cowt-8, Week 6, M1
* Parole: 300


Moses chiuse la bisaccia, caricandola su una spalla. Era emozionato e pronto per la partenza! Per la prima volta, avrebbe partecipato ad una missione oltre le mura. Avrebbe finalmente visto il mondo esterno ed avrebbe cavalcato libero tra le praterie verdeggianti, le colline e le foreste di alti pini.
Sorrise orgoglioso, osservandosi nell’unico specchio della stanza: la divisa della Legione Esplorativa gli calzava a pennello. Le ali bianche e blu erano perfettamente ricamate sul tessuto morbido della giacchetta, mentre le fibbie delle cinghie rilucevano nella luce del mattino. La manovra tridimensionale dondolava lungo i suoi fianchi, come una presenza ingombrante, ma necessaria.
«Sarà magnifico!» sussurrò piano, voltandosi verso la porta della propria camera. Incrociò lo sguardo distrutto di sua madre «Che succede?» domandò, avvicinandosi a lei.
La donna scosse piano il capo:
«Perché non ti sei arruolato nella Guarnigione, Moses? O nella Gendarmeria. Sei arrivato quinto all’esame finale… avresti potuto.»
«Mamma… ti prego. Voglio essere qualcosa di più che un semplice soldato che si guadagna da vivere sorvegliando le mura. Voglio poter fare la differenza; contare qualcosa e contribuire alla vittoria dell’umanità! Perché vinceremo, mamma.»
La vide nascondere il viso tra le mani, incapace di trattenere le lacrime:
«Non me ne importa niente della vittoria, Moses. Non partire! Sono disposta a rimanere altri cento, mille anni dentro a queste maledette mura, ma non voglio rischiare di perderti in qualche stupida missione!»
La capiva, ma non poteva sottrarsi al suo destino. Sopravvivere tra le mura gli era ormai intollerabile. Che senso aveva rimanere a guardare, aspettando d’essere divorati da quegli stupidi giganti? La Legione Esplorativa era l’unica che potesse aiutarlo a fuggire da quella gabbia e rendersi davvero utile all’umanità. Moses la strinse in un caldo abbraccio, baciandole teneramente le guance:
«Non mi perderai.»
«Promettimi che tornerai.»
«Te lo prometto, mamma.»

 

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Capitolo 9
*** Il Grande Cocomero ***


9. Il Grande Cocomero


La ff partecipa al contest: "This is Halloween - drabble flash contest" indetto da rhys89
Punto scelto: 5) Prompt: “È solo una leggenda!”
Personaggi: Hanji, Moblit, Mike
Genere: Comico
Avvertimenti: La ff si ispira alle avventure di Linus (personaggio dei Peanuts, di Schulz) che, ogni Halloween, passa la notte in un campo di zucche, aspettando la venuta del Grande Cocomero.
Numero di parole: 108



Hanji si acquattò tra le larghe foglie del campo di zucche, mimetizzando l’abito arancione con gli ortaggi.
«Ci siamo!» sussurrò entusiasta, spiando il proprio assistente «Presto il Grande Cocomero apparirà!»
«È soltanto una leggenda, Caposquadra.» Moblit scosse il capo, con aria scettica.
«Non lo è! Non conosci la storia? Il Grande Cocomero appare ogni trentuno ottobre, in forma di zucca gigante, che ride e dispensa dolci.»
Un rumore richiamò la loro attenzione ed un’ombra si sollevò nel campo.
«Eccolo!» Hanji emise uno squittio mentre un’imponente figura avanzava. Sollevò la lanterna e la fioca luce indorò la figura del caposquadra Zacharias. «Mike?»
«Scusate! Sapete com’è… mi scappava la pipì!»

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