Zanne affilate di kamy (/viewuser.php?uid=60751)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1 Demone donna ***
Capitolo 2: *** Cap.2 Demone uomo ***
Capitolo 3: *** Cap.3 Demone donna in combattimento ***
Capitolo 4: *** Cap.4 Demone maschio in combattimento ***
Capitolo 5: *** Cap.5 Mostro demoniaco ***
Capitolo 6: *** Cap.6 Demone corvo ***
Capitolo 7: *** Cap.7 Metallici occhi ***
Capitolo 8: *** Cap.8 “Demon” ***
Capitolo 9: *** Cap.9 Rage ***
Capitolo 10: *** Cap.10 Il demone ***
Capitolo 1 *** Cap.1 Demone donna ***
sangue
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.1
Demone donna
La
demone spalancò le ali, le membrane rosse
semi-trasparenti si gonfiarono. Mise le braccia dietro la schiena e
unì le dita,
il corpetto copriva una piccola porzione di seno. Dimenò la
coda,
attorcigliandola su se stessa, la membrana rigida triangolare alla fine
si
tinse di rosa sulla punta. Sollevò entrambe le sopracciglia
e sorrise. Sbatté
un paio di volte le ali. Il vento le sollevò la gonna
trasparente e le fece
mulinare i capelli grigi intorno al viso. Si leccò il labbro
e avanzò, nella
stanza rimbombava il rumore dei tacchi.
“Sono
qui per portarti alla lussuria, lasciati
tentare” sussurrò.
[100].
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Capitolo 2 *** Cap.2 Demone uomo ***
sangue
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.2
Demone uomo
Il
demone girò la coda rossa su se stessa e la
membrana vermiglia triangolare alla sua sommità
vibrò, le fece assumere la
stessa forma di quella di pietra rossa grande quanto il suo pollice che
portava
al collo come ciondolo. Il codino gli scivolò dalla spalla e
gli finì davanti
al petto nudo arrivando, a sfiorargli il capezzolo nudo. Si
sollevò i pantaloni
neri, tenendoli dalla cintura rosso sangue, la cinghia metallica
rifletteva la
luce lunare. Sbatté un paio di volte le palpebre, le iridi
gli brillarono di
riflessi sanguigni.
“Oggi
mi tocca l’accidia, già sento che non mi
divertirò” borbottò.
[101].
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Capitolo 3 *** Cap.3 Demone donna in combattimento ***
sangue
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.3
Demone donna in combattimento
La
demone si guardava intorno. Il corpetto a forma di
scheletriche mani nere le stringeva i seni, arrossandole la pelle
grigia.
Sbatté ripetutamente le ali grigie da pipistrello. Le si
aprirono un altro paio
di occhi gialli sulla fronte, socchiuse le labbra mostrando dei denti
bianchi,
aprì e chiuse le dita dalle unghie ricurve grosse un indice.
Si abbassò e scese
in picchiata. Raggiunse il primo avversario con un calcio al viso, si
abbassò,
evitando la spada di un secondo nemico e lo trafisse al collo con una
delle
corna ricurve sul suo capo. Il sangue le schizzò sul
viso. Sbatté le ali,
riprendendo quota.
[105].
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Capitolo 4 *** Cap.4 Demone maschio in combattimento ***
sangue
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.4
Demone maschio in combattimento
Il
demone sgranò gli occhi rossi e si piegò in
avanti.
Si mise a correre, aprendo e chiudendo le mani, gocce di sudore gli
colavano
lungo il viso allungato. Raggiunse l’avversario con una
testata, sentì le ossa
del torace scricchiolare. Il ventre si aprì, ci fu uno
schizzo di sangue e di
pezzi d’osso. Rialzò il capo di scatto, facendo
volare dietro di sé il corpo
dell’avversario che riatterrò con due tonfi,
riaperto in due. Si voltò e
ansimò. La chiostra di denti lattei era visibile e la pelle
grigiastra era
macchiata di sangue, dilatò le narici del naso schiacciato.
[100].
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Capitolo 5 *** Cap.5 Mostro demoniaco ***
sangue
Ringrazio
anche solo chi legge.
Cap.5
Mostro demoniaco
Il
mostro demoniaco fece passare la lunga lingua blu
tra i due denti incisivi ricurvi, la fece saettare e
attorcigliò la punta,
dalle fauci spalancate colava saliva. Piegò di lato il capo,
una serie di segni
blu scuro concentrici sulla sua pelle nera si illuminarono, facendo
splendere
soprattutto le due corna ricurve lunghe un braccio sulla sua testa.
Alzò e
abbassò le braccia davanti al petto, tenendo i gomiti
piegati e le zampe
ricurve in avanti. Teneva anche le ginocchia piegate, ma con le gambe
in fuori.
Abbatté la coda sul terreno, facendo sollevare dei detriti,
creando un solco
orizzontale.
[100].
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Capitolo 6 *** Cap.6 Demone corvo ***
Cap.6 Demone corvo
Le gocce di pioggia picchiettavano
fragorosamente sulle
foglie, alcune erano verdi con le punte tinte di giallo, altre andavano
da
tonalità come l’arancio tenue al marrone passando
per diversi rossi.
Il cielo era illuminato a giorno da
pallidi lampi, tuoni
rombavano in lontananza.
La demone corvo danzava, muovendo le
grandi piume nere del
suo corpo. Il color inchiostro di queste ultime e dei suoi capelli era
impreziosito
dalle gocce di pioggia.
Le stinte iridi viola della donna si
posavano erranti sui
diversi alberi della foresta, i suoi piedi sfioravano il terreno
fangoso,
mentre ballava sempre più rapidamente.
La tempesta imperversava sempre
più violenta.
[103].
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Capitolo 7 *** Cap.7 Metallici occhi ***
Scritta sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=dPRVwIfFhHs;
Nightcore – Dreams.
Cap.7 Metallici occhi
Pendagli di metallo con la forma di
occhi ovali, ora aperti,
ora socchiusi, ondeggiavano dal soffitto, agganciati a pesante catene.
Dai loro
centri, rappresentanti delle pupille, veniva emanata dalla luce rosso
sangue
che rischiarava l’ambiente oscuro, reso blu-scuro dal colore
delle pareti e del
pavimento.
La demone si sfiorò il
drappo candido che le copriva il viso
con le aguzze unghie laccate d’azzurro terso, indossava un
kimono nero che
assumeva riflessi vermigli a causa della luce.
“Come perdonare gli esseri
umani? Così intrappolati da paura
ed invidia?” s’interrogò.
Sfiorò con una mano uno degli occhi, facendo
ondeggiare la luce al suo interno.
[102].
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Capitolo 8 *** Cap.8 “Demon” ***
Scritta sentendo: Nightcore - I Need
You; https://www.youtube.com/watch?v=AkwdYTUI9lU.
Cap.8 “Demon”
Le lacrime rigavano il viso della
ragazzina, ma il suo viso
era deformato da un sorriso. Si muoveva ancheggiando, ad ogni passo i
suoi seni
nudi ondeggiavano, mentre il suo corpo era scosso da singulti e
infreddolito.
“Avanti,
‘demone’, fallo o ti rispediamo
all’inferno da cui
provieni” le ordinò un uomo, tenendole puntato
contro un fucile da cecchino.
Era seduto su delle carcasse, in cerchio con altri due mercenari.
“Con
quell’aspetto dev’essere un demone per
forza” disse un
secondo, addentando una seppia.
La ragazza conficcò la
lama del coltello che teneva in mano
nel viso di una vittima.
< Perdonami, papà
> pensò, ridendo istericamente.
[105].
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Capitolo 9 *** Cap.9 Rage ***
Cap.9 Rage
Lucciole rosse volavano
all’interno della caverna, quando si
posavano sulle rocce nero-blu emanavano vampate di fiamme violette; le
piccole
deflagrazioni illuminavano la figura demoniaca. Era accucciata su se
stessa,
innumerevoli corna ricurve si alzavano dal suo corpo, puntellando tutta
la sua
schiena dalla pelle scura.
“L’ira genera
altra ira, energia che si autoalimenta. Lì,
sotto gli occhi di tutti, passa da candela a brace”.
La voce del demone risuonava come
doppia, sia maschile che
femminile.
< Da umana mi avete dannata,
ma ora la mia ira vi ha
divorati tutti > pensò. Anche i suoi occhi
dardeggiavano nell’oscurità, come
le lucciole.
[101].
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Capitolo 10 *** Cap.10 Il demone ***
Ha partecipato al ‘Club di
Aven’.
Prompt: pericolo
Cap.10 Il demone
La creatura con le corna ricurve e il
corpo muscoloso, dalla
pelle color pece, avanzava nella chiesa di pietra, con la testa piegata
in
avanti e gli occhi che dardeggiavano. La luce rossa che emanava dalle
iridi
rischiarava il suo viso deforme, le labbra erano ripiegate a causa dei
suoi
lunghi denti ricurvi, sporchi di sangue rappreso.
L’unica altra fonte di luce
erano le candele votive.
Odore di umido, alghe e carcasse
umane rendeva l’aria
irrespirabile.
Il demone spalancò le
fauci ed iniziò a vomitare sangue
nerastro, che una volta arrivato sul marmo del pavimento
cominciò a ribollire,
liquefacendo ciò che rimaneva delle sue vittime.
Il demone raschiava il pavimento con
i suoi zoccoli equini,
pur rimanendo in posizione eretta.
Le gocce di pioggia sferzavano le
vetrate della finestra,
dando vita insieme all’ululato del vento ad un frastuono tale
che copriva i
bassi ringhi del demone ed i suoi sporadici passi. Uno dei vetri
andò in pezzi
quando un corvo vi rovinò contro, il cadavere martoriato
dell’anima precipitò
ai piedi di una delle panche e fu inghiottito dal simil magma color
catrame.
Il demone vomitò
dell’altro sangue, anche questo
completamente nero, sulla finestra e la melma, questa volta, si
solidificò,
sigillando completamente sia il foro che il resto della vetrata. La
creatura
vomitò su ognuna delle finestre, ovattando i rumori esterni.
Gettò indietro la
testa, spalancò la bocca e ruggì, goccioline di
saliva schizzarono tutt’intorno
a lui.
“Ora non puoi
più negarlo Philips, siamo in pericolo”
sussurrò un ragazzo. Era vestito da sacerdote e teneva
stretta al petto una
spada con l’elsa creata da un crocefisso di legno.
Philips caricò il suo
fucile a pompa e ghignò.
“Il pericolo è
parte della mia vita, Rama” disse. Si alzò in
piedi, facendo ondeggiare la sua casacca nera e puntò
l’arma contro il demone.
Il sacerdote si serrò le
orecchie con le mani, mentre
Philips apriva il fuoco.
Il demone indietreggiò,
continuando a ruggire, finché il
fucile risuonò scarico, Philips lo lasciò cadere
a terra ed estrasse delle
pistole d’argento. Scaricò entrambi i caricatori
sull’avversario, proiettili
d’argento volarono tutt’intorno.
Alle spalle di Philips
c’era una statua di metallo
rappresentante un santo dall’aria affranta, con una corona
abbandonata
all’altezza dei suoi piedi, sopra un piedistallo di legno.
[374; flashfic].
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