14 storie per 14 giorni

di Arya_95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Have you lost your damn mind? ***
Capitolo 2: *** Please don't leave ***
Capitolo 3: *** Do you…well…I mean…I could give you a massage? ***
Capitolo 4: *** Wait a minute. Are you jealous? ***
Capitolo 5: *** Wanna bet? ***
Capitolo 6: *** Don't you ever do that again! ***
Capitolo 7: *** Teach me how to play? ***
Capitolo 8: *** Don’t you dare throw that snowba-, goddammit! ***
Capitolo 9: *** I think we need to talk. ***
Capitolo 10: *** Kiss me ***
Capitolo 11: *** Looks like we’ll be trapped for a while… ***
Capitolo 12: *** I’ve seen the way you look at me when you think I don’t notice ***
Capitolo 13: *** YOU DID WHAT? ***
Capitolo 14: *** Before you decide to murder me, let me explain… ***



Capitolo 1
*** Have you lost your damn mind? ***


1. Have you lost your damn mind?
 
-Stai scherzando?-
-No, Rose. Te l’ho detto-
-Non puoi essere serio-
-Dai Rosie, penso di potercela fare-
-Oh si, senza alcun dubbio. Ce la farai...e poi morirai. Ma va bene, cosa vuoi che scriva sulla tua tomba?-
-Tuo padre lavora al ministero, non può uccidermi-
-Quindi sei sicuro di volerlo fare? Non posso fare nulla per farti cambiare idea?-
-Non essere stupida Rosellina. Sei abbastanza grande per avere un ragazzo e sono sicuro che tuo padre lo sappia. Prendi la giacca e andiamo!-
 
Rose sospirò e prese la giacca prima di afferrare la mano di Scorpius e scomparire.
Un secondo dopo, la coppia si trovava sulla porta d’ingresso e Rose suonò il campanello.
-Tesoro! Che piac...oh. Sei sicura?-
Hermione, che aveva appena aperto la porta, stava guardando Rose in un modo strano: metà preoccupato e metà curioso.
-Herm! Chi è?- chiese Ron dall’altra stanza.
-è Rosie, con...una sorpresa!- esclamò Hermione con un sorrisino.
-Mamma, ti prego- mormorò Rose, per lei non era affatto divertente.
-Rose! Che piacere ved...perchè lui è qui?-
Ron aveva raggiunto la moglie per salutare la sua bambina ma si era zittito subito dopo.
-Ehmm...papà, ciao. Volevo…-
-Signor Weasley, buongiorno- disse Scorpius salutando il padre della ragazza e porgendogli la mano che lui ignorò.
-Perchè lui è qui?- ripetè invece.
-Andiamo in salotto- intervenne Hermione, afferrando il braccio del marito mentre la giovane coppia li seguiva.
-Questa è l’ultima volta che lo chiedo, perchè lui è qui?- chiese Ron una volta che tutti si furono seduti.
-Ron, calmati per favore- disse Hermione.
-Papà...Scorpius è qui perchè...perchè...lui…-
-Io e Rose stiamo uscendo insieme- intervenne Scorpius mentre Ron lo fulminava con lo sguardo.
-Sei impazzita, Rose?- chiese Ron dopo qualche secondo di gelido silenzio.
-Ron!-
-Papà, so che mi hai proibito di parlare con lui ma…- cominciò a spiegare Rose ma Ron la interruppe.
-No Rose, non c’è nessun ma. Non capisco come tu possa uscire con questo...questo furetto!-
-Ancora con questa storia?- chiese Hermione, irritata.
-Hermione, ti sei dimenticata chi è suo padre?-
-Lo so, ma sono stata a pranzo con Rose e Scorpius. è un bravo ragazzo e…-
-Tu! Tutte e due! Mi avete tradito!- gridò Ron, infuriato e sconvolto.
-Papà, non essere così melodrammatico-
-Non sono melodrammatico! Sono ferito!-
-Signor Weasley…- Scorpius provò a parlare ma venne interrotto immediatamente.
-Zitto tu! è tutta colpa tua!-
-Non è colpa sua! Non è colpa di nessuno! Non è nemmeno una colpa!- gridò Rose.
-Rose, per favore. Potresti avere qualsiasi ragazzo, perchè proprio lui?-
-Perchè lui è speciale...lo amo- rispose lei, arrossendo, mentre Scorpius le afferrava la mano e gliela stringeva.
-D’accordo! Sei abbastanza grande per poter prendere le tue decisioni ma fammi dire una cosa: quando siete con me fareste meglio a mantenere una distanza di almeno due metri-

NOTE:
Buongiorno, in questa gelida mattina di novembre ho deciso di lanciare una sfida a me stessa (e a chiunque voglia seguirmi). Voglio scrivere e pubblicare 14 storielle sulla mia coppia preferita (non c'è bisogno che dica chi), ispirate ad una lista di prompt che è nel mio computer da circa un secolo.
Se vuoi lanciarti in quest'avventura, fammelo sapre. Nelle note dell'ultimo capitolo metterò il link della tua storia e non devi per forza scrivere su Rose e Scorpius, ogni coppia di ogni razza, religione, sesso e fandom è ben accetta (ti prego però, non Lily e Scorpius. Fammelo come favore personale).
Ho lasciato volutamente i titoli in inglese in modo da darvi più margine di traduzione e adattamento, mettete la frase tradotta in grassetto, sono curiosa di vedere le possibili traduzioni per una stessa frase!
Spero che questa prima piccola storia vi sia piaciuta, a domani!
Baci,
Arya

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Capitolo 2
*** Please don't leave ***


2 - Please, don’t leave
 
Rose e Scorpius erano ancora a letto, nudi, e lui le stava sfiorando lentamente la pelle candida della schiena con la punta delle dita.
-Tu hai bisogno di dormire e io devo andare- sussurrò Scorpius senza però accennare a muoversi.
-No- mormorò Rose, mezza addormentata.
-Stai già praticamente dormendo tesoro- le disse lui cominciando a baciarla dolcemente sul viso, sul collo e poi sulla spalla.
-Non è vero- protestò lei con gli occhi chiusi.
-Rosie, torno presto-
-Mm...cinque minuti, non di più- sentenziò lei, stringendosi di più a lui.
-Piccola, devo andare a lavorare. Tornerò tra qualche ora...e tu hai bisogno di dormire- le rispose Scorpius, cercando di muoversi.
-No, no, no- disse Rose stringendo più forte a sé il suo ragazzo, con il viso premuto contro il suo collo.
-Tesoro, lo sai che non posso restare-
-Per favore, non mi lasciare-
-Me la stai rendendo difficile-
Rose sorrise maliziosa e gli si avvicinò ulteriormente.
-Sarò licenziato-
-Il tuo capo è tuo padre, non può licenziarti-
-Sono sicuro che possa...e lo farà-
-Allora dovrai cercarti un nuovo lavoro. Il giornale è sul tavolo in cucina- rispose lei, improvvisamente più sveglia, accarezzandolo.
-Rosie…-
-Per favore, ti voglio qui- disse Rose, cominciando a baciargli il petto muscoloso.
-Come posso andarmene se me lo chiedi così?- sospirò Scorpius, facendo sorridere vittoriosamente Rose.
-Scriverò a mio padre, andrò a lavoro questo pomeriggio-
Scorpius cominciò a baciarle lentamente la pelle delicata e Rose spostò la testa per permettergli di raggiungere il collo e morderlo.
-Tanto perchè tu lo sappia, non sono mai stato così assuefatto da nessuno-
-Buono a sapersi-

NOTE:
Uh, si. è moooolto corto. Ma non mi sembrava il caso di aggiungere una scena di sesso (che è quello che è successo subito prima e subito dopo questa scena, almeno nella mia mente haha).
Grazie a tutti!
Baci,
Arya

 

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Capitolo 3
*** Do you…well…I mean…I could give you a massage? ***


3 - Do you…well…I mean…I could give you a massage?
 
Rose era appena tornata dall’allenamento di Quidditch e ora era sdraiata sul divanetto della sala comune Corvonero con alcuni dei suoi numerosi cugini, suo fratello e Scorpius, il migliore amico di Albus.
-Grazie per essere venuti fin qui ragazzi, sono così stanca che non ce l’avrei fatta a raggiungere i Grifondoro- disse Rose, muovendosi per cercare una posizione più comoda.
-Nessun problema Rosie, sembra che l’allenamento ti abbia distrutto- commentò Albus.
-Decisamente. Sono morta-
-Stai parlando, non puoi essere morta- rispose Lily ridacchiando.
-Ha. Ha. Ha. Volevo dire che sono davvero davvero stanca e, comunque, questo castello è pieno zeppo di morti che parlano- ribatté Rose.
-Non sei trasparente però-
-Ragazze finitela- disse Albus.
-Sono solo stanca e dolorante- mormorò Rose.
-Dovresti farti fare un massaggio- suggerì Hugo vedendo la sorella sofferente.
-Hai proprio ragione, fortunatamente Hogwarts è pieno di SPA- disse lei sarcasticamente.
-Scorpius è piuttosto bravo con i massaggi- propose Lily.
-E COME lo sai?- chiese Albus guardando sospettosamente la sorellina e il migliore amico.
-Oh non te l’ho mai detto? Dopo aver fatto sesso, mi fa sempre i massaggi- rispose Lily, seria come non mai.
-TU COSA?!- gridò Albus, sconvolto, con lo sguardo fisso sul suo (ex) migliore amico.
-Calmati, non ho mai toccato tua sorella. Ieri le ho detto che ho fatto un corso, l’estate scorsa- spiegò lui.
-Un corso? Un corso di massaggi?- chiese Rose.
-Problemi?- disse lui, alzando un sopracciglio.
-Per niente. Stai cercando di migliorarti, è lodevole-
-Smettetela di flirtare voi due. Mia cugina non è meglio di mia sorella, Malfoy- lo riprese Albus interrompendo l'intenso scambio di occhiate tra i due ragazzi.
-Non stiamo flirtando- dissero entrambi, guardando Albus.
-Sappiamo tutti che hai bisogno di una sana scopata, Rosie. E Scorpius sembra essere piuttosto bravo anche in quello- affermò Lily con nonchalance.
Rose era sconvolta, così come Albus, Hugo, Scorpius e gli altri che stavano osservando la scena ridacchiando.
-Vuoi...cioè...volevo dire...posso farti un massaggio...? Se ti va..- disse Scorpius, dopo qualche secondo di silenzio in cui tutti non sapevano come reagire a quella lingua tagliente di Lily.
-Ehi! Non ti puoi scopare mia sorella!- gridò Hugo.
-Non le ho chiesto quello, le ho solo offerto un massaggio-
-Grazie mille Scorpius, perchè non andiamo in camera mia?-
-Dovrai passare sul mio cadavere- li minacciarono sia Albus che Hugo.

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Capitolo 4
*** Wait a minute. Are you jealous? ***


4 - Wait a minute. Are you jealous?
 
-Dai Rose, andiamo! Svegliati!- disse Scorpius muovendo la mano davanti al viso della ragazza.
-Ch-che?- sospirò Rose, risvegliandosi dal suo sogno ad occhi aperti.
-Cosa c’è? Stiamo studiando da nemmeno mezz’ora e tu hai passato almeno 15 minuti persa nei tuoi pensieri-
-Mi dispiace Scorp, stavo solo pensando…-
-Sembri...distante-
-Lo so...mi dispiace-
-A cosa stavi pensando?-
-Niente- rispose lei arrossendo e guardando fuori dalla finestra della biblioteca.
-Rose...perchè sei arrossita?- chiese lui, curioso.
-Beh...Lily mi ha detto che Jonathan Miller mi vuole chiedere di uscire e stavo solo...pensando-
-Ah. Quindi uscirai con quel...quell’idiota?- chiese Scorpius.
-Non è un idiota, Scorpius. Non sarà brillante ma…-
-Non è brillante per niente- disse Scorpius, ridacchiando.
-...ma ha degli addominali fantastici e Lily mi ha detto che Masha le ha detto che bacia molto, molto, molto bene. E non solo baci….-
-Per l’amor di Merlino, non ho intenzione di starti ad ascoltare-
-Non solo i ragazzi pensano a scopare, lo sai?-
-Ti giuro, non ho intenzione di starti ad ascoltare. Inoltre, è un idiota. Potresti avere di meglio...avrà anche - come hai detto? - addominali fantastici ma poi? I miei addominali sono fantastici e, a differenza sua, io ho anche un cervello-
-Aspetta. Sei geloso?-
-Certo che no! Sto solo dicendo...perchè dovresti scegliere lui?-
-Invece di te?-
-Non sto dicendo...ok, fanculo. Si. Perchè dovresti scegliere lui invece di me? So di essere migliore di lui e anche tu lo sai- disse Scorpius esprimendo finalmente come si sentisse.
-Ok, vuoi sapere perchè non ho scelto te?- chiese Rose mantenendo la voce calma e evitando di guardarlo.
-Si, cazzo-
-Perchè non mi hai mai chiesto di uscire, idiota- rispose lei, sorridendo.
-Fanculo Weasley- disse lui, alzandosi per raggiungerla dall’altro lato del tavolo. Le prese il mento con due dita e, lentamente, si avvicinò alla bocca.
Quando le loro labbra finalmente si toccarono, Rose infilò una mano tra i capelli morbidi di lui e socchiuse la bocca per permettere alla lingua di Scorpius di danzare con la sua.
-Sei proprio un idiota- disse Rose, sorridendo.

NOTE: Mi sono appena accorta che queste storielle non rispecchiano molto il mio solito stile di scrittura e credo sia dovuto al fatto che tutte queste piccole scenette erano state scritte precedentemente in inglese e successivamente tradotte, mantenendo il mio stile ma...il mio stile in inglese! Che è sostanzialmente diverso da quello italiano, probabilmente perchè ancora non riesco ad esprimermi come vorrei, shame on me.
Comunque voglio ringraziare tutti voi che state leggendo e quelle dolci anime che hanno recensito, risponderò il prima possibile.
Baci,
Arya

 

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Capitolo 5
*** Wanna bet? ***


5 - Wanna bet?
 
-Rose, accettalo. Non l’hai ancora superato- disse Lily per la trecentoquarantanovesima volta.
-Non è assolutamente vero. Non penso più a lui- rispose Rose. Okay, era stata male per un po’ dopo la loro rottura ma ora stava bene.
-Stai mentendo sapendo di mentire. Non sei più uscita con nessuno da quando avete rotto...ed è stato quattro mesi fa!-
-Non ho ancora trovato qualcuno abbastanza interessante. Ma sto bene, non è così male essere single-
-Sono sicura che non ti ricorderai nemmeno come si bacia un ragazzo, dopo quattro mesi!- la prese in giro Lily.
-Sono abbastanza sicura di saperlo-
-Scommettiamo?-
-Come? Non posso baciare il primo ragazzo che vedo…-
-è esattamente quello che devi fare. è solo un bacio. E tu hai appena detto che sai come si fa…-
-Ok, lo faccio. Bacerò il primo ragazzo che incontriamo-
Nell'esatto momento in cui lei smise di parlare, un ragazzo girò l’angolo, camminando verso di loro.
-No. Il prossimo- disse lei, immediatamente.
-Rosie, sii coraggiosa e bacialo- rispose Lily che si stava sforzando di non ridere, ma con scarsi risultati.
-Ti odio- sussurrò Rose alla cugina mentre iniziava a camminare verso Scorpius Malfoy.
-Ehmm...Malfoy?-
-Weasley, come posso aiutarti?- chiese lui gentilmente.
-Mi dispiace- mormorò lei prima di mettere una mano sulla sua nuca e baciarlo.
Nel momento in cui le loro labbra si toccarono, entrambi le dischiusero per potersi assaporare più a fondo.
Rose e Scorpius si conoscevano a malapena, erano semplici compagni di classe, ma non poterono fare a meno di godersi quelle sensazioni.
Scorpius le afferrò i fianchi per rendere la distanza tra i loro corpi praticamente minima.
-Oh mio Dio! Scorpius Malfoy sta baciando Rose Weasley!- gridò qualcuno facendogli realizzare quello che stavano facendo.
-Io...mi dispiace- mormorò lei, portandosi una mano alla bocca, poteva sentire ancora il sapore di Scorpius e il suo calore sulle labbra.
-Io non sono così dispiaciuto- rispose lui, senza lasciare i suoi fianchi.
Nel frattempo, alcune persone avevano formato un gruppetto poco distante per osservare quella strana coppia ma a loro non interessava.
-Che ne dici di trovare un posto più appartato in cui...parlare?- chiese lui.
Rose annuì e, afferrando la sua mano, lo seguì lungo il corridoio.
-Dovrebbe ringraziarmi- mormorò Lily, guardando la nuova coppia allontanarsi.

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Capitolo 6
*** Don't you ever do that again! ***


6 - Don’t you ever do that again!
 
-Oh mi dispiace. è colpa mia?- disse Scorpius con un ghigno mentre Rose raccoglieva i formicaleone che erano caduti quando lui la aveva “accidentalmente” scontrata.
-Non ti preoccupare Malfoy, può succedere- disse lei cercando di mantenere la calma.
La preside aveva dato loro un ultimatum: alla prossima litigata sarebbero stati espulsi.
Scorpius tornò al suo tavolo ma, dopo appena qualche secondo, dovette spostarsi velocemente perchè la sua pozione aveva cominciato a bollire e uscire dal calderone.
-Malfoy, che è successo?- chiese il professor Douth al suo allievo migliore.
-Non lo so! L’ho fatta come sempre!-
-Troppi formicaleone, presta più attenzione- sentenziò lui mentre Scorpius lanciava un’occhiata gelida a Rose.
Lei stava sogghignando.
-Mi dispiace professor Douth. Posso rifarla? Ho abbastanza tempo-
-Fai quello che puoi-
-So che è colpa tua- mormorò Scorpius, forte abbastanza per farsi sentire da Rose nel banco dietro di lui.
-Assolutamente no, ero troppo occupata a raccogliere i formicaleone che tu hai fatto cadere-
-Questi formicaleone? Oops- disse lui facendo cadere la piccola fiala in cui Rose aveva appena messo i suoi ingredienti.
-Non ti azzardare a farlo di nuovo!-
-E perchè no?-
-Voi due! Finitela! Siete in punizione!-
-Ma prof…-
-Per fav…-
Sia Rose che Scorpius stavano provando a giustificarsi ma il professor Douth non voleva sentire scuse.
-Questo pomeriggio, alle due in punto-
I due ragazzi si lanciarono uno sguardo carico d’odio ma non si azzardarono a proferir parola.
Quando la lezione terminò, i due ragazzi uscirono velocemente dall’aula ma nel primo corridoio libero Rose gli afferrò il braccio per fermarlo.
tutta colpa tua! Stupido idiota- gridò Rose, infuriata.
-Colpa mia?! Come puoi dire che è colpa mia?!-
-Perchè è vero! Sei solo uno stupido a cui non importa nulla degli al…-
-Non ti azzardare a dire un’altra parola. Non mi conosci nemmeno- disse Scorpius gelidamente, guardandola negli occhi.
-Io ti conosco- disse lei, -So che vuoi sempre essere il migliore per dimostrare di non essere come tuo padre. So che ti piace pozioni ma non sei poi così bravo in Difesa. So che ti piace la torta di mele ma non puoi fare a meno di mangiare tutto il cioccolato che vedi. So di conoscerti-
Scorpius era sorpreso. No, era sconvolto.
Come poteva la Weasley conoscerlo così bene? Rose intanto era arrossita e lui sapeva che lei arrossiva solo quando era davvero, davvero imbarazzata. Ricordava di averla vista così rossa solo quando, durante il secondo anno, tutta la scuola aveva scoperto che aveva una cotta per Samuel Truman.
Quelle settimane erano state così noiose. Lei era così a disagio che aveva smesso di rispondere alle sue provocazioni.
Scorpius si sporse verso di lei e, posando una mano sulla sua nuca, la baciò muovendo le labbra gentilmente contro le sue.
Lei reagì immediatamente, afferrandogli i capelli e socchiudendo le labbra.
-Che…- iniziò a dire Rose prima di essere interrotta.
-So che mi conosci. E io conosco te- disse Scorpius, avvicinandosi per baciarla di nuovo.

NOTE: Non sono riuscita a trovare una soluzione decente alla traduzione dell'ultima battuta. Faccio schifo come traduttrice, persino di me stessa. In inglese sarebbe stata "I know you know me. And I know about you. I care about you".
Se qualcuno riesce a trovare una soluzione che mantenga lo stesse effetto...fatemi sapere ok? Mi sta facendo impazzire.
Comunque grazie a tutti per essere qui!
Baci,
Arya

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Capitolo 7
*** Teach me how to play? ***


7 - Teach me how to play?
 
-Stai scherzando?- esclamò Rose girando la testa per guardarlo in faccia.
-No, te lo giuro- rispose Scorpius sorridendo prima di darle un bacio sulla spalla e stringerla più forte.
Erano seduti sotto un grosso albero e Scorpius la stava abbracciando da dietro quando, chiacchierando, lei aveva scoperto che lui non aveva mai giocato a scacchi magici.
Non aveva mai giocato a nessun tipo di scacchi.
-Stai scherzando, per forza! Se lo sapesse mio padre…-
-Penso tuo padre avrebbe semplicemente un’altra ragione per volermi uccidere...come se uscire con sua figlia non fosse abbastanza!- disse Scorpius ridendo e baciando la sua ragazza sul collo scoperto.
-Non credo ti ucciderebbe, magari picchiarti si, ma decisamente non ucciderti-
-Oh grazie tesoro, adesso si che sono calmo e felice di incontrarlo- scherzò Scorpius facendole il solletico.
-Abbiamo preso la strada più difficile e ora dobbiamo affrontare gli ostacoli- disse lei, dopo qualche secondo, dandogli un dolce bacio sulle labbra.
-E comunque non posso credere che tu non abbia mai giocato a scacchi-
-Mi insegni a giocare?- chiese lui.
-Cosa?-
-Se pensi sia così importante, insegnami-
-Ok, ti insegnerò- disse Rose sciogliendo il loro abbraccio per sedersi davanti a lui.
Con un colpo di bacchetta fece apparire una scacchiera tra di loro.
-Ora?- chiese lui
-Perchè non ora?- ribatté lei posizionando i pezzi al loro posto.
-Le regole sono un po’ noiose ma non ti preoccupare, giocare è più facile di quello che sembra- disse Rose con un sorriso prima di iniziare a spiegare mentre il suo ragazzo la guardava confuso.
Dopo circa mezz’ora Rose aveva vinto cinque partite e Scorpius...zero.
-Come fai a trovarlo divertente?- chiese lui dopo la sesta sconfitta.
-Lo è! Lo sembra solo perchè continui a perdere…-
-Perdo perchè non sono abbastanza motivato..- disse Scorpius con uno strano sorrisetto.
-Tesoro...di cosa stai parlando?- chiese lei insospettita.
-Niente di che ma...se diciamo vincessi un bacio per ogni pezzo che mangio…-
-Ogni pezzo? Non pensi sia eccessivo?-
-Perchè? Non mi vuoi baciare?-
-Certo che voglio ma...che ne dici di un vero bacio ogni volta che vinci una partita?- propose lei con un sorriso malizioso.
-Andata- rispose Scorpius, piazzando i pezzi sulla scacchiera.
 
Dopo un’ora, e tre lunghe partite, Rose stava per perdere la sua quarta sfida.
-Penso che tu mi debba un bacio...un altro- disse lui maliziosamente, facendo scacco matto.
Lei era allibita. Che serpe!

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Capitolo 8
*** Don’t you dare throw that snowba-, goddammit! ***


8. Don’t you dare throw that snowba-, goddammit!
 
Novembre era appena iniziato e la prima neve del nuovo anno scolastico aveva ricoperto il parco di Hogwarts.
La maggior parte degli studenti era fuori, vicino al Lago nero, per giocare con la neve nonostante il freddo pungente.
Albus, James, Hugo, Roxanne, Scorpius e alcuni dei loro amici stavano giocando a palle di neve mentre Lily, Rose e Dominique stavano facendo un pupazzo al limitare della foresta proibita.
-Attenzione ragazze!- gridò qualcuno subito prima che una grossa e fredda palla di neve colpisse la nuca di Rose.
-Chi diavolo è l’imbecille che mi ha tirato una palla di neve?- chiese lei, voltandosi di scatto per fronteggiare il gruppo che stava ancora giocando.
-Scusa Rose, non lo so. Le palle continuano a volare ovunque- le spiegò Al, ridendo e cercando di evitare le sfere ghiacciate.
-Weasley, non essere così noiosa. è solo un po’ di neve- disse Scorpius, raccogliendo un po’ di neve e dirigendosi minacciosamente verso di lei.
-Ma adesso sono bagnata!- si lamentò lei facendo ridacchiare metà dei presenti.
-Lo so, sei sempre bagnata  quando ti sono vicino, vero?- scherzò lui facendole l’occhiolino.
-Ti piacerebbe-
-Penso che proverò a farti bagnare ancora un po’, che ne dici?- disse lui cominciando a passarsi la palla di neve da una mano all’altra, pronto a lanciare.
-Malfoy, ti avverto. Non ti azzardare a lanciare quella pall...maledizione!-
Un grosso ammasso di neve l’aveva appena colpita in piena faccia.
-Pagherai per quello che hai fatto!- gridò Rose, asciugandosi la faccia con un rapido colpo di bacchetta mentre Scorpius non potè evitare di scoppiare a ridere. Una volta asciutta e riscaldata, Rose cominciò a camminare minacciosamente verso di lui, con la bacchetta in mano e pronta ad utilizzarla.
-Ehi Weasley, stavo solo scherzando. Non c’è bisogno di prendertela così tanto-
-Sto per...cazzo!- esclamò Rose dopo che Scorpius la aveva appena colpita con un Expelliarmus non verbale.
-Fin troppo facile Weasley- la prese in giro lui.
-Non ero pronta. Ridammi la mia bacchetta, adesso!- disse Rose cercando di apparire minacciosa ma Scorpius continuava a guardarla con un sorrisetto sicuro di sé.
-Non penso che ti ridarò la bacchetta gratuitamente….- disse lui giocherellando con il piccolo pezzo di legno tra le sue mani.
-Cosa vuoi?-
-Fammi pensare…- rispose lui, toccandosi il mento con la sua bacchetta con fare pensieroso.
Con uno scatto, Rose gli si avvicinò per cercare di afferrare la sua cara bacchetta ma era troppo lenta per un cercatore preparato come lui. Scorpius alzò la mano per mettere la bacchetta fuori dalla sua portata ma, sfortunatamente, lei perse l’equilibrio e gli cadde rovinosamente addosso.
-Weasley, se volevi abbracciarmi bastava molto meno- disse lui, sdraiato sul terreno ghiacciato, con Rose sopra di lui.
 
Nel frattempo…
-Finiranno per uccidersi un giorno o l’altro- disse Albus scuotendo la testa e guardando il suo migliore amico e sua cugina lottare a qualche metro di distanza.
-Si, forse….o forse capiranno finalmente di piacersi- rispose Lily, guardando quella strana coppia.
Anche se nessuno le credeva, lei era sicura che quei due fossero innamorati.

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Capitolo 9
*** I think we need to talk. ***


9 - I think we need to talk.
 
Rose stava setacciando in lungo e in largo tutto il castello per trovarlo. Doveva trovarlo.
Finalmente vide una chioma biondastra alla fine del corridoio del secondo piano, deserto a quell’ora.
-Malfoy!-
-Weasley, che piacere incontrarti- disse Scorpius sarcasticamente, con un sorrisetto.
-Penso che dobbiamo parlare- annunciò Rose, ignorando il suo commento.
-Dritta al punto, come sempre. Nessuno ti ha insegnato le buone maniere? Comunque, sto ascoltando-
-Lily mi ha detto che la sua amica Jennifer le ha detto che…-
-Eh? Mi sono perso- la interruppe lui.
-Malfoy, perchè l’intera scuola pensa che io e te stiamo uscendo insieme?- chiese Rose per farla breve.
-Non lo so, forse qualcuno ha notato che hai una cotta per me-
-COSA? Stai scherzando, vero?- chiese Rose, scioccata, prima di continuare, -Com’è possibile che io abbia una cotta per te? Come potrebbe mai piacermi un…-
-Ragazzo così intelligente?- disse lui, interrompendola con un sorriso ironico.
-...idiota. La parola che stavo per dire era idiota-
Scorpius cominciò a ridere e Rose si irritò ancora di più.
-Malfoy! Rispondi alla mia domanda! Perchè gira quel pettegolezzo?!-
-Ti giuro che non lo so mia cara Rosie, ma forse è un suggerimento. Dovremmo provare- disse lui facendo un passo verso di lei per afferrarle un ricciolo rosso.
-Ti piacerebbe- rispose lei facendo un passo indietro.
-Forse…-
-Cosa?- chiese Rose, sorpresa. Cosa diavolo significava quel “forse”’ Ovviamente non quello che aveva capito lei perchè...beh, perchè loro erano Wealsey e Malfoy e si odiavano e non potevano stare insieme. Decisamente non potevano stare insieme.
-Magari pensi che io sia un idiota ma non lo sono e, inoltre, non sono cieco. Sei una delle ragazze più belle e sexy che io abbia mai visto. E sei intelligente, sveglia…-
-No, fermati. Non puoi dire certe cose- lo interruppe Rose arrossendo e cercando di sistemare i suoi pensieri confusi.
-Perché? Lo penso-
-Ma tu non puoi. Noi non possiamo. Siamo Weasley e Malfoy. Io odio te e tu odi me, fine della storia-
-Odio...che parola forte. Okay, forse ti trovo irritante e una so-tutto-io terribilmente fastidiosa. E potrei trovare terribilmente divertente irritarti ma non posso odiarti. Nessuno riuscirebbe ad odiarti-
-Cosa intendi?- chiese Rose con le guance in fiamme e il cuore che rischiava di uscirle alla gabbia toracica.
-Intendo che ho desiderato uscire con te da quando mi hai distrutto sul campo di Quidditch l’anno scorso. Non mi interessa se dovremmo odiarci, tu sei una giovane donna bella e intelligente. La unica di cui potrei innamorarmi-
-Tu...tu non puoi dire sul serio. Tu padre...mio padre...le nostre famiglie-
Rose era confusa. Aveva passato tutta la sua vita ripetendosi che Scorpius era il nemico. Che lo odiava. Che lui era...l’unico a cui pensava tutte le notti prima di addormentarsi nell’intimità della sua stanza dove tutto era permesso e nessuno poteva giudicarla.
-Al diavolo le nostre famiglie. Non mi interessa quello che pensano loro. Mi interessa solo quello che pensi tu-
Lui le si avvicinò, appena qualche centimetro li divideva, e accarezzò dolcemente la sua guancia ma lei era pietrificata. Quindi...a lui piaceva.
Rose lo conosceva abbastanza bene da sapere che Scorpius non stava mentendo e una sensazione travolgente e calda la investì.
Facendo un passo avanti, raggiunse le sue labbra e vi depositò un leggero bacio, dimenticandosi dei loro padri, delle loro famiglie e dei loro pregiudizi.

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Capitolo 10
*** Kiss me ***


10. Kiss me
 
-Uh uh! Ci siamo! Questo sarà il bacio del secolo!- esclamò Lily, guardando alla bottiglia di Whiskey Incendiario che si era appena fermata, puntando verso Rose.
-Vi avevo detto che non stavo giocando quindi questo non sarà il bacio del secolo. Non sto giocando- rispose Rose, incrociando le braccia.
-Ma Rosie! Ci stiamo solo divertendo!- si lamentò Albus.
-Rose, è solo un bacio!- continuò Roxanne.
-Mi dispiace ma non ci sarà nessun bacio. Non è una cosa personale, Scorpius, ma…- disse Rose cercando di spiegarsi ma Lily la interruppe.
-Come ha detto Roxi, è solo un bacio! Ci stiamo tutti divertendo un sacco, è un gioco-
-Ma, come ho detto, io non sto giocando!- ripeté Rose, sempre più irritata.
-Dai ragazzi, se non lo vuole fare non è un grosso problema. Nessuno può obbligarla-
-Ma non capisco perchè lei…-
-Basta così, vado in camera mia. Buonanotte- intervenne la diretta interessata fermando il battibecco che, ne era certa, stava per nascere.
Si alzò dalla poltrona in cui stava seduta e attraversò il ritratto della Signora Grassa, diretta alla Torre Corvonero.
Era arrabbiata. Perchè i suoi stupidi cugini avevano dovuto scegliere quello stupido gioco? Se Lily voleva baciare Lysander così disperatamente avrebbe potuto trovare un altro modo!
Aveva appena girato l’angolo quando Scorpius la raggiunse.
-Hey Rose, non volevano farti arrabbiare, lo sai vero? Ok, hanno insistito un po’ troppo, ma…-
-Scorpius, non ti preoccupare. Sto bene e mi dispiace per come mi sono comportata. Non è a causa tua comunque, non avrei baciato neanche un altro ragazzo..-
-Oh. Capisco. Avresti potuto dirlo prima, non c’è nulla di male. Nessuno ti giudicherebbe, quando tua cugina…-
-Scorpius, non sono lesbica- lo interruppe Rose, alzando gli occhi al cielo.
-Sei sicura?- chiese lui, guardandola come se stesse cercando i sintomi di qualche malattia.
-Certo che sono sicura! Sono etero, semplicemente non voglio che il mio primo bacio sia così! è una cosa importante per me…- confessò la ragazza, imbarazzata, abbassando lo sguardo.
-Il tuo...primo bacio?-
-Si, problemi?-
-Assolutamente no, sono semplicemente sorpreso. Ma hai ragione, dovresti aspettare qualcuno che ti piaccia davvero...o sai già chi stai aspettando?- chiese, notando il volto di Rose diventare sempre più rosso.
-Ho già detto abbastanza, è meglio se vado a dormire-
-Aspetta un attimo. Solo perchè tu lo sappia, chiunque sarebbe onorato di essere baciato da te. Trova qualcuno per cui ne valga la pena e sii felice- disse Scorpius guardandola negli occhi senza lasciare la presa sul suo polso, che aveva afferrato per bloccarla.
-Forse...so già chi voglio baciare- rispose lei senza riuscire a distogliere lo sguardo dagli occhi grigi del ragazzo.
-Dovresti dirglielo allora-
-Sei tu chi voglio baciare Scorpius- mormorò lei, arrossendo.
-Allora baciami-
Scorpius sorrise e le si avvicinò, fermandosi a pochi millimetri dalle sue labbra.
-Mi piaci davvero Rose- sussurrò lui, avvicinandosi ancora fino a sfiorare le labbra immacolate di Rose.


NOTE: Uh...ciao? Scusate...avendo poco tempo ho preferito portare avanti l'altra mia storia (You're perfect to me) dato che ha un filo conduttore mentre questa è fatta di piccoli capitoli scollegati. Ho altri due capitoli pronti quindi prima di sabato li pubblicherò ma poi sarò in viaggio per qualche giorno quindi non sono sicura di quando verranno pubblicati gli ultimi due (uno dei quali è pronto in inglese, devo solo tradurlo).
Spero non mi odiate

Baci,
Arya

 

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Capitolo 11
*** Looks like we’ll be trapped for a while… ***


11. Looks like we’ll be trapped for a while…
 
-Albus! Ti avverto! Apri questa porta! ORA!- gridò Rose, tirando pugni contro il legno ma senza ricevere nessuna risposta.
-Albus! So che sei lì! Apri questa porta!-
Di nuovo, nessuna risposta.
-Beh Rose, sembra che rimarremo chiusi qui dentro per un po’...- disse Scorpius, appoggiato contro il muro del piccolo ripostiglio in cui erano stati rinchiusi.
-Stai zitto idiota! Non voglio parlare con te- disse, lanciandogli un’occhiataccia.
-Dovreste parlare- gridò Albus.
-Brutto imbecille...sapevo che eri lì! Apri questa stramaledetta porta!-
-Non dovresti dire tutte queste parolacce, sei una signorina- disse Scorpius, cercando di non ridere.
-Stai zitto cazzo, voglio solo uscire di qui e trovare mio cugino. E ucciderlo-
-Rose, calmati. Albus vuole che parliamo, poi ci lascerà uscire-
-Ma dovrebbe capire che NON VOGLIO PARLARE CON QUESTO STRONZO!- urlò Rose, per essere sicura che anche il cugino sentisse.
-Mi dai un minuto per parlare? Non mi hai lasciato spiegare…-
-Spiegare? Cosa mi vorresti spiegare? Forse la ragione per cui avevi la lingua di una ragazza in gola il giorno dopo che noi...ma sai cosa? Non mi interessa. Non me ne frega un cazzo, Scorpius. Sapevo che eri uno stronzo, ho fatto un errore, tutto qui. Voglio solo uscire e non rivederti mai più- disse Rose, guardando al legno scuro della porta e cercando di non piangere. Non poteva piangere, non davanti a lui.
-Rose, lei….- cominciò Scorpius, facendo un passo verso di lei. Il suo solito sorrisetto aveva lasciato il suo viso.
-Ho detto che non mi interessa-
-Ti prego, ti sto implorando-
Rose non rispose e Scorpius pensò fosse il momento giusto per spiegare cosa era successo veramente.
-Sono andato al bar per vedere Luis e dirgli quanto felice fossi. Mi avevi appena detto che mi amavi e avevo passato la migliore notte della mia vita accanto all’unica persona con cui vorrei stare. Quella ragazza era ubriaca e ha cominciato a parlarci, l’ho ignorata ma mi ha afferrato per il colletto e mi ha baciato. Ti giuro Rose che l’ho respinta subito. Lily ha visto solo un momento di ciò che è successo e ha pensato ti stessi tradendo ma non è vero. Non voglio nessun’altra, è te che amo-
-Non dirlo- sussurrò Rose mentre lacrime calde le rigavano il volto. Non poteva credergli, non voleva credergli. Scorpius era un playboy e lei lo sapeva, sarebbe finita per farsi ancora più male.
-Ma ti amo sul serio Rose, ti prego, credimi- la implorò lui, abbracciandola da dietro e nascondendo il viso nell’incavo del suo collo.
-Come posso crederti? Tu sei un…-
-Uno stronzo, lo so. Ma continuerò a lottare per recuperare la tua fiducia. Il mio cuore è tuo ormai- disse e Rose poté percepire il dolore dietro quelle parole.
-Guardami Rose. Sai che non sto mentendo, mi conosci meglio di chiunque altro. Voglio che tu sia felice e so che io posso farti felice. Dammi una possibilità-
Scorpius la prese gentilmente per le spalle per farla voltare in modo da guardarla negli occhi.
-Come faccio a sapere che non mi ferirai di nuovo?-
-Non puoi. Non posso prometterti che non farò mai più qualcosa che potrebbe ferirti ma ti prometto che farò tutto il possibile per renderti felice. Una possibilità Rose, è tutto ciò che chiedo. Ti amo-
Lei annuì e un sorriso dolce e genuino gli comparì sul viso prima di avvicinarsi e baciarla.

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Capitolo 12
*** I’ve seen the way you look at me when you think I don’t notice ***


12- I’ve seen the way you look at me when you think I don’t notice
 
-Buongiorno Rose- disse Scorpius, con il suo solito sorrisino scherzoso ad increspare il suo bellissimo viso.
-Cosa vuoi Malfoy?- rispose Rose, senza nemmeno sollevare lo sguardo dal libro che stava leggendo.
-E se andassimo ad Hogsmeade insieme oggi pomeriggio?
-Ti ricordi cosa ti ho risposto l’ultima volta che me lo hai chiesto?-
-Beh, non esattamen…-
-Ti ho detto di no, Malfoy. Per la duecentesima volta, no-
-Perchè?-
-Malfoy, non ti sopporto- rispose lei, alzando finalmente lo sguardo per posarlo su di lui. Stava ancora sorridendo.
-So che non è vero- disse Scorpius, il sorriso era diventato quasi un ghigno.
-Ma non ha niente di meglio da fare? Vai a disturbare qualcun altro per favore-
-Avrei qualcosa di meglio da fare se tu venissi con me ad Hogsmeade oggi pomeriggio-
-Ma perchè?- chiese lei, spazientita.
-Perchè ho visto il modo in cui i guardi quando pensi che io non ti veda- disse Scorpius con voce bassa e profonda, avvicinandosi fino a sussurrarle all’orecchio.
-Co..cosa? Cosa significa?-
-Ti ho visto guardarmi, più di una volta. Ammettilo Rose. Ti piaccio-
-Non potresti mai piacermi- ripetè lei, tornando a guardare il suo libro con finto disinteresse mentre il cuore sembrava volerle uscire dalla cassa toracica.
-Ok, se non lo fai tu, lo farò io. Mi piaci, Rose. Non so nemmeno bene perchè. Sei così...insopportabile. E testarda. E assolutamente fantastica. So che è una pazzia perchè non facciamo altro che litigare, duellare e riusciamo a malapena a stare nella stessa stanza senza arrabbiarci ma mi piaci. E voglio che tu mi dia la possibilità di farti vedere che possiamo andare d’accordo- confessò lui.
Rose era senza parole.
-Ok- disse dopo qualche momento di silenzio.
-Ok cosa? Cosa significa “ok”?-
-Ti darò una possibilità. Ci vediamo tra mezz’ora dal portone- disse lei, cominciando a raccogliere le sue cose, fingendo assoluto disinteresse.
-Davvero?-
-Malfoy, vuoi davvero che ci ripensi? Potrei cambiare idea-
-Quindi ti piaccio?- chiese lui.
-Ci vediamo tra mezz’ora, Malfoy- rispose lei, allontanandosi, mentre si sforzava di non sorridere.

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Capitolo 13
*** YOU DID WHAT? ***


 

13. YOU DID WHAT?
 
-TU HAI FATTO COSA?- chiese Lily, urlando così forte che probabilmente persino gli elfi domestici nelle cucine del Castello riuscirono a sentirla.
-Shh! Lily! Non c’è nessun bisogno di urlare!- cercò di calmarla Rose, imbarazzata, dato che, a causa di quello strillo, metà Sala Comune le stava fissando.
Come se non ci guardassero già abbastanza…, pensò Rose
-Scusa, è che...cavolo Rose! Come hai potuto?- chiese Lily, abbassando il volume della voce.
-Non...non lo so! è semplicemente successo! Ero lì e un attimo dopo…-
-Cose del genere non succedono semplicemente. Non è come quando sei rimasta intrappolata in un’armatura incantata, questa cosa è molto più grave!-
-Lo so Lily! Ma non ho potuto fare altrimenti! Ero sconvolta ed è successo!-
-Albus lo sa?-
-Non credo, è appena successo..-
-Rose…-
-Non posso credere a quello che ho fatto! Mi ucciderà!- mormorò Rose, demoralizzata, con la faccia tra le mani.
 
-ROSE WEASLEY!- gridò lui, richiamando l’attenzione di tutti nello stretto corridoio. Vedendo quanto fosse arrabbiato comunque, in molti si allontanarono, lasciando i due ragazzi soli.
-Ciao- lo salutò lei, cercando di comportarsi normalmente.
-A cosa diavolo stavi pensando?!-
-Io…- cominciò lei ma subito venne interrotta.
-Mi hai chiuso in bagno! Albus è arrivato solo dopo quattro ore e sapevi che ero senza bacchetta!- continuò lui, gridando.
-Già...mi dispiace?- mormorò Rose, imbarazzata.
-E, ancora peggio, sei corsa via- concluse lui, apparentemente più calmo ma con la tristezza negli occhi.
-Ero...spaventata, Scorpius. Non sapevo cosa fare!-
-Quindi la tua soluzione è stata quella? Il tuo ragazzo dice di amarti e tu lo chiudi in bagno!-
-Non ho pensato...ho solo agito- sussurrò lei, guardandosi la punta dei piedi.
-Avresti potuto dirmi semplicemente che non provavi lo stesso, l’avrei accettato-
-Io...è che non lo so! Non l’ho mai detto a nessuno, mi spaventa- rispose lei, sempre più rossa in viso.
-Non c’è problema, lo dirai quando sarai pronta. Volevo solo dirti quello che sento io, non devi fare lo stesso se non ti senti- disse lui, accarezzandole la guancia. Vedendola così dispiaciuta e imbarazzata, tutta la rabbia era svanita. Poi continuò, -Però per favore...la prossima volta non mi chiudere in bagno, ok?-

NOTE:
Toc toc? C'è ancora qualcuno? Lo so, sono sparita di nuovo...scusate? Almeno non vi ho chiuso in bagno però
Ho appena aperto una pagina Facebook, per qualunque cosa sono sempre contattabile lì, anche se avete voglia di una semplice chiacchierata con una sconosciuta :)
https://www.facebook.com/arya.efp.79
 

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Capitolo 14
*** Before you decide to murder me, let me explain… ***


14. “Before you decide to murder me, let me explain…”
 
Rose era felice. Dopo la settimana più brutta e lunga della sua giovane vita, il venerdì era finalmente arrivato e lei era pronta per quello che aspettava dalla domenica precedente e la cui sola idea l’aveva aiutata ad andare avanti in quella settimana infernale: quella mattina erano arrivati i cioccocalderoni al doppio cioccolato ripieni di caramello che nonna Molly le aveva promesso e che adesso erano nascosti al sicuro nella sua borsa.
Non aveva ancora avuto il tempo nemmeno di assaggiarli. Quelle dodici piccole delizie avevano bisogno di tempo e tranquillità per essere gustate e apprezzate, non poteva certo ficcarsene uno in bocca tra una lezione e l’altra come avrebbe fatto con qualunque altro dolce!
Alla fine dell’ultima ora, erbologia con Serpeverde, Rose fu stranamente tra i primi ad uscire dalla serra, diretta al suo dormitorio per poter passare finalmente un po’ di tempo da sola con i suoi nuovi piccoli, gustosi amici. Aveva appena raggiunto la Sala d’Ingresso quando un bolide verde-argento le passò accanto, strappandogli la borsa dalla spalla.
-Malfoy! Ridammi immediatamente la borsa!-
-Scusa Rose, non posso-
-Non sto scherzando! Dammi. Immediatamente. La. Mia. Borsa- esclamò nuovamente lei, estraendo la bacchetta dalla manica.
-No no, calmati. Prima che tu decida di uccidermi, fammi spiegare…-
-Non me ne frega nulla! Voglio la mia borsa, ora!-
-Adesso non posso, tra dieci minuti ok? Anzi meno, incamminati e ti raggiungo-
-Ti sei rincoglionito Malfoy? Dammi la mia borsa!-
-Ma qual è il tuo problema? Merlino, è solo una borsa piena di libri! Te la ridò subito…-
-Tu mi chiedi qual è il mio problema?! Dammi la mia borsa- ripeté lei per l’ennesima volta, facendo uno scatto nella sua direzione mentre l’atrio intorno a loro si riempiva di curiosi.
Purtroppo il giovane portiere della squadra di quidditch di Serpeverde aveva riflessi troppo buoni e lo scatto della ragazza andò a vuoto.
-Smettila! Ti ho detto che te la ridò subito!- ripeté lui, incamminandosi nel corridoio che portava ai sotterranei.
-Dammi la mia borsa!- disse nuovamente lei, seguendolo.
-Sembri un disco rotto, smettila-
-Scorpius. Dammi la mia borsa!-
-Merlino che piaga!- esclamò lui e, fermandosi in mezzo al corridoio, aprì la borsa e, dopo aver tirato fuori un foglietto spiegazzato, la porse a Rose.
-Cos’è quel foglio?- chiese lei, curiosa.
-Hai avuto la borsa, smettila di rompere- disse lui, voltandosi e riprendendo per la sua strada.
-Lo hai preso dalla mia borsa, cos’è quel foglio?-
-Ti prego Rose- la implorò lui.
-Scorpius, perchè quel foglio era nella mia borsa? Cos’è?-
-È finito lì per sbaglio-
-E cosa c’era di così importante e segreto? Perchè non potevo vederlo?- chiese ancora lei, continuando a seguirlo.
-Rose mi stai esasperando. Non puoi dimenticartene?-
-No, voglio saperlo. Era nella mia borsa.- insistette lei. I dolci della nonna erano stati accantonati in un angolo della mente per il momento.
-Tieni, se è così importante per te- disse lui bruscamente, lanciandole il foglietto appallottolato che lei afferrò al volo.
-Non ridere, mi stavo annoiando-
Una volta dispiegato, Rose rimase senza fiato.
-Posso tenerlo?- chiese con voce flebile continuando a guardare le linee precise tracciate sulla carta bianca. Era un ritratto, un suo ritratto. Appariva pensierosa ma felice, assorta in un qualche mondo parallelo. Era un disegno a matita, dalle spalle in su, ma c'era qualcosa di attento nei tratti usati, soprattutto per il viso.
-Ti piace?- chiese Scorpius, sorpreso.
-È...sono senza parole. È bellissimo. Perché non me lo volevi far vedere?-
-Io...non lo so, non dovrei averlo fatto ma eri così...bella- disse lui, facendola arrossire.
Poi, per superare l’imbarazzo, aggiunse -Posso sapere a cosa stavi pensando prima a lezione?-
Rose ridacchi, sempre più rossa e tirò fuori la scatola di dolci dalla borsa mostrandola al ragazzo.
-Nonna mi ha mandato dei dolci, i miei preferiti-
-Proprio da Weasley- commentò lui, ridendo.
-Quindi posso tenerlo? Ci terrei tanto- chiese nuovamente lei.
-Certo, è tuo-
-Grazie Scorpius, ti va di farmi compagnia e assaggiare questi? Te ne innamorerai-
 

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