Io, tu e Laura - raccolta X-family

di rhys89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una doverosa premessa ***
Capitolo 2: *** Ma perché? ***
Capitolo 3: *** Messaggi subliminali ***
Capitolo 4: *** Torta di compleanno ***



Capitolo 1
*** Una doverosa premessa ***


Una doverosa premessa

E rieccomi di nuovo qui!

Per quella che credo sia la prima volta in assoluto non ho messo nessun canonico "Angolino dell'autrice", ma solo perché, prima di lasciarvi alle storie, vi chiedo di spendere un paio di minuti a leggere queste righe… perché senza di esse la raccolta stessa perderebbe la sua ragion d’essere.

Come si può facilmente intuire, questa raccolta prende spunto da ciò che si scopre nel film “Logan” per quanto riguarda il personaggio di Laura Kinney, ma ha come presupposto un what if grosso come una casa (già accennato nell’introduzione).

Per prima cosa però, per chi non lo sapesse/ricordasse, ecco un paio di informazioni di base: Laura Kinney (quella del film) è una ragazzina mutante di circa dieci anni (l’attrice ne ha dodici, ma nel film si parla sempre di bambini e quindi credo sia ragionevole ipotizzarla più piccola) che è stata “creata” in laboratorio a partire dal DNA di Logan. Per questo ha il potere di guarigione (fattore rigenerante), gli artigli (lei ne ha due su ciascuna mano e uno su ciascun piede) e anche i sensi ipersviluppati.

Il governo ha dato vita a lei e altri ragazzini mutanti con lo scopo di utilizzarli come armi (per questo il nome dato a Laura dal Governo è x-23 --> da “arma X” che era Logan), ma alcuni di loro – aiutati dalle infermiere che li accudivano – riescono a fuggire.

E qui parte il what if: in questa raccolta l’esperimento del governo (quello in cui “crea” questi nuovi ragazzini mutanti a partire dal DNA dei mutanti conosciuti di cui è entrato in possesso) è avvenuto molto tempo prima rispetto quanto raccontato in “Logan”, e gli X-Men trovano Laura qualche anno dopo X-Men 2 (senza considerare gli avvenimenti di X-Men 3) e la portano in salvo.

Ovviamente c’è anche il presupposto che Logan e Scott abbiano a questo punto una relazione già consolidata, tanto da “adottare” Laura come figlia di entrambi.

Un’ultima cosa: in “Logan” abbiamo visto Laura solo in condizioni estreme e pericolose in cui è costretta a combattere senza pietà, invece in questa raccolta si troverà in un ambiente sicuro in cui può effettivamente comportarsi da bambina e non essere soltanto l’arma x-23, quindi la sua caratterizzazione cambierà di conseguenza.

Infine, le storie di questa raccolta NON seguiranno un ordine cronologico preciso (quindi può anche darsi che troverete prima una storia ambientata dieci anni dopo l’arrivo di Laura alla scuola e dopo una che racconta di come l’hanno conosciuta) e – salvo eventuali eccezioni che saranno opportunamente segnalate – saranno completamente slegate l’una dall’altra.

Ultimo ma non ultimo: ogni capitolo avrà al suo inizio una breve scaletta introduttiva con tutte le informazioni necessarie a capirlo al meglio e... niente, tutto qui.

Ci vediamo tra pochissimo con il primo capitolo ufficiale della raccolta ^-^

A presto!
rhys89



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Capitolo 2
*** Ma perché? ***


Angolino dell'autrice

Come promesso, eccomi qui ^^
Questo primo capitolo è basato su una scenetta piuttosto stupida che però mi faceva ridere, e quindi non ho resistito alla tentazione di inserirla. Non ha grosse pretese, - non ne ha nessuna, in effetti - ma spero che riesca almeno a strapparvi un sorriso.

Grazie a tutti coloro che leggeranno e/o commenteranno, ci vediamo tra qualche giorno con il secondo capitolo (che è già scritto).

[Storia partecipante alla 666 prompt per essere come il diavolo challenge, indetta da Arianna.1992 sul forum di EFP.]

Disclaimer: i personaggi e la storia di X-Men non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^



Prompt: 471. Surreale
Rating: verde
Genere: commedia, introspettivo
Avvertimenti: slash
Personaggi/Pairing: Logan, Scott, Laura, accenni Logan/Scott
POV: Scott
Localizzazione: indefinita
Note: enstabilished relationship
Conteggio parole (Word): 154

Ma perché?

 «Ho detto di no, Logan» ripeti seccato per la terza – o è la quarta? – volta nell’arco di una manciata di minuti.
 «Ma perché?» sbuffa lui, e se non ti avesse preso per sfinimento la sua espressione corrucciata potrebbe essere divertente, forse perfino tenera.
Peccato che, in questo momento, più che abbracciarlo avresti voglia di strozzarlo.
 Prendi un profondo respiro e ti costringi a mantenere la calma.
 «Perché è da incoscienti, e lo sai.»
 O almeno dovrebbe saperlo…
 «Tu lo sai cos’è un fattore rigenerante, ragazzino?» ti sfotte con un sorrisino ironico.
Appunto.
«Tu lo sai cos’è una bambina, Logan?!» lo rimbecchi inacidito, sull’orlo del collasso nervoso.
 Logan alza teatralmente gli occhi al cielo e poi si rivolge a Laura, che finora ha seguito curiosa la vostra discussione mangiucchiandosi un biscotto gigante.
 «Mi spiace, piccola, niente whisky» le dice, rimettendo via la bottiglia. Poi ti lancia un’occhiata in tralice e sogghigna. «La mamma non vuole.»



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Capitolo 3
*** Messaggi subliminali ***


Angolino dell'autrice

Salve! ^^
A tempo record eccomi qui con un nuovo capitolo (solo perché l'avevo già scritto, non vi ci abituate xD) di questa raccolta.

Prima di tutto vi chiederei un favore che dovevo dirvi l'altra volta ma mi sono scordata: potreste votare per inserire Laura tra i "nuovi personaggi" del fandom?
Io l'ho proposto (Laura Kinney/X-23) ma ci vogliono mi sembra dieci voti perché venga inserito nella lista dei personaggi da poter inserire come protagonisti delle storie.
Se non lo sapeste, basta cliccare su "Aggiungi personaggi" in alto a destra della pagina del fandom di X-Men (film) (questa qui) e cliccare su "Approvo" accanto al nome di "Laura Kinney/X-23".
Ve ne sarei davvero grata, perché così posso togliere quel generico "altri" dalla lista dei personaggi di questa storia e inserire proprio il suo ^_^

Ad ogni modo, passiamo alla storia... in effetti non c'è molto da dire, se non che è un'altra scena di vita pseudo quotidiana stavolta dal POV di Logan. Anche qui fluff a palate, spero abbiate un buon dentista per eventuali carie dovute all'eccesso di zuccheri! xD

Grazie infinite a tutti voi che seguite questa raccolta e ad Arianna.1992 che ha recensito lo scorso capitolo.

- [Storia partecipante alla 666 prompt per essere come il diavolo challenge, indetta da Arianna.1992 sul forum di EFP.]
- [Storia partecipante a La challenge capricciosa, indetta da MissChiara sul forum di EFP.]

Disclaimer: i personaggi e la storia di X-Men non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^



Prompt: 495. Matrimonio
Rating: verde
Genere: commedia, introspettivo, fluff
Avvertimenti: slash
Personaggi/Pairing: James “Logan” Howlett, Laura Kinney, Logan/Scott
POV: Logan
Localizzazione: indefinita
Note: enstabilished relationship
Conteggio parole (Word): 342

Messaggi subliminali

 La porta della cameretta di Laura è completamente aperta e quando ti affacci per salutarla la trovi seduta in un angolo, circondata da bambole e pupazzi vari. Sorridi intenerito – è bello che finalmente possa comportarsi come una bambina qualunque – e ti fermi ad osservarla… e il sorriso si fa perplesso, quando ti accorgi che le bambole con cui sta giocando sono in realtà due action figure, precisamente la tua e quella di Scott.
E che lei le sta facendo baciare.
 «Perché non entri?» ti chiede all’improvviso, voltandosi verso di te, e ti dai mentalmente dello stupido per aver pensato di poterle nascondere la tua presenza – è tua figlia, dopotutto.
 Le sorridi ancora e ti avvicini, accucciandoti al suo fianco mentre lei riprende a giocare.
 «Che fai di bello?» le chiedi, osservandola appiccicare una strisciolina di carta sulla testa del bambolotto-Ciclope.
 «Preparo il matrimonio tuo e di papà Scott» ti dice candidamente.
 Sgrani d’istinto gli occhi, colto alla sprovvista.
 «Il… il nostro matrimonio?» le domandi, giusto per sicurezza.
 «Sì. Tu hai la cravatta» e qui indica una cordicella attorno al collo del bambolotto-Wolverine che non avevi notato «e papà Scott il velo.»
Ah, ecco che era quella roba!
 Laura aggiunge un ultimo pezzetto di scotch per tenere fermo il velo e sorride soddisfatta.
 Sorridi anche tu, cercando in ogni modo di non metterti a ridere.
 «Quelle chi te le ha regalate?» le chiedi curioso, indicando le due action figure adesso in piedi di fronte a lei.
 «Zia Ororo.»
Bene, allora dovrai fare due chiacchiere con Tempesta. Ma prima…
 Con quanta più naturalezza possibile sfili il telefono dalla tasca – adesso sei quasi contento di esserti arreso alla tecnologia – e le fai un video riuscendo a beccare proprio il momento in cui Laura, parlando per conto di un draghetto verde a pois viola che evidentemente è l’officiante della cerimonia, dice “E ora vi dichiaro marito e marito” – seguito da un nuovo bacio dei bambolotti Wolverine e Ciclope.
 Poi lo mandi a Scott insieme a un breve messaggio.
“Secondo te nostra figlia cerca di dirci qualcosa?”



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Capitolo 4
*** Torta di compleanno ***


Angolino dell'autrice

E siamo a tre! ^^
Ci ho messo più del previsto a scrivere questo terzo capitolo, anche e soprattutto perché la cosa mi è sfuggita di mano e da flash che doveva essere è diventata una one-shot... ma vabbè, capita xD

Stavolta vedremo i nostri eroi (?) alle prese con il tema "compleanno"... visto ovviamente in chiave particolare, perché sennò era troppo facile ù.ù

Grazie come sempre a tutti voi impavidi che continuate a seguire questa raccolta e anche a MissChiara che ha recensito lo scorso capitolo.

- [Storia partecipante alla 666 prompt per essere come il diavolo challenge, indetta da Arianna.1992 sul forum di EFP.]
- [Storia partecipante a La challenge capricciosa, indetta da MissChiara sul forum di EFP.]

Disclaimer: i personaggi e la storia di X-Men non mi appartengono e non ci guadagno nulla di materiale a scriverci su.

Buona lettura a tutti! ^_^



Prompt: immagine
Prompt 2: 640. Compleanno
Rating: verde
Genere: commedia, introspettivo, fluff
Avvertimenti: slash
Personaggi/Pairing: Scott Summers, Laura Kinney, James “Logan” Howlett, Logan/Scott
POV: Scott
Localizzazione: indefinita
Note: enstabilished relationship
Conteggio parole (Word): 1321

Torta di compleanno

 «Papà, quand’è il tuo compleanno?»
 Ti volti sorpreso verso Laura, e con la coda dell’occhio vedi in TV dei bambini che mangiano una torta circondati da palloncini – ecco il collegamento che ti mancava.
 «Il dodici settembre» le rispondi con un sorriso. «Manca ancora parecchio.»
 Lei annuisce tutta seria, guarda qualche altro secondo il cartone animato e poi si gira di nuovo verso di te.
 «E quello di papà Logan?»
 Anche se, a posteriori, avresti dovuto prevederla, questa domanda ti lascia comunque spiazzato. Esiti a lungo, indeciso, ma Laura continua a guardarti in curiosa aspettativa e alla fine ti dici che in fondo non è un segreto, quindi può benissimo sapere la verità… o almeno parte di essa.
 «Non lo so, piccola… e non lo sa nemmeno papà.» Laura aggrotta le sopracciglia, confusa, e allora ti alzi e vai a sederti per terra vicino a lei. «Vedi,» cominci a spiegarle «tanti anni fa, prima che tu nascessi, papà Logan ha… ha avuto un incidente» sì, possiamo chiamarlo così «e ha perso la memoria.»
 «Tutta quanta?»
 Annuisci, scostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio.
 «Sì, tutta quanta. Non ricordava nulla di quello che gli era successo prima… neppure il suo nome.»
 «O il suo compleanno» aggiunge Laura.
 Sorridi e la stringi a te, dandole un bacio in fronte.
 «No, neppure il compleanno.»
 Laura si accoccola sul tuo petto e si rimette a guardare in silenzio la TV, ma qualcosa nei suoi occhi vacui – come se anziché lo schermo stessero fissando qualcosa che solo lei riesce a vedere – ti dice che l’argomento “compleanno” ancora non si è esaurito.
 «È brutto che papà Logan non abbia un compleanno» borbotta infatti neanche un paio di minuti dopo.
 «Lo so, tesoro… ma tanto a lui non interessa» le dici, cercando di consolarla.
 «È brutto lo stesso» ribatte lei piccata, sciogliendo l’abbraccio.
 Sospiri: tutta suo padre.
 «È vero» concordi. «Ma non possiamo farci niente.»
 Laura mette il broncio e comincia a fissare il vuoto, rimuginando su chissà cosa. Stai quasi per alzarti e lasciarle il suo spazio – ormai sai per esperienza che, come Logan, quando fa così è meglio aspettare che si calmi da sola – quando lei cerca di nuovo il tuo sguardo.
 «Quando è arrivato qui papà?»
 «Qui alla scuola?» Lei annuisce, e ti sforzi di ricordare. «Otto… no, nove anni fa» ti correggi.
 La vedi alzare gli occhi al cielo.
 «Intendevo il giorno!» ribatte, e la sua espressione imbronciata ti strappa un sorriso divertito.
 «Ok, ok, scusa» replichi, alzando scherzosamente le mani in segno di resa. «Allora, vediamo… era verso fine aprile, se non sbaglio.»
 «E quindi quando?» insiste lei.
 Sospiri internamente.
 «Non lo so, Laura… è passato un sacco di tempo» cerchi di spiegarle, ma vedendo la delusione sul suo volto alla fine opti per una piccola, innocente bugia bianca. Fingi di pensarci ancora su, poi sorridi. «Il ventisette» le dici infine.
 «Sicuro?» ti domanda Laura, sospettosa.
 «Sicurissimo. Papà Logan è arrivato qui il ventisette aprile.»
 Finalmente le sue labbra si aprono in un gran sorriso.
 «Allora festeggiamo il ventisette!» esclama tutta contenta. «Però a papà non glielo dire,» aggiunge, guardandoti seria «perché deve essere una sorpresa.»
 Sorridi e ti porti una mano sul cuore.
 «Promesso.»

 Marzo è scivolato lentamente in aprile, che poi ha superato la sua metà senza che Laura facesse cenno alla fantomatica festa che aveva in mente di organizzare per Logan. Quando però inizi a pensare che forse sei tu a doverglielo ricordare – probabilmente ha perso il senso del tempo, ma sembrava tenerci parecchio – Laura ti raggiunge di corsa tenendo in mano un foglio A4 tutto stropicciato.
 «L’ho trovata!» esclama contenta.
 Le sorridi d’istinto, ma ancora non capisci.
 «Che cosa?» le chiedi, curioso. Per tutta risposta, lei ti mostra orgogliosamente una delle immagini più improbabili che tu abbia mai visto, dove un tizio – che probabilmente dovrebbe essere Logan in versione Wolverine – ghigna in modo inquietante con gli artigli sguainati. E una tuta giallo canarino.
 «Ti piace? L’ho trovata su internet, e zia Ororo mi ha aiutato a stamparla.»
 Inspiri a fondo e ti imponi di non ridere.
 «È… è davvero bella, tesoro» le dici con un sorriso che speri sembri convincente…
 «La voglio così la torta di papà!»
… e che ti si congela in volto a quelle parole.
 «Emh… proprio così?»
 «Sì, così» conferma convinta, e gli occhi le brillano di entusiasmo mentre ti guarda, fiera di aver trovato quell’immagine dopo chissà quanto tempo passato in rete… e cedi.
 «Ok, allora più tardi andiamo in pasticceria» le prometti.
Dopotutto, ti dici con un sogghigno mentre osservi di nuovo il disegno, sarà divertente vedere la reazione del diretto interessato.

 Il ventisette pomeriggio tutta la scuola si è radunata in una delle sale più grandi della villa – tranne Rogue, che ha il compito di distrarre Logan fino al segnale del Professore.
 Cibarie e bevande – tutte analcoliche, anche se probabilmente il festeggiato avrebbe ben gradito un po’ di alcol – sono distribuite su due lunghi tavoli, e su un terzo fa bella mostra di sé una torta gigante in pasta di zucchero. La guardi sovrappensiero, tuo malgrado ammirato per la bravura del pasticcere: è identica al disegno che gli ha portato Laura, con tanto di mascherina nera e artigli sguainati.
E ancora non riesci a decidere se questo è un bene o un male.
 Non appena Logan fa il suo ingresso applaudi forte insieme a tutti gli altri, sorridendo intenerito quando Laura gli getta le braccia al collo urlando: «Buon compleanno, papà!»
 Logan è sorpreso ed emozionato – anche se quest’ultima parte non la ammetterebbe nemmeno sotto tortura – e la stringe a sé a lungo prima di lasciarla andare. Fai per avvicinarti a lui e magari provare ad avvertirlo, ma Laura lo trascina subito verso il tavolo centrale per guardare la torta… e allora non ti resta altro da fare che goderti la scena.
E, in effetti, la faccia che fa Logan nel vedere il suo pseudo doppio sogghignare diabolicamente da sopra un pan di spagna farcito è uno spettacolo che non capita tutti i giorni.
 «Ti piace?» gli chiede Laura con tono innocente, così in contrasto con l’espressione atterrita di Logan che gran parte della sala ridacchia sotto i baffi.
 «È… è molto gialla» ribatte lui, esitante.
 «Lo so, l’ho scelta io!» gli confida Laura tutta orgogliosa. Logan sposta lo sguardo su di lei, e si scioglie in un sorriso intenerito.
 «È bellissima, piccola. Grazie» le sussurra, dandole un bacio sui capelli.
 Ororo taglia la torta – alla fine sei riuscito a far desistere Laura dal metterci anche le candeline – e la serve, e quando tutti iniziano a mangiare riesci finalmente ad avvicinarti a Logan.
 «È stata una tua idea?» ti chiede lui, indicando con un gesto vago della mano tavoli e invitati.
 Scuoti deciso la testa, continuando a sorridere.
 «Ha fatto tutto Laura… quando le ho detto che non sapevo la tua data di nascita ha deciso di festeggiare il giorno in cui sei arrivato qui.»
 A quelle parole sorride anche Logan, e seguendo il suo sguardo vedi che Laura sta correndo felice per la sala insieme a un paio dei ragazzi più piccoli della scuola.
 «In effetti ha senso…» borbotta Logan all’improvviso, attirando di nuovo la tua attenzione. «Insomma, dopotutto… è da quel giorno che ho iniziato a vivere davvero. Prima in pratica mi limitavo a tirare avanti» ti confida in un sussurro.
 Gli sorridi dolcemente, avvicinandoti a lui.
 «Allora… buon compleanno» mormori sulle sue labbra.
 Il suo “grazie” si perde nel bacio profondo che vi scambiate, ma dopo alcuni magici, infiniti secondi ti costringi a separarti da lui.
Dopotutto siete pur sempre in una scuola: non potete dare spettacolo così.
 Logan ti circonda la vita col braccio che non tiene il piattino della torta e ti stringe a sé.
 «Allora, dov’è il mio regalo?» soffia malizioso nel tuo orecchio.
 Sorridi e ti allontani da lui quanto basta per guardarlo negli occhi.
 «Stanotte» gli dici soltanto, con un sorriso carico di promesse.



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