Una piccola fiamma che riscalda un cuore gelido (Parte 2)

di darkwolf24
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro dopo tanto tempo ***
Capitolo 2: *** Di nuovo insieme ***



Capitolo 1
*** Incontro dopo tanto tempo ***


Incontro dopo tanto tempo
 
 
>Dai non vale! Torna qui e ripartiamo insieme!< Gridò Sara, una Vulpix Alola che conoscevo da praticamente sempre.
>Non è colpa mia se sei lenta< Ridacchio Crystal, anch’essa Vulpix Alola ma cromatica e se Sara era mia amica, Crystal lo era ancora di più, eravamo più che inseparabili.
Stavano facendo a gara a chi era più veloce a correre sulla neve, io invece preferivo rilassarmi e pensare a Flame, d’altronde per me che sono un tipo ghiaccio stare su quella montagna con la neve che scendeva dal cielo andando a posarsi su quella a terra, il sole che riscaldava lievemente ed i vari alberi senza foglie che circondano la montagna davano uno spettacolo stupendo e rilassante.
>E dai Ice, vieni a farti un giro con noi!< Propose Crystal avvicinandosi a me.
>Nono grazie, sto bene qui< Risposi con un sorriso.
>Ancora a pensare a quel ragazzo?< Chiese Sara riferendosi a Flame, io annuii.
>Tu non capisci, lui è fantastico< Le spiegai sognando ad occhi aperti.
>Ma probabilmente ti avrà già dimenticata, siete distanti e se fossi in te mi concentrerei su Dash< Mi rimproverò.
>Guarda che tra me e Dash non c’è assolutamente niente< Iniziai.
>E poi se tiene così tanto a Flame ci deve essere un motivo no?< continuò Crystal.
>Si, ma stiamo parlando di Dash!< Cercò di rispondere lei.
>Dash dash dash… ma se ti piace tanto perché non ti dichiari?< Rise la mia migliore amica.
>Dichia-COSA!? Stai scherzando spero…< Urlò Sara, gli dava tanto fastidio quando qualcuno la univa a Dash.
>Sareste una bella…< Si interruppe improvvisamente Crystal mentre guardava giù dalla collina.
>Ma quello è un vulpix?< Chiese Crystal.
“Aspetta! Ha detto vulpix?” Pensai come mi voltai di scatto per guardare e non potevo credere ai miei occhi.
 
 

5 minuti prima

 
 
 

POV. Flame

 
 
Colline innevate, alberi senza foglie, aria gelida anche più del solito inverno… eh si, ero arrivato sulle montagne di Alola. Era così strano che sulla spiaggia nonostante fosse inverno faceva caldo, mentre sulla montagna faceva molto più freddo di un normale inverno.
>Non vedo l’ora di rivederla… chissà se è cambiata< Si chiese Max, il mio padrone.
>Ed io non vedo l’ora di rivedere la mia adorata Vulpix< Sospirai continuando a guardare la neve.
Dopo breve tempo arrivammo a destinazione e scendemmo dal taxi.
La casa di fronte a noi sembrava più un rifugio di montagna fatto completamente di legno, aveva due piani, il tetto inclinato ed una fumaiola accesa, lo potevo capire dal fumo.
L’aria era gelida infatti Max si era infilato una decina di maglioni per stare al caldo mentre a me il freddo non mi faceva niente, infatti la mia coda riesce a riscaldare l’aria circostante in modo da non soffrire il freddo.
>Benvenuti!< Ci salutò un uomo bello alto anche lui imbottito con vari abiti, quell’uomo di sicuro doveva essere un parente della padroncina di Ice.
>Ehi Maxy!< Gridò la cugina di Max correndo verso di lui e stringendolo forte a se.
>Ehi! Che bello rivederti< La salutò lui di rimando.
Intanto mentre entravamo in casa la padroncina di Ice si gira e mi prende in braccio accarezzandomi dolcemente sulla testa.
>E tu come stai eh Flame?< Sorrise dolcemente.
>Di sicuro vuoi vedere Ice, ma se vuoi incontrarla devi andare più in alto in quella direzione< Aggiunse indicandomi un punto fra gli alberi.
>Subito!< Gridai come saltai giù dalle sue braccia ed iniziai ad incamminarmi nel bosco.
Per tutto il tragitto il panorama era sempre quello: Alberi senza foglie, neve ed ancora neve, ma poi sono riuscito ad intravedere a distanza tre Vulpix Alola: due normali ed uno cromatico molto carino dovevo dire. Mentre mi avvicinavo i tre si erano girati e mi guardavano come se avessero visto un fantasma, ma l’espressione più bella era stata di sicuro quella di Ice, era tipo un misto tra lo stupito e l’eccitato, sembrava che da un momento all’altro poteva svenire, ma fortunatamente così non fu.
Mi corse incontro e quando fu abbastanza vicina saltò per poi atterrarmi addosso mettendomi con le spalle sulla neve fredda.
>Mi sei mancato< Disse debolmente stringendosi a me.
>Tu ancora di più cucciola< Risposi dolcemente, ma devo ammettere che quel “cucciola” era venuto fuori da solo ma comunque questo non sembrò infastidirla, anzi le vidi scendere una lacrima.
>Ciao< Salutò la Vulpix cromatica.
>Oh giusto! Flame queste sono Sara e Crystal, ragazze lui è Flame, il mio ragazzo< Ci presentò Ice molto educatamente.
>Salve< Salutai con un sorriso.
>Aspetta aspetta! Quindi lui è quel Flame? Wow! Mi rimangio tutto quello che ho detto< Rise Sara.
>Lo sapevo che se Ice lo amava c’era un buon motivo. Potere alle migliori amiche!< Gridò battendo la zampa ad Ice.
>Emh… mi sono perso qualcosa?< Chiesi alquanto confuso.
>Ti spieghiamo dopo, piuttosto ora dobbiamo andare vero Sara? Sono sicura che Flame deve disfare le valigie< Disse Crystal tirando via Sara che intanto era incantata a fissarmi.
E così in beve tempo ci siamo ritrovati da soli dopo tanto tempo.
>Allora…< Iniziai senza saper cosa dire, era strano ritrovarsi li, con la ragazza che ami da soli dopo tanto tempo.
>Perdonami ma non so come rompere il ghiaccio… senza offesa< Ridacchiai, mentre lei si mise una zampa sulla bocca per nascondere la risata.
>Dai!< Rise spingendomi un poco.
>Perdonami, è stato più forte di me< Mi scusai coon un occhiolino.
>Com, andiamo a casa? Sta iniziando a farsi notte< Propose lei.
>Tu che hai paura del buio? Questa non me lo aspettavo< Risi io.
>Non ho paura del buio!< Blaterò tutta allarmata e così tornammo a casa, mangiammo ed andammo a dormire.
Durante la notte sentii qualcosa tremare vicino a me e visto che io e Ice avevamo una cuccia tutta per noi supposi che era lei. Quindi aprii gli occhi e mi voltai vedendo Ice sull’attenti a guardare nel buio.
>Menomale che non avevi paura del buio eh< Risi mentre lei sbuffo.
>Dai vieni qua< Le dissi creando una fiammella sulla mia zampa sinistra mentre con l’altra afferrai Ice e la avvicinai a me.
>Grazie< Disse debolmente accucciandosi ancora di più vicino a me.
>Sei così tenera quando sei spaventata< Ridacchiai ancora una volta, ma lei questa volta mi guardò negli occhi.
>Ti amo< Mi disse.
>Anch’io cucciola< Le risposi e con questo ci addormentammo uno vicino all’altra.
 
 
Note autore: Ed eccoci ritornati per la gioia di mille persone… viva l’esagerazione. Comunque come vi sembra come primo capitolo? E ricordatevi che se non avete letto la prima stagione non capirete niente quindi andate a leggerla, SUBITO! Alla prossima.*ululato*

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Capitolo 2
*** Di nuovo insieme ***


Di nuovo insieme
 
 
Lentamente mi iniziai a svegliare, faceva freddo ed anche se in condizione normali non potevo soffrirlo lo potevo comunque sentire ed era gelido, tuttavia avevo qualcosa accanto a me ad aiutare a riscaldarmi e solo dopo realizzai che era Ice. Quando la vidi era già sveglia a guardarmi dormire.
>Buon giorno< MI salutò dolcemente.
>Ora mi stolkeri anche mentre dormo?< La presi in giro io e lei fece una risatina. Rimasi ammaliato in quel momento, per me non esisteva cosa più bella al mondo, la sua risata, la sua bellezza e la sua gentilezza erano solo alcune delle cose che mi piacevano di lei ed anche se non si direbbe mi hanno sempre attirato le ragazze leggermente timide.
>è solo che sei così carino mentre dormi< Sorrise dolcemente.
>Se pensi che io sia carino aspetta di vederti allo specchio< Risposi dolcemente.
>Grazie< Rispose per poi darmi un bacio sulla guancia.
>Di niente< le sorrisi.
>Allora, dimmi come stanno i ragazzi?< Mi chiese.
>Tutto bene, Stray ci sta provando con Wendy e viceversa, mentre Crock sta ancora cercando di battermi< Conclusi con una risata.
>Al momento quanto sta il contatore?< Chiese.
>Circa a trecentodiciotto a 0, ma entro la fine del mese punto al quattrocento< Dissi con fierezza, in un certo senso era bello vantarsi anche per me che non sono un tipo egocentrico.
>Prima o poi lo lascerai vincere?< Chiese sempre continuando a ridere.
>No< Risposi in modo secco facendola ridere ancora di più.
Il resto della mattinata andò regolarmente, abbiamo fatto colazione, ci siamo rilassati ed abbiamo pranzato, dopo mangiato però Ice mi tirò con lei verso una montagna senza dirmi il motivo.
>Senti, mi vuoi dire dove stiamo andando?< Chiesi disperatamente essendomi stancato di camminare.
>No, è una sorpresa< Mi rispose con un occhiolino.
>Solo a me questa “sorpresa” mi ricorda qualcosa?< Chiesi riferendomi a quando venni avvelenato.
>Tranquillo, qui non ci sono Pokemon velenosi, o almeno in questa zona< Mi rassicurò ridacchiando.
>Meglio, non voglio rischiare ancora una volta di morire, sai ci tengo alla mia vita… ne ho solo una< Affermai ridendo.
>Tutti abbiamo una sola vita stupido< Rise lei spingendomi un po' con la zampa.
Dopo breve tempo arrivammo sulla cima della montagna ed Ice poco prima mi aveva chiesto di chiudere gli occhi quindi non vedevo assolutamente niente.
>Posso aprirli?< Chiesi barcollando nel buio.
>Si< Rispose per poi continuare.
>Vedi, noi qui non abbiamo grotte, alberi in foglie o dei bei fiumi. Tuttavia abbiamo una bella vista< Concluse.
Quando vidi il panorama rimasi praticamente esterrefatto: da quella parte della montagna riuscivo a vedere praticamente tutta Alola ed era magnifica; vedovo il porto da cui siamo arrivati, le spiagge che sembravano un posto impensabile dato che su quella montagna si gelava ed in fine si vedevano anche le città che viste dall’alto erano piccolissime.
>Emh Ice, siamo sicuri che non ci sono Pokemon velenosi qui in giro?< Chiesi ancora una volta giusto per prenderla in giro.
>Sai com’è andata l’ultima volta che abbiamo visto uno spettacolo così< Risi.
>No! Non ci sono e la puoi smettere di essere così paranoico?< Rise con un finto tono di fastidio.
>Ok< Risposi con un occhiolino per poi aggiungere:
>Ora che si fa?< >Ci sediamo qui e parliamo< Mi rispose semplicemente sedendosi.
>Ok, senti mi piacerebbe sapere un po' di quelle tue amiche< Le dissi.
>Si, allora: Crystal è la mia migliore amica in assoluto ed è stra-dolce, molto più di me; mentre Sara è sempre mia amica ma diciamo che non è proprio la persona di cui fidarsi.< Spiegò brevemente.
>Come mai non puoi fidarti di lei?< Chiesi.
>Beh è un Pokemon poco altruista< Concluse.
>A me sembrava a posto< Dissi.
>Ehi Ice!< Urlò una voce femminile da dietro di noi.
>Ehi Crystal, che ci fai qui?< Chiese Ice avendo riconosciuto la sua migliore amica.
>La tua padroncina ti vuole, ma non so per cosa, non me lo ha detto< Spiegò lei.
>Ok…< Si girò verso di me.
>A dopo< Concluse dandomi un bacio sulla guancia per poi correre via.
>Allora, tu devi essere  Crystal giusto?<  Chiesi con un sorriso.
>Si, e tu sei il famoso Flame >Famoso?< Chiesi confuso.
>Beh, Ice non faceva altro che parlare di te per tutto il tempo< Disse ridacchiando. >Sai, mi è giunta voce che sei un combattente< Aggiunse poi.
>Beh si, so combattere ma perché?< Chiesi perplesso, non potevo credere che Ice avesse parlato così tanto di me.
>Vedi, da queste parti non ci sono molti combattenti, o almeno qui sulla montagna. In oltre non ci sono Vulpix di tipo fuoco< Spiegò gentilmente.
>Quindi sono unico… forte< Rise io. Dopo non molto Ice tornò di corsa con un’enorme sorriso sul volto.
>Ehi come mai sei così contenta? < Chiese Crystal.
>Già sei solo contenta di stare con me o c’è dell’altro?< Chiesi ridendo
>Beh si, sono contenta di stare con te ma ora lo sono ancora di più. Vedi la mia padroncina mi ha appena detto che andremo al mare e che quindi dobbiamo prepararci… anche se non so bene come dovremmo prepararci. Cioè siamo Pokemon< Rispose Ice con tono riflessivo.
>Aspetta aspetta aspetta! Da quando ti fai tutti questi complessi?< Risi prendendola in giro, in effetti ultimamente Ice si stava aprendo di più e stava mostrando vari lati nascosti, tuttavia continuava ad avere quella sua timidezza che la rendeva lei, la mia Ice.
 
 
 
 

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