Destino

di Sketches
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Worth it ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


La vita mette alla prova tutti, ogni giorno, da quando apri gli occhi fino a quando li chiudi.
Non scegliamo di essere messi al mondo, semplicemente nasciamo per il volere del destino o di qualcosa o qualcuno più grande di noi.
E iniziamo a vivere.

A tanti piace credere che siamo noi gli artefici del nostro destino, della nostra vita.
Forse è così, ma io credo che molto di noi è già stato scritto.

E se invece uno di noi "scombinasse" i piani di questo destino? Fa un qualcosa non ancora scritto che porterà a un cambiamento nella propria vita e in ciò che era stato già scritto? Che ne sarà della propria vita?
Io non so ancora il perchè io sia stata messa al mondo, quando ero piccola speravo di poter cambiare il mondo nel mio piccolo, lasciare un segno, rendere la mia vita degna di essere vissuta e magari anche ricordata, anche solo da pochi.
Invece credo proprio di avere scombinato i piani di questo destino, cambiando completamente la visione del mio futuro. Non mi ritengo più quella persona degna di nota, brillante che con le sue capacità poteva cambiare qualcosa e forse questo destino mi ha abbandonata non essendo più utile a ciò a cui dovevo adempiere.
O forse non lo sono mai stata e peccavo di presunzione.
Non saprei...
Magari le cose dovevano andare così e io sto adempiendo al mio compito, però non ne sono così tanto sicura, perchè una vita come la mia non è così degna di essere vissuta.
E' solo una vita piena di tristezza, malinconia, depressione, sbagli e cicatrici.
E diciamocela tutta, chi vorrebbe vivere una vita così?

Molti potrebbero dirmi che se non mi piace questa vita, posso cambiare, rivoluzionare la mia intera esistenza.
Ma come si fa? Come si fa a cambiare un qualcosa che è probabilmente già stato deciso?
Quante volte ho imposto a me stessa di cambiare e lottare e non è cambiato nulla!
Quante volte mi sono fatta coraggio e mi sono detta "Ce la posso fare!" e invece non ci sono riuscita!
Quante volte devo ancora lottare fino allo stremo delle mie forze per rendermi conto che forse è una battaglia già persa?
Per sempre, certo. Non bisogna mai smettere di lottare.
Ma capite anche che a lungo andare, una persona si stanca e si rende conto che forse è inutile lottare per una vita che non gli appartiene e che forse non ha mai del tutto voluto.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ho passato del tempo con i miei amici per trovare un po' di sollievo da questa situazione.
Non so se capiscano fino a fondo ciò che sto passando, a volte credo che loro pensino che io sia debole, come un cucciolo indifeso e che non abbia le palle per reagire.
Io invece ce le ho, solamente non riesco a trovare un valido motivo per usarle.

Loro sono la cosa migliore che mi potesse capitare nella vita ed è grazie a loro che sono ancora qui.
Se non ci fossero stati loro e mia madre probabilmente me ne sarei già andata.

A volte preferisco che loro non ci siano, sarebbe tutto più semplice, invece io non li voglio deludere.
Io sono qui per loro, non per me. Chi lo sa, forse il fatto che io ci sia o meno non li tocca nemmeno. Loro hanno la loro vita e se me ne andassi ci rimarrebbero male all'inizio, ma prima o poi continueranno a vivere come giusto che sia e io diventerò un ricordo sbiadito.

Il famoso destino li ha messi sulla mia via e non ho ancora capito se per aiutarmi nel mio percorso o per farli soffrire di un peso inutile.

Lo ammetto: se un giorno dovessero smettere di essere miei amici mi dispiacerebbe tantissimo e ne soffrirei moltissimo, ma sarebbe più facile per loro senza di me, con una preoccupazione in meno, no?

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Ci sto provando.
Sto provando a reagire, ad andare avanti nonostante dentro di me ci sia il caos più totale.
Ma ogni sforzo sembra essere inutile.
La situazione non cambia, sono sempre la stessa.
La solita ragazza succube di se stessa e di questo destino maledetto!
Mi sforzo di sorridere, di essere felice, ma non ci riesco, non veramente.
Sono poche oramai le cose e persone che mi fanno sorridere.
Anche se non lo do a vedere, anche se pensano che io abbia già superato molti ostacoli, sono molte le cose da affrontare e non so se ne sono capace.
Non lo ero prima quando i problemi erano minimi, figuriamoci adesso.
Però quei pochi tentativi riusciti sembrano non essere mai abbastanza. Sembra che quando ne ho superato uno allora gli altri si aspettino che continui così e riesca in tutti.
Ma non è semplice.
E' vero quando si dice che nessuno capisce veramente qualcun'altro finchè non si trova nella stessa situazione, non parlo di simile, della stessa.
Conosco gente che ha superato la depressione. Ma loro hanno vissuto altro e hanno caratteri diversi dal mio. Il comune denominatore è lo stesso, ma non il numeratore.
E quello fa la differenza.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


In questi giorni sto pensando molto al mio passato e a come sono cambiata.
Prima ero la classica bambina che andava bene a scuola, non facevo arrabbiare i miei genitori e vivevo la mia vita con molta spensieratezza.
Ma oramai non sono più.
E mi ostino a cercare di ritornare quella che ero prima, per non deludere i miei genitori e loro aspetattive. So che loro mi vorrebbero bene qualsiasi scelta io farei, ma non riesco a non smettere di sentire questa sensazione di delusione se cambiassi tutto.

Io sono diversa, mi sento più uno spirito libero, se fosse per me sarei già partita per andare a Roma o a Londra o a New York e farmi una nuova vita, lontano da tutti, lontano dagli schemi che mi ero prefissata da piccola.
Vivevo la mia vita come se l'avessi già programmata.
E ho paura di ammettere chi sono diventata, ammettere di non essere più la bambina perfetta, brava e senza problemi che ero.
Ho cambiato totalmente modo di vivere e di pensare.

Il mio destino è cambiato o forse doveva essere così. Forse il destino aveva visto più avanti di me, sapeva già cosa sarei diventata.
Forse questo senso d'ineguatezza è dato dal non riuscirmi ad esprimermi come io vorrei.
Forse le famose ali che sento dietro di me sono tappate per colpa mia perchè impedisco a me stessa di essere quella che sono veramente e invece mi preoccupo di come gli altri pensavano che sarei stata.
Forse è ora di lasciarmi andare e non preoccuparmi di quello che gli altri potrebbero pensare ma semplicemente vivere senza farmi troppi problemi e domande.

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Capitolo 5
*** Worth it ***


E’ da tanto tempo che non scrivo su questo sito.
Non so in quanti di voi abbiano letto questi piccoli racconti, ma mi sembrava giusto dare una fine. Io la vedo un po’ così, se inizi qualcosa, la devi anche finire.

Cosa dire… sono passati tanti anni, tanti mesi e io sono cambiata radicalmente.
Ho passato un bruttissimo periodo della mia vita, porterò per sempre i segni di tutto ciò, ma ho deciso di andare avanti e da 4/5 mesi a questa parte è stato così.
I momenti brutti ce li abbiamo tutti, l’importante è non arrendersi mai e continuare a lottare.
Io l’ho fatto e ne sono uscita più forte e consapevole.

Perciò per te che magari stai leggendo queste righe e ti senti depresso, frustrato, triste, stanco e malinconico come mi sentivo io, ti dico solo una cosa: ne vale la pena. Quando mi era stato detto non ci credevo e anche chi me l’aveva detto mi aveva detto che all’inizio non ci credeva nemmeno lei, ma invece è così.

Vale la pena vivere, nonostante tutto. Nonostante i pianti, le liti, il voler mollare tutto e scappare, i dubbi, le incertezze, ecc… Perché c’è tutto un mondo dietro a quello che sta aspettando di essere vissuto.
E tu davvero vuoi farti scappare un’occasione del genere?! Fidati, non lo vuoi, anche se dentro di te c’è una vocina che ti sta dicendo il contrario. Combatti quella voce che ti dice che non sei abbastanza, che non vali. Perché tu vali e meriti di essere qui.

Non so cosa il futuro avrà in serbo per me, io ce la sto mettendo tutta per rimediare al tempo perso e costruire qualcosa, so solo una cosa: la vita merita di essere vissuta e io sono in prima fila per rendere la mia straordinaria, degna di essere vissuta.

E tu?

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