Lady di Castel Granito

di BRIDGET LANNISTER
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Robert vs Jaime ***
Capitolo 2: *** La vendetta ***
Capitolo 3: *** Per tutta la vita ***



Capitolo 1
*** Robert vs Jaime ***


ROBERT vs JAMIE

I giardini di Approdo del Re non erano belli come quelli di Castel Granito ma la regina Cersei trovava di gran lunga più rilassante passeggiare per quelle distese verdi che rimanere all’interno della fortezza rossa e sentire suo marito urlare.

Erano passate due settimane dal matrimonio con re Robert e Cersei si sentiva ogni giorno più disgustata dal corpo di Robert sopra il suo ogni notte: il suo odore disgustoso, il suo alito di alcool, le sue mani rozze e pesanti sul suo corpo così minuto. La regina aveva paura dell’avvicinarsi della sera, perché affrontare quel processo ogni notte la stava facendo impazzire.

Cersei Lannister era sempre stata la donna più coraggiosa che entrambi i suoi fratelli: Tyrion e il gemello Jaime avessero mai conosciuto, ma vedere la sorella così, li stava devastando completamente. Tra Tyrion e Cersei non scorreva buon sangue dalla sua nascita ma questo non aveva impedito a Tyrion di provare malessere nel vedere sua sorella in quelle condizioni: voleva aiutarla, voleva difenderla da quel mostro ubriaco ma sapeva di non poter far nulla; l’unica speranza di salvare Cersei era Jaime.

Con l’avvento del matrimonio reale Cersei aveva deciso di troncare il rapporto amoroso con il suo amante, definendolo non opportuno per la futura regina di Westeros

“Una regina giace solo con il proprio re, non possiamo continuare Lord” disse la futura regina prima di correre via e chiudersi nelle sue stanze.

Erano passate due settimane dal matrimonio reale e la regina Cersei, la regina Cersei era fuori di se, non era più la leonessa di Castel Granito ben educata e solare che tutti conoscevano, stava diventando la regina Cersei che tutti avrebbero temuto. Il vino era diventato il suo miglior amico, come lo era per re Robert: stava attraversando la linea di confine tra la felicità e la lussuria.

Ben presto la regina aveva ripreso le sue vecchie abitudini. Si era ripresa la lussuria di un amante che non aveva mai dimenticato.

La regina si toccava pronunciando il suo nome, la regina lo sognava di notte e il pensiero del suo amante con un’altra donna la faceva impazzire.

“Vostra Grazia, volevate vedermi?”

“Si Ser, vi prego chiudete la porta”

“Cosa posso fare per voi?”

“Scoparmi” il cavaliere rimase stupito dall’affermazione della sua regina, non riusciva a capire se si stesse burlando di lui o fosse seria

“Cersei non possiamo”

“Invece si Jaime, non faccio altro che pensare a te, non dormo la notte e quando lo faccio sogno te su di me”, lei non stava scherzando e il cavaliere lo sapeva, la conosceva meglio di chiunque altro.

Fu veloce, fu duro, fu animalesco. I loro nomi venivano urlati, sussurrati, venivano contemplati gli dei e le volgarità non smettevano di essere udite da entrambi. Fu il miglior sesso mai fatto da entrambi.

Cersei Lannister era conosciuta come la figlia del grande leone Tawin Lannister e gemella dello Sterminatore di re Jaime Lannister. Cersei Lannister era conosciuta come la promessa sposa di Robert Baratheon, l’usurpatore del trono di spade. Cersei Lannister era conosciuta come la regina più cattiva degli ultimi secoli. Ma per Jaime Lannister era solo l’amore della sua vita.

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Capitolo 2
*** La vendetta ***


LA VENDETTA

Robert era sempre più ubriaco, sempre più grosso, più possessivo verso sua moglie, più aggressivo. La regina cercava di nascondere il più possibile i modi aggressivi del marito, soprattutto a suo fratello, sapeva, come Jaime avrebbe reagito alla visione della sua pelle color avorio divenuta violacea.

La regina alcune mattine non assumeva quella posizione regale che la distingueva dalle altre donne: il petto e le gambe certe mattine le facevano così male, che avrebbe preferito morire piuttosto che dare la soddisfazione a suo marito di averla danneggiata

“Mia regina, ti senti bene?”

“Si, Ser Jaime”

“Cersei, cosa ti succede?” disse sussurrando alla sua gemella, che con altrettanto sussurro rispose

“Nulla che ti possa interessare Ser”.

I lividi di Cersei, stavano assumendo sempre di meno il colore violaceo e assumendo sempre d più quello giallognolo, ”forse” pensò la regina tra sé, “Jaime non se ne accorgerà”

“Pensi che io sia stupido Cersei? Sono un cavaliere, conosco i lividi come me stesso” disse urlando “Lo ucciderò, giuro sul nome dei Lannister che lo ucciderò. Da quanto ti piacchia?”, la regina non voleva rispondere, non voleva parlare, cominciò a piangere “Cersei, ti prego parla con me”

“Non puoi risolvere la situazione Jaime, è mio marito può fare quello che vuole. Il mio corpo è suo”

“Non è suo un cazzo. Tu sei mia, tu sarai sempre mia” disse,  poi baciandola dolcemente “Tu sei mia e io sono tuo”

“Siamo venuti in questo mondo insieme, ce ne andremo insieme”

“Ci siamo solo noi due al mondo”

Il cavaliere aveva di nuovo conquistato il cuore della sua regina.

“Lo ucciderò comunque Cersei”

“No Jaime, non lo farai, non combatterai la mia battaglia”

“Ma Cersei…”

“Ci penso io.” E continuò “Dopo che gli avrò dato dei figli che non sono suoi.

 Il giorno in cui deciderò di ucciderlo sarà il giorno in cui gli dirò che ogni principe partorito dalla sua regina in realtà è un bastardo dei gemelli Lannister, voglio vedere il suo viso contorcersi nel tentativo di capire, che tutti questi anni lui, lui non ha fatto nulla”, era ora di espandere la dinastia Lannister e questo avrebbe portato molti più segreti nella corte reale che in un bordello di Ditocorto.

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Capitolo 3
*** Per tutta la vita ***


PER TUTTA LA VITA

“Cersei” sentì urlare la regina dal fondo del corridoio

“Robert” rispose lei con voce stanca “Cosa posso fare te?”

“Dov’eri questa mattina?”

“Ero con il Lord mio padre”

“Tawin Lannister è qui?” le guardie annuirono senza dire una parola “Che diavolo” disse prima di andare via e finalmente anche quella puzza da lui derivante sparì con lui, sperò per lui, che non si volesse presentare con quei vestiti e quella puzza addosso, era suo marito infondo.

Passarono i mesi, gli anni e la regina finalmente aspettava il suo primo figlio, solo lei e il suo gemello sapevano che fosse un bastardo. Re Robert divenne molto gentile in questo periodo con la regina Cersei, infondo quel bambino era la sua successione al trono.

Ser Jaime Lannister adorava la situazione, vedere Robert così esaltato per un bambino che non fosse nemmeno suo, ser Jaime Lannister adorava poter toccare la pancia di sua sorella, nella quale stava crescendo metà di lui e metà dell’amore della sua vita. Il cavaliere era convinto che quella vita fosse un maschio, ne era talmente convinto che un giorno lo disse anche alla sua regina

“Sarà un maschio, ne sono convinto”

“Io vorrei tanto una piccola principessa Jaime” disse la regina guardando fuori dal suo balcone, verso il mare

“ Ti prometto che se sarà un principe, provvederò a darti subito dopo una principessa”

“E io prometto che sarà una principessa, provvederò a darti subito un principe” si guardarono intensamente nei loro occhi verdi, così tipici dei Lannister scambiandosi un bacio leggero ma pieno d’amore l’uno per l’altra

“Cersei,amore, non mi interessa se è maschio o femmina, l’importante è che il nostro bambino sia sano: maschio o femmina è comunque nostro figlio e di nessun altro”; la regina in quel preciso momento pensò a come facesse meritarsi l’amore di suo fratello, gli sorrise e si toccò la pancia “Lo ameremo tantissimo”, quattro mesi dopo nacque Joffrey delle case Lannister-Baratheon, così si diceva in giro, solo tre persone in tutto il regno sapevano la verità e Robert Baratheon non era uno di questi.

E così dopo tre anni nacque Myrcella e dopo due anni Tommen. La regina aveva una vita così piena con tre bellissimi bambini biondi con gli occhi veri smeraldo di casa Lannister. La rendevano la donna più felice in tutto il continente. L’amore che la regina provava verso i suoi figli, la protezione e la considerazione per loro aveva lascito re Robert con l’amaro in bocca: perché anche con lui non era così, cosa c’era di sbagliato in quella donna Lannister; ma Cersei, la regina, provava questo amore per un altro uomo,, quell’uomo che era riuscito a darle quei meravigliosi tre figli.

“Sono circondato da Lannister, con quei capelli biondi, si credono migliori di tutti noi altri”, disse un giorno il re, ubriaco già la mattina, prendendo per la mano la sua puttana personale e portandosela nella sua camera da letto; Jaime quel giorno era di guardia alla porta del re, sentendo Robert gemere contro la sua puttana, come poteva Cersei non averlo ancora ucciso. La porta della camera era leggermente aperta e il cavaliere potette vedere involontariamente quello che stesse succedendo li dentro. Quello schifoso poi si sarebbe diretto nella camera di sua sorella per soffocarla contro la sua volontà.

“Ser Jaime, la regina richiede la tua presenza nelle sue camere”, e si diresse verso di loro, arrabbiato.

“Jaime” disse la regina raggiante, mai vista così da mesi “Jaime” disse di nuovo, vedendo il cavaliere preso con i suoi pensieri “Che succede?!”

“Ma come diavolo fai a farti toccare da lui?”

“Cosa?!?!”

“Hai capito Cersei”

“Secondo te lo faccio perché mi piace? Lui non mi tocca più oramai”

“Cosa intendi?”

“Che è talmente tanto ubriaco ogni volta che non ci riesce, così uso solo le mani e lui poi si addormenta” rispose la regina ridendo di gusto

“Da quanto va avanti questa storia?”

“Non saprei Jaime, un anno forse”, lui si stupì della rispose, guardò sua sorella e la attirò a se per un bacio che sembrò durare delle ore, diavoli lui amava quella donna così tanto e lei amava lui così tanto. Tommen aveva 8 anni quando Robert Baratheon morì lasciando la sua regina sorridente e i figli senza, be lasciò i suoi finti figli, la principessa Myrcella sembrò nemmeno non accorgersene, era talmente legata a suo zio Jaime che non pianse nemmeno la morte del suo finto padre, Cersei sapeva, Cersei sapeva che Myrcella aveva capito.

                                    FINE

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