Super smash bros DxD volume 6: La fazione del vuoto(no scambi)

di fenris
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Life 0: Prologo ***
Capitolo 2: *** Life 2:Tradimento ***
Capitolo 3: *** Life 3/ Newlife ***



Capitolo 1
*** Life 0: Prologo ***


                                                                                         Life 0

                                                                           Museo del Cairo Terza persona

“ Prendeteli!”, urlò una guardia ai colleghi indicando una coppia di ladri che erano fuggiti con delle gemme antichissime. I due non dimostravano più di diciassette anni, ma non erano vestiti in un modo molto adatto a nascondersi nella notte. Uno era un ragazzo vestito di nero, con occhi gialli e capelli rosso-neri, con bracciali dorati, ed era accompagnato da una ragazza con un completo rosa e nero, dai capelli bianchi e gli occhi lilla.

“ Uff, ma ormai non dovrebbero sapere che siamo imprendibili?”, scherzò la ragazza, tenendo in mano il frutto della rapina, un diamante etiope.

“ Che vuoi, è il loro lavoro. Devono pur mangiare.”, rispose il compagno, mentre una delle guardie, vedendole sul tetto, ripetè l'ordine.

“ Vabbè, il gioco è bello quando dura poco, questi poi sono semplici umani. Shadow?”.

“ Ok, Chaos Control!- L'aria si fece violacea e quando tornò normale le guardie non videro più i due ladri, che senza che loro ne accorgessero erano arrivati su un altro tetto- Utilizzare questo trucchetto è sempre divertente, ma voglio passare in fretta ai pezzi grossi.”.

“ Tranquillo, in altre zone ne sono apparsi a decine. Ancora un po' e potrai menare le mani insieme al tuo caro fratellino.”, sogghignò l'albina, mentre Shadow strinse i pugni.

“ Ancora non riesco a credere che siamo rinati come gemelli. Ma ne varrà la pena, Rouge.”.

                                                                                                                *******

                                                                                           Kuoh accademy Issei P.O.V.

“ Altro furto ad opera del duo di ladri, il team Shadow. Questa volta hanno agito al Cairo.”, dissi tra uno sbadiglio e l'altro mentre leggevo il giornale della mattina. Rias e Akeno stavano preparando la colazione, mentre eravamo ancora tutti distrutti dopo l'allenamento del giorno precedente. Quel duo era il rivale per eccellenza del team Chaotix, solo due membri e furti in tutto il mondo, essenzialmente gemme.

“ Fanno casino come al solito. Perchè Sonic e gli altri non fanno almeno finta di arrestarli?”, commentò Kiba assonnato mentre per poco non si rovesciò il caffè sulla mano, ma fortunatamente Asia gli deviò il polso con un po' di telecinesi. Io non mi stupì più di tanto, avevo capito che l'armata di cui ormai facevo parte conteneva gente da tutto il mondo, che a sua volta attirava altra gente. L'unica cosa che mi interessava era mettermi in pari con loro per potere ed esperienza.

“ Ah, novità su Diodora?”, chiesi distrattamente a Rias. Quel tipo si era rifatto poi vivo indirettamente, mandando vari bigliettini e regali ad Asia, talmente melensi che si capiva subito la voleva solo per motivi che onestamente non ero del tutto sicuro di conoscere. Il mio [ re] ci aveva detto che la [ scacchiera] dell'Astaroth era composta guardacaso da ragazze che lavoravano in precedenza della chiesa, scacciate in qualche modo e poi finite misteriosamente al suo servizio. Lei cercava da anni di scoprire qualcosa che potesse farlo finire sotto processo, ma era furbo.

“ Continua a rompere- rispose Asia disgustata-, ma non c'è un modo per levarselo di torno?”.

“ Se tutto va bene- disse Rias, passandomi riso con uova- dovremmo avere un rating game con lui tra un paio di settimane. Il tempo di stenderlo e ne approfitterò per fargli svelare qualsiasi sporco segreto abbia tenuto nascosto a suo fratello o a chiccèsia.”. Ah, già, la seccatura per nostra disgrazia era anche il fratello minore di Ajuka Belzeebub, uno degli attuali Maou. E aveva anche qualcosa da nascondere, avevamo controllato i suoi vecchi game e in fin troppi casi passava da 0 a mille in pochi secondi. Per un po' avevamo pensato fosse solo un modo per rendere lo scontro più interessante per sé e il pubblico, ma era una strategia troppo strana per essere vera.

“ Ci pensiamo dopo, ora c'è scuola.”, ci riprese Akeno lanciandoci gli zaini- io, ancora addormentato, ovviamente lo presi in faccia- e arrivati a scuola vidi tre volti moooolto familiari. Mi riferisco ovviamente a quelli uccellacci malefici di Pit e Dark, più Irina, che mi saltò al collo.

“ Non dovevate arrivare la settimana prossima?”, chiesi sconsolato. Sapevo già che sarebbero dovuto arrivare a breve, ma non li aspettavamo per un altro po' e sebbene li considerassi ormai cari amici la loro presenza mi faceva inquieto.

“ Perchè, dispiaciuto che io sia già qui?”, chiese Irina.

“ Azazel ha accelerato un po' la burocrazia, a breve dovrebbero arrivare pure i Chaotix.”, rispose Dark, interrotto da una voce fin troppo familiare.

“ E CI SONO ANCH'IO!”, fu l'affascinante urlo di quella grandissima zoccola di Raynare, che venne da noi vestita da cameriera e con uno sguardo omicida negli occhi, ma ormai non poteva più farmi paura.

“ Ehila, Ray, come mai il vestitino osè? Questa è una scuola.”, chiese Akeno con un sorrisetto, mentre le nostre bocche si stavano rapidamente trasformando in smorfie da risata compulsiva.

“ E' un'illusione, per le persone normali è una normale divisa.”, persino Koneko sembrava sul punto di scoppiare a ridere e la maggior parte degli studenti guardava le nostre facce chiedendosi con cosa ci fossimo drogati.

“ Fammi indovinare, è la tua punizione per aver tentato di fregare Dark ed Egg.”, affermò la nekomata e un rossore sulle guancie di Raynare confermò che aveva ragione. Scometto avrebbe dato di tutto per trasformarci in porcospini con le sue lance, ma avevamo un vantaggio stavolta, il suo capo era il nostro professore ed era incazzato nero con lei.

“ Forza- s'intromise Rias, trattenendo le risate- ora abbiamo le lezioni e poi possiamo fare merenda prima dell'allenamento...abbiamo pure la cameriera.”, non resistemmo più e scoppiammo a ridere sotto gli occhi esterrefatti di tutti.

                                                                                                          *******

“ Brave Saints, eh? Nome carino, anche se avrei capito Wild Cards.”, fu il commento della nostra presidentessa quando ci riunimmo nella sala del club a fare uno spuntino( servito come previsto da Raynare) prima dell'allenamento e il discorso era saltato sul nuovo metodo di trasformazione utilizzato dagli angeli. A differenza degli Evil Pieces era basato sulle carte del poker, e i nostri amici ci stavano spiegando cos'altro cambiava rispetto ai pezzi.

“ L'avevo proposto- disse Pit, prendendosi un takoyaki-, ma Michele- sama ha detto che dopo le nozze rosse non vuole avere più avere a che fare con Martin.”, ridemmo tutti, anche se io ero ancora traumatizzato.

“ Quindi cos'altro hanno di diverso queste carte?”, chiese Kiba.

“ Per adesso ci sono quattro [ mazzi], ognugno con un seme diverso, affidato ai quattro Serafini. Ognuno di essi ha i dieci numeri, un [ jack] e una [ regina], più un [joker], stiamo ancora decidendo a chi affidarlo. A differenza degli Evil Piece, i Brave Saints non danno benefici più pronunciati, ma permettono delle tattiche piuttosto utili in combattimento, stiamo ancora vedendo cosa sono davvero capaci di fare.”.

“ E io sono l'[ asso] di Michele- sama.”, disse orgogliosa Irina mostrando un numero uno sulla sua mano e due ali da colomba, che guardammo tutti con stupore.

“ A proposito, Issei, staremo anche noi a casa vostra. Spero la palestra sia bella attrezzata.”, s'intromise Dark, demolendo le mie speranze di una settimana tranquilla. Dopo aver passato il resto del pomeriggio a discutere degli attacchi in tutto il mondo da parte dei nostri misteriosi avversari, tornammo a casa per far provare ai nostri ospiti(per fortuna i miei non c'erano, avevano vinto 'casualmente' una crociera) la palestra, con un Rias vs Pit.

                                                                                            [ Halestorm- I miss the misery]

“ Hajime!”, urlò Kiba abbassando la spada. Pit cominciò a sparare lance di luce a più non posso, parate prontamente da una barriera di Potere della Distruzione. L'angelo concentrò quindi il suo toki nelle ali, spostandosi ad altissima velocità davanti a Rias e attaccandola con una serie di calci e pugni, parati con le sue pistole.

“ Niente male, vedo ti sei già ripresa dalla sconfitta contro Sona.”, la prese in girò Pit, evocando uno dei suoi bracci cannone.

“ Non ho tempo per pensare a queste cretinate, e c'è tempo per una rivincita.”, Rias prese una motosega e dopo aver schivato agilmente un colpo, saltò sul braccio e calò la motosega sulla testa di Pit, che creò un enorme flash di luce, abbagliandoci tutti. Quando potemmo vedere di nuovo, il nostro amico alato era in aria e teneva Rias tra le spalle( con le tette un po' troppo vicine alla sua faccia, facendomi venire un tic all'occhio)e aveva tutta l'intenzione di gettarsi a terra con lei.

“ E il round è di...PIT!”, urlò cominciando a precipitare e roteando su sé stesso. Per fortuna la Buchou era tutt'altro che stupida e divincolandosi riuscì ad afferrare le braccia di Pit con le gambe e a liberare di braccia, anche se per poco non se le slogò.

“ Eh, no, è MIO!”, quando si schiantarono, Rias mise le gambe attorno al collo di Pit e cominciò a stringere fino a quando non si arrese. Kiba la dichiarò quindi vincitrice e tornarono da noi, per poi ricominciare col VERO allenamento. Massacrante come al solito, ma necessario. D'altronde avevamo tutti voglia di render pan per focaccia a quello stronzo... purtroppo non fu l'ultima volta che lo vedemmo.

Salve a tutti. E' passato un anno da quando ho cominciato questa saga e sono lieto di aver radunato un piccolo, ma fedele, gruppo di appassionati. Riconosco che il capitolo come regalo di anniversario è penoso, ma prometto di rimediare nei prossimi, con un combattimento continuo. Non posso promettere però sulla puntualità, causa sessione estiva. In compenso Battleground dovrebbe tornare a breve, nella migliore delle ipotesi. A presto.

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Capitolo 2
*** Life 2:Tradimento ***


                                                                                               Life 2: Tradimento                      

                                                                                                    Issei P.O.V.

Stavo trasportando alcuni libri alla sala del club, quando sentì dei rumori strani. Feci per aprire la porta, quando essa si spalancò all'improvviso e Diodora Astaroth volò per aria lungo tutto il corridoio, mentre Rias era alla porta, nella posizione di chi aveva appena dato un calcio.

“ Lurida sgualdrina, nel game ti farò soffrire...e anche te, sporco drago.”, disse inviperito a Rias e a me. Io guardai la mia master, chiedendo silenziosamente spiegazioni. Lei sbuffò.

“ E' venuto a chiedere uno scambio di [alfieri] con Asia, provando di tutto per convincermi. Alla fine si è incazzato e si è messo ad insultarci. Per tutta risposta l'ho sbattuto fuori a calci.”.

“ Che ipocrita, fa il gentiluomo tutto il tempo e ora rivela la sua vera faccia.”.

“ E probabilmente ha qualche altro trucchetto in serbo, vieni a vedere.”. Entrammo nella sala, dove gli altri stavano vedendo un video dell'ultimo game di Diodora. Era palesemente in svantaggio e aveva perso metà della sua [ schacchiera], ma improvvisamente riuscì a sconfiggere tutti da solo.

“ Come ha fatto?”, chiese Koneko mettendo in pausa.

“ Forse si è semplicemente trattenuto per rendere la cosa più interessante.”, notò Asia.

“ Dubito- disse Kiba- anche Sairaorg lo fa a volte, ma lui non si fa soffiare via metà squadra, prima di vincere. Qui c'è qualcosa di strano e dobbiamo scoprire cosa. Per di più sapete da dove vengono quelle ragazze?”, io e Koneko facemmo no con la testa, mentre Xenovia si mise a spiegare.

“ Sono tutte ex dipendenti della chiesa, ragazze considerate sante come Asia o esorciste. Sono state tutte mandate via in circostanze abbastanza strane e poi sono apparse al suo servizio.”.

“ Pensate c'entri qualcosa?”, chiese Gasper.

“ Mi ci scommetto le pistole.”, confermò Rias. Sbuffai, perchè le cose non sono mai semplici?

                                                                                                                                               ******

                                                                                                                                               ???

“ Quindi il piano è chiaro?”, chiese Diodora a Freed. I due erano nel palazzo dell'erede, a bere un po' di alcolici.

“ Io distraggo quegli stronzi, mentre tu violenti Asia, semplicissimo.”.

“ La farò solo entrare nella mia [schacchiera].”.

“ Sì, come no.”.

“ Credi quello che ti pare.”, concluse Diodora con un tono di puro disprezzo, sorseggiando il vino. Poco lontanto dai due, due maschere giucevano su un cuscino, con occhi malvagi.

                                                                                                                                          ******

                                                                                                                              Xenovia P.O.V.

  Arrivò il giorno del game.

“ Pronta, Xenovia?”, mi chiese Akeno, e io annuì, prendendo tutte le armi prestatemi da Kiba e Pit.

“ Prontissima.”, attivamo il cerchio di teletrasporto e arrivammo nell'arena. Si trattava di una serie di piattaforme volanti, con diversi edifici sopra, i nostri nemici non erano in vista, ma aspettavamo solo un segno per cominciare.

“ Ma quanto ci vuole- chiese Asia dopo cinque minuti buoni di attesa-....ah!”. L'ex- suora urlò mentre dei tentacoli d'ombra si aggrapparono a lei, trascinandola dentro il pavimento. Io e Kiba provammo a tagliarli, ma sembravano immuni alle nostre armi.

“ Asia, ASIA!”, urlò Issei tentando di strapparli, ma alla fine la nostra compagna venne assorbita nella dura terra. Era evidente che fosse un trucco di Diodora ed eravamo tutti intenzionati a fargliela pagare, ma in quel momento decine, se non centinaia di luci, apparvero nell'arena.

“ Merda.”, sussurrò Rias vedendo i nuovi arrivati, stormi di demoni in assetto da combattimento.

“ Sono tutti di alta classa o classe suprema.”, sussurrò Akeno, osservando le loro auree.

“ Diodora.”, sussurrò Issei digrignando i denti in un'espressione di pura rabbia.

“ Ha sorpassato ogni limite, pronti?”, chiese Kiba.

“ PRONTI!”, urlammo tutti, prima di essere interrotti da una luce accecante. Quando si diradò, di fronte a noi c'era lord Odino in assetto da combattimento, con Gugnir in mano e un'espressione omicida. Fortuna che l'avevamo chiamato.

“ Ah, quanto tempo era che non partecipavo a una battaglia così grande- disse il dio, nostalgico, prima di rivolgersi a noi- voi andate a recuperare la vostra amica, a questi insetti ci penso io.”.

“ L'AVETE SENTITO, ANDIAMO!”, urlò Rias, e ci alzammo tutti in volo, dirigendosi su un edifico.

“ Rias- la chiamò Akeno- dobbiamo dividerci, Asia potrebbe essere ovunque.”.

“ Allora, io con Issei, tu con Xenovia, Gasper con Kiba e Koneko.”.

“ Roger.”, affermammo dirigendoci verso l'edificio più vicino. Appena entrate, delle barriere magiche ci bloccarono l'uscita e quattro ragazze, accompagnate da un grosso wendigo, apparirono al centro. Io afferai una delle pistole che mi ero portata, caricandola di energia.

                                                                                              [ Avenged Sevenfold- A little peace of heaven]

“ Dateci la nostra compagna e ce ne andremo.”, loro rimasero zitte.

“ Avete sentito cos'ha detto?!”, urlò Akeno, ricoperta di scintille. Loro presero le armi a loro volta.

“ Sembra non vogliano parlare.”, risposi io, sparando un colpo al Wendigo, che assorbì lo sparo. Il bestione caricò contro di noi, io gli saltai sopra, lasciandolo ad Akeno ed evocata Durandal, mi fiondai contro le avversarie. Una di loro parò con una mazza, e l'altra mi sparò delle palle di fuoco. Schivai facilmente e poi cominciai a sparare alla maga, che si muoveva veloce come un [cavaliere], tenendomi a distanza dall'altra.

“ Sapete che con questo sarete trattate alla stregua di diavoli randagi, vero?”, chiesi, non ottenendo alcuna risposta. Non sapevo cosa Diodora avesse fatto loro, la loro espressione apatica era semplicemente inquietante. Quella con la mazza scagliò un'onda di ghiaccio, che mi prese in pieno.

“ TUTTO QUI?!”, urlai ripartendo all'attacco, girando su me stessa.

“ Vattene, non puoi interrompere Diodora-sama.”.

“ Finalmente, cominciavo a pensare ti avesse tagliato la lingua.”, scherzai.

“ Vattene.”, ripetè atona, mentre io sentii qualcosa ferirmi la spalla, trovandovi un pugnale.

“ Oh, signore.”, dissi stringendo i denti e rivolgendomi a un'altra delle ragazze, scesa in campo. L'ultima stava tenendo testa ad Akeno insieme alla compagna, mentre il Wendigo sparava coni di ghiaccio.

“ Lasciate perdere Diodora-sama.”, ripetè, cominciavano a diventare monotone. Pregai il signore di dare la forza di resistere, speravo davvero che gli altri stessero bene.

                                                                                                                    *****
                                                                                                                 Kiba P.O.V.

“ Koneko, rompi quella colonna!”, le ordinai mentre schivavamo una raffica di incantesimi. Ci eravamo trovati contro tutti e due gli [alfieri], affiancati da una [torre] e diversi Goblin. Avevo sentito Diodora avesse la passione per i mostri, oltre ai fetish per le sante, ma questo era troppo. Koneko obbedì, facendo finire la suddetta colonna su una delle incantatrici, che si parò con una barriera, ma si trovò dritta sotto il tiro delle mie spade. Gasper intanto si occupava di quei cosi.

“ Ma quanti ce ne sono?!”, urlò lui sparando una sfera di ghiaccio.

“ Troppi per voi!”, urlò uno di loro. Li odiavo. C'erano due tipi di Goblin:quelli alla World Of Warcraft, un pò volgari, ma ottimi meccanici e mistici e nel complesso non troppo diversi da altre razze...e poi c'erano quelli più primitivi, che non volevano saperne di evolvere dall'età della pietra e provavano a stuprare qualsiasi cosa si muovesse. Erano i pidocchi del mondo, riuscivano sempre a sopravvivere in qualche modo.

“ Siete voi a essere troppo pochi!”, li lanciai contro una spada esplosiva, ammazzandone un po'.

“ Andatevene.”, esclamò la [ torre].

“ Ma sta zitta.”, urlò Koneko, sparandole un colpo di toki, ma rimase scoperta agli [alfieri].

“ Sparisci.”, dissero loro con la loro stessa voce atona. Ma che avevano?

“ Kiba, qui c'è qualcosa di strano, nessuno può essere così privo d'emozioni.”, commentò Gasper.

“ So che gli Astaroth hanno poteri mentali, probabilmente li ha usati su di loro. Insieme a chissà quali torture”.

“ Quindi?”.

“ Con tutti gli anni che sono state al suo servizio, liberarle sarebbe impossibile. Possiamo solo impedire loro di soffrire ulteriormente. E spero che ci sarà concesso il perdono per questo. Attacca a destra, io li distrarrò.”. Fece quanto detto, sparando sfere di fuoco, mentre io sterminavo i goblin.

“ ORA!”, urlai facendo esplodere delle spade che avevo sistemato prima. I goblin e la [ torre] vennero scagliati via, ma una degli [ alfieri] usò un incantesimo per scambiarsi di posto con Koneko, tirandola in mezzo.

“ KONEKO!”.

“ STO BENE!”, disse lei. Per fortuna si era protetta col toki. Io guardai la ragazza.

“ Te la sei cercata.”, presi un boomerang e la decapitai direttamente.

“ Andiamo.”, ordinai, nauseato da quel massacro.

                                                                                                                                             *****
                                                                                                                                          Rias P.O.V.

“ Ho sempre saputo che Diodora aveva problemi seri, ma non mi sarei mai aspettata roba simile.”.

“ Sul serio?”.

“ Sì, aveva sempre il moccio al naso quando giocavamo e si credeva superiore a tutti, ma questo!”.

“ Piani?”, chiese. Provai a pensare a qualcosa, quando improvvisamente apparirono otto [ pedoni].

“ Distruggere tutto quello davanti a te.”.

“ Andiamo!”.

[BOOST!]. Evocai le mie motosege e mi lanciai contro di loro, colpendo con fendenti veloci e ben mirati, ma ebbero un effetto abbastanza scarso. Erano ricoperte d'incantesimi di protezione e analizzando meglio le loro auree vidi che si erano già trasformate in [regine].

“ Mai una cosa facile.”, borbottai, evocando anche una pistola e sparando alla più forte. Quest'ultima bloccò il colpo e si diresse verso di me, ma Issei fu più rapido e le bloccò le gambe col suo rampino, per poi spararle un colpo potenziato con diversi boost. Le altre sibilarono.

“ Non osate ostacolare Diodora- Sama!”, cominciavo a stancarmi di loro. Afferrai una di loro per il collo e la lanciai contro le altre, per poi caricare una sfera di potere di distruzione abbastanza grande da inglobarle. Non ne rimase niente.

“ Raggiungiamo gli altri.”.

                                                                                                                          *****

                                                                                                              Terza persona

Odino si stava divertendo un mondo, era dalla fine della Grande Guerra che non aveva un simile scontro. Gugnir infilzava un demone dopo l'altro, disintegrandoli al semplice tocco e scagliando fendenti energetici devastanti, ma lui sembrava indistruttibile.

“ Tutto qui quello che sapete fare.”, urlò, non accorgendosi di un'ombra scura appena arrivata.

“ UCCIDERE-ODINO!”, urlò la creatura. Odino si voltò, guardando il nuovo avversario.

“ E tu cosa saresti?”, l'essere sembrava un robot a forma di riccio umanoide, rosso a strisce nere, un visore giallo al posto degli occhi e gambe e braccia molto lunghe. Emanava un'aura molto forte, almeno alla pari con un demone di classe suprema. Invece di rispondere alla domanda del Padre di tutti trasformò il braccio in un cannone e sparò un potente raggio, riflesso facilmente, sebbene distrusse diversi demoni nella sua traiettoria.

“ Mhh, non male- commentò il dio-, ma ci vuole ben altro per me.”, colpì il torace dell'essere con Gugnir, che però fu abbastanza veloce da schivare e portarsi abbastanza lontanto da sparare a raffica con un mitragliatore diversi proiettili, bloccati da una barriera magica.

“ UCCIDERE-ODINO!”, urlò ancora l'essere, facendo ribollire la propria aura.

“ Sparisci, bestiaccia!”, controbattè una voce, anticipando una marea di colpi laser contro di lui. A sparare non erano stati altri che Millicas e i suoi compagni, in assetto da combattimento.

“ Voi?! Andatevene, subito, questo non è posto per bambini.”, ordinò loro Odino.

“ Mi dispiace, mio signore, ma dobbiamo occuparci noi di questo abominio.”. Il dio li guardò, anche se si era trattenuto non poco combattendo il robot, quest'ultimo gli aveva tenuto testa, cosa poteva fare un gruppo di ragazzini. Fortunatamente, un altro lampo rosso e cremisi colpì il misterioso avversario, rivelandosi essere Shadow in persona.

“ Non si preoccupi, mi occuperò io di questa brutta copia.”, commentò semplicemente lo spirito animale. Il robot, inferocito, tentò di colpire il nuovo arrivato con un calcio, ma Shadow, per nulla impressionato, parò facilmente con la stessa tecnica e cominciò un furioso corpo a corpo.

“ E va bene, io mi occuperò dei demoni.”, affermò il dio, volando verso l'esercito nemico.

“ Perfetto, testa di latta- disse Shadow al proprio doppio- a noi!”.

                                                                                                                                       ******

                                                                                                                                 Issei P.O.V.

“ Tutto bene, voi?”, chiese Kiba, quando ci riunimmo all'edificio in cima.

“ Poteva andare peggio.”, commentò Xenovia, buttando a terra una pistola esplosa.

“ Peggio di questo?”, commentò ironica Rias puntando quel tempio a dir poco pacchiano.

“ Vero, dobbiamo salvare Asia.”, disse Koneko decisa. Il gruppo fece per entrare, ma venne bloccato da un'improvvisa luce, da cui emerse una figura tristemente nota. Un ragazzo albino vestito da prete e con un ghigno che esprimeva solo follia.

“ Guarda chi si rivede,gli stronzetti.”.

“ ANCORA TU!”, urlammo tutti, stanchi di rivedere Freed.

“ Già, e ho un bel giocattolino da mostrarvi.”, ridacchiò prendendo una maschera. Sembrava la faccia di un elfo con lacrime rosse o sangue che scendevano dagli occhi e capelli azzurri.

“ No, non è possibile.”, borbottò Kiba, impallidendo. Io lo guardai spaventato.

“ Kiba, tu non impallidisci, io impallidisco, cos'è quella cosa?”.

“ Te lo spiego dopo, ora scappate!”.

“ Seguite il suo esempio, stronzetti!”.

“ Kiba, io resto con te!”, annunciò Akeno, ricoprendosi di fulmini e restando al fianco di Kiba. Noi non ce lo facemmo ripetere due volte e corremmo dentro, ignorando i suoni di esplosioni e fendenti. Per fortuna Diodora era stato troppo arrogante per mettere trappole all'interno. Dopo un breve cammino arrivarono nella sala principale, una pacchianissima stanza del trono, dove Asia era tenuta attaccata a una sorta di crocifisso.

“ Oh,ben arrivati, membri del gruppo Gremory. Scusate l'orribile benvenuto.”. Ognuno di noi lo guardò con puro disprezzo, io attivai il mio Balance Breaker, Xenovia prese Durandal, Rias incrinò il pavimento senza neanche evocare il potere della distruzione, Gasper formò una quantità enorme di orme e Koneko prese il suo aspetto di Nekomata, rilucente di Toki.

“ Dacci Asia...SUBITO!”, urlò la Buchou, infuriata come di rado l'avevo vista. Diodora ridacchiò con un tono da scienziato pazzo di serie Z, tirando fuori un'altra maschera. Questa era viola a strisce azzurre, con spine gialle e occhi a dir poco orrendi.

“ Mi dispiace, Gremory, ma non sei più in grado di darmi ordini.”, indossò quella cosa e la temperatura si abbassò istantaneamente. Il suo corpo venne avvolto da un'aura oscura devastante, che si estese in tutta la stanza, mentre urlava come un folle. Quando quell'energia sparì, mi sentì le ossa tremare, quello era il livello di un demone di classe suprema appena giunto a quel livello. Alzando la testa verso di noi, arrivò alle nostre spalle con uno spostamento d'aria e spedì Koneko contro una colonna con un semplice schiaffo.

[ BOOST!] X 10

Inferocito, mi lanciai su di lui, dandogli un colpo di coda, per poi provare a colpirlo con gli artigli. Purtroppo incassò il primo attacco come niente e gli altri vennero fermati da una barriera, quindi mi distrusse la difesa del torace con un'onda d'urto. Mentre mi fermai per sputare sangue, Rias e Xenovia partì all'attacco, fortunatamente quella barriera non potè molto contro una magia capace di disintegrare quasi tutto e una spada fatta apposta per ucciderci( e l'allenamento di Xenovia aiutò non poco). Non sapevo se avessi abbastanza stamina da portarmi al suo livello, quindi feci la cosa più ovvia.

[ Transfer!]

Potenziata dalla mia energia, Xenovia sparò un'onda durto devastante contro il bastardo, spedendolo contro una parete. Non fu abbastanza per ucciderlo, ma rimase almeno intontito e Gasper ne approfittò per bloccarlo, e poi sparargli una serie di incantesimi elementali.

“ Sbrigatevi, non so quanto potrò resistere!”, urlò già sudato. Non me lo feci ripetere e caricando nuovamente una decina di boost, gli sparai un laser dalla coda, mentre Rias sparò a più non posso con i suoi bazooka e Xenovia ricaricò Durandal.

“ MISERABILI INSETTI!”, ci gridò, sparanto un'ondata di pura tenebra, gettandoci a terra. Quindi prese Rias per il collo e la sbatte a terra, ignorando i pugni e calci infusi di Toki che riceveva in continuazione. Infuriato, gli sparai ancora un laser, ma senza boost gli bastò un gesto per scrollarselo di dosso. Però da lì notai una ferita sul fianco, da cui gocciolava del sangue, l'avevamo ferito!

“ Gasper, bloccalo di nuovo!”, urlò Asia, che aveva notato anche lei il liquido rosso. Gasper obbedì, ma Diodora fu più veloce e imitando un certo signore dei Sith, lo strangolò con una morsa telecinetica. Xenovia ne approfittò per prendere uno dei fucili rimastole e gli sparò dritto sul fianco. Diodora, incazzato, le sparò contro altre sfere di oscurità, ma piantò Durandal a terra e utilizzando i rimasugli dell'energia che le avevo donato, riuscì a resistere. Io ne approfittai per caricare una trentina di boost ed evocai una sorta di braccio meccanico datomi da Pit, infondendogli tutto il mio toki.

[ Transfer!]

Mi scagliai contro il nostro avversario, calandogli contro l'arma e ricoprendo l'intera sala di crepe enormi, ma lui resistette trattenendo il braccio con entrambe le mani. Io non avevo più forza, ma Rias prese le pistole e mi ordinò di passarle anche solo un altro boost. Raccolsi le ultime forze che mi rimanevano, caricando gli ultimi cinque boosto della giornata e l'afferrai con il rampino.

[ Transfer!]

La mia energia draconica fluì nel corpo di Rias, ricaricandola, e senza perdere tempo caricò la sua aura nell'arma e sparò un proiettile concentrato di potere della distruzione dritto sulla maschera di Diodora, riducendola in frantumi, e riducendolo a una frittella sotto il mio pugno.

“ Contento, stronzo?”, gli dissi beffardo, ignorando il dolore alle costole.

“ RIDETE PURE, ASIA SARA' MIA!”, sbraitò ancora come il demente che era. Per fortuna Xenovia aveva appena liberato Asia, che non esitò a dargli la propria opinione, dandoli uno schiaffo e lasciandogli una patina di ghiaccio sulla guancia.

“ Nei tuoi sogni, stronzo.”, gli disse freddamente, per poi andare a curare Koneko.

“ Che facciamo ora?”, chiese Gasper a Rias.

“ Aspettiamo che Asia ci rimetta in sesto, dopodichè andiamo fuori a combattere.”.

“ Non credo sarà così semplice, Rias Gremory.”, pronunciò una voce all'improvviso, seguita dall'apparizione di un uomo vestito di nero e con i capelli castani molto lunghi...sembrava un cosplay di Capitan Harlock venuto molto male.

“ Shalba Belzebuub, cosa ci fa un criminale come te qui?”, chiese la mia master a denti stretti.

“ Ironico detto da te, dal mio punto di vista tuo fratello e i suoi colleghi sono i veri criminali per averci tolto quanto è nostro di diritto. E in questo caso io prenderò qualcosa da te.”, e senza alcuna pietà, sotto i nostri occhi, scagliò due lampi distruttivi, uno contro Diodora e l'altro contro Asia. Noi non avevamo neanche fatto in tempo a muoverci e io guardai ammutolito il punto dove lei si trovava pochi secondi prima. Per un momento fui addirittura incapace di pensare, ma poi qualcosa nacque dentro di me...rabbia, che poi si evolvette in una furia infinita rivolta all'essere che mi aveva appena tolto una persona chee che per me non era nientemeno che una famiglia.

                                                                                                                                    *****

                                                                                                                          Terza persona
 
I membri del gruppo Gremory guardò con nient'altro che disprezzo quell'essere, intento a fargliela pagare, quando Issei li precedette, dirigendosi verso di lui.

“ Ise, non essere avventato, dobbiamo...”, provò a fermarlo Rias, prima d'essere interrotta.

[ Rias Gremory, scappa...]

“ Cosa? Draigg, fermalo subito e... oh, no.”, si interruppe, capendo cosa stava per accadere. Aveva fatto ovviamente delle ricerche sui Longinus e sapeva di quel potere terribile, tenuto a bada dalla ragione umana, ma pronto ad esplodere ogni volta questa venisse meno. A confermare i suoi timori, dalla gemma del Boosted Gear apparirono diversi luci verdi simili a lucciole, accompagnate da diverse voci inquietanti.

[E’ il nostro destino…]
[Inutile… è sempre tutto inutile.]
[C’è una sola via per noi…]

“ Dobbiamo scappare, SUBITO!”, urlò il [re], aprendo le ali. Era disgustata all'idea di lasciare lì Issei in quello stato, ma ci sono momenti in cui l'istinto di sopravvivenza prende il sopravvento su tutto e puoi solo dargli retta.

[Mi dispiace, compagno. Avrei davvero voluto che almeno stavolta finisse diversamente.], disse Draig, malinconico, mentre l'aura emessa dal suo possessore polverizzò il soffitto.

“ Cosa sta succedendo?!”, chiese Xenovia, terrorizzata da quel cambiamento, e fuori i vari scontri si fermarono, rapiti da quell'improvviso cambiamento nell'aria.

[…ridendo nell’eternità…]
[Temendo il sogno]
[Ambendo al mondo]
[Ma rifiutandolo a tempo stesso…]
[Io divengo il drago rosso della dominazione]
[Sono sempre stato potere]
[Sono sempre stato amore]
[Ogni volta voi finite per scegliere la distruzione!]
[Vi farò sprofondare in un purgatorio cremisi… JUGGERNAUT DRIVE!].

Un'immensa esplosione rossa distrusse la piattaforma su cui il gruppo si trovava e tutte quelle circostanti. Per loro fortuna i ragazzi erano stati portati via in tempo da un'alleata inaspettata. Si erano infatti ritrovati all'improvviso su un'altra piattaforma, con accanto un'albina dal sorriso strafottente.

“ Grazie, Rouge.”, emise con un sussurro Rias. La vampira era volata a velocità supersonica verso la base di Diodora già prima che Issei si trasformasse. Fortunatamente aveva già stabilito dei cerchi di teletrasporto qua e là.

“ Di niente, ma per ricambiare il favore...sai dirmi come possiamo calmarlo?”, chiese guardando l'essere che aveva preso il posto di Issei Hyoudou. Aveva l'aspetto di un drago robotico su due zampe, più o meno delle stesse dimensioni di un'elefante. La corazza era rosso sangue, con alcune gemme verdi e decorazioni in oro, denti aguzzi e occhi color giada a dir poco inquietanti. Emanava una sete di sangue pressochè totale, e un'aura opprimente, tanto che lo stesso Odino, nonostante la distanza, temette per la propria vita.

“ Speravo che non avrei più assistito a quell'orrore...”.

“ ROOOOOOOOOOOARGH!”.

Salve a tutti, scusate l'infinito ritardo, ma tra esami e altro, è stato un periodaccio, mio nonno si è pure fatto due interventi(per fortuna è a posto ora). Spero che i combattimenti del capitolo siano stati soddisfacenti, così come la trasformazione di Issei, d'altronde questa è una delle parti più importanti della novel e non voglio fare casini. Non so quando uscirà il prossimo capitolo, ma nella migliore delle ipotesi prima di Settembre. Ringrazio tutti i lettori e spero recensirete questo e il prossimo capitolo. Inoltre ne approfitto per scusarmi a nome del gruppo per i ritardi di Battleground, dovuti a cause non dipendenti dalla nostra volontà, e vi consiglio le storie della mia amica Rose du Rembrandt, leggetela e recensitela, se lo merita davvero.

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Capitolo 3
*** Life 3/ Newlife ***


Life 3/Newlife: Scontro epico

                                                                                                                  Shadow P.O.V.
[ I write sins, not tragedies- Panic at the disco]
“ Mai che le cose siano facili.”, mormorai parando un laser.

“ LONGINUS!”, urlò quella mia stupida copia. Gli diedi un pugno dritto nel torace, spedendolo via di vari metri, dove Kirby provò a congelarlo, ma lui fu più rapido, bloccandolo con un calcio. Nel frattempo, gli altri passavano dal dare una mano contro il nostro avversario, al sistemare demoni e altri mostri della khaos brigade che decidevano di immischiarsi.

“ Tosto la testa di latta.”, commentò Ravel, prima di formare una fiamma rosa. Era il suo potere unico, una variazione delle abilità del clan Phenex, modificato non solo per ottenere un potere distruttivo ancora superiore, ma anche per poter curare e creare secondo il volere della propria padrona. Per fortuna ero dalla sua parte,e provai un certo gusto vedendo quell'affare incendiato.

“ SPARITE!”, urlò lui, liberandosi dalle fiamme con un'ondata d'aura. Io sogghignai vedendo quello sfogo di forza e rallentai il tempo, portandomi dietro di lui e sparandogli un'esplosione d'energia, per poi tirare fuori due spade. Cominciai a sbattergliele dritte in testa, infilandomi nella sua guardia, mentre lui mi colpiva a sua volta.

“ Non male per una brutta copia.”, lo presi in giro, sperando di guadagnare un'apertura, ma una macchina non viene provocata così facilmente. Si limitò ad afferrarmi e con un doppio pugno mi scaraventò a terra da quasi seicento metri d'altezza. Per fortuna ne avevo passate di peggio e mi limitai a rialzarmi, ripulendomi la bocca da un grumo di sangue.

“ Shadow, smettila di combattere da solo!”, mi rimproverò Millicas, tenendo a bada due demoni della brigada del Khaos avvicinatisi un po' troppo con i suoi cannoni da polso trasformati in mitragliette. Nel frattempo, Mecha Shadow riprovò a raggiungermi, ma venne fermato da Yoshi, che lo afferrò con la sua lingua.

“ YOSHI!”, ruggì virile e jojoso, girando su sé stesso con quel coso attaccato alla lingua.

“ Se della bava mi finisce addosso, lo uccido.”, ringhiai tra i denti, premendo un pulsante sulle mie spade, che si trasformarono in pistole e quando Yoshi lasciò andare il nostro avversario, lo tempestai di proiettili esplosivi.

“ ANDATEVENE!”, ci attaccò ancora con esplosioni magiche. Fortunatamente arrivò Waddle Dee a tagliare i colpi a mezz'aria con la sua lancia, per poi lanciargli contro una copia d'energia della stessa. La cosa si faceva ardente.

                                                                                                                         *****

                                                                                                                   Kiba P.O.V.

“ Oh, che bel mostro è diventato il tuo amichetto!”, ridacchiò tronfio Freed. La maschera che aveva indossato lo aveva fatto diventare molto più alto, con orecchie a punta, vestiti di un bluastro malato, mentre la sua aura era cresciuta esponenzialmente e gli era apparsa tra le mani una spada dorata a forma di spirale grande quanto lui. Delle sembianze che conoscevo bene.

“ SENTI CHI PARLA!”, lo accusai io lanciandogli una tempesta di spade. L'aura di Diodora era sparita poco prima quando la sua base era esplosa, e anche Freed stava cominciando a cedere. Non era abituato a quel potere, nè a combattere contro due avversari cordinati come me e Akeno.

“ Penoso.”, disse lui parando con una barriera, e contrattaccando.

“ Thunder dragon!”, esclamò Akeno lanciandogli appunto un fulmine a forma di drago ad altissima velocità, che distrusse l'isola galleggiante su cui ci trovavamo. Volammo via, certi di non aver ancora finito.

“ Avanti, Freed, lo so benissimo non basta per batterti.”.

“ E per una volta hai ragione, diavolo di merda.”, provò a colpirmi da dietro. Parai con un fendente e gli diede un calcio nei cosiddetti, causandoli un piacevolissimo gemito di dolore, per poi beccarsi un pugno di Akeno.

“ Ma sta zitto una buona volta.”, ero d'accordo con lei, ma stavamo solo perdendo tempo, mentre Issei era diventato un autentico berserker. Buona parte dei demoni della Khaos Brigade avevano lasciato perdere Odino, concentrandosi su di lui. Erano solo dei poveri coglioni, il Juggernaut Drive era semplicemente inarrestabile e lui l'aveva dimostrato incenerendoli con una manciata di colpi.

“ ROAAARGH!”, non avevo parole per descrivere quell'orrore, un'ammasso di metallo/scaglie urlante, la cui sola presenza faceva ribollire l'aria per chilometri.

“ Akeno, dobbiamo raggrupparci con gli altri e fermarlo il prima possibile.”.

“ Più facile a dirsi che a farsi.”, rispose lei parando un fendente di Freed e rispondendo con una palla di fuoco dritto nella sua faccia.

“ BRUTTA TROIA!”, urlò lui, ma io approfittai dell'occasione datami per formare una balestra e lanciargli una freccia esplosiva ai piedi, distruggendo la piattaforma dove ci trovavamo. Fortunatamente noi potevamo volare e io ne approfittai per levargli la maschera con una potente martellata sul volto infusa di toki, sparandolo a velocità folle a terra. Mi ritrovai così la maschera in mano, ma notai una cosa.

“ Che succede, Kiba?”, domandò Akeno, perplessa dalla mia espressione.

“ E' falsa.”, risposi con rabbia. Si trattava sicuramente di un artefatto potente, ma non al livello dell'originale.

“ Oh, grandioso. Ci penseremo dopo, ora dobbiamo occuparci di Issei.”.

                                                                                                                         *****

                                                                                                             Terza persona

Azazel e Sirzechs erano arrivati appena in tempo per assistere allo scempio.

“ Perchè anche a lui?”, sussurrò il governatore dei caduti, osservando la miriade di esplosioni davanti a loro, causata sia dallo scontro tra i loro soldati e i nemici, che dal mostro in cui Issei si era trasformato.

“ Vorrei saperlo, amico mio, ma prima dobbiamo occuparci di questi rinnegati.”.

“ Mhh, provaci pure, usurpatore.”, li interruppe una voce mescolata ai rumori della battaglia. Il suo proprietario era un uomo sulla ventina piuttosto pallido, dalle orecchie a punta e i capelli neri raccolti in una coda. Si trattada di Creuserey Asmodeus, discendente del primo Asmodeus.

“ Ma sta zitto, moccioso.”, gli gridò Azazel scagliandoli una lancia di luce, parata prontamente da una barriera d'energia demoniaca e di un'altra strana aura.

“ Inutile!”, commentò lui sparando contro i due sfere della stessa aura, ma che furono parate senza problemi. Di per se non erano particolarmente potenti, lui era solo un demone di classe suprema relativamente non molto forte, però c'era qualcosa di molto familiare in esse, un'energia che fece venire loro i brividi. Che aveva fatto Ophis?

“ Creseurey, ti conviene arrenderti subito. Se lo fai, sarai risparmiato, dovrai solo sopportare un piccolo interrogatorio di Manitù e qualche secolo di prigione, quindi sarai libero.”.

“ MAI! I miei antenati riderebbero di me dalla tomba.”.

“ Lo fanno già, deficiente!”, contrabattè Azazel con una spada d'energia, per poi prendere il sacred gear che aveva voluto usare durante l'assalto alla Kuoh Academi, il Dawn Spear Dragonfall, infuso con l'anima di Fafnir stesso.

“ Balance Breaker!”, urlò a squarciagola, venendo ricoperto sotto gli occhi di Sirzechs e dell'Asmodeus da un' armatura nera con parti dorate che amplificò non poco la sua aura.

“ Non ti servirà a nient... URGH!”, il demone non finì che Azazel si era lanciato contro di lui ad altissima velocità, sbattendolo contro una roccia e mettendolo ko almeno fino all'arrivo di Manitù.

“ Ora, idee per sistemare la situazione?”, chiese Sirzechs, distruggendo alcuni demoni.

“ Ho studiato i Breakdown the beast di altri sacred gear e il Juggernaut Drive di Vali, creando un'arma per annullarli, ma è solo un prototipo.”. Fortunatamente per i due, un cerchio di comunicazione apparve accanto ad Azazel.

“ Capo!”, urlò la voce di Eggman.

“ Egg, ti prego, dimmi che hai qualche idea!”.

“ Ho sistemato il Beast Pacifier alla bell'e meglio, lo stanno portando ora sul campo di battaglia.”.

“ Meglio che niente, manda subito tutti i dettagli a Rias!”. Dall'altra parte del campo di battaglia, Issei continuava il suo massacro. Più di tre quarti dei soldati della khaos brigade erano già periti tra le sue fiamme o tra i suoi artigli, e lui non sembrava essere intenzionato a fermarsi. Il club dell'occulto cercava di avvicinarsi poco a poco, attaccando a distanza, sperando di farlo stancare, ma si limitavano a farlo incazzare ancora di più.

“ Issei, torna in te!”, provò a fermarlo Koneko colpendolo sul ginocchio con un colpo infuso di Toki, per poi schivare una zampata. Per fortuna, Kiba l'aveva allenata parecchio a schivare. Rouge, volando il più lontano possibile, formò dei pipistrelli di energia, che ebbero pochissimo effetto.

“ ROAAARGH!”, ruggì lui sparando un altra immensa fiammata nel cielo. I membri del club furono per una volta grati a Diodora, per come aveva irrobustito il campo da gioco. Non voleva sentire nessuna ragione, era ancora fuori di sé per la perdita di Asia. Rias formò delle enormi braccia di potere della distruzione e lo colpì a piena potenza, generando un energia ormai paragonabile a un demone di classe suprema, facendo barcollare il drago, ma senza molto effetto.

“ BRUTTO BESTIONE, RIDACCI SUBITO ISSEI!”, urlò lei, sperando di riaccendere un lume di raziocinio dentro di lui, ma senza molto effetto. Un'ondata d'aura la spedì a quasi un chilometro di distanza. Per fortuna( più o meno) dell' ex- strega, un cerchio di comunicazione le apparve davanti all'orecchio.

“ Salve, Ms. Gremory, posso offrire il mio aiuto?”, chiese la voce di Vali, facendo salire a mille l'aura omicida della ragazza.

“ Piuttosto mi- Gasper le finì accanto, con la testa intrappolata nel muro- ok, hai vinto. Che vuoi fare?”.

“ Ora lo vedrai.”. Appena finì di parlare, un altro mostro atterrò proprio dietro di loro. Era praticamente identico a Issei, differenziandosi solo nel colore: aveva una corazza bianca, con gemme e occhi azzurri. In quel momento arrivarono anche gli altri membri del gruppo Gremory, che guardarono l'essere con un occhio di sospetto.

“ Sul serio?”, chiese Akeno, neanche lei sicura se stesse parlando a Rias o Vali.

“ Limitatevi a guardare- rispose il Lucifer, ovviamente il nuovo arrivato-, la mia squadra se ne sta occupando.

                                                                                                                   ******

                                                                                                          Kuroka P.O.V.

Avevo voglia di vomitare. Io, Bikou e Arthur eravamo in una bolla energetica creata da quest'ultimo con Caliburn nel vuoto interdimensionale, lo spazio che esiste tra le varie dimensioni e in cui vivono Ophis( o almeno, in cui viveva) e Great Red. Ufficialmente la nostra missione in quanto membri della Khaos brigade era cercare proprio la posizione di quest'ultimo, ufficiosamente stavamo cercando di trovare Asia per calmare la furia distruttiva di Issei.

“ Qualcuno la vede?”, chiesi cercando di trattenere la nausea. Sapevo che Ophis e Great Red erano entità al di là della nostra comprensione stile Lovecraftiano, ma come facevano a vivere in un posto che ti fa venire crisi epilettiche un momento sì e l'altro pure?!

“ Non anco... ECCOLA!”, urlò Bikou indicando una fievole luce, l'unico punto in quel luogo che non cambiava in continuazione. Ci dirigemmo subito da lei, facendola entrare nella bolla e io cominciai a guarirla col mio toki, facendole riprendere un po' di colore, quando trovammo qualcos'altro, totalmente inaspettato.

“ C- che ci fa quella cosa in questo posto?”, sussurrai terrorizzata.

“ Andiamocene, subito!”, disse Arthur aprendo un varco prima che un esplosione ci lanciasse contro di esso.

                                                                                                                                   *****

                                                                                                                          Millicas P.O.V.

Lo scontro tra noi e Mecha Shadow proseguiva ormai quasi da un'ora, quell'affare era un fottuto mostro, ma finalmente cominciava a cedere. Formai una spada di potere della distruzione e mi gettai su di lui.

“ LONGINUS!”, ripetè per l'ennesima volta parando il mio fendente e io gli tirai un calcio, gettandolo tra le grinfie di Waddle Dee e R.O.B., che lo colpirono con tutto quello che avevano. Un'esplosione li avvolse e dopo non li vidi più.

“ RAGAZZI!”.

“ STIAMO BENE, TRANQUILLO!”, gridarono loro dal basso, per fortuna erano solo stati sbalzati via dalla deflagrazione. Però non vedevo più quel mostro di Mecha Shadow, prima che un vortice di scintille mi passò davanti agli occhi. Scansandomi, vidi Shadow e la sua copia robotica scambiarsi una serie di calci ad altissima velocità. “ Non distrati, pirla!”, rispose lui, sparandogli un'ondata d'energia. La battaglia era decisamente ancora mooooolto lunga.

                                                                                                                                     *****
 
                                                                                                                               Rias P.O.V.

Mi ritevo un demone piuttosto potente, grazie al mio allenamento, non alla cima della catena alimentare di questo mondo, ma almeno a un livello medio- alto. Però quelli che avevo davanti erano due fottuti mostri.

“ ROOOARGH!”, ruggivano entrambi colpendosi con tutto quello che avevano, il cielo era un susseguirsi di esplosioni e onde d'urto che arrivavano fino a terra, mentre non un solo membro della Khaos brigade era rimasto in vita... con una singola eccezione. Mentre io e gli altri guardammo Issei colpire con una scarica d'artigliate Vali, che rispose con un morso alla coda, Kiba notò con la coda nell'occhio una figura con i capelli arancioni che si allontanava in volo.

“ SHALBA!”, sentendomi lui accelerò il passo, ma assistere all'attivazione di un Juggernaut Drive non è qualcosa che ti lascia indenne e partendo a tutta velocità, io e Rouge lo stendemmo con un calcio a terra, scaraventandolo contro una rovina.

“ LASCIATEMI ANDARE!”.

“ Ti piacerebbe, stronzo- dissi io, puntandogli una doppietta alla testa- finito questo massacro ti porterò da mio fratello!”.

“ C- cosa?! Io, discendente del primo grande Beelzebub portato in catene all'usurpatore? Ma neanche per sogno, ora allontanatemi da quegli abomini!”.

“ L'hai chiesto tu.”, aggiunsi mettendolo ko con un colpo di tacco, prima che un altro sigillo di comunicazione mi apparve accanto all'orecchio, da cui arrivò la voce di mio fratello. Nel frattempo Vali aveva schiacciato Issei a terra e lo stava tirando per il collo. Odiavo quel sadico, ma sapevo che non stava mettendo il nostro compagno in vero pericolo di vita.

“ Rias, Pit e Dark stanno portando qualcosa che dovrebbe risvegliarlo, tenetelo occupato ancora cinque minuti.”.

“ Va bene, notizie di Asia?”, chiesi con una piccola speranza. Gli avevo detto della missione per trovarla e di chi se ne stava occupando.

“ Nessuna, temo che... oh oh.”. Io e gli altri ci voltammo, attirati da uno strano rumore e capimmo cosa Sirzechs intendeva con ' Oh, Oh'. Un'enorme breccia dimensionale si sta prendo diverse centinaia di metri sopra dove Vali e Issei stavano lottando, ma erano tutti e due troppo impegnati per accorgersene. Quando il nostro compagno pestò il piede di Vali, per poi dargli un terribile pugno che fece tremare tutta l'aria intorno, però ne uscì qualcosa di apparentemente innocuo.

“ SONO LORO!”, gridò Akeno.

“ E HANNO ASIA!”, fece Gasper, riaccendendo le speranze.

“ Andiamo a prenderli, subito.”, dissi prima che uscì qualcos'altro che conoscevamo bene. Dal varco apparì quella che sembrava una versione gigante della maschera di Arthur, ma che era attaccata a un'enorme astronave grande almeno il doppio di un rompighiaccio, tutta nera, con due ali vestigiali da pipistrello e armata fino ai denti. Conoscevamo bene quel veicolo terribile, nella nostra vita precedente era stata rubata al suo legittimo proprietario e usata contro di noi. Il fatto che fosse apparsa persino qui, non presagiva nulla di buono.

“ L-la Halberd?! Com'è possibile?”, chiese Akeno, terrorizzata quanto noi, mentre la cupola d'energia in cui i nostri amici erano rinchiusi cadde proprio a propri metri da noi, rompendosi, facendo uscire il trio di spie nella Khaos brigade, più Asia, ancora svenuta. Intanto Vali aveva steso Issei con un altro pugno e poi l'aveva bloccato con la coda, per poi girarlo verso di noi.

“ Guarda, deficiente, la tua suora è viva!”Lui si limitò a spedire via Vali e poi il suo petto di una luce verde intensissima, mentre cominciò a boostare a non finire, aumentando la sua aura a livelli impensabili, fino a spararla.

“ LONGINUS SMASHER!”.

                                                                                                                                    *****

                                                                                                                             Ravel P.O.V.

Ce l'avevamo quasi fatta, quel mostro di bulloni ormai era alle strette, restava solo il colpo di grazia. Kirby e gli altri lo bloccarono con in una gabbia di sigilli magici, mentre Mega e Shadow prepararono potentissime scariche energetiche per finirlo, quando...

“ Spostatevi!”, gridando, evocando una mano di fuoco per spedirli via, lasciando che un laser verde d'inaudita potenza disintegrasse Mecha Shadow, dirigendosi verso l'Halberd. Il colpo venne parato da una barriera della suddetta nave senza apparenti danni, anche se barcollò non poco, quando sopra vi apparve un immenso ologramma, una figura umanoide piuttosto tozza e bassa con l'aspetto di un clown vestito di verde, gli occhi gialli e una maschera divisa in una metà nera e una bianca.

“ Che cazzo sta succedemmo?”, ci chiedemmo tutti.

                                                                                                                            *****

                                                                                                                 Terza Persona

“ Salve, fazioni di tutto il mondo, io sono Dimensio, luogotenente del grande Tabuu e ambasciatore, per oggi, della fazione del Vuoto.”. Cominciò il clown, ma il club di ricerca dell'occulto e Rogue non gli diedero troppo conto, troppo preoccupati per Issei, ora accasciato a terra, mentre Pit e Dark finalmente arrivarono.

“ Scusate il ritardo.”, Rias diede un'occhiata a quella specie di cannone che i due si erano portati dietro. Era bianco con linee azzurre, con un'altra apertura alla fine.

“ Posso capire, con tutti quei cosi a rompere. E' quella la soluzione?”.

“ Sì, il Beast Pacifier dovrebbe trasformare il resto del Juggernaut Drive in pura energia, lasciando solamente Issei sano come un pesce... o almeno è quello che speriamo.”, rispose Dark un po' insicuro.

“ Probabilità?”, chiese Akeno, cercando di rianimare Asia.

“ 60 e 40 a favore di salvarlo.”, commentò Pit.

“ SAPETE, NON HO TUTTO IL GIORNO!”, sbottò Vali, mentre il suo rivale cominciò a liberarsi e a sputargli un getto di fiamme in piena faccia.

“ UN MINUTO!”.

“ Non ce l'abbiamo un minuto, sbrigatevi!”, disse Rias aiutando i due angeli e Koneko a prendere quell'affare, dirigendosi contro Issei, proprio quando si liberò dalla presa di Vali. Da quell'affare partirono quattro punte che si infilarono sotto la corazza di Issei e si illuminarono, mentre un contatore sul dorso cominciò a riempirsi e lui emise un lungo e rumoroso verso di dolore.

“ Mi fanno male le braccia!”, si lamentò Koneko, ma cercando di resistere. Gli altri potevano capirla, l'energia rilasciata era semplicemente enorme, persino a loro bruciavano gli occhi.

“ Resistete!”, insistette Dark fino a quando finalmente la corazza draconica non si disperse in una luce cremisi, lasciando solo un Issei pieno di ferite a terra. Rias lo prese, accorgendosi che non respirava, mentre anche Vali tornava normale.

“ E' inutile, non ce la farà.”.

“ Oh, sta zitto, possiamo ancora salvarlo.”, lo contraddisse Rias e visto che Asia non si era ancora ripresa, cominciò a colpirgli il petto, cercando di far ripartire la respirazione. Vedendo che non funzionava, arrossì non poco e fece un profondo respiro, posando la propria bocca sulla sua e soffiando forte, sperando che funzionasse. Infatti dopo un po' di tosse, il ragazzo riaprì gli occhi mentre anche gli altri si riavvicinarono, compresa un'Asia rinvenuta.

“ ISSEI- SAN!”, disse lei abbracciandolo moooolto forte.

“ A- Asia, anch'io sono felice di rivederti, ma attenta alle costole.”.

“ Oh, scusa.”.

“ Allora, che ha detto quel coso?”, chiese Vali, seccato da quella scena annoiata. Per quanto riguarda quel coso, non aveva fatto altro che salutare le fazioni di tutto il mondo e presentare la propria con un lungo e noioso discorso. Ma ora stava per arrivare al discorso.

“ … quindi, signori e signori, distruggeremo questo disgustoso mondo, una volta per tutta, correggendo l'errore che Dio o chi per lui hanno fatto miliardi di anni fa. Vi consiglio di mettervi il cuore in pace, perchè non c'è niente che possiate fare contro di noi. A proposito, osservate cosa può fare questa nave con un decimo della sua potenza...”. I cannoni della Halberd si caricarono d'energia, puntando verso il suolo e in quel momento Rogue schioccò le dita.

“ Meglio andarcene.”, commentò secca facendo sparire tutti, compresi i pezzi grossi, verso un cerco di teletrasporto che aveva sistemato molto lontano dall'arena del rating game, che venne avvolta in un una terribile conflagrazione multicolore, che disintegrò qualsiasi edificio rimasto e buona parte del suolo.

                                                                                                                                                          *****

Issei P.O.V. Residenza dei Gremory

“ Ah, la mia testa.”, borbottai mentre Grafya mi diede un pacco di ghiaccio e Asia continuava a curarmi.

“ Issei, hai avuto un culo incredibile. La maggior parte degli utilizzatori del Boosted gear e del Divine dividing non sopravvivono neanche al loro primo Juggernaut Drive.”, commentò Azazel, seduto accanto agli altri Maou, che confabulavano.

“ Sì, il culo di avere noi.”, scherzò Akeno, cercando di alleggerire la situazione. Ma l'atmosfera era talmente densa che si sarebbe potuta tagliare col coltello. Non solo la khaos brigade si era rivelata quasi più pericolosa di quanto pensassimo, ma i nemici che i miei compagni aspettavano da anni avevano finalmente fatto la loro comparsa pubblica.

“ Piani, papà?”, chiese Millicas a Sirzechs, che fece per fargli una paternale( e posso capirlo, andare così contro un mostro del genere in una battaglia così), ma poi si fermò, ricordandosi di dove ci trovavamo.

“ Per ora non possiamo far altro che aspettare, dopo l'esplosione quella nave è sparita del nulla, mentre non abbiamo nessuna notizie del team Vali e del team Shadow.”.

“ L'unico lato positivo è che abbiamo catturato due membri della fazione dei vecchi Maou- aggiunse mogio Ajuka, sicuramente deluso dal tradimento del fratello- cercherò di scoprire di più sulla loro tecnologia, ma non posso garantire.”.

“ Ed è probabile che ci siano loro dietro ai vari rapimenti dell'ultimo anno, compresi quelli nel mondo sotterraneo.”, concluse Serafall. Ok, se persino il demone più infantile che conoscessi si comportava così seriamente, la situazione era mooooolto grave. Venimmo dismessi, a casa discutemmo ulteriormente la situazione. Rias e gli altri leader non erano ancora sicuri quando rivelare la verità su di loro, ma stavano preparando un rapporto. Il giorno dopo a scuola, io e Rias camminavamo dietro tutti gli altri. Fisicamente mi sentivo ancora un'autentica schifezza, il mio battito cardiaco sembrava passare dal passo di lumaca a quello di leopardo da un secondo all'altro, le ossa imploravano pietà e non voglio parlare della mia testa.

“ Issei, riguardo a ieri...”.

“ Ti riferisci alla respirazione bocca a bocca o a tutto il resto?”.

“ Tutto quanto. Posso capire come tu ti sia sentito quando hai pensato che Asia fosse morta, perchè è lo stesso che ho provato io. Poi è successo tutto quanto e... ho fatto quello che credevo fosse il mio dovere come leader.”.

“ Tutto qui?”.

“ Non sono esattamente la persona migliore per parlare di coppie, Isei. Nella mia vita passata pensavo solo a combattere ed esplorare il nostro pianeta, e quello che forse c'era prima è ancora più strano. E' qualcosa che sto ancora cercando di comprendere.”.

“ Lo capisco. Però, mi è venuto un dubbio.”.

“ Spara.”.

“ Che fine ha fatto Diodora?”.

                                                                                                                 *****

                                                                                                   Terza persona ???

Diodora Astaroth e Freed Selzen avrebbero quasi preferito essere nelle mani dell'alleanza, rispetto a quel caos che avevano di fronte. Si trovavano in una sorta di immensa riproduzione del cosmo, con tanto di stelle e galassie che emanavano una luce dall'apparenza a dir poco malata, solo guardare faceva venire l'emicrania. Ma le voci che stavano sentendo erano molto peggio: erano voci molto antiche, più rumorose di un tono e sebbene si capisse perfettamente cosa stavano dicendo, c'era un che di cacofonico in esse.

“ LASCIATEMI ANDARE, BRUTTI MOSTRI!”, strillò il diavolo, nella vana speranza di andarsene.

“ E TACI, DEFICIENTE, E' COLPA TUA SE SIAMO QUI!”, gli fece eco Freed. Già la situazione era disgustosa, ma essere bloccato con lui la rendeva ancora peggiore.

“ SILENZIO!”, sentenziò una voce più potente delle altre.

“ Mio signore, intende davvero dare loro le maschere?”, chiese un'altra, vagamente dubbiosa.

“ Sì, hanno dimostrato la migliore compatibilità, anche se solo con dei falsi. Aesir, porta qui gli originali.”.

“ Come desidera.”, rispose un'altro personaggio, facendo apparire davanti ai due malcapitati due luci grigie, che si trasformarono nella maschera di Majora e in quella usata da Freed.

“ No, no, che volete farci?!”, balbettò Diodora, sperando vanamente che avessero pietà.

“ LIBERATEMI E VI AMMAZZO TUTTI, TESTE DI CAZZO!”, si sgolò invece Freed, con prevedibili risultati.

“ Non preoccupatevi, tra poco sarete dei nostri.”. L'ormai ex erede degli Astaroth e il prete folle cominciarono a urlare nel buio dello spazio, mentre le loro menti lasciarono spazio a un orrore troppo grande da sopportare. Per Issei Hyoudou e i suoi alleati stavano giungendo tempi duri.

Salve a tutti, scusate per l'infinito ritardo, ma è stato un periodo molto duro, tra studio e altro. Mi auguro che questo volume vi sia piaciuto, dal prossimo cercherò di implementare diversi dei consigli datimi, specie da Xephil. Riguardo dei punti che penso saranno molto controversi:1) I power level. Li tratto alla cazzo di cane, lo so, sto cercando di rimediare;2) Rias e Issei, sto cercando di trattarli in maniera più realistica del canon, ma qui sembrano presi da un teen drama di terz'ordine;3) Diodora e Freed, so che tutti voi li volevati morti, ma visto che quelli che appariranno ora non saranno esattamente loro, credo possa considerarsi come un destino peggiore della morte mentre possono continuare a far danni. Non sono sicuro di quando il volume 7 arriverà, ma probabilmente non prima di vari mesi, ho troppi progetti in corso. Buon lavoro e a presto a tutti, comunque. Se avete il tempo guardate anche il mio ultimo lavoro, 'Super Hero Taisen- Kamen Rider x Moon Infinity: La leggenda di Diablo'.

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