Joey's Diary

di Son of Jericho
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. The Beginning ***
Capitolo 2: *** 02. The Biggest Risk ***
Capitolo 3: *** 03. The Aftermath ***
Capitolo 4: *** 04. Numb ***
Capitolo 5: *** 05. Missing You ***
Capitolo 6: *** 06. Diamonds On A Ring Of Gold ***
Capitolo 7: *** 07. Foolish Heart ***



Capitolo 1
*** 01. The Beginning ***



N.d.A. Quella che vorrei proporvi è la traduzione della storia "Joey's Diary", risalente al 2003, scritta originariamente in inglese dall'utente RoseOnAVine.
I fatti raccontati si svolgono perlopiù durante l'ottava stagione, con un paio di capitoli ambientati invece nella stagione 9. Joey decide di cominciare a tenere un diario online, per esprimere l'evoluzione dei suoi sentimenti per Rachel.
A quel tempo Friends era nel pieno del suo successo, e riproporre una ff 15 anni dopo è per me una sorta di sfida.
Inoltre, si tratta della prima traduzione che pubblico, per cui qualunque commento, suggerimento e/o opinione saranno ben accetti.
Vi auguro una buona lettura, spero di aver fatto un buon lavoro, e s
pero che apprezzerete questo racconto come l'ho apprezzato io la prima volta.
Disclaimer: ogni diritto creativo appartiene ai legittimi proprietari e sviluppatori.


Chapter 1 - The Beginning
 

Se n’è andata questa mattina.

Mi sono fermato a pensare alla prima volta in cui ho capito ciò che provavo realmente per lei. Immagino che già da un po’ provassi queste sensazioni, che si siano sviluppate nel tempo fino a questo punto, solo che non me ne sono mai accorto perché è accaduto tutto in maniera così naturale. Eravamo sempre insieme, per cui era diventata la normalità, per me, cercare il suo sguardo ogni volta che entravo in una stanza. Era normale, che lei fosse la prima persona che vedevo la mattina, e l’ultima la sera prima di andare a dormire. Non mi ero mai reso conto di quanto veramente mi piacesse l’idea di incontrarla, parlarle, anche solo trascorrere del tempo con lei. Non mi ero reso conto di come mi facesse sentire bene, sapere che lei era nella stanza accanto.

Fino ad ora.

Ma non pensavo mi sarei innamorato di lei. Lei era la mia migliore amica. E’ uno schianto, è vero. Voglio dire, è bellissima. E non è una mia opinione – è un dato di fatto, è fuori discussione. Nessuno può posare lo sguardo su di lei e negare quanto sia bella. Ma non avevo mai pensato a lei in quel modo, al di là dell’ovvia attrazione sessuale. E credetemi, l’attrazione sessuale non significa nulla. Almeno, non dopo aver conosciuto il vero amore.

La sera che siamo usciti per il nostro “appuntamento”, credo sia lì che è cambiato tutto. Magari mi ha soltanto risvegliato, perché è probabile che tutto questo ci sia sempre stato dentro di me, da qualche parte. Non mi ero mai divertito tanto insieme a una donna. La cena e le chiacchiere per me erano soltanto un mezzo per un fine, insomma, la parte non-sessuale dell’appuntamento che devi attraversare e sopportare per poterti portare finalmente la ragazza a letto. E la mattina successiva, non vedevo l’ora che le cose finissero con lei che toglieva le tende, o io che me la svignavo per tornare a casa. A volte richiamavo quella ragazza, la maggior parte no. Nessun coinvolgimento emotivo, solamente l’orgoglio della conquista.

Con Rachel è stato diverso. E’ stato come se lei avesse aperto la porta su un mondo completamente nuovo per me. E avrei voluto che quella notte non finisse mai. Quando mi ha mostrato la sua “mossa”, prima di andare a dormire, il mio respiro si è quasi interrotto. Non riesco a descrivere ciò che ho sentito.

Tutto quello che abbiamo condiviso, l’affetto che provavo nei suoi confronti come migliore amica, è mutato, si è trasformato, o qualunque altro termine vogliate utilizzare. Quello che so è che è diventato qualcosa di molto più forte, e che da allora, ogni singolo minuto di ogni singolo giorno, sta crescendo ed è sempre più intenso. E io non so cosa fare, senza di lei.

Non sono riuscito a dormire, quella notte. Non facevo altro che pensare a come tutto fosse cambiato, e a cosa avrei potuto fare. Cosa le avrei detto la mattina dopo? Lei lo avrebbe capito, guardandomi in faccia?

Quando mi ha chiesto se “mi ero sentito strano” la notte prima, sono quasi svenuto dal sollievo. Allora non ero solo io! Ma alla fine, ho scoperto che era stato solo il cibo a farla sentire strana. Stupida aragosta.

Quando sono tornato a casa, lei stava guardando “Cujo”, e mi ha chiesto di sedermi vicino a lei come ogni volta che guardiamo un film horror. Non volevo farlo. Credevo di non essere in grado di gestire la situazione, ma dovevo farlo. Lei non immaginava niente, non sapeva che per me era cambiato tutto, e io mi sono dovuto comportare come il buon vecchio Joey, il suo migliore amico e coinquilino. Sarebbe sembrato strano, se mi fossi rifiutato di sedermi con lei. Così l’ho fatto, e mi ha spaventato a morte. Era fantastico stare vicino a lei, eppure, al tempo stesso mi faceva stare male. Perché ero lì, con la donna con la quale avrei potuto parlare di tutto – tutto tranne che di ciò che provavo realmente.

Ho provato a scordarmi tutto, ci ho provato davvero. Ho detto a me stesso che si trattava solo di una cotta, come aveva suggerito Phoebe. Ma poi, la mattina lei usciva dalla sua stanza, e allora un’ondata d’amore mi travolgeva in pieno mettendomi quasi al tappeto. Era stupenda, così incredibilmente bella, anche prima che lei si truccasse. Non ho mai visto nessuna ragazza così bella come lo è lei al mattino. Pensavo ad ogni tipo di scusa per poter stare con lei, così che potessi continuare ad ammirarla.

Ogni giorno diventa sempre più difficile nascondere i miei sentimenti. E’ l’unica cosa che posso fare, per evitare di afferrarla tra le mie braccia e confessarle tutto quanto. Sapere che non potrò mai dirglielo mi sta quasi uccidendo.

Farla andare a vivere con Ross era la cosa giusta. Io non sono il padre, e non era giusto che io vivessi tutti quei momenti importanti, quando lui sarebbe dovuto essere al mio posto. Questo è ciò che ho detto loro. All’inizio, quando le ho proposto di trasferirsi da Ross, lei è sembrata dispiaciuta, e ha reagito come se non volesse andarsene. Non riesco a descrivere come mi sono sentito, come se in qualche modo ci fosse speranza per me e che magari, soltanto magari, lei ricambiasse ciò che io provavo per lei. Probabilmente, una parte di me desiderava che lei dicesse che non poteva stare lontana da me, e si rifiutasse di andare. Ma in fondo al suo cuore, lei sapeva che quella era la cosa giusta da fare. Così se n’è andata.

E certo, Ross si prenderà cura di lei, ma potrà mai amarla come la amo io? Sarà in grado di farla divertire, rilassare, e non prendere ogni cosa così seriamente? Ordinerà una pizza per lei a mezzanotte, le preparerà il milk-shake menta e cioccolato per colazione?

Niente di tutto questo ha più importanza, perché ormai lei se n’è andata.

Prima di cominciare a scrivere queste pagine, sono entrato nella sua stanza e ci sono rimasto per un po’. Ha ancora il suo profumo. Ho notato un tubetto di mascara, che lei deve aver gettato nel cestino del bagno prima di andarsene. Questo appartamento sembra così vuoto senza di lei. Sono rimasto seduto qui tutto il giorno, cercando di abituarmi di nuovo a stare da solo. Se ho fatto la cosa giusta, allora perché fa così dannatamente male?

Dovrò dirle ciò che provo, oppure dovrò abbandonare la città, così da non soffrire e sentirmi triste ogni volta che qualcuno pronuncia il suo nome. Mi ucciderei, se dovessi vederla insieme a qualcun altro. Il Vermont sembra un bel posto. Se non avessi il lavoro e i miei migliori amici che mi trattengono qui, le valigie sarebbero già pronte.

Ora devo andare – Chandler è qui e ha portato pizza e birra, immagino per cercare di tirarmi un po’ su di morale. Sempre meglio che bere del succo d’arancia acido. Tornerò a scrivere più tardi.

 

 

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Capitolo 2
*** 02. The Biggest Risk ***


Chapter 2 – The Biggest Risk

 

Credo che oggi le confesserò tutto.

E’ assurdo. Questo potrebbe essere la cosa più rischiosa che abbia mai fatto. Ma devo dirglielo, o finirà per uccidermi.

Ad ogni modo, non riesco ancora a credere che sto mettendo per iscritto tutto questo, in uno di quei diari online per ragazzine. E’ una di quelle cose che farebbe Chandler. Ma in qualche modo devo esprimere ciò che sento, e Hugsy può ascoltare soltanto fino a un certo punto.

Ho parlato con Ross e gli ho rivelato tutto – ecco, non proprio tutto, solo le parti più importanti. Anche se la cosa mi terrorizzava, dovevo farmi forza e affrontarlo. Non potevo più convivere con il rimorso di doverglielo tenere nascosto. Mi aspettavo che si infuriasse. Ehi, avrebbe tutto il diritto di infuriarsi! Sono così innamorato della sua ex moglie – che guarda caso è pure la madre di sua figlia – che non riesco a pensare ad altro. Non mi sarei sorpreso, se avesse deciso di prendermi a pugni.

Mi ha detto che dovrei parlarle, e almeno scoprire se anche lei prova qualcosa per me. E’ stato un grande amico. Mi sento uno schifo, a sapere che sto facendo questo a Ross. Non so perché, ma mi sento in colpa ogni volta che li vedo insieme. Al tempo stesso, mi sta facendo impazzire. E’ difficile competere con tutta la storia che c’è tra loro.

E se invece – anche se questo shockerebbe Monica, Phoebe e tutti gli altri – non ci fosse più niente tra loro, a parte la storia e questa bambina? Lo so, tutti pensano che loro due dovrebbero stare insieme. Dovrei essere fuori di testa, per non sapere ancora una cosa del genere. Ma se ci fosse qualcosa di più, per lei, là fuori? Qualcuno che la ami per come è adesso, senza andare a rincorrere l’immagine di chi era al liceo? Perché quel qualcuno non posso essere io?

Non ho idea di cosa le dirò, né di come lo farò. Come dici alla tua migliore amica che sei innamorato di lei? “Uh, Rachel, sai cosa? La sera vado a dormire pensando a te, e la mattina mi sveglio pensando a te. Sei nei miei sogni ogni notte. Non faccio altro che pensare a te. Ti ho già detto che non mi era mai capitato niente del genere prima d’ora? Che darei tutto per stare con te?”

Sì, devo lavorarci ancora un po’.

Devo dirglielo, però, anche se la cosa mi terrorizza. Pensavo che con il trasloco, sarebbe stato più facile mantenere le distanze da lei. Non avrei dovuto combattere ogni giorno contro me stesso, per impedirmi di afferrarla e baciarla; non sarei dovuto restare tutta la notte nel letto, sveglio, a tormentarmi perché non potevo andare da lei, anche se era così vicina. Sono così innamorato che non posso tenermelo dentro un altro giorno. Non pensavo che mi sarei mai sentito così per qualcuno. Ehi, io sono Joey – non provo sentimenti! O almeno, non li provavo fino a Rachel.

Spero solo che capisca che è tutto questo reale. Dopo tanti anni, ormai conosce praticamente tutte le frasi che di solito uso con le ragazze. Devo trovare un modo per convincerla che questo sono veramente io.

Sapete, è buffo, perché tutte quelle frasi assumono davvero un significato per lei. Cose che ho detto a un sacco di ragazze, ma che erano solo parole per me – quelle parole non vanno nemmeno vicino a descrivere quello che sento per lei. La desidero più di qualsiasi altra cosa abbia mai desiderato nella mia vita. Forse è proprio questo che mi sta spaventando a morte.

Sono rimasto seduto qui a lungo, prima di cominciare a scrivere queste pagine, cercando di ricordare ogni momento che abbiamo condiviso fin dal primo giorno. La prima volta che l’ho vista, quando quella sposa dai capelli bagnati è entrata nella caffetteria. Quella volta in cui ci siamo baciati allo scoccare della mezzanotte, qualche anno fa. La prima volta che siamo andati insieme in barca a vela. Lo show degli award. Il giorno in cui mi ha detto di essere incinta, e io le ho proposto di sposarmi perché non volevo che affrontasse la gravidanza da sola. Tutte le ore che abbiamo trascorso insieme, a parlare, a divertirci. Ogni singolo momento mi è ritornato in mente, e tutto ciò che ho potuto fare, è stato chiedermi perché ci abbia messo così tanto a capire che lei era l’unica per me.

Sto pregando che, in qualche modo, lei mi risponda che prova lo stesso per me. Se esiste un paradiso e qualcuno sta ascoltando le mie preghiere, dirà che anche lei mi ama. So di non meritarlo. Ma per favore, chiunque stia ascoltando lassù, dammi una sola occasione per renderla felice. Non te ne pentirai.

Se mi respingerà, non so cosa farò. Se non le dicessi cosa provo, e poi lei e Ross tornassero insieme, non sarei in grado di convivere con me stesso. Non riesco a sopportare l’idea di perderla. Ma devo fare un tentativo. Devo provare.

Questo sarà il migliore o il peggiore giorno della mia vita. Non so cosa potranno dire gli altri, se lei dovesse ricambiarmi. Sinceramente, in questo momento non mi interessa. Tutto ciò che conta per me è Rachel.

Ok, ci siamo. Ora o mai più. Sto per confessarle tutto – auguratemi buona fortuna.

 

 

 

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Capitolo 3
*** 03. The Aftermath ***


Chapter 3 – The Aftermath

 

Look at me
My depth perception must be off again
Cause this hurts deeper than I thought it did
It has not healed with time
It just shot down my spine
You look so beautiful tonight
Reminds me how you laid us down
And gently smiled
Before you destroyed my life
Would you find it in your heart
To make this go away
And let me rest in pieces

 

Non riesco a credere al disastro che ho combinato. Stupido, stupido, stupido.

Le ho parlato questa sera, le ho detto tutto.

Adesso è tutto rovinato. Perché non ho potuto tenere la bocca chiusa, e strisciare in un fosso a morire o qualcosa del genere? Sarebbe stato meglio dell’inferno in cui mi trovo in questo momento. Qualsiasi cosa sarebbe migliore di questo.

E’ notte fonda, e non riesco a dormire. Credo che non dormirò più, e se lo facessi, probabilmente vorrei non svegliarmi più. Non voglio nemmeno pensare a come affrontare il domani.

Vorrei poter fare quella cosa come Superman, dove lui vola intorno alla Terra così velocemente che il tempo torna indietro e le cose brutte vengono annullate, come se non fossero mai accadute. Se potessi avere un superpotere, chiederei proprio quello, perché, insomma – darei tutto per tornare a ieri. Prima che, tra me e Rachel, fosse finito tutto per sempre.

Sono andato da lei, ieri pomeriggio, per dirle tutto, ma poiché era in ritardo per una riunione, ci siamo dati appuntamento per cena.

Finalmente, eccoci al ristorante, seduti l’uno di fronte all’altra. Lei che parlava della bambina che tirava calci, e io che non riuscivo a toglierle gli occhi di dosso. Mio Dio, era bellissima stasera. Ogni volta che la vedo, è più bella di quella precedente. Me ne stavo seduto lì, senza dire molto, mentre lei continuava a parlare. Stavo aspettando il momento, memorizzando ogni dettaglio di lei, nell’eventualità che la cosa mi si fosse ritorta contro, e lei non mi avesse più voluto vedere. Avevo bisogno di un’immagine di lei, da portarmi dietro per il resto della vita.

Non che possa dimenticare quanto fosse bella stasera. Nemmeno se vivessi fino a 110 anni e dimenticassi tutto il resto, compreso il mio nome.

Niente è andato come l’avevo pianificato. Avevo in testa il discorso che le avrei fatto. Sono un attore, so recitare un discorso. Ho usato il tempo che avevo libero, prima di incontrarla a cena, per pensarci a lungo e studiare le giuste parole. Ho provato a rimanere calmo. Avere un discorso pronto mi ha dato un po’ più di fiducia, prima di sganciare la bomba.

Ma una volta seduti al tavolo, insieme, non riuscivo più a pensare in maniera lucida. Non riesco ad essere lucido quando sono vicino a lei, in ogni caso. Questa sera era dieci volte peggiore del solito, perché avrebbe potuto ricambiarmi e rendermi l’uomo più fortunato del pianeta, o respingermi. Sapevo che, raccontandole ciò che provavo, le cose tra noi sarebbero cambiate per sempre. Ero spaventato – ma non così spaventato da non avere qualche stupida speranza che lei mi ricambiasse. Non so cosa mi spingesse ad avere quella speranza, a parte il fatto di essere il più grosso stupido sulla faccia della Terra.

La mente era completamente vuota, il cameriere continuava a interromperci, e io l’ho semplicemente lasciato uscire dalle labbra.

“Credo di essermi innamorato di te”.

Non sono riuscito a spiegare come, perché o quando. Mi ha chiesto quando. Io le ho chiesto se aveva importanza.

Ma ehi, ha davvero importanza come o perché o quando, se la risposta rimane un rifiuto?

Ha provato a reagire come se stessi scherzando. Magari era sotto shock, o aveva bisogno di tempo per pensare alle parole giuste, parole per rendere meno cocente la mia delusione. La delusione è stata terribile. Almeno ci ha provato, ma non aveva alcuna possibilità. Non c’è niente di facile in una situazione così.

C’è stato quel momento, però, quel momento straordinario in cui ho pensato che stesse davvero per accadere. Mi ha guardato, con tutta l’intensità che i suoi meravigliosi occhi potevano contenere, e con la sua voce calda, il mio suono preferito, mi ha detto una cosa –

“Joey – Joey, io ti voglio tanto bene – “

E giuro su qualsiasi cosa, il mio cuore si è fermato. Un milione di pensieri mi è passato per la testa in quel secondo, prima che la sua bocca pronunciasse la parola successiva. Un milione di immagini di noi due insieme, di felicità, e di questo assurdo sogno che diventava realtà.

“ Però – “

E’ stata quella parola, “però”. Nella recitazione il tono è fondamentale, e il suo diceva tutto. “Però”. La mia mente non riusciva ad accettarlo – che lei sapesse ciò che provavo ma non mi ricambiasse. Lei non mi voleva, non mi amava nel modo in cui io la amavo, e prima che qualcosa potesse cominciare, era già tutto finito. Dovevo andarmene da lì. Non ricordo esattamente cosa ho detto, qualcosa a proposito del fatto che mi aspettassi una reazione del genere, e che dovevo andare. Mi sono alzato per uscire.

È stato allora che lei ha iniziato a piangere. Non sopporto vederla piangere, posso sopportare di tutto ma non quello. Quando le mie sorelle piangono, anch’io piango. Ma quando Rachel piange, mi distrugge e vorrei fare qualsiasi cosa per renderla di nuovo felice. Inoltre, è incinta e se qualcosa dovesse accadere a lei o alla bambina, mi ucciderei. Ho dovuto buttare giù la mia tristezza fino a strozzarmi a morte, e ho fatto ciò che dovevo per rimettere a posto le cose, per lei.

Mi ha chiesto di non abbandonarla, così mi sono rimesso seduto. Non ho nemmeno tentato di nascondere che stavo piangendo come una bambina di otto anni. Stavo piangendo per lei, per me, e per tutto quello che non potrà mai accadere. Stavo piangendo perché, in qualche modo, averle offerto tutto l’amore che potevo darle l’aveva ferita e la stava facendo sentire triste – due cose che non vorrei mai fare, a nessuno. Immagino che stessi piangendo perché sapevo che, in un modo o nell’altro, ci saremmo persi.

Poi mi ha voluto abbracciare, così l’ho presa tra le mie braccia e ci siamo stretti tra le lacrime. Non avrei mai voluto lasciarla andare. Era perfetto, come se fossimo destinati a restare così, insieme, per l’eternità. Io ho stretto un sacco di donne nella mia vita, ma con nessuna è mai stato come in quel momento. Le sue braccia intorno a me, la sua testa poggiata sulla mia spalla. Era qualcosa che avevo sognato e desiderato disperatamente – nessuno ha mai desiderato qualcosa quanto io desideravo quello. Ecco, stava finalmente accadendo, per la prima, unica e ultima volta. Almeno, adesso so com’è poterla stringere a me. E’ questo il ricordo che mi porterò dietro finché vivrò.

Mi ha detto che non voleva perdermi, e io le ho risposto che non sarebbe mai successo. Non può succedere, insomma – se lei o la bambina avessero bisogno di me, muoverei l’oceano e la terra per essere lì accanto a loro. Non c’è niente che non farei per lei. Ma la verità è che, questa notte, ci siamo davvero persi, perché le cose non potranno mai essere come prima. Ciò che ho detto non potrà mai essere cancellato. Rimarrà per sempre sospeso in mezzo tra noi. E se lei un giorno starà con qualcun altro – anche fosse Ross – dovrò lasciare il gruppo, perché so che non sarei in grado di accettare e gestire bene la situazione.

Sono egoista, forse? Voglio che sia felice, ma ancora di più, voglio che lo sia con me.

 

Look at me
My depth perception must be off again
You got much closer than I thought you did
I’m in your reach
You held me in your hands
Would find it in your heart
To make this go away
And let me rest in pieces
Would you find it in your heart
To make it go away
And let me rest in pieces

 


[Rest In Pieces – Saliva]

 

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Capitolo 4
*** 04. Numb ***


Chapter 4 – Numb

 

Sono passati alcuni giorni. Mi sento ancora stordito da tutta la faccenda.

La maggior parte delle volte mi sento svuotato, stanco, come se avessi da smaltire i postumi di una sbornia. Poi, all’improvviso, mi assale nuovamente il ricordo di come mi sono esposto e di come lei mi abbia detto che non prova le stesse cose per me, ed è come essere investito da un treno. Solo che il treno mi investe dieci volte il giorno, senza però finire per uccidermi.

Non so come riuscirò a superarlo. Non c’ero mai passato prima d’ora. E sono anche piuttosto sicuro di non volerci ripassare mai più.

Non so per quanto potrò continuare ad evitarla. Mi rendo conto che lei voglia parlarmi e rimettere le cose a posto. E’ fatta così. Io e lei non abbiamo mai avuto problemi, le cose sono andate alla grande tra di noi. Avevamo il rapporto perfetto, finché non ho deciso che volevo di più.

Immagino che lei voglia che le cose tornino alla normalità tra di noi. Ma io non so più come comportarmi con lei. E’ strano, imbarazzante, per non dire doloroso – non ho smesso di amarla solo perché lei non mi ricambia.

Niente di tutto ciò cambia il fatto che io non riesca a starle vicino in questo momento. Ma, Dio, mi manca così tanto, più di qualsiasi altra cosa o persona nella mia vita. E’ come se il dolore di non poterla vedere e di non poter parlare con lei mi stesse lacerando. Ero da Chandler, ieri, mentre aspettavo che Monica togliesse una torta dal forno, e dalla finestra l’ho vista dall’altra parte della strada. Stava passeggiando in soggiorno ed è durato appena un secondo, ma è stato abbastanza per me. Dovevo andarmene. Non sono rimasto nemmeno per la torta.

Riuscite a immaginare quanto sia dura per me sapere che tutto ciò che desidero è appena dall’altro lato della strada ma non poterlo raggiungere? Qualche ora fa, è venuta a cercarmi a casa mia, ha bussato, ma ho finto di non esserci. Questa situazione mi sta uccidendo.

Tutti continuano a dirmi, “Joey, Joey, devi parlarle! Per quanto ancora hai intenzione di evitarla?”. Certo, dobbiamo parlare, così possiamo ricordarci a vicenda di come io sia follemente innamorato di lei, e di come lei non voglia stare con me. Sarebbe un ottimo modo per cominciare una conversazione, non c’è che dire.

Il punto è che non sono sicuro di poter essere soltanto suo amico in questo momento. Voglio di più. Penso che lo vorrò per sempre. Lei invece non vorrà mai la stessa cosa. Quindi come faccio a trovare un modo per far parte della sua vita, senza impazzire? Non voglio perderla per sempre, ma fa ancora troppo male, e nessuno dei due può fingere che non sia accaduto niente.

Il cuore spezzato ha per caso una data di scadenza?

 

 

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Capitolo 5
*** 05. Missing You ***


Chapter 5 – Missing You

 

Every time I think of you
I always catch my breath
And I’m still standing here,
And you’re miles away
And I’m wondering why you left
And there’s a storm that’s raging
Through my frozen heart tonight
I hear your name in certain circles
And it always makes me smile
I spend my time thinking about you
And it’s almost driving me wild
And there’s a heart that’s breaking
Down this long distance line tonight
I ain’t missing you at all
Since you’ve been gone away
I ain’t missing you
No matter what I might say

 

L’unico lato positivo di non vivere più con Rachel è che posso tenere di nuovo le birre nel frigo. Questa è già la terza per oggi.

Un paio di giorni fa ci siamo finalmente parlati. Lei non si sarebbe arresa finché non fosse riuscita a convincermi a parlare con lei. E’ stato terribile. Non sapevo cosa dirle. Non riuscivo nemmeno a guardarla negli occhi. Neanche nei miei incubi peggiori, esisteva un tempo in cui io e Rachel non riuscivamo a rivolgerci la parola. Ma non c’era modo di evitare il confronto. Mi sono arreso.

Siamo stati capaci di affrontare la conversazione solo perché lei mi ha raccontato una cosa assurda, che il suo capo stava cercando di comprare la sua bambina. Ovviamente, sono dovuto andare nel suo ufficio e occuparmi della questione. Alla fine, ho scoperto che lei si era inventata tutto, solo per darci qualcosa di cui parlare. E ha funzionato – per circa 5 minuti.

Adesso tutti si aspettano che le cose tra noi tornino alla normalità, e che io mi comporti come se non fosse successo niente. Non ho davvero idea di come farò. Non so nemmeno perché dovrei farlo. Ricordo quanto Ross si pianse addosso, dopo aver perso Rachel – nemmeno fosse l’unica donna che avesse mai amato. Io, mi innamoro per la prima volta nella mia vita, lei mi respinge, perdo la sua amicizia, la perdo come coinquilina, e uno dei miei migliori amici è diventato ostile nei miei confronti perché amo la sua ex moglie. Eppure dovrei aver superato tutto questo, tipo, ieri.

Ci ho provato disperatamente. L’ho spinta ad andare a vivere con Ross, così che lui potesse essere presente per tutto ciò che riguardava la bambina. Ho parlato per primo con Ross, di quello che provavo per lei. L’ho confessato a Rachel solo per Ross mi ha detto di essere d’accordo. E se Ross è l’uomo che vuole, io sarò l’ultima persona a mettermi in mezzo alla loro relazione. So cosa significa vivere senza la donna che ami, pensare a lei giorno e notte, e sentire che non c’è sollievo, al dolore lancinante della consapevolezza che niente potrà mai accadere. Non le farei mai una cosa del genere. Se Ross è ciò che le occorre per essere felice, le farò anche da babysitter, così che possa uscire con lui dopo che la bambina sarà nata. Nessuno saprà che, mentre tutto questo accade, io sto morendo dentro.

Sapete, non sto dicendo che Ross non la ami. Magari prova ancora dei sentimenti per lei. E magari, anche lei prova ancora dei sentimenti per lui. Ma non sono convinto che lui riesca a vedere ciò che vedo io quando la guardo. Voglio dire, io sto attraversando un inferno senza fine perché non posso stare con lei. Non ho mai avuto una possibilità con lei. Lui l’ha avuta e l’ha persa una volta, poi un’altra, e un’altra ancora. E’ stato talmente pazzo da andare a letto con la ragazza della copisteria e gettare al vento la sua occasione. Se lei volesse essere il centro del mondo di qualcuno, la farei diventare del mio.

Eppure non avrò mai questa possibilità.

Quindi che devo fare? Immagino di dover trovare un modo per trattenere tutto dentro. Devo imparare a conviverci. Ma è difficile. Quando ci troviamo nella stessa stanza, mi ritrovo a fissarla ogni volta che lei non guarda. E’ imbarazzante, ma non riesco a farne a meno. Mi manca così tanto che, quando siamo insieme, mi basta stare ad ammirarla. A volte se ne accorge. Allora sorride, e prova a fingere che sia del tutto normale che un ragazzo si metta a fissare insistentemente la sua ex-coinquilina incinta. La sua meravigliosa e bellissima ex-coinquilina, che lui non riesce a guardare senza aver voglia di baciarla. Sono abbastanza sicuro che lei sappia come mi sento, quando mi sorprende a osservarla. Credo che si senta un po’ in colpa e dispiaciuta per me. Vorrei che non si sentisse in nessuno di quei due modi. Non ha comunque importanza. Non la farà innamorare di me. Niente può farlo.

Tutti mi stanno dicendo di tornare là fuori e ricominciare a uscire con delle ragazze. Non so quando mi sentirò di farlo. Non voglio guardare altre donne. L’ultima cosa che ho voglia di fare è uscire con una ragazza qualunque. L’unico pensiero che avrei in testa sarebbe “Perché tu non puoi essere Rachel?”

Ad ogni modo, per quanto mi faccia male, non mi dispiace che sia accaduto tutto questo. Non riuscivo a capire, fino ad ora, perché le persone si sposassero, o avessero relazioni durature, o quant’altro. Le donne per me erano come gelati – di diversi gusti, quindi perché prenderne uno solo? Ma ora, dopo questa cosa con Rachel, ci sono arrivato. Capisco perché è così straordinario, quando la ragazza con cui adori stare a parlare è la stessa che non smetteresti di baciare.

Capisco perché Chandler ha sposato la sua migliore amica.

Mi sono illuso per un po’ di tempo. Continuavo a ripeterlo mentalmente, ogni minuto che trascorrevamo insieme, cercando qualcosa a cui appigliarmi. C’erano dei momenti in cui mi guardava in un certo modo o diceva qualcosa di particolare. Ci ho sempre letto troppo rispetto a quello che era. Stavo cercando di trovare, da qualunque parte, una prova che anche lei provasse dei sentimenti per me. Probabilmente ero riuscito anche a convincermi. La sua risposta però è stata irremovibile. Ha avuto tempo per pensarci e per cambiare idea, ma non l’ha fatto. Non verrà a bussare alla mia porta, dicendo “Joey, mi sbagliavo. Ti amo e non posso vivere un altro giorno senza di te.” Non succederà.

Devo guardare in faccia la realtà. La amo e lei non mi ricambia. Non lo farà mai. Posso essere suo amico, ma niente di più. Devo farmelo bastare.

E’ ora di fare ciò che mi riesce meglio – recitare. Me ne farò una ragione e, quando sarà il momento, fingerò che vederla con un altro ragazzo non mi ferisca affatto. Quando ne sarò nuovamente in grado, tornerò a rimorchiare qualunque ragazza disponibile. Dirò a me stesso che non è così inutile e squallido come sembra. Sarò di nuovo il suo vecchio amico Joey, che non prova alcun sentimento. E io fingerò che Rachel per me sia solo un’amica.

Dicono tutti che troverò qualcun altro. Chi vogliono prendere in giro? Non esiste nessun’altra. Ci ho messo una vita per trovare l’amore per la prima volta. Non ho intenzione di trattenere il respiro in attesa della seconda.

La verità è che io non voglio una seconda volta. Non voglio trovare un’altra donna. Voglio quello che avevamo. Quello che potevamo avere. Voglio svegliarmi accanto a lei. Voglio tenerle la mano mentre camminiamo per strada. Voglio che partecipi a quelle assurde cene della Domenica con le mie sorelle. Voglio trovarla lì ad aspettarmi, quando torno a casa da lavoro. Voglio chiederle com’è stata la sua giornata, così che possa raccontarmi un sacco di cose sulla moda che non capirò mai. Voglio trovare tutti i suoi prodotti per capelli e i trucchi sparsi per il bagno. Voglio che mi costringa a mangiare la maionese light, mentre lei si divora un gelato alla menta con gocce di cioccolato. Voglio abbracciarla quando si spaventa durante un film. Voglio farle i regali per Natale, sapendo che andrà a cambiarli il giorno dopo. Voglio che mi metta in imbarazzo durante le feste con gli attori delle soap opera. Voglio tutti quei piccoli momenti che puoi avere quando stai con la persona che ami, cose che tutti danno per scontate finché non capiscono che non le avranno mai.

Non voglio nemmeno che questo dolore passi, perché finché farà male, significherà che non è ancora finita. E io non voglio che finisca. Voglio semplicemente l’unica cosa che non potrò mai avere – lei.

 

There’s a message in the wire
And I’m sending you the signal tonight
You don’t know how desperate I’ve become
And it looks like I’m losing this fight
In your world I have no meaning
Though I’m trying hard to understand
And it’s my heart that’s breaking
Down this long distance line tonight
I ain’t missing you at all
Since you’ve been gone away
I ain’t missing you
No matter what my friends say
And there’s a message that I’m sending out
Like a telegraph to your soul
And if I can’t bridge this distance
Stop this heartbreak overload
I ain’t missing you at all
Since you’ve been gone away
I ain’t missing you
No matter what my friends say
I ain’t missing you
I ain’t missing you
I can lie to myself
And there’s a storm that’s raging
Through my frozen heart tonight

 


[Missing You – John Waite]

 

 

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Capitolo 6
*** 06. Diamonds On A Ring Of Gold ***


Chapter 6 – Diamonds On A Ring Of Gold

 

You say
You want
Diamonds on a ring of gold
You say
You want
Your story to remain untold
But all the promises we make
From the cradle to the grave
When all I want is you

 

Questo deve essere stato il giorno più assurdo della mia vita. Non saprei nemmeno da dove iniziare.

Immagino di dover comunicare per prima la grande notizia. Rachel ha partorito. Era una bambina, esattamente come avevano previsto i dottori. Ho avuto la possibilità di tenerla in braccio per un minuto. E’ piuttosto carina per essere, insomma, una bambina. E’ così piccola. L’impressione è che assomigli a una piccola Rachel senza capelli. L’hanno chiamata Emma. In realtà, credo sia stata Monica a darle questo nome, ma questa è un’altra storia.

Rachel è stata in travaglio per un tempo davvero infinito – quasi 24 ore. Per ingannare l’attesa, ho trascorso la maggior parte del tempo con Phoebe (e no, non eravamo noi a fare sesso nello sgabuzzino delle scope). Volevo rimanere fino a che non fosse nata la bambina, anche se era dura sentirsi escluso. Ross era con lei tutto il tempo, esattamente come avrebbe dovuto fare. Dopotutto, è lui il padre. Io sono solo il ragazzo che prova dei sentimenti inappropriati.

Insomma, Rachel ha la bambina, ed entrambe stanno alla grande. Monica e Chandler decidono di fare un figlio, e per loro va tutto alla grande. Phoebe incontra un ragazzo, e anche lei sta alla grande. Ross si sta finalmente comportando come se tra me e lui le cose fossero tornate a posto. E io mi impegno per nascondere i miei sentimenti, almeno per la maggior parte. Poi, dal nulla, accade questa cosa assurda e rovina tutto un’altra volta.

E’ iniziato tutto quando sono andato nella sua stanza, e c’era solo lei. Era la prima volta in cui non sembrava esserci niente di strano tra noi. O almeno, sembrava tutto a posto finché non ho notato che stava piangendo. Ogni volta che piange, sento che la mia missione è sistemare le cose o morire provandoci, così le ho chiesto qual era il problema. Mi ha parlato di come si sentisse spaventata, all’idea di dover crescere da sola la bambina, mentre Ross avrebbe incontrato qualcun altro, prima o poi si sarebbe risposato e si sarebbe fatto una nuova famiglia. Non potevo esattamente darle torto. Voglio dire, si tratta di Ross. Lui è quello che si sposa un sacco di volte. Quindi, almeno su quello ero parzialmente d’accordo.

Poi mi ha detto di non essersi mai resa conto che lei e la bambina sarebbero state da sole, ed era stupido da parte sua anche solo pensare una cosa del genere. Sentire quelle parole mi ha fatto più male di quanto potessi sopportare. Lei non dovrebbe mai sentirsi in quel modo. E comunque, non è vero. Finché sarò vivo, lei non rimarrà mai sola. Magari tra noi non accadrà mai niente di ciò che desidero, ma se lei ne avrà bisogno, io mi prenderò cura di lei. Ho provato a farglielo capire, senza far trasparire i miei sentimenti e smuovere di nuovo le acque. Mi ha chiesto cosa avrebbe fatto senza di me, e io le ho risposto con la verità – che non avrebbe mai dovuto preoccuparsi di questo. Perché, ultimamente, ho capito che, per quanto sia doloroso, preferisco averla come amica che non averla affatto.

Credo sia stato in quel momento, che ho commesso l’errore. L’ho abbracciata, una cosa che pensavo non sarebbe più accaduta. Non mi importava che lei avesse appena partorito la figlia di qualcun altro, o che si trovasse in un letto di ospedale, in disordine e con gli occhi gonfi dalle lacrime. Tutto ciò che aveva importanza, in quell’istante, era che mi trovavo con l’unica donna che avessi mai amato. Mi sentivo bene e non volevo lasciarla – come se fossimo le uniche due persone nel mondo.

Volevo che quell’abbraccio durasse per sempre, ma ovviamente non è stato così. Lei ha iniziato a piangere, e mi ha chiesto di prenderle i fazzoletti sotto la giacca di Ross.

Così ho alzato la giacca, e questa scatola è caduta a terra. L’ho raccolta e mi sono accorto che era di una gioielleria. L’ho aperta. Non so per quale motivo. Sono sempre stato curioso di natura. Eccolo lì – un anello di fidanzamento. E’ diventato tutto chiaro – Ross aveva intenzione di chiederle di sposarlo. Mi sarei arrabbiato, se avessi avuto il tempo di riflettere, ma la prima reazione è stata “I suoi problemi sono finiti, non dovrà più aver paura di rimanere sola”, anche se questo significava chiudere la porta ad ogni eventuale possibilità con lei, per sempre. La sua felicità, per me, viene prima di tutto.

Mi sono voltato per mostrarle l’anello, credendo che lei sarebbe stata felice, sollevata, eccetera. Purtroppo però ha frainteso tutto, probabilmente perché mi trovavo in ginocchio di fronte a lei con un anello. Credo di capire come facesse a sembrare ciò che non era. Lei ha visto l’anello, si è meravigliata e ha esclamato “Oh mio Dio”. Pensavo che stesse per dire “Oh mio Dio, Ross vuole farmi la proposta!” , invece ha detto “Ok!”.

Ok che cosa? Mi sono domandato. Poi ci sono arrivato – aveva appena accettato di sposarmi.

Voleva indossare subito l’anello, e la cosa non mi ha sorpreso. Lei adora i gioielli. Non sapevo che fare. Ero in confusione totale. La donna che amo aveva appena detto che mi avrebbe sposato. Solo che – io non glielo avevo chiesto! Stavo pensando alla svelta, cercando un modo per dirle “In realtà non era una proposta, anche sono ancora innamorato di te e posso immaginarmi sposato con te. Solo non in questo modo.” Sono riuscito a malapena a pronunciare una parola, prima che Ross entrasse nella stanza per parlare con lei.

Così eccomi lì. Lei voleva che parlassi con Ross in privato e gli raccontassi cos’era successo. Io volevo parlare con lei e spiegarle che non era successo niente. Sapevo che Ross non mi avrebbe mai perdonato. Per fortuna, anche gli altri ci hanno raggiunto, e io ho potuto rimettere l’anello dove l’avevo trovato. Ross li ha portati tutti alla nursery, e ciò mi ha fatto guadagnare un po’ di tempo.

Avevo bisogno di tempo per riflettere. Lo ammetto, ero felice che lei mi avesse risposto di sì. Questo mi ha fatto sperare che magari, un giorno, lei ci avrebbe immaginato insieme. E sicuramente, non ho evitato di pensare a come sarebbe stato, essere sposato come lei. Ci ho pensato a lungo, immaginandomi così tanti scenari che ho perso il conto. Ma in ogni modo, era tutto sbagliato. Per prima cosa, non è così che le farei la proposta, in una stanza d’ospedale, dove lei ha appena partorito e sta piangendo, mentre una donna nella hall sta allattando al seno due gemelli. E certo non utilizzando l’anello di un altro uomo – almeno su questo datemi fiducia!

Inoltre, non mi aveva risposto di sì perché mi amava. Aveva risposto di sì perché sapeva che io ero innamorato di lei. È sempre meglio di niente, ma non è come lo volevo io. Se – e questo è un enorme se – lei dovesse mai cambiare idea su di noi, vorrei che lo facesse perché anche lei prova lo stesso per me. Non perché si sente sola e spaventata, e direbbe di sì a chiunque. Preferirei rimanere soltanto un amico, piuttosto che essere il suo ragazzo di scorta.

Comunque, Ross lo ha scoperto e io ho cercato di spiegargli come erano andate le cose. Alla fine, ho scoperto che nemmeno lui aveva mai avuto intenzione di chiedere a Rachel di sposarlo. Ha fatto un timido tentativo, e le ha suggerito di ricominciare a uscire insieme. Ottimo piano, amico – hai appena avuto una bambina da lei, è proprio il caso che consideriate di ricominciare a vedervi! Non si farà avanti, non farà alcuna mossa, ma non la lascerà neppure libera. E’ questo il problema.

Loro hanno qualcosa che non so nemmeno cosa sia, in cui non c’è posto per me, a meno che non faccia un passo indietro e rimanga amico di entrambi. Non andranno mai avanti, non staranno mai con altre persone. Sarà sempre questo prendersi e lasciarsi, tra loro. Voi tutti pensereste che esista una specie di legge che indichi un limite di tempo, prima che qualcun altro possa innamorarsi di lei, ma ovviamente no. E’ così che la vede Ross, e io non posso pugnalarlo alle spalle mentre cerco di avere qualcosa con lei.

Mi ha messo al tappeto, vederli insieme con la bambina. Era un momento privato, ho capito che quello non era il mio posto, così ho lasciato la stanza. Mi sentivo davvero solo, perché sapevo che in un modo o nell’altro loro tre sarebbero stati per sempre una famiglia, mentre io sarei rimasto al di fuori, a osservarli – magari sognando di essere al posto di Ross. Ma è questa la realtà dei fatti, e devo accettarla.

In fondo non ci sarà mai il momento giusto per me e Rachel. Devo smetterla di cercare segnali che provino che i suoi sentimenti sono cambiati. Non è destino che accada, non importa quanto io lo desideri. Mi vedrà sempre e solo come un amico. Questo, più tutto il passato con Ross – è impossibile. Non farò più alcun tentativo per conquistarla. Non posso fare questo a Ross, non dopo aver visto lo sguardo nei suoi occhi quando pensava che io avessi fatto la proposta. E’ chiaro che provano ancora qualcosa l’uno per l’altra. Hanno una bambina, e tutti sono convinti che finiranno per tornare insieme. Io non farò niente per rovinare i loro piani, o danneggiare la mia amicizia con Ross. Non voglio prendere quella strada. Non voglio essere quel tipo di ragazzo.

Il punto è che sono ancora innamorato di lei. Ogni notte torno in questo appartamento vuoto, e mi sorprendo ad aspettare che lei entri dalla porta – per poi ricordare che se n’è andata e non tornerà più. Replico questa scena nella mia mente un milione di volte al giorno, in cui Ross non prova davvero più niente per lei e trova qualche altra donna, e lei finalmente dice, “Sai, Joey, stavo pensando – perché non io e te? Voglio darci una possibilità.” Ma sappiamo tutti che non potrà mai accadere.

E’ solamente un sogno – un sogno che a quanto pare non riesco a smettere di fare, anche se giorno dopo giorno, diventa sempre più evidente che non si avvererà mai.
 


[All I Want Is You – U2]

 

 

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Capitolo 7
*** 07. Foolish Heart ***


Chapter 7 – Foolish Heart

 

I need a love that grows
I don’t want it unless I know
With each passing hour
Someone, somehow
Will be there, ready to share
I need a love that’s strong
I’m so tired of being alone
But will my lonely heart
Play the part
Of the fool again, before I begin
Foolish heart, hear me calling
Stop before you start falling
Foolish heart, heed my warning
You’ve been wrong before
Don’t be wrong anymore

 

Lo so che non ho più scritto nulla per un bel po’. Non c’è stato molto di cui scrivere. Lavoro in Day Of Our Lives, trascorro le giornate coi ragazzi, ho ricominciato a frequentare donne, insomma, cose così. Qualcosa di particolare però è successo, e devo togliermi questo peso dallo stomaco prima che esploda.

Rachel è venuta a casa mia oggi.

A quanto pare, lei e Ross hanno litigato per qualche motivo. Lei non sembrava dell’umore di parlarne, e a dire il vero, non mi interessa nemmeno saperne di più. Qualsiasi cosa sia accaduta, è stata sufficiente per farle sentire di non voler più vivere con lui. Ero seduto in poltrona a fare niente, quando lei ha bussato alla mia porta. L’ho aperta e lei era lì, a chiedermi gentilmente, “Emma e io possiamo restare qui per un po’?”

Il mio cuore batteva all’impazzata, sono sicuro che l’abbia sentito quando mi ha abbracciato. Ho sognato questo momento fin dal giorno in cui se n’è andata. Non è passato un solo giorno senza che io abbia sognato il suo ritorno a casa. All’improvviso, stava accadendo.

Adesso mi sento un po’ confuso. Voglio che rimanga qui, su questo non c’è dubbio. Ma come farò a evitare che i miei sentimenti vadano fuori controllo, se lei è qui in ogni momento? Cosa mi fermerà dal dire la cosa sbagliata, o dal farle sapere che sono ancora innamorato di lei? Perché la verità è che, insomma, io non ho mai smesso di amarla. Non credo di poter smettere.

Lei e Ross hanno litigato, tutto qua. Non cambia niente per me. Come al solito, la questione tra loro passerà agli archivi entro la prossima settimana. Non cambierà mai niente. Si amano, poi non si amano più. Stanno insieme, poi si prendono una pausa. Hanno una bambina, poi decidono di rimanere solo amici.

Non posso farmi troppe illusioni. Non posso permettermi di pensare che qualcosa possa ancora succedere tra me e lei. Non ho intenzione di fare una cosa del genere a Ross. A volte, però, mi chiedo cosa provi veramente. Perché è venuta proprio da me? Sarebbe potuta andare da Monica o da Phoebe. Eppure non l’ha fatto. Magari perché sa che io sono quello che la ama più di tutti gli altri messi insieme. Non voglio credere che sia perché voleva stare davvero con me. Non ce la faccio ad attraversare tutto questo di nuovo. E poi, non sarebbe la verità. Quando voleva uscire con qualcuno, l’ha fatto con quel tizio del lavoro, Gavin, non con il buon vecchio Joey. Se avesse provato anche solo qualcosa nei miei confronti, sarebbe venuta da me, giusto?

Sto camminando in equilibrio su un filo molto sottile. Voglio essere suo amico, ma non voglio espormi troppo per essere messo di nuovo al tappeto.

E so perfettamente che non avrò un’altra possibilità con lei. Un giorno, prima o poi, lei ritornerà da Ross. Me l’hanno ripetuto tutti, un milione di volte. Sono fatti per stare insieme, e alla fine, lei tornerà con lui – oppure no?

 

Feeling that feeling again
Playing a game I can’t win
Love’s knocking on the door
Of my heart once more
Think I’ll let her in
Before I begin
Foolish heart, hear me calling
Stop before, you start falling
Foolish heart, heed my warning
You’ve been wrong before
Don’t be wrong anymore

 


[Foolish Heart – Steve Perry]



Note dell'autore - traduttore:
Arrivati a questo punto, l'autrice RoseOnAVine decise di interrompere qui la storia, perché come tanti fan J/R non condivideva il modo in cui il loro rapporto veniva gestito nella S10, e perché secondo lei la maggior parte degli episodi successivi erano visti più dal POV di Rachel, per cui meno adatti al diario di Joey.
Personalmente non condivido la sua scelta, perché a mio parere avrebbe potuto inserire diversi altri capitoli trattando almeno di un altro paio di episodi, quelli alle Barbados e quello della cena a quattro con Ross e Charlie su tutti. Per non parlare poi della fine.
Ad ogni modo, rispetto il lavoro fatto a suo tempo dalla scrittrice, per cui ogni eventuale continuazione, aggiunta e/o reboot, se ci sarà, avverrà in separata sede.
Joey's Diary si conclude qui, io spero di aver fatto un buon lavoro con la traduzione, e di avervi intrattenuto piacevolmente con questa storia.
Ringrazio pubblicamente tutti i lettori, e Fanta Gaia e soprattutto Shira21 per le loro calorose recensioni che mi hanno accompagnato dall'inizio alla fine.

E ultimo, ma non certo in ordine di importanza, ringrazio RoseOnAVine per questa piccola perla.

Un saluto,
Son of Jericho





 

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