Il Baule dei Ricordi di Natale

di la luna nera
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dicembre ***
Capitolo 2: *** Le luci nel buio ***
Capitolo 3: *** L'Albero di Natale ***
Capitolo 4: *** L'attesa ***
Capitolo 5: *** Vigilia di Natale ***
Capitolo 6: *** Aspettando la Befana ***
Capitolo 7: *** La notte della Befana ***



Capitolo 1
*** Dicembre ***


DICEMBRE




 
Finalmente è arrivato,
dopo un anno di attesa,
il mese più desiderato:
Dicembre è una sorpresa.
 
Già nell’aria da giorni
si respirava gran fermento
di magia e di sogni
racchiusi in un momento.
 
C’era l’ansia di vedere
luci nell’oscurità,
un dolcetto poteva cadere
dal camino e poi, chissà!
 
Quanto è bello il buon Dicembre
agli occhi dei bambini,
fatto di sogni e magiche ombre
che si scorgon fra i camini.
 

 


 
Inizio da qui a tirar fuori dal baule i ricordi di Natale. Quando ero bambina attendevo con ansia il mese di Dicembre proprio per quell’attesa scalpitante di Babbo Natale che veniva ad origliare dal camino, a prendere la letterina e a controllare noi bambini.
Anche voi provavate le stesse sensazioni?

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Capitolo 2
*** Le luci nel buio ***




 LE LUCI NEL BUIO
 



Il pendolo batteva

le sei della sera,
la campagna era scura,
ma non faceva mai paura.
 
Scendevan dalle scure colline
tante piccole luci
ne,
erano forse dei fari
ma non li pensavamo tali.
 
Ripensando alla magia,
oggi con tanta nostalgia,
li credevamo
Babbo Natale
che veniva a controllare:
 
“State attenti, voi bambini,
soprattutto i birichini,
sto arrivand
o e controllerò
tutti quanti, oh-oh-oh!”

 



 
Questa merita una spiegazione: da piccola, forse ai tempi della scuola materna, spesso mi recavo a casa di un’amica. Quando il pendolo batteva le sei della sera, ci affacciavamo sempre dalla veranda che aveva sul retro e che dava sulla campagna attorno il paese. Dalle colline avvolte dal buio della notte vedevamo scendere delle auto, i cui fari accesi per noi erano Babbo Natale che veniva a controllare i bambini nell’imminenza delle festività natalizie.
Potrà sembravi una stupidaggine da bambini e anche a me fa sorrider adesso, però è un bel ricordo che mi porto dentro.
Grazie a tutti, in particolare alessandroago_94 e Francesco Pasta che hanno recensito la poesia precedente.
Alla prossima!
 

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Capitolo 3
*** L'Albero di Natale ***





L’Albero di Natale


 
Girotondo di bambini
con i loro grem
biulini,
tutti i
nsieme a saltellare
sotto l’
Albero di Natale.
 
Tutto il tempo ch’è pas
sato
non ha
mai più cancellato
quelle luci e le st
elline
 ch’eran nelle canzoncine.
 

Quanta gioia sentivamo,
tutti i
n coro cantavamo
viva l’Albero di Natale
e l’infanzia per so
gnare.
 
 



Questa somiglia più ad una filastrocca.
In effetti è un ricordo legato alla scuola materna, dove le filastrocche sono di casa.
Nella grande stanza usata per i giochi e le varie attività veniva realizzato un grande Albero di Natale attorno al quale facevamo il girotondo cantando una canzoncina di cui purtroppo ricordo solo una piccola parte.
Voi? Avete già fatto l’Albero o aspettate l’8 Dicembre come da tradizione?

 

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Capitolo 4
*** L'attesa ***



L’ATTESA
 


C’è nell’aria un gran
fermento
che serpeggia per le vie,
basta appena un sol momento
ed inizian le magie.
 
Le vetrine già addobbate,
mille luci nei giardini,
come
stelle illuminate
fan sognar grandi e piccini.
 
Tanti spot dei
panettoni
e la gente in allegria
rispettando tradizioni
qui fan festa in allegria.
 
Quant’è bello passeggiare
per le strade nella sera,
per gioire ed ammirare
del
Natale l’atmosfera.
 

 



 
Altra filastrocca natalizia: quando vado in giro ancora oggi sorrido nel vedere le luminarie brillare nel buio. Da piccola gareggiavo con mio fratello sfidandoci a chi vedeva più alberi di Natale e decorazioni, adoravo vedere gli spot in TV dal sapore di Natale (ora invece un po’ meno) e fare il conto alla rovescia fino alla Viglia.
Permettetemi di ringraziare tutti quelli che hanno letto e recensito fino ad ora questa piccola raccolta. Grazie davvero!

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Capitolo 5
*** Vigilia di Natale ***



Vigilia di Natale
 




Nell’aria fa freddo,
son qui che ti aspetto
scrutando nel cielo
e ti vedo davvero.
 
Che giorno speciale
la
Vigilia di Natale,
di attesa e di gioia,
scompare la noia.
 
E su per i tetti
che cosa ti aspetti:
c’è
Babbo Natale,
mi par di sognare!

 



 
Non poteva mancare l’attesa di Babbo Natale la sera della Vigilia.
Non mancavo mai di guardare il cielo sperando di scorgere qualcosa e correvo di finestra in finestra per vederlo arrivare con la slitta trainata dalle magiche renne volanti.
A dire il vero lo vedevo arrivare per la strada, con la slitta trainata da un asinello (o peggio ancora da un trattore), però  aveva (ed ha ancora) il suo fascino.
 

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Capitolo 6
*** Aspettando la Befana ***



ASPETTANDO LA BEFANA
 




Negli ultimi giorni che restan
dell’anno e dell’ultimo
mese,
di finestra in finestra
correvo cercando sorprese.
 

Scorgevo nell’oscurità
sotto il cielo stellato
i comignoli e chissà
quel rumore cos’era stato.
 
Ed era bello correre via
a nascondersi
per benino,
sotto il letto in camera mia
ben distante dal camino.
 
Fra la cenere e il carbone
un dolcetto o caramella
era sceso chissà come!

Quale ansia! Ma così bella!
 
 


 
Ed eccoci al penultimo appuntamento con questa carrellata di poesie natalizie.
Dopo Babbo Natale non poteva mancare l’altra figura che popola le feste, vale a dire la Befana, colei che elargiva doni ben prima del suo più noto "collega".
Detto fra noi ho sempre avuto timore di questa misteriosa vecchietta che scende dal camino per riempire le calze con dolci e caramelle….e qualche volta carbone.
Ma anche in questo caso ero solita correre di finestra in finestra scrutando il cielo nella speranza di vederla volare a cavallo della sua scopa.
E quando dal nulla compariva qualche dolcetto ero allo stesso tempo felice e elettrizzata.
 

 

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Capitolo 7
*** La notte della Befana ***



LA NOTTE DELLA BEFANA
 




C’è un’ombra sul tetto
con fare sospetto
che va pian pianino
di camino in camino.
 
Ha una scopa volante
ed un sacco gigante,
non si fa vedere,
vuol solo sentire.
 
E’ una buona vecchietta,
è senza bacchetta
e porta i suoi doni
solo ai bimbi buoni.
 
E’ una notte particolare,
anzi, proprio speciale.
della vecchina con la sottana:
è la notte della Befana.



 

 
Siamo all’ultima poesia dedicata alla Befana. Come recita il proverbio infatti “L’Epifania tutte le feste si porta via”.
Anche questa è più una filastrocca, proprio perché il giorno della Befana era considerato la festa dei bambini.
Concludendo, dedico tutta la raccolta al bambino che sta dentro ognuno di voi, non lasciatelo inghiottire dallo scorrere del tempo perché è un fedele alleato per contrastare le difficoltà di tutti i giorni.

Grazie ai recensori, in modo particolare Francesco Pasta, alessandroago_94, Emmastory, crazy lion, ineedofthem e lclementi2.
E grazie a tutti i lettori silenziosi.

BUON NATALE!
 

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