Gormiti - Due nemici inaspettati

di Justice Gundam
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il complotto ***
Capitolo 2: *** Un pomeriggio al Luna Park ***
Capitolo 3: *** Una scomparsa e una missione ***
Capitolo 4: *** Duello subacqueo ***
Capitolo 5: *** Nemici misteriosi ***
Capitolo 6: *** Sospetti ***
Capitolo 7: *** Battaglia decisiva su Gorm ***
Capitolo 8: *** Battaglia sul filo del rasoio ***
Capitolo 9: *** Di nuovo come prima ***



Capitolo 1
*** Il complotto ***


Gormiti-01

Gormiti - Due nemici inaspettati

Una fanfiction di Gormiti: Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

Ta-daaan! Benvenuti a tutti... benvenuti alla mia prima fanfiction dedicata ai Gormiti, i signori della natura che spopolano tanto tra i bambini... e, a quanto mi è dato di vedere, non solo tra di loro!

Sorpresi, vero? Immagino che non vi aspettaste che uno come me scrivesse su di loro, vero? Però, sapete com'è, quando si hanno dei cuginetti tra gli otto e i dodici anni... come i miei di Parma, giusto per fare un esempio... si tende a farsi un pò una cultura di queste cose, tanto più quando lo Studio Marathon, conosciuto anche per Totally Spies, la versione anime di Martin Mystere e per Team Galaxy, ci fa su un cartone animato!

E... devo ammetterlo, anche se non è il massimo dell'originalità, devo ammettere che il cartone mi piace. Quindi ho pensato, perchè non scriverci qualcosa sopra? Probabilmente farò cosa gradita a molti bambini italiani... e anche bambine, perchè no! Ce n'è un certo numero che segue le vicende dei Gormiti...

E quindi, eccomi qui che mi accingo a dare inizio alla mia prima storia sui Gormiti! Magari questa procederà un pò a rilento, rispetto alle altre mie storie... diavolo, forse è davvero il caso che mi decida a limitare la mia concentrazione a una-due storie alla volta... Il fatto è che quando mi frullano in testa delle idee, dopo un pò devo per forza fissarle su carta! O, in questo caso, sulla RAM del mio computer...

Beh, bando alle discussioni... e presentiamo un pò questa storia! Come al solito, i Gormiti del Vulcano stanno architettando qualcosa di losco, e toccherà ai quattro ragazzi prescelti, i fratelli Toby e Nick, e i loro amici Lucas e Jessica, cercare di rimettere le cose a posto! Ma questa volta, il capo dei Gormiti del Vulcano, il perfido Magmion, ha una sorpresa per loro... una sorpresa che i nostri piccoli eroi non gradiranno!

Per quanto riguarda la collocazione temporale... beh, diciamo che questa storia è ambientata prima dell'Episodio 7, e quindi i ragazzi non hanno ancora incontrato gli Antichi Guardiani. Spero che gli eventi che racconterò non contraddicano quello che accadrà più avanti nella serie... e se così dovesse essere, pazienza! In fondo, trattandosi di un cartone animato ad episodi slegati, ci sono meno problemi di continuità...

Okay, amici fan dei Gormiti... siete pronti a partire per un nuovo viaggio nell'Isola di Gorm? Mi auguro di sì... perchè l'avventura comincia adesso e non aspetta più!

Ooops, dimenticavo! Giusto, devo ancora fare il disclaimer...

Allora... Nick, Toby, Lucas, Jessica e tutti i personaggi della linea dei Gormiti sono di proprietà del Gruppo Preziosi, e dei signori Leandro Consumi e Gianfranco Enrietto. La serie animata è di proprietà dello Studio Marathon. Tutti i diritti appartengono a loro, questa storia è stata scritta senza fini di lucro, e al solo scopo di regalare qualche momento di svago ai fan di questa fortunata serie!

Detto questo, iniziamo il nostro viaggio a Gorm... e buon divertimento!

 

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Capitolo 1 - Il complotto

 

In un altro universo, in un altro tempo, esiste una terra magica e misteriosa, conosciuta da tutti come Isola di Gorm... il luogo dove, in un tempo molto remoto, potenti creature nate dalle forze della natura stessa si sono date battaglia per mantenere l'equilibrio e impedire alle forze del Male di dominare l'universo. In quell'epoca lontana, i leggendari signori della natura conosciuti come Gormiti si sono opposti al malvagio Magor e alle sue terribili creature, il Popolo del Vulcano... e dopo una lunga guerra, che vide sacrifici, vittorie e sconfitte da entrambe le parti, Magor venne respinto... e i suoi seguaci vennero sconfitti e imprigionati in un vuoto senza tempo, nel quale rimangono ancora adesso.

Ma la vittoria costò molto anche alle forze del Bene. I Gormiti devoti al Vecchio Saggio, il protettore dell'Isola di Gorm, erano già stati duramente colpiti dal tradimento del Popolo dell'Aria, sviato dalle false promesse di Magor... e nella battaglia decisiva, assieme a molti dei loro compagni, avevano visto scomparire il Sommo Luminescente, il Gormita più nobile ed eroico che avesse mai combattuto al loro fianco. Il signore della Luce era stato trascinato nel vortice oscuro dal suo acerrimo nemico, il signore del Male Obscurio... e l'Isola di Gorm era stata devastata dalle terribili battaglie che i suoi abitanti avevano sostenuto su di essa. Ci sarebbe voluto molto empo prima che il mondo di Gorm potesse tornare alla normalità... e sia il Vecchio Saggio che magor sapevano bene che non era detto che un giorno la guerra non sarebbe esplosa di nuovo.

Nel tentativo di tenere viva la speranza per il futuro, il Vecchio Saggio raccolse gli Occhi della Vita, gli artefatti con cui aveva conferito ai suoi Gormiti i loro poteri... e, per sottrarli alle grinfie di Magmion, Lavion ed Orrore Profondo - i rimanenti membri del Popolo del Vulcano - iniziò un lungo, misterioso viaggio che lo portò in un mondo a lui sconosciuto... il pianeta che noi chiamiamo Terra!

Là, il Vecchio Saggio nascose gli Occhi della Vita e i suoi libri magici all'interno di una gigantesca e oscura grotta... e poi, con infinita pazienza, cominciò ad attendere... ad attendere il giorno in cui avesse trovato qualche essere vivente nel quale scorreva la magia che gli avrebbe permesso di aiutare l'Isola di Gorm...

Passarono secoli... millenni... ma il Vecchio Saggio continuava ad attendere, indifferente al tempo. I suoi occhi videro innumerevoli specie apparire e scomparire... le ere che passavano... i popoli e le culture che sorgevano e declinavano...

Ma solo dopo tanto tempo riuscì a trovare quattro esseri dotati dei poteri che lui cercava... quattro ragazzini umani alle porte dell'adolescenza, nei quali scorreva la linfa magica che avrebbe permesso loro di diventare Signori della Natura!

Il resto... beh, il resto è storia! Due fratelli di nome Toby e Nick, fratelli ma molto diversi tra loro, e i loro inseparabili amici, l'amante della natura Lucas e la bionda ed energica Jessica, ricevettero dal Vecchio Saggio i poteri necessari a trasformarsi in guerrieri dell'Isola di Gorm... giusto in tempo per contrastare il Popolo del Vulcano, che stava facendo il suo ritorno in gran stile sull'isola! Il loro capo, Magmion, che aveva preso il potere dopo la sconfitta di Armageddon, era deciso a conquistare o a distruggere entrambi i mondi, sia Gorm che la Terra... e il loro compito era di fermarlo, prima che fosse troppo tardi!

Fino a quel giorno, Toby e i suoi amici c'erano riusciti brillantemente... e, inutile dirlo, questo non andava molto a genio al perfido Magmion e ai suoi servitori. In quel momento, ben nascosti in una sala del trono situata nel cuore di un gigantesco vulcano attivo, i Gormiti del Vulcano complottavano...

L'attuale leader del Popolo del Vulcano era seduto su un trono, e osservava i suoi guerrieri chinati davanti a lui in segno di rispetto. In prima fila, erano perfettamente riconoscibili i suoi aiutanti, il terrificante Orrore Profondo e il vile Lavion... mentre, più indietro rispetto a questi due, si trovavano altri Gormiti del Vulcano, tra cui Aracno il Crudele, Bombos Potenza di Fuoco e Sparafuoco, oltre ad un gran numero di guerrieri di fuoco... tutti nomi che, in quell'era lontana, avevano sparso il terrore tra i Gormiti alleati del Vecchio Saggio, ma che non avevano finora avuto altrettanta fortuna con i nuovi Signori della Natura.

Il braccio-lama di Magmion grattò con irritazione sulla pietra incandescente del suo trono, mentre il signore del magma continuava a passare in rassegna i suoi servitori. Era irritato. Parecchio irritato. Proprio adesso, quando sembrava che la conquista e la distruzione di Gorm sarebbero stati un compito facile, senza che gli antichi signori di Gorm potessero interferire... apparivano quei quattro ragazzini umani e mandavano all'aria tutti i suoi piani. Nella sua mente, era ancora fresco il ricordo dell'umiliante sconfitta di diversi giorni prima, quando il Signore dell'Acqua lo aveva ferito alla caviglia dopo aver scoperto che era il suo unico punto debole... e del misero fallimento del rinnegato Maglio Infuocato, che aveva fatto credere al Signore dell'Acqua di essere passato dalla parte del Bene...

Magmion scosse la testa, attirando lo sguardo teso dei suoi servitori. Era stato anche un piano ben congegnato, se non fosse stato per il fatto che il Signore dell'Acqua non era così stupido come sembrava, e aveva preso le dovute precauzioni...

Tuttavia, se aveva riunito lì i suoi servitori più fedeli, un motivo c'era... e il motivo era, molto semplicemente, che questa volta Magmion aveva un piano brillante! Un piano che era sicuro che avrebbe portato alla sconfitta dei Signori della Natura! Il pensiero fece apparire un ghigno feroce sul volto mostruoso del Signore del Magma, un incrocio tra quello di un rettile e quello di un pesce, con lunghe zanne acuminate e occhi rossi e brillanti come lapilli...

"Vedo che ci siete tutti, miei seguaci..." ringhiò Magmion. "Molto bene. Voi tutti sapete il motivo per cui vi ho convocati, non è vero?"

"Certamente, mio signore..." rispose con tono sottomesso Lavion, che a sua volta aveva subito un bel pò di umilianti sconfitte da parte dei nuovi guerrieri di Gorm. "Voleva... ehm... voleva parlare degli insuccessi che... abbiamo accumulato di recente contro i Signori della Natura..."

Al fianco di Lavion, Orrore Profondo borbottò qualcosa... e Aracno bisbigliò tra sè e sè che sarebbe riuscito a sconfiggere quei "mocciosi" se non fosse stato per la "brillante" idea di Maglio Infuocato...

Le parole di Lavion fecero sì che il ghigno malefico di Magmion si attenuasse un pò. "Hmph. Precisamente. Da quando hanno ricevuto i loro poteri dagli Occhi della Vita, quei quattro mocciosi terrestri sono stati una vera spina nel fianco! Hanno sempre mandato all'aria i nostri piani, e ci hanno sempre impedito di realizzare le nostre ambizioni! La mia pazienza si sta esaurendo, ed esigo che siano distrutti quanto prima!"

"Mio signore..." parlò Orrore Profondo, la cui voce stridula sembrava molto fuori posto dalla bocca di una creatura così grande e terribile. "Abbiamo... abbiamo tentato in molti modi di toglierli di mezzo, ma non è certo facile! Sono molto abili, e come se non bastasse hanno gli altri Gormiti dalla loro parte! Io stesso sono stato costretto a ritirarmi, di fronte alla loro forza..."

Magmion percepì una punta di amarezza nella voce del più forte dei suoi servitori. Da quanto era venuto a sapere, in un'occasione precedente Orrore era stato messo alle corde dal Signore dell'Aria... e per un guerriero come lui, era stato umiliante essere sconfitto, anche se solo temporaneamente, da una ragazza...

"Questo lo so bene." grugnì Magmion, acido. "Fino ad adesso, non siamo riusciti a fare nulla di concreto contro di loro. Ed è per questo che vi ho convocati qui... perchè questa volta, abbiamo in mano l'arma che ci consentirà di togliere di mezzo una volta per tutte quei ragazzini ficcanaso!"

I Gormiti del Vulcano iniziarono a rumoreggiare stupiti... ma si zittirono subito quando il loro signore alzò una mano, intimando loro il silenzio. Una volta riportato un pò di ordine tra i suoi servitori, Magmion si spostò sul suo trono, mettendosi in una posizione più comoda, e riprese la spiegazione. "Sì, miei fedeli servitori, questa volta la nostra vittoria è sicura!" esclamò con gioia crudele. "Questa sarà la nostra battaglia decisiva contro di loro... e quando avremo finito, non ci sarà più nessuno ad impedirci di dominare Gorm, e distruggere la Terra! Il nostro trionfo è ormai vicino!"

Lavion, un pò incerto, alzò una mano per chiedere la parola. "Ehm... ma... mio signore... se posso farle una domanda... esattamente, di che piano si tratta?"

"Heheheheheee..." sghignazzò Magmion. Lo spettacolo dei suoi tirapiedi che lo guardavano stupiti ed increduli era una grandissima soddisfazione... "Giusto, credo di dovervi delle spiegazioni. Come sapete, quei marmocchi hanno ricevuto i loro poteri dagli Occhi della Vita, che a loro volta sono stati creati dal Vecchio Saggio..."

"Ehm... sì, sommo Magmion..." rispose Orrore Profondo. "Però... non capisco questo cosa c'entri con noi, e con questo nuovo piano..."

"C'entra, c'entra..." rispose il Signore del Magma, alzando la mano davanti al proprio volto e chiudendola a pugno. Delle strane luci rosse apparvero attorno alle robuste nocche della sua mano, e illuminrono il suo volto in maniera sinistra. "Vedete... anche se l'antico signore del nostro popolo, il sommo Armageddon, è scomparso secoli fa... il suo potere rimane ancora tangibile, in molte zone di Gorm, e soprattutto nelle viscere del Monte Vulcano!"

Con un gesto teatrale, Magmion estese il braccio davanti a sè... e aprì le dita della mano, facendo apparire due sfere di energia rossa e incandescente sopra il proprio palmo con un improvviso rumore di fiamme che si accendavano! Gli altri Gormiti del Vulcano saltarono su per lo stupore, e guardarono come ipnotizzati quello strano fenomeno.

"Cosa?" esclamò Lavion, la sua strana bocca di forma quasi geometrica che restava spalancata. "Quelli... quelli sembrano... gli Occhi della Vita!"

"Ma non lo sono..." commentò Orrore Profondo. "Sono... un'imitazione, però... sento che possiedono poteri simili!"

Il sorriso malvagio di Magmion si allargò, mentre si godeva le espressioni stupite dei suoi uomini. "Ora, miei fedeli servitori... dovete sapere che sulla Terra c'è un detto che dice 'chiodo scaccia chiodo'... ovvero, che a volte il nemico va combattuto usando le sue stesse armi..."

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: E così inizia la mia prima storia dedicata ai Gormiti! Ahi, ahi, ahi... sembra che Magmion abbia in mente qualcosa di veramente losco! Di cosa si tratterà? E... riusciranno Toby e i suoi amici a mandare all'aria i loro piani ancora una volta? Nel prossimo capitolo, ci trasferiremo sulla Terra... e vedremo cosa stanno combinando i quattro ragazzi prescelti! L'avventura sta per chiamarli di nuovo... e speriamo che siano pronti a rispondere!

Beh, immagino che questa fanfiction non sarà lunga nè complessa come le altre che sto scrivendo... E' più che altro un piccolo stacco dalle mie solite fandom, e un piccolo omaggio ad una serie che sta avendo un notevole successo anche in altri paesi! Certo, non sarà niente di che... ma io, per conto mio, la trovo anche carina!

Dedico questa storia ai miei cuginetti di Parma, grazie ai quali ho avuto modo di conoscere i Gormiti! Non credo di avere altro da dire, se non... aspettate con pazienza che arrivi l'aggiornamento! E, se vi va, recensite!

Justice Gundam

 

 

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Capitolo 2
*** Un pomeriggio al Luna Park ***


Gormiti-02

Gormiti: Due nuovi avversari

Una fanfiction di Gormiti: Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

Salve a tutti, amici fan dei Gormiti!

Ho avuto modo di vedere che il primo capitolo di questa storia, anche se non ha ricevuto nessuna recensione, è stato comunque letto da un certo numero di persone! Beh, non preoccupatevi, non sono uno di quelli che hanno bisogno di recensioni per andare avanti col lavoro! Mi basta sapere che c'è qualcuno che legge, e poi per me scrivere è un piacere! Quindi... non preoccupatevi, sono sicuro che questa storia andrà avanti fino alla fine!

Innanzitutto, spero che tutti voi abbiate passato un buon Natale... e che anche l'ultimo dell'anno sia andato bene! Io, da parte mia, l'ho passato a casa a studiare per i miei esami... ma ho comunque avuto il tempo di dedicarmi alla mia scrittura e di proseguire con le mie storie! Con l'augurio che il nuovo anno sia ancora meglio di questo che si è appena concluso, passiamo alla continuazione di questa storia, di cui abbiamo letto il prologo nel capitolo precedente!

E che prologo, se posso esprimere la mia opinione! I Gormiti del Vulcano hanno in mente qualcosa di poco simpatico... qualcosa che ha a che fare con il potere residuo del leggendario Armageddon, signore del Popolo del Vulcano ai tempi delle guerre primordiali di Gorm! E per cosa lo useranno? Non lo so, dovremo leggere il resto della storia per saperlo... ma sicuramente, non per scopi rassicuranti!

Comunque, in questo capitolo incontreremo di nuovo i giovani eroi della serie... ovvero i fratelli Tripp, Toby e Nick, e i loro inseparabili compagni Lucas e Jessica! Per loro, questa storia inizierà come una normale domenica in allegria, se escludiamo l'interferenza di qualche seccatore... ma ben presto, i loro doveri come guerrieri di Gorm li costringeranno ad un nuovo viaggio e una nuova battaglia contro Magmion e i suoi scagnozzi! Per adesso, accontentiamoci di vederli nei panni di semplici ragazzini della loro età!

Bene, dunque... sotto col capitolo 2 di questa storia! E spero che sia ancora più godibile del precedente!

Buona lettura a tutti!

 

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Capitolo 2 - Un pomeriggio al Luna Park

 

L'alba stava sorgendo su una piccola, apparentemente anonima, cittadina americana, irradiando una calda luce arancione sulle strade e sulle case, e dicendo a tutti che era giunto il momento di riprendere i ritmi quotidiani, e mettersi in marcia!

O almeno, così sarebbe stato, se non fosse per il piccolo particolare che quel giorno era domenica, la giornata universalmente dedicata allo svago e al relax... e che in virtù di questo, la maggior parte delle persone si permetteva qualche minutino di sonno in più... o anche un'oretta, giusto per gradire! Ciò nonostante, l'alba era pur sempre uno spettacolo suggestivo, soprattutto quando faceva da sfondo ad una giornata così splendida!

E per due fratellini di una comunissima famiglia americana, che abitavano in una casa come tutte le altre, era soltanto l'inizio di una giornata che entrambi... uno di loro in particolare... attendevano con impazienza già da qualche giorno!

 

**********

(Sigla di apertura: Gormiti Che Miti)

(cantata da: Giorgio Vanni)

(UH! AH! EH!) Trema la terra,

(UH! AH! EH!) Palpita il mare,

(UH! AH! EH!) C'è chi si ribella sull'isola di Gorm!

Entra in un mondo di forza e ruggiti,

scopri i segreti dei grandi Gormiti,

popoli antichi che cercano la libertà!

Sono protetti dal buon Vecchio Saggio

che infonde loro potenza e coraggio,

ma c'è un nemico che agisce con gran crudeltà!

La lava dal vulcano sale su,

poi come un fiume in piena scende giù,

e la leggenda adesso tuona e non aspetta più!

Chissà cos'accadrà?

(Coro)

GORMITI, che miti, più forti, più uniti!

Che miti i Gormiti... combattono per Gorm!

GORMITI, che miti, ancora più arditi!

Che miti i Gormiti... i nuovi grandi eroi!

(UH! AH! EH!) Trema la terra,

(UH! AH! EH!) Palpita il mare,

(UH! AH! EH!) C'è chi si ribella sull'isola di Gorm!

Entra nel mondo di quei quattro amici

che adesso sono signori Gormiti,

perchè la vita incontra il destino così!

La lava dal vulcano sale su,

poi come un fiume in piena scende giù,

e la leggenda adesso tuona e non aspetta più!

Chissà cos'accadrà?

(Coro)

GORMITI, che miti, più forti, più uniti!

Che miti i Gormiti... combattono per Gorm!

GORMITI, che miti, ancora più arditi!

Che miti i Gormiti... i nuovi grandi eroi!

GORMITI, che miti!

(UH! AH! EH!)

 

**********

 

In ogni caso, la giornata era iniziata in maniera davvero poco eclatante per uno di loro... che in quel momento era ancora rannicchiato nel suo letto a dormire! In fondo, chi di noi non ama rilassarsi un pò nel fine settimana, e approfittarne per starsene coricato più di quanto in realtà dovrebbe? E le cose stavano così anche per il dodicenne Nicholas Tripp, Nick per gli amici, che in quel momento, del tutto incurante della sveglia che segnava già le otto e mezza del mattino, stava ancora dormendo della grossa!

Non che fosse sua abitudine, sia ben chiaro... il più giovane dei fratellini Tripp era conosciuto per essere anche il più maturo e responsabile dei due, ed era lui quello che si assumeva il compito di fare sì che il meno affidabile fratello maggiore Toby non arrivasse a scuola in ritardo! Però, il sabato e la domenica mattina, quando non c'era nessuna fretta, anche a lui piaceva prendersela un pò comoda...

Con espressione beata, Nick si voltò su un fianco, spostandosi un pò soto le coperte...

...e immediatamente, sentì un colpo di vento che gli si abbatteva addosso, e si svegliò di soprassalto... con una tale fretta che finì per rotolare fuori dal letto!

"Huh? Uh? Cos... Uwah!" esclamò, rotolando giù dal materasso, e finendo lungo disteso per terra, sulla moquette della stanza da letto che lui e Toby condividevano! Ancora un pò stordito dal sonno bruscamente interrotto, il ragazzino si mise in ginocchio e alzò lo sguardo... riuscendo a mettere a fuoco la sagoma di un ragazzino biondo un pò più grande di lui, con addosso un pigiama azzurro, che teneva le coperte del suo letto sollevate sopra la testa, ridendo con aria trionfante!

"Hahaaa! Ce l'hai! E' tua!" rise il biondino, con la migliore faccia tosta che gli riuscisse!

"Uuuugh..." mormorò Nick, appoggiando una mano al materasso e rialzandosi con espressione terribilmente assonnata. "Toby, cominci già la domenica mattina con questa storia? Stavo facendo un sogno bellissimo, e sei venuto tu a svegliarmi..."

Toby ridacchiò mentre gettava nuovamente le coperte sul letto del fratello più piccolo. "Heheheee... già, immagino... conoscendoti, stavi sognando che avevi preso un dieci nel prossimo compito di matematica, secchione!" rispose, con tono di amichevole presa in giro. "Eddai, fratellino, non prendertela! Di solito sei tu che svegli me, non è vero? Beh, quest'oggi ho voluto ribaltare i ruoli! E poi... detto sinceramente, non ce la facevo più a dormire! Lo sai che giorno è oggi, vero?"

Nick cercò a tentoni gli occhiali da vista che aveva appoggiato sul comodino del suo letto e, dopo averli trovati, se li infilò. "Hm, hm... certamente che lo so... non è oggi che andiamo al luna park con Lucas, Gina e Jessica? Allora, ci ho azzeccato?"

"Colpito e affondato, fratellino!" esclamò il maggiore in risposta, circondandogli il collo con un braccio e strattonandolo amichevolmente. "Questa è la giornata che ho atteso per tutta la settimana! E ora che è arrivata, non ho nessuna intenzione di starmene a letto e perdermene neanche un solo secondo!"

Nick sbattè gli occhi perplesso. A volte il modo di ragionare di suo fratello gli sfuggiva... "Ehm... scusa se raffreddo il tuo entusiasmo, Toby, ma... non è oggi pomeriggio l'appuntamento?" chiese, mentre si infilava le pantofole. "Quindi... che senso ha svegliarsi presto la mattina?"

"Così ci prepariamo prima, finiamo i compiti che abbiamo da fare... e abbiamo anche più tempo per caricarci per il luna park!" esclamò Toby, come se la risposta fosse la cosa più ovvia del mondo! "Un'occasione del genere va vissuta con il giusto entusiasmo, no?"

Una strana goccia d'acqua azzurra, di dimensioni esagerate, apparve dal nulla sulla testa di Nick, mentre il ragazzino con gli occhiali guardava stupito il fratello maggiore... e poi, l'espressione stupita di Nick si trasformò in una risatina imbarazzata! "Ah... Hehehee... Oh, santo cielo, perchè avevo come l'impressione che avresti risposto così, Toby?" chiese. "Però... temo che resterai un pò deluso quando ti dirò che io, i miei compiti, li ho già finiti ieri..."

L'espressione scherzosa di Toby si infranse all'istante, e la mascella gli cadde appena un pò. "Cos...? Hey, hey... fratellino, aspetta un momento! Vuoi... vuoi dire... che hai già finito i compiti per domani... e che stamattina non hai più nulla da fare?" esclamò. Nick si aggiustò gli occhiali e alzò le spalle, come per dire che le cose stavano così, e che qualunque cosa avesse detto Toby, non sarebbe cambiato nulla...

"Beh, che ti posso dire, fratellino?" rispose Nick con una punta di ironia, andando ad aprire la persiana di camera sua. "Al contrario di qualcuno che conosco, io cerco sempre di prendermi avanti, quando ho un appuntamento con i miei amici la domenica pomeriggio!"

Battuto, Toby sospirò e si mise una mano sulla fronte. "Sigh... ho capito, Nick, ho capito... non serve che mi ripeti la pappardella di mamma e papà..." borbottò. "E va bene, va bene... per questa volta hai vinto tu!"

Nel frattempo, Nick aveva aperto la finestra, permettendo alla luce del sole e all'aria del mattino di filtrare nella camera da letto. Ora che c'era un pò più di luce, l'aspetto dei due fratellini si vedeva più chiaramente... e rendeva ancora più incredibile pensare che fossero davvro fratelli! Dove Toby era biondo con i capelli un pò lunghi, che gli ricadevano in alcune simpatiche frangette sulla fronte, Nick aveva i capelli castani, corti e pettinati dritti sulla testa. Dove Toby era atletico, Nick era magrolino... e dove Toby era impulsivo, burlone e sempre pieno di energia, Nick era tranquillo, riflessivo, e per certi versi un pò passivo! Anche i loro rendimenti scolastici erano molto diversi: mentre Toby arrancava, Nick era uno dei migliori studenti della sua classe!

E nonostante le loro differenze di carattere, i due fratelli erano molto uniti, e tra loro c'era una forte complicità... anche se, in quei momenti, Nick avrebbe fatto volentieri a meno della svegliata che Toby gli aveva dato!

Ma c'era qualcosa che Toby e Nick avevano in comune, pur nella loro diversità... qualcosa che li rendeva diversi da ogni altro ragazzo della loro età!

Toby e Nick erano due dei quattro prescelti a cui erano andati gli Occhi della Vita, i leggendari artefatti creati dal Vecchio Saggio, il protettore della remota isola di Gorm! Grazie al loro potere, i due fratellini Tripp e i loro amici Lucas e Jessica avevano viaggiato più volte in quel nuovo mondo, e avevano già combattuto contro il perfido Magmion e i suoi scagnozzi, uscendone ogni volta vincitori! Certo, non era facilissimo bilanciare il loro compito di nuovi eroi di Gorm con i loro impegni giornalieri... ma fino a quel momento, pur un pò di difficoltà, c'erano riusciti egregiamente! Nei panni, rispettivamente, del Signore dell'Acqua e del Signore della Terra, i due fratelli erano riusciti ad infliggere delle dure sconfitte al Popolo del Vulcano!

In ogni caso, l'idea di fare una scampagnata a Gorm era proprio l'ultimo dei loro pensieri: un grande Luna Park aveva aperto di recente nella loro città... e il programma, per il pomeriggio di quella giornata speciale, era andare là, divertirsi il più possibile, ed abbuffarsi di zucchero filato! Questo, ovviamente, dopo che Toby avesse finito i compiti per il giorno dopo...

Con celerità, i due fratelli corsero verso il bagno, litigandosi brevemente il diritto ad entrare per primi, e iniziarono a prepararsi. Quella che stava per iniziare si preannunciava una giornata davvero eccitante!

 

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Un paio di ore dopo, in un'altra casa come tante...

"Hmmm... vediamo un pò, se sposto x dall'altra parte e lo cambio di segno..." riflettè ad alta voce Lucas, seduto alla sua scrivania con una penna in mano e il quaderno a quadretti aperto davanti a lui. Sui fogli del suo quaderno, erano scritte diverse operazioni matematiche che il ragazzino stava in quel momento cercando di risolvere, non senza un pò di difficoltà, a giudicare dagli scarabocchi che punteggiavano qua e là la carta quadrettata...

Dei quattro prescelti, era Lucas il più giovane, con i suoi dodici anni da poco compiuti. Di media costituzione, era un ragazzino di colore dai folti capelli neri piuttosto ricci, tagliati cortissimi sulla nuca e ai lati della testa, e in quel momento indossava il suo abbigliamento preferito: una maglietta verde a maniche corte, con sopra una giacchetta di un colore più scuro, jeans di colore verde-marroncino e scarpe da ginnastica. Chi lo conosceva avrebbe detto che, in effetti, quei vestiti gli si addicevano alla perfezione, visto che era un grande amante della natura, ed era sempre curioso di imparare nuove cose sugli animali e sulle piante. Non a caso, era lui, dei quattro ragazzi, ad essere stato scelto come Signore della Foresta...

Ma adesso, era alle prese con un avversario che molti ragazzi avrebbero considerato più temibile di qualsiasi mostro uscito dalle profondità del Monte Vulcano... ovvero, i compiti di matematica!

Lucas lesse un'altra volta l'equazione che aveva scritta sul suo quaderno, ed eseguì mentalmente un paio di operazioni. "Hmmm... ah, ma certo! Se adesso sposto x dall'altra parte, lo sottraggo a 4x, e divido da tutte e due le parti per 3, ottengo il risultato! Ecco come funzionano, queste operazioni! Una volta che lo si capisce, è così facile..." riflettè, ricominciando a scrivere e risolvendo in breve tempo l'operazione. Con un sospiro di sollievo, il ragazzino di colore voltò pagina, e si apprestò a cominciare la successiva. Comunque, il fatto di aver capito come fare a risolverle lo faceva sentire più sicuro...

"Okay, altre due, e per oggi ci siamo! Toby e Nick ci hanno invitato tutti al Luna Park... e non saranno questi compiti ad impedirmi di andarci!"

 

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"Hmmm... okay, Jessica, questo è un pò un problema..." disse ad alta voce la graziosa bambina bionda dai capelli legati in una coda dietro la nuca, mentre si rimetteva a posto la salopette viola che indossava sul suo completo azzurro. Sembrava che stesse pensando intensamente... e in effetti, c'era una questione abbastanza complessa da risolvere, se possibile prima che venisse l'ora dell'appuntamento con i suoi amici al luna park...

La biondina alzò la testa, storcendo leggermente il naso... e guardò gli scaffali della sua scarpiera, sui quali erano ordinatamente disposte diverse paia di scarpe, tutte all'ultima moda!

Inutile negarlo, la dodicenne Jessica era una modaiola all'ultimo stadio, e non mancava mai di dedicare un pò di tempo al suo aspetto! Decisa e sognatrice, ma al tempo stesso svelta d'ingegno, era l'unica ragazza del gruppo dei prescelti, e più di una volta la sua abilità nei panni del Signore dell'Aria era stata indispensabile nei combattimenti con il Popolo del Vulcano...

Anche lei, però, in quel momento aveva un problema un attimino più quotidiano... e al tempo stesso, per certi versi, più impegnativo da risolvere!

"Che scarpe mi metto, per uscire oggi pomeriggio? Non si può mica andare fuori con la prima cosa che capita!" disse, con una serietà che era abbastanza fuori luogo, data la situazione!

 

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Il luna park alle quattro del pomeriggio. Per molti bambini, dire queste semplici parole è come parlare del paradiso! E i bambini della piccola città in cui vivevano Toby e i suoi amici non facevano certo eccezione, visto come stavano affollando il parco di divertimenti assieme ai loro genitori! Il simpatico quartetto di amici si era incontrato davanti all'ingresso del parco di divertimenti, dove li stava aspettando anche Gina, la migliore amica di Jessica, una ragazzina dai lunghi capelli neri e dai lineamenti orientali - facilmente spiegabili con il fatto che, pur essendo di nazionalità americana, i suoi genitori erano coreani. Si erano ritrovati in perfetto orario, anche se Lucas, Jessica e Gina erano convinti che avrebbero dovuto aspettare un bel pò prima che Nick e Toby arrivassero. Dopotutto, Toby di solito era un tale ritardatario...

E invece, guarda caso, quel pomeriggio era stato puntualissimo! Evidentemente, quando si trattava di divertimento, il più grande dei fratelli Tripp era terribilmente puntuale, come stavano notando Lucas e Jessica.

"Wow, Toby... questo dev'essere un record, per te!" commentò Lucas, guardando il suo orologio da polso. "Sei riuscito a non arrivare in ritardo... anzi, tu e Nick siete addirittura in anticipo! Mancano ancora cinque minuti all'ora dell'appuntamento!"

Toby ridacchiò, mettendosi le mani sui fianchi e dandosi un pò di arie! "Heheheee... che vi posso dire, ragazzi? Io ci tengo ad arrivare puntuale, quando c'è di mezzo un pomeriggio di puro sballo!" esclamò con una risatina piuttosto goffa... e subito dopo, Nick gli rivolse uno sguardo poco convinto!

"Già... magari fossi così entusiasta anche quando si tratta di fare i compiti!" affermò il fratello minore, aggiustandosi gli occhiali con un sospiro rassegnato.

"Ehm... comunque..." mormorò Toby, cercando di cambiare discorso prima di imbattersi in qualche argomento sgradito come i suoi voti mediocri. "Allora, ci siamo tutti? Non manca nessuno?"

Gina, vestita di una camicetta rossa senza maniche con una gonna verde chiaro e scarpette in stile cinese, alzò le spalle. "Beh, direi di sì... io, Jessy, voi due e Lucas! Direi che non manca più nessuno..."

"Non manca nessuno, dici tu? Avete proprio ragione, il quintetto dei perdenti è qui al completo!"

Una voce dal tono presuntuoso e sgradevole distrasse improvvisamente i cinque amici dalla loro riunione... e, con un mormorio di disappunto, Toby si voltò in quella direzione, trovandosi davanti proprio le due persone che mglio di tutte le altre avrebbero potuto rovinare la bella giornata! Lì, a pochi metri da loro, si trovavano il sorrisetto arrogante e i biondi capelli scompigliati di Ike Pinkney, l'antipatico vicino di casa che cercava sempre di superare Toby e Nick in qualsiasi attività scolastica... e accanto a lui, c'era quella piccola peste della sua sorellina, Paula! Toby e i suoi compagni avrebbero quasi giurato che la morettina dai vispi occhietti verdi stava facendo del suo meglio per scoprire la loro vita segreta come Signori della Natura!

E ora, quei due erano lì, al loro stesso parco giochi... quando si dice la iella!

"Non credevamo di trovarvi qui!" continuò Ike, guardando dall'alto in basso il quintetto di amici. "Cos'è, vi hanno assunti per fare i pagliacci negli spettacolini per poppanti?"

Una vena pulsante apparve sulla fronte di Toby, e la sua espressione si fece cupa e irritata, segno che il Signore dell'Acqua non gradiva per niente le prese in giro di quel presuntuoso! Per parte loro, anche Lucas, Gina e Jessica stavano dando qualche superficiale segno di insofferenza... mentre Nick cercava di ignorare Ike il più possibile...

"Hahaha, davvero spiritoso! Sì, guarda, avevamo una mezza idea..." gli rispose Jessica con sarcasmo. "Ma poi abbiamo deciso di fare i pagliacci per conto nostrro! Peccato, perchè non sapete cosa vi siete persi, tu e la tua cara sorellina! Visto che immagino avreste partecipato..."

La battuta di Ike gli era stata ritorta contro, e il maleducato biondino si ritrovò, con sua grande rabbia, con cinque "perdenti" che gli ridevano in faccia divertiti! Da parte sua, la piccola Paula arricciò il naso con evidente disgusto, e iniziò a tirare verso l'ingresso del luna park, esortando il fratello maggiore ad ignorare le loro prese in giro! "Uff... andiamo, fratellino, non dare retta a quegli sciocchi! Noi siamo qui per divertirci!" affermò la bambina, gettando poi uno sguardo sospettoso ai cinque amici. "Comunque, voi quattro non me la raccontate giusta! Voi fate qualcosa di strano, lì, a casa di Toby e Nick, e io un giorno scoprirò di cosa si tratta!"

Paula si fermò un attimo per mostrare la lingua a Toby e ai suoi compagni, poi lei e il fratello, dandosi delle arie da sapientoni, si diressero a testa alta verso l'interno del luna park, lasciandosi dietro il quintetto che li guardava con disapprovazione.

"Sigh... Paula è la prova vivente di come i bambini di quell'età andrebbero tenuti al guinzaglio!" scherzò Toby, alzando le spalle. "Davvero, ragazzi, non fa altro che cercare di spiarci proprio quando siamo più impegnati... e come se non bastasse, il suo gatto litiga continuamente con Geo! A volte mi chiedo cosa abbiamo fatto di male io e Nick per ritrovarci con dei vicini del genere..."

"Bah, ignoriamoli... sai com'è fatta quella gente, se gli dai troppo corda si montano la testa e si credono chissà chi!" pensò Lucas a calmare un pò la situazione. "Piuttosto, ragazzi, pensiamo a divertirci e non diamo retta a quei due palloni gonfiati!"

"Giusto! Abbiamo il resto del pomeriggio tutto per noi... e non saranno quei buffoni ad impedircelo!" concluse Jessica. "Quindi... alla carica, gente! Il parco giochi ci aspetta!"

 

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"Vogliamo scommettere che sono io il campione in questo gioco, Jessie? Guarda, sono sicuro che ti batterei ad occhi chiusi!" si vantò Toby, mentre bilanciava tra le mani, con espressione di sfida rivolta a Jessica, una palla di gomma. I ragazzi erano davanti ad una baracca di tiro a segno, e Toby - competitivo com'era - non aveva resistito alla tentazione di lanciare una sfida alla sua amica. La quale, la conosciamo, non era certo tipo da rifiutare...

"Oh, ooooh... ma guarda, il signorino sfida la sottoscritta Jessica a chi butta giù più barattoli?" replicò la biondina, avvicinandosi e prendendo a sua volta in mano una palla. "Temo che la cosa ti si sfuggita, mio caro Toby, ma io sono la regina di tiro a segno! Voglio proprio vedere se mi batti ad occhi chiusi, come ti vanti tanto!"

"Certo che ce la faccio!" ribattè il ragazzino biondo, accendendo il fuoco della sfida tra i due. "Mi hai battuto al torneo scolastico di judo, e questo lo ammetto... ma non riuscirai a battermi di nuovo!"

"Bene, bene..." sghignazzò Jessica, e si passò la palla da una mano all'altra, mentre già prendeva di mira le pile di barattoli dall'altra parte del bancone... "Allora vediamo cosa sai fare, vantone! E non venirmi a dire che non ti avevo avvertito, quando ti avrò sconfitto e umiliato!"

"Sarò io a batterti! E se permetti, comincio io!" replicò lui. Afferrò stretta la palla che tenev in mano, e la lanciò, buttando giù quasi tutta una pila di barattoli con un gran fragore di latte rovesciate. Ne rimasero in piedi soltanto due, e Toby ghignò e si girò verso Jessica strizzando un occhio. "Beh, che te ne pare, come primo colpo? Vediamo se riesci a fare di meglio?"

"Hai buttato giù troppo pochi barattoli per darti tante arie, mio caro Toby!" replicò lei, scagliando a sua volta la palla. Un lancio estremamente preciso fece cadere l'intera pila!

"Ah, è così?" esclamò Toby. "Come vuoi, Jessie... ora ti faccio vedere di cosa sono capace!"

 

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Gina sospirò, mentre si guardava attorno alla ricerca di un'attrazione che potesse andare bene. C'erano diverse giostre che davano l'impressione di essere divertenti... ma quante di quelle le avrebbero permesso di fare quello che la ragazzina coreana si era preposta fin da quella mattina? Ce n'erano così poche che le andassero bene...

"Ufff... accidenti, non credevo che ci sarebbero state così poche occasioni..." mormorò tra sè, mentre gettava una rapida occhiata al proprio fianco, dove Lucas era impegnato a parlottare allegramente con gli altri ragazzi. Non era un segreto, all'interno del quintetto di amici, che Gina avesse una cotta per il ragazzino di colore... ed era ovvio che voleva sfruttare quel pomeriggio per passare un pò di tempo in sua compagnia... loro due da soli... a passeggiare fianco a fianco... mano nella mano...

Gina si riscosse dal suo sogno ad occhi aperti, e si rimproverò per la sua distrazione quando si rese conto di quanto si stava disperdendo dietro a quei pensieri superficiali. Per sua fortuna, nessuno degli altri quattro aveva notato che le sue guance si erano leggermente colorate di rosso... erano troppo impegnati ad ascoltare la cronaca dell'incontro di tiro al bersaglio tra Toby e Jessica!

"E così, alla fine, Jessie ha sbagliato l'ultimo tiro, e la vittoria è andata a me..." disse Toby, non sembrando troppo fiero della sua vittoria. Il motivo non era troppo difficile da capire: il proprietario del tiro al bersaglio, per premiare l'alto punteggio raggiunto dal ragazzino biondo, gli aveva regalato uno dei numerosi giocattoli in palio... e, sfortunatamente, si trattava di un grosso, morbido e tenerissimo orsacchiotto di peluche di cui Toby non sapeva assolutamente che fare... e che in quel momento teneva tra le braccia, vergognandosi come un ladro! "Sgrunt... solo che mi è capitato questo premio da quattro soldi! Andiamo, ragazzi, siamo seri! Sarà un secolo, ormai, che non vado a letto con il peluche!"

"E che ci vuoi fare, fratellino? E' andata così..." commentò Nick, sfregandosi la nuca, mentre Lucas e Jessica facevano fatica a trattenere le risate.

"Hmmm... mi sa tanto che devo sbrigarmi a trovare un modo, o finirò per fare tutto il pomeriggio senza avere la possibilità di starmene un pò da sola con Lucas!" decise tra sè Gina. "Okay, sono decisa! O la va o la spacca..."

"Ehm... Lucas..." disse infine, avvicinandosi al ragazzino di colore, che la guardò con una certa sorpresa. Capendo quale fosse il piano della ragazzina coreana, Toby, Nick e Jessica si spostarono per farle spazio... "Scusa se ti disturbo, ma volevo chiederti... non hai voglia di venire su quell'attrazione con me? Pare che sia molto divertente, se ci si va in due soltanto!" aggiunse con espressione sognante, indicando la prima attrazione che le capitava.

Lucas, non sapendo bene come prendere la cosa, rimase per un istante a guardare la ragazzina dagli occhi a mandorla... e poi si voltò verso l'attrazione che lei stava indicando, sorridendo gentilmente.

"Ehm... beh, d'accordo, Gina, però..." iniziò a dire... per poi far notare alla sua amica che la giostra su cui lei voleva salire era un castello dall'aspetto piuttosto tetro, con tanto di luci al neon che davano l'impressione di qualcosa di cupo e opprimente!

"Però... beh... quello è il Castello Stregato! Sei... sicura di volerci andare?" chiese Lucas, sapendo che alle ragazze di solito non piacciono le giostre di questo tipo...

Gina sgranò leggermente gli occhi, e una goccia di sudore le scese lungo la tempia per l'imbarazzo. Si era ficcata in un guaio con le sue stesse mani... ma non poteva certo permettersi di mostrare paura davanti al ragazzo che le piaceva! Così, dopo essersi schiarita la voce per non mostrare tracce di esitazione, Gina prese Lucas sottobraccio e iniziò a trascinarlo letteralmente verso l'attrazione! "Ah... ehm... certamente! Non sono mica una fifona, io! Su, dai, Lucas, non facciamoci attendere! Vedrai che ci divertiremo!"

"Hey! A... Aspetta un attimo, Gina! Mi stai trascinando... ugh!" esclamò Lucas mentre la ragazzina si dirigeva a passo di marcia verso il Castello Stregato. "Hey, ragazzi... Ragazziiii! Non dovreste fare qualcosa, invece di... hey!"

Toby, Nick e Jessica, dal canto loro, erano rimasti a guardare senza intervenire, e le loro reazioni davanti alla caparbia decisione di Gina erano state alquanto diversificate. Nick sembrava molto stupito, e fissava con un pò di imbarazzo la "coppietta" che si metteva in coda davanti al Castello Stregato, aggiustandosi gli occhiali di tanto in tanto. Toby si era nascosto la bocca dietro una mano, e sghignazzava divertito... sempre tenendo in braccio quell'assurdo orsacchiotto di peluche gigante... e Jessica si limitò a sorridere e a scuotere la testa.

"Allora è proprio vero. L'amore fa fare cose folli..." scherzò la biondina.

 

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Poco dopo, il quintetto di ragazzi (incluso un Lucas più divertito che spaventato, e una Gina che invece cercava di nascondere la strizza dietro un sorrisetto a denti scoperti...) aveva raggiunto quello che molto probabilmente era il campo di battaglia preferito da tutti i piccoli appassionati di luna park: ovvero, l'autoscontro, dove in quel momento una dozzina di ragazzi, tra cui Lucas e i fratelli Tripp, si stava dando battaglia sulle automobiline, divertendosi come pazzi! Un'automobilina gialla, con Toby alla guida, andò a sbattere contro una blu, il cui guidatore lanciò un breve grido di sorpresa che fece scoppiare a ridere il prescelto dai capelli biondi!

"E un altro punto per me!" esclamò Toby, facendo rapidamente manovra per evitare che qualcun altro gli cozzasse contro... poi, girò abilmente il volante e tornò verso il centro della pista, in cerca di qualcun altro contro cui andare a far scontrare il suo veicolo! "Okay, chi è il prossimo?"

"Certo che voi ragazzi umani avete dei modi di divertirvi un pò strani! Scusa se mi permetto di dirlo..." gli giunse una vocetta acuta e gracchiante... proveniente dai pedali dell'automobilina che stava guidando! Con un breve grido d'allarme, distraendosi dalla "battaglia" attorno a lui, Toby guardò in basso... e lì, accovacciato vicino ai pedali, vide il familiare muso squamoso di una lucertola verde dalla lunga coda simile ad un'iguana, con una strana restina sulla testa, e un'espressione arguta e giocosa sul volto!

Ebbene sì... Razzle, lo strano piccolo dinosauro vecchio di milioni di anni che per primo aveva parlato a Toby e ai suoi compagni della loro missione come prescelti... era riuscito ad intrufolarsi persino lì!

"ARGH!" esclamò Toby, facendo un salto sul suo sedile per la sorpresa. La sua reazione, a sua volta, spaventò il nervoso Razzle, che emise un breve grido, e si accucciò sul fondo dell'automobilina da autoscontro, appallottolandosi su sè stesso come era sua abitudine ogni volta che i ragazzi reagivano in maniera scomposta alle sue apparizioni impreviste! Sentì uno scossone quando Toby fece sterzare la sua automobilina, evitandosi di andare a sbattere contro il bordo della pista... poi, il ragazzino biondo tirò un sospiro di sollievo, e si rivolse a Razzle, non senza un certo senso di allarme... "Razzle! Te lo diciamo sempre che non devi farti vedere in giro! Ma come hai fatto ad arrivare fin qui? E... e soprattutto, come mai ti trovo qui, in questo momento? Non dirmi che c'è qualche emergenza su Gorm! Oggi è il nostro giorno di ferie settimanale!"

Razzle si rimise a posto e riprese fiato. "Uff... uff... accidenti, Toby, anche tu mi spaventi, lo sai? Comunque... no, in realtà sono venuto qui soltanto per vedere come voi umani vi divertite! L'isola di Gorm è al sicuro, per adesso!" rispose, con la migliore faccia tosta che gli riuscisse! Toby scosse la testa... dopo tanto tempo che viveva nel loro mondo, Razzle ancora non si era abituato al fatto che le lucertole parlanti tendono ad attirare un pò troppo l'attenzione...

"Sigh... Razzle, se avevi tanta voglia di venire, perchè non ce lo hai detto e basta?" sospirò Toby, mentre schivava con nonchalance un altro guidatore. "Ci prendevamo su uno zaino, e ti portavamo dentro... senza che tu rischiassi di farti scoprire!"

"Ehm... già, è vero... heheheee... vorrà dire che sarà per la prossima volta!" affermò Razzle... per poi indicare la pista. "Per adesso, Toby, ti consiglierei di guardare cosa sta succedendo in pista! Sai, mi sembra che Nick ti stia prendendo di mira..."

Toby riportò la sua attenzione sulla pista... e un attimo dopo, si vide arrivare addosso l'automobilina guidata dal fratello più giovane, che lo tamponò con forza, mandandolo quasi contro il bordo! Toby sobbalzò per il contraccolpo, e Nick rise della sorpresa che gli aveva fatto, mentre Lucas, vedendo i suoi amici che iniziavano una sfida tra loro, si avvicinava con una rapida sterzata, pronto a partecipare anche lui...

E nel frattempo, Jessica e Gina li osservavano dal bordo della pista, non troppo interessate... o meglio, era Jessica quella disinteressata, visto che Gina sembrava essere da tutt'altra parte...

"Sigh... questi maschi... sempre a fare a gara tra di loro!" commentò Jessica con un sospiro. "Non sembra anche a te, Gina, che qualche volta esagerino?"

Nessuna risposta. Incuriosita, Jessica si voltò verso la sua migliore amica... e ne scoprì il motivo: Gina, ancora non del tutto riavutasi dalla scioccante visita al Castello Stregato, era appoggiata ad uno dei pali di sostegno della pista dell'autoscontro, con uno strano sorriso a cinquantaquattro denti stampato sulla faccia, e lo sguardo perso nel vuoto!

"Hey, Gina!" la chiamò Jessica, per poi iniziare a sventolarle una mano davanti al viso. "Gina! Terra a Gina, mi ricevi?"

La ragazzina coreana ridacchiò goffamente... poi, finalmente uscita dalla trance in cui era stata fin da quando era uscita dal castello stregato, si voltò verso la sua amica. "Ah... er... hehehee... scusa tanto, Jessie... stavo... ehm... stavo ancora con la testa in quel postaccio! E non capisco come mi sia venuto in mente di farmi portare da Lucas in un posto come quello..."

Jessica si sbattè una mano sulla fronte. Certo che anche le ragazze...

 

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"Uff... certo che è stata una giornata stancante!" esclamò Ike, passandosi una mano sulla fronte mentre si allontanava dal luna park, tenendo per mano la sua sorellina. "Divertente, certo... però devo ammettere che mi sono stancato! Allora, sorellina... ti è piaciuto il giro al luna park?"

"Certamente, fratellone!" esclamò la bambina, saltellando con gioia vicino al fratello maggiore. "Abbiamo incontrato quegli antipatici, ma a parte questo mi sono divertita molto! Grazie per avermi portato!"

Ike ridacchiò e fece una carezza sulla testa della sorella più piccola, scompigliandole un pò gli scuri capelli castani. "Heheheee... di niente, Paula, è stato un piacere!" rispose... poi guardò il suo orologio, che segnava già le sette meno un quarto. "Però... adesso credo che sia il caso di tornare a casa. Mamma e papà ci aspettano tra un quarto d'ora, e si sono raccomandati di non tardare... magari torniamo la prossima domenica, va bene?"

"Sì! Grazie, Ike, sei il migliore!" esclamò Paula, saltando di gioia. Dopo essere usciti dal luna park, i due ragazzini vicini di casa di Toby e Nick si stavano avviando verso casa, passando attraverso una serie di piccole vie illuminate da alcuni lampioni e dalla luce del sole al tramonto. Era una strada che conoscevano bene, visto che l'avevano percorsa più volte assieme...

Ma mentre si accingevano ad uscire dalla via in cui si trovavano, e a raggiungere la strada principale, qualcosa di strano accadde... stavano giusto per uscire, quando videro una strana luce rossa accendersi dietro le loro spalle, illuminando il vicolo in maniera piuttosto inquietante!

Paula lanciò un breve grido di paura, e afferrò stretto il braccio del fratello maggiore, che da parte sua si mise in mezzo tra lei e quella strana luce... Bloccati dalla paura, i fratellini Pinkney fecero qualche passo indietro, sperando che la sfera di luce rossa non li inseguisse... e invece, essa continuò ad avvicinarsi, fluttuando nell'aria come un gigantesco fuoco fatuo...

"Che... che cos'è?" si chiese Ike, non aspettandosi una risposta. "Da... da dove salta fuori... questa cosa?"

"F-Fratellino... ho paura..." mormorò Paula... prima che un enorme, muscoloso braccio artigliato dalla pelle rossa uscisse fuori dalla luce e afferrasse il ragazzo biondo per la giacca, trascinandolo verso di sè...

Paula ebbe soltanto il tempo di urlare, prima che un altro braccio uscisse dalla luce e le prendesse la spalla con violenza... E un attimo dopo, la luce rossa scomparve, assieme ad Ike e a Paula!

 

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Mezz'ora dopo, era arrivato anche per il gruppo di Toby e Nick il momento di avviarsi verso casa... e i due fratellini Tripp, in piedi vicino alla porta di casa dopo aver fatto il viaggio di ritorno, stavano salutano Lucas, Jessica e Gina, dando loro appuntamento a domani, quando si sarebbero rivisti a scuola. Razzle, per evitare di farsi scoprire, si era dovuto rassegnare a restare sotto la maglietta di Toby fino a che non fossero tornati a casa...

"Aaaaah, oggi sì che mi sono divertito! E' stata proprio una bella giornata!" commentò Toby, stiracchiandosi pigramente. "Adesso non vedo l'ora di cenare, fare una bella doccia... e poi fiondarmi a giocare con il mio Nintendo Wii fino alle dieci e mezza! Grazie per essere venuti con noi!"

"E' stato un piacere anche per noi!" rispose Lucas. "Ora, però, credo proprio che dobbiamo andare... Gina, Jessica, se volete vi accompagno, tanto facciamo un pò di strada assieme!"

Inutile dirlo, l'idea piacque molto a Gina, che fece un piccolo colpo di tosse per scacciare l'imbarazzo... "Ah... beh, certo che ci fa piacere!" esclamò, mettendosi una mano dietro la nuca, mentre dei buffi cuoricini rosa apparivano attorno a lei. "Ehm... allora... Nick, Toby... ci vediamo domani a scuola?"

"Certamente, ragazzi!" rispose Nick, salutando con la mano il ragazzino di colore e le due ragazze. "Buona serata... e a domani!"

"Ciao, Toby! Ciao, Nick! Ci vediamo domani!" salutò Jessica, mentre il terzetto cominciava ad allontanarsi. Finchè Lucas, Gina e Jessica furono visibili, Toby e Nick continuarono a salutarli con la mano, ricevendo in cambio i loro saluti. Finalmente, quando nessuno dei tre fu più nel loro campo visivo, i fratellini Tripp si voltarono l'uno verso l'altro, e Nick annuì con un pò di malinconia. Era stata una bella giornata, ma era il momento di tornare a casa... e di prepararsi per l'indomani...

Il cagnolino di casa Tripp, Geo, un bastardino bianco a macchie marroni e nere, corse loro incontro, abbaiando festosamente... e Toby si chinò verso di lui, accarezzandogli la testa. "Hey, Geo! Allora, come vanno le cose?" gli chiese affettuosamente. "Non è venuto quel gattaccio dei vicini a darti fastidio, vero?"

Geo abbaiò un paio di volte, come per dire di no. "Heheee... bene, bene, mi fa piacere!" rispose Toby alzandosi, facendo finta di capire il linguaggio dei cani... "Beh, fratellino, adesso credo sia il momento di..."

"Aspetta un momento, Toby, guarda là..." disse Nick, indicando la casa dei Pinkney dall'altra parte dello steccato. Il ragazzino occhialuto aveva un'espressione abbastanza confusa e preoccupata, e Toby lo notò subito. "E' una mia impressione... o quelli sono dei poliziotti e lo sceriffo?"

"Cosa? A casa di..." rispose il biondino, guardando nella stessa direzione. Con un certo fastidio, sentì Razzle muoversi sotto la sua maglietta, finchè la testa della lucertolina non spuntò fuori dal suo colletto. Sembrava che anche lui volesse vedere cosa stava succedendo...

E in effetti, quando Toby guardò in quella direzione, vide che all'ingresso della porta di casa Pinkney si trovavano alcuni poliziotti, più un uomo con addosso la divisa marrone chiaro da sceriffo della contea... e stavano parlando con i genitori di Ike e Paula, che avevano entrambi un'espressione piuttosto affranta...

"Hmmm? Ma che sta succedendo, là?" chiese Razzle, inclinando un pò la testa.

Toby storse il naso, la sua solita vivacità sostituita da un brutto presentimento. "Non ne ho idea, Razzle... ma non mi piace. Se c'è la polizia... e anche lo sceriffo... non sarà certo una cosa da nulla!"

 

CONTINUA...

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Una scomparsa e una missione ***


Gormiti-03

Gormiti - Due nemici inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 3 - Una scomparsa... e una missione!

 

Era uno spettacolo inconsueto... e che, nonostante ricordasse certe scene dei film d'azione che piacevano tanto a Toby, trasmetteva ai ragazzi la chiara sensazione che ci fosse qualche problema serio. La città dove vivevano Toby, Nick e i loro amici era un posto tranquillo, dove non accadeva mai niente di pericoloso e anche andare in giro di notte era abbastanza sicuro... quindi, il fatto che fossero intervenuti sia la polizia che lo sceriffo voleva dire che era successo qualcosa di veramente fuori dal comune! I due fratellini non riuscivano a sentire, da quella distanza, cosa stessero dicendo i signori Pinkney alle forze dell'ordine... ma riuscivano a vedere bene che erano molto in ansia e preoccupati... forse era successo qualcosa ai loro figli?

"Non ricordo più quando è stata l'ultima volta che è dovuta intervenire la polizia, da queste parti..." affermò Toby. "Cosa sarà successo? Mi sembra di capire che c'è qualcosa che non va in casa dei nostri vicini..."

"Già... qualcosa che riguarda Ike e Paula, senza dubbio..." rispose Nick, per poi dare un'occhiata verso la porta di casa. Fece un sobbalzo quando le vide aprirsi... e, con rapidita, appoggiò due dita sulla testa di Razzle e lo spinse gentilmente giù, facendolo ritornare sotto la maglietta di Toby! La lucertolina di Gorm emise una breve esclamazione di protesta, ma si lasciò spingere giù, immaginando che ci fosse un motivo serio per cui Nick gli faceva cenno di restare nascosto...

"Ragazzi! Toby, Nick, siete tornati..." I due fratelli vennero chiamati dalla voce del loro papà, il signor Tripp, un ometto smilzo che doveva avere da poco superato i quarant'anni, con corti capelli biondi e occhiali da vista che gli davano un'aria un pò goffa - e, avrebbe aggiunto volentieri Toby, non si trattava soltanto di un'impressione, visto che effettivamente il signor Tripp era piuttosto imbranato... - era uscito dalla porta di casa per accogliere i suoi figli, che lo salutarono con espressione un pò confusa. "Allora... ehm... è... andato bene, il pomeriggio con i vostri amici?"

"Ciao, papà..." lo salutò Toby, mentre Nick faceva un sorriso e agitava la mano. Entrambi i fratelli sentivano che il loro papà parlava con un pò di esitazione, come se fosse preso da qualche problema. E questo non faceva che rafforzare la loro convinzione che fosse successo qualcosa di veramente insolito... "Ma cosa sta succedendo, a casa dei nostri vicini?"

"Se sono intervenuti sia la polizia che lo sceriffo, dev'essere qualcosa di grave..." proseguì Nick.

Il signor Tripp sospirò e disse di sì con la testa, assumendo un'espressione pensierosa. "In effetti... sembra che sia una cosa abbastanza preoccupante..." rispose. "Appena un quarto d'ora fa, la signora Pinkney è venuta a bussare a casa nostra, per chiederci se avevamo visto i loro figli, Ike e Paula... ci hanno detto che anche loro sono andati al Luna Park, come voi e i vostri amici... ma sarebbero dovuti tornare mezz'ora fa, e invece... e invece non ci sono ancora!"

"Cosa?" esclamò Nick, mentre lui, il fratello e il papà tornavano verso casa. "Beh, in effetti... ma scusate, non è un pò presto per allertare la polizia? Magari sono solo un pò in ritardo..."

"Già, è quello che credevano..." rispose il signor Tripp. "Ma... quando i signori Pinkney hanno provato a chiamare Ike sul suo cellulare, è risultato non raggiungibile! E non riescono più a contattare nè lui, nè Paula! Toby, Nick... voi per caso, non sapete dove potrebbero essere finiti? Li avete visti, mentre eravate al Luna Park?"

"Sì, li abbiamo incontrati poco prima di entrare..." rispose Toby. "Ma poi... non so dove possano essere andati! E non mi interessava neanche dove andassero, se devo proprio essere sincero..." Storse leggermente il naso, sottolineando il fatto ben noto che lui ed Ike non si erano esattamente simpatici... "Però... sì, è preoccupante che non riescano a contattarli. Spero che non sia successo niente di grave..."

"Lo spero anch'io, ragazzi..."

Sempre nascosto sotto la maglietta del biondino, Razzle aveva ascoltato l'intera conversazione... e anche se non sapeva bene cosa fossero questa 'polizia' e questo 'sceriffo' di cui parlavano i suoi amici umani, aveva comunque sentito abbastanza da capire che stava succedendo qualcosa di serio... e chissà perchè, anche lui aveva uno strano presentimento, per quella storia... il suo istinto gli diceva che stava per accadere qualcosa di brutto, e fino a quel momento, si era raramente sbagliato!

 

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Il mattino del giorno dopo...

Il sole si era appena alzato sopra l'orizzonte mentre due pescatori, portandosi dietro tutto il necessario per il loro hobby, si stavano avvicinando ad una scogliera vicino alla spiaggia, a pochi chilometri dalla città. Era una giornata ragionevolmente calda, e i due amici erano sicuri che, alzandosi con un pò di anticipo, sarebbero riusciti a trovare un bel pò di pesce!

"Vediamo un pò... sì, il posto che ci hanno detto dovrebbe essere questo!" disse uno di loro, appoggiando per un attimo la sua canna da pesca su uno scoglio e dando un'occhiata. Dalla sua posizione, si vedeva una graziosa spiaggetta, in quella stagione del tutto deserta, e il mare che la lambiva con decisione. Era un pò mosso, notò, ma non abbastanza da essere un problema per la pesca. Anzi, poteva essere anche meglio così... "Bene, Larry, siamo arrivati... ora non ci resta che trovare il posto giusto e buttare l'amo! Se ci hanno raccontato la verità su questo posto, oggi le nostre signore ci vedranno tornare col carniere pieno!"

"Sì, sì... la fai facile, tu, sei tu il pescatore esperto!" disse con sarcasmo il suo compagno di nome Larry, che in effetti sembrava un pò più giovane. "Lo sai che io non sono un granchè, con amo e filo! Sono sicuro che te li prenderai tutti tu!"

Il pescatore che aveva parlato per primo fece una breve risata a denti stretti, e indicò al suo compagno un anfratto tra gli scogli. "Hahahaaa! E dai, Larry, vedrai che anche tu prenderai un bel pò, stavolta! Mettiamoci lì, in quell'insenatura! Mi sembra un buon posto..." disse, e i due, dopo aver raccolto le loro canne da pesca e i loro cestini, iniziarono ad incamminarsi verso il punto che il più anziano dei due stava mostrando. Larry alzò le spalle, facendo un sorriso ironico, e seguì il suo compagno, curioso di vedere se in quell'occasione avrebbe avuto maggiore fortuna...

Avevano percorso solo metà strada, però, quando si fermarono all'improvviso, notando qualcosa di strano nell'acqua. Era mossa, è vero... ma non era soltanto per il moto ondoso... c'era qualcosa che saltava freneticamente fuori dall'acqua, dando l'impressione che ribollisse. Cosa molto strana... nessuno dei due, neanche il più esperto, ricordava di aver mai visto un fenomeno del genere in mare...

"Aspetta un momento, Doug! E quello che cos'è?" chiese il pescatore più giovane. Non si aspettava una risposta precisa, ma semplicemente voleva far notare al suo collega quella strana cosa...

Doug corrugò la fronte stupito. "Non... non ne ho la più pallida idea, Larry! Mai visto niente del genere... uh? Hey! Hey, aspetta un momento..." esclamò, avvicinandosi un pò di più per cercare di vedere meglio. "Oh, cavolo... non posso crederci, quelli sono pesci! Vieni a vedere!"

Larry si avvicinò al suo amico e guardò meglio la superficie dell'acqua... e quando vide che, effettivamente, quello strano ribollire era dovuto a numerosi pesci che sguazzavano fuori dall'acqua, tiravano fuori la testa e boccheggiavano, non potè credere ai suoi occhi per un istante! "Cos...? Accidenti, pesci che saltano fuori dall'acqua come cavallette? Ma... per quale motivo?"

Incuriosito, e un pò allarmato, il pescatore più giovane si chinò e immerse con prudenza una mano nell'acqua... e la ritirò pochi istanti dopo, con un'esclamazione di sorpresa! "Huh? Doug, senti un pò che roba! Quest'acqua è calda! Ci credo che i pesci stanno male! Vieni a sentirla!"

"Acqua calda?" ripetè Doug, incredulo. "Ma stai scherzando? Non è possibile che... Eh? Oh, accidenti... hai ragione tu, Larry, l'acqua è davvero calda! Ma... ma che significa? Cos'è successo? Ieri... ieri era tutto normale..."

I due non potevano certo sapere che, in un altro mondo, stava accadendo qualcosa che stava avendo ripercussioni sulla Terra... e che, se nessuno fosse intervenuto, avrebbe potuto avere conseguenze terribili per entrambi i mondi!

 

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La giornata era trascorsa, apparentemente, come tutte le altre, per i quattro giovani amici. Come ogni lunedì, erano andati a scuola, avevano visto i loro amici, avevano consegnato i loro compiti agli insegnanti, avevano mangiato alla mensa della scuola... insomma, una giornata-tipo nelle vite di Toby, Nick, Lucas e Jessica... se non fosse stato per il fatto che, quella mattina, c'era qualcosa che stonava, qualcosa che non andava...

E non era neanche un mistero di che cosa si trattasse. La notizia della scomparsa di Ike e Paula Pinkney aveva fatto rapidamente il giro di quella piccola città in cui più o meno tutti si conoscevano, e aveva seminato un certo allarme. Una notizia così grave era davvero qualcosa di straordinario, considerando che lì non accadeva mai nulla... e quello che è peggio, non sembrava esserci alcun testimone di quello che era accaduto ai due fratelli! Sembravano semplicemente... spariti nel nulla! Fuggiti di casa o, nella peggiore delle ipotesi, rapiti! E anche se Toby e i suoi amici non provavano molta simpatia per quei due, non potevano comunque fare a meno di essere preoccupati...

Poco dopo l'uscita dalla scuola, Toby, Nick, Lucas e Jessica si erano ritrovati al parco vicino alla scuola, e stavano parlando di quello che era successo. I due fratelli Tripp, in particolare, volevano sapere se per caso i loro compagni avessero notizie di Ike e Paula, ma avevano ottenuto risposta negativa...

"Mi spiace, ragazzi, non so proprio..." rispose Jessica mostrando i palmi delle mani. "Ho sentito i telegiornali, stamattina, mentre facevo colazione... ma non vi so dire niente di più di quello che sapete già..."

"Nemmeno io..." fu la risposta di Lucas. "Anche per me, l'ultima volta che li ho visti è stato all'ingresso del luna park, e non so cosa abbiano fatto dopo... spero solo che li trovino presto, e non sia successo loro niente di grave..."

"Tra l'altro, non mi spiego come mai avrebbero dovuto fuggire di casa... Non avevano motivo per farlo!" disse Nick, aggiustandosi gli occhiali con espressione pensierosa. Toby, non sapendo che altro dire che non fosse già stato detto, alzò le spalle con espressione desolata, spiacente di non poter contribuire.

Un fruscio, proveniente dai cespugli dietro la panchina sulla quale Lucas e Jessica erano seduti, attirò la loro attenzione, e i ragazzi si voltarono di scattto verso il punto da cui proveniva il debole suono, giusto in tempo per vedere alcune fronde spostarsi... e, come da programma, ecco Razzle fare capolino da dietro di esse, in una delle sue ormai classiche entrate a sorpresa!

"Scusate, ragazzi... ero qui vicino, e non ho potuto evitare di sentire qualcosa di quello che stavate dicendo..." affermò il piccolo dinosauro dell'Isola di Gorm. Questa volta, per fortuna, nessuna delle due parti era riuscita a spaventare l'altra... anche se, come sempre, i ragazzi fecero in fretta a raccogliersi attorno al buffo animaletto parlante prima che questo potesse essere visto - o, peggio, sentito - da qualcuno!

"Razzle, insomma..." esclamò Toby, dopo essersi guardato in giro ed essersi assicurato che nessuno badasse troppo al quartetto di amici. "Non puoi fare a meno, una volta tanto, di saltare fuori all'improvviso mentre siamo in mezzo alla gente? Non è esattamente come su Gorm, qui..."

"Eh-hm... avete ragione, chiedo scusa." rispose Razzle in tutta fretta, per poi schiarirsi la gola. "Comunque, se sono qui, è proprio perchè c'è un problema su Gorm, e c'è bisogno del vostro aiuto!"

Un sorrisetto divertito apparve sul grazioso viso di Jessica. "Heheee... chissà perchè, mi aspettavo che lo avresti detto!" affermò. "Ormai è diventata un pò la nostra routine: svegliarsi la mattina, andare a scuola, salvare il mondo..."

"Qual è il problema, questa volta?" chiese Nick. "I Gormiti del Vulcano ne stanno architettando un'altra delle loro, vero?"

"Mi sa tanto di sì..." rispose la lucertolina parlante, agitando la testolina affusolata su e giù. "Ma... vi spiegherò tutto non appena saremo al Tempio degli Elementi! Presto, ragazzi! Ogni secondo è prezioso!"

Toby annuì, e sorrise con aria determinata, tenendo un pugno stretto davanti a sè. "Perfetto, ragazzi! Allora... alla Gorm-caverna!" esclamò... col risultato che suo fratello minore, Jessica e Lucas lo guardarono con espressione sbalordita!

"Gorm-caverna?" chiese il ragazzino di colore. Al che Toby ridacchiò goffamente, e si sfregò la nuca con una mano!

"Heheheee... ho sempre voluto dirlo!" rispose. Nick alzò gli occhi al cielo, e Jessica si sbattè una mano sulla fronte, borbottando tra sè qualcosa riguardo certi fanatici di super-eroi...

"Comunque, Razzle ha ragione! Andiamo! Se ci sono problemi su Gorm... dobbiamo cercare di risolverli al più presto!" esortò Toby, facendosi più serio. I suoi compagni annuirono, e subito dopo, il gruppetto si diresse verso la casa dei fratelli Tripp, sotto la quale si trova il Tempio degli Elementi da cui partire per il viaggio verso Gorm...

 

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Per fortuna, i genitori di Toby e Nick erano al lavoro, quel pomeriggio... quindi, non ci fu bisogno di farli uscire con qualche scusa inventata sul momento, nè di intrufolarsi come dei ladri all'interno dello sgabuzzino dal quale i ragazzi avevano accesso al Tempio degli Elementi. Dopo aver fatto passare le mani davanti al pannello di controllo, e aver sceso le scale che apparivano come per magia sul retro dello sgabuzzino, i quattro ragazzi raggiunsero una grande caverna illuminata da strane luci, provenienti dalla grande polla magica posta al centro, e arredata con delle grandi librerie, stracolme di antichi volumi sulla storia e sulla natura dell'Isola di Gorm, e una sorta di enorme computer sul lato opposto, davanti al quale era posto un sedile di forma ovoidale che fluttuava a mezz'aria per magia! Inutile dirlo, quello era il terminale che il Keeper, scelto apparentemente a caso per ogni missione, usava per regolare il flusso di energia dagli Occhi della Vita ai Signori della Natura, e per comunicare con il resto del gruppo. Gli Occhi della Vita, i quattro artefatti che il Vecchio Saggio aveva affidato ai quattro amici, e che permettevano loro di attingere all'energia di Gorm, erano disposti in maniera geometrica attorno alla grande pozza, e in quel momento brillavano di luce propria, immergendo il Tempio degli Elementi in un'atmosfera magica e surreale.

Razzle corse rapidamente verso il "computer" e si arrampicò su di esso, indicandone lo schermo con un piccolo dito artigliato. Attese che su di esso si formasse qualche immagine, prima di spiegare la situazione ai quattro ragazzi, che si erano disposti ordinatamente davanti al terminale.

"Pare che in diverse parti del mondo, il mare abbia cominciato a surriscaldarsi in mniera pericolosa..." spiegò Razzle. "Anche qui vicino, sembra che la temperatura dell'acqua sia salita molto, e abbia provocato la morte di molti pesci e molte piante acquatiche... e questo, come avrete capito, è dovuto alle attività dei Gormiti del Vulcano sull'Isola di Gorm! Sembra che Magmion e i suoi scagnozzi abbiano risvegliato un vulcano sommerso, vicino ai territori dei Gormiti del Mare... e lo stanno usando per riscaldare in maniera pericolosa i mari di Gorm!"

"E quindi, man mano che le acque sull'isoladi Gorm si riscaldano, lo fanno anche i mari della Terra..." dedusse correttamente Toby. "In pratica, se non fermiamo Magmion e i suoi uomini in tempo, tutti gli oceani del mondo diventeranno una sola, gigantesca pentola a pressione!"

"La situazione è anche peggiore di così, Toby..." disse Lucas, da esperto conoscitore della natura che era. "Le acque calde sono più povere di ossigeno... quindi i pesci e le altre creature del mare cominceranno a morire prima che la temperatura salga a livelli davvero pericolosi! Questo significa che abbiamo il tempo ancora più contato di quanto sembri..."

"Vedo che hai afferrato il concetto, Lucas..." rispose Razzle, annuendo. "I Gormiti dell'Acqua stanno già facendo il possibile per fermare questo piano malvagio, ma considerando che Magmion si è portato dietro alcuni dei suoi guerrieri più forti, temo che avranno bisogno di aiuto..."

Le immagini sullo schermo si stabilizzarono, e davanti ai quattro ragazzi apparvero le figure minacciose di alcuni Gormiti del Vulcano, al lavoro su qualche strano oggetto nel profondo di una grotta naturale. Come si aspettavano, Magmion era presente, e stava osservando con espressione severa due dei suoi scagnozzi: uno di essi, i ragazzi lo riconobbero all'istante, era Lavor, il fedele leccapiedi del Signore del Magma... ma l'altro, erano sicuri di non averlo mai visto prima - aveva un corpo abbastanza agile e scattante fatto di lava fusa, con la testa conica e un viso composto unicamente da un paio di occhi gialli senza pupille e una larga bocca contorta in una smorfia di rabbia, ali di fuoco arancione che gli spuntavano dalla schiena, e le sue mani e i suoi piedi erano fatti di nero magma solidificato...

E tutt'attorno, come c'era da aspettarsi, si trovavano numerosi guerrieri di fuoco di basso rango. In quel momento, stavano appoggiando una grossa sfera fatta di metallo rosso sopra una sorta di altare di corallo...

"Quelli sono Magmion e Lavor..." disse Nick, guardando la scena. "Ma... quel tizio con le ali non l'ho mai visto prima!"

Razzle indicò il Gormita del Vulcano di cui parlava il ragazzino con gli occhiali. "Quello? E' l'Angelo Infuocato, uno dei primi Gormiti della Lava apparsi sull'Isola. E' un avversario di tutto rispetto, e la sua specialità sono gli attacchi dal cielo!"

"Attacchi dal cielo, eh? Sembra proprio un lavoro per la sottoscritta!" commentò Jessica. "Ma... cos'è quella grossa sfera che stanno mettendo là sopra? La usano per... alimentare il vulcano che hanno risvegliato?"

"E' probabile..." affermò Razzle. "Quindi, se eliminate quella, il problema dovrebbe essere risolto."

"Okay, allora adesso sappiamo cosa fare!" esclamò Toby, con convinzione. "Andiamo, ragazzi! Vediamo di risolvere questo problema... e di dare a Magmion e soci la lezione che meritano!"

I quattro ragazzi si disposero in cerchio, ognuno vicino all'Occhio della Vita a lui corrispondente... e quando delle piccole luci bianche cominciarono a salire dalla polla magica, i prescelti iniziarono l'invocazione che ormai era loro conosciuta!

"Occhi della Vita!"

"Dell'Acqua!"

"Dell'Aria!"

"Della Terra!"

"Della Foresta!"

"Rivelateci chi è il Keeper, e assegnategli il comando!"

Il sedile fluttuante che si trovava di fronte al "computer" iniziò a girare su sè stesso, e Razzle lo guardò con attenzione. "Bene... Il Keeper prescelto è..."

Ancora qualche secondo... poi, il sedile si fermò, e sul disco posto sul suo schienale si illuminò, mostrando un simbolo verde simile ad un albero stilizzato! "La Foresta!" esclamò Razzle. "Tocca ancora a te, Lucas!"

Mentre Nick storceva il naso, un pò deluso per non essere stato scelto come Keeper, il ragazzino di colore sorrise con soddisfazione e corse alla postazione di comando, che si sollevò magicamente in aria finchè non fu di fronte alla "tastiera" di prismi di cristallo, che il Keeper usava per controllare il flusso di energia dagli Occhi della Vita ai Signori della Natura. "Benissimo! Allora, ragazzi, siete pronti? Adesso aprirò un varco vicino al luogo dove si trova il vulcano sommerso... mi raccomando, ragazzi, massima prudenza! Soprattutto tu, Jessica... sembra che dovrete affrontare i Gormiti del Vulcano al chiuso, dove i tuoi poteri sono ridotti!"

"Lo so, lo so... ma non ti preoccupare, finora me la sono sempre cavata, no?" rispose la biondina. "Sarà lo stesso anche questa volta!"

"Okay, Lucas! Quando vuoi, noi siamo pronti!" disse Toby, mentre lui, il fratello e l'amica si avvicinavano ai bordi della porta dimensionale. "Dacci pure il via!"

Lucas passò una mano sopra la plancia di controllo, e alcuni dei prismi di cristallo si abbassarono delicatamente al suo comando mentale, mentre il varco tra la Terra e l'isola di Gorm si apriva con uno spettacolare gioco di luci... e in rapida successione, Toby, Nick e Jessica ci saltarono dentro, pronti per l'ennesima avventura!

"Okay... il salto è stato eseguito, e la situazione sembra normale..." disse tra sè Lucas nel momento in cui i suoi amici atterrarono sull'Isola di Gorm. "Per adesso, è andato tutto bene! Ragazzi, mi ricevete? Com'è la situazione, da quelle parti?"

 

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"Tutto a posto, per adesso." rispose Nick, rivolto ad un'immagine del volto di Lucas che era comparsa al suo fianco. Chiaramente, era quello il modo di comunicare tra il Keeper e i prescelti già arrivati su Gorm. "Ci troviamo vicino al punto indicato... e da qui, cercheremo un modo di raggiungere il vulcano sottomarino e distruggerlo prima che le acque si scaldino troppo!" Il ragazzino con gli occhiali ridacchiò brevemente della battuta involontaria, poi si schiarì la gola e si guardò attorno. Lui, Toby e Jessica erano finiti sopra un costone di roccia a strapiombo sul mare, vicino ad una piccola spiaggia circondata dalla foresta vergine, e dalla loro posizione riuscivano a vedere abbastanza bene quello che accadeva nei dintorni: in particolare, riuscivano a vedere abbastanza bene che, a una certa distanza dalla costa, il mare ribolliva in maniera strana, e del vapore bianco si alzava lentamente in aria, constrastando nettamente con l'arancione del cielo serale...

"Guardate... è lì che si deve trovare il vulcano di cui diceva Razzle..." disse Jessica, indicando il punto dove l'acqua sembrava bollire. "Ora, quello che dobbiamo fare è trovare un modo per arrivare là sotto e spegnere quella pentola in ebollizione... Non possiamo certo raggiungerlo nuotando, l'acqua sarebbe troppo calda per noi... e Nick non sa nemmeno nuotare!"

"Forse, qui attorno, c'è un passaggio che possiamo usare per scendere nella grotta." disse Toby, guardando oltre il bordo dello strapiombo e in direzione della spiaggia. Una decina di metri più in basso, il biondino riuscì a vedere, di sfuggita, alcuni Gormiti dell'Acqua che entravano in una caverna naturale scavata sul fianco della scogliera... "Anzi, credo di aver già trovato una via! Venire a vedere, quei Gormiti dell'Acqua... non pensate che possano voler usare quella caverna per..."

"Per raggiungere il fondo del mare e distruggere il vulcano di Magmion?" chiese conferma Nick, mentre lui e Jessica raggiungevano il loro amico e guardavano verso il basso. L'ultimo dei Gormiti dell'Acqua era entrato, scendendo lentamente verso il sotterraneo... "Sì, potrebbe essere un'idea! Ma stiamo attenti, non sappamo cosa ci aspetti... Lucas, come procede il flusso energetico?"

Nel Tempio degli Elementi, il ragazzino di colore fece muovere alcuni cristalli con un fluido gesto del braccio. "Ottimamente, ragazzi! Il flusso è stabile, e potete trasformarvi quando volete!" affermò. "Okay, scendete pure... e state attenti, mi raccomando!"

"Certo, Lucas! Nessun problema!" rispose Jessica. Il terzetto si diresse verso una piccola, tortuosa stradina che, a partire dalla cima della scogliera, scendeva verso la spiaggia, e qualche minuto dopo entrarono nella caverna, seguendo i Gormiti dell'Acqua...

"Okay, ragazzi, adesso che siamo qui, vediamo di scoprire dove sono andati quei Gormiti..." disse Toby, guardando verso il terreno sabbioso. Per fortuna, nonostante sembrasse essere sera, la luce era ancora sufficiente a vedere per terra... e soprattutto, a seguire le impronte che i Gormiti dell'Acqua avevano lasciato dietro di sè. Il più giovane dei fratelli Tripp aguzzò un pò la vista, e finalmente indicò una strada che, a partire da un bivio naturale, scendeva nelle profondità della terra. "Hmmm... da quella parte! I Gormiti sono andati di là!"

Stando attenti a fare il massimo silenzio, i tre ragazzini iniziarono a seguire la discesa naturale, entrando in una serie di spelonche naturali dalle pareti di roccia blu-azzurrina, sulle quali crescevano, in macchie sparse qua e là, vari muschi e licheni che rendevano lo scenario estremamente variegato. Uno strano fenomeno di luminescenza naturale creava degli strani, suggestivi spettacoli di luce sulle pareti, e di tanto in tanto, delle sfumature di colori diversi rendevano la scena ancora più vivace. Era davvero uno scenario suggestivo, e Toby, Nick e Jessica si trovarono a distrarsi un pochino per osservare il paesaggio che li circondava, pur continuando a seguire le tracce dei Gormiti dell'Acqua...

"Occhi aperti, ragazzi..." li avvertì Lucas, che teneva costantemente gli occhi sugli strumenti. "Per il momento, sembra che i Gormiti del Vulcano siano ancora abbastanza lontani, ma... rilevo che i Gormiti dell'Acqua che sono entrati prima di voi si sono fermati da qualche parte... e anzi, mi sembra che siano molto vicini!"

"Molto vicini?" ripetè Jessica, guardandosi attorno con improvviso allarme. La caverna sembrava tranquilla... ma i tre ragazzini sapevano bene che molti Gormiti erano abili nel mimetismo e negli agguati, e non sempre i popoli del Bene erano stati amichevoli fin da subito nei loro confronti... "Lucas... riesci a dirci con esattezza dove..."

"Mi sa tanto che non serve! Eccone lì uno!" esclamò Nick, voltandosi verso una parete della caverna, e puntando l'indice verso una figura massiccia e muscolosa che era scattata fuori all'improvviso da dietro un nascondiglio di roccia, e stava balzando verso di loro con un potente grido di battaglia! I tre ragazzi indietreggiarono rapidamente con una breve esclamazione di allarme, e il possente Gormita atterrò con sconcertante agilità vicino a loro, ergendosi in tutta la sua ragguardevole statura! Alto più di due metri, era una creatura umanoide che ricordava per certi versi un mammifero marino, come un delfino o una focena, dalla pelle blu brillante con delle robuste ma flessibili placche di armatura che gli ricoprivano la testa allungata, le ampie spalle e il torace muscoloso... e, particolare ancora più notevole, un corno di avorio intrecciato, lungo come il braccio di un uomo, che spuntava dal suo naso. Il suo braccio destro terminava con una sorta di enorme trivella, lunga quasi la metà del corpo del Gormita, mentre la mano sinistra era dotata di tre dita artigliate, e i suoi occhi tondi e pieni di determinazione fissavano con sospetto i tre piccoli umani che avevano avuto tanto coraggio da mettere piede a Gorm...

"Ehm..." cercò di spiegarsi Toby, facendo una buffa espressione di nervosismo e alzando le mani come per invitare alla calma. "O... Okay, ne possiamo parlare con calma... heheheee... se... se ci lasciasse il tempo di..."

"Esseri umani... non credevo che ne avrei mai visto uno, sull'isola di Gorm!" rispose un attimo dopo il Gormita del Mare, abbandonando la sua posizione di guardia. Evidentemente, non li considerava una minaccia. "Scusate l'accoglienza, ragazzi, ma per un attimo io e il mio amico abbiamo pensato che qualche altro scagnozzo dei Gormiti del Vulcano ci avesse seguito..."

"Più che altro eri tu che ti eri intestardito..." rispose una voce roca ma amichevole, proveniente dallo stesso nascondiglio da cui era sbucato fuori il primo Gormita. Gli sguardi di Toby, Nick, Jessica e del non presente Lucas si girarono di nuovo in quella direzione... ed ecco comparire un altro Gormita dell'Acqua, che ai ragazzi ricordò parecchio uno squalo... se, ovviamente, uno squalo avesse potuto stare in piedi su due gambe e parlare come un essere umano! La sua pelle abrasiva era colorata di sfumature blu e verdi, con robusti pettorali, e un paio di braccia al posto delle pinne anteriori, entrambe terminanti in grossi martelli dall'aspetto altamente distruttivo! Inoltre, al posto della potente coda tipica degli squali, il Gormita aveva due gambe tozze che ricordavano vagamente quelle di un elefante, e la sua testa a forma di cuneo, solcata da una piccola cresta azzurra, aveva un paio di acuti occhi rossi, e la bocca semiaperta nella quale si vedevano intere file di denti corti, triangolari e cartilaginei...

"Sei stato tu ad insistere che potevano essere dei Gormiti del Vulcano, caro il mio Narvalion..." disse il Gormita simile ad uno squalo, uscendo dal nascondiglio e incamminandosi verso il suo amico. "Io te l'ho detto che non potevano essere, visto che avevamo perlustrato la zona da cima a fondo... ma a quanto pare, mi sono scordato del soprannome che ti porti dietro!"

"S-Soprannome?" chiese Nick, un pò confuso, mentre il Gormita apparso per primo brontolava qualcosa tra i denti. "E... a proposito, voi... chi siete?"

Il Gormita squalo si voltò verso i tre ragazzini, osservandoli per un istante prima di rispondere loro. "Ah, ragazzi... vi chiedo scusa anche a nome del mio amico, qui presente! Stavamo scendendo nelle profondità marine per distruggere il vulcano che Magmion ha attivato... e non ci aspettavamo che arrivasse qualcun altro! Voi... dovete essere i famosi nuovi Signori della Natura di cui si sente parlare da un pò a questa parte..."

"Proprio noi!" esclamò Toby con convinzione. "E guarda caso, siamo qui anche noi per impedire al vulcano che Magmion ha risvegliato di trasformare i nostri mari in una pentola a pressione!"

Il Gormita di nome Narvalion annuì, e il suo corno d'avorio scintillò pericolosamente alla luce della caverna, facendo sì che i ragazzi ringraziassero la fortuna di aver evitato un combattimento. "Bene, allora i nostri obiettivi sono gli stessi! Per rispondere alla vostra domanda di prima... il mio nome è Narvalion, guerriero del popolo del Mare!"

"Anche conosciuto come Narvalion il Testardo..." scherzò il Gormita squalo. "Comunque... io invece sono Squalis il Martello dei Mari, e si può dire che noi due siamo amici per la pelle!"

"Oh, beh... allora, piacere di conoscervi!" esclamò Toby, ora più rassicurato. "Il mio nome è Toby... e questi sono mio fratello Nicholas, Nick per gli amici, e la mia amica Jessica! Sì, anche noi siamo qui per togliere di mezzo quel vulcano con cui Magmion sta surriscaldando i mari, e se la cosa vi fa piacere... potremmo lavorare assieme a questo caso!"

"Lavorare assieme a questo caso?" chiese Jessica, storcendo il naso. "Toby, mi sa tanto che dovresti smetterla di guardare tutti quei film polizieschi! Però... credo che tu abbia ragione! Narvalion, Squalis... credo che dovremmo unire le forze. Voi... che cosa ne dite?"

"Ho sempre pensato che l'unione faccia la forza, come dite voi sulla Terra. Quindi, per me non ci sono problemi!" rispose Narvalion. "E tu, Squalis...? Che ne dici?"

Il Gormita simile ad uno squalo non ebbe alcuna obiezione. "Sì, sono d'accordo anch'io! Bene, ragazzi, siamo alleati!" affermò. "Il nostro popolo vi sarà molto riconoscente quando avremo posto fine a questa minaccia..."

"Ragazzi! Ci sono dei problemi!" esclamò improvvisamente Lucas, il cui volto apparve sospeso in aria accanto a quello di Nick, facendo fare un piccolo salto per la sorpresa al ragazzino con gli occhiali. "Sembra... sembra che la temperatura dell'acqua abbia iniziato a salire ancora, più velocemente di prima! Se non riusciremo a fermare in tempo questo fenomeno, presto la temperatura dell'Oceano Pacifico diventerà troppo elevata per ospitare qualsiasi forma di vita! E poi... toccherà agli altri mari del mondo!"

"Cosa?" esclamò Nick. "Oh, no... allora dobbiamo sbrigarci e raggiungere il fondale! Narvalion, Squalis... avremo bisogno anche del vostro aiuto! Dobbiamo... proseguire da questa parte, giusto?"

"Esatto..." rispose Narvalion. "Questa galleria porta al fondo del mare, e lì troveremo la fonte di energia da distruggere per disattivare il vulcano sottomarino! Però, a quanto ho capito, dobbiamo fare in fretta! Allora, seguitemi, ragazzi! Raggiungeremo quel vulcano e lo metteremo fuori causa prima che quella canaglia di Magmion abbia il tempo di capire cosa sta succedendo!"

"Certo che ti sento molto sicuro..." affermò Jessica, mentre il gruppo, seguendo Narvalion, cominciava a correre a passo svelto lungo le gallerie. La strada era leggermente in pendenza, e man mano che proseguivano, i ragazzi sentivano che l'aria cominciava a scaldarsi... evidentemente, si stavano avvicinando sempre più alla loro meta...

"E' il mio modo di fare..." spiegò Narvalion. "C'è un motivo per cui mi chiamano 'Il Testardo', ed è che credo che se si ha la giusta carica, niente è impossibile! Tanto meno impedire al Popolo del Vulcano di realizzare i suoi piani!"

Toby sorrise fieramente. "Beh, Narvalion... credo proprio che abbiamo qualcosa in comune, noi due!" commentò. "Forza, allora, non perdiamo altro tempo! I Gormiti del Vulcano si pentiranno di aver provato a far bollire i nostri oceani!"

Il gruppo affrettò ancora il passo, mentre nel Tempio degli Elementi Lucas iniziava a fare i preparativi per far attivare gli Occhi della Vita...

 

CONTINUA...

 

 

 

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Capitolo 4
*** Duello subacqueo ***


Gormiti-04

Gormiti - Due nemici inaspettati

Una fanfiction di Gormiti - Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

Bentornati! Ecco a voi un nuovo capitolo delle avventure dei Gormiti, in barba ad Italia Uno e alle sue assurde politiche di messa in onda!

 

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Capitolo 4 - Duello subacqueo

 

"Sembra che non abbiano lasciato indietro nessuno..." affermò Nick, mentre il gruppo dei Signori della Natura e i loro nuovi alleati Narvalion e Squalis procedevano lungo i tortuosi corridoi della caverna, scendendo sempre più verso il fondo del mare. Man mano che scendevano, la temperatura aumentava sensibilmente, segno che si stavano avvicinando al loro obiettivo... ma il ragazzino con gli occhiali era piuttosto stupito del fatto che, fino a quel momento, non avevano incontrato nessuna resistenza. Neanche qualche soldato di fuoco di basso rango, che almeno avrebbe potuto dare l'allarme ai suoi compagni e ai suoi superiori. Niente. Sembrava che Magmion e il Popolo del Vulcano non si fossero per niente preoccupati di questo particolare...

"E ancora, non si vede nessuno..." bisbigliò Jessica, passandosi una mano sulla fronte per tergersi qualche goccia di sudore. "Per me è una trappola, ragazzi... non credi anche tu, Lucas?"

L'immagine sfocata del Keeper prescelto per la missione si fece più luminosa a fianco del viso della ragazzina, che vide Lucas storcere il naso ed assumere un'espressione pensierosa. "Hmmm... in effetti, è strano. Verrebbe da pensare che Magmion e i suoi uomini stiano invitandovi a venire avanti. E, se devo essere sincero, questa situazione non mi piace per niente..."

"E se anche fosse? Noi non siamo gente che perde tanto tempo in discussioni!" tagliò corto Narvalion, facendo un gesto di fastidio con la robusta mano. "Il Popolo del Vulcano sta cercando di distruggere il nostro mare, e a me non va di restarmene qui a temporeggiare, mentre siamo tutti in pericolo. Quindi... io dico di gettare al vento le preoccupazioni, e andiamo a sistemarli!"

Inutile dirlo, Toby si trovò immediatamente d'accordo con il Gormita del Mare dall'aspetto di narvalo. "Heh... a quanto pare, per quanto riguarda il modo di pensare, siamo sulla stessa lunghezza d'onda!" affermò il ragazzino biondo, con un sorrisetto sicuro. "Sì, ragazzi, Narvalion ha ragione. Evidentemente, se il Popolo del Vulcano non si è lasciato dietro nessuno come sentinella, tutto quello che dobbiamo fare è raggiungerli, attaccare di sorpresa e distruggere quella cosa che usano per far bollire il mare! Se ci attardiamo troppo a lungo, sia Gorm che la Terra subiranno danni irreparabili... quindi, mettiamo da parte gli indugi, e partiamo all'attacco! Lucas, l'energia degli Occhi della Vita è al livello ottimale, vero?"

Colto un pò di sorpresa dal modo di prendere posizione di Toby, Lucas controllò il livello energetico degli artefatti del Vecchio Saggio... e, trovando che erano carichi al massimo, rispose al suo amico con un cenno della testa. "Ehm... sì, Toby, l'energia è al massimo, e potete trasformarvi quando volete! E in effetti, hai anche ragione a dire che dovete metterci meno tempo possibile... ma state attenti lo stesso, non sono per niente tranquillo! Non sto dicendo che non dovete fare presto, hai ragione anche tu... però..."

"Però... Magmion non sarà un tipo molto lungimirante, ma è davvero strano che non abbia proprio lasciato nessuno a tenere d'occhio eventuali intrusi..." continuò Razzle.

Nick, Jessica e Squalis, a loro volta, sapevano che sia Toby che Lucas avevano entrambi ragione, per certi versi... ma la situazione era tale per cui non c'era tempo da perdere. Era vero, se erano arrivati fino a quel punto senza che nessuno li attaccasse, allora la cosa migliore da fare era giocarsi il tutto per tutto, trasformarsi, e attaccare Magmion e i suoi scagnozzi... ma la sensazione che ci fosse qualcosa che non andava restava comunque forte...

"E va bene... allora, faremo come dite voi!" concluse Squalis, facendo una leggera smorfia con la bocca armata di denti aguzzi. "Spero solo... che voi due sappiate quello che state facendo!". A quanto pareva, non era Toby l'unico ad aver notato delle forti somiglianze tra sè e Narvalion...

Narvalion annuì in direzione del suo vecchio amico, mentre Nick e Jessica si scambiavano un'occhiata che sembrava volesse dire che non c'era altro da fare che affidarsi a quella che Toby chiamava "la strategia della non-strategia". Non che la cosa piacesse ai due prescelti, ma la situazione era quella...

"Okay, fratellino... facciamo come dite voi!" affermò infine Nick. "E speriamo che vada tutto bene!"

"Stai tranquillo. Andrà sempre bene, se ci metti convinzione." lo rassicurò Narvalion. "E' come dico sempre. Se si dà tutti sè stessi in quello che si fa, poi non c'è nulla da rimpiangere!"

Squalis si mise una pinna davanti alla bocca e sghignazzò brevemente. "Heheheee... ti conosco troppo bene, Narvalion, per non sapere quello che avresti detto!"

Il gruppo di esseri umani e Gormiti del Mare mosse ancora qualche passo, raggiungendo l'ingresso di una spelonca dalla quale proveniva un vento caldo come l'aria che usciva da un asciugacapelli... ed ecco presentarsi davanti ai loro occhi un piccolo esercito di guerrieri di fuoco, tutti schierati davanti ad una sorta di altare di roccia sul quale era stata posta una grossa sfera d'acciaio che brillava di una debole luminescenza rossa, e che anche da quella distanza dava l'impressione di essere rovente! Davanti alla sfera, si trovavano Magmion, Lavor e il Gormita del Vulcano che Razzle, nel Tempio degli Elementi, aveva identificato come l'Angelo Infuocato, e ognuno di essi era impegnato ad indirizzare contro la sfera un getto di fiamme scarlatte dai palmi delle mani, in modo da surriscaldarla ulteriormente! Chiaramente, era quello il modo in cui alimentavano il vulcano sottomarino e facevano sì che le acque aumentassero di temperatura. Quello era il punto focale del piano di Magmion... distrutto quello, i mari della Terra e di Gorm sarebbero stati salvi!

Nick, Toby, Jessica, Narvalion e Squalis si avvicinarono ancora un pò, con in sottofondo la cantilena di gioia feroce dei guerrieri di fuoco. Sia loro che i comandanti del Popolo del Vulcano sembravano così impegnati con il loro rituale da non accorgersi degli intrusi, che così riuscirono ad arrivare non visti fino all'imboccatura della spelonca, e si nascosero dietro una parete di roccia, stando comunque attenti a non toccare le pareti incandescenti.

"Okay, ragazzi, quella è la sfera che dovete distruggere!" sentirono parlare Razzle. "Per impedire a Magmion di surriscaldare i mari, dovete cercare di distruggerla!"

"Sbrigatevi, ragazzi, non rimane più molto tempo!" proseguì Lucas. "L'energia è già al massimo da un pezzo... non mi resta che indirizzarla verso di voi... e per il resto, tutto è in mano vostra!"

"Tranquillo, Lucas! Qui ci pensiamo noi!" rispose Toby. Agendo con tutta la rapidità che era loro possibile, in modo da sfruttare l'effetto sorpresa, i ragazzi si misero in posizione e, ad una sola voce, recitarono la formula che permetteva loro di trasformarsi!

"Energia vitale di ogni creatura... trasformaci in Signori della Natura! Ora!"

Nel Tempio degli Elementi, Lucas tenne le mani alzate sopra i cristalli che costituivano la "tastiera" della sua interfaccia... e quando gli Occhi dell'Acqua, della Terra e dell'Aria si illuminarono, fece salire alcuni prismi di cristallo, e ne fece abbassare altri, in modo da inviare l'energia ai suoi compagni! Un istante dopo, un vortice di acqua gelida si levò dal pavimento sabbioso sotto i piedi di Toby, e avvolse completamente il ragazzino biondo, che ne riemerse un istante dopo sotto forma di un alto e robusto umanoide dalla pelle blu e dalle mani e piedi palmati, i cui lunghi capelli gialli ricordavano un ammasso di lunghi tentacoli o di alghe! Aveva muscoli potenti e guizzanti, che riuscivano a farlo sembrare robusto senza ingombrarlo, e il suo portamento fiero e coraggioso ricordava molto una versione adulta di Toby!

"Mistica Energia dei Mari!"

Il corpo di Nick venne circondato da un'aura di luce dorata... e un istante dopo, quando fu di nuovo visibile, il tranquillo e riflessivo ragazzino con gli occhiali si era trasformato in un terrificante gigante di roccia dai muscoli possenti e dalla corazza impenetrabile, i cui pugni sembravano in grado di sgretolare un muro di granito come un pacchetto di crackers sotto le ruote di uno schiacciasassi! Era di colore marrone scuro su tutto il corpo, tranne che sulle gambe e sui pettorali, che brillavano come se fossero stati fatti d'oro... mentre la sua espressione era decisa e priva di tentennamenti!

"Potenza Suprema della Roccia!"

Jessica venne sollevata in aria di qualche centimetro da una raffica di vento che le avvolse completamente, facendo svolazzare i suoi lunghi capelli biondi e i suoi vestiti... e un attimo dopo, la ragazzina si trasformò in una elegante guerriera coperta di piume bianche, con un paio di ali rosa da farfalla e una lunga chioma bionda e fluente, corti artigli sulle mani e sui piedi, e un viso che esprimeva forza e dolcezza al tempo stesso, con un colorito rosa vivace accompagnato da due scintillanti occhi azzurri.

"Dominio Assoluto dei Venti!"

"Cos...? Fulmini di Gorm, non avevo mai visto niente di simile!" esclamò Narvalion, stupito al pari del suo migliore amico da quella trasformazione. Anche se aveva già sentito parlare dei nuovi Signori della Natura, vederli trasformarsi con i suoi occhi era tutt'altra cosa! "E così... questi sono i nuovi Signori della Natura... davvero impressionante!"

"Beh, avremo tempo dopo di discuterne!" tagliò corto Squalis. "Per adesso, vediamo di distruggere quello scaldabagno gigante! Forza, amici, all'attacco!"

"Seguitemi, ragazzi!" esclamò il Signore dell'Acqua. Con un grido di battaglia, il guerriero del Popolo dell'Acqua balzò fuori dal suo nascondiglio e si lanciò all'attacco, interrompendo il rituale del Popolo del Vulcano, e costringendo numerosi guerrieri di fuoco a voltarsi increduli verso di lui! I primi di loro vennero colpiti da una raffica di pugni sferrata con estrema precisione e potenza dal Signore dell'Acqua... ma altri riuscirono a disperdersi e ad evitare il primo attacco. Ma anche così, non furono in grado di sottrarsi ai Signori della Terra e dell'Aria, e all'impeto travolgente di Narvalion e Squalis, che si gettarono nella mischia colpendo i Gormiti del Vulcano da ogni direzione! Il corno di Narvalion, in particolare, riusciva ad apriredegli enormi varchi nelle fila del nemico, disperdendoli come un branco di pesci assalito da uno squalo...

"Maledizione! Eccoli che arrivano!" esclamò Lavor il Potente, interrompendo la fiammata che, dal suo braccio-cannone, stava sparando verso la gigantesca sfera di metallo. Nello stesso momento, anche Magmion e l'Angelo Infuocato interruppero quello che stavano facendo, e si voltarono verso i nuovi arrivati... e il Signore del Magma si permise un breve ghigno da predatore!

"Eccoli qua... lo sapevo che non si sarebbero fatti attendere a lungo!" esclamò il Gormita malvagio, mentre i suoi uomini sciamavano attorno ai Signori della Natura e ai due Gormiti dell'Acqua, cercando senza eccessivo successo di fermarli!

"Mistico Tornado!" esclamò il Signore dell'Aria, ruotando le braccia e creando un piccolo uragano che travolse un intero gruppo di guerrieri di fuoco, sparpagliandoli e facendoli cadere a terra in disordine. Nello stesso momento, il Signore della Terra colpì con un tremendo pugno altri nemici, sfoltendo ulteriormente i loro ranghi... e Narvalion e Squalis, in maniera consona alla fama che si erano fatti, si erano lasciati circondare dai nemici, per poi mettersi schiena contro schiena e aprirsi un varco tra di essi a suon di pugni!

"Okay, servitori di Magmion! Avete finito di danneggiare il nostro mare!" ringhiò Narvalion, mentre scagliava via altri due nemici, e li faceva schiantare contro alcuni dei loro compagni. Il martello di Squalis scattò in avanti a sua volta, colpendo altri nemici...

Immediatamente, Lavor e l'Angelo Infuocato assunsero la posizione di combattimento, e il guerriero alato del Vulcano guardò i Signori della Natura con gelida espressione di valutazione, preparandosi mentre si avvicinavano rapidamente. "Tsk... e così, questi sono i nuovi Signori della Natura di cui si sente tanto parlare?" chiese retoricamente. "E sarebbero dei ragazzini umani? Non riesco a credere che siano stati loro a metterci in difficoltà per così tanto tempo!"

"Dì pure quello che vuoi, Angelo Infuocato, ma i fatti sono fatti!" esclamò Lavor. Il Gormita del Vulcano dalla testa conica puntò il suo braccio-cannone verso il Signore della Terra, e quando fu sicuro di non colpire i suoi stessi uomini, sparò contro di lui una palla di fuoco che lo colse di sorpresa! Il guerriero di roccia venne colpito in pieno e mandato a terra... ma il Signore dell'Acqua, che era lì vicino, rispose all'istante, e con rabbia!

"Nick!" esclamò, per poi liberarsi di due guerrieri di fuoco che gli stavano attaccati, e puntare dritto contro Lavor. "Non ti permetto di fare del male a mio fratello, testa calda! Energia Biomarina!"

Il Signore dell'Acqua aprì le braccia, e il gioiello azzurro che aveva sull'addome si illuminò per una frazione di secondo... per poi scagliare un potente getto d'acqua che colpì in pieno petto Lavor, scagliandolo all'indietro e facendolo finire a terra a sua volta! Scuotendo la testa, l'Angelo Infuocato si lanciò all'attacco, cercando di attaccare il Signore dell'Acqua mentre teneva la guardia abbassata, ma il Signore dell'Aria interferì, scagliandogli una folata di vento in piena faccia e distraendolo!

"Scusa se ti disturbo, amico..." affermò la guerriera alata, con un sorrisetto ironico. "Ma ero curiosa di vedere chi di noi due fosse più bravo a volare! Allora, che ne dici? Accetti la mia sfida?"

"Tsk... togliti di mezzo, ragazzina!" sbottò l'Angelo Infuocato. Strinse entrambe le mani a pugno... e un istante dopo, esse si separarono dal resto del suo corpo e volarono contro il Signore dell'Aria. Colta di sorpresa, la ragazzina fu comunque abbastanza rapida da evitare il primo attacco, poi si mise in guardia e parò come meglio poteva il secondo, perdendo l'equilibrio per un istante, ma riprendendosi quasi subito. Le mani dell'Angelo Infuocato si rigenerarono all'istante, solidificandosi in magma con rapidità sconcertante... e un secondo dopo, i due combattenti alati si gettarono l'uno contro l'altro, esibendosi in una spettacolare quanto letale danza a mezz'aria. Con determinazione, il Signore dell'Aria evitò un pugno con un movimento laterale, poi rispose rapidamente con un calcio che scosse per un istante l'Angelo Infuocato...

"Tsk... sembra che la fama che vi siete fatti non sia un puro caso..." commentò il Gormita del Vulcano con acredine.

Nel frattempo, Lavor si era rialzato e aveva ingaggiato un combattimento contro il Signore dell'Acqua, che era riuscito a districarsi dalla mischia e aveva quasi raggiunto la sfera incandescente che il Popolo del Vulcano usava per surriscaldare il mare. Anche Magmion, data la situazione, aveva ritenuto opportuno farsi coinvolgere e, dopo aver visto che il Signore della Terra, ripresosi dall'attacco di Lavor, era a sua volta riuscito ad aprirsi un varco tra i guerrieri di basso rango e ad avvicinarsi ai leader, avanzò verso di lui, ostruendogli il passaggio.

"Magmion!" ringhiò il Signore della Terra, mettendosi in guardia. Dei quattro Signori della Natura, era quello di dimensioni maggiori, ma nemmeno lui riusciva a raggiungere la ragguardevole altezza del Signore del Magma. "Togliti di mezzo! Non ti permetteremo di distruggere i nostri mari per i tuoi scopi malvagi!"

Con un ghigno malefico, Magmion alzò il suo braccio-lama e si mise in guardia, con in sottofondo le battaglie tra Toby e Lavor, e tra Jessica e l'Angelo Infuocato. Per adesso, il suo piano stava proseguendo come da programma... "Heheheheee... mi dispiace, ragazzino, ma se vuoi salvare il tuo prezioso pianeta dovrai prima sconfiggere me! Se ci riesci, ovviamente! Haaaaa!"

Senza alcun preavviso, Magmion si scagliò contro il guerriero di roccia e calò un fendente con il suo braccio-lama, che per fortuna il Signore della Terra riuscì a parare alzando rapidamente un braccio e usando le sue protezioni rocciose per intercettare il colpo. Anche così, però, l'intenso calore irradiato dal Gormita malvagio fu più che sufficiente a fargli stringere i denti. Magmion alzò di nuovo il braccio e, senza dargli tregua, lo calò nuovamente sul Signore della Terra, che però reagì rapidamente, gettandosi contro il suo avversario mentre questo si tirava indietro per prendere la mira, e atterrandolo con una spallata. Con un grugnito, Magmion andò a sbattere con la schiena contro la parete dietro di lui, ma si riprese subito e tornò all'attacco!

Mentre infuriava la battaglia tra i Signori della Natura, e i capi dei Gormiti del Vulcano, Narvalion e Squalis continuavano a tenere a bada i soldati di fuoco di basso rango... e fino a quel momento se l'erano cavata molto bene, mettendo a terra un gran numero di avversari. Tuttavia, il numero dei nemici sembrava non diminuire mai, e per ogni guerriero di fuoco che sconfiggevano, un altro ne prendeva il posto, in modo che i due amici fossero costantemente sotto pressione.

"Così non possiamo andare avanti!" esclamò Narvalion, parando l'attacco di un avversario, e rispondendo poi con un pugno ben assestato. "Questa gentaglia continua ad arrivarci addosso... e in questo momento, i nostri compagni hanno le mani occupate!"

Il Gormita simile ad un mammifero marino guardò verso la sfera d'acciaio, fonte di alimentazione del vulcano artificiale di Magmion... e poi verso i Signori della Natura, ognuno impegnato in un arduo combattimento! Il Signore dell'Aria e l'Angelo Infuocato eseguivano degli spericolati volteggi sopra le teste degli altri combattenti, arrivando spesso vicinissimi l'uno all'altro, ma senza mai giungere allo scontro diretto. Di tanto in tanto, si scambiavano attacchi a distanza come getti di fiamme o piume taglienti, ma erano talmente agili che riuscivano a schivare senza problemi... Intanto, Lavor stava cercando di colpire il Signore dell'Acqua con alcuni dei suoi proiettili infuocati, costringendolo a difendersi come meglio poteva, e il Signore della Terra se la stava vedendo con Magmion, con alterne fortune. Nonostante la forza fenomenale del guerriero di roccia, il Signore del Magma era molto più esperto di lui, e nessuno dei due riusciva a prevalere sull'altro. Tuttavia, ognuno dei Gormiti del Vulcano riusciva nell'intento di distogliere l'attenzione dei Signori della Natura dal loro obiettivo. Continuando così, la battaglia sarebbe durata fin troppo a lungo...

"Già... dobbiamo fare qualcosa e distruggere quella sfera, se vogliamo salvare i nostri mari!" ribattè Squalis, per poi colpire con il suo braccio-martello un guerriero di fuoco che si era avvicinato troppo. Finchè ci fossero stati i seguaci di Magmion a fare da ostacolo, sarebbe stato difficile raggiungere il loro obiettivo, però... "Hmmm... e se provassimo a saltare oltre questo sbarramento e colpire la sfera?"

"Cosa?" chiese Narvalion, alle prese con un paio di nemici. "Che razza di idea ti viene in mente?"

"Forse l'idea giusta per distruggere quella cosa, vecchio mio!" ribattè il Gormita squalo. "Sei disposto a fare un piccolo... salto nel vuoto, per così dire?"

Prendendo le distanze dai guerrieri di fuoco, che ora gli si affollavano davanti senza però sfidare troppo la sorte, Narvalion guardò verso il suo compagno con espressione leggermente dubbiosa... poi, capendo quello che Squalis voleva dire, un piccolo sogghigno gli si accese sulle labbra. "Ah, adesso credo di aver capito! Perchè no, potrebbe essere proprio quello che ci vuole per distruggere il giocattolino di Magmion! Ci basta allontanare un pò questi seccatori, per avere il tempo di organizzarci..."

"Forse a quello possono pensarci i nostri compagni!" notò Squalis, quando vide che il Signore della Terra aveva temporaneamente guadagnato un pò di vantaggio su Magmion, e lo aveva fatto cadere a terra con un cazzotto in pieno petto. Deciso a non farsi scappare quell'occasione di decidere il risultato dello scontro, il gigante di pietra sollevò un pugno in aria e, dopo aver gridato un avvertimento al fratello maggiore e ai loro alleati, lo abbattè sul terreno contutta la sua forza stratosferica!

"Pugno Sismico!" esclamò il Signore della Terra. Immediatamente, il Signore dell'Acqua, Narvalion e Squalis saltarono, cercando di elevarsi il più possibile... e un istante dopo, il pugno di roccia colpì il terreno e provocò un terremoto in miniatura che scosse l'intera caverna con un rombo terrificante, facendo perdere l'equilibrio a Lavor e ai guerrieri di fuoco rimasti in piedi, e sballottando con violenza Magmion, che stava cercando di rialzarsi. Con un grugnito, il Signore del Magma venne di nuovo costretto a terra... ma la scarica sismica, pur violenta, terminò con la stessa rapidità con cui era iniziata, permettendo al Signore dell'Acqua e ai due Gormiti del Mare di atterrare senza conseguenze.

"Che cosa..." ringhiò l'Angelo Infuocato, interrompendo la sua battaglia con il Signore dell'Aria per quei pochi secondi necessari a guardare in basso. A sua volta, la guerriera alata rivolse uno sguardo di approvazione al suo compagno, prima di scagliarsi nuovamente contro il suo avversario! L'Angelo Infuocato non si fece cogliere di sorpresa e riuscì a bloccarla colpendola alla spalla con un pugno... ma, dopo aver emesso un lieve grugnito di dolore, il Signore dell'Aria rispose con altrettanta decisione, e colpì il suo avversario con un pugno in pieno volto che lo fece barcollare. Per un istante, sembrò che l'Angelo Infuocato fosse sul punto di perdere quota e precipitare... ma un solo battito delle sue potenti ali lo rimise in gioco, e il Gormita del Vulcano si lanciò nuovamente contro il Signore dell'Aria...

Ma mentre i Gormiti del Vulcano erano a terra, Narvalion e Squalis colsero l'occasione giusta per far aggiudicare ai popoli del Bene quella battaglia! Dopo essere atterrati ed essersi stabilizzati, i due corsero verso la sfera di metallo rosso, senza che i Gormiti del Vulcano potessero fermarli... e Squalis si fermò di colpo, estendendo le braccia dietro la sua schiena muscolosa e tendendo le mani come se volesse afferrare qualcosa che si trovava dietro di lui. Narvalion, appena dietro, saltò sui palmi estesi... o meglio, sul palmo esteso e sulla testa del braccio-martello... del suo amico, e Squalis lo scagliò in avanti con tutta la forza di cui era capace! Con un grido di battaglia, Narvalion prese il volo, passando proprio sopra le teste di Lavor e del Signore dell'Acqua... poi, con un potente schianto, il suo corno di avorio intrecciato colpì il bersaglio e vi penetrò all'interno di almeno una decina di centimetri, come una lama rovente in un panetto di burro! Dal punto colpito si dipartirono immediatamente delle profonde crepe, che si diffusero in breve tempo lungo tutta la superficie della sfera sotto gli occhi sbalorditi di tutti i presenti... e poco dopo, la temibile arma del Popolo del Vulcano si infranse in centinaia di frammenti di metallo rosso, che si dispersero per tutta la caverna e costrinsero i contendenti di entrambe le parti a proteggersi! I guerrieri di fuoco che stavano assistendo alla scena lanciarono un ululato di rabbia ed incredulità, nel vedere la loro arma distrutta con tale facilità... e Magmion strinse i denti in preda ad un apparente accesso di frustazione, mentre Narvalion, con un'elegante capriola, atterrò sul pavimento e appoggiò una mano per terra, in modo da stabilizzarsi! I frammenti della sfera risplendettero per qualche secondo di una strana luce scarlatta, come gli ultimi tizzoni di un falò... poi si spensero e rimasero inerti.

"In... Incredibile! Siete stati fantastici!" esclamò il Signore dell'Acqua, facendo un applauso al Gormita del Mare che si stava rialzando, e al suo amico. "Avete distrutto quell'affare!"

"Te l'ho detto, no?" esclamò Narvalion, con un sorrisetto orgoglioso. "Se ci si mette tutti sè stessi, nulla è impossibile! Ed ora, buffoni del Vulcano... vogliamo riprendere il discorso da dove lo abbiamo interrotto?"

"Giusto, non avevamo ancora finito!" proseguì Squalis, rimettendosi in guardia e preparandosi ad affrontare i guerrieri di fuoco... che, da parte loro, sembravano essere rimasti alquanto impressionati, ed esitavano ad avvicinarsi ancora...

"Heheheee... sembra che il tuo capo e il suo braccio destro abbiamo perso il loro giocattolo!" disse il Signore dell'Aria in tono canzonatorio, rivolta all'Angelo Infuocato. "Il vostro piano è stato... un buco nell'acqua, per così dire! E adesso, cosa avete intenzione di fare, eh?"

L'Angelo Infuocato reagì con un grugnito di rabbia... ma, prima che potesse fare qualcosa per ribattere, Magmion alzò il suo braccio-lama e fece cenno ai suoi guerrieri di convergere verso di lui. "Tsk... e così, anche questa volta, vincete voi... E va bene, ma non crediate che sia finita così! Uomini, ritiriamoci! Qui non possiamo fare più niente!" esclamò il Signore del Magma. Lavor fu più che lieto di obbedire all'ordine, e l'Angelo Infuocato, pur con maggiore riluttanza, si allontanò dal Signore dell'Aria e ridiscese verso terra, piazzandosi alle spalle del suo signore.

"Prendi i tuoi uomini e vattene, Magmion!" esclamò il Signore della Terra, con l'indice puntato verso il Signore del Magma. "Altrimenti, non ci faremo problemi a concederti il bis!"

Seguito a ruota da Lavor, dall'Angelo Infuocato e dai suoi soldati infuocati, Magmion voltò le spalle ai Signori della Natura e scappò, infilando una galleria dall'altra parte della spelonca. Tuttavia, mentre lui e i suoi scagnozzi si ritiravano, il feroce Signore del Magma sfoderò un ghigno malefico, bene attento a non farsi vedere dai suoi avversari...

"Hehehee... poveri sciocchi illusi, il bello deve ancora iniziare... questa è solo una ritirata strategica!" pensò tra sè. I Signori della Natura, Narvalion e Squalis, ignari di quello che stava pensando, rimasero fermi al loro posto senza mai abbassare la guardia, pronti ad attaccarlo di nuovo nel caso Magmion si fosse voltato di scatto per attaccare di sorpresa... ma così non accadde, e i Gormiti del Vulcano abbandonarono il campo in tutta fretta, ma con ordine, lasciandosi dietro soltanto i loro avversari trionfanti, e i frammenti dispersi dell'arma con la quale speravano di devastare i mari di Gorm!

"Hehehee... bravi, bravi, teste calde! Andate a rinfrescarvi un pò le idee!" li prese in giro il Signore dell'Acqua. Quando anche l'ultimo Gormita del Vulcano si fu dileguato, il Signore dell'Acqua voltò la testa al proprio fianco sinistro, vedendo riapparire i volti di Lucas e di Razzle. "Hey, Lucas! Allora, com'è la situazione? Si sta normalizzando?"

"Come previsto, Toby!" affermò il ragazzino di colore, e fece un segno dell'okay con una mano. "La temperatura dei mari di Gorm, e di conseguenza anche quella dei nostri oceani, sta diminuendo. Siamo riusciti a contenere i danni! Ottimo lavoro!"

"Hehehee... credo che i ringraziamenti vadano soprattutto ai nostri nuovi compagni!" disse il Signore della Terra, indicando Narvalion e Squalis. "Sono stati loro a distruggere quella sfera malefica!"

"Già... è stato un vero colpo di genio!" affermò il Signore dell'Aria, mentre atterrava con grazia vicino ai suoi compagni. "Narvalion, Squalis... questa volta, siete stati voi gli eroi della situazione! Vi ringraziamo per averci aiutato a salvare i nostri mari!"

"Abbiamo fatto solo il nostro dovere, nulla di più!" rispose Narvalion, con un'alzata di spalle.

"Addirittura..." rispose Squalis. "Diciamo che ci siamo dati una mano a vicenda... voi avete affrontato Magmion e i suoi generali, dando a noi l'opportunità di distruggere la loro arma! Se non ci fossimo alleati, sarebbestata sicuramente molto più difficile!"

"Già... puoi dirlo forte!" rispose il Signore dell'Acqua. "Comunque... ciò non toglie che vi dobbiamo ringraziare! E spero... che un giorno o l'altro potremo ancora combattere assieme!". Detto questo, il guerriero del mare tese una mano palmata verso i due amici, in segno di intesa.

Narvalion, non troppo familiare con i costumi della Terra, guardò la mano tesa con espressione confusa... prima che il suo amico Squalis gli spiegasse cosa voleva dire. "Ehm... Narvalion, ho sentito dire che quello, tra gli esseri umani, è un modo per esprimere amicizia e rispetto. Una sorta di saluto d'onore, per così dire..."

"Ah! E allora dillo subito, no?" rispose il Gormita narvalo. "Comunque... potete scommetterci, amici dell'altra dimensione! Noi, e tutto il Popolo del Mare, combatteremo al vostro fianco contro i Gormiti del Vulcano e le loro ambizioni!"

Narvalion e il Signore dell'Acqua si strinsero finalmente la mano, in una sincera promessa di amicizia...

 

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Poco tempo dopo, il gruppo era uscito dalla grotta, e i loro nuovi amici si accingevano ad immergersi di nuovo nelle profondità marine, dimora del Popolo del Mare, fermandosi solo qualche minuto per scambiarsi gli ultimi saluti. Toby, Nick e Jessica non avevano ancora sciolto la trasformazione, preferendo restare nelle loro forme di Signori della Natura per massimo scrupolo, e si erano messi uno di fianco all'altro sul bagnasciuga, agitando le mani verso Narvalion e Squalis.

"Arrivederci, amici! E a buon rendere!" esclamò Narvalion, immerso fino alla vita nell'acqua bassa. I tre Signori della Natura e Lucas, ancora sotto forma di una sfera luminosa sospesa in aria vicino alle teste dei suoi amici, ricambiarono il saluto... poi, Narvalion si tuffò, e scomparve rapidamente tra i flutti con un paio di colpi dei suoi arti muscolosi. Squalis rimase ancora per un istante, facendo un cenno di intesa in direzione dei ragazzi... poi, si tuffò a sua volta, e la sua pinna dorsale a forma di falce emerse di un pò dal pelo dell'acqua, muovendosi a zig-zag come quella di uno squalo vero... prima di immergersi anch'essa! I due guerrieri del Popolo dell'Acqua erano tornati alle loro dimore sommerse, e i mari della Terra e di Gorm erano tornati normali... a quanto sembrava, anche quella situazione di pericolo si era risolta per il meglio!

"Aaaah! E anche questa è fatta!" disse il Signore dell'Acqua. "Magmion e la sua banda di pagliacci se ne vanno con la coda tra le gambe, i nostri mari sono al sicuro, e ci rimane ancora tempo per fare i compiti, e farmi una partita con i videogiochi! La giornata si è conclusa bene, tutto sommato... Hey, Lucas! Puoi preparare il portale? Noi adesso torniamo a casa!"

"Certo, ragazzi! Se aspettate un paio di minuti, ora faccio tutte le dovute operazioni, e vi riporto indietro!" rispose il ragazzino di colore, iniziando a far levitare i cristalli sulla "tastiera". Gli Occhi della Vita, poco più in là, erano ancora abbastanza carichi di energia, a riconfermare che la missione si era rivelata più facile del previsto.

"Grazie, Lucas! Aspetteremo!" rispose il Signore dell'Aria, per poi voltarsi verso i due fratelli. Stava per dire qualcosa... quando si accorse dell'espressione pensierosa del Signore della Terra, che teneva un dito appoggiato sul mento, e sembrava guardare verso terra, come se stesse riflettendo su qualcosa. Sembrava anche un pò preoccupato... "Hm? Hey, Nick! Nick, ci sei? Sei ancora con noi?"

"Uh? Ah, scusa, Jessica, mi era venuto da pensare..." disse il guerriero di roccia, ricondotto alla realtà. Anche il Signore dell'Acqua si era voltato verso di lui, guardandolo con fare interrogativo... e, come a rispondere alla domanda silenziosa, Nick spiegò a cosa stava pensando. "Sulle prime, non ci ho fatto molto caso, ma... non vi è sembrato un pò strano che Magmion e i suoi scagnozzi si siano ritirati così presto? Non appena Narvalion ha distrutto la sfera con la quale alimentavano il vulcano subacqueo, sono scappati... senza neanche tentare di prendersi una rivincita! Non vi sembra un pò... insolito?"

Jessica corrugò la fronte. In effetti, a pensarci bene, era vero... da quello che lei ricordava, Magmion era un tipo molto vendicativo, e non certo uno che faceva passare un'umiliazione come quella. E le parole di Nick fecero riflettere un pò anche Lucas. "Hmm... in effetti, non hai tutti i torti, è un pò strano che si sia ritirato così... di solito è molto più combattivo." disse il Keeper prescelto per quella missione. "Invece oggi... mah, si vede che, tra voi, Narvalion e Squalis, ha pensato di essersi messo in una situazione che non poteva gestire, e allora ha ritenuto più saggio abbandonare la partita."

"Già... dev'essere così!" affermò il Signore dell'Acqua, battendo una pacca amichevole sulla spalla del fratello minore. "E dai, fratellino, non farti tanti problemi come al tuo solito! La giornata è andata bene... abbiamo salvato il mare, abbiamo conosciuto due nuovi amici, e ancora una volta, i piani di Magmion sono falliti!"

"Hahahahaaa! Al contrario, sono andati esattamente come volevo!"

I Signori della Natura fecero un salto per la sorpresa quando sentirono la voce di Magmion, proveniente da dietro di loro... e si voltarono di scatto, trovandosi di fronte proprio il diretto interessato che, apparentemente incurante della sconfitta appena subita, era in piedi a pochi metri da loro, con un ghigno selvaggio sul suo mostruoso volto! Era affiancato da altre due figure...

"Magmion! Sei ancora tra i piedi?" esclamò il Signore dell'Aria, una volta superato lo sbalordimento.

"Il mio vulcano subacqueo non era altro che uno... come dite voi, sulla Terra? Ah, sì! Specchietto per le allodole!" ringhiò il Signore del Magma, mentre con il suo braccio-lama faceva cenno ai suoi scagnozzi di venire avanti. "Mi serviva soltanto per attirarvi qui su Gorm... la vera battaglia comincia adesso, mocciosi, e questa volta non ve la caverete con così poco!"

"Tsk..." esclamò il Signore dell'Acqua. "Non sei mai stato uno che sa perdere, eh? Come preferisci... vorrà dire che questa volta faremo in modo di darti una lezione indimenticabile, e..."

"Aspetta un momento, Toby! E quelli chi sono?"

Toby si interruppe di colpo quando Nick richiamò la sua attenzione alle due figure che affiancavano Magmion, e che in quel momento si erano rivelate. Sulle prime, quando erano ancora troppo lontane per distinguerne i particolari, i ragazzi avevano pensato che si trattasse, ancora una volta, di Lavor e dell'Angelo Infuocato... ma ora che si erano rivelate, era evidente che non era così...

"Cosa?" si chiese il Signore dell'Aria, ad alta voce, mentre Magmion ghignava deliziato per la confusione dei suoi avversari. "E... quei due da dove spuntano fuori?"

Erano due Gormiti del Vulcano che i ragazzi non avevano mai visto prima...

 

CONTINUA...

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Capitolo 5
*** Nemici misteriosi ***


Gormiti-05

Gormiti - Due nemici inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

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Ancora seduto alla sua postazione del Keeper, Lucas corrugò la fronte alla vista dei due Gormiti del Vulcano che Magmion aveva portato con sè. Già era una sorpresa vedere il leader del Popolo del Vulcano tornare alla carica così presto dopo che i Signori della Natura, con l'aiuto di Narvalion e Squalis, lo avevano sconfitto... in più, adesso saltavano fuori quei due individui mai visti prima...

Lucas si prese un istante di tempo per guardarli meglio. Alla sinistra di Magmion, si trovava un essere che, anzichè dare l'impressione di potenza e brutalità tipica dei Gormiti del Vulcano, aveva invece un aspetto agile e scattante, nonostante l'armatura di nera ossidiana che gli copriva il torace. Era un Gormita di tipo femminile, cosa già di per sè abbastanza rara a vedersi, e non era molto più alta di un metro e mezzo, con il volto coperto da una strana maschera dorata dall'espressione truce, gli occhi neri come la notte con le pupille rosse, e i capelli sostituiti da una fiammata che si levava sopra la sua testa per almeno una ventina di centimetri, come un falò che non ha bisogno di combustibile per bruciare. La pelle della guerriera del Vulcano era rossa, e squamosa come quella di un rettile, con lunghe, snelle braccia e gambe che terminavano con mani e piedi a quattro dita, e i suoi artigli, simili a quelli di un leone, sembravano essere stati intagliati nel diamante. Sotto l'armatura, indossava un vestito nero che sembrava fatto di carta bruciata, e che copriva tutto il tronco e l'inguine della creatura di fuoco... e all'altezza dello stomaco, la guerriera del Vulcano aveva una gemma rossa ovale che sembrava fatta di lava liquida, e la cui superficie scorreva lentamente.

L'altro Gormita nemico aveva un aspetto decisamente più brutale... e in effetti, a Lucas ricordava vagamente Bombos Potenza di Fuoco, uno dei servitori di Lavion. Alto almeno quanto Magmion, e forse anche più muscoloso, aveva una pelle che sembrava fatta di rocce vulcaniche incastrate tra loro, in mezzo alle quali brillava una inquietante luminescenza rosso-arancione, come se quella pelle corazzata tenesse a freno solo a malapena la lava che gli scorreva nelle vene. Aveva il muso allungato, come quello di un coccodrillo, con corte zanne che spuntavano qua e là tra le mascelle, e occhi gialli con le pupille ovali, simili a quelle di una vipera. Sulle spalle, aveva un paio di vulcani in miniatura dai quali fuoriusciva fumo nero... e una cresta di spine acuminate lunghe un dito percorreva la sua spina dorsale, passando in mezzo alle scapole e proseguendo lungo una robusta coda che terminava con una specie di mazza ferrata. Le mani e i piedi erano enormi, squadrati e goffi... ma sembravano comunque capaci di stritolare anche la roccia in un istante!

"Lucas, questi due non li ho mai visti, prima d'ora..." gli arrivò la voce del Signore dell'Acqua, dall'altra parte del passaggio dimensionale. Lui e gli altri due amici stavano indietreggiando, non molto sicuri di come comportarsi con due avversari di cui non sapevano praticamente niente. "Ci puoi dire qualcosa su di loro?"

Il ragazzino di colore si riscosse dal suo stupore e rispose immediatamente. "Beh, anch'io non so chi siano questi due... Comunque, non credo che ci vorrà molto per..."

"E... E quei due... chi sono?"

Questa frase fece quasi fare un salto dalla sedia a Lucas... più che alto, per il fatto che a pronunciarle era stato Razzle, che si trovava vicino a lui, in piedi sulla plancia di controllo! Il piccolo dinosauro guardava, anche lui stupito oltre ogni dire, i due nuovi Gormiti del Vulcano che affiancavano Magmion... e non dava l'impressione di sapere qualcosa di loro, pur essendo il più informato di tutti!

"Cosa?" chiese Lucas, con percettibile allarme. "A... Aspetta un momento, Razzle, vuoi dire che non sai chi sono quei due? Come... com'è possibile?"

"Non lo so, Lucas... ma è proprio così! Io, quei due Gormiti, non li ho mai visti!" esclamò Razzle. "Pensavo di conoscere... tutti i Gormiti del Vulcano che sono esistiti... ma quei due, non so neanche come si chiamino!"

"A... Aspettate un momento! Volete dire... che nemmeno Razzle sa chi siano?" esclamò il Signore della Terra. Cosa diamine stava succedendo? Adesso, erano saltati fuori due nuovi servitori di Magmion... riguardo ai quali nemmeno il loro animaletto-mascotte sapeva niente?

 

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Sulla spiaggia dell'Isola di Gorm, Magmion gettò indietro la testa e scoppiò nuovamente a ridere, con le braccia conserte sul petto come per darsi arie da conquistatore. "Hahahahaaa! Ma è ovvio che neanche il vostro sgorbietto sappia nulla! Quelli che vedete sono i miei due nuovi, potentissimi servitori! Vi presento... il Signore del Vulcano e il Signore del Fuoco!" ruggì, indicando prima il gigante di roccia, e poi la guerriera dai capelli di fuoco. "Li ho creati io, con le mie mani... soltanto per togliere di mezzo voi, sciocchi ragazzini! Questa volta non ve la caverete tanto facilmente! Avanti, miei fedeli schiavi! Fate vedere cosa intendo dire!"

"Noi... obbediamo, padron Magmion." risposero all'unisono il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano, con voce piatta e priva di emozioni. Anche se parlavano assieme, si sentivano distintamente le loro voci - cupa e aspra quella del Signore del Vulcano, femminile quella del Signore del Fuoco. Poi, entrambi i nuovi Gormiti iniziarono ad avvicinarsi al trio dei Signori della Natura...

Il primo a vincere lo stupore fu il Signore dell'Acqua, che fece un passo in avanti e si caricò brevemente di energia... per poi scagliare un potente getto d'acqua dalla gemma ovale che portava sullo stomaco! "Ah, sì? Bene, Magmion, mi dispiace deluderti, ma... non finirà come vuoi tu!" esclamò. "Energia Biomarina!"

Il proiettile d'acqua sfrecciò verso il Signore del Fuoco... ma quest'ultimo, senza nemmeno scomporsi, alzò una mano davanti a sè e creò una barriera di fiamme rosse proprio davanti a sè! L'attacco del Signore dell'Acqua si schiantò contro questa protezione... ed evaporò all'istante per l'intenso calore, sollevando una nube di vapore bianco tutt'attorno alla Gormita del Vulcano! Un istante dopo, la misteriosa avversaria riemerse dalla coltre di vapore, completamente illesa... e Toby fece un passo indietro per lo stupore!

"Cos... Ma com'è possibile?" esclamò. "Il mio attacco... non è riuscito nemmeno a rallentarla?"

Il Signore dell'Aria intervenne, cercando di intercettare il Signore del Fuoco prima che si avvicinasse troppo. "Aspetta, adesso ci provo io! Piume Taglienti!" esclamò, scagliando una raffica di piume rosate dalle braccia. Come una raffica di dardi, le piume della guerriera alata si abbatterono sul Signore del Fuoco... ma quest'ultima ripetè la stessa mossa che aveva usato per difendersi dall'Energia Biomarina, e ogni singolo proiettile bruciò prima di poter raggiungere il suo bersaglio!

"Ugh... non è andata esattamente come speravo..." affermò Jessica, vedendo l'avversaria che continuava imperterrita ad avanzare.

Il Signore della Terra, invece, si era ben presto trovato a dover far fronte al Signore del Vulcano, che sembrava essere molto più orientato sull'attacco rispetto alla sua compagna! Il guerriero di roccia si ritrovò a dover evitare una serie di palle di fuoco che il Signore del Vulcano sparò, come cannonate, dai mini-vulcani posti sulle sue spalle... e un attimo dopo, l'avversario lo caricò a testa bassa, colpendolo con una testata così violenta che persino lui fu costretto ad indietreggiare di diversi metri. Cercò di colpire il Gormita del Vulcano con un pugno... ma il nemico reagì con una velocità incredibile, per una creatura così enorme, e riuscì a schivare il colpo scattando all'indietro. Il Signore della Terra, più lento e meno agile, si ritrovò improvvisamente scoperto, e ricevette un altro colpo! Riuscì per un pelo a rimettersi in guardia e a parare i successivi attacchi del suo avversario... ma dovette retrocedere davanti a quell'attacco furioso!

"Accidenti!" esclamò, mentre deviava un calcio. "Magmion non scherzava... questi due sono davvero pericolosi!"

"Ma non hanno visto ancora niente... Mistico Tornado!" ribattè il Signore dell'Aria. Con un movimento delle braccia, Jessica lanciò un turbine ululante contro il Signore del Fuoco, che si mise in guardia e parò l'attacco... per poi puntarle contro i palmi di entrambe le mani e sparare una fiammata rossa che emanava una forte puzza di zolfo! Solo i riflessi pronti del Signore dell'Aria la salvarono da un colpo molto pericoloso, e la guerriera alata prese quota, schivando il colpo per un pelo...

"Adesso, Toby!" esclamò Jessica, rivolta al suo compagno... e il Signore dell'Acqua non se lo fece dire due volte e scattò contro il Signore del Fuoco, con il braccio trasformato in una sorta di enorme chela di granchio! Toby si lanciò all'attacco, cogliendo di sorpresa il Signore del Fuoco mentre quest'ultimo si stava rimettendo in guardia, e la afferrò per la vita, sollevandola come se non pesasse nulla!

"Ci sei cascata! Chela degli Abissi!" esclamò Toby. Eseguendo un rapido movimento rotatorio, il Signore dell'Acqua fece volteggiare in aria la sua avversaria e la scagliò con violenza contro il Signore del Vulcano, che sembrava sul punto di sopraffare Nick...

Il Signore del Fuoco emise un lieve verso di fastidio, ma nulla di più, quando il Signore dell'Acqua la lanciò, e il suo corpo sparato ad alta velocità andò a colpire quello del suo compagno e gli fece perdere l'equilibrio. I due Gormiti del Vulcano sconosciuti rotolarono a terra... ma, contro ogni previsione, si rialzarono appena due secondi dopo, appena infastiditi da quel contrattempo...

"Pugno Sismico!" esclamò il Signore della Terra, colpendo il terreno con un pugno e scagliando un'onda d'urto tellurica contro i Signori del Fuoco e del Vulcano... ma il Gormita più grande si mise davanti allasua compagna, facendole scudo con il proprio corpo, e assorbì l'impatto senza danni rilevanti. Per un istante, il Signore del Vulcano barcollò... ma si rimise in piedi quasi subito, e scatenò una raffica di bombe infuocate contro i Signori della Natura, che vennero colpiti e scagliati a terra!

"Argh!" esclamò il Signore dell'Acqua, mentre rotolava per terra. "Accidenti... ma di cosa sono fatti, questi due? Ero sicuro che ne avrei messo al tappeto almeno uno!"

"No... questi Gormiti sono diversi dagli altri che abbiamo affrontato finora..." commentò il Signore della Terra. "Hanno dei poteri diversi... molto diversi da quelli di Magmion e dei suoi uomini. Anzi, se volete la verità... ho come la sensazione che questi due siano... più simili a noi che agli altri Gormiti!"

"Eh? In che senso, scusa?" chiese il Signore dell'Aria... ma Nick non ebbe il tempo di dare una risposta: il Signore del Fuoco aveva ripreso l'attacco, e i tre amici dovettero schivare una sventagliata di piccoli, rapidissimi lapilli infuocati! Mentre erano impegnati, il Signore del Vulcano si acquattò sul terreno, come un giocatore di football americano, e caricò i tre compagni, disperdendoli e facendoli di nuovo cadere a terra in disordine. I ragazzi ominciavano già a sentire la stanchezza della battaglia... e ancora non erano riusciti ad infliggere neanche un colpo decente ai loro misteriosi avversari!

"Così non può andare avanti..." disse tra sè il Signore dell'Acqua... e la voce di Lucas, al suo fianco, non fece che sottolineare il concetto!

"Ragazzi, l'energia sta per scendere oltre il livello di guardia!" affermò il Keeper. "State molto attenti... non sarete in grado di mantenere la trasformazione a lungo!"

"Grazie... proprio quello che volevo sentirmi dire." rispose sarcastico Toby.

Chi si divertiva un mondo, invece, era proprio Magmion: il Signore del Magma si era messo a distanza di sicurezza e, con un ghigno spocchioso, stava ammirando lo spettacolo dei suoi nuovi servitori che stavano sconfiggendo i Signori della Natura. Per lui, era il momento del trionfo, e voleva goderselo il più a lungo possibile! "Hahahahahaaa! Bravi, miei schiavi! Continuate così!" ringhiò il leader dei Gormiti malvagi. "Non dategli tregua! Fategli vedere chi sono i Gormiti del Vulcano!"

"Sì, padron Magmion. Obbedisco. Frusta di Fiamma!" affermò il Signore del Fuoco, atona come quando aveva parlato per la prima volta. Una lingua di fuoco scaturì dalla punta delle sue dita e, con un forte suono di fiamme che si accendevano, una lunga frusta fiammeggiante apparve nella mano destra della guerriera, che la agitò con destrezza e la fece partire in direzione del Signore dell'Aria. Jessica si accorse in tempo del pericolo e schivò l'attacco... ma la frusta infuocata passò pericolosamente vicina alle sue ali... e poi, quando il Signore del Fuoco tirò indietro il braccio, sfrecciò nella direzione opposta, e si avvinghiò attorno alla caviglia della guerriera alata! Il Signore dell'Aria strinse i denti quando le fiamme di cui era fatta la temibile arma le scottarono la pelle... e subito dopo, la sua avversaria tirò verso di sè e la trascinò a terra con violenza!

"Ugh! Hey, guarda che non sono un cagnolino da portare al guinzaglio! Mistico Tornado!" esclamò Jessica. Il vortice magico schiaffeggiò il Signore del Fuoco in pieno viso, e la costrinse a mollare la presa sulla frusta prima di farla cadere a terra, qualche metro di più in là. L'arma infuocata che teneva prigionera Jessica si spense come una candela nel vento, e il Signore dell'Aria si sentì, momentaneamente, fiera di essere finalmente riuscita a mettere a terra la sua avversaria. Ma la sua energia si stava esaurendo, mentre il Signore del Fuoco era ancora fresca come una rosa...

I Signori dell'Acqua e della Terra, nel frattempo, stavano avendo a che fare con il Signore del Vulcano... e non stavano avendo molta più fortuna della loro amica, pur essendo in due contro uno! Il Signore del Vulcano era un avversario temibile... e nonostante la mole, si muoveva con la rapidità di un puma, sferrando colpi potenti e precisi!

"Toby, così non va!" esclamò il Signore della Terra, parando a malapena un pugno del suo avversario... che stava tenendo a bada il Signore dell'Acqua con l'altro. "Dobbiamo farci venire in mente qualcosa, o ci travolgerà!"

"Facciamo così, io cerco di allontanarmi e lo attacco a distanza... e mentre lui cerca di difendersi, tu lo attacchi di sorpresa e lo immobilizzi!" propose il Signore dell'Acqua. Sperava con tutto il cuore che quella strategia avesse successo: certo, non era lui la mente del gruppo... ma era l'unica chance che si presentava loro, per il momento!

Per fortuna, il suo compagno non si oppose, e cercò subito di distrarre il Signore del Vulcano, in modo da permettere al fratello maggiore di allontanarsi. "Ricevuto! Lascia fare a me! Geo Trivelle!" esclamò. Le sue braccia si trasformarono in due enormi trivelle, e il Signore della Terra colpì il terreno davanti al suo massiccio avversario, proiettando in aria una grande quantità di detriti e sabbia! Il Signore del Vulcano alzò un braccio muscoloso per proteggersi gli occhi... ma così facendo si distrasse, e il Signore dell'Acqua ne approfittò per correre alle sue spalle e attaccarlo di sorpresa!

"Ora ci riprovo. Energia Biomarina!" esclamò. Ancora una volta, la gemma azzurra che portava sull'addome prese vita ed emise un violento getto d'acqua... e questa volta, il Signore del Vulcano non riuscì a difendersi e fu colpito alla schiena! Si voltò, con la stessa rapidità disarmante con cui faceva ogni cosa, e scagliò un altro paio di sfere infuocate dai vulcani in miniatura che portava sulle spalle... ma così facendo, si distrasse completamente dal Signore della Terra! Quest'ultimo colse l'occasione giusta ed estrasse le sue trivelle dal terreno, le trasformò nuovamente nella sue braccia... e toccò il terreno con i palmi di entrambe le mani!

"Perfetto, Toby! E' andato tutto come speravo! Pozza Immobilizzante!" esclamò il guerriero di roccia. Il Signore del Vulcano fece un passo verso il Signore dell'Acqua... e si sentì sprofondare appena un istante dopo! Sorpreso, guardò il basso, e vide che il terreno su cui poggiava i piedi aveva perso stabilità, e si era trasformato in una pozza di sabbie mobili che lo stavano inghiottendo rapidamente! Con un grugnito, il Signore del Vulcano cercò di sollevare i piedi dal fango, ma i suoi tentativi servirono soltanto a farlo sprofondare ancora più velocemente!

"Bel colpo, Nick! Questo dovrebbe tenerlo occupato per un pò!" affermò Toby, facendo un segno dell'okay rivolto al fratello minore. "Mentre lui cerca di non impantanarsi, andiamo a dare una mano a Jessica!"

"Ricevuto!" esclamò il Signore della Terra, alzandosi di scatto. I due fratelli si voltarono verso la loro compagna, in quel momento impegnata a schivare le fiammate che il Signore del Fuoco stava scagliando loro contro, e a rispondere con delle potenti folate di vento... per il momento se la stava cavando, ma era solo questione di tempo prima che il Signore del Fuoco, decisamente più resistente alla fatica, prendesse il sopravvento. Senza perdere altro tempo, i suoi compagni cercarono di attaccare ai fianchi la guerriera dalla maschera dorata...

"Esplosione Magmatica!" esclamò la voce del loro avversario di prima!

Non potevano certo aspettarsi che il Signore del Vulcano si sarebbe rialzato così velocemente, e il suo attacco li colse completamente di sorpresa! Due potenti scariche di incandescente fumo nero vulcanico colpì entrambi i fratelli alla schiena, facendoli finire con la faccia a terra prima che potessero coprire anche solo metà della distanza che li separava dalle due combattenti! Con un tonfo, i due Signori della Natura si schiantarono nella sabbia, e con la coda dell'occhio, nonostante la fatica, il Signore della Terra riuscì a vedere il loro avversario che, pur con grande fatica, si stava sollevando dalla pozza immobilizzante e stava tornando sulla terraferma!

"C-che cosa? Ma come ha fatto?" mormorò il Signore della Terra, nonostante fosse stordito. "La... la Pozza Immobilizzante... non è riuscita a trattenerlo? Che... razza di fenomeno è, questo tipo?"

"Nick! Toby! Attenti, ragazzi, sta per... Ah!" esclamò il Signore dell'Aria... prima di essere bruscamente interrotta da un veloce, brutale attacco da parte del Signore del Fuoco. La misteriosa guerriera, approfittando di quel breve istante di distrazione, aveva spiccato un salto enorme, aveva raggiunto il Signore dell'Aria, e l'aveva colpita con un potente pugno a mani unite! Nonostante le ridotte dimensioni, il Signore del Fuoco aveva una forza sovrumana... e Jessica venne scagliata a terra con violenza, atterrando vicino ai suoi compagni. Un istante dopo, sia lei che Toby persero completamente le forze e tornarono ad essere i ragazzi di sempre... mentre Nick, pur riuscendo a rimanere in forma di Gormita, era comunque esausto. Ormai, sembrava che il nemico fosse in procinto di vincere...

"Hahahahahaaaa! Sì! Questo è quello che voglio vedere!" esclamò Magmion, con una risata trionfante. "Avete fatto un ottimo lavoro, miei schiavi! Forza, adesso... date a quei mocciosi il colpo di grazia!"

"Noi obbediamo, padron Magmion." rispose il Signore del Vulcano. Lui e la sua compagna si piazzarono da parti opposte del gruppetto dei Signori della Natura, e si prepararono ad attaccarli di nuovo...

Nel frattempo, gli affaticati Toby e Jessica erano riusciti a rialzarsi... ma erano così stanchi che sarebbe stato difficile per loro sfuggire all'attacco del nemico! L'unico ancora in grado di fare qualcosa era il Signore della Terra, e anche lui non avrebbe resistito a lungo prima di tornare ad essere un comune ragazzino umano senza poteri...

"Oh, cavolo... stavolta siamo veramente nei guai!" esclamò Toby. I due Gormiti del Vulcano sconosciuti erano avvolti da un'aura rossa che non prometteva nulla di buono... "Nick... se hai qualche idea, forse questo è il momento buono per provarla! Altrimenti questi due ci fanno arrosto!"

"Brrr, che idea orribile!" commentò Jessica, con un brivido. "Non possono farmi questo! Sono troppo carina per fare questa fine!"

Nick prese fiato, e osservò attentamente i due Gormiti del Vulcano che si caricavano di energia. Avrebbe avuto la possibilità di fare un solo tentativo, per difendere sè stesso e i suoi compagni dal pericolo incombente... dopodichè, sarebbero tutti dovuti tornare nel Tempio degli Elementi! Non poteva permettersi di sbagliare...

Ancora per qualche istante, i Signori del Fuoco e del Vulcano attesero, accumulando energia... e quando li vide muoversi, il Signore della Terra agì con rapdità sorprendente, e abbattè il pugno sulla terra! Improvvisamente, due muri di roccia si sollevarono ai lati del gruppetto, esattamente nell'istante in cui i due Gormiti malvagi scagliarono i loro attacchi più potenti! Il rumore delle fiammate che i due servitori di Magmion scagliarono sovrastò per un istante quello delle pareti di roccia che si sollevavano... e i due attacchi si schiantarono sul duro granito, lasciando illesi i Signori della Natura! Magmion strinse i denti per la rabbia, e i tre ragazzi approfittarono di quel momento per farsi trasportare di nuovo sulla Terra!

"Lucas, adesso!" esclamò Nick. "Presto, trasferiscici di nuovo al Tempio degli Elementi! Questa è una battaglia che non possiamo vincere!"

"Sì, lo vedo..." esclamò Lucas dall'altra parte del terminale. "Okay, il passaggio dimensionale è pronto! Presto, tornate indietro!"

Un varco di scintillante energia azzurra si spalancò con un rumore ronzante sopra le teste dei tre ragazzi, mentre i Signori del Fuoco e del Vulcano continuavano a scagliare fiamme su fiamme contro i muri protettivi innalzati dal Signore della Terra... e cominciavano a fonderli! Non c'era tempo per esitare... e anche se il testardo Toby non vedeva di buon occhio l'idea di abbandonare un combattimento, si rendeva conto suo malgrado che non c'era altro da fare...

"Accidenti... questa volta dobbiamo andarcene!" esclamò il biondino. "Va bene, Lucas... noi torniamo indietro!"

Il Signore della Terra, approfittando della poca energia che gli rimaneva, prese in braccio Toby e Jessica e spiccò un salto altissimo, riuscendo ad entrare nel passaggio dimensionale esattamente nel momento in cui i muri di roccia cedevano sotto la pressione degli attacchi! L'ultima cosa che Nick e i suoi compagni riuscirono a vedere, prima che la luce li abbagliasse, furono un paio di fiammate rosse che scagliavano in giro pezzi di roccia...

 

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"Stop! Adesso fermatevi, voi due!" ringhiò un contrariato Magmion, cercando di farsi sentire oltre il boato dei muri di roccia che crollavano. Le protezioni improvvisate che il Signore della Terra aveva alzato cedettero, e rovinarono al suolo sollevando un fitto polverone... e quando esso si diradò, il crudele Signore del Magma rimase abbastanza deluso vedendo che i suoi nemici non erano stati presi nell'esplosione. Era stato un combattimento ben condotto, ma il finale non era stato esattamente di suo gradimento...

"Tsk... accidenti, quei tre mocciosi sono scappati! Che disdetta, perduta un'occasione per sbarazzarci di loro!" borbottò il feroce Gormita del Vulcano, mentre i suoi due nuovi seguaci abbandonavan la posizione di guardia e si rilassavano, le braccia abbandonate lungo i fianchi. Tuttavia, Magmion non se la prese più di tanto: in fondo, anche se non era riuscito ad eliminare i Signori della Natura, quella era comunque una vittoria...

"Bah, non importa... anche se non li abbiamo tolti di mezzo per sempre, adesso ho la prova che i guerrieri che ho creato grazie ai falsi Occhi della Vita possono tenere testa a quei mocciosi!" commentò. "Voi due avete fatto comunque un buon lavoro, e non avete neanche usato tanta energia! Bene, per oggi può bastare così! Torniamo al Monte Vulcano, e iniziamo a pianificare la nostra prossima mossa! Ho già in mente un'idea su come inaugurare la nuova era di Gorm... l'era in cui il Popolo del Vulcano dominerà su tutti!"

"Noi obbediamo, padron Magmion..." risposero in coro i due, come dei robot privi di volontà propria. Muovendosi come in trance, il Signore del Vulcano e il Signore del Fuoco seguirono il loro signore mentre si allontanava dal campo di battaglia, lasciandosi dietro solo uno spiazzo vuoto e silenzioso...

 

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Nick, Toby e Jessica riemersero nel Tempio degli Elementi, ora tornati tutti e tre in forma umana, e Lucas scese dalla sua posizione per controllare che stessero tutti bene. "Ragazzi, come va? Siete sicuri di non avere nulla di rotto, o cose del genere?"

Con espressione abbastanza infastidita, Toby ruotò un braccio, giusto per verificare che fosse davvero tutto a posto. "Hmm... sì, Lucas, direi di sì. Siamo interi... almeno fisicamente..." disse, senza riuscire a nascondere di essere amareggiato. "Però... accidenti, siamo dovuti scappare come conigli davanti a quei due strani tizi! Che rabbia..."

"Calmati, Toby, e non essere impulsivo come al solito..." lo pregò Razzle. "Nemmeno io sapevo niente di quei due... e non potevamo certo immaginare che fossero così forti. E poi, scusa, ma non è vigliaccheria scappare da una battaglia che non puoi vincere! Sarebbe stato stupido rimanere ed essere spazzati via, no?"

"Razzle ha ragione..." continuò Lucas, indicando gli Occhi della Vita. Quelli dell'Acqua e dell'Aria erano completamente esauriti, mentre a quello della Terra restava pochissima energia, l'equivalente del fondo della sfera. "Non potevate più combattere, non c'era altra scelta che abbandonare la partita... intanto, siete riusciti a distruggere il vulcano subacqueo che Magmion aveva attivato. Anche se, purtroppo, faceva pur sempre parte del suo piano..."

"Già, e adesso ha due scagnozzi super-forti che fanno quello che lui vuole, e che non esiterà a mandarci contro la prossima volta che andremo a Gorm..." borbottò Jessica. "Ma, insomma, da dove sono saltati fuori quei due? Se persino Razzle non sa chi siano..."

La lucertolina verde non seppe dare altra risposta che un'alzata di spalle e uno scuotere desolato della testa. "Mi dispiace, Jessica... non lo so proprio! Nei tempi antichi, era stato lo stregone Magor a creare i Gormiti del Vulcano... ma ora che Magor è scomparso, non vedo come sia possibile che ne siano comparsi altri due! Non penso che Magmion sia dotato del potere necessario a dare loro vita." affermò. "Tutto quello che so... e che sappiamo tutti, ormai... è che sono forti. Davvero forti."

"Purtroppo è vero. Anche tralasciando il fatto che avevamo appena sostenuto una battaglia, e quindi non eravamo al cento per cento... erano comunque avversari temibili." disse Nick, aggiustandosi gli occhiali più per riflesso che per altro. "Se vogliamo avere una possibilità di sconfiggerli, in futuro, dobbiamo pensare ad un altro modo di affrontarli..."

Toby si sbattè un pugno sul palmo della mano, facendo fare un salto al fratello minore. Dei quattro, il biondino era quello che sembrava essersela presa di più per quella sconfitta... e in effetti, Nick non ricordava di aver mai visto suo fratello così arrabbiato! Nick aveva sempre ammirato la determinazione di Toby, ma in quel momento, doveva ammettere che gli faceva un pò paura...

"E la prossima volta li sconfiggeremo!" affermò Toby. "Non ci coglieranno più di sorpresa... la prossima volta, faremo loro abbassare la cresta!"

Jessica storse il naso e guardò verso il pavimento di roccia grezza. Era quello che anche lei sperava... ma contro quei due misteriosi avversari, c'era bisogno di ben altro che la semplice determinazione...

 

CONTINUA...

 

 

 

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Capitolo 6
*** Sospetti ***


Gormiti-06

Gormiti: Due nemici inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

Capitolo 6 - Sospetti

 

"Dopo l'elezione di Abraham Lincoln come presidente degli Stati Uniti d'America, undici stati si separarono dall'unione tra il 1860 e il 1861, finendo per dare vita ad uno stato indipendente, che oggi noi conosciamo come Stati Confederati d'America, il 9 Febbraio del 1861..."

Nicholas Tripp sospirò, seduto al suo banco nel mezzo della classe. Inutile, per quanto cercasse di concentrarsi sugli argomenti che la professoressa stava spiegando... c'era un dubbio che continuava a roderlo, fin da quando si era svegliato quella mattina e aveva fatto colazione davanti al telegiornale, come tutti i giorni. C'era qualcosa che non lo convinceva, di tutto quello che era successo nei due giorni precedenti... anche se, sulle prime, non ci era rimasto molto a pensare.

"Adesso, però, c'è qualcosa che mi fa pensare... La coincidenza è quantomeno strana, e mi viene il sospetto che non sia poi una coincidenza. Non ho le prove che sia così, però..." riflettè, sfregando la sua gomma sul banco. Quella mattina, come era ovvio, i telegiornali locali avevano parlato abbastanza a lungo della scomparsa dei suoi due vicini di casa, Ike Pinkney e sua sorella Paula: ancora non si sapeva nulla di dove fossero finiti. Le tracce portavano ad un piccolo vicolo vicino a casa loro, ed era stato accertato che quello era il punto in cui erano scomparsi la sera di due giorni fa. Ma... dal quel momento in poi, nessuna traccia portava da nessuna parte. Sembrava, molto semplicemente, che i due fratelli fossero svaniti nel nulla, e per quanto i fratelli Tripp e i loro amici non provassero una gran simpatia verso quei due "guastafeste", erano comunque preoccupati per loro.

E non solo: oltre al fatto che i genitori di Ike e Paula, come era naturale, fossero in ansia per la sorte dei loro bambini, l'intera città di Venture City cominciava ad essere pervasa da un clima di paura. Se due dei loro bambini potevano scomparire senza lasciare traccia così, di punto in bianco... allora nessuno poteva dirsi al sicuro!

E poi, c'era stata l'ultima missione su Gorm. Non era la prima volta che Nick e i suoi compagni erano costretti a ripiegare e a tornare nel Tempio degli Elementi dopo essere stati messi in difficoltà da qualche Gormita del Vulcano particolarmente forte... ma era davvero inquietante che persino Razzle non sapesse nulla dei due misteriosi Gormiti che avevano accompagnato Magmion in quest'ultima occasione. Il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano... due nemici che, oltre ad essere completamente avvolti nel mistero, erano anche potenti quanto bastava a dare ai Signori della Natura motivo di preoccuparsi. In due erano stati in grado di tenere loro testa... e la prossima volta, sarebbe potuta andare molto peggio!

Ma... non era questa la cosa che a Nick premeva di più... quanto il fatto che, mentre era il Signore della Terra, aveva in qualche modo percepito che quei due erano molto simili a lui e ai loro amici... come se fossero anche loro dei Signori della Natura. E poi, erano saltati fuori esattamente il giorno dopo la scomparsa di Ike e Paula... sì, c'era qualcosa che non andava in tutto questo, e nulla toglieva dalla testa a Nick che ci fosse un collegamento tra i due eventi...

"Nicholas Tripp, mi puoi ripetere quello che ho appena spiegato?"

Nick fece un salto sulla sedia, e si accorse in quel momento che praticamente tutta la classe lo stava guardando in maniera strana. Inizialmente sorpreso per la domanda a bruciapelo postagli dalla professoressa, che aveva sicuramente notato la sua aria distratta durante la spiegazione, il ragazzino con gli occhiali rimase perplesso per diversi secondi mentre cercava la risposta da dare. "Ah! Ehm... già, mi scusi, professoressa... ehm... lei... stava parlando... huh... dell'inizio della Guerra di Secessione Americana... mi sembra..." rispose poi, in evidente imbarazzo.

L'insegnante sospirò, picchiettando con il gessetto sulla cattedra. "Nicholas, è piuttosto strano che tu sia disattento. Sei uno dei migliori studenti di questa classe... al contrario di tuo fratello Tobias, potrei aggiungere... e di solito sai sempre rispondere al volo alle domande che ti faccio. Invece oggi mi sembri davvero svagato... Sicuro di stare bene?" chiese, con un tono a metà tra il severo e l'accomodante...

Nick si appoggiò una mano sulla tempia e abbassò lo sguardo in risposta. "Ehm... mi dispiace, professoressa, ma in questi ultimi giorni ci sono delle cose che ci stanno un pò preoccupando. Comunque... non si preoccupi, sono sicuro che è soltanto una fase!" rispose.

La professoressa non sembrò molto convinta, a giudicare dal modo in cui storse il naso... ma decise di non insistere troppo su quel punto. "Hmmm... e va bene, Nicholas, se lo dici tu..." concluse. "Va bene, allora continuiamo la spiegazione... In seguito, la questione della schiavitù e dei diritti sociali..."

Nick riportò i suoi occhi sul libro di testo, e cercò la parte che l'insegnante stava spiegando. Per adesso, arrovellarsi il cervello su questi problemi non sarebbe servito a nulla... però, quando le lezioni fossero finite, avrebbe dovuto parlarne con Toby, Lucas e Jessica. C'erano troppi elementi che non tornavano...

...e il fatto che la spiegazione della professoressa stesse vertendo proprio sulla questione della schiavitù nell'America del diciannovesimo secolo... beh, c'era qualcosa di tristemente ironico...

 

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La fine delle lezioni arrivò alle quattro di un pomeriggio che si era trascinato stancamente, tra spiegazioni ed esercizi non troppo difficili... e adesso, vicino ai cancelli della Venture City Middle School, il quartetto dei nuovi Signori della Natura si era riunito per discutere del problema, dietro richiesta di Nick.

"Okay, Nick, adesso spara..." iniziò Toby, in tono piuttosto scostante. Sembrava che volesse dare l'impressione che di tutto questo non gli importasse nulla, ma il fratello minore lo conosceva troppo bene per sapere che in realtà non era così... "Hai detto alla ricreazione che ti è venuto qualche sospetto... su quei due tizi che abbiamo affrontato a Gorm. Di che si tratta?"

Il ragazzino con gli occhiali prese fiato e si organizzò il discorso. Era un argomento riguardo al quale era il caso di usare una certa prudenza...

"Okay, ragazzi, questo è quello che sappiamo." iniziò ad esporre Nick. "Ieri, durante la nostra missione a Gorm, siamo stati attaccati e quasi sconfitti da due nuovi servitori di Magmion, il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano, dei quali nemmeno Razzle ha mai sentito parlare."

"Sì, questo ce lo ricordiamo anche troppo bene..." borbottò Toby. Di tutti loro, era quello a cui la sconfitta era bruciata di più. "E dopo che siamo tornati nel Tempio degli Elementi, tu hai detto che, in qualche modo, quei due erano molto simili a noi... come se fossero stati anche loro dei Signori della Natura. Ma cosa intendevi dire, con questo?"

"Ci arriverò più tardi..." disse Nick, rimandando la risposta. "Allora, noi abbiamo a che fare con questi due individui... esattamente il giorno dopo la scomparsa di Ike e Paula, i figli dei nostri vicini di casa! E... la polizia ancora non ha idea di dove quei due possano essere finiti. E' come se fossero spariti nel nulla, letteralmente..."

Questa frase, con tutte le sue implicazioni, colpì agli altri ragazzi come un fulmine... al punto che Nick non ebbe bisogno di aggiungere altro. Soltanto guardare le espressioni incredule, alle quali era mescolata una evidente traccia di disgusto, dei suoi amici fu sufficiente a far capire al ragazzino con gli occhiali che avevano capito fin troppo bene quello che voleva dire...

Passò qualche istante senza che nessuno dicesse nulla, e la tensione salì a livelli quasi insostenibili, prima che Jessica decidesse di rompere il ghiaccio con una frase pronunciata a bassa voce, quasi la biondina stesse parlando tra sè e sè di un importante segreto che non doveva giungere alle orecchie di nessuno! "Nick... aspetta un momento! Tu... stai pensando... quello che io penso tu stia pensando?"

"Vorresti dire... che il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano, in realtà sarebbero..." mormorò Lucas, fermandosi per un istante prima di pronunciare i nomi. Anche il ragazzino di colore, pur non avendoci pensato su all'inizio, si rendeva perfettamente conto che l'ipotesi che Nick stava suggerendo non era affatto campata in aria come avrebbe dovuto essere... e che, se si fosse rivelata la verità, apriva uno scenario piuttosto terrificante...

Nick fece cenno a Lucas di andare avanti, e il ragazzino di colore si schiarì la gola e completò la frase.

"Sarebbero... Ike e Paula?"

Senza dire una parola, Nick annuì... e sul gruppo scese un silenzio che lasciava ben intendere il loro stupore e la loro rabbia...

"Sì, ragazzi... lo so che è un'idea improbabile. E, se devo dire la verità, io stesso non vorrei credere che Magmion sia stato capace di commettere un'azione tanto crudele..." riprese Nick poco dopo. "Però... insomma, come ho già detto, ci sono troppe coincidenze tutte in una volta sola! Io... credo che sia questa la spiegazione!"

"Però... questo non spiega una cosa!" esclamò Toby, ancora ad occhi spalancati. "Insomma... per creare dei nuovi Signori della Natura, per così dire, Magmion deve per forza aver utilizzato l'energia degli Occhi della Vita, o qualcosa di molto simile... E come se l'è procurata? Come ha fatto a manipolarla in questo modo?"

"E chi può saperlo? Comunque, questa è una cosa di cui dobbiamo parlare a Razzle, il prima possibile!" proseguì Jessica, ritrovando la sua decisione dopo un attimo di stupore. "Se Magmion dovesse ripetere l'esperimento con altri ragazzi... allora sarebbe veramente un disastro! Siamo riusciti appena a sopravvivere a due di loro... figuriamoci cosa accadrebbe se ne creasse altri, di servitori come quei due!"

"Sì, Jessica ha ragione. Dobbiamo andare al Tempio degli Elementi e fare un pò di ricerca." concluse Lucas. "Forza, ragazzi, non perdiamo altro tempo! Se quello che Nick sospetta è vero, ogni secondo è prezioso!"

Gli altri ragazzi si dissero d'accordo e, dopo aver preso le loro cartelle, i quattro prescelti si affrettarono verso la casa dei fratelli Tripp, decisi a far luce una volta per tutte su quel mistero...

 

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Nelle profondità del Monte Vulcano, nel frattempo, i Gormiti malvagi stavano praticamente festeggiando! La consapevolezza che ora avevano dei soldati in grado di competere con i Signori della Natura li faceva sentire al settimo cielo... e in quel momento, nella sala del trono di Magmion, tutti i guerrieri del Vulcano si erano riuniti per ascoltare quello che il feroce tiranno aveva da dire. E, soprattutto, quali fossero i suoi piani...

"A tutti i Gormiti del Vulcano! Questo per noi è un giorno glorioso! Grazie ai due guerrieri che noi abbiamo creato, siamo riusciti ad ottenere una brillante vittoria contro i Signori della Natura! Il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano hanno dimostrato di essere più che all'altezza dei nostri nemici, che hanno dovuto abbandonare il combattimento senza riuscire a fare nulla!" esclamò Magmion, con un ampio, teatrale gesto del suo braccio-lama che scatenò un'entusiasta ovazione da parte degli altri Gormiti malvagi. "Il mio piano si è dimostrato efficace! Grazie ai falsi Occhi della Vita che ho creato, utilizzando l'energia residua del nostro antico signore Armageddon, abbiamo ottenuto due armi straordinarie!"

A queste parole di Magmion, le due sfere di energia rossa che fluttuavano in aria ai lati del suo trono si illuminarono brevemente, quasi partecipassero anche loro al trionfo del loro creatore!

"Lunga vita a Lord Magmion!" esclamò Lavor, con il braccio-cannone sollevato in aria. Un coro di esclamazioni di vittoria difficilmente distinguibili seguì, e Magmion si fermò a godersi le lodi dei suoi sottoposti, prima di proseguire il discorso.

"E in tutto questo, la cosa più divertente... è che il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano altro non sono che due semplici, apparentemente inutili ragazzini umani che ho personalmente provveduto a rapire e a condurre qui a Gorm! Due ragazzini, miei fedeli servitori... esattamente come quei fastidiosi Signori della Natura!" esclamò il Signore del Magma. "Guardateli! Guardate un pò! Non scommettereste nulla su di loro, vero? Venite avanti, miei schiavi... e ricevete l'accoglienza che meritano due orgogliosi guerrieri del Vulcano!"

"Sì, padron Magmion. Noi obbediamo." rispose una voce maschile assolutamente piatta... prima che due ragazzini entrassero lentamente, come in trance, nella sala del trono da un ingresso laterale: un ragazzo alto e biondo, con i capelli spettinati... e una bambina più piccola, dai capelli castani scuri a caschetto, entrambi con un'espressione totalmente indifferente e vacua, come se nemmeno l'intenso calore della sala del trono non riuscisse a dare loro fastidio... e gli occhi vitrei privi di luce! Non c'era bisogno di guardarli a lungo per capire che quei due erano sotto l'effetto di qualche incantesimo che li costringeva ad obbedire agli ordini di Magmion...

All'inizio, i Gormiti del Vulcano guardarono Ike e Paula, mentre questi si avvicinavano a Magmion, come se fossero stati due alieni. Molti di loro non riuscivano a credere che la loro arma più potente contro i Signori della Natura fossero proprio quei due bambini dall'aspetto inoffensivo... Ma poi, quando i due fratellini si fermarono davanti a Magmion, e i falsi Occhi della Vita scintillarono con ancora più vigore, anche i più scettici tra loro proruppero in altre esclamazioni di vittoria!

"Heheheee... vedo con piacere che l'aggiunta di queste due nuove armi al nostro esercito vi riempie di gioia!" sghignazzò il tiranno. "Molto bene... perchè loro saranno una parte importante del mio nuovo piano! Vogliono per favore... i miei più stimati colleghi farsi avanti?"

"Stimati colleghi? Heheheee... da quando in qua ti metti a fare questi... complimenti professionali, Magmion?" chiese una voce rude, appartenente ad un gigantesco Gormita del Vulcano il cui braccio destro era una gigantesca tenaglia, e che ricordava vagamente, come aspetto, un gorilla rosso dalla faccia appesantita, con la mascella inferiore sporgente e una spessa corazza che gli proteggeva la testa. Il nuovo arrivato, con tono baldanzoso, si fece avanti e guardò Magmion dritto negli occhi. "Sembra quasi che aver trovato questi due mocciosi e averli trasformati nelle tue guardie del corpo personali abbia migliorato anche il tuo umore, oltre che le tue prestazioni!"

"Il sarcasmo è sempre stato il tuo forte, eh, Lavion?" grugnì il Signore del Magma, al quale si stava avvicinando anche Orrore Profondo. "Farai meno lo spiritoso quando vedrai di cosa sono capace grazie a questi falsi Occhi della Vita... e all'obbedienza di questi 'mocciosi', come tu li definisci! Tra non molto, il Popolo del Vulcano avrà la vittoria che fino ad oggi gli è sempre sfuggita!"

"Hmm..." Orrore Profondo, il cui volto dall'aspetto alieno era contorto in una maschera di dubbio, si avvicinò sospettoso ai primi due comandanti supremi dei Gormiti malvagi. "Con tutto il dovuto rispetto, mio signore, di cosa si tratta, esattamente?"

Magmion ghignò, già pregustandosi la vittoria. "Heheheee... lo vedrai, Orrore Profondo... questo piano ci permetterà di sbarazzarci dei Signori della Natura, e allo stesso tempo di conquistare l'Isola di Gorm e la Terra, tutto in un colpo solo! Prima che questo giorno finisca, il Popolo del Vulcano uscirà vincitore dalla guerra... e tutti dovranno inchinarsi al nostro cospetto!"

"Oh, molto interessante..." rispose Lavion, facendo finta di essere interessato ma in realtà volendo prendere in giro Magmion. "E... illuminaci, grande genio, come hai intenzione di fare? Le ultime volte che lo hai detto, non ti è andata molto bene..."

Magmion lo guardò con fastidio. "Tsk... parli a me di piani che non sono riusciti, Lavion? Non mi risulta che neanche tu abbia avuto molto successo... quindi, sei il classico bue che dà del cornuto all'asino!" sbottò. "Comunque... hehehee... lo vedrai molto presto! E sono convinto che ti lascerà senza parole! Heheheheee... Hahahahahahahaaaaaaa!"

La risata di trionfo di Magmion riecheggiò per tutte le gallerie del Monte Vulcano, mentre Ike e Paula restavano fermi e immobili al loro posto, sempre con quelle inquietanti espressioni distaccate sul viso...

 

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Intanto, nel Tempio degli Elementi...

"Cosa? State dicendo... che Magmion avrebbe usato quei due... per creare dei nuovi Signori della Natura?" esclamò Razzle, con gli occhi spalancati. In quel momento, lui e i ragazzi si trovavano di fronte ad una delle altissime librerie del rifugio sotterraneo, davanti a una grande quantità di volumi antichi e ingialliti dal tempo, che emanavano un caratteristico odore di carta vecchia.

"Ancora non ne siamo sicuri... ma il fatto che Ike e Paula siano scomparsi proprio la sera prima che saltassero fuori il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano... e il fatto che Nick abbia percepito che erano simili a noi... beh, hanno risvegliato qualche sospetto anche a noi!" rispose Lucas. "Razzle... che tu sappia, tra tutti questi libri, ce n'è qualcuno che potrebbe darci una mano in questa situazione?"

Il piccolo dinosauro di Gorm si grattò il mento con una zampetta artigliata, poi il suo viso si illuminò, come se avesse appena avuto un'idea, e lui si arrampicò con agilità sugli scaffali. Raggiunse uno degli scomparti più elevati, ne estrasse un paio di volumi dalla rilegatura rossa, e li fece cadere in mano a Nick e a Toby, che li osservarono con espressione interrogativa. "Okay, ragazzi... in questi libri c'è tutto quello che dovete sapere sul Popolo del Vulcano... e in quest'altro..." Estrasse un altro volume, più grande e dalla copertina di colore neutro, che passò a Jessica. "...dovrebbero esserci delle informazioni sugli Occhi della Vita, e sulla loro creazione! Non so se davvero possano essere utili... ma sicuramente possono condurci sulla strada giusta, se li consultiamo con attenzione!"

La biondina, dopo un istante di confusione, annuì e cominciò a sfogliare il libro, in cerca di qualche informazione utile... mentre Toby, Nick e Lucas cominciavano a scorrere i due volumi che Razzle aveva passato loro. Per diverso tempo, la ricerca andò avanti, senza che nessuno di loro riuscisse a trovare qualcosa di utile... ma dopo qualche minuto, Jessica alzò gli occhi dal suo testo, indicando una pagina dove erano disegnati proprio quelli che sembravano essere gli Occhi della Vita. "Hey, ragazzi, guardate un pò qui! Credo... che questa parte potrebbe esserci utile! Parla di come sono stati creati gli Occhi della Vita!"

Immediatamente, i ragazzi raggiunsero la loro amica e diedero un'occhiata alla pagina che lei stava indicando. "Cosa? Dici davvero, Jessie?" chiese Lucas. "E... che cosa dice, esattamente?"

"Allora, fatemi leggere per bene..." rispose Jessica. "Hmm... il primo Occhio della Vita è stato creato dalle lacrime del Vecchio Saggio, ancora agli albori dell'Isola di Gorm... quando Magor, il signore del Male, creò Lavion e Magmion e li mandò a devastare l'isola... è stato proprio dall'Occhio della Vita originale che sono nati i Gormiti che conosciamo adesso, dopo che i mostri creati da Magor avevano trasformato l'intera isola di Gorm in un deserto a causa della loro avidità! Hmm... allora, qui poi parla delle varie lotte che ci sono state... della nascita di Orrore Profondo e del tradimento del Popolo dell'Aria... e poi dell'ultima guerra combattuta su Gorm! Nel corso di quest'ultima battaglia, l'Occhio della Vita si schiantò sulla superficie di Gorm, scindendosi in quattro parti... ovvero, gli Occhi della Vita che noi utilizziamo! Quando poi la battaglia fu finita, e Magor e molti dei Gormiti malvagi furono scomparsi, il Vecchio Saggio portò gli Occhi della Vita nella nostra dimensione... e, beh, il resto è storia! Poi noi abbiamo incontrato Razzle..." rivolse uno sguardo affettuoso al piccolo dinosauro, che fece l'occhiolino in risposta. "...e siamo diventati i nuovi Signori della Natura!"

"Sì, sappiamo com'è andata..." rispose Toby, grattandosi la tempia. "Ma... tutto questo cosa c'entra con quei due nuovi Gormiti?"

"Ci stavo arrivando, se mi lasci finire..." borbottò Jessica, piuttosto seccata dal fatto che il suo amico avesse interrotto la sua spiegazione. "Allora, per spiegarlo in breve, gli Occhi della Vita sono costituiti dall'energia dell'Acqua, dell'Aria, della Terra e della Foresta allo stato più puro. Quando quell'energia viene trasferita a noi, ci trasformiamo in Signori della Natura. Ora, è vero che non sappiamo per filo e per segno come il Vecchio Saggio abbia creato gli Occhi della Vita... ma mi stavo chiedendo, se in pratica gli Occhi della Vita non sono altro che una raccolta di energia... Razzle, non credi che sarebbe possibile imitarne i poteri, se si possedesse una quantità sufficiente di energia?"

La lucertolina spalancò gli occhi e singhiozzò per la sorpresa. Quello che diceva Jessica non era per niente insensato... del resto, Magmion non avrebbe mai potuto creare dei nuovi Gormiti senza impiegare una considerevole quantità di potenza, e da lì alla creazione di copie degli Occhi della Vita...

Dopo un attimo di silenzio, che Razzle utilizzò per radunare i pensieri e ragionare sulla possibilità... la lucertolina di Gorm alzò lentamente la testa e guardò i suoi quattro amici umani, con tutto lo sbalordimento di uno che ha appena visto smentire qualcosa di cui era sicuro al cento per cento! "Beh... per farlo, ci vorrebbe una notevole quantità di energia, e sarebbe difficile accumularne così tanta, se non si sa dove guardare..." disse a bassa voce, prima di zittirsi ancora per un attimo, e guardare dritto negli occhi i suoi amici.

"...però in teoria è possibile!" concluse Razzle. "Se Magmion avesse trovato dove raccogliere quello che gli serve... il resto viene da sè, se si conosce la procedura!"

"Accidenti..." disse tra sè Nick... prima di mostrare la pagina del libro che stava leggendo. "Allora... credo anche di sapere dove Magmion può essersi procurato l'energia che gli serviva! Guardate qui, ragazzi! Dicono qualcosa di veramente illuminante sul Monte Vulcano!"

"Fammi indovinare... è proprio là che il nostro amico si è recato per creare i suoi... falsi Occhi della Vita, non è vero?" chiese Toby, immaginando già la risposta. "Se non sono proprio le viscere del Monte Vulcano il posto giusto per raccogliere l'energia che gli serviva..."

Il fratello minore annuì, e guardò di nuovo verso il libro aperto. "Sì... questa però è soltanto la punta dell'iceberg..." affermò. "Questo libro... dice qualcosa di più! Pare che, fin dai tempi delle ultime guerre su Gorm, in quella zona siano rimaste molte... tracce, per così dire... del potere di Armageddon, un Gormita estremamente malvagio e potente creato da Magor verso la fine del conflitto!"

"Armageddon?" esclamò Razzle, spalancando gli occhi. "Accidenti, ragazzi, sapete di chi stiamo parlando, qui? Soltanto il suo nome è sufficiente a far tremare dalla paura molti Gormiti alleati del Vecchio Saggio! Il suo nome su Gorm... è sinonimo di violenza e distruzione!"

"Era... tanto terribile?" chiese uno stupito Lucas. "Beh... in effetti, il suo nome significa 'fine del mondo'... quindi, non mi stupisce sapere che sia così tremendo... Certo che anche questi Gormiti del Vulcano... hanno sempre nomi molto rassicuranti, eh?"

"Ehm... già, non si può dire che Magor abbia avuto molta fantasia..." rispose Razzle. "Comunque... se nelle viscere del Monte Vulcano è davvero rimasta una traccia abbondante del potere di Armageddon, allora la situazione è decisamente più chiara... e più preoccupante! Non solo potrà creare altri falsi Occhi della Vita e con essi altri Signori della Natura al suo servizio... ma potrà sfruttare tutta questa energia per chissà quali altri scopi! Non riesco nemmeno ad immaginarli..."

La guida di Gorm venne interrotta quando un rumore sordo, come quello di un tuono lontano, rimbombò nelle orecchie sue e in quelle dei ragazzi... e nello stesso tempo, la terra iniziò a tremare! Dapprima fu soltanto una scossa di poco conto, come un brivido che attraversò la superficie... poi, però, il Tempio degli Elementi iniziò ad ondeggiare pericolosamente, i ragazzi si aggrapparono alla prima cosa che capitò loro sottomano per mantenere l'equilibrio, e diversi libri caddero dagli scaffali, spinti dai movimenti del terreno.

"Ah! E adesso cosa sta succedendo?" esclamò Toby... prima di guardare verso lo schermo della postazione del Keeper, e guardare stupefatto le immagini che stavano arrivando dall'isola di Gorm: sullo schermo era apparso il Monte Vulcano, in tutto il suo terrificante splendore... e tutt'attorno ad esso si vedevano salire verso il cielo delle inquietanti colonne di luce rossa, che terminavano in una grande nuvola turbinante sospesa a centinaia di metri d'altezza! Sembrava che il cielo sopra il covo dei Gormiti del Vulcano stesse ribollendo... e i fulmini rossi che sfrecciavano di tanto in tanto da un punto all'altro non rendevano certo la vista più rassicurante!

"C... Che cosa? Non posso crederci!" esclamò Razzle, con la mascella che gli cadeva quasi fino a terra. Era già abbastanza nervoso per l'intera situazione... e adesso, vedere quello che stava accadendo su Gorm lo aveva scioccato oltre ogni limite! "Vi prego... qualcuno mi dica che non sta accadendo! Questo... questo è un disastro!"

"Ehm... ti direi anche che non sta accadendo, Razzle, ma non credo che la situazione cambierebbe molto!" esclamò Nick, alzando la voce per farsi sentire oltre il ruggito del terremoto. "Ma... che cosa, esattamente, sta succedendo? Da come ne parli, sembra che sia una cosa veramente terribile!"

"Terribile? Peggio! Andate a dare un'occhiata fuori... e ditemi un pò cosa vedete!" rispose Razzle. Lucas, il più vicino alle scale, annuì e, quando la breve scossa tellurica cessò, corse rapidamente al piano superiore, stando comunque attento a non farsi vedere dai signori Tripp mentre usciva dal ripostiglio. Non che corresse davvero questo rischio: quando uscì dal "rifugio", infatti, il ragazzino di colore si rese conto che i genitori di Toby e Nick erano in un'altra stanza... e la loro attenzione era calamitata da quello che stava succedendo all'esterno! Marito e moglie stavano guardando, con espressione stupita e spaventata, qualcosa di terribilmente inquietante che era apparso nel cielo di Venture City in quei pochi minuti di confusione!

"Signori Tripp, che succede?" esclamò Lucas mentre raggiungeva i genitori dei suoi amici. "Io e i ragazzi abbiamo sentito una scossa di terremoto, e poi..."

Il papà di Nick e Toby rispose, con voce non ben ferma. "Ah.... ehm... a dire la verità, Lucas... non lo sappiamo neanche noi!" esclamò. "Eravamo qui, che stavamo iniziando a preparare la cena... quando all'improvviso la terra ha cominciato a tremare... e quella cosa lì è apparsa nel cielo! Non sappiamo cosa sia, nè da dove venga... ma sta scatenando il panico!"

Con crescente paura, Lucas andò alla finestra alla quale i signori Tripp erano affacciati... e quello che vide gli gelò il sangue nelle vene!

Le strade si stavano riempiendo di persone che guardavano spaventate verso l'alto, inchiodate dal terrore... o che cercavano di scappare il più lontano possibile, immergendo le strade della pacifica cittadina nel caos! Automobili, biciclette, moto... e persone a piedi, un coro di grida di paura, clacson che suonavano e il rombo dei motori, tutto causato...

...da un'immensa nuvola di colore rosso sangue che aveva, di punto in bianco, coperto l'intero cielo di Venture City e che si espandeva per chilometri tutt'attorno! E la casa dei Tripp sembrava essere proprio al centro del fenomeno!

 

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Nelle sale più interne del Monte Vulcano, era in corso un terrificante rituale: in piedi attorno ad una piattaforma circolare incisa di strani simboli magici, Magmion, Lavion ed Orrore Profondo tenevano le braccia tese in avanti, circondati da una strana luce scarlatta che pervadeva l'intera sala. Numerosi guerrieri di fuoco stavano attorno ai loro comandanti supremi, formando una barriera fiammeggiante attorno ad essi... e al centro del pentacolo, sempre completamente distaccati e ipnotizzati, erano in piedi Ike e Paula! Sembrava che Magmion li stesse usando per portare a termine il rituale... a qualsiasi cosa servisse!

Il Signore del Magma continuò a pronunciare delle strane parole in una lingua sconosciuta, una formula magica dal tono sinistro... e mentre andava avanti, altre piccole scosse percorrevano il vulcano attivo, che spruzzava in giro fiotti di lava incandescente! Gli strani effetti di luce che circondavano il Monte Vulcano si intensificavano sempre di più, man mano che il rituale andava avanti...

Poi, ad un certo punto, Magmion aprì gli occhi, ammirando con estrema soddisfazione la luce scarlatta che ormai illuminava tutta la sala, rendendo difficile anche distinguere le figure dei Gormiti del Vulcano! "Huhuhuhuuu... perfetto, perfetto! Sta procedendo tutto a gonfie vele!" ringhiò il crudele tiranno. "Gli Occhi della Vita che ho creato non hanno lo stesso potere degli originali... ma sono comunque più che sufficienti! Tra non molto, il Monte Vulcano farà un viaggio dimensionale fino alla Terra... e quando sarà arrivato, non ci sarà più nulla che ci impedirà di conquistare entrambi i mondi! Il trionfo del Vulcano è ormai vicino!"

"Non stai correndo un pò troppo, Magmion?" grugnì Lavion. "Quei ragazzini non se ne staranno con le mani in mano ad aspettare che noi invadiamo il loro mondo... saranno qui prima che il rituale sia compiuto! A meno che, ovviamente, non fosse proprio questa la tua intenzione!"

"Heheheheee... vedo che hai capito tutto, Lavion!" sghignazzò Magmion. "Certo che quei ragazzini verranno! E i miei guerrieri saranno pronti a sistemarli, una volta per tutte! Quindi... che vengano pure! Faranno la fine che meritano per aver intralciato i miei piani!"

Dall'altra parte del pentacolo, Orrore Profondo ghignò crudelmente, non vedendo l'ora che quei "mocciosi" arrivassero per prendersi la sua attesa rivincita sul Signore dell'Aria... ammesso che, ovviamente, i due falsi Signori della Natura non lo avessero preceduto!

 

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"La situazione è peggiore di quanto credessi..." balbettò Razzle, guardando con orrore le immagini che scorrevano sullo schermo della postazione del Keeper. Attorno al Monte Vulcano regnava la confusione più assoluta, con raggi di luce rossa che schizzavano verso il cielo, rocce che venivano proiettate in aria dalla violenza delle scosse sismiche, e lava fusa che scorreva dalle spaccature nel terreno! Tutto dava l'impressione che, da un secondo all'altro, il monte infuocato si sarebbe staccato dal terreno e avrebbe fluttuato verso la massa di nubi in tumulto!

"I Gormiti del Vulcano hanno già trovato un modo fin troppo creativo di usare il potere rimasto di Armageddon!" esclamò il piccolo dinosauro. "Hanno... hanno deciso di aprire un portale di dimensioni enormi... e vogliono trasferire l'intero Monte Vulcano sulla Terra!"

"Cosa? Possono davvero fare una cosa simile?" esclamò Lucas, nel frattempo tornato al Tempio degli Elementi dal piano superiore.

"Lo stiamo vedendo con i nostri stessi occhi, Lucas... e quelle nuvole che hai detto di aver visto sopra Venture City non lasciano dubbi!" rispose Toby. "Ma... se davvero facesse così, succederebbe un disastro! Riuscite ad immaginare quante persone morirebbero... se Magmion e i suoi uomini facessero 'cadere' qui il Monte Vulcano?"

Jessica deglutì, con un brivido di orrore. "Non... non riesco neanche ad immaginarlo!" mormorò. "Questa... è la peggiore emergenza che ci siamo mai trovati ad affrontare! Se non fermiamo Magmion adesso... allora la nostra città verrà distrutta, ed entrambi i mondi sarebbero alla mercè dei Gormiti del Vulcano!"

"E' vero... e questo significa che dobbiamo metterci in moto adesso, fermare Magmion, e riportare a casa Ike e Paula, prima che sia troppo tardi!" concluse Nick. "Non so voi, ragazzi... ma io sono pronto ad andare a Gorm anche adesso!"

"Sì, anch'io... So che questo vorrà dire affrontare di nuovo quei due Gormiti... cioè, Ike e Paula... ma non abbiamo altra scelta!" rispose Jessica. "Toby, Lucas... siete pronti anche voi, vero?"

Lucas annuì. "Nulla avrebbe potuto prepararmi per questa emergenza... ma la risposta è sì! E tu, Toby?"

Il ragazzino biondo non rispose subito, restando invece fermo al suo posto con lo sguardo rivolto verso il terreno, e le braccia abbandonate lungo i fianchi, le mani strette a pugno come se ci fosse qualcosa che lo tormentava. C'era qualcosa di diverso dal solito, allegro, spensierato e amichevole Toby... e Nick, preoccupato per il fratello, gli si avvicinò e gli scosse una spalla.

"Toby?" lo chiamò Nick. "Hey, fratellino, tutto okay?"

Toby sembrò non notarlo subito, e quando rispose, dava l'impressione di parlare più a sè stesso che con i suoi compagni.

"Ike e Paula non mi sono simpatici, questo non è un segreto." disse, stranamente cupo. "Quel presuntuoso cerca sempre di dimostrare di essere meglio di noi, e ci guarda dall'alto in basso... e Paula sembra aver giurato a sè stessa di scoprire la nostra identità segreta, e andarla a spifferare al mondo intero! A volte mi fanno una rabbia, quei due..."

Gli altri ragazzi e Razzle lo guardarono senza parlare, non capendo esattamente cosa volesse dire... e un attimo dopo, Toby sorrise e alzò la testa, con negli occhi la stessa determinazione che gli altri Signori della Natura erano abituati a vedere!

"Però..." continuò, più deciso di quanto mai fosse stato prima di allora. "Nemmeno quei due impiastri meritano di essere sfruttati come pedine da un tiranno come Magmion... e non permetterò che facciano questa fine! Amici... questa volta, Magmion ha davvero passato ogni limite! Che ne dite? Andiamo a dargli una bella lezione... in stile Signori della Natura? Mandiamo all'aria il suo piano, salviamo Ike e Paula... e allo stesso tempo salviamo Venture City, la Terra e l'Isola di Gorm!"

Queste parole di incoraggiamento ebbero l'effetto voluto, e la contagiosa determinazione di Toby passò ai suoi compagni e sollevò i loro spiriti! "Beh... hai ragione, Toby! Così si parla! Non possiamo partire pensando che saremo sconfitti... come Signori della Natura, abbiamo il dovere di difendere entrambi i mondi! Allora... tenetevi tutti pronti, ragazzi!" esclamò Lucas, per poi dirigersi verso la postazione del Keeper. "Apro di nuovo il portale... prossima fermata, il Monte Vulcano!"

"Andiamo direttamente nella tana di Magmion, eh? Beh, va bene così! Ho proprio voglia di dargli una lezione!" esclamò Jessica, mentre lei, Toby e Nick correvano verso la porta dimensionale. "Quando vuoi, Lucas! Noi siamo tutti pronti!"

"Confermo!" esclamò Nick. "Aspettiamo solo il tuo segnale!"

"Benissimo! Allora... non credo che dovrete attendere ancora, visto che il portale è aperto!" affermò Lucas, muovendo con attenzione le mai sui cristalli che componevano l'interfaccia. Il "pozzo" che i ragazzi usavano abitualmente per raggiungere l'Isola di Gorm si illuminò con un lieve suono... e qualche secondo dopo, in fondo ad esso apparve una visuale dall'alto del Monte Vulcano, con tutti gli sconvolgimenti che stavano avendo luogo attorno ad esso. Non c'era più molto tempo... nel giro di qualche ora al massimo, la tana dei Gormiti del Vulcano avrebbe oltrepassato i confini tra le due dimensioni, e Venture City sarebbe stata spazzata via... assieme a tutti coloro che si trovassero nei dintorni!

"Ragazzi, questa sarà probabilmente la missione più pericolosa che avete affrontato finora!" si raccomandò Razzle. "Non soltanto dovrete affrontare i vostri amici ipnotizzati e i guerrieri del Popolo del Vulcano, ma dovrete anche farlo nel loro stesso covo, dove loro hanno un ovvio vantaggio! Mi raccomando, state attenti... e fate dl vostro meglio!"

Toby, Nick e Jessica si fermarono per un istante sul bordo della porta dimensionale... e sorrisero a Lucas e a Razzle! "Sì, lo sappiamo..." affermò il ragazzo biondo. "Non preoccupatevi, ragazzi, ce la faremo! Di questo sono sicuro! Voi... occupatevi di monitorare la situazione e di gestire gli Occhi della Vita! Al resto... penseremo noi!"

Detto questo, Toby saltò nella porta dimensionale, e Nick e Jessica lo seguirono a ruota, iniziando a fluttuare senza peso nell'abbagliante luce azzurrina del portale, e a scendere verso il Monte Vulcano, pronti per affrontare la nuova sfida!

"Hehee... certo, però, che il problema resta... come facciamo ad affrontare quei due, senza far loro del male?" chiese Jessica. "Non è che ci siamo fermati a pensare a questo... particolare!"

"E' vero. Come pensi che potremmo fare per far tornare in sè Ike e Paula? Soprattutto pensando a quanto sono forti quando si trasformano..." continuò Nick. "Hai già qualche idea, fratellino?"

"Tranquilli, ragazzi, qualcosa ci inventeremo!" rispose Toby,con tutta la tranquillità di questo mondo! "Dopotutto... ora sappiamo quali poteri hanno, e non ci possono più cogliere impreparati!"

 

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A loro insaputa, sull'Isola di Gorm, altri due guerrieri stavano avvicinandosi al Monte Vulcano, messi in allarme dai tumultuosi eventi delle ultime ore. Narvalion e Squalis erano in piedi su un costone di roccia, non molto distante dalla montagna infuocata... e stavano guardando con preoccupazione quelo che stava succedendo, apparentemente indifferenti al terribile calore...

"La situazione non mi piace per niente, Narvalion... Magmion e i suoi uomini stanno tramando qualcosa di davvero grosso!" ringhiò Squalis. "I Signori della Natura saranno qui a momenti... ma ho paura che senza il nostro aiuto, avranno poche possibilità contro i loro nemici! Non possiamo certo lasciarli fare da soli!"

"Certo che no, Squalis..." rispose il suo migliore amico, serio e determinato. "Allora... non perdiamo altro tempo e andiamo! Almeno saremo in grado di semplificargli il lavoro..."

 

CONTINUA...

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Capitolo 7
*** Battaglia decisiva su Gorm ***


Gormiti-07

Gormiti - Due nemici inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il Ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

Capitolo 7 - Battaglia decisiva su Gorm

 

Il portale che Lucas aveva aperto fece atterrare Toby, Nick e Jessica su un altopiano brullo, a poca distanza dal Monte Vulcano... e la prima cosa che i ragazzi sentirono quando arrivarono, oltre che il terribile rumore delle scosse di terremoto e delle eruzioni vulcaniche, fu il terrificante calore che si schiantò su di loro come un muro! Immaginavano già che si sarebbero sentiti a disagio al momento dell'arrivo, quindi la cosa non li colse di sorpresa... ma anche così, lo sbalzo di temperatura fu tale da stordirli per un istante!

"Uff... accidenti, che caldo!" sospirò Toby, mentre cercava di farsi aria con la maglietta. "Giuro che quando torniamo a casa, non mi lamenterò più di quanto fa caldo quando è estate e i nostri condizionatori sono rotti!"

"Phew... e che ti aspettavi, fratellino, qui siamo proprio di fronte al Monte Vulcano!" rispose Nick, passandosi una mano sulla fronte per asciugarsi il sudore. In lontananza, la terrificante roccaforte del Popolo del Vulcano incombeva su di loro: una gigantesca montagna dalle cui caverne fuoriuscivano torrenti incandescenti di lava, con un volto mostruoso scolpito su una fiancata, apparentemente messo apposta per spaventare i meno coraggiosi. Sopra le teste dei ragazzi turbinavano nere nubi tossiche, formate dai fumi che si levavano dai vulcani... e il paesaggio, fin dove l'occhio poteva vedere, era assolutamente terrificante a vedersi e ostile ad ogni forma di vita. Non c'era da stupirsi del fatto che quella fosse la tana dei signori del male di Gorm...

"E così... questo è il Monte Vulcano... e lì si trovano Magmion, Ike e Paula!" mormorò Jessica. La bambina bionda cercava di tenersi i capelli a posto mentre guardava verso la spaventosa montagna di fuoco, dalla quale si sentiva provenire un vento caldissimo e arido come il soffio di un phon. "Ragazzi, non siamo mai andati così vicini alla base del nemico. E vi confesso che ho un pò di paura."

Toby sospirò. Se anche la coraggiosa Jessica ammetteva di avere paura, era perchè si rendeva conto che la situazione era davvero molto difficile... e tutte quelle esplosive reazioni energetiche, quelle colonne di luce che scaturivano dal terreno attorno al Monte Vulcano e tingevano il paesaggio buio di bagliori innaturali... beh, non miglioravano certo la situazione!

"Hai ragione, Jessie... e se devo essere del tutto sincero anch'io, ammetto che sono piuttosto spaventato all'idea di andare laggiù." disse Toby, che ciò nonostante cercava di sembrare quanto più calmo e rilassato possibile. "Ma... non abbiamo altra scelta. Se vogliamo che la Terra e Gorm si salvino, dobbiamo andare fin là e sconfiggere Magmion e i suoi uomini prima che il rituale sia stato completato. A quasiasi costo."

"Le nostre famiglie, i nostri amici e la nostra città... il loro futuro dipende dal nostro successo in questa missione!" continuò Nick. Anche il ragazzino con gli occhiali si sentiva battere il cuore come se stesse per uscire dal petto, e dovette prendere un paio di respiri per calmarsi un pò. "Abbiamo soltanto una possibilità di fermare Magmion... e dobbiamo fare in modo di riuscire!"

"Va bene... allora, quando volete, io sono pronta!" affermò Jessica, ora un pò più calma. "Lucas, Razzle... qual è la condizione degli Occhi della Vita? Si sono... ricaricati del tutto, spero..."

"Sì, Jessica, quello non è un problema!" rispose Lucas dalla sala del Keeper. Il ragazzino di colore aveva dato un'occhiata al suo fianco per accertarsi che i livelli energetici fossero tornati al massimo, e aveva verificato che era proprio così. "Potete trasformarvi quando volete... ma state molto attenti, temo che le condizioni avverse in cui vi trovate potrebbero farvi usare l'energia più rapidamente del normale!"

"Oh, fantastico! Dacci un'altra brutta notizia, Lucas, perchè non ci sentiamo ancora abbastanza sotto pressione!" rispose Toby con sarcasmo.

"Temo che dovremo fare con quello che abbiamo, Toby..." disse Jessica. "Risparmiamo l'energia il più possibile, e non combattiamo se non come ultima risorsa. Ricordatevi, dobbiamo fermare il rituale, e riportare a casa Ike e Paula. Il resto non è importante."

"E va bene... allora facciamolo!" concluse Toby.

"Energia vitale di ogni creatura, trasformaci in Signori della Natura! ORA!" esclamarono tutti assieme i tre ragazzi. La sequenza di trasformazione partì, e ognuno dei ragazzi si trasformò nel Signore della Natura corrispondente, in una brillante esplosione di energia!

"Mistica Energia dei Mari!"

"Dominio Assoluto dei Venti!"

"Potenza Suprema della Roccia!"

Finalmente trasformati, i ragazzi non persero altro tempo e si affrettarono verso l'ingresso del Monte Vulcano, decisi a porre fine a quella follia prima che fosse troppo tardi...

 

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"Magmion, mio signore!" esclamò l'Angelo Infuocato, arrivando in tutta fretta nella camera dove Magmion, Lavion ed Orrore Profondo stavano conducendo il rituale che avrebbe portato il Monte Vulcano sulla Terra. Anche restando concentrato sul pentacolo luminoso davanti a lui, il Signore del Magma si girò leggermente verso il suo sottoposto, inchiodandolo con uno sguardo feroce che gli stava praticamente ordinando di parlare. "Ehm... volevo dirle... che ci sono dei problemi! Tre dei quattro Signori della Natura... quelli che abbiamo affrontato nella grotta sottomarina... stanno arrivando! Sicuramente... sono qui per fermare il nostro rituale!"

"Hmph! Come mi aspettavo, i pesciolini hanno abboccato all'amo!" grugnì Magmion, per nulla preoccupato. "Hanno fatto esattamente quello che volevo, e sarà una buona occasione per prendere due piccioni con una fava, come dicono sulla Terra! Lavion! Orrore Profondo! Il rituale è a buon punto, e non possiamo lasciarlo ora... quindi, qualsiasi cosa accada, noi tre dobbiamo restare qui fino che non lo avremo ultimato!"

"Ovviamente, lo stesso non si può dire per i nostri schiavetti qui presenti... dico bene?" chiese retoricamente Orrore, indicando Ike e Paula, ancora fermi al centro del simbolo magico, con i suoi occhi diabolici. "Saranno loro a sistemare i Signori della Natura una volta per tutte!"

Magmion sghignazzò cupamente, soddisfatto del fatto che Orrore avesse centrato il punto. "Hehehehee... allora, avete sentito, voi due lavativi? Quegli intriganti stanno venendo qui per ostacolare i vostri padroni, e il vostro compito è di fermarli a qualunque costo! Quindi, prendete con voi tutti i Gormiti del Vulcano che potete... e andate ad affrontarli! Ricordatevi che non sarò tenero se fallirete... ma sono sicuro che non mi deluderete, non è vero?" ordinò ai due ragazzini ipnotizzati, terminando la frase con un sorriso perfido che mostrò i suoi denti affilati come pugnali.

"Non la deluderemo, padron Magmion." rispose Ike, e iniziò a muovere qualche passo fuori dal pentacolo, seguito a ruota dalla sorella minore. I movimenti e i comportamenti dei due ragazzini erano ancora una volta meccanici, completamente privi di volontà propria...

"Fermeremo gli intrusi." continuò Paula "Non passerà nessuno." La sua voce monotona era resa ancora più inquietante dal fatto che aveva comunque il suono acuto e vivace di quella di una normale bambina di otto anni...

"Heheheee... ottimo! Avere delle pedine così obbedienti e facili da sacrificare non è una fortuna che capita tutti i giorni!" commentò Lavion con feroce cinismo, mentre i due ragazzini si dirigevano verso l'uscita della sala, ignorando l'Angelo Infuocato come se non ci fosse neanche. Prima di uscire, Ike e Paula si concentrarono per un istante, e vennero avvolto da una splendente aura rossa, dalla quale emersero trasformati nel Signore del Vulcano e nel Signore del Fuoco... poi, sempre con quel monotono incedere meccanico, uscirono e chiamarono a sè i guerrieri di fuoco, e tutti i Gormiti del Vulcano immediatamente disponibili! A giudicare dai mormorii e dalle grida di battaglia che seguirono, i due falsi Signori della Natura avevano attirato a sè un esercito notevole...

"Per quanto forti possano essere, quei tre mocciosi non potranno nulla contro un esercito tanto numeroso." tuonò Orrore Profondo. "E se anche dovessero riuscire a passare, dovranno vedersela con i nostri preziosi schiavetti... non arriveranno comunque in tempo per impedire al Monte Vulcano di raggiungere la Terra e stritolare la loro bella città! Come un sassolino sotto un rullo compressore!"

"Hehehee... devo ammettere che hai reso bene l'idea!" sghignazzò Lavion. "Perchè è proprio questa la fine che farà la loro città... e dopo di essa, il loro misero pianeta! Voglio proprio godermi lo spettacolo!"

"Poche storie, voi due, e pensate a portare avanti il sortilegio!" fu Magmion a richiamarli all'ordine. "Dobbiamo continuare a concentrarci finchè l'incantesimo non sarà entrato nella sua fase finale! Siamo vicini alla vittoria, e non possiamo permetterci di fallire per una stupida distrazione!"

Proseguendo a mormorare strane parole in una lingua sconosciuta, il comandante supremo dei Gormiti del Vulcano ritornò a concentrarsi unicamente sul suo incantesimo, e la luminosità proveniente dalla gigantesca runa incisa sul pavimento di roccia si intensificò, facendo sembrare ancora più mostruoso il suo volto da rettile...

 

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La corsa a rotta di collo dei tre Signori della Natura verso l'ingresso del Monte Vulcano proseguì fino a che i ragazzi non cominciarono a vedere qualcosa che si raggruppava alle sue pendici. Bastò una rapida occhiata perchè si rendessero conto che i Gormiti del Vulcano, accortis del loro arrivo, stavano uscendo in massa per fermarli: davanti all'ingresso, infatti, si stava formando un autentico muro vivente di guerrieri di fuoco, e osservando con un minimo di attenzione, i tre ragazzi poterono ricoscere diversi nemici che avevano affrontato in precedenza: l'Angelo Infuocato, Sparafuoco e Bombos erano quelli che spiccavano di più, e purtroppo non erano gli unici... tra loro e l'ingresso del Monte Vulcano si era raggruppata una marmaglia urlante che sembrava pronta a tutto pur di fermarli, e loro erano in netta inferiorità numerica!

"Oh, accidenti!" esclamò il Signore dell'Aria, frenando di colpo come i suoi compagni. "I Gormiti del Vulcano si sono proprio organizzati... hanno preparato un bel comitato di benvenuto!"

"Non riusciremo ad affrontarli tutti... dobbiamo pensare ad un modo di aggirarli!" esclamò il Signore dell'Acqua, mentre con lo sguardo passava in rassegna il piccolo esercito di Gormiti del Vulcano in cerca di due figure che potessero assomigliare al Signore del Fuoco e al Signore del Vulcano. Ma era come cercare un ago in un pagliaio, e fu comunque costretto ad abbandonare l'idea quando una fiammata, scagliata da uno dei guerrieri di fuoco nelle prime linee, gli passò pericolosamente vicina e si schiantò sul terreno roccioso davanti a lui, facendo saltare in aria numerosi brandelli di roccia!

La piccola armata di Gormiti malvagi era ora uscita dalla loro tana, e aveva formato uno sbarramento attorno alla galleria d'ingresso, creando un muro compatto attraverso il quale i ragazzi non avrebbero potuto passare se non combattendo. Questo era un problema... usando troppa energia per affrontare quell'esercito, poi non gliene sarebbe rimasta abbastanza per combattere contro il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano. Il Signore della Terra si guardò attorno, alla ricerca di un modo per evitare quella marmaglia ed entrare nel Monte Vulcano...

Ma ogni sua riflessione venne interrotta da un evento inaspettato. Un potente getto d'acqua, che non poteva certo provenire dal Signore dell'Acqua, sfrecciò a pochi metri da lui e si schiantò sulla prima linea dell'esercito nemico, e i guerrieri di fuoco gridarono per la sorpresa! Immediatamente dopo, una potente raffica di vento investì un'altra parte della piccola armata, facendo in modo che altri nemici abbandonassero la loro posizione e venissero spazzati via! Mentre i Gormiti del Vulcano cadevano nella confusione, i Signori della Natura si fermarono, stupiti... e un attimo dopo, il Signore dell'Acqua si voltò nella direzione da cui era provenuto il getto d'acqua...

E lì, in posa da vincitore, vide Narvalion, il valoroso e testardo guerriero del Mare che, assieme al suo compagno Squalis, li aveva aiutati a combattere Magmion nella caverna sottomarina! Il suo compagno era vicino a lui, in posizione di combattimento... e non erano da soli, visto che dietro di loro stava avanzando un nutrito gruppetto di Gormiti del Mare! Certo, non tanti da eguagliare l'esercito del Vulcano... ma era già un miglioramento, piuttosto che dover affrontare tutta quella marea in tre soli!

"Narvalion! Squalis!" esclamò Toby, piacevolmente sorpreso. "E... ci sono anche i Gormiti del Mare! Come... come avete fatto a sapere che..."

"Oh, non è tanto difficile notare quello che Magmion e i suoi scagnozzi stanno facendo! Anche dagli abissi marini si poteva sentire che stavano facendo qualcosa di terribile!" esclamò il Gormita squalo, con un sorrisone a denti scoperti. "Siamo riusciti a radunare un pò di Gormiti del Mare... e siamo venuti qui a darvi una mano! Voi non preoccupatevi per questa gentaglia... entrate nel vulcano, e fermate la diavoleria che Magmion sta tentando di fare!"

"Hey, aspettate un momento! Vorreste divertirvi soltanto voi?" li interruppe una voce rude. La terra tremò leggermentesotto i piedi dei Signori della Natura, e pochi istanti dopo alcune fenditure si aprirono nel terreno, facendone uscire numerosi Gormiti della Terra, che si schierarono a loro volta contro l'esercito dei Gormiti del Vulcano! Il nemico, di fronte a quell'intervento inaspettato, era rimasto sbigottito e confuso, e aveva frenato la sua carica impetuosa!

"Trematerra! Schienacciaio!" esclamò il Signore della Terra, riconoscendo i due Gormiti che stavano alla testa dei guerrieri di roccia. "Ragazzi, siete arrivatoi proprio al momento giusto!"

"E non finisce qui! Guardate là!" esclamò il Signore dell'Aria, indicando verso l'alto. Un gruppo di guerrieri dalle ali bianche e piumate, on fattezze da uccelli rapaci, stava scendendo in picchiata dalle nuvole di fuliggine, con alla testa un Gormita dell'Aria che Jessica riconobbe all'istante: si trattava di Aquila Solitaria, il Gormita che lei e i suoi compagni avevano aiutato quando le città fluttuanti del suo popolo erano state minacciate da Aracno e Maglio Infuocato! Come se non bastasse, da tutt'altra direzione stava provenendo un altro piccolo esercito, quello dei Gormiti della Foresta, tra i quali si vedevano benissimo Mimeticus e Frusta Letale!

"Tutti i popoli di Gorm sono venuti qui per aiutarci!" esclamò il Signore dell'Acqua, tenendo sempre d'occhio i Gormiti del Vulcano. Erano abbastanza vicini, e ora si potevano vedere alcuni volti noti, come Bombos, Sparafuoco e l'Angelo Infuocato in mezzo ai numerosi guerrieri di fuoco senza nome... ma la loro avanzata era stata bloccata, e la loro presuntuosa baldanza era stata sostituita da insicurezza e paura. Anche se rimanevano più numerosi - soltanto di poco -, non sapevano se sarebbero riusciti a resistere ad una tale coalizione...

Una raffica di vento da parte del Popolo dell'Aria aprì le ostilità, e i guerrieri di fuoco sulle prime linee venero gettati a terra, mentre Aquila Solitaria scendeva verso il suolo con un battito delle sue maestose ali. "I popoli di Gorm hanno deciso di mettere da parte le rivalità... e si sono uniti contro il nemico comune!" disse il guerriero alato, con voce morbida. "Penseremo noi a tenere a bada l'esercito del Vulcano, mentre voi vi occupate di Magmion e del suo incantesimo! Vi auguriamo la migliore delle fortune!"

"Tutta l'isola di Gorm conta su di voi, amici!" esclamò Mimeticus. "Sappiamo che ce la potete fare!"

Avere dalla loro parte tutti gli abitanti di Gorm fu come un'iniezione di fiducia per i tre giovani eroi: il Signore dell'Aria riprese il volo, spalancando le sue ali multicolori e librandosi sopra l'esercito del Vulcano, mentre le fazioni dei popoli del Bene si scagliavano contro il nemico da più direzioni, mandandolo nella più completa confusione! Assaliti da ogni lato e dall'alto, incapaci di opporre una difesa efficace, i Gormiti del Vulcano persero coesione e iniziaronio a disperdersi... il che diede ai Signori dell'Acqua e della Terra proprio l'occasione che cercavano! Dopo aver ringraziato un'ultima volta Narvalion, Squalis, Trematerra e gli altri Gormiti loro alleati, i due fratelli cominciarono a correre verso l'ingresso del Monte Vulcano, che Jessica aveva già quasi raggiunto. Alcuni sparuti guerrieri di fuoco cercarono di fermarli, ma non durarono molto prima di essere messi al tappeto da una breve, precisa raffica di pugni.

"Toglietevi di mezzo, voi! Non abbiamo tempo da perdere! Energia Biomarina!" esclamò Toby, scagliando via un gruppo di nemici con un potente getto d'acqua, mentre il Signore della Terra caricava altri avversari con una spallata e li disperdeva. Il Signore dell'Aria scese a terra in picchiata, e colpì altri guerrieri di fuoco con una potente raffica di vento... e finalmente, ora che si era creato un varco abbastanza ampio e i rimanenti nemici erano impegnati a combattere contro gli altri popoli di Gorm, i tre amici corsero verso l'ingresso, senza che nessuno potesse fare nulla per impedirlo! Prima di entrare nel covo di Magmion, il Signore dell'Acqua si fermò per un istante e guardò indietro, facendo un segno dell'okay a Narvalion e a Squalis, che si erano già gettati nella mischia!

"Grazie, amici! Siamo in debito con voi!" esclamò, e Narvalion rispose con lo stesso gesto di amicizia.

"Voi pensate a fermare Magmion, e saremo pari!" rispose il Gormita del Mare.

Vicino a lui, Trematerra parò un attacco da parte dell'Angelo Infuocato, e rispose con un pugno che fece barcollare il Gormita alato... mentre Mimeticus fermava con le sue liane avvolgenti un attacco di Bombos, e scagliava a terra il suo avversario. "La situazione qui è sotto controllo!" affermò Aquila Solitaria. "Voi andate pure, e non preoccupatevi per noi!"

"Ricevuto! Buona fortuna!" concluse il Signore della Terra, prima che lui e i suoi compagni entrassero nel Monte Vulcano e si lasciassero dietro il caos della battaglia. Fino a quel momento, non avevano trovato traccia di Ike e Paula... il che voleva dire che i loro quasi-amici li attendevano all'interno del labirinto, pronti a far loro passare un brutto quarto d'ora...

 

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"Questo non era previsto, Magmion! Non era assolutamente previsto!" sibilò Lavion. "Tutti gli altri popoli di Gorm... sono venuti ad aiutarli!"

L'espressione di trionfo sul volto di Magmion svanì, e il Signore del Magma corrugò la fronte per l'irritazione: non aveva previsto che gli altri popoli di Gorm, di solito divisi dalle rivalità secolari, avrebbero messo da parte la loro animosità e si sarebbero uniti ai Signori della Natura per fermare il suo incantesimo. Ora che i suoi scagnozzi erano impegnati a combattere contro i campioni degli altri popoli, i tre ragazzi avevano campo libero per entrare nella sua tana...

In effetti, avrebbe avuto ragione di preoccuparsi se non fosse stato per un fattore: ovvero, che il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano erano ancora in attività, e stavano aspettando gli intrusi a poca distanza dalla sala del rituale! Se le loro prestazioni nel combattimento del giorno prima fornivano le guiste indicazioni, allora sarebbero riusciti a togliere di mezzo quei tre ragazzini con poco sforzo... o almeno, questo era quello che Magmion, Orrore e Lavion si auguravano...

Perchè, adesso che era subentrato quel fattore imprevisto, Magmion non era più tanto sicuro che il suo piano fosse a prova di errore...

Scuotendo la testa, Magmion cercò di concentrarsi di nuovo sull'incantesimo che lui e i suoi complici stavano lanciando. Proprio ora che il momento era più critico, bisognava fare del proprio meglio per mantenere il controllo...

"Voi pensate al rituale, e a nient'altro! Siamo arrivati a questo punto, siamo ad un passo dalla vittoria... e se tutto dovesse andare in malora per colpa vostra, dovrete vedervela con me! Concentratevi di più! Dobbiamo terminare la formula prima che i mocciosi ci raggiungano!"

"Ricevuto..." grugnì un Orrore Profondo piuttosto seccato, per poi rimettersi a pronunciare delle incomprensibili formule arcane. Il glifo luminoso si accese ancora di più... e una breve scossa di terremoto fece muovere ancora un pò la stanza, segno che ormai l'incantesimo era quasi completato.

Ancora un pò, e il Monte Vulcano avrebbe iniziato a muoversi...

 

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I Signori dell'Acqua, della Terra e dell'Aria sfrecciarono attraverso gli angusti corridoi del Monte Vulcano, in mezzo al calore soffocante e alle rocce vulcaniche spaventosamente affilate, alla massima velocità che era loro possibile, nel tentativo di raggiungere le sale principali. La tensione era altissima, e tutti loro si aspettavano da un momento all'altro di essere aggrediti dai falsi Signori della Natura... ma dopo alcuni minuti, durante i quali i ragazzi si erano spinti sempre più in profondità nel vulcano attivo, non era ancora successo niente, e non avevano incontrato alcuna resistenza. Quanto, tuttavia, non impediva loro di sentirsi minacciati in qualunque momento...

"Ike e Paula sono vicino, me lo sento!" esclamò il Signore dell'Acqua, nel momento in cui il gruppo entrò in una caverna dal soffitto elevato, dal quale penzolavano affilate stalattiti di roccia lavica. "Arriveranno da un momento all'altro, e allora..."

"Frusta di Fuoco!" La voce del Signore del Fuoco interruppe il discorso di Toby, e una lingua di fuoco emerse da dietro un nascondiglio di roccia e saettò attraverso l'aria mirando ai tre amici! Il Signore della Terra lanciò un verso di allarme, e si gettò sulla traiettoria della frusta infuocata, che lo colpì ad un braccio senza fargli troppo male... Nick strinse i denti per il calore, e spinse in avanti, in modo da respingere la temibile arma... e, da una grossa roccia posta sulla sinistra dei tre iovani eroi, ecco apparire il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano, pronti al combattimento! Il falso Signore della Natura corrispondente a Paula - chiaramente, dato il suo aspetto femminile, il Signore del Fuoco - spense la frusta infuocata che teneva in una mano e si fece avanti. Per quanto il suo volto fosse per metà coperto dalla sua maschera, si riusciva a percepire la sua irritazione...

"Eccoli, quando parli del diavolo..." commentò il Signore dell'Aria.

I due falsi Signori della Natura uscirono del tutto dal loro nascondiglio, pronti alla lotta... e il Signore del Vulcano per primo si fece avanti, con gli occhi fiammeggianti e le mani rocciose strette a pugno. I loro movimenti avevano ancora quel qualcosa di robotico e "legato" che i tre ragazzi avevano visto nel loro scontro precedente, a significare la loro totale mancanza di volontà propria...

"Okay..." iniziò a dire il Signore dell'Acqua, mentre i loro avversari continuavano ad avvicinarsi, avvolti da guizzanti fiammelle rosse... e il terreno sotto i loro piedi si spostò leggermente, ulteriore segno che lui e i suoi compagni dovevano fare in fretta. "Ike, Paula... so che siete lì, da qualche parte! Ascoltatemi... vi stanno manipolando! Magmion vi ha fatto il lavaggio del cervello e vi sta costringendo a combattere per lui! Dovete opporvi ai suoi ordini! Sulla Terra vi stanno cercando tutti... e i vostri genitori non dormono la notte per la preoccupazione! Svegliatevi e tornate sulla Terra con noi!"

Se Ike e Paula avevano sentito, non diedero segno di aver capito, e si misero in guardia, pronti ad aggredire i tre Signori della Natura! Con un grugnito di delusione, Toby fece un passo indietro, e cercò di mettere un pò più di distanza tra sè e i suoi avversari.

"Niente da fare, sono completamente sotto il controllo di Magmion. Temo che non abbiano neanche sentito quello che hai detto." commentò il Signore della Terra. "Non riusciremo a indurli alla ragione con le parole..."

"In tal caso... dobbiamo farlo sconfiggendoli in combattimento!" concluse il Signore dell'Acqua. "Occhi aperti, ragazzi... e facciamoci valere!"

"Puoi dirlo forte!" rispose il Signore dell'Aria... un istante prima che i due guerrieri di Magmion si gettassero all'attacco, interrompendo ogni indugio e ogni apparenza di calma! Il Signore del Vulcano attaccò per primo, cercando di colpire con un pugno il Signore dell'Acqua, che riuscì ad evitare l'attacco solo per un pelo, e rispse sparando un proiettile d'acqua dalla gemma che aveva sull'addome.

"Aqua Blast!" esclamò. Ad una distanza così ravvicinata, era impossibile sbagliare il colpo, e infatti il Signore del Vulcano venne raggiunto e fatto retrocedere dalla potenza del proiettile... ma non venne gettato a terra come Toby si era aspettato, e potè rispondere quasi subito con un manrovescio che scagliò il Signore dell'Acqua a terra! Il Signore della Terra e il Signore dell'Aria si lanciarono in avanti per intervenire, ma il Signore del Fuoco, fulminea, li costrinse a fermarsi sparando una grossa lingua di fuoco che guizzò davanti a loro, a poche decine di centimetri dal loro viso. I due Signori della Natura si ritirarono sentendo l'intenso calore sul volto, e un istante dopo, la guerriera mascherata scese dal suo nascondiglio con un balzo acrobatico, e iniziò ad attaccarli con una raffica di colpi terribilmente veloci e precisi. Soltanto la valida difesa del Signore della Terra, e l'agilità del Signore dell'Aria impedirono loro di essere colpiti.

"Se la metti così, mi costringi a usare la forza... Mistico Tornado!" esclamò il Signore dell'Aria. Un potente vortice scaturì dalle mani protese della guerriera alata e colpì in pieno il Signore del Fuoco, sollevandola da terra... ma la Gormita del Vulcano usò di nuovo la sua frusta di fuoco per aggrapparsi ad una stalattite penzolante ed evitare di essere scagliata lontano! Poi, dondolandosi dal suo appiglio improvvisato, tornò all'attacco e colpì il Signore dell'Aria con un calcio mentre tornava giù! Con un gemito, Jessica cadde a terra e cercò immediatamente di rialzarsi... ma il Signore del Fuoco attaccò lei e Nick con una scarica di piccole palle di fuoco scagliate dal palmo della mano aperta!

"Raffica di Scintille!" esclamò la guerriera fiammeggiante, costringendo i suoi avversari a difendersi come potevano. Il Signore della Terra usò il suo corpo per fare scudo alla compagna, proteggendosi il viso con un braccio... e subito dopo, rispose all'attacco scagliando dalle spalle un paio di rocce grandi come palloni da basket!

"Macigni di Roccia!". I due proiettili rocciosi sfrecciarono ad alta velocità contro il Signore del Fuoco, che però li evitò con agilità. In questo modo, però, fu costretta ad interrompere il suo attacco, dando a Nick e a Jessica il tempo di riprendere fiato...

"Hey, stai attento, Nick... ricordati che dobbiamo farli tornare in sè, e cercare di non fare loro del male!" lo avvertì il Signore dell'Aria mentre si rialzava. Il guerriero di pietra annuì e si rimise in guardia.

"Sì, lo so, non preoccuparti... stavo solo cercando di distrarla, non mi aspettavo di colpirla!" rispose, e si preparò a ricevere il nuovo attacco. Il Signore del Fuoco, irritata, alzò i pugni e tornò all'attacco, avanzando a passi lenti e cadenzati contro i suoi avversari...

"Bombe Magmatiche!" esclamò il Signore del Vulcano, chinandosi verso il Signore dell'Acqua. I mini-vulcani che aveva sulle spalle emisero un'allarmante luce rossa, e un istante dopo spararono due proiettili di lava, che il Gormita acquatico riuscì ad evitare gettandosi di fianco e atterrando con una capriola. Ma il Signore del Vulcano fu più veloce di quanto il suo avversario si aspettasse, e gli fu addosso prima ancora che Toby potesse alzare la guardia! Un pugno a mani unite fece cadere a terra il Signore dell'Acqua, e il Signore del Vulcano continuò l'attacco sollevando uno dei suoi giganteschi piedi e cercando di calpestarlo mentre era a terra. Con agilità, il Signore dell'Acqua si scansò rotolando, e il piede del Signore del Vulcano infranse la roccia dove fino ad un attimo prima si trovava il suo corpo... poi, si alzò con un'elegante capriola e sferrò un calcio mentre si metteva in piedi, colpendo il Gormita nemico dietro il ginocchio!

Il Signore del Vulcano spalancò gli occhi, e la sua espressione mostrò chiaramente dolore, segno che l'attacco di Toby aveva avuto gli effetti sperati! Mentre il nemico faceva qualche passo indietro zoppicando, Toby alzò di nuovo la guardia, e diede una rapida occhiata al suo avversario, in modo da rendersi conto, grosso modo, dei suoi punti deboli!

"Hahaaa! Adesso ho capito, quella corazza non ti protegge tutto il corpo..." disse il Signore dell'Acqua, mentre il Signore del Vulcano si rimetteva in piedi con espressione alquanto infastidita. "Alcune parti del tuo corpo... soprattutto le articolazioni, mi sembra di aver capito... sono meno protette, in modo da permetterti di muoverti più velocemente! Ora che lo so, le cose saranno più facili! Aqua Blast!"

Un altra bomba d'acqua colpì in pieno il falso Signore della Natura, che barcollò di nuovo... ma reagì quasi subito, soffiando una nube di fuliggine vulcanica contro il suo avversario in modo da annebbiargli la vista e togliergli il fiato! Ma Toby non era tipo da farsi scoraggiare da così poco, e dopo essersi messo una mano davanti alla bocca per non respirare il fumo tossico, fece un paio di passi indietro e cercò di mirare un altro Aqua Blast contro il suo avversario...

...se non che quest'ultimo lo anticipò, caricando a testa bassa contro di lui! Dal momento che la nube di fuliggine gli impediva di vedere bene, il Signore dell'Acqua non riuscì ad anticipare il momento in cui il Signore del Vulcano scattò verso di lui, e non riuscì ad evitare la spallata che gli venne sferrata un istante dopo, talmente forte da sollevarlo da terra e scagliarlo a diversi metri di distanza, per poi farlo rotolare stordito contro un muro. Il Signore dell'Acqua si rialzò ancora una volta e scosse la testa per schiarirsela, e potè continuare a combattere un secondo dopo... ma si rendeva conto che non poteva andare avanti così. Doveva avvicinarsi rapidamente, e cercare di mettere fuori combattimento il Signore del Vulcano il prima possibile... e il fatto di non doverlo attaccare con tutta la sua forza, per non rischiare di fare del male ad Ike, costituiva un'ulteriore difficoltà!

Il Signore del Vulcano ruggì fragorosamente e attaccò di nuovo con una carica a testa bassa... ma il Signore dell'Acqua evitò l'attacco con uno scayto laterale, e il nemico andò a schiantarsi contro il muro, demolendone un'intera sezione! Ringhiò per la frustrazione e cercò di districarsi dalle rocce frantumate, ma non fece in tempo a farlo prima che il Signore dell'Acqua gli giungesse addosso e cercasse di immobilizzarlo con una presa alle spalle: come un esperto lottatore, Toby infilò le braccia sotto le spalle del Signore del Vulcano, e gli afferrò la nuca con le mani, stringendo poi con tutte le sue forze per tenere il nemico in ginocchio!... ma il Signore del Vulcano, dimostrando ancora una volta una forza sovrumana, si scosse con rabbia, cercando di farselo cadere dalla schiena!

"Uugh... non sia mai detto... che guardare il wrestling in TV non serve a niente!" esclamò il Signore dell'Acqua, mentre cercava di ignorare il dolore che gli scossoni gli provocavano. "Mi dispiace, amico... ma non ho nessuna intenzione di lasciarti andare! Non finchè... non ti avrò tolto da questa situazione! Ugh... avanti, scuoti finchè vuoi! Io non mollo!"

Come se avesse sentito le parole di Toby, e volesse fargli vedere il contrario, il guerriero del Vulcano si scosse di nuovo, con ancora più violenza... ma ancora una volta, il Signore dell'Acqua resistette valorosamente! Mettendo ancora più forza nelle braccia, il guerriero del Mare si aggrappò alla schiena e alle spalle del suo avversario, e mise tutta la concentrazione di cui era capace in quella mossa di sottomissione... e in breve tempo, il Signore del Vulcano iniziò a dare qualche cenno di cedimento! Il suo respiro si fece più affannoso, e delle lucette rosse simili a fuochi fatui apparvero fluttuando attorno al suo enorme corpo, a significare che l'energia che sosteneva la sua trasformazione stava venendo meno. Rincuorato da questo segnale, Toby cercò di mettere ancora più forza nella sua presa... ma il nemico, in un impeto di disperazione, si rimise in piedi, facendo in modo che anche il Signore dell'Acqua venisse sollevato... e poi, cominciando a correre all'indietro, si lanciò contro il muro della caverna, nel tentativo di schiacciare il Signore dell'Acqua tra di esso e il proprio corpo muscoloso! Toby spalanc gli occhi quando si rese conto di quello che il suo avversario stava per fare, e fece appello a tutte le sue forze per sollevarsi sopra le spalle del nemico, ed eseguire un salto acrobatico che lo portò oltre il suo avversario! Con agilità, il Signore dell'Acqua atterrò al centro della caverna, mentre il Signore del Vulcano, ormai troppo lanciato per poter frenare, andò a sbattere rumorosamente con la schiena contro il muro, sbriciolandone una sezione con un fragore assordante, e un colpo spaventoso che fece tremare il Monte Vulcano ancora più di quanto già non stesse facendo! In effetti, l'impatto fu tale che i tre Signori della Natura e il Signore del Fuoco fecero fatica a mantenere l'equilibrio!

Ringraziando tra sè la fortuna di essere uscito indenne da quel tentativo di attacco, il Signore dell'Acqua si preparò ad attaccare di nuovo il Signore del Vulcano, che si era già ripreso da quella botta terrificante, e stava scuotendo la testa, nel tentativo di schiarirsi le idee. Il nemico dava segni di cedimento, ma anche il Signore dell'Acqua cominciava a stancarsi. Se non fosse riuscito a mettere subito fine al combattimento e a fermare l'incantesimo di Magmion, sarebbe stato un bel problema...

Nel frattempo, il Signore dell'Aria e il Signore della Terra stavano tenendo a bada il Signore del Fuoco, difendendosi dalle fiammate che quest'ultima scatenava contro di loro. Per quanto la situazione sembrasse a loro favorevole, tuttavia, i ragazzi si rendevano conto che era soltanto un miglioramento temporaneo: il Signore del Fuoco attaccava come una furia, scagliando fiamme per ogni dove, e demolendo i muri della caverna ad una velocità pazzesca, al punto che il terreno era già coperto di polvere e detriti incandescenti! Inoltre, nello spazio ristretto, il Signore dell'Aria non riusciva a muoversi al meglio... era solo questione di tempo prima che uno degli attacchi della nemica superasse la sua guardia e la facesse cadere...

E infatti, fu proprio quello che accadde: il Signore del Fuoco lanciò una raffica di palle di fuoco in rapida successione, e la guerriera alata, nel tentativo di schivare le più numerose, finì per trovarsi sulla traiettoria di un'altra, venendo colpita e gettata verso terra con un gemito! Per fortuna, Jessica riuscì a rimettersi in volo con un colpo d'ali... ma la fatica del combattimento si faceva già sentire! Nick, da parte sua, si stava difendendo usando un grosso masso come scudo. Ma anche lui si rendeva conto che era necessario concludere quel combattimento al più presto...

"Jessica, così non possiamo andare avanti!" esclamò il Signore della Terra, coprendosi di nuovo dietro la roccia quando una palla di fuoco sfrecciò verso di lui. Il proiettile incandescente esplose ad appena mezzo metro dalla sua testa, colpendolo con una vampata di calore. "Dobbiamo metterla fuori combattimento in qualche modo... hai qualche idea?"

"Non molte, purtroppo..." rispose la guerriera alata. Anche lei, considerata la situazione, aveva pensato saggiamente di ripararsi dietro alle rocce e cercare di prendere un pò di tempo per pensare ad un'altra strategia. "Per adesso, mi basta essere al sicuro... e poi, temo che i miei poteri, in questa situazione, servano a poco... Non sembra sentire i miei attacchi!"

Il Signore della Terra strinse i denti e si riparò ulteriormente dietro il masso, evitando una pioggia di dardi infuocati... ma subito dopo, il guerriero di roccia si fermò un attimo, con espressione stupita. Il Signore dell'Aria aveva detto che i suoi attacchi non erano efficaci contro il Signore del Fuoco? Beh, la cosa aveva anche senso, considerato che il vento che soffia sul fuoco lo ravviva... e in quello spazio chiuso, il Signore dell'Aria non avrebbe potuto fare molto uso dei suoi poteri, e avrebbe avuto difficoltà a danneggiare il Signore del Fuoco... ma proprio questo elemento fece riflettere Nick: e se fosse stato possibile attaccare il Signore del Fuoco senza per forza colpirlo direttamente?

Il Signore della Terra si arrischiò a dare un'occhiata fuori dal suo nascondiglio in un breve istante in cui il Signore del Fuoco aveva cessato il suo bombardamento. Il terreno vicino al suo nascondiglio era disseminato di pezzi di roccia, alcuni dei quali erano grossi come palle da tennis... mentre altri, più piccoli, non superavano la lunghezza di un chiodo... E in quel momento, al guerriero di roccia venne in mente un'idea!

"Jessica! Ascoltami, forse so come fare!" esclamò, mentre si ritirava di nuovo dietro il suo nascondiglio per sfuggire ai colpi del Signore del Fuoco. "Il Signore del Fuoco, attaccandomi, ha demolito parte della roccia dietro cui mi sono nascosto... ascoltami, forse i nostri poteri da soli non sono in grado di fermarla, ma se provassimo ad usarli assieme?"

"Cosa? Vuoi dire che... vuoi usare quei frammenti di roccia contro di lei?" esclamò il Signore dell'Aria. "E' un bell'azzardo, se posso dire la mia... non abbiamo mai provato ad usare i nostri poteri in questo modo, e se dovessimo fallire, saremmo veramente nei guai! Non avremmo più difese contro quella furia scatenata!"

Nick strinse i denti. La sua compagna aveva ragione, ma le loro possibilità, a questo punto, erano davvero ridotte a questo... era questione di riuscire o essere sconfitti lì, ad un passo dalla meta!

"Dobbiamo correre questo rischio, Jessie!" concluse Nick. "Ascoltami, io adesso provo a distrarla. Quando vedi che si volta verso di me, tu scatena i tuoi poteri su quei pezzi di roccia, scagliali contro di lei... e poi, al resto ci penso io! Sei pronta?"

Nonostante la tensione, il Signore dell'Aria prese un bel respiro e si preparò alla lotta, appiattendo le ali variopinte contro il corpo. "Okay, Nick... facciamo come dici tu! Io sono pronta!" affermò. Il Signore della Terra annuì a sua volta... e attese qualche secondo, lasciando che il Signore del Fuoco scatenasse ancora un pò i suoi poteri contro i loro rifugi prima di fermarsi a perendere un pò di fiato...

Quello era il momento giusto! Con tutta la velocità di cui il suo ingombrante corpo roccioso era capace, il Signore della Terra uscì dal suo nascondiglio e corse verso un altro lato della stanza. Immediatamente, il Signore del Fuoco guardò verso di lui, girandosi come una macchina senza sentimenti che si apprestava a compiere ciò per cui era stata programmata. I suoi occhi senza pupille scintillarono minacciosi, mentre si preparava ad attaccare di nuovo...

"Oh, no, mia cara... tu non lo farai! Mistico Tornado!" esclamò il Signore dell'Aria. Con un gesto delle mani, la guerriera alata creò un vortice proprio in corrispondenza del mucchietto di rocce che il Signore del Fuoco aveva accatastato... e immediatamente, una gran quantità di pezzi di roccia si sollevò in aria e iniziò a girare vorticosamente, dirigendosi contro il Signore del Fuoco! Colta di sorpresa, nonostante l'espressione sul suo viso restasse comunque neutrale, la Gormita del Vulcano indietreggiò, e cercò di difendersi sparando un'altra palla di fuoco contro il vortice... ma c'erano talmente tante rocce che roteavano nella tromba d'aria, che l'unica che lei colpì non fece praticamente alcuna differenza! Il Signore del Fuoco indietreggiò di nuovo, cercando di pensare ad un altro modo per sottrarsi al vortice...

"Antico Maglio di Gorm!"

...ma, nella concitazione del momento, si dimenticò completamente del Signore della Terra, che nel frattempo aveva avuto la possibilità di mettersi in posizione! Il suo braccio destro si trasformò in un enorme martello di roccia, che il Gormita di pietra abbassò sul terreno con tutta la forza di cui era capace, provocando un frastuono assordante, e facendo in modo che la roccia si spaccasse. Due muri di pietra si sollevarono ai fianchi del sorpreso Signore del Fuoco, impedendole di muoversi, e non lasciandole altra possibilità che essere colpita in pieno dal vortice di vento e pietre che Jessica aveva sollevato! Soltanto il tempo di spalancare gli occhi per lo sbalordimento... e poi, la guerriera fiammeggiante, senza neanche avere avuto il tempo di usare le sue armi, venne alzata dalla forza del tornado e colpita più volte dalle pietre che vi roteavano... per poi essere scagliata via come un ramoscello nella bufera e mandata a terra! Stordita, la Gormita del Vulcano cercò di rialzarsi ancora una volta, stringendo i denti... ma non ce la fece, e si afflosciò a terra senza forze un attimo dopo! Il suo corpo iniziò a rimpicciolire e a perdere la sua aria da guerriera... e pochi istanti dopo, dove prima c'era una temibile guerriera, c'era soltanto Paula, stordita e priva di sensi!

Il Signore dell'Aria tirò un sospiro di sollievo, vedendo che almeno un avversario era stato sconfitto... e si recò rapidamente dalla bambina mora per controllare che stesse bene. Il Signore della Terra era già lì, comunque, e dopo aver sentito il polso a Paula, sorrise con aria tranquillizzata, e prese in braccio la piccola.

"Sta bene... è soltanto svenuta!" disse Nick. "Dobbiamo portarla fuori di qui, per evitare che rimanga coinvolta."

Jessica annuì, e si permise di sorridere. Se non altro, qualcosa stava andando finalmente per il verso giusto... "Okay... me ne occupo io! Tu resta qui, e vedi se Toby ha bisogno di aiuto!"

"Ricevuto, Jessie!" rispose Nick, dopo aver consegnato la bambina alla sua compagna. Mentre il Signore dell'Aria si allontanava per cercare di mettere al sicuro Paula, il Signore della Terra si voltò verso il fratello, ancora impegnato in combattimento con il Signore del Vulcano...

E lo vide in difficoltà, dal momento che il Signore del Vulcano, inferocito per i colpi subiti poco prima, aveva aumentato l'intensità e la velocità dei suoi colpi, costringendo il guerriero acquatico ad un folle avanti ed indietro per evitare i proiettili di roccia rovente che gli venivano sparati contro! Un proiettile d'acqua intercettò uno degli attacchi, trasformandolo in un inoffensivo pezzo di roccia nera che rotolò a terra... poi, evitò anche gli attacchi successivi, ma si ritrovò con il Signore del Vulcano a pochi metri da lui, con il pugno alzato! Il tremendo colpo lo raggiunse un istante dopo, facendolo cadere a terra con un breve grido di dolore!

"Toby!" esclamò il Signore della Terra, iniziando a correre verso il fratello atterrato. Per fortuna, il Signore dell'Acqua si rialzò poco dopo e scosse la testa, per poi fare cenno al fratello minore di restare indietro.

"Tranquillo, fratellino... ho la situazione sotto controllo!" rispose, senza mai staccare gli occhi dal suo avversario. Il Signore del Vulcano strinse i pugni, e cominciò a caricarsi di nuovo... e i due fratelli videro una luce rossa accendersi nelle bocche dei due vulcani che aveva sulle spalle! Stava caricando un nuovo attacco... e questa volta dava l'impressione di voler scagliare un attacco massiccio con il quale avrebbe tolto di mezzo i due Signori della Natura una volta per tutte...

Tuttavia, il Signore dell'Acqua non si scompose, e restò ad attendere, osservando la luce rossa che aumentava di intensità. "Avanti, Ike... perchè non mi attacchi?" bisbiogliò tra sè. "Avanti... ti sono sempre stato antipatico, vero? Allora che aspetti? Mostrami cosa sai fare!"

Ancora per un pò, il Signore del Vulcano caricò il suo attacco... ma nell'istante in cui iniziò a muoversi in avanti per scagliarlo, il Signore dell'Acqua lo anticipò!

"Aquablast!" esclamò, e due proiettili d'acqua partirono dal gioiello sul suo ventre e, con precisione fenomenale, si infilarono nelle bocche dei vulcani posti sulle spalle del suo avversario! Immediatamente, due sbuffi di fumo bianco emersero dai crateri, e il Signore del Vulcano ruggì in preda alla rabbia quando si rese conto che la lava che stava per scagliare era stata solidificata, e formava un tappo che gli impediva di usare la sua arma! Si agitò come un serpente, lanciando un altro ruggito... ma subito dopo il suo grido cambiò tonalità, e divenne un grido di dolore, mentre raggi di luce rossa scaturivano dal suo corpo!

"Ce... ce l'hai fatta, Toby?" chiese Nick, non del tutto sicuro. Sembrava che il Signore del Vulcano avesse subito un duro colpo... ma i due fratelli si auguravano che Toby non avesse involontariamente sferrato un colpo fatale...

"Non... sono del tutto sicuro... Tieniti pronto a tutto, fratellino!" rispose il fratello maggiore. Sotto gli occhi dei due Signori della Natura, il Signore del Vulcano si agitò ancora, e cercò di scrollarsi dalle spalle la lava solidificata... ma non ci riuscì, e un attimo dopo il suo corpo venne avvolto da un'abbagliante luce rossa che illuminò l'intera caverna, costringendo Nick e Toby a coprirsi gli occhi! Pochi secondi dopo, il grido e la luce si smorzarono, e i due fratelli aprirono gli occhi con un briciolo di paura...

Il Signore del Vulcano era caduto in ginocchio, e il suo corpo stava rimpicciolendo sotto gli occhi di Nick e Toby. La sua pelle corazzata di rocce affilate tornò man mano normale, e il suo muso allungato si appiattì, tornando ad essere il viso di un essere umano. Finalmente, il Signore del Vulcano perse completamente le forze, e si trasformò nuovamente in Ike... per poi afflosciarsi a terra senza più forze!

Cadde il silenzio. I Signori dell'Acqua e della Terra restarono fermi dov'erano, quasi non riuscissero a credere di aver sconfitto quel temibile avversario e di aver riportato Ike alla normalità. Poi, il Signore dell'Acqua si avvicinò ad Ike, steso a terra e privo di sensi, e controllò che stesse bene.

"Allora, Toby? Ci... ci sei riuscito?" chiese il Signore della Terra, sperando in una risposta positiva.

Il Signore dell'Acqua assunse un'espressione di sollievo. "Sì... ce l'abbiamo fatta, ragazzi! Li abbiamo salvati tutti e due!"

Quella sì che era una buona notizia! Ora che Ike e Paula erano stati riportati alla normalità, tutto quello che restava da fare era fermare l'incantesimo di Magmion... e tutto si sarebbe risolto per il meglio!

Dopo aver messo al sicuro Paula in un angolo della stanza, il Signore dell'Aria raggiunse i suoi amici per congratularsi con loro. "Bel colpo, ragazzi! Sembra che finalmente le cose girino per il verso giusto! Hey, Lucas! Razzle! Ci siete? Riuscite a sentirci?"

"Forte e chiaro!" rispose il ragazzino di colore. "Siete stati fantastici, ragazzi! Ora però è il caso che vi sbrighiate! L'accumulo energetico vicino al Monte Vulcano sta superando la soglia di guardia, e non mancherà molto prima che..."

Proprio quando sembrava che le cose stessero per migliorare, il destino decise di giocare un asso nella manica! Prima che Lucas potesse terminare di parlare, un'altra scossa di terremoto, ancor più violenta delle precedenti, fece tremare l'intero Monte Vulcano, e colse di sorpresa i tre ragazzi! D'istinto, il Signore della Terra si chinò a raccogliere Ike per metterlo al sicuro... ma un altro scrollone minacciò di fargli perdere l'equilibrio, e per poco non mollò la presa sul ragazzo!

"Che... che sta succedendo?" esclamò il Signore dell'Acqua, mentre i suoi compagni si guardavano attorno allarmati. "Che altre novità ci sono, Lucas?"

Il Keeper prescelto, altrettanto stupito, diede un'occhiata agli strumenti magici... e si sentì mancare il fiato quando lesse i rilevamenti! "Oh, no! E' successo proprio quello che non doveva accadere! Ragazzi, l'energia magica che si è raccolta attorno al Monte Vulcano ha superato i livelli di guardia! Il rituale è stato completato!"

"Cosa?" esclamò il Signore dell'Aria, con evidente paura. "Vuoi... vuoi dire che..."

"Esatto... il Monte Vulcano sta per arrivare sulla Terra!" esclamò Razzle, confermando l'ipotesi peggiore. Il tempo era scaduto. Il loro mondo era ad un passo dal disastro...

"Indovinato, mocciosi ficcanaso!" ringhiò una voce cupa che si aggiunse all'improvviso alla conversazione. Non c'era bisogno di molta immaginazione per capire chi fosse... e infatti, quando Toby, Nick e Jessica si voltarono in quella direzione, videro Magmion stagliarsi contro l'ingresso della sala, inferocito come non mai! E, purtroppo, non era da solo: al suo fianco c'erano anche gli altri due capi supremi del Popolo del Vulcano, Lavion ed Orrore Profondo! Tutti e tre li stavano guardando con odio, decisi a far loro pagare tutte le loro precedenti sconfitte! Toby, Nick e Jessica capirono subito di essere in una pessima situazione... Anche uno solo di quei tre era un avversario formidabile, e adesso dovevano affrontarli tutti e tre assieme! E dopo quel difficile scontro con i falsi Signori della Natura... le loro possibilità di vittoria non sembravano per nulla buone!

"Ammetto che devo congratularmi con voi." ringhiò Magmion, con il braccio-lama leggermente sollevato. "Non mi sarei mai aspettato che sareste riusciti a sconfiggere il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano. Ma... vedo che avete fatto molta fatica, e che non vi restano abbastanza energie per affrontare noi tre! Perciò... a noi non resta altro da fare che terminare il lavoro!"

Sghignazzando malvagiamente, Lavion sollevò il suo braccio-tenaglia, mentre Orrore Profondo spalancava un pò le sue ali scheletriche, e muoveva i tentacoli che adornavano il suo orribile volto. Il Signore dell'Acqua strinse i denti, e cercò di reprimere la paura.

Li aspettava uno scontro micidiale... e la posta in gioco erano le vite di tutti gli abitanti di Venture City!

 

CONTINUA...

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Battaglia sul filo del rasoio ***


Gormiti-08

Gormiti - Due Nemici Inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 8 - Battaglia decisiva sul filo del rasoio

 

Il momento era critico. Nonostante i Signori della Natura fossero riusciti a riportare alla normalità Ike e Paula, non erano arrivati in tempo per impedire a Magmion, Lavion ed Orrore Profondo di portare a termine il loro rituale... e ora, il Monte Vulcano stava per arrivare sulla Terra, dove avrebbe schiacciato l'intera città di Venture City, e avrebbe dato ai signori del Popolo del Vulcano una "testa di ponte" per conquistare entrambi i mondi! E non era tutto: i tre capi supremi del Vulcano erano davanti a loro, decisi a prendersi la loro rivincita per la sconfitta dei falsi Signori della Natura. Il Signore dell'Acqua sapeva che la situazione era davvero difficile: anche uno solo di quei tre avversari sarebbe stato in grado di metterli in difficoltà... e ora, si trovavano ad affrontarli tutti e tre! Le possibilità di vittoria sembravano ridotte al lumicino... se pure lui e i suoi amici ne avevano ancora qualcuna...

"Toby... e adesso, che cosa facciamo?" chiese il Signore della Terra.

Il Signore dell'Acqua ridusse gli occhi ad una fessura, mentre osservava Magmion che iniziava ad avanzare verso di lui, a petto in fuori e a testa alta come se avesse già vinto, prima ancora che la battaglia fosse iniziata. Senza neanche muovere la testa, il guerriero acquatico si rivolse a Lucas e a Razzle, ancora visibili nella "bolla" di luce che fluttuava accanto a lui. Sia il Keeper che il piccolo dinosauro di Gorm erano molto tesi, ma cercavano di mantenere il sangue freddo nonostante la situazione stesse rapidamente degenerando.

"Lucas, Razzle..." mormorò. "In che posizione si trova il Monte Vulcano? Facciamo ancora in tempo a fermarlo?"

Il ragazzino di colore sobbalzò leggermente, colto di sorpresa dalla domanda... poi diede una rapida occhiata prima allo schermo del Keeper, poi ad un libro che teneva sulle ginocchia, e lesse quello che c'era scritto. "Ehm... aspettate un momento, ragazzi... hmm... Ecco, ci siamo! Ragazzi, sembra che il rituale non sia ancora finito!" rispose infine. "E' soltanto entrato nella sua fase finale! Se... se riusciste a raggiungere il circolo magico e a cancellarlo con i vostri poteri prima che il Monte Vulcano oltrepassi le barriere dimensionali... allora il rituale sarebbe interrotto, e la Terra sarebbe salva! Però... vedo che avete davanti a voi Magmion e gli altri comandanti del Popolo del Vulcano..."

"Ho un brutto presentimento, ragazzi... ho paura che questa volta non ce la farete!" mormorò Razzle, anche lui fin troppo consapevole della situazione.

Ma Toby non era tipo da accettare un verdetto di sconfitta senza neanche aver provato a cambiare la situazione. Perciò, con un sorriso determinato sul volto, il leader non ufficiale del gruppo si mise in guardia e mosse un passo verso Magmion, che continuava a fissarlo con un'espressione di divertimento e disprezzo al tempo stesso. Il Signore del Magma sembrava trovare ridicolo che, nonostante tutto fosse contro di lui, il Signore dell'Acqua cercasse comunque di sfidarlo...

"E con questo? Non mi sembra un buon motivo per non cercare di fare del nostro meglio!" rispose il Signore dell'Acqua, rivolto a Razzle e a Lucas. "E poi... se non riusciamo in qualche modo a superare questi brutti ceffi, la nostra città è perduta! Non possiamo permetterci di perdere!"

"Beh, anche questo è vero..." riflettè Razzle ad alta voce. "Però... voglio dire, affrontare tutti e tre i Signori del Vulcano messi assieme... non so se ci riuscirete! Potrebbe essere troppo per voi... Oh, che dico! Ragazzi, mettetecela tutta! Qui facciamo tutti il tifo per voi! E anche i popoli di Gorm contano su di voi!"

"Lo sappiamo, Razzle... Lucas... e vedrete che non vi deluderemo!" concluse il Signore dell'Acqua... per poi tornare ad occuparsi del problema più immediato: i tre Gormiti malvagi che bloccavano loro la strada per il pentacolo! "Allora, ragazzi... uno ciascuno, che ne dite? Magmion è mio!"

"Huhuhuhuuu... hai fegato, Signore dell'Acqua, devo ammetterlo... ma temo che questa volta tu abbia fatto il passo più lungo della gamba!" sghignazzò il Gormita malvagio. Il suo braccio-lama era sollevato, e la sua bocca da pesce era inarcuata in un ghigno crudele...

"Mi va bene così!" continuò il Signore dell'Aria, spalancando le sue splendide ali. "Allora, io scelgo Orrore Profondo!"

I tentacoli sul volto di Orrore si mossero spasmodicamente, facendo provare alla guerriera alata un brivido di disgusto... e il Gormita malvagio ghignò a sua volta, smanioso di iniziare a combattere! "Anche a me va bene così, ragazzina! Sai, abbiamo ancora dei conti in sospeso dall'altra volta..."

Il Signore della Terra si mise in guardia a sua volta, e fissò Lavion, l'ultimo nemico rimasto, con sguardo duro. "Questo significa che a me resta Lavion, immagino... Bene, a me non fa differenza!"

"Nemmeno a me, Signore della Terra!" rispose Lavion. "Ho sempre desiderato togliervi di mezzo una volta per tutte, e non mi interessa da chi comincio. Allora... ci sbrighiamo?"

"Con immenso piacere, Lavion! Fatti sotto!" concluse il Signore della Terra, con i pugni alzati.

Le due fazioni si avvicinarono lentamente, e ad un cenno del Signore dell'Acqua, ognuno si lanciò contro il suo avversario designato! Toby contro Magmion, Jessica contro Orrore Profondo, Nick contro Lavion...

Lo scontro decisivo era iniziato!

 

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All'esterno, la terribile battaglia tra il Popolo del Vulcano e il resto dei popoli di Gorm proseguiva, senza accennare a perdere di intensità. Palle di fuoco, onde sismiche, getti d'acqua ad alta pressione, vortici e scariche di foglie affilate sfrecciavano da una parte all'altra, mentre il Popolo del Vulcano, più numeroso come guerrieri ma assedato da tutte le parti, cercava di tenere a bada in qualche modo la coalizione dei popoli del Bene. Lo scontro proseguiva senza che nessuna delle due parti riuscisse a prevalere sull'altra...

Narvalion e Squalis erano riusciti a spingersi più avanti del resto dei loro alleati, fino quasi a raggiungere l'ingresso del Monte Vulcano... e in quel momento, mentre il Gormita-squalo si occupava dei guerrieri di fuoco che cercavano di attaccarli alle spalle, Narvalion stava sostenendo un combattimento contro Lavor. Non che il presuntuoso braccio destro di Magmion si fosse rivelato un avversario troppo difficile... e in men che non si dica, il Gormita narvalo lo aveva messo a terra, costringendolo in ginocchio con la sua enorme mano.

"Credo che il combattimento sia finito, Lavor il Potente..." disse Narvalion con sarcasmo. "O forse dovrei chiamarti Lavor il Perdente?"

Il Gormita dalla testa a forma di vulcano borbottò qualcosa tra i denti... ma il ghigno di vittoria di Narvalion svanì all'istante quando la terra tremò violentemente sotto i suoi piedi, con tale foga che tutti i Gormiti interruppero immediatamente il combattimento, e si voltarono verso il Monte Vulcano! Con grande orrore dei popoli del Bene, la gigantesca montagna stava letteralmente iniziando a volare, sradicandosi dal terreno e iniziando a salire verso le nubi di caligine turbinante che sovrastavano il campo di battaglia, mentre raggi di luce rossa scaturivano dal terreno tutt'attorno!

"Cosa?" esclamò Squalis. "Non posso crederci! Il Monte Vulcano sta... prendendo il volo!"

Lavor, che fino ad un attimo prima era sembrato parecchio seccato di trovarsi in svantaggio nel combattimento contro Narvalion, ridacchiò crudelmente mentre afferrava il polso del suo avversario e cominciava a rialzarsi. "Heheheheee... troppo tardi, popoli di Gorm... siete arrivati decisamente troppo tardi! Il rituale del mio signore Magmion e degi altri due comandanti supremi del Popolo del Vulcano è quasi terminato... e fra non molto, il Monte Vulcano arriverà sulla Terra!"

"Cosa?" ringhiò Narvalion, stringendo la presa su Lavor con ancora più forza, e facendo emettere un verso di dolore al servitore di Magmion. "Il Monte Vulcano sulla Terra? Di cosa stai parlando, canaglia? Era questo il vostro piano?"

"Ugh... certo che sì! E ve ne siete resi conto soltanto adesso!" rispose Lavor. "Temo proprio che a questo punto non ci sia più niente che potete fare... se non restarvene qui a guardare mentre il Monte Vulcano arriva sulla Terra, schiaccia la città dei vostri amichetti, e permette al grande Magmion di conquistare la Terra! Poi... sarà la volta di Gorm! Due mondi al prezzo di uno! Niente male, eh? Heheheheee..."

Con disprezzo, Narvalion mollò la presa su Lavor e lo lasciò cadere a terra come uno straccio, prima di alzare lo sguardo verso il gigantesco vulcano attivo che, lentamente, stava prendendo quota. Squalis fu al suo fianco un attimo dopo, tra le grida di giubilo del Popolo del Vulcano che riteneva ormai sicura la vittoria...

"Narvalion! E adesso cosa facciamo? I ragazzi sono là dentro, in balìa di Magmion e degli altri signori del Vulcano..." esclamò il Gormita-squalo.

Il suo migliore amico corrugò la fronte e cercò di pensare rapidamente. Il Monte Vulcano non si era ancora separato del tutto dal terreno, e ancora dei grossi pezzi di terra lo collegavano alla superficie di Gorm. Ed erano anche della forma giusta, più o meno... No, non c'era il tempo di considerare tutte le variabili, e l'idea sembrava effettivamente azzardata... ma... se lui e Squalis si fossero dati una mossa, forse...

"E c'è bisogno di chiederlo? Saliamo anche noi sul Monte Vulcano!" esclamò Narvalion, per poi correre verso il gigantesco vulcano attivo in un tentativo apparentemente folle di salire sui lembi di roccia che pendevano sotto di esso! Mormorando tra sè che avrebbe scommesso che sarebbe stata quella la risposta di Narvalion, Squalis corse dietro al suo amico, determinato a fare la stessa cosa... e Lavor non potè fare altro che starli a guardare sbalordito! Quei due... avevano davvero intenzione di tentare la scalata? Di penetrare nella roccaforte stessa del Popolo del Vulcano? E il suo stupore si trasformò in orrore vero e proprio quando i due eroici Gormiti del Mare raggiunsero la zolla di terra che sosteneva ancora il Monte Vulcano, afferrarono furiosamente alcuni lembi di roccia sporgenti... e cominciarono a tirarsi su, arrampicandosi con determinazione fino all'ingresso della caverna!

"Cosa? Che state facendo, siete impazziti?" esclamò Lavor. "Inseguire il Monte Vulcano... mentre sale verso il passaggio dimensionale? Ma vi rendete conto dei rischi che correte? Siete pazzi a mettere a rischio le vostre vite per dei ragazzini che neanche conoscete!"

Narvalion alzò le spalle. "Questo è il mio modo di fare. E poi, se permetti, quei... 'ragazzini', come li chiami tu, stanno rischiando le loro vite per salvare non solo il loro mondo... ma anche l'isola di Gorm, un mondo che non è il loro!" ribattè. "Mi sembra giusto che qualcuno, su Gorm, faccia lo stesso per loro!"

Il Gormita del Vulcano scosse la testa, furioso e confuso, mentre i due amici terminavano la loro scalata e raggiungevano l'ingresso. I ragionamenti dei guerrieri del Bene gli sembravano così assurdi, che non si prese neanche il disturbo di cercare di capirli. "Tsk... questo vostro modo di pensare è da pazzi! Dovreste pensare solo a salvare voi stessi, e lasciar perdere quei marmocchi, ora il grande Magmion sta per diventare il padrone di entrambi i mondi! E invece, andate a buttare via le vostre vite per quei tre bambini? Non vi capisco proprio!"

Squalis, prima di seguire il suo migliore amico nei cunicoli del Monte Vulcano, si girò verso Lavor e lo guardò, con un misto di rabbia e compassione.

"No, infatti... è ovvio che tu non lo capisca!" affermò, scuotendo tristemente la testa. "Voi del Vulcano capite solo la violenza e la sopraffazione. L'amicizia non rientra tra i vostri valori."

 

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"Hahahahaaa! Cosa succede, Signore dell'Acqua? Sono troppo veloce per te?" rise Magmion, trionfante, dopo avere evitato con agilità una raffica di proiettili d'acqua da parte del suo avversario! Toby ebbe appena il tempo di rendersi conto del pericolo prima che il crudele leader dei Gormiti del Vulcano lo raggiungesse e lo colpisse con un tremendo pugno, facendolo volare a terra con un grugnito! Il Signore dell'Acqua, nonostante la stanchezza, si costrinse a rimettersi in piedi pochi secondi dopo, e si rimise in guardia, scuotendo la testa per schiarirsela. Magmion, ancora sicuro di sè, gli stava davanti, a pochi metri di distanza, con il braccio-lama sollevato e scintillante di una strana aura rossa!

Il Signore dell'Acqua spalancò gli occhi, avvertendo il pericolo...

"Fiamme Vulcaniche!" esclamò Magmion, e un getto di fiamme scarlatte partì dal suo braccio-lama e si diresse a tutta velocità verso il Signore dell'Acqua! Con un grido d'allarme, facendo appello ai suoi fulminei riflessi, il Signore dell'Acqua si scansò e riuscì ad evitare il grosso del colpo, ma il calore periferico e l'onda d'urto del violento getto infuocato riuscirono comunque a farlo barcollare... quel tanto che bastò a Magmion per accorciare nuovamente la distanza, e afferrare il Signore dell'Acqua per il collo, per poi sollevarlo di peso! Toby emise un verso strozzato, e cercò di costringere Magmion a mollare la presa... ma il Signore del Magma aveva una forza sovrumana, e non allentò neanche per un istante!

"Ugh... accidenti... non... crederai... che finirà così... vero, Magmion?" mormorò il Signore dell'Acqua, fissando il suo avversario nei suoi piccoli, luccicanti occhi da rettile.

Magmion sghignazzò nuovamente, mostrando i suoi corti denti triangolari. "Tsk... e pensi davvero che qualcosa o qualcuno vi salverà, sciocchi ragazzini?" rispose. Non dubitava neanche per un istante che alla fine avrebbe vinto lui. "Guarda in faccia la realtà, Signore dell'Acqua! Anche se i popoli di Gorm sono venuti a darvi una mano, i miei uomini sono riusciti a far perdere loro abbastanza tempo da permetterci di completare il mio incantesimo più potente! E anche se quei due marmocchi che abbiamo rapito dalla vostra dimensione non sono riusciti a fermarvi... vi hanno comunque stancato quel tanto che bastava per permettere a me e ai miei... colleghi... di finire il lavoro! Guardati un pò attorno, e capirai cosa voglio dire!"

In effetti, la battaglia non stava andando bene neanche per Nick e Jessica: il Signore della Terra stava cercando di resistere agli incessanti attacchi di Lavion, che nonostante la stazza riusciva a restare fuori dalla portata del suo avversaio, e colpirlo con attacchi a distanza per sfibrarlo man mano. Mentre, sopra di loro, si stava svolgendo una frenetica battaglia aerea tra il Signore dell'Aria ed Orrore Profondo... il quale riusciva a bloccare senza problemi i vortici della sua avversaria, e a rispondere con dei velocissimi proiettili infuocati! Gli attacchi sfrecciavano da tutte le parti... ma quelli dei Signori della Natura perdevano sempre più di potenza!

"Heh. Sembra proprio che questa volta, le cose non vi vadano bene per niente, eh?" li prese in giro Magmion, sempre tenendo Toby sollevato in aria. "Allora, sei disposto ad ammettere la sconfitta, oppure dobbiamo... Ugh!"

Il tiranno si bloccò a metà della frase quando il Signore dell'Acqua, approfittando del suo istante di distrazione, reagì colpendolo con un calcio sulla spalla! Dolorante e sorpreso, Magmion mollò la presa e fece due passi all'indietro, mentre Toby atterrava in piedi davanti a lui, e si massaggiava il collo. Quando Magmion rialzò lo sguardo, il suo avversario era di nuovo pronto al combattimento!

"Mi sa che ancora non lo hai capito, Magmion... noi non siamo gente che si arrende tanto facilmente!" gli rispose il Signore dell'Acqua. "E se per caso ci fosse bisogno di ribadire il concetto, allora permettimi di essere chiaro! Aquablast!"

Magmion usò il suo braccio tagliente per parare l'attacco, e la sfera d'acqua si infranse sulla lama affilata, sollevando uno sbuffo di fumo del colore del piombo, ma lasciando illeso il Signore del Magma. Tuttavia, quell'attimo di perdita di controllo aveva irritato Magmion, che digrignò i denti. "Tsk... lo ammetto, mi hai colto di sorpresa. Ma non si ripeterà, stanne certo!" ringhiò, prima di lanciarsi nuovamente all'attacco e costringere il Signore dell'Acqua a stare in difesa...

 

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"Mistico Tornado!" esclamò Jessica, per poi scagliare un ennesimo vortice contro Orrore Profondo... che ghignò in maniera indistinta, ed evitò il colpo semplicemente prendendo quota. Poi, prima che il Signore dell'Aria potesse rimettersi in guardia, Orrore scese in picchiata e la colpì in pieno con un pugno, facendola volare verso il muro di roccia con un breve grido di dolore. Per fortuna, il Signore dell'Aria riuscì a sbattere le ali in tempo prima di andare a schiantarsi sulla superficie rocciosa, e si rimise in volo, cercando di evitare gli attacchi con i quali l'avversario continuava ad incalzarla...

"Ti ricordavo più forte di così, ragazzina!" esclamò Orrore, evitando una scarica di piume taglianti che il Signore dell'Aria gli scagliò contro. "Cosa succede, non sei in giornata? Hehehee, che peccato... questa volta, la vostra fortuna si è esaurita, Signori della Natura!"

Il Signore dell'Aria sapeva fin troppo bene che le cose stavano così. Se non avesse usato già buona parte della sua forza per affrontare il Signore del Fuoco, il confronto sarebbe stato più equilibrato, ma così... Un nuovo attacco di Orrore Profondo la costrinse ad eseguire una rapida manovra evasiva, seguita da una evoluzione che la riportò a distanza di sicurezza, ma Orrore la attaccò con una raffica di proiettili infuocati mentre lei si stava rimettendo in quota, e fu soltanto un colpo di fortuna se la guerriera alata non subì un brutto colpo!

"Accidenti!" esclamò Jessica, mentre i dardi infuocati che le erano passati a qualche centimetro dalla testa si schiantavano contro il muro di roccia dietro di lei ed esplodevano. "Se solo potessi portare Orrore Profondo all'esterno, invece che essere costretta a combattere qui al chiuso... allora forse una possibilità ce l'avrei!"

 

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Il Signore della Terra spinse con tutte le sue forze, opponendosi quanto più poteva alla presa che Lavion stava mantenendo su di lui. Grazie alla sua enorme forza, il guerriero di roccia riuscì a respingere almeno un pò il Signore della Lava, e a distrarlo quel tanto che gli bastava per attaccarlo con un pugno... attacco che però Lavion fermò senza problemi con la sua chela, prima di rispondere con un ghigno malefico. Capendo di essere in pericolo, Nick cercò di ritirare il braccio, ma il crudele Gormita del Vulcano mantenne salda la presa, come una morsa d'acciaio... e poi, con la facilità e la nonchalance di un esperto di judo, Lavion eseguì un movimento circolare con la sua tenaglia, e il Signore della Terra perse la presa, andandosi a schiantare rumorosamente sul pavimento!

Approfittando dello stordimento del suo avversario, Lavion sollevò un piede e cercò di calarlo addosso a Nick, che riuscì appena in tempo a scansarsi, e fece sì che il suo avversario non schiacciasse che la roccia sotto di lui. Poi, il Signore della Terra si rialzò il più velocemente posibile e cercò di parare una raffica di pugni da parte di Lavion. Un paio di colpi lo raggiunsero, ma il guerriero di roccia riuscì a riorganizzarsi e a rispondere con un suo attacco!

"Geo Trivelle!" esclamò, trasformando le sue mani in due enormi perforatrici. Le sollevò in aria e le conficcò nel terreno davanti a Lavion, aprendo una spaccatura che costrinse il Signore della Lava ad indietreggiare. Ma Lavion rispose immediatamente con una fiammata che colpì in pieno il Signore della Terra e lo fece cadere di nuovo. Il guerriero di roccia riuscì a rialzarsi ancora una volta, ma questa volta aveva il fiato corto, e barcollava leggermente. Lavion si rese conto della sua debolezza e decise di approfittarne.

"Hahahaaa! Sei troppo lento, Signore della Terra! Se tu sei il meglio che i Gormiti della Terra hanno da offrire, allora siete tutti condannati!" ringhiò, per poi saltare oltre le crepe che Nick aveva aperto nel terreno e colpirlo con un altro pugno! Il Signore della Terra barcollò e finì con le spalle al muro, poi scosse la testa e cercò di fare appello a tutte le forze che gli erano rimaste per continuare a combattere...

"Così non può andare avanti... ci stanno spazzando via!" commentò tra sè, mentre si preparava all'attacco successivo...

 

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Nella sala del Keeper, Lucas e Razzle per primi si rendevano conto di quanto disperata fosse la situazione per i loro amici. Nonostante i tre Signori della Natura cercassero in tutti i modi di opporsi ai tre comandanti supremi del Vulcano, i loro sforzi sembravano destinati al fallimento. Per quanto Lucas facesse del suo meglio per inviare quanta più energia possibile ai suoi compagni, gli Occhi della Vita stavano gradualmente, inesorabilmente perdendo il loro splendore. L'energia si stava esaurendo... ormai, non mancavano che due o tre minuti, prima che i poteri dei suoi compagni venissero meno!

"Lucas, l'energia degli Occhi sta finendo!" esclamò Razzle, sempre più spaventato da cosa sarebbe successo se i Signori della Natura avessero perso. "Non... non hai un'idea di come fare? I nostri amici stanno perdendo!"

Il ragazzino di colore strinse i denti, e cercò di stabilizzare di nuovo il flusso di energia quando un tremendo colpo di Magmion fece volare in aria il Signore dell'Acqua. "Mi... mi dispiace, Razzle, ma non posso inviarne più di così... l'energia si esaurirebbe in un istante! E non posso mandarne neanche meno, altrimenti Toby e gli altri non resisterebbero! Siamo in trappola... non possiamo fare nè una cosa, nè l'altra!"

"Accidenti... accidenti!" esclamò il piccolo dinosauro, camminando furiosamente in cerchio sulla plancia di comando. "Che cosa facciamo? Che cosa possiamo fare? Se i ragazzi non riescono a fermare Magmion e i suoi complici..."

"Lo so, lo so..." mormorò Lucas, sfregandosi la testa come se questo potesse aiutarlo a pensare ad una soluzione. "Sto cercando di pensare... ma temo che non ci siano molte possibilità! A meno che non vada anch'io a Gorm a dare loro una mano... altrimenti, non so proprio..."

"Andare a Gorm sarebbe un bel problema... visto che tu sei il Keeper! Se tu andassi, poi tu e i tuoi compagni non potreste più tornare sulla Terra!" lo avvertì Razzle. "E... e poi, anche se tu ti aggiungessi alla battaglia, non so se le cose potrebbero cambiare!"

Lucas stava per rispondere che lo sapeva benissimo, ma che una situazione disperata richiedeva un rimedio disperato... quando sullo schermo del Keeper si accese un'altra finestra, che mostrava uno dei corridoi principali del Monte Vulcano... e due familiari Gormiti dell'Acqua che correvano alla massima velocità loro possibile! Lucas li riconobbe immediatamente: erano Narvalion e Squalis, i due guerrieri che avevano aiutato Toby, Nick e Jessica a fermare il vulcano subacqueo! Lo schermo seguì i due amici per un breve periodo di tempo... finchè i due non raggiunsero quella che sembrava essere la sala del trono di Magmion, ora completamente vuota a parte due sfere di energia rosse che fluttuavano sinistramente sopra i bracciali del seggio!

"Huh? Un momento, ma quelli non sono..." iniziò Lucas... poi, la sua attenzione fu attratta dai due globi luminosi, che ricordavano in maniera impressionante gli Occhi della Vita! Anzi, erano praticamente identici... anche se l'immagine non era il massimo della nitidezza, il ragazzo riusciva comunque a vederne abbastanza bene l'aspetto! E lo vedevano senz'altro anche Narvalion e Squalis, che si erano fermati ai piedi del trono, e guardavano con stupore i falsi Occhi della Vita!

"Un momento..." disse Razzle, passando dalla paura ad una cauta speranza. "Quelli... quelli sono i falsi Occhi della Vita che Magmion ha creato? Aspetta, Lucas... forse non è ancora tutto perduto! Riesci a comunicare con quei due Gormiti?"

"Nessun problema!" rispose il Keeper prescelto. "Anche se non so cos'hai in mente... come pensi che possano aiutarci?"

Razzle deglutì nervosamente. "E'... una scommessa, Lucas! Stiamo per fare un salto nel buio... e potrebbe essere la nostra ultima speranza!"

 

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"Ma che razza di posto è questo? E quelle due... cose... a cosa accidenti servono?" mormorò un incredulo Narvalion, tenendo la testa alzata e gli occhi fissi sullo strano spettacolo che si parava davanti a lui e a Squalis. Due grosse sfere di energia rosse fluttuavano senza peso vicino ai braccioli del trono di Magmion, e la loro luminosità andava e veniva ad intermittenza, come se si trattasse di due luci decorative in procinto di fulminarsi. Avevano un aspetto che i due Gormiti del Mare trovavano molto familiare... anzi, erano pronti a giurare che avevano già visto degli oggetti simili da qualche parte.

E più esattamente, all'epoca della grande battaglia tra il Sommo Luminescente ed Obscurio, quando l'Isola di Gorm era ancora molto giovane... e l'Occhio della Vita creato dal Vecchio Saggio si era scisso in quattro parti! I due amici non erano stati esattamente presenti a quel momento storico, ma ne avevano visto i risultati...

"Quelli sembrano gli Occhi della Vita, compagno..." rispose Squalis, avvicinandosi di un passo per guardare meglio. "Ci assomigliano in maniera impressionante, ma è chiaro che non possono essere loro... si tratterà di un altro trucco dei Gormiti del Vulcano, sono pronto a scommetterci..."

"Infatti! E' grazie a quelli se Magmion e i suoi uomini stanno riuscendo nei loro piani, in questo preciso momento!" disse la vocetta acuta di Razzle. Narvalion e Squalis fecero un salto per la sorpresa quando un'immagine sbiadita di Lucas e Razzle apparve in mezzo a loro, ma il piccolo dinosauro era troppo preso dal nervosismo per fermarsi. "Magmion ha raccolto una parte del potere residuo di Armageddon, l'antico sovrano del Popolo del Vulcano... e lo ha usato per creare quei falsi Occhi della Vita che vedete davanti a voi! Poi, ha rapito due ragazzi terrestri, e ha fatto loro il lavaggio del cervello per costringerli a combattere per lui! Sono quei falsi Occhi della Vita la causa di tutto questo!"

"Cosa...? Voi... voi siete i due dell'altro giorno..." disse Narvalion, voltatosi verso Lucas e Razzle. "Volete dire... che è grazie a quelle due cose se Magmion è riuscito a far sollevare il Monte Vulcano?"

"Precisamente!" affermò Lucas. "Magmion e i suoi uomini hanno usato quegli Occhi della Vita artificiali per conferire poteri sconosciuti ai due ragazzi rapiti, e per sostenere l'incantesimo tramite il quale stanno per arrivare sulla Terra! Adesso i miei amici hanno fermato i due falsi Signori della Natura... ma l'incantesimo è già completato, e tra poco la città in cui viviamo verrà schiacciata dalla massa del Monte Vulcano!"

"Allora dobbiamo fermare in fretta questo disastro!" affermò Narvalion, deciso come al solito. "Squalis, distruggiamo quelle cose, e in fretta!"

"Aspetta, Narvalion! Non essere così impulsivo!" lo fermò Razzle, prima che il Gormita narvalo iniziasse a marciare verso gli Occhi della Lava e del Magma. "In questo momento, gli altri Signori della Natura stanno affrontando Magmion, Lavion ed Orrore Profondo... e non se la stanno cavando bene, visto che sono già stati indeboliti dal combattimento precedente! Inoltre, ormai l'incantesimo di Magmion è in una fase troppo avanzata! Distruggere i falsi Occhi della Vita, anche se fosse possibile, non servirebbe a nulla!"

"E allora che cosa dobbiamo fare? Non possiamo lasciare i ragazzi al loro destino!" esclamò un innervosito Narvalion. Squalis gli pose una mano sulla spalla, cercando di farlo calmare.

"Per favore, Narvalion, non perdere la testa!" disse il Gormita-squalo al suo compagno più impulsivo. "Credo che il Keeper e il piccolo abitante di Gorm abbiano un'altra idea... non è così?"

Razzle annuì, dopo aver preso un pò di respiro... e Squalis capì, con un pizzico di inquietudine, che neanche il piccolo dinosauro sapeva bene se questa idea avrebbe funzionato. "Sì... effettivamente avrei un'idea di come fare per fermare Magmion e invertire il suo incantesimo. E per farlo, avevo previsto di utilizzare proprio i falsi Occhi della Vita, e l'energia in essi racchiusa. Però... è un grosso rischio, ragazzi, e non sono sicuro che funzionerà! Avrò bisogno anche della vostra collaborazione... nonchè della tua abilità come Keeper, Lucas!"

Ora la cosa cominciava a farsi veramente inquietante. L'unica possibilità che avevano di fermare Magmion si basava su una scommessa... potevano soltanto seguire nel miglior modo possibile le istruzioni di Razzle, e sperare che la lucertolina non si sbagliasse! Lucas, in particolare, deglutì in maniera involontaria. Come Keeper, sapeva bene che la sua era una posizione di responsabilità, e in quell'occasione... questo era particolarmente vero!

"Va... va bene, ci fidiamo!" affermò Narvalion. "Siamo ancora in debito con voi per averci aiutato con il vulcano sottomarino, quindi ora tocca a noi aiutarvi a salvare il vostro mondo! Diteci cosa dobbiamo fare..."

"Innanzitutto... riuscite a prendere i falsi Occhi della Vita? Senza di quelli non possiamo fare nulla..." chiese Razzle... e non fece neanche in tempo a finire la frase prima che Narvalion e Squalis si arrampicassero sui gradini del trono di Magmion e afferrassero gli Occhi della Lava e del Magma con tutte le loro forze. I due eroici Gormiti del Mare strinsero i denti, sentendo l'estremo calore delle sfere di energia... ma tennero duro, e riuscirono a trattenerle tra le mani.

"Ugh... accidenti, quanto è caldo..." ringhiò Squalis. "Ci siamo! Siamo riusciti a prenderli! Adesso, cosa dobbiamo fare?"

"Bene... almeno questo è fatto..." affermò Razzle. "Adesso, però, viene la parte difficile... Narvalion, Squalis... dovete concentrarvi con tutte le vostre forze, e pensare ai Signori della Natura che avete aiutato ieri! Per quanto riguarda noi... Lucas, contatta Toby e gli altri! Anche loro devono sapere cosa sta per accadere..."

Lucas non sembrò troppo convinto, ma si mise subito alla plancia di controllo per fare come Razzle gli aveva indicato. "Ehm... va bene, Razzle! Speriamo solo che non sia troppo tardi..."

 

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Il Signore dell'Acqua eseguì uno scarto laterale, evitando l'affilata lama che Magmion aveva al posto del braccio destro, poi si chinò sul pavimento, eseguì un giro su sè stesso, e sferrò un calcio al tiranno del Vulcano, colpendolo al tallone - quello che Toby ricordava essere il suo punto debole. Ma i risultati non furono quello che lui sperava: Magmion strinse i denti più per il fastidio che per il dolore... e dopo aver barcollato per un istante, si rimise in guardia, più pericoloso che mai... e il Signore dell'Acqua si ritrovò a doversi difendere di nuovo!

"Hah! Credevi davvero che avrei dimenticato di allenare il mio punto debole, moccioso?" ringhiò il Signore del Magma. "Spiacente, ma il trucchetto dell'altra volta non funzionerà più! Prendi questo!"

Il Signore dell'Acqua indietreggiò, tenendosi una spalla con la mano dopo aver ricevuto un altro colpo da Magmion, e strinse i denti per la frustrazione. Niente da fare, il combattimento stava volgendo a suo sfavore: per quanto lui stesse dando del suo meglio, era quasi del tutto esausto... mentre Magmion era ancora fresco come una rosa e lo guardava con aria di superiorità, sicuro della vittoria. Il Signore della Terra e il Signore dell'Aria non se la stavano cavando molto meglio, visto che Lavion e Orrore Profondo, rispettivamente, li stavano mettendo all'angolo.

Mentre continuava a retrocedere, tentando di pensare ad un modo di invertire la situazione, il Signore dell'Acqua si ritrovò schiena contro schiena con i suoi due compagni, e si voltò verso di loro, forse sperando che loro avessero qualche soluzione da proporre. "Uff... uff... Hey, fratellino... Jessica... qui si sta mettendo male, e il tempo sta per scadere! Avete qualche idea su come salvare la situazione? Si accettano suggerimenti!"

"Mi dispiace, Toby... ma anch'io sono completamente spiazzato!" rispose il Signore della Terra. Pochi metri davanti a lui, Lavion agitava minacciosamente la sua tenaglia, apparentemente solo per vantarsi della sua superiorità. "Temo... che questa volta sia davvero finita!"

"Finita? Hey, Nick, non scherziamo!" lo rimbeccò Jessica, che si mostrava più decisa di quanto in realtà non fosse. "Non ho nessuna intenzione di morire in questo postaccio! Che diamine, ho soltanto dodici anni! Ci dovrà pur essere un modo di sistemare questi tizi, no?"

Questo era quello che al Signore dell'Acqua sarebbe piaciuto pensare... e quello che VOLEVA pensare, a tutti i costi! Ma tutto sembrava contro di loro... anche se fossero riusciti a resistere contro i tre comandanti del Popolo del Vulcano, entro pochi minuti il trasferimento dimensionale sarebbe stato ultimato, e per Venture City non ci sarebbero più state speranze! Se solo avessero avuto un pò più di energia, allora una possibilità di vittoria ci sarebbe stata... ma così com'era, gli Occhi della Vita erano quasi esauriti...

Sembrava ormai tutto perduto... quando l'immagine di Lucas e Razzle apparve accanto alla spalla del Signore dell'Acqua, cogliendolo di sorpresa!

"Toby! Ragazzi, state tutti bene? Riuscite a ricevermi?" esclamò il Keeper. Lucas tirò un sospiro di sollievo nel vedere che tutti e tre i suoi amici erano ancora in piedi.

"Lucas!" rispose il Signore della Terra, voltandosi verso di lui. "Sì... Sì, siamo ancora tutti salvi! Ma potrebbe non durare a lungo... non riusciamo ad affrontare tutti questi tipi assieme!"

Magmion e gli altri comandanti del Popolo del Vulcano, notando l'immagine traslucida di Lucas apparire vicino ai loro avversari, restarono spiazzati per un istante. Non erano ben sicuri di cosa stesse accadendo, o di cosa il Keeper volesse dire ai suoi amici... ma c'era la possibilità che avesse un piano! Era un'ipotesi che Magmion riteneva remota... ma non si poteva mai essere troppo prudenti!

"Lo so, lo so... ascoltate, ragazzi, c'è ancora una possibilità!" affermò Lucas. "Razzle... puoi spiegargli di cosa si tratta?"

La lucertolina crestata si affiancò a Lucas e iniziò a parlare ai tre Signori della Natura. "Sì, Lucas... nessun problema! Ascoltatemi, ragazzi... Narvalion e Squalis sono riusciti ad entrare nel Monte Vulcano, e hanno trovato i falsi Occhi della Vita creati da Magmion! Ho pensato... che forse possiamo ridirigere l'energia dei falsi Occhi della Vita verso di voi... nella speranza che sia sufficiente per permettervi di combattere contro Magmion e i suoi uomini!"

Gli occhi ardenti di Magmion si spalancarono per la sorpresa e l'indignazione! Questo sì che era un colpo di sfortuna! Non aveva previsto che due Gormiti entrassero nella sua dimora e riuscissero a trovare gli Occhi della Lava e del Magma... e ora, volevano usare la loro energia per far recuperare le forze ai Signori della Natura? Questa non ci voleva!

"Non vi permetterò di farlo! Prendete questo! HAH!" esclamò il Signore del Magma, prendendo fiato per un istante per poi sparare una grossa palla di fuoco dalla bocca, dritta verso i Signori della Natura! Lavion ed Orrore Profondo si erano a loro volta resi conto del pericolo... e stavano caricando i loro attacchi, nel tentativo di eliminare i loro avversari prima che potessero organizzarsi!

Per fortuna, Nick reagì prontamente, e usò di nuovo lo stesso trucco che aveva salvato loro la vita nella prima battaglia contro il Signore del Fuoco e il Signore del Vulcano! Sferrò un potente pugno al terreno, e un alto muro si sollevò istantaneamente attorno ai Signori della Natura, intercettando il proiettile di Magmion! Gli altri due comandanti del Popolo del Vulcano scagliarono due enormi fiammate, colpendo il muro con tutte le loro forze... ma la protezione improvvisata resse, anche se una parte di essa si sbriciolò sotto l'impeto dell'attacco!

"Maledizione!" esclamò Magmion. "Continuate ad attaccare, demolite quel muro! Non possiamo permettere a quei mocciosi di usare il potere nei nostri Occhi della Vita!"

All'interno della loro protezione, sperando che essa reggesse abbastanza a lungo, i Signori della Natura si radunarono attorno al loro compagno per ascoltare quello che lui e Razzle avevano da dire. "Okay, Razzle... Lucas... siamo tutti orecchie, ma cercate di fare in fretta!" li esortò il Signore dell'Acqua. "Quelle tre teste calde non hanno intenzione di aspettare che noi finiamo!"

"Sì, certamente..." rispose Razzle. "Allora, ragazzi, ascoltate... Narvalion e Squalis sono riusciti ad entrare nel Monte Vulcano e a trovare gli Occhi della Lava e del Magma creati da Magmion... abbiamo pensato che forse sarebbe possibile indirizzare a voi la loro energia, in modo da ricaricarvi, e permettervi di sostenere questa battaglia!"

"Beh, questa sì che è una buona idea!" affermò il Signore dell'Aria. "Allora... dove sta il problema? Mandateci quest'energia... e guardate come sistemiamo quei dilettanti!"

Razzle assunse un'aria contrita. "Ehm... non è una cosa tanto semplice, Jessica... ti ricordo che stiamo pur sempre parlando di due oggetti magici creati sfruttando il potere di Armageddon, un potere molto diverso da quello del Vecchio Saggio..." spiegò la lucertolina. "Se... se non regolassimo alla perfezione il flusso energetico durante il trasferimento... le conseguenze potrebbero essere terribili! Forse addirittura mortali! Non sappiamo nulla di quali potrebbero essere i suoi effetti sul vostro corpo!"

"Quali potrebbero essere..." mormorò il Signore della Terra. Una cupa sensazione di destino incombente si era abbattuta sul gruppo, la cui unica possibile speranza di salvare la Terra e Gorm si era rivelata essere proprio una strategia così rischiosa. Se non ce l'avessero fatta... non volevano neanche immaginare le conseguenze. E tuttavia...

Fu il Signore dell'Acqua a rompere gli indugi. Dopo un istante di riflessione, l'eroico giovane guerriero alzò la testa e guardò Lucas e Razzle dritti negli occhi per comunicare loro la sua decisione. "E va bene, ragazzi. Facciamolo." esclamò, lapidario. "So che è un rischio, ma... a questo punto, non credo abbiamo molte possibilità, giusto?"

"Ne... ne sei sicuro, Toby? Io non so se..." cercò di obiettare il Signore dell'Aria. Ma anche lei non sembrava troppo convinta di quello che diceva.

Girando la testa prima da una parte e poi dall'altra, il Signore dell'Acqua guardò i suoi compagni. "Ascoltatemi, ragazzi... il rischio è grosso, lo so... ma se non tentiamo, le conseguenze saranno ancora peggiori! Non possiamo permettere a Magmion, Lavion e Orrore di mettere le mani sulla nostra Terra, e di distruggere la nostra città... è un rischio che dobbiamo correre per i nostri genitori e i nostri amici! Anche per quei due rompiscatole che abbiamo salvato poco fa, giusto?"

Quest'ultima frase, detta con un tono vagamente ironico, fece sorridere il Signore della Terra e il Signore dell'Aria, le cui ultime titubanze svanirono. "Heh... immagino di sì, che tu abbia ragione, fratellone!" rispose il Signore della Terra. "Okay, allora... facciamo così! Lucas, Razzle, potete iniziare!"

Il Keeper prese un bel respiro e sentì il battito cariaco accelerare in maniera vertiginosa. Il compito di fare sì che tutto andasse bene, e il trasferimento energetico fosse completato senza intoppi, era solo ed unicamente suo. Un errore avrebbe potuto voler dire la fine... ma per fortuna, Toby sembrò cogliere al volo il suo stato d'animo.

"Immagino come tu ti possa sentire, Lucas..." affermò, mentre il muro con cui si erano protetti lui e i suoi compagni iniziava a creparsi sotto l'attacco incessante. "Ma... tutti noi abbiamo fiducia in te! Ce la puoi fare, amico... e anche se non dovessi farcela, sappi che non daremo certo la colpa a te!"

"Non credo che questo sia troppo confortante, Toby..." disse Nick, ridacchiando tra sè. "Comunque... sì, capiamo cosa volevi dire! Noi abbiamo fiducia in te, Lucas!"

"Sei il migliore Keeper che avremmo mai potuto avere... so che ce la farai anche questa volta!" concluse Jessica.

Un lampo di commozione attraversò gli occhi di Lucas per la fiducia che i suoi amici gli stavano dando... poi, il ragazzino di colore corrugò la fronte e si chinò sulla plancia di comando, iniziando a spostare i cristalli con aria molto concentrata. "Vi ringrazio, amici... e vedrete che non vi deluderò! Narvalion, Squalis! Quando volete possiamo incominciare!"

A questo segnale, i due Gormiti del Mare annuirono... mentre i Signori dell'Acqua, della Terra e dell'Aria mormorarono un ultimo augurio di buona fortuna al loro compagno, prima di voltarsi verso la barriera improvvisata, ormai sul punto di cedere...

 

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Lucas prese un altro profondo respiro e incrociò le dita... poi, non appena la tastiera di cristalli iniziò a muoversi e a brillare di strani colori, segno che l'energia di Armageddon stava iniziando a passare, si mise al lavoro, muovendo abilmente le mani sopra di essa. La tensione era al massimo. Nè lui nè Razzle osavano emettere un fiato, per paura di disturbare la concentrazione. C'era bisogno di movimenti lenti, graduali e spaventosamente precisi per gestire un simile afflusso di energia... e se il ragazzo si fosse distratto, anche solo per un istante...

No. Non doveva pensare a questo. I suoi amici contavano su di lui, e questo più di qualunque altro era il momento per dimostrare che non li avrebbe delusi.

"Forza, Lucas..." bisbigliò tra sè, mentre rallentava di appena un pò il flusso energetico in modo da non sovraccaricare gli Occhi della Vita. "Attento a quello che fai, e non perdere la calma... questa è la nostra ultima possibilità, e devi fare in modo che sia la volta buona! Ecco, adesso va un pò meglio... Sì, così!"

Un gesto delle braccia, e diversi dei prismi di cristallo si abbassarono... e in quello stesso momento, gli Occhi della Vita, che erano sembrati quasi esauriti fino a quel momento, ripresero ad emettere luce multicolore, segno che stavano iniziando a ricaricarsi!

"Sembra... sembra che stia funzionando..." disse Narvalion, con cauto ottimismo, dall'altra parte della comunicazione. "I falsi Occhi della Vita... si stanno esaurendo!"

Questa frase fece sorridere leggermente Lucas, che però mantenne la sua attenzione ai massimi livelli. L'energia stava passando, ma la parte difficile doveva ancora venire... e infatti arrivò pochi istanti dopo, quando una poderosa scarica di energia attraversò il terminale e fece salire verso l'alto i "tasti" di cristallo, minacciando di sconvolgere definitivamente l'equilibrio energetico! Per un terribile istante, Lucas temette di perdere il controllo della situazione... ma, con un veloce movimento delle mani, dettato tanto dall'esperienza quanto dalla paura di fallire, il ragazzino di colore riuscì a riprendere il controllo e a ripristinare lo scorrimento regolare! Ringraziando il cielo tra sè, il Keeper mosse ancora alcuni cristalli, senza fermarsi neanche per asciugarsi quel pò di sudore di tensione che iniziava ad imperlargli la fronte.

Ancora un pò... ancora un pò... quello era il momento decisivo...

Ad un certo punto, il senso senso di Lucas si accese, comunicandogli che quello era il momento giusto... e il ragazzino di colore, con un solo gesto delle braccia, fece scorrere l'energia all'interno degli Occhi della Vita! Le quattro sfere magiche si illuminarono, in tutto il loro splendore, e si ricaricarono all'istante, immergendo la caverna del Keeper nei loro sgargianti colori! Un mosaico di luce azzurra, verde e gialla investì la postazione di Lucas e costrinse lui e Razzle a coprirsi gli occhi! E al tempo stesso, dal Monte Vulcano arrivò la voce di Squalis, piena di un senso di trionfo e sollievo!

"Ce l'hai fatta, ragazzo! Ci sei riuscito! Gli Occhi della Vita si sono ricaricati!" esclamò il Gormita-squalo. "Ora... il resto tocca a voi, amici! Sappiamo che ce la farete!"

"Ce l'hai fatta, Lucas! Lo sapevo! Lo sapevo che ci saresti riuscito, ragazzo mio!" esclamò Razzle al colmo della gioia, arrivando persino a saltellare sul posto e agitare un pugno in aria.

Ma la sua gioia era nulla in confronto a quella di Lucas, che sorrise con orgoglio e ammirò i pulsanti di cristallo che si alzavano e si abbassavano ritmicamente. "Ce... ce l'ho fatta! Bene, amici... questa è tutta l'energia che vi serve! Buona fortuna!"

 

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"Continuate ad attaccare! Li abbiamo in pugno!" ringhiò Magmion. Il Signore del Magma si era avvicinato al muro di roccia creato dal Signore della Terra, e aveva iniziato a colpirlo con il suo braccio-lama, più tagliente di un diamante, facendo staccare grossi pezzi di roccia da esso, mentre Orrore e Lavion proseguivano il bombardamento a distanza. I tre comandanti del Popolo del Vulcano stavano cercando, a tutti i costi, di raggiungere i Signori della Natura e fermarli prima che potessero mettere in atto il loro ultimo tentativo di resistenza... e per un attimo, sembrò che il muro con cui Toby e i suoi amici si erano protetti dovesse cedere troppo presto! Permettendosi un ghigno feroce, Magmion sferrò un altro fendente, che fece ondeggiare pericolosamente la parete di roccia...

Ma un istante dopo, il suo trionfo vene rovinato da una gigantesca esplosione di luce bianca che lo scagliò lontano, demolendo ciò che restava del muro, e costringendo sia lui che i suoi complici a proteggersi gli occhi con le braccia per non restare abbagliati! Magmion ringhiò per la sorpresa e l'irritazione, e barcollò indietro fino a raggiungere di nuovo gli altri due signori del Vulcano... e i suoi sensi vennero raggiunti da una scarica di energia che non prometteva nulla di buono per loro!

"Troppo tardi, accidenti!" esclamò Lavion. "Quei mocciosi... sono riusciti ad assorbire tutta quell'energia!"

E infatti era proprio così. Quando, gradualmente, la luce accecante si smorzò, e i comandanti del Vulcano poterono tornare a vedere, quello che si presentò loro davanti furono proprio i tre Signori della Natura, in piedi in mezzo ad un tappeto di roccia frantumata, e circondati da una splendente aura di energia. Sembravano tutti e tre molto concentrati, anche se il Signore del Mare aveva sulle labbra un sorrisetto sicuro...

"Tsk..." grugnì Magmion, rifiutando di lasciarsi intimorire anche se sapeva di aver perso il vantaggio iniziale. "E così... credete di poterci sconfiggere soltanto perchè ora avete assorbito il potere nei nostri Occhi della Vita, non è così?"

Per qualche secondo, nessuno dei tre Signori della Natura rispose... poi, il Signore del Mare fece un passo in avanti e aprì gli occhi, guardando Magmion con fierezza!

"Ti devo contraddire, Magmion. Noi non lo crediamo... ne siamo sicuri!" affermò. Anche i suoi compagni aprirono gli occhi e, calpestando i pezzi di roccia dispersi sul terreno, sidiressero verso i rispettivi avversari, che si erano già messi in guardia. "Okay, allora! Nick, Jessica... questa è la nostra ultima possibilità di fermare Magmion e i suoi uomini! Vediamo di non sprecarla, okay?"

"Stai pur certo che questa volta ce la facciamo!" esclamò il Signore della Terra, che si stava dirigendo verso Lavion. Il Signore dell'Aria, a sua volta, rispose con un sorrisetto e un cenno della testa, per poi alzarsi in volo a pochi centimetri da terra, puntando contro Orrore Profondo. "Forza, ragazzi... con questo ci giochiamo tutto!"

Orrore Profondo accolse questa dichiarazione con un grugnito sprezzante. "Tsk... belle parole, ma ho paura che non bastino!" esclamò.

"Vediamo un pò se davvero siete in grado di battere il sottoscritto, il magnifico Lavion!" li sfidò il Signore della Lava. "E a fermare l'ascesa del Monte Vulcano, già che ci siete!"

Fu la cosa sbagliata da dire. Come se l'essere ricordati del pericolo che Venture City correva avesse dato loro ulteriore carica, i Signori della Natura scattarono in avanti ad una velocità di cui loro stessi non credevano di essere capaci, e una frazione di secondo dopo, Magmion si ritrovò davanti il Signore del Mare, con un pugno sollevato! Toby lanciò un grido di battaglia e sferrò un potente destro che Magmion riuscì soltanto per un pelo ad evitare il colpo. Colto di sorpresa, il tiranno barcollò e riuscì ad evitare di sedersi per terra... ma il Signore del Mare continuò il suo assalto, e questa volta fu Magmion ad essere costretto a parare come poteva!

"Ugh... accidenti, la sua forza è davvero aumentata molto!" borbottò Magmion tra sè. "Ma... non sarà questo ad impedirmi di vincere! Sono arrivato troppo vicino alla vittoria per arrendermi adesso! Non credere di potermi fermare, moccioso!"

I due combattenti si scagliarono ancora l'uno contro l'altro, e i loro pugni si scontrarono a mezz'aria con un violento schianto! Sia il Signore del Mare che Magmion si separarono un istante dopo, stringendo i denti per l'improvviso dolore... ma non ci misero più di due secondi per rimettersi in guardia ed attaccare di nuovo, iniziando un combattimento senza esclusione di colpi!

 

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"Yaaaaaah!".

Con un potente grido di battaglia, il Signore della Terra si scagliò contro Lavion e cercò di colpirlo con un pugno tremendo! Il vanitoso Gormita del Vulcano, colto di sorpresa dalla velocità inaspettata del suo avversario, cercò di difendersi usando il suo braccio-tenaglia... e, in effetti, riuscì anche a deviare il primo attacco, facendo andare a vuoto il Signore della Terra, ma quest'ultimo reagì con abilità e fece scattare in avanti l'altro braccio, sferrando un colpo che raggiunse Lavion al mento e lo sollevò da terra! Lavion grugnì e volò in aria per un lungo tratto, per poi andare a sbattere con la schiena contro un muro e scivolare giù stordito. Si riprese un istante dopo e prese fiato, per poi sputare una enorme palla di fuoco contro il Signore della Terra, che puntò i piedi a terra e si protesse con le braccia... per poi venire inghiottito da una gigantesca esplosione di fiamme rosse nel momento in cui il proiettile infuocato andò a segno! Lavion ghignò, sicuro di aver eliminato il suo avversario... ma rimase deluso quando il Signore della Terra riemerse dal polverone, con la corazza segnata ma praticamente illeso!

"Fino ad un attimo fa, mi sembravi molto più forte..." commentò Nick, spazzandosi la polvere dalla corazza. "Cosa succede, Lavion? Il gioco si è fatto troppo duro per voi?"

"Tsk... adesso ti faccio vedere io se sto giocando!" gli rispose il Signore della Lava. La sua chela affilata luccicò sinistramente nella cupa illuminazione della grotta, e il feroce Gormita del Vulcano avanzò nuovamente vero il Signore della Terra. "Mi hai colto di sorpresa, ma non ci riuscirai di nuovo! Ora vedrai cosa succede a chi sottovaluta il potente Lavion!"

"Sei tutto parole e niente fatti." ribattè il Signore della Terra. "Arrenditi, Lavion, è finita! Il vostro piano è destinato a fallire!"

Benchè fosse in svantaggio, Lavion riuscì a sghignazzare di nuovo. "Hehehee... arrendermi, dici? Spiacente, il sottoscritto non è uno che si arrende tanto facilmente!"

Il Signore della Terra strinse i denti, come per dire 'affari tuoi', e si mise in guardia di nuovo, aspettando a piè fermo il successivo attacco del suo avversario...

 

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Il Signore dell'Aria si produsse in un'agile manovra a mezz'aria, evitando il getto di fiamme che Orrore Profondo le aveva scagliato contro, e rispose con una bordata di vento che il Gormita malvagio evitò di pochissimo. I due contendenti si erano librati in volo sopra il campo di battaglia, e avevano ricominciato il loro spettacolare scontro aereo, eseguendo una serie di attacchi mordi-e-fuggi allo scopo di far stancare l'avversario... ma questa volta, apparve presto chiaro che il Signore dell'Aria era in vantaggio: i movimenti di Orrore Profondo si stavano facendo sempre più lenti ed impacciati, mentre la guerriera alata continuava ad incalzarlo senza perdere mai il ritmo.

Ciò nonostante, Orrore resisteva con tenacia, e sembrava deciso a lottare fino alla fine. Il mostruoso Gormita del Vulcano si abbassò improvvisamente di quota, cercando di prendere di sorpresa il Signore dell'Aria con una manovra dal basso verso l'alto... poi scagliò una fiammata verso la guerriera alata, che fu costretta a spostarsi di lato con un veloce battito d'ali. Approfittando della momentanea distrazione della ragazza, Orrore si scagliò contro di lei e si preparò a colpirla con un pugno, ma la reazione del Signore dell'Aria fu rapida ed efficace!

"Piume Taglienti!" esclamò, scagliando alcune piume affilate come lame contro il Gormita malvagio, che spalancò gli occhi per la sorpresa e usò il braccio per proteggersi. L'attacco di Jessica lo colpì all'avambraccio, e le lame taglienti si conficcarono nella corazza rocciosa che lo ricopriva, ma Orrore non ci diede molto peso, e si limitò a togliersi le piume dal braccio per poi riprendere a scagliare fiamme contro il Signore dell'Aria. Per sua fortuna, la guerriera alata si protesse velocemente con un vortice di vento che creò appena davanti a sè, e che fece disperdere le fiamme.

"Temo che dovrai fare di meglio per battermi." disse Jessica, sorridendo leggermente. Sembrava sapere bene cosa riusciva a dare sui nervi ad Orrore Profondo, visto che il Gormita malvagio grugnì per l'irritazione... ma il suo atteggiamento spavaldo tornò quasi subito, e Orrore sogghignò sinistramente, aprendo di nuovo le sue ali scheletriche.

"Huhuhuuu... non darti troppe arie, mocciosa! Non hai ancora visto di cosa sono capace!"

 

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Il Signore del Mare e Magmion attaccarono di nuovo, eseguendo un rapido scambio di colpi per poi separarsi. Come rispondendo allo stesso segnale, i due contendenti si guardarono nuovamente negli occhi, e lanciarono contemporaneamente i loro attacchi a distanza!

"Fiotto di Lava!"

"Aquablast!"

Magmion scagliò dei proiettili di lava fusa contro il Signore del Mare, che però li intercettò tutti con una scarica di sfere d'acqua, trasformandoli in pezzi di roccia lavica che caddero inermi a terra. Magmion, tuttavia, se l'era aspettato, e prima che l'ultimo dei suoi attacchi venisse neutralizzato, si era lanciato contro il suo avversario cercando di colpirlo con il suo braccio-lama. Appena in tempo il Signore del Mare si voltò verso di lui, evitò il primo fendente, e prima che Magmion avesse il tempo di sferrarne un secondo, allungò verso di lui i suoi capelli tentacolari e li avvinghiò attorno al braccio del Signore del Magma!

"Tentacoli degli Abissi!" esclamò il Signore del Mare, immobilizzando la pericolosa arma del suo avversario. Magmion emise un ruggito strozzato e cercò di liberarsi della stretta... ma Toby strinse ancora di più, al punto da strappare un grugnito di dolore al suo avversario, poi lo sollevò di peso, eseguì un mezzo giro su sè stesso, e mollò la presa, scagliando Magmion contro una delle pareti! Con uno schianto impressionante, il Signore del Magma sbattè contro il muro, aprendovi un grosso varco, poi scivolò a terra stordito; ma si riprese quasi subito, scosse la testa per schiarirsela e si rimise in guardia.

"Rassegnati, Magmion! Ormai non hai più nessuna possibilità di vincere!" esclamò il Signore del Mare. "Hai commesso un errore a rapire quei due ragazzi e a farne tuoi schiavi! Questa è una cosa che non posso perdonarti!"

"Hmph... proprio non capisco il vostro modo di pensare!" esclamò Magmion. "Date tanto valore alle vite di due stupidi mocciosi che non avevano nemmeno un briciolo di potere prima che io glielo conferissi? E se non sbaglio, quei due non vi sono neanche simpatici! Quindi, perchè darsi tanta pena per loro? Il vostro modo di fare mi è incomprensibile..."

Toby scosse la testa. Inutile cercare di discuterne, Magmion non era uno in grado di capire discorsi simili...

 

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Un altro pugno roccioso sfrecciò verso Lavion, che ancora una volta riuscì a difendersi con il suo braccio-tenaglia e afferrò al volo il polso del Signore della Terra, per poi rispondere con un diretto al volto del Gormita di roccia. Nick si liberò dalla presa di Lavion con uno strattone, poi barcollò per un breve tratto, e questo che sembrava un istante di incertezza rese più audace il Signore della Lava, che avanzò di nuovo e si apprestò a colpire ancora...

Ma non gli fu possibile fare nulla: il Signore della Terra, con un'abile mossa strategica, puntò i piedi a terra e poi si scagliò verso il suo avversario, cogliendolo di sorpresa! Costretto a difendersi come poteva, Lavion cercò ancora una volta di usare la sua tenaglia per parare il colpo, ma questa volta la sua difesa si rivelò inutile, in quanto il Signore della Terra eseguì uno scarto laterale e passò a fianco di Lavion... estendendo in fuori un braccio mentre correva! Lavion rimase interdetto per un istante... e poi, il braccio teso di Nick lo colpì tra capo e collo, mozzandogli il fiato in gola, e lo sollevò da terra con un ringhìo strozzato! Lavion fece una mezza capriola in aria, poi atterrò pesantemente sulla schiena, mentre il Signore della Terra prendeva le distanze e sorrideva tra sè con un certo orgoglio.

"Heh... non sia mai detto che guardare tutti quegli incontri di wrestling assieme a Toby non è servito a nulla!" commentò tra sè, per poi alzare nuovamente il livello di attenzione quando il suo avversario si rialzò, massaggiandosi il collo dolorante.

"Tsk... devo farti i complimenti, non sono molti quelli che possono dire di aver messo in difficoltà il magnifico Lavion!" ringhiò il Gormita del Vulcano... e in quel momento, il Signore della Terra vide accendersi una fiammata rossa e luminosa attorno a lui, segno che il nemico voleva tentare qualcosa di veramente pericoloso! "Ma... mi hai irritato abbastanza a lungo, ed è giunto il momento di concludere questa storia una volta per tutte! Quindi... preparati a subire il mio attacco più potente!"

Lavion si concentrò per un istante, emise un'aura fiammeggiante ancora più intensa... e alla fine puntò una mano davanti a sè e scagliò una enorme vampata che coprì completamente la visuale del Signore della Terra. Per fortuna, l'eroico Gormita pensò rapidamente, e trasformò nuovamente la sua mano destra in un enorme martello... che poi sollevò sopra la testa e abbattè sul pavimento con una forza straordinaria!

"Antico Maglio di Gorm!"

Il tremendo colpo sollevò una potentissima onda d'urto, oltre che una quantità incredibile di detriti di roccia, che intercettò il gigantesco proiettile infuocato di Lavion e lo fece esplodere a metà strada, immergendo l'intera sala in un fragore infernale e in un'abbagliante luce rossa. Gridando per il disappunto e la sorpresa, Lavion si portò le braccia davanti al viso prima di essere spinto via per almeno mezzo metro dall'esplosione... e quando, dopo qualche secondo che al Gormita malvagio sembrò durare molto di più, potè riaprire gli occhi, tutto quello che si trovò davanti fu... un gigantesco varco fumante e dalle pareti annerite nel punto dove, fino ad un attimo prima, si trovava il Signore della Terra!

"Cosa? Dove sei? Dove ti sei nascosto, accidenti a te?" ringhiò il Signore della Lava, guardandosi freneticamente attorno alla ricerca del suo avversario...

La sua risposta arrivò quasi subito, ma non nella forma che Lavion si aspettava! La terra iniziò a tremargli sotto i piedi, e Lavion guardò allarmato verso il basso... appena in tempo per vedere il Signore della Terra che emergeva, le braccia trasformate in perforatrici!

"Geo Trivelle! Sorpresa, Lavion!" esclamò il Signore della Terra... poi, con un agile scatto, emerse completamente, fece tornare normali le sue braccia, e colpì Lavion con un diretto in pieno stomaco, facendo piegare in due il Gormita del Vulcano! Lavion strabuzzò gli occhi, ma non fu in grado di fare nulla prima che il Signore della Terra riemergesse del tutto e spiccasse un salto altissimo, trascinando il nemico con sè!

*SBAAAAAAAAM!*

L'intera caverna tremò quando il Signore della Terra raggiunse il soffitto e fece schiantare violentemente Lavion contro di esso, infilandocelo letteralmente dentro fino a lasciarci un buco della stessa forma del suo corpo! Per diversi secondi, il Signore della Terra mantenne la presa sul suo avversario, per assicurarsi di aver sferrato un colpo decisivo... e infine mollò e tornò a terra, atterrando in piedi. Con un grugnito, Lavion precipitò a sua volta e cadde a terra come un sacco di patate, per poi rimanere disteso, respirando affannosamente. Il Gormita del Vulcano aveva del tutto esaurito le forze... e quando fu sicuro di aver sconfitto il suo avversario, il Signore della Terra tirò un sospiro di sollievo e si rilassò, orgoglioso della sua vittoria.

"Bene... E uno è sistemato! Spero che anche gli altri se la stiano cavando bene..."

 

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La battaglia tra Orrore Profondo e il Signore dell'Aria stava volgendo nettamente a favore di quest'ultima: il Gormita malvagio stava usando tutti i trucchi che conosceva per avere la meglio, ma non si era aspettato che la sua avversaria potesse diventare così agile e scattante, e le sue forze si stavano rapidamente esaurendo. Sfortunatamente per Jessica, anche Orrore non era un avversario che si arrendeva senza aver lottato fino alla fine...

Dopo aver ricevuto un altro colpo, sferrato con estrema velocità e precisione, Orrore Profondo sembrò barcollare... e il Signore dell'Aria cercò di approfittare di quell'istante per sferrare il colpo decisivo, gettandosi in picchiata contro il Gormita del Vulcano per colpirlo con un doppio calcio volante! Era proprio quello che Orrore voleva: con un ghigno sardonico a malapena mascherato dai tentacoli che gli coprivano la bocca, Orrore riprese stabilità tutt'a un tratto, e quando Jessica capì di essere caduta in trappola, era già troppo tardi per reagire! La guerriera alata non potè fare altro che guardare con stupore la sfera infuocata che il suo avversario le scagliò contro, colpendola in pieno e spedendola violentemente contro il muro dietro di lei!

Il Signore dell'Aria emise un breve grido di dolore quando il suo corpo andò a sbattere contro la parete... poi scivolò giù e rimase seduta a terra, stordita, con la schiena appoggiata al muro. Si portò una mano alla testa per cercare di calmare il capogiro... ma prima che potesse rialzarsi, Orrore Profondo rise e caricò un altro attacco.

"Hahaaa, ci sei cascata, ragazzina!" esclamò. "Ora ti darò il colpo di grazia, così potremo dedicarci indisturbati alla conquista di entrambi i mondi!"

Con queste parole, Orrore scagliò un'altra palla di fuoco, ancora più grande della precedente... e sentendo il ruggito della fiammata che la stava per raggiungere, Jessica alzò la testa e aprì di scatto gli occhi, che brillarono di un intenso colore blu. Chiamando a raccolta tutte le sue forze, la piccola guerriera alzò entrambe le braccia e scagliò un potentissimo vortice che intercettò il proiettile di Orrore Profondo, bloccandolo a metà strada!

"Non è male come progetto, ma io ne ho uno migliore! Mistico Tornado!" esclamò, usando tutte le sue forze per potenziare il più possibile il suo attacco, e respingere quello del nemico! Orrore spalancò gli occhi per la sorpresa quando la sua palla di fuoco iniziò ad indietreggiare... e nonostante i suoi sforzi, alla fine il Mistico Tornado ebbe la meglio e disperse le fiamme, per poi continuare sulla sua strada e travolgere Orrore Profondo! La potenza del vento era stata smorzata dall'impatto con la palla di fuoco, ma anche così, fu più che sufficiente a sollevare Orrore come una bambola di pezza e a sballottarlo violentemente contro il soffitto, per poi farlo cadere a terra tramortito quando il Signore dell'Aria interruppe l'attacco. Il Gormita malvagio precipitò con uno schianto secco e cercò di rialzarsi... ma le forze gli vennero meno, e finì per afflosciarsi a terra senza fiato, segnando la vittoria del Signore dell'Aria!

Dopo aver ripreso fiato per un pò, Jessica sorrise tra sè e strinse un pugno davanti al viso, in segno di vittoria! "Ottimo! Beh, che altro c'era da aspettarsi? Belle ragazze uno, facce da schiaffi zero!"

 

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Magmion, furente d'ira, alzò di nuovo il suo braccio-lama e cercò di sferrare un affondo contro il Signore del Mare, che trasformò il suo braccio sinistro in una chela simile a quella di un granchio e afferrò al volo la terribile arma, per poi attaccare con un pugno di destro. Ma il suo tentativo di attacco andò a vuoto, visto che Magmion alzò a sua volta il braccio libero e afferrò al volo il polso di Toby, per poi stringerlo dolorosamente. Il Signore del Mare emise un gemito soffocato di dolore, e cercò di tirare verso di sè per liberarsi della presa... ma il suo avversario continuò a stringere, facendogli addormentare le dita per il mancato afflusso di sangue! Senza perdersi d'animo, il Signore del Mare iniziò a fare forza con le gambe, opponendosi alle spinte del feroce leader dei Gormiti del Vulcano... e in breve tempo, tra i due contendenti si venne a creare uno stallo, che durò per diversi secondi...

"Uuugh... rassegnati, Magmion... il tuo piano è fallito! I tuoi compagni sono stati sconfitti... e i tuoi servi sono in fuga!" ringhiò il Signore del Mare, resistendo come meglio poteva al dolore al polso. La forza di Magmion era davvero terribile, e se Toby fosse stato ancora in forma umana si sarebbe trovato con il braccio rotto... "Ora... manchi soltanto tu!"

"Non essere impudente, ragazzino! Stai parlando con il grande Magmion, Signore del Magma! Il più potente guerriero dell'esercito di Magor!" rispose il tiranno... che, subito dopo, attaccò il suo avversario con una testata in fronte, facendolo barcollare. "Non sarà certo un piccolo, insignificante umano come te a mettermi i bastoni tra le ruote! Quindi... sparisci dalla mia vista una volta per tutte!"

"Mi hai tolto... le parole di bocca!" rispose il Signore del Mare... e un istante dopo, la sua presa sulla lama di Magmion si strinse ulteriormente, e riuscì a liberare il polso con un movimento rotatorio del braccio, imparato durante le lezioni di judo. Prima che Magmion potesse reagire, Toby invertì le posizioni afferrandogli anche l'altro braccio... e un istante dopo, i suoi occhi si accesero di luce blu, brillando con una tale intensità che persino Magmion fece un salto per la sorpresa!

"Cosa?" ringhiò il Gormita malvagio, cominciando a provare qualcosa che poteva assomigliare alla paura. "Che... che stai facendo? Lasciami! Lasciami, ho detto!"

"Magmion, non ti è bastato mettere in pericolo la sopravvivenza di entrambi i mondi per la tua ambizione... non ti è bastato tiranneggiare i Gormiti e spargere il terrore..." esclamò il Signore del Mare, con giusta indignazione, mentre la gemma blu che aveva sull'addome brillava in maniera pericolosa... "Adesso... arrivi persino a rapire i nostri compagni e minacciare le nostre famiglie! Quello che hai fatto è imperdonabile, e avrai la punizione che meriti! Energia Biomarina, massima potenza! Yaaaaah!"

Ci fu un lampo di luce azzurra, e la gemma del Signore del Mare emise il più potente getto d'acqua che il valoroso Gormita ricordasse! A quella distanza, con le braccia bloccate, Magmion non poteva fare assolutamente nulla per difendersi... e dopo una frazione di secondo in cui ebbe appena il tempo di assumere un'espressione di estremo orrore, venne investito in pieno dalla fiumata di acqua pura, che lo travolse come un pezzo di legno marcio in un fiume, e lo sollevò di peso, trascinandolo per numerosi metri con un lungo urlo di rabbia e di disappunto. Poi, con una forza spaventosa, lo schiacciò letteralmente contro il muro e continuò a fare pressione per diversi secondi... infine, il getto d'acqua si smorzò e cessò nel giro di pochi secondi, permettendo a Magmion di afflosciarsi a terra esausto! Il Signore del Magma, con un ultimo tremito, cadde in ginocchio... e, dopo aver inutilmente cercato di rialzarsi, finì con la faccia a terra, davanti ad uno stanco, ma vittorioso, Toby.

"Hanf... hanf... ce... ce l'ho fatta... l'ho sconfitto..." mormorò il Signore del Mare... per poi sorridere fieramente quando si rese conto che non era una sua impressione - aveva vinto per davvero! "Ce l'ho fatta! Ti ho sconfitto, Magmion! Te l'avevo detto... che i tuoi piani erano destinati a fallire! E infatti... eccoti sistemato! Te l'avevo detto, no?"

Con il respiro ansimante e affannoso, Magmion appoggiò un gomito per terra. "Ugh... Hanf... hanf... non... non posso crederci... mi... mi avete... sconfitto..." ansimò. Lasciò passare qualche secondo, come se si aspettasse che Toby facesse qualcos'altro... ma il Signore del Mare, senza soffermarsi ulteriormente, gli voltò le spalle e cominciò a camminare a passo spedito verso una delle uscite. Sorpreso, Magmion alzò la testa e lo richiamò. "Beh? E adesso che fai, non mi finisci? Non avevi detto che mi avresti distrutto, se avessi vinto?"

"Sbagli, Magmion. Ho solo detto che non ti volevo più avere davanti." tagliò corto Toby, che si fermò un attimo per permettere al Signore dell'Aria e al Signore della Terra, anch'essi vittoriosi su Orrore e Lavion, di raggiungerlo. "Non ho mai detto che ti avrei ucciso... e non ho nessuna intenzione di farlo, visto che se lo facessi mi abbasserei al tuo livello!"

"Tsk..." grugnì il Signore del Magma. Avrebbe voluto attaccare alle spalle il suo avversario, ma era troppo esausto per fare qualsiasi cosa... "Non vi capirò mai, voi cosiddetti paladini della giustizia..."

"E noi facciamo fatica a capire te, quindi siamo pari..." rispose il Signore della Terra... per poi riportare l'attenzione di tutti ad un ultimo, pressante problema che non era ancora stato risolto! "E adesso, ragazzi, dobbiamo raggiungere il cerchio magico e interrompere l'incantesimo! Mancano solo pochi minuti prima che il Monte Vulcano arrivi sulla Terra!"

"Non preoccuparti, Nick, non ce ne siamo scordati!" rispose il Signore dell'Aria, indicando una galleria. "Da questa parte, ragazzi! Siamo ancora in tempo a fermarle il sortilegio, se ci sbrighiamo!"

 

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"Okay, ragazzi, fin qui siamo arrivati. Quello dev'essere il segno magico con cui Magmion e gli altri stanno cercando di trasportare il Monte Vulcano sulla Terra!" esclamò il Signore del Mare, indicando il glifo luminoso tracciato sul pavimento davanti a lui e ai suoi compagni. Il Signore della Terra e il Signore dell'Aria, che portavano sulle spalle rispettivamente Ike e Paula, entrambi ancora privi di sensi, annuirono in segno di assenso prima di deporre delicatamente a terra gli ex-schiavi di Magmion, e prepararsi all'ultima fase del loro lavoro... la più importante, anche se non la più difficile!

I tre amici avevano fatto una corsa disperata lungo i corridoi del Monte Vulcano, e finalmente erano arrivati nella sala dove Magmion, Lavion ed Orrore Profondo avevano eseguito il rituale per trasportare il loro covo sulla Terra. Come si aspettavano, il pentacolo luminoso era al massimo dello splendore, a significare che l'incantesimo di trasferimento era ormai giunto nella sua fase finale. Bisognava agire in fretta, o sarebbe stato tutto perduto...

"Okay, adesso quello che dovete fare è cancellare quel segno magico!" disse Lucas, osservando la situazione dalla bolla magica apparsa sopra la spalla del Signore del Mare. "Presto, ragazzi... ormai manca meno di un minuto!"

"Stai tranquillo, Lucas... adesso ci pensiamo noi! Ci è rimasta ancora abbastanza energia, quindi..." affermò il Signore della Terra. "Siamo sicuri di farcela! Pugno Sismico!"

"Mistico Tornado!"

"Aquablast!"

I tre Signori della Natura chiamarono a raccolta tutte le loro forze, e scagliarono i loro attacchi contro il pentacolo, colpendolo in pieno e facendo in modo che il simbolo magico perdesse luminosità. Nello stesso tempo, un tremitìo scosse leggermente il Monte Vulcano, e il covo dei Gormiti del Vulcano rallentò la sua ascesa verso il varco dimensionale!

"Okay, ragazzi, sta funzionando!" esclamò il Signore dell'Aria. "Ma ancora non lo abbiamo fermato del tutto... Forza, ancora uno sforzo e ci siamo!"

Un rapido rumore di passi arrivò dietro le spalle dei tre amici, e il Signore del Mare si voltò, temendo un attacco a sorpresa... ma per fortuna, si trattava soltanto di Narvalion e Squalis, che avevano a loro volta raggiunto la sala del rituale, con tutta l'intenzione di dare una mano ai loro amici terrestri! "Narvalion, Squalis! Ci siete anche voi!" affermò Toby, alzando una mano per accoglierli. "Capitate nel momento giusto! Dobbiamo cancellare quel simbolo magico, se vogliamo evitare il peggio!"

Narvalion e Squalis presero posto accanto ai tre Signori della Natura e diedero una rapida occhiata all'enorme runa che sosteneva l'incantesimo di Magmion. Era ancora abbastanza potente, ma facendo in fretta... "Lo vediamo!" rispose il Gormita-squalo. "Allora... forza, ragazzi, colpiamola tutti assieme! Non avremo un'altra possibilità!"

Narvalion annuì e corrugò la fronte, concentrandosi al massimo... poi, come rispondendo ad un unico segnale, i Gormiti difensori della giustizia attaccarono tutti assieme! Nick colpì di nuovo il terreno con entrambe le mani, scatenando una tremenda onda d'urto... Jessica scatenò un tornado contro il simbolo lucente... e infine Toby, Narvalion e Squalis crearono delle grosse sfere d'acqua pura sopra la testa e le scagliarono verso il loro bersaglio! Ogni attacco andò perfettamente a segno, e un istante dopo, la runa che sosteneva l'incantesimo di Magmion cedette e si sbriciolò in una pioggia di frammenti luminosi che si sparsero ovunque nella sala! Il Monte Vulcano, sospeso a mezz'aria, interruppe la sua ascesa a pochi metri dalla porta dimensionale che Magmion aveva aperto, e per qualche istante sembrò fluttuare senza peso nell'aria incandescente... poi, accompagnato da un grido di vittoria di tutti i Gormiti del Mare, della Foresta, dell'Aria e della Terra che ancora stavano combattendo, cominciò a scendere nuovamente verso terra, per poi adagiarsi delicatamente nello stesso punto da cui era decollato!

"No... No!" esclamò Lavor, in preda all'orrore. "Non sarebbe dovuta finire così! Dannazione... ritiriamoci, miei soldati! Ormai questa battaglia è persa!"

"Persa?" ringhiò l'Angelo Infuocato, dopo aver schivato un attacco di Aquila Solitaria. "Vuol dire... che il grande Magmion è stato sconfitto? Non posso crederci!"

Bombos scagliò una fiammata per coprirsi le spalle mentre si ritirava, e rispose alle lamentele del suo compagno. "Che tu ci creda o meno, è successo! Non abbiamo altra scelta, dobbiamo abbandonare la partita... e ritirarci! Ma non finirà qui! La prossima volta avremo un piano migliore, e vinceremo di sicuro!"

"Sì, certo! Continuate a scappare, branco di canaglie!" esclamò Trematerra, agitando un pugno verso i Gormiti del Vulcano mentre questi voltavano le spalle agli altri popoli di Gorm e se la davano a gambe. "Ormai il vostro piano è fallito! I nostri amici terrestri vi hanno battuto ancora una volta!"

"E anche questa crisi si è risolta per il meglio..." commentò Mimeticus con un sospiro di sollievo. Attorno a lui, tutti i Gormiti del Bene applaudivano e festeggiavano...

E all'interno del Monte Vulcano, l'orgoglio dei ragazzi per la loro vittoria non era da meno!

"Ce l'avete fatta, ragazzi!" esclamò Razzle, facendo letteralmente i salti di gioia. "Il Monte Vulcano si è fermato... l'incantesimo dei Gormiti del Vulcano è stato infranto!"

"I valori stanno tornando alla normalità..." affermò Lucas, tenendo gli occhi sullo schermo. "E il portale che Magmion e i suoi uomini avevano aperto si sta richiudendo senza conseguenze! Siete stati fantastici, ragazzi, tutti quanti! E... dobbiamo ringraziare anche Narvalion e Squalis, senza il loro aiuto non sarebbe stato possibile tutto questo!"

"Heheheee... modestamente..." rispose Narvalion, con una mano dietro la nuca... ma si ricompose subito, si schiarì la gola e fece il segno dell'okay al ragazzino di colore. "Però... credo che in questo caso il vero eroe della giornata sia stato tu, ragazzo! Se non fosse stato per la tua abilità come Keeper... beh, non voglio nemmeno pensare a quello che sarebbe successo!"

"E congratulazioni anche a Razzle per aver avuto quell'idea!" volle aggiungere il Signore della Terra, mentre si chinava per raccogliere Ike. "Siamo onesti, hanno tutti fatto la loro parte, e senza il contributo di ciascuno di noi, non ce l'avremmo fatta!"

"Ah... ehm... heheheheee... beh, in effetti devo riconoscere che è stata un'ottima idea..." ridacchiò il piccolo dinosauro di Gorm, lieto di avere anche lui il suo momento di gloria. "Anche se, a dire la verità, era un pò un azzardo... hehee... ma l'importante è che abbia funzionato, no? Comunque... devo anch'io ringraziare Narvalion, Squalis, e tutti i popoli di Gorm! E' stato un lavoro di squadra fantastico!"

"Razzle ha proprio ragione... abbiamo fatto tutto in collaborazione!" concluse Toby, mentre Jessica prendeva in braccio Paula. "Beh... ora credo proprio che dobbiamo andare, visto che la nostra missione si è conclusa. Speriamo comunque... di poter combattere ancora al vostro fianco!"

"Su questo non devi avere dubbi, guerriero." rispose Squalis, mentre lui e il Signore del Mare si stringevano la mano. "Sarà per noi un grande onore!"

 

----------

 

"E... E adesso che succede? Sembra che le nubi stiano..." iniziò a dire il signor Tripp, affacciandosi di nuovo alla finestra della cucina. L'improvviso oscurarsi del cielo e gli strani fenomeni atmosferici che ne erano seguiti avevano spaventato anche lui, e i coniugi Tripp stavano già iniziando i preparativi per l'emergenza... ma ora, il fatto che tutto stesse finendo così velocemente gli sembrava quasi... deludente. Insomma, tutta quella paura e quel fuggi-fuggi, e poi tutto si sarebbe risolto in un pò di nuvole strane?

Perchè era proprio così che stava andando: dopo essere rimaste per diversi minuti ad oscurare il cielo, le nuvole si erano rapidamente diradate, e con esse anche gli inquietanti fenomeni elettrici che le avevano accompagnate... e al loro posto era tornato il limpido cielo di un tardo pomeriggio autunnale, in quel momento tinto di un leggero arancione. Della confusione di un attimo prima era rimasto soltanto il ricordo, e il fuggi-fuggi generale che si era scatenato si era quietato nel giro di pochi minuti.

I signori Tripp tirarono un sospiro di sollievo. Meglio così, piuttosto che capitasse qualcosa di brutto...

"Papà, mamma..." li chiamò Nick entrando nella cucina in quel momento. "Tutto bene? Abbiamo visto che le nuvole si diradavano, e..."

"Oh, figliolo..." rispose suo padre, voltandosi con un sorriso sollevato. "Sì, per fortuna non è successo niente di strano! Però confesso che per un attimo ho avuto paura... piuttosto, come va a voi ragazzi? Non vi siete spaventati troppo, spero!"

Nick ridacchiò e si sfregò la nuca con una mano. "Beh, no, in effetti no... heheheee... sai com'è, quando si è con Toby, è praticamente impossibile avere paura di qualcosa! Piuttosto..." continuò, facendosi più serio. "Abbiamo scoperto una cosa incredibile! Non so come siano capitati qui, nè quando sia successo, ma... abbiamo trovato Ike e Paula qui, nel giardino di casa nostra!"

"Cosa?" rispose la signora Tripp, spalancando gli occhi per la meraviglia. "E... e come ci sono finiti? E dove sono stati tutto questo tempo... oh, beh, non importa! Adesso li portiamo dentro, e..."

"Non sarà necessario, signora Tripp..." rispose Jessica dal soggiorno, tenendo in braccio Paula, ancora priva di sensi. Dietro di lei, Toby e Lucas stavano trasportando Ike tenendogli le braccia attorno alle loro spalle. "Ci... abbiamo già pensato noi!"

"Abbiamo controllato che stessero bene... e abbiamo pensato di portarli dentro!" affermò Lucas. "Scusate, signori Tripp, se abbiamo fatto senza il vostro permesso..."

"No, no, figuratevi, avete fatto benissimo!" si affrettò a dire la signora Tripp. "Piuttosto... tesoro, vai ad avvertire i signori Pinkney! Credo che saranno felici di sapere che i loro figli stanno bene e sono tornati a casa!"

"Volo!" rispose il marito, per poi affrettarsi fuori dalla porta mentre i ragazzi facevano sdraiare Ike e Paula sui divani del soggiorno, cercando di metterli più comodi possibile. Appena in tempo, visto che poco dopo, il ragazzo dai capelli biondi iniziò a sussultare, e aprì lentamente gli occhi, borbottando qualcosa di incomprensibile...

"Oh, ecco... si sta svegliando!" affermò Lucas. "Hey, Ike, come va? Ti senti bene?"

Confuso, il biondo rivale di Toby si sfregò gli occhi con una mano, e cercò di mettersi seduto, nonostante i giramenti di testa. Si sentì un pò meglio quando vide che c'era anche Paula vicino a lui, e che anche lei stava riprendendo i sensi. "Hnnn... cavolo... mi... mi sento come se mi avessero ficcato in una lavatrice..." borbottò. "Ma che cosa... come... ci siamo finiti qui, io e mia sorella? Che... diamine è successo?"

"A dire la verità, non lo sappiamo nemmeno noi..." rispose Nick. "Dal giorno in cui siamo andati al Luna Park, non si è più saputo nulla di voi... eravate praticamente scomparsi nel nulla... finchè non vi abbimo trovato qui vicino, in un vicoletto! Ma... davvero non ricordate nulla di cosa è successo in questi tre giorni?"

"No... nemmeno un pò..." rispose Ike. "E' come se avessi un vuoto... ma... aspetta un momento, hai detto che siamo scomparsi per tre giorni?"

"F... Fratellino..." disse Paula, che si era appena svegliata del tutto. "Che... è successo? Cosa... ci facciamo qui? E... come sarebbe che siamo spariti per tre giorni?"

"Paula..." disse Jessica. "Beh... esattamente quello che hai sentito, temo! Per tre giorni, la polizia ha cercato ovunque, e non è riuscita a trovarvi! Solo adesso vi abbiamo trovato in una stradina privi di sensi, e vi abbiamo portato qui..."

"Ah..." mormorò la bambina. "Beh... allora, anche se non avrei mai creduto che lo avrei fatto, vi dobbiamo ringraziare... ma... Ike! La mamma e il papà... non saranno..."

"Sono già qui, ragazzi, non vi preoccupate!" declamò in quel momento il signor Tripp, rientrando in casa accompagnato dai signori Pinkney. La mamma e il papà di Ike si fermarono a ringraziare per un attimo... prima di correre verso i loro figli con gioia incontenibile, e abbracciarli con tutte le loro forze, come se avessero paura che scomparissero da un istante all'altro!

"M-Mamma..." mormorò Paula, stretta tra le braccia di sua madre, mentre Ike ricambiava l'abbraccio del padre. "Mi... mi dispiace... vi... abbiamo fatto preoccupare?"

"Paula, tesoro!" esclamò la signora Pinkney, con voce rotta dall'emozione. "Non... non te la prendere per questo... siamo... siamo felici che state bene! E... anzi, dobbiamo ringraziare i signori Tripp per avervi trovati... signora Tripp, signor Tripp... vi.... vi ringraziamo... non... non potremmo mai sdebitarci abbastanza, per quello che avete fatto per i nostri figli!"

"Hehehee... addirittura!" rispose papà Tripp con modestia. "Noi... abbiamo fatto solo quello che era giusto! E poi, credo che i ringraziamenti vadano soprattutto ai nostri ragazzi!"

"E' vero... sono stati Tobias, Nicholas e i loro compagni a trovare i vostri figli!" affermò la signora Tripp. "Li hanno portati fin qui, e poi... mio marito è venuto ad avvertirvi! E così... eccovi tutti qui! Per fortuna, tutto si è risolto per il meglio!"

"Già... anche questa storia ha avuto un lieto fine!" affermò Nick, guardando verso suo fratello mentre i signori Pinkney riprendevano ad abbracciare i loro bambini. Il ragazzino con gli occhiali fece a suo fratello e ai suoi compagni il segno dell'okay... e Toby rispose alzando una mano e aprendola in modo da formare un cinque.

"Dammi un cinque, fratellino!" concluse Toby, e un attimo dopo i palmi delle mani dei due fratelli si incontrarono a mezz'aria.

Nascosto dietro la porta dello sgabuzzino che serviva da entrata segreta al Tempio degli Elementi, Razzle annuì e sorrise con orgoglio mentre guardava i quattro ragazzi. Poteva essere orgoglioso di loro... ancora una volta, i Signori della Natura avevano fermato un piano mostruoso, e avevano salvato entrambi i mondi!

"Bravi, ragazzi. Davvero bravi. Il Vecchio Saggio non si era sbagliato quando ha dato a voi gli Occhi della Vita..."

 

 

CONTINUA...

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Di nuovo come prima ***


Gormiti-09

Gormiti: Due Nemici Inaspettati

Una fanfiction di: Gormiti - Il ritorno dei Signori della Natura scritta da: Justice Gundam

 

Bentornati! Finalmente, dopo un bel pò di ritardo, questa storia è giunta alla fine! Spero che questo raccontino di poche pretese vi sia piaciuto, e a tutti i fan di Gormiti che mi hanno seguito fino a questo punto, dico che non sarà l'ultima storia che scriverò su di loro! Ho un sacco di idee nel cassetto, e sto pensando ad un modo di usarle tutte nelle mie storie successive! Intanto, conto di dare a Lucas una parte un pò più d'azione nella prossima storia che scriverò...

In ogni caso, è stato divertente scrivere questa fanfic, e ora che è arrivato il momento dell'epilogo, ammetto che mi mancherà un pò il fatto di mettermi alla tastiera e dare forma alle mie fantasie... Comunque, vi auguro buona lettura, e spero di tornare presto con qualche mia nuova idea! Ovviamente, prima dovrete aspettare che abbia finito i miei esami, ma...

Grazie ancora, e a presto!

 

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Epilogo - Di nuovo come prima

 

Un grugnito rabbioso rimbombò per i corridoi del Monte Vulcano, come un tuono lontano... e tutti i Gormiti del Vulcano che lo sentirono decisero saggiamente di non avvicinarsi ulteriormente, per non incorrere nell'ira di un innervosito Magmion. In una delle stanze più interne del suo covo, il Signore del Magma si stava facendo un bagno caldo in una pozza di lava, rimuginando sulla sua recente sconfitta, e pensando ossessivamente ad un modo per ottenere la sua rivincita.

"Di nuovo, quindi, hanno vinto quei mocciosi..." ringhiò con acredine. "Il mio piano era stato pensato nei minimi particolari... ero sicuro che avrebbe funzionato alla perfezione... e invece... e invece, ancora una volta, ho fallito! Se non fosse stato per quei due Gormiti del Mare, ce l'avrei fatta, maledizione! Che rabbia... e pensare che questa volta c'ero arrivato così vicino..."

Magmion sospirò di nuovo, e dalla sua bocca armata di zanne uscì uno sbuffo di fumo nero mentre si appoggiava al bordo della vasca riempita di lava bollente. Per quanto gli seccasse ammetterlo, non aveva senso restare là a rimuginare su cosa sarebbe potuto essere. Doveva cercare di calmarsi, e pensare ad un altro piano... qualcosa che, questa volta, potesse davvero mettere i Signori della Natura con le spalle al muro. Ci sarebbe voluto tempo e pazienza per trovare qualcosa che potesse convincere l'intero Popolo del Vulcano ad unirsi contro i popoli ancora al servizio del Vecchio Saggio...

Ma Magmion non era tipo da arrendersi così facilmente.

"Per questa volta, Signori della Natura, avete vinto voi..." mormorò infine, raccogliendo un pezzo di pietra lavica da terra e sbriciolandolo nella mano. "Ma... non illudetevi! Sentirete parlare ancora di me, e molto presto!"

 

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"Aaaaah! Certo che dopo aver vissuto un'avventura del genere, non mi dispiace tornare alla vita di ogni giorno!" affermò Lucas, dopo aver preso una boccata d'aria fresca dopo essere uscito dai cancelli della scuola, accompagnato come sempre dai suoi amici. "E sapete che vi dico? Mi sembra quasi che le cose siano migliorate, da ieri... l'atmosfera, in classe, è molto più rilassata!"

"Puoi dirlo forte, Lucas... dopo che Ike e Paula sono tornati a casa, direi che tutta la nostra città è più tranquilla!" rispose Nick aggiustandosi gli occhiali. La notizia del ritorno a casa dei fratelli Pinkney, ovviamente, aveva fatto rapidamente il giro della contea, con la stessa rapidità con cui lo aveva fatto quella della loro scomparsa, e anche se le forze dell'ordine stavano ancora facendo delle indagini (e la comunità scientifica aveva espresso curiosità riguardo la strana tempesta elettrica del giorno prima), sarebbe stata solo questione di tempo prima che il caso venisse archiviato. Ora Venture City poteva dormire sonni tranquilli, nella consapevolezza che non ci fosse più nulla di anomalo. Tanto erano lontano, gli abitanti di quella piccola città, dall'immaginare il pericolo che avevano corso, ma probabilmente era meglio così...

"Ah, io non ci farei troppo affidamento, ragazzi..." affermò Toby, usando una mano per togliersi dalla fronte una frangia di capelli biondi. "Per adesso, c'è una sorta di armistizio tra me ed Ike... e Paula ha promesso che, almeno per un pò, non verrà più a curiosare nel nostro giardino, e cercherà di tenere d'occhio quel suo gatto. Ma... non mi faccio illusioni che le cose non torneranno come prima!"

"Beh, puoi accontentarti, no?" disse Jessica, strizzando un occhio e facendo un sorrisetto da monella. "Dopotutto, è già qualcosa. E se non fossimo riusciti a fermare Magmion e i suoi scagnozzi, credo che quei due impiastri sarebbero stati proprio l'ultima cosa di cui lamentarsi!"

"Sigh... okay, okay, Jessie, hai vinto tu!" ammise il ragazzino biondo. "Non discuto... sigh... beh, comunque alla fine l'importante è che si sia risolto tutto bene! Allora, ragazzi... che programmi avete per la giornata?"

"Niente di speciale, in realtà..." rispose Lucas. "Con tutti i compiti che ci hanno dato i prof, credo che saremo occupati fino a stasera, quindi... temo che tutto quello che faremo, fino ad allora, sarà chiuderci in casa e darci da fare per finirli!"

Toby grugnì e scosse la testa. La semplice menzione dei compiti per casa aveva sempre l'effetto di rovinare il suo buon umore. "Accidenti, giusto, i compiti... la peggior invenzione dell'uomo dopo la bomba atomica!" borbottò il biondino. "Sentite, ragazzi, non possiamo semplicemente lasciar perdere e farli stasera? Voglio dire, è una giornata così bella che sarebbe un peccato non approfittarne..."

"Lascia perdere, Toby, tanto lo abbiamo già capito che vuoi evitarti i compiti in ogni modo!" lo rimproverò bonariamente il fratello minore. "Hai usato questa scusante del bel tempo tante di quelle volte, che ormai sappiamo già cosa aspettarci da te..."

"Cavolo..." borbottò Toby... per poi sfoderare un sorrisetto astuto. "Beh, non importa! Anche se dobbiamo restare chiusi in casa a fare i compiti... mi è comunque venuta un'idea!"

I suoi compagni lo guardarono stupiti, chiedendosi cosa volesse dire... e in quel momento Toby prese un pò di slancio e iniziò a correre lungo il marciapiede, distanziandoli di un pò mentre si voltava indietro e lanciava loro una sfida amichevole! "Una bella corsa fino a casa mia e di Nick! L'ultimo che arriva paga pegno!"

"Hey! Toby, ma così non vale! Sei partito prima di noi!" esclamò Jessica, cominciando a correre dietro allo spericolato biondino assieme agli altri due ragazzi.

"Hahahaaa! Questo non è barare, Jessie! E' strategia!" fu la risposta di Toby, che proseguì senza battere ciglio.

"Ma non eri tu quello della 'non strategia', Toby? Ah, lasciamo perdere..." rispose Lucas, per poi mettere tutte le sue forze nell'inseguire il compagno. Non sarebbe stato certo lui ad arrivare per ultimo!

Mentre correva, Nick sospirò e alzò gli occhi al cielo, con un sorrisetto ironico. Era proprio vero quello che si diceva. Certa gente non sarebbe mai cambiata...

Le esclamazioni e le risate gioviali dei quattro amici accompagnarono la loro corsa, mentre tutti cercavano di raggiungere Toby. Ancora una volta, un piano malvagio era stato sventato, e i due mondi erano salvi. Potevano ritenersi fieri di sè stessi.

 

FINE

 

**********

(Sigla di chiusura: Gli Occhi della Vita)

(cantata da: Giorgio Vanni)

GLI OCCHI DELLA VITA!

...

Gli occhi della vita!

C'è una terra misteriosa,

un destino straordinario,

quattro amici ed un segreto che

niente può fermare adesso,

sanno che la forza è dentro

quattro sfere magiche che ormai...

...il Vecchio Saggio ha donato loro

per diventare signori di Gorm!

Un grande viaggio in una nuova realtà!

(Coro)

Ora sai che lì vai,

ora che che vivrai,

da quegli occhi vita avrai...

Potentissimo signore diverrai!

Ora sai chi sarai,

ora sai che potrai

viaggiare in un mondo mitico,

per difendere su Gorm la libertà!

Con gli Occhi ci riuscirai!

GLI OCCHI DELLA VITA!

Gli occhi della vita!

Razzle ti ha mostrato un giorno

quei colori da sfiorare

per trasformarti ed imparare che

la natura puoi salvare

ma se l'energia finisce

ritornare al Tempio tu dovrai...

Il Vecchio Saggio ha creduto in loro

per diventare signori su Gorm!

Un grande viaggio in una nuova realtà!

(Coro)

Ora sai che lì vai,

ora che che vivrai,

da quegli occhi vita avrai...

Potentissimo signore diverrai!

Ora sai chi sarai,

ora sai che potrai

vivere un mondo unico

e difendere su Gorm la libertà!

Con gli Occhi ci riuscirai!

GLI OCCHI DELLA VITA!

Gli occhi della vita...

 

**********

 

 

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