Frozen-La forza dell'amore

di Sunflower_626
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 4: *** Capitolo IV ***
Capitolo 5: *** Capitolo V ***
Capitolo 6: *** Capitolo VI ***
Capitolo 7: *** Capitolo VII ***
Capitolo 8: *** Capitolo VIII ***
Capitolo 9: *** Capitolo IX ***
Capitolo 10: *** Capitolo X ***
Capitolo 11: *** Capitolo XI ***
Capitolo 12: *** Capitolo XII ***



Capitolo 1
*** Capitolo I ***


È passato più di un anno da quando Elsa ed io ci siamo riunite e da quando ho conosciuto Kristoff,tutto va per il meglio.
Elsa è diventata un'ottima regina,lei è in grado di gestire tutto;da quando è riuscita a dominare se stessa è in grado di mantenere tutto sotto controllo.
Kristoff porta avanti il suo commercio del ghiaccio dopo essere stato nominato mastro consegnatore di Arendelle,accompagnato sempre da Sven;e Olaf invece continua a portare il buon umore ovunque.
Ho finalmente la famiglia che desideravo,da quando sono morti i miei genitori,ormai quattro anni fa,era proprio questo quello che volevo,semplicemente qualcuno che mi amasse e che non mi facesse più sentire sola.
Le giornate erano tremende allora,speravo ogni giorno che Elsa potesse uscire dalla sua camera e che tutto sarebbe ritornato come prima tra noi due,che ci sostenessimo a vicenda,ma lei continuava a non volermi aprire,a non farmi entrare nella sua vita.Passavo le giornate a leggere,si può dire che abbia letto ogni singolo libro in quella biblioteca;leggevo principalmente storie d'amore,dove alla fine la principessa viene salvata dal principe e dove tutti vivono per sempre felici e contenti.Alla fine il mio principe è arrivato,in groppa alla sua renna,non sarà nobie di sangue ma lo è di cuore,è questa la sua più grande ricchezza.
Non vedo l'ora di vederlo oggi,abbiamo un appuntamento;per l'occasione ho indossato un abito semplice ma bellissimo,color acquamarina con il corsetto decorato da crochi dorati,i fiori tipici di Arendelle,e fatto sistemare i miei capelli in un'acconciatura a corona a treccia. 
Un domestico bussa alla mia porta annunciandomi l'arrivo di Kristoff,caspita sono in ritardo.Esco dalla stanza e inizio a correre per i corridoi,cosa non molto consona ad una principessa,rischio di cadere più di una volta,i domestici dovrebbero passare meno la cera,arrivo in cima all'ultima scala che si trova sull'ingresso principale ed è lì che lui mi sta aspettando.Cerco di darmi un contegno mentre scendo lentamente le scale,lui è lì che mi osserva,stiamo insieme da un anno ma questa cosa mi imbarazza ancora."Ciao principessa"mi dice metre mi fa il baciamano,io circondo il suo collo con le mie braccia e lo bacio sulle labbra.
"Allora sei pronta?"mi domanda.
"Sono nata pronta!"gli rispondo energicamente,dopodichè mi prende per mano,mi scorta al suo carretto e mi dice"Oggi ti porto a fare un pic nic".
"Aspetta che?!Oh mio Dio Kristoff,ho sempre voluto farlo"gli dico emozionata.
"Ne sono felice!"mi risponde.
A portare il carretto questa volta non è Sven,ma il mio cavallo Kay,Kristoff non vuole portare il suo migliore amico agli appuntamenti romantici.
È una bellissima giornata primaverile,l'aria è fresca e profuma di polline,il Sole rende tutto più piacevole e riscalda delicatamente,mentre i campi sono ricoperti di fiori e nell'aria svolazzano uccellini,api e farfalle.
Prima di giungere a destinazione Kristoff mi benda gli occhi"L'altro giorno ho trovato un posto meraviglioso,appena l'ho visto ti ho subito pensato"mi dice,dopo un po'ferma il carro e mi aiuta a scendere,"Ecco adesso puoi guardare"mi dice togliendomi la bandana.
Appena apro gli occhi mi si scalda il cuore,un campo di girasoli si estende difronte a me."Kristoff è meraviglioso,ti amo"gli dico mentre lo abbraccio forte e lui mi bacia sulla testa;prendiamo il cestino e la coperta e ci sistemiamo sul prato."Non ti preoccupare,il cibo me lo sono fatto preparare dai cuochi di corte,quindi non c'è il rischio di indigestione come con la mia zuppa natalizia"mi dice scherzando.Io tiro un sospiro di sollievo,lo amo da morire ma è negato in cucina,dopotutto è cresciuto con i troll.
Passiamo un bellissimo pomeriggio,dopo mangiato ci stendiamo sulla coperta e osserviamo il cielo mentre ci teniamo per mano,"Quella nuvola sembra Olaf,guarda!"gli dico.
"Oh si hai ragione,e quella sembra un mucchietto di neve"mi risponde.
"Ma Kristoff pensi sempre a quello!"gli dico ridendo.
"No,non solo a quello"mi dice girandosi sul fianco e guardandomi negli occhi sorridendo;mi fiondo su di lui e lo abbraccio.
Stiamo lì stesi continuando a parlare fino al tramonto,il cielo si colora di arancione e rosa e tutto diventa più magico;dopo aver piegato la coperta mentre fissavo sognante il cielo mi volto e trovo Kristoff in ginocchio,"Aspetta che?!Che stai facendo?"gli chiedo sorpresa.
"Anna sei la ragazza più bella e più dolce che abbia mai incontrato,non speravo di meglio per me,anzi sei troppo per me.Rendimi l'uomo più felice del mondo,mi vuoi sposare?"mi dice tutto d'un fiato.
Mi scende una lacrima di gioia,mi inginocchio di fronte a lui e gli dico"Kristoff tu sei l'uomo migliore del mondo,io non potevo sperare di meglio e sarei onorata di sposarti".Gli cedo la mano e subito mi infila l'anello all'anulare."Questo è l'unica cosa che mi resta di mia madre,non potevo permettermi un diamante"mi dice dispiaciuto.
"Kristoff questo è l'anello più bello che abbia mai avuto,perchè sei tu ad avermelo dato,ti amo"gli dico con tutto il mio cuore;dalla felicità mi prende mi fa girare in aria e poi mi bacia.

 

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Capitolo 2
*** Capitolo II ***


foz Tornando a casa resto avvinghiata a Kristoff mentre porta il carretto,non vedo l'ora di arrivare a casa e dare la meravigliosa notizia ad Elsa,a meno che,pensandoci,potrebbe reagire male,come con Hans.E se non ci desse la sua benedizione?
Oh no ora ho l'ansia.Kristoff se ne accorge e mi domanda"Che c'è?Sei preoccupata per tua sorella?".
"Esattamente.E se non approvasse il matrimonio?"gli rispondo.
"Anna non ti preoccupare,stiamo insieme da più di un anno,mica da un giorno!"mi dice ironicamente.
Come fa a sapere che stavo pensando a quello che è successo con Hans?
Giungiamo al castello e chiediamo ad un domestico di informare la regina del nostro arrivo,l'aspetteremo nel salotto principale.
Mi siedo davanti al camino accesso,ad Arendelle anche in primavera la sera è abbastanza fresca,mentre Kristoff è in piedi e guarda fuori alla finestra;dopo qualche minuto arriva Elsa.
Appena entra mi alzo e le vado incontro per abbracciarla,è stupenda come al solito,con il suo vestito aderente che la fascia alla perfezione,"Ciao Anna,Kristoff"ci saluta.
La rispondo con un sorriso mentre Kristoff ricambia il saluto,"Di cosa volete parlarmi?"ci domanda.
"Ecco io,cioè volevo dire noi,volevamo,anzi vorremmo che tu..."balbetto.
Kristoff si avvicina e mi mette una mano sulla spalla,non so perchè ma insieme a lui mi sento più forte e quindi ho il coraggio di dire tutto d'un fiato"Elsa,noi vorremmo la tua benedizione per il nostro matrimonio!".
"Cosa?"risponde Elsa sorpresa.
"Sì oggi Kristoff mi ha chiesto di sposarlo.Saremo felicissimi"le dico speranzosa.
"Ma certo,è solo che sono molto felice per voi"mi risponde emozionata.
Non credo alle sue parole,sono emozionatissima,corro a stringerla mentre delle lacrime mi rigano il viso.Dopo esserci staccate,per la prima volta vedo Elsa abbracciare Kristoff e non sembro l'unica ad essere sorpresa,infatti Kristoff arrosisce e imbarazzato le dice"Elsa ti ringrazio,con tutto il mio cuore".
"Non potevo desiderare un cognato migliore.Hai già dimostrato di saper proteggere Anna,ma falla soffrire e farai i conti con me!"gli dice Elsa minacciosamente guardandolo in viso.
"Non lo farei mai"le risponde Kristoff seriamente.
Corro verso di lui e lo bacio con passione,forse un po' troppa davanti ad Elsa."Ehi,perchè siete tutti così felici?Voglio esserlo anche io!"dice Olaf entrando nella stanza.
"Oh Olaf,io e Kristoff ci sposiamo"gli dico inginocchiandomi di fronte a lui.
"Tu e Kristoff vi sposate?!Ma è una notizia bellissima,io amo il vostro amore!"ci dice euforicamente,facendo ridere tutti.

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Capitolo 3
*** Capitolo III ***


cap 3 È passato un mese dalla proposta di matrimonio,e tra una settimana io e Kristoff ci sposeremo,non vedo l'ora!
I preparativi procedono meravigliosamente,ci sposeremo in chiesa,che verrà decorata con girasoli e lillà,i miei fiori preferiti.
La messa verrà celebrata dal prete e da Gran Papà,mentre il ricevimento lo faremo in giardino,visto che sarà una bellisima giornata di giugno,e presto sarà anche il mio compleanno,sono al settimo cielo!

Oggi porterò gli inviti ai troll,dunque mi incammino nel bosco.
Per arrivare da loro ci vogliono almeno venti minuti a cavallo,ma oggi sono andata a piedi per farmi una passeggiata,quindi dovrei arrivare in un'ora.

Mentre cammino,osservando la natura che mi circonda,ad un certo punto mi rendo conto che un grande stormo di uccelli vola nella parte opposta alla mia;andando avanti vedo del fumo provenire dal boschetto che si trova poco dopo la palude dei troll.
Oh no cosa sarà successo?E se fossero in pericolo?E se con loro ci fosse Kristoff?
Inizio a correre,per arrivare il più presto possibile.Il cuore mi batte forte in gola e il fianco mi inizia a far male,ma non ho alcun intenzione di fermarmi.
Giungo alla palude e trovo tutti i troll ancora trasformati in pietre,inizio a gridare nonostante il fiatone"Ehi svegliateviii,c'è un incendio!".
Mentre grido il fumo inizia ad appestare l'aria e mi finisce in gola facendomi tossire.
Finalmente i troll si svegliano,Gran Papà da l'allarme e si preoccupa di mettere in salvo la famiglia,poi mi si avvicina e mi dice allarmato"Anna cosa è successo?".
"Non ne ho idea Gran Papà.Ero venuta a portarvi gli inviti per il matrimonio,e quando ho visto l'incendio da lontano sono subito corsa qui.Dov'è Kristoff?"gli chiedo preoccupata.
"Non lo so Anna,oggi non è venuto.Di solito va a tagliare la legna in questo periodo,ma potrebbe essere ovunque"mi risponde.
Il fumo avanza sempre di più,è impossibile non tossire,inoltre gli occhi mi bruciano e inizio a lacrimare.E se Kristoff stesse proprio da quella parte e fosse in pericolo?

"Anna,adesso devi andare.Scappa!L'incendio si sta avvicinando,non preoccuparti per Kristoff starà bene,si sarà sicuramente reso conto dell'incendio e sarà andato ad avvisare qualcuno.Torna a casa!"mi dice mentre si allontana nella direzione in cui sono andati gli altri.
Corro verso il castello,non riesco a respirare il fumo mi ostruisce le vie respiratorie e correre diventa davvero difficile.
Mi gira la testa e ad un certo punto diventa tutto buio,sono svenuta.

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Capitolo 4
*** Capitolo IV ***


cap 4 Mi risveglio sulla riva di un laghetto e la prima cosa che vedo è il viso di Kristoff.
"Anna,amore mio,stai bene?"mi chiede preoccupatissimo.
"Sì"gli dico con un filo di voce."Cosa è successo?"gli domando.
"Ti ho trovata senza sensi nel bosco.Io ed Elsa scortati da alcune guardie stavamo andando nel bosco a sud per cercare di spegnere le fiamme.Lei ora sta estinguendo l'incendio.Ma che ci facevi lì?"mi domanda.
"Ero andata dai troll per dargli gli inviti del matrimonio.Per fortuna mi trovavo da quelli parti.Se non li avvertivo sarebbero rimasti intrappolati!"gli dico.

"Mi hai fatto morire di paura,potevi soffocare a causa del fumo,potevi morire!"mi dice arrabiato.
Ma poi mi abbraccia e mi bacia in fronte e mi rendo conto che le sue guancie sono bagnate,Kristoff sta piangendo e la colpa è tutta mia.

"Oh Kristoff,non preoccuparti,sto bene!"gli dico prendendogli il viso tra le mani e dandogli un bacio delicato sulle labbra,mentre con le dita gli asciugo le lacrime che gli rigano il volto.
È la prima volta che lo vedo piangere e questo mi fa stare molto male.

All'improvviso arriva Elsa;Kristoff si asciuga il viso per non far vedere le lacrime mentre lei corre ad abbracciarmi.
"Anna,non sai quanto ci hai fatto preoccupare!Stai bene?"mi domanda anche lei preoccupata.
"Sì Elsa tutto bene.Sei riuscita a spegnere l'incendio?"gli chiedo io.
"Sì,ma ci siamo resi conto che si trattava di un incendio doloso!"mi dice arrabbiata.
"Chi può mai essere stato ad appiccarlo?"gli domando sorpresa.
"Non lo so,ma lo scopriremo!"mi risponde decisa.

È sera e siamo al castello,mi sono fatta un bel bagno caldo,abbiamo cenato e adesso sono rimasta da sola con Kristoff.
Elsa è ad informare le guardie dell'accaduto,dando loro l'incarico di interrogare ogni singola persona di Arendelle,affinchè possano trovare il colpevole.
Mi avvicino a Kristoff,mi sembra ancora molto turbato da prima."Tutto bene?" gli domando preoccupata.
"Ora sì,ma sto pensando all'incendio.La mia famiglia rischiava di morire,tu hai rischiato di morire!Chi può aver mai fatto una cosa del genere?!"mi dice arrabiato.
"Non lo so,ma vedrai che lo prenderemo!Mi dispiace per averti fatto preoccupare così tanto!"gli dico dispiaciuta.

"Oh Anna non è colpa tua.Prima sono ceduto,vedendoti senza sensi ho pensato al peggio e il mio cuore ha smesso di battere per qualche secondo.Peggio di quando ti eri trasformata in una statua di ghiaccio!"mi dice passandomi le dita tra i capelli.
Per rassicurarlo lo bacio e lo abbraccio mentre ce ne stiamo stesi sul divano davanti al fuoco.


Questa notte Kristoff è rimasto a dormire al castello,nonostante mi senta più al sicuro con lui nelle vicinanze,sono nel bel mezzo di un incubo;Elsa dorme distesa sul suo letto,le finestre si spalancano e all'improvviso un'ombra incombe su di lei.
Mi sveglio di soprassalto e mi fiondo da lei.Busso alla porta ma non mi risponde.Decido di entrare lo stesso,dopotutto non è la prima volta che busso alla sua porta senza ricevere alcun invito ad entrare.
Entro nella sua stanza buia,mi avvicino lentamente al suo letto,la finestra è spalancata e lei non c'è.

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Capitolo 5
*** Capitolo V ***


cap V Inizio a tremare e grido aiuto,le gaurdie arrivano di corsa e li avviso della scomparsa della regina.
Tutti iniziano a cercarla per il castello,arriva anche Kristoff che preoccupato mi domanda"Cosa è successo?Mi sono svegliato per la confusione!".
"Elsa è scomparsa.Ho fatto un incubo in cui succedeva la stessa cosa e quindi sono corsa subito da lei,ma non c'era!"gli dico piangendo.Lui mi abbraccia e cerca di calmarmi.

Mentre chiunque nel castello è alla ricerca di Elsa,io e Kristoff controlliamo la sua stanza in cerca di indizi.Notiamo che la finestra non ha segni di forzature o vetri rotti.
"Magari Elsa dormiva con le finestre aperte"mi dice Kristoff.
"Sì ma anche se le cose stessero in questo modo,siamo al secondo piano.Chi può entrare da una finestra così alta senza una scala e senza farsi vedere dalle guardie?Secondo me si tratta di magia!"gli rispondo.
"Magia?Non credi che sia un po'esagerata come supposizione?"mi chiede stupito.
"E perché mai?Elsa è nata con i poteri,non credo sia l'unica al mondo!"gli rispondo senza alcun dubbio.
"Ehi guarda"Kristoff attira la mia attenzione,su l'angolo in alto della finestra vi è un simbolo impresso sul vetro in forma di ghiaccio,Elsa deve averci lasciato un indizio.
"Questo simbolo mi è familiare"informo Kristoff.
Corro in camera mia per prendere un foglio e una matita,torno in camera di Elsa per ricopiarlo.
"Bene,ora dobbiamo scoprire cos'è e cosa significa!"dico.
"Potremmo farci aiutare da Gran Papà,lui sa tutto!"mi propone Kristoff.
"Ma certo,andiamo allora!".

Dopo esserci vestiti,io e Kristoff ci stiamo dirigendo dai troll su un carretto trainato da Sven,mentre Olaf resterà al castello nel caso Elsa facesse ritorno.
Prendiamo una via diversa dalla solita;dopo l'incendio la palude dei troll è stata danneggiata e quindi loro si sono trasferiti in un altro luogo che per fortuna Kristoff conosce.

Giungiamo a destinazione e Kristoff grida"Ehi ragazzi state bene?".
I troll si svegliano e i più piccoli corrono ad abbracciarlo"Abbiamo avuto tanta paura,il fuoco era così vicino!".
"Oh ora va tutto bene non preoccupatevi"li rassicura lui.
Dopodiché si avvicina la sua mamma troll che lo abbraccia e gli dice"Kristoff,non sai quanto ero preoccupata per te.Per fortuna che c'era Anna,altrimenti non ci saremmo svegliati in tempo!"poi corre da me e ci abbracciamo.
Nel frattempo Kristoff è andato a svegliare Gran Papà."Gran Papà abbiamo bisogno del tuo aiuto.Anna vieni!"dice.
Li raggiungo e porgo il foglio a Gran Papà,che appena lo vede ci dice"So cos'è questo simbolo!Rappresenta il signore oscuro che si appropria della magia altrui,egli è conosciuto come Andras".
"Andras..."ripeto sorpresa."Questo era il nome del cattivo di una fiaba che ho letto in uno dei libri della mia biblioteca!".
"Quella non è una fiaba Anna,ma una leggenda!"mi dice Gran Papà"E proprio in quel libro potrai trovare la mappa che conduce al suo rifugio"mi dice.
Così io e Kristoff lo ringraziamo e ritorniamo subito al castello.

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Capitolo 6
*** Capitolo VI ***


cap 6 Entriamo nella biblioteca.
"Wow è immensa.Ci saranno almeno mille libri!"dice sorpreso Kristoff.
"Facciamo almeno tremila.Ma per nostra fortuna sono divisi per categorie,quindi dovremmo fare più in fretta"gli rispondo speranzosa.

Prendiamo i libri che si trovano nella categoria di fiabe e racconti e iniziamo a sfogliare pagina dopo pagina,andando avanti per tutta la notte.
Sono le cinque del mattino,Kristoff si è addormentato su una pila di libri,mentre io continuo a cercare.
Finalmente dopo quattro ore di ricerca trovo la leggenda,e sfogliando alla fine del libro trovo anche la mappa.
Sveglio Kristoff accarezzandogli delicatamente i capelli.
"Anna...oh no,mi sono addormentato scusami!"mi dice dispiaciuto.
"Non ti preoccupare Kristoff,almeno ti sei riposato.L'ho trovata,è ora di metterci in viaggio!"gli dico.

Ho fatto preparare delle provviste per il viaggio.Analizzando la mappa dovremmo giungere a destinazione in quattro giorni.
Andras si nasconde in una grotta su di una montagna ad Helsinki in Finlandia.
Oltre al cibo abbiamo preparato anche delle coperte,una tenda da campeggio
per riposarci la notte e dei vestiti di ricambio.
Ci mettiamo in viaggio su di un carretto trainato da Sven. Non abbiamo informato nessuno della nostra missione,ho lasciato detto alle guardie che so dove si trova la regina e che il loro unico compito e quello di sorvegliare il castello,mentre il primo ministro si occuperà momentaneamente del regno.
Abbiamo lasciato a casa Olaf,lo adoro,ma dovremmo occuparci di lui proprio come con un bambino,e quindi ci rallenterebbe.
Dovremmo raggiungere la Finlandia,questo implica attraversare la Svezia e successivamente prendere una nave per attraversare il Mar Baltico.

Mentre siamo in viaggio dormo per tutta la mattinata,è inevitabile dopo una nottata sui libri.
Al mio risveglio siamo in pieno pomeriggio."Quanto tempo ho dormito?"chiedo a Kristoff stiracchiandomi.
"Circa quattro o cinque ore,hai fame?"mi domanda.
In questo momento ho lo stomaco chiuso per l'ansia,e non ho per niente voglia di mangiare.
"No,ma tu mangia!Ora vedo cosa c'è"gli dico mentre prendo la borsa.

Arriva la notte.Durante la giornata io e Kristoff ci siamo dati il cambio per guidare,nonostante questo,Sven ha bisogno di riposare e quindi ci fermiamo.
Kristoff monta la tenda,mentre io do da mangiare a Sven e nel frattempo riscaldo una zuppa su un fuoco acceso da Kristoff.
Iniziamo a mangiare,il mio pensiero è fisso su Elsa.Chi sa cosa starà passando nelle grinfie di questo mostro ruba magia,farò qualsiasi cosa pur di salvarla.
"Ehi Anna,la salveremo,te lo prometto!"mi dice Kristoff per tranquillizzarmi,vedendomi turbata.
"Ma ora mangia,hai bisogno di energie per il viaggio".

"Ora è meglio andare a dormire"gli dico appena finiamo di mangiare.
Entriamo nella tenda,questa è la prima volta che dormiamo insieme.Ci mettiamo sotto le coperte e ci abbracciamo,è una bellissima sensazione,al caldo tra le braccia del mio amato,sarà per questo che mi addormento immediatamente.

Inizio a sognare,si tratta di un altro incubo.Elsa è legata con delle strane manette che le coprono le mani ed è chiusa in una piccola stanza,è in viaggio su una nave ed è molto triste.
Mi sveglio ansimando,è mattino e Kristoff non è al mio fianco.Esco subito dalla tenda per cercarlo.
Per fortuna è vicino al fuoco a preparare la colazione.

Corro da lui e lo abbraccio.
"Ehi va tutto bene?"mi chiede allarmato.
"Sì o forse no,non lo so.Ho sognato Elsa.Era su una nave,triste e imprigionata"gli dico.
"Se il tuo sogno corrisponde alla realtà significa che hanno un giorno di vantaggio.Per stasera avremmo attraversato la Svezia raggiungendo Stoccolma e domani mattina potremmo imbarcarci per la Finlandia!"mi dice.
"Oh allora sbrighiamoci,mangeremo sul carretto!"gli dico nella speranza di accorciare,il più possibile,le distanze tra noi ed Elsa.

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Capitolo 7
*** Capitolo VII ***


cap 7 Un altro giorno di viaggio è passato.
Stasera non ci fermeremo,viaggeremo per tutta la notte.
Mi dispiace per Sven,ma una volta arrivati alle coste della Svezia lo faremo riposare a dovere.

Durante la notte io e Kristoff ci alterneremo per portare il carretto,in modo tale da poterci riposare per qualche ora.
Il primo turno lo faccio io,dopotutto è Kristoff che l'ha portato tutta la giornata.

Passate le quattro ore lo sveglio e ci diamo il cambio,mi addormento dopo qualche minuto e un'altra volta  riesco a sognare Elsa.
È l'alba la nave su cui viaggia è attraccata e lei sta scendendo tirata da due loschi figuri tramite quelle strane manette.
I due la fanno salire su una carrozza dove vi è un'altra persona,ma non riesco a vedere chi è.Lei si ribella ma è tutto inutile;mi sveglio e sono tutta sudata per l'agitazione.

Vado a sedermi di fianco a Kristoff che guardandomi mi dice"Anna sei tutta sudata!Stai bene?Non è che hai la febbre?"mi chiede mettendomi una mano in fronte.
"Non preoccuparti sto bene,almeno per quanto riguarda la salute.Ho sognato Elsa!"gli dico raccontandogli il mio sogno.
"Perfetto,ti informo che tra pochissimo arriveremo al porto,ciò vuol dire che abbiamo recuperato molto viaggiando per tutta la notte!"mi dice per tirarmi su di morale.
Entrambi cerchiamo di non farci troppe domande per questa sorta di sogni premonitori,l'importante è riuscire ad avere delle informazioni su Elsa,sperando che questi ultimi siano veritieri.

Finalmente arriviamo al porto,Kristoff si occupa di trovare la nave su cui dovremmo imbarcarci,mentre io porto Sven in una stalla in affitto,dove baderanno a lui per qualche giorno.
"Ecco Sven,tu starai qui.Noi torneremo il più presto possibile,non preoccuparti!Qui avrai a disposizione molte carote e un bel posticino caldo su ci dormire"gli dico accarezzandogli il muso.
Dopo poco ci raggiunge Kristoff.
"Ecco Anna ho comprato i biglietti.La nave partirà tra dieci minuti,quindi ci conviene andare!"mi dice,per poi andare a salutare il suo migliore amico."Ci vediamo tra qualche giorno amico,sei un grande!".

Arriviamo sulla nave che ci porterà in Finlandia.Abbiamo preso una cabina matrimoniale.
Un marinaio ci scorta alla nostra stanza,entriamo e all'interno troviamo un letto a due piazze e una vasca,separati da una tenda che attraversa la stanza.

Kristoff poggia il nostro bagaglio sul letto e prende dei vestiti puliti per me e per lui.
"Va Anna,fatti un bel bagno rilassante!"mi dice passandomi il mio vestito pulito.
Io sono un po' turbata,va bene che c'è una tenda che ci divide,e che presto diventeremo marito e moglie,ma sono un po' imbarazzata.Lui deve averlo notato e infatti mi dice"Se vuoi posso andarmi a fare un giro per la nave nel frattempo!".
"Oh beh,non saprei,se vuoi andarti a fare un giro puoi andare.Ma se vuoi restare per me non c'è poi così tanto problema!"gli dico cercando di non sembrare troppo imbarazzata.

Per fortuna Kristoff si è andato a fare il giro per la nave,nel frattempo mi hanno portato l'acqua calda per fare il bagno.Ci verso dei sali e mi immergo nell'acqua.
È così calda e così rilassante che mi addormento.
Mi sveglio poco dopo sentendo un rumore;oh no è la porta,Kristoff è tornato.
"Ehi Anna sono tornato!"mi dice.
"Ah Kristoff,ma quanto tempo sei stato fuori?"gli domando turbata.
"Mezz'ora,perché?Stai ancora facendo il bagno?"mi domanda sorpreso.
"Emh,in realtà mi sono addormentata.Ma non preoccuparti ti lascio subito la vasca!"e infatti esco dalla vasca mi avvolgo in un telo da bagno e esco da dietro la tenda senza nemmeno pensarci.
Vedo Kristoff leggermente imbarazzato,in effetti le mie gambe sono un po'troppo scoperte,ma per fortuna bussano la porta,Kristoff distoglie lo sguardo da me e va ad aprirla,prende l'acqua calda portatogli dal cameriere e si prepara la vasca.
Io aspetto che chiuda la tenda e che inizi a lavarsi per vestirmi.

Mentre mi vesto sento l'acqua spostarsi e non posso fare a meno di pensare a lui com'è in questo momento.Certi pensieri non sarebbero adatti ad una principessa,ma dopotutto sono un essere umano anche io!I miei pensieri vengono interrotti dal soggetto di questi ultimi.
"Anna,mi hanno informato che tra un'ora si mangia.Ti va di andare nella sala ristorante?O preferisci mangiare qui?"mi domanda.
"Emh no,per me va benissimo andare a pranzo,così potrò farmi anche io un giro sul ponte"gli rispondo.
"Ok.Emh adesso dovrei vestirmi"mi avvisa.
"Oh si.Emh ecco io,ti aspetto in corridoio"gli rispondo imbarazzata uscendo di corsa dalla stanza.

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Capitolo 8
*** Capitolo VIII ***


cap Dopo meno di dieci minuti Kristoff è pronto.
Arriviamo nella sala da pranzo e ci accomodiamo ad un tavolo.Sembra proprio un appuntamento romantico,peccato che ci troviamo in questa situazione spiacevole,ma dopotutto finché siamo su questa nave non potremmo fare niente.

Cerco di rilassarmi,o almeno di pensare ad altro.
"Questa è la prima volta che prendo una nave!"dico a Kristoff.
"Davvero?"mi risponde lui incredulo.
"Beh sì,sai non sono mai uscita dal castello da quando avevo cinque anni,e poi i miei genitori l'ultima volta che hanno preso una nave sono..."mi interrompo.
Non devo pensare a cose negative,Kristoff mi stringe la mano.
A distrarmi arriva il cameriere che prende le ordinazioni.

Dopo mangiato raggiungiamo il ponte,è una bella giornata e il mare culla con delicatezza la nave.
Affacciandomi dalla ringhiera vedo dei delfini nuotare di fianco la nave.
"Guarda Kristoff,i delfini.Sono meravigliosi!"dico euforicamente,senza rendermi conto di essere salita con i piedi sulla ringhiera per sporgermi di più,ma per fortuna di fianco a me c'è il mio promesso sposo che mi regge.
Ad un tratto cambio pensiero,scendo dalla ringhiera e domando a Kristoff"Oggi che giorno é?".
"È il 3 di giugno.Che c'è Anna?Cosa succede?"mi chiede allarmato,vedendomi sconvolta.
Inizio a piangere."Il 7 di giugno dovevamo sposarci,ecco cosa succede!Tra quattro giorni dovevamo sposarci!"gli dico col cuore a pezzi.

Kristoff mi abbraccia forte e mi dice"Anna è solo una data che verrà rimandata.Non importa se ci sposiamo il 7 giugno o il 7 luglio,l'importante è continuare ad amarci.Ed io ti amerò per sempre!".
Queste parole mi bastano per allontanare la tristezza.Stringo Kristoff più forte e gli dico"Anche io ti amerò per sempre".
Lui è l'unica persona in grado di calmarmi e farmi ragionare,e lo fa con semplicità,neanche Elsa ci riesce.

Dopo aver passato il pomeriggio in giro per la nave e aver cenato,ci viene annunciato che sta sera ci sarà un ballo,così raggiungiamo la sala ricevimenti,l'orchestra sta suonando e numerose persone danzano.
"Mi concedi questo ballo?"mi chiede Kristoff porgendomi la mano.
"Ma certo"gli rispondo sorpresa,rivolgendogli un lieve inchino.
Prima di oggi non mi aveva mai chiesto di ballare,l'ho sempre dovuto pregare io.Sta facendo di tutto pur di farmi distrarre e rendermi felice.
Balliamo e nel frattempo i camerieri ci servono da bere per farci rinfrescare un po'.
Arriviamo al momento dei lenti e mentre ballo stretta a Kristoff mi sento girare un po'la testa.
"Mi sa che quei rinfreschi che ci hanno servito erano un po'alcolici"gli sussurro all'orecchio.
"Sì,perché non l'avevi capito?Non dirmi che ti sei ubriacata!"mi chiede ridendo.
"No,è solo che ne ho bevuto qualcuno di troppo,erano così buoni!".
"Ok,faremo meglio ad uscire un po'fuori"mi dice prendendomi per mano e trascinandomi fuori dalla sala.
Raggiungiamo il ponte e finalmente mi godo un po' d'aria fresca,un po' troppo fresca,infatti inizio a tremare.Kristoff se ne accorge e mi abbraccia.
"Ma tu non hai mai freddo?" gli chiedo confusa.
"Anna,io lavoro col ghiaccio,sono abituato alle basse temperature e questa è solo una serata estiva"mi risponde.
"Ora faremo meglio ad andare a dormire.Sai che ci aspetta domani"mi avvisa.
"Sì,lo so.Mi sento meglio comunque!"gli dico mentre ci avviamo verso la nostra camera.

Una volta entrati io vado a sciacquarmi la faccia al lavabo,mentre Kristoff si siede sul letto e si toglie le scarpe.Lo osservo mentre mi asciugo la faccia,è così bello e quanto lo amo.
Mi avvicino fissandolo e lui mi guarda sorridendo,al che mi siedo sulle sue gambe e inizio a baciarlo.Lui ricambia il bacio con passione,ma quando la cosa inizia a diventare un po' più spinta,interrompe il bacio e mi allontana.
"Anna non credi che sia il momento di andare a dormire?!"mi domanda.
"Non credo proprio,io ho appena iniziato!"gli rispondo prontamente.
"Non credi di aver esagerato a bere?"mi domanda stranito.
"Kristoff mi stai dando dell'ubriacona?"domando fingendo di essermi offesa.
"Credo che l'alcol mi stia dando solo una spinta in più"aggiungo.

Lui mi guarda stupefatto e mi dice"Ok meglio andare a dormire",alchè io mi arrabbio sul serio.
"Kristoff mi stai rifiutando?"gli chiedo.
Lui mi guarda con sconforto e mi dice"Non pensarci nemmeno,io ti amo e non immagini nemmeno quanto ti desidero".
"E allora perché mi respingi?"gli domando.
"Anna non siamo ancora sposati,la mia famiglia mi ha insegnato le buone maniere"mi risponde.
Guardandolo dritto negli occhi gli sorrido e gli dico"È per questo che non ho dubbi nel farlo.Io ti amo e anche se non siamo sposati un giorno lo saremo,come mi hai detto tu oggi.Non sappiamo dove questa missione ci porti,non sappiamo se domani a quest'ora ce l'avremmo fatta o se invece ci sarà accaduto qualcosa di brutto.Lo sai che sono una persona positiva,ma questa volta non riesco ad escludere le cose negative che ci potrebbero succedere.E se questa fosse la nostra ultima occasione?".
Kristoff mi guarda allarmato,come se non avesse pensato minimamente ad un nostro fallimento,come se avesse tenuto lontano qualunque pensiero negativo,l'unica cosa che mi dice è"Oh Anna..."prima di iniziarmi a baciare con passione,spingendomi sul letto e stendendosi su di me...
Ci addormentiamo abbracciati e appagati.


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Capitolo 9
*** Capitolo IX ***


cap Il mattino seguente sono io a svegliarmi per prima.
Questa notte non ho sognato molto.So che Elsa si trova in una caverna,ammanettata e triste,ma per fortuna sembra avere ancora i suoi poteri.

Intanto io ho passato la notte più bella della mia vita.Sento finalmente di essere legata completamente a Kristoff,sicuramente da oggi tra noi ci sarà meno imbarazzo e potremmo dirci davvero tutto.
Lui è dietro di me che mi abbraccia.Cerco di voltarmi delicatamente verso di lui per guardarlo.È così bello,ha un fisico stupendo,possente e non troppo muscoloso,tra le sue braccia mi sento al sicuro.
Mentre lo guardo comincia a svegliarsi,apre lentamente gli occhi che si incontrano con i miei.
"Buongiorno"mi dice sorridendo e mettendosi supino con il braccio sotto la mia testa.
"Buongiorno"gli rispondo io con un tono ammaliante.
"Da quant'è che mi guardi?"mi chiede incuriosito.
"Da un po'"gli rispondo io.
Dopo di che si gira verso di me e mi bacia.
Ci vestiamo e lasciamo definitivamente la camera.Tra poche ore arriveremo e quindi andiamo a fare colazione per accumulare energie.

Alle dieci giungiamo in Finlandia,scendiamo dalla nave e ci incamminiamo verso il bosco.
La mappa segna che il rifugio di Andras è in una grotta su una montagna.
"Perché si rifugiano sempre in montagna?Mai su una spiaggia o sulla riva di un fiume!"dico arrabbiata.
Per fortuna con me c'è Kristoff che è esperto di montagne e di scalate.Ebbene si dovremmo scalare una montagna.

Al calare del Sole giungiamo ai piedi della montagna in questione.
"Dannazione,sarà più difficile per te scalare senza luce!"dice Kristoff.
"Non preoccuparti.Sono pronta a tutto!Dobbiamo arrivare da Elsa il più presto possibile,non c'è tempo da perdere!"gli rispondo.

Kristoff sarà il primo a scalare.Una volta scalata la prima parete si fermerà su un punto sicuro e manterrà la corda a me,per farmi salire con più sicurezza e così anche per le seguenti.
Dopo aver scalato gran parte della montagna,con enorme difficoltà per me,giungiamo su una rientranza su cui si trova una caverna.
"Deve essere questa!"dico a Kristoff.
"Per forza!Siamo quasi sulla cima.Non credo ci sia una caverna sulla punta della montagna!"mi risponde sarcasticamente.
Abbiamo impiegato tutta la notte per scalarla.Ormai è mattino,e riesco a vedere i vari tagli che mi sono procurata strusciando sulla parete rocciosa,ma per fortuna nulla di serio.
D'improvviso sentiamo delle voci provenire dalla caverna,io e Kristoff ci nascondiamo prontamente dietro una roccia.
Sono due uomini,i due che ho visto nel mio sogno.Li sentiamo parlare male del capo,e di una strana e arrogante ragazza.Stanno sicuramente parlando di Elsa.I due si appostano fuori l'entrata della caverna,come per fare la guardia.
"Kristoff cosa possiamo fare?"gli sussurro.
"Ho un'idea"mi dice.
Poco più sopra di noi vi è un'altra rientranza,Kristoff ci si arrampica,mentre io dovrò attirare l'attenzione delle guardie.

Avanzo con un ramo abbastanza massiccio trovato su una sporgenza,nascondendolo dietro la schiena.
"Oh per favore aiutatemi.Mi sono persa e sono sola!"dico con un tono pietoso.
I due mi guardano incuriositi."Oh guarda,una fanciulla smarrita.Forse ce ne possiamo prendere cura noi!"dice uno dei due all'altro mentre si avvicina a me.
In quel momento Kristoff lancia un sasso dall'alto,colpendo l'uomo rimasto indietro dritto in testa,facendogli perdere i sensi,mentre l'altro,distraendosi per il rumore,si volta ed io lo colpisco col ramo dietro la nuca,facendo perdere i sensi anche a lui.
Kristoff scende e li lega.
"Chissà cosa ti avrebbero voluto fare!"dice sprezzante,mentre stringe con troppa forza la corda intorno ai due.

Finalmente ci addentriamo nella caverna.L'ingresso è molto lungo,ma per fortuna è illuminato da fiaccole.
Alla fine del tunnel vi è una sala immensa in cui riusciamo a scorgere Andras che parla con Elsa legata da delle catene ad un muro.

Lui è uno vecchio stregone,dal naso lungo e aquilino,rugoso in viso,dai capelli neri e lunghi,e vestito con una lunga tunica.

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Capitolo 10
*** Capitolo X ***


cap 10 Cerchiamo di elaborare velocemente un piano,mentre Andras continua ad inveire contro mia sorella.
"Devo avere i tuoi poteri!Non hanno assolutamente niente a che fare con i miei,ma possono incrementare la mia potenza!C'è come uno scudo intorno a te,che non riesco a spezzare,ma cos'è?!Mai mi è successa una cosa simile!!"dice gridando.
"Tu non avrai mai i miei poteri!"gli risponde Elsa aggressivamente.
"Bene,allora marcirai in questa caverna!"gli risponde l'altro lanciandole una scarica elettrica.
Nel vedere questa scena mi si spezza il cuore.Elsa ha numerose scottature sulla pelle ed è sfinita,non riesco a controllare le emozioni e corro verso di lei non pensando alle conseguenze.
"Elsa,nooo!"grido.

Lo stregone mi vede."Bene,bene abbiamo compagnia!"dice.
Poi mi lancia una magia e mi ritrovo anche io incatenata di fianco ad Elsa che a sua volta grida"Anna,nooo lasciala andare!".
Andras si accorge anche di Kristoff che era uscito allo scoperto per cercare di fermarmi.
"A quanto pare le sorprese non finiscono!"dice incatenando ance lui.
"Lascialo andaree!"grido io.
"Eh bene,penso che tu conosca questi due.Vediamo se indovino,tua sorella e il suo fidanzatino"dice lo stregone rivolto ad Elsa.
"Lasciali andare!Loro non c'entrano niente,non hanno poteri magici!"gli risponde Elsa.
"Lo vedo,e quindi sono al quanto inutili per vivere"le risponde malvagiamente lo stregone.
"NO,non fargli del male,ti prego!Prendi i miei poteri"dice Elsa rassegnata.
"No Elsa,non puoi farti fare una cosa del genere,potresti morire..."le dico io implorandola.
"Non importa,basta che tu sia salva"mi risponde.

"Oh mi dispiace interrompere questo teatrino...Apprezzo la tua offerta Elsa,ma ti ricordo che hai uno scudo che non riesco ad infrangere!"dice lo stregone,che però all'improvviso sembra avere un'idea.
"A meno che io non distrugga la fonte!E da quel che vedo deve essere uno scudo d'amore"dice Andras guardandomi.
Con questo vorrà dire che lo scudo che protegge Elsa è il mio amore nei suoi confronti...

"Non azzardarti a toccarla"grida Kristoff allo stregone,mentre si dimena per cercare di rompere le catene che lo bloccano.
"Ah certo,mi ero dimenticato di te"dice lo stregone lanciando una scarica elettrica su Kristoff che grida per il dolore.
"Kristoff!"grido io."Ti prego non fargli del male"imploro.
"Oh sì,ora riesco a sentire ancora di più la forza del tuo amore!Sai qual è la soluzione a tutto questo,vero Anna?"mi dice fingendosi dispiaciuto.
Abbasso la testa rassegnata,so che dovrà uccidermi per poter prendere i poteri di Elsa.
"Fammi quello che vuoi,ma dopo dovrai lasciarli andare!"gli rispondo.
"Anna,no!"grida Elsa.

"Oh apprezzo la tua offerta.Una volta che ti avrò ucciso e avrò preso i poteri di tua sorella sarò felice di liberarli"mi dice lo stregone che nel frattempo mi libera dalle catene,e impugna una spada.
"Sarebbe troppo facile ucciderti con la mia magia,è più eccitante farlo con le mie mani"dice,mentre io mi lascio cadere in ginocchio rassegnata.

"No!Non farle del male,ti prego,ti prego!"gridano Elsa e Kristoff ad Andras che nel frattempo ha alzato la spada pronto a scagliarla su di me.
Ma mentre sta per colpirmi all'improvviso si blocca.
"Ah davvero molto interessante!"dice inguainando la spada.
Cala il silenzio,siamo tutti confusi dal suo gesto e dalle sue parole.Io alzo lo sguardo e lo fisso.
Lui mi ricambia lo sguardo e dice"Ah,dunque è una novità anche per voi?Bene,per ora non posso ucciderti!"esclama lo stregone lasciandoci perplessi.
"Sento un'energia provenire dal tuo ventre,e in quanto discendente della regina delle nevi,non posso rischiare di uccidere un probabile incremento del mio potere!"dice per poi mettersi a ridere in modo malvagio.
"Cosa?"sussurro io.
Starebbe dicendo che nel mio ventre c'è un'energia,e che quindi sarei incinta!
Mi tocco la pancia mentre alzo la testa rivolgendo lo sguardo a Kristoff.
Entrambi abbiamo la stessa espressione,un misto di stupore,amore e terrore.

"Oh bene,ho aspettato per decenni di trovare qualche altra vittima a cui sottrarre i poteri.Nove mesi passeranno in fretta,e poi potrò uccidere la rossa,per poi rubare i poteri alla bionda e al suo nipotino.Fino ad allora nessuno uscirà di qui!"dice facendo comparire un enorme masso davanti all'antro della caverna.
"Tu hai già fatto il tuo dovere.Vedrò che farmene di te domani"dice poi rivolgendosi a Kristoff.
"Ora sono stanco,andrò a farmi una bella dormita"aggiunge sbadigliando e lasciandoci da soli con i nostri pensieri.

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Capitolo 11
*** Capitolo XI ***


cap 11 Mi alzo da terra e corro verso l'enorme masso cercando di spingerlo,ma i miei sforzi sono del tutto inutili.
"Anna,lascia stare è inutile"mi dice Elsa.
Corro ad abbracciarla"Scusami,siamo venuti in tuo soccorso ma è stato tutto vano"le dico piangendo.
"Anna avete fatto il possibile,e tutto solo per me.E ora per colpa mia siete in questo guaio,tu Kristoff e il bambino"mi dice guardandomi negli occhi.
"Il bambino"dico sottovoce,toccandomi la pancia e andando verso Kristoff,che mi guarda tristemente.
"Kristoff è il nostro bambino"gli dico abbracciandolo.
"Sì Anna,ti amo!"mi dice,mentre appoggia la sua testa sul mio petto.

"Lui non avrà mai il bambino!E non riuscirà a farla franca.Farò qualunque cosa"dico guardandomi intorno in cerca di qualcosa.
"Ti amo sopratutto per questo Anna.Sei sempre positiva e non la smetti mai di sognare"mi dice Kristoff in tono arrendevole.
"No,Kristoff,non dire così,ti prego.Ce la faremo!"gli dico.
"Anna ma stai sanguinando!"mi dice guardandomi le mani.
Sono tutte ricoperte di tagli,tra la scalata e i pugni che ho tirato al masso è normale.
"Non importa,vi devo liberare!"dico mentre inizio a tirare le catene che legano Kristoff.
"Fermati Anna e tutto inutile!Ti farai male così!"mi dice lui.
Ma noto che al mio tocco si stanno come sciogliendo.
"Kristoff guarda,le catene stanno cedendo"gli dico incredula.
"Ma come è possibile?"mi domanda lui sorpreso.
Le mie mani emanano tanto calore,mi bruciano,ma non mi importa continuo a tirare.
"Sarà la forza di cui parlava Andras"dice Elsa."Non c'è forza più grande dell'amore!".

Riesco a liberare Kristoff,poi corro subito da Elsa.Le mie mani bruciano come carboni ardenti.
Una volta libera ci abbracciamo.
"Le mie mani!È come se stessero andando a fuoco"dico impaurita.
Elsa mi avvolge le mani con le sue raffreddandomele e facendomi provare un senso di sollievo.
"Adesso tocca a me.Voi nascondetevi,me la vedrò io con lui"ci dice Elsa.
"Stai attenta!"le dico,dopo di chè io e Kristoff ci nascondiamo in un angolo della caverna.

Elsa comincia a dare sfogo alla sua rabbia,ricopre la caverna di ghiaccio,la temperatura cala di botto,stalattiti e stalagmiti escono dal soffitto e dal pavimento,rendendo la caverna un'arena dalla quale è impossibile scappare.
Andras fa la sua comparsa"Cosa sta succedendo qui?!"grida uscendo dalla sua stanza e rischiando di scivolare sul ghiaccio.
"Tu?Come hai fatto a liberarti?E dove sono gli altri due?"domanda lo stregone sbalordito,ma spaventato allo stesso tempo.
"Non credo che tu ti debba preoccupare di questo ora!"gli risponde secca Elsa.
"Ti ho già catturata una volta posso rifarlo di nuovo!"grida lo stregone cercando di intimidirla.
"Non credo proprio!L'ultima volta mi hai catturata perché dormivo,ma ora sono più che sveglia e molto arrabbiata"ribatte Elsa.
"Conosco i tuoi poteri meglio di quanto tu creda,ti ho osservato quella volta dopo aver appiccato l'incendio"afferma lui.
"Tu?Sei stato tu ad appiccare l'incendio?E solo per osservarmi all'azione!"grida ancora più arrabbiata Elsa.

Lo stregone sferra un attacco che viene subito respinto da Elsa che prontamente risponde colpendolo al braccio sinistro che subito si congela.
"Come hai potuto?!Te ne pentirai!"dice minacciosamente Andras,ma Elsa continua e sferra un altro attacco,che lo stregone però,questa volta,schiva.

Molti sono i colpi che si sferrano a vicenda,mentre io e Kristoff non possiamo fare altro che guardare e sperare che Elsa vinca.Andras non si arrende ma il potere di Elsa è visibilmente più forte del suo.Lei usa le emozioni per gestirlo,al contrario di lui che sembra esserne privo.
Lo stregone è ormai sfinito,e anche Elsa ha perso un po'di energie ma non è intenzionata ad arrendersi,mettendolo alle strette.
"Arrenditi Andras,lasciaci in pace e ti risparmierò la vita!"gli dice.
Ma in tutta risposta lo stregone con tutta la sua arroganza inizia a ridere"O altrimenti mi ucciderai?Tu che non riesci nemmeno a controllare i tuoi sentimenti?!"gli domanda.
"Sì proprio io!" dice Elsa che questa volta sferra il suo colpo dritto al cuore dello stregone,che si congela diventando una statua di ghiaccio all'istante;un uomo così crudele non è amato da nessuno al mondo e di conseguenza non ci sarebbe stato nessun atto di vero amore a salvarlo.

Elsa è sfinita,scongela tutto riportando la caverna alla normalità e sbloccando l'uscita.
Le corro incontro per abbracciarla e lei cade sfinita tra le mie braccia.

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Capitolo 12
*** Capitolo XII ***


Cap 12 Kristoff mi raggiunge.
"Puoi darmi dell'acqua?"gli domando io,per poi farla bere ad Elsa,che si riprende all'istante.
"Non bevevo da giorni!"ci dice.
"Non è che avete qualcosa da mangiare?".
Dopo aver fatto mangiare Elsa e giunta finalmente l'ora di tornare a casa.
Elsa congela l'intera caverna.
"Così sarà per sempre la sua tomba di ghiaccio!"dice.
Non ci resta altro che fare il viaggio a ritroso,dove
per prima cosa consegniamo i due uomini al servizio di Andras alle autorità.
Per fortuna grazie alla magia di Elsa il viaggio è durato un giorno in meno.
Siamo tornati alla nave dove il viaggio è durato un giorno,abbiamo recuperato Sven in Svezia che per fortuna si è riposato abbastanza da poter viaggiare un giorno intero,ci siamo fermati solo per qualche ora per farlo riposare e siamo arrivati ad Arendelle il terzo giorno.

Giunti al castello abbiamo trovato tutti ad accoglierci,specialmente Olaf,euforico come sempre.
"Grazie,per aver badato al regno"dice Elsa al primo ministro."Voi potete riposarvi,ci siamo occupati noi del piromane!"dice poi rivolgendosi alle guardie.
"Per quanto ci riguarda,è meglio andarci a riposare.Kristoff non credo tu abbia bisogno di un'altra camera"gli dice facendolo arrossire.
E infatti la sera,dopo esserci lavati e aver cenato,io e Kristoff ci ritiriamo nella stessa stanza,dove passiamo un'altra notte da amanti,questa volta senza preoccupazioni.

Il giorno dopo io,Kristoff e Sven andiamo dai troll,che come al solito ci accolgono con molta felicità.
"Ci siete riusciti,non avevo dubbi!"ci dice Gran Papà.
"Sempre grazie a te!Senza il tuo aiuto non lo avremmo mai trovato!"gli dico abbracciandolo.
"Abbiamo una nuova data per il matrimonio,sarà il 10 giugno!"gli dice Kristoff.
"Ma il 10 è domani!"dicono tutti i troll in coro.
"Sì,non abbiamo alcuna intenzione di aspettare,ancora!"gli dico io.

"Bene allora ci vedremo domani,e congratulazioni!Non solo per il matrimonio..."ci dice sussurrando Gran Papà,io e Kristoff ci guardiamo perplessi negli occhi.
"Come avrà capito che sono incinta?"domando sottovoce a Kristoff,che mi risponde"A lui non sfugge niente!".

È finalmente il giorno del matrimonio,tutto il castello è impegnato con i preparativi,i cuochi cucinano,i camerieri allestiscono il giardino per il ricevimento,mentre io mi preparo aiutata da Elsa;il mio vestito da sposa ha due spalline che scendono morbide sulle spalle,una scollatura a cuore,il corsetto in pizzo e una gonna ampia.Lascio i capelli sciolti,mentre una treccia mi fa da corona e il velo mi scende fino a terra.
Elsa è meravigliosa.Grazie a lei sto gestendo l'ansia,non vedo l'ora di percorrere la navata.
"Anna,sei stupenda!"mi dice,rischiando di farmi piangere.Ci abbracciamo e ci incamminiamo verso la carrozza che mi porterà in chiesa,e che sarà trainata da Sven,le cui corna sono state decorate con dei fiorellini bianchi.

Arrivati davanti alla chiesa Elsa mi dice"I nostri genitori sarebbero fieri di te!".
"Sarebbero fiere di entrambe"ribatto io.
Elsa mi sorride e mi prende sottobraccio,sarà lei a scortarmi lungo la navata.
La marcia nuziale incomincia,le porte si aprono,la chiesa è piena di gente e di troll.Sull'altare vi sono il prete e Gran Papà,ma cosa più importante Kristoff,in divisa blu.
È bellissimo,ci scambiamo un sorriso e i miei occhi si perdono nei suoi finché non arrivo all'altare.

"Sei meravigliosa"mi dice.
"Tu sei stupendo!"ribatto.
Ci prendiamo per mano mentre il prete e Gran Papà ci uniscono in matrimonio.

Siamo finalmente sposati.Saliamo in carrozza per raggiungere il ricevimento.
"Come ci si sente ad essere ufficialmente un principe?"gli domando.
"Niente male,ma non è niente in confronto al fatto di essere ufficialmente tuo marito!"mi dice per poi baciarmi.

La festa è stata stupenda,è durata fino a tarda notte e domani mattina io e Kristoff partiremo per il viaggio di nozze,una crociera nel Mediterraneo.

10 MESI DOPO
Il bambino è nato da un mese,e si è un bel maschietto dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
Si chiama Joseff e ha fatto perdere la testa a tutti,specialmente ad Elsa,soprattutto dopo aver scoperto che anche lui è dotato di poteri magici,forse gli stessi che mi hanno permesso di liberare Kristoff ed Elsa dalle catene.
Noi tutti siamo pronti ad insegnargli che per gestirli l'unica cosa importante sono le sue emozioni,prima tra tutte l'amore,che non mancherà mai nella nostra famiglia.


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Volevo ringraziare tutti coloro che hanno seguito questa fanfiction fino alla fine.
Sono felice che vi sia piaciuta,e vi ringrazio per le belle recensioni che mi hanno spinto a
continuare a scrivere e a pubblicare nuovi capitoli.
GRAZIE.





 

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