Dopoguerra: le strade si riuniscono.

di Freya Crystal
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Doppia sorpresa ***
Capitolo 2: *** Rossore... ***



Capitolo 1
*** Doppia sorpresa ***


Doppia sorpresa



Era comodamente sdraiata sul prato,intenta a ripassare la lettura dell'enorme librone che teneva tra le mani. Un leggero venticello di fine estate le solleticava amorevolmente il viso,scompigliandole i capelli ribelli. Quello si che era un Paradiso per Hermione Granger,un limbo incantato di pace sospeso fra sogno e realtà.

Non riusciva a staccare gli occhi di dosso dal testo,ogni parola era una toccasana per la sua memoria impeccabile; con una mano sfogliava le pagine ingiallite dal tempo,che sapevano di antico, e con l'altra accarezzava lentamente un filo d'erba.
Ma quell'armonia non avrebbe potuto durare in eterno,purtroppo. Come se qualcuno da lassù avesse voluto farle un dispetto,spuntò un ragazzo nel cortile che si mise a correrle incontro.
"Oh no Ronald...cosa vorrà adesso?" si chiese esasperata la ragazza.
-Hermione...Hermione!- si sbracciava il rosso.
-Ti vedo! Cosa c'è?- chiese la Grifondoro,mettendosi seduta.
L'amico la raggiunse ansimante.
-Ma dove eri finita? Stai ancora leggendo Storia di Hogwarts!? Hermione,quel libro lo sai a memoria!-
Lei ignorò totalmente l'espressione scandalizzata di Ron.
-Cosa c'è?-
-Oggi Harry fa le selezioni dell'intera squadra di Quiddicth! Te lo sei dimenticata,non è vero? Forza,sono già tutti al campo!- la informò l'amico.
Hermione si trattenne dal sbuffare e si mise in piedi.
-Allora andiamo. Tu perché sei ancora qui?-
-Perché i portieri dovranno provare per ultimi. Sono stranamente tranquillo...credo che Harry mi abbia messo qualcosa nel succo di zucca,ma non so cosa...- Ron aggrottò le sopracciglia.
Mentre si avviavano per raggiungere il campo da Quidditch,Hermione dovette fare un grosso sforzo per non dire all'amico che aveva bevuto una bella dose di Felix Felicis.
Giunti a destinazione trovarono un Harry alquanto impegnato nella scelta dei battitori. Una decina di bolidi schizzavano per  tutto il campo come proiettili sparati in aria alla velocità della luce.
Hermione si sedette sugli spalti,attenta a non farsi colpire,mentre Ron andò in panchina,aspettando il suo turno.


*~*~*~*~*

Finalmente Harry avrebbe scelto il portiere. Si erano presentati in pochi per quel ruolo,quando  avevano saputo che un certo Cormac McLaggen avrebbe fatto le selezioni. Ron,ignaro delle voci che giravano in tutta la scuola sul suo gancio destro e la sua bravura a parare pluffe, se ne stava beatamente seduto sulla sua scopa, intento ad assistere alle performances del suo nerboruto rivale.
Hermione non riusciva a concentrarsi sulla lettura. Cormac era davvero bravo: avrebbe dato del filo da torcere a Ron.
Entrambi pararono tutte e cinque le pluffe lanciate da Ginny,tanto che Harry fu costretto a fare uno spareggio.
"Non devi intervenire...Se la caverà vedrai..." continuava a ripetersi mentalmente la grifondoro,per evitare di estrarre la bacchetta e lanciare un incantesimo confundus su Cormac.
Erano di nuovo quattro pari. Dannazione...
Ginny si preparò a lanciare ancora una volta la pluffa verso i tre anelli.  E tutto accadde molto in fretta.
Un'ombra rapidissima schizzò ad afferrare la palla rossa,facendo una tripla capriola su se stessa. Tutti trattennero il fiato; Ron e Cormac rimasero  immobili: nessuno dei due fu in grado di parlare.
Incredibile! O quella era un'allucinazione,o era uno scherzo...Altrimenti come si spiegava il fatto che Oliver Baston stesse volteggiando davanti alla porta,con in mano la pluffa e il suo sorriso soddisfatto stampato sul volto?
Sul campo calò un silenzio denso quanto la nebbia della foresta proibita.
-B-baston!-
-Quello è Baston!-
-Oliver!!-
-Ma cosa sta succedendo?-
Voci concitate iniziarono a bisbigliare tra di loro.
-Harry! Con piacere vedo che sei diventato capitano del Grifondoro! Non avevo dubbi al riguardo!- esordì il ragazzo che troneggiava davanti ai tre anelli,rivolgendosi affabilmente al suo ex compagno di squadra.
McLaggen aveva assunto un colorito violaceo,fremeva di rabbia per essere stato  interrotto durante la sua prova; Ron invece fissava prima Oliver,poi il suo migliore amico,come un baccalà,incapace di spiaccicare parola.
-Credo di dovervi qualche spiegazione,a giudicare dalle vostre facce...-sospirò Baston,alzando il sopracciglio sinistro.
-Siamo felici di rivederti,credimi! Ma la domanda che mi sorge spontanea è...Cosa ci fai qui?- chiese Harry,ancora scosso.
Oliver si calò a terra con la scopa e così fecero tutti quelli che erano in aria,Cormac compreso,che ringhiava.
-Madama Bumb mi ha nominato allenatore ufficiale di Quidditch. Per ora questo sarà il mio lavoro: allenare le squadre delle quattro case a giocare.-
Katie gli volò letteralmente addosso abbracciandolo,piena di lacrime di gioia.
-K-katie...! Anche io sono felice di rivederti! Però fammi respirare!!- cercò di liberarsi Oliver ridendo.
Hermione era corsa nel campo.
-Oliver! Che bello rivederti da queste parti!- gli sorrise.
L'ex capitano del Grifondoro rimase colpito,Hermione era cambiata da come la ricordava l'ultima volta.
-Ciao Hermione!-la salutò lui sorpreso.
- Ti sei divertito ad entrare nel campo all'improvviso,eh?- gli si rivolse Harry.
Baston si strinse nelle spalle.
-Volevo farvi una sorpresa-
-Eccome se ci sei riuscito!- esclamò Ron,intervenendo nella discussione.
-Harry,se vuoi posso aiutarti con le selezioni: chi manca ancora?-
-Mancano solo i portieri. Per precisare,la pluffa che mi hai rubato era quella che mi avrebbe fatto ottenere il posto.- abbaiò Cormac.
Ginny,Hermione e Katie si guardarono negli occhi,trattenendo una risata.
Oliver fissò McLaggen furbescamente.
-Bene,allora vediamo quanto sei bravo.-

*~*~*~*~*

Harry,Ron e Hermione tornarono al castello felici come non mai.
-Ma  avete visto che faccia ha fatto!!?- sghignazzava Ron. -Sembrava un babbuino che non riusciva a farla dentro il water! Ecco così...- il rosso divenne paonazzo cercando di imitare la faccia furente di McLaggen quando Harry e Oliver gli avevano detto che non sarebbe diventato portiere.
Hermione aveva le lacrime agli occhi dal ridere.
-Ron,smettila ti prego!- implorava tenendosi una mano sulla pancia.
-Amico,così spaventi i morti:ricomponiti!- dichiarò Harry. - Cormac era proprio furioso. E' stato un grosso colpo per lui,era convinto ormai che il posto spettasse a lui. Credevo che mi avrebbe tirato un pugno nello stomaco,invece mi ha solo dato dello stronzo.-
Ron ululava dalle risate.
-Gli dispiacerà di aver perso contro di me! E così Ronald Weasley ha trionfato!-
A quelle parole Hermione si fece improvvisamente seria e lanciò un'occhiata di rimprovero ad Harry.
L'amico la fissò negli occhi ed  estrasse la bottiglietta contenente la fortuna liquida; il tappo era sigillato e conteneva ancora tutta la pozione.
Ron osservò entrambi confuso.
- Hermione credeva che ti avessi fatto bere la Felix Felicis.- spiegò Harry.
- Per fortuna non l'ha fatto. Furbo lui,eh? Ha voluto farti credere che l'avessi bevuta per darti sicurezza!-
Il rosso rimase per un attimo a guardarli con espressione ebete.
- Quindi ho fatto tutto da solo...Urca!...-  realizzò poi,spalancando gli occhi.
-Portiamolo dentro prima che svenga all'istante.- scherzò Harry.
Mentre salivano le scale per raggiungere il dormitorio i tre amici parlarono dell'arrivo improvviso e inaspettato di Oliver.
Il ragazzo era cambiato; se possibile era diventato ancor più alto, i lineamenti del viso si erano induriti come quelli di un uomo e adesso portava i capelli color castano dorato più spettinati. Il tutto gli conferiva un'aria attraente,a giudicare dalle occhiatine di fuoco che gli avevano lanciato le ragazze quando lo avevano rivisto.
Hermione si distolse dai suoi pensieri. Si era fatta sera e doveva ancora dare una lettura a tutti i compiti che c'erano per domani. Abbracciò i suoi due migliori amici ed entrò nella sala comune del Grifondoro. L'attendeva un risveglio pieno di cose da fare.
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Spazio dell'autrice: Questa storia mi è uscita oggi. Spero che il primo capitolo vi abbia incuriosita e che vi possa piacere. Devo ancora svilupparla per bene. A quanto pare Baston è tornato ad Hogwarts... Fatemi sapere che ne pensate!^^ Baci.
















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Capitolo 2
*** Rossore... ***


Rossore...


Quel giorno a lezione di Pozioni gli studenti del Grifondoro avrebbero dovuto provare a produrre l'Elisir che induce l'euforia. Mentre Hermione si stava già dando da fare, disponendo gli ingredienti necessari sul tavolo e sfogliando febbrilmente le pagine del suo libro, Harry e Ron si guardavano in faccia preoccupati.
-Come glielo diciamo?- farfugliò il rosso all'amico.
-Semplice: apriamo la bocca e parliamo.- dichiarò l'altro.
-Da quando hai sconfitto zio Voldy sei diventato un tipo molto più spiritoso.- ammise Ron.
-Perchè prima non lo ero? Professor Lumacorno,può venire qua un momento?- lo richiamò Harry.
Il grasso omone simile a un tricheco si fece largo fra i tavoli e li raggiunse,gli occhi che gli brillavano per la contentezza: rivolgersi ad Harry lo mandava in estasi,dopotutto quel ragazzo era diventato il salvatore del mondo magico!
-Posso fare qualcosa per te,mio caro ragazzo?-
-Ecco vede...lei sa che io,Ron ed Hermione abbiamo avuto un'estate alquanto movimentata.-
-Si.- annuì Lumacorno.
- Perciò io e il mio amico non abbiamo avuto il tempo di comprare i libri,il calderone e tutto il resto.- concluse il mago occhialuto.
-Oh,nessun problema! Prendete pure quello che vi serve dall'armadio delle scorte!- sorrise affabilmente il professore,come un Babbo Natale che si prepara a distribuire caramelle ai suoi nipotini.
Hermione era concentrata a mescolare il suo intruglio; come sempre era quella più avanti dell'intera classe con il lavoro.
Rigirava con decisione la pozione arancione e contemporaneamente leggeva l'istruzione successiva,sbuffando di tanto in tanto per il caldo.
Harry e Ron ritornarono al loro tavolo che lei nemmeno ci fece caso.
-Che schifo...guardate! Che è 'sta roba abominevole!? - esclamò il rosso disgustato,mostrando una pagina del suo libro usato.
-Grandioso...- mormorò Hermione osservando distrattamente l'ampia chiazza di vomito verde.
Harry ridacchiò.
- Non lamentarti,a me è andata peggio. E' tutto pieno di scarabocchi,non riesco nemmeno a leggere le istruzioni!-
Il tempo passò e i tre amici non parlarono più ; erano intenti a mescolare gli ingredienti nel loro calderone,l'una sudando per il caldo e la stanchezza,gli occhi che le bruciavano per via dei fumi emanati dall'Elisir quasi pronto, l'altro impegnato a decifrare la sottile calligrafia unticcia sul suo libro,e l'ultimo che imprecava sottovoce cercando di affievolire la puzza di formaggio andato a male proveniente dal suo calderone.
-TEMPO SCADUTO!-
La voce di Lumacorno riportò tutti con i piedi nell'aula di Pozioni. Neville e Seamus saltellavano sul posto,i fumi della pozione di Calì stavano iniziando a fare il loro effetto.
-Bene bene...Passerò fra i tavoli per vedere chi è stato il migliore di voi. Il premio questa volta è un fine settimana anticipato ad Hogsmade con un vostro amico!-
Hermione sorrise entusiasta,convinta che molto probabilmente quel weekend nel paese delle favole spettasse a lei; stava già decidendo chi invitare fra Harry e Ron.
-Il migliore è Potter!-
Come? Aveva capito bene?
Lumacorno mescolava soddisfatto l'Elisir dell'amico occhialuto,che aveva esaminato subito dopo il suo.
-Ti pareva...Strano che abbia vinto lui,eh?- farfugliò Lavanda,mentre lanciava un'occhiatina calorosa a Ron.
Hermione era incredula. Con tutta la fatica che aveva fatto!
-Complimenti Harry. Davvero complimenti!- continuò il professore mentre la campana suonava e gli studenti sciamavano un po' abbattuti fuori dall'aula.
Il ragazzo fissò incerto il suo libro di Pozioni,pareva più sorpreso di Hermione della sua riuscita.
Ron gli diede una pacca sulla spalla.
-Fico ! Porti me,vero??-
-Ma come hai fatto??- chiese Hermione.
-Bravura immagino,sei d'accordo con me Ron?- Lavanda era passata loro di fianco,ammiccando verso il rosso e passandosi innocentemente la lingua sul labbro superiore.
- Urca...si!- rispose subito lui,imbambolato alla vista.
Hermione ne aveva abbastanza: ci mancava solo che Ron si facesse abbordare da quella gallina della Brown! Raccolse le sue cose e con un frettoloso "ci vediamo" lasciò l'aula.
Si incamminò per il corridoio deserto  e ripensò alla scena. Gli aveva dato fastidio,incredibilmente fastidio il modo in cui l'amico aveva assecondato Lavanda...
-Hey Granger...cosa ci fai da queste parti?- sentì una voce da spaccone rivolgersi a lei.
Draco Malfoy la fissava appoggiato ad una colonna,con Pensy al suo fianco.
La grifondoro lo ignorò totalmente e continuò a camminare; sentiva che il biondo avrebbe fatto una brutta fine,dato che in quel momento il suo umore non era proprio rose e fiori.
-Caspita mezzosangue,che maleducata...! Sarai anche intelligente,ma questo non ti da il diritto di non rispondere ad una domanda.- insistette il serpeverde.
Pansy sghignazzò.
Hermione si voltò,dandosi immediatamente della stupida: ormai doveva essere in grado di far entrare da un orecchio quello che le diceva la gente antipatica e di  farlo uscire dall'altro,eppure questa volta aveva intenzione di rispondere alla provocazione,forse per sfogare la sua rabbia su di lui.
- A me invece sembra che non conviene andare in giro a chiamare gli altri Mezzosangue...visto il valore che hanno dimostrato certi Purosangue in determinate circostanze.- si vendicò la grifondoro.- Da bravo Furetto. Oggi non è giornata,non mi scocciare.-
Malfoy le lanciò un occhiata di disprezzo.
-Attenta alle parole,puttanella!- l'ammonì Pensy.
Hermione fece una risata senza gioia. -Proprio tu,hai il coraggio di darmi della puttanella?-
-Cosa sta succedendo qui?- una voce alta e decisa risuonò nell'ambiente. Qualcuno spuntò da dietro una colonna marciando a grandi passi verso i tre ragazzi.
-Hermione,va tutto bene?- le si rivolse Oliver Baston.
-Certo.- rispose la grifondoro sicura di se.
-Ancora tu Malfoy. Non sei cambiato da come ti ricordavo:sempre in giro a dare fastidio.-
-Salve Baston,è un piacere anche per me rivederti.- rispose il serpeverde sarcasticamente.
-Tu e la tua compagna andate a fare un giro da un'altra parte. Ve lo consiglio.- dichiarò Oliver.
I due si lanciarono un'occhiata complice.
-Certo,mister paratutto. Buona giornata voi!- rispose Malfoy con il suo solito tono da superiore.
Hermione li osservò allontanarsi.
- Grazie.- disse semplicemente.
Oliver le sorrise.
-Passavo da queste parti e non ho potuto fare a meno di intervenire. Scusa,so che di solito ti piace cavartela da sola.-
La grifondoro rimase sorpresa. Oliver dopotutto non le aveva parlato molto quando era scuola.
-So quanto può essere fastidioso Malfoy. Speravo che dopo la guerra fosse cambiato e invece...-
Hermione lo osservò mentre sospirava rivolto al cielo,alzando il sopracciglio sinistro,come faceva d'abitudine.
- Lui non cambierà mai.- rispose.
Oliver spostò lo sguardo su di lei,la ragazza sussultò.
-Hai ragione. Beh ora vado,se ti da fastidio di nuovo,sappi che sono nei paraggi.- e le sorrise mostrando i suoi denti perfetti.
Hermione lo salutò e rimase a guardarlo mentre spariva oltre il corridoio.
Non c'era motivo di essere imbarazzata in quel modo...
Quando finalmente si decise ad incamminarsi verso l'aula di Trasfigurazione vide che Harrye Ron la stavano raggiungendo.
-Hermione,ma perché sei corsa via così in fretta?- domandò subito il rosso.
-Dovevo andare in bagno.-
-Mmmh...- fu il commento sospettoso di Harry,la conosceva bene ormai.- Lumacorno ci ha attaccato bottone,è preoccupato che gli studenti possano arrabbiarsi perché mi aveva già regalato la Felix Felicis sul treno e crede che non manderanno giù il fatto che il fine settimana ad Hogsmade spetti a me.- spiegò ridacchiando.
- Eh,doveva pensarci prima...-ammise Ron.
-Già...-
-Hey ma che ti prende oggi? Perché poi sei tutta rossa in faccia?- domandò Ron.
Hermione lo fissò stupita.
-Non sono rossa!-
Harry la osservò attentamente,come se dovesse capire il  complicato meccanismo di un computer babbano.
-Sei rossa.- constatò poco dopo.
La ragazza sbuffò.
-Andiamo a Trasfigurazione,forza!-
-Ehy stavo pensando...Potrei regalare il fine settimana ad Hogsmade ad uno di voi,ho pensato che potreste andarci insieme...-continuò Harry.
-Chi?- fecero i due all'unisono.
- Voi due! E chi,altrimenti?-
Le orecchie di Ron diventarono marroni. Hermione questa volta sentì il calore che le risaliva in un guizzo bollente alle guance.
-Vacci tu Ron,a me non mi va . Potresti portare Lavanda con te,ne sarà entusiasta:fidati.-
Dette questa parole la ragazza si incamminò.
Ron era in fiamme.
-Ma che ha?- sussurrò al suo migliore amico.
- Riflettici e ci arriverai da solo.- fece Harry,mentre sorrideva a Ginny,che era appena passata per il corridoio con le sue compagne di classe.
Il ragazzo non era ancora riuscito a trovare un momento adatto per parlarle...

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Spazio dell'autrice: Che ve ne pare? Sembra che Hermione stia per scoprire nuovi sentimenti che dimorano da poco in lei e che altri stiano per esplodere..Un vero e proprio conflitto interiore,direi. E che scocciatore Malfoy ! Vediamo se avete intuito i  probabili pairing che potrebbero crearsi in questa storia... Fatemi sapere^^
Baci a tutti e grazie a : lady cat,salmania22,fata93 e Clara111294 ---->Eh si,Baston è un vero figo! Tu hai capito tutto!! Sappi che avrà un ruolo importante in questa storia,ho grandi progetti su di lui bwuahahahahah ( Baston: Sono messo bene...O_o. Io: a cuccia te!)
Al prossimo aggiornamento! XD XD


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