Luci sul sentiero verso casa

di _ A r i a
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #01. paper plane ***
Capitolo 2: *** #02. carousel ***



Capitolo 1
*** #01. paper plane ***


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#01. paper plane

La carta tagliò l’aria, producendo lame sottilissime di vento.
Qualcosa urtò la spalla di Namjoon, costringendolo a sollevare lo sguardo.
Un piccolo aeroplanino di carta, dalla perfetta aerodinamica, si era appena scontrato con la sua spalla, interrompendo bruscamente il proprio volo.
Il ragazzo lo afferrò tra le dita, fissandolo con attenzione. Era un foglio sottile, di un tenue azzurro pastello, ripiegato con cura meticolosa.
Namjoon fece volare il proprio sguardo attraverso la stanza, fino ad incontrare la figura di Jungkook, intento a cercare di soffocare una risata. Non c’erano dubbi che fosse stato lui a lanciare quell’aeroplanino, per puro divertimento, colto dall’ozio nell’attesa, dietro le quinte, del loro concerto. Namjoon sorrise seraficamente.
Non avrebbe detto nulla.


[116 words]


notes

L’idea di scrivere delle piccole flashfic sui BTS mi era balenata per la prima volta in mente già l’anno scorso, solo che poi non ero riuscita a combinare più niente. Ora, in concomitanza col mio ritorno su EFP, ho pensato che non sarebbe stato poi così malvagio riprendere in mano questo progetto.
I BTS li conosco ormai da qualche anno, ma non scrivo spesso su di loro. Amo la loro musica, infatti sono stati i primi artisti per i quali ho desiderato ardentemente di partecipare a un loro concerto. Desiderio che sono riuscita ad esaudire il mese scorso, tra lacrime e tanta gioia.
Quello che amo di più di loro, tuttavia, è la loro musica. Mai nessun artista era riuscito a farmi provare delle emozioni così forte; non esagero quando dico che devo loro tantissime cose.
Comunque, non ho mai pubblicato una raccolta, di flashfic o meno che sia. Scrivere delle storie più brevi del solito è per me una fonte di disimpiego rispetto agli altri miei progetti; ciò non significa che siano storie meno curate, anzi, mi auguro di tutto cuore che possano piacervi; solo che saranno, per l’appunto, storie più leggere, e spero che possiate apprezzarle nonostante tutto. Per gli aggiornamenti proverò a postare un capitolo/flashfic a settimana, sebbene la costanza non sia esattamente il mio forte.
Piccola nota sul titolo della raccolta: le luci sono i piccoli slice of life che mi sono ripromessa di narrare, mentre il sentiero verso casa ha un doppio significato. Certamente il sentiero lo compiono i ragazzi, perchè in teoria queste memorie dovrebbero partire fin dagli esordi, ma la strada la percorre anche chi legge 
– nessuno è mai stato da solo, ARMY e BTS sono sempre andati avanti insieme, passo dopo passo –, immergendosi nella loro 0quotidianità, o almeno questo è ciò che mi piacerebbe permettervi di fare attraverso queste storie. Sto diventando troppo sdolcinata, vi chiedo perdono.
Parlando di Namjoon e Jungkook, probabilmente sono i ragazzi a cui sono più legata. Namjoon è letteralmente il mio ultimate, mentre JK mi wrecka malamente da tempo immemore. Nella storia qui sopra ho desiderato ricreare un piccolo spezzone di vita quotidiana dei ragazzi – tutta la raccolta si baserà su momenti del genere e su slice of life più o meno probabili – e, nello specifico, l’idea era di rendere un missing moment da una tappa qualsiasi del tour. È un immagine molto dolce, a mio avviso.

Spero di tutto cuore di non combinare nessun errore nel rendere ciascuno dei membri durante la raccolta, è davvero l’ultima cosa che desidero.
Grazie a chiunque avrà letto

Aria

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Capitolo 2
*** #02. carousel ***


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#02. Carousel

Il mondo è un caleidoscopio di colori, mentre nell’aria si diffonde il profumo dolce dello zucchero filato.
Hoseok si affaccia dalla sua postazione privilegiata, un sorriso raggiante che gli solca il volto e gli occhi grandi come tazze da tè.
Percepisce su di sé lo sguardo perplesso delle persone che lo circondano, ma questo non basta a sminuire il suo entusiasmo, né tantomeno a fargli svanire quel sorriso dal  viso. Il vento gli muove i vestiti, che ondeggiano vibranti contro il suo corpo.
«Yoongi hyung, posso fare un altro giro?» domanda, nel momento in cui la giostra sfila nuovamente davanti al capannello di persone che li sta osservando.
«No.» È la risposta secca di Yoongi. Hoseok è un eterno bambino in un corpo di ragazzo, eppure Yoongi non riesce a fargliene una colpa: ha notato da solo lo sguardo di biasimo che  mamme e bambini presenti continuano a rivolgere a quel ragazzo che, con ogni probabilità, sta rubando loro il posto, ma tutto ciò passa di gran lunga in secondo piano non appena si sofferma ad osservare il luccichio negli occhi di Hoseok, o il suo ampio sorriso allegro.
Yoongi non è sorpreso, poco dopo, di sentire Hoseok ridere, mentre la giostra inizia un altro giro. In fondo è lieto di lasciarlo godersi quei momenti di spensieratezza.


[211 words]


notes

Ahah, ve l'avevo detto che la continuità non è il mio forte ^^" in questo caso la mia colpa è parziale, perché nei giorni scorsi cause di forza maggiore (leggasi lavoro) mi hanno impedita di mettermi al computer e postare questa storia come avrei voluto. Sono abbastanza certa che questa raccolta sarà estremamente irregolare, sebbene questa sciocchezzuola fosse pronta già da un po.
A tal proposito: questa flashfic era già stata da me precedentemente postata su writer's wing, ora però ho deciso di aggiungerla alla raccolta. Sono pigra, perciò le restanti note saranno quelle che avevo già postato assieme alla flashfic sull'altro sito di scrittura, non me ne vogliate a male ~
Ammetto di essere piuttosto preoccupata al pensiero di scrivere su qualcuno di realmente esistente. Anzi, probabilmente fino a qualche anno fa l’idea non mi sarebbe nemmeno passata per la mente; tuttavia, da quando ho iniziato a seguire i BTS, l’idea di scribacchiare qualcosa su di loro si è fatta strada dentro di me, fino a concretizzarsi attraverso questa storia. Ciò non significa che i miei timori si siano dissipati, anzi: ho letteralmente il terrore di non essere riuscita a cogliere nemmeno un po’ il vero carattere di questi ragazzi, nella storia. Quando scrivi per tanto tempo su personaggi di anime e manga – cosa che io, nella mia breve vita da autrice di fanfiction, ho sempre fatto – ti adagi un po’ sugli allori: lì, per quanto tu possa scavare nell’animo del tuo pg, stai pur sempre trattando la creazione di un altro autore, e tutto sommato c’è una caratterizzazione base, che può essere centrata o totalmente ooc, ma almeno ci sono dei parametri entro cui muoversi, o eventualmente esondare. Nel caso di personaggi realmente esistenti, invece, hai le mani legate: a mio avviso, inquadrare il carattere di un essere umano è estremamente più difficile che farlo con quello di un personaggio immaginario. Parlando degli idol, inoltre, devi basarti su ciò che traspare di loro pubblicamente, ma – un po’ come con gli attori – probabilmente non conosceremo mai come potrebbero reagire in una situazione che difficilmente potrebbe presentarsi loro nella vita pubblica.

È vero anche che i BTS ci hanno offerto più e più volte di vedere aspetti di loro che il palcoscenico ci ha nascosto, ad esempio attraverso gli episodi di RUN BTS o con Burn The Stage. Ad ogni modo, continuo a nutrire dei forti dubbi sulla resa che ho dato dei ragazzi, pur cercando di attenermi al materiale in mio possesso – che è un po’ quello reperibile da chiunque, alla fine –, perciò l’unico consiglio che posso darvi è di prendere ogni cosa che ho scritto molto con le pinze.
Parlando della storia in sé, avevo da giorni l’idea di scrivere su una situazione del genere che mi ronzava per la mente, solo che non riuscivo a decidere a quali personaggi affibbiarla. Avevo bisogno un protagonista allegro, solare ed estroverso, intento a divertirsi su una giostra per bambini, mentre, ad attenderlo al suolo, doveva trovarsi il suo contraltare, qualcuno di molto più “con i piedi per terra”. E non so, la mia mente è corsa subito a Hoseok e Yoongi… sarà che era da una vita che desideravo scrivere qualcosa sui BTS, così ho deciso di cogliere la palla al balzo.
Spero che Hoseok non appaia troppo infantile, non era mia intenzione, anche perché so bene che non è solo questo. Lui è senza dubbio la prima persona che mi è venuta in mente, pensando a questa possibile situazione. L’idea è che si stesse godendo un momento di spensieratezza, una volta tanto – visto quanto gli idol siano costretti a lavorare duramente ogni giorno. È una cosa che, implicitamente, mi auguro per tutti loro – che, di tanto in tanto, riescano a rilassarsi un po’, intendo. Fortunatamente la BigHit è un’ottima agenzia, e sono certa che sia molto attenta ai bisogni psicofisici dei ragazzi.
Yoongi resta più serio, ma sul finale si dovrebbe percepire una nota più morbida del suo carattere, quando alla fine permette a Hoseok di iniziare un altro giro tecnicamente non ha il tempo materiale di fermarlo, ma non importa. In ogni caso ripeto, questa è l’idea che io ho dei loro caratteri. So di non essere riuscita a fornire loro molto probabilmente nemmeno un briciolo di profondità proprio per questo sono aperta a qualsiasi consiglio/critica ~
Ultima cosa poi sparisco, giuro: la giostra a cui mi sono ispirata è quella vicino a Castel Sant’Angelo, a Roma. Chissà, forse un desiderio non troppo implicito di vedere prima o poi i nostri ragazzi qui in Italia, il mio.
Mi scuso ancora per l’eventuale resa mal riuscita dei personaggi, purtroppo non seguo i BTS poi da così tanto tempo-- in ogni caso, con questo è veramente tutto, giuro. E prima o poi smetterò di scusarmi per qualsiasi cosa, lo giuro a proposito, queste note sono lunghe più del doppio della storia, chiedo scusa… okay, la smetto.

Aria



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