La vita delle scrittrici

di roxy_black
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La vita delle scrittrici parte 1 ***
Capitolo 2: *** La vita delle scrittrici parte 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** La vita delle scrittrici parte 1 ***


questo

Era una dolce e serena mattina d’estate, io, Milly e Alona stavamo pisolando sul divano.

Milly era distesa in modo da dare i piedi ad Alona, che era disposta dalla parte opposta, io invece stavo sdraiata con la testa vicino a quella di Milly. Avremmo dormito ancora per molto se…

 

TOC TOC TOC!!!

 

Dallo spavento emisi uno strano verso, una via di mezzo fra un grugnito e la lagna di un bambino.
“Ma chi è?!” fece Milly, che sembrava disturbata (non mentalmente) dal rumore che emetteva la porta, qualcuno stava bussando in una maniera mostruosa, si poteva pure vedere la maniglia vibrare.

Solo dopo un po’ anche Alona si ridestò dai suoi sogni, aveva un sonno molto pesante, se non obeso!

 

TOC TOC TOC!!!!!!

 

“Che facciamo?” chiesi alle mie amiche, tremando dalla testa ai piedi.

“Non lo so, ma chi sarà?” Milly mi rivolse uno sguardo timoroso.

“Vai a vedere!” m’incitò Alona.

“Io perchèèè??????!!!!!” mi guardarono supplichevoli, cedetti poco dopo e mi diressi alla porta per spiare dallo spioncino, non avrei certo aperto!

Non vidi nulla ma i colpi li sentivo ancora, così mi presi coraggio, non che ce ne fosse molto e parlai.

“Fatti vedere, non abbiamo paura di te o almeno loro non ce l’hanno… Se mi senti batti un colpo” in risposta sentii un colpo, bene mi capiva, era già qualcosa.

“C-cosa vuoi… vuoi entrare?” udii un altro colpo, voleva entrare

Mi guardai intorno in cerca di una via di fuga, potevo essere paragonata a don Abbondio quando alla vista dei bravi cercava di svignarsela.

“Sappi che io non apro agli sconosciuti” guardai verso le altre ragazze, avevano una faccia strana, forse era per quella stupida affermazione o forse per altro.

Nella stanza percepivo qualcun altro, poi sentii qualcuno che si schiariva la voce.

“Sono Eric, adesso mi conosci” un po’ ritardatario, ma il mio urlo arrivò. E credo che lo poterono sentire sino in Cina.

 

***

CINA

“Lai sentito?”

“Cosa? Quel stlillo di una gallina, siculo”

 

***

 

“Chi sei?!” mi girai per guardarlo in faccia e indietreggiai.

“Ma sei sorda, sono Eric!”

“Eric? Che vuoi?” Milly intervenne guardandolo negli occhi, era decisa e pronta a tutto.

“Passavo per di qua perché ho voglia di sangue!!” aprì la bocca e ci lasciò intravedere i suoi canini estesi.

Pareva che avesse all’incirca vent’anni, capelli biondi e taglio a spazzola, gli occhi neri come la pece che dimostrava che avesse molta fame.

Eravamo certamente spaventate e stupidamente cercammo di scappare, ci dirigemmo in cucina e ci nascondemmo dietro il tavolo.

“Non potete sfuggirmi, ora sarete tutte mie, non potrete fare niente... MUAHAHA”.

“Non è vero…” dissi mentre scrutavo tutto attorno“…ho questo!” tirai fuori da un cassetto un mestolo e quel vampiro mi guardò stranito, neanche io sapevo perché l’avevo preso!

Anche Milly si armò, tirando fuori un coltello affilato, mentre Alona prendeva dell’aglio.

“Abbiamo l’aglio” gli urlò contro.

“Non mi fa nemmeno il solletico” rispose quello.

“L’aglio no? La luce del sole invece?” chiesi speranzosa.

“Idiota siamo in pieno giorno e questa stanza è super illuminata!” mi schernì il vampiro.

“Le croci?” domandai poi.

 Non avendo croci a mia disposizione, tirai il collo di Milly, che protestava inutilmente e gli mostrai la croce che aveva indosso.

“Faccio il chierichetto in chiesa, in mezzo ad un sacco di croci!”.

“Alla tua età? Comunque l’acqua santa?” trovarla sarebbe stata un’impresa, magari avrei potuta benedirla io stessa, la mia prof mi riteneva una santa, magari riuscivo a compiere il miracolo.

“Ma che credi? Io mi ci faccio il bagno!”

“Il bagno? Nudo?” cercai di immaginarmelo (che spettacolo *.*) divenni completamente rossa e mi guardai le scarpe.

“Ci sono!” fu Milly a intervenire e dopo avermi preso dalle mani il mestolo di legno, iniziò ad affilarlo con il suo coltello, con uno sguardo sadico stampato in faccia.

In seguito si lanciò all’attacco, colpendolo dritto al cuore e rendendo l’attraente Eric, un mucchietto di cenere.

“Si! Fantastica, ma non sperare che pulisca io, chi sporca pulisce!” riproverai la mia amica, che ci aveva salvato di sicuro la vita.

 

 

Dopo che tutto fu finito, ci mettemmo sedute comodamente sul divano, a sorseggiare tè caldo.

“E’ colpa vostra” con una serietà che mostrava in poche occasioni, Alona ci guardò male.

“Perché? Io mica li invito a casa, piuttosto è colpa sua che scrive storie sui vampiri” e sganciai uno occhiata verso Milly.

“Cosaaa?”

Incominciò un piccolo litigio che finì quando qualcuno ci venne a prendere, con una macchina sportiva giallo canarino, per portarci a fare shopping.

 

 

Indovinate chi è? XD

 

 

Ciao a tutti, ho voluto scrivere questa storia per narrare le avventure delle vostre scrittrici, sapete mi prudevano le mani...

Mi presento sono roxy_black ragazza creativa, fifona ma mi dimostrerò che in fondo, molto in fondo ho un cuor di leone. Sono pure vanitosa e adoro scrivere e leggere! Ho pubblicato ed è ancora in corso la fan fiction su Harry Potter “Miss Malfoy” e ho intenzione di scriverne altre, anche sul genere di Twilight.

E adesso le mie colleghe nonché migliori amiche!

millyray: ragazza di noto talento, ama sognare come me, ha scritto “The Power of the Love” e tutt’ora sta pubblicandoStessi Occhi Stesso Sangue, fan fiction sul genere di Twilight, senz’altro da leggere!

E infine ALONA, ragazza spiritosa che mette sempre gioia, scrive anche lei, anche se le sue storie non hanno avuto ancora successo. Ha pubblicato “Jack Swimm e il dio dell'aldilà”.

 

Insieme formiamo le...                           

BAD GIRLs

Un grazie caloroso a tutti voi, recensite e fateci sapere cosa pensate della storia ed eventualmente sulle scrittrici stesse.

 

 

SPAZIO IDIOZIA

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!

Che mal di testa, devo staccare un secondo dal computer o potrei impazzire!!

*io che seduta nel letto saluto Topo Gigio, che va a mangiarsi il mio formaggio!*

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Capitolo 2
*** La vita delle scrittrici parte 2 ***


okkkkkkkkkk 2 scritt

Quello era un pomeriggio lunghissimo, noiosissimo e caldissimo.

Io, Milly e Alona avevamo già deciso, saremmo state a mangiare schifezze sul divano e a vedere le puntate vecchie di “Mi voglio suicidare”, che allegria no?

Ma il fato aveva in mente molto di meglio per loro.

Suonarono il campanello.

 

‘SI SI YEAAA’

 

Aspettate questo non è il campanello credo.

“Milly ma è normale che il tuo campanello faccia certi versi?”

“Ovvio che no, quello non è il campanello, ma come ti viene in mente?”

Se è così mi tocca riscrivere la storia…

 

Si sentì un animale strillare.

 

‘SI SI YEAAA’

 

“Avete sentito quell’animale?!”

“A me non sembra un animale, ti confondi Roxy” mi ribeccò Alona.

Ok allora si sentì qualcosa, va bene? Qualcuno ha da ridire? *impugno una mazza*

 

Pubblico: nooooo!!!!!

 

“Qualcuno vada ad aprire!” tutte e due mi fissavano maliziose, fui spinta a forza verso la porta, l’ultima volta che successe rischiai la vita.

“Chi è?” urlai, sentì un motore rombante, così mi decisi e aprii la porta.

C’era ad aspettarmi una bellissima macchina gialla come il sole e una pazza svampira, che urlava “Si si yeaaa, venite a fare shopping?”.

Dopo essere svenuta, mi portano a peso nella macchina.

Arrivammo in un centro commerciale grande, sfarzoso e affollatissimo e come succede quando io mi metto alla guida, ci perdemmo subito e la nostra accompagnatrice sparì nel nulla.

Eravamo rimaste solo noi tre, la gente andava e veniva, le vetrine ci parlavano, brillavano come se ci volessero invitare dentro.

Ci accorgemmo troppo tardi che nella fretta avevamo lasciato i soldi a casa, così dovemmo vagare senza una metà precisa, sperando di trovare qualche spicciolo per terra.

 Arrivammo in uno stretto vicolo e ci addentrammo.

Spuntammo in un luogo deserto, c’era solo un emporio con un cartello scritto a caratteri cubitali:

 

SVENDITA COMPLETA, VI REGALIAMO TUTTO!

 

“E’ un sogno, non può essere vero?”

“Ahi ma che fai Alona, sei stupida” mi era appena arrivato un pugno in pancia.

“No, volevo dimostrarti che non era un sogno” così dopo averla guardata male entrammo insieme nel negozio.

Intorno a noi, c’erano cianfrusaglie di ogni tipo, tutte cose antiche. Da candelabri a penne d’oca, cappelli sfarzosi per non parlare dei vestiti.

“Vi serve qualcosa?” una vecchietta come spuntata dal nulla, ci accolse, era vestita di stracci e la sua testa era bendata, si poteva vedere solo un occhio, se non avesse parlato l’avremmo sicuramente scambiata per una mummia o uno strano manichino.

“Davamo un’occhiata” feci titubante.

“ Bene di qua” e senza che le dicessimo niente ci fece strada.

Ci indicò un abito fantastico, era di color blu notte, con i pizzi ai lati, un bustino di pelle che chiudeva il vestito ed un lungo strascico dietro.

“Questo era l’abito che indossava ‘la bambina malefica’. Non è in vendita!” dicendo ciò, si dileguò in un angolo.

“Peccato è bellissimo” disse Milly abbattuta, era della sua misura addirittura.

“Ha detto che non è in vendita però” precisai furbetta.

“Che vorresti dire?” chiesero in coro le altre.

“Il cartello diceva che era tutto gratis e perciò nulla in vendita, prendiamolo e scappiamo!”

“Ma sei matta non lo possiamo fare!” inutile la protesta di Alona.

Milly se l’era già svignata, veloce come una gazzella, arrivò in un attimo fuori insieme al vestito.

Quando la raggiungemmo, era emozionatissima tanto da cantare, la versione nuova di poker face.

 

CE-CE LO FA’! 

FA-A-A-TA’!

CE-CE LO FAA!

 FA-A-A-TAA!

 

“Si brava! Cantiamo insieme!” iniziai io.

 

‘Nell’emporio della vecchia c’era un bel vestitino,        

ma tre ragazze molte belle che più belle non si può,

l’hann rubato e perciò noi cantiam tutte insieme,

questa bella canzoncina che più bella non si puooò!!

Milly, Milly combina guai, la beniamina di tutti sei, sei tu oh oh oh

Milly ma perché mi guardi così, non ti piace la mia canzonciina, oh oh ahi!’

 

“Finitela adesso tocca a me” io e Milly ci guardammo, sapevamo che un giorno sarebbe arrivata l’apocalisse.

 

Ciao sono Alona e sono molto bona,

ciao tu sei Roxy e sei molto sexy,

ciao tu sei Milly e sei molto brilli.

 

“Brilli?” si lamentò Milly (trovare la rima è stato difficile! ndA)

“Andiamocene dai, qua è deserto e mi mette i brividi” dissi.

“Noo” e come uno di quegli incubi che ti paralizza e t’impedisce di gridare, noi eravamo li immobili come statue.

Una vecchia, la stessa che era dentro al negozio era davanti a noi, non aveva più le bende e assomigliava a…

 

 

SOSPENDO UN ATTIMO LA STORIA PER DARE UN COMUNICATO IMPORTANTE AI MIEI LETTORI!  AVVISO SE AVETE UN GATTO IN CASA BE NON FATEGLI LEGGERE (SE SA LEGGERE) IL SEGUITO, NON PROVATE NEMMENO A LEGGERGLIELO SE CI TENETE CHE STIA IN SALUTE E CHE NON GLI SI FERMI LA CRESCITA, O CHE PERDA IL PELO OPPURE PRENDA L’INIZIATIVA DI ARRUOLARSI NELL’ESERCITO, LETTORI AVVISATI GATTI SALVATI!!!!

 

 

… la vecchia pazza che ama i gatti. Non serve che vi dia una descrizione ma dato che sono buona posso fornirvi un identikit.

 

Nome: Vecchia pazza, gattara da quattro gatti, gatta stecchita vivente, mia nonna.

Caratteristiche: Vestita con stracci, scarpe rubate (se non trovate più le vostre scarpe sapete a chi dare la colpa adesso)

Epoca, dove è vissuta: chi dice che sia vissuta nell’era dei dinosauri, altri che ammettono di averla vista in vari libri sotto il nome di Molly Weasley, altri sicuri che quella era sua nonna scappata dall’ospedale (gli altri sarei io).

Mosse letali: Strillo satanico, lancio del gatto morto, palla di pelo putrida, racconti della nonna.

 

Come dicevo eravamo paralizzate e adesso che fare?

 

To be continued…

 

 

Ciao scusate per eventuali errori è che vado di fretta, vi piace?

Io e le mie socie gradiremmo una recensione, soprattutto io *..* (non vi faccio pena?)

Allora un grazie caloroso a me stessa, perché mi sono sostenuta quando l’altra me non ci credeva.

Un altro grazie a mia sorella (non so perché, sarà perché mi corregge le varie idiozie che scrivo).

 

Ok grazie poi a piccola sciamana che mi ha messo tra i preferiti, una recensioncina?

 

 

SPAZIO IDIOZIA

Faccio un annuncio vorrei tanto un gatto, peccato che mia mamma non li vuole sigh sigh AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!

“E’ lei la gallina stlillatrice! Plendiamola!”

*Io scappò inseguita dai cinesi dell’ultima volta che hanno scavato per arrivare nel mio pollame, volevo dire stanza*

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


3 capppp

NOTE POST(PARTO)-STORIA

Ci credete gente? Sono passati due anni ma ho deciso di riprendere in mano la storia, di chi è la colpa? Di Milly e Alona ovviamente, sennò chi si è visto si è visto. Non prometto demenzialità che avevo due anni fa, ma chissà che sia rimasto qualche rimasuglio...

 

La vita delle scrittrici 3

 

Una vecchia, la stessa che era dentro al negozio era davanti a noi, non aveva più le bende e assomigliava alla vecchia pazza che ama i gatti. Non serve che vi dia una descrizione ma dato che sono buona posso fornirvi un identikit [v. cap. 2].

Come dicevo eravamo paralizzate e adesso che fare?

“Che ci fa qua tua nonna Roxy?” interruppe la tensione Alona.

“Ma mia nonna è morta” risposi facendo la faccia imbronciata.

“Voi, ragazzacce!!” ci sputò la vecchia.

“Scappiamo!!!” urlò Milly, trascinandoci via.

Corremmo per i corridoi, le strade, pascoli e compagne, senza trovare difficoltà.

Milly: “Ma non siamo in un centro commerciale?”

Io: “Dettagli, su. Ehi ciao Heidi salutami le caprette!”

Una pecora: “E’ andata a giocare con la polverina di Pollon”

Io: “Ok salutamela lo stesso.”

Ritornando a noi, ci trovavamo nei guai, con la vecchia pazza dei gatti alle calcagna, ma un momento, dov’era la nostra svampita??

“Svampitaaaa dove caz..” cercai di chiamarla.

“Eh eh eh non si dicono certe cose in una storia, le persone potrebbero offendersi” mi rimproverò severamente Milly.

“Ma *** merda, Gesù cristo in croce che balla waka waka con la madonna, porco cane, puttana di quella troia figlia di quel pompinaro che si è...” Alona avendo pestato una cacca si era lasciato andare con le sue citazioni preferite, bestemmie e in questo caso anche azzeccate merde.

“Si, fammi la predica, ma non mi paragonare alla ruttatrice qui presente”

Alona: ”Chi io?” disse in ruttanese.

“Ehi guardate è la nostra macchina” dissi e ci buttammo a capofitto, nel veicolo giallo.

“Ma la svampita non c’è, come facciamo a guidare?” chiese Alona.

“Lasciate fare a me, l’ho letto sul manuale di - L’ABC della cucina- “ dissi inserendo le chiavi nel cruscotto.

“Ma devi guidare, mica cucinare!” mi disse logicamente Milly.

“Se Cristina Parodi riesce a scrivere un libro su come mandare a puttane la buona cucina, io RIUSCIRO’ A GUIDARE!!” (e poi la storia è mia :P ndA) 

 

Impiegammo il doppio per tornare a casa e dovemmo dare pure un passaggio a Cappuccetto rosso, che stava andando ad Arcore, per vendere la pagnotta che aveva fatto la sua mamma, ci raccontò.

Arrivati a casa, ci barricammo dentro e prendemmo le armi.

Milly impugno le sue migliori amiche (non noi due, le stampelle), io presi la Bibbia e Alona... no lei stava scrivendo ad una sua amica...

Ciao Maria Germana Zoroastra Teodosia Galla Placidia ,
c’è una vecia pazza che c’insegue, ma mi annoio lo stesso,
adesso ti lascio, se muoio ti lascio il mio cellulare.

Se no ci becchiamo dopo vec ;)

 

“Alona concentrati, ne vale della nostra vita” dissi tremando, stringendo di più la Bibbia.

“Non c’è tempo per leggere la Bibbia, Dio non può esserci d’aiuto!” mi disse disperata la mia socia con le stampelle, che usava come mitragliette.

“Se segui la retta via e se lo lanci bene la mano di Dio colpisce forte!”

Una risata diabolica provenne dalla cucina.

“E’ possibile che a casa tua sia frequentata da vampiri e vecchie pazze?” domandai ferocemente a Milly.

“Allora ambienta la storia a casa tua e non ti lamentare, prima di conoscerti a casa mia non ci stavano ste persone” rispose.

Si sentì scricchiolare la porta..

SPAZIO PUBBLICITARIO

Ti senti stanco, spossato, hai fastidiosi pruriti intimi? Non riesci a dormire, bagni il letto, sei pieno di verruche? Non ce la fai a stare con quella grassona di tua moglie, il tuo cane puzza di merda? Sospetti che il tuo vicino rovisti nella tua spazzatura, per poi rivendere i tuoi assorbenti su e-bay? Pensi che Berlusconi sia un figlio di buona donna e che Raffaela Fico sia un gran pezzo di banana?

Se è così, non disperarti, vai all’Ikea che con la nuova offerta del giorno di compri uno sgabello e una corda a soli 19,999999.7390,384 euro e per i primi 10 la spinta è gratis! ;)

 

Le ragazze si guardarono spaurite (più per la pubblicità che per altro) e adesso che si poteva fare?

 

To be continue...

 

 

SPAZIO IDIOZIAAAA E NON LINCIATEMIIIIII!!!

 

Lo ammetto sono diventata volgare, che ci volete fare, sarà l’età e il cattivo esempio di questa società moderna. Vedete che faccio discorsi da più matura? Lo so, sono grande ormai, il pannolino, l’ho tolta già da qualche giorno e (non) ho bagnato il letto!

Ringrazio chi leggerà e chi ha letto la storia, sperando di non aver offeso nessuno.

Non segnalate la storia vi prego, se vi ho oltraggiato in qualche modo, con qualche parola volgare, o che ha offeso il vostro credo religioso, me ne scuso e sarò pronta a correggere la storia.

Se invece siete atei, o dei cristiani tolleranti vi ringrazio e vi prometto che un giorno andrò in chiesa e dirò il Padre Nostro, inginocchiandomi sui chiodi, davanti alla croce di nostro di Signore Gesù Cristo... o forse anche no.

Ok sono una cristiana cattolica non credente e spero non me ne vorrete a male per questo.

Un bacio grande, grande, grande, grandeeeeeeee (un piccolo ricordo di cui io non mi scordo..). Incrocio le dita e spero in qualche commento e se fosse negativo, non sono ipocrita e vi dico già che ci starò male, ma almeno voglio saperne il motivo. Le parole possono graffiare più delle mani, perciò usatele bene, non vorrei avere qualche complesso per colpa vostra.

Di nuovo un bacio, tanto vale che ci mettiamo a limonare, la vostra sempre disponibile

Roxy

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