Raccolta di flash fic sul mondo lgbt, per lo più sull’accettazione del non essere per forza etero e/o binari.

So di arrivare tardi riguardo l’onda del Pride, ma poco importa.

Non ho idea di quanto durerà, di quante delle lettere presenti nella sigla riuscirò a parlare.

Beh… buona lettura!

1- G.

Luca chiuse il libro e posò lo sguardo sull’amico.

Giulio stava finendo di studiare gli appunti di latino, quando notò lo sguardo dell’altro su di sé e involontariamente lo guardò a sua volta.

«Cosa succede?» Luca scosse la testa, come se fosse il primo a non capire.

Si conoscevano da ormai tre anni, erano molto amici, ma per la prima volta Luca si scoprì a guardarlo come mai aveva fatto prima. Mentre guardava i capelli corvini e gli occhi color nocciola dell’amico. Con nessuno prima d’ora gli era capitato ciò. Nessuno.

Si chiese come sarebbe stato accarezzare quei capelli, se magari gli sarebbe piaciuto… pensava proprio di... sì. Questo pensiero durò solo un istante, non di più.

Forse un giorno avrebbe capito che cosa gli stava succedendo, ma non ora.

Forse un giorno avrebbe cercato di accarezzare quei capelli, ma non ora.

Tornarono entrambi alle proprie faccende.

Il momento giusto non era ancora arrivato.

Altro capitolo della raccolta.

Sto ancora decidendo se suddividere le sotto categorie riguardo i vari generi in flash fic a sè stanti o meno (per quanto riguarda il termine Queer e il terzo genere). In caso decida di farlo credo che 'sta raccolta durerà una vita. Lol

Va beh, lo scopriremo solo vivendo.

Ora, vi lascio alla lettura!

2- L

Sara accarezzò i capelli di Giada.

Un giorno ne avrebbe parlato con i suoi genitori.

Un giorno avrebbe ammesso loro che stava con una ragazza, ma non era quello il giorno.

Guardò con dolcezza la propria fidanzata riposare sul proprio petto e sorrise.

Non era mai stata più felice di così.

Non aveva mai avuto una relazione prima di allora, certo, aveva tentato di frequentare qualcuno, dei ragazzi, ma con loro non provava nulla. Poteva essere loro amica, ma non altro.

In vent’anni di vita non aveva mai provato niente del genere.

Un giorno avrebbe detto ai suoi genitori di quanto le piaceva quella ragazza e i suoi lunghi capelli biondi, Un giorno avrebbe detto a tutti che era… innamorata. Innamorata persa di un'altra ragazza.

Un giorno tutti avrebbero saputo che le piacevano solo le ragazze e che Giada non era solo un'amica, come i suoi genitori pensavano.

Però, per il momento voleva solo accarezzarle dolcemente i capelli e godersi la sua compagnia.

Premessa: Ho deciso di aglomerare nel termine Bisessualità tutte le sue sfaccettature, pan, poli e via discorrendo, se no non ne uscivo più e non avrei saputo trattarle in una flash fic. Se siete dell’idea che pan, poli e gli altri termini siano divisi dal termine bisessuale spero di non offendervi in alcun modo, ma veramente, capitemi... non ne sarei uscito vivo. Lol

Personalmente penso che si possano definire sotto categorie del termine Bisex, ma a prescindere sta alla persona auto definirsi come meglio crede.

3- B

Le piaceva Lucia.

Ecco la costatazione arrivata dopo mesi di negazione.

Le piaceva la sua compagna di banco.

Era forse… lesbica? Possibile, ma qualcosa non le tornava.

In fondo a sedici anni era stata per un anno con un ragazzo e a quattordici con un altro, seppur per meno di quattro mesi. In fondo con loro… si era divertita e forse nel secondo caso si era persino innamorata.

Eppure a lei Lucia piaceva davvero. Le piaceva quando l’amica la guardva e quando le metteva una mano sulla spalla senza un motivo apparente.

Si chiese se era solo confusa, se magari doveva solo far chiarezza dentro di sé o se… possibile che in realtà fosse attratta dalle persone in generale?

Possibile che non fosse una questione di genere?

Premessa:

Il termine T sta per così tante definizioni che potremmo impazzire e anche se sì, potrò sembrare incoerente, ho deciso di suddividerlo in tre capitoli. Mi rendo conto che non avrei saputo spiegare bene pansessuale e polisessuale separandolo dal termine bisessualità, ma con il termine T preferisco farlo.

Se ho alzato a giallo è per essere più libero nell’introspezione dei personaggi senza farmi paranoie varie.

Ah, io partirò una settimana con gli scout (laici), aggiorno oggi, ma in settimana prossima dubito fortemente di farcela. Credo che quei 40 bambini mi prenderanno per tutto il giorno, tutti i singoli giorni. Lol

4- T (prima parte)

Guardò il suo corpo completamente nudo riflesso allo specchio.

Non gli apparteneva.

Quello che vedeva non era il suo corpo, non poteva esserlo!

Strinse i denti e tirò un pugno contro il muro.

Che cosa stava succedendo?

Con quel corpo c’era nato, dove stava il problema?

Guardò le sue forme maschili ed ebbe un sussulto. Per un attimo si immaginò con dei seni piccoli e sodi. Nella sua mente erano bellissimi e delicati. I suoi fianchi più marcati, le curve più sinuose...

Si tirò uno schiaffo e notò le lacrime che già gli… le... scendevano dagli occhi da diversi minuti. Stava forse impazzendo?

Aveva solo sedici anni, una vita davanti, e anche un corpo che non era il suo.

Lui… lei era una lei.

Era una lei da sempre.

Era solo… nel corpo sbagliato.

Stella, ecco il suo nome.