Innamorarsi a Central Park.

di ouririshsouls
(/viewuser.php?uid=777601)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Non andrò più avanti. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


“Guarda Dianne, è questa la casa delle persone che osserviamo da tempo”.
“Oh Jack, ma.. starà bene?”. La donna guardò il marito con aria interrogativa e gli occhi lucidi, lui annuì e le baciò la fronte.
“Papà ti ama tanto piccola mia, tanto” gli si incrinò la voce e strinse moglie e figlia al petto per l'ultimo addio mentre la donna scoppiò in lacrime.
“Forza amore” a quelle parole la donna scosse la testa stringendo la bambina al petto e baciandola. Jack guidò Dianne a porre la bambina nella cesta di vimini e a coprirla con la copertina rosa che di solito la teneva calda e calma. Riposero la lettera tra il suo corpicino e la copertina mentre gli occhioni della bambina li guardavano e lei faceva loro mille sorrisi.
“Ti amiamo” dissero e poi le baciarono un' ultima volta la fronte, prima di allontanarsi e nascondersi dietro un albero.
“Non ho bussato” disse Dianne a Jack quando la bambina scoppiò a piangere. La guardò ed ebbe l'istinto di andare a cullarla.
                                                                                            
Intanto in casa un bambino moretto sta giocando nel salone con il suo papà quando ad un tratto sente il pianto e corre ad aprire la porta. Quando vide la bambina, si accovacciò a guardarla incuriosito poi urlò di gioia e si alzò
“Apà apà! Bimbo, bau bau”
“Zayn, torna subito in casa”
“Imbo” lo guardò e con la manina indicò la piccola che piangeva.
Jack, commosso guardò la scena tenendo al petto Dianne e le sussurrò all'orecchio  “Guarda com'è entusiasta” fece un lieve sorrisino.
“Un bimbo?” Yaser si avvicinò al piccolo e vide la bambina. “Trisha! Vieni subito qui” esclamò incredulo.
“Cosa c'è Ya...” la donna s'interruppe vedendo la bambina.
“Pendiamoo pendiamoo” disse il piccolo Zayn, felice come una Pasqua. Trisha e Yaser si guardarono mentre a loro insaputa, ma sotto i loro occhi, Zayn prendeva la piccola in braccio. Dianne ebbe un sussulto vedendo un esserino così piccolo in braccio ad un altro angioletto come Zayn ma poi si tranquillizzò vedendo che Trisha prese la piccola dalle braccia di Zayn e consegnò la lettera a Yaser mentre si chiudevano la porta alle spalle.
“Starà..bene?” Dianne guardò di nuovo Jack con i suoi occhi azzurri, lui le accarezzò il viso asciugando le lacrime e scostando i capelli castani di media lunghezza dal volto per poi ripetere in un’affermazione ferma e convinta:”Starà bene.” ed infine lasciarle un dolce bacio sulle labbra morbide prima d'incamminarsi vero casa.
«Bradford, Inghilterra.
18 Dicembre 1996.
Cara Ang,
sappiamo che forse ci odierai per non averti tenuta con noi ed averti ceduta ad un'altra famiglia ma... purtroppo non abbiamo le possibilità economiche per poterti mantenere. La mamma è stata licenziata non appena hanno saputo che era in dolce attesa e il papà non viene pagato da ormai un anno. Quando abbiamo saputo che saresti arrivata, scoppiammo di gioia e le nostre giornate erano splendide e raggianti. Ma.. quando sei nata, tutto è cambiato e abbiamo iniziato a vedere che non riuscivamo a darti tutti i confort basilari che dovevi avere, come una tutina nuova o un pacco di pannolini o persino una culla. Dormivi a terra, sul materasso tra noi e i nostri cuori pulsanti, stretta ai nostri petti per non farti sentire freddo. Restavamo immobili per paura di schiacciarti.
Così, abbiamo iniziato ad osservare le tante famiglie che andavano al parco e vedemmo la tua famiglia attuale fare un picnic tutti allegri e felici e pensammo subito che due persone giovani con già tre figli ed uno in arrivo sarebbero state perfette per te. Così, quest'oggi ti lasciamo a loro con la speranza che tu possa crescere forte, felice e in salute.
Siamo ancora giovani, abbiamo sedici e diciott'anni ma non pensiamo che avremo altri bambini dopo di te. Perdonaci se hai vissuto con noi solo i tuoi primi tre mesi di vita e perdonaci se non siamo stati all'altezza di te, se non siamo stati in grado di prenderci cura di te, piccolo angelo. Una cosa è certa, l'amore che proviamo per te è unico ed incodizionabile e il vuoto che lasci, incolmabile.
Cucciola, sarai sempre nei nostri cuori, speriamo che un giorno potrai perdonarci. Ti amiamo piccola.
Mamma e Papà.
 
P.S.: Alla famiglia di Ang, nuova e migliore. Se lo avete fatto, grazie per aver accolto in casa vostra la nostra piccola Angela. La nostra piccola stella ha 3 mesi ed è nata il 16 Settembre 1996, alla nascita pesava 3 kili ed 800 grammi, la nostra polpetta! Siamo così fieri di lei, della nostra principessina. Ha sempre preso il latte della mamma quindi non sappiamo come reagirà al latte artificiale, ci spiace. Scusateci.
Purtroppo, siamo stati in grado di farle un solo vaccino. I medici non hanno più voluto concederci favori.. "cattivi pagatori" dicono.
Noi di sicuro cercheremo di pagare i nostri debiti ma a voi chiediamo di amarla come se fosse figlia vostra. Nella cesta troverete il suo biberon, il suo unico orsacchiotto, suo preferito, il suo libretto dei vaccini e tutto quel che è necessario per la sanità. I pochi soldi che sono presenti nel libretto, è tutto quello che siamo riusciti a raccogliere durante la gravidanza. Perdonateci o forse odiateci ma non smettete mai di amarla, ve ne preghiamo e vi saremo grati a vita e per sempre. Speriamo trascorriate un Natale pieno d'amore, gioia e serenità. Grazie.
Jack e Dianne.»

Queste le parole che Jack si ripeteva in mente da quando la porta fu chiusa, separandoli per sempre dalla loro bambina, e così per tutto il tragitto fino allo scantinato freddo ed umido dove abitavano. Una volta entrati, si stesero sul materasso che avevano a terra, Jack strinse Dianne al suo petto sfogando il loro dolore con le lacrime fino a poi addormentarsi.


Salve a tutti :D
Io sono ouririshsouls e quest'oggi mi presento a voi con il prologo della mia nuova FF "Innamorarsi a Central Park". Spero di essere stata abbastanza brava a scrivere tanto da icuriosirvi ed invogliarvi a leggere questa storia.
In attesa di riscontri, vi lascio un bacio :)

ouririshsouls.

 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 1. ***


*Sedic'anni dopo*
 
Era un caldo pomeriggio d'Ottobre, uno di quei pomeriggi autunnali che amavo. Il sole mi scaldava la pelle con i suoi raggi tiepidi e mi risollevava dal freddo che sentivo pur indossando la mia felpa di Batman che mettevo quando Liam mi mancava. Oh Liam! Quanto mi mancava.
Dopo mio fratello Zayn e la mia Famiglia, Lee era la cosa più bella che potesse capitarmi. Mi conosce più di quanto possa conoscere qualsiasi suo normale amico, mi conosce da quando avevo tre mesi e cioè da quando quel mattino di Dicembre, Zayn mi trovò fuori la porta di casa.
Ho una bella famiglia composta da sette persone: Trisha e Yaser, i miei genitori. Doniya, Zayn e Waliyha, i miei fratelli maggiori. Safaa, mia sorella minore e me. Abbiamo anche due cani.
Zayn è un ragazzo bellissimo, solare per chi lo conosce e pieno di mistero per chi non lo conosce personalmente, nella vita privata. Ha i capelli mori e gli occhi castani i quali, alla luce del sole diventano color ambra o addirittura gialli. Sono una cosa spettacolare. Frequenta la Tong High School insieme a me, altri due ragazzi e Rose, sua migliore amica nonché ragazza che sprizza solarità ed energia da tutti i pori.
Zayn ed io ci siamo da poco trasferiti in una nuova casa adiacente a quella dei nostri genitori.
È, a mio parere, una casa molto bella, fatta di mattoncini rossi all'esterno e di normale cemento all'interno. È abbastanza grande e dal gusto rustico, per il resto è una casa modesta.
“Ehy piccola” disse Zayn interrompendo i miei pensieri. Ero seduta sul davanzale della finestra della mia stanza con un plaid sulle gambe e la tazza di cioccolata calda tra le mani.
“Amore” dissi girando il viso e sorridendogli.
“A cosa pensi?” si sedette di fronte a me.
Feci spallucce e poi dissi: ”A Liam”
“Ti manca, vero?” chiese.
“Molto” risposi. “Forse troppo” aggiunsi.
“E di quel ragazzo visto in web con lui? Sai nulla?”
“Si chiama Niall, ha 19 anni ed è Irlandese.”  sorrisi e sentii il cuore accelerare.
“E ti piace” disse guardandomi di bieco.
“Forse” conclusi mentre tornavo a guardare la pioggia fuori. Sentii Zayn sospirare e sospirai anche io. “Tranquillo, non ho speranze, non sono all'altezza”.
Liam è il mio migliore amico e due anni fa ha intrapreso la carriera militare. È già Sergente Maggiore Capo del suo plotone al 56° reggimento di Wolverhampton ed ora è in missione in Siria. Ha fatto tanta strada in poco tempo ed io sono pienamente fiera di lui.
Lo so, lo so, starete pensando che ne sono innamorata ma no. Semplicemente abbiamo un legame profondo che ci lega da quando Zayn mi trovò fuori quella che adesso è anche casa mia. Praticamente è come un fratello per me, costituisce la mia vita insieme a Zayn. Sono i muri maestri di essa.
“Manca poco, no?” disse Zayn interrompendo i miei pensieri.
“Sì, che bello!” sorrisi felice e guardandolo mi girai verso lui. “Facciamo qualcosa?” domandai stanca di quel che stavo facendo.
“Cosa?” disse.
“Aaaah boh” replicai.
“Se proprio vuoi proviamo a chiamarlo”
“Non so, che ore sono?”
“Le 18:50”
“Non ancora, credo sia presto”
“Allora guardiamo un film?” propose in alternativa mio fratello.
“Quale?” domandai subito.
“Non so, forse potremmo guardare 17 Again?”
Spalancai gli occhi e sorrisi:”Sì sì sì sì sì sì” dissi ripetutamente. Quel film è bellissimo, Zachardy David Alexander Efron è bellissimo!
Non appena prese il PC e si sistemò sotto le coperte, mi accoccolai a lui ed iniziammo a guardare il film ma appena partì la sigla della casa cinematografica produttrice, il cellulare gli squillò.
“Ma daaai” risi
“E chi è che ora osa interrompere i miei momenti dolci con mia sorella?” prese il telefono per controllare e leggemmo assieme “ROSE ♥”
Rispose mettendo il vivavoce:”Ciao rompipalle” sorrise.
“Ciao puttaniere stronzo” disse lei.
“Come stai?”
“Bene e tu?”
“Bene. Hai interrotto un momento Zaynang”
“Ihihihi sks.”
“HAHAHAHAHAHAHAHAHA dai, dimmi tutto”
“Nulla, ti va di..”
“Sì certo, vengo a prenderti all’angolo” non le lasciò neanche di finire la frase.
“Vederci.. Va bene, arrivo capra” disse Rose attaccando.
“Lasciamo caricare il film. Torno tra poco” disse Zayn baciandomi la fronte.
“Va bene” chiusi gli occhi e poggiai la testa al cuscino. Sembrò che furono passati pochi secondi quando Rose irruppe in stanza urlando un grosso “AAAAAAANG CIAOOOOOO”. Mi svegliai di botto e li guardai:”Ehyy ciao” mi tirai su e ci abbracciammo.
Rose è una ragazza meravigliosa, media statura, giusta corporatura (non è grassa, anzi!), ha le curve al posto giusto. Capelli lunghi, ricci e corvini. Occhi cangianti, generalmente verde smeraldo come quelli di suo fratello Harry. Ha un carattere molto estroverso, fa subito amicizia con tutti ma ha poca autostima ed è un vero peccato. Ma la cosa che mi fa piacere è che abbia Zayn che la sprona in tutto.
“Dai, guardiamo questo film” disse Zayn.
“Guardiamo Zac” disse Rose.
“Evvaaaaai, Zayn in mezzo.” dissi velocemente.
“Sìììì” gioì Rose e Zayn gli diede una pacca sul sedere.
Guardammo il film abbastanza tranquillamente e poi scendemmo in cucina per preparare dei CupCakes.
“Allora.. 120 grammi di farina, 2 uova medie, 20 grammi di cacao amaro in polvere” illustravo gli ingredienti mentre Rose e Zayn controllavano se c’erano.
“Uova ci sono” disse Rose chiudendo il frigorifero.
“Anche il cacao, continua” mi incoraggiò Zayn.
“120 grammi di zucchero, 80 grammi di cioccolato fondente, 120 grammi di burro ed una bustina di lievito in polvere”
“C’è tutto” sentenziò Zayn. “Cominciamo”
Non vi lascio immaginare che casino si creò in cucina. C’era farina dappertutto, gusci di uova, zucchero. Zayn ne aveva un po’ sul viso e Rose sul naso.
Mentre guarnivo i Cupcakes e intanto ne mangiavo uno, dissi:”Ragazzi, che ne direste di vivere tutti assieme?”
“Chee?? Cioè.. io, tu, questa tizia e suo fratello Harold tutti sotto lo stesso tetto?” chiese Zayn.
“Figo, sìììì. E poi si chiama Harry per te. Solo io posso chiamarlo Harold.” urlò Rose quasi trapanandogli un orecchio.
“Ma..”
“Dai dai dai dai dai facciamolooo” disse Rose per pregare Zayn.
“Va bene” rispose. Gli fece uno sguardo perverso e l’attirò a lui con uno scatto e avvicinò il suo viso orientale e quello angelico della migliore amica.
“NON QUELLO. CRETINO!” sentenziò Rose battendogli la mano sulla scapola.
“Mmhh, peccato” la guardò e lei gli fece il musino.
“Ci penserai?” aggiunse gli occhioni dolci.
“Mmmhh e va bene, ci penso”
“Musino PaWAAAAH, YEEEEE!” urlai e battei il cinque con Rose.
“Grashie” disse lei teneramente.
“Di nulla, corruttrice.” Disse Zayn per poi chiudere il discorso con uno dei loro dolci baci a stampo.

Salve a tutte/i. Come state? Eccomi qui con il primo capitolo della mia prima storia. Perdonatemi il ritardo ma essendo ad un quinto liceo, il tempo è poco anche per respirare! 
In attesa che mi diciate cosa ne pensiate, spero che sia riuscita a farmi perdonare. Cercherò di imparare piano piano le tempistiche.
Buona giornata a tutti. ♥ 


ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 2. ***


Per fortuna con Liam riuscivo a sentirmi quasi ogni sera tramite Skype e se la sorte voleva essere buona con me allora riuscivo anche ad intravedere Niall alle sue spalle.
«Lee.. puoi dirmi qualcosa di più sui tuoi soldati?» scrissi, e vidi subito il suo sguardo spostarsi sull’area dei messaggi poi vidi che scriveva.
«Cosa vuoi sapere, piccola?» rispose.
«Quel biondino..»
«Niall.»
«Sì, lui.. credo che..» sospirai.
«Che..?»
«Che mi piaccia.»
Lo vidi sorpreso e poi lo vidi sorridere «Stai dimenticando Ashton, eh?» leggendo il nome del mio ex ragazzo provai un enorme senso di vuoto e tristezza. “Lee.. non lo so” dissi iniziando ad irrigidirmi sotto le coperte.
“Piccola, che hai? Scusa..” aveva un tono misto tra preoccupazione e disperazione.
Impotente di trattenere ancor oltre tutto quel che avevo dentro, iniziai a piangere e a pregarlo di tornare dicendogli che mi mancava e che senza lui non ce la facevo più.
«Oh no piccola mia, non piangere ti prego. Altrimenti inizio anche io e non la finiamo più.» “Tra poco sarò da te, lo sai” aggiunse poi a voce.
“Mi manchi così tanto” dissi tra i singhiozzi.
“Anche tu mi manchi! Ora però devo andare che il lavoro chiama”
Erano passati appena 10 minuti e già doveva andare.
“Va bene” dissi.
“Ti amo” mi disse lui.
“Ti amo anch’io” confermai. Mi sorrise, gli sorrisi e soddisfatto terminò la chiamata.
Chiusi l’app e rividi dinanzi ai miei occhi la nostra foto più bella. C’era anche il mio Zaynie!
Mi stesi e iniziai a cercare qualcosa da fare ma finii per addormentarmi con un gran mal di testa.
 
 
Mi svegliai verso le 10:00 e sgranai gli occhi quando vidi l’orario; Zayn mi aveva lasciata riposare.
“Ma Buongiorno principessa” mi disse entrando mentre reggeva tra le mani un vassoio con spremuta d’arancia, qualche pancake (alcuni bruciacchiati!), una tazza di latte accompagnati da cookies.
“Buongiorno principessa? Sono le dieci, svegliati capra!” esclamò Rose da dietro Zayn.
“Sta zitta nanetta.” l’ammonì posandomi il vassoio sulle gambe.
“NANETTA A ME? Ma io ti ammazzo il pollo brutta caccola!” gli saltò addosso e Zayn la buttò sul suo letto ed iniziò a farle il solletico. Inevitabilmente lei inizio a dimenarsi, urlare e ridere ed io me la spassavo guardandoli mentre addentavo uno di quei deliziosi biscotti che tanto amavamo.
Verso le quattro del pomeriggio uscii con Rose per una passeggiata, ne avevamo bisogno entrambe poiché studiavamo come matte.
Lei aveva due anni in meno di me, 14, ed era al primo anno di Liceo Classico, lo amava!
Io invece avevo scelto la scuola alberghiera. Per fortuna i miei me lo avevano permesso, ero al terzo anno. Amavo stare con loro e speravo tanto che Zayn avesse scelto di vivere tutti assieme, di sicuro la noia non avrebbe alloggiato da noi perché insieme eravamo energia pura.
 
 
Dopo esserci concesse un paio di compere, un gelato, delle patatine ed un succo al bar tornammo a casa e quando entrai in casa i miei occhi videro quel che non avrebbero mai immaginato di vedere quel giorno. 


 

Ciao a tutte ragazze, come state? Non credo di essere migliorata con la tempistica ma spero davvero che questo capitolo vi sia piaciuto. Che ve ne sembra? Vi prego lasciate qualche recensione, ho rinunciato a scrivere una lettera molto importante per poter scrivere il capitolo.
Aspettando vostre notizie, vi lascio un bacio ♥

ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 3. ***


Liam era seduto sul divano di casa mia, in divisa blu notte, tre medaglie al petto e le stelline sulle spalle, il cappello in testa e dialogava con Zayn. Teneva i gomiti sulle ginocchia, le mani incrociate, coperte da guanti di un bianco candido. 
Vi lascio immaginare che visione angelica si fosse materializzata nel mio salotto. E che muscoli! 
Chiusi la porta ed urlai, si girò e si alzò subito sorridendomi.
“Ommiodio” iniziai a piangere come una stupida “ma come hai fatto” aprì le braccia ed io andai lentamente da lui dopo aver lasciato cadere tutto ma alla fine gli saltai addosso aggrappandomi come una scimmietta e, come sapevo, mi afferrò.
Iniziai a sbaciucchiarlo tutto, il viso, le guance, il collo, i nostri baci a stampo. Feci cascare il cappello e poi lo strinsi forte a me. Rose fotografava e batteva il cinque a Zayn. 

#Liam’s POV# 
Ero concentrato a parlare con Zayn ed il suo urlò mi spaventò un po’ ma poi vederla mi ha completamente rilassato. 
“Scimmiettina, ehyy” dissi sorridendo e stringendola forte “non singhiozzare dai” chiusi gli occhi. Quanto mi mancava, era la colonna fondamentale della mia vita insieme alle mie sorelle ed ai miei pochi amici. Pochi ma buoni. La misi giù e la strinsi ancora. 
“Troppo lungo questo abbracciooo” disse Zayn.
“Fanculizzati vita mia” Ang si girò e gli sorrise, le cinsi la vita.
“Resti qui?” mi disse chinando il capo per guardarmi. Rose fece un’altra foto.
“Piccola mia, devo andare a casa. Vuoi venire con me?” guardò subito Zayn e poi andò ad abbracciarlo siccome aveva annuito con un cenno del capo.
“Grazie” gli disse.
“Sì, ma sta attenta amore, fate i bravi, comportati bene e non fate nulla”
“Che palle che sei, Zayn!” esclamò Rose “Non ha mica 5 anni” sbuffò.  
"Scoperemo tutta la notte" disse e scoppiai a ridere.
"Dai amore non dirgli così altrimenti non ti lascia venire" aggiunsi.
"E va beeene, salgo a preparare la borsa"
"Vai piccola" la guardai salire su e poi abbracciai Rose. "E tu? Come stai splendore?" le chiesi.
"Abbastanza bene, grazie Liam. Sei diventato muscoloso, sai?"
"Ah sì? Grazie mille."
Zayn disse:"Liam trattala bene altrimenti sei morto"
"Non credo che tu possa competere con lui, sai?" gli disse Rose.
"Sta tranquillo Zayn, non.. ti fidi più di me?"
"Certo che sì! Ma è pur sempre mia sorella"
"Basta Zayn! Lasciali stare. Io e te ci facciamo una bella pizza e poi guardiamo un film così non pensi a loro due, ok?" lo ammonì Rose mentre prendevo il cappello da terra e gli davo qualche pacca.

#Ang#
Salii su e li sentivo parlare ma non capivo bene le parole. Ad un certo punto, mentre mettevo il pigiama nello zaino, sentii un urlo.
"CHE COSA VOUI FARE? INVITARE LOUIS WILLIAM TOMLINSON QUI?" era Rose che sbottava a Zayn. Chiusi lo zaino e scesi a vedere cosa succedeva.
"E cosa c'è di male?" rispose Zayn in tono calmo e pacato.
"CHE COSA? Che cosa mi chiede lui, ceh. Assurdo!" mi guardò "Capisci Ang? CAPISCIII?"
"Sì, lo so" risposi annuendo.
"Lo prenderei a ceffoni quel cretino pezzente. Nano."
"Beeeh, tra nani ci si intende." la guardò Zayn con un sorrisetto sghembo sul volto.
"GGGGGGNNNNN" Rose afferrò un cuscino e glie lo lanciò e lui lo scansò poi presero a rincorrersi per la cucina ed il salotto, intorno al bancone e al divano fino a quando lei non inciampò nella borsa di Liam e Zayn l'acchiappò stringendola a lui e guardandola con gli occhi ambrati che lei tanto amava.
"Lo sanno tutti che lo bacieresti" disse lui tirandola su e scrutando un leggero rossore sulle sue guance. 
"E no, non sei brutta nè antipatica, Questo è solo quel che pensi di te, quel che vedi in te grazie alla tua poca autostima. Autostima che cerco sempre di fare crescere, ma forse non ho le potenzialità adatte per poterlo fare, forse ci riuscirà solo il ragazzo che ti farà battere il cuore e spero capirai perchè tu, Rose Ashley Styles, meriti tutto dalla vita, sei un essere speciale ed io avrò cura di te." continuò guardando la sua amica riccia, mora e dagli occhi che lui definiva color smeraldo. Occhi i quali si riempirono di lacrime e braccia che cinsero il suo collo in uno di quegl'abbracci che si davano.
Più tardi partii con Liam alla volta di Wolverhampton e li lasciai soli, Ero emozionata, guidava e vedevo il suo viso illuminarsi ad intervalli regolari sotto i lampioni dell'autostrada. Avrei rivisto Karen e Geoff i quali mi consideravano una quarta figlia, e Ruth e Nicola che amavo con tutta me stessa.

#Rose's POV#
Ang era uscita da un po' ed io ero in bagno a sistemarmi. Zayn aveva invitato a casa l'unica persona che era in grado di mandre in tilt il mio meraviglioso cervello, uff.
Scherzi a parte, Louis era davvero capace di mettermi KO anche solo guardandomi con quegli occhi azzurro mare, sorridendo mi portava sulla via lattea e cantando mi catapultava in un'altra dimensione dove tutto era perfetto e dove nulla poteva ferirmi. Avevamo ordinato la pizza da un po' e chiamato Louis da molto prima. Sentimmo il campanello e trasalii per poi guardare subito il mio migliore amico. 
"Sta tranquilla tesoro, andrà tutto bene." aprì la porta e...


Hola chicaaaas! Come state? Questo weekend avevo proprio voglia di scrivere, questa FF mi sta prendendo molto e personalmente mi piace. Fate centinaia di visualizzazioni e vi ringrazio tanto però qualche piccola recensione non mi farebbe male.

Un bacio, 

Ouririshsouls.


Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 4. ***


"Ciaopizza buonasera, sono 12 pounds e 50 cents"
Rose si rilassò visibilmente e prese le pizze mentre Zayn pagava. Decise che avrebbero mangiato sul tavolino del salotto mentre guardavano un film d'azione scelto da Louis.
"Arrivederci" disse Zayn al fattorino per poi chiudere la porta. "Te la sei fatta sotto eeeeh" rise.
"Madonna, sì!" disse Rose ridendo "chiamo Harry e arrivo".
"Va bene piccola". 
Rose uscì fuori e chiamò suo fratello Harry. Un ragazzo alto, riccio e dagli occhi color smeraldo intenso, come quelli della sorella. Avevano un amore reciproco interminabile, erano indispensabili l'uno per l'altra. Harry era fragile e spesso cedeva all' autolesionismo ma Rose di tutto questo non sapeva nulla. Preso di mira a scuola e vittima di bullismo, in quel momento Harry si stava martoriando i polsi, rispose al telefono dopo un pò.
"Pronto?" disse.
"Amore mio della mia vita" disse Rose sorridendo e subito il sorriso e una specie di calma inondarono i cuore e il viso di Harry.
"A..amore ciao"
"Stai bene cucciolo?"
"Sì... sìsì, tu?"
"Tutto bene! Sono a cena da Zayn amore, tra poco arriva Louis e guardiamo un film"
"Louis? Ah.. bene" erano molto gelosi l'uno dell'altra "Fa stare Zayn in mezzo"
"Harry.. dai, non fare così" mentre pronunciava queste parole, una figura maschile si materializzò sul viale di casa di Zayn, era Louis. 
"Ti prego Rose, fallo per me.." mentre Harry parlava, Rose sentiva solo un rumore di sottofondo poichè era incantata dalla visione di Louis che camminava verso la porta della casa. 
"È arrivato, Haz. Devo andare" attaccò ed Harry dall'altro lato del telefono sospirò pronunciando un breve «Ciao, ti voglio bene».
Louis bussò e nel momento in cui Rose rientrò, Zayn aprì la porta.
"Eehy brò" esclamarono insieme per poi abbracciarsi. Rose osservava Lou, castano scuro, occhi azzurri, poco più alto di lei. Indossava dei jeans neri con una T-Shirt bianca, sopra aveva un giacchetto di pelle, le converse nere ed i capelli phonati all' insù.
"Ti presento Rose" la voce di Zayn la riportò sulla terra. "    Rose, lui e Louis" sorrise.
"Piacere, Louis" si strinsero la mano e poi si baciarono entrambe le guance in segno di saluto.
"Le pizze sono già arrivate" fece notare Zayn.
"Perfetto, allora mettiamo il film e mangiamo"
"Ottimo" disse Rose, Louis sorrise e lei sorrise di rimando mentre prendevano posto.
 
*dopo poco*
"Zayn! Come diavolo si usa questo coso? Non l'ho mai capito!"
"Non guardargli troppo il culo" sussurrò Zayn all'orecchio della sua migliore amica, notando lo sguardo caduto lì. "Arrivo Louis" si alzò e Rose avvampò, poi pensò «Beh! Posso benissimo guardarli entrambi.»

[Intanto, a casa Payne...]
"Tua madre impazzirà." dissi felice mentre scendevamo dall'auto.
"Oh mamma, sì" sorrise Liam gioioso.
"Va pure tesoro, te le prendo io le valigie"
"Macchè, pensano e tu sei molliccia"
"Ehyyy" gli diedi una pacca sul braccio.
"Bussa tu, io arrivo dopo di te. Dai."
"E va beene" dissi percorrendo il viale, bussai e Karen aprì.
"Aaang, tesoro" mi abbracciò "Che sorpresa, cosa ci fai qui? Entra, fa fresco" mi fece entrare e chiamò il marito "Geeeoff, c'è Ang!" disse cercando di chiudere la porta che Liam bloccò con il piede.
"Ehy, non lasci entrare tuo figlio?" disse da fuori mentre apriva un po' la porta e ci infilava la testa. Mi feci da parte sorridendo e osservai la reazione dei suoi genitori.
"L.. liam..?" Karen lasciò la porta incredula e quando il figlio le sorrise portò le mani alla bocca. "Ommiodio, Liam" lo abbracciò iniziando a piangere.
"Non ci credo" disse Geoff dalle scale. 
Liam alzò lo sguardo e lo salutò "Papà" sorrise anche a lui mentre stringeva la madre, poi allargò il braccio per ricevere il padre che gli diede alcune pacche sulla schiena. Vidi arrivare Nicola e Ruth e quindi l'abbraccio allargarsi, Liam iniziò a piangere e mi commossi guardano quella scena. Il nostro Liam era a casa. 

Dopo mezz'ora di pianti, sorrisi, baci e carezze, andammo su nella sua stanza.
"Non è cambiata di una virgola" osservò contento.
"E come potrei cambiare la stanza del mio bambino?" disse Karen sull'uscio della porta.
"Grazie mamma" rispose lui guardandola.
"Vi lascio soli" concluse lei sorridendoci e chiudendo la porta. 
"Ti dispiace se mi doccio, piccola? Non ho avuto il tempo di cambiarmi prima del volo"
Arrossii "Certo, va pure" dissi annuendo. "Vuoi che.. esco?" aggiunsi.
"Naah, noi non ci facciamo di questi problemi, ricordi?" tolse la giacca guardandomi fisso.
"Ricordo" continuai a guardarlo.
"Perchè non vieni in doccia con me?" chiese.
Risi. "Smettila zozzone" stava allentando la cravatta così mi alzai e lo raggiunsi per iniziare a sbttonargli la camicia.
Tolse la cravatta senza disfare il nodo, la lasciò cadere sul letto e mi guardava fisso mentre io tenevo lo sguardo tra i bottoni e il suo petto sempre più evidente. L'atmosfera era pesante e così dissi qualcosa di banale ma vero. "Mi sei mancato tanto Lee.. non partire più, ti prego".
"Anche tu Ang. Non lo farò, io ed il mio plotone, abbiamo sei-otto mesi di riposo."
Udendo quelle parole lo guardai negli occhi "Davvero?" chiesi.
"Davvero." mi rispose sorridendomi. Da quando lo avevo rivisto non faceva altro che sorridere a tutti, era felice. 
Lo abbracciai gettandogli le braccia al collo e lui posò un bacio sul mio.
"Grazie Liam."
"Di cosa?"
"D'esistere."
"Grazie a te allora" rispose.
"Sshh, va a fare la doccia"
"Agli ordini capitano" si mise sull'attenti trattenendo una risata.
"Vaai" gli diedi una pacca sul sedere. Ridemmo ed andò al bagno, mi lasciò la divisa e glie la sistemai su di una stampella mentre aspettavo.

[A casa Malik...]
"Eddai cazzooo, sparagli. Coglione!" disse Louis, incazzato con la TV. 
Zayn rise e Rose ogni tanto rispondeva in modo pungente.
"Ma smettila tu, cretino!"
"Che vuoi tu, sta zitta."
"Lo dici a tua nonna."
"Zayn ti prego, mettile un tappo in bocca."
"Zayn ti prego, mettile un tappo in bocca" ripetè Rose facendogli il verso. "Il tipico inglesino da far schifo." sentenziò lei. 
"Come scusa?" la guardò.
"Ehyyy basta, guardatevi il film." li ammonì Zayn.
"Non si può se il tuo amichetto commenta ogni cazzo di scena."
"Ma cosa ne capisci tu."
"Nulla, perchè parli. Se tu stessi zitto, capirei il film." abbozzò Rose.
"Smettetela!" disse Zayn con un tono di voce un po' più alto.
"Cretina." mise i piedi sul tavolino.
"Coglione."
"Isterica."
"Da che pulpito" disse Zayn.
"Inglesino da far schifo."
Louis scese i piedi, attirò Rose a lui e la baciò. "Stronza antipatica." disse sulle sue labbra.
"Coglione deficiente, sta zitto e baciami." Louis sorrise e prendendole il mento tra pollice ed indice la ribaciò.
"Alleluja" disse Zayn roteando gli occhi ed alzando il volume della TV sui titoli di coda e l'outtrack. "Ah ma bene, è finito....." sospirò e li guardò limonare poi preso da un senso di gelosia prese Rose e li staccò. "Ok basta."
"Ma Zayn.." lo gurdò Rose.
"Ho detto basta amore" la guardò, lei capì ed annuì.
"Va bene."
"Grazie babe" le baciò la fronte poi guardò Louis. "Toccala di nuovo e sei morto"
"Zayn.."
Louis sospirò "Ci facciamo un drummino in segno di pace?"
"Sìììì" disse Rose alzando le braccia.
"Scherzi?" chiese Zayn guardandola.
"No, voglio provare. Che c'è di male?" lo guardò.
"Nulla" disse Louis mentre prendeva il necessario.
"Solo stavoltà però"
"Sei troppo attaccato, Zayn"
"Sta zitto Louis."
"Smettetela entrambi, proverei anche una canna ok? E non inizierei mai a fumare questa roba. Ho solo voglia di provare, va bene?"
"Sì, scusami.."
"Tranquillo cucciolo" la ragazza dagli occhi verdi baciò la guancia ruvida di Zayn poi osservò il ragazzo occhicielo realizzare un drummino per ciascuno.
"Come.." stava per chiedere.
"Tranquilla, ti insegna l'inglesino da far schifo" disse Louis guardandola e sorridendole.
"Va bene" sorrise.
"Bene" le fece l'occhiolino e riprese glie lo porse. 
Nessuno dei tre aveva idea di quel che sarebbe accaduto.



Tre parole: Rose e Louis >>>

Ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 5. ***


Una volta finiti, Louis estrasse l'accendino dalla tasca sinistra del jeans.
"Prima le signore" disse mentre accenteva il drummino di Rose la quale non battè ciglio. Accese quello di Zayn e poi affascinato da Rose, accese il suo.
"Hai già fumato, vero?" disse il ragazzo dagli occhi color ghiaccio.
"Mai" disse lei, fumare le veniva naturale e questo rapì Louis più di quanto non fosse già rapito da lei. Zayn mise i piedi sul tavolino, si distese fino a poggiare la testa allo schienale del divano, stese un braccio su di esso e chiuse gli occhi mentre aspirava.
"Zayn, hai altra birra?" domandò Lou.
"Frigo" rispose lui.
Lou si alzò per poi tornare con alcune birre ed uno stappabottiglia, mise della musica, alzò il volume e portò Rose al centro del salotto a ballare. La ragazza lo guardò stupita e tesa poi fece un tiro per rilassarsi, prese un sorso dalla bottiglia del ragazzo e poi iniziò a ballare con lui. Dopo un po' iniziarono a sentire caldo e Rose tolse il maglioncino restando così in canotta, Louis sorrise e si chinò a baciare il seno della ragazza che gli offrì il collo senza esitazione. Zayn li raggiunse dopo aver scolato la sua birra e cinse i fianchi della sua migliore amica la quale sorrise e, portando le braccia all'indietro, gli cinse il collo sorridendo. Louis saliva con i baci e a Rose non dispiaceva affatto, Zayn, invece, muoveva il bacino con lei a ritmo di musica. Erba, alcol, musica che pian piano diventava frastuono, sudore, baci, eccitazione, tutti fattori che stavano facendo impazzire i tre ragazzi. La cartina si bruciava sempre più e segnava la fine del drum che, una volta spento, non potè fermare più nulla. Rose stava togliendo la T-shirt a Louis, il giacchetto era gà bello che andato, e intanto Zayn sbottonava i jeans di Rose.
"C'è un letto matrimoniale di sopra" sussurrò lei presa da uno strano fremito.
"Andiamo" dissero i ragazzi.
Si rivolsero verso le scale e salirono su. 

[Dai Payne...]
Liam uscì dal bagno con un asciugamano avvolto in vita e i capelli bagnati ed io deglutii quando il mio sguardo si posò su lui dopo aver udito il cigolio della porta.
"Ehy.." dissi.
"Ciau" rispose avvicinandosi al letto.
"Non stare così, ti ammali." mi alzai per prendere un altro asciugamano ed il phon poi tornai, mi sedetti accanto a lui ed iniziai ad asciugargli la schiena osservandola. "Lee.. sei teso amore".
"Già.." sospirò.
"Qualcosa non va?"
Stette zitto per un po'. "In realtà non so.. mi sento strano, malinconico. Ho bisogno di tutti voi con me."
"Siamo tutti qui Liam, come prima, come sempre e ti amiamo tanto."
Sorrise ed accese il phon per asciugarsi i capelli, lo lasciai fare e gli presi il pigiama.
"Posso?" indicai il bagno.
"Certo" disse.
"Faccio subito" entrai in bagno e mi docciai anche io.

[Malik's home...]
Lenzuola bianche, mani che si intrecciavano, baci sul collo, sospiri ed emozioni, talvolta risa regnavano nella stanza. Rose serviva Louis e Zayn faceva godere Rose, erano finiti a letto a fare un orgia e già da mezz'ora il gioco andava avanti nelle più ampie sfaccettature. Lei tra loro, poi a turni e addirittura lei sotto mentre Zayn toppava Louis.
"Voglio Zayn" disse Rose mentre mordeva il lobo dell'orecchio di Louis il quale si lamentò e cedette il posto all'amico che senza esitazioni entrò in lei e continuarono fino a quando non vennero tutti e tre. Il fiato corto gli impediva di parlare, ma il sorriso esprimeva bene quel che provavano.
"Wow! Bravi." esclamò Rose.
"Mamma mia, rande brò" batterono il cinque poi Zayn strinese Rose al suo petto poichè sentiva che tremava, Louis si occupò di tirare su le coperte e poi si avvicinò al corpo di Rose cingendole la vita, fece combaciare petto e schiena e mise la testa tra i suoi capelli per poi usuusrrarle un dolce "Buonanotte principessa."
"Buonanotte vita." proseguì Zayn.
"Buonanotte stalloni belli" disse lei ridendo per poi proseguire "Buonanotte alberello mio" mise la mano sul collo di Zayn. 
"Buonanotte inglesino isterico da far schifo" concluse con un sorriso sulle labbra, aveva già gli occhi chiusi e si stava lasciando cullare dal profumo del suo migliore amico, non perchè volesse ma perchè erano petto contro petto.
Louis in risposta le diede un pizzico sul culo facendola saltare poi prese a cullarla insieme a Zayn ed intonò qualche dolce nota che la fece addormendare quasi subito.


Ed eccomi qua dopo un giorno già con il continuo del captolo. Incredibile! Cosa ne pensate? Vi aspettavate il threesome tra Rose, Louis e Zayn? E di Ang e Liam cosa pensate? Come vorreste che continuasse? A voi le risposte, spero che rispondiate in tanti e che mi diate consigli. Ho cercato di rendere al meglio il threesome ma forse la vergogna che tutti leggeste, mi ha un po' bloccata e spero che questo non influenzi sulla scelta di continuare a leggere questa mia FanFiction. Cercherò di sciogliermi di più, il tempo di familiarizzare un po'.. abbiate pazienza.
Se non volete recensire ricordatevi che i lettori sono la forza degli scrittori e che qui siamo tutti sia scrittori che lettori. Detto questo vi lascio al capitolo. Ah, ho finito la scuola e quindi evvivaaaaa, gioiamo insieme hahahah.

Buonanotte ragazzi, ILY.
Ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 6. ***


L’indomani mattina Rose si svegliò a causa dei dolori all’ano.
Una volta aperti gli occhi guardò il tetto della sua stanza e poi guardò al suo fianco, vide Zayn e sorrise ma sentiva un’altra presenza e così guardò dietro di se, sgranò gli occhi e poi urlò: ”CHE CAZZO HO FATTO”. I ragazzi sobbalzarono stringendo gli occhi per il mal di testa postumo alla sbronza e poi la guardarono.
“Oh no..” disse Zayn.
”Cazzo” aggiunse Louis.
“Uno devi vostri cazzi mi ha rotto il culo!” disse Rose mettendo le mani in testa e restando nella posizione in cui si trovava.
“M..mi dispiace” disse Zayn.
“Ma vai a fanculo, Zayn” disse lei iniziando a piangere per il dolore.
“Piccola, no” disse Zayn e Louis l’abbracciò.
“Ehy, va tutto bene” disse Lou prendendo il posto di Zayn che si era alzato “Stringimi, ora ti massaggio. Ti farà male ma voglio che mi stringi, va bene?” lei annuì e lui prese a massaggiarle i glutei, Rose stringeva forte le spalle di Louis che pian piano la penetrò ed iniziò a baciarle il collo per poi dirle all’orecchio che l’orgasmo aveva potere antidolorifico.

Zayn si vestì dopo essersi lavato velocemente ed uscì di casa per andare a farsi un giro. Amava Rose già da 3 anni ma non ha mai avuto il coraggio di dirglielo siccome Louis, piaceva a Rose da ben due anni ed ora che avevano fatto un’orgia e dopo aver visto la sua migliore amica acconsentire a quel che Louis le stava facendo, per lui, il suo cuore poteva anche cessare di battere. Si sentiva morire dentro e non sapeva più che fare.

“Oh Louis, continua” alzò il collo ed il bacino verso il suo.
“Con piacere bambola” fece aderire i bacini e si dedicò al suo collo iniziando a farle un succhiotto mentre spingeva sempre più dentro di lei, la fece ansimare, implorare di far veloce, lento fino a quando entrambi non raggiunsero insieme l’orgasmo.
“Va meglio?” chiese lui premuroso.
“Mmh più o meno sì” disse lei con gli occhi languidi.
Lou la guardò e sorrise “Diventiamo scopamici”
Rose disse: ”Neanche ci conosciamo”
“Appunto per questo è perfetto”
Rose ci pensò, tra scopamici non dovevano esserci sentimenti e lo sapeva bene per questo rispose dicendo: ”Ti faccio sapere più il là” gli morse il lobo.
L:”Perfetto piccola, ti lascio il mio numero” si alzò e glie lo scrisse su di un fazzoletto. ”Quando vuoi chiamami”.
“Sì, certo pazzo isterico. Ora va via e farmi dormire.”
“Certo, buon riposo” si rivestì ed andò via.
 
Rose accettò l’invito dopo averne parlato con Zayn e dopo circa due mesi, lei e Louis, avevano già provato tutti i luoghi possibili ed immaginabili: Casa, scale, lavatrice, lavatrice durante la centrifuga, doccia, tavolo, giardino, piscina, lavastoviglie,  contro i muri, macchina in garage e parco giochi. Erano entrambi contenti, si sentivano tutti i giorni, Rose andava sempre a casa di Louis nonostante vivessero ormai tutti assieme da Zayn ed Ang. Louis aveva tenuto la casa. I ragazzi sospettava che stessero insieme ma loro negavano sempre tutto, solo Harry e Zayn sapevano la verità.

Stavano guardando un film tutti assieme quando lo schermo del cellulare di Rose si illuminò lasciando leggere «LouEH Hysteria».

La ragazza dai capelli ricci afferrò il telefono e lesse il testo del messaggio che diceva: ‘Sono fuori da te, ci appartiamo. Ho una gran voglia, ti penso da ore e sto per scoppiare.’ Lei sorrise e rispose: ‘Due secondi e sono tua’ si alzò annunciando che usciva perché il film l’annoiava.
Uscì di casa, lo vide e subito salì in macchina e Louis ripartì.
“Ehyy pensavo volessi una sveltina qui fuori..” disse lei.
“Voglio di meglio.” chiarì lui.
“E quindi dove andiamo?”
“Nella foresta”
Rose scoppiò a ridere: ”Come scusa? La foresta?”
“Sì, non ridere” la sua erezione nei pantaloni grigi della tuta, era ben evidente e questo compiacque Rose. Louis guidava veloce e in pochi minuti si inoltrarono sul percorso forestale.
“Lo hai mai fatto mentre qualcuno guida?”
“Ti sei impazzito Lou?” lo guardò e vedendo che era serio, l’adrenalina si scaturì in lei.
“Sarò prudente, te lo prometto.”
“Facciamolo.”
“Perfetto.” si fermò per farle un lavoro manuale  ma lei lo fermò suscitando la sua curiosità.
“Fermo mr. Isteria”
“La smetterai mai di chiamarmi così?” spostò il sedile tutto indietro.
“Forse..” gli tolse i pantaloni ed osservò per poi montare su lui e baciargli il collo “guida”
Louis ansimò e poi mise in moto ed iniziò a guidare verso un posto speciale riservato a lei.

 
E rieeeccomi qua. Come state? Avete fatto buone feste?
Vi posto questo primo capitolo dell’anno prima di riprendere con lo studio. Ve li aspettavate questi Rose e Louis? A dir la verità neanche io, è venuto tutto scrivendo. Ma cosa farà Louis?
Con la speranza di qualche recensione, vi auguro buon 2015.
 
-Ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 7. ***


Una piccola baita fatta, ovviamente di legno, vicino ad un lago. Era lì che Louis e Rose erano finiti, in una barca a fare l’amore. Eh sì, tutta la foga che avevano in auto pian piano si è trasformato in forti emozioni, dolci brividi, lenti movimenti, grandi piaceri. Baciando Rose, Lou diede una spallata alla barca in modo tale che finissero a fare l’amore sott’acqua.
Non sapeva cosa gli prendesse, ma sapeva di certo che in sua presenza, lui cambiava. Non si sentiva il ragazzo depresso e nostalgico di ogni giorno, non si sentiva solo ed abbandonato dal padre come se sua madre fosse stata un giocattolo nuovo da usare e poi buttare via. Non si sentiva l’errore di una notte focosa. Si sentiva semplicemente Louis, il regalo di Natale che è arrivato proprio il giorno della Vigilia. Di quell’abbandono ne portava le cicatrici, ma non erano visibili a nessuno, non erano le cicatrici di un autolesionista, no. Erano le cicatrici di una persona ferita molto più a fondo, le cicatrici portate su un cuore che batteva stanco ma che con quella ragazza prendeva vita e che per questa ragione faceva impazzire Louis suggerendogli «Fallo Louis! Dille che la ami, she can fix me, your heart.».
Combattere con quella vocina interiore, lo straziava. Non sapeva cosa fare, era di certo tentato, voleva dirlo ma in quel momento l’annaspare di Rose lo riportò alla realtà.

“Louis, Louis non so nuotare!” urlava lei agitando le braccia “Louis!”
“Ehy piccola, calmati” l’aggettivo gli sfuggì dalle labbra e neanche se ne accorse “Ci sono io. Guardami piccola, guardami.” Lo ripeté. I loro sguardi si incrociarono e lei si calmò, il riflesso della luna rifletteva negli occhi di Louis e questo la rapì.
“Brava la mia piccolina” l’accarezzava e con il bacino continuava a fare dolci movimenti in lei. “Ora ti porto su, tranquilla” cercò di calmarla e continuando con le dolci spinte, arrivò a portarla a riva dove cadde su lei, sì fermo a recuperare la fatica fatta e poi la prese a mo’ di principessa, la portò in casa e dopo aver steso delle coperte sul tappeto ed aver acceso il camino ripresero a fare l’amore mentre il fuoco ardente li asciugò e poi li cullò accompagnandoli nella notte, tra le loro coccole e nei loro sogni.
Intanto, essendo le due di notte passate, Harry non riusciva a dormire e continuava a chiamare Rose andando avanti e indietro per il salotto mentre Zayn tentava di calmarlo e Liam cercava di far addormentare Ang che aveva inviato circa venti messaggi alla sua migliore amica tra whatsapp e messaggi normali.
“Merda rispondi!” Zayn stava provando a chiamare Louis. Erano preoccupati perché avevano sentito di un grave incidente sull’autostrada. Dopo un paio di chiamate, Louis riuscì a sentire il suo telefono vibrare e rispose con la sua voce da ragazzo assonato, calda, sexy e profonda.
“Pronto?”
“Finalmente hai risposto, brutta testa di cazzo”
“Zayn…”
“Dove siete? State bene?”
“Sì, perché?”
Zayn si rilassò: ”Abbiamo sentito di un incidente stradale”
Harry rubò il telefono a Zayn ed iniziò a parlare a raffica.
“Come state? Dove siete? Siete illesi? Siete feriti? Dov’è Rose?”
“HARRY CALAMATI!” esclamò Louis alzando un po’ il tono della voce. Vide che la ragazza accanto a lui si mosse e così la strinse al petto e si diede una regolata. “Stiamo bene, siamo illesi e non sapevo dell’incidente. Rose ora dorme, mi prendo io cura di le, torniamo domani” il ragazzo baciò la ragazza sulla tempia e poi si stese, tenendola sempre a lui cingendola con il braccio “State tranquilli” concluse.
 
 
#Harry’s POV#
Non avevo sentito la sua voce, ma con Louis non era la prima volta che ci restava sola a dormire ed il giorno dopo è tornata sempre illesa, sorridente e sempre come non l’avevo mai vista. Certo, non approvavo quel che facevano ma almeno non la vedevo giù di morale a causa di quel ragazzetto dagli occhi azzurri e più che di lui, mi fidavo di lei.
Di certo, da quando ci eravamo trasferiti a Londra cercavo di fargli un pochino da genitore, Holmes-Chapel è piuttosto lontana da qui e poi sicuramente non volevo sostituirmi a loro. Vorrei solo essere un buon fratello, presente ed apprensivo ma non uno che si accolla, quel fratello classico da film anche se con lei ho un rapporto difficile da un po’, ci siamo distaccati, litighiamo spesso e molte volte quando si confida con me, mi mancano le parole. Questo fa male ad entrambi ed entrambi odiamo la situazione, dura talmente da tanto che ormai si stava stancando di…. suo fratello.
Certo, non averla sentita non mi aveva placato del tutto ma almeno sapevo che non era stata coinvolta nell’incidente, e questo bastava a farmi dormire.
Pensando al mio monologo interiore, non mi ero accorto che già quasi tutti si erano ritirati nelle proprie stanze, mi ridestai e mi accorsi che salotto e cucina erano un disastro e così decisi di sistemare un po’ per poter pensare a cosa fare con Rose, lei era davvero la mia vita. Ricordo che da piccoli giocavamo sempre assieme a mamma e figlio, al salone di bellezza, al supermercato e alle spie. Ma la cosa che assolutamente ci piaceva più di tutte, era fare gli spettacoli di ogni genere, costringevamo sempre mamma a subirci a volte anche per ore e lei non batteva mai ciglio. Cantavamo e ballavamo, ricordo che Anne (nostra madre) amava ed ama tutt’ora fare le pulizie di casa con la musica, con il suo mito: Michael Jackson. Rose impazzisce per lui e nonostante sia cresciuta, si scatena sempre sulla sua musica. Ne va letteralmente matta ed è l’unica cosa che la fa stare bene prima di Louis. Forse avevo capito cosa volevo fare per lei…
 
[Alcuni giorni dopo…]
 
#Rose’s POV#
Mi stavo preparando per uscire con Louis, dice che aveva bisogno di parlarmi e così pranzavamo fuori. Quando fui quasi pronta, udii dei colpi leggeri alla porta: ”Avanti” dissi e sulla porta si materializzò la figura di Harry, quanto era bello mio fratello e quanto mi mancava, non sopportavo più la situazione tra noi, la odiavo!
“Harry”
“Ehy.. posso?”
“Certo, vieni” indicai il letto e ci sedemmo assieme.
“Sei bellissima” si complimentò e gli sorrisi.
“Grazie”
“Io.. ehm..” fissava una busta rettangolare, una lettera forse “ho un regalo per te”
“Per me? Ma non è il mio compleanno”
“Lo so, ma.. sono un pessimo fratello e voglio farmi perdonare”
“Harry…..”
“Ssh.. prendi” mi diede la busta “fa piano però” mi avvertì.
“Va bene” aprii la busta e trovai dei biglietti al suo interno, sette biglietti per la precisione. Lessi e quasi scoppiai a piangere erano dei biglietti per Manhattan e precisamente per New York. Lo abbracciai subito lasciando andare i biglietti, mi mise la sua mano gigante dietro la schiena. “Mi stemmo in silenzio per un po’ manchi.” ammisi.
“Dove siamo?” disse lui.
“Non lo so”
“Possiamo ritrovarci. Io ti chiedo scusa per tutto quel che faccio”
“Tu sei il mio angelo. Vorrei solo una cosa..”
“Cosa?” chiese curioso
“Che smettessi di tagliarti” s’irrigidì e rimase zitto.
“C..come..” balbettava, voleva chiedere come lo sapevo.
“Io osservo Haz, ho l’occhio acuto”
“Ah..”
Lo strinsi a me.
“Grazie per i biglietti”
“Mi sono permesso di farli per tutti, pensavo che il tuo sogno sarebbe stato più bello se ci fossero stati anche i tuoi amici di sempre. Puoi invitare anche Louis, se vuoi”
“Davvero?” sorrisi felice.
“Certo”
“Grazie amore mio.”
“Adesso va, non voglio farti fare tardi”
“Va bene”

Poco dopo ero fuori casa e camminavo verso il bar che non era molto lontano da casa, arrivai quasi subito e vidi Louis seduto ad uno dei tavolini che erano fuori al bar. Aveva i capelli puliti, si vedeva perché erano leggermente gonfi, phonati all’insù e le Ray-Ban a goccia calate sul viso. Indossava un pantalone stretto beige ed una camicia attillata nera. Era bellissimo come suo solito. Mi sedetti di fronte a lui, lo salutai sorridendogli ed ordinò qualcosa per me.
Partii in quarta raccontando quel che mi era appena successo con Harry, parlai per non so quanto raccontando ogni singola emozione che provavo e lui non battè ciglio, mi ascoltò ed, essendo finiti a parlare della mia situazione con Harry, mi diede anche dei consigli. Lo invitai a venire con noi ed accettò.
“E tu? Cosa volevi dirmi?” chiesi.
“No, nulla nulla. Tranquilla” mi sorrise.

 
Ciao ragazziiiii, quanto tempo.
Mi sono accorta che in più capitoli ci sono più errori di battitura/distrazione. Ammetto che a volte non rileggo per la fretta di pubblicare e poi mi accordo solo dopo degli orrori. (Che poi anche rileggendo, se sei stanco non noti nulla)

Che ne dite di questo Harry (ho inserito il suo POV) un po’ confuso e sensibile determinato a riconquistare la sorella? Secondo voi che rapporto dovrebbero avere?
Cercherò di correggere i miei orrori dei capitoli precedenti, scusatemi tanto. Vi voglio bene.
Buona domenica a tutti <3
-Ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


#Louis’ POV#

Rose mi aveva appena invitato ad andare a New York con lei e gli altri ragazzi ed avevo accettato, la proposta mi allettava ed aveva cambiato tutti i miei piani!

“E tu? Cosa volevi dirmi?” sentii dire.
“No, nulla nulla. Tranquilla” le sorrisi e in quel momento arrivò un cameriere per chiedere gli ordini.
“Cosa vi porto?” chiese lui guardando Rose mangiandosela con gli occhi, cosa che mi dava alquanto fastidio. Lei mi guardò ed io annuii per farle capire che poteva prendere tutto quel che desiderava.
“Non saprei.. Lou ordina tu per me” mi disse guardandomi, annuii di nuovo ed ordinai una coppa grande di gelato al cacao e cocco con macedonia.
“Qualsiasi tipo di frutta, tutta quella che avete e possibilmente il gelato della valsoia, lei è intollerante al latte e non voglio le accada nulla” dissi guardando il ragazzo di media statura dai capelli tinti di un acceso verde acqua.
“Certo, torno tra 5 minuti” disse per poi allontanarsi.
“Mmh cinque minuti ci bastano, tu che dici?” mi guardò un po’ disorientata poi sorrise ed iniziò a guardarmi con una luce diversa negli occhi “Mi accompagni alla toilette?” chiese alzandosi e prendendo solo il cellulare dalla borsa.
“Con molto piacere” dissi seguendola dentro. “Mi scusi, la toilette?” chiese.
“Allora, infondo alla sala e poi a destra” disse il cassiere, lei annuì ed andò avanti ed io la seguii. Per fortuna il locale era vuoto e nel bagno non c’era nessuno, le afferrai- così- per un polso e la spinsi in uno dei bagni e chiusi la porta a chiave.
“Non mi piace come ti guarda il cameriere” sentenziai.
“Ah no?” disse lei con una nota di sensualità nella voce mentre mi cingeva il collo “magari potrei farmelo, non credi?” leccò le labbra.
“Oh assolutamente no” guardai la sua lingua bagnare le labbra ed il gesto mi si riversò nei pantaloni “Non credo.” aggiunsi mettendola al muro in maniera un po’ brusca per poi iniziarla a baciare mentre le tenevo i polsi bloccati contro il muro, in alto sulla sua testa e con la mano libera le alzavo la coscia per far incontrare le nostre intimità ancora separate dai nostri indumenti. “Proprietà dell’isterico inglesino da far schifo” ripresi i baci.

 

#Rose’s POV#

Mi aveva alzato la coscia e non appena avvicinò il bacino per farmi sentire la sua erezione, un gemito uscì dalla mia bocca. Poggiai la testa alle mattonelle e cercai di liberarmi i polsi.
“Solo tua” dissi mentre mi liberava i polsi dalla sua presa di ferro. Gettai le mani al suo collo e ricambiai il bacio forse con foga eccessiva “5 minuti” dissi per velocizzare le cose.
“Giusto”. Mi lasciò completamente e ci abbassammo i pantaloni a vicenda poi presi a dare un po’ più di coraggio al suo amichetto, quando sentii i miei pantaloni alle caviglie, li tolsi, lo lasciai e guardai Lou. La cosa che mi piaceva in quel rapporto è che lui aveva rispetto per me, non si permetteva di entrare in me se prima io non gli avessi dato il consenso, così, annuii alzando la gamba verso il suo bacino e lui fece sfregare le due intimità. Ansimai e lo pregai di essere veloce così entro in me in modo veloce e molto deciso, i primi movimenti li faceva sempre lenti per farmi abituare poi aumentavamo sempre più il ritmo. Mi afferrò saldamente per le natiche ed io avvolsi le gambe al suo bacino. Lo fermai e quasi risi vedendo il suo sguardo confuso. “Dirigo io” mi tenni saldamente a lui e ripresi il movimento sussultorio, un letto sarebbe stato più comodo sicuramente, dopo un po’ mi sentii poggiata al muro, aveva ripreso il comando dicendomi all’orecchio che in quel modo avrei potuto stirarmi un muscolo. Un’ultima spinta e venimmo entrambi mormorando l’uno il nome dell’altra, dopo poco scesi e mi tenni per riprendere l’equilibrio, rimisi i pantaloni e gli lasciai un bacio su quelle labbra gonfie. Uscii dal bagno, lavai le mani e mi risistemai poi tornai fuori da sola per non destare alcun dubbio.


[Intanto, a casa Payne…]

#Ang’s POV#

“Aang posso entrare?” sentii dall’altro capo della porta, era Lee. Avvolsi l’asciugamano attorno al mio corpo e poi aprii facendo girare la chiave e scattare la serratura.
“Certo tesoro, entra pure” dissi facendo spazio a Liam che mi fissava. Risi e gli agitai la mano davanti agli occhi “Hai visto un angelo?” chiesi.
“Sì” rispose "La visiona angelica ce l’ho io di fronte agli occhi.. con i capelli ancora bagnati!!” sottolineai quell’ultima frase con un tono di rimprovero, poteva ammalarsi e non mi andava.
“Sssh, stai bene?”
“Certo, perché?”
“Non ti sentivo e pensavo fossi caduta in doccia”
“Oooohw che cicci che sei” dissi mentre lo abbracciai, mise le mani sui miei fianchi “Ora ci asciughiamo e ci rilassiamo un po’” aggiunsi.
Mugulò. “Come ci rilassiamo?” chiese.
“Ma non lo so, possiamo guardare un film, giocare all’xbox, giocare con la tua famiglia”
“Mi piace l’ultima” disse lui ed io sorrisi .
“Bene allora vestiti, su!”
“Prima però facciamo altro” sciolse l’abbraccio ma continuò a tenermi per i fianchi e mi fece stendere sul letto.
“C..che fai, Lee?” lo guardai confusa mentre poggiava un ginocchio al materasso, l’asciugamano si aprì leggermente lasciandomi vedere la gamba. Sentivo il cuore battere forte e le guance avvampare.


[Malik’s house…]

#Zayn’s POV#

Stavo provando a chiamare Ang ma a quanto pare aveva lasciato il telefono su un mobile e questo vibrava invano, oppure aveva dimenticato di mettere la vibrazione, o ancora non lo aveva preso. Forse non erano arrivati o era successo qualcosa, stavo impazzendo era uscita da un bel po’ e sicuramente era arrivata, mi stavo facendo le mie paranoie da fratello maggiore. Staccai la chiamata e lasciai un messaggio.
<<Dove sei? Richiama>>.



Hola a todos chicas y chicoooos, avete ragione, mandatemi al patibolo e fate di me quel che volete! T__T Sono tornata con l'ottavo capitolo della mia FanFiction, spero di essere un po' migliorata e spero che rileggiate la storia se l'avete dimenticata, i capitoli sono molto scorrevoli. Alcune motivazioni: vi ho abbandonate causa scuola, quinto superiore, tanto studio e pochissimo tempo persino per potermi guardare allo specchio. Ora è tutto finito, spero di aggiornare a breve e di leggere qualche recensione, perdonatemi. Vi lovvo lo stesso se mi odiate Emoticon kiss

-Ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Non andrò più avanti. ***


Non andrò più avanti con questa FF, alcuni elementi però, verranno richiamati nella mia nuova FF:"I love you" "I don't".

~Ouririshsouls.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2900997