Olocausto e bombardamenti

di Violetta_Keehl_2002
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Marina ***
Capitolo 2: *** Hannah ***



Capitolo 1
*** Marina ***


Il mio nome è Marina, ho sette anni e abito con mia zia Alda. I miei genitori sono stati "catturati" perchè siamo ebrei e sono riusciti a farmi scappare in modo che mia zia Alda si prendesse cura di me, la quale mi ha promesso che presto ci trasferiremo in questa terra chiamata Svizzera, dove la guerra non esiste.
Sono costretta a nascondermi in casa e non posso uscire, se non per andare a scuola.
Ogni volta che suonano al campanello zia Alda mi chiude nell'armadio, in modo che i "lupi cattivi", meglio conosciuti come nazisti, mazismi o cose del genere, non mi prendano e, una volta che se ne vanno, zia Alda mi libera. Se invece sono le mie amiche, allora lei mi fa subito uscire e giocare con loro in camera mia, visto che mi ha proibito di uscire.
L'armadio è piccolo e buio, devo stare zitta e neanche muovermi. All'inizio mi faceva paura, ma poi mi ci sono abituata.
Non vedo l'ora che questa guerra finisca. Voglio rivedere i miei genitori, non voglio piú nascondermi, voglio avere un'infanzia normale.
Quando andrò in Svizzera sono sicura che mangerò tante caramelle e mi faró un sacco di amici, nonostante io dire addio a tutte le mie vecchie amiche prima di partire.

 

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Capitolo 2
*** Hannah ***


Mi chiamo Hannah, ho tredici anni e vengo da Londra. Fin da quando ero piccola mi piaceva passeggiare in giro per la città, giocare con i miei fratelli maggiori, Ellie e Sean, ed anche con le mie amiche. Insomma, una bellissima vita.
Ma tutto è cambiato da quando è scoppiata la guerra:Mio padre e Sean sono stati chiamati per le armi e sono tutt'ora a combattere mentre, nel frattempo, le città vengono spesso bombardate. Quando è successo, qui a Londra, ho perso tutte le mie amiche, la mamma e la casa, perciò io ed Ellie ci siamo dovute trasferire dai nonni, Gerald e Fiona.
Leggo sempre le lettere che ci inviano mio fratello e mio padre, i quali ci raccontano della vita di guerra e di quanto li manchiamo.
Ellie dice che non le frega niente, fa la dura e che è apposto nonostante ciò, ma in realtà piange ogni notte nella sua stanza da sola, mentre tutti dormono.
Non riesco piú a dormire sogni tranquilli. A volte sogno il rumore delle bombe, gli allarmi, il volto di mia madre, gli addii di papà e Sean, e la nostra vecchia casa.
Ho soltanto mio padre, mio fratello, mia sorella e i nonni, ma ho paura di perdere anche loro.
Ormai sono cambiata:Non sono piú cosí dolce e aperta come prima e intoltre ho smesso di fare amicizie. Non voglio piú avere amici, tanto so già che queste stupide bombe li ucciderà. So che è un ragionamento sbagliato, ma ho soltanto paura di perdere tutti coloro a cui tengo.
Papà e Sean sono, come ho avró già detto, in guerra, ma non so come stiano:Sono ancora vivi, morti o addirittura sono stati fatti prigionieri? Non ne ho la piú pallida idea, so solo che mi mancano tanto, cosí esattamente come mi manca mia madre, spero soltanto di rivederli presto e festeggiare tutti insieme il loro ritorno dalla guerra.

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