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di Claireroxy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pavone ripieno con salsa di mirtilli ***
Capitolo 2: *** Filetto di cervo al ginepro, con cavolfiore gratinato ***
Capitolo 3: *** Lontra in casseruola, con zucchero e lardo ***
Capitolo 4: *** Torta colibrì ***
Capitolo 5: *** Arrosto di alce glassato con rotolo di patate ***
Capitolo 6: *** Pettirosso di Natale ***
Capitolo 7: *** Cigno in salamoia con erbette ***
Capitolo 8: *** Oca alla contadina ***
Capitolo 9: *** Grigliata di cervidi ***



Capitolo 1
*** Pavone ripieno con salsa di mirtilli ***


È nei modi di fare di Erina che si nota la sua bellezza. Quando si butta i capelli dietro le spalle, le ciocche paiono fluttuare e riflettere la luce nei dintorni, ovunque si trovino. Quando si mette le mani sui fianchi, lo sguardo non può che ricadere sulla sua snella figura. E quando, tanto per giocare (per vederla arrossire, balbettare, o persino perdersi nelle sue dolceamare sensazioni) le appoggia un dito sotto le labbra, e la invita ad assaggiare la sua carne, per Hisako è impossibile concentrarsi su qualcosa che non siano gli occhi luminosi e le lucide labbra di Erina Nakiri. 

Fra poco, pentita, riprenderà il controllo. Non ora.

 

Angolo Autore 

Prima volta nel fandom, prima volta che scrivo di shoujo-ai. Ultimamente mi piace provare cose nuove, e cosa c'è di meglio di un paio di drabble per sperimentare?

Non ho molto da dire qui, se non che

a) È ambientato pre-arrivo di Soma alla scuola (e che immagino sia per questo che Hisako è più reticente verso se stessa) 

b) Il prossimo capitolo (Somegu) arriverà di venerdì 

c) Ho segnato flash, ma solo perché l'ultimo capitolo sarà una flash. Gli altri otto saranno tutti drabble.

Beh, spero vi sia piaciuta, a presto!

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Capitolo 2
*** Filetto di cervo al ginepro, con cavolfiore gratinato ***


I suoi piatti non avevano più il sapore di prima. Non importava quanto ci lavorasse, quante notti stesse alzata- riempivano di delusione gli occhi di chi li assaggiava.

E lentamente, si stava rendendo conto del perché. Non faceva errori nella preparazione, questo no, ma l'idea di venir messa alla prova le faceva tremare le ginocchia, e la sua cucina ne soffriva. Forse sarebbe dovuta tornare indietro, dove poteva cucinare con serenità: era un pensiero che ripassava nella mente più volte di quante volesse.

Eppure, un solo semplice gesto, una mano tesa che la intimava a non arrendersi, le aveva ribaltato il mondo.

Nei suoi ardenti occhi, Megumi rivide la bontà.

 

Angolo Autore

...Quasi non riesco a credere di essere riuscita a pubblicare in tempo- vuol dire che ho sconfitto la pigrizia!

Ma facciamo le cose con calma! Prima di tutto, devo fare i doverosi ringraziamenti ad Harriet Strimell e little_psycho per aver recensito e messo la storia fra le seguite, spero gradiate anche questo capitolo!

Poi, note veloci. Ho immaginato questa drabble ambientata proprio al primissimo incontro fra Soma e Megumi, compreso piccolo flashback di cosa avvenisse prima dell'arrivo del ragazzo. Per la timidezza di Megumi, appunto, ho preferito non sbilanciarmi troppo su Soma, non facendo neanche il suo nome- visto che immagino il rapporto fra di loro molto più slow burn di quello dell'altra coppia della raccolta. 

E sì, la "bontà" alla fine può essere intesa sia come bontà dei piatti che come bontà d'animo. Visto il prompt&il fandom, ho provato a unire i due significati- spero che l'effetto sia riuscito!

Infine, come preannunciato nell'intro, aggiornerò ogni weekend. Questa settimana mi sono trovata impossibilitata a farlo, ma dalle prossime sarò molto più tranquilla!

Questo è tutto, ci si rivede!

Claire

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Capitolo 3
*** Lontra in casseruola, con zucchero e lardo ***


Era sempre aggiornata sulla cucina medica. Nessuno, in tutta la Tootsuki, poteva vantare in questo campo di avere una conoscenza paragonabile alla sua. Era orgogliosa di questo suo risultato, senza dubbio, ma quel sentimento non era nulla in confronto a quando poteva metterlo al suo servizio.
"Ma è pesante! E tutto quel peperoncino..." mormorò Erina, in parte per capriccio in parte per la sua sempre alta aspettativa sulla qualità dei piatti.
Ma aveva una mano sulla fronte mentre parlava. 
"Il peperoncino aiuta con l'emicrania" rispose divertita Arato. "Assaggi, Erina."
Fu nel calore che divampò sul viso e sul "grazie" sussurrato da quelle labbra che Arato trovò la sua medicina.

Angolo Autrice
... Le dieci e oltre di sera fanno sempre parte del weekend! Gli altri aggiornamenti saranno più puntuali, lo giuro, ma questa settimana è stata da incubo e il ritardo deriva da questo.
Per chiarire il momento cronologico di questa drabble, la immagino dopo lo Stagiaire, ma non troppo dopo. È di certo più sincera con sè sui suoi sentimenti, ma non ancora abbastanza da esprimerli ad alta voce! E sì, il peperoncino può davvero aiutare il mal di testa in alcuni casi.
Come al solito, grazie ad Harriet Strimell per la recensione, e al prossimo weekend!
Claire che crolla dal sonno.

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Capitolo 4
*** Torta colibrì ***


Ora aveva ripreso a cucinare come prima. Non otteneva, forse, risultati unici e straordinari come altri, ma alla Tootsuki c'era una vasta gamma di abilità con cui non poteva misurarsi, lo aveva accettato.

Anche perché, in fondo, non le importava. Aiutare i suoi amici, sostenerli nelle battaglie, dargli una mano a superare le difficoltà.... era questo che le faceva arrossire e abbassare il viso, non appena la felicità irradiava i loro volti.

A dire il vero, rifletteva mentre sbatteva le uova, questo accadeva sopratutto con Soma. Erano lui, le sue trovate, il suo comportamento temerario e imprudente, che la faceva sorridere e le riempiva il cuore di gioia.

...Di gioia?

 

Angolo Autrice

Ho deciso di muovermi per tempo, stavolta. E chiarita una volta per tutte la linea temporale della raccolta: per ogni coppia, 3 momenti da un punto di vista di un membro della coppia, uno prima che realizzi/accetti i suoi sentimenti, uno mentre supera questa barriera e un ultimo in cui si confessa/sta assieme all'altro. Poi la quarta drabble dedicata sarà dall'altro punto di vista, e l'ultima storia una flash a sorpresa!

Diciamo che questa drabble non ha un momento specifico. Personalmente, lo immagino dopo il Torneo Autunnale, ma nulla vi obbliga a seguire la mia idea. Spero solo che la realizzazione dei sentimenti di Megumi sia stata espressa chiaramente!

E ringraziamo tutti Jamie Oliver per l'invenzione della torta, perché a quanto pare nessuno ha mai fatto piatti con i colibrì. Non inaspettatamente.

Ancora un grazie ad Harriet Strimell per la sua recensione e al prossimo weekend!

Claire

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Capitolo 5
*** Arrosto di alce glassato con rotolo di patate ***


Se avesse dovuto spiegare a qualcuno, prima dello stage con Soma, perché non osasse quasi avvicinarsi alla sua amica, avrebbe balbettato scuse banali, distanti dalla realtà. Eppure Hisako si rifiutava di andare oltre, piegando la testa a una gerarchia che non riusciva a negare. Così aveva mantenuto le sue tradizioni: questo, finché le sue ultime esperienze non le avevano dato la forza di alzare il capo e dire, per la prima volta, quello che voleva senza filtri.

Non era un'imperatrice arroccata sulla montagna quella che accolse le sue preghiere con un bacio appassionato, bensì una fanciulla scesa dalla collina che stava imparando ad orientarsi.

Non per questo priva di magnificenza.

 

Angolo Autrice 

... Ho come la sensazione che in questo caso sono andata fuori traccia/simbolo (maestosità, in questo caso osservata da lontano), ed è un po' lontano dal mio solito stile... il momento della cosiddetta "confessione" è sempre quello che fatico a scrivere di più, e a ciò si aggiunge un calo d'ispirazione e tempo libero. Beh, a me piace comunque e spero lo gradiate anche voi!

Nota bene: "tradizioni", in questo caso, si riferisce non solo alla famiglia Arato stessa (che ha come tradizione di sostenere i Nakiri), ma anche alle abitudini della ragazza stessa. 

Come sempre, grazie ad Harriet Strimell per la recensione (no problem se non l'hai fatto subito, ti risponderò al più presto) e al prossimo weekend sperando di non arrivare a fare tutto all'ultimo giorno ahah.

Claire

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Capitolo 6
*** Pettirosso di Natale ***


Il metro lo confermava: Megumi era cresciuta di tre centimetri da quando era arrivata alla Tootsuki.

Non era l'unico cambiamento avvenuto, sorrise. Le ricette imparate, i nuovi amici fatti, le sfide affrontate e superate: tutto le tornava in mente mentre riponeva lo strumento, in un vortice d'immagini colorate in cui spiccava il suo rosso acceso. Soma, con cui aveva dato inizio a tutto, al cui fianco avrebbe voluto sempre affrontare tutto. 

Non gli aveva mai nascosto che gli voleva bene, dopotutto. Confermargli quanto, però, aveva richiesto tempo. Dopotutto, lui era sempre stato così...

Sobbalzò quandi venne abbracciata da dietro. Si rilassò, quando udì la sua risata.

Anche lui era cresciuto.

 

Angolo Autrice

... Beh, alla fine ce l'ho fatta! Sarò sincera: ho avuto in mente come far incominciare la drabble fin dall'inizio (usare il doppio significato di crescita mi è sembrata da subito una buona idea) ma ho faticato a trovare il finale fino a due secondi prima della pubblicazione! E tutto quello che dovevo fare era riprendere l'inizio...

In ogni caso, affermo di non essermi concentrata troppo sulla confessione, ma più sugli effetti del personaggio che la fa. Prometto che approfondirò un po' di più entro la fine della raccolta (anche perché ammetto che sono curiosa di indagare il POV di Soma su tutto questo) ma per ora mi è uscita così.

Come sempre, grazie ad Harriet Strimell per la recensione, e al prossimo weekend!

Claire

P.s: Quasi dimenticavo! Il cibo con cui ho chiamato il capitolo è un cocktail. Perché a quanto pare nessuno ha mai fatto ricette coi pettirossi se non in fritti misti e/o con vini che si chiamano proprio "Pettirosso". Oh, beh. Mi spiace solo che non c'entri col Natale.

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Capitolo 7
*** Cigno in salamoia con erbette ***


Erina aveva sempre seguito gli insegnamenti di suo padre, imparati a memoria nella sua camera buia. Dominare, essere inaccessibile, avere sempre ragione: era quello il modo di comportarsi per una Nakiri.

Quindi, quando lo sguardo le cadeva su Hisako, la sua amica intima, era convinta che fosse per puro caso. Che gradisse i suoi vestiti semplici, il suo modo di fare modesto eppure premuroso era un pensiero che non poteva neppure prendere forma nella sua testa. Il loro rapporto non doveva rovinarsi.

Poi Hisako le confessò che avrebbe voluto approfondirlo. 

Allora Erina rise: ad aprire la porta della sua camera non era stata una segretaria ma una raffinata, amabile dama.

 

Angolo Autrice

Ovvero il capitolo per cui ho dato il ratino giallo a questa raccolta. L'avevo in mente da un po', e sono super soddisfatta di averlo finalmente pubblicato (anche se mi sa che ho solo fatto accenno al prompt ahah).

Se ho avuto svariati problemi con l'arco di Azami, il trattamento riservato ad Erina e alla sua backstory non è uno tra questi. Erina Nakiri è una persona classista non perché vuole ma perché ha il terrore di comportarsi diversamente da come le è stato insegnato. Nel mio headcanon, è anche per questo motivo che all'inizio vede Hisako solo come amica, e sia poi una barriera che superi piano piano, con Hisako che apre la porta della camera, immersa nel buio, facendo entrare la luce... Ecco perché ho ripreso la parola camera. Non va tutto immediatamente bene, però (un trauma non si supera così immediatamente, specie se viene ignorato), ed è anche per questo che nella drabble è distaccata quasi quanto Hisako!

... Dopo questo muro di parole, ecco come al solito i ringraziamenti!

Grazie a thestrangereylo per aver messo questa raccolta fra seguite, preferite e ricordate e come sempre grazie ad Harriet Strimell per la recensione!

Ultimo avviso: il prossimo weekend sarò via, pertanto non potrò pubblicare la drabble.  Se ce l'avrò pronta per giovedì (dato che parto per quel giorno) là pubblicherò, altrimenti la prossima verrà fuori martedì 23.

Questo è tutto, a presto!

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Capitolo 8
*** Oca alla contadina ***


Soma non aveva un'idea ben definita di casa. I fornelli sfrigolanti, un paio di pentole, qualcosa di buono su cui lavorare: bastava quello a farlo sentire in un luogo familiare. La cucina era l'unica cosa che gli serviva nella vita, lo ripeteva sempre a suo padre.

Joichiro rispondeva sempre con la stessa frase: doveva trovare qualcuno per cui cucinare. Il suo talento sarebbe stato sprecato altrimenti.

Pensava a quelle parole mentre, la bocca semi-coperta da una sciarpa, Megumi si dichiarava. Al suo futuro in cucina, a lavorare fino a tarda notte per creare delizie.

Avrebbe voluto averla accanto, perchè potesse assaggiarle per prima. Per questo gli venne naturale baciarla.

 

Angolo Autrice

... Non mi aspettavo che fosse Soma quello per cui avrei avuto più difficoltà a scrivere. Collegarlo al prompt stesso è stato facilissimo (ormai Soma-la frase "Trova qualcuno per cui cucinare sono una cosa sola nella fanfiction), ma far passare la sua personalità l'ho trovato più complicato del previsto. Forse non si adatta bene al contesto amoroso, ma almeno ho approfondito il momento della dichiarazione, che ormai è certo avvenga in periodo invernale/natalizio?, come mi ero preposta di fare (e mi dispiace, Megumi, ma trovo che sia più plausibile lui a far iniziare il primo bacio). Forse sarà il limite di parole?

Beh, per Sabato ne ho 500 a disposizione. Tremate.

Come sempre, grazie ad Harriet Strimell per la recensione, ci vediamo sabato!

Claire

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Capitolo 9
*** Grigliata di cervidi ***


Era stato con un certo nervosismo che Megumi aveva indossato il grembiule. Quello che volevano preparare era molto lontano dai suoi soliti metodi, e per timore/paura di sbagliare stava con gli occhi attaccati al libro di cucina.

"Quanto devono stare sulla griglia?" chiese Hisako.

"Fino a che non s'anneriscono" riassunse Megumi. "Non- non è detto il tempo esatto."

"Oh" commentò l'altra. Ritornò il silenzio: Hisako sembrava in imbarazzo tanto quanto lei... e proprio per questo si sentiva in dovere di tirarla su di morale.

"Sono certa..."

"Almeno non..."

Le bocche si spalancarono e chiusero contemporaneamente. Gli sguardi delle due si incrociarono, poi scoppiarono a ridere.

Tutta l'ansia svanì da Megumi, come avveniva sempre più spesso ultimamente. Ora era pronta per qualsiasi cosa!

 

 

"Che fai? Se la salsa di soia evapora sul fuoco..."

"... Ammorbidisce e insaporisce la carne, esatto!"

Erina non riuscì a bloccarlo: in pochi attimi, la bottiglia venne svuotata. Erina si rifiutò di osservare oltre e si mise a girare le zucchine con le guance gonfie. 

Per distrarsi, guardò l'altra postazione. Le ragazze si affaccendavano alla griglia, Megumi aggiungendo carbone e Hisako soffiando sul fuoco.

Era bello vederle darsi così tanto da fare, anche se non dovevano dimostrare nulla...

Anche lei aveva faticato ad accettare l'idea di passare una giornata assieme. Forse era per quello che, alla divisione dei compiti per il pranzo, Soma aveva insistito per averla con sè? C'era altro in quel ragazzo, oltre alla competizione...

"Già stanca?"

Ma se voleva un'avversaria, l'aveva trovata. Erina quasi lo spinse via, mentre prendeva posto accanto alla griglia con le pinze. Una Nakiri era all'altezza di tante cose, grigliata compresa.

 

 

Soma sorrise soddisfatto: l'Erina che conosceva era rispuntata dalle ceneri. 

Megumi aveva avuto una bella idea per la loro gita- certo, si era stupito che anche Erina volesse unirsi, ma le due ragazze si erano avvicinate molto ultimamente. E anche Hisako era benvenuta- più si era meglio era!

Ma non doveva perdersi. Erina aveva già preso alcune verdure (le più fresche) dal tavolo e le affettò veloce, quasi triturandole.

"Già stanco?" lo imitò Erina. Era sottointesa una linguaccia.

In tutta risposta, tirò su le maniche. La sua fiducia in sè trasformava ogni provocazione in gioco: per questo non se la prendeva.

Anzi, proprio per questo doveva dare il meglio di sè!

 

 

Aveva insistito lei per apparecchiare (un rimasuglio della vecchia sé) ma non c'era stato verso: tutti avevano cucinato, tutti avrebbero preparato. 

Hisako aveva apprezzato molto la proposta. Ancora di più aveva apprezzato come non c'era stata alcuna differenza fra i piatti dei due gruppi: venivano divorati entrambi!

Ma forse perché era il primo tentativo per tutti...

"Così buono..." sollevò il succo Soma. "Ma, forse, si poteva usare soia al peperoncino..."

"Zitto." lo bloccò Erina. "Sto cercando di rilassarmi."

Mentre si lasciava cullare dalla musica messa da Megumi, Hisako dovette trattenere una risata..

E quello fu solo l'inizio di un pomeriggio passato in allegria, in cui, stesi sul prato tra ricordi e chiacchiere, ogni differenza fra di loro scomparve.

 

Angolo Autrice

... Ok, mi devo scusare per il ritardo. La questione è stata che, nella mia prima stesura, mi sono fatta prendere troppo ed ero arrivata a circa 800 parole totali.. e avevo timore a metterci mano, perché era un numero che non ero più abituata a gestire! Ma, tagliando di qua, cucendo di là, riassumendo interi pezzi (ho tanti di quei paragrafi inusati che quasi quasi potrei farci una seconda raccolta! XD) sono arrivata a un risultato che mi soddisfaceva. Soprattutto il pezzo d'Erina, devo ammetterlo: è fin troppo facile descriverla accanto a Soma (e questo forse ha causato il mettere Hisako un po' in ombra?), ma in ogni caso è stato dato uno spazio a ciascuno dei protagonisti, e ne sono contenta. È un pezzo un po' diverso dagli altri, più comico e meno shipposo, ma sentivo di non dover fare divisioni così mette fra tutti- è la fine della raccolta, dopotutto, e ciascuno dovrebbe avere il suo spazio!

E per finire, ringrazio (per l'ultima volta) Harriet Strimell per la recensione, nonché tutti quelli che hanno letto questa raccolta. Spero davvero di tornare a scrivere sul fandom, anche se conoscendomi sarà dura!

Ci si vede, 

Claire

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