Ritratti sbiaditi

di Lili Hennebique
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Massimo. ***
Capitolo 2: *** Martina. ***



Capitolo 1
*** Massimo. ***


1. Massimo.

Dalle finestre di (quella che era) casa mia si scorgono quelle di (ciò che era) casa tua.
Uno sguardo fugace e, senza bisogno di dircelo, sapevamo di esserci.

Non so perché abbiamo smesso di far parte delle rispettive quotidianità; ricordo bene quando questo è accaduto, ma ancora oggi non me ne spiego il perché. Non alla luce della strada trascorsa insieme, e non solo in senso metaforico. Non alla luce delle chiacchierate, della polvere, della fatica, del caffè, delle bolle sui piedi, delle vette conquistate, dell’acqua condivisa.

Sta di fatto che io, tutte le volte, quelle finestre le sbircio ancora.
“Magari è tornato” mi dico. “Magari anche in senso metaforico”.

[110 parole]

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Capitolo 2
*** Martina. ***


2. Martina
 
Un’amicizia da villeggiatura, iniziata sulle scure ed affollate sabbie della Riviera ad agosto, fra una parola incrociata e un ghiacciolo al limone.
“Ti presento Martina” mi disse la zia. “Potete essere amiche”.
Lo fummo in un batter d’occhio.
 
Anni trascorsi a scriversi lettere vere, di carta, i cui angoli spiegazzati io, euforica e grata, vedevo spuntare dalla cassetta della posta. Parole d’inchiostro a scaldare gli inverni, a rendere speciali giornate tutte uguali. Pagine e pagine straripanti di racconti, pensieri, idee, elucubrazioni, speranze.
Ritrovarsi, poi, ad ogni nuova estate.
 
La tecnologia ci ha divise. Incredibile, vero?
La disarmante facilità offerta dal tasto INVIO non ha saputo sostituire la trepida aspettativa dell’attesa.

[110 parole]




 

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