Ritratto di un antagonista

di PiscesNoAphrodite
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I ***
Capitolo 2: *** II ***
Capitolo 3: *** III ***
Capitolo 4: *** IV ***
Capitolo 5: *** V ***
Capitolo 6: *** VI ***
Capitolo 7: *** VII ***
Capitolo 8: *** VIII ***



Capitolo 1
*** I ***


 

 

Ritratto di un antagonista

 

“1FraseFic Challenge – Multifandom Edition, Challenge indetta dal Gruppo Hurt/Comfort Italia – Fanfiction & Fanart.”

 

Raccolta di Drabbles, da un minimo di otto a sessanta parole con un unico punto fermo finale.

 

Personaggio: Misty di Lizard

 

***

 

#1ansia

 

Non ho mai pensato alla morte, alla caducità del tempo, non prima di scoprirmi vacillare dinanzi alla certezza che qualcuno possa sopraffarmi; e adesso la morte la temo, mi sento come un animale imprigionato in un serraglio, l'angoscia non mi dà tregua, non posso che trovare conforto nella mia bellezza.

[51]

 

 

#3abbandono

 

Sentirsi amato, benvoluto, ammirato; compiacersi della costante esaltazione delle proprie doti per poi scoprire che – al di là di una brillante immagine – c'è il vuoto, il nulla: una consapevolezza che mi uccide e mi infonde un senso di struggente abbandono, e allora mi rimetto alla ricerca di conferme per essere felice.

[52]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** II ***


 

 

 

#2calore

 

Si soffermò a contemplare la distesa marina, ad ascoltare lo sciabordio delle onde; beandosi del calore del sole che si rifletteva sulla superficie increspata dell'acqua, infondendogli una dolce serenità in antitesi al suo cuore arido.

[36]

 

 

#5sangue

 

Non si poteva dire che la sua fosse fobia del sangue ma una sensazione più affine al disgusto, uno spauracchio latente nell'inconscio che accomunava il fluido scarlatto a qualcosa d'impuro: riteneva disdicevole per un guerriero lordarsi del sangue dei nemici – forse perché ciò avrebbe messo in discussione la consapevolezza della propria invulnerabilità da cui traeva conforto.

[58]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** III ***


 

 

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#4bocca

 

Non provai più dolore, non percepivo più un corpo fisico, ebbi la sensazione di fluttuare alla stregua di un'entità intangibile: sullo sfondo si stagliava uno scenario d'ombra e caligine e poi, li vidi, i miei compagni, incamminarsi lungo un tetro sentiero di anime – verso la bocca di Ade – , no! Non poteva essere quello il mio destino, oppure sì.

[60]

 

#6svenimento [Misty/Asterion]

 

Quando Asterion si approssimò al suo corpo esanime pensò a una perdita di coscienza: un rigagnolo di sangue solcava quel volto pallido, Misty sembrava immerso in un placido sonno ma era un sonno dal quale non si sarebbe svegliato, i suoi occhi erano chiusi per sempre, non avrebbe ricevuto né consolazione né cura.

[53]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** IV ***


 

 

 

#9tempio

 

È una grande occasione per i miei pari, per la mia Casta, ma soprattutto per esaltare me stesso dopo la delusione e il dolore che deriva dal ricoprire un ruolo mediocre: oggi sono stato convocato al Tredicesimo Tempio, mi è stata assegnata una missione importante – non c'è miglior soddisfazione di onore e gloria.

[54]

 

#11dèa

 

Gli ideali sono tutto ciò che ripaga un Santo dalla sofferenza, dai conflitti interiori: vi è una sola entità degna della mia devozione e per la quale sacrificherei me stesso poiché rifulge più luminosa delle stelle – Athena.

[37]

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** V ***


 

 

 

#10armatura

 

Dicono che io non conosca la sofferenza, ma in realtà numerose esperienze vengono rimosse dal nostro vissuto e ci ostiniamo a ricordare solo le più belle; ricordo che in passato qualcuno ha asciugato le mie lacrime, ma dopo aver conquistato le Sacre Vestigia mi sono imposto di rinnegare le mie debolezze.

[51]

 

#15parare

 

Ero l'orgoglio del Santuario, nessun antagonista era mai riuscito a scalfirmi, ma un giorno abbassai volutamente la guardia perché desideravo cogliere l'apprensione sui volti degli altri Santi: saggiare la loro lealtà e devozione era un balsamo, alleviava una profonda solitudine, l'isolamento di chi è asserragliato dietro una cortina virtuale.

[52]

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** VI ***


 

 

 

#24superbia

 

Si soffermò a contemplare il volto riflesso in uno specchio d'acqua, fino al momento in cui qualcuno lanciò un sassolino che infranse lo schermo immobile, increspando la superficie in un moto ondulatorio... le illusioni erano destinate a svanire; così come sarebbe caduta la maschera con cui si ostinava a ostentare un'ambigua facciata di pregi e virtù.

[58]

 

 

#16promessa

 

Volgeva spesso lo sguardo al cielo notturno per scorgere il labile bagliore della propria costellazione: ”Perché è così poco brillante?”, si era chiesto; forse sarebbe bastato rendersi fautore di un'impresa memorabile per conferirgli maggiore splendore, il successo avrebbe alleviato quella sorta d'incomprensibile tristezza – si ripromise d'impegnarsi a tal fine.

[52]

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** VII ***


 

 

#8silenzio

 

Cosa c'era di più angosciante degli interrogativi che perpetuava a se stesso? Del silenzio da cui non otteneva risposta? Tuttavia, contrapposto a quel vuoto dell'anima, c'era pur sempre lo sguardo di un amico, una parola, un sorriso.

[40]

 

#18cane [Misty/Asterion]

 

Mi sono sempre chiesto se ci sia un nesso tra i Santi e le costellazioni che li rappresentano e, frequentandolo, mi sono reso conto di quanto il nostro legame sia stretto; egli è in grado di sondare nella mia mente, concedendomi ogni volta il supporto di cui ho bisogno: fedeltà, fiducia incondizionata.

[51]

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** VIII ***


 

 

#21destino [Misty/Aphrodite]

 

Una volta domandai al mio mentore se la predestinazione influisse sulle nostre vite e sulle nostre scelte e lui mi rispose che siamo noi gli artefici del nostro destino, ma io ancora non ci credo: mi piace pensare che le disavventure non dipendano dalle mie decisioni ed è un modo per cercare consolazione tra le sue braccia.

[56]

 

#32fratello [Misty/Aphrodite]

 

La somiglianza non era dovuta al caso ma Aphrodite aveva tenuto in serbo il segreto finché, un giorno, Misty non apprese, in virtù di circostanze fortuite, di essere suo fratello: “Perché me lo hai nascosto?” Lo interrogò con il cuore colmo di risentimento; “Per proteggerti” rispose l'altro.

[48]

 

 

 

 

NB. L'ultima frase è un'ipotesi dell'autrice. Grazie a tutti coloro che gentilmente mi hanno proposto i prompt.

 

 

 

 

 

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