Ink feelings

 

 

 

 

I.

Castagne

 

Se chiudo gli occhi posso ancora annusare il profumo delle castagne arrostite a pochi passi dallo Schönbrunn. Io e te ci tenevamo la mano con una presa tanto solida che, se avessimo voluto, non avremmo potuto separarci; allora ci dividevamo un cono di castagne lungo il tragitto stazione - Schönbrunn Palace.

Ogni volta l’anziano arrostitore ci infilava nel cono ben nove pezzi e noi davamo un morso per dividerci a metà l’ultima rimasta. Io non volevo rubarla a te e viceversa.

Se apro gli occhi, adesso, davanti a me c’è solo nebbia e non è fumo di caldarroste.

 

*

Non sono proprio convinta di riuscire a portare a termine questo “writober” ma è un’iniziativa che mi ha sempre affascinata e allora ho deciso di prendervi parte con una raccolta di drabble originali.

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Ink feelings

 

 

 

 

II.

Bacio

 

Non sapevo che ieri sarebbe stata l’ultima volta che le mie labbra baciavano le tue.

Non so come sentirmi a riguardo. Se io avessi saputo con quanta freddezza la tua bocca del cazzo avrebbe potuto ferirmi, avrei usato la mia per mandarti a quel paese o per baciarti più forte. Avrei giocato con la tua lingua e rubato un pezzo della tua anima così saresti stato legato a me per sempre.

Mi rendo conto, però, di quanto egoisti ed effimeri siano i sentimenti.

Vorrei un bacio. Il tuo.

 

*

Eccomi col secondo capitolo per questo “writober”. Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto e commentato il capitolo precedente!

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Ink feelings

 

 

 

 

III.

Lenzuola

 

Il mattino resta il momento più difficile. La luce che entra dalla finestra fa vibrare il bianco delle lenzuola che mi avvolgono in una morsa sempre più stretta, che mi toglie il fiato mentre soffoco tra le onde della stoffa, e mi nascondo. Con la testa sotto al cuscino forse riuscirò a riempire il vuoto che hai lasciato quando sei andato via.

Ti aspetto?
Tornerai?
Non so darmi una risposta che dovrei trovare dentro di me e nel frattempo mi crogiolo nel profumo che hai lasciato su questo letto.

 

*

Meno angst? Non ci crede nessuno. Risponderò presto a tutti voi (sono da un pc in prestito) ma vi ringrazio tantissimo per le vostre parole *_* mi state spronando a portare a termine questa sfida.

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Ink feelings

 

 

 

 

IV.

Champagne

 

Guardo le bollicine salire dal fondo di questo calice di champagne e penso: come fanno ad essere così determinate se sono tanto piccole?

Vorrei avere la loro forza di volontà e galleggiare in un mare di champagne e, invece, dall’alto della mia statura, tutto quello che riesco a fare è bere un altro bicchiere. È l’alcol che affoga la mia pesantezza di spirito e stavolta non ho paura di affondare.

 

*

Eccomi col quarto capitolo (rigorosamente in ritardo) per questo “writober”. Volevo ringraziare tutti coloro che hanno letto e commentato il capitolo precedente, risponderò presto! La gastroenterite non mi è stata d’aiuto, ma… ce la farò a rimettermi in pari! ;)

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