il gioco finale

di anonimousse44
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

PROLOGO

Lyanna Stark loggiava nella sua accogliente stanza ad harrenhal. Era mattina e all'esterno incombeva l'inverno che faceva diventare ogni cosa più gelida, ghiacciata. Il sole non sorgeva, le nuvole non scomparivano e la neve non cessava di cadere, era come se il freddo fermasse il tempo. Lei stava sotto delle calde coperte affiancata da numerose candele che riscaldavano la stanza, trasformando una mattinata apparentemente triste, in una tranquilla e persino piacevole.

Mai avrebbe immaginato che qualche giorno dopo, con l'inizio del torneo di harrenhal, sarebbe arrivata la primavera, e finalmente avrebbe potuto rivedere il sole. Esso illuminava la città , le case, i campi, i fiori iniziavano a sbocciare e la neve iniziò a sciogliersi. Mostrò la felicita' nei suoi abitanti, che l'inverno aveva nascosto per troppo tempo. Ma aveva anche fatto risaltare ciò che gli uomini non si vergognavano a nascondere, cioè le gesta orribili che avevano compiuto e il sangue di cui si erano macchiati. L'ultimo giorno del torneo arrivò, e Lyanna si sentì una lady quando Raeghar la incoronò regina d'amore e di bellezza sotto gli occhi di tutti. La corona che gli diede era fatta con le rose blu dell'inverno attorcigliate tra di loro. Ma la sua gratificazione venne spezzata dai sorrisi degli invitati che si spensero dopo quel gesto, dato che chiunque si sarebbe aspettato che quel titolo lo avrebbe attribuito alla moglie Elia Martell.

Qualche giorno dopo si ritrovò come tutte le sere nella sua camera, seduta su una grande poltrona bianca, semplicemente a leggere un buon libro. Davanti a lei giaceva su un'altra poltrona uguale a quella su cui era seduta, l'abito che avrebbe indossato al suo matrimonio con Rob Baratheon, re del trono di spade. Esso aveva un lungo strascico trasparente e bello come la luna che si riflette sul mare, in vita era stretto e bianco come un fiocco un neve. Le maniche erano lunghe e fatte interamente con dei ricami di pizzo con disegnati dei fiori. Al centro di ognuno, dei cristalli dorati che completavano il vestito.

Quella poteva sembrare un abituale serata tranquilla,ma si tramutò in qualcosa del tutto inaspettato. reaghar, con l'aiuto di  Arthur Dayne e Oswell Whent, la rapì. Questo scatenò una guerra tra i Targaryen e Robert Baratheon, mentre lei dovette subire una serie di violenze dal figlio di Eagon II, finchè a causa della guerra morì portando anche lei fino ad un infelice morte.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1 ***


CAPITOLO 1

La nave avanzava sempre più veloce verso Grande Inverno, mentre Dany rimaneva sdraiata sul suo letto a fissare la piccola finestra che le mostrava il mare. Un qualcosa di buio e profondo nel quale non riusciva a distinguere la differenza tra esso e il colore della notte. Osservava le gocce d'acqua cadere silenziose dal cielo. la tempesta infestava quel meraviglioso luogo oscuro, rivestito da sconfinate nuvole.

Era notte fonda e lei non riusciva a prendere sonno a causa delle forti onde che facevano oscillare violentemente la nave. Lei Continuava a chiedersi cosa ci fosse oltre quel grande telo blu che ricopriva la terra, cosa generava quelle grandi scintille provenienti dal cielo che illuminavano la notte. Cos'erano quei diamanti dorati che ricoprivano la sera e sparivano quando ogni mattina ricompariva il sole.

Accanto a lei c'era Jon Snow, il figlio bastardo degli stark, l'uomo di cui si sarebbe innamorata.

Lui, a differenza di Dany, dormiva in un sonno profondo, probabilmente stava sognando. Lo aveva capito perchè continuava rigirarsi tra le coperte. Lei Sapeva che lui era agitato perchè il giorno seguente sarebbero arrivati nel luogo in cui era stato cresciuto dalla propria famiglia. Avrebbe rivisto suo fratello Bran e le sue due sorelle Sansa e Arya che non vedeva da tantissimi anni, troppi.

Arya era la sorella con cui aveva instaurato un legame più profondo, più concreto. E la distanza che li separava era breve. tra poche ore si sarebbero rivisti.

Anche Arya, come Daenerys non prendeva sonno. quindi decise di andare a fare una passeggiata al tempio, dove vi era l'albero del cuore, caratterizzato da grandi foglie rosse che lo rendevano unico. Le espressioni disegnate sul tronco la mettevano i soggezione, ma le donavano anche un piccolo, ma profondo, senso di sicurezza. Rimase a fissarlo per un tempo che non sembrava finire mai, infinito.

La notte passò e Jon vide la neve, il ghaccio, un ondata di freddo gli salì lungo le braccia. Era arrivato a casa.

finalmente rivede' Arya. Era crescuta così tanto che a stento l'aveva riconosciuta.

Dany conobbe i suoi fratelli e sorelle, e Sansa iniziò a nutrire un profondo rispetto verso Daenerys perchè era una bella donna, più di quanto potesse desiderare di essere. Era anche un donna amata dal suo popolo, e una donna che amava il proprio popolo. Tutte quelle persone che aveva salvato dalla sottomissione dei loro padroni, la rendevano una persona migliore di Sansa che per tutti quegli anni era stata sottomessa dai Lannister e dai Bolton, intravedendo davanti a se una vita triste e malinconica.

Le notti passarono e Jon si ritrovò a dormire nello stesso letto con daenerys. Non c'era imbarazzo tra di loro dato che ormai avevano raggiunto il apporto che sperava.

Se avessero conquistato il trono e governato sui sette regni sarebbero potuti diventare re e regina, ed entrambi lo sapevano e lo speravano. Per questo motivo Jon reputò opportuno parlargliene.

Non ci misero tanto per arrivare a capire che quel progetto era perfetto.

Ma avevano qualcos'altro a cui pensare, qualcosa che forse avrebbe distrutto tutto ciò che li circondava. Jon aveva già visto la morte, e sapeva che tutto ciò che si pensava esserci dopo di essa non era veritiero. Ciò che c'è dopo la morte è il buio. Il nulla. Il vuoto. E lui non voleva riviverlo. Sarebbe stato per sempre.

I giorni passarono e tutti i soldati si preparavano per l'inizio di una nuova guerra: quella contro gli estranei

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