Storie di Lady White Witch (/viewuser.php?uid=168967)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 049. Telefonata. ***
Capitolo 2: *** 082 Minigonna ***
Capitolo 3: *** 016 Lite ***
Capitolo 4: *** 055 Gioco ***
Capitolo 5: *** 026 Rete ***
Capitolo 6: *** 066 Quadro ***
Capitolo 7: *** 060 Babysitter ***
Capitolo 8: *** 030 Mutande ***
Capitolo 9: *** 042 Matrimonio ***
Capitolo 10: *** 008 Sigaretta ***
Capitolo 1 *** 049. Telefonata. ***
Disclaimer: I
personaggi di Hetalia: Axis
Powers non mi appartengono,
ma sono di proprietà di Hidekazu Himaruya ©
Storie
.: 049
Telefonata :.
Il telefono
squillò..
All’una di notte.
Prussia cercò
di ignorarlo, ma l’aggeggio infernale continuò a
squillare
Vaffanculo.
Sollevò la
cornetta:“Chiunque tu sia, giuro di ucciderti
se…”
“Gil!
Finalmente!”
“Antonio?”
“Sì!
Scusa ma…ho fatto un casino.”
“Lo avevo
intuito - mugugnò in risposta
l’albino, stropicciandosi gli occhi - Non
potevi aspettare domani?”
“Ma Lovino
è arrabbiato con me adesso!”
“Fate
sesso”
“Cosa…?”
“Fate.
Sesso” ripeté Prussia.
“Ma…”
“Fidati di me,
funziona. Non ricorderà nemmeno perché era
arrabbiato.”
Silenzio.
“Gil…non capisci la gravità della situazione. Gli ho detto che dovremmo provare la pizza all’ananas. Capisci? La pizza
all’ananas!”
Questo era il problema?
“Antonio…vaffanculo.”
E riattaccò.
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Capitolo 2 *** 082 Minigonna ***
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.: 082
Minigonna :.
Lituania
quasi si soffocò col caffè quando
vide arrivare Polonia.
“Cos’è
quella?” domandò inorridito.
“Questa?
È una minigonna!” rispose con nonchalance il
polacco, piroettando su
sé stesso e o
mio dio, quelle gambe!
“Ti
piace?”
“Sì!
No…intendevo…non
puoi…dobbiamo…dobbiamo andare al G20!”
balbettò, sudando
freddo.
“Quindi?”
“Non
è consono…”
Polonia
l’interruppe:“Neppure i pantaloni skinny di
America, ma nessuno gli
dice niente!”
“È
diverso.”
“Come?”
America non mi fa venire
erezioni
imbarazzanti!
“Le tue
gambe… Sono
belle. Ed
io…non
riesco…”
L’altro
sbuffò:”Liet, so che ti piaccio e puoi fissarmi
tutto il tempo che vuoi
senza sembrare un pervertito.”
“Cosa?”
“Ti
dirò, potrei anche farla togliere a te stasera.”
“COSA?!”
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Capitolo 3 *** 016 Lite ***
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.: 016
Lite :.
Lovino fissava Veneziano con
astio.
“Come hai
potuto?” sibilò.
“Fratello…”
Il maggiore
l’ignorò:“Per colpa tua, ne ho passate
tante. E prima le guerre d’indipendenza,
poi Caporetto. Ti avevo perdonato anche l’alleanza col
crucco. Ma questo…”
“Lasciami
spiegare…”
“Mai! Sei
indifendibile!”
“Ve…non
esagerare. Ti voglio bene, ma certe volte sei assurdo!”
“A differenza
di qualcuno, sono
coerente!”
“Questa non
è coerenza! Sei un testardo che…”
“Ehm…scusate
– l’interruppe il ragazzo delle consegne, fermo
sulla soglia di casa da una buona mezz'ora ormai - Dovrei andare.
Potreste pagarmi?”
“Paga lui. Io
quella roba non la voglio.”
“Fratello,
è solo sushi!”
"Non è cibo italiano!"
"Oh no...ricominciano..."
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Capitolo 4 *** 055 Gioco ***
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.: 055
Gioco :.
“Kiku…mi
spiegheresti come si gioca al Pocky
Game?”
chiese innocentemente Italia, pacchetto di pocky in mano.
L’espressione di Giappone rimase stoica, ma dentro di
sé fremeva di gioia.
L’esca aveva funzionato!
“Trova
un partner. Infila
un'estremità del bastoncino nella tua bocca, mentre l'altra
persona infila la
seconda estremità nella propria. Mordi il Pocky fino a
renderlo sempre più
corto. Se
entrambi continuerete a mordere, le vostre labbra si toccheranno.
Chiunque
interromperà il bacio, perderà la partita.”
“Ve…è
semplicissimo!”
“Sì,
lo è. Credo che a Germania-san piacerebbe
provarlo…”
Lo sguardo
dell’altro si
illuminò:”Davvero?”
“Sì,
chiediglielo. È appena arrivato.”
Italia non se lo fece
ripetere due volte.
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Capitolo 5 *** 026 Rete ***
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.: 026
Rete :.
Quel giorno, America era sovraeccitato.
Più del
solito.
“Dammi retta, questa invenzione rivoluzionerà il
mondo!”
Inghilterra annuì.
Stava a malapena ascoltando, più concentrato sul giornale
che sulle divagazioni
dell’americano.
“…un nuovo sistema di difesa, Russia non
riuscirà a scoprire…”
Trattenne uno sbuffo. La paranoia di America stava diventando
ridicola.
Immaginava che avesse poco da lamentarsi, visto che era stato lui a
crescerlo.
“E ho deciso di chiamarla rete internet. Sono un
genio!”
“Mhm…sì, certo” disse
sovrappensiero, leggendo dell’attentato alla vita di
Charles de Gaulle. Forse dopo chiamerà Francia.
America si illumino:”Finalmente lo riconosci! Il 1962
è proprio il mio anno
fortunato!”
Note:
01. L'origine
di Internet risale agli anni
sessanta (agosto
1962) su
iniziativa degli Stati Uniti d’America, che misero a punto
durante la guerra
fredda un
nuovo sistema di difesa e di controspionaggio.
02. 22
agosto 1962– Attentato
fallito ai danni di Charles
De Gaulle
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Capitolo 6 *** 066 Quadro ***
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.: 066
Quadro :.
Che cacata.
Lovino
non capirà mai. i pittori moderni. Invece Veneziano sembrava
amarli.
C’era stato il
tizio dei colli lunghi, quello che dipingeva cani brutti e
persino uno che aveva dipinto i baffi sulla Gioconda.
Erano lavori orrendi, ma
almeno ci capiva qualcosa. Quello era
un’accozzaglia di figure senza senso.
“Ti
piace?” domandò Veneziano.
“Cazzo, no!
Chi l’ha dipinto?”
“Picasso.”
Il nome gli era
vagamente familiare:”È spagnolo, giusto? Ha avuto
un periodo
blu o qualcosa del genere.”
“Sì,
è lui. Francia dice che è un genio.”
Lovino
sbuffò:”E il genio come l’ha chiamata
questa roba?”
“Guernica.”
Note:
01.
Il
tizio dei colli lunghi è Amedeo
Modigliani, quello che dipingeva cani brutti è
Giacomo Balla, mentre per
i baffi alla Gioconda si riferisce a Duchamp.
02. Picasso espose
Guernica nel
giugno 1937 nel padiglione spagnolo dell'esposizione universale di
Parigi
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Capitolo 7 *** 060 Babysitter ***
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.: 060
Babysitter :.
Svezia
non era tranquillo.
Era la prima volta che
lui e sua moglie uscivano per un appuntamento da quando
avevano adottato Peter e, tra tutti, avevano scelto Danimarca per fare
da babysitter.
Un bambino affidato ad
un bambinone. La ricetta per il disastro.
“Mathias e
Peter staranno bene” lo rassicurò Tino.
“Mm.”
“La cosa
peggiore che potrebbero fare è distruggerci la
cucina.”
“Troll.”
“Norvegia non
ci sarà.”
“Birra.”
“Non
c’è in frigo.”
“Film per
adulti.”
“Ho attivato
il parental control.”
Tutto perfetto. Lo
svedese aveva ancora l’impulso di chiamare a casa ma un
bacio di Finlandia lo fece desistere.
Era la loro sera.
Nessuno li avrebbe disturbati.
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Capitolo 8 *** 030 Mutande ***
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.: 030
Mutande :.
Russia
inarcò un sopracciglio:”Amerika, cosa
stavi facendo?”
“Dormivo”
rispose l’americano, incurante dello stato di semi
nudità in cui si
trovava. Boxer blu e rossi. Un ovvio rimando alla sua bandiera.
“In
mutande?”
“Ehi, ci sono
42º all’ombra! Fa troppo caldo! – si
lamentò America – Non so
come fai a stare con quella sciarpa!”
“Sono
abituato.”
“Sento
caldo per te. Ti prego, spogliati.”
Appena
realizzò cosa aveva detto, America arrossì.
Adorabile. -
“Potrei
farlo, da.”.
“Non in quel
senso!”
“Quale
senso?”
“Sei peggio di
Francia!” sbottò, girandosi
e dando al russo un’ottima visuale del suo lato B.
Mhm…I pantaloni non gli rendevano
giustizia.
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Capitolo 9 *** 042 Matrimonio ***
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.: 042
Matrimonio :.
Spagna aveva gli occhi
lucidi:“Ragazzi, io adoro i matrimoni!”
Prussia
ridacchiò:”Ti piacciono così tanto che
hai chiesto a due
persone di
sposarti.”
“Una delle
quali era già fidanzata – sottolineò
Francia – Nessuna sorpresa che
tu sia ancora zitello.”
“Senti chi
parla! Tu hai chiesto ad Inghilterra di sposarti per evitare la
bancarotta!”
Il francese
sospirò:”Non fu uno dei miei momenti
migliori.”
“Almeno
Inghilterra ti ha perdonato. Lovino invece…”
“Bé,
hai chiesto prima a
suo fratello…”
“Gil,
all’epoca i miei sentimenti erano ancora confusi.”
“Sono
cinquecento anni che i tuoi sentimenti sono confusi.”
Spagna si
limitò a fargli la linguaccia.
Quasi alla fine della
cerimonia, Prussia chiese:”Ma chi si sta sposando?”
“Non ne ho
idea.”
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Capitolo 10 *** 008 Sigaretta ***
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.: 008
Sigaretta :.
C’erano volte in cui
Germania usciva dalla sala riunioni per
concedersi uno dei pochi vizi della sua altrimenti integerrima
esistenza: una sigaretta.
Oggi, però,
aveva compagnia.
“Ve…Lud,
so che sei nervoso, ma fumare per alleviare lo stress non ti
aiuterà.”
Italia non fumava.
Già aveva i
suoi problemi con lo smog di Milano, l’ultima cosa che gli
serviva
era altro veleno.
Aveva convinto suo
fratello a smettere – non che Romano fosse stato mai un
accanito fumatore – e c’era riuscito persino con
Francia.
Considerata la sua
avversione al fumo, Germania davvero pensava di poter continuare
il suo rito post riunione ora che stavano insieme?
“Spegni,
Lud.”
“Ja…”
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