Oltre quella luce....

di Misterius Fan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Parte 1: Fuwa ***
Capitolo 2: *** Parte 2: Lala ***
Capitolo 3: *** Parte 3: Sentimenti a Zero G ***
Capitolo 4: *** Parte finale: Per sempre Star Twinkle Prett Cure ***



Capitolo 1
*** Parte 1: Fuwa ***


Parte 1: Fuwa


Neanche 10 minuti dall’essere partita per lo spazio che qualcosa stava già per rendere indimenticabile il suo viaggio prima del previsto.
 
<< Finalmente, sono nello spazio >> pensò felicemente Hikaru mentre osservava il panorama delle Terra dall’oblò della navicella spaziale.
 
Erano passati 15 anni da quando, all’età di 13, aveva salvato il l’intero universo nei panni di Cure Star insieme alle sue amiche terrestri Elena/Cure Soleil e Madoka/Cure Selene ed extra-terrestri Yuni/Cure Cosmo e Lala/Cure Milky. Proprio quest’ultima era al centro dei suoi pensieri per tutto questo tempo. La sua persona proveniente dallo spazio che conobbe, la sua compagnia di battaglia più cara a cui aveva fatto conoscere gli usi e costumi terrestri e la migliore amica che avesse mai avuto. Con lei aveva vissuto un anno indimenticabile condividendo gioie e dolori e battaglie a non finire. Con lei aveva salvato l’universo incitandola a non mollare quando tutto sembrava ormai finito. E infine l’averla dovuta salutare in lacrime quando dovette lasciare per sempre lo Star Palace, occasione in cui lei riuscì a chiamarla per nome e dirle “grazie” nonostante non potesse più parlare il Giapponese grazie ai poteri di Fuwa.
 
<< Chissà quanto durerà il viaggio. Chissà come sarà cambiata. Chissà come vanno le cose su Samaan. Mhhh, quante cose le voglio dire >>pensò Hikaru tutta eccitata.
 
Ma all’improvviso sentì una voce, un eco semmai, decisamente familiare:
 
<< FFFUUUUUUUUUUUUUWWWAAAAAAAAAAAA!!!!! >> disse quella voce
 
Hikaru all’udirla sobbalzò; era la voce di Fuwa. Ma neanche il tempo di elaborare la cosa che una luce immensa illuminò l’universo. L’intero equipaggio che era partito insieme a lei osservo il fenomeno con preoccupazione mentre Hikaru, dopo un’iniziale sorpresa, cominciò a piangere per la felicità. Senza pensarci due volte, alla vista di quella maestosa visione esclamò quella parola che ultimamente non riusciva più a dire senza sincerità:
 
<<  Kirayaba-☆ >>  esclamò felice la ragazza
 
Si palesò una maestosa figura equina simile ad un cavallo con ali angeliche, un corno brillante quanto un diamante con una stella posta sulla base nella fronte ed una folta criniera che brillava dei colori dell’arcobaleno. La sua grandezza era pari, se non leggermente maggiore, allo Shuttle. Nonostante questo radicale cambiamento la ragazza riconobbe quei dolci occhioni azzurri e quelle stelle poste sulle guance della creatura.
 
<< FUWA! SONO IO, HIKARU >> urlò a pieni polmoni Hikaru ignara della possibilità che fuori non la potesse sentire.
 
<< Hikaru >> rispose Fuwa, che invece la sentiva eccome << Sei proprio tu vero? >> domandò poi mentre i suoi occhioni cominciavano a brillare per la commozione
 
<< SI! SONO PROPRIO IO >> continuò ad urlare Hikaru incurante delle lacrime che galleggiavano dentro il suo casco per via della gravità 0. << MA ASPETTA; SEI TU MI CHIAMI PER NOME ALLORA… TI E TORNATA LA MEMORIA? >> domandò in seguito dopo aver realizzato la cosa.
 
Si era infatti ricordata che durante la battaglia finale contro la Star Princess dell’Ofiuco, Fuwa si era sacrificata per salvare le Pretty Cure. In seguito venne resuscitata mediante il potere dei loro Star Color Pendant, ma perdendo i suoi poteri originali e, di conseguenza, le memorie dell’anno trascorso con loro. Ora non solo era cresciuta così tanto, ma aveva recuperato i poteri e insieme ad essi i suoi ricordi. E questo rese felice non poco Hikaru.
 
<< Qui non e posto -fuwa >> disse Fuwa trovando il contesto decisamente scomodo per parlare << Li invece e meglio. WARP! >> ed un’altra luce investi lo Shuttle e tutti i presenti per poi scomparire dalla Terra.
 
Dopo circa 10 secondi, Hikaru e l’equipaggio della nave percepirono di nuovo la gravità e del peso sotto il loro mezzo.
 
<< A… abbiamo… toccato terra >> disse uno dei membri dell’equipaggio di nome  Saburō Yatsude
 
<< Sembra di si >> rispose l’altro membro di nome Hajime Yatate << Ma dove siamo? >>
 
<< Sembra…. Un palazzo >> rispose l’ultimo membro, nonché una donna insieme ad Hikaru, di nome Izumi Tōdō
 
Hikaru, riaperti gli occhi e osservato il panorama esterno, riconobbe il posto all’istante
<< E lo Star Palace! Kirayaba-☆ >> esclamò Hikaru eccitata << Non e cambiato per niente. Ragazzi, possiamo scendere e non ce bisogno dei caschi. Qui ce ossigeno >> e corse in pompa magna al portello per aprirlo.
 
Gli altri tre membri, di cui sono consapevoli che l’allegria di Hikaru e fonte di sicurezza, annuirono a seguirla. Aperto il portellone Hikaru scese immediatamente e cominciò a correre e saltellare allegramente come una bambina delle elementari per il colossale atrio mentre gli altri tre membri dell’equipaggio rimasero colpiti da quella bellezza così… spaziale del posto. Nonostante il nome, non era un vero e proprio palazzo ma altri che una gigantesca piazza di pietra con 12 troni posti in tutta la circonferenza, al momento vuoti.
 
<< Se le mie amiche mangaka vedessero questo posto rimarrebbero qui per ore >> disse Izumi mentre contemplava meravigliata il paesaggio << avete poi il cielo? >> indicando il cielo multicolore
 
<< Vi stavamo aspettando, equipaggio della Terra! >> disse all’improvviso una voce potente quanto armoniosa
 
<< Ragazzi… i troni >> disse stupito Saburō mentre indicava i troni che si riempivano uno ad uno di occupanti
 
Da essi apparvero sedute 12 figure di donna ognuna più bella dell’altra e con aspetti fisici o particolari che richiamavano un segno zodiacale.
 
<< Ah… Princess >> disse Hikaru felice
 
<< E un piacere rivederti… Cure Star >> disse felice la Princess dell’Ariete
 
<< E benvenuti  anche a voi, abitanti della Terra >> continuò poi quella del Toro
 
<< Il piacere e nostro, principesse >> disse gentilmente Hajime per poi improvvisare un inchino
 
<< Ihihihih… non ce bisogno di essere così formali >> disse ridacchiando la Princess dei pesci
Mentre Hajime e i ragazzi dell’equipaggio ridevano di gusto, Hikaru cominciò a fare domande per via dell’eccitazione del momento.
 
<< Princess, ditemi: quella creatura era Fuwa vero? >>
 
<< Esattamente Star >> Esclamò la Princess del Cancro
 
<< Proprio poche ore fa, Fuwa ha completato la sua crescita e, poco dopo, ha riacquistato i suoi poteri e i suoi ricordi >> continuò quella del Leone
 
<< E così si e ricordata di voi Pretty Cure e si e teletrasportata subito per venire a cercarti >> conclusero all’unisono le Princess dei Gemelli
 
<< A proposito di Fuwa >> intervenne Hikaru << Ma dov’è? >> domandò lei guardandosi intorno
 
<< Qui-fuwa  >> disse una voce dall’alto.
 
E proprio dall’alto atterrò Fuwa in tutta la sua, nuova, magnificenza. Hikaru, vedendola, se ne fregò della stazza decisamente fuori mano e le corse incontro in evidente stato di commozione.
 
<< FUWA! >> urlò Hikaru a pieni polmoni mentre Fuwa abbassò la testa per permetterle di abbracciarla << Fuwa! Mi sei mancata…. Mi.. mi sei mancata tantissimo >> esclamò lei in preda ai singhiozzi
 
<< Anche tu mi sei mancata – fuwa >> le rispose la creatura anche essa con gli occhi lucidi  << Devi sapere che stavo volando su una galassia poco distante quando all’improvviso vidi una grande stella. Istintivamente dissi una parola, ovvero “Star” e all’improvviso mi e tornata la memoria! Rendendomi conto dell’improvviso magone che provavo  per il tempo passato, desideravo vedere tee le altre e così mi sono concentrata pensando alla terra e…. ho riottenuto la possibilità di evocare portali. >>
 
<< E fu così che e venuta da te – Prunce >> disse all’improvviso una voce familiare
 
Da una colonna apparve una creatura simile ad una medusa dall’aspetto decisamente furbo
<< Prunce! >> esclamò Hikaru, decisamente impreparata a tutte quelle sorprese ricevute nell’arco di una sola giornata
 
<< In persona. Come va Hikaru? >> domandò felice l’alieno mentre deformò una parte del corpo in modo da formare una mano per permettergli di stringere quella della ragazza
 
<< Con tutto quello che e capitato in questi ultimi minuti, non potrei essere più felice >> rispose lei felice mentre continuava ad accarezzare la criniera di Fuwa
 
<< Beh, preparati perché il bello deve ancora arrivare - Prunce >> continuò lui con tono furbetto << devi sapere che… >>
 
Ma Izumi lo interruppe bruscamente
 
<< Non per interrompere la rimpatriata ma… quel razzo non assomiglia a quello disegnato da Hikaru? >> disse lei mentre osservava il cielo
 
All’udire la frase Hikaru alzò lo sguardo e vide un razzo in procinto di atterrare. Nonostante l’aspetto decisamente malandato del mezzo, il colore rosa shocking e la forma peculiare la rendevano riconoscibile fra miliardi e miliardi di astronavi in tutto l’universo. Era il razzo di Lala.
 
<< Quel razzo….. Lala! LALA! >> pensò Hikaru mentre osservava eccitata quel mezzo con la quale aveva vissuto moltissimi viaggi atterrare nel palazzo. Non vedeva l’ora di rivedere il pilota al suo interno.
 
 
CONTINUA…..
 
 
 
Nota dell’autore: Ciao a tutti. Da come avrete potuto capire, sono reduce dall’ultima puntata di Star Twinkle Precure. E da come si e concluso era chiaro che il tutto quello che sarebbe accaduto era lasciato alla nostra Immaginazione. Ed e quello che sto facendo io con questa mini-serie fan-fiction, di cui saranno previste circa tre-quattro parti, dedicata alla riunione di Hikaru con le sue amicizie spaziali. Ora e accaduto con Fuwa e nella prossima parte, ovviamente, sarà con Lala. Per i nomi dei membri dell’equipaggio mi sono ispirato ai nomi di pseudonimi di staff di studi di animazione a mo’ di omaggio.  Saburō Yatsude era il nome di uno staff che creo molte serie animate, incluse quelle robotiche, degli anni 70; Hajime Yatate invece al nome dello Staff responsabile di molte serie animate dello studio Sunrise; e infine Izumi Tōdō non poteva che essere un omaggio al nome dietro agli staff che ogni anno sfornano tutte le serie delle Pretty Cure.
Detto questo…. Alla prossima parte.

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Capitolo 2
*** Parte 2: Lala ***


Parte 2: Lala


<< Lala… si tratta di Fuwa- prunce! >> disse tutta agitata la voce di Prunce dal comunicatore di Lala << Fuwa…. Ha riacquistato memoria e poteri >>
 
<< Oyo! >> esclamò sorpresa Lala << E dove si trova adesso-lun? >>  domandò subito dopo preoccupata
 
<< Poco prima che ciò avvenisse lei esclamò Star e poco dopo e accaduto quanto ti sto per dire – prunce >> continuava la voce di Prunce, sempre più agitata << Quindi con tutta probabilità si e precipitata sulla terra mediante un postale  – prunce  >>
 
<< Immagino che sarà corsa a rivedere Hikaru – Nya >> intervenne Yuni che aveva ascoltato tutto il discorso << Beh… che proponi di fare, Lala? >>
 
<< Corriamo allo Star Palace – lun >> rispose Lala mentre corse a tutta velocità sulla sua Navicella << Le Princess forse sapranno cosa fare – lun >>
 
Entrata dentro la navicella cominciò a pigiare forsennatamente sui comandi mentre Yuni corse ad allacciarsi le cinture
 
<< Lala – Sama  >> esordì all’improvviso la voce dell’I.A della nave << Mi sono presa la libertà di ascoltare il messaggio tra voi e Prunce, quindi ho calcolato la possibilità che vi sareste recata allo Star Palace, e perciò ho già impostato la rotta >>
 
Colpita dalla libera iniziativa esercitata dalla sua I.A, Lala non poté fare a meno di sorridere e ringraziarla
 
<< Ottimo lavoro – lun. Sapevo che avresti agito così >>
 
<< Mi lusinga sentirlo dire da voi. Detta in termini umani, anche a me mancano Fuwa e Hikaru >>
 
<< Oyo! Perché pure lei – lun? >>
 
<< Questo perché e probabile che Fuwa sia andata sulla terrà per rivedere Hikaru e portarla allo Star Palace in modo che lei la possa raggiungere più rapidamente. Ormai ho potuto constatare che a lei manca molto Hikaru >>
 
<< Sembra ormai che la tua I.A sembra diventata parecchio furba, non trovi – Nya? >> commentò Yuni con tono da ficcanaso
 
Lala arrossì non solo per il ragionamento umano esercitato dall’I.A ma anche perché aveva intuito che quella ragazza terrestre, ovvero Hikaru Hoshina, era ormai diventata il suo chiodo fisso. Da quel primo incontro piuttosto movimentato sulla terra il loro legame che seguì fu d’avvero speciale, capace di trascendere le barriere razziali fra le loro razze. Il loro ultimo incontro risaliva ormai a 15 anni fa quando, dopo aver salvato l’universo, dovettero dirsi addio in lacrime, e in quell’occasione Lala, non più capace di parlare il Giapponese grazie ai poteri di Fuwa, era riuscita a dire appena due parole per salutarla. Nonostante avesse girato Pianeti su Pianeti per il suo lavoro, ogni tanto ripensava alla Terra e alle sue amiche terrestri Hikaru, Elena e Madoka, non poteva raggiungere la Terra perché troppo lontana. Dopo circa pochi minuti di viaggio al massimo della velocità, videro in lontananza lo Star Palace e, sopra di essa, una gigantesca creatura equina con ali e criniera Arcobaleno.
 
<< Oyo! Non e che per caso quella sia….? >>
 
<< M… ma non può essere. E troppo grande per essere Fuwa – Nya >>
 
<< Invece si. Nonostante il cambiamento fisico, quella è Fuwa >> rispose I.A per loro
 
<< EEEEEEEHHHHHHHHHHHHHHH??????? >> urlarono entrambe sconvolte
 
Pochi minuti dopo, la navicella atterrò. Lala era abituata alla vista dello Star Palace, visti i frequenti passaggi da lei compiuti li ogni tanto, ma non a cosa era atterrato: uno Shuttle.
 
<< E quella navicella da dove spunta – Nya >> domandò Yuni incuriosita
 
<< Nonostante la nuova fisionomia, rilevo tecnologia terrestre al suo interno, quindi è una nave del Pianeta Terra. Inoltre, nonostante l’aumento di altezza e il taglio di capelli, la ragazza che ci sta osservando e… >> ma la risposta di Lala interruppe l’analisi di A.I
  
<< Hikaru >> rispose Lala << E proprio lei – lun. Hikaru! >>
 
Nonostante l’aspetto diverso, Lala poté riconoscere Hikaru semplicemente guardandola in volto. Istintivamente le lacrime cominciarono a uscirle dagli occhi e sentì qualcosa nel petto
 
<< Oyo! D’avvero mi mancava così tanto – lun? >> pensò Lala dopo essersi accorta dei sintomi.
 
Una volta che la navicella atterrò, Lala fu la prima a uscire. Mentre percorreva la rampa di scale non poté fare a meno di notare l’aspetto di Fuwa decisamente più massiccio e le tre persone con addosso la stessa tuta che Hikaru indossava, segno che erano i suoi compagni di viaggio. Una volta posato lo sguardo su Hikaru, Lala riavvertì quelle sensazioni provate sulla nave. Senza pensarci due volte si lasciò andare ad un dolce sorriso mentre si rivolgeva a lei:
 
<< Hikaru! >>
 
 
*******
 
 
Hikaru non riusciva a trattenersi mentre vedeva Lala scendere le scale della sua navicella. Era cambiato molto di aspetto, in particolare nel taglio di capelli, ma quel suo viso ingenuo quanto dolce la rendeva identificabile fra tante altre ragazze. Nonostante la frenesia di correrle incontro, decise di avvicinarsi a lei semplicemente camminando, come stava facendo lei tra l’altro, giusto per provare a essere più adulta di come lo era Lala. Nonostante le lacrime le annebbiavano la vista, riuscì a notare chiaramente che lei aveva pronunciato il suo nome e sorrideva in modo tale da scioglierla. Finalmente a pochi metri l’una dall’altra, entrambe le ragazze non riuscirono a trovare le parole da dire se non semplicemente guardandosi e notando l’un l’altra l’evidente stato di commozione. Fu Hikaru alla fine a rompere il silenzio
 
<< Finalmente ci rivediamo, Lala >>
 
<< Ne e passato di tempo – Lun >>
 
Lala mostrò le sue antenne sensoriali poste sulla testa, e Hikaru riconobbe immediatamente cosa fare e poggiò entrambe le dita indice su di esse, replicando il saluto tipico del pianeta Samaan. Hikaru sorrise
 
<< Eheh… vedo che certe cose non ….. ah >>
 
Non concluse che si ritrovò Lala talmente vicino che … l’abbraccio. Non era da Lala, pensò Hikaru, dato il fatto che, nonostante il suo aspetto da coetanea , era più grande di lei e un atteggiamento così frivolo non la rispecchiava. Lo stupore, però, si trasformo immediatamente in commozione
 
<< Lala….. >> e Hikaru ricambiò l’abbraccio stringendola dolcemente << Finalmente. Desideravo tanto rivederti >> continuò mentre le lacrime le scorrevano copiose
 
<< Mi sei mancata – lun! Mi sei mancata tantissimo. Credevo che…. Che….. non ti avrei più rivisto d’allora – lun. Lun! >> rispose Lala mentre singhiozzava come una bambina delle elementari.
 
Subarù e Hajime non potevano fare a meno di sorridere mentre tutti gli altri presenti finirono col commuoversi, perfino Yuni.
 
<< ‘ccidenti a loro. Dovevo immaginarlo che sarebbe finita così – Nya >> commentò l’abitante di Rainbow mentre si asciugò gli occhi per mascherare la sua commozione.
 
E in tutto questo Lala e Hikaru continuarono a rimanere abbracciate, come se non volessero più separarsi, neanche se si scatenasse il Big Bang. Lala continuava a singhiozzare ripetendo Lun in continuazione mentre Hikaru allentò la presa.
 
<< Su, su. Basta piangere >> le chiese Hikaru mentre si asciugava le lacrime per dare l’esempio
 
<< Si, hai ragione – lun >>
 
<< E un piacere rivederla, Hikaru Hoshina >> intervenne la voce di A.I dal guanto di Lala
 
<< A.I >> esclamò la ragazza sorpresa dal risentire la sua voce << Anche per me è un piacere risentirti >>
 
<< E a me non mi saluti – nya? >> la riprese Yuni in lontananza
 
<< Eh eh… arrivo Yuni >> e Hikaru corse ad abbracciare anche lei.
 
Yuni rimase sorpresa dal quel gesto che le orecchie e la coda di gatto le si rizzarono verso l’alto per la sorpresa. Nonostante lei era rimasta una tipa schiva e non parte integrante delle guerriere, Hikaru la considerava comunque un’amica.
 
<< Uff… sempre la solita pimpante, vero – nya? >> domandò col solito tono Yuni a Hikaru mentre cercava di allentare la presa
 
<< E che ci posso fare? Anche a te ho pensato >> rispose la terrestre mentre le lasciò andare
 
<< Comunque sia… >> intervenne Lala << Sbaglio o Fuwa e cresciuta parecchio - lun? >> domandò Lala mentre osservava Fuwa mentre parlava con i tre membri dell’equipaggio di Hikaru
 
<< Merito del tempo della crescita >> le rispose per lei la Princess dell’Acquario
 
<< Si può ipotizzare che il potere represso così come le sue memorie si siano innescate a seguito di un fattore scatenante >> continuò la Princess della Bilancia << cioè la stella gigante da lei vista >>
 
<< Oppure… e quello che si definisce un miracolo >> concluse infine la Princess del Capricorno
 
<< Aggiungo inoltre che e sempre grazie se riuscite a capire la nostra lingua >> aggiunse la Princess del Saggitario
 
<< Ecco perché io e Lala parlavamo senza problemi. Non ci avevo pensato >> pensò Hikaru che aveva realizzato ora la cosa.
 
<< Ciononostante, per me conta che ora posso rivedervi – Fuwa >> intervenne proprio la diretta interessata << Ma Elena e Madoka dove sono - Fuwa? >>
 
<< Beh… sono rimaste sulla Terra perché ora hanno dei lavori che le tengono occupate >>
 
<< Allora le andrò a salutare – fuwa! WARP! >>
 
<< Ehi Fuwa aspe…. > fece per dire Prunce ma la creatura irradiò di nuovo una luce accecante
 
<< Ehi Fuwa…. >> disse Lala e alla creatura avvicinandosi e sussurrandogli qualcosa a cui annuì
 
<< Ok – Fuwa >> e poi sparì davanti a tutti i presenti
 
<< Eheh… certe cose non cambiano mai >> commentò sorridente Hikaru
 
<< Eh gia; la solita combina guai – nya >> rispose Yuni acidamente
 
<< Hikaru >> intervenne Lala rivolgendosi a all’amica << Ti va di venire con me in un posto? -lun >>
 
A questa domanda Hikaru rimase leggermente sorpresa; se fosse stata da sola avrebbe acconsentito volentieri ma insieme a lei, stavolta, c’era il suo equipaggio e non poteva certo lasciarli indietro. Vedendola preoccupata, essi la incoraggiarono a partire
 
<< Fai pure, Hikaru >> parlò Izumi << d’altronde, e per rincontrare lei che sei partita. Noi rimarremo qui per parlare con le Princess e dobbiamo inoltre contattare il QG sugli sviluppi >>
 
Anche Hajime e Subarù annuirono in segno di assenso
 
<< Se e così allora… Princess, li affido a voi >>
 
E, per risposta, le 12 principesse annuirono all’unisono
 
<< Io e Prunce vi raggiungeremo più tardi – Nya >> disse invece Yuni << Posso richiamare il mio razzo a distanza anche da qui >>
 
<< Allora a dopo gente >> concluse Hikaru per poi congedarsi con un inchino e raggiungere Lala già pronta a partire.
 
Una volta entrata, il portellone si chiuse e il razzo decollò. A un paio di minuti dalla partenza la voce di A.I fece i suoi annunci come un pilota di aereo
 
<< Gravità ristabilita. Passaggio a velocità di crociera. Tempo previsto per l’arrivo: 40 minuti. Prendetevi tutto il tempo per parlarvi fra di voi nell’attesa. Io interverrò solo in caso di estremo bisogno >>
 
<< Grazie A.I - lun >> dissero entrambe le ragazze, tranne Lala che aggiunse il suo classico intercalare conclusivo.
 
Tolte le cinture di sicurezza, le ragazze si sedettero nel letto di Lala che dava sul panorama esterno.
 
<< Ed eccoci qua – lun >> esordì Lala per aprire il discorso << Cosa e accaduto di bello in questi anni? >>
 
<< Eheh.. tante cose Kirayaba-☆ >> rispose Hikaru sorridente << ma prima… ecco >> e, dalla tasca della tuta tiro fuori degli Onigiri
 
<< Oyo, gli Onigiri >> esclamo Lala stupita nel rivedere il primo cibo terrestre da lei mangiato << grazie – lun >> e senza indugi, prese uno e se lo mangiò commovendosi nel riassaporare il cibo
 
Mentre Lala si gustò beata gli Onigiri, Hikaru cominciò a raccontarle cosa e accaduto in quei 15 anni da quando vinsero l’ultima battaglia come Pretty Cure
 
CONTINUA…
 
Nota dell’autore: E alla fine eccola qui: la tanto attesa riunione tra Hikaru e Lala. Ma pensate che Elena e Madoka rimarranno tagliate fuori? Ovviamente no. Quindi rimanete aggiornati. Alla prossima parte

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Capitolo 3
*** Parte 3: Sentimenti a Zero G ***


Parte 3: Sentimenti a Zero G




20 minuti dopo il decollo del razzo
 
<< Quindi state dicendo che una specie di Pegaso vi ha teletrasportato all’interno di un palazzo? >> disse tutto confuso uno degli addetti alla comunicazione
 
<< Esatto >> rispose alla radio Izumi << Il cielo e tutto colorato e intorno a questo spazio ci sono 12 figure che si chiamano Princess e sembra che conoscano già Hikaru >> proseguì per poi raccontare gli accadimenti successivi fino alla partenza di Hikaru sul razzo di Lala
 
<< E possibile prendere contatto con queste “Princess”? >> domandò Madoka che aveva appena preso posizione per intervenire
 
<< Ah..Direttice Kaguya >> rispose sorpreso Hajime << Beh… ecc.. si potrebbe fare ma… >>
 
<< Nessun problema – prunce >> intervenne Prunce alla radio
 
<< Ma quella voce… Prunce. Sei tu vero? >> domandò Madoka tutta eccitata nel risentire una voce amica
 
<< Eheh… l’unico e inimitabile – prunce >>
 
<< Mhmh… Vedo  che sei sempre il solito >>
 
<< Ehi Madoka, hai detto Prunce? >> urlò in lontananza Elena che entrò in tutta fretta per raggiungere la radio
 
Le guardie di sicurezza fecero per intervenire ma Madoka con un solo gesto le invitò a desistere
 
<< Ehi, sbaglio o ho sentito la voce di Elena – prunce? >>
 
<< Allora ho capito bene. Prunce, sono io Elena. Come stai? >> domandò Elena tutta eccitata
 
<< Ahhh… ci sei anche tu Elena – prunce >>
 
<< Ehi, non è mica la signorina Amamiya? Quella che si vocifera essere la…. ? >> fece per domandare Izumi ma Hajime e Subarù la zittirono
 
<< Eh… che intendete dire – prunce? >> domandò l’alieno confuso
 
<< Ah.. ehm.. niente niente Prunce >> intervenne Madoka tutta agitata
 
<< Ehm… comunque. Se vuoi parlare con le Princess perché non lo fai di persona – prunce? >>
 
<< Di persona? >> intervenne Elena confusa << E come? L’unico modo per raggiungere il Palace sarebbe… >>
 
Ma prima che Elena potesse proseguire, una voce intervenne per rispondere per lei
 
<< FUUUUUUUUUUUUWWWAAAAAAAAAAAA!!!!!!  >> e una luce accecante si propagò per tutta la sala
 
Un gigantesco Pegaso atterrò per la sala generando il panico nel giro di pochi secondi. La creatura si guardò intorno confusa prima di posare lo sguardo su Elena e Madoka, stupite quanto lei appena posarono gli sguardi
 
<< Elena! Madoka! Siete voi >>
 
<< Ehi ma… non sarà mica… ? >> si domandò Elena senza accorgersi delle lacrime che cominciarono a zampillarle dagli occhi
 
<< Riconoscerei quel tenero sguardo fra mille >> prosegui Madoka felicemente
 
E insieme risposero all’unisono mentre le corsero incontro   
 
<< FUWA! >> e quest’ultima, anche stavolta, abbassò la testa per farsi abbracciare dalle ragazze
 
<< Elena. Madoka. Mi siete mancate – fuwa >>
 
<< Come hai fatto a trovarci? >> domandò Elena mentre continuava ad accarezzare la pelliccia della creatura
 
<< Anche se non li avete più, in voi alberga un pizzico di potere delle Pretty Cure. Quindi ho potuto percepirlo in modo da trovarvi >>
 
<< Quindi, che ci fai qui? >> le domandò in seguito Madoka
 
<< Semplice. Sono venuta a prendervi – fuwa  >>
 
<< A prenderci? >> domandarono confuse le ragazze all’unisono
 
<< Esatto. Farò in modo che voi possiate rivedere Lala e Yuni. Già Hikaru vi ha precedute – fuwa >>
 
<< Ma così all’improvviso? Siamo occupati con il lavoro adesso >> replicò Madoka preoccupata ma Elena le mise una mano sulla spalla per tranquillizzarla
 
<< E che ce di male? Una pausa ogni tanto non fa mai male >> le rispose sfoderando il suo ormai ben noto sorriso solare
 
<< Detto da te mi suona strano. >> e poco dopo si rivolse a Fuwa << Ok Fuwa. Portaci da Lala >>
 
<< Perfetto. Salite a bordo - fuwa >> concluse Fuwa tutta eccitata prima di abbassarsi ulteriormente per permettere alle ragazze di salire
 
Elena, con le sue indubbie capacità atletiche fece un balzo che le permise di saltare in groppa sopra Fuwa. Poco dopo, da perfetto cavaliere, offrì la sua mano per permettere a Madoka di salire. Issata sopra Fuwa, Quest’ultima evoco un nuovo portale e, nel frattempo, Madoka si rivolse al personale in segno di scuse.
 
<< Mi scuso per l’inconveniente capitato. Vedrò di tornare il prima possibile >> pronunciò in segno di scuse prima di sparire insieme a Fuwa ed Elena insieme alla luce.
 
Dopo pochi secondi di bianco totale le ragazze riaprirono gli occhi e… videro uno spettacolo a dir poco psichedelico. Di certo si trovavano in un pianeta ma per loro era completamente nuovo. Era multicolore e ogni paesaggio era pieno di ogni genere di elemento naturale. Spiaggie, Mari, Laghi, Montagne… di tutto, perfino i ghiacciai e i vulcani.
 
<< Siamo tornate nello spazio, vero? Domandò Madoka tutta estasiata da questo splendore
 
<< Beh… di sicuro non siamo sulla terra >> disse Elena prima di sentire qualcosa sulla sua schiena << Ehi ma… Madoka >> disse arrossandosi tutto un tratto.
 
<< Ihih… non stiamo più da sole da tanto tempo, quindi perché non approfittarne? >>
 
<< Ah, ehm…. In effetti hai ragione >> rispose la Nippo-Ispanica imbarazzata << E proprio per questo motivo che tendo a dimenticare del fatto che io e te ormai siamo… >> Pensò poco dopo prima di voltarsi in direzione di Madoka.
 
Fuwa, domandandosi il perché di tutto questo improvviso silenzio, era curiosa ma non poteva di certo vedere sopra la sua schiena. Vide quindi un calmo specchio d’acqua e ci volò sopra in modo da poter osservare cosa accadeva sopra di lei mediante il riflesso e…… vide una scena di quelle che vedeva soltanto nei Manga romantici disegnati dalla madre di Hikaru.
 
 
 
*******
 
 
<< …. ed e così che ho deciso di diventare astronauta >> concluse Hikaru in modo da terminare il racconto degli ultimi 15 anni suoi, Elena e Madoka.
 
<< Oyo! Tutto questo solo per rivedermi >> esclamò Lala commossa << Ne sono felice – lun >>
 
<< Proprio ieri notte sai… ti avevo sognato >>
 
A tale frase Lala rimase stupita quanto imbarazzata
 
<< Avevo sognato che, a pochi mesi dalla battaglia finale, Fuwa aveva già riottenuto i poteri. E poi tu e Yuni eravate tornate sulla terra e potevamo trasformarci di nuovo per affrontare mio padre diventato involontariamente un Notraider. Li inoltre avevo conosciuto una ragazza che poteva trasformarsi anch’essa in una Pretty Cure… solo che non mi ricordo come si chiamava >>
 
<< Ihihihih… anch’io ho fatto di recente un sogno, sai – lun ? >>
 
<< D’avvero? Kirayaba - ☆ >> esclamò lei stupita
 
<< In quel sogno dovevamo affrontare un nemico d’avvero insidioso e in quel frangente abbiamo ricevuto il sostegno da parte di altre Pretty Cure. Ed erano tantissime – lun >>
 
<< Sembra proprio che sarebbe stato bello conoscere tante altre amiche come noi >> commentò Hikaru mentre s’immaginava la silhouette di altre ragazze come lei che la invitavano ad avvicinarsi.
 
<< Un’altra cosa >> la interruppe Lala mentre la sua espressione divenne seria << Qualche tempo fa…. Avevo incontrato la Princess dell’Ofiuco >>
 
A sentire quel nome Hikaru rabbrividì ripensando a quella figura spaventosa che mirava a cancellare l’universo per via dell’immaginazione che considerava un errore
 
<< E…. cosa e successo? >> domandò la terrestre preoccupata mentre, per istinto, le prese le mani
 
<< La vidi per caso mentre tornavo da una visita sul nuovo pianeta dei Notrider. Io gli domandai se aveva intenzioni ostili e lei, seppur freddamente, disse che non era una situazione da dover richiedere il suo intervento - lun. Poi lei percepì qualcosa nella mia immaginazione e intuì che si trattava di te e le altre. Io glielo dissi senza vergogna che mi mancavate da morire e non era sbagliato immaginare un possibile rimpatrio come quello che accadrà tra poco - lun. Poco dopo le rinfacciai che se lei era li allora significava che in qualche modo stava ripensando a Kappard e gli altri suoi scagnozzi e poi azzardai sulle altre Princess e lei…. >>
 
Vedendo l’espressione contraffatta di Lala, Hikaru si preparò al peggio
 
<<… mi sorrise beffarda e mi disse che avevo indovinato, complice la tenacia che provavo allora - lun >> e Hikaru tirò un sospiro di pensiero << Alla fine se ne andò. E io gli augurai di rivederci in circostanze migliori – lun >>
 
Concluso il racconto Lala, evidentemente stremata dal dover raccontare tale episodio, si appoggiò al petto di Hikaru per riprendersi. La terrestre, felice del coraggio che Lala aveva dimostrato come in tante altre occasioni, non perse tempo per rincuorarla stringendola a se ( fregandosene del perché di tutta questa intimità esercitata in questa giornata )
 
<< Ti invidio sai? Più volte sei stata tu insieme alle altre a spronarmi ad agire, e anche in questa occasione sei riuscita dove io invece sarei crollata per la paura. Non per niente se l’aliena più coraggiosa ce io abbia mai conosciuto >>
 
Lala, ammaliata dal sorriso che Hikaru le aveva rivolto dopo che ebbe posato lo sguardo su di lei, complice la soffusa luce dello spazio prodotta dalle stelle, avvertì di nuovo delle sensazioni che non provava mai con nessun altra persona. Ragionando in termini terrestri capì di cosa significava e decise di agire di conseguenza.
 
<< Hikaru…. Porgimi le mani – lun >>
 
<< Eh? Perché? >> domandò incuriosita la ragazza
 
<< Fallo e basta – lun >> insistette Lala
 
Hikaru decise di darle ascolto e le porse le mani e li Lala appoggiò le sue antenne sensoriali che, al contatto con le mani di Hikaru, fecero un suono particolare
 
<< Ma non sembra il saluto di Samaan >> osservò Hikaru << e un altro gesto caratteristico? >>
 
<< Beh… ecco >> tentò di risponderle Lala paonazza in volto << E un gesto che offre alla persona per la quale si provano…. Sentimenti particolari – lun >>
 
Hikaru afferrò al volo la situazione e dovette riflettere, facendolo ad una velocità tale che il tempo intorno a lei fosse andato al rallentatore
 
<< Un’attimo: non è come in qualche film di P.P. Abraham tra razze di diverse specie. Ma ciò nonostante Lala e sincera in quanto afferma. Inoltre grazie a lei….. >>
 
Ma anche Lala era sovrappensiero dopo quanto detto:
 
<< OYO!OYO!OYO! L’ho detto – lun. Mi sa che non sarà possibile. Saremo di due razze diverse ma siamo comunque ragazze – lun. Inoltre sono più grande di lei anche se non sembra. E vero che grazie a lei… >>
 
Ma Hikaru, sorridendo dolcemente, ruppe il silenzio di tomba
 
<< E amore! Vero Lala? >>
 
<< Lun? >> esclamò lei stupita
 
All’improvviso la sala passò a Zero G, come se A.I, silenziosamente, volesse rendere l’atmosfera il più speciale possibile.
 
<< Cos’è che ti affascina di me? >> domandò dolcemente Hikaru a Lala
 
Lala non ci credeva. Quei sentimenti erano ricambiati. Felice come non mai tirò fuori quanto stava pensando
 
<< Grazie a te ho conosciuto il cibo terrestre, tra cui gli Star Donnuts, la Scuola, gli Onigiri e insieme a te ho potuto dimostrare di poter abbattere le differenze fra le razze come dimostrato con i nostri compagni di scuola – lun. Quindi anche tu, nei momenti difficili mi hai aiutato. Quando poi ci siamo dovute separare ho passato tanti giorni nella depressione prima di riprendermi e darmi da fare – lun. Eri sempre nelle mie immaginazioni >>
 
Hikaru arrossì. Ma quella dichiarazione era molto accomunata alla sua:
 
<< Invece, grazie a te, ho potuto provare le gioie di avere un legame, che io sarei rimaste sempre me stessa anche se le cose sarebbero cambiate, e infine…. Ho potuto viaggiare in tantissimi Pianeti insieme a te e al tuo razzo. Quindi anche per me sei sempre stata nei miei pensieri >>
 
Pure Lala avvampò. E poco dopo sorrise prima di avvicinarsi a Hikaru prendendole le mani.
 
<< Com’è che voi terrestri esprimete questa cosa – lun? L’avevo visto in un film ma me lo sono scordato >> disse Lala a metà fra una richiesta ed una domanda di curiosità
 
Proprio una frase molto particolare precedeva quel gesto che Hikaru era in procinto di compiere
 
<< Beh… si fa così >>
 
Delicatamente, la terrestre Hikaru Hoshina del Pianeta terra posò le sue labbra su quelle di Lala Hagoromo del Pianeta Samaan. Entrambe le ragazze chiusero gli occhi I.A fu l’unica silente spettatrice del primo atto d’amore inter-specie fra due Pianeti diversi.
 
 
CONTINUA…..
 
Angolo dell’autore: Forse un po’ esagerato nel rendere il legame fra Elena e Madoka così come quello fra Hikaru e Lala a questo livello, vero? Comunque sia eccoci alla terza, e penultima, parte su questa mini – fanfiction dedicata alle Star Twinkle Pretty Cure. Ma se pensate che la citazione dell’incontro onirico con Cure Grace dell’imminente nuova serie Healin Good e l’inserimento della Princess dell’Ofiuco vi avessero sorpreso beh… l’ultima parte vi stupirà. Arrivederci all’ultima parte.

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Capitolo 4
*** Parte finale: Per sempre Star Twinkle Prett Cure ***


Parte finale: Per Sempre Star Twinkle Pretty Cure



Lala non era intenzionata ad abbandonare quel momento paradisiaco che stava vivendo insieme ad Hikaru, complice il fatto che le era venuto istintivo chiudere gli occhi nel momento in cui le sue labbra erano entrate in contatto con quelle della terrestre. Poteva durare praticamente all’infinito questo dolce momento ma la voce di I.A dovette costringere entrambe le giovani donne a dover concludere quel bacio
 
<< Mi duole interrompere questo dolce momento inter-specie ma… >> disse I.A in segno di scuse << siamo in dirittura di arrivo >>
 
Separatesi da quel contatto romantico, Lala e Hikaru si osservavano con un grado d’intimità mai provato prima da entrambe
 
<< Beh… e stato…. Non so proprio come spiegarlo – lun >> disse Lala tutta imbarazzata e rossa in volto
 
<< Direi che e questo il bello >> le rispose Hikaru, anch’essa decisamente provata dall’esperienza del suo primo bacio << ma…. dove siamo dirette? Su Samaan? >>
 
A quella domanda Lala si mise a sorridere in modo furbo e guardò fuori dal finestrino per invitare Hikaru a fare altrettanto
 
<< Beh… perché non lo scopri ora – lun? >>
 
Hikaru, sempre più incuriosita, si volto e….. rimase talmente meravigliata che per istinto strinse la mano di Lala. Era un pianeta decisamente scintillante, quasi quanto un gioiello, che brillava dei 7 colori dell’arcobaleno e che, perfino dalla distanza in cui il razzo si trovava, rendeva visibile laghi, foreste e montagne. E proprio all’istante una serie di suoni partirono proprio da esso risuonando direttamente nelle loro menti. Erano tipo degli ultra-suoni, come se volessero formare una sequenza di melodie, ma che non davano per niente fastidio; anzi, infondevano serenità e felicità.
 
<< Ma… un momento; tutti quei suoni….? >> esclamò Hikaru 
 
E, come a dare un conferma delle sue osservazioni, i suoni cominciarono a convergersi fino a formare una melodia. Hikaru riconobbe all’istante quelle note e, voltandosi verso Nana, quest’ultima le fece subito “si” con la testa. Hikaru ritornò a piangere per la felicità mentre urlò a gran voce un nome
 
<< UMA! >>
 
Davanti a lei videro quella creatura che, nel loro periodo di Pretty Cure, difesero da dei banditi spaziali e con la quale Hikaru ebbe modo di fare un fantasmagorico giro del mondo in tutti i posti più misteriosi della terra insieme a Lala. Non poteva certo pensare di ritrovarselo di nuovo davanti a se nella sua vera forma di nuovo pianeta
 
<< Siamo arrivati – lun >> esclamò Lala mentre si mise ai comandi
 
<< Uff… quindi l’avevi già rincontrata eh? >> commentò Hikaru a metà tra la commossa e l’invidiosa.
 
Dopo qualche minuto una navetta si affiancò a quella di Lala. Era quella di Yuni, con lei a bordo. Una volta in procinto di atterrare, videro davanti a loro Fuwa con Elena e Madoka sulla sua groppa.
 
<< Oyo! Ma loro sono…? >> domandò Lala in preda alla commozione unita a stupore
 
<< Eh si. Fuwa e stata di parola >>
 
L’abitante di Samaan, senza pensarci due volte, aprì il portello del razzo, appena atterrato, e corse subito in direzione delle sue amiche terrestri. Anch’esse, una volta vista la loro amica, non persero tempo a smontare da Fuwa e le corsero incontro
 
<< ELENA! MADOKA >> gridò Lala
 
<< LALA >> urlarono loro in coro
 
Le tre ragazze si abbracciarono tra loro, piangendo a dirotto per la felicità. Hikaru e Yuni, alla vista di ciò, non riuscirono a resistere al desiderio di unirsi a loro (anche se Yuni e stata tirata li da Hikaru). Una volta raggiunte si unirono all’abbraccio di gruppo. Dopo ben 15 anni, le Pretty Cure erano finalmente riunite.
 
<< Finalmente di nuovo tutte insieme – fuwa >> commentò commossa Fuwa
 
Senza pesarci due volte, la creatura fece illuminare il suo corno sulla fronte e , dai corpi delle ragazze, spuntarono gli Star Color Pendant
 
<< I Pendant – nya > esclamò Yuni stupita
 
<< Ragazze! >> disse Hikaru decisa e le altre annuirono di consenso
 
Tirate fuori le Star Color Pen dai Pendant le ragazze urlarono in coro:
 
<< STAR COLOR PENDANT! COLOR CHARGE! >>
 
Prendendosi per mano a mo’ di girotondo le 5 giovani donne s’issarono nel cielo formando una stella gigantesca multicolore e da essa ne uscirono trasformate nelle loro forme di Leggendarie Guerriere Pretty Cure. Fuwa volò verso di loro ed esse salirono nella sua groppa partendo per un gioioso giro del pianeta.
 
Dopo una quantità di interminabili quanto gioiosi momenti le ragazze erano sedute su una collina stanche ma felici
 
<< Però… non si può negare che e accaduto tutto così in fretta >> disse stremata Cure Soleil mentre si poggiava nella schiena di Cure Selene
 
<< Però ne e valsa la pena se e servito per rivedere delle vecchie amiche >> continuò quest’ultima
 
<< Ma pensa te. D’accordo che sono passati tutti questi anni ma secondo me vi siete lasciate andare un po’ troppo – nya >> commentò col solito tono acido Cure Cosmo distesa sul prato della collina
 
<< Però ti sei unita volentieri ai festeggiamenti. Ammettilo che ti siamo mancate >> la canzonò Cure Star
 
<< Beh ecco io…. >> e non riuscì a concludere che diventò tutta rossa e le presenti risero.
 
<< Ora che ci siamo riunite, che cosa si farà adesso – lun? >> domandò con un po di perplessità Cure Milky.
 
Per quanto desiderasse che questo momento da bei vecchi tempi durasse in eterno, sapeva che sarebbe finito tutto tra poco
 
<< Purtroppo, ora io ed Elena dobbiamo tornare nel nostro mondo. Abbiamo dei lavori importanti adesso >> le rispose un po’ delusa Madoka
 
<< Però >> continuò la Nippo-Ispanica con il suo tono rassicurante << Ora che abbiamo di nuovo i nostri poteri, avremo la possibilità di re incontrarci quando possibile >>
 
Detto questo, Elena e Madoka ripresero le loro sembianze normali e Fuwa, capendo che era già ora del loro congedo aprì un portale che le avrebbe riportate sulla Terra
 
<< Mi raccomando allora; teniamoci in contatto >> chiese Madoka alle altre
 
<< Contateci – lun >> le rispose Lala per rassicurarla
 
<< Beh… allora, Ciao >> terminò Elena con il suo classico saluto e le due terrestri attraversarono il varco, tornando a casa loro.
 
Rimaste solo in tre, anche Yuni fece per voltarsi per dirigersi sulla sua navicella.
 
<< Io torno allo Star Palace. Io e Fuwa vedremo che fare con i membri dell’equipaggio di Hikaru – nya >>
 
<< Noi vi raggiungeremo presto. Vi contatteremo e vi raggiungeremo mediante un Warp >> rispose Hikaru per mettersi d’accordo
 
A cose fatte, anche Yuni, tornata normale, sparì insieme alla sua nave per mezzo di un portale. Ormai erano rimaste solo Hikaru e Lala, rimaste invece trasformate.
 
<< E ora che si fa – lun? >> domandò Lala ad Hikaru
 
<< Beh…. Con un po’ d’immaginazione, avremo sicuramente delle idee. In fondo e grazie ad esse che siamo arrivate fin qui, no? >> le rispose sorridente Hikaru
 
<< Eheh. Detto da te non poteva essere altrimenti >> le rispose Lala ridendo di gusto << e qualunque idea verrà.. >>
 
<<… sarà sicuramente Kirayaba-☆ >> concluse Hikaru
 
Entrambe risero mentre, tenendosi per mano, camminarono insieme nel prato fiorito del pianeta di UMA, nel frattempo apparsa di fronte a loro in forma umana, mentre i suoni da lei prodotti risuonarono per creare l’atmosfera.
 
Nel giro di poche ore, il sogno di Hikaru da tempo immaginato era diventato realtà. Ma la sua immaginazione era ben lungi dall’arrestarsi e subito stava già mettendosi in moto su cosa avrebbe fatto d’ora in poi. Il tempo massimo della missione di esplorazione era previsto di durare circa un anno ed il suo obbiettivo era renderlo memorabile come quello da lei vissuto come guerriera Pretty Cure. Tante cose lei immaginò, una più bella dell’altra, e aspettavano solo di essere messe in atto. Un luminoso, stellare e infinito futuro stava per spalancarsi.
 
 
FINE!
 
 

Angolo dell’autore: Ed eccoci alla conclusione di questa breve fanfiction. Ed alla fine ecco arrivare il vero personaggio sorpresa, ovvero UMA del film delle Star Twinkle. La mia parte di rendere reale la mia immaginazione di una riunione e completata ma sicuramente ce tanto altro da poter immaginare da questo punto in poi e sta a noi fan renderli reali con i nostri; che siano fan fiction come questa o fan art di cui e costellata la rete ecc. Spero che questa storia vi sia piaciuta ed arrivederci ad un futuro progetto

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