Kawaki vs Sarada

di Saku88s
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Badass Sarada ***
Capitolo 2: *** Amici? Ma anche no ***
Capitolo 3: *** Sguardi irritanti ***
Capitolo 4: *** Soci ***
Capitolo 5: *** Faccia da cazzo ***
Capitolo 6: *** L'assistente ***
Capitolo 7: *** Il diavolo ***



Capitolo 1
*** Badass Sarada ***


Kawaki vs Sarada


Badass Sarada



Stessa ora, stesso tavolo, stessa merda di cibo di quella mensa. Insomma, per Sarada era una giornata di scuola come un'altra. Nella pausa pranzo era solita sedere insieme alla compagna di classe, nonché migliore amica ChoCho.

<< Secondo me gli piaccio... >>

Sarada ormai era abituata alle fantasie dell'amica, e anche se sapeva che le sue supposizioni si rivelavano sempre false, l'ascoltava da buon amica. Era comunque una fortuna che ChoCho avesse un carattere superficiale.

Lei invece era con la testa sulle spalle, si definiva una ragazza piuttosto forte, forse per via di come era stata cresciuta. In pratica era stata cresciuta solamente da sua madre, dato che suo padre faceva il comandante dell'esercito, quindi per cui lo vedeva raramente. Ma credeva più che altro che avesse preso il carattere dei suoi genitori; la tenacia e la determinazione di sua madre, e la fermezza e l'intelligenza di suo padre.

<< Deve essere timido per non farsi avanti... >> continuò a parlare tra se e se ChoCho.

Sarada ridacchiò. Poi fu attirata dalla confusione davanti a lei, oltre le spalle dell'amica. Si accorse che era il solito gruppo di ragazzi dell'ultimo anno, era il classico cliché del gruppo di teppisti che tormentavano i più deboli. Non sopportava quelle persone, e per fortuna non aveva mai avuto a che farci. Erano in quattro, ma era solo uno che agiva fomentando il gruppo, ovvero il leader, Kawaki.

In un giorno come un altro avrebbe ignorato come sempre quelle scenate, ma vedendo che se la stavano prendendo con la sorella di Boruto, suo migliore amico e compagno di classe, e dato che quest'ultimo non c'era perchè malato, non poteva starsene ferma. Si alzò bruscamente e si avviò verso il gruppo con determinazione.

Con molti occhi puntati su di lei, attraversò la mensa per poi fermarsi alle spalle di Kawaki. Incrociò le braccia al petto << Hey tu brutto stronzo... >>

Kawaki, come il resto del gruppo, si zittì nel prendere in giro la vittima e si girò incuriosito. La guardò dalla testa ai piedi, fino a fermarsi sul suo sguardo incazzato << Ma guarda un po'... Uchiha Sarada >>

Ovviamente immaginava che anche lui la conosceva data la fama di suo padre, tutti nella nazione conoscevano Uchiha Sasuke << Smettila di bullizzare le persone >>

Si indicò facendo il finto tonto << Stai parlando con me? >>

<< Fai poco l'arrogante >>

Kawaki si arrese << Ascolta... non stavo facendo nulla di male, mi stavo solo presentando... >> si girò verso la vittima << Vero Himawari? >>

Himawari lo ignorò alzandosi dal tavolo, andandosene.

Kawaki si rigirò verso Sarada e fece spallucce << Evidentemente è timida di fronte alla mia bellezza >>

Sarada capì che lo detestava molto di più di quel che aveva sempre pensato << Hah. Bello tu? Ma sei hai dei capelli di merda >>

Lui alzò un sopracciglio un po' stupito.

<< E poi il piercing al sopracciglio ti fa sembrare un amante del cazzo >>

Kawaki era sempre più colpito dalla cazzutaggine di Sarada.

<< Quindi vedi di abbassare la cresta, perchè non sei migliore di nessuno >> Sarada a quel punto girò i tacchi e se ne andò a testa alta, sotto gli occhi degli altri studenti della scuola.

Seguirono diversi applausi, e Kawaki non seppe come mai si sentì terribilmente attratto da lei. Immaginava che quello era l'inizio di una sfida, di conseguenza gli si formò un sorriso sghembo sulle labbra.





~♥~♥~♥~





Già, avrete immaginato che amo la coppia KawaSara, sì sì è così, mi piacciono tantissimo insieme. Mi piacciono anche la BoruSara e la ShinkiSara, ma Kawaki mi fa letteralmente impazzire.

Questa sarà una raccolta di Flashfic con protagonisti Kawaki e Sarada, in contesto Modern!AU. La storia è una, ma tratterò solamente alcune scene, che saranno tutte collegate in senso cronologico.

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Capitolo 2
*** Amici? Ma anche no ***


Kawaki vs Sarada


Amici? Ma anche no



Sarada stava camminando lungo il corridoio con ChoCho al fianco. Erano appena uscite dall'aula dopo una lunga e noiosa mattina di lezioni.

<< Boruto dovrà recuperare un bel po' appena tornerà a scuola >> parlò ChoCho.

<< Gli passerò i miei appunti >> come sempre del resto.

<< Gli hai detto di quello che è successo ieri in mensa? >>

<< Sì, si è incazzato >>

<< Credi che appena torna voglia fare a botte con Kawaki? >>

<< No, l'ho calmato dicendogli che gli ho dato del gay con dei capelli di merda >> ridacchiò.

ChoCho rise.

Improvvisamente Sarada si sentì avvolgere per le spalle da un braccio, non fece nemmeno in tempo a girarsi per vedere chi era che lo capì sentendo la voce.

<< Hey Uchiha... >>

Kawaki. Se lo scrollò subito di dosso << Non mi toccare >>

Le si parò davanti, costringendola a fermarsi << Ok, ieri abbiamo iniziato male, ma- >>

<< Scusami? >> lo guardò storto.

<< Stavo dicendo... ma vorrei rimediare e fare amicizia >> finì.

Sarada era rimasta a bocca aperta.

ChoCho rimaneva in silenzio mangiando da un sacchetto di patatine, in attesa della reazione dell'amica.

<< Amici? Io e te? >> si indicò e indicò lui successivamente.

<< Perchè no? >>

Sarada lo osservava in viso; il piccolo tatuaggio sotto l'occhio sinistro, il piercing al sopracciglio destro, quei capelli stravaganti di due colori, la parte rasata bionda e la cresta nera, ma soprattutto quegli occhi grigi perla, la irritavano in una maniera indescrivibile. Ma che cazzo voleva da lei? Non credeva minimamente che lui volesse esserle semplicemente sua amica, da un giorno all'altro per giunta. Sicuramente Kawaki aveva in mente qualcosa. In quattro anni che frequentava quella scuola, perchè doveva venirle a rompere le palle adesso? << Non posso essere amica di un bullo >> deviò lo sguardo << ChoCho andiamo >> lo superò passandogli di fianco.

Lui si girò e la guardò allontanarsi << Cambierai idea >>

Sarada continuò a camminare, sbuffando irritata. Chi cazzo si credeva di essere?

<< Sarada, mi sa che ti ha preso di mira >> suppose ChoCho.

Già, aveva iniziato a pensarlo anche lei. Per una volta ChoCho ci aveva visto giusto. Qualsiasi cosa Kawaki avesse in mente non l'avrebbe fregata, non sarebbe diventata la sua prossima vittima, perchè lei non era debole.





~♥~♥~♥~

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Capitolo 3
*** Sguardi irritanti ***


Kawaki vs Sarada


Sguardi irritanti



Un'altra giornata, un altro giorno di rientro pomeridiano, Sarada, insieme a ChoCho e Boruto, si era seduta al loro solito tavolo. Con loro questa volta si erano aggiunti Shikadai e Inojin, anche loro compagni di classe.

<< Il professor Aburame sembra sempre stressato >> commentò Boruto tra un boccone e l'altro.

<< Per forza, con uno studente chiassoso come te... >> gli rispose Inojin.

<< Hey >> gli fece una smorfia.

Tutti risero. Sarada nel spostare distrattamente lo sguardo si accorse della chioma bionda e nera di Kawaki a qualche tavolo poco più avanti. Smise di ridere appena si accorse che la stava guardando. Che diavolo ha da guardare? Era insieme al suo solito gruppo di teppisti, ma sembrava che non stesse facendo altro che guardare lei << Tsk >> spostò lo sguardo sui propri amici.

Erano passate un paio di settimane da quando aveva provato ad approcciarsi con lei, in quel lasso di tempo non aveva più avuto altri avvicinamenti da parte sua, aveva pensato infatti che avesse capito che con lei era inutile.

Trovando la conversazione poco interessante quella dei suoi amici, spostò di nuovo lo sguardo su Kawaki, solo per vedere se avesse smesso di guardarla. Ma invece eccolo lì con la sua espressione da strafottente che sorseggiava da una cannuccia una bibita. La fissava, la fissava e basta, e questo la irritava. Si sentiva provocata, e purtroppo per lei le bastava poco per scattare. Per questo si mise a fissarlo anche lei, con il gomito appoggiato sul tavolo e una mano sotto il mento. La cosa più irritante però fu che lui sorrise sghembo, e in modo anche divertito e compiaciuto.

<< Sarada, che cosa stai guardando? >> le chiese Boruto mentre guardava nella stessa direzione.

Tutti al tavolo lo imitarono.

<< Oh >> commentò ChoCho.

<< Che diavolo vuole quello stronzo? >> si innervosì Boruto.

Sarada si ricompose e si imbronciò guardando dall'altra parte << Nulla >>

<< Ma ti stava importunando? >> le chiese Inojin.

<< Si sta alzando >> disse Shikadai.

<< Sta venendo qui >> aggiunse ChoCho.

Solo a quel punto Sarada tornò a guardare il soggetto in questione, lo vide costeggiarla con un sorriso compiaciuto, lanciandole davanti un bigliettino piegato, per poi proseguire a camminare verso l'uscita della mensa. Corrugò la fronte confusa fino a vederlo sparire dietro l'angolo.

<< Che cos'è? >> domandò curioso e irritato Boruto.

Sarada a quel punto lo aprì.

120 045670089”.






~♥~♥~♥~





Non provate a comporre il numero, è inventato. xD

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Capitolo 4
*** Soci ***


Kawaki vs Sarada


Soci



Dopo aver bussato alla porta dell'ufficio del preside Uzumaki, entrò appena sentì la sua voce per accoglierla.

<< Buongiorno preside Uzumaki >>

<< Buongiorno Sarada >> Naruto le sorrise.

In piedi e ferma aspettò che parlasse.

<< Come avrai immaginato ti ho fatta venire per l'evento di Halloween >> le allungò dei fogli << Qui ci trovi le indicazioni che ti servono >>

Li afferrò << Grazie >>

<< Sono sicuro che farai un eccellente lavoro >>

Sorrise soddisfatta.

<< Un'ultima cosa... >>

In quel preciso momento bussarono alla porta.

<< Avanti >>

La porta si aprì alle spalle di Sarada, incuriosita si girò quanto bastava per vedere chi fosse. Appena riconobbe la sagoma le fu automatico alzare gli occhi al cielo.

<< Kawaki, proprio al momento giusto... >> parlò Naruto.

Kawaki accennò un ghigno divertito verso Sarada << Mi ha fatto chiamare? >> si rivolse al preside.

<< Sì >> si schiarì la voce << Kawaki, dati gli ultimi eventi di mal condotta, ho pensato a lungo a quale punizione darti, ma sono arrivato alla conclusione che qualsiasi cosa ti faccia fare non cambierà i tuoi modi. Quindi ho pensato ad una cosa migliore... affiancherai Sarada per tutto l'anno scolastico in qualità di suo assistente >>

<< Cosa?! >> Sarada sbottò incredula.

Kawaki ghignò ancora.

<< Ma preside, lui non è per niente adatto alle questioni rappresentative degli studenti >> provò a dire.

<< Lo so bene. Infatti non ti sto dicendo che ti tolgo il titolo di capo degli studenti, ti sto solo dando un assistente. Sarai sempre tu a prendere le decisioni >>

<< Sì, ma signor preside, lui... lui è... >> si trattenne per non dire parole offensive.

<< Sarada, tu sei la miglior studente in questa scuola, con la miglior condotta e voti più alti. Sono sicuro che avrai una buona influenza su di lui >> Naruto guardò il soggetto con autorità << Vero Kawaki? >>

Lui non si oppose << Spero che Sarada possa condurmi sulla buona strada >>

Quella voce lievemente sarcastica la irritava. Già immaginava che avrebbe avuto problemi con lui intorno.

<< Questo è lo spirito giusto >> sorrise Naruto.

Naturalmente non poteva opporsi al preside, qualsiasi cosa diceva, le avrebbe trovato qualcos'altro da dire. Non voleva nemmeno deluderlo, dato che lo ammirava molto, quindi si rassegnò. Orgogliosa, fece una smorfia lievemente imbronciata << Bene. Così sia >>

<< Bene. Ora potete andare. Buon lavoro ad entrambi >> li congedò.

Appena uscirono entrambi dall'ufficio. Kawaki le dette un buffetto sotto al mento << Dato che ora siamo soci, che ne dici di darmi il tuo numero di telefono? >>

Si tolse subito quella mano dalla faccia << Così puoi tormentarmi anche quando non sono a scuola? No, grazie. E se pensi che abbia salvato il tuo, ti sbagli di grosso, il tuo cazzo di foglietto è finito dritto nell'immondizia >>

<< Dai Uchiha, voglio che siamo amici >> le fece una smorfia arrogante.

Sospirò << Te lo dirò un'ultima volta: io e te non saremmo mai amici >> lo fissò negli occhi con determinazione.

Kawaki le sorrise sghembo << Vedremo >>








~♥~♥~♥~

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Capitolo 5
*** Faccia da cazzo ***


Kawaki vs Sarada


Faccia da cazzo



Ennesimo giorno di rientro pomeridiano. Come sempre Sarada era in mensa, in compagnia degli amici, pranzando e chiacchierando allegramente. Naturalmente ad un certo punto aveva informato ai presenti del suo nuovo “assistente”.

<< Che cosa diavolo ha fatto mio padre? >> sbottò Boruto.

<< Eh già >> con il lato della testa appoggiata al dorso della mano sospirò piano.

<< Non può farlo >> sbatté piano un pugno sul tavolo.

<< Invece può >> lo corresse Shikadai.

<< Merda, è vero >> fece un smorfia imbronciata.

<< Sarada, ma a te sta bene? >> le chiese ChoCho.

<< Ovviamente no >>

<< Parlerò con mio padre >> si preoccupò Boruto.

<< No Boruto. Lo sai che ammiro tuo padre, farò e seguirò quello che mi ha detto >>

<< Ma se Kawaki ti da problemi? >> le chiese stavolta Inojin.

<< Lo metterò in riga >> annuì sicura di se.

<< Infatti, Sarada è una tosta, nessuno le tiene testa >> la elogiò la migliore amica.

Sorrise alle sue parole, mentre il suo cellulare le vibrò nella tasca dei jeans. Nel sentire commentare gli altri amici, guardò sullo schermo. Un numero che non aveva in rubrica.

122 987654032: Lo so che stai parlando di me, Uchiha.

Si innervosì subito capendo che era Kawaki. Come cazzo aveva avuto il suo numero? Si guardò attorno per vedere dove fosse, ma non lo vide al solito tavolo, nemmeno in altri.

122 987654032: Sono qui.

La stava facendo innervosire con quel suo modo da strafottente. Si guardò ancora attorno e dopo vari tentativi lo vide vicino all'ingresso della mensa, in piedi e appoggiato con la schiena al muro, la guardava con un sorriso compiaciuto. Non lo sopportava quel sorrisetto del cazzo. Lo vide abbassare lo sguardo sul telefono e digitare sullo schermo. Un momento dopo sentì di nuovo il suo vibrare.

122 987654032: Mi hai trovato :D

Ma la prendeva per il culo? Ancora più innervosita, digitò velocemente sullo schermo.

Sarada: Chi cazzo ti ha dato il numero?

122 987654032: Ho i miei informatori.

Lo odiava sempre di più.

Sarada: Avrai sicuramente ricattato una delle tue vittime. Non ti senti una faccia da cazzo?

122 987654032: Così mi offendi. Ma ti perdono :D

Era sbalordita da cotanta arroganza.

Sarada: Vai a fanculo.

<< Sarada, tutto ok? >> le chiese Boruto.

Alzò lo sguardo sul migliore amico e sorrise << Certo >>

<< Andiamo un po' in cortile? C'è un sole bellissimo >> propose.

Annuì.

Il gruppetto si alzò e si diresse verso l'uscita della mensa. Nel camminare fiancheggiarono proprio Kawaki, tutti gli dettero un'occhiata fugace e contrariata. Quando fu il momento di Sarada, lo guardò appositamente con sfida, se Kawaki voleva la guerra, allora guerra sia.

Kawaki le fece un ghigno divertito.

Solo quando lo superò riprese il telefono tra le mani e salvò il suo numero in rubrica.

Faccia da cazzo salvato in rubrica.








~♥~♥~♥~

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Capitolo 6
*** L'assistente ***


Kawaki vs Sarada


L'assistente



Come da perfetta rappresentante degli studenti, si era messa subito all'opera per organizzare la festività di Halloween. Aveva fatto una lista dell'oggettistica che serviva per addobbare la scuola, una lista di dolcetti da regalare e anche un piano per come sistemare il tutto.

Dopo le lezioni mattutine, si era sistemata nell'aula di arte, per poter prendere spunto per qualche idea. Aveva portato con se un cestino del pranzo, appositamente preparato da sua madre, sapendo che si sarebbe trattenuta a scuola nel pomeriggio.

Non c'era il rientro pomeridiano, e in giro c'erano pochissimi studenti, solo quelli che avevano le attività extrascolastiche o che andavano a studiare in biblioteca.

Era con gli occhi abbassati sul foglio, quando sentì la presenza di qualcuno entrare per la porta dell'aula. Alzò lo sguardo, e le fu spontaneo alzare gli occhi al cielo.

<< Ecco dove ti eri nascosta >>

Kawaki le si era seduto davanti, dalla parte opposta del tavolo con un sorriso strafottente sulle labbra.

<< Potevi mandarmi un messaggio che eri qui. Il mio numero ce l'hai >> si sistemò stortamente sulla sedia, con un braccio buttato all'indietro sullo schienale.

Molto divertente. Gli sorrise sarcasticamente.

<< Questo cos'è? >> Kawaki toccò con curiosità il contenitore sul tavolo.

Sarada si affrettò ad afferrarlo e tirarlo verso di se << Sei venuto qui solo a rompermi le palle? >>

<< In verità sono venuto ad aiutarti, la tua compagna Sumire mi ha detto che saresti rimasta a scuola per organizzare l'evento di Halloween >>

<< Non ho bisogno del tuo aiuto >>

<< Sono il tuo assistente, ricordi? E poi, non dirmi che non ti importa di fare bella figura con il preside? >> le sorrise compiaciuto.

Era insopportabile quando usava quel poco di cervello che aveva << Tsk >>

<< Quindi? >>

<< Quindi smettila di fare lo sbruffone e aiutami ad organizzare come sistemare la palestra per il ballo in costume >>

<< Con lo stomaco pieno si pensa meglio >>

Sarada sospirò, sapendo che Kawaki non avrebbe smesso di tormentarla se non gli avrebbe dato retta.

Aprì il contenitore, mettendo in mostra il contenuto con il pranzo. Se lo avvicinò di più a se, facendogli intendere che non glie l'avrebbe offerto. Subito dopo gli sorrise con sfida mentre prendeva tra le bacchette un gamberetto impanato.

Kawaki ridacchiò divertito. Poi alzò lo sguardo verso la porta facendo un segno a qualcuno.

<< Ecco Kawaki-kun. Ho preso tutto quello che mi hai chiesto >>

Una ragazza del secondo anno, rossa in viso e un po' impacciata, gli aveva portato un cestino del pranzo.

<< Grazie. Ora puoi andare >> la salutò frettolosamente. Appena la ragazza uscì, Kawaki si accorse dello sguardo accusatorio di Sarada << Che c'è? Non posso avere anche io un'assistente? >>

Sarada non si riuscì nell'astenersi nel commentare << Sei proprio una faccia da cazzo >>

Kawaki ridacchiò mentre aveva iniziato ad apparecchiarsi il pranzo sul tavolo.

Sarada si stupì di se stessa quando le venne quasi da ridere. Per fortuna nascose subito il sorriso, dandosi un contegno.




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Capitolo 7
*** Il diavolo ***


Il diavolo
 

Erano passate altre tre settimane, ed era arrivato il giorno della festa di Halloween. Sarada alla fine con tanta pazienza era riuscita a sopportare le continue provocazioni di Kawaki. Si era imposta di farlo per poter adempiere al completamento dell'organizzazione dell'evento, ci teneva molto a fare bella figura, soprattutto sul preside Uzumaki.
Era quindi pomeriggio, e gli studenti e i professori della scuola avevano iniziato a riempire la palestra. Sarada aveva scelto un costume da diavolo, che si era procurata un mese prima.

<< Wow, hai fatto un lavoro straordinario >> ChoCho vestita da una sorta di gatto ammirava la palestra addobbata.
Sarada era entusiasta nel vedere l'amica e gli altri studenti fare complimenti, stuzzicando dolcetti ai tavoli e fare balli sul posto al ritmo di musica.

<< Questa musica spacca! >> sbottò euforico Boruto in versione vampiro.

Sarada rise sarcasticamente << Già... >> se solo avesse saputo che la playlist l'aveva scelta Kawaki, non avrebbe esultato.
Doveva ammettere che Kawaki aveva scelto molto bene la musica a tema, era stato bravo. Solo in quello lo era, ovviamente. Tutto il resto non era commentabile.

<< Ancora quello stronzo, ultimamente è sempre tra i piedi >> borbottò Boruto.

Sarada notando l'amico guardare alle sue spalle, immaginò che stesse arrivando proprio il soggetto dei suoi pensieri. Così sospirò seccata anticipatamente mentre si girava su stessa. Eh no cazzo. Quello stronzo era vestito da diavolo.

<< Vedo che mi hai copiato il costume >> Kawaki sorrise compiaciuto.

Era incredula << Cosa?! Io? >> lo squadrò dalla testa ai piedi, finendo sul forcone che aveva in mano << Semmai sei tu che mi hai copiata. Come facevi a sapere da cosa mi travestivo? >>

<< Mi stai forse accusando che ti abbia spiata in qualche modo? >>

Quella sua espressione arrogante la faceva innervosire ogni volta << Probabilmente avrai minacciato qualche altra vittima per poter estorcere delle informazioni su di me. Anzi, ne sono sicura >>

Boruto lo fissava malamente con una perenne smorfia sulle labbra.

Kawaki fece un passo verso di lei, porgendosi un pò in avanti, tanto da avere a poca distanza i loro visi << Allora vuol dire che impersonifico bene il personaggio >> alla fine sorrise di nuovo compiaciuto.

Quindi era così come diceva lei, lo confermava anche. Era davvero insopportabile. Ma lei non aveva mai smesso di fissarlo negli occhi << Lo sai... >> gli sorrise con sfida << ...al diavolo non si addice quella tua faccia da cazzo. Così lo offendi >>

Boruto rise sotto i baffi, mentre ChoCho si limitò ad annuire con approvazione.

Kawaki sorrise divertito, ormai i loro battibecchi erano diventati il suo passatempo preferito << Sei proprio perfida >>

Sarada si era fatta prendere dalle provocazioni che senza volere si ritrovò a giocare di ruolo. Infatti puntò il suo forcone contro il suo petto facendo pressione per allontanarlo << Esatto. Perché io sono il vero diavolo >> sorrise ancora compiaciuta.
Kawaki fece il segno di resa, divertito dalla scena.

<< Sono arrivati anche Inojin e Shikadai >> ChoCho salutò verso l'entrata della palestra.

<< Andiamo >> Sarada non ci pensò due volte a muoversi, incamminandosi verso gli altri amici.

Kawaki la vide dargli le spalle, mentre si allontanava << Sei proprio la regina dell'inferno >>

Non sapeva il perché, ma le venne da sorridere divertita. In ogni caso era determinata a vincere, perché i bulli come lui dovevano perdere.

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