Slivers of life

di Ashla
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tramonto ***
Capitolo 2: *** Febbre ***
Capitolo 3: *** Solitudine ***
Capitolo 4: *** Peluche ***
Capitolo 5: *** Stella ***
Capitolo 6: *** Pioggia ***
Capitolo 7: *** Film ***
Capitolo 8: *** Autografo ***
Capitolo 9: *** Sorpresa ***
Capitolo 10: *** Candeline ***
Capitolo 11: *** Cubo di rubik ***
Capitolo 12: *** Crema ***
Capitolo 13: *** Notte ***
Capitolo 14: *** Influenza ***
Capitolo 15: *** Gara ***
Capitolo 16: *** Capelli ***



Capitolo 1
*** Tramonto ***


Tramonto


«Gouenji-kun, mi volevi parlare?»
Fubuki si affiancò al compagno di squadra intento a fissare il tramonto.
Shuyaa si limitò a guardarlo di sottecchi incerto sul da farsi, il suo piano era andato in fumo con l'arrivo del ragazzo, tutte le parole che aveva pensato erano scomparse lasciando spazio ad ansie e paure.
«Stai tranquillo, ricambierà».
«Esatto!»
Le parole di Hiroto e Toramaru gli tornarono alla mente, seguite dal ghigno di Akio spuntato dal nulla.
«È ovvio che gli piaci, basta guardarvi».
«Gouenji-kun?»
Il ragazzo sobbalzò, Shirou lo fissava preoccupato, scosse il capo prendendo una decisione: annullò le distanze baciandolo, l'altro non si allontanò né scappò limitandosi ad abbracciarlo ricambiando felice.

[110]

 
Ok, Petronio (autore latino, non quello di Orion) mi aveva rotto e quindi ho deciso di dedicarmi alla pubblicazione di vecchie drabble!
Ditemi voi, è la prima volta che scrivo su di loro!
Ah, la storia è ambientata in qualche momento durante il FFI.
Aiko 

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Capitolo 2
*** Febbre ***


Questa storia partecipa alla Challenge Drabbles,Drabbles e ancora Drabbles indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP, prompt di gennaio #25: calore



Febbre
 

Hikaru, tremante, si tirò le lenzuola fino al naso e vi si rannicchiò, in cerca di calore; l’ennesimo scoppio di tosse gli provocò una fitta alla testa.
Froy lo coprì con un’ulteriore coperta poi, sedutovisi accanto, gli carezzò dolcemente i capelli mentre cercava di convincerlo ad uscire da quel bozzolo tiepido per prendere la medicina.
All’ennesima supplica, il minore si mise faticosamente a sedere, il russo lo sorresse aiutandolo a bere poi, adagiatolo, gli rimboccò con cura le coperte per tenerlo al caldo e gli posò una mano sulla guancia arrossata.
«R…rimani, ti prego…»
Supplicò il minore, con un filo di voce, stringendogli la mano con la propria, gelida, guardandolo con gli occhi lucidi.
«Non me ne vado, Hikaru, non me ne vado».
Sussurrò Froy che, dopo avergli dato un leggero bacio sulle labbra arse dalla febbre, gli si stese affianco, stringendolo a sé per donargli un po’ di calore.
[150]

 

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Capitolo 3
*** Solitudine ***


Solitudine 

 
Fubuki camminava lentamente sulla sabbia, lasciando dietro di lui il segno del suo solitario passaggio.
C’era stato un tempo in cui, nel manto di neve dell’Hokkaido, si potevano trovare due paia di impronte uguali: allora non era solo, aveva un fratello accanto a sé.
Una leggera brezza gli carezzò il volto smuovendo piano la sciarpa, il ragazzo la strinse.
«Insieme sarete perfetti, figli miei».
Ma era solo, non aveva più nessuno…
Un lieve frusciò lo scosse dai suoi pensieri: Gouenji ed Endou si fermarono ai suoi fianchi, il portiere gli fece l’occhiolino sorridendo.
Fubuki si voltò: sulla spiaggia, le sue impronte non erano più le uniche.
Non era più solo.
[110]

Sta drabble avrà tre anni...
E la raccolta rischia di diventare solo su Fubuki e Hikaru...
Devo rimediare! Se mi proponeste il prossimo personaggio/la prossima coppia?
Almeno vario, se no torna la FroyHika(xD)
Aiko

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Capitolo 4
*** Peluche ***


Questa Drabble partecipa alla Challenge Drabbles ,Drabbles e ancora Drabbles indetta da HarrietStrimell sul forum di EFP, prompt di Febbraio, #16:coniglio

 

Peluche

 
Asurei entrò piano nella stanza del figlio: Fey dormiva tranquillo stringendo a sé il coniglietto di peluche.
L’uomo si inginocchiò mesto accanto al piccolo: non voleva abbandonarlo, ma doveva salvarlo e quello era l’unico modo.
Gli carezzò i capelli e, baciatolo sulla fronte, se ne andò in silenzio.
 
«Non ti voglio più!»*
Fey, ormai conscio dell’abbandono, lanciò via il pupazzo, ultimo regalo del padre.
 
Fey lo aveva perdonato? Sarebbe veramente tornato con lui?
Asurei aprì piano la porta di casa, un fulmine verde lo travolse in un caldo abbraccio.
L’uomo si inginocchiò e, dolcemente, strinse a sé il figlio mentre, immobile sulla mensola, il coniglietto di peluche assisteva al ricongiungimento.
[110]



 
*Inazuma Eleven Go Chrono Stone (ep 34), mannaggia mi è pure partita la citazione…

Perché, giustamente, c'è pure il mio coniglietto!

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Capitolo 5
*** Stella ***


Stella
 

«Tatsuya!»
Il rosso si girò al richiamo di Midorikawa che lo raggiunse poco prima dell’area del check-in.
Kiyama lo guardò confuso e il ragazzo, nascondendo l’ansia, gli allungò un piccolo pacco regalo.
«Così ti ricorderai di m...noi».
Tatsuya sorrise estraendo dall’involucro un portachiavi a forma di stella ma Ryuuji non lo notò: aveva abbassato lo sguardo tormentato da mille insicurezze spuntate all’improvviso alla vista di quello che, in un primo momento, sembrava il dono ideale.
È troppo infantile, non gli piacerà. A cosa stavo pensando?
Arrossì quando l’abbraccio di Kiyama lo colse alla sprovvista, l’altro lo ringraziò e corse dai compagni di squadra.
Midorikawa sospirò guardando la sua stella allontanarsi.
[110]

Yup! Loro non potevano mancare, sono stati una delle prime ship!
E poi sono convinta che siano i genitori adottivi di Masaki, c'è...ce li vedo bene insieme quei tre!
Ciao!
Aiko

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Capitolo 6
*** Pioggia ***


Pioggia

 
Pioveva, pioveva a dirotto.
Hikaru, con il borsone in spalla, cominciò a correre verso il porticato di casa Girikanan, proteggendosi la testa con le braccia: non si aspettava un arrivo del genere.
Froy gli venne incontro sotto un grande ombrello e il minore, fradicio come un pulcino, corse a rifugiarvisi.
Il russo gli sorrise e fece per baciarlo, ma l’altro si tirò in dietro facendolo sbuffare.
«Dopo Froy, non voglio bagnarti».
Più tardi Hikaru, fissando il suo riflesso nel grande specchio, si lasciò sfuggire un sospiro: la felpa di Froy era fin troppo grande per lui.
Il russo, alle sue spalle, ridacchiò ammirando il suo ragazzo che, così conciato, sembrava un bambino per poi abbracciarlo da dietro con dolcezza.
«Ora posso, Hikaru?»
«Ora puoi».
Sussurrò il minore divertito dal tono da cucciolo dell’altro, Froy lo fece voltare e gli diede un bacio passandogli le mani tra i capelli ancora bagnati.
[150]
 

E nulla, non posso non scrivere su di loro almeno una volta a settimana xD
Niente bacio sotto la pioggia, sorry ma è già "occupato".
Aiko

 

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Capitolo 7
*** Film ***


Film

 
«Delle lettere per le ex cotte, perché no?»
Kirino, all’ennesimo commento sarcastico di Kariya, sbuffò e gli tirò dietro il cuscino cercando di seguire il film: possibile che l’altro non sapesse stare in silenzio?
Il minore ridacchiò e, per un po’, tacque guardando la TV accigliato: quella era l’ultima volta che era Kirino a scegliere il film, era evidente che non aveva dei buoni gusti.
«Ma guarda un po’: qualcuno le ha spedite…stima».
«Kariya, puoi tacere?»
«Altrimenti?»
Kirino non rispose, ma lo tirò a sé dandogli un veloce bacio in contemporanea con quello tra i due protagonisti, Kariya si zittì.
[100]
 

Neppure il mal di testa mi può fermare!
Anche se, lo ammetto, ho qualche dubbio!
Aiko

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Capitolo 8
*** Autografo ***


Ultima parte ambientata in un "GO post Orion".


Autografo


Il piccolo Amemiya, con il pallone da calcio sotto braccio, bussò alla porta della stanza dell’ospedale e Nosaka lo invitò ad entrare.
«Torni a casa?»
Il ragazzo annuì e il bambino guardò la palla: era triste perché non avrebbe più potuto giocare con il suo amico, ma al contempo felice per la sua guarigione.
«Giocherai nell’Inazuma?»
Amemiya sorrise raggiante alla risposta affermativa dell’altro e gli allungò il pallone.
«Me lo autografi? E… dovete vincere! Batterò la mia malattia e, un giorno, potrò giocare anch’io, promesso!»
Nosaka annuì spettinandogli i capelli dolcemente: ne era sicuro.
 
Amemiya guardò il pallone autografato, sorrise: il giorno era finalmente arrivato, poteva mantenere la sua promessa.
[110]
 


 
Il mio piccolo sole e il mio imperatore non potevano mancare!
Amemiya non può non ammirare Nosaka e Nosaka non può non volere bene ad Amemiya!
E sì... L'idea del pallone non è la più originale ma mi piaceva!
Credo...
Aiko

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Capitolo 9
*** Sorpresa ***


Sorpresa

 
Ichihoshi, attaccato lo striscione, scese dalla sedia con un balzo e guardò soddisfatto la sua opera, intorno a lui anche tutti gli altri membri della Outei si davano da fare per fare una sorpresa al loro capitano: la sala delle riunioni era decorata e pronta ad accogliere il festeggiato.
Nishikage, al tavolo adibito a buffet, stava sistemando le ultime cose quando Takemi entrò di corsa: Nosaka stava arrivando.
Subito la squadra corse a nascondersi per poi, all'entrata del ragazzo, uscire allo scoperto lanciando dei coriandoli.
«Buon compleanno capitano!»
Nosaka, sorpreso, guardò i compagni, lo striscione con gli auguri, il buffet e, nuovamente, i membri del club: sorrise dolcemente.
«Ragazzi, grazie».
[110]
 

E nulla... Auguri Noska-san!
In perfetto stile Nishikage!
Aiko

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Capitolo 10
*** Candeline ***


Candeline
 

Nosaka ridacchiò ad una battuta di Michiba prima di allontanarsi per andare a prendere delle patatine al buffet improvvisato nella sala delle riunioni del club.
Il suo sguardo fu attratto dal colorato striscione di auguri con tutte le firme dei compagni e, a quella vista, sorrise.
Da giorni aveva notato che i discorsi dei ragazzi finivano con il suo arrivo e che spesso si mettevano a confabulare quando credevano di non essere visti ma, pur avendo capito che c’era qualcosa sotto e che riguardava il suo compleanno, non aveva pensato ad una festa: dopotutto… chi lo aveva mai festeggiato?
Ichihoshi lo chiamò con tono giovale facendolo voltare: la squadra si era riunita e il centrocampista teneva in mano una torta con delle candeline accese.
«Fatemi indovinare… dovrei spegnerle?»
Domandò divertito Nosaka: non aveva avuto quasi mai la possibilità di farlo.
Alla risposta affermativa, il ragazzo ridacchiò e vi soffiò su.
[150]
 
 Di nuovo qui?
Sì, ho avuto un'illuminazione e ho scritto!
Non penso che Nosaka, povero cucciolo, sia stato molto festeggiato da piccolo e quindi ci penso io!
Aiko

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Capitolo 11
*** Cubo di rubik ***


Cubo di rubik

 
Kira, disteso supino sul letto, guardava il cubo di rubik con aria truce: perché non riusciva a risolverlo mentre Tatsuya sì?
Il ragazzo armeggiò un po’ con il rompicapo e sbuffò mentre Haizaki entrava nella stanza gettando la felpa sulla scrivania.
Il nuovo arrivato, tuffatosi sul proprio letto, guardò divertito l’altro che, inutilmente, cercava di combinare i colori.
All’ennesimo tentativo fallito, Haizaki ridacchiò.
«Troppo difficile per una testa di udon*?»
Kira lo guardò male e gli lanciò il cubo sul materasso.
«Provaci tu, visto che ridi…»
Haizaki accettò la sfida: che ci voleva?
Poco dopo entrambi gli attaccanti, snervati da quello stupido gioco, piombarono urlanti nella sala comune cercando Tatsuya.
[110]
 

*Sopranome dato da Haizaki a Kira durante il terzo episodio di Orion
 

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Capitolo 12
*** Crema ***


Crema

Hikaru entrò sbadigliando nel salotto e andò a rannicchiarsi sul divano posando la testa sulla spalla Froy che gli sorrise dolcemente.
Qualcosa di gelido toccò la mano del russo che sobbalzò per poi guardare il minore con aria preoccupata.
«Sei congela…ma guarda te, che roba!»
Froy fissò con aria critica la mano destra del minore: tutta arrossata per il freddo russo e con le nocche tagliate.
«Non è nien… F… Froy!»
Il russo gli baciò le dita facendolo arrossire, poi tirò fuori dalla tasca della felpa un tubetto di crema e, con estrema delicatezza, cominciò a spalmargliela sulle mani rovinate.
[100]

 
Riassunto della mia vita d'inverno?
Più o meno... io, sfortunatemente, non ho Froy xD
Ormai sono così presa da loro che sto cercando di scrivere una one shot/long, speriamo bene...
Aiko

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Capitolo 13
*** Notte ***


Notte 

Otonashi, stesa sulla sabbia ormai tiepida, guardava il limpido cielo stellato mentre il mare mormorava placido.
«Ah, sei qui».
La manager sobbalzò, si riscosse dai suoi pensieri e si alzò leggermente per guardare il fratello, sorrise: ormai trovarsi nel cuore della notte sembrava essere diventata una loro abitudine.
«Non riuscivo a dormire».
Kidou le si stese accanto e per un po’ nessuno parlò o si mosse, Haruna gli posò la testa sulla spalla e chiuse gli occhi beandosi di quella sensazione di tranquillità che provava solo quando stava vicino a lui.
Il centrocampista sorrise e le strinse la mano come era solito fare in situazioni analoghe quando erano da bambini.
[110]

Perché, prima di tutti gli altri, loro erano la mia coppia di fratelli preferiti!
Aiko

 

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Capitolo 14
*** Influenza ***


Influenza
 

 
Midorikawa, seduto a letto, starnutì per poi tornare a guardare fuori dalla finestra, sbuffò affranto: i suoi amici stavano giocando in giardino mentre lui era costretto a stare a riposo per colpa dell’ influenza.
Kiyama entrò nella stanza e, sedutosi accanto a lui, gli diede un pezzo di torta facendolo sorridere: lui sapeva come tirargli su il morale.
Midorikawa la mangiò e arrossì lievemente quando il rosso gli passò un dito sulle labbra per togliere una briciola.
«Io…»
Kiyama, con aria furba, posò velocemente le labbra su quelle del ragazzo impedendogli di rispondere: stavano insieme da poco ma amava vedere l’altro con le gote arrossate poiché non ancora avvezzo a quei semplici gesti d’affetto.
«Adori quando faccio così?»
Domandò staccandosi mentre gli faceva l’occhiolino, facendo diventare il malato dello stesso colore dei suoi capelli e lasciando che si stringesse a lui, ridacchiando divertito.
Kiyama gli diede un bacio sulla testa.
[150]   
 
Non lo so: siamo passati dalle uova di Pasqua a questo.
Ho cambiato la fic una decina di volte e ancora non mi convince del tutto... ottimo!
Spero che sia decente xD
Aiko

 

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Capitolo 15
*** Gara ***


Gara

 
Una gara di velocità? Chi glielo aveva fatto fare?
Fubuki sospirò fissando Kazemaru, ideatore della sfida e suo avversario, che gli sorrise.
Spostò poi lo sguardo su Endou, entusiasta e pronto a dare il via a quell’assurda competizione, ridacchiando: certamente il capitano aveva contribuito al suo convincimento, poiché raramente diceva di no al turchese ed era un ottimo persuasore.
Kiyama, accanto al portiere, gli fece un cenno d’incoraggiamento accendendo una videocamera per filmare la gara e Fubuki sospirò nuovamente: se avesse perso, Midorikawa lo avrebbe preso in giro a vita.
Lo sguardo dell’albino cadde poi su Gouenji che, tranquillo, si limitò ad annuire.
Ricambiando Fubuki prese una decisione: avrebbe vinto.
[110]
 
  
L’unica capacità che ha Endou è quella di sfinire la gente ma Fubuki è troppo buono anche solo per pensarlo (?).
La forte amicizia tra i due “alieni” e Fubuki è "abbastanza" canon

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Capitolo 16
*** Capelli ***


Capelli

 
Takuto e Ranmaru, seduti sul letto d’ospedale del centrocampista, fissavano silenziosamente la gamba ingessata del primo.
Shindou, sciolte le codine all’altro, cominciò a passargli una mano tra la chioma rosata e Kirino lo lasciò fare chiudendo gli occhi conscio del fatto che, fin da piccolo, il castano amava toccargli i capelli soprattutto quando era pensoso: in quei momenti glieli carezzava piano arrotolandoseli talvolta intorno al dito.
«Vinceremo per te».
Sussurrò il difensore dopo qualche minuto voltandosi leggermente per incrociare lo sguardo dell’altro.
«Non ne dubito».
I due si sorrisero e Takuto poggiò il capo sulla spalla di Ranmaru che lo strinse a sé lasciandogli un lieve bacio tra i capelli.
[110]

Sono viva!
Mi mancava scrivere e la TakuRan non poteva non mancare...

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