Bukiyōna Majishan - I Segreti Di Clessidrus!

di Clessidrus
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore Napoletano ***
Capitolo 2: *** La Tessera ***
Capitolo 3: *** Una Passione Segreta ***
Capitolo 4: *** Italia Contro Stati Uniti ***
Capitolo 5: *** Il Misterioso Caso Del Flauto Rotto ***
Capitolo 6: *** Viva L'Amore ***
Capitolo 7: *** Caccia Al Tesoro ***
Capitolo 8: *** Buon San Valentino Clessy ***
Capitolo 9: *** Storia Di Un Amore Segreto ***
Capitolo 10: *** Un Incontro Inaspettato ***



Capitolo 1
*** Amore Napoletano ***


|Era la fine del primo quadrimestre e la signorina Seki diede le pagelle alla classe.|

Seki: Il prossimo, vieni tu Carlo.

|Clessidrus era agitato, perché Majo Pina gli aveva promesso che se avesse preso almeno tutti voti sulla sufficienza lui e lei avrebbero fatto un viaggetto di una settimana in Italia.|

Clessidrus: Ti prego, ti prego, ti prego.

Seki: Ecco a te.

Clessidrus: Grazie maestra.

|Il ragazzo guardò la sua pagella e i suoi voti erano nella media, ma sopratutto non aveva nessuna insufficienza.|

Clessidrus: https://youtu.be/EuQ0hjU6Qis?t=21

|La signorina Seki si spaventò per l'eccessiva reazione che Clessidrus aveva avuto.|

Seki: Ehhh ti senti bene?

Clessidrus: Mai stato meglio signorina Seki, mai stato meglio.

|Più tardi al Maho, Clessidrus era al settimo cielo mentre metteva in ordine il negozio.|

Sinfony: Stai sprizzando gioia da tutti i pori.

Clessidrus: Non vedo l'ora di partire domani. Majo Pina mi porterà in Italia, il luogo in cui ha vissuto quando le streghe vivevano a contatto con gli esseri umani.

Lullaby: Non l'ho mai visitata prima d'ora, dico che sia un posto pieno di cultura e anche romantico.

Clessidrus: Non per vantarmi ma l'Italia è il paese dell'amore, e gli italiani sono persone molto romantiche.

Melody: Io pensavo fosse la Francia il paese dell'amore.

Clessidrus: Pff ma per favore. Diglielo pure tu Doremi.

|Poi notò che la ragazza era parecchio arrabbiata.|

Clessidrus: Ehhh è tutt ok?

Sinfony: Ieri ha origliato nel bagno dei ragazzi, ha sentito che Tetsuya, Kenta e Moriyawa domani mattina partiranno con le bici per raggiungere il monte Fuji.

Clessidrus: Ne avevo sentito parlare, e quale sarebbe il problema?

Doremi: Perché devono andare il bicicletta, tanto per cominciare è pericoloso. E comunque non c'è la faranno mai.

Clessidrus: Dai come puoi dirlo.........

|Ad un tratto qualcuno entrò.|

Tutti e sei: Buongiorno è benvenuto!

|Ed era Tetsuya.|

Doremi: Che cosa ci fai qui?

Tetsuya: Si dia il caso che sono venuto a comprare una cosa, frignona.

Doremi: Cos'hai detto?!

|Sinfony, Melody e Clessidrus provarono a bloccarla.|

Doremi: Fignone sarai tu! E anche sciocco se pensi di scalare il Monte Fuji...........

Tetsuya: Ma che dici, tu come lo sai?!

Doremi: Perché andare in bicicletta?! Non potete andare in macchina?! O con l'autobus?! O in treno?! Lo fate solo per preoccupare gli altri?!

Tetsuya: Tu non lo puoi capire perché sei solo una ragazza!

Doremi: Che cosa?!

|Poi Tetsuya prese un pacco di biscotti preparato da Doremi, lasciò trecento yen sul bancone.|

Tetsuya: Tieni pure il resto! Sei così stupida che non capisci che ai ragazzi piace l'avventura!

|E se ne andò.|

Doremi: Stupido a chi?! Stupido sarai tu!

Lullaby: Ha fatto tante scene, ma alla fine ha comprato i biscotti di Doremi.

Clessidrus: Eh già? Si vede che a lui le piace tanto, così come Doremi è così preoccupata per lui perché in fondo gli piace.

|In quel momento Doremi diventò una belva.|

Doremi: Che hai detto?!

|Clessidrus si spaventò e scappò via.|

Doremi: Vieni qui, che ti riduco in polpette!

Clessidrus: Scusa non volevo!

|E alla fine il clessidriano ricevette tante botte da Doremi, il giorno dopo Clessidrus era insieme a Majo Pina sull'aereo per Roma, la strega notò i bernoccoli che suo figlio aveva.|

Majo Pina: Certo che la tua amica ti ha conciato per le feste.

Clessidrus: Già, e meglio stare in una fossa con cinque leoni che subire l'ira incontrollabile di Doremi.

Majo Pina: Non vedo l'ora di rivedere la mia terra natia.

Clessidrus: Parlami un po dell'Italia.

Majo Pina: Oh ti piacerà, oggi visiteremo il Colosseo e la fontana di Trevi, domani invece andremo a Napoli, un luogo meraviglioso.

|Così giunsero a Roma dove fecero i turisti nella capitale, li visitarono i monumenti e poi si fermarono al bar a mangiare un gelato.|

Majo Pina: Allora ti piace?

Clessidrus: E' buonissimo, il gelato qui è superlativo. Magari potessimo prepararlo in pasticceria.

Majo Pina: Hahaha, no. Intendevo se ti piaceva il posto.

Clessidrus: Ahhhh, se devo essere sincero sì. E' un posto meraviglioso.

Majo Pina: Te l'ho detto, qui ho trascorso la mia infanzia in questi quartieri.

|Poi la strega si ricordò di quando era una bambina e di come la sua mamma si prendeva cura di lei.|

Venni accudita da Majo Margherita, era una mamma molto gentile e se non fosse stata per lei non mi sarei mai appassionata al giardinaggio. Mi faceva assaggiare tutte le migliori verdure prodotte in Italia..........

Majo Pina: E' buonissima mamma.

Majo Margherita: Questo piatto si chiama Pennette Alla Siciliana, non pensavi che le melanzane fossero così buone vero?

Majo Pina: Eh sì. Da grande voglio coltivare le verdure così tutti le potranno apprezzare.

Majo Margherita: Aw non sai quanto questo mi renda felice.

|Fine flashback.|

Clessidrus: E' incredibile che già avevi trovato la tua vocazione.

Majo Pina: Come ben sai le verdure sono importanti per la crescita di ogni essere vivente, che sia un umano oppure una creatura magica, dopotutto è grazie alle verdure che si sviluppano i nostri poteri.

|Quella sera in albergo mentre Clessidrus si lavava i denti.........|

Majo Pina: E dimmi come vanno le cose in pasticceria.

Clessidrus: Alla grande, finalmente abbiamo un attività molto redditizia. E per una volta Raganella non ci sgrida per i bassi profitti.

|La strega rise un pochino.|

Majo Pina: Non ti manca Kaji?

Clessidrus: Beh certo che mi manca, spero solo che lo accudiscano nel modo più sano possibile. Ora capisco come ti sei sentita tu quando non mi hai potuta vedere quando la regina mi esiliò nel mondo degli umani. Scusa ancora se ti ho fatta preoccupare per tutto questo tempo.

Majo Pina: Non lo dire nemmeno, e poi ormai stavi diventando grande, non potevo sempre tenerti a casa mia.

|Poi il clessidriano si mise sul letto.|

Majo Pina: Allora quando mi presenterai la tua nuova ragazza?

Clessidrus: Quale ragazza?!

Majo Pina: Come se non me ne fossi accorta. Ti sei presa una bella cotta per quella bambina dai capelli viola.

|Clessidrus da blu diventò tutto rosso.|

Clessidrus: Ma cosa mi dici mai?! Io e Lullaby siamo solo amici!

Majo Pina: Dalla tua espressione direi che tu la consideri più di un'amica.

Clessidus: Ahhhhh sì........ho una cotta per lei. Ma non so come dirglielo, e poi anche se ci riuscissi non funzionerebbe mai. E' proibito a noi di innamorarci degli esseri umani. Però non credo che tu abbia mai avuto un problema simile.

|Il clessidriano si addormentò, mentre Majo Pina pensò alle sua parole. La mattina dopo i due stavano visitando Napoli e Clessidrus fece delle foto al Maschio Angioino. Mentre passeggiava un gruppo di turisti giapponesi rimasero sorpresi e circondarono il ragazzo.|

Turista 1: Carletto un autografo!

Turista 2: Ti amo!

Turista: Sei il migliore!

|Clessidrus era circondato e non sapeva che fare.|

Majo Pina: A quanto pare i tuoi ammiratori non ti lasciano in pace nemmeno in vacanza.

|Ad un tratto sentirono il fischietto di un poliziotto.|

Poliziotto: Si muovetevì, lasciàt o' ragazzò. Circolarè, circolarè.

|I turisti si allontanarono e l'agente si avvicinò al clessidriano e alla strega.|

Poliziotto: Tuttò appostò? Perchè chelli turìst te avevàn circondàt?

Clessidrus: Eh?

Majo Pina: E' tutto apposto agente, non fateci caso. Il mio ragazzo è molto famoso in Giappone, è un cantante.

Poliziotto: Ah site nu' cantantè? si a' cosà può interessàrv chesta sera a Piazzà Plebiscìt ci sarà na' seratà karaòk si vi interessà.

Majo Pina: Una serata karaoke? Tu che ne dici Carlo?

Clessidrus: Perché no? Dopotutto non mi hai mai sentito cantare.

|Dopodiché si fecero la litoranea e videro l'immensità del golfo di Napoli.|

Clessidrus: Wow, ma è meraviglioso.

Majo Pina: Quelle che vedi all'orizzonte solo le isole di Capri, Ischia e Procida.

Clessidrus: Sembrano così vicine tra loro, se potessi portare Lullaby qui se ne innamorerebbe di questi luoghi.

Majo Pina: Come lo sono stata io quando ho conosciuto lui.

Clessidrus: Lui chi?

Majo Pina: Il mio primo amore.

Clessidrus: Cosa?!

Majo Pina: Successe tutto circa seicento anni fa se non erro.

|Flashback.|

A quell'epoca avevo si e no solo undici anni e in un estate di quelle Majo Margherita mi portò qui a Napoli per far visita ad una sua cara amica, mentre io passeggiavo per le strade della città per farle la spesa. Ad un tratto tre brutti ceffi mi circondarono.

Ladro: Dammi qua marmocchia.

Majo Pina: No, lasciatemi! Questa roba serve alla mia mamma!

???: Lasciatela in pace, vili marrani.

|Poi giunse un ragazzo in soccorso di Pina.|

Ladro: Ah davvero? Altrimenti che fai?

???: Vi prendo a calci nel didietro.

|Il ragazzo si azzuffò con loro ma alla fine ne uscì sconfitto e i tre ladri se la filarono con la refurtiva.|

Ladro: Così impari a fare il gradasso.

|Pina aiutò il suo eroe, se così si poteva dire, a rialzarsi.|

???: Mi dispiace, ho potuto salvare solo questa zucchina. Pleah, odio le zucchine.

Pina: Come puoi dirle, le hai mai assaggiate?

???: No, però tutto quello che è verde non lo sopporto, la sola loro vista mi fa venire il voltastomaco.

Pina: Non fare il bambino.

|Poi Pina prese l'ortaggio.|

Pina: Le zucchine fanno molto bene e sono anche molto saporite. Ho deciso verrai a casa mia a provarle, non appena comprerò di nuovo le altre verdure .......... però come faccio? Non ho abbastanza soldi.

???: Posso darteli io.

Pina: Non è il caso.

???: Invece sì, mi devo pur sdebitare per non essere riuscito ad evitare il furto.

Pina: Oh beh, se proprio insisti. A proposito, io mi chiamo Giuseppina Maiori, Pina per gli amici.

???: Domenico D'Augusto, aspirante poeta.

Pina: Sei un poeta?

Domenico: Beh diciamo che ci provo, mio padre vorrebbe che seguisse le sue orme............

Così mentre mi accompagnò a casa parlammo del più e del meno. Quel giorno insieme a mamma preparammo un piatto di spaghetti e zucchine per il nostro ospite.

Pina: Su coraggio, provale.

|Il ragazzo era un po spaventato però si fece coraggio per non offendere coloro che l'avevano ospitato. Dopo una prima forchettata esplose di gioia.|

Domenico: Ma sono buonissime! I miei complimenti!

Pina: Che ti dicevo?

|Margherita rise un pochino.|

Così dopo quell'incontro cominciammo a frequentarci, io gli insegnai le meraviglie della natura mentre lui mi mostrò il mondo dell'arte. Il suo sogno era diventare un grande poeta e disse che prendeva ispirazione da tutto ciò che lo circondava, i suoi modi mi incuriosirono e per tutta l'estate esplorammo più bei posti della città. Nell'ultimo giorno della mia permanenza a Napoli ci ritrovammo a parlare nei giardini di casa sua.|

Pina: Sai mi ha fatto piacere conoscerti, peccato che non tornerò qui almeno fino alla prossima estate.

Domenico: Teniamoci in contatto.

Pina: Come?

Domenico: Una volta al mese ci spediamo delle lettere per raccontarci quello che abbiamo passato. Che ne pensi?

Pina: Davvero? L'idea mi piace tantissimo.

|E si abbracciarono.|

Così quando tornai a Roma decidetti che ogni primo del mese di spedire delle lettere a Domenico, io gli raccontai che stavo diventando un'ottima agricoltrice e anche una cuoca provetta, mentre lui che stava studiando con uno dei migliori poeti del suo paese e ogni volta mi mandava delle poesie molto dolci. Piano piano il mio affetto amichevole nei suoi confronti si trasformò in qualcosa di più profondo. I mesi sembravano non scorrere mai e finalmente un'altra estate era arrivata e lo potetti rivedere ancora e ancora. Un giorno mi porto in un punto per farmi vedere il golfo e io ne rimasi incantata.

Pina: Domenico è bellissimo.

Domenico: Bellissimo, ma non perfetto con quello che ho davanti a me.

Pina: Che vuoi dire?

Domenico: Ecco, sono molto bravo con le parole però non ho mai avuto il coraggio di scrivertene alcune.

|Poi prese una poesia e la decantò.|

DOMENICO

Gioia bella.
pe’te vedé
c’aggio fatto
nun può sapé!

Si putesse parlà stu core,
quanta cose vulesse di’;
ma, chiagnenno pe’ lu dulore,
io m’ ‘o scippo, pe’ n’ ‘o sentì!

Napule e nenne belle,
addio v’avimm’ ‘a di’…
Sentite ‘a retirata?
Ce n ‘ avimmo da trasi!

Dice ‘a gente
parlanno ‘e me,
ca si parto
mme scordo ‘e te!

A ‘sta gente stu core mio,
pe’ risposta tu fa’ vede’,
e dincello ca, si part’io,
tiene mmano nu pigno ‘e me.
Napule e nenne belle,
addio v’ avimm’ ‘a di’…
Sentite ‘a retirata?
Ce n ‘ avimmo da trasì!

Gioia bella,
te l’aggi’ ‘a di’
ca dimane
s’ha dda partì!

Statte bona, può sta sicura
c’ ‘a medaglia voglio turnà!
A stu core tiénece cura,
si nun torno nun ‘o jettà!

Napule e nenne belle,
addio v’avimm’ ‘a di’…
Sentite ‘a retirata?
Ce n avimmo da trasì!

|Pina si commosse e capì che Domenico l'amava così prima si abbracciarono e poi si diedero un bacio.|

Era un emozione che non avevo mai provato in vita mia, ero così felice che lo dissi a Majo Margherita, ma............

Majo Margherita: Ti sei innamorata di un essere umano?! La cosa non funzionerà mai!

Pina: Perché no? Tu l'hai visto, è un ragazzo sensibile e poetico.

Majo Margherita: Lo so tesoro ma vedi...........

Pina: Se è per il fatto che sono una strega glielo dirò.

Majo Margherita: Non è per quello.

Pina: Oppure rinuncerò ad essere una strega.

Majo Margherita: Lo sai che è vietato per una strega rinunciare ai propri poteri pena la cancellazione della memoria!

Pina: E allora qual'è il problema?!

Majo Margherita: Mentre tu vivrai per chissà quanto tempo lui morirà dopo meno di un secolo!

Pina: Cosa?

Majo Margherita: Vedi cara, noi creature magiche invecchiamo molto lentamente rispetto agli esseri umani, certo tra una ventina d'anni non si noterà questa differenza, ma quando avrete sessant'anni? O settant'anni? Tu rimarrai giovane e bella, mentre lui invecchierà e lo perderai per sempre, perché la loro vita è breve e frivola.

|Pina non potette credere a quello che aveva sentito e cominciò a riflettere.|

Majo Margherita: Ascoltami io non voglio costringerti a prendere una decisione. Puoi scegliere di continuare su questa strada e accettare l'amaro destino che toccherà prima o poi a Domenico, oppure troncare la relazione e non vederlo più per non soffrire. La scelta spetta a te.

Le parole di Majo Margherita mi fecero riflettere, alla fine però presi un'amara decisione. Non volevo soffrire per ciò che sarebbe successo così gli scrissi una lettera e gli mentì dicendo che non lo amavo più e che non avrei voluto mai più vederlo e Majo Margherita, per non farmi soffrire decise di lasciare il paese e ritornammo nel mondo delle streghe.

|Fine Flashback. Clessidrus pianse come una fontana.|

Majo Pina: Dai non fare così, è una ferita che ormai mi sono ricucita.

Clessidrus: Non è per quello, è solo che ora mi rendo conto che tu provi la stessa cosa che sto provando io.

Majo Pina: Quindi rinuncerai a confessare il tuo amore per Lullaby.

Clessidrus: Ma che dici no!

Majo Pina: Eh cosa?

Clessidrus: Solo perché lei è umana e io una creatura magica, per favore. E poi dopo a partire dal diciassettesimo secolo tale legge fu abrogata, quindi anche se nella peggiore delle ipotesi Lullaby non diventerà mai una strega io rinuncerò ad essere un clessidriano.

Majo Pina: Sicuro di questa tua decisione?

Clessidrus: Assolutamente.

|Sua madre rise un po.|

Majo Pina: Sei proprio una testa dura, allora speriamo che la tua amica diventerà una strega così potrai mantenere il tuo aspetto da clessidriano, sai se un po bruttarello nelle sembianze umane.

Clessidrus: Grazie..................ehy!

|La strega rise molto e Clessidrus le mise il broncio. Quella sera nella grande piazza Clessidrus si esibì e in onore della città napoletana decise di cantare qualcosa di un po diverso dal suo repertorio.|

CLESSIDRUS

Puorte o cazone cu 'nu stemma arreto
'Na cuppulella cu 'a visiera alzata
Passe scampanianno pe' Tuleto
Camme a 'nu guappo pe' te fa guardà
Tu vuò fa l'americano
Mmericano! Mmericano
Siente a me, chi t'ho fa fa?
Tu vuoi vivere alla moda
Ma se bevi whisky and soda
Po' te sente 'e disturbà
Tu abballe 'o roccorol
Tu giochi al basebal'
Ma 'e solde pe' Camel
Chi te li dà?
La borsetta di mammà
Tu vuò fa l'americano
Mmericano! Mmericano
Ma sì nato in Italy
Siente a mme
Non ce sta' niente a ffa
O kay, napolitan
Tu vuò fa l'american
Tu vuò fa l'american
Comme te po' capì chi te vò bene
Si tu le parle 'mmiezzo americano?
Quando se fa l 'ammore sotto 'a luna
Come te vene 'capa e dì "I love you!?"
u vuò fa l'americano
Mmericano! Mmericano
Siente a me, chi t'ho fa fa?
Tu vuoi vivere alla moda
Ma se bevi whisky and soda
Po' te sente 'e disturbà
Tu abballe 'o roccorol
Tu giochi al basebal'
Ma 'e solde pe' Camel
Chi te li dà?
La borsetta di mammà
Tu vuò fa l'americano
Mmericano! Mmericano
Ma sì nato in Italy
Siente a mme
Non ce sta' niente a ffa
O kay, napolitan
Tu vuò fa l'american
Tu vuò fa l'american
Whisky and soda e rocchenroll
Whisky and soda e rocchenroll
Whisky and soda e rocchenroll

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Capitolo 2
*** La Tessera ***


|Un giorno in pasticceria Clessidrus stava spazzando a terra mentre ascoltava la radio locale, per la precisione il programma radiofonico di Lullaby, nello stesso tempo pure all'asilo delle streghe Alexander ascoltava la stessa stazione radio mentre puliva le cucine, con gli Animals che non potevano sopportare.|

Gerald: Ti dispiacerebbe spegnere quella radio, lo sai che odio la musica J-Pop!

Alexander: Chiudi il becco.

Leonard: Ma lui non ha un becco, quello c'è l'ha Bernard.

Alexander: Zitti, tra poco Lullaby annuncerà il vincitore del concorso di questa settimana.

Bernard: Considerando che lei tiene un milione trecentomila quarantadue fan, le tue possibilità di vittoria sono molto effimere.

Alexander: Dillo a quello che hai vinto venti volte nel giro di tre anni.

|Poi partì l'annuncio.|

Lullaby: Ok miei adorati fan, siamo giunti all'estrazione settimanale, il vincitore di oggi dovrà venire domani in studio per ricevere in regalo uno zaino firmato da me. E' il vincitore di oggi è il socio del mio fan club con la tessera numero.............

|Quando vide il numero Lullaby rimase delusa ma lo mascherò.|

Lullaby: Uno. Caspita, è la ventunesima volta che vinci. Spero che verrai domani in stazione a ritirare il tuo gadget.......

|Alla notizia Alexander si infuriò.|

Alexander: Non è possibile!

|E lanciò una padella colpendo accidentalmente Leonard.|

Leonard: Che si mangia oggi?

|E l'alligatore svenne.|

Alexander: Perché continua a vincere sempre lui?!

Gerald: Che posso dirti, ha avuto fortuna.

Alexander: La fortuna non centra niente! Di sicuro qualcuno sta usando la magia per truccare il concorso.

Bernard: A parte che è proibito usare la magia per vincere delle competizioni, il responsabile dovrebbe essere uno che conosce al cento per cento Lullaby.

|Il mago ci pensò e, notando la padella in testa a Leonard ebbe un illuminazione.|

Alexander: Ma certo è di sicuro Clessidrus!

Gli Animals: Cosa?!

Alexander: Pensateci, quello sta sempre appiccato alla mia amata ed è probabile che era sua fan prima ancora che diventasse così popolare, deve avere la tessera numero uno e qualche volta userà la magia per vincere così per fare bella figura con lei.

Gli Animals: Ma dai.

Alexander: Ho un compito per voi, andate nel mondo degli esseri umani, catturate Clessidrus e portarlo da me!

Gli Animals: Scordatelo!

Leonard: Perché non ci vai tu?

Alexander: L'ultima volta che ci sono andato mi hanno punito severamente, per favore andateci voi.

Bernard: Ormai cacciare clessidriani non fa più parte della nostra politica.

Gerald: E poi tutte le volte che ci abbiamo provato ci ha sempre dato una batosta.

Alexander: E dai, vi prometto che vi darò un quinto dello stipendio del prossimo mese.

Gerald: Il cinquanta per cento!

Alexander: Cosa?! E' inaudito!

Gerald: Prendere o lasciare.

Alexander: E va bene?! Ma solo se lo porterete qui.

Gli Animals: Ok.

|Intanto in pasticceria le ragazze stavano lavorando ai nuovi dolci.|

Doremi: Certo che il tuo fan numero uno è così fortunato, Lullaby.

Sinfony: Dicci, come si chiama?

Lullaby: Veramente non lo so.

Le ragazze: Cosa?!

Lullaby: Da quando ho iniziato questo programma radiofonico questo vincitore non si è mai presentato a ritirare i premi.

Mindy: Per quale motivo?

Lullaby: Non lo so, forse non lo saprò mai.

Clessidrus: Sono cose che possono succede, tanto peggio per lui, non avrai mai l'occasione di vedere da vicino una ragazza fantastica come te.

Lullaby: Ihihihih sei sempre il solito.

|Intanto gli Animals erano nelle vicinanze del negozio nascosti tra i cespugli a spiare Clessidrus che stava fuori a lucidare i tavoli.|

Gerald: Ecco il bersaglio! Ora come facciamo a catturarlo?

Bernard: Io pensavo di tendergli un imboscata in camera sua, sai per coglierlo di sorpresa.

Gerald: Ottima idea.

|Mentre il clessidriano e le ragazze lavoravano nella cucina Bernard volò e trovò la camera di Clessidrus. Poi lanciò una fune con cui Gerald e Leonard si arrampicarono.|

Leonard: Forte, sembra di scalare le Alpi.

|Poi il coccodrillo fece lo yodel.|

Leonard: https://www.youtube.com/watch?v=AVC5s3xvyv0

|Mindy lo sentì.|

Mindy: Lo sentite pure voi?

Melody: Che cosa?

Mindy: Come se qualcuno stesse facendo lo yodel.

|Gerald mise una scarpa in bocca a Leonard.|

Gerald: Sta zitto idiota.

|Poi proseguirono la scalata e grazie ad un piede di porco entrarono nella camera.|

Gerald: Bene, Leonard prepara un sacco per la cattura, io cerco qualcosa in questa stanza per tramortirlo.

|Il gatto perlustrò la camera ma non trovò niente di pericoloso, poi cercò sotto il letto di Clessidrus e trovò una cassa d'oro. Ovviamente preso dall'avidità Gerald provò a scuoterla.|

Bernard: Ma che fai?

Gerald: Dammi solo un momento, scommetto che qua dentro ci tiene tutti i soldi che guadagna da quando è diventato una star.

|Continuò a scuoterla e a forzare la serratura senza accorgersi che così attirava l'attenzione di quelli del piano di sotto.|

Mindy: Ma che succede?

Melody: Provengono dalla camera di Clessidrus.

Clessidrus: Vado subito a controllare.

|Intanto Gerald decise di adoperare le sue tecniche di scassinatore.|

Gerald: Ci sono quasi........

|Poi aprì la serratura.|

Gerald: Tombola!!!!!

Bernard: Ti prego sbrigati, non perdere altro tempo.

Gerald: Ma qui c'è solo robaccia, solo fotografie con quella idol, una fionda, un pupazzo dei Battle Ranger, e la tessera del fan club numero uno di Lullaby.....................Aspetta cosa?!

|Poi Bernard si avvicinò e controllò la tessera.|

Bernard: Per le saracche delle mollucche! Allora Alexander aveva ragione!

|In quel momento Clessidrus aprì la porta e urlò quando vide gli Animals in camera sua.|

Clessidrus: Che ci fate voi qui?!

|Ma in quel momento Leonard lo catturò.|

Leonard: Preso!

Bernard: Su andiamocene!

Clessidrus: Aiuto! Lasciatemi! Aiuto!

|Le sue amiche sentirono la sua voce e corsero a salvarlo mentre i tre uscirono dalla finestra, solo che Leonard nel cadere perse una sfera che rimase nascosta in un cespuglio.|

Doremi: Clessidrus che succede?

|Poi videro gli Animals uscire dalla finestra.|

Doremi: Fermatevi!

Gli Animals: Via!

Lullaby: Forza inseguiamoli.

|Le ragazze diventarono apprendiste e a cavallo delle loro scope provarono a inseguire i tre cacciatori che però si nascosero tra gli alberi del parco per disperdere le loro tracce.|

Sinfony: Dove saranno andati?

Doremi: Non lo so ma non credo si siano allontanati più di tanto.

Melody: Non ci resta che dividerci e cercarli.

|E così le cinque apprendiste si divisero e continuarono le ricerche del loro amico.|

Bernard: Via libera!

Gerald: Eccellente. Ora dobbiamo solo tornare all'asilo ed interrogare Clessidrus. Su Leonard caccia la sfera.

Leonard: Quale sfera?

Bernard: Quella che ci ha dato Alexander per tornare nel mondo delle streghe ricordi? L'hai conservata nelle tasche dei tuoi pantaloni.

Leonard: Ah già.

|Poi lasciò il sacco con dentro Clessidrus e controllò nei pantaloni.........ma notò che non c'era.|

Leonard: Oh no, l'ho persa!

Bernard e Gerald: Come persa?!

Gerald: E adesso come facciamo a tornare a casa?!

|E prima che il gatto strangolasse Leonard, Bernard lo fermò.|

Bernard: Stai calmo, è probabile che l'abbia persa nei pressi del negozio, non ci resta che tornare la a recuperarla.

Gerald: Così poi torneremo all'asilo e Alexander ci ricompenserà.

Clessidrus: Aspetta cosa?

|Clessidrus tornò nella sua forma originale e fece sbucare la testa.|

Clessidrus: Perché Alexander mi vuole?

Gerald: Sappiamo dei tuoi crimini, non pensavo che fossi cattivo quanto noi.

Clessidrus: Ma di quali crimini parli?

Bernard: Hai usato la magia per barare ai concorsi di Lullaby per far uscire sempre il codice della tua tessera.

Clessidrus: Ma sei scemo?! Non si può usare la magia per vincere gare o concorsi, sennò a quest'ora sarei stato maledetto con un incantesimo del sonno profondo che mi avrebbe fatto dormire per cento anni.

Gerald: Quindi è stato frutto del caso, come avevo suggerito io.

Leonard: Ma i premi che hai vinto dove sono?

Clessidrus: Non li ho mai ritirati.

Bernard: E per quale motivo?

Clessidrus: Beh oltre al fatto che avevo paura che se avessero saputo che la tessera c'è l'avevo io, ci sarebbero stati un sacco di scandali e avrebbero messo una marea di gossip sul fatto che Lullaby poteva truccare le estrazioni per far vincere me o peggio pensare che tra noi ci fosse una storia d'amore.....................il vero motivo è che la tessera non è mia.

Gli Animals: Che cosa?

Clessidrus: E' successo prima che venni esiliato nel mondo degli esseri umani.

|Flashback. Era la sera prima che Clessidrus si preparasse ad affrontare la sua prima prova da parte di Jupiter e per distrarsi era andato alla Discarica Dei Dimenticati e cercò qualche cosa di interessante appartenente al mondo degli umani.|

Clessidrus: Caspiterina, è incredibile che gli umani si dimentichino cose di questo valore. Qua ci sono un sacco di multe, chiamate come giurati, portachiavi, sturalavandini e mazze da golf. Questo è il paradiso delle cianfrusaglie.

|Il giovane clessidriano prese la maggior parte degli oggetti inutili e li mise dentro al suo cappello magico. Le ore passarono rapidamente quella notte mentre Clessidrus continuò senza sosta il suo approvvigionamento di oggetti provenienti dal mondo umano, fino a quando non notò una strana carta dorata e la prese.|

Clessidrus: Tessera del fan club di Lullaby Segawa numero uno. Mah, di sicuro questa è la cosa più inutile che abbia mai trovato ............ tuttavia, dato che io sono già il numero uno in ogni cosa me la prenderò come mio personale portafortuna.

|E arraffò l'ultimo oggetto con molta arroganza senza accorgersi che tale oggetto venne irradiato dalla sua magica. Fine Flashback.|

Clessidrus: Diciamo che quella tessera mi ha portato veramente fortuna, ho conosciuto Lullaby ancor prima di incontrarla in carne ed ossa.

Gerald: Non ci posso credere. Sei più avido di noi.

Clessidrus: Cosa?

Bernard: Gerald ha ragione. Invece di restituire la tessera al legittimo proprietario te la sei tenuta tutta per te.

Clessidrus: Ecco la verità è che............per qualche motivo me ne ero affezionato. Ma avete ragione, devo restituire la tessera al suo vero possessore e capire perché non ha mai fatto reclamo. E voi verrete con me.

Gerald: Puoi scordartelo, ora vieni con noi all'asilo così Alexander ci ricompenserà.

Bernard: Ma Gerald, ci sta chiedendo di aiutarci.

Clessidrus: Per favore?

Bernard, Leonard e Clessidrus: http://kissthemgoodbye.net/animation/albums/Shrek%202/S_2_0886.jpg

Gerald: Ahhhhhhh va bene!

|Poi Clessidrus si trasformò in un apprendista.|

Clessidrus: Magi magia Clessy!

|Poi usò il suo DolceMusicchiere.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./La tessera dal suo proprietario ci condurrà!

|La tessera di animò e iniziò a volare a nord-est. Clessidrus e Bernard volarono e mentre il primo teneva sulla sua groppa Gerald, il gabbiano fece lo stesso con Leonard.|

Clessidrus: Caspita quanto pesi!

Bernard: Per forza, con tutte le patatine e i dolci che si mangia sfido io che non sia ingrassato.

Gerald: Se non volete che vi spezzo la schiena vi consiglio di sbattere le vostre aluccie!

|Continuarono a volare e raggiunsero la casa, per la precisione la tessera indicò un citofono.|

Clessidrus: Junichi Sato, oh santo cielo!

Bernard: E chi è?!

Clessidrus: Solo il più grande regista giapponese di tutti i tempi. Ha diretto un sacco dei miei anime preferiti! Soldier Moon, Neon Genesis Cybernation e Knight Bebop!

Gerald: Grandioso un'altro anziano fan di quella ragazzina.

|Clessidrus si ritrasformò in un essere umano e mise un vestito da agente del FBI. Dopodiché raggiunse l'appartamento del regista e bussò.|

Junichi: Sì desidera?

Clessidrus: Salve sono l'agente K......

|Poi notò uno scaffale pieno di rane di peluche.|

Clessidrus: Keroro, agente Keroro. Abbiamo ritrovato questa tessera del fan club di Lullaby.

Junichi: A dire la verità credo sia di mio figlio Dai. Dai, puoi venire un momento.

|Suo figlio arrivò.|

Junichi: Questo signore dice di aver trovato la tua tessere del fan club di Lullaby.

Dai: Grazie ma non doveva, può tenersi pure quella tessera tanto non mi interessa più quell'altezzosa artista.

Clessidrus: Cosa?

Dai: Se ne vada!

|E il ragazzo si chiuse nella stanza.|

Junichi: Mi dispiace, ma da un paio d'anni si comporta così quando sente parlare di Lullaby.

Clessidrus: Posso parlarci un momento in privato, per favore?

Junichi: Ma certo. Se potete scusarmi devo finire di fare una cosa.

Clessidrus: Ma certo.

|Quando Junichi ritornò nel suo studio pensò ad una cosa.|

Junichi: Agente Keroro?.............Potrebbe essere materiale per un ottimo film!

|Intanto Clessidrus bussò alla porta della camera di Dai.|

Dai: Se ne vada.

Clessidrus: Me ne andrò solamente solo se rispondi ad una domanda. Da dove nasce questo ostio che hai per questa idol.

Dai: Perché lo vuole sapere, non credo che le interessi.

Clessidrus: Beh è per una mia curiosità, sono un grande ficcanaso.

Dai: Va bene, però non aprirò la porta.

Clessidrus: Come vuoi.

Dai: Forse le è difficile credermi ma un tempo sono stato compagno di classe di Lullaby.

Clessidrus: Cosa?

Dai: Facemmo insieme la prima e la seconda elementare ed eravamo grandi amici, lei fu la prima a mostrarmi le sue grandi doti attoriali e canoniche e andavo sempre con sua madre a vederle mentre faceva i provini per incoraggiarla. Quando cominciò a diventare famosa mi disse che aveva creato un fan club e io corsi subito a richiedere la tessera, diventai il possessore della tessera del fan club di Lullaby numero uno, dopotutto. Ma ben presto le cose cambiarono. I suoi fan aumentarono e ogni volta che provavo a stare con lei, una marea di ammiratori la circondarono manco fosse la regina d'Inghilterra. Perfino uomini di una sessantina d'anni che si mettono l'ombretto venivano ad acclamarla.

|Clessidrus capì che si stava riferendo ad Alexander.|

Clessidrus. Oh beh, al giorno d'oggi si incontrano sempre tipi bizzarri.

Dai: Avevo capito che Lullaby non aveva più bisogno di me. Per questo l'ho buttata nella spazzatura quella stupida tessera, tanto non mi serve più.

Clessidrus: Secondo me la tua reazione è spropositata.

Dai: Come?

Clessidrus: Fai così perché sei stato il suo primo vero ammiratore oltre che è amico, ma quando più persone hanno cominciato a seguirla non ti sei più sentito speciale. Secondo me Lullaby ci è rimasta male, può avere anche un miliardo di fan, ma loro non saranno mai veri amici, come lo eri stato tu.

|Il ragazzo fece passare la tessera sotto la soglia della porta.|

Clessidrus: Per scrupolo di coscienza ti lascerò la tessera. A tal proposito, congratulazioni per aver vinto il suo concorso radiofonico. Se proprio vuoi, puoi andare a ritirare il premio domani. Beh, adesso devo andare.

|Clessidrus se ne andò mentre Dai prese da terra la tessera e pensò molto alle parole del ragazzo. Più tardi al Maho Clessidrus e gli Animals cercarono la sfera.|

Clessidrus: Grazie ancora per il vostro aiuto.

Bernard. Figurati, vorrà dire che diremo ad Alexander che non eri tu il possessore della tessera.

Gerald: Tanta fatica per niente.

Bernard: Beh la ricompensa di oggi e di aver aiutato qualcuno, non ti basta?

Gerald: Non parlare, sennò ti chiudo il becco definitivamente.

Leonard: L'ho trovata!

|Il rettile recuperò la sfera.|

Lullaby: Trovati!

|Gli Animals erano circondati dalle apprendiste e tremarono di paura.|

Clessidrus: No aspettate, è tutto ok.

Doremi: Ma se avevi urlato che dovevamo salvarti.

Clessidrus: C'è stato un piccolo malinteso, mi avevano rapito perché volevano che gli dessi una mano con un regalo da fare a Clamilia.

Melody: Oh beh, se dici che non c'è problema allora..................

Lullaby: Magia della musica diffondi la libertà!/Una scarica di fulmini i rapitori colpirà.

|Con la sua magia, Lullaby fece apparire una nuvola carica di fulmini che colpì ripetutamente gli Animals che corsero dalla paura.|

Gli Animals: Filiamocela!

|Leonard aprì un portale con la sfera e il trio se ne andò.|

Mindy: Perché l'hai fatto, era tutto un misunderstanding.

Lullaby: Era una questione di principio, non dovevano trattare Clessidrus in quel modo.

|Disse Lullaby arrossando un pochino, lasciando gli altri un po confusi. Il giorno dopo alla stazione radio Lullaby stava tenendo il suo programma, e quando finì la trasmissione incontrò Dai che si era preso il gadget da lui vinto.|

Dai: Ciao Lullaby.

Lullaby: Dai, che bella sorpresa! Sono anni che non ti vedo.

Dai: Già ti trovo bene,

Lullaby: Lo stesso vale anche per me. Ti va di fare due passi insieme.

Dai: Davvero?

Lullaby: Certo, voglio sapere cos'hai fatto per tutto questo tempo.

|Così i due si incamminarono e parlarono del più e del meno, con Clessidrus che guardò tutta la scena sorridendo.|

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Capitolo 3
*** Una Passione Segreta ***


|Un'altra giornata in negozio era finita, in negozio c'erano solo Doremi, Melody, Sinfony e Mindy che erano un po acciaccate, mentre Hanna e Kaji stavano giocando con le fatine e Raganella.|

Doremi: Mamma mia che giornata.

Melody: Sono completamente a pezzi.

Sinfony: Non mi sento più le braccia e le gambe.

|Poi entrò Clessidrus che aveva passato la giornata a registrare le canzoni del nuovo album.|

Clessidrus: Buon pomeriggio.

Kaji: Papi!

Hanna: Zio Clessy!

|Il draghetto e la bambina volarono e abbracciarono Clessidrus.|

Clessidrus: Aw piccolini, avete fatto i bravi, vero?

|E gli diede dei bacini sulle loro facce.|

Clessidrus: Vedo che qui la giornata è stata molto tranquilla.

Tutte e quattro: Ci prendi in giro?!

Mindy: Oggi sono venuti un sacco di clienti e siamo esauste.

Doremi: Non c'è la facciamo più, e in tutto questo non ci siamo nemmeno organizzare per andare un giorno alle terme.

Melody: Già, tra tutti gli impegni che abbiamo non abbiamo avuto l'occasione di prenotare per un centro termale.

Sinfony: Le vacanze stanno finendo e di sicuro tutte le spa della città saranno off-limits.

Clessidrus: Pure quella del mondo della magia?

Raganella: Già fatto, sapessi in estate quanto sono piene le nostre spa.

Clessidrus: Beh allora non c'è problema.

Tutte e quattro: Eh?

Clessidrus: Lasciate fare a me.

|Poi entrò nella sua stanza e si trasformò in un apprendista.|

Clessidrus: Magi magia Clessy!

|Poi usò il suo DolceMusicchiere.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./La mia stanza in una spa diventerà!

|Grazie alla sua magia tutto cambiò, poi aprì leggermente la porta con le ragazze sorprese di vederlo vestito da massaggiatore.|

Clessidrus: Prego signorine, potete entrare.

|Le ragazze rimasero sorprese, la spa creata dal clessidriano.|

Le ragazze: Wow!

Raganella: Ma è impossibile! Nessuna strega è in grado di creare così dal nulla un centro benessere.

Clessidrus: Ma i clessidriani possono. Ho fatto diverse ricerche nella biblioteca dei guardiani mentre vi aspettavo ogni volta che dovevate fare una prova di pasticceria e ho scoperto che secoli addietro i clessidriani erano famosi per il loro centri termali e la loro popolarità era aumentato dopo che si è rivolto ad una clientela più vasta. Raganella hai presente le terme dove vai di solito insieme a Lalà?

Raganella: Ma certo.

Clessidrus: La struttura un tempo era gestita da clessidriani e che poi dopo la guerra venne impossessata dalle streghe. Diciamo che è la nostra natura usare la magia per creare delle spa personalizzate nelle nostre abitazioni. Allora volete provare.

|Tutti ne furono entusiasti e le ragazze, dopo essersi messe i costumi da bagno entrarono nella vasca a idromassaggio e si rilassarono, lo stesso valeva pure per le fatine che si sdraiarono sui lettini insieme a Raganella, mentre i bambini giocavano nell'acqua.|

Doremi: Ci voleva proprio.

Melody: E' come se tutto lo stress andasse via. Grazie Clessidrus.

Clessidrus: Figuratevi.

Mindy: Ora ci vorrebbe proprio un bel massaggio per tonificarci, non sento più la sensibilità alle gambe.

|Il clessidriano arrossì e poi si fece coraggio.|

Clessidrus: Di questo non vi dovete preoccupare, se qualcuno vuole usufruire di un quarto d'ora di massaggi, io sono al vostro servizio.

Raganella: Prima io! Prima io!

Clessidrus: Va bene, non ti scaldare tanto.

|Intanto Didi massaggiò la schiena di Lalà.|

Lalà: Aw che gentile, proprio qui.

|Intanto il clessidriano strofinò la testa ti Raganella.|

Raganella: Oh sì, con tutto quello che mi fate passare mi avete fatto venire mal di testa.

|Intanto le altre confabularono.|

Sinfony: Qui c'è sotto qualcosa.

Melody: Da quando Clessidrus è così gentile con Raganella.

|Poi Doremi ebbe un idea.|

Doremi: Dicci Clessy, com'è andata oggi a lavoro?

Clessidrus: Bene il disco sta venendo proprio come piace a me e oggi è passata Lullaby a darmi il copione per il film che dovremo girare.

Sinfony: Ahhhhh davvero?

Clessidrus: Già, mi ha chiesto se potevo passare a casa sua domani così provavamo le prime battute insieme.

Melody: E magari darle un massaggio quando finivate.

Clessidrus: Proprio così......

|Poi il clessidriano si bloccò perché aveva spifferato il suo piano.|

Le ragazze: Beccato!

Doremi: Quindi non eri preoccupato per la nostra salute ma volevi usarci come cavie per provare nuove tecniche di massaggio su Lullaby.

Clessidrus: Beh...........in parte sì, però mi dispiaceva vedervi in quello stato. Così ho preso due piccioni con una fava.

Mindy: Quali piccioni? Io non li vedo, e nemmeno la fava.

Melody: E' solo un modo di dire Mindy, in altre parole Clessidrus ha fatto così sia per compiacere noi che esercitarsi per domani quando si vedrà con Lullaby.

Clessidrus: Sapete che sono cotto di lei. Per favore, aiutatemi.

Doremi: E va bene, ti aiuteremo.................però ci devi raccontare com'è nato il tuo amore nei confronti di Lullaby.

Clessidrus: Cosa?!.......no ragazze non posso, è troppo imbarazzante.

Doremi: Allora non ti aiuteremo.

Clessidrus: Ok ok ok, va bene.

|Le ragazze sorrisero. Così Clessidrus cominciò a raccontare mentre massaggiò la schiena a Doremi.|

Doremi: Mmmm che goduria.

Clessidrus: Dunque per raccontarvi questo sviluppo, dobbiamo tornare a circa tre anni fa, subito dopo quando scoprimmo che Lullaby lavorava per Malissa.

Come ben sapete io non la sopportavo perché grazie a lei non riuscivo più a raccogliere informazioni utili sulla vita dei giovani umani, tutti a parlare di Lullaby, Lullaby e nient'altro che Lullaby. La cosa peggiorò quando lei cominciò a usare la magia proibita per ottenere ciò che voleva, così feci l'unica cosa plausibile..............farle dei brutti scherzi. Però dovevo ammettere era una bambina intelligente e mi ricambiava di ogni tiro mancino che mi tirava, così il giorno prima che dovetti fare la terzultima prova con i guardiani decisi di spiarla.

|Lullaby stava entrando in macchina e se andò, mentre Clessidrus volò senza essere beccato.|

Clessidrus: Ho un idea, userò la videocamera per spiarla e appena farà qualcosa di non consono per un'attrice lo mostrerò a tutta la scuola, così la umilierò e tutti potranno capire che è una bambina viziata e capricciosa.

|Arrivato negli studi il clessidriano, grazie all'incantesimo che aveva imparato da Alexander, si trasformò in umano così per non destare sospetti. Salutò alcuni che lo conoscevano e appena vide Lullaby uscire dal bagno si mise su una sedia e lesse un giornalino per non farsi vedere. La ragazza si stava sgranchendo le braccia.|

Lullaby: Mi ci voleva proprio una rinfrescata in bagno. Devo sbrigarmi, tra poco devo entrare in studio per registrare la puntata di Battle Ranger.

|Poi corse subito per cercare la sala di registrazione, Clessidrus rise.|

Clessidrus: Perfetto, è già stressata. Sarà un gioco da ragazzi filmarla.

|Poi si ritrasformò in clessidriano, ovviamente grazie alla collana di Neptune nessuno poteva vederlo, eccetto Lullaby, però cercò di essere cauto per non farsi sgamare. Entrò nella sala delle riprese e registrò dall'alto, tuttavia non trovò niente di interessante, solo al fatto che la bambina recitò molto bene, anzi quando gli altri sbagliavano la loro parte lei li aiutò.|

Lullaby: Non preoccuparti, sapessi quanto mi c'è voluto per imparare quel nome così strano.

|Ovviamente il clessidriano non era contento.|

Clessidrus: Va beh capirai, è gentile con i suoi colleghi, ma ciò non cambia nulla.

Continuai a spiarla per tutta la giornata in cui lavorò, ma lei si dimostrò sempre gentile e disponibile e non perse mai le staffe quando sbagliava.

Doremi: E la cosa ti faceva arrabbiare sempre di più.

Clessidrus: Non volevo credere a ciò che vedevo, tutto qui.

|Poi notò i piedi di Doremi e arrossendo glieli massaggiò, la ragazza cominciò a gemere.|

Doremi: Aw, sì, sei bravissimo.

Clessidrus: Non lo dire, la cosa mi imbarazza...............però devo ammetterlo che sono molto morbidi.

Doremi: Grazie.

Clessidrus: Comunque una cosa mi sorprese quando tornò a casa........

|Tornando alla storia, Clessidrus era molto sfiduciato.|

Clessidrus: Non è possibile, perché con me e le ragazze si comporta in quella maniera così menefreghista mentre con le altre si comporta diversamente?!

|Mentre osservò dall'alto vide una cosa che lo sorprese. Lullaby era uscita un momento dalla macchina e aveva con se un piccolo sacchetto di cibo. Clessidrus incuriosito si appollaiò vicino ad un albero e li vide che la bambina stava dando da mangiare ad alcuni cani randagi.|

Lullaby: Ciao piccoli, pensavate che mi fossi dimenticata di voi? Mi dispiace che non posso adottarvi, mamma non vuole animali in casa. Però oggi ho fatto un annuncio radiofonico, e ho detto a chi mi segue di rivolgersi ai proprietari di questo parco se vi vogliono adottare.

|Clessidrus era molto sconvolto, non poteva credere alla bontà e alla gentilezza di Lullaby.|

Clessidrus: E' assurdo, pure con gli animali. Nonono, deve esserci sotto qualcosa. E va bene il mio piano di smascherala non sta andando come dovrebbe, vorrà dire che le farò uno scherzo.

|Più tardi Clessidrus entrò a casa Segawa dal balcone della camera di Lullaby e provò a farle il classico scherzo del secchio d'acqua sopra la porta.|

Clessidrus: Ok, ci sono quasi.

Lullaby: Vado in camera a fare i compiti mamma.

Miho: Va bene, la cena sarà pronta tra una mezz'oretta.

|Clessidrus si spaventò e gli cadde il secchio in testa.|

Clessidrus: Oh cielo, dove mi nascondo adesso?!

|Poi pensò all'armadio di Lullaby e si nascose lì. Dopo di ché la ragazza entrò e notò che c'era dell'acqua a terra.|

Lullaby: Ma che strano.........

|Clessidrus ebbe paura.|

Lullaby:.........forse mamma ha fatto cadere dell'acqua quando ha lavato a terra. Pazienza, ora mi tolgo le pantofole, sono completamente fradice.

|Lullaby si mise sul letto a fare i compiti e si tolse le pantofole rivelando i suoi piedi molto piccoli. In quel momento in Clessidrus scattò qualcosa...........|

Voi lo sapete come la pensiamo noi clessidriani sul culto dei piedi, non avevo il coraggio di vedere i piedini di Lullaby, ma era come se una forza misteriosa me lo impediva e che cercava di dirmi "Vai, toccale i piedi".

Le ragazze: Stai scherzando?

Clessidrus: Vi giuro, non capivo il perché ma lo dovevo fare, così decisi di aspettare la notte.

|Più tardi mentre Lullaby dormì, il clessidriano uscì dall'armadio e poi ebbe un idea su come raggiungerle i piedi senza svegliarla.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà./La magia mi restringerà.

|Grazie alla magia Clessidrus diventò grande quanto un action figure e si mise sotto le coperte, raggiungendo i piedi di Lullaby che, se prima erano piccoli e carini, adesso erano grandi quanto cuscini. Poi si avvicinò per toccarli e da lì non capì più niente.|

Clessidrus: Sono.........sono morbidissimi.

|Ad un tratto ebbe una specie di visione.|

All'improvviso ebbi la visione di ciò che era veramente, una ragazzina generosa, altruista e che da tutto se stessa per raggiungere i suoi traguardi.

Doremi: E' ridicolo, come fai a capire i sentimenti delle persone solo toccandole i piedi.

Lalà: A dire la verità è possibile per la sua specie, basta che tocchino i punti giusti del piede dove sono i neurotrasmettitori del cervello collegati ai ricordi o la personalità di qualcuno.

Doremi: Davvero? Allora cosa scopri se tocchi le mie estremità.

Clessidrus: Beh che sei una ragazza con la testa fra le nuvole..............però hai un cuore d'oro.

Doremi: Lo sempre detto...........aspetta che intendi con la testa fra le nuvole?!

|Le altre risero un po.|

Melody: Posso provare pure io?

Clessidrus: Prego.

|Poi Clessidrus continuò a raccontare mentre diede un massaggio a Melody.|

Passai tutta la notte a massaggiarle i piedi e qualche volta la sentivo gemere. Piano piano mi addormentai pure io usando i suoi piedi come cuscini. La mattina dopo lei si svegliò e io mi nascosi sotto il letto per evitare di essere scoperto.

Mindy: Quindi è così che è nato il tuo amore per lei?

Clessidrus: No, quell'esperienza mi fece capire che Lullaby era una ragazza totalmente diversa da quello che mi ero immaginata, durante quel periodo cercavo di capire "Come poteva una ragazzina brillante come lei sfruttare la magia per raggirare tutti gli ostacoli che gli capitano."

Sinfony: Quindi ti chiedevi perché si comportava così?

Clessidrus: Esatto.

|Quando toccò le dita dei piedi di Melody, lei gli diede accidentalmente un calcio sulla testa.|

Melody: Scusa, non volevo.

Clessidrus: Non preoccuparti, devo solo stare più attento con te, hai piedi delicati.

|Poi li massaggiò piano piano e Melody arrossì dall'imbarazzo e Clessidrus proseguì di nuovo.|

Passarono le settimane e io continuai a spiarla dentro casa sua, finché un giorno non mi scoprì.

Lullaby: Dovresti smetterla di preoccuparti per me.

Clessidrus: Come scusa?

Lullaby: Perché lo stai facendo? Voglio dire in questa storia non centrate ne tu ne le ragazze, sono problemi che dovrò gestire io in futuro. Allora?

|In quel momento Clessidrus rimase ammutolito senza dare una risposta concreta.|

Lullaby: Beh, se non hai nient'altro da dirmi te ne puoi anche andare. Grazie per la visita.

A quell'epoca era molto testarda e non voleva chiedere mai aiuto per risolvere i suoi problemi, perché non voleva apparire come una persona debole. Però quando si trattava di fare la cosa giusta c'era sempre, mi aiutò a capire il vero significato del Natale e mi diede dei consigli su come superare la prova di Mars. Quindi ero deciso a farle capire i suoi errori e grazie a voi ci riuscì, tuttavia quando si sacrificò per evitare che i vostri cari scoprissero la vostra identità come streghe il mio cuore cominciò a provare qualcosa.

Sinfony: Amore?

Clessidrus: No! Era più un miscuglio tra menefreghismo e affetto.

Mindy: Credo perché la consideravi un'amica.

Clessidrus: Beh sì, e anche se aveva fatto una cosa stupida, l'aveva fatto per salvarvi.

|Poi il clessidriano finì con Melody.|

Clessidrus: Tocca a te Sinfony.

Sinfony: Evviva, non vedevo l'ora.

|Poi strofinò i piedi della ragazza.|

Clessidrus: Aw, i tuoi piedini sono così dolci, significa che dentro a questa scorza da dura c'è una ragazza molto sensibile.

|Sinfony arrossì dall'imbarazzo mentre le altre risero un po.|

Sinfony: Continua la storia, mi stai mettendo in imbarazzo.

Quando tornai nel mondo degli umani per accudire Kaji e quindi avere la possibilità di tramutarmi in un umano avevo più possibilità di stare a contatto con tutte voi. E anche la mia carriera di cantante ebbe un ascesa grazie a lei, che fu la mia ispirazione. Fu da li che cominciai a manifestare un grosso affetto nei suoi confronti.

|Mentre continuò a parlare massaggiò pure i piedi di Mindy.|

Clessidrus: Mmmmm sei una ragazza decisa che non si fa mettere i piedi in testa.

Mindy: Infatti li metto a te.

|E gli mise i piedi in faccia.|

Clessidrus: Ah sì.

|Poi iniziò a farle il solletico sotto la pianta facendola ridere istericamente.|

Mindy: Smehehehehettila mi fai il solleticohohoho.

Clessidrus: Poi accadde una cosa che scagliò la freccia di cupido sul mio cuore.

Accadde il giorno prima che Hanna si ammalò, dopo che voi eravate andate a casa lei rimase un po di più perché dovevo aiutarla con i compiti di letteratura giapponese.

Lullaby: Grazie per l'aiuto che mi dai.

Clessidrus: Ma figurati, sennò a cosa servono gli amici.

Lullaby: Hahaha, non la pensavi così un tempo.

Clessidrus: Che intendi dire?

Lullaby: Dai, prima non ci sopportavamo proprio, sempre a farci gli scherzi e a schernirci, e invece guardaci ora. Due buoni amici che studiano insieme.

Clessidrus: Oh beh, forse abbiamo scoperto chi siamo realmente.

Lullaby: Posso confidarti un segreto? Che rimanga tra noi.

Clessidrus: Ma certo Lullaby.

Lullaby: Sei il mio migliore amico.

Clessidrus: Davvero?

Lullaby: Non fraintendermi, Doremi, Melody e Sinfony sono fantastiche e grazie a loro quando mi guardo allo specchio non vedo una idol, ma una ragazzina come tutte le altre. Tu invece sei colui che vorrei sempre contattare quando ho dei problemi e che farebbe qualunque cosa per farmi sorridere dopo una giornata in cui tutto mi è andato storto. Grazie di tutto Clessidrus.

Clessidrus: Beh ad essere sincero, mi hai tolto e parole di bocca, volevo dirti esattamente le stesse cose.

|Lullaby gli prese la mano e i due arrossirono lievemente. E così il clessidriano concluse la sua storia.|

Clessidrus: Quelle parole mi avevano fatto capire che lei era la ragazza giusta per me. Però avrei voluto aspettare la fine dei controlli pediatrici per dirglielo, ma ahimè il fato è stato crudele con me.

Doremi: Perché non glielo dici domani?

Clessidrus: Pensate che sia il momento giusto?

Melody: Beh reciterete la parte di due innamorati, magari questo potrebbe essere un pretesto per confessarle il tuo amore.

Clessidrus: Mmmm mi hai convinto. Domani ci proverò.

|Il giorno dopo Clessidrus si presentò a casa di Lullaby per provare le prime battute del testo.|

Clessidrus: Oh, mi lascerai così insoddisfatto?

Lullaby: Che soddisfazione puoi avere stasera?

Clessidrus: Lo scambio del fedele voto del tuo amore per il mio.

Lullaby: Ti ho dato il mio prima che tu lo richiedessi, eppure...........eppure.......oh no.

Clessidrus: Eppure vorrei che lo dessi di nuovo. E' la decima volta che proviamo questa scena, non sembri tu oggi.

Lullaby: Lo so, mi dispiace.

|La ragazza si intristì.|

Clessidrus: So io cosa ti serve. Pausa massaggio.

|I due si sedettero sul letto e Clessidrus, arrossendo, massaggiò la schiena di Lullaby.|

Lullaby: Mmmm bravo, ho così tanti nodi li.

Clessidrus: Mi vuoi raccontare cosa c'è che non va?

Lullaby: Ultimamente ho dei dubbi.

Clessidrus: Su che cosa?

Lullaby: Sulla mia carriera, un tempo mi piaceva fare tutte queste cose ma adesso..........adesso non mi diverto più.

Clessidrus: E' normale che tu ti senta in questo modo. Hai sempre troppi impegni e non trovi mai un po di tempo per te stessa. Quand'è che non ti prendi un giorno libero?

Lullaby: Beh...............da molto tempo.

Clessidrus: Magari domani te lo potrai prendere libero per pensare e capire cosa tu vuoi veramente.

Lullaby: E' un ottimo consiglio, ti ringrazio Clessy.

Clessy: Ti va di proseguire?

Lullaby: A dire il vero ho un idea migliore.

|Lullaby si trasformò in un apprendista e prese la sua bacchetta.|

Lullaby: Magia della musica diffondi la libertà./Adesso Clessidrus si restringerà!

Clessidrus: Cosa?!

|Grazie alla magia Clessidrus diventò grande come una nocciolina. Lullaby rise un pochino e rimosse gli stivali da apprendista e calpestò leggermente Clessidrus sotto la sua suola.|

Lullaby: Hahaha è troppo divertente, ricordo qualche tempo fa che feci un sogno simile e adesso l'ho reso realtà. Resta immobile per almeno 10 minuti, voglio divertirmi un po.

|Lullaby sorrise mentre usò il suo amico come pallina da stress per i suoi piedini, e la cosa ovviamente non fece dispiacere Clessidrus che stava rivivendo l'esperienza di tre anni fa.|

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Capitolo 4
*** Italia Contro Stati Uniti ***


|Era il primo giorno di scuola e come sempre Doremi rischiava di fare tardi, alla fine riuscì ad arrivare in classe prima che la campanella suonasse.|

Doremi: C'è l'ho fatta, per fortuna. Ciao Mindy, ciao Carletto.

|Però notò una cosa strana, Clessidrus e Mindy non si degnavano di uno sguardo.|

Doremi: Ho detto qualcosa che non va.

|Poi il ragazzo si alzò.|

Clessidrus: Oh scusa Doremi, ero distratto come al solito. Prego lascia che aiuti ad accomodarti al tuo posto.

Doremi: Non è necessario.

|Poi Mindy la prese per la mano.|

Mindy: Insistiamo, dopotutto siamo tuoi amici.

Doremi: Si ma............

|Mindy spostò la sedia per far accomodare Doremi che si mise dietro di lei, ma Clessidrus prese la sedia.|

Clessidrus: E' meglio che la sistemi io, sai i modi di Mindy sono sempre troppo eccessivi. Non ha un grande tatto.

Mindy: Ma per favore. E tipico di voi italiani fare cose solo per ottenere qualcosa in cambio.

Clessidrus: Si chiama galanteria, una cosa che voi americani non avete.

|Poi si tirarono la sedia a destra e a sinistra........|

Doremi: Ok, mi siedo.

|Però si sedette a terra visto che non c'era più la terra.|

Mindy e Clessidrus: Oh no, scusa Doremi.

Clessidrus: Ti aiuto io.

Mindy: No, l'aiuto io.

|E i due tornarono a litigare, lasciando confusa Doremi. Più tardi in pasticceria mentre lavoravano Doremi spiegò alle altre cos'era successo in classe, mentre Mindy stava servendo alla cassa e Clessidrus stava accudendo Hanna e Kaji.|

Sinfony: Come hanno litigato?

Melody: Non è possibile, ma se sono pappa e ciccia.

Doremi: Lo so anch'io. Ricordo ancora le prime settimane scolastiche quando Mindy aveva difficoltà a capire la nostra lingua.

|Flashback. Mindy aveva difficoltà a leggere il testo in giapponese e non poteva chiedere aiuto a nessuno visto che i suoi compagni non lo parlavano bene............finché qualcuno non si avvicinò a parlare con lei.|

Clessidrus: Can I help you Mindy?

Mindy: Aw yes. Can you tell me what is it said?

Clessidrus: Well........The Edo period began with the triumph of Tokugawa Ieyasu in the battle of Sekigahara, a fight characterized by about forty thousand enemy heads cut, which allowed this to eliminate any opposition. The beginning of the Edo era, however, is generally traced back to 1603, when Ieyasu assumed the title of shōgun.

Mndy: Aw, now I get it. Thank you Cles.......I mean Carlo.

Clessidrus: No taken. Maybe later we can make math's excersises together.

Mindy: Sure.

|Doremi provò a capire che si dicevano ma per lei il loro linguaggio era incomprensibile. Fine Flashback.|

Doremi: Erano proprio una coppia affiatata. Anche se......

Lullaby: Che cosa Doremi?

Doremi: Ieri alle gare di nuoto li avevo visti che si stavano evitando a vicenda.

Melody: Se hanno litigato dev'essere per qualcosa di importante.

Sinfony: Proviamolo a chiederlo.

Lullaby: Ne dubito. Vi ricordate quando Io e te litigammo? Oppure Doremi con Melody?

Sinfony: Già, quando si litiga si è così orgogliosi da non voler ammettere la colpa.

Melody: Mi è venuta un idea.

|Più tardi Clessidrus stava scaricando dei carichi di zucchero.|

Mindy: Attento con quei sacchi, dato che voi italiani siete famosi per la vostra sbadataggine.

|Poi il clessidriano fece cadere un sacco di zucchero sul piede di Mindy facendola male.|

Clessidrus: Oh mi dispiace, la mia sbadataggine ti ha fatto male.

|E i due si guardarono in cagnesco.|

Melody: Mindy? Clessy? Potete venire un momento?

|La ragazza e il clessidriano entrarono in cucina.|

Melody: Non riusciamo a trovare una ricetta, ci servirebbe l'auto delle vostre fatine.

Clessidrus: Naturalmente, dopotutto io sono sempre di grande aiuto. E di sicuro Didi troverà il libro che cercate.

Mindy: Invece sarà Nené a trovare per prima il libro!

Clessidrus: Ah sì?

Mindy: Sì!

Clessidrus: Ah sì?

Mindy: Sì!

Clessidrus: Ah sì?

Mindy: Sì!

Doremi: Eeehhhh scusate.

|I due si fermarono e caricarono le loro fatine nei microfoni.|

Mindy e Clessidrus: Vola e trasformati!

|Così Didì e Nenè entrarono nel ricettario.|

Clessidrus: Bene, io vado a scaricare gli altri prodotti.

Mindy: Ed io controllo che questo pasticcione non ne combini una delle sue.

|I due andarono via, così le ragazze potettero consultarsi con le fatine.|

Didì: Allora che libro dobbiamo cercarvi?

Doremi: A dire la verità vorremo sapere come mai Clessidrus e Mindy hanno litigato.

Nené: Oh beh è successo tutto due giorni fa...........

|Flashback.|

Mindy aveva invitato a cena Clessidrus per ringraziarlo per le ripetizioni di giapponesi, e per farlo chiese ai suoi genitori di preparare un piatto tipico dell'Italia, gli spaghetti al pomodoro.

Minori: Spero che possa piacerti, Mindy ci ha detto che questo è uno dei tuoi piatti preferiti.

Clessidrus: Oh beh, grazie, molto gentile.

Clessidrus mentì a riguardo, è vero che non era mai stato in Italia, ma Majo Pina gli insegnò la cultura di quel paese e si era messo in testa che se avesse mangiato qualcosa di italiano l'ho avrebbe mangiato solo se erano fatti seguendo la ricetta. Tuttavia per non offendere coloro che l'avevano ospitato e se li mangiò.

Il giorno dopo prima di andare in piscina per le gare di nuoto ebbero una discussione

Mindy: Allora ti è piaciuta la sorpresa?

Clessidrus: Per niente.

Mindy: Cosa, ma perché? I miei hanno preparato un piatto tipico italiano.

Clessidrus: Quello non era un piatto tipico italiano. Hanno messo il ketchup al posto della salsa di pomodoro e poi le polpette? Delle polpette andiamo?! Solo perché lo proposero in Lilli E Il Vagabondo non significa che questo è un piatto tipico italiano!

Mindy: Che vorresti dire, che il cibo americano fa schifo?

Clessidrus: No, dico che voi americani avete preso tutto quello che c'è di buono e lo avete rovinato aggiungendo sempre più roba, specialmente il cibo italiano. Specialmente la pizza! Come vi è venuto in mente di fare una pizza con l'ananas?!

Mindy: Non offendere la mia pizza preferita!

Clessidrus: Cosa?! Allora sei un ignorante in materia!

Mindy: Come puoi dire certe cose, parli proprio tu che ti credi italiano quando non sai un tubo del tuo paese d'origine!

Continuarono con questo discorso tutta la giornata.

|Fine flashback. Le fatine erano perplesse vedendo le altre ragazze fissarli incredule.|

Didi e Nené; Che c'é?

Lullaby: Diteci che state scherzando.

Didi: E' la verità ve lo giuriamo.

Sinfony: Ma dai è un motivo pietoso per litigare.

Melody: E noi che abbiamo litigato per le peggiori cose.

Doremi: Peggiori o no, dobbiamo trovare un modo per fargli fare la pace. E io so come farlo.

|Era quasi finita la giornata e Clessidrus e Mindy avevano finito di sistemare i prodotti.|

Clessidrus: Questo era l'ultimo carico.

Mindy: Aw ma che bravo, nessuno avrebbe fatto meglio di te.

Clessidrus: Mi sta prendendo in giro?

Mindy: Ma chi? Io? No, ma cosa vai a pensare?

|Il ragazzo trattenne la rabbia e andò in cucina.|

Clessidrus: Ragazze avete trovato la ricetta?

|Poi notò che non c'erano.|

Clessidrus: Ma dove sono?

Mindy: Probabilmente hanno finito prima e se ne sono andate.

|Poi sentirono degli applausi e magicamente la cucina diventò uno studio televisivo, poi si avvicinò Lullaby vestita da conduttrice.|

Lullaby: Buonasera signore e signori e benvenuti a "Cucina, che passione!"

|I due sentirono fischi e applausi e videro Doremi, Melody e Sinfony nell'angolo della cucina.|

Mindy e Clessidrus: Ehhhh ma che succede?

Lullaby: Gli sfidanti si affronteranno in una gara senza esclusione di colpi, dove rifaranno un piatto tipico di una nazione, e la miglior portata vincerà. E il piatto di oggi è.................

|Poi Hanna e Kaji alzarono il telo mostrando un piatto di spaghetti.|

Lullaby: Spaghetti al sugo.

Mindy e Clessidrus: Eh?

Lullaby: I nostri giudici assaggeranno i piatti e il vincitore..............beh avrà ragione sulla diatriba che c'è stata.

Mindy: Ma come fate a sapere..........

Clessidrus: Ecco a cosa gli servivano le nostre fatine.

Lullaby: Avete mezz'ora per preparare tutto.

Clessidrus: Spiacente ma non voglio fare questa gara.

Mindy: Già, tanto sappiamo chi vincerà.

|I due risero.|

Mindy e Clessidrus: Hahaha.........io naturalmente.

|Poi si fermarono e dopo essersi guardati in cagnesco accettarono la sfida e iniziarono a cucinare. Le ragazze guardarono il modo in cui cucinava Clessidrus (Fino a 3:08).|

Doremi: Che imbranato.

|Poi videro il modo in cui cucinava Mindy .|

Melody: Un metodo poco ortodosso.

|Dopo mezz'ora i loro piatti erano pronti, Clessidrus fece un classico piatto di spaghetti col pomodoro, mentre Mindy la sua versione americana. La giuria assaggiò entrambi i piatti e diede un suo parere.............|

Doremi, Melody e Sinfony: E' un pareggio.

Mindy e Clessidrus: Come un pareggio?

Lullaby: Beh significa che i vostri piatti sono buoni. Ciò dimostra che anche se due piatti possono sembrare diversi entrambi sono buoni.

Clessidrus: Awwwwww questo è il piano più stupido che abbia mai visto fare.

Mindy: Per una volta sono d'accordo con lui.

Lullaby: Per quanto ancora dovete fare così? State litigando per una cosa stupida.

Clessidrus: Non è una cosa stupida, è una questione di rispetto nei confronti della mia cultura italiana.

Mindy: Dici sempre di essere italiano quando sei stato solo una settimana in Italia, io ho trascorso tanti anni negli Stati Uniti e ho dovuto lavorare sodo per apprendere usi e costumi del mio secondo paese natale e per essere considerata americana.

|Poi Clessidrus fece un respiro.|

Clessidrus: Mi dispiace Mindy.

Mindy: Come ti dispiace.

Clessidrus: E' solo che ti invidio. Per un paio d'anni, prima del mio viaggio con Majo Pina, ho solo sentito parlare dell'Italia e per un po avevo pensato di far entrare in me quella cultura. Ma il viaggio mi ha dato un po alla testa e mi ero convinto a difendere quella tradizione............non avrei dovuto offendere le tue abitudini.

|Mindy gli sorrise.|

Mindy: Ahhh vieni qui, ti perdono testone.

|E i due si abbracciarono mentre le altre sorrisero.|

Clessidrus: E poi se devo essere sincero, gli spaghetti erano buoni. Forse con un po di basilico in più ma non importa.

|E Mindy rise un po e le altre si rallegrarono che tutti si era risolto per il meglio. Poi Doremi, Melody, Sinfony e Lullaby se ne andarono e lasciarono soli Clessidrus e Mindy che li salutarono.|

Clessidrus: Aspetta un attimo.......................ecco se ne sono andati. Didì vieni qui.

Mindy: Nené anche tu.

|Le due fatine uscirono e ricevettero un dolcetto come premio.|

Mindy: Ottimo lavoro.

Clessidrus: Te lo dicevo che se le ragazze ci avessero visto litigare avrebbero chiesto qualcosa alle nostre fate.

Mindy: La messinscena ha funzionato, così non sapranno mai perché oggi ci siamo comportati così.

|Flashback. Esattamente quel giorno Mindy e Clessidrus erano diretti in piscina.|

Mindy: Allora ti è piaciuta la sorpresa?

Clessidrus: Moltissimo, non pensavo che erano stati degli italo-americani a creare questa squisita ricetta.

Mindy: Mi fa piacere..................

|La ragazza arrossì a Clessidrus.|

Mindy: Hey Clessy?

Clessidrus: Dimmi.

Mindy: Ecco, volevo dirti che............

|Poi Mindy provò a baciarlo sulle labbra ma Clessidrus la scansò.|

Clessidrus: Ma che fai?!

Mindy: Ti amo! Vuoi essere il mio ragazzo?!

Clessidrus: C-C-C-Cosa?! No!

|Ovviamente Mindy si intristì.|

Mindy: Lo sapevo è perché a te ti interessa solo di Lullaby! Sei come tutti quei provoloni che gli stanno sempre appiccicati!

Clessidrus: Come osi dirmi queste cose?! Io sono diverso da tutti quei ragazzi!

Mindy: Secondo me se diventato un idol solo per stare vicino a lei. Tu meriti altre persone rispetto a lei, ma sei troppo cieco per capirlo.

Clessidrus: Guarda che io sono innamorato di lei per altri motivi, e non perché è una celebrità. Tu sei completamente diversa da lei e non potrai mai essere come lei.

|E poi litigarono. La mattina in piscina, siccome si sentirono osservati dai loro amici sul fatto che non si parlarono pensarono ad una cosa e quel pomeriggio ne parlarono.|

Clessidrus: Ascoltami, non voglio che Doremi e le altre scoprano quello che è successo in mattinata.

Mindy: Sono d'accordo, voglio che sia una cosa riservata. Ma come facciamo?

Clessidrus: Inventiamoci un falso litigio che copra quello vero tipo.................che non ho apprezzato gli spaghetti con le polpette che ha fatto tua madre.

Mindy: Mi sembra una buona idea............ma non significa che siamo tornati come prima.

Clessidrus: Infatti vorrei chiarire questa cosa.

Mindy: Magari domani, non ho voglia di parlare con te.

|Clessidrus si intristì visto che aveva poco fa ferito i suoi sentimenti. Al Maho, prima che le ragazze si inventavano il gioco culinario Mindy e Clessidrus erano in magazzino.|

Clessidrus: Posso parlarti?

Mindy: Aspetta voglio iniziare io................ho esagerato. Lo so che tu sei innamorato di Lullaby per altri motivi, se mi sono comportata così è perché tu più di chiunque altro mi capisci, all'inizio mi sono sentita persa visto che nessuno della classe parlava inglese, ma tu mi sei sempre stato vicino e stare con me mi ha fatto sentire bene come se stessi in america con i miei amici. Scusa se ho provato a baciarti.

Clessidrus: Io mi scusi per aver reagito male. Non fraintendermi tu sei una ragazza eccezionale, ma io ti considero solo una grande amica, e non voglio perderti solo perché mi sono invaghito di un altra. Non so forse in futuro le cose cambieranno, magari mi innamorerò di qualcun'altra oppure di te, tutto può succede. Ma fino ad allora.............vuoi essere ancora mia amica?

|Mindy lacrimò dalla gioia.|

Mindy: Ma certo.

|E i due si abbracciarono.|

Mindy: Continuiamo la nostra farsa con loro?

Clessidrus: Certo.

|Fine spiegazione.|

Mindy: Tutto è bene quel che finisce bene.

Clessidrus: Già.

Mindy: Spero che un giorno troverai il coraggio di dirglielo.

Clessidrus: Ci spero amica mia, ci spero.

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Capitolo 5
*** Il Misterioso Caso Del Flauto Rotto ***


|Era l'ora di intervallo alla scuola di Misora, e Clessidrus stava provando a scrivere qualcosa.|

Clessidrus: Come posso fare.......

|Mentre passeggiava nei corridoi venne investito da Miyamoto e il clessidriano cadde a terra.|

Miyamoto: Scusa Carlo, va tutto bene?

Clessidrus: Benissimo.

|Poi giunse il trio SOS.|

Sato: Ma che fai, scappa!

|Il trio insieme a Miyamoto scapparono via, lasciando Clessidrus confuso. Più tardi in classe per la prima volta il clessidriano non era concentrato sulla lezione, anzi era concentrato ancora su quello che doveva scrivere. Ignaro che Doremi e Mindy lo stettero osservando e bisbigliarono tra loro.|

Doremi: Vedi quello che sta scrivendo?

|Mindy, con sguardo furtivo vide cosa c'era scritto sul foglio del ragazzo. Il titolo era Testo D'Amore Per Lullaby, poi la ragazza nippo americano disse tutto a Doremi.|

Mindy: Sta scrivendo una poesia d'amore per Lullaby.

Doremi: Oh che romantico.

|E le due sghignazzarono. Clessidrus notò che la signorina Seki si stava avvicinando al suo banco e nascose tutto, in realtà la maestra si stava rivolgendo a Doremi e Mindy.|

Seki: Allora che avete tanto da ridere, volete condividere questa cosa con i vostri compagni?

|Le due si paralizzarono e per evitare di mettere in imbarazzo Clessidrus inventarono una storia.|

Doremi: Scusi signorina, Mindy mi ha raccontato una battuta.

Mindy: Aw sì. "Allora che ci fa un una lumaca in un formicaio? Fa il lumachiere!"

|Però l'unica che rise era Mindy, nessuno la capì, nemmeno il duo Toyoken.|

Ogura: Questa battuta è pessima.

Sugiyama: Noi sapremo fare di meglio.

Seki: Visto che siete così spiritose, non vi dispiacerà dirmi a pagina del libro di storia eravamo arrivati.

|Doremi e Mindy risero nervosamente, e Clessidrus, per salvarle in corner, scisse sul foglio il numero della pagina che Mindy vide.|

Mindy: A pagina centosessantaquattro.

Seki: Mmm.....si giusto. Vi dispiace leggerla?

Doremi: Sì.

|Più tardi le lezioni finirono e Mindy e Doremi si avvicinarono a Clessidrus.|

Mindy: Grazie.

Clessidrus: Cercate di non distrarvi la prossima volta.

Doremi: Lo stesso vale anche per te.

Clessidrus: Eh?

Mindy: Ti abbiamo visto mentre scrivevi qualcosa sul foglio.

|Lui arrossì dall'imbarazzo.|

Clessidrus: No no no, non è come sembra.

Doremi: Dai non essere in imbarazzo, siamo tue amiche.

Clessidrus: Lo so però, doveva essere una sorpresa.

Mindy: Tranquillo il tuo segreto è al sicuro.

|Ad un tratto giunse Sinfony che entrò di straforo in classe.|

Doremi: Sinfony, che succede?

Sinfony: Lullaby è in presidenza.

Tutti e tre: Cosa?!

Sinfony: E' stata accusata di aver rotto il flauto di Sakiko, però lei ha detto che non è stata lei.

Clessidrus: Resisti Lullaby, vengo a salvarti.

|Lui corse come un razzo e le altre lo inseguirono. I quattro raggiunsero Melody che stava provando a capire cosa stava succedendo.|

Doremi: Melody? Sinfony ci ha raccontato tutto, come vanno le cose?

Melody: La faccenda si sta facendo più complicata, pensate che hanno chiamato pure il vice direttore.

Doremi: Non c'è problema adesso entro e gliene dico quattro.

Clessidrus: E se non dovesse bastare.

|Prese un giornale e loro arrotolò per fare una mazza.|

Sinfony: Cercare di calmarvi.

Mindy: Ha ragione, così c'è il rischio che peggioriate solo la situazione.

|I due si fermarono.|

Doremi: Ma allora cosa possiamo fare?

Clessidrus: Non ci resta che ascoltare.

|Il clessidriano mise l'orecchio vicino alla porta e le altre si misero vicino all'altro orecchio per sentire tutto.|

Vicepreside Tanaka: Confessa, e chiudiamo questa storia. Se tu sarai sincera e onesta con noi, cercheremo di essere clementi con te.

Lullaby: Ma io..........

Yūka: Pronta a confessare per quello che hai fatto?

Lullaby: No, e vorrei sapere per quanto tempo devo stare qui. Perché ho tanta voglia di andarmene a casa.

|L'insegnate e il vicepreside erano sconcertati dalla sua sfacciataggine.|

Vicepreside Tanaka: Guarda che noi siamo qui non per nostra scelta, ma perché tu non vuoi parlare.

Lullaby: Sì, va bene, ho capito.

|Prese dalla sua cartella dei soldi e li lasciò sul tavolo.|

Lullaby: L'ho rotto io, e siccome l'ho rotto l'ho pago.

Vicepreside Tanaka: Tu-tu-tu hai dei seri problemi di comportamento.

Lullaby: Ora vogliate scusarmi ma ho un importante impegno, arrivederci.

|La ragazza se ne andò via senza battere ciglio, i suoi amici capendo che stava uscendo si allontanarono dalla porta.|

Vicepreside Tanaka: Non finisce qui, contatteremo all'istante i tuoi genitori e gli diremo tutto ciò che hai fatto.

|Lullaby uscì dalla stanza sbattendo la porta e respirò profondamente, poi notò i suoi amici preoccupati.|

Le ragazze: Oh no Lullaby?

Clessidrus: Va tutto bene?

Lullaby: Oh salve, eravate in pensiero per me?

Doremi: Perché l'hai fatto? Non avresti dovuto pagare per un flauto che non hai rotto.

Lullaby: Lo so, ma così la faccenda è chiusa.

Clessidrus: Non sei preoccupata che chiameranno i tuoi genitori?

Lullaby: Per niente, state tranquilli, sto bene. Ora devo andare, ciao.

|E sorridendo se ne andò via. Più tardi camminando nella scuola le ragazze insieme al clessidriano pensarono.|

Doremi: Pensate veramente che l'abbia rotto?

Clessidrus: Ma che stai dicendo?! Certo che non è stata lei!

Mindy: E allora perché avrà pagato per qualcosa che non lo fatto?

Clessidrus: I-I-Io non lo so, ma me lo sento tutto qua.

Doremi: Pure io in cuor mio penso che non sia stata lei.

Melody: Sembra quasi che sia ritornata ad essere quella ragazza chiusa e misteriosa che era un tempo.

Sinfony: Io sono convinta che sia innocente, per me non mentiva quando ha detto a tutta la classe che non era stata lei a rompere il flauto di Sakiko.

Melody: E se avesse mentito solo per coprire qualcuno.

Doremi: Ma chi?

|Poi Mindy notò il ciliegio che si trovata al centro della scuola e che poteva vedere ogni classe dell'istituto

Mindy: Beh, possiamo scoprirlo.

|Mindy decise di usare la magia per farlo parlare.|

Mindy: Signor Ciliegio, può dirci cos'è successo al flauto di Sakiko?

Ciliegio: Hahaha, va bene. Quando Lullaby è entrata in classe, il trio SOS stava spingendo il loro compagno di classe Miyamoto a baciare il flauto di Sakiko, della quale il ragazzo pare molto innamorato.

Tutti: Cosa?! Allora è stato Miyamoto!

Clessidrus: Ecco perché lui e il trio stavano correndo nei corridoi prima.

Ciliegio: Quando ha sentito qualcuno arrivare, lui si è spaventato e ha fatto cadere il flauto, e Lullaby l'ha raccolto.

Sinfony: Ed è stato in quel momento che Mint è entrata e ha pensato che fosse stata lei.

|Ad un tratto le ragazze videro Clessidrus che era tutto infuocato dalla rabbia.|

Clessidrus: Ora gli faccio vedere io, andrò a casa sua e lo minaccerò di confessare che è stato lui.

Doremi: Datti una calmata. Ci andremo insieme a parlare, va bene.

Clessidrus: Ah, e va bene..................posso almeno picchiarlo con un giornale arrotolato?

Le ragazze: No!

Clessidrus: Mi togliete tutto il divertimento.

|Così si trasformarono in uccellini e spiarono la casa di Miyamoto, il quale stava in camera sua disperato. Lui era veramente in colpa per il fatto che Lullaby si fosse presa la colpa per qualcosa che aveva fatto lui, in cuor suo sapeva che doveva confessare l'accaduto però se l'avesse fatto la sua reputazione di capoclasse sarebbe stata intaccata, inoltre se avesse detto che l'aveva fatto perché gli piaceva Sakiko non solo sarebbe stato preso in giro ma la stessa Sakiko l'avrebbe considerato un maniaco. Più tardi le ragazze e il clessidriano si incamminarono al Maho.|

Doremi: Miyamoto sembra molto dispiaciuto per quello che ha fatto.

Sinfony: Però non vuole confessare il misfatto perché è innamorato di Sakiko.

Melody: Non è piacevole vederlo in quelle condizioni, dev'essere disperato.

Clessidrus: A me non dispiace per niente. Io sono più preoccupato per Lullaby, e non lo dico solo perché sono innamorato di lei, ma perché sta pagando le conseguenze di ciò che non ha commesso e quel vigliacco non ha fatto nulla per impedire tutto ciò.

Doremi, Melody e Sinfony: Eh?

Mindy: Sono d'accordo con Clessidrus. Miyamoto non ha confessato nemmeno quando Lullaby è stato ingiustamente incolpata. E' incredibile che un tipo così sia il nostro capoclasse.

Doremi: Non avete torto.

Sinfony: Però datevi una calmata, cerchiamo di trovare una soluzione.

|Intanto in negozio le fatine stavano giocando con i bambini che, vedendo i loro genitori entrare, corsero ad abbracciarli.|

Clessidrus: Papi è qui piccolo draghetto.

Kaji: Papi.

|Ad un tratto sentirono Raganella ubriaca che chiedeva del saké a Lalà e capirono che la ranocchia aveva un'ospita, si trattava di Malissa.|

Tutti: Salve.

Raganella: Siete in ritardo! Allora, dove siete stati fino adesso?!

Melody: Scusaci tanto, è successo una cosa brutta a scuola.

Malissa: Guarda come sono educate le tue apprendiste? Non come quegli ingrati di Clessidrus e Lullaby.

Mindy: Scusa che centrate voi due?

Clessidrus: Devi sapere che Lullaby è la sua apprendista e anche la sua agente, e lei che l'ha aiutata a diventare una idol. E poi lei mi sta aiutando a sfondare nel campo nel campo attoriale. Dai non dire così Malissa, solo perché ti contatto raramente, lo sai che sono molto sbadato.

Malissa: Dovresti pensarmi un po di più..........però ti perdono. Almeno tu sei meno esigenze di Lullaby, ti ricordi come mi ha trattato?

Clessidrus: Ah già.

Melody: Di che sta parlando?

Clessidrus: Ecco oggi torna il padre di Lullaby e stasera vanno a ristorante a festeggiare l'anniversario dei suoi genitori.

Sinfony: Ecco perché ha detto che doveva tornare a casa?

Clessidrus: Sì, e ieri io e lei eravamo andati alla sua agenzia per parlare dei prossimi impegni e lei...........

|Flashback. Lullaby era furibonda con Malissa.|

Lullaby: Domani è l'anniversario dei miei genitori, e mi pareva di averti detto che non dovevi prendermi degli impegni.

Malissa: Ma sono delle offerte importanti.

Lullaby: Non sai fare niente, dovrò cambiare agente.

Malissa: No no no aspetta. Cercherò di rimandare tutto.

|Fine Flashback.|

Clessidrus: Cerca di capirla, non vede suo padre da mesi, e poi oggi è un giorno importante per loro.

Malissa: Ma non è giusto che mi tratti in quel modo. Quando ho conosciuto Lullaby era un'apprendista molto dotata e promettente, era così portata per la magia ed era anche un po maligna come piace a me.

Doremi: Ti sbagli, Lullaby non era maligna.

Clessidrus: E' vero che era egoista quando la conoscemmo però poi si è mostrata per quello che è, cioè una persona molto giudiziosa e brava.

Hanna: Lullaby brava.

Kaji: Sisi, zia Lullaby molto brava.

Sinfony: Ben detto bambini.

Melody: E poi è sempre gentile ed educata, sopratutto con i suoi genitori.

Malissa: Sarà anche gentile, però sapete quant'è difficile regolare la sua agenda?! E poi non è giusto, mi tratta sempre come una pezza da piedi.

Raganella: Ti capisco, anch'io ho un sacco di problemi con loro.

|Le due ranocchie piansero molto.|

Raganella: Sai che facciamo, stasera festeggiamo per dimenticarci tutti i nostri guai. Lalà, portaci altro da bere!

Lalà: E va bene.

Mindy: Mi sa che oggi non apriremo il negozio.

Doremi: Allora approfittiamo per vedere cosa succede a casa di Lullaby.

|Così andarono a casa di Lullaby per spiare la situazione. Sua madre le spiegò che aveva ricevuto la telefonata da scuola sul suo comportamento di oggi, e la bambina non ne voleva parlare perché stasera tornava suo padre e voleva passare una tranquilla serata. Così appena giunse suo padre, Lullaby andò con loro a cena fuori.|

Sinfony: Così ha deciso di prendersi tutta la colpa.

Mindy: Dobbiamo fare in modo di far vedere a Miyamoto i guai che sta passando Lullaby per causa sua e ammetta le sue colpe.

Doremi: E' come facciamo?

Mindy: E' il momento di usare la nostra magia.

Clessidrus: Giusto, possiamo far apparire un gigantesco carrarmato e minacciare Miyamoto che se non confesserà tutto domani gli raderemo al suolo la casa. Hahahaha

|Le altre non potevano credere a quello che avevano sentito.|

Sinfony: Forse dovremo elaborare un piano uno meno violento.

Doremi: E che non attiri l'attenzione di tutta la città.

Clessidrus: Uffa, non è giusto.

Melody: Forse ho la soluzione.

|Più tardi Clessidrus andò a casa di Miyamoto e bussò alla sua porta.|

Clessidrus: Che piano ridicolo, la mia idea era molto valida.

|Miyamoto aprì la porta.|

Miyamoto: Carlo, come mai a quest'ora?

Clessidrus: Oh beh ecco, sono venuto a chiederti se potevi aiutarmi con un testo di una canzone visto che hai degli ottimi voti in letteratura.

Miyamoto: Certo, prego entra.

Clessidrus: A dire la verità volevo passare ad un bar in città, sai per offrirti una bibita per il disturbo.

Miyamoto: Ehhh come voi.

|Così i due passeggiarono mentre le ragazze attuarono il piano, Melody si vestì da chiaroveggente e li chiamò.|

Melody: Ehy tu con i capelli blu.

Miyamoto: Dici a me?

Melody: Sì. Non ti senti in colpa per aver rotto un flauto e taciuto evitando la colpa?

|Miyamoto si spaventò.|

Miyamoto: Ma lei come fa a saperlo, scusi?

Melody: Sono un vecchio veggente, so tutto quello che succede in questo quartiere e predico il futuro. Volete provare?

Clessidrus: Oh si.

|Clessidrus si offrì volontario e dopo aver dato cento yen al veggente si fece leggere la mano.|

Melody: Beh non c'è dubbio..............tra pochi secondi sarai colpito da un vaso in testa.

Clessidrus: Oh andiamo questo è ridicolo.

|Con la magia Doremi fece apparire un vaso e lo fece cadere in testa a Clessidrus che svenne.|

Melody: Che ti dicevo.

Clessidrus: Mamma, spegni la luce voglio dormire.

Melody: Voi tentare pure tu.

Miyamoto: Non saprei.

Melody: Tranquillo, per te è gratis.

|Così il ragazzo si avvicinò.|

Miyamoto: Ecco, mi piace molto una mia compagna di classe e per sbaglio le ho rotto il flauto, e un'altra ragazza è stata accusata per l'accaduto.

Melody: Dammi la mano.

|Dopo avergliela controllata........|

Melody: Vedo che stai soffrendo molto............vai vicino allo stagno che si trova nel parco qui vicino, in quel luogo troverai la chiave che risolverà il tuo problema.

Miyamoto: Davvero? Grazie signore.

|Ma prima di andarsene...........|

Miyamoto: Scusa Carlo non posso aiutarti, è un emergenza.

Clessidrus: Non preoccuparti, vai e segui il tuo destino.

|Il ragazzo giunse allo stagno del parco dove gli apparì Doremi che, spacciandosi per la Dea Dello Stagno, fece una sua rivisitazione della favola di Esopo del "Il taglialegna e le tre accette", solo che al posto delle accette gli fece vedere tre flauti, uno d'oro, uno d'argento ed uno normale. Miyamoto disse che aveva rotto un flauto normale.|

Doremi: Vista la tua sincerità Miyamoto, ti mostrerò perché la tua compagna Lullaby si è presa la colpa della tua malefatta.

Miyamoto: Mi mostrerai, è come?

Doremi: Trasformazione in granchi di Shangai.

|Da dietro al cespuglio, Sinfony era vestita da apprendista pronta per l'incantesimo mentre gli altri si tennero le mani sulla faccia.|

Melody: Hai sentito? Trasformali in granchi pelosi di Shangai.

Sinfony: Un giorno mi piacerebbe vedere cos'ha Doremi nella testa.

Clessidrus: Fai la fila, ci sono prima io.

|Così dopo averli trasformati in granchi, Doremi e Miyamoto si diressero al ristorante dove la famiglia di Lullaby stava cenando. Il padre di Lullaby notò che sua figlia e sua moglie si stavano ignorando e alla fine quest'ultima gli raccontò che Lullaby era stata mandata in presidenza oggi perché aveva rotto il flauto di un amica. Lullaby affermò che non era stata lei ma Miyamoto ma si era presa la colpa perché l'anno prima lui la soccorse quando si fece male alla giornata dello sport e quindi voleva ricambiare il favore. Miyamoto, sentendo questo, decise che doveva scusarsi con lei. Quella sera il ragazzo attese il ritorno a casa di Lullaby e quando arrivò si scusò con lei per averla messa nei pasticci, e la ragazza lo perdonò, ma..........|

Lullaby: A condizione che tu confessi a Sakiko quello che provi per lei.

|Il ragazzo si paralizzò sentendo la richiesta di Lullaby.|

Miyamoto: Ma-ma-ma-ma devo proprio?

Lullaby: Se non lo dici racconterò a tutta la scuola la storia del bacio indiretto.

Miyamoto: No-no-no-no- non c'è la faccio ti prego?................E va bene Lullaby,.

Lullaby: Allora gliel'ho dirai domani.

Miyamoto: Ahhh va bene.

Lullaby: Domani dopo la scuola.

Miyamoto. Ho capito, mi stai sfidando.

|E il ragazzo corse a casa rosso dall'imbarazzo. Gli altri videro la scena da dietro a un palo, con Clessidrus che sorrise di gioia.|

Clessidrus: Avvolte è così subdola e manipolatrice............per questo l'ha amo!

|Il giorno dopo Miyamoto si scusò per aver rotto il flauto di Sakiko assumendosi la colpa e a fine lezione confessò alla ragazza cosa provava per lei.....................ma venne friendzonato. Le ragazze e il clessidriano videro la scena di nascosto.|

Mindy: Peccato gli è andata male.

Clessidrus: Secondo me era destino che ciò accadesse............A proposito Lullaby.

|Poi mostrò quello che aveva scritto a Lullaby.|

Doremi: Ma che fai?

Melody: Non è che volevi un po di privacy?

Clessidrus: Per quale motivo.

|Lullaby lesse il testo.|

CLESSIDRUS

I desideri spesso sono distanti
Anche se cerco di afferrarli
Finiscono per scivolarmi tra le dita
Invece di qualosa di grande che scompare facilmente
Se solo mi accorgessi di un amore piccolo

Prima o poi i fiori sbocciano
Alla fine un grande amore
Per farci cantare, per farci suonare
Avvolgerà entrambi

Hai sentito la canzone d’amore?
Si tratta di un amore piccolo
Sembra che ci attiri l’uno verso l’altra per farci sorridere
È un suono gentile
Il tempo scorre, i sogni passano
Anche se cambiano forma
Mi basta averti qui per essere contenta
Mi basta sorridere accanto a te per essere contenta

|Lullaby sorrise dalla gioia.|

Lullaby: Oh Clessy è bellissima.

Clessidrus: Allora che ne pensi?

|Le altre ragazze stavano aspettando la risposta di Lullaby.|

Lullaby: E' perfetta per la mia nuova canzone.

Le altre: Eh?!

Lullaby: Poi ti farò sapere per l'arrangiamento. Ora devo scappare, ti farò sapere.

Clessidrus: Va bene.

|E Lullaby se ne andò, mentre Clessidrus guardò le sue amiche scioccate.|

Clessidrus: Che c'è? Mi aveva chiesto qualche suggerimento per il testo di una nuova canzone d'amore che vuole fare.

Doremi: Pensavamo che era una dichiarazione d'amore per Lullaby.

Clessidrus: Come? Hahahaha è ridicolo, un clessidriano del mio calibro non avrebbe usato stratagemmi di questo genere. Per una dichiarazione d'amore ci vuole l'atmosfera giusta, una canzone orecchiabile, dei vestiti adatti e...........

Doremi: Se non glielo dici tu, gliel'ho dirò io. Lullaby?

Clessidrus: Ma che fai? Torna subito qui?

|E il clessidriano inseguì Doremi per fermala, mentre le altre risero tantissimo.|

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Capitolo 6
*** Viva L'Amore ***


|Era un giorno molto strano alla scuola Misora perché si presentò nella classe della 5B un bizzarro ragazzino di nome Keichi, un amico d'infanzia di Sinfony, che si presentò come il suo fidanzato, la quale ovviamente negò tutta la faccenda. Più tardi a l'ora di pranzo Melody spiegò l'accaduto a Doremi, Mindy e Clessidrus.|

Mindy: E' molto vivace, però sembra simpatico.

Doremi: Niente male come fidanzatino.

Sinfony: Non dirlo manco per scherzo.

Doremi: Ma lui sostiene che siete fidanzati.

Sinfony: Lo dice lui, ma non è vero. Beh..........almeno credo.

Melody: Sai, conoscendoti pensavo che l'avresti colpito in testa........

|Fece il gesto e diede un pugno in testa a Clessidrus.|

Melody: Lo sgridassi!!!

|E urlò così forte da rompere i timpani del ragazzo.|

Melody: E lo cacciassi via dalla classe.

|Poi prese una scopa e colpì il sedere del suo amico.|

Clessidrus: Già, me lo aspettavo pure io.

Melody: E invece non hai fatto niente. C'è qualcosa che ti trattiene Sinfony?

Sinfony: Sì, però non capisco come ho fatto ad accettare di essere la sua fidanzata.

Doremi: Chiediamo aiuto alla magia.

|Così dopo essersi trasformati in apprendisti, tutti e cinque usarono il cerchio magico per capire come Sinfony e Keichi si erano fidanzati. Grazie alla magia tornarono al passato, precisamente quando Sinfony andava in prima elementare. Da poco i suoi genitori si erano separati e per questo motivi Sinfony veniva presa in giro dai bulli della scuola, ma un giorno Keichi, in un modo a dir poco patetico, prese le difese della bambina. Lei lo ringraziò e lui, prendendo quel ringraziamento come una dichiarazione d'amore, le chiese di essere la sua fidanzata. Ovviamente Sinfony disse che era fuori questione, così il ragazzo le propose la sfidò ad una gara di nuoto e mettere come posta in palio il loro fidanzamento...................Sinfony ci pensò, lei non era molto portata per il nuoto a quell'epoca, e decise di accettare la proposta di fidanzamento di Keichi per non fargli scoprire il suo imbarazzante segreto.|

Clessidrus: Accidenti questo sì che un grande pasticcio.

Sinfony: Dovete aiutarmi a trovare un modo per rispedirlo a Osaka vi prego?

Melody: Tranquilla, so esattamente come bisogna fare.

Sinfony: Grazie, grazie, grazie. E come.

|Poi Melody indicò Clessidrus.|

Melody: Clessidrus si fingerà il tuo fidanzato, e siccome lui è un idol distruggerà ogni speranza di Keichi di combattere per il suo amore.

Clessidrus: Cosa?! Io?! Nononono assolutamente no, il mio cuore appartiene ad una sola ragazza, e anche se è per finta non ci sto.

Doremi: Grazie per l'aiuto, testone.

Mindy: Allora lo farò io.

|Più tardi al parco giochi, Mindy si vestì da samurai e si spacciò per il fidanzato di Sinfony e disse a Keichi che lei era la sua fidanzata e che doveva stargli lontana. Ma il ragazzo era determinato e decise di lottare per il suo amore, ma Mindy ogni volta che ci provava gli dava una mazzata con la spada di bambù. Per quanto ci provasse, il ragazzo cadeva sempre a terra, ma non si diede per vinto e disse che avrebbe combattuto per l'amore di Sinfony fino alla morte, Mindy, colpita dalle sue parole, decise di arrendersi e disse al ragazzo che Sinfony era sua, peggiorando così la situazione. Da dietro i cespugli Doremi e Melody erano disperate.|

Doremi: Ma che combina Mindy?!

Clessidrus: Non lo so, però questo è un ottimo materiale per un film.

|E il clessidriano si annotò tutto. Più tardi in pasticceria, Keichi aspettò fuori dal negozio che Sinfony finisse di lavorare e spiegarono tutta la situazione pure a Lullaby.|

Sinfony: Caspita, è ancora lì. E' insistente perché non se ne va?

Mindy: Non ha ancora capito? Lui fa sul serio, hai visto quando mi ha affrontata, è disposto a tutto per avere il tuo cuore.

Clessidrus: La sua determinazione è così ammirevole.

Lullaby: Già, e non se ne andrà fino a quando non chiarirete la situazione

|Poi Sinfony pregò a Lullaby.|

Sinfony: Tu che hai sempre tantissime idee, che mi consigli di fare?

|Lullaby pensò ed ebbe un idea, decise di usare le sue doti attoriali per convincere Keichi a rinunciare all'amore di Sinfony. Così uscì dal negozio e quando il ragazzo la vide, perse completamente la testa per lei.|

Keichi: Lullaby?! Non credo ai miei occhi, sono un tuo ammiratore!

Lullaby: Molto lieta.

|Poi gli strinse la mano.|

Keichi: Non ci posso credere, mi ha stretto la mano, non vedo l'ora di raccontarlo ai miei amici. Posso sapere cosa ci fai qui?

|Poi uscì dal negozio pure Sinfony.|

Sinfony; Oltre ad essere in classe con me Lullaby è una mia carissima amica.

Keichi: Veramente? Non ci posso credere, ti ringrazio di essere la migliore amica della mia Sinfony.

Sinfony: La tua Sinfony?

Lullaby: Farò una cosa per te.

Keichi: E che cosa?

Lullaby: Beh io trovo che sei stato carino a venire qui a Misora per rivedere Sinfony, e per ringraziarti della tua gentilezza ti canterò una canzone, così avrai un bel ricordo di questa visita una volta ritornato ad Osaka.

Keichi: Beh, come ti ho detto sono un tuo grande ammiratore, però non ho intenzione di ritornare a casa nemmeno se me lo chiedi tu.

Tutti: Cosa?!

Keichi: Tu sei splendida, ma per me Sinfony è la più bella del mondo e non ci rinuncerò. Voi due siete diverse come il vetro è diverso dal diamante, Sinfony è il diamante, mentre tu un pezzo di vetro.

|Le parole del ragazzo scioccarono e demoralizzarono Lullaby e ritornò in negozio.|

Lullaby: E così sono un pezzo di vetro

|A quel punto Clessidrus si infuriò e partì alla carica con un elmetto e una mazza da baseball pronto a malmenare Keichi.|

Clessidrus: Ti insegno io a dire cose del genere su Lullaby.

|Doremi, Melody e Mindy provarono a bloccarlo.|

Clessidrus: Lasciatemi! Lo polverizzo!

Sinfony: Calmati Carletto, non è il caso.

Keichi: Conosci pure Carletto? Wow, lo sapevo che eri una ragazza speciale.

Sinfony: Non avresti dovuto offenderla. Perché ti e fissata con me?! Con tutte le ragazze che ci sono non potevi scegliertene un'altra?! Cos'ho io di affascinante?!

Keichi: Che cos'hai di affascinante? Fammici pensare un attimo.............Beh, a me piace tutto di te!

|Alla sua risposta Sinfony diventò rossissima e Clessidrus rimase impietrito e cadde a terra. La ragazza ritornò in negozio mentre il clessidriano si rialzò.|

Keichi: Posso avere un tuo autografo?

Clessidrus: Stammi a sentire, un ragazzo come te, così determinato, così audace, e disposto ad accettare tutti i pregi e i difetti di una ragazza di cui è particolarmente innamorato............merita tutto il mio sostegno!

|Poi Clessidrus gli strinse le mani.|

Clessidrus: Ti aiuterò in questa tua folle conquista.

Keichi: Davvero?!

Clessidrus: Puoi scommetterci.

|I due marciarono intorno all'entrata del negozio con Clessidrus che iniziò a suonare il tamburò.|

Tutti e due: Hip hip urrà!/L'amore sempre trionferà!

|Le ragazze erano allibite.|

Doremi: E Clessidrus è passato dalla parte del nemico.

Lullaby: Maschi, valli a capire.

|I due continuarono questa marcia ancora un po, poi uscirono dal negozio Doremi, Melody, Lullaby e Mindy.|

Keichi: Dov'è Sinfony?

Doremi: E' andata a casa.

Keichi: Come sarebbe a dire? No, non ci casco, io non l'ho vista uscire dal negozio.

Doremi: Infatti è uscita dal retro.

Keichi: Accidenti mi ha fregato. Dov'è abita, lo voglio sapere?!

Le ragazze: E' un segreto.

|Clessidrus gli diede una mano e gli bisbigliò tutto.|

Keichi: Allora corro!

|E andò via.|

Melody: Non vale.

Lullaby: Non dovevi dirgli dove abitava Sinfony.

Clessidrus: Infatti non glielo detto.

Mindy: Eh? Non capisco?

Clessidrus: Gli ho dato delle indicazioni sbagliate, è vero che non si pongono ostacoli all'amore però stava diventando uno stalker, così gli ho dato le indicazioni per la stazione. Almeno così Sinfony avrà un po di pace spero.

Lullaby: Sei un genio.

|Al complimento Clessidrus non potette non arrossire. Nonostante il depistaggio Keichi trovò il posto dove lavorava il padre di Sinfony che lo invitò a casa sua. Quella sera il ragazzo passò la notte con Sinfony e durante una loro discussione lui le confessò che era scappato di casa perché i suoi genitori non facevano che litigare e progettavano di divorziare, ma Sinfony gli spiegò che non poteva fare il codardo e doveva tornare a casa e assicurarsi che ciò non accadesse onde evitare che finisse nella sua situazione familiare. La mattina dopo i suoi amici giunsero a casa sua e Sinfony gli spiegò l'accaduto fuori dall'abitazione.|

Lullaby: L'hai convinto a partire?

Sinfony: Sì.

Mindy: Quindi avete rotto il fidanzamento?

Keichi: Neanche per sogno!

|Il ragazzo aveva origliato tutto dalla finestra.|

Clessidrus: Accidenti che udito.

Keichi: Io e lei siamo fidanzati dalla quinta elementare.

Doremi: Sinfony si è fidanzata con te perché non voleva che tu scoprissi che lei non sapeva nuotare.

Keichi: Questa poi. Io non è sapevo niente, è vero quello che dice la tua amica Sinfony?

Sinfony: Beh sì, ma quest'estate ho imparato.

Keichi: Perfetto, così adesso potremo fare la gara. E se vinco io, quando saremo grandi, ci sposeremo.

|Così più tardi andarono alla piscina della città per fare la gara dei venticinque metri stile libero, le ragazze aiutarono Sinfony nella preparazione, mentre Clessidrus fece la stessa cosa con Keichi.|

Sinfony: Si può sapere da che parte stai?

Clessidrus: All'amore non si comanda.

|I due sfidanti si misero in posizione.|

Doremi: Ai vostri posti............pronti...........via!

|I due partirono e Keichi era in leggero vantaggio.|

Le ragazze: Forza Sinfony c'è la puoi fare.

Clessidrus: Vai amico, ricordati che ti batti per un valore nobile.

|Alla fine però a trionfare fu Sinfony e Keichi mantenne la promessa di rompere il fidanzamento, poi giunsero pure i suoi genitori che, spiegata la situazione, fecero la pace. Ormai erano ai saluti e Clessidrus si avvicinò a Keichi senza essere sentito dalle ragazze.|

Clessidrus. Beh, è stato bello conoscerti. Sono certo che le fuori troverai qualcun'altro, basta che continui a cercare.

Keichi: Grazie per la fiducia. E buona fortuna con Lullaby, sono certo che un giorno riuscirai a dirle ciò che provi.

Clessidrus: Grazie.................ehy ma come..........

|Poi giunse pure Sinfony e il clessidriano si allontanò.|

Sinfony: Allora arrivederci, fai buon ritorno a casa.

|I due si salutarono e la macchina partì.............ma dopo manco una cinquantina di metri l'auto si fermò e Keichi uscì fuori.|

Keichi; Sinfony, voglio che ci sposiamo!

Tutti: Cosa?!

|Sinfony corse da lui.|

Clessidrus: Ma non impara mai?

|Dopo una discussione Keichi se ne andò. Sinfony gli promise che se gli Enoshima, squadra militante nel campionato di baseball fra le più scarse del campionato, avesse vinto il campionato allora si sarebbe fidanzato con lui....................peccato che in quell'anno quella squadra era vicino a vincere il titolo nazionale.|

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Capitolo 7
*** Caccia Al Tesoro ***


|Durante il loro giorno libero, Gerald invitò Bernard e Leonard a casa sua per mostrargli una cosa, un muro. Leonard rise e Bernard si mise l'ala sugli occhi.|

Gerald: Oh Leonard, che cosa ne pensi? Eh?

Bernard: Sono circondato da idioti.

Leonard: Fichissimitico! Sembra proprio un muro!

Bernard: Ma Gerald, ci hai portato qui solo per farci vedere questo?

|Gerald tirò una corda alla base del muro e parte di essa svelò si svela una porta con tante serrature.|

Gerald: Volete vedere la camera di mio fratello?

Bernard: La-la-la camera di tuo fratello Herman, uno dei maghi più potenti della nostra generazione e grande cacciatore di tesori?

Leonard. Fratello di Gerry arriviamo!

|Mente il rettilone si avvicinò al pomello della porta Gerald gli schiaffeggiò la mano.|

Gerald: Ehy, chi ti ha autorizzato a toccare la sua porta?

Leonard: Beh nessuno?

Gerald: Esattamente Leonard.

|Poi lo fece sedere su una sedia.|

Gerald: Ora siediti e rilassati. Per passare il tempo posso farti il pedicure?

Leonard: Awww, sto morendo di gioia.

|Il gatto prese una corda e legò il suo amico alla sedia.|

Gerald: Perfetto, se osate toccare una sola cosa di mio fratello io.....

Bernard: Scusa Gerald, come possiamo entrare se ci sono tutte queste serrature?

Gerald: Nessun problema. Io ho la chiave."

|Gerald prese un piede di porco e scassinò la serratura.|

Gerald: Allora che ve ne pare?

|I due videro la stanza del fratello di Gerald.|

Leonard: La camera di tuo fratello è fica Gerald.

Gerald: Mio fratello è il più fico Leonard.

Bernard: In un certo senso sono d'accordo con voi. Facciamo presto, non voglio essere incriminato di violazione di camere.

Gerald: Attento!

|Lo spinse e i due evitarono la trappola, una cassaforte che era stata messa sopra la porta.|

Gerald: Il vecchio trucco del secchio sulla testa.

Bernard: Ma è una cassaforte?!

Gerald: Lo già controllata Bernard, è vuota.

|I tre gironzolarono nella camera.|

Gerald: Sentite o no l'odore della sua grandezza?

Leonard: Credo di essere stato io Gerald.

|Poi il gatto mostrò a loro una Maserati dell'83.|

Gerald: Guarda questa! Non è una bellezza? Mio padre ha detto che potrò averla una volta finito il mio periodo di condanna all'asilo.

Bernard: Ecco qui mi sorge una domanda? Cosa ci fa un auto in camera di tuo fratello?

Gerald: Semplice, ci tene il suo serpente nel bagagliaio.

|Aprì il bagagliaio.|

Gerald: Ah cavolo, Mimsy è scappato di nuovo.

Bernard: Scappato?! Oh mammina.......

|Preso dallo spavento il gabbiano corse via e andò a sbattere contro un cammello imbalsamato.|

Gerald: Attento al cammello! Ho detto di non toccare nulla!

|Leonard saltellò e continuò a curiosare.|

Leonard: Magari avessi una stanza come questa.

|Intanto dal cammello uscì tanta polvere.|

Bernard: Oh cielo, ho bisogno di aria.

|Provò ad aprire la tendina ma la finestra era chiusa da un muro di mattoni.|

Gerald: Hahahaha mio fratello era un gran burlone. Ehy lucertolone, hai visto?

|Poi vide Leonard cercare di aprire il frigo.|

Gerald: Leonard?! Vai via da lì!

|Ma l'alligatore l'apri e usci un letto che schiacciò Bernard e Gerald lo strattonò.|

Gerald: Cosa ti avevo detto?! Non toccare gli oggetti di mio fratello!

|E lo rimise apposto poi sollevò la sedia con tutto Leonard e lo mise in un angolino.|

Gerald: Perché non affitti quello spazio vuoto chiamato testa?!

|Intanto Bernard era ancora in uno stato confusionario a causa della botta.|

Bernard: Oh guarda che ora è? Devo andare ciao..........

Gerald: Fermo dove sei. Ti ho mai raccontato di quando detto fratello sconfisse un dragone cinese..............

|Intanto Leonard era incuriosito da un trofeo su uno scaffale ma avvicinandosi con la sedia cadde a terra e trofeo stava quasi per cadere a terra.|

Bernard: Sono sicuro che tuo fratello era un individuo poliedrico, ma......

|Il trofeo cade sulla testa di Bernard. Gerald si spaventò ed ebbe paura che si fosse rotto.

Gerald: Si è ammaccato?

Leonard: Lo prendo io Gerry!

|Il coccodrillo si liberò dalla fune come se niente fosse.|

Leonard: Dolcemente, come fosse un gattino.

|E lo addentò con i denti, il gatto provò a toglierlo dalla bocca.|

Gerald: Leonard! Togli la tua disgustosa boccaccia dal trofeo di mio fratello!

|I due fecero tiro alla fune col trofeo, mentre Bernard si riprese.|

Bernard: Ora basta! Protesto!

Gerald: Oh quanto la fai lunga per un piccolo bernoccolo.

|E continuò a tirare.|

Gerald: E' tu molla!..........Leonard!

Bernard: Dai smettetela.

|Alla fine lo ruppero e caddero a terra. Dal trofeo uscì un pezzo di carta che il gabbiano recuperò.|

Gerald: Guarda cos'hai fatto cervello in salamoia, cercami la colla.

|Bernard lesse il foglio e capì che era una mappa.|

Bernard: Credo che questa sia una mappa.

Gerald: Una mappa? Fammela vedere!

|Il gatto gliela strappò dalle mani.|

Gerald: Ma certo, questo è la mappa che conduce al tesoro segreto di mio fratello! Diventeremo ricchi! Nuoteremo nei soldi!

|Poi la lesse con cura, ma non riuscì a capire niente.|

Gerald: Penso sia scritta in greco, mio fratello era un campione di lingue.

|Il gabbiano notò in fondo alla mappa delle coordinate 40°51' 22 N.|

Bernard: Beh potrebbe essere un codice, però è molto difficile da decifrarlo. Questo richiede uno studio attento e molto paziente. Vediamo a casa mia tra un ora.

Gerald: Un ora?!

Bernard: E tutto vi sarà più chiaro, a presto.

|E il gabbiano andò via.|

Gerald: Grandioso, e cosa mi mettiamo a fare per un ora?

Leonard: Potremo sempre prepararci dei sandwich...........io ho fame.

Gerald: Mmmmm va bene.

|Intanto all'asilo Clessidrus stava aiutando Clamilia a trasportare del concime.|

Clamilia: Grazie mille Clessidrus.

Clessidrus: Figurati.

Clamilia: L'avrei chiesto a quei tre sfaticati, peccato che sia il loro giorno libero.

Clessidrus: Chissà come lo trascorreranno.

|Poi videro Gerald e Leonard in lontananza che stavano portando delle vanghe.|

Clamilia: Di certo niente di buono. Mi fai la cortesia di spiarli, qualora facessero qualcosa di losco avvertimi.

Clessidrus: Ricevuto.

|Così il clessidriano seguì i due animali e chi diressero a casa di Bernard. Il gatto bussò la porta del suo amico con la pala e il gabbiano aprì.|

Bernard: Perché hai colpito la mia porta con una pala?

Gerald: Così........allora dove cominciamo a scavare Bernard?

|Il gabbiano però tremò e alla fine disse la verità.|

Bernard: Ammetto l'ingegnosità di tuo fratello............non sono riuscito a decifrare la mappa.

Leonard e Gerald: Cosa?!

|Poi i due entrarono e Clessidrus usò la sua mangia per diventare un criceto ed entrò nella casa. Lì dentro c'erano un sacco di libri consultati da Bernard, mentre un proiettore mostrava al trio la mappa del fratello di Gerald.|

Bernard: Ho provato di tutto! Formulato ogni teorema, risolto ogni indovinello, esaminato attentamente ogni punto di vista. Ma questa mappa è indecifrabile.

Gerald: Non è tu che diceva sempre di essere un genio?! Coraggio a lavoro signor "So tutto"!

Bernard: E' troppo difficile per me.

|Poi il gatto cominciò a piangere.|

Gerald: Per favore, significa tanto per me. Da quando siamo stati rinchiusi nelle prigioni del castello non ho più visto mio fratello, forse la dentro c'è qualcosa che mi aveva lasciato, ho bisogno di saperlo............

|In quel momento Leonard controllò meglio la mappa e quando vide di profilo Gerald ebbe un illuminazione.|

Leonard: J'ai découvert les arcanes!

Bernard: Era francese Leonard?

|Leonard afferrò il gatto.|

Gerald: Lasciami, testa d'imbuto!

|Poi lo mise di profilo e metà della mappa era uguale e spicciata alla testa di Gerald.|

Leonard: Ta-Dà! Les jeux sont faits|

|Bernard osservò adesso come doveva essere interpretata la mappa, e la X si trovava proprio sulla punta del naso di Gerald.|

Bernard: Oh cielo, adesso ci sono arrivato................Leonard ma come ci sei riuscito?

Leonard: Facilerrimo io.............ehm ecco io..............intuizione.

Bernard: Beh, posso accettarla come risposta.

Gerald: Che ho fatto di male?

Bernard: E i numeri scritti sotto sono le coordinate per capire il luogo dove l'ha seppellito, se sovrapponiamo la mappa del mondo della magia alla mappa troveremo l'esatta ubicazione del tesoro.

|Così Bernard sovrappose la mappa del mondo della magia a quella del tesoro.|

Gerald: Sbrigati, comincio a vedere a macchie.

Bernard: Un momento solo..........trovato!

|Ma la sua gioia si trasformò in paura.|

Bernard: Oh mamma.

Gerald: Che cosa?

Bernard: Beh stando alla mappa il tesoro è situato nel posto dove perdemmo l'uovo del Drago Del Sole.

Gerald: Com'è possibile?!

Bernard: Forse Herman sapeva della tua trasformazione in gatto e ha voluto lasciarti qualcosa, ma per farlo aveva bisogno di fare una mappa che solo tu potevi comprendere.

Gerald: Mio fratello è un campione nel farmi arrabbiare. Beh, se il tesoro si trova la, allora non c'è tempo da perdere.

Leonard: Ma come ci arriviamo la senza magia?

|Mentre i tre pensarono Clessidrus ebbe un idea, voleva aiutare gli Animals a trovare il tesoro. Così uscì di casa, tornò normale e usò di nuovo la bacchetta.|

Clessidrus: Magia della musica diffondi la lealtà!/Una mongolfiera apparirà!

|Intanto il trio sentì uno strano rumore e uscì fuori. Lì c'era una mongolfiera guidata da Clessidrus vestito come un vecchio aviatore.|

Clessidrus: Scusate giovanotti, mi serve urgentemente il bagno.

Bernard: Ma certo, prego. Primo piano, seconda porta a destra.

Clessidrus: Grazie, ben gentile.

|E corse via. Gerald ebbe un idea.|

Gerald: Muovetevi è la nostra occasione.

Bernard: Ma Gerald, questo è rubare.

Gerald: E' l'unico modo che abbiamo per raggiungere quella zona. Andiamo!

|I tre salirono a bordo e partirono.|

Leonard: Issa le vele marinaio!

Bernard: Veramente Leonard........ah lasciamo perdere, fiato sprecato.

Gerald: Quel vecchio è proprio un idiota.

|I tre volarono a Nord-Est con Clessidrus che li seguì a distanza. Durante il viaggio gli Animals pensarono a qualcosa.........|

Bernard: Non posso credere che stiamo andando proprio lì.

Leonard: I ricordi di quel giorno nefasto sono ancora vivi in me.

Gerald: Non me ne parlare.

|Flashback. Quando i tre avevano ancora le loro sembianze umane erano costantemente presi in giro dagli altri maghi, specialmente dai F.L.A.T 4. Un giorno dopo uno scherzo di troppo se ne andarono nel loro rifugio situato su un'albero.|

Gerald: Sono stufo di essere sempre preso per i fondelli!

Leonard: Nonostante siamo stati proclamati i più grandi cacciatori di clessidriani del regno, nessuno ci rispetta.

Bernard: Ma cosa possiamo farci, siamo deboli.

|Mentre i tre discutevano, una strana nube nera volò intorno al mondo dei maghi, era la forma immateriale del Mietitore.|

Il Mietitore: E' assurdo, ci sarà qualcuno in questo mondo in cerca di vendetta, dopotutto i maghi sono in guerra con le streghe da molto tempo.

|Poi sentì qualcosa.|

Il Mietitore: Mmmm sento delusione..............umiliazione..............con un pizzico di vendetta. Proprio quello che mi serve.

|Il fumo malvagio raggiunse la sua destinazione.|

Gerald: Se solo avessimo più potere faremo vedere a tutti chi comanda!

|Ad un tratto la loro casa sull'albero venne inondata di magia oscura e poi apparve la faccia spaventosa del Mietitore.|

Il Mietitore: E' così voi volete diventare dei maghi potenti?

Gerald: Chi-chi-chi sei tu?

Il Mietitore: Non ha importanza, ho sentito la vostra richiesta d'aiuto così ho pensato di proporvi un affare.

Bernard: Di che si tratta?

Il Mietitore: Se voi riuscirete a portarmi l'uovo del Drago Del Sole, vi renderò dei maghi così potenti che riceverete tutto il rispetto che meritate.

Leonard: Davvero?

Il Mietitore: Avete la mia parola.

Gerald: E sentiamo dove si trova questo uovo?

Il Mietitore: Nel castello della Regina Delle Streghe!

Il trio: Cosa?!

Il Mietitore: Portatemelo entro tre giorni alla Castello Della Sventura e io vi ricompenserò, altrimenti rimpiangerete di aver sprecato un opportunità del genere.

|Poi sparì.|

Leonard: Quindi che facciamo?

Gerald: Semplice, andiamo a prendere quell'uovo.

Bernard: Ma sta nel territorio nemico, passeremo dei grossi guai.

Gerald: Ma pensa alla ricompensa Bernard. Finalmente avremo tutto quello che abbiamo sempre voluto. R-I-S-P-E-T-T-O, rispetto!

Bernard: Non saprei.

Gerald: Andiamo, non sei stanco che tutti ti umiliano e ti mettano i piedi in testa.

Bernard: In effetti...............ok, mi hai convinto. Ma dovremo agire con cautela e astuzia.

Leonard: Facile io sono un asso in queste cose.

|Ma il ragazzo mentre camminò perse l'equilibrio e cadde fuori dalla casa sull'albero.|

Gerald: Ci sarà parecchio da lavorare.

|Quella sera i due raggiunsero il castello, Bernard con la sua magia fece apparire una scala che portava alla torre. Una volta dentro Gerald usò la sua magia per ipnotizzare le guardie che si addormentarono.|

Gerald: Hahaha facile.

|Raggiunsero la sala dov'erano custodite alcune reliquie magiche, tra queste c'era l'uovo del Drago Del Sole. Leonard usò i suoi poteri per disattivare gli allarmi e Bernard grazie alla sua delicatezza potette sollevare la teca di vetro che conteneva l'uovo senza problemi. Tutto procedeva senza problemi e Leonard si rilassò appoggiandosi ad un armatura.|

Bernard: Non era così difficile, avevi ragione Gerald.

|Poi Leonard appoggiandosi troppo fece cadere l'armatura le altre guardie reali giunse sul misfatto.|

Gerald: Filiamocela.

|Il trio corse il più velocemente possibile e uscì dal castello a cavallo di aspira-polveri volanti. La Regina informò dell'accaduto i Guardiani Degli Astri, grazia alla collaborazione di Alexander, volarono immediatamente per raggiungere i ladri.|

Gerald: Ma chi sono questi?

Bernard: Non lo so, ma non promettono niente di buono.

Leonard: Dove dobbiamo recarci?

Bernard: Al Castello Della Sventura, si trova ai confini con il Regno Delle Streghe.

Gerald: E finalmente avremo tutto ciò che abbiamo sempre desiderato. Appartamenti, yacht, amici.

|Poi notò che l'uovo lo reggeva Leonard e non si fidò di lui.|

Gerald: Dammi l'uovo Leonard.

Leonard: Perché?

Gerald: Di sicuro ne farai una frittata, è meglio che lo dai a me.

Leonard: Andiamo Gerry, no.

Bernard: E consentigli questa responsabilità, sta facendo un buon lavoro dopotutto.

Gerald: Ma non mi fido di lui!

|E Gerald cercò di strattonare l'uovo dalle mani di Leonard.|

Gerald: Mollalo!

Leonard: No!

Gerald: Subito!

Leonard: Gerald, piantala!

|A causa del loro litigio Leonard perse la presa e l'uovo cadde e atterrò dolcemente vicino ad un isola vulcanica.|

Gerald: Ecco, hai visto che hai fatto?!

Leonard: Guarda che hai iniziato tu.

Bernard: Ha ragione.

|I tre cominciarono a litigare e alla fine i guardiani giunsero e li arrestarono. Più tardi al palazzo dei guardiani.|

Gaia: Voi tre avete osato rapire il l'uovo del leggendario Drago Del Sole. Diteci per quale motivo.

Gerald: Ecco a dire il vero non ci ha detto il suo nome.

Gaia: E' l'uovo dove si trova?

Bernard: Da qualche parte sperduto in un isola vulcanica.

Gaia: Molto bene.

Leonard: Perciò, ora che succederà?

Gaia: Ve lo dico subito, con un reato del genere la vostra punizione sarebbe la tramutazione in alberi per abbellire il nostro giardini.

|I tre si spaventarono.|

Gaia: Ma visto che ci avete detto l'esatta ubicazione dell'uovo vi farò semplicemente arrestare e rinchiudervi nelle prigioni del vostro regno, a breve l'esercito del re verrà a prendervi.

|La Somma guardiana si allontanò.|

Gaia: Ah già, un ultimo particolare.

|Usò la sua magia e tramutò i tre negli animali che meglio li rappresentavano.|

Gaia: Siete condannati ad avere queste sembianze e privati della vostra magia per sempre!

|Fine flashback. Gerald, pensando a quella vicenda, parlò a cuore aperto.|

Gerald: Ragazzi, ho riflettuto e volevo dirvi scusa. Se non fosse stata per la mia testardaggine non saremo in questa situazione.

Bernard: Dai è tutto apposto, ormai tutto sommato mi piace essere un gabbiano.

Leonard: E anche senza i nostri poteri siamo sempre insieme.

|Il gatto il commosse un po, e Clessidrus assistette alla scena sorridendo. Alla fine il trio arrivò a destinazione, per la precisione dentro ad una caverna, dopodiché cominciarono a scavare e finalmente trovarono il tesoro.|

Gerald: Che bello, che bello, che bello! Finalmente avremo tutto ciò che abbiamo sempre desiderato. Appartamenti, yacht, amici.

Leonard: Perché questa frase non mi è nuova.

|Il gatto aprì il forziere e ci trovò una sfera.|

Bernard: E' una Registro-Sfera.

|Poi essa si attivò e partì la registrazione, dove apparì al trio la faccia di Herman. Gli Animals erano stupefatti, anche Herman era stato tramutato in un animale.|

Herman: Hey Gerald. Se stai venendo questo significa che sei un mago libero e che sei entrato nella mia stanza senza permesso come mio solito, e che sopratutto abbia decifrato la mappa del mio tesoro. Ti starai chiedendo perché sono diventato un ghepardo. Beh diciamo che dopo che tu e i tuoi amici siete stati imprigionati nelle celle del castello io ho fatto un'azione insensata...............avevo sfidato il nostro re in cambio della vostra libertà. Purtroppo persi e mi tramutò nell'animale che più mi rappresentava togliendomi i poteri. Lo so cosa stai per dirmi "Sei stato uno sconsiderato".

Gerald: Ci puoi giurare. Non capisco perché un mago così potente ha voluto fare una pazzia del genere per me.

Herman: Ma l'ho fatto perché sei mio fratello e avrei fatto qualunque cosa per te. Se non potevo liberarti allora non potevo fare altro che imbastire questa folle caccia al tesoro sperando che un giorno saresti tornato libero. Il motivo di tutto ciò? Per dirti solo che se mi vorrai cercare mi troverai nel Regno Dei Draghi, fammi visita appena possibile, così ti offrirò una tazza di té, a presto!

|E la sfera si autodistrusse.|

Leonard: Quindi abbiamo fatto tanta strada per niente?

Gerald: Sì..........se fossi stato il me del passato. Invece, posso dire che ne è valsa la pena aver fatto questo viaggio.

Bernard: Oh Gerald, sono felice che tu abbia capito.................

Gerald: Perché mio fratello è un campione a prendermi in giro! Io pensavo che dentro al baule c'erano dobloni e diamanti!

|Gerald continuò a lamentarsi, però gli altri non dissero niente perché sapevano che infondo mentiva per non mostrare i suoi veri sentimenti. Mentre Clessidrus da un palma si godette tutto lo spettacolo.|

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Capitolo 8
*** Buon San Valentino Clessy ***


|Mancavano pochi giorni alla festa di San Valentino e Raganella incitò le apprendiste e il clessidriano a dare il meglio di loro in vista di tale festività, dato che c'era l'occasione di vendere quanta più cioccolata possibile. In Giappone la tradizione voleva che era solo la ragazza a consegnare personalmente il cioccolato al ragazzo che le piaceva. Ovviamente Clessidrus non stava più nella pelle, pensò che se Lullaby gli avesse regalato per San Valentino del cioccolato, avrebbe avuto l'occasione di confessare il suo amore per lei. Così mentre si metteva a mettere i pacchettini di cioccolato negli scaffali sentì la conversazione tra le ragazze che continuavano a preparare altra cioccolata.|

Doremi: Allora avete già pensato a chi fare i regalini quest'anno?

Sinfony: Io lo farò soltanto a mio padre, perché so che ci tiene tanto.

Doremi: Personalmente io non ho nessuno che mi piace che possa dare i cioccolatini.

Mindy: Neanch'io farò regali per quest'anno. Tu Lullaby?

Lullaby: Ad essere sincera io non ho mai seguito questa tradizione.

|Sentendo quelle parole Clessidrus si disperò.|

Clessidrus: Ecco lo sapevo, sono il clessidriano più sfortunato del mondo.

Mindy: E tu Melody, non ha nessuno in mente?

Doremi: Rispondo io, farà un regalo a Masaru, come ogni anno, giusto?

Melody: Sbagliato.

Doremi: Cosa? Niente regalo? Io pensavo fosse una consuetudine, ma come mai?

Melody: Oh beh.........sarà il caso che dia il cambio a Bibì, ormai si sarà stancata di badare alla piccola Hanna.

|La ragazza uscì dalla cucina.|

Clessidrus: Ma che succede?

Sinfony: Doremi ha toccato un tasto dolente.

Doremi: Perché? Cosa ho detto?

Lullaby: Non che l'anno scorso Masaru non abbia accettato nessun regalo di San Valentino.

Sinfony: Posso immaginarlo, "San Valentino? Non mi interessa!". Fa sempre il superiore.

Doremi: Eppure io mi ricordo che da quando lo conosco, Masaru ha sempre ricevuto il regalo di San Valentino da Melody.

Clessidrus: Quindi per qualche strano motivo lei ha deciso di non farle più un regalo.

Mindy: Chissà come mai.

Sinfony: Voi credete che sia successo qualcosa?

Clessidrus: Chi lo sa.

|Era la vigilia di San Valentino e la pasticceria era invasa da donne e ragazze pronte ad acquistare tutta la cioccolata possibile ed inimmaginabile. Molte ragazze chiesero consiglio a Clessidrus visto che volevano segretamente regalarla a lui per San Valentino.|

Clessidrus: Calma, calma, risponderò ad ogni vostra domanda. E poi lo so che molti di voi sono qui perché la volete regalare a me, quindi vi suggerisco di comprare per lo più cioccolata finissima al latte, di cui ne vado particolarmente matto.

|Le sue fan strillarono di gioia e fecero la battaglia per accaparrarsi li miglior cioccolato da regalargli.|

Clessidrus: Signore vi prego, c'è ne per tutti.

|Raganella sogghignò di nascosto.|

Raganella: Per una volta lui è la nostra arma segreta per guadagnare un sacco di soldi.

|Ovviamente con tutte le ragazze intorno il ragazzo dovette fare un momento di pausa, con Lullaby che ridacchiò un pochino.|

Lullaby: A quanto pare qualcuno riceverà un sacco di cioccolata.

Clessidrus: Eh già, come farò a smaltirla non lo so.

Lullaby: Mi raccomando se diventi grasso come un maiale non sarai più attraente, nemmeno per me.

|E gli fece la linguaccia, poi vide sua madre acquistare molta cioccolata.|

Lullaby: Mamma? Come mai tutti questi regali?

Miho: Conosciamo un sacco di persone che lavorano nel mondo dello spettacolo, ed è tradizione del giorno di San Valentino regalare la cioccolata pure agli amici e colleghi di lavoro.

Lullaby: Certo, ma non pensi di esagerare un tantino? Cioè, hai messo così tanta cioccolata nel cestino.

Miho: Ma certo, abbastanza non è mai abbastanza, dopotutto è anche una mossa per strappare qualche ingaggio per la tua carriera. Ho stilato una lista a tutti coloro a cui dobbiamo regalarla, mi pare di non essermi dimenticata di nessuno.

|E videro un'altro cestino carico di cioccolata. Lullaby arrossì per l'imbarazzo.|

Lullaby: Va bene se ci tieni tanto non dirò più nulla. A proposito, cos'hai regalato per papà?

Miho: Oh cielo, me ne sono dimenticata. Ho bisogno del cioccolato più caro che c'è!

Lullaby: Mamma dai.

Clessidrus: Prego signora le mostro la nostra ampia scelta.

|E accompagnò la mamma di Lullaby nel reparto dei loro articoli più costosi. Più tardi mentre Clessidrus continuò a vendere, vide Mei-Lin.|

Clessidrus: Mei, questa si che è una sorpresa. Che succede? Da Yokohama hai saputo delle nostre offerte?

Mei-Lin: Veramente sono qui perché qui vive il mio fidanzato.

Clessidrus: Davvero?!

Mei-Lin: Sì,mi sono presa la settimana libera per poter stare un po con lui prima di ritornare a Shangai per girare un nuovo video musicale e, siccome la tua Mimosa mi è piaciuta tantissimo, pensavo di comprare qua il cioccolato di San Valentino per il mio Hiroshi.

Clessidrus: Allora aspetta qui, forse ho qualcosa per te.

|Poi prese una scatola con dentro un dolce a forma di cuore.|

Clessidrus: Voi scriverci una dedica.

Mei-Lin: Certo. Vorrei che scrivessi.......

|Poi arrossì.|

Mei-Lin: "Anche se siamo distanti, non riesco proprio a smettere di pensarti, di volerti, di desiderarti accanto a me anche solo per un attimo."

|Clessidrus arrossì lievemente.|

Clessidrus: Che parole dolci, mi metto subito a lavoro.

|Così il ragazzo andò in cucina, nel frattempo Mei-Lin prese pure una scatola di cioccolatini e la portò alla cassa, però bisbigliò una cosa a Mindy.|

Mei-Lin: Pago pure questa.

Mindy: Eh ok.

|Così quando Clessidrus terminò, diede la torta a Mei-Lin.|

Clessidrus: Spero che a Hiroshi piacerà.

Mei-Lin: Ne sono certa. Ho già pagato tutto, ora devo andare. Alla prossima.

|E la ragazza se ne andò via. La giornata era finita e gli impiegati stavano ripulendo.|

Doremi: Certe cose non le capisco.

Sinfony: A cosa ti riferisci.

Doremi: Dovrebbe essere un segreto però..........

|Doremi parlò segretamente con i suoi amici, esclusa Melody che stava sistemando in cucina.|

Doremi: Pochi minuti fa si è presentato Masaru e mi ha chiesto una scatola di cioccolatini e mi ha fatto promettere di non raccontarlo a nessuno, specialmente a Melody.

Clessidrus: E tu puntualmente c'è l'ha raccontano, ma brava.

Doremi: Ehehe, ops.

Mindy: Che sia venuto qui a curiosare perché vuole aprire una pasticceria?

Sinfony: Non dire sciocchezze.

Mindy: Hahaha stavo scherzando.

Doremi: Si è comportato in maniera molto strana, e lo stesso vale anche per Melody.

Lullaby: Forse tra loro è successo qualcosa proprio a San Valentino che noi non sappiamo.

Clessidrus: Beh, come si dice in questi casi, è ora di risolvere questo mistero con la magia.

|Così, dopo che Melody andò via dal negozio, le ragazze e il clessidriano si trasformarono in apprendisti e grazie al Cerchio Magico viaggiarono indietro nel tempo e scoprirono che a sette anni come di consuetudine Melody diede il cioccolato di San Valentino a Masaru e lui le regalò dei fiori visto che quella festività coincideva con il compleanno di Melody, tuttavia in quel momento giunse pure un'altra bambina che voleva dare i cioccolatini a Masaru ma lui, per non confessare i sentimenti che provava per Melody, li rifiutò dicendo che lui odiava la cioccolata e questo fece intristire Melody. Da quel giorno Masaru decise che non avrebbe più voluto che nessuno gli regalasse la cioccolata di San Valentino.|

Doremi: Da quel giorno hanno smesso di farsi regali a vicenda.

Lullaby: Avvolte basta una piccola incomprensione per rovinare tutto.

Sinfony: Vorrei tanto fare qualcosa per aiutarli.

Mindy: Già, ma cosa?

|Il clessidriano pensò attentamente.|

Clessidrus: Beh, tanto per cominciare potremo farle una bella sorpresa di compleanno.

Sinfony: Giusto, possiamo prepararle una torta.

Doremi: Vediamoci qui stasera dopo cena.

Le ragazze: D'accordo.

|Quella sera le ragazze tornarono in pasticceria e prepararono una torta a Melody, intanto Clessidrus controllò se c'erano delle scatole di cioccolatini invendute e fortunatamente c'è n'erano ancora, ne prese una e la mise nel frigo ridendo.|

Mindy: Come mai ne conservi una?

Clessidrus: Così, può darsi che qualche ragazza ne avrà bisogno domani.

|Le ragazze pensarono alle sue parole e capirono il suo intento. Il giorno dopo a scuola fu un inferno per Clessidrus, venne sommerso da tantissime ragazze che gli regalarono della cioccolata per San Valentino e lui, da gentiluomo, accettò tutti i regali. In classe i suoi compagni non potevano non accorgersi della tante scatoline che aveva ricevuto.|

Ito: Provo molta invidia in questo momento.

Tetsuya: Magari avessi la tua stessa fortuna Carlo.

Clessidrus: La mia fama ha anche un caro prezzo. Significa che il 14 marzo dovrò ricambiare tutti questi regali.

|I due ci arrivarono.|

Tetsuya e Ito: Allora ci rimangiamo tutto.

|Durante l'intervallo Clessidrus era fuori all'aria aperta a scrivere i nomi di tutte le ragazze che le avevano regalato i cioccolatini, mentre era fuori una ragazza posò una scatola di cioccolatini sul banco di Clessidrus e se ne andò via sorridendo. Poi il ragazzo ritornò.|

Clessidrus: Considerano che di certo a lavoro molte ragazze mi regaleranno tanti cioccolatini credo che spenderò tantissimi soldi a marzo.

|Poi notò il pacchetto misterioso e si sorprese.|

Clessidrus: Oh, una ritardataria dell'ultimo minuto.

|Lo controllò bene, purtroppo non c'era un biglietto nella scatola però era stata incartata con della carta regalo viola e un fiocchetto verde, e ipotizzò chi poteva essere.|

Clessidrus: E se forse.........no non è possibile...........almeno che............sì potrebbe essere.

|Poi i suoi occhi brillarono di gioia.|

Clessidrus: Che bello!

|Durante la lezione Clessidrus pensò al regalo che aveva ricevuto.|

Clessidrus: Non c'è alcuno dubbio, quel regalo è stato fatto sicuramente da Lullaby, vuol dire che mi ama, ah non vedo l'ora di confessare il mio amore......................però aspettare, io sto andando solo ad intuizioni, non c'è scritto chi me la fatto .............. come posso essere certo che sia stato fatto da lei................. magari potrei chiederglielo.

|Poi si immaginò come poteva andare a finire.|

Clessidrus: Dimmi Lullaby, questo regalo è da parte tua, vero?

Lullaby: Come hai potuto dubitare che te l'abbia fatto io, sei cattivo!

|E gli diede uno schiaffo.|

Clessidrus: Nonono, magari glielo potrei chiedere in modo meno diretto.

|E si rimmaginò tutta la scena.|

Clessidrus: Mia cara Lullaby, durante l'intervallo ti sei avvicinata al mio banco, non è così?

Lullaby: Insomma che cosa ho fatto di male? Quindi ti ha dato fastidio che ti abbia fatto un regalo, vero? Sei un ingrato!

|E gli diede uno schiaffo.|

Clessidrus: No, è l'approccio sbagliato. Forse potrei usare la magia per ipnotizzarla.

|Poi pensò ad un ipotetico scenario, dove però era finito in un tribunale circondato dai guardiani.|

Gaia: Clessidrus, per aver usato la magia per modificare l'animo di Lullaby, io ti condanno alla pietrificazione.

Clessidrus: No!!!!!!!

|E il clessidriano si tramutò in una statua.|

Clessidrus: Ma che sto dicendo, sono impazzito per caso? Forse con l'analisi psicologica.

|In quella circostanza Clessidrus, vestito da psicologo, fece vedere due animali a Lullaby.|

Clessidrus: Immagina di trovarti in montagna e si avvicinano a te un cane e un gatto, chi abbracceresti per primo?

Lullaby: Scelgo il cane.

|Clessidrus nella sua testa ormai stava delirando.|

Clessidrus: Ma che razza di soluzioni ho in mente.

|Mindy e Doremi notarono il loro amico molto pensieroso mentre si grattava la testa.|

Mindy: Ma che cos'ha?

Doremi: Spero che non abbia i pidocchi.

|Alla fine giornata scolastica il clessidriano si incamminò per andare a lavoro e li, tra un intervista e colleghe che gli davano i loro regalini, continuò a pensare.|

Clessidrus: Non so chi mai mi avrebbe potuto regalare quel pacchetto, forse la mia ammiratrice segreta non è Lullaby, dopotutto lei ha detto che non seguiva la tradizione.

|Tornando a casa continuò a scrivere coloro che gli avevano fatto un regalo.|

Clessidrus: Cavolo, tra un mese dovrò fare un sacco di regali a tantissime ragazze, beh almeno non lo dovrò fare alle mie amiche.................aspetta di quelle che conosco loro non me l'hanno fatto. Quindi una di loro potrebbe avermi fatto quel regalo. Andiamo per esclusione, Melody quest'anno non me l'ha fatto di sicuro, e Sinfony aveva detto che li avrebbe regalati solo a suo padre, e non è una che dice le bugie. Forse una tra Doremi e Mindy, però............

|Sì ricordò che durante l'intervallo mentre lui stava catalogando i suoi regali Doremi e Mindy stavano giocando a pallavolo con le altre.|

Clessidrus: Allora questo vuol dire che l'unica è...............Allora non mi ero sbagliato! Però non dirò niente, aspetterò che lei dica qualcosa.

|Tornato al negozio lavorò come suo solito e servì le clienti. Finalmente il turno di lavoro finì.|

Raganella: Voglio solo dirvi che sono fiera di tutti voi, siamo stati capaci di vendere tutto fino all'ultima scatola di cioccolatini.

|Melody era un po triste perché, dopo averci pensato su, aveva deciso di regalare una scatola di cioccolatini a Masaru peccato che non c'è n'erano più. Poi i suoi amici si avvicinarono a lei.|

Doremi: Melody? Anche se con un tantino di ritardo.

Tutti: Tantissimi auguri di buon compleanno!

Doremi: E le sorprese non finiscono qui.

Clessidrus: Ed ora senza ulteriori induci vi presentiamo..........

Sinfony:.......il nostro bel regalo!

|Poi gli mostrarono la torta che le avevano preparato.|

Lullaby: Una torta preparata con affetto..........

Mindy:..........da tutte noi.

Clessidrus: Per la cronaca, io ho solo aggiunto le candeline.

Melody: Grazie mille. Ma come avete fatto, abbiamo avuto così tanto da fare che non abbiamo mai fatto una pausa.

Sinfony: Infatti l'abbiamo preparata ieri sera dopo cena.

Doremi: Per non insospettirti.

Lullaby: Abbiamo fatto le ore piccole per preparartela.

Clessidrus: Ma ne è valsa la pena.

Mindy: E abbiamo preparato una torta che esprimesse tutto il nostro affetto per te.

Melody: Sono senza parole, grazie.

Clessidrus: Vado a prendere il coltello per tagliare la torta.

|Quando andò in cucina prese la scatola che aveva conservato e segretamente la diede a Mindy.|

Clessidrus: Non c'è niente di una buona torta per festeggiare non solo il compleanno di un amica ma anche per aver venduto tutta la cioccolata.

|Poi il clessidriano fece l'occhiolino a Mindy che mostrò la scatola.|

Mindy: Guardate, è rimasta una scatola di cioccolatini di San Valentino ancora invenduta.

Lullaby: Cosa? Ma è terribile!

Sinfony: Ormai è tardi è impossibile che si presenti qualcuno per comprare una scatola di cioccolatini.

Clessidrus: Oh che sciagura!

Doremi: Avete qualche idea su cosa farne di questa scatola?

Sinfony: Non conosciamo nessuno che la vuole.

Lullaby: Adesso cosa facciamo?

Mindy: Potremo mangiarceli.

Clessidrus: Non vedo altre soluzioni.

Melody: Se volete li compro io.

Tutti e cinque: Ok, accettiamo.

|Melody pagò la scatola.|

Melody: Grazie, ora devo scappare.

|E se ne andò alla ricerca di Masaru, mentre i suoi amici sorrisero perché il piano funzionò.|

Sinfony: Speriamo che va tutto bene. Peccato che non abbiamo mangiato la torta.

Mindy: E fatto spegnere le candeline.

Clessidrus: Non preoccupatevi, domani quando faremo un pausa c'è la mangeremo.

Lullaby: Buona idea. Allora andiamo a vedere come va?

Doremi: Nah, lasciamoli soli. E poi sono un po stanca.

Mindy: Pure io.

|Così piano piano le ragazze se ne andarono, e prima che Lullaby se ne andasse, Clessidrus si avvicinò a lei con la scatola che aveva in tasca.|

Clessidrus; Ehy Lullaby, volevo dirti che.........

Lullaby: Aspetta quasi mi dimenticavo.

|Prese dalla sua borsa una scatola di cioccolatini di cortesia per il clessidriano.|

Lullaby: Buon San Valentino.

Clessidrus: C-c-cosa?

Lullaby: Capisco il tuo stupore, è vero che non seguo molto questa usanza però, siccome sei un mio collega di lavoro e il mio migliore amico, non potevo non regalarti del cioccolato di cortesia. Vedi di non mangiarlo tutto, a domani.

|E se ne andò, Clessidrus rimase di sasso e non capì più niente. Quella sera il ragazzo mise dentro ad una stanza speciale tutta la cioccolata che gli era stata regalata e cercò di evitare che Kaji o Didi la rubassero.|

Clessidrus: Non ci provate, domani se farete i bravi ve ne darò un pezzettino, ed adesso a nanna.

Didi: Didi.

Kaji: Papi cattivo.

Clessidrus: Un giorno mi ringrazierete. Beh mi aspetterà un bel lavoro per marzo, però se questo vuol dire regalare della cioccolata a Lullaby allora ne varrà la pena................dispiace solo che non saprò mai chi mi ha regalato la scatola oggi a scuola.

|Così il clessidriano andò a dormire mentre un'entità misteriosa rise.|

Ragazza misteriosa: Un giorno riuscirò a esprimere quello che provo per te Clessidrus.

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Capitolo 9
*** Storia Di Un Amore Segreto ***


|Erano giorni un po stressanti sul set cinematografici di Sapporo dove si stavano girando le scene del film di Romeo e Giulietta, il primo film a cui recitarono insieme Lullaby e Clessidrus. Mentre si stavano preparando le loro fatine, Lulù e Didi si stavano godendo i lussi delle due celebrità.|

Clessidrus: Oh mamma, sono così teso.

Lullaby: Perché, le battute le sai a memoria.

Clessidrus: Lo so, però io.........non so è come se avessi le farfalle nello stomaco.

|Poi la mamma di Lullaby bussò in camerino.|

Miho: Ragazzi, cinque minuti e cominciamo a girare.

Lullaby: Arriviamo. Ricordati quello che ti ho insegnato, non pensare, recita e basta.

Clessidrus: Va bene.

|Così i due uscirono, intanto le due fatine ne approfittarono e decisero di prendere il volo e gironzolare per la città. Da qui c'è da ribadire una cosa, dal giorno in cui salvò Lulù, Didi aveva perso completamente la testa per lei. Peccato che a causa della faida che avevano i loro padroni non potevano rivedersi, ma col tempo, visto che Clessidrus e Lullaby lavoravano insieme al Maho, Didi potette stare più in compagnia di Lulù. Alla fatina di Lullaby piaceva molto la compagnia di Didi perché adorava quelli che la facevano ridere e per un po di tempo le cose andarono avanti così, e piano piano pure lei iniziò a considerare la fata di Clessidrus molto più di un semplice amico. Quel giorno decisero di fare delle piccola soste, prima di tutto volarono verso il mercato alimentare di Sapporo e sentirono i dolci odori della frutta e della verdura...........cercando di evitare il banco del pesce, dopodiché a bordo di una piccola foglia fecero un giro in gondola con Didi che faceva da gondoliere.|

Didi: https://www.youtube.com/watch?v=D_ug0kYkna0

|Ovviamente l'interpretazione canonica di Didi fece ridere tantissimo Lulù. Arrivati vicino ad un albero Didi e Lulù fecero un pic-nic esattamente vicino al set dove stavano girando una scena del film. In quel momento si videro Clessidrus, vestito da cavaliere, e Lullaby, vestita da angelo, separati da una colonna che si tenevano per mano.|

Regista: Azione!

|Le fatine imitarono la scena dei loro padroni.|

Clessidrus/Didì: Se io profano con la mano indegna, questo santuario è un peccato gentile. Le mie labbra, come due pellegrini, chiedono la grazia di riparare la rude offesa con un dolce bacio.

Lullaby/Lulù: Buon pellegrino, non disprezzare la tua mano, che hai dimostrato solo devozione. Perché i santi hanno mani che i pellegrini toccano con le mani, ma palmo contro palmo. Questo è il bacio dei santi.

Clessidrus/Didì: I santi non hanno labbra, come le hanno i pellegrini?

Lullaby/Lulù: Sì pellegrino, ma servono solo per pregare.

Clessidrus/Didì: Allora mia santa, concedi che le labbra preghino con le mani o la fede diventa disperazione.

Lullaby/Lulù: I santi non si muovono, ascoltano chi prega e nient'altro.

Clessidrus/Didì: E tu non muoverti mentre mi esaudisco da solo.

|In quel momento i due si avvicinarono le labbra, Clessidrus stava arrossendo tantissimo, stava per baciare la sua cotta.....|

Regista: Stop!

Lullaby: Phew.

Regista: Ottimo ragazzi, passiamo alla prossima scena.

|I due risero un pochino.|

Lullaby: Per un attimo pensavo che ci saremo dovuto baciarci per forza.

Clessidrus: Già, avevo il cuore che batteva a mille per la paura.

Lullaby: Non perché non sei carino, cioè sei carino, ma dare baci sulle labbra a qualcuno lo trovo rivoltante.

|A quella frase Clessidrus ci rimase male, però mascherò il dolore.|

Clessidrus: Eh sì, cioè immagina lo scalpore dei paparazzi.

|Invece un'altra coppia si era baciata nel mentre, ovvero Didì e Lulù.|

La giornate delle riprese continuò e quella sera Clessidrus e Lullaby si diedero la buonanotte.|

Lullaby: Allora a domani, mi raccomando non rimanere in piedi fino a tardi a giocare con i videogiochi.

Clessidrus: Ehy, mi rilassa.

|La ragazza rise un po e se ne andò nella sua camera e lo stesso fece il ragazzo che riprese le sue sembianze originali, ma si intristì. Didi lo vide giù di morale e si avvicinò a lui.|

Clessidrus: Aw Didi, sono triste perché pensavo che avrei ricevuto un bacio da Lullaby e invece no...............adesso ho paura che se le rivelo i miei sentimenti penserà che mi sono comportato da buon amico solo per baciarla. Ormai non posso più fare niente, ho perso la voglia di vivere!

|E iniziò a piangere sul letto in modo patetico, ovviamente Didi ci rimase malissimo. Quella sera si vide di nascosto con Lulù e gli spiegò la situazione................|

Didi: Ormai Clessidrus è cotto di Lullaby, però non sa come confessare il suo amore per lei.

Lulù: Però è strano, lei non ha mai provato vero amore per lui. Lullaby lo considera solo un amico e niente più.

Didi: Allora dovremo spingerli ad amarsi, così saranno una bella coppia come noi due.

Lulù: Non lo so, forzare un amore mi sembra immorale.

Didi: Però ti ricordi che disse una volta Lalà, noi siamo come i nostri padroni, quindi se noi ci amiamo anche loro si amano in un certo vero. Gli diamo solo un piccolo aiuto per confessare i loro sentimenti reciprocamente.

|Lulù ci pensò.|

Lulù: Hai ragione. Ma come intendi agire?

|La fata di Clessidrus rise malignamente. Quella mattina gli attori aveva la mattinata libera e Clessidrus decise di approfittarne per andare a fare qualche foto in città. Didi, grazie alle sue capacità, si tramutò nel suo padrone e raggiunse Lulù.|

Didi: Clessidrus è andato al mercato di Sapporo.

|Lulù si tramutò in Lullaby.|

Lulù: Lo raggiungo subito, Lullaby invece si sta godendo la spa.

Didi: Perfetto, mi raccomando non dire una parola. Noi ci capiamo a vicenda ma loro capiranno solo i nostri nomi.

Lulù: Tranquillo.

|Più tardi ai mercatini Clessidrus stava scattando delle foto e poi vide Lulù che impersonava Lullaby e la raggiunse.|

Clessidrus: Lullaby che sorpresa, pensavo fossi alle terme.

Lulù: Lu.......

|Poi si ricordò delle parole di Didi e stette zitta.|

Clessidrus: Qualcosa non va.

|Lulù scrisse un foglio e glielo mostrò.|

Clessidrus: "Conservo la voce per quando dovremo recitare". Ah ok, allora...........ti va di vedere la città insieme.

|Lei annuì e insieme andarono in giro per la città, visitando luoghi incantevoli e facendosi tante foto. Intanto alle terme Lullaby si rilassò nella vasca a idromassaggio quando vide sopraggiungere Didi camuffato da Clessidrus.|

Lullaby: Che ci fai qui? Credevo che stessi visitando la città.

|Poi gli mostrò un foglio con scritto "Mi annoiavo".|

Lullaby: E perché non parli?

|E Didi gli mostrò un altro foglio "Faccio riposare la voce."|

Lullaby: Oh, allora in questo caso prego unisciti a me. E' così rilassante.

|La fata si unì a lei e due si rilassarono.|

Lullaby: Lo sai Clessy, pensavo che te la fossi presa per aver parlato col regista che non volevo che ci fossero stati baci veri tra di noi e invece mi hai compreso. Siamo proprio una bella squadra io e te.

|Didi, visto che non poteva dirle niente, fece l'unica cosa che avrebbe fatto Clessidrus in quella circostanza.............fare una massaggio alla schiena di Lullaby.|

Lullaby: Hahaha fai piano, mi fai il solletico.

|Intanto ad un ristorante Clessidrus e Lulù stavano pranzando e la fata mangiò diverse ciotole di riso come se non ci fosse un domani.|

Clessidrus: Vacci piano Lullaby, altrimenti farai indigestione.

|Lei si fermò, e sorrise, sciogliendo il cuore del ragazzo.|

Clessidrus: Anche se devo ammettere che sei carina anche quando mangi.........oh aspetta.

|Il clessidriano le tolse un chicco di riso dalla guancia e lei arrossì.|

Clessidrus: Ecco qua. Devo ammetterlo, stamattina sono stato molto bene con te, spero che sprizzerai molta energia sul set dopo. Ma che te lo dico a fare, tu sei una professionista e io posso solo imparare da te.

|In Lulù scattò qualcosa, stava provando attrazione per Clessidrus visto che si comportava come Didi. Poi con la sua faccia si avvicinò alla sua.|

Clessidrus: Che c'è? Forse ho del riso in faccia pure io.

|E Lulù lo baciò...........poi dall'imbarazzo la fata scappò via dal ristorante.|

Clessidrus: Aspetta Lullaby!................Non ci credo, non può essere vero....................Questo significa che mi ama! Sono così pieno di gioia!

|Parallelamente alla spa Didi continuò il massaggio alla schiena di Lullaby, poi iniziò a farle il solletico sotto le ascelle.|

Lullaby: Dahahahahai che fai? Lo sai che sono sensibilehehehe.

|Didi iniziò a manifestare sentimenti nei confronti di Lullaby visto che rivedeva in lei la sua amata, così mentre la ragazza teneva chiusi gli occhi lui la baciò.............poi dall'imbarazzo anche Didi scappò via.|

Lullaby: Ma cosa..............quel mascalzone!

|Più tardi nel pomeriggio continuarono le riprese con Clessidrus, galvanizzato dal bacio, che recitò bene la sua padre e lo stesso fece Lullaby che, nonostante fosse arrabbiato col clessidriano, mantenne il suo atteggiamento professionale. A fine riprese Clessidrus raggiunse la camera di Lullaby mentre le fatine origliarono fuori dalla porta.|

Clessidrus: Mi volevi?

Lullaby: Sì, dobbiamo parlare.

Clessidrus: Lo so, stavo appunto per dirti la stessa cosa.

Lullaby; Quindi lo ammetti?

Clessidrus: Ammettere cosa, che tu mi hai baciata?

Lullaby: Cosa?! Guarda che sei stato tu a baciarmi, sei solo un mascalzone e bugiardo!

Clessidrus: Cosa, mai guarda che mi hai baciato tu per prima!

|Sentendo la loro conversazione Didi e Lulù si guardarono male.|

Didi: Hai baciato Clessidrus, ma sei impazzita?!

Lulù: E tu perché hai baciato Lullaby?!

|Così anche loro litigarono, mentre nell'altra camera.|

Lullaby: Sei entrato nella spa solo per ottenere un bacio.

Clessidrus: Voi dire in un ristorante, dove tu mi hai baciata?

Lullaby: Guarda che io ero alle terme.

Clessidrus: Ehhhhh pronto?

|Poi gli mostrò la macchina fotografica digitale e gli mostrò delle immagini risalenti ad oggi con lui che stava in sua compagnia.|

Lullaby: Ma è impossibile? Io ero alle terme, e per tutto il tempo non mi hai nemmeno parlato perché volevi preservare la voce per le riprese.

Clessidrus: Anche tu per lo stesso motivo. Io non ci sto capendo niente.

|Ad un tratto sentirono le loro fatine litigare e corsero a vedere. Videro Lulù che piangeva e che scappò via dall'albergo con Didi che era triste.|

Clessidrus: Didi? Che succede?

|Preso dalla rabbia la fata tirò il naso al suo padrone.|

Didi: Didi, dididididididi di di.

Clessidrus: Che vuol dire che ho baciato Lulù?!

Lullaby: Aspetta se quella che era al ristorante con te era Lulù allora quello che era alle terme con me era Didi.

|Didi capì che i due avevano scoperto il piano e prima di scappare venne preso da Clessidrus.|

Clessidrus: Ci devi qualche spiegazione.

|Più tardi Lullaby e Clessidrus, trasformati in apprendisti, cercarono Lulù che si era diretta al parco dove si era baciata con Didi.|

Lullaby: Lulù?

|La ragazza si avvicinò a lei.|

Lullaby: Mi ha fatto preoccupare, però sono arrabbiata con te.

Lulù: Lulùlulùlulù.

Clessidrus: Tranquiila, Didi ci ha raccontato tutto.

Lullaby: Però non vogliamo punirvi anche perché il fatto di averci baciato e che questo ha portato al vostro litigio e alla mancanza di fiducia tra voi due è stata già una punizione giusta.

Clessidrus: Lo sappiamo che i vostri intenti erano nobili, però il fatto che voi vi amate non vuol dire che dobbiamo amarci pure noi.

Lullaby: Noi siamo solo ottimi amici, ma non abbiamo mai pensato di metterci insieme, dico bene?

|Ancora una volta Clessidrus dovette mentirle.|

Clessidrus: Giusto. Però non dovete preoccuparvi, a noi questa cosa ci va più che bene. Capito?

Lulù: Lulù.

Didi: Didì.

Lullaby: Bravi, adesso fate la pace e datevi un bacio da perfetti innamorati.

Clessidrus: Ah io credo che vogliano avere un po di privacy.

Lullaby: Hai ragione. Non fate tardi però.

|Clessidrus e Lullaby li lasciarono soli, Didi si avvicinò piano piano e parlò con la sua amata.|

Didi: Mi dispiace Lulù, la colpa è mia, non avrei dovuto costringerti in questo folle piano. Se ho baciato Lullaby è perché era come se in quel momento fossi stato in tua compagnia.

Lulù: Anche a me dispiace, perché quando stavo con Clessidrus era come se fossi stata con te.

|I due sorrisero e si baciarono facendo la pace. La mattina dopo Clessidrus e Lullaby stavano girando la loro ultima scena con Clessidrus che stava vicino a Lullaby che stava in un profondo sonno a causa del veleno che aveva ingerito, come nella storia shakesperiana. Come da copione Clessidrus prese una boccetta di veleno.|

Clessidrus:..............Occhi, guardate per l’ultima volta! Braccia, stringetela per l’ultima volta! E voi labbra, che siete le porte del respiro, suggellate con un bacio legittimo un contratto eterno con la Morte ingorda. Vieni, amaro capitano, vieni, guida disgustosa, tu, pilota disperato, scaglia la tua logora barca stanca di mare d’un colpo contro gli scogli taglienti. Ecco, bevo al mio amore!

|Il clessidriano bevve tutto.|

Clessidrus: Ah, onesto speziale, sono rapidi i tuoi veleni. Così, con un bacio, io muoio.

|Poi si accasciò vicino a Lullaby esalando l'ultimo respiro. Dopo un paio di secondi Lullaby si svegliò e vedendo Clessidrus cominciò a piangere e prese il finto pugnale........|

Lullaby: Oh, pugnale felice, questa è la tua guaina! Arrugginisci qui dentro e fammi morire.

|E si pugnalò allo stomaco e con le ultime forze morì tra le braccia di Clessidrus. Alcuni della produzione piansero moltissimo, perfino il registra si commosse un po.|

Regista: Stop. Io sono senza parole, siete stati bravissimi.

|Finite di girare le loro parte Clessidrus e Lullaby potettero ritornare a Misora, il primo se ne andò via con un pullman del suo entourage visto che doveva fare una piccola sosta a Osaka per una piccola intervista............|

Clessidrus: Non prendere più iniziative di questo genere Didi? Lo so che l'hai fatto per sollevarmi il morale, ma non voglio conquistare il cuore di Lullaby così. Sai quant'è stata dura mentirgli? Il solo pensiero mi ha piangere.

|E il ragazzo continuò a piangere|

Didi: https://i.imgflip.com/21hnqs.jpg

|Mentre la ragazza se tornò con l'auto di sua madre a casa.|

Lullaby: Non farmi più questi dispetti sennò niente TV per una settimana.

Lulù: Lulùlulù.

|Lullaby sorrise alla sua fatina e poi guardando l'orizzonte non smettette di pensare al suo amico.|

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Capitolo 10
*** Un Incontro Inaspettato ***


|Erano i primi giorni di marzo e le ragazze stavano parlando dell'imminente Festa della bambola, giorno in cui le famiglie allestivano un'altare con sopra delle bambole tramandate di generazione in generazione, e pregano per la salute, la felicità e la crescita delle proprie figlie femmine.|

Clessidrus: Ecco perché non ne ho mai sentito parlare. Io ho sempre associato il 3 marzo al compleanno di Lullaby.

Mindy: Cosa? Il suo compleanno è lo stesso giorno della Festa Delle Bambole?

Melody: Eh sì.

Mindy: Allora domani festeggiamo il suo compleanno e la festa delle bambole insieme.

Lullaby: Purtroppo non sarà possibile, io tengo sempre un concerto quel giorno.

Mindy: Allora festeggiamolo quando non dovrai lavorare.

Clessidrus: Sono d'accordo, ottima idea.

Lullaby: Vorrà dire che lo festeggeremo in anticipo, sono libera stasera.

Gli altri: Perfetto!

|Ad un trattò sentirono il fiatone sul colle, erano Doremi e Bibi che avevano fatto una lunga corsa per arrivare a scuola.|

Doremi e Bibi: Buongiorno.

Gli altri: Ciao, giusto in tempo.

|Mentre le spiegarono della festa di stasera, due strani ragazzi stavano spiando Doremi.|

Ragazza: Si, sono sicura che sia lei.E' lei! E' lei! E' lei!

Ragazzo: Ho capito, però calmati, altrimenti...........

|L'euforia della ragazza la fece cadere dall'albero insieme al suo compagno. Gli altri sentirono il rumore da lontano.........|

I due: Miao.

Clessidrus: Che cos'è stato?

Doremi: Sembrava un gatto, allora anche i gatti cadono dagli alberi.

Melody: Il proverbio dice "Anche se scimmie cadono dagli alberi, non i gatti".

|Mentre continuarono a parlare il ragazzo si alzò.|

Ragazzo: Sei la solita pasticciona Fami.

Fami: Non è colpa mia, sono la ragazza più sfortunata del mondo.

|Più tardi i due raggiunsero la scuola.|

Ragazzo: Dunque io suggerisco di controllare dalla finestra, non sappiamo se sia veramente lei...........

|Poi notò che la sua amica stava entrando.|

Ragazzo: Ma che fai?

Fami: E' più facile spiarla vicino alla sua aula. Tu fai come vuoi, ricordati che siamo qui pure per te.

Ragazzo: Aspetta Fami........

|La la ragazza se ne andò.|

Ragazzo: Così di sicuro si caccerà nei guai e io dovrò aiutarla, come suo solito.

|Il ragazzo si arrampicò ad un albero e spiò l'aula di Doremi, ma non era interessata a lei, bensì a Clessidrus che stava seguendo la lezione in classe..............beh si fa per dire visto che aveva in testa solo la festa che voleva preparare per Lullaby.|

Clessidrus: Dovrà essere qualcosa di semplice e non troppo elaborato, altrimenti c'è il rischio di imbarazzarla..........

|Il ragazzo lo osservò bene.|

Ragazzo: Potrebbe essere lui, vorrei stargli più vicino per essere certo............ma mi vergogno un po.

|Intanto notò la sua amica che stava spiando Doremi, peccato che la bambina dai boccoli rossi se ne accorse e si avvicinò piano piano alla porta per dare un'occhiata.|

Ragazzo: Così manda a monte tutto!

|Tuttavia Doremi venne scoperta dalla maestra che, credendo che se la voleva svignare dalla lezione, la mise in punizione. Più tardi durante l'intervallo i due strani ragazzi parlarono a vicenda, e lui scoprì che la sua compagna aveva parlato con Doremi.|

Ragazzo: Sei impazzita! Non avresti dovuto farlo! Conosci le regole.

Fami: Lo so, lo so, ma è stato più forte di me. Abbiamo così tanti interessi in comune, sopratutto la nostra passione per le bistecche.

Ragazzo: Tu hai le bistecche al posto del cervello te lo sempre detto.

Fami: Almeno io faccio qualcosa, perché non parli con quel ragazzo. Dai se quella bambina è Doremi quel ragazzo affianco a lui è Clessidrus.

Ragazzo: Lo so che è lui, però mi vergogno.........e poi ho paura di parlare con lui, cosa posso dirgli............

|Intanto Doremi parlò con i suoi amici del fatto che aveva parlato con Fami mentre era in punizione.|

Melody: Così la ragazza si chiama Fami.

|Doremi annuì.|

Lullaby: Ha undici anni e fa la quinta.

|Doremi annuì.|

Mindy: Ed è qui perché è venuta a trovare sua nonna che vive qui.

|Doremì annuì.|

Sinfony: E nella sua mensa servono bistecche e patatine.

Doremi: Sìsì.

Gli altri: Ehhhhhh.

Doremi: Che c'è, non mi credete?

Clessidrus: No è questo, è solo che non ti sembra che c'è qualcosa che non va.

Lullaby: La prima parte è plausibile.

Sinfony: Non credo che in una mensa servano bistecche e patatine.

Lullaby: Infatti.

Mindy: Non è possibile.

Clessidrus: E' poi dici di averla vista solo tu.

Lullaby: Sicuro che non era un sogno?

Melody: Oppure un'allucinazione?

Sinfony: O un miraggio?

Mindy: Oppure un fantasma?

Melody: Un fantasma!

|Ovviamente Melody corse dalla paura e venne colpita da una pallonata, poi il pallone si scagliò addosso ai due spioni che vennero stesi dal colpo che fuggirono usando il cespuglio come camuffamento.|

I due: Miao, miao, miao.

Sinfony: Un gatto?

Clessidrus: A me sembravano due.

|Più tardi la scuola finì e le ragazze tornarono a casa mentre Clessidrus passeggiò per comprare festoni e altre cose per decorare il negozio in vista del compleanno di Lullaby. I due strani individui si separarono.|

Fami: Ascoltami, io ora seguo Doremi, mentre tu Clessidrus.

Ragazzo: Veramente.

Fami: Ti ricordi com'eri impacciato quando ci conoscemmo e poi piano piano ti sei abituato, ci sei riuscito una volta e puoi riuscirci di nuovo.

|Poi si fece coraggio.|

Ragazzo: Ok, ci vediamo al Maho più tardi.

|Così il misterioso ragazzo inseguì Clessidrus che stava andando in negozio a comprare i festoni.|

Ragazzo: Va bene c'è la puoi fare.

|Poi inciampò addosso a un cane che ovviamente se la prese.|

Ragazzo: Hahaha fai il bravo cucciolotto.

|Ma lui lo voleva mordere e scappò, ovviamente questo attirò l'attenzione di Clessidrus che lo vide nei guai. Il misterioso ragazzino scappò e se ne andò per un vicolo cieco.|

Ragazzo: Oh no, sono in trappola.

|Il cane si avvicinò minacciosamente a lui.|

Ragazzo: Ti prego non ti avvicinare, altrimenti sarò costretto a fare una cosa che non ti piacerà.

|Ma prima che potesse prendere una cosa dalla sua tasca il cane sentì un fischio...............era da parte di Clessidrus. Quando lo sentì il cane sorrise e si avvicinò a lui.|

Clessidrus: Bravo bello..........lo sai che non devi spaventare così i ragazzini..............si ho capito che ti ha fatto male, ma la violenza non risolve nulla. Ora torna dal signor Kabaku, si è preoccupato quando ti sei allontanato dal suo negozio di articoli regalo, su da bravo.

|Il cane obbedì, e il ragazzo rimase di sasso.|

Ragazzo: Ma-ma-ma come ci sei riuscito.

Clessidrus: Oh beh, diciamo che ci so fare con gli animali. Non ti sei fatto male, vero?

Ragazzo: No, però ho avuto molta paura.

Clessidrus: L'importante è che stai bene. Scusa non posso trattenermi, devo andare a preparare una festa di compleanno.

|Ma mentre Clessidrus si allontanò.|

Ragazzo: Non è che posso darti una mano, è il minimo dopo avermi salvato la vita.

Clessidrus: Beh se insisti, una mano in più non guasta mai.

|Così i due camminarono in direzione del negozio.|

Clessidrus: A proposito mi chiamo Carlo.

Ragazzo: Carlo?

|Poi il ragazzo pensò tra se e se.|

Ragazzo: (Ma non si chiama Clessidrus, almeno che questo non è il nome che usa quando sta con gli umani.)

Clessidrus: E tu?

Ragazzo: Oh ecco, il mio nome è Fuyuki.

Clessidrus: Sei del posto?

Fuyuki: Ad dire il vero sono a Tokyo per far visita a mio padre.

Clessidrus: Da solo?

Fuyuki: Sì. Avrò anche undici anni però sono un tipo molto responsabile.

Clessidrus: Come mai? I tuoi sono separati?

Fuyuki: Ringraziando il cielo no, anzi sono così innamorati l'uno dell'altro. Il problema è che papà lavora per una compagnia importante ed è sempre in viaggio intorno al mondo per affari. Oggi teneva un importante incontro e tornava nel suo piccolo appartamento a Misora, però domani ha il giorno libero così potevo stare più tempo con lui.

Clessidrus: E' meraviglioso.

Fuyuki: Lui lo fa perché vuole sempre il meglio per la mia famiglia, anche se vorrebbe passare più tempo con noi.

Clessidrus: Posso solo immaginarlo i sacrifici che fa.

|Poi videro alcune ragazze avvicinarsi a Clessidrus.|

Ragazza 1: Carletto sei proprio tu!

Ragazza:2: Ci fai un autografo per favore?!

Clessidrus: Con piacere.

|Lui fece l'autografo ad alcune sue fotografie e le sue fan si allontanarono.|

Fuyuki: Ma cosa volevano?

Clessidrus: Autografi, dopotutto sono un divo.

Fuyuki: Sei una star?

Clessidrus: Non hai mai sentito parlare di me...........Caspita non sai quanto questo mi renda felice. Sai essere un idol comporta che non puoi fare una vita normale. Non sai quante ragazze mi fanno la corte.

|Clessidrus rise un po mentre Fuyuki era confuso.|

Fuyuki: (Non posso crederci, è proprio un latin lover.)

|Poi decise di cambiare discorso.|

Fuyuki: Quindi stai preparando la festa di compleanno di una tua amica?

Clessidrus: Sì.......anche se vorrei vorrei che fosse più di un amica. Però non ho il coraggio di dirglielo.

Fuyuki: Come mai?

Clessidrus: Oh ecco perché sono innamorato di lei..........però ho paura a confessarglielo perché non voglio rovinare la nostra amicizia.

|Fuyuki rise un pochino.|

Clessidrus: Lo so, è imbarazzante.

Fuyuki: No, non rido per quello...............pure io ho il tuo stesso problema.

Clessidrus: Davvero?

Fuyuki: Ecco, anch'io ho una cotta per una mia amica. E' vero che è molto imbranata e avvolte si caccia nei pasticci, però la sua spontaneità e la sua gentilezza mi hanno conquistato, però se glielo dicessi di sicuro riderebbe di me.

Clessidrus: Caspita, allora siamo proprio in un bel guaio.

|E il ragazzo rise.|

Clessidrus: Dai non pensiamoci tanto, manca poco alla festa.

|Così corsero per andare alla pasticceria Maho, ovviamente le altre non erano ancora arrivate e Clessidrus abbracciò Hanna.|

Clessidrus: Le mamme arriveranno tra poco.

|Il ragazzo guardò Hanna stupito.|

Ragazzo: (Non ci credo quella è Hanna?! Accidenti quant'è carina.)

Fuyuki: Quindi è qui che lavori?

Clessidrus: Sì............aspetta come fai a saperlo?

Fuyuki: Oh beh sai, ho tirato ad indovinare.

Kaji: Papi!

|Fuyuki si spaventò vedendo Kaji.|

Fuyuki: (E' quello è il Drago Del Sole?!)

Clessidrus: Ecco il mio tesorino.

Fuyuki: Com'è possibile che sei padre, hai solo undici anni.

Clessidrus: E' il modo in cui mi chiama, pure Hanna chiama le mie amiche mamma.

Fuyuki: Ah, che schiocco che sono.

|Kaji vide l'altro ragazzo e voleva essere preso in braccio da lui.|

Kaji: Papi!

Clessidrus: Aw vuole essere preso in braccio da te.

Fuyuki: Non so se è il caso, ho paura di farlo cadere.

Clessidrus: Fai un bel respiro e sollevalo con dolcezza.

|Fuyuki cominciò a tremare, ma alla fine seguì il consiglio di Clessidrus e afferrò Kaji e cominciò a tenerlo saldo fra le sue braccia. In lui scattò qualcosa di strano, un ricordo, di come suo padre lo teneva in braccio quand'era un neonato, e cominciò a lacrimare.|

Clessidrus: Va tutto bene?

Fuyuki: Oh sì, è tutto apposto, mi è entrato qualcosa negli occhi.

Clessidrus: Lo so che sembra strano da chiederti ma potresti reggerli un momento?

Fuyuki: Sicuro che ti puoi fidare di me?

Clessidrus: Ma certo, e poi pare che gli sei simpatico.

|Hanna tirò un pochino il suo cappello facendolo sorridere.|

Fuyuki: Va bene, ti prometto che non ti deluderò.

|Così mentre il clessidriano addobbò la pasticceria per il compleanno di Lullaby, Fuyuki giocò con i due bambini e si trovò molto bene in loro compagnia e, mentre Clessidrus non guardò, pronunciò una formula.|

Fuyuki: Questi piccolini bambini./Regalerò dei burattini.

|E magicamente apparirono due burattini, uno era un drago e l'altro era un cavallo. Hanna e Kaji si scioccarono, Fuyuki era un mago. Alla fine Clessidrus finì tutto.|

Clessidrus: Ecco fatto, ora devo aspettare che arrivino le altre, saranno sorprese del regalo che ho fatto per Lullaby, hahahaha.

Kaji: Mago!

|Poi il clessidriano andò a vedere che era successo e vide Hanna e Kaji con due burattini.|

Clessidrus: E questi da dove saltano fuori.

Hanna: Fuyuki!

Fuyuki: Oh ecco, mi ero comprato questi burattini, però ho pensato che potevano piacere a loro, e quindi gliel'ho regalate.

Clessidrus: Wow, grazie Fuyuki sei stato molto gentile.

|Kaji strattonò la gamba di Clessidrus.|

Kaji: Lui è un mago!

Clessidrus: Come un mago?

Fuyuki: Nel senso che ho fatto un piccolo spettacolo di magia tutto per loro. Io lo chiamo però illusionismo, lo sanno tutti che la magia non esiste.

Clessidrus: Beh non è detto che quello che non riesci a spiegare non esiste. Io penso che la magia esista in tutti noi e in tutto ciò che ci circonda, basta pensare al mondo in cui viviamo e alla flora e alla fauna di cui è composta.

|Fuyuki pensò ad un momento in cui stava insieme a suo padre in un campo di fiori.|

Padre di Fuyuki: Vedi figliolo, la magia esiste in tutti noi e in tutto ciò che ci circonda, basta pensare al mondo in cui viviamo e alla flora e alla fauna di cui è composta.

|Dopo di ché Fuyuki tornò alla realtà.|

Fuyuki: (E' tutto uguale.)

|E poi sorrise, poi vide l'ora.|

Fuyuki: Cavolo è così tardi, papà avrà finito a quest'ora. Scusa ma devo andare.

Clessidrus: Non c'è problema. Grazie per l'aiuto con i bambini.

Fuyuki: Grazie a te invece.

Clessidrus: Per cosa?

Fuyuki: Oh beh niente di importante.

Clessidrus: Spero di vederti in giro.

Fuyuki: Lo spero anch'io.

|Il ragazzo andò via di corsa e dovette cercare Fami.|

Fuyuki: Ma dove si sarà cacciata quella screanzata? Mmmmm rifletti, rifletti............conoscendola sarà andata a casa di Doremi.

|Fuyuki corse a cercare tale casa, fino a quando non vide Fami che stava correndo.|

Fuyuki: Fami, sono qui?

Fami: Ah eccoti, ma dove sei stato?

Fuyuki: Al Maho.

Fami: E' un negozio di magia?

Fuyuki: Non proprio è per lo più una pasticceria. Però ci sono pure la regina Hanna e Il Drago Del Sole, certo sono neonati però sono solo.

Fami: Questo vuol dire che Doremi è................su vieni con me.

Fuyuki: Dove?

Fami: Al Maho.

Fuyuki: Oh ma dai! Io da lì sto arrivando.

|I due si nascosero nelle vicinanze del negozio dove le ragazze e il clessidriano stavano festeggiando il compleanno di Lullaby, Clessidrus come regalo le preparò una cheesecake alle fragole.|

Tutti: Tantissimi auguri di buon compleanno!

Lullaby: Grazie di cuore a tutti.

Sinfony: Ringrazia per lo più Clessidrus, è lui che ti ha preparato la torta.

Clessidrus: Dai, non è niente.

Lullaby: Allora grazie.

|E gli diede un bacio sulla fronte, facendolo arrossire e facendogli perdere le sembianze umane lasciandolo nella sua forma originale.|

Raganella: Non ti montare troppo la testa.

Clessidrus: E tu non criticarmi come tuo solito.

|I due videro tutto e sorrisero, dopodiché i loro corpi si illuminarono. Fami aveva addosso il suo completo di apprendista strega, mentre Fuyuki si tramutò in un clessidriano.|

Fami: Potevi anche dirmi che mia nonna è stata un'apprendista strega Clefirus.

Clefirus: Ehehehe sorpresa, non era giusto rovinarla. E poi con questo pretesto ho potuto vedere com'era mio padre da giovane, mi ha anche dato dei consigli.

Fami: Di che genere?

|Il clessidriano arrossì.|

Clefirus: Oh niente di particolare. Su torniamo al nostro tempo, dobbiamo esercitarci con gli incantesimi per la prova del quinto livello.

Fami: Dobbiamo proprio?

Clefirus: Lo sai che altrimenti Majo Colette si arrabbia.

Fami: E va bene. Magia della musica diffondi la felicità!/La magia al presente ci riporterà.

|Così ritornarono nel loro tempo, ricordandosi della bella esperienza che avevano trascorso.|

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