I gotta find you

di peluche
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Nuovi ***
Capitolo 3: *** I Cullen ***
Capitolo 4: *** Pomeriggio a LaPush ***
Capitolo 5: *** Incubo ***
Capitolo 6: *** Pranzo con i Vampiri ***
Capitolo 7: *** Il segreto di Jacob ***
Capitolo 8: *** Il primo bacio storto ***
Capitolo 9: *** Bugie come cicatrici ***
Capitolo 10: *** Il mio vampiro ***
Capitolo 11: *** è possibile ritornare amici? ***
Capitolo 12: *** Buon Compleanno Bella! ***
Capitolo 13: *** Festa a sorpresa ***
Capitolo 14: *** Dirsi addio ***
Capitolo 15: *** Mi manchi ***
Capitolo 16: *** Peter o Joe? ***
Capitolo 17: *** La lettera di Edward ***
Capitolo 18: *** Una sorpresa inaspettata ***
Capitolo 19: *** Per un soffio ***
Capitolo 20: *** Un segreto così grande ***
Capitolo 21: *** La chiamata di Alice ***
Capitolo 22: *** I problemi non finiscono mai ***
Capitolo 23: *** Il rapimento di Jacob ***
Capitolo 24: *** La gelosia di Alice ***
Capitolo 25: *** Flashback ***
Capitolo 26: *** Quando l'incubo diventa realtà ***
Capitolo 27: *** Finalmente ci siamo ***
Capitolo 28: *** Mamma e Papà ***
Capitolo 29: *** Verso l'eternità ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
Sapevo cosa fare della mia vita fino a poco tempo fa.Tutto era chiaro.Il mio presente,il mio futuro,persino la mia morte.Mio marito sarebbe venuto a portarmi i fiori coi miei figli al cimitero e magari avrebbero anche pianto.Ma adesso il mio cuore è diviso in due. Potrei decidere di vivere per sempre o di rimanere con il ragazzo che avevo amato per quasi 2 anni,senza distrazioni.Cosa avrei dovuto fare? Infondo lui è stato sempre con me,mi ha protetta e consolata per 2 anni. Ma,avevo bisogno anche della presenza di quella persona che adesso mi ha cambiato la vita e solo il mio cuore potrà mettere a tacere questa mia confusione...

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Capitolo 2
*** Nuovi ***


Nuovi
<< Bella! >> Il mio nome con la sua voce sembrava quasi carino e per me lui poteva ripeterlo per sempre. Come ogni mattina Jacob mi tirava dei sassi sulla finestra per buttarmi giù dal letto.Era anche fastidioso,ma lui poteva fare qualsiasi cosa. Sentì le pietroline colpire il vetro della finestra che stava di lato al mio letto e come sempre misi la testa sotto il cuscino,lottando contro il dovere di alzarmi.Forse se saliva e mi svegliava delicatamente,alzarsi sarebbe stato più facile.Ma è da quando eravamo piccoli che mi svegliava in quel modo,e guai a chi cercava di fargli cambiare "tradizione". Al 14° sassolino che arrivava sul vetro mi alzai rimanendo seduta sul letto.Mi misi una mano trai capelli,con gli occhi ancora assonnati.Il mio sguardo finì sull'orologio che segnava meno 1 quarto alle 8.<< Cavolo! >> esclamai!Mi resi conto che era tardi,ma anche che Jacob era in ritardo o forse cercava di svegliarmi da più di mezz'ora e io come al solito ero nel mondo dei sogni. Mi lavai velocemente.Presi un paio di jeans che giacevano sulla sedia da almeno 4 giorni. Normale,per quanto fossi disordinata!Afferrai una maglietta blu piegata sulla scrivania e con la spazzola diedi una spazzolata veloce ai capelli.Presi la sacca e scesi lungo le scale fino ad arrivare in cucina. << E' da più di mezz'ora che Jacob cerca di svegliarti!Un giorno con i suoi sassi romperà una finestra! >> disse mio padre,appollaiato sul divano leggendo il giornale. << Scusa papà! Gli insegnerò a suonare e a chiamarmi come le persone normali! >> presi un biscotto e gli stampai un bacio sulla guancia e mentre aprivo la porta gli urlai un << Ti voglio bene >>. Il mese di gennaio si faceva sentire,con tutta la sua aria fredda.Jacob era lì,appoggiato al mio pick-up con le mani nelle tasche. << Finalmente! >> mi disse,spostandosi dal veicolo e venendomi in contro. << scusa amore! non è colpa mia se ieri qualcuno mi ha fatto fare tardi >> mi avvicinai mettendoli le braccia attorno al collo e avvicinando le labbra alle sue.Ogni volta che lo baciavo mi sembrava di posare le labbra su un ferro ardente e tremavo a sfiorarle. << amore,prometto che la prossima volta non ti farò fare più tardi >> mi disse guardandomi senza lasciare l'abbraccio. << anche io ho fatto una promessa! adesso sei grande,non protesti bussare e chiamarmi da casa come le persone normali? >> gli diedi uno spintone,mettendo le mani sui fianchi. << ma perchè? mi piace romperti le scatole quando dormi >> mi rispose lui ridendo. << peccato che non lo faccia solo quando dormo! >> A quelle parole il suo viso si fece cupo! Possibile che non sapeva mai quando stessi scherzando? Ecco una delle cose che non sopportavo di lui.Che lui poteva ironizzare su tutti,ma gli altri non dovevano disturbarlo.Conoscete il detto "non disturbare il cane che dorme?" possibile che Jacob doveva essere paragonato a un cane? << amore scherzavo! possibile che ci conosciamo da 14 anni e ancora non mi conosci per bene? >> lui non rispose. Si limitò a salire in macchina senza aprire bocca. *quanto sei permaloso*,pensai.Aprì la portiera della guida e mi sedetti,mettendo le mani sul volante. Per tutto il tragitto nessuno si fidò a parlare.Il suo sguardo rimase fisso sulla foresta che ci compariva accanto.Ogni mattina Jacob mi accompagnava a scuola e poi tornava a LaPush.Non sopportavo essere scortata in qualsiasi posto,ma ormai quella "tradizione" l'avevamo da molti anni.Quando spensi il motore,posteggiando fuori scuola,scendemmo dalla macchina.<< io...vado Bella >> mi disse,superando il pick-up venendo verso di me. << jacob guarda che scherzavo! cosa succede? >> perchè faceva così? E' come se qualcosa lo preoccupasse... << c'è..un odore strano! meglio che vada >> mi baciò sulla fronte e scomparì nella foresta.Mi voltai quando sentì del fracasso nel cortile. Tutti farfugliavano ad alta voce,quasi urlavano.Che succedeva oggi? Mi ero persa qualcosa? Mi avvicinai alla folla e Jessica mi apparì di lato facendomi spaventare. << jessy,sei peggio dei fantasmi! >> lei era elettrizzata,come se era pronta a raccontarmi un pettegolezzo dei suoi. << dai dimmelo! >> la incoraggiai.Chi era la sua prossima vittima? << sono arrivati dei ragazzi nuovi dall'Alaska.Stanno al terzo anno,come noi! non è fantastico? >> ok,cosa c'era di fantastico? << cosa c'è di fantastico in persone nuove? >> le chiesi. << è gente bellissima e anche i loro genitori.Il loro padre lavorerà nell'infermeria.Sai come si chiamano? >> sbuffai,alzando la spalliera della sacca. << I Cullen >> mi disse,con un sorriso che quasi mi abbagliava.
[continua...]

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Capitolo 3
*** I Cullen ***


I Cullen
Da quella mattinata Jacob si fece strano.Ogni volta che provavo a chiedere spiegazioni,lui inventava sempre una nuova fesseria.Mi accompagnava a scuola e poi spariva,senza neanche darmi una motivazione. Oggi,decisi di puntare la sveglia,che suonò alle 7.Avevo aperto la finestra,così Jacob avrebbe capito che ero sveglia e non avrebbe cercato di rompere una finestra coi suoi sassolini. Come sempre,posteggiai nel cortile.Spensi il motore e scesi dall'auto.MI avvicinai a lui per abbracciarlo e mi strinse contro il suo petto caldo. Spesso mi domandavo se quella situazione l'avessi scelta io o le nostre famiglie e la domanda successiva era "ma io amavo Jacob?".La risposta in quel momento non mi importava,anche perchè con lui ero felice,anche se in questi giorni sembrava più un pezzo da Museo. Sparì nel nulla e io mi incamminai dentro scuola.Vidi Jessica con Mike,vicini alla macchinetta del caffè e gli raggiunsi. << ehy Ragazzi >> dissi,prendendo un bicchiere e posandolo sotto l'apparecchio per far mettere del caffè. << cos'è?stamattina nessuno è eccitato per i nuovi arrivati? >> ne bevvi un sorso e attesi una loro risposta. << ci abbiamo parlato prima! è un peccato che non ti piacciano,sono così simpatici >> mi rispose Jessica.Non so il motivo ma era affascinata da quei tipi,io al contrario,non avevo ancora avuto il "piacere" di conoscerli e farci due chiacchiere.Ci incamminammo in aula di Chimica,e rimasi sorpresa quando vidi che i Cullen si erano degnati di presentarsi alla lezione.Il mio solito posto era occupato da due di loro.Rosalie ed Emmett Cullen per l'esattezza! << ehm,professore dove potr... >> non finì la frase che un braccio si alzò in alto e catturò la mia attenzione. Rimasi colpita quando la ragazzina dai capelli vivaci si alzò in piedi guardandomi.Era straordinatamente bellissima.Aveva un viso tondo,regolare,il fisico minuto e un sorriso che quasi poteva fare concorrenza alla luce del sole. << può sedersi qua dietro,con mio fratello >> quando parlò,mi sembrò di sentire una deliziosa melodia e vidi il ragazzo alle sue spalle irriggidirsi di quella sua "idea". Il professore mi indicò il posto e lentamente andai a sedermi nel posto vinto. << ciao,sono Alice Cullen >> si girò non appena mi sedetti e allungo una mano per attendere che io la stringessi. << ehm..io sono Bella! >> afferrai la presa e venni attraversata da un brivido.La sua mano era gelata e mi sembrava di entrarla in un frigo a temperatura sotto zero.La ritirò velocemente abbassando lo sguardo e voltandosi.Il mio nuovo compagno di banco era intento a scrivere qualcosa su un pezzo di carta.Allungai il collo e cercai di leggere,ma lui con il palmo della mano coprì il testo appena scritto e si voltò guardandomi. << ehm,scusa.Io sono Bella e tu? >> che figuraccia >.< Aveva la pelle bianca,come neve,e rimasi colpita ancora una volta! Aveva i capelli biondo dorato e gli occhi color nocciola.Non so perchè ma una parte di me era attirata dalle sue labbra e dovetti lottare coi miei occhi per non fissarle. << io sono..Edward,Cull..>> stava per finire ma lo bloccai << Cullen,lo so! >>.Rise a quella frase e dopo continuò a scrivere su quel suo foglietto,passandolo successivamente a sua sorella,Alice. Le ore passarono velocemente e feci una corsa per arrivare all'auto,prima di trovare la massa.Correndo non mi accorsi di un pezzo di ghiaccio per terra e scivolai sbattendo col sedere a terra. << ahi! >> feci forza per alzarmi con le braccia,quando una sagoma apparve difronte a me. << serve aiuto? >> una mano mi apparì davanti la faccia,la afferrai e mi ritrovai all'impiedi.Edward Cullen mi aveva aiutato! wow,adesso Jessica si sarebbe portata la testa -.- << G-Grazie... >> cercai di dire,sbadata come ero.Mi abbassai cercando i libri per terra,ma non li trovai. << dove diam... >> alzai lo sguardo e li vide tra le mani di Edward che me li porgeva.. << Grazie..ancora.. >> mi sorrise e si mise di lato seguendo i miei passi. << cerchi di evitare la massa? >> o no.Aveva scoperto il trucco! << bè sì,non sono un genio nella guida e non vorrei rompere la macchina a qualcuno nel caos! >> arrivammo al pick-up e mi accorsi che una ruota era andata! << oh no,e adesso? >> mi abbassai per vedere quale fosse il problema.Ma che dico? Cosa ne potevo sapere io di auto? Mi guardai attorno in cerca di aiuto,quando mi accorsi che l'aiuto era davanti a me! << vorresti un passaggio? >> oh,quanto avrei voluto! ma che dico? *bella sei fidanzata*.Stavo per rispondere quando un ululato mi fece sobbalzare.Sentì il telefono squillare e risposi << pronto?..sì,sono bloccata qui!..va bene ti aspetto >> chiusi la chiamata e guardai il viso di Edward che era diventato cupo. << scusa,è che il mio ragazzo sta venendo,grazie però.. >> cercai di dirgli >.< Pochi minuti e sentì il rumore del motore,dell'auto di Jacob. << Bella! >> quando Edward lo vide qualcosa gli si fermò in gola e indietreggiò << è meglio che v..vada! >> sparì in un attimo e Jacob mi mise il braccio sulle spalle.Aveva lo sguardo pesante e arrabbiato. << che c'è? >> provai a chiedergli,cercando di addolcirlo. << niente,andiamo! >> mi fece girare e salire in macchina e diete un ultimo sguardo al punto in cui Edward era sparito e dopo salì in macchina....
[continua...]

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Capitolo 4
*** Pomeriggio a LaPush ***


Pomeriggio a LaPush

Com'è riuscito a convincermi? Devo essere fuori di testa per mettere piede laggiù.Non mi passa neanche per la mente che potrei uccidere qualcuno con la mia incapacità? Jacob non sembrava preoccupato per questo.Quel pomeriggio era riuscito a convincermi ad andare a LaPush con lui per praticare del surf.Ricordo che una volta me lo chiesero anche Jessica e Angela,ma vi lascio immaginare il finale di quella entusiasmante vicenda! Trovai nel mio armadio,una vecchia tuta di mia cugina e la ficcai nello zaino.Sentì la macchina di Jacob fermarsi e poco dopo sentì la sua presenza in cucina. << Hei Jacob! >>,mio padre adorava Jacob,e se per un qualsiasi motivo litigavamo era sempre colpa mia! Misi una giacca e iniziai a scendere le scale per raggiungergli. << dove porti mia figlia oggi? >> mio padre era sempre curioso e ci sorvegliava. << Andiamo a surfare già nella riserva >> a quella risposta Charlie si piegò in due dalle risate.Ma era così assurdo che io andassi a surfare? << cosa sono queste risate,papà? >> arrivai in cucina e lui mi guardò cercando di non scoppiare nuovamente a ridere! << scusa Bella,ma tu non sei il tipo per certe..avventure >> ero rossa di rabbia,cosa voleva insinuare? Anche una braciola come me poteva farcela,una volta ogni tanto! << andiamo Jacob >> lo superai e lo spinsi,chiudendo la porta alle mie spalle.
Sentì subito l'aria fresca del mare,il rumore delle onde che si schiantavano contro gli scogli.Annusai quel venticello che mi accarezzava la faccia.Diedi uno sguardo al cielo. << non promette bene! >> dissi a Jacob,notando dei nuvoloni grigi sopra la riserva. << Oh,tranquilla Bella.Con questo tempo le onde sono a nostro favore >> Non ero del tutto sicura di questa mia decisione.E se mio padre avesse ragione? Ma non potevo dargliela vinta,dovevo almeno provarci.Ci fermammo e presi la borsa per infilarmi la tutina.Era troppo attillata e quasi quasi mi sentivo soffocare.Cercavo di non fare vedere a Jacob quanto fossi impacciata,visto che non riuscivo neanche a salire la cerniera della tuta. << aspetta,faccio io >> si avvicinò e me la tirò su in un attimo.Poi mi diede un bacio sulla guancia e prese le due tavole che teneva al di sopra dell'auto.Presi la mia.Cosa dovevo farci con quella cosa enorme? Feci scivolare la mia mano su di essa e mi fermai al centro quando lessi "Black". << Buffo,il creatore di queste tavole ha lo stesso vostro cognome >> jacob prese la sua e mi urlò << bè,il creatore è mio padre >> Billy mi sorprendeva,dava sempre il meglio di se.Mi voltai per rispondergli ma non lo vidi.Mi accorsi di un puntino nero che si agitava con la tavola tra le onde e capì che si era già tuffato.Feci una corsa per raggiungerlo,ma mi fermai quando i miei piedi sentirono l'acqua.Era gelida e mi vennero i brividi. << forse non è buona idea! >> urlai a Jacob.Indietreggiai e inciampai in delle minuscole pietre e caddi in acqua.La tavola venne trascinata a riva dalle onde e io cercai di alzarmi,senza riuscirci visto che il peso dell'acqua mi buttava sempre giù.Jacob arrivò e mi presein braccio,posandomi sulla sabbia.Ebbi due colpi di tosse e lui rise. << certo ridi! mio padre aveva ragione.Bella non può fare certe..cose >> dissi,spostandomi in ciuffo di capelli dal viso. << Bella,devi solo provarci >> si alzò in piedi e mi porse una mano. << no,jacob! l'ultima volta feci rompere a Jessica un braccio,non voglio che succeda niente di simile a te >> rifiutai quel gesto e andai a sedermi su uno scoglio. << non c'è pericolo,la mia pelle è sana..indistruttibile >> eh? << vabè,non importa! surfa tu,io starò a guardare ciò che non farò mai e poi l'acqua non mi affascina molto >> Mi baciò sulla fronte,prese la tavola e si rituffò tra le onde del mare.Teneva i capelli legati.Non capivo perchè li teneva sempre lunghi,e non voleva saperne di tagliarli.
<< Bella! >>,sentì qualcuno chiamarmi e mi voltai.Rimasi colpita da chi vidi.Cosa ci faceva qua? << Ed..ward >> lo salutai,cercando di sorridere.<< provi a surfare? >> mi chiese,indicando la tavola tra la sabbia. << ehm no,cercavo,ma mi sono tirata indietro >> mi strinsi nelle spalle. << senti freddo? >> si tolse la giacca e me l'appoggiò sulle spalle << gr..grazie >> rimase a fissarmi come attendesse una mia mossa. << ti va di fare una passeggiata? >> rimasi un pò sorpresa da quella domanda.Edward mi era simpatico,ma non amavo rimanere sola con lui.Per non sembrare maleducata annuì e mi alzai.Ci incamminammo dentro la foresta e iniziammo a parlare del più e del meno...
La giacca di Edward mi stava larga,per questo mi riscaldava ancora di più. << Come mai vi siete trasferiti qui? >> gli domandai, << Bè...ehm..Dall'infermeria in Alaska hanno trasferito Carlisle qui,a Forks.Tu invece? >> Feci spallucce fissando per terra << Ecco..io sono nata qui.Poi però a 4 anni i miei genitori hanno divorziato e io sono rimasta con mio padre,ormai Forks è casa mia! >> non mi metteva a disagio parlare con lui di questo,ansi ascoltava ogni mia singola parola. << ti manca tua madre? >> ci fermammo di colpo e per la prima volta dopo tutto il cammino lo guardavo in faccia. << dopo quell'episodio l'ho vista solo 2 volte.Non si è fatta più sentire e ho paura che non mi voglia più.. >> sentivo che lui poteva capirmi in qualche modo... << Bella,una madre vuole sempre bene al proprio figlio o figlia,anche se ha commesso degli errori! >> cavolo,aveva ragione! in quel momento avrei voluto abbracciarlo,ma come potevo con Jacob nei paraggi? Aproposito forse si starà chiedendo che fine ho fatto. << Grazie,ma forse è meglio se ritorniamo,non vorrei che Jacob pensasse che mi hai rapita >> sorrisi e ci incamminammo per tornare alla spiaggia!
Jacob era lì,seduto sulla sabbia.Si voltò e mi venne incontro guardando minaccioso Edward, << Amore scusa,ci siamo messi a parlare! è da molto che aspetti? >> ma non mi dava confidenza.Guardava in modo canesco Edward,mentre lui era rilassato. << ah,lui è Edwa... >> - << Lo so! >> il modo in cui mi bloccò fu molto violento.Era come che se dicessi quel nome commettessi un peccato. << ci vediamo Bella! >> Edward mi salutò e sparì nella radura in un attimo.Jacob annusò la mia giacca e fece una smorfia. << Bleah Bella,butta quella cosa,puzza! >> Puzza? Per me era l'odore più bello del mondo,meglio di un qualsiasi profumo.Lanciò la "mia" giacca sulla sabbia e la rimpiazzò con il suo braccio caldo...Non sapevo perchè tra quei due ci fosse questa rivalità.Forse per me? Io amavo Jacob...io amavo Jacob...aspetta...ma,io amavo Jacob?
[continua...]

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Capitolo 5
*** Incubo ***


Incubo

Scappavo da qualcosa più grande di me.In un labirinto buio e stretto,con delle pareti piene di ragnatele da cui gocciolava acqua.Correvo e il panico si era impadronito di me.Lo sentivo alle mie spalle,vicino.Improvvisamente sentì un colpo allo stomaco e mi fermai di botto.Sentivo bruciare,sentivo dolore,la pelle mi tremava e nella mia testa un rumore assordante mi stava rompendo i timpani....
Aprì gli occhi e mi ritrovai nella mia stanza.Ero zuppa di sudore e guardavo le mie mani tremare.Mi strinsi lo stomaco,come per cercare quel dolore,ma non c'era niente.Buttai giù la coperta e corsi in bagno,posandomi le mani sulla faccia come per dirmi "calmati Bella,è stato solo un incubo".Avvertivo ancora quella paura,ma non riuscivo a capire per cosa stavo tremando.Ritornai in camera e inciampai sulla coperta e caddi per terra.Mi misi le mani sugli occhi per asciugare le lacrime e mi alzai dando un'occhiata alla sveglia.Erano già le 8,ma mi ricordai che era sabato.Senza scuola dovevo trovare qualcosa da fare! Scesi giù in cucina e mi accorsi di un biglietto sul tavolo che diceva: "Oggi sono in servizio.Se non vuoi mangiare sola vai da Jacob,ho già avvertito.Ti voglio bene,papà". Non era la prima volta che Charlie mi lascia sola a casa,ma quel giorno avevo paura.Accesi subito la televisione per bloccare quel silenzio assordante.La tv era sul canale del telegiornale e sentì tutte le notizie.Una in particolare attirò la mia attenzione. "Ann,ragazza di 18 anni,è stata trovata morta nel vecchio castello degli Hurry,questa mattina,si pensa sia stata violentata". Ecco un brivido che mi oltrepassava la schiena.Dai Bella,non fare la bambina,sei al sicuro in casa! I miei pensieri vennero interrotti dallo squillo del telefono.Alzai la cornetta e risposi,con voce insicura. << p..pronto? >> dall'altro lato una voce conosciuta mi fece sorridere << Bella,vieni da noi a mangiare? >> Jacob,aveva l'abitudine di voler subito una risposta.Non ci pensai neanche mezza volta e risposi subito << si! >> mi tranquillizzai parecchio e attesi che Jacob mi salutasse << allora ti aspettiamo per pranzo,ciao un bacio >>.Chiusi la comunicazione e salì sopra a vestirmi.Mi infilai un paio di jeans e una camicetta bianca.Legai i capelli in una coda e mi precipitai giù. << e adesso? >> mi ero sbrigata troppo in fretta,che non sapevo più come perdere il mio tempo! Mi guardai intorno cercando disperatamente qualcosa da fare.La mia attenzione si precipitò sulla porta quando sentì bussare.Avevo paura di aprire.E se qualche maniaco mi rubava? << c-chi...è? >> restai lontana dall'entrata attendendo una risposta. << Bella,apri! Sono Alice >> mi rilassai quando sentì la voce di Alice e andai ad aprire. << Hey! va..tutto bene? sei pallida.. >> possibile che non potevo nascondere niente? Il mio viso doveva per forza tradirmi. << tutto bene alice! Hey,che ci fai qui? >> meglio cambiare discorso con lei.
<< Uh niente! Non sapevo cosa fare e volevo invitarti a fare un pò di shopping >> forse prendere aria mi avrebbe fatto bene. << si certo, >> presi la borsa e chiusi a chiave la porta.Era venuta con l'auto di sua sorella Rosalie.Salì e mi lasciai alle spalle quei brutti pensieri.
Ci avvicinavamo a Port Angeles e sentivo ancora quella negatività nei miei pensieri. << Mio fratello mi ha detto che avete fatto una passeggiata a LaPush >> il suo tono di voce sembrava più un rimprovero. << Oh,sì! >> risi al pensiero di quella giornata. << Sai,Edward non ha mai avuto amici,e non voglio che..soffra >> Il suo sguardo si fece preoccupato. << soffrire? E perchè mai dovrebbe soffrire? >> cosa voleva dire? << Bella...Mio fratello si è... >> venne interrotta dallo squillo del suo cellulare e rispose. << pronto? Ah ciao edw...che cosa? >> sentivo dall'altro lato qualcuno che continuava a dire "non farlo,stai zitta" ma non riuscivo a comprendere ogni singola parola.Alice annuì e chiuse la comunicazione e riprese a sorridere. << Era mia..madre! E' con Edward e mi ha chiesto se compravamo il...latte >> Se non era per il suo dolce viso e la sua faccia da innocente,avrei risposto che non ci credevo,ma rimasi zitta! << allora? Edward è,cosa? >> non poteva lasciarmi con il dubbio,Edward cosa? << Edward? Oh,ma niente davvero! guarda..siamo arrivate.. >> Stavo per ribattere ma Alice cercava in ogni modo di farmi pensare ad altro.
Quella mattina la passammo così.Entravamo in ogni negozio e lei cercava di affascinarmi con ogni singolo prodotto e ci riusciva! Mai ho consumato la mia paghetta così velocemente e soprattutto mai l'ho usata per comprare vestiti.Devo ammettere che mi stavo divertendo e la sua compagnia mi faceva stare bene.Sentì squillare il mio cellulare e risposi. << pronto? a ciao Jacob....Cosa?Già sono le 13?Mi dispiace vengo sub... >> Alice mi fece segno di farlo aspettare un attimo e di ascoltarla. << cosa c'è? >> le chiesi,tappando la cassa del telefono con il palmo della mano. << Bella dai,non vorrai abbandonarmi? E' il primo giorno che passiamo insieme..mangi..a casa mia,ti va? >> Non era tanto sicura di ciò che aveva appena detto,infatti la vidi in preda ai dubbi.Nonostante ciò,mi piaceva l'idea di mangiare a casa dei Cullen e poi la cucina di Billy non mi entusiasmava. << Jacob? Sono stata bloccata per strada,mangierò una pizza al volo,non preoccuparti per me,ok? baci ciao! >> Chiusi subito la chiamata senza lasciarlo ribattere. << mi hai messo in un mare di guai,lo sai? >> Alice sorrideva e saltellava dalla gioia,come se danzasse.Mi abbracciò come una specie di furetto e mi strinse.Stava quasi per farmi soffocare! << Al...Ali.. >> si distaccò subito imbarazzata. << oh,scusa!..comunque,vedrai che anche gli altri saranno felici di questa sorpresa! >> sorpresa? altri? Avevo scordato un piccolo particolare: Alice aveva 4 fratelli.Di cui una mi odiava,uno mi metteva soggezione e con gli altri non ci avevo neanche mai parlato.Risalimmo in macchina,dirigendoci verso casa Cullen.La strada per arrivare era molto stretta e piena di fossi.Inizia a vederla da lontano.Era una casa enorme,con almeno 4 piani.Alice posteggiò accanto a una grossa gip.Quando scesi mi guardai attorno.Mancava la sua macchina. << Edward viene più tardi! >> mi mise una mano su una spalla. << che? ma io mica lo cercavo! >> distolsi lo sguardo da quel posto vuoto e mi concentrai sull'entrata della casa.Aveva la porta spalancata e sentivo da fuori ragazzi che urlavano contro la tv accesa.Alice mi fece strada pregandomi di entrare.Quando misi piede in quella casa,tutti si girarono.Vidi Esme e Carlisle seduti a leggere,alzarono lo sguardo per fissarmi.Jasper ed Emmett sul divano,si alzarono e mi fulminarono con lo sguardo.Rosalie,che scendeva le scale,fissò Alice con un punto interrogativo.Sentì una volata gelida sfiorarmi le spalle.Mi girai e lo vidi.Rimase a fissarmi immobile all'entrata,coi pugni stretti.Sembrava fatto di pietra e io mi chiedevo cosa diamine ero andata a fare laggiù?
[continua...]

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Capitolo 6
*** Pranzo con i Vampiri ***


Pranzo con i Vampiri

Ormai era più di mezz'ora che si erano chiusi tutti nello studio di Carlisle trascinando Alice con loro.Appoggiata al muro spesso sentivo dei botti e alzamenti di voce e mi sentivo male perchè sapevo che litigavano per causa mia e quella era l'ultima cosa che volevo.Possibile che i Cullen mi odiavano così tanto? Mi avvicinai alla porta e appoggiai l'orecchio per cercare di sentire qualcosa di più.Qualcuno con la voce dura ma allo stesso tempo melodica,probabilmente Carlisle, rimproverava Alice con un tono gentile,ma deciso.Sentì dei passi avvicinarsi alla porta e una mano che si appoggiava sulla maniglia.Mi alzai rapidamente da terra e corsi giù per le scale. << Bella! >> una voce mi bloccò quando stavo proprio per arrivare al piano di sotto,scoprendomi! Mi girai insicura e trovai Edward che mi guardava in un modo gentile. << Ehm..mi dispiace per il disturbo,infatti me ne stavo andando >> feci l'ultimo scalino prendendo la borsa appoggiata su una sedia lì vicino.Mi apparì improvvisamente alla mia sinistra mettendomi una mano sulla spalla. << Aspetta! Nessuno ha detto che ci hai disturbato,solo che..ecco,noi non riceviamo molte visite >> c'era qualcosa di strano in quella voce! Edward era un tipo mai insicuro,al contrario era deciso su quali parole usare.Distolse lo sguardo e raggiunse la cucina. << allora,cosa vuoi mangiare? >> mi chiese,aprendo il frigorifero che sembrava non fosse mai stato aperto prima d'ora. << Edward vado dai Black,tranquillo >> la sua pelle si fece rigida e lo sguardo perso nel vuoto.Chiuse il frigo e si girò fissandomi.Stavo prendendo la giacca per infilarmela quando udì la porta dello studio aprirsi.Alice fu la prima a farsi vedere e al contrario di come l'avevo immaginata in quella stanza era sorridente.Quando mi vide con la giacca infilata il suo sguardo si rattristò << dove vai? Io non vedevo l'ora di cucinarti qualcosa >> Aveva degli occhioni enormi,quella faccia supplichevole,come potevo dire di no? Ma quando vidi gli altri scendere un brivido mi percosse la schiena.Vidi Esme scendere le scale in modo elegante e mi sorrise. << Bella,io e Alice vorremmo cucinare un piatto per te >> Si accostò alla figlia e la strinse.Rosalie scese insieme ad Emmett,superandomi senza neanche degnarmi di uno sguardo.Carlisle rimase in cima alle scale e mi guardò dall'altro rassicurandomi. << Bella,vorremmo che ti fermassi,davvero >> mi disse.Feci scivolare la borsa a terra e mi sfilai la giacca appoggiandola nuovamente all'attacca panni e sorrisi. << certo,rimango con piacere! >> Alice mi abbracciò e vidi che anche la faccia di Edward si rilassò,facendo apparire un piccolo sorriso.Andai a sedermi dove mi aveva indicato Esme e attesi il mio pranzo.Iniziai a parlare con Emmett del più e del meno,solo la sua ragazza ci divideva con sguardo indifferente.Con la coda dell'occhio vidi che Esme era arrivata accanto a Edward in cucina.Vidi che li mise una mano su una spalla sorridendogli,come per rassicurarlo.
<< Posso aiutare? >> mi feci avanti raggiungendo Esme ai fornelli.Mi sorrise << forse Alice ha più bisogno di te >> mi voltai e vidi Alice alle prese con un povero pennuto.Afferrai un grembiule che pendeva da un gancio in cucina e mi avvicinai a lei. << stupido pennuto! >> risi mettendomi una mano davanti alle labbra e le fermai la mano << Aspetta,faccio io! >> presi il povero pollo ormai morto e li staccai le ali,cosa che Alice non riusciva a fare.
<< sembra così facile >> si fece con il viso triste << non tutti sono bravi ad uccidere,animali >> Dopo questa frase Edward,dietro di noi scoppiò in una risata e dopo lo seguì anche Alice. << Cosa c'è da ridere? >> mi sentivo un tantino presa in giro. << niente,continuate a spennare quel povero pollo voi >> mi mise una mano su una spalla e subito mi vennero i brividi.Questa volta non di paura,non di freddo ma di qualcos'altro...
Qualche ora dopo il pollo era pronto.Esme aveva fritto le patate,Jasper e Rosalie avevano apparecchiato e Carlisle aveva condito l'insalata.Mi sembrava strano dover sedermi in quella grande tavola con gente quasi sconosciuta.Tutti presero posto,anche se Rosalie ed Emmett sparirono subito.Alice er accanto a me e sembrava quasi eccitata per via di questo pranzo.Loro rimasero immobili per minuti che sembravano durare un'eternità.Allungai una mano prendendo una coscia del pollo per metterla nel piatto.<< meglio che conservi un pò di cose per domani >> Esme si alzò subito e prese una teglia mettendoci tutto il pollo che poteva.Non mi azzardavo a chiedere spiegazioni,già era tanto che mi avevano permesso di mangiare lì. << Esme,tesoro! >> Carlisle le appoggiò una mano su un braccio tranquillizzandola.Sembrava che il resto del pranzo dovesse andare a rotoli,ma trovammo dei discorsi divertenti da fare.Per esempio,delle avventure passate di Edward o degli episodi ridicoli riguardanti Alice,che si offendeva per tutto.Mi fecero mangiare quanto un animale che a fine pranzo stavo per scoppiare.Mi meravigliai parecchio visto che loro non avevano toccato cibo e tutte quelle grazie dovevo mangiarmele io.Aiutai Esme a sparecchiare e a pulire la cucina.Tutto era andato per il meglio.
Mentre finivo di lavare gli ultimi piatti Esme si avvicinò a me. << Bella,grazie per essere rimasta! Oggi hai fatto felice una persona importante per tutti noi! >> rimasi un pò confusa da quella affermazione e la guardai con un ciglio inarcato.Girò il viso verso l'entrata e seduto sugli scalini c'era lui..Edward Cullen.Esme se ne andò e rimasi a fissarlo.Tolsi i guanti e lo raggiunsi sedendomi accanto. << ciao! >> Mi sembrava così stupida quella situazione. << allora...ti ha fatto piacere che sono rimasta? >> lo vidi nervoso e che quasi rideva. << chi ti dice che di te non me ne frega niente? >> lanciò una pietra contro un albero << Edward..io sarò pure impacciata,stupida,ma non sono cieca! E poi,anche a me ha fatto piacere stare qui con t... voi! >> stavo per fare un errore atroce. << si è vero,impacciata lo sei,ma stupida no >> allargai la bocca e cercai di dargli uno spintone non riuscendoci << vedi lo dici anche tu! >> ridemmo entrambi guardandoci. << BELLA! >> un urlo improvviso mi fece sobbalzare e mi voltai di scatto. << Corri,c'è Jacob al cellulare >> cosa? cosa? Oddio NO! Adesso sapevo cosa davvero stavo facendo.Improvvisamente mi ricordai di un piccolo dettaglio: IO ERO FIDANZATA! In lui riapparse quello sguardo triste che avevo visto da quando ci conosciamo.Mi alzai per andare a rispondere ma scivolai e caddi in una presa morbida,rilassante.Edward mi aveva preso con le braccia e mi stava cullando a destra e a sinistra.Mi alzò delicatamente rimettendomi in piedi.<< Grazie! >> mi alzai in punta di piedi per baciarlo sulla guancia.Mi sentivo di farlo,al diavolo jacob.Andai a rispondere guardando la faccia sbalordita di Edward. << pronto?..si Jacob possiamo parlare domani? Perchè lo dico io e adesso..ho da fare.. >> lo fissai mentre era appoggiato al muro con la mano destra sulla guancia dove le mie labbra avevano toccato la sua pelle fredda.....
Si era fatto ormai buio e io ed Edward avevamo passato le ultime ore a guardare la luna che ci fissava.Non mi accorsi neanche quanto tempo avevamo perso,infatti dovetti andarmene.Alice salì nella sua macchina pronta a riaccompagnarmi.Lo salutai con due semplici baci,come si saluta un semplice amico e raggiunsi Alice.Quando arrivammo nel vialetto di casa mia le sorrisi << Grazie Alice! >> quella giornata mi aveva fatto davvero piacere.La vidi svoltare l'angolo e mi salutò con un suono di clackson.Mentre cercavo nella borsa le chiavi sentì un rumore provenire dalla foresta.Mi girai,ma non vidi nulla.Sentivo che qualcuno o qualcosa mi osservava e la ricerca delle chiavi divenne ancora più difficile quando le mani iniziarono a tremare.Finalmente le trovai,aprì la porta e la chiusi velocemente rimanendo immobile,aspettando che la paura svanisse....
[continua...]

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Capitolo 7
*** Il segreto di Jacob ***


Eccomi qui. Scusate il ritardo,di solito aggiorno ogni giorno,
ma ho avuto un casino di compito,ma sono pronta ad aggiornare!
Ringrazio tutte le persone che hanno messo la mia storia trai preferiti e quelle che mi hanno lasciato una recensione <3

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Il segreto di Jacob

Ero pronta ad affrontare qualsiasi conseguenza a quello che avevo fatto.Lui poteva anche giudicarmi un'imbrogliona,ma non rinnego per nulla al mondo quella giornata.Mentre mi avvicinavo a La Push col mio pick-up il tempo si stava facendo grigio.Le nuvole si erano unite tra loro,nere come non mai.Pochi minuti e vennero giù grosse gocce di pioggia.I ragazzi dalla spiaggia presero i loro asciugamani e corsero a ripararsi sotto le prime tettoie.Accesi i riscaldamenti e mi strinsi nelle spalle.Non mi affascinava affrontare Jacob,visto che forse quella era la prima volta che discutevamo per qualcosa di serio.
<< cavolo! >> avevo scordato di cambiare le gomme all'auto e avevo paura di poter scivolare.Accostai la macchina e attesi che il temporale si calmasse.Presi il cellulare e composi il numero di Jacob. << pronto? No mi sono fermata per strada per far calmare il temporale...non c'è bisogno tra dieci minuti sono lì,ciao >> i nostri discorsi si erano fatti sempre più freddi e anche i nostri comportamenti,visto che oggi si era anche rifiutato di accompagnarmi a scuola! Accesi la radio per distrare la mente dai miei brutti pensieri.Capitai sul canale della polizia e vennì attirata da una nuova notizia. "trovato un nuovo cadavere di una 18 enne presso il vecchio castello." diceva "si pensa che il killer sia lo stesso del primo delitto" Rimasi scioccata.Era strano che in una piccola città come forks ci fossere tutti questi avvenimenti.Mio padre non aveva mai lavorato così tanto e la città non era mai stata così impaurita.Mi accorsi che la pioggia si era calmata,così riaccesi il motore e ripartì verso casa Black.
Tutti per strada erano spariti,solo io col mio buffo pick-up vagavo ancora per le vie della piccola La Push.Svoltato l'angolo vidi davanti la casa di Jacob e posteggiai.Prima di scendere feci due respiri profondi.Guardai quell'entrata,che non era mai stata così difficile da varcare.Aprì la portiera dell'auto e scesi sbattendola.Un ringhio improvviso mi fece sobbalzare e mi girai di scatto verso la foresta.Vidi due occhi gialli che mi fissavano trai cespugli e indietreggiai.Improvvisamente la porta di casa si spalancò << Calma! Bella,entra >> La creatura misteriosa smise di mostrarmi quei suoi denti bianchi e scomparì tra gli alberi.Raggiunsi Jacob fissando il punto in cui l'animale era sparito. << Jacob,come hai fatto a mandarlo via? >> rimasi sorpresa << Oh niente,sono i soliti...furetti,che si divertono a spaventare la gente >> mi accompagnò con una mano dentro e diete un ultima occhiata alla foresta.
Quella casa mi sembrava una tortura.Tra pochi minuti mi sarei dovuta subire un terzo grado,senza poter giustificarmi.Billy era seduto sul divano che dormiva,con il telecomando tra le mani. << andiamo in camera mia >> Jacob salì le scale e io lo seguì,entrando infine nella sua camera.Mi avvicinai per abbracciarlo,evitando subito uno scontro,ma mi spinse via con le mani. << Bella piantala! voglio delle spiegazioni >> ecco quello che avrei voluto evitare << Jacob mi dispiace,ma Alice mi ha supplicato e non volevo che ci rimanessi male >> rimase sbalordito da quelle parole << Quindi,preferisci una ragazzina mezza pazza a me? >> allargai la bocca guardandola << Alice non è pazza,piantala tu adesso! >> mi prese da un braccio tirandomi a se << Bella,ti faranno del male,io voglio solo proteggerti! >> lo spinsi via buffando << ma proteggermi da cosa? sono persone normali,non sono alieni >> si sedette sul letto con le mani in faccia << Bella,tu non sai cosa dici! Loro sono... >> << loro sono cosa Jacob? >> restai immobile ad aspettare una sua risposta << Basta Bella! Non voglio più che tu veda i Cullen >> rimasi a fissarlo incredula << cosa? Ma chi sei tu? >> si alzò in piedi << Il tuo ragazzo,o forse l'hai dimenticato? >> rimasi a fissarlo mentre attendeva disperatamente che rispondessi.
Afferrai la borsa e gli urlai in faccia << Non più da questo momento >> mi voltai per andarmene ma mi prese dal braccio e tentò di baciarmi << jacob lasciami,basta! >> continuava a cercare di fermarmi le braccia,ma con la mano destra li dieti uno schiaffo in guancia.Scoppiai a piangere e corsi via con Jacob che mi urlava alle mie spalle.Aprì la porta di casa e raggiunsi il pick-up,ma un enorme lupo nero mi apparve davanti ringhiandomi.Indietreggiai e inciampai sulla mia borsa che era finita a terra. << Jacob aiuto! >> cercai di urlare,ma il lupo mi saltò addosso graffiandomi in faccia.Cercavo con le mani di allontanare la sua bocca dal mio viso e con i piedi cercavo di spingerlo via. << Leah NO! >> qualcuno urlò alle mie spalle.Alzai lo sguardo e vidi Jacob correre verso il grosso lupo e a un tratto al suo posto era apparso un cane dal manto marrone.Saltò sopra il mio assalitore e lo spinse contro il pick-up.Strisciai all'indietro cercando di rialzarmi.Appoggiai la mia mano sulla guancia e sentì un liquido caldo.Mi guardai il palmo della mano e vidi del sangue.
Scappai nella foresta inciampando in qualsiasi rametto.Caddi a terra quando sentì un botto accanto a me che mi fece perdere l'equilibro.Cercai di alzarmi,guardando alla mia destra e vedendo un grosso lupo disteso per terra che tremava.Mi misi a urlare allontanandomi,quando apparve un altro lupo davanti a me.Si avvicinò lentamente lamentandosi,abbassando il capo come per volere una carezza. << J-jacob? >> Com'era possibile?Come potevo parlare con un cane come se fosse il mio ex ragazzo? Eppure era così.Per tutto questo tempo Jacob mi aveva nascosto di non essere una persona normale. << VA VIA! >> urlai,quando lo vidi a un passo da me.Mi alzai barcollando e corsi per tornare al mio pick-up.Vidi l'ammaccatura alla portiera,provocata dallo spintone che Jacob aveva dato a Leah.
<< Bella,aspetta! >> la voce che sentivo da 16 anni era riapparsa dietro di me.Mi voltai e vidi Jacob a petto nudo e i jeans completamente strappati. << Lasciami in pace! >> le lacrime scivolavano sulle ferite sulla guancia e mi davano un bruciore atroce e così cercavo di spegnere quel fuoco schiaffeggiandomi. << Bella,io volevo dirtelo,ma non potevo! >> si avvicinava a me con le braccia tese in avanti. << Guardami Jacob! >> non era colpa sua,lo sapevo.Ma che voleva Leah da me? Cosa le avevo fatto? << Leah non pensa prima di agire! >> le mani mi tremavano ancora.Non è una bellissima esperienza essere quasi uccise da un grosso lupo.Billy uscì in quel momento e rimase immobile quando ci vide in quello stato. << Papà,Bella sa... >> quindi anche Billy sapeva di quella situazione? Non potevo ancora crederci! Jacob era un cane? cosa dovevo aspettarmi ancora? Forse che Edward era un orso? Quelle domande erano assurde e senza alcun senso!
<< Bella! >> non lo ascoltai neanche e salì in macchina,girando l'angolo e lasciandomi alle spalle quella brutta giornata!Lungo il tragitto le lacrime continuavano a scendere.Le guance bruciavano e avevo delle dolorose fitte allo stomaco.Spensi il motore,fermandomi sul bordo della strada.Appoggiai la testa al volante,lasciando i miei pensieri invadermi la testa....
[continua...]


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Grazie per le vostre letture <3

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Capitolo 8
*** Il primo bacio storto ***


Ritorno con un nuovo capitolo.
Ringrazio sempre le persone che seguono la mia storia!
Un bacio,xoxo cla <3

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Il primo bacio storto

Mi ritrovai ancora in quel vicolo stretto e buio,con le braccia che tremavano e le gambe che quasi non mi reggevano.Caddi a terra e quando alzai la testa un ombra nera si buttò sopra di me...
Aprì gli occhi e mi ritrovai in una stanza mai vista prima.Cercavo di ricordare cosa mi era successo,quando nella mia mente apparse l'immagine di Jacob che si trasformava in un grosso lupo marroncino.Misi immediatamente una mano sulla guancia e invece del liquido caldo,sentivo una garza che copriva la ferita.La feci scivolare,superando il mio petto fino ad arrivare alla pancia.Anche lì c'era una fasciatura e i dolori erano quasi del tutto spariti.Sicuramente qualcuno mi aveva trovato addormentata in macchina e mi aveva portata a casa per curarmi.Ma chi poteva essere?
La stanza era piena di riquadri con titoli di medicina e c'era una grande vetrata davanti a me.Appoggiai le gambe a terra e perdendo l'equilibro caddi a terra. << ahi! >> esclamai,cercando di farmi forza alzandomi,appoggionda un mano sul lettino.Mi accorsi della porta chiusa alle mie spalle e la raggiunsi aprendola. << un momento.. >> ma io conoscevo quella casa.Conoscevo quelle scale e quel corridoio.Le mie supposizioni ebbero risposte di approvazione quando sentì al piano di sotto la voce stridula di Alice.I Cullen! Si i Cullen mi avevano trovato e mi avevano curato. << si è svegliata! >> urlano tutti con voce eccitata.Alice fu la prima a raggiungermi abbracciandomi. << Oh Bella,siamo stati così in pena per te! è da ore che dormi >> Ore? Ineffetti mi sentivo un leggermente debole. << chi mi ha..portata..qui? >> Facevo fatica a parlare,visto che sentivo la gola completamente secca. << Edward ti ha trovato in uno stato penoso! Aveva paura che fossi morta,Bella cosa ti è successo? >> a quella domanda il lupo marrone riapparse nella mia testa come un flash e barcollai reggendomi alla ringhiera.
<< Alice non fare troppe domande,deve ancora riprendersi! >> La voce di Carlisle portò una melodia al piano di sopra e sorrisi a sentirla. << Grazie per avermi..curata >> Ero un pò imbarazzata,mi sentivo una vera e propria malata. << Bella,ti piacerebbe vedere una persona? >> Esme sbucò da dietro Carlisle e mi sorrise.Sapevo che si riferiva a Edward,che da come mi dicevano doveva essere preoccupato.Annuì e mi accompagnarono al piano di sotto.Edward era fuori,seduto sui soliti scalini,appoggiato al muro che tirava dei sassolini contro un albero.Quando si accorse della nostra presenza si girò e subito si fece al mio fianco,aiutandomi a camminare.Mi fece sedere sugli scalini accanto a lui con le braccia sempre attorno ai miei fianchi. << Grazie per avermi portata qui! >> aveva lo sguardo pensieroso e voleva sapere qualcosa.. << Bella,chi ti ha ridotto così? >> sbriciolò una pietrolina tra la sua mano e mi guardò aspettando una risposta.. << Non so se posso... >> Forse i Black erano gli unici a sapere di quella trasformazione,cosa ne potevano sapere i Cullen? Edward mi fissò attentamente,e mi mise una mano su una guancia.Mi venne un brivido quando la sua pelle fredde venne a contatto con la mia. << Ho scoperto una cosa assurda! >> si mise a ridere << Chi riguarda? >> lo fissai cercando di essere seria << Jacob! >> all'improvviso si fece rigido,con lo sguardo nel vuoto. << C-continua.. >> mi disse balbottando << Bè,abbiamo litigato e quando stavo per andarmene un grosso lupo mi è saltato addosso e Jacob per difendermi è diventato..un lupo anche lui >> Fissavo il terreno,ancora non potevo crederci!
Fece due colpi di tosse << Allora io mi sono detta,ma è assurdo,cosa devo aspettarmi ancora? >> Si mise una mano dietro il collo,non sapendo cosa dire! << E' jacob che ti ha ridotto così? >> era come se la notizia che jacob fosse un lupo non lo sconvolgesse più di tanto << No,è stata Leah! quindi non è solo jacob in questo..stato >> Lo fissavo,in attesa.. << Edward? >> Si mise in ginocchio davanti a me per prendermi le mani << Bella,devi promettermi una cosa >> diventai tutta rossa.Volevo disperatamente stringere quelle sue mani fredde tra le mie,ma ero curiosa di sapere cosa volesse. << Promettimi che qualsiasi cosa accadrà,qualsiasi cosa succeda,qualsiasi cosa scoprirai..tu mi parlerai ancora >> rimasi confusa da quelle frasi.Cosa dovevo scoprire su di lui? Oddio non sarà che anche Edward... << Edward! >> Carlisle lo chiamò interrompendo le mie riflessioni.Sciolse la presa e andò dal padre.Fissai la foresta scura davanti a me.Volevo scappare da quella situazione.Ero stanca delle mille bugie! Dovevo scoprire ogni cosa,ogni verità.Non avrei sopportato un'altra menzogna,specialmente dalle persone a cui voglio bene.
Mi alzai cercando di rimanere in piedi e senza farmi vedere mi infiltrai nella foresta fitta.Mi appoggiavo a ogni albero per evitare di cadere sul terreno.Quando mi accorsi che mi trovavo al centro del bosco tra Forks e La Push mi misi a urlare << Leah! Jacob! venite qui! >> attesi alcuni minuti per poi riurlare i loro nomi.Secondi.Minuti.Ore.Niente.Tutto nella foresta taceva,tutto apparte il mio affanno.Mi buttai per terra piangendo.Perchè nessuno mi diceva la verità? Perchè nessuno parlava veramente con me? Perchè anche Edward faceva il misterioso? Sentì un rumore.Mi voltai in tutte le direzioni,ma non vidi niente.Allora sentì un lamento e strisciai all'indietro fino a quando le mie spalle non arrivarono a toccare un sasso. << Bella! >> qualcuno urlò il mio nome.Lo vidi apparire nel punto in cui prima giacevo io distesa per terra. << Edward >> mi feci vedere sbirciando da dietro il sasso.Si avvicinò velocemente abbassondosi. << Bella ma che fai scappi? E' pericolosa la foresta! >> era veramente in pena infatti faceva di tutto per velocitare ogni mia mossa. << Edward non posso camminare sono debole >> Mi prese in braccio alzandosi in piedi.Mi fissò quando mi ebbe tra le sue braccia e la voglia di dargli un bacio si faceva sempre più forte.Quando le nostre labbra stavano per toccarsi,lui le spostò baciandomi sul naso. << Bella,non posso! >> li appoggiai un dito sulle labbra << si che puoi,si >> allungai il collo per baciarlo e quando le nostre labbra si furono unite una freschezza mi riempì la bocca e mi piaceva.Continuavo a baciarlo quanto potevo,fino a quando lui si fermò,appoggiando la sua fronte alla mia. << non sai quanto ho aspettato questo momento >> mi disse chiudendo gli occhi.Feci arrivare le mie labbra al suo orecchio e sussurrai << non sai quanto ho aspettato che tu lo facessi! >>
Un ululato improvviso rovinò quell'atmosfera << Presto è jacob devi scappare Edward o ti ammazzerà >> muovevo i piedi cercando di smuoverlo. << oh,io so giocare coi cagnolini >> risi a quella affermazione << bella battuta! >> continuavo a muovermi cercando di farlo partire ma lui rimaneva immobile << AHI! ho bisogno di Carlisle,presto corri >> feci finta di sentire un dolore atroce alla pancia << Bella,che hai? >> mi domandava,ma chiusi gli occhi,cercando di non ridere.Partì subito in quarta,cercando di arrivare il prima possibile a casa.Jacob ormai era chilometri alle nostre spalle e non si sarebbe mai avvicinato a casa Cullen.Quando intravidi le luci della casa rallentò << ecco attrice adesso puoi anche aprire gli occhi! >> cosa? ma come aveva fatto a capire che era un trucco? Lo guardai con ristezza,seccata! Entrammo in casa e mi appoggiò sul divano << Bella,ma che fine avevi fatto? >> Esme preoccupata si fece accanto a me accarezzandomi la fronte << Volevo fare una passeggiata ma..mi sono persa! >> guardai Edward per cercare un appoggio << Si,l'ho trovata a pochi metri da casa >> certo come no,eravamo almeno pochi chilometri da casa. << quando potrò tornare a casa? >> chiesi, << Tuo padre sta per venire a prenderti! >> avevano già programmato tutto.Infatti pochi minuti e una macchina posteggiò fuori casa Cullen.Edward mi riprese in braccio e mi portò sull'auto di Charlie,mentre lui andava a ringraziare Carlisle. << posso avere il bacio della buona notte? >> domandai a Edward facendo gli occhioni da cucciola << Anche due >> si avvicinò al mio viso e mi diede due baci veloce veloce,senza neanche il tempo di ricambiargli.
Mio padre partì e rimasi a fissare quella casa,che per me era diventata qualcosa di speciale.Ma nonostante questo,ero sicura che Edward mi stesse nascondendo qualcosa,e toccava a me scoprire di cosa si trattasse...
[continua...]


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Grazie per le vostre letture <3

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Capitolo 9
*** Bugie come cicatrici ***


Bugie come cicatrici

Era già da parecchie notti che facevo incubi.Mi svegliavo spaventata nel bel mezzo della notte.Sudavo e avevo il respiro affannato.Il primo incubo era quello di sempre.Io che correvo nel solito corridoio stretto e un dolore atroce alla pancia.A questo incubo un altro aveva preso il sopravvento nei miei sogni.Sognavo Jacob che diventava un lupo e qualcos'altro accanto a lui che si trasformava in animale diverso..Non sono neanche sicura che sia un vero e proprio animale! Ma non capivo chi fosse quell'altra persona.
Dopo quel giorno,io e Jacob non avevamo più parlato.Io ero felice,perchè Edward mi faceva sempre sorridere,anche se spesso si chiudeva in se stesso e rimaneva zitto anche per lunghissimi minuti.Oggi era il giorno di togliere le garze sul mio viso.Avevo paura che quando avrei tolto quelle bende non mi sarei più riconosciuta.Avevo paura di aquistare un altro viso,e non essere più la Bella di sempre.Io e Charlie entrammo nella clinica di Carlisle e mi fece sedere sul lettino di una stanza isolata. << pronta Bella? >> mi domandò.Ero pronta? Annuì,anche se non ero del tutto sicura.Davanti a me c'era un grosso specchio,che rifletteva il mio viso terrorizzato.
Carlisle appoggiò le sue dita fredde sul mio viso e iniziò a sollevare la garza e farla scivolare dal mio viso.Quando la ebbe staccata tutta,si fermò per fissare la mia guancia.Mi alzai per scostarlo davanti a me e mi piazzai difronte allo specchio.Rimasi immobile quando vidi la mia nuova guancia.Come avevo immaginato,quei graffi non erano spariti.Sulla mia guancia erano rimasti 3 lunghi graffi.Appoggiai una mano e con un dito seguivo i contorni.
<< Bella... >> la voce di mio padre mi riempì il cuore,ma solo per pochi minuti. << Lo sapevo...la mia faccia è rovinata... >> iniziarono a scendermi le lacrime e mi misi il viso tra le mani. << Bella,ti pr... >> fermai mio padre prima che potesse dire altro << NO! Guardami! Sono un mostro.Ho 3 cicatrici su una guancia,lunghe non so quanto >> iniziai a urlare trai singhiozzi.In quel momento la porta della sala si spalancò e il viso di Edward mi fece sorridere.Corse ad abbracciarmi,stringendomi tra le sue braccia.Carlisle e mio padre ci lasciarono chiudendo la porta alle loro spalle. << Edward,guardami! Non sono più io..ho la faccia rovinata.. >> ci sedemmo sul lettino e io continuavo a lamentarmi << Bella ma cosa dici..hai un viso perfetto! >> << Edward piantala! Lo so che lo dici solo per non farmi piangere! >> mi tiro a se,facendomi appoggiare la testa al suo petto << Bella,ascoltami! Anche se il tuo viso subirà qualsiasi trasformazione,tu per me sarai sempre la creatura più bella del mondo.. >> strinsi i pugni tra la sua maglia,bagnandogliela con le mie lacrime. << questa Jacob me la paga.Gli farò vedere io cosa vuol dire bastonare un..cane! >> Rise a quella battuta e mi alzò in piedi. << ti va di andare a scuola? >> rimasi sbalordita da quella domanda << COSA? no..ti prego.. >>
<< Bella devi andare a scuola! >> Charlie da 3 giorni continuava a buttarmi giù le lenzuola fino a quando non mi alzavo.Mi rifiutavo di andarci! Cosa avrei dovuto dire? << Papà lasciami in pace! >> mi tiravo la coperta fin sopra la testa ed emettevo dei lamenti! Scesi dal letto e guardai fuori dalla finestra.Un altro giorno piovoso,come sempre,per la nostra piccola Forks.Appoggiai una mano sul vetro e sentì l'aria fredda provenire da fuori e quando la scostai qualcosa colpì la mia attenzione.Una creatura pelosa,soffice,era distesa sul prato di casa mia,con la testa tra le lunghe zampe e le orecchie in giù.Sapevo chi era e cosa voleva! Lo avevo riconosciuto dal suo pelo marroncino e da quello sguardo da pentito.Scostai la tenda coprendo la vetrata,per non vedere più il suo sguardo.Anche se non andavo a scuola,di solito facevo delle lunghe passeggiate oppure Edward cercava di farmi divertire in qualsiasi modo.Quando mi vestì e scesi in cucina e vidi che Charlie aveva lasciato i soliti bigliettini che dicevano frasi del tipo "mangia qualcosa,ti voglio bene" e bla bla bla.Per il mio "incidente" lui sapeva che ero stata aggredita,sì da un lupo,ma non sapeva chi fosse in realtà quel..cane! Aprì la porta e lo vidi ancora lì disteso. << Jacob,va via! >> gli urlai contro e si alzò mettendosi in guardia.Si trasformò nuovamente in umano e lo vidi coi soliti jeans strappati. << Bella,ti prego..scusami! >> si avvicinava sempre di più e cercava di posare le sue mani sul mio corpo,come una volta. << Jacob piantala! Non stiamo più insieme,non provare a toccarmi! >> lo superai spingendolo via con un colpo di spalla,ma mi prese dal braccio e avvicinò le sue labbra alle mie.All'improvviso una macchina entrò nel vialetto e frenò bruscamente davanti a noi.Lo buttai via e mi allontanai e sorrisi quando riconobbi l'autista. << Jacob,lascia in pace Bella >> Edward si avvicinò guardandolo in modo minaccioso. << impediscimelo,dai >> Jacob gli andò contro e ormai erano petto con petto. << finitela! Edward,andiamo.. >> lo presi da un braccio,ma era come se non volesse muoversi di lì. << Lo sai quanto durerà vero? Prima o poi dovrai dirle la verità.. >> Jacob era soddisfatto di ciò che aveva appena detto,mentre Edward rimase immobile con lo sguardo nel vuoto.Cosa voleva dire? Quale verità?
Jacob se ne andò e fece un ultimo sorriso a Edward.Io e lui salimmo in macchina,e fissavo la sua espressione.Guidava in silenzio,e nessuno aveva aperto bocca dopo quella discussione. << Bella...dovresti tornare a scuola! >> guardavo fuori e non badavo a ciò che diceva,anche perchè questa era l'unica domanda a cui non volevo rispondere. << è ridicolo,sei bellissima! nessuno si accorgerà della differenza >> allungò una mano e prese la mia stringendola. << Edward! >> lo guardai severa e mollai la presa. << Vuoi sapere cosa voleva dire Jacob? >> mi girai per guardarlo << Io non voglio,io devo sapere >> perchè tutti mi nascondevano qualcosa? Non rispondeva più,stava in silenzio guardando davanti a se. << Ferma la macchina! >> dissi a un tratto.Si voltò guardandomi confuso. << Lo devo ripetere? Ferma questa macchina! >> rallentò e ci fermammo dove al di là della strada iniziava la spiaggia.Aprì lo sportello e corsi per raggiungere uno scoglio.Mi posizionai al centro e mi girai aspettandolo.Quando mi vide corse subito per raggiungermi. << Bella,che diavolo fai? Vieni subito qui! >> allungò un braccio aspettando che lo afferrassi. << NO! Io non mi muovo di qua fino a quando non mi dici cosa devo sapere! >> a quelle parole mi guardò fissa,indeciso sul cosa dire. << Bella,Jacob è un cretino,non c'è niente da dire! >> feci un passo indietro,avvicinandomi sempre di più al burrone. << Bella,fermati ti prego! ok,vuoi la verità,ma vieni via e te la racconto! >> allungò sempre il solito braccio,ma lo rifiutai.
<< Non hai sentito? Non mi muovo di qui fino a quando non parli >> feci un altro passo indietro e iniziai a sentire le pietroline sbriciolarsi sotto le mie scarpe.Si mise le mani in tasca e si strinse nelle spalle. << Bella..io non posso.. >> << Edward! devi essere sincero con me,stiamo insieme o no? >> a quelle parole sorrise e alzò gli occhi per guardarmi << Vedi,io e la mia famiglia,non siamo proprio persone normali! Bè..a dire il vero per niente.Bè..Bella io non mangio..mai,o almeno,non quello che mangi tu... >> rimasi colpita.Non mangiava? Cosa voleva dire? Forse mangiava poco? << Bella.Io sono un vam... >> non potè finire di parlare che un dolore atroce mi fece piegare in due.Mi buttai a terra con le braccia sullo stomaco. << Bella che hai? >> Edward mi prese tra le braccia << Tranquillo..il solito..dolore.. >> mi baciò sulla fronte << Basta con le verità oggi! >> rise e mi portò in macchina.Fece marcia indietro e mi riportò a casa.Quando scesi,vidi Jacob uscire da casa mia e di Charlie.Non ci scambiammo neanche un saluto,salì in macchina e io entrai a casa.Mio padre si alzò,spegnendo la televisione! << Dove sei stata? >> era serio,con le mani sui fianchi. << In giro.. >> ma che aveva? << In giro con chi? >> la voce si fece più severa e si avvicinò.Feci un passo indietro << Con..Edward! Papà,tutto 0k? >> mi prese un braccio avvicinandomi a se << Bella,stammi bene a sentire! Non voglio più che tu veda EDWARD CULLEN! >> cercai di liberare la presa << cosa? perchè? >> Charlie continuava a stringermi il polso,mentre io cercavo di fargli scivolare la mano via << E' stato lui a ridorti così,come sei adesso! Ti fa solo del male,non devi vederlo mai più,hai capito Bella? >> in quel momento tutto si fermò.Charlie non era mai stato così serio,così severo.Cosa aveva fatto di male Edward? Jacob.Jacob era uscito da casa,dopo che ero arrivata! LUI LUI LUI.Ha rovinato tutto,tutto quello che avevo costruito.L'odiavo,l'odiavo e mi avrebbe pagato anche questa! TI ODIO JACOB BLACK...
[continua...]


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Grazie per le vostre letture <3

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Capitolo 10
*** Il mio vampiro ***


Il mio vampiro

Mio padre ormai mi teneva da 3 giorni chiusa in stanza,senza farmi uscire! Mi aveva dato solo il permesso di aprire la porta per andare a scuola,ma io ancora non avevo voglia di andarci,soprattutto in questo momento.Mi aveva anche sequestrato il cellulare e il computer l'aveva chiuso nella sua stanza.Era da 3 lunghi giorni che non sentivo Edward e da 3 lunghi giorni la voglia di ammazzare Jacob si faceva sempre più forte dentro di me. << Bella >> mio padre saliva e mi portava il pranzo e la cena,visto che mi rifiutavo di sedermi a tavola con lui.Entrava,appoggiava il vassoio sulla scrivania e mi rimaneva a guardarmi.Dopo pochi secondi se ne andava,infelice.
Quella sera ero sdraiata sul mio letto in cerca di qualcosa per riempire il tempo.Sentivo dei rumori sulla finestra e mi tornarono in mente quelle mattine di Jacob che mi chiamava coi suoi sassolini.Mi alzai e andai a guardare chi era.Quando aprì la finestra vidi il mio lui nel mio vialetto accanto alla sua volvo che luccicava nella notte. << Edward,che ci fai qui? se ti vedo mio padre ti ammazza >> rise e prese qualcosa dal sedile dell'auto.Tirò fuori una rosa rossa che mi fece illuminare gli occhi. << Scendi,mi mancano i tuoi abbracci >> chiusi velocemente la finestra e aprì la porta delicatamente.Scesi le scale in punta di piedi e vidi che mio padre si era appisolato come al solito davanti alla partita di baseball.Aprì la porta d'entrata e corsi ad abbracciare il mio unico amore.Mi strinse forte e sentì tutta la sua freschezza.Sorrisi quando vidi la rosa e la presi in mano avvicinando il mio naso sui petali per sentirne il profumo. << Grazie! è..è bellissima >> mi accarezzò la guancia con le punta delle dita << Manchi a tutti.Manchi ad Alice,ad Esme e...manchi a me >> sorrisi e mi alzai sulle punte per baciarlo.
In quel momento la porta di casa si aprì e mio padre furioso si avvicinò a me.Mi prese dal braccio,facendomi cadere la rosa per terra. << Cosa ti avevo detto Bella? Niente Edward Cullen >> mi muovevo impacciata,cercando di fuggire. << papà..lasciami! >> aveva una stretta ben salda,e stava quasi per rompermi un braccio. << Charlie,lasciala stare,così le fai male >> mio padre puntò un dito contro Edward << Tu non dirmi come devo comportarmi! non tornare mai più e non avvicinarti a mia figlia! >> dieti uno strattone più forte e riuscì a liberarmi dalla presa di mio padre.Corsi fino ad arrivare al mio pick-up e accesi il motore partendo.Mio padre urlava il mio nome,mentre sentivo Edward che partiva con la volvo.Sapevo che quella fuga sarebbe durata poco,visto che Edward con la sua guida mi avrebbe raggiunto in un attimo.Mi girai con la testa per vederlo,ma al suo posto delle luci accecanti mi fecero chiudere gli occhi.Quando gli ripuntai sulla strada davanti a me,vidi un coniglio che stava attraversando bloccandomi la strada.Così dalla paura,svoltai a destra penetrando nella foresta.Avevo perso completamente il controllo del volante,mi misi le mani in faccia e la macchina andò a sbattere contro un tronco d'albero.Sbattei con la faccia sul manubrio e sentivo come se la gamba mi andasse in fiamme.Dieti due colpi di tosse e cercando di cacciare il fumo con le mani,aprì la portiera.Mi buttai sul terreno,priva di forze e mi guardai la gamba.Era piena di sangue e non riuscivo a muoverla.Mi guardai attorno,ma vidi solo grossi e alti alberi. << Aiutooo! c'è qualcuno? >> iniziai a piangere.La gamba mi bruciava e sentivo il sangue che mi colava dalla fronte.A un tratto sentì un rumore e gli alberi si mossero.Davanti a me spuntò un grosso orso che mi mostrava i denti,ringhiandomi contro.Mi misi a urlare in preda al panico e cercavi di strisciare il più veloce possibile.
Appoggiò una zampa pesantemente sulla mia gamba e cacciai un altro urlo,che rimbombò in mezzo a tutta la foresta.Mi alzò in aria,prendendomi da un braccio. << lasciami mostro! >> vedevo la sua grande bocca e quei denti affilati che non aspettavano altro che la mia carne.All'improvviso qualcuno di talmente veloce mi diete una spinta,facendomi arrivare contro un albero.Cercai di aprire gli occhi e lo riconobbi.Lui.Il mio amore.Il ragazzo tanto amato.Adesso,lo vedevo scontrarsi contro un grosso orso.Lo vidi aprire la bocca e affondare i denti sulla spalla dell'animale.Allargai gli occhi e mi misi a urlare.Edward si voltò a guardarmi.Aveva gli occhi tristi,spaventati,preoccupati...L'orso cadde a terra,privo di vita.Edward si avvicinò a me,mettendo una sua mano dietro la mia schiena. << Bella,Bella parlami! >> non ci riuscivo.Avevo dolore,avevo paura,ero spaventata,sbalordita.Jacob era un lupo.Edward era un... cos'era? Gli misi una mano sulla guancia e me la strinse.Poi vidi sempre più appannato e alla fine tutto nero....
<< No! Edward aiutami! >> Corridoio.L'ombra.Il mio pianto. Aprì gli occhi con fatica e sentivo qualcuno che mi stringeva la mano. << Bella! >> la voce di Carlisle riempì quel silenzio.Quando misi a fuoco le immagini lo vidi davanti a me.Chi mi teneva la mano era Esme,che si alzò sorridendomi. << Bella,mia cara,come stai? >> alzai il busto,guardandomi la gamba.Non riuscivo a muoverla. << La g-gamba..non si muove..la gamba non si muove! >> iniziai ad avere paura e volevo delle risposte! << Bella,tesoro..Hai la gamba destra rotta e per adesso non puoi muoverla! >> Carlisle mi appoggiò una mano sulla gamba cercando di avere un viso rassicurante.Qualcuno aprì la porta ed entrò nella stanza.Mi girai e lo vidi.Edward,con lo stesso sguardo di quando aveva ucciso l'orso.Lo stesso sguardo spaventato e preoccupato.Ci lasciarono soli e rimase distante. << Allora? >> chiesi imbarazzata. << Non..non sei arrabbiata? >> sembrava sorpreso. << Edward..sei un.. >> si mise le mani in tasca rimanendo distante un metro. << ..vampiro.. >> tremai a quella parola. << mi dispiace Bella,picchiami pure,perfavore fallo,potevi morire,per colpa mia! >> lo guardai sbalordita! << per colpa tua? Morivo se tu non c'eri.Edward,sono qui grazia a te! >> allungai una mano per farlo avvicinare.Si sedette accanto a me,senza stringerla. << Bella,io ho 17 anni da un sacco di tempo! Mi nutro di sangue,sono immortale..non devi stare con un mostro come me.. >> << Edward! Ok,la notizia non è delle..migliori! ma tu non sei un mostro,io..io ti amo! >>a quelle parole si alzò baciandomi sulla fronte << non dovresti.. >> risi << quindi..ti nutri di sangue.. >> quelle parole sembravano così incredule! << Si,ma solo di animali! >> << quindi..se un vampiro >> facevo sempre si con la testa,fissando il nulla. << Bella,mi dis... >> << ssh! zitto! non devi spiegarmi niente,sapevo che non eri del tutto..umano! >> ridemmo e poco dopo mi misi una mano sulla fronte.Anche lì adesso c'era una benda,ero al completo per cicatrici!
<< Non hai paura? >> << Di te? Io..mi fido.. >> si avvicinò a mi baciò sulle labbra. << c'è qualcun'altro che vuole vederti >> aprì la porta e Alice piccola com'era entrò a piccoli passi per poi correre ad abbracciarmi! << Oh bella,non sai quanto sono felice che adesso sei a conoscenza del nostro "piccolo" segreto >> mi strinse e sentivo la sua risatina. << posso..scendere? >> Edward annuì,ma prima mi passò due stampelle blu,per non far appoggiare la gamba a terra.Mi aiutò e arrivammo al piano terra! << Tutto,ok! >> Edward sorrise a tutti e tutti si rilassarono. << Come no! Adesso abbiamo un fungo marcio in famiglia! >> Rosalie,era sempre molto simpatica. << Rosalie,sì più gentile! >> La rimproverò Carlisle,mentre Emmett accanto a lei cercava di calmarla. << Adesso amore tu resta qui con Esme,noi andiamo a..caccia! >> Edward mi fece accomodare sul divano. << a..caccia? >> dovevo ancora abituarmi! << Ehm si amore,dobbiamo..mangiare >> tutti risero a quella battuta,tranne me.Non potevo pensare a quanti animali potevano uccidere.Mi baciò sulla fronte e uscì fuori insieme al resto della famiglia.
<< Oh Bella,non sai quanto sono felice che Edward abbia trovato una ragazza come te,solo che.. >> sapevo cosa voleva dire << ..solo che,sono umana.. >> continuai io la sua frase! << oltre questo,sei una ragazza stupenda e siamo felici di averti tra noi! >> << tutti tranne..Rosalie! >> mi sorrise << oh non badare a lei! E' così scontrosa con tutti,ma molto infondo è quasi dolce! >> risi e fissai la porta quando sentì bussare.Esme si irrigidì e indecisa andò ad aprire..
E lui? Cosa diavolo ci faceva qui? Cosa diavolo voleva? Se era venuta per morire,era il giorno giusto.Strinsi i pugni e lo fissai,uccidendolo quasi con lo sguardo.Lui al contrario aveva lo sguardo triste e stanco. << Salve signora Cullen,posso parlare con Bella? >>

[continua...]


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Capitolo 11
*** è possibile ritornare amici? ***



E' possibile ritornare amici?
Rimasi a fissarlo,con lo sguardo brucente. Mi guardava anche lui,triste,stanco... Esme si era girata a guardarmi,aspettando qualche mia mossa. << Io non ho niente da dirti! >> gli dissi distogliendo lo sguardo. << Bella,per favore! solo 5 minuti.. >> Fissavo il vuoto davanti a me. Volevo strangolarlo,eliminarlo,ma sapevo che mi sarei fatta male io e non lui! Mi aveva tradito,aveva detto delle eresie a mio padre,che mi aveva proibito di vedere Edward! << 5 minuti.. >> ci avrei parlato il tempo di dirgli ciò che pensavo e di chiuderla per sempre. Presi le stampelle e incominciai a fare piccoli passi, sperando di abituarmi a quel nuovo modo di camminare. Li raggiunsi ed Esme mi osservò preoccupata. Le sorrisi,appoggiandogli una mano su una spalla. << Non mi toccare! >> Jacob stava cercando di aiutarmi,ma mai e poi mai mi sarei fatta aiutare da lui. Esme continuava a fissarci,scrutando ogni nostro minimo gesto. Sapevo che era preoccupata per ciò che poteva succedere. Arrivammo a sederci,su un vecchio tronco d'albero non troppo lontana da casa Cullen. << Sentiamo >> appoggiai le stampelle per terra e portandomi i capelli dietro la schiena attesi che parlasse. << Bella..io credo di..amarti ancora >> lo guardai,mettendomi una mano tra i capelli << bene! e cosa vuoi da me? >> facevo l'indifferente,per una volta dovevo essere cattiva! << Bella,almeno abbi un pò di considerazione! Ti sei consolata subito.. >> in verità non mi interessa molto il discorso che stava facendo Jacob.Pensavo continuamente a Edward,e a quello che avevo scoperto.
<< Bella,vuoi ascoltarmi? >> << Jacob,per cosa dovrei ascoltarti? Devi darmi un buon motivo per cui non dovrei ucciderti in questo momento >> rise << Bè,come prima cosa,perchè contro di me non avresti possibilità..e seconda..abbiamo passato anni..bellissimi >> rabbrividì a quei pensieri. E' vero. Io e Jacob avevamo passato tutta l'infanzia insieme,e all'ora mi piaceva. << Si,da piccoli stavamo bene,ma adesso sono cresciuta! Jacob,io..non ti amo più come prima.. >> o non lo amavo proprio! << devi spiegarmi perchè hai detto a Charlie che è stato Edward a ferirmi >> mi appoggiò una mano su una spalla,ma me la scrollai di dosso. << Edward mi da i nervi! E' perfetto,ti ama,tu stai bene con lui! anche se non capisco come fai a preferire un vampiro a un dolcissimo lupo >> rimasi bloccata! Jacob sapeva che Edward era un vampiro? << aspetta..tu sai che Edward è un vampiro? >> si fece serio! << lo sapevi e non mi hai detto niente? >> automaticamente gli mollai un ceffone sulla guancia sinistra,ma mi feci male io,come temevo.
<< Bella,vuoi romperti anche una mano? >> rise,mentre io agitavo la mano,per mandare via il bruciore! << Ti detesto ancora di più,perchè non riesco neanche a odiarti decentemente! >> tornammo seri << aspetta! tornando a prima,come sai che Edward è un vampiro? >> si portò una mano dietro il collo << Bè,è una lunga storia.. >> lo guardai come per dire "tirala fuori" << Bella,i lupi e i vampiri non sono amici..ansi,diciamo che si odiano! Vedi,loro ammazzano persone! >> << ma i Cullen mangiano solo animali >> << Si,ma i Cullen non sono gli unici vampiri..ci sono quelli che si nutrono di..umani >> tremai a quella frase. Si nutrono di umani..bleah! << Io non sono la persona giusta per raccontarti tutto,dovresti aspettare Edward.. >> disse quel nome come una bestemmia! Quei due dovevano pur avere qualcosa in comune .Si,forse me! << allora..mi hai perdonato? >> allungò una mano per prendere la mia,ma la rifiutai! << no! Te lo scordi,l'hai fatta grossa..cane >> sgranò gli occhi << cane? Ehi,sono un lupacchiotto..io >> risi << Jacob..Edward sta per tornare,non voglio che ti trovi qui! Io rientro... >> sembrava avere una faccia triste << Jacob...ci-ci penserò... >> si mise le mani in tasca << posso..almeno abbracciarti? >> annuì e mi avvolse,come una volta,nelle sue braccia; mi sciolsi dopo 5 minuti e lo vidi correre per ritornare a casa....
[continua...]

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Capitolo 12
*** Buon Compleanno Bella! ***


Buon Compleanno Bella!

Una mano fredda si appoggiò sulla mia guancia e rabbrividì.Aprì gli occhi e mi resi conto che ero sul divano di casa Cullen,assonnata e aspettavo che Edward tornasse; allungai il braccio e strinsi quella mano ghiacciata e sorrisi. << sei tornato.. >> quando i miei occhi furono completamente aperto vidi il volto di Edward sopra di me. << veramente sono tornato da un bel pò! >> cosa? avevo dormito così tanto? << ma ma..mi sono addormentata solo 5 minuti fa; >> mi guardò strano << Bella,hai dormito 2 lunghe ore! >> una voce melodica proveniva dalle scale.Mi voltai e vidi Alice che si avvicinava a noi.Mi misi seduta e mi accarezzai la gamba ferita.Per quanto avrei dovuto portare il gesso? Impacciata come sono,se cadevo con le gambe sane,figuriamoci con una gamba fuori uso; poi mi ricordai di una cosa alquanto importante: edward era un vampiro.
<< Edward...dovremmo parlare >> il suo sorriso sparì dal suo volto e tornò rigido. << perfavore >> lo guardavo come quando un cucciolo vuole la pappa,solo che la mia era per un buon motivo! << Non qui >> mi prese in braccio e mi portò al piano di sopra,posandomi sul letto della sua stanza! << allora..cosa vuoi sapere di preciso? >> cosa dovevo sapere? Non lo sapevo neanche io,cosa dovevo chiedere? << dall'inizio? >> si,forse era giusto iniziare da lì u.u << Bella...io sono nato tanti anni fa e se Carlisle non mi avesse trovato..io adesso non sarei qui >> un brivido di freddo mi percorse la schiena; << io ero malato,molto malato...i miei genitori sono morti in un incendio,allora io mi sono rifugiato in una piccola clinica e solo lì si sono accorti che stavo male >> gli appoggiai una mano sulla spalla << allora,l'unico modo per sopravvivere era..trasformarmi in un..mostro >> lo fermai << Edward..tu non sei..un mostro! >> si alzò e si mise appoggiato al muro << a me non piace essere così! mangio sangue,non dormo,non posso arrossire,.. >> mi tappai le orecchie con le mani << smettila cavolo! sei vivo,questo è l'importante; volevi morire forse? vuoi tornare indietro? forza,torna pure...ma senza te a quest'ora io sarei già morta nell'incidente! >> mi fissò << sarei tornato anche dal mondo dei morti per salvarti >> sorrisi e mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio << Chi sono gli altri vampiri? >> in quel momento rimase immobile.
<< Altri? >> lo guardai storto << Edward! Jacob mi ha detto che esistono altri vampiri,che mangiano..umani >> si avvicinò a me << Esistono,è vero! ma qui non ce ne sono..puoi stare tranquilla..amore >> lo abbracciai e mi strinse << adesso devo accompagnarti! è tardi e Charlie deve essere preoccupato >> annuì e prendendomi in braccio nuovamente mi portò di sotto. << Bella,Jasper ti ha messo le stampelle nella volvo ed Emmett è andato a recuperare il pick-up,andrà tutto bene >> Esme mi rassicurava sempre.Era come una seconda madre! << Grazie..di tutto >> dopo i saluti salì nella volvo di Edward e partimmo verso casa; quando posteggiò l'auto nel vicolo,mi aiutò a scendere << No Edward! non entrare,devo parlarci da sola! >> aveva un'aria preoccupata; era così assurdo che io volessi affrontare un problema da sola? Edward se ne andò e quando aprì la porta venni sorpresa.Mio padre era seduto al tavolo con un ragazzo. << Bella! Oddio,cosa hai fatto? >> cercai di non farmi toccare << Papà! dobbiamo parlare >> lo guardai seria << certo tesoro! ma che maleducato,lui è Peter,il nostro nuovo vicino! >> ma cosa mi interessava? ero furiosa e lui ero intento a presentarmi gente << ciao >> lo salutai per cortesia e poi tornai e fissare mio padre << bè,io andrei! Grazie Charlie per l'ospitalità e..ciao Bella >> mi fissava e anche quando stava per uscire non mi toglieva lo sguardo di dosso << Bella cos'è successo? Sei ferita,cos'hai? E' stato Edward? >> sbattei una stampella per terra << papà piantala! Edward non centra niente,lui non ha mai fatto nulla! E' Jacob,è lui,perchè non lo capisci? >> << Bella,sei scossa! cos'è successo? >> ero nera di rabbia << non sono scossa! Ho avuto un incidente e ho rotto la gamba,e i graffi in faccia me li ha fatti Jacob papà...LUI! >> rimase perplesso << cosa? ma lui non ha artigli,non è mica un cane >> pensai subito al lupo che tirava Leah per salvarmi << E invece sì! JACOB E' UN LUPO! >> in quel momento il tempo si fermò; cosa avevo detto? Jacob mi avrebbe ammazzata,tutti mi avrebbero ammazzata! Non avevo mantenuto la promessa e... e... << come l'hai scoperto? >> COSA? COSA CENTRAVA QUELLA DOMANDA ADESSO? PERCHE' NON ERA SCONVOLTO QUANTO ME? << cosa? che vuol dire? >> si avvicinò << Bella..io so tutto >> sapeva cosa? << sai che Jacob è un l.. >> << lupo si >> sapeva tutto! sapeva anche di edward? un momento! << Papà..se sapevi tutto perchè hai dato la colpa a edward? >> << Bella! non devi stare tra i cullen,sono i..nemici >> ero sconvolta << i nemici? E' gente bellissima! E tu non sei nessuno per impedirmelo! >> adesso era serio << Bella basta! Sono tuo padre,è ora che tu faccia ciò che dico! Basta con i cullen e basta uscire,sei un punizione! >> volevo urlare,volevo piangere << ma tu chi sei e che hai fatto di mio padre? IO TI ODIO! >> urlai e cercai di fare il presto possibile per correre di sopra e chiudermi in stanza,ma mi afferò per il braccio << lasciami in pace! siete tutti dei bugiardi,tutti tutti! odio questo posto,odio tutto di qui,LASCIAMI IN PACE! >> gli diedi uno strattone e lo buttai a terra e ne approfittai per chiudermi in stanza!
Sbattei la porta e buttai le stampelle per terra! Mi mise davanti allo specchio e vidi le cicatrici che mi percorrevano la guancia e la gamba fasciata! Come faceva a sapere mio padre che jacob era un lupo? I cullen i nemici? Ma perchè,perchè?
La sera non riuscivo a prendere sonno; la gamba mi bruciava e nella mia testa avevo mille pensieri.Poi sentì un urlo e sobbalzai.Rimasi rannicchiata nel letto e tremavo.Avrei voluto che edward fosse lì con me,per tranquillizzarmi,ma mi aveva proibito di chiamarlo per non disturbarlo nei preparativi della mia festa! quando trovai il sonno,invece di stare bene ebbi nuovamente quell'incubo intormentabile!
Un rumore assurdo mi svegliò,facendomi aprire gli occhi! Avevo scordato di spegnere il cellulare e adesso squillava come un matto << pronto?..edward...oh grazie amore,ma potevi anche chiamare più tardi,è prestissimo! >> era edward che chiamava per farmi gli auguri; chiusi la chiamata e un altro rumore mi fece sobbalzare.Erano dei sassolini che sbattevano contro la finestra e il mio pensiero cadde subito su Jacob! Quando andai ad aprirla,aiutandomi con le stampelle,rimasi a bocca aperta. << ciao Bella,auguri >> Peter?
[continua...]


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Capitolo 13
*** Festa a sorpresa ***



attenzione alla fine del racconto c'è la sezione spoiler,ovvero il titolo del prossimo capitolo;
Festa a sorpresa

[...] << so che oggi compi 18 anni! >> Peter mi sorrideva e teneva qualcosa nascosto dietro la schiena. << si,ma non sarà un giorno del tutto felice! >> la gamba oggi faceva meno male e riuscivo a sostenermi usando una sola stampella. << posso fare qualcosa per te? >> chiesi imbarazzata,che voleva? << no veramente sono venuto a portarti questo... >> da dietro la schiena sbucò un piccolo pacchetto colorato << e questo? >> ero sbalordita,neanche mi conosceva e faceva il gentile con me; << prendilo te ne prego,spero ti piaccia >> lo tolsi dalle sue mani delicatamente e lo scrutai.Era di forma quadrata e aveva un piccolo fiocchetto giallo.Lo tirai via e stracciai la carta; aprì la piccola scatolina e dentro vidi un piccolo ciondolo a forma di goccia.
<< Grazie ma..non dovevi davvero,non posso accettarlo >> feci per ridarglielo ma lui me lo ridiete indietro << no l'ho preso per te e ci terrei che tu lo tenessi >> sorrisi e riaprì la scatoletta per riguardare il ciondolo << ieri sera ho sentito urlare..non sono riuscita a chiudere occhio e tu? >> a quelle parole si fece rigido e rimase immobile.Aveva pelle pallida e gli occhi scuri e profondi.Si voltò di scatto e mi accorsi che dietro di noi un lupo rossiccio ci fissava.Si mise a ringhiare contro Peter e lui mi mise un braccio davanti << tranquilla,stai dietro >> inutile fare tante scenate,quel lupo era Jacob ma di certo non potevo dirlo davanti a lui. << Alvin vieni qui,smettila! >> mi misi a urlare,fingendo di chiamare il lupo "alvin".Il lupo smise subito di ringhiare e si avvicinò a me. << sei amica di un lupo? >> non sapevo che dire << bè sì,l'ho cresciuto io,ma non tutte le persone li stanno simpatiche,scusalo >> mi abbassai per dare un ceffone a Jacob,guardando Peter; lui continuò a ringhiare e Peter lo fissò con sguardo minaccioso << è meglio che vada >> tornò serio e se ne andò rientrando in casa!
<< Jacob smettila,sei un'idiota >> ritornò umano e si infilò i pantaloncini strappati. << Bella,quel tipo non mi piace >> nascosi subito il regalo << Peter è..un mio amico,quindi gira a largo fuffi >> mi guardò strano << non ero Alvin? Adesso sono Fuffi >> lo colpì con la stampella << mi stai dando sui nervi! In 18 anni non ti ho mai così odiato! >> lo oltrepassai e rientrai in casa.Mio padre era seduto sul divano che leggeva come sempre il giornale e quando mi sentì arrivare non si mosse. << papà! >> quando la mia voce riempì la stanza si voltò di scatto << ti prego,dimmi la verità >> si alzò e mi venne incontro << Piccola mia,io voglio solo proteggerti >> << così mi fai stare solo male! ti prego papà,parlami.. >> mi prese per mano e mi aiutò a sedermi sul divano << Io non volevo che frequentavi i Cullen,perchè so che sono..diversi; a LaPush sono tutti come jacob e una profezia diceva che presto i nemici sarebbero arrivati e si è avverata! >> non potevo crederci,lui sapeva tutto << ma loro non sono i nemici,papà non farebbero male a nessuno >> << Bella,nemici non si intendono i Cullen ma tutti loro,tutti quelli che abitano fuori di qui e chissà,forse abitano anche qui >> ero spaventata.Sapevo che i Cullen non avrebbero fatto male a nessuno,ma gli altri? Chi poteva dirmelo? << papà..io sono felice con..loro..coi Cullen >> mi sorrise << Ho paura per te figlia mia >> gli strinsi la mano << papà ti prego,dammi il permesso,ne ho bisogno.. >> << se tu sei felice..va bene >> ero felice,volevo urlare e dentro era così;
<< devo darti una cosa >> si alzò e prese qualcosa dietro il televisore. << buon compleanno tesoro >> mi passò un'enorme cornice che faceva da contorno a una foto con me,lui e...mia madre! << papà..grazie >> lo abbracciai e iniziai a piangere stringendolo tra le mie braccia.A rovinare quel momento fu lo squillo del mio cellullare << pronto?..cosa? alice aspetta..aspetta! >> Alice aveva già chiuso e mi aveva dato solo 5 minuti di tempo per prepararmi.Salì in camera e mi misi la prima cosa che trovai e lasciai il regalo di Peter sul comodino e appoggiai la cornice sul lettone.Alice arrivò dopo 10 minuti e bendandomi gli occhi,mi fece salire nell'auto.Il "viaggio" fu più o meno breve,mi fece scendere e mi accompagnò lei fin dentro. << adesso puoi togliere la benda >> quando la tolsi vidi mille luci colorate e tutti i miei amici più cari lì,davanti a me che urlarono << SORPRESA! >> Edward si fece accanto a me e mi baciò stringendomi tra le sue braccia! Tutti mi sorridevano e mi facevano gli auguri,abbracciandomi e baciandomi.Ero felice.Nessuno aveva mai fatto niente di simile! Io e mio padre non potevamo permetterci cose del genere e tutto questo mi sembrava così stupendo! La festa era perfetta e il mio Edward era più bello del solito.Ormai era mio,mio e solo mio e di nessun'altro! Aveva scelto me tra mille vampire più belle,dopo tanti anni ero arrivata e lui era entrato per sempre nella mia vita...
Passavano i minuti,le ore,ma a me sembrava di vivere ogni attimo come un secondo e tutto scivolava via così veloce; << Grazie a tutti per questa sorpresa stupenda,vi voglio bene >> avevo ringraziato tutti ed Edward mi stava accompagnando a casa.Salì dalla finestra,perchè anche se mio padre mi aveva dato il permesso,non ero tanto convinta che lo accettasse; mi avvicinai stringendoli la giacca << Edward..io voglio te >> lo tiravo dalla cravatta << ma io sono tuo >> feci segno di no << voglio il mio regalo di compleanno >> gli levai la giacca e la buttai per terra. << Bella..non è una buona idea,non posso >> mi avvicinai al suo orecchio << si che puoi,puoi... >> Continuavo a baciarlo e ci buttammo nel letto per amarci davvero per la prima volta.....
[continua...]


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Grazie per le vostre letture <3 - 14° capitolo: "dirsi addio"

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Capitolo 14
*** Dirsi addio ***



il titolo del capitolo è cambiato,ma sarà in un altro;
Dirsi addio

Mi sentivo benissimo.Per una volta Edward mi aveva accontentata e per la prima volta in vita mia avevo fatto l'amore con la persona che amavo di più.I raggi del sole mi riscaldavano le mani,che cercavano disperatamente la sagoma invisibile disegnata sulle lenzuola.Aprì gli occhi e mi ritrovai sola nel letto.Mi misi seduta e vidi Edward seduto a terra con gli occhi chiusi << edward? >> lo chiamai a bassa voce e subito spalancò gli occhi. << hai dolori? come ti senti? Bella rispondimi ti prego! >> ero confusa.Dolori? Io mi sentivo benissimo.Mi guardai il corpo,le braccia ma niente. << io sto bene! cosa hai? >> la domanda la rivolsi a lui questa volta << Non dovevo accontentarti,potevo ucciderti >> scesi dal letto e mi sedetti accanto a lui << tu ti saresti fermato in quel caso,lo so... >> girò il viso per guardarmi.Mi accarezzò delicatamente la guancia << Bella! >> una voce dietro la porta mi fece sobbalzare.Guardai spaventata Edward! Oddio e adesso? << Mio padre! Edward nasconditi >> si alzò di scatto e saltò fuori dalla finestra.Corsi alla porta e la aprì trovando mio padre << Giorno papà! >> mi sorrise << Dovresti andare a scuola Bella,è tardi! >> oh no,la scuola! << Ok,mi vesto e scendo >> chiusi immediatamente la porta lasciandolo a bocca aperta.
Edward era rientrato e si avvicinava al comodino,guardando la scatoletta che mi aveva regalato Peter. << e questo? >> mi domandò << Ah,è un regalo che mi ha fatto il nostro nuovo vicino,Peter.. >> quando aprì la scatola rimase immobile.Indietreggiò e iniziò a tremare! << Edward! >> mi avvicinai e posai una mano sul suo braccio << Bella,chi ti ha dato questo? >> ma era sordo? << P-peter..il nuovo vicino..c'è qualcosa che non va? >> richiuse la scatola velocemente e la rimise sul comodino << vestiti,andiamo a scuola! >>.Indossai un jeans e una camicia e per tutto quel tempo nessuno parlava.Scese dalla finestra e io salutai mio padre e salì nella volvo dinascosto.Quando arrivammo a scuola Alice corse subito da me << Bella! Come..ti senti? >> ero confusa.Ma io stavo benissimo e poi lei cosa ne sapeva? << Alice..sto sto bene >> oggi tutti erano in pena per me e io non ne capivo il motivo.
Edward mi prese per mano,anche se gli si leggeva in faccia che era nervoso e agitato. Durante le lezioni iniziavo a sentirmi strana.La pancia mi faceva male e la testa mi girava.Edward era andato con i suoi fratelli a caccia,col permesso di Carlisle avevano lasciato scuola.Camminavo nella mensa con Jessica e Angela che non la finivano di spettegolare su qualsiasi persona,ma io non le stavo ad ascoltare. << Bella! >> Angela mi prese mentre stavo per svenire. << Bella stai bene? >> non stavo affatto bene.Non lo sapevo neanche io cosa avevo.Volevo solo che Edward fosse lì con me,ma non c'era,ero sola. << Bella,è meglio se ti portiamo a casa >> si,forse era meglio.A casa non c'era nessuno.Mio padre era in commissariato e i Cullen erano a fare le loro "escursioni". << vi prego..rimanete qui! >> non mi andava di stare sola.Mi sdraiai sul letto,mentre Angela e Jessica mi preparavano un thè caldo. << cos'è questo odore? >> ero disgustata,ma cos'era? << E' semplice thè Bella! >> mi misi una mano allo stomaco << non ne ho voglia >> Jessica spense il fuoco e gettò il liquido nel rubinetto. << Bella,forse è meglio che chiami Edward >> oddio no,l'ultima cosa che voglio è che si preoccupi tanto per me,sicuramente ne farebbe una tragedia << NO! vi prego no,ne farebbe un caso tragico lui >>....Quando se ne andarono quella casa mi sembrava troppo vuota.Mi sentivo sola,senza nessuno.Continuavo a sudare e facevo 1 doccia ogni ora.Presi il cellulare e composi il numero di Edward,ma non rispose nessuno! Alice aveva il cellulare fuori posto e gli altri lo tenevano spento; quando il mio squillò,speravo fosse qualcuno di loro,ma le mie speranze si esaurirono quando lessi il nome di mio padre sullo schermo << pronto? ciao papà..si sto bene..ah,si chiederò ad Alice,ciao >> bene,questa notte mi toccava stare sola.Certo,chiderò ad Alice di rimanere con me,quando magari mi risponderà al telefono.
Mi guardai attorno e i miei occhi finirono su una foto che stava tutta accartocciata dietro la porta.Andai a prenderla e quando la risistemai vidi che c'eravamo io e Jacob all'età di 6 anni,abbracciati tutti sporchi di terra.Sorrisi al ricordo di quando scattammo quella foto.Di scatto afferrai il telefono e composi il numero di casa Black! << eh pronto? Ciao Billy,sono Bella,per caso c'è Jake in casa? >> Billy era entusiasto di sentirmi e mi passò subito suo figlio << Jake,ciao! senti..ti va di..farmi compagnia stasera a casa? So che non vuoi,quindi non ti preoccupare in caso me ne starò sol.. cosa? davvero? Allora ci vediamo tra poco,ciao.. >> aveva accettato.Era strano dirlo ma,mi faceva piacere! Quando arrivò,invece del solito dlin dlon,sentì un ululato dietro la porta.Andai ad aprire e trovai un grande lupo rossiccio che mi guardava. << Jacob,smettila! >> ritornò umano << ciao Bells! La tua chiamata mi ha sorpreso >> quando entrò mi guardò in modo confuso << Lo so scusa è che non so dove siano i Cullen e tu sei..come dire.. >> sorrise << la ruota di scorta! >> cosa? << No Jake,non ti paragonerei mai a quello! Scusa davvero >> si mise una mano dietro la testa << Bella piantala,sto scherzando! Allora,cosa ci cuciniamo? >> andò in cucina mettendosi ai fornelli << ehm..a dire il vero io non ho una gran fame.. >> mi guardò strano << Va bene! io ne ho tanta al contrario >>
Invece di cucinare,Jake ordinò una pizza e la mangiò nella mia stanza.Io stavo seduta sul mio letto e lui difronte a me che divorava pezzo per pezzo la pizza! << Quanto hai tu? Stasera non sono molto fortunata >> giocavamo a poker,come quando eravamo piccoli.Di solito vincevo sempre io,ma quella sera non era per me. << Bells perdi colpi >> eccolo lì che si fa lo scaltro,solo perchè dopo 18 anni sta vincendo adesso tutto in un colpo. << tuo padre quando rientra? >> sbadigliai << Non penso rientri stanotte,ormai domattina! C'è stato un altro omicidio in quel vecchio castello >> mi fissava,sbattendo le palpebre.Sorrideva.Non mi aveva ancora dimenticato,lo sapevo...
Il vento mi scuoteva i capelli e sentì una mano fredda sulla guancia.Aprì gli occhi e trovai Edward di fianco al mio letto << Edward! >> mi fece segno di fare silenzio.Lo seguì al piano di sotto e quando uscimmo mi accorsi che era giorno.Vidi Jake appoggiato al mio pick-up con lo sguardo basso.Edward mi trascinò lontano da lui << Edward ma dov'eri? Ti ho cercato ieri >> stava con la testa bassa << Bella...devo andarmene.. >> rimasi bloccata << a-andartene? >> alzò lo sguardo per guardarmi << Dobbiamo trasferirci per..per..E' complicato ma lo faccio per il tuo bene..devo sistemare una..cosa >> << Dove?Quando?Torni? Edward... >> gli misi una mano sulla guancia << Partiamo adesso,sono venuto solo a salutarti e..a dirti..addio >> il tempo si bloccò.Cosa? Addio? << Edward che ho fatto di male? E' perchè jacob mi ha tenuto compagnia? Edward io amo te..io ti amo edward >> mi abbracciò << sei una ragazza forte Bella,supererai anche questo >> sciolse l'abbraccio,mi baciò sulla fronte e scomparì.Ragazza forte? Superare tutto questo? Lo faccio per te? Addio? EDWARD!.............
[continua...]


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Capitolo 15
*** Mi manchi ***


Mi manchi

<< Bella come stai? >> la voce di Jacob riempiva quel silenzio che ormai si era formato << Bella! >> continuava a chiamarmi << Che? Hai detto qualcosa? >> non stavo a sentire nessuno.Ma che avevo fatto di male? << Jacob scusa devo... >> non finì in tempo di finire la frase che dovetti scappare in bagno per vomitare.Mi buttavo per terra,asciugandomi le labbra con la manica della maglietta e iniziavo a piangere senza fermarmi.
Quella mattina qualcuno salì nella mia camera,accarezzandomi la guancia.Ero felice.Era una mano fredda.Edward? Aprì gli occhi entusiasta,ma il mio sorriso scomparve dal mio viso quando vidi il vido di Peter. << P-peter? >> ero confusa. << Bella! Tuo padre mi ha fatto salire,ti va di fare una passeggiata? >> passeggiata? Io volevo solo sotterrarmi. << No..non mi sento bene..grazie però >> mi tolse il lenzuolo di sopra buttandolo a terra << avanti Bella,devi continuare a vivere >> adesso si metteva anche lui a fare il rompiscatole << no lasciami in pace >> misi la testa sotto il cuscino << Bella,ti prego,ho bisogno di parlarti >> mi stava dando sui nervi.Sai caro,anche io ho i miei problemi,ok? << Peter ti prego..sto male perfavore >> continuava a scuotermi,fino a quando mi prese in braccio << cosa? lasciami,tu non hai il diritto,neanche ti conosco >> mi portò giù << Bella,è il modo di ricevere un ospite? >> scesi dalle sue braccia << non è un ospite,è un gran maleducato! >> iniziarono a ridere << basta! papà sto male e tu pensi a ridere? soltanto da poco abbiamo fatto pace e già inizio a odiarti >> si avvicinò a me << Bella,fai due passi con Peter e se non va bene rientri,ok? >> ero stufa di tutto! Forse un pò di aria mi avrebbe fatto bene,chissà.Annuì << dammi 5 minuti >>
Quando tornai in camera cercai di mettere in motore il cervello.Guardavo dappertutto,in cerca di qualcosa da mettere.Poi mi accorsi di un vestito verde buttato sulla scrivania,lo presi e me lo infilai.Per un attimo rimasi a fissare la finestra davanti a me.Mi mancava e spesso era come se sentivo ancora il suo profumo.La sera qualche volta stringevo il mio cuscino e cercavo di sentire tutto il profumo che Edward lasciava la sera,quando mi teneva al sicuro e mi stringeva a se. << Bella! >> la voce di mio padre ruppe quei miei pensieri e dovetti correre al piano di sotto. << andiamo! >> aprì la porta e uscì velocemente,con Peter che mi seguiva.Rallentai e iniziai a passeggiare sul marciapiede. << Hai detto che dovevi parlarmi >> si fece al mio fianco << Si..sei l'unica amica che ho qui,quindi l'unica con cui posso parlare >> amica? Ma se neanche ci conoscevamo O_O << Bella,devi promettermi che non lo dirai a nessuno e che mi aiuterai >> lo guardai confusa << mi spaventi >> sorrise e ci fermammo << vedi..sono scappato di casa >> lo guardai ancora più confusa << I miei genitori sono morti e io vivevo con il mio patrigno,ma lui è fissato con l'alcool e io non ne potevo più >> iniziammo a camminare dinuovo.
<< dove abitavi prima? >> si strinse nelle spalle << Non molto lontano da qui >> li appoggiai una mano su una spalla << Mi dispiace per i tuoi genitori..un pò ti posso capire..io sono cresciuta senza madre >> si fermò di colpo << abbiamo molto in comune e possiamo aiutarci a vicenda >> mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi accarezzò una guancia. Che voleva dire con quella frase?
Non ne capivo il motivo ma più lo guardavo e più il suo viso mi attirava.Bella.. una voce dentro me mi chiamava; Bella.. continuava a sorridermi << posso fidarmi allora? >> ricominciò a parlare << eh? ah sì certo,sarò una tomba >> ecco dinuovo il dolore.Mi portai una mano sulla pancia << tutto bene? >> mi chiese << Si,ho mangiato qualcosa che non dovevo tutto qui >> appoggiò una sua mano sul mio stomaco e rimase immobile << Bella..tu..tu.. >> cosa? cosa? in quel momento una voce alle mie spalle interruppe quel momento << Bella! >> Jacob si avvicinò guardando minaccioso Peter.<< Jacob.. >> mi voltai e me lo ritrovai di fianco; << che fai qui? >> in realtà penso che voleva sapere cosa ci facevo con Peter << C'è qualche problema? >> Peter fissava Jacob << Si,ma meglio che chiudo il becco,andiamo Bella? >> mi tirava dal braccio << Grazie.. >> Peter mi sorrideva mentre quel cretino di jake mi trascinava via con lui. << si può sapere cosa hai contro lui? >> quando eravamo abbastanza lontani iniziammo a discutere << Bella,non mi piace! Sai da dove viene? >> rimasi per un poco in silenzio << Si,perchè? >> mentivo; << Bella perchè nn vuoi capire Edward.. >> edward? << Edward cosa? Jacob sai qualcosa? dimmelo dimmelo >> adesso sbattevo i pugni contro il suo petto << Bella no,calmati adesso,sei stanca >> iniziai a piangere bagnadogli tutta la maglietta << Jacob,mi manca! ti prego aiutami,non ce la faccio >> mi abbracciò << Si risolverà tutto,te lo prometto >> << come fai a prometterlo? >> mi allontanò per potermi guardare << Fidati di me,tutto tornerà come prima! >> mi baciò sulla guancia e iniziò a dondolarmi a destra e a sinistra.
Si aggiusterà tutto...Volevo solo che edward fosse lì con me,ad abbracciarmi,a farmi stare bene...Peter.Che voleva dire? Abbiamo molto in comune? E poi cosa sono? << Jacob.. >> << che c'è? >> mi asciugò le lacrime con le dita << Mi dispiace..per tutto >> sorrise << No..scusa tu.. >>
[continua...]


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Capitolo 16
*** Peter o Joe? ***


Peter o Joe?

Scuola.Con quale voglia? Con tutta me stessa cercavo di sforzarmi a mettere piede in quella orrenda struttura,che mi faceva pensare a tutto,a tutto si,tranne allo studio.Anche oggi mio padre mi ha riempito di domande. "Bella cosa c'è?" - "Bella che succede?" - "Bella,mi devo preoccupare?" non volevo dirgli che era colpa di Edward.Perchè,perchè sei andato via?
Come se non bastasse oggi c'era il compito di chimica e io non avevo studiato niente. << Se non prendo almeno una B mia madre mi fucila! >> Jessica accanto a me aveva un viso pallido e teneva il libro di chimica aperto tra le mani. << Bella,se ti chiamo mi aiuti? >> non le stavo a sentire << Jessica piantala! Bella ha già diversi problemi >> Angela era diversa da Jessica.Riusciva a capirmi e a fare tacere Jessica per almeno 5 minuti! Arrivati all'aula,contro le mie forze andai a sedermi in quel posto che una volta avevo tanto amato.Accanto a me nessuno,il vuoto.Rimanevo sola quando andava a caccia,ma adesso sapevo che non sarebbe più tornato e io sarei rimasta...sola.
<< Ragazzi lasciate sul banco solo la penna,adesso vi consegno i fogli >> non mi importava niente del compito e continuavo a guardare fuori dalla finestra.Pioveva.Anche io dentro..piangevo! "da cosa sono formati gli enzimi?" lo sapevo.lo sapevo.Si Bella,ma adesso non lo sai più.Perchè non c'erano domande che mi interessavano? "Dov'era Edward?" - "Perchè è andato via?"; in quel momento partì il tempo e io continuavo a fissare quel foglio bianco...! << mi scusi? >> qualcuno entrò nella stanza << si,prego >> un momento << Ragazzi lui è Joe.un nuovo ragazzo >> joe? Ma quello non è Joe,quello è..quello è...
<< puoi sederti là,vicino alla signorina Swan >> mi sorrise e si sedette vicino a me. << Peter che fai? >> cercavo di parlare a bassa voce << Ti ricordi quando ti ho detto che sono scappato? Per non farmi trovare devo cambiare nome >> ero confusa,ma tutto quello alla fine aveva un senso << bene ragazzi rimanete fermi che ritiro il compito >> cosa? Oddio no! Non avevo fatto assolutamente nulla.E ora? Il mio figlio sparì dal banco e rimasi pietrificata. << come ti senti oggi? >> la voce di Peter cacciò quel silenzio << b-bene.. >> si,davvero bene! La campanella suonò e tutti i miei compagni si alzarono velocemente per correre in mensa. << Peter..devo chiederti una cosa >> quando fummo in corridoio mi ricordai di una cosa in sospeso << l'altro giorno..tu stavi per dire una cosa su..di me >> si irriggidì << oh Bella,scusa ma non ho una grande memoria >> era strano,ma non feci altre domande;
Arrivati in mensa guardai quel tavolo vuoto.Vuoto metteva malinconia.Poi dei ragazzi si avvicinarono e iniziarono a tirarci delle cartacce.Avevo voglia di distruggerli.Mi avvicinai,anche se non ero del tutto sicura di cosa dovessi fare << Ehi,perchè non la piantate? >> mi guardarono scioccati << Guarda chi c'è,la ragazzina di Edward Cullen >> mi avvicinai spingendolo << tu sei solo geloso perchè Edward potrebbe ammazzarti in soli 10 secondi >> mi prese tra le braccia bloccandomi << e allora perchè non lo chiami? >> ero furiosa << lasciami! >> iniziavo a essere stufa di quei deficenti; continuava a stringermi e a girarmi il polso << Lasciala subito! >> una voce dietro di me si fece pesante << e tu chi saresti? >> il ragazzo sembrava fosse sicuro di se << quello che se non la lasci tra poco ti gonfia >> il ragazzo continuava a stringermi il polso.Faceva male e non potevo fare nulla! Un ringhio devastò i pensieri della mia testa.Mi portai una mano sul capo e iniziai a muovere il braccio.Subito Peter sentendo i miei gemiti diete un pugno al ragazzo e lo scaraventò a terra.Caddi più distante da lui e iniziai a stringermi la pancia con le braccia.
<< Bella stai bene? >> sbattevo la testa contro il muro dietro me << la pancia mi brucia,peter mi brucia >> si fece vicino a me prendendomi in braccio; sentì dell'aria fredda nelle braccia e capì che eravamo fuori. << ti porto a casa Bella >> a casa? << no no,a casa no.Peter chiama Jacob,ti prego chiamalo >> era come se non mi stava a sentire.Un ringhio mi devastò nuovamente la testa.Iniziai a urlare di dolore. << Bella,Bella! >> ripeteva il mio nome all'infinito; << Peter,voglio Jacob,chiama Jacob! >> faceva segno di no << Non è una buona idea chiamare lui >> mi stava facendo innervosire.Anche se soffrivo di dolore,avevo voglia di scendere dalle sue braccia,anche se non avevo le forze. << Va bene ok,vuoi Jacob? Te lo chiamo,tutto quello che vuoi >> finalmente. << dov'è il tuo cellulare? >> cercava qualcosa nel mio zaino << Nella tasca piccola,peter fai presto >> lo prese velocemente e lo mise subito all'orecchio.Non capì molto cosa si dicevano,vedevo solo le labbra di Peter che si muovevano in una velocità incredibile.Rimanemmo per minuti in silenzio.Lui era appoggiato a un auto e io ero ancora tra le sue braccia.Il dolore si era calmato,anche se non mi sentivo ancora in me;
Sentì una macchina fermarsi vicino a noi.Jacob avrebbe fatto più in fretta se avesse potuto trasformarsi,ma lì con me c'era Peter.Quando scese dal veicolo era come se sentivo una carica di energia nei loro sguardi. << Finalmente! >> Peter faceva quello annoiato << Zitto e dalla a me >> Jacob allungò le braccia e sentì le sue dita calde sfiorarmi la schiena << Sta dormendo attento >> mi appoggiò sulle sue braccia e sentì tutto il calore avvolgermi. << Edward.. >> che dico? << Non doveva lasciarla! >> Peter mi rinfrescava il viso quando parlava << Stai zitto idiota! >> iniziavano a litigare << Smettetela.. >> non riuscivo a dire nient'altro.
Jacob iniziò a indietreggiare << non la fare cadere >> peter << Oh,non ti preoccupare >> Jake si avvicinò alla macchina << falla riposare >> ok,adesso Peter stava esagerando,però era carino che si preoccupava per me.Jacob non rispose,si avvicinò al mio orecchio per sussurrarmi << ti porto a casa Bella >>

continua...

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Capitolo 17
*** La lettera di Edward ***


La lettera di Edward

Jacob fermò la macchina davanti casa mia.Spense il motore e rimase a fissare il nulla davanti a lui.
<< ..mmm.. >> misi una mano alla pancia << Bella,hai ancora dolore? >> aprì gli occhi << ..No..adesso no >> iniziai a tamburellare le dita sopra lo stomaco << Quel tipo è un'idiota! >> Jacob aveva ancora l'amaro in bocca << E' stato..gentile! Ha dato un pugno a uno che non mi lasciava andare >> iniziò ad agitarsi << Cosa? >> sorrisi << Tranquillo Jacob,sto bene >> faceva sempre il premuroso.
<< Bella..che hai >> abbassai il viso << lo sai benissimo cosa ho >> appoggiò una mano sul volante << Si..lo so...posso fare qualcosa? >> lo guardai << tu sai qualcosa che io non so..vero? >> distolse lo sguardo da me e fissò un punto qualsiasi << Bella..non so niente io >> certo,adesso difendeva il suo amico! << Perchè lo difendi? Non l'hai mai sopportato e adesso che ci sarebbe un motivo per odiarlo tu..tu lo difendi >> sbattè le mani sul volante << si può sempre cambiare idea e credimi..questa volta c'è un motivo >> cercavo di mantenere la calma << quale motivo? Perchè mi state facendo questo,perchè! >> sbattevo i piedi e gli occhi iniziavano a riempirsi di lacrime. << Bella,non piangere ti prego >> appoggiò una mano sulla mia guancia.Cercai di calmarmi e sorrisi << io lo so che mi vuoi bene,ma non capisco perchè mi stai facendo questo! una volta hai detto che i Cullen sono i nemici.. >> iniziò a irriggidirsi << Non voglio parlarne Bella..un giorno saprai tutto >> volevo arrabbiarmi.Ero stanca di questo dover aspettare,ma qualcosa dentro me mi aiutò a capire Jacob fino infondo.
Scese dalla macchina e mi aprì lo sportello << sei sicura di saper camminare? >> misi i piedi a terra << Non sono invalida,mi sono solo sentita male >> mi prese dal braccio << conoscendoti Bella,preferisco tenerti >> ridemmo insieme.Mi accompagnò fino alla porta e bussai.Charlie aprì e sorrise a vederci << finalmente Jake! Pensavo che Bella non frequentasse più nessuno >> sbuffai << Piantala papà! >> entrammo e chiusi la porta alle nostre spalle << Bella si è sent... >> prima che Jacob dicesse altro,gli tirai un calcio << Eh sì! Ho sentito una certa..fame,si fame >> mi guardò confuso << Fame? Bene,ho appena portato una pizza,finitela voi >> quando sentì quell'odore disgustoso corsi al bagno,mi buttai per terra e iniziai a vomitare.
Jacob si fece subito al mio fianco.<< Bella tesoro? >> Charlie nell'altra stanza urlava il mio nome << Jacob chiudi la porta,chiudi la porta >> la chiuse velocemente e riapparse accanto a me << Bella,si può sapere cosa hai in mente? >> Sentì mio padre dietro la porta << Jake graffiami il dito >> mi guardò stranito << graffialo! >> mi fece un taglietto minuscolo al di sotto dell'unghia,ma uscì lo stesso del sangue.Andai ad aprire a Charlie che urlava come un matto << Bella,insomma! Vuoi fare prendere un colpo al tuo vecchio? >> sorrisi << Scusa,è che mi sono tagliata e sono corsa a sciaquarmi >> mostrai il dito sanguinante e Jacob dietro di me cercava di sorridere.
<< Sei esagerata Bells,è solo un graffietto! >> Jacob si avvicinò << Si,ma conoscendola,meglio disinfettare subito,no? >> portò una mano dietro la testa.Charlie ci guardò scioccato.Speravo che si bevesse quella balla e che tornasse di là.Sbadigliò e si mise una mano davanti la bocca << un giorno voi due mi farete prendere un infarto! tornò di là,fate i bravi >> gettai un sospiro di sollievo e uscì dal bagno con Jacob alle mie spalle. << Adesso tu mi spieghi tutto >> mi prese dal braccio e mi fece voltare << Si,ma magari non qui,ok? >> lo tirai dalla maglietta e lo trascinai di sopra. << Allora? >> chiusi la porta e lo guardai << Non voglio che mio padre sappia che sto male! >> rimase imbambolato << Cioè..vuoi dire che tuo padre non sa niente? >> sorrisi,innocente.
<< Cavolo Bells,ma tu stai più fuori di me >> iniziò a camminare avanti e indietro << Jacob ti prego,non deve sapere niente..nè di me nè di.. >> si fermò e mi guardò << No,non saprà niente..te lo prometto >> sorrisi e lo baciai in guancia << Grazie! >>.Guardò l'orologio << Cavolo,io devo andare! Sam mi sta aspettando con Seth e gli altri >> feci il faccino triste << va bene..vai >> detestavo il fatto di rimanere sola,specialmente in quel periodo! << Bella,non fare quella faccia! >> mi abbracciò << Devi piantarla! Nessuno ti lascerà più sola >> lo guardai strana << inutile chiederti cosa vuoi dire con questa frase,no? >> sorrise << Si,perchè non ti dirò nulla! >> mi baciò sulla fronte e uscì dalla stanza.
Mi misi a pensare e guardai fuori dalla finestra.Peter aveva le luci accese e sentivo della musica provenire dalla sua abitazione.Forse dovevo ringraziarlo per avermi aiutato oggi,o forse no! Ci pensai su e alla fine decisi di andare.Infilai un cappotto e uscì,cercando di non svegliare Charlie che russava sul divano.Chiusi la porta e attraversai la strada per arrivare dall'altro lato.Era una melodia bellissima,suonata col pianoforte.Chiusi gli occhi e ascoltai ogni singola nota,che rimbalzava nella mia testa.Feci un passo avanti e bussai.
La musica si fermò di colpo e sentì dei passi avvicinarsi.La porta si aprì e trovai Peter vestito elegante.Quando mi vide si irrigidì. << Bella! Cosa fai qui? >> rimasi perplessa << Scusa..ho disturbato? >> mi sentivo in imbarazzo << No,no! dimmi >> uscì fuori e socchiuse la porta.Era chiaro che non voleva invitarmi ad entrare.La pancia di colpo iniziò a bruciare.Premetti con la mano per calmare il dolore e cercai di resistere << volevo..solo..ringraziarti..per..oggi >> che fatica! Sorrise e mi abbracciò << per te farei di tutto >> rimasi sorpresa da quella frase e quando sciolse l'abbracciò mi salutò e rientrò dentro.
<< Certo,adesso ti sei calmata vero? Stupida pancia! >> sembravo una vera cretina.Parlavo da sola,e me la stavo prendendo con la mia pancia.Mi avvicinai alla finestra e vidi un pianoforte,con accanto un divano e sopra una ragazza che dormiva beata.Peter ricominciò a suonare con un sorriso stampato in viso.Mi allontanai da quella casa e in mente mi tornò Edward.Dove adesso c'era il mio pick-up,solitamente vi era la sua splendida volvo,che luccicava in mezzo al buio.Corsi verso la mia auto e salì dentro.Decisi di andare a casa Cullen,per cercare di avvertire una loro finta presenza.
Quando entrai dentro la foresta che portava a casa Cullen,un senso di malinconia mi persuase il cuore.Fermai la macchina davanti l'entrata e prima di scendere rimasi pochi minuti a fissarla.Quando aprì la portiera avevo paura di mettere piede là dentro,ma qualcosa mi fece calmare e mi feci coraggio.Tutto era ancora lì.I mobili,le tende,i libri...persino gli attrezzi da lavoro del dottor Cullen.Rimasi a fissare ogni minimo oggetto,per cercare di trovare un indizio,qualcosa che mi aiutasse a capire il motivo della loro fuga.Qualcosa attirò la mia attenzione.Una lettera giaceva sul tavolino di vetro e lessi la scritta "Per Bella..".La aprì delicatamente e iniziai a leggere quelle poche righe...
Cara Bella,
sono sicuro che quando leggerai questa lettera,io sarò già andato via e tu ti starai uccidendo coi tuoi soliti ricordi da umana.Amore voglio che tu sappia che non sono fuggito da te,ma sto cercando di proteggerti da qualcosa più grande persino di me,per cercare di vederti sempre sorridere.Non dovevo dirti addio,perchè io tornerò,te lo prometto e sappi che ti amerò per sempre; tornerò presto tuo Edward...

Iniziai a piangere.Allora perchè? Perchè sei andato via? Mi manchi amore,mi manchi come l'aria.E starò qui ad aspettarti....Mi buttai sul divano,stringendo al mio cuore quella lettera così profonda...
Feci sogni bellissimi,non più incubi che mi tormentavano.Edward era lì con me,che mi stringeva la mano.Mi proteggeva e mi amava con tutto se stesso.
[continua...]

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Capitolo 18
*** Una sorpresa inaspettata ***


Una sorpresa inaspettata

Fissavo il soffitto distesa sul mio letto.Ormai era da giorni che non avevo più voglia di fare niente. << Bella,vieni a LaPush >> Jacob mi pregava ogni santo giorno,ma non avevo lo stimolo di muovermi da casa.Mio padre ogni giorno diventava sempre più preoccupato.Desiderava che prendessi una boccata d'aria ogni tanto e che gli spiegassi il motivo del mio comportamento.
Tornerò presto amore, quelle parole continuavano a girarmi nella testa senza un attimo di pace.Si,ma quando tornerai? Presto può essere anche un tempo lungo,ma non credo di farcela ad aspettare così tanto.Tenevo la lettera sopra la scrivania,aperta e stirata.Di quante volte ne avevo letto le righe,ormai la ripetevo a memoria,come quando da piccola partecipavo alle recite scolastiche.Sentivo l'enorme mancanza di tutti.
Mi mancavano i passi di danza e i piccoli sorrisi della mia amica Alice,o gli sguardi di Jasper.Come dimenticare le battute e gli scherzi di Emmett? E se anche può sembrare strano,mi mancava anche quella scontrosa di Rosalie.Gli abbracci e le carezze di Esme,la mamma che purtroppo non ho mai avuto e la presenza di Carlisle a scuola.E poi lui.Lui che quando avevo paura mi diceva che era tutto apposto,e lo detestavo per questo.Lui che mi faceva addormentare quando desideravo rimanere sveglia per poter sentire il mio corpo tra le sue braccia.Edward.
*
Scesi dal letto e andai ad aprire il cassetto.La collanina di Peter era ancora deposta dentro la piccola scatolina.Perchè questo piccolo ciondolo aveva messo alle strette Edward? Cosa poteva fare di male? Lo tolsi dal cofanetto e lo appoggiai sul mio petto. << ahi >> lo feci cadere per terra e mi appoggiai al mobile,stringendo i denti per il bruciore proveniente dalla pancia.Ma com'è possibile? Era da più di due giorni che prendevo bustine per calmare il dolore,ma niente.Lo raccolsi da terra e lo esaminai da vicino.La goccia era non troppo piccola e luccicava di color argento.La depositai nuovamente nella scatola e la rinfilai nel cassetto.
Scesi al piano di sotto e vidi Charlie alle prese col cibo. << è successo qualcosa? >> rimasi sbalordita.Si voltò e fece spallucce << no..cioè non credo >> non sapevo di cosa stessi parlando. << papà..perchè cucini? >> mi avvicinai e sorrisi << Ehi..il tuo vecchio non può preparare qualcosa? Sai,anche io so darmi da fare >> mi allungai per poter vedere la sua creazione << papà..stai facendo dei tost >> inarcai un sopracciglio << Si..è l'unica cosa che sono riuscito a fare >> sentì dell'odore di bruciato provenire dal microonde.Mi avvicinai e aprendolo vidi la pasta mezza brucente. << wow papà sei riuscito a far bruciare la pasta nel microonde,stai facendo progressi >> uscì il piatto e lo appoggiai sul lavello. << e che pasta >> disse soddisfatto << si,la pasta di ieri papà..fatta da me >> con quella frase ruppi tutto il suo entusiasmo.Cercai di sorridergli e lo abbracciai << oh papà,possiamo fare a meno della tua cucina,io è da 18 anni che ne faccio a meno >> ridemmo insieme e mi baciò in fronte.
Vidi che oltre alla cucina si stava occupando anche della tavola. << papà mi sono persa qualcosa? >> continuava a mettere posate e bicchieri in più << ah sì..ho invitato Billy,Jacob e Peter.. >> cosa? Oh no,quei due si odiavano << ma che bello! chi ti ha dato quest'idea? >> cercavo di essere entusiasta della notizia << c'è la partita di basket e anche a Peter piacciono..aspetta.. >> cavolo papà,cosa stai per dire << ..potresti invitare anche Edward..chiamalo >> lo sapevo! Quando faceva quella faccia,quale lampadina gli si era accesa in testa. << aproposito..è da un pò che non lo vedo in giro,insomma..prima era sempre qui..non è che la cosa mi dispiaccia,però.. >> eccolo che continua.Cosa avrei dovuto dire? << ehm..sì,sono andati a trovare..degli amici,sì >> pensava << oh..allora uno in meno stasera >>
Cercai di sorridere,ma fortunatamente a interrompere quel momento orribile fu il suono del campanello.Corsi ad aprire,prima che lo facesse mio padre.Trovai Peter con un pacchetto in mano << c-ciao...entra >> entrò e salutò mio padre << ho portato il dolce >> appoggiò il pacchetto sul tavolo e si voltò verso di me << come stai tu? >> ero intontita << ehm..si bene,grazie >> incrociai le braccia e sentivo lo sguardo di Peter fisso su di me.Il campanello suonò dinuovo e quando aprì trovai Billy con Jake dietro di lui. << ciao! >> jacob era contento,ma quell'entusiasmo sarebbe finito pochi istanti dopo << Jacob! >> Peter dietro di me si fece avanti.L'espressione di jake cambiò completamente,come avevo supposto io.
Per una fascia di tempo fecero finta di niente,come se fossero sempre stati amici,ma tutto cambiò quando iniziò la partita.Billy e Charlie si erano posizionati davanti la tv,mentre Jacob e Peter aspettavano una mia mossa. << cosa cavolo ci fa qui? >> mi sussurrò jake all'orecchio << cosa vuoi! l'ha invitato mio padre,sì carino >> cercavo di sorridere,avendo lo sguardo fisso di Peter su di me. << bene,perchè non andiamo in camera? >> proposi,cercando di fargli almeno parlare.Annuirono e salimmo al piano di sopra,chiudendoci nella mia camera.Corsi alla scrivania e nascosi la lettera di Edward,evitando magari una figuraccia.Non girava una bella aria,al contrario pensavo che se me ne fossi andata avrebbero iniziato una rissa e conoscendo Jacob,era meglio evitare.
<< Allora jake, >> iniziò Peter << so che a LaPush hai un gruppo di amichetti >> peter trai due sembrava quello più tranquillo << sì,ci divertiamo molto >> mi sentivo così impotente << bene,allora..oh >> ebbi un capogiro e li trovai immediatamente al mio fianco.Peter mi teneva a sinistra,mentre Jacob a destra. << Bella,stai bene? >> Peter aveva una voce dolce << sìsì..grazie >> sentì jacob accanto a me fare un piccolo ringhio.Mi rimisi in piedi e Peter mi cingeva le spalle; sentimmo un urlo di felicità provenire dal piano di sotto e sicuramente avevano vinto i nostri e Charlie e Billy si erano dati ai festeggiamenti.Mio padre dalla felicità spalancò la porta della mia stanza e corse ad abbracciare Jacob << abbiamo vinto,abbiamo vinto! >> ogni volta sempre la stessa storia..dava di matto!
<< sei sicura di stare bene? >> Peter nel frattempo continuava a preoccuparsi per me << si..grazie >> sorrisi e mi accarezzò una guancia. << io adesso vado >> poco dopo salutò << Torna a trovarci presto Peter >> mio padre lo adorava << con molto piacere signor Swan >> lui faceva il gentile con tutti e in realtà,credo che lo fosse realmente. << ti avrei chiesto anche io come stavi se tuo padre non avesse dato di matto >> Jacob alla porta continuava a fare il geloso << Jake su piantala! e poi sto bene,davvero >> cercai di rassicurarlo,mettendogli una mano su una spalla.Afferò i manici della sedia di suo padre e lo trascinò fuori,salutando me e Charlie. << allora papà..Peter ti sta simpatico >> quando fummo soli iniziai a fare domande << si..e mi piacerebbe che lo frequentassi >> feci una faccia strana << ..non ti sembra strano che non abbia mangiato niente? >> mi guardò confuso << Bella..non tutti abbiamo un gran appetito e poi,anche tu non hai mangiato nulla >> si,ma io ho un motivo papà!
Mi misi a pensare a quella sera tutto il tempo.Non capivo perchè Jacob odiasse così tanto Peter,senza neanche conoscerlo.Sapevo che ormai non aveva più una cotta per me e non capivo perchè fosse così incompetizione con Peter.Lui al contrario,sembra sempre così solare e tranquillo.Si preoccupa per me,è gentile.Vorrei che lo frequentassi...,non so perchè ma aveva qualcosa che non mi piaceva.Peter nascondeva qualcosa e dovevo scoprire cosa.Perchè fare tanto il gentile con me quando fino a ieri c'era una ragazza distesa sul tuo divano? Sai da dove viene?,Jake una volta mi aveva fatto una domanda del genere,ma non ne capivo il motivo.Cosa gli importava della provenienza di Peter? Cercai di rilassarmi e di prendere sonno,e per una volta di non pensare a niente...
*
Il sole ormai aveva illuminato la cittadina e io ancora non ero riuscita a chiudere occhio.Ormai era troppo tardi per addormentarsi e un altro pensiero sfiorò la mia testa.Alzai velocemente le coperte e guardai fisso il lenzuolo.Niente.Mi alzai e corsi a vedere il calendario.L'ultimo era arrivato 1 mese e 1 settimana fa,perchè tutto questo ritardo? Ero impaurita.Avevo qualche problema? Cercavo di guardare quelle date in cerca di un mio errore di calcolo,ma tutto era sfortunatamente esatto. << Bellaa >> un urlo mi fece sobbalzare.Era mio padre che mi chiamava dalla cucina << io sto andando a lavoro tesoro >> con lo sguardo fisso sulla x del calendario risposi un << va bene >> cercando di essere il più convincente possibile.
Andai nel panico.Però cercai di tranquillizzarmi. << Calma Bella! Infondo,è solo un piccolo ritardo,può capitare >> e allora perchè ero nel panico? Corsi in bagno e curiosai nel mio sportello per cercare qualcosa che pensavo di dover utilizzare non prima di 25 anni.Vidi la piccola scatoletta rettangolare e la presi.Lo tirai fuori e lessi le istruzioni "Se il colore dello schermo diventa rosso vuol dire che è un falso allarme,mentre se diventa blu vuol dire che si è incinta" buttai in aria quel foglio e guardai fisso quell'apparecchio.....
<< 5 minuti..5 minuti..5 minuti.. >> ripetevo quelle parole da mezz'ora ormai e fissavo quello schermo con la mano tremante.Chiusi gli occhi e cercai di calmarmi.Dovevo essere felice,sarei potuto diventare mamma,avere un figlio,una cosa che tutti sognano..tutti,ma non i vampiri.Poteva avere problemi? Cosa avrei detto a Edward? Aspetta Bella,magari il test sarà negativo e tutto si risolverà.Aprì gli occhi e rimasi scioccata a vedere lo schermo.Non potevo crederci.Era Blu.Era Blu.Era Blu! Mi infilai l'attrezzo nella tasca del pigiama,mi alzai e mi misi la prima giacca che trovai.Scesi sotto,presi le chiavi del pick-up e puntai dritta a LaPush.Non so cosa avrei detto,cosa avrei fatto.So solo che l'unica persona che in quel momento poteva aiutarmi era Jacob.
Posteggiai difronte casa e aspettai pochi minuti prima di scendere.Mi feci coraggio e aprì la portiera.Mi avvicinai alla porta e dopo due respiri bussai.Jacob aprì la porta,con due fosse sotto gli occhi; stava dormendo. << oh scusa Jake! ripasso? >> ero imbarazzata,ma impaurita! << No no Bella,è successo qualcosa? >> si grattava l'occhio con la mano sinistra e con teneva l'altra sulla maniglia. << c'è..c'è tuo padre? >> balbettai << No.. >> mi guardò curioso << Jake ti prego aiutami! Credo di essere incinta >>
[continua...]


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Capitolo 19
*** Per un soffio ***


Per un soffio

<< Bella ti prego,calmati >> continuavo ad andare avanti e indietro,mentre Jacob seduto sul divano cercava di tranquillizzarmi. << non posso calmarmi..sono incinta! dovrei essere la persona più felice al mondo,ma non doveva accadere così >> mi guardò << così come? >> perchè non capiva? << così Jacob! Non a me,non con un vampiro..cosa può accadere? Jacob ho paura >> iniziai a piangere e lui si alzò e mi abbracciò.Ormai le guance erano tutte bagnate e gli occhi gonfi.
Non sapevo cosa dovevo fare,cosa dire.Volevo questo bambino,ma nel frattempo sapevo che qualcosa non sarebbe andata nel verso giusto.Stavo per diventare mamma,io mamma! << Jacob,io non voglio abortire >> continuavo a inzuppargli la maglietta di lacrime << cosa devo fare? Cosa si fa in questi casi? >> cercò di fare una risatina << Bè Bells,non ho avuto il piacere di rimanere incinto,quindi.. >> quella battuta mi avrebbe fatto ridere,ma in quel momento niente mi sapeva di comico. << allora,adesso calmati ok? >> mi prese il viso con le mani << Bella guardami.Guardami! >> cercai di fissarlo,fermando le lacrime << ti aiuterò..non sei da sola >> non riuscivo a smettere di piangere.Ero terrorrizzata all'idea di fare del male a una vita umana. << Jacob ho paura! Ho paura che abbia problemi,che io potrei fargli del male..non so cosa succederà.. >> mi prese la mano e aiutò a sedermi accanto a lui.
<< Bella..non so cosa potrà succedere,ma supereremo anche questo! >> vorrei tanto vedere un lato positivo in tutta questa storia << Jacob..tu sai dov'è Edward? Ti prego dimmelo.. >> adesso più che mai avevo bisogno di lui,anche se non sapevo cosa avrei dovuto dirgli << Non esattamente.. >> rispose,non molto convinto << Jacob..ho bisogno di lui ti prego..dimmi almeno perchè è andato via >> si alzò in piedi,mettendo le mani in tasca << Vedi..qualche anno fa i Cullen hanno dovuto combattere contro un'altra famiglia di vampiri..i Michael..purtroppo però non tutto è andato secondo i piani >> ero confusa,ma cercavo di seguire il più possibile << vedi..in questa famiglia c'era un ragazzo...era figlio unico,ma aveva una ragazza,che ha cercato di uccidere Alice.. >> rabbrividì al pensiero << Edward per salvarla ha dovuto..ucciderla! >> non potevo crederci << edward.. >> balbettai << sì,è per questo che odia essere così Bella..quel ragazzo è l'unico sopravvissuto e ha sede di vendetta e Alice ha visto che è tornato.. >>
Mi alzai in piedi << e cosa centro io? Insomma ha detto che se ne andava per me.. >> mi guardava come se non avessi capito niente << Bella..l'ha fatto per metterti in salvo >> incrociai le braccia; << voglio parlare con lui >> fece cenno di no << Bella mi ammazzerà già perchè ti ho raccontato questo..se ti porto da lui non so come finirà >> cercavo di rassegnarmi senza tanto successo << Jacob avrò un figlio da lui,sono nel panico non so che fare! Non so se sarà un vampiro o un umano..aiutami >> adesso capivo le nausee e quando non sopportavo ogni singolo odore; ma perchè il bruciore? Perchè? << credi che dovresti andare da un medico? >> volevo ucciderlo << Jacob non lo so! No..cioè potrebbe vedere qualcosa di non normale.Ho bisogno di Carlisle >> continuava a definire le mie idee delle iddiozie.Lo guardai furiosa,avevo tanta voglia di caricargli un pugno in faccia! << va bene.. >> lo superai e andai dritta alla porta.
Mi prese dal braccio << Bella,dove vai? >> lo guardai con rabbia << Sono incinta Jacob e tu invece di aiutarmi mi stai ostacolando..ho 18 anni Jacob,con un bambino in arrivo e non ho la più pallida idea di cosa fare..e adesso,lasciami! >> sciolsi la sua presa e uscì da quella casa.Salì velocemente in macchina e partì verso una strada che neanche io conoscevo.Volevo piangere,urlare,sbattere e rompere qualcosa,ma l'unica cosa che riuscivo a fare era premere il piede sul pedale.Pioveva e vedevo appena la strana davanti a me.Iniziai a piangere,e adesso le lacrime si mischiarono alla pioggia davanti ai miei occhi e iniziai a vedere tutto appannato.Vidi due luci accecanti oltre il mio vetro e sentì un suono di clacson."Mamma attenta!" sentì una voce improvvisa e girai il volante e impedì uno scontro mortale.Accostai la macchina e appoggiai la testa al sedile.
Mi asciugai le guance con la manica della giacca e abbassai lo sguardo per fissare la mia pancia.Ci appoggiai una mano e sorrisi << mi hai salvato la vita.. >> adesso niente di quello che facevo mi sembrava una scemenza.Parlavo col mio bambino e non con un muro.Cercai di calmarmi e riaccesi il motore,puntando questa volta verso casa.
La macchina di mio padre non c'era ancora.Diedi uno sguardo all'orologio e vidi che ancora era molto presto.Intravidi qualcuno all'entrata,che aspettava.Scesi dall'auto e lo raggiunsi. << Peter..che..che ci fai qui? >> si avvicinò << Bella ciao! Senti,mi dispiace per la serata con Jacob..forse era meglio che non venivo >> non capivo << No..non è successo niente! Jacob è sempre così >> sorrisi << Adesso scusami,ma vorrei rientrare perchè non mi sento molto bene >> annuì e mi salutò baciandomi sulla guancia.Salì gli scalini e aprì la porta,rientrando in casa. << Bella! >> sentì la voce di mio padre provenire dalla cucina << dove..come sei arrivato? >> che ci faceva lì? << mi ha accompagnato un mio collega..la mia auto si è rotta.. >> mi tolsi la giacca di dosso e l'appoggiai sulla sedia. << Isabella Swan >> odiavo quando mi chiamava così << ..si,papà >> mi voltai lentamente! << perchè diamine sei uscita in pigiama? >> oh no. << ehm..papà devi chiamare Billy,deve dirti qualcosa di veramente urgente..non so esattamente cosa,ciao! >> corsi di sopra,chiudendomi in camera prima che salisse.
Quando sarebbe tornato? Io sapevo che Edward non era un mostro e sapevo che aveva ucciso quella ragazza solo per difendere sua sorella.Si poteva chiamare mostro una persona così? No.Lui non lo era.Dire che Edward è un mostro è come dire che io sono perfettamente coordinata,ed è impossibile da credere.Chissà se Edward avrebbe voluto quel bambino.Io non avrei mai abortito.Non avrei mai ucciso una vita umana,specialmente quella di un bambino.Ma perchè me la sono presa con Jacob? Mamma mia quante domande!
Andai alla finestra e allargai le tende per fare entrare un pò di luce.Mi portai una mano allo stomaco e lo accarezzai. << ehi piccolino.. >> adesso iniziavo a prenderci gusto << ..vuoi aiutarmi a fare una cosa? >> dovevo scoprire chi era il ragazzo che cercavano i Cullen.Dovevo aiutarli e così magari Edward sarebbe tornato più presto.Avrei potuto chiedere aiuto a Jacob,e anche Peter poteva aiutarmi,sempre non sapendo niente dei vampiri e dei lupi. << vuoi aiutarmi a cercare il brutto ragazzo che cerca..papà? >> quella parola a sentirle mi fece tremare,ma allo stesso tempo avevo un filo di felicità.Come risposta sentì un bruciore,ma non doloroso,ma quasi piacevole << lo prendo per un sì.. >> sorrisi; in quel momento mio padre aprì la porta << Bella.. >> alzai subito la testa e tolsi la mano dalla pancia << che c'è papà? Non si usa più bussare? >> entrò con la mia giacca tra le mani,chiudendo la porta.
Nell'altra mano teneva il telefono << ho chiamato Billy..sei sicura che volesse parlare con me? >> feci la faccia confusa << bhu..forse! non posso ricordarmi tutto,no? >> entrò definitivamente,chiudendo la porta. << allora,che vuoi papà? >> diventavo sempre più scontrosa << ehi calmati..hai lasciato la giacca sotto e così l'ho salita >> mostrandomela gli cadde a terra e il test di gravidanza uscì fuori dalla tasca << PAPA'! >> mi misi a urlare << cosa? che c'è? dimmi >> entrò nel panico per via di quel mio urlo << e..è che..c'è il legno sotto il letto che si sta..rompendo,si >> si avvicinò al mio letto e si abbassò per guardare meglio.Mi alzai e corsi a prendere il test e lo nascosi dietro la schiena << qui non c'è niente..sicura di stare bene? >> mi guardò in modo strano; cercavo di sorridere << oh scusa,sembrava di si..mi sarò sbagliata >> puntò lo sguardo verso la mia pancia << sei ingrassata? >> mi misi subito le mani davanti lo stomaco << ingrassata? No,che dici! comunque esci che ho da fare >> non era tanto convinto,ma mi superò e uscì dalla stanza!
<< ..non so cosa fare.. >> mi rimisi a parlare col bimbo,fissando la finestra.Mi sentivo sola in quel momento.Non doveva succedere,o forse si.Mi sedetti nuovamente sul letto e portai una mano alla fronte.Il dolore piacevole di prima mi rassicurò nuovamente << si..hai ragione..ci sei tu con me >> cercavo di trovare un lato positivo in tutta quella storia e l'unico che riuscì a trovare fu quello di avere un bambino.So che avrebbe creato problemi,ma non si può essere tristi quando sta per arrivare un bambino..il mio bambino.
[continua...]


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Capitolo 20
*** Un segreto così grande ***


Un segreto così grande

Dovevo trovare il modo di dirlo a mio padre.Dovevo farmi aiutare da qualcuno,non potevo andare avanti in questo modo! Non so cosa si faccia,cosa si mangi o dove dovevo andare.Volevo che Carlisle fosse lì a rispondere a quelle mie domande assurde e invece perdevo il mio tempo a leggere libri e a fare ricerche su internet.Era imbarazzante andare in una libreria e comprare libri su come fare la mamma a 18 anni.In più dovevo anche nasconderli per impedire a mio padre di trovarli.
Ogni giorno poi mi mettevo davanti allo specchio di fianco,e vedevo che ogni attimo che passava la pancia si faceva sempre più grossa ed ero costretta a portare sempre magliette larghe.Sarei dovuta andare anche a quei stupidi incontri su come si partorisce? Il solo pensiero mi faceva dare di stomaco.Le nausee mattutine peggioravano e sentivo qualsiasi tipo di odore a miglia di distanza.Facevo ricerche del tipo "i vampiri possono avere bambini?" i risultati spesso erano ridicoli,in quanto era assurdo che una persona cercasse cose del genere.A volte però quello che leggevo non mi piaceva.C'erano cose che dicevano che i bambini uccidono la madre nutrendosi di lei e altre che dicevano che le madri divoravano i loro bambini alla nascita.Rabbrividì e chiusi subito quelle pagine web.
*
Pomeriggio decisi di parlare a Jacob di quella mia idea,così lo chiamai e mi feci venire a prendere. << ah Bella >> mio padre mi fermò prima che potessi uscire di casa << Billy ci ha invitato ad andare a mare lì un giorno.. >> perfetto..ci mancava solo che mi vedessero in costume << ehm..papà veramente non mi va! >> sorrise << ho capito..problemi di donne? ci andremo un altro mese,c'è tempo >> vorrei tanto che fosse così semplice papà << Si..come vuoi tu >> meglio acconsentire e uscire il prima possibile.
Jacob mi aspettava in macchina; salì velocemente e partì subito << allora..come stai oggi mammina? >> quella battuta non faceva ridere << avanti Bella..sto cercando di prenderla sul leggero >> lo fulminai con lo sguardo << ti sembra che abbia voglia di scherzare? >> << no..affatto! allora quando lo dirai a Charlie? >> mi portai una mano alla fronte << non lo so..non lo so proprio! >> continuavamo ad andare dritti per quella strada che portava a LaPush,verso la verità.Pregavo che almeno lì qualcuno mi avrebbe dato una risposta,senza più farmi aspettare altro tempo.Jacob posteggiò difronte casa di Sam ed entrammo.Emily era ai fornelli,mentre Sam russava sul divano.Quando si accorse di noi Emily corse ad abbracciarmi << Bella..da quanto tempo che non passi di qui >> è vero,da quando io e Jacob c'eravamo lasciati. << Emily..ho bisogno di Sam >> cercavo di non fissare la cicatrice che aveva in faccia,che mi ricordava le mie 3 sulla guancia.Annuì e andando verso Sam lo colpì con un cuscino << ehi..svegliati,hai visite! >> contro voglia Sam aprì gli occhi e mise a fuoco la nostra immagine << Jacob..Bella..ma che.. >> gli andai incontro << Sam..devo parlarti >> non ero mai stata così seria in tutta la mia vita.
Si alzò da quel divano e ci portò nel suo studio,facendoci sedere. << cosa vuoi sapere Bella? >> quando anche lui si sedette difronte a me iniziò a parlare << Sam..Jacob mi ha raccontato che una volta i Cullen hanno combattuto contro una famiglia e che uno di loro è ancora vivo >> a quelle parole Sam puntò lo sguardo verso Jacob << si e allora? >> faceva l'indifferente << ho bisogno di avere notizie su quel ragazzo >> si irriggidì << Bella è pericoloso! cosa c'è da sapere? E' un pazzo mentale,è meglio non andargli incontro.. >> in quel momento i miei pensieri andarono sulla famiglia Cullen,che stava andando contro quel pazzo rischiando la vita.
<< Sam ti prego.. >> Jacob si avvicinò e sbattè una mano sul tavolo << Sam,Bella è incinta! >> cosa? ma come aveva osato? << Jacob..sta..sta zitto! >> lo guardai delusa << No Bella! Tu devi sapere..tutto! >> ero confusa.Tutto cosa? Tornai a Sam,che si era completamente bloccato e diventato pallido. << sei..sei incinta? >> iniziai a piangere << si..sono incinta! >> a tutti interessava solo quello << Sam diglielo! >> jacob insisteva,urlando << Bella..quel ragazzo si chiamava..Pethen Michael e.. >> perchè tutti non parlano più nel pezzo interessante? << e cosa? Sam parla >> si alzò dalla sedia e prendendomi dalle mani mi fece alzare << Bella..la ragazza che è morta era..incinta >> lo guardai spalancando la bocca << c-cosa? >> Jacob si mise in mezzo << Bella,quello vuole te..vuole vendicarsi..vuole un'altra ragazza e un altro bambino >> mi allontanai da entrambi << nessuno..nessuno toccherà il mio bambino >> mi portai una mano alla pancia e sentì il bruciore piacevole che sentivo quando comunicavo con il piccolo.
<< Bella..devi stare attenta >> non capivo. << allora è già successo che..insomma che una vampira rimanesse incinta >> Jacob cercò di prendermi il braccio << si appunto una vampira..tu sei umana Bella >> mi risedetti nuovamente sulla sedia,cercando di pensare a qualcosa << la cosa migliore da fare..sarebbe abor.. >> mi alzai puntandogli un dito contro << NO! Io non ucciderò mai mio figlio,hai capito? >> quella conversazione ormai era solo mia e di Jacob << ma potresti non farcela nel momento del parto >> lo spinsi contro la porta << che mi importa? Pensi che sia più importante io? No,per me è lui più importante e lo farò nascere e vivrà..con o senza me >> il bruciore piacevole non ci fu,ma ci fu quello doloroso.Ero sicura che il piccolo non fosse daccordo con me << No..è così! sei più importante tu,non io >> Sam e Jacob mi guardarono confusi << con chi stai parlando? >> Sam si avvicinò << con..con nessuno! e tu non ti permettere di dire più cose assurde >> Jacob continuava a rispondere e a cercare di trovare soluzioni inutili. << Jacob basta! Non è un problema tuo..il bambino è suo e di Edward >> Sam lo prese da un braccio e cercò di calmarlo.
<< Ma che succede qui? >> Emily piombò in quella camera con aria preoccupata << Bella è incinta Emily! >> guardai nuovamente furiosa Jacob << E vuole tenerlo,anche se sa che potrebbe morire >> Emily appoggiò una mano sulla spalla di Jacob e si fece seria << Jake! Tu non sai cosa si sente a diventare mamma,i figli vengono prima di ogni cosa,quindi taci e per una volta fai l'adulto! >> dopo questa Emily era diventata la mia eroina. << Jacob voglio andare a casa! >> adesso ne avevo abbastanza di verità; quello era il mio bambino e nessuno poteva decidere per me.
Quando uscimmo da casa di Sam,trovammo Leah appoggiata all'auto di Jacob << Jake! finalmente, ti fai vedere qualche volta >> jacob non era dell'umore giusto << scusa Leah,non è momento! >> salimmo in macchina e partì subito,senza dire una parola.Quando posteggiò davanti casa mia cercò di calmarsi << mi dispiace ok? >> iniziò a dire appoggiando la testa al sedile << Jacob,sono grande ormai,posso decidere! e io penso che il mio bambino sia più importante di me >> non stava a sentirmi << devi parlare con Charlie >> disse solo questo << si,lo farò.. >> scesi dalla macchina e sbattei fortemente la portiera,filando immediatamente a casa.
Mio padre era alle prese con la pittura per la vecchia parete del salotto.Dovevo dirglielo.Dovevo trovare il coraggio,prima che lo facesse Jacob. << papà..devo parlarti >> mi guardò con aria preoccupata e si sedette vicino a me << è qualcosa di grave? Hai una faccia.. >> abbassai il viso per non incrociare il suo sguardo << Bella..se hai rotto un'altra volta la finestra di sopra dovrai arranggiarti >> aggiunse; iniziai a piangere e mi misi una mano sulla pancia << papà..sono incinta! >> rimase immobile << c-cosa? >> no,adesso inizia con il balbettare << COSA?! >> iniziò a urlare alzandosi << papà..mi dispiace >> andò avanti e indietro per la casa << ti dispiace? Hai 18 anni e hai fatto sesso Bella..non solo adesso sei incinta! Sei ancora una bambina,non puoi crescere un bambino o tanto meno fare sesso >> iniziava a delirare << papà smettila! non sono una bambina,ho 18 anni! >>
<< E questo dovrebbe rassicurarmi? >> mi asciugai le lacrime con la mano << papà ti prego..non farmi abortire >> rilassò il viso e mi abbracciò << oh no piccola mia,non ti farei fare mai una cosa così orribile >> lo stringevo più che potevo << ti giuro che non volevo..ma voglio che cresca con me..con una madre e un padre..non voglio che abbia la mancanza di una madre,come è successo con me >> mi accarezzava i capelli ed ero sicura che stava per piangere anche lui << oh Bella! Tu sarai una madre fantastica,ne sono sicuro.. >> mi prese le mani e me le strinse << ti ho deluso..vero? >> continuavo a piangere senza sosta << Bella..si fanno errori e poi l'arrivo di un bambino è sempre ben voluto..certo,avrei preferito se tu avessi avuto più o meno la mia età..ma va bene >> mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio e finalmente riuscì a sorridere << papà..la mamma mi ha lasciato perchè non mi voleva bene? >> diventò triste << era giovane,ma ti amava con tutta se stessa..solo che non si sentiva pronta..ma io si..sei l'unica cosa bella che mi rimane qui..dopo il basket ovvio >> questa volta risi decentemente e asciugai le lacrime con la manica della camicia.
<< Lui lo sa? >> come faceva a saperlo? Non lo vedevo da tanto ormai,ma avrei dovuto mentire << no..glielo dirò appena..trovo il coraggio >> sul suo volto poi apparve un punto di domanda << Bella..lo sai che cos'è il padre del bambino,vero? >> fissai il vuoto << si papà..lo so >>
[continua...]


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Capitolo 21
*** La chiamata di Alice ***


La chiamata di Alice

Le gambe cominciavano a pesarmi e sentivo la stanchezza avvolgermi.Correvo ormai da più di mezz'ora e vedevo sempre e solo un lungo corridoio.Dalle pareti gocciolava acqua e il pavimento diventava sempre più scivoloso.
<< Non puoi scappare >> una voce dietro le mie spalle mi faceva venire i brividi e sentivo di essere in pericolo.Un bruciore terribile alla pancia mi fece cadere giù di botto.Calcavo la mano per cercare di spegnere quel bruciore terribile,ma niente....
<< Bella,Bella svegliati! >> aprì gli occhi e cacciando un urlo mi sollevai dal letto.Ero nella mia stanza,con mio padre accanto a me impaurito. << Tesoro cosa c'è? Urli da ore >> mi passai una mano sulla fronte e sentì il sudore colarmi da entrambe le parti.Poi per un'immensa paura di aver perso il bambino,toccai la pancia e sentì la forma gonfia sotto il palmo della mano e sorrisi.Porsi la mia attenzione su Charlie,che aspettava ancora una mia risposta << Io..non lo so! ho avuto un incubo spaventoso papà >> mi abbracciò forte << tranquilla piccola..è stato solo un incubo >> doveva per forza essere così,sarebbe stato terribile se si fosse avverato.
<< vuoi che ti cucini qualcosa? >> sciolse l'abbracciò e mi guardò negli occhi,per vedere se c'era ancora paura << Si..grazie >> mi baciò sulla fronte e scese sotto in cucina.Rimasi per minuti sopra il letto a pensare.
Quell'incubo ormai mi tormentava da un bel pò,ma questa volta sembrava più..vero. << buongiorno piccolo! >> tornai a parlare col mio bimbo,che ormai era diventato qualcosa di troppo importante.Come sempre,per risposta ricevetti un calore piacevole.Mi alzai e mi accorsi che iniziavo a diventare sempre più pesante.Mi avvicinai allo specchio e,mettendomi di lato,vidi la pancia molto più grossa. << cavolo..stai diventando grande >> da un lato ero contentissima,ma dall'altro ero spaventata; non sapevo cosa avrebbe comportato questo genere di parto.
Quando arrivai alle scale mi trovai in serie difficoltà.Avevo paura di cadere e questa volta non perchè io sia imbranata,ma per le leggeri dimensioni del mio fisico.Strinsi forte la ringhiera e iniziai a scendere lentamente,uno scalino alla volta.Arrivata al piano terra mi sentì soddisfatta,ma esausta. << adesso capisco quando la nonna si stanca a fare le scale >> arrivata in cucina iniziai a lamentarmi con Charlie. << forse è meglio che ti sistemi qui in salotto,per adesso >> mio padre appoggiò il piatto con i toast davanti a me << tu credi? >> iniziai a mangiare,seguendo comunque il discorso di Charlie << Bella..la pancia non rimarrà così,questo è solo l'inizio! diventerà enorme ed enorme >> iniziai a sentirmi male << vuoi smetterla? Mi stai facendo venire l'ansia papà >> gettai il toast nel piatto disgustata << che c'è? non ti piace? >> notò il gesto,confuso << no è che..mi hai fatto venire paura >>
Prese posto accanto a me,prendendomi la mano << Oh Bella..La paura è normale,ma tu ce la farai.. >> non era proprio così << papà,la mia situazione è diversa! Non so cosa fare,non è un semplice parto..non so se partorirò un bambino o un..vampiro >> mi accarezzò la mano << a me non interessa Bella! non mi importa se sarà un vampiro,un lupo,se avrà qualche problema..io gli vorrò sempre bene..è mio nipote >> vedevo i suoi occhi lucidi e nelle sue parole sentivo un affetto profondo << si..io sono la mamma,come non potrei volergli bene.Ma io ho paura che..non possa farcela >> iniziai a sentirmi maledettamente male << Bella..non pensare questo,ce la farà..se prende dai Cullen poi,sarà un ragazzo o ragazza forte,no? >> risi a quella sua battuta e cacciai per un momento i brutti pensieri.
<< dai..fai tardi a scuola mammina >> scuola? Ecco che ritorno a sentirmi male << papà..devo proprio? >> mi guardò serio << e lo chiedi? Dovrai mancare un sacco di tempo dopo la nascita Bella >> sbuffai << Papà..la gente mi vedrà così e inizieranno le critiche e cose varie >> prese il mio zaino sul divano e me lo tirò accanto << Bella,fregatene delle altre persone! >> << papà ma mi vedi? a che mese dovrei essere? La pancia inizia a crescere ogni momento e in una velocità pazzesca,non posso..ti prego >> vidi che ci pensava su << Bella..io non voglio che perdi l'anno >> feci il faccino da bimba << non lo perderò..studierò qui a casa.. >> vedi che annuì; mi alzai e andai ad abbracciarlo << grazie papà,ti voglio bene >> sentivo la sua mano dietro la schiena e le sue labbra aprirsi in quello che era un sorriso.
Salì il più veloce che potevo in camera e tornai alla mia indagine.Qualche giorno fa ero andata in libreria a comprare libri sulle leggende dei vampiri e ne avevo presi almeno 5.Iniziai a leggere quello che mi sembrava il più promettente di tutti,un librone davvero enorme.Mi fermai a leggere appena lessi il titolo "scontri mortali" e tra le righe lessi il cognome Micheal; continuai a leggere fino a quando arrivai alla storia scritta.
I Micheal erano una famiglia molto potente,formata da 3 membri.Josh Micheal era il padre,uomo alto dai capelli castano chiaro; Amanda Micheal era la madre,donna di altezza giusta dai capelli color rame; Pethen Micheal era l'unico figlio,18 anni,ragazzo alto dai capelli color nocciola.Successivamente a questa famiglia si unì la fidanzata del figlio,ovvero Xena Cuties.Si suppone che,questa famiglia,abbia affrontato il 22 luglio una battaglia contro un'altra famiglia vampira.Josh e Amanda sono stati uccisi durante lo scontro e la fidanzata,Xena,è stata uccisa con il figlio che portava in gremmo.L'unico sopravissuto è il figlio Pethen,di cui non è stata ritrovata nessuna notizia.
La storia finiva lì.Senza un continuo.Senza niente che mi potesse servire."è stata uccisa con il figlio che portava in gremmo",quelle parole mi fecero tremare e mi fecero fare pensieri terribili.Decisi di prendere il cellulare e di avvisare Jacob << pronto? Jacob ciao,senti ho trovato altre notizie su Pethen in un libro di leggende,ma non c'è granchè >> dall'altro lato silenzio.Taceva. << Bella,adesso non posso..ciao >> riuscì a dire solo questo.Perchè neppure il mio migliore amico voleva aiutarmi?
POV JACOB*
Chiusi la chiamata con Bella e sentivo la rabbia scorrermi nelle vene. << era lei? >> quell'individuo se ne stava lì,davanti a me col sorriso stampato in faccia << Povero Jacob..Bella ti ha mollato per un vampiro..anche se si sapeva che noi siamo molto meglio di voi,stupidi cani >> avevo voglia di ucciderlo,farlo a pezzi ma..non potevo.
<< Zitto sanguisuga! >> potevo dire solo questo,niente di più.Si avvicinò e fece scivolare un dito sulla mia fronte << nono..devi fare il bravo con me..cucciolotto..sennò,sai cosa rischi vero? Tu non vuoi che la tua Bella soffri,no? >> iniziai a ringhiare << Tu non la toccherai >> sorrideva e continuava a mandare scariche elettriche sulla foto di Bella distesa per terra,e io..mi sentivo impotente...
POV BELLA*
Il mal di testa che credevo durasse un'eternità cessò di colpo.Tolsi la mano dalla fronte e mi rialzai dal letto.Questo non poteva dipendere dall'essere incinta,non che io sappia almeno.Ma alla fine,cosa ne potevo sapere io?
Il suono del mio telefono mi fracassò i timpani.Lo afferrai,per rispondere il prima possibile,per fermare quella musica assordante. << pronto? >> non risposi molto convinta << Bella,Bella! >> quella voce.La conoscevo.Era la sua voce. << Bella..ti prego rispondimi! Bella >> rimasi immobile,non sapendo che dire.. << s..si? >> dall'altro lato ci fu un respiro di sollievo << Bella,stai calma,tutto si risolverà,stiamo tornando.Torniamo per aiutarti >> stavano tornando.Ma chi? Tutti loro? Edward stava tornando? Stavano tornando.Stavano tornando...
[continua...]


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Grazie per le vostre letture <3

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Capitolo 22
*** I problemi non finiscono mai ***


I problemi non finiscono mai

Contavo i giorni.Le ore.I minuti,che mancavano all'arrivo dei Cullen.Ma alla fine,non sapevo esattamente quando fossero tornati.Speravo che fosse il più presto possibile,ma sentivo che non era così.
Ormai avevo sistemato tutte le mie cose sotto,in salotto e avevo lasciato i ricordi della mia stanza al piano di sopra.Edward non sarebbe più entrato dalla finestra; jake non avrebbe più lanciato pietre contro il vetro.Iniziai a piangere distesa sul divano,col cuscino che mi schiacciava il viso. << Bella,cosa hai? >> mio padre doveva sopportare i miei capricci ogni giorno. << non ce la faccio più..tutto sta cambiando e sono sola papà >> prese posto accanto a me << ma cosa dici? Non sarai mai da sola,piccola >> piccola? Bè questa piccola sta per avere un bambino e forse gli è sfuggito.
E' vero,lui c'era e ci sarà sempre,ma le altre persone sono sparite.Jacob era da giorni che non si faceva sentire e i Cullen,chissà se avevano ancora in programma di tornare.Per ultimo poi c'era lui.Il mio piccolo bimbo,che si agitava dentro di me,innocente.Lui era l'unica cosa bella di tutta quella storia e già lo sentivo parte di me.Sentivo battere il suo cuore,sentivo quando cercava di trovare una posizione più comoda e sentivo che mi voleva bene.
Continuavo ad accarezzarmi la pancia,che si era gonfiata in un modo incredibile.Cercavo di arrivare ad un contatto con la realtà.Sarei diventata mamma,io mamma.Isabella Swan mamma..avevo paura di non farcela,di sbagliare in qualcosa e di non essere in grado di prendermi cura di mio figlio.I miei piani sarebbero andati in fumo,i miei sogni,i miei studi.Avrei voluto finire la scuola almeno e poi prendermi totalmente cura di lui.Una mamma non gli sarebbe mancata e per lui desideravo anche un padre,dei nonni,degli zii,insomma una famiglia.Jacob sarebbe stato un buon zio e anche un buon patrigno e Alice una buona matrigna,se solo sarebbero tornati.
Forse può sembrare strano,ma la scuola un pò mi manca.Quando ti stai rendendo conto che potresti non andarci mai più,dentro senti un vuoto,come se ti mancasse una parte della tua vita.Si,le gite,gli amici,le prime esperienze e gli esami.Ricordo ancora quando in terza media avevo un'ansia terribile per l'esame orale.Parlare non è il mio forte,preferisco riflettere in mente,senza che nessuno possa sentire i miei pensieri.Forse la cosa che mi sarebbe mancata di più sarebbe stata l'ansia di un compito o di un'interrogazione,perchè alla fine sono quelle le vere cose che ci aiutano a non arrenderci e a dare sempre il meglio: la pressione e la paura,perchè in questo mondo c'è bisogno di avere paura di qualcosa,per cercare i modi più assurdi per distruggerla.
*
<< jacob era strano >> riflettevo sulla strana chiamata fatta da jacob cinque minuti fa. << cosa c'è di strano? >> papà da quando ero diventata "disabile" si era messo d'impegno per imparare a cucinare,e come sempre ero l'unica che sentiva che c'era qualcosa di strano! << aveva una voce strana e mi ha chiesto di non muovermi da casa >> io parlavo,lui faceva lo sforzo di starmi a sentire; di quanto era concentrato però fece cadere 2 o 3 piatti << papà ti prego,non possiamo ordinare qualcosa? >> se continuava così,dovevamo rifornirci al più presto di piatti e bicchieri << Bella devi mangiare cibo sano,no qualche schifezza qua e là >> lo guardavo prendere la ceramica da terra e sembrava cenerentola,ma era molto bruttino per lei.
Qualcuno bussò alla porta e prima che io potessi alzarmi mio padre apparse lì vicino,con la mano sulla maniglia.Quando aprì,vidi apparire la figura di jake << Bella! Bella! >> iniziò a dire il mio nome,era spaventato..come un cucciolo spaventato << jacob,che c'è? >> quando si accorse di me entrò e si mise in ginocchio davanti << Bella.. >> ma cosa stava facendo? << Jacob,non posso sposarti..cosa fai >> sbuffò << ma quale sposarti,devo dirti una cosa importante >> iniziai ad avere paura << mi stai facendo preoccupare >>
Iniziò a sudare << Bella devi stare alla larga da P... >> prima che potesse finire mi portai le mani alla testa per cercare di fermare quel dolore che mi stava facendo bollire il cervello.Mi accasciai sul divano e iniziai a urlare << Bella Bella >> attorno a me apparirono Mio padre e Jake,che ripetevano il mio nome come quando mia madre da piccola me lo urlava in faccia per rimproverarmi.Mi tornarono in mente un sacco di ricordi,ricordi che mai prima pensavo di avere.Cose assurde,cose strane,cose belle,cose brutte.Vedevo il viso di Edward apparire e scomparire,il pianto di un bambino,il viso di mio padre,mia madre che sbatte la porta andandosene,jake che mi baciava,edward che entrava dalla mia finestra e per ultimo,vidi una porta aprirsi e apparirono 2 persone,ma dopo quello il buio mi avvolse...
"Mamma..mamma" qualcuno mi chiamava,ma non lo vedevo "mamma..stai attenta" dove sei? dove sei? Vedevo tutto nero,tutto nero..stare attenta a cosa? Dove sei? << Bella.. >> sentì anche una voce conosciuta chiamarmi.Era calda e ansiosa << Sta bene Jacob,deve solo riposare >> un'altra voce.Fredda,vellutata,sicura,conosciuta.Aprì gli occhi e cercai di mettere a fuoco l'immagine.Il viso di Jacob era a pochi centimetri dal mio e con la mano mi accarezzava la fronte << J-jake.. >> quando sentì il suo nome,sorrise e si rilassò.Il mio sguardo cadde sull'altra sagoma alla mia destra e un sorriso enorme apparve sul mio viso << carlisle! >> cercai di dire.Era lì,che mi sorrideva. << Sono qui Bella,devi stare tranquilla adesso >>
Era lì.Era lì.Vidi qualcuno aprire la porta << si può? >> una voce melodica invase la stanza << Bella finalmente! >> Alice apparse davanti a me << Alice! >> mi alzai dal lettino,portandomi la mano alla testa << ma che è successo? >> avevo un dolore cane e non ricordavo niente << veramente Bella..questo ce lo devi dire tu >> ero confusa.Non riuscivo a ricordare niente,a parte quella voce che continuava a chiamarmi e mi ripeteva di stare attenta. << Io non ricordo..non ricordo niente >> tutti mi guardavano in modo confuso << Oh,non fa niente! >> mi ero rilassata ma una cosa ancora mi preoccupava << Allora,Edward? >> a quella domanda tutti si irriggidirono..tutti tranne me.
Jacob mi prese la mano << Bella.. >> iniziai a sentire un dolore,ma questa volta proveniva dal cuore << lui..non è qui,vero? >> le lacrime iniziarono a scendermi.Perchè? Avevo bisogno di lui,volevo stringerlo,volevo baciarlo,volevo presentargli suo figlio. << Bella,tornerà presto,ma deve finire ciò che ha iniziato,ti ama troppo per poter lasciare ciò che sta facendo >> Alice faceva di tutto,pur di difendere suo fratello e le volevo bene anche per questo << lo so..ma mi manca >> iniziai a piangere e Carlisle mi abbracciò << Bella,manchi anche a lui,ma sta facendo tutto questo per te..e per lui o lei >> sorrisi << Carlisle,starò bene per questo? >> non aveva una faccia molto rassicurante << Bella,non lo so,ma farò di tutto per salvare te e la bambina,te lo prometto >> sorrisi dinuovo << secondo me sarà un maschio >>
Alice si avvicinò a me << che bello,diventerò zia! >> aveva un sorriso enorme,sempre proporzionato alla sua piccola faccia << Bene,io adesso vado,a domani Bells >> Jake mi baciò sulla fronte e se ne andò << mio padre? >> mi guardai attorno << è uscito,stava per sentirsi male,ho dovuto farti un prelievo >> iniziai a farmi mille domande << Edward sa che.. >> Alice fece cenno di no << Alice ha avuto questa visione il giorno stesso della nostra partenza,ma pensava fosse solo un tuo sogno,visto che il bambino non si era ancora formato,ma adesso è bello grande quindi ha visto più chiaro >> non riuscivo a capire molto << ma cosa avete detto a Edward? >> Alice sbuffò << Bella,non pensare ai nostri alibi,pensa solo alla tua salute per adesso e..a stare attenta! >> ma a cosa devo stare attenta? Perchè tutti me lo ripetevano? << Bella,se ti senti male,se hai dolori,se vedi qualcosa di strano,non esitare a chiamarmi,ma chiama solo me,no Edward! >> mi consegnò un cellulare con un numero scritto sotto lo schermo << va..va bene >> insieme a quello mi consegnò un foglio << dimenticavo..devi mangiare questi alimenti,nient'altro >> Sorrisi a entrambi << vi voglio bene! >> sparirono dalla stanza e poco dopo mio padre apparì davanti la porta << Bella! >> corse ad abbracciarmi....
*
<< Attenti alla mammina voi >> quel nome iniziava a piacermi,una volta abituata.Eravamo tutti a casa Black,e per una volta i lupi e i vampiri avevano messo da parte i loro litigi e sinceramente,penso che a loro questa cosa piaceva.Da quando anche Leah aveva scoperto che ero incinta di Edward non mi temeva più di tanto,ansi cominciammo a costruire una bella amicizia.Dei lupi c'erano i Black,Seth,Emily,Leah e Sam,che era a cercare Jacob.Dei vampiri invece venne solo Alice,incaricata da Carlisle di controllarmi.Penso che quella cosa ad Alice le fece piacere,visto che adorava uscire all'insaputa di Esme e dei suoi fratelli,e poi era la mia migliore amica,quindi le faceva piacere starmi accanto.
Tutti stavano dando una mano.Una tavola enorme era pronta in mezzo alla stanza e tutti stavano facendo un bel lavoro di squadra. << Alice prendi questo >> Seth era diventato un buon amico per entrambe e gli volevo bene,anche lui spesso faceva il lavoro al posto di Alice,prendendosi cura di me.
Ormai eravamo tutti ai nostri posti,ma solo 2 erano vuoti,quelli di Sam e Jacob.Sentimmo un ululato provenire dalla foresta e la porta si spalancò << Sam! >> il branco di lupi si alzò esclamando tutti il nome del loro capo.Sentivo che qualcosa non andava,c'era un problema.Sam incrociò il mio sguardo,e sentivo la paura nei suoi occhi << Jacob è sparito! >>
[continua...]


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Grazie per le vostre letture <3

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Capitolo 23
*** Il rapimento di Jacob ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
oggi inizio così perchè vorrei dare un ultimo saluto al re del pop,che sfortunatamente ieri ci ha lasciati: addio Michael!
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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Il rapimento di Jacob

Iniziavo seriamente a pensare che non esistesse un lieto fine per me.Qualcosa andava sempre storto e chi ne soffriva erano sempre le persone a me care.Se non fosse per il bambino che portavo dentro,mi sarei tolta la vita senza pensarci due volte.Senza di me tutti sarebbero stati meglio,nessuno avrebbe sofferto,nessuno avrebbe rischiato la vita,tutti sarebbero vivi e tranquilli.Nessuno avrebbe pianto la mia morte,forse solo mio padre,e chissà se mia madre aveva notizie di me,ma forse per lei la mia morte sarebbe stata una liberazione ufficiale.
<< non pensare mai più una cosa simile >> ero sdraiata tranquillamente sul divano di casa Black,mentre Alice era lì a farmi da guardia << è solo la verità! >> non trovavo niente di ridicolo in ciò che avevo pensato << pensi davvero che se tu morissi i nostri problemi finirebbero? >> si avvicinò e io stringevo i pugni nella stoffa del divano << si,o almeno,diminuirebbero >> sbuffò e mi diede uno colpo in testa << Bella! Come puoi pensare una cosa simile? Sai quanta gente soffrirebbe se tu morissi? E' la cosa più stupida che hai mai pensato fino adesso >> mi alzai e la guardai << è tutta colpa mia! Se non mi fossi avvicinata a Edward,se non lo avessi mai guardato in faccia,a quest'ora non saremo qui a rischiare la vita >>
Si sedette vicino a me << Bella,nessuno può prevedere quello che accadrà, >> la guardai in modo confuso << va bene io si,ma vedo solo quello che le persone decidono,e io non posso cambiarlo >> iniziai a sentire l'adrenalina scorrermi nelle vene << tu lo sapevi che Edward mi avrebbe incontrato..dovevi..dovevi impedirlo >> fece una faccia strana << impedirlo? Bella non posso fermare i sentimenti delle persone,non lo farei mai,soprattutto se si tratta di mio fratello >> aveva ragione,era vero.Forse io e Jacob ci saremo lasciati comunque,forse avrei incontrato lo stesso Edward,in un modo o nell'altro; iniziai a piangere e a fissare il vuoto << jacob non si trova,la tua famiglia sta rischiando la vita per me..perchè tutto questo? Cosa sono io per voi? >> mi sorrise e appoggiò una mano sulla mia spalla << Bella..non è più la mia famiglia..adesso è la nostra famiglia! >> Alice trovava sempre il modo di sollevarmi,qualsiasi cosa accadeva; la nostra famiglia..per la prima volta nella mia vita avrei avuto una vera famiglia,e a mio figlio non sarebbe mancato nulla.
Qualcuno bussò alla porta e Alice andò ad aprire << ciao mamma! >> esclamò,neanche sapesse chi fosse..o certo,lei lo sapeva.Quando vidi Esme la mia tristezza scomparve e urlai di felicità.Andai ad abbracciarla << oh Esme,quanto mi sei mancata! >> mi strinse forte,era come se fossero passati anni dal nostro ultimo abbraccio << oh piccola mia,quanto mi sei mancata >> la mia mamma aquisita era tornata.Si allontanò per potermi guardare la pancia e sfoderà un sorriso a 180° gradi,che quasi mi acciecò << oh che emozione,diventerò nonna! >> perchè tutto non poteva andare così? Un momento ero piena di gioia,ma in un altro desideravo deprimermi il più possibile.
<< Tesoro cosa c'è? >> ecco,anche lei mi ha scoperta << jacob è scomparso >> Alice rispose al posto mio,cercando di evitarmi una lunga spiegazione.Andai a risedermi sul divano con la testa tra le mani; Alice fece una specie di smorfia ad Esme che si avvicinò a me << Bella cara,ascolta..Jacob si troverà,non gli accadrà niente e per quanto riguarda Edward..tornerà prima di quanto pensi >> mi cinse le spalle e appoggiai la testa sulla sua spalla.
POV JACOB*
Mi svegliai frastornato e vidi il buio.Allungai le mani e toccai qualcosa di stoffa.Mi accorsi che ero in un sacco e quando cercai di muovermi,sbattei con qualcosa di ferro.Trasformai la mano in zampa e con gli artifli graffiai il sacco e riuscì a uscirci.Ero in una gabbia,in una stanza buia,con l'acqua che gocciolava dalle pareti.C'era freddo,anche per me che ho una temperatura abbastanza elevata.Appoggiai le mani sui ferri e iniziai a scuotere la gabbia,urlando. << finalmente! >> sentì una voce,ma non riuscivo a capire da dove provenisse,tanto era buio e non si vedeva niente.
<< dove sei? >> sentì una risatina e poi due candele ai lati si accesero.Adesso lo vedevo,era lui << tu..sei un pazzo! >> rise dinuovo e mi guardò con una faccia pietosa << povero Jacob,i tuoi amici dovrebbero stare più attenti! >> iniziai a ringhiare,ma in quel momento trasformarmi non sarebbe servito a niente << si,ringhia pure,tanto ormai non puoi fare più niente! >> continuavo a smuovermi,cercando almeno di danneggiarla,ma niente << Edward ti troverà >> a quella frase diventò serio in volto << deve solo provarci! Xena sarà di nuovo mia e non sua >> da quel giorno,da quella battaglia,aveva perso la ragione e delirava! << Lei non è Xena,lei è Bella >> i suoi occhi diventarono blu e sentì un forte dolore alla testa << BASTA! >> era stato lui a fare del male a Bella.Io stavo per rivelare la sua identità e lui l'ha punita..mi aveva avvertito!
<< Pethen...lasciala stare >> continuavo ad oppormi a quella violenza..la vita di Bella era più importante! << Sarà mia..e anche suo figlio..mio figlio! >> dalla rabbia rovesciò un quadro che stava appoggiato al muro.Cadde a terra e vidi la figura di una giovane ragazza che sorrideva.Aveva i capelli e gli occhi castani.Lunghi e mossi,la pelle bianca e il viso piccolo.Bella.Era Bella.No,quella non era Bella,quella era Xena,ecco perchè era convinto che fosse lei,erano due gocce d'acqua! << Pethen Xena è morta..non fare pazzie >> si piegò in due,con una mano sulla fronte << si..e chi l'ha uccisa? chi? >> si voltò,guardandomi in modo feroce.Se non fossi stato dietro le sbarre,mi avrebbe già divorato. << Xena stava per uccidere Alice..sua sorella >> il viso si rilassò,ma continuava ad assumere il comportamento da superiore e,soffiando su entrambe le candele,se ne andò...
POV BELLA*
Tutti erano tornati dalle ricerche,ed eravamo attorno a un tavolo,a vedere ogni singolo movimento di Alice.Un foglio giaceva sul tavolo e lei,con una matita in mano,stava disegnando ciò che vedeva in una velocità assurda.La porta si spalancò e vidi la figura di Sam,con qualcosa in mano << la maglia..quella.. >> Billy balbettava qualcosa,anche lui soffriva,più di tutti sicuramente.Anche io la riconobbi.Era la maglia rossa di Jacob! Sam si avvicinò e la mostrò << l'ho trovata lungo il fiume >> era tutta stracciata,bagnata e sporca << venite! >> Esme ci urlò contro.Alice aveva terminato il suo disegno e nuovamente li apparimmo intorno.
<< Ho visto una stanza buia,con pareti gocciolanti..E' chiuso..chiuso in una stanza..non capisco però bene >> rimasi bloccata,in preda a una crisi.Buio? Pareti gocciolanti? << Bella! Bella,cosa c'è? >> Leah si accorse subito di me e mi prese da un braccio << il mio..il mio incubo..il mio incubo >> per tutti deliravo,ma io sapevo cosa stava dicendo << nel mio incubo c'era una stanza buia,le pareti gocciolanti e io correvo..correvo.. >> mi sentivo debole,stanca...com'era possibile che il mio incubo stava diventando realtà? Non un incubo,almeno un sogno,ma non un incubo..mi lasciai andare,priva di forze,ma non sentì il contatto con il pavimento,ma due braccia robuste,fredde e delicate mi presero,avvolgendomi in un caloroso abbraccio...

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 24)
<< Ho solo paura di non essere in grado di occuparmi di loro >> Edward continuava a parlare.
Teneva lo sguardo fisso nel vuoto << lo sarai! >> esclamò Esme,appoggiando una mano sulla sua spalla

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Capitolo 24
*** La gelosia di Alice ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
sto cercando di aggiornare in modo più veloce perchè,devo finirla prima di andarmene alla casa al mare XD
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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La gelosia di Alice

<< zitti..deve riposare! >> continuavano a parlare,come se io non fossi lì << ma sta bene? >> sentivo preoccupazione nella loro voce,cos'era successo? Ricordo solo il freddo di due braccia,avvolgermi! << mmm.. >> mi lamentai,mettendomi una mano sulla fronte << Bella..come ti senti? >> una voce soave gettò il suo respiro su di me.Aprì gli occhi e gli ritrovai dinuovo tutti lì,attorno a me,come pochi giorni prima.Seduta accanto a me c'era Leah,Carlisle aspettava una mia risposta e Alice attendeva che io dicessi qualcosa.
<< Ho la testa che mi scoppia! >> dissi quello,ma non consolai nessuno << Bella..dobbiamo parlare >> Alice avanzò,guardandomi seria e allo stesso tempo,spaventata! << aspettate..stavo per cadere a terra..chi mi ha preso..chi >> Alice mi sorrise,ma attese qualche minuto prima di rispondere << oh Alice,avanti! >> ero stufa di attendere,avevo atteso troppo! << ..Edward >> sulla mia faccia apparve un sorriso,uno di quelli che si fanno solo una volta nella vita << è fantastico! voglio vederlo.. >> volevo scendere da quello stupido letto,ma mi bloccarono all'istante << no..non è un bel momento >> ero confusa.Edward non era felice di vedermi? Ansi,rimasi sorpresa quando non lo vidi nella stanza,insieme agli altri << dov'è.. >> avevo paura di quella domanda << tranquilla..è sotto..con Esme! >> quella risposta mi fece rilassare,avevo paura che potesse lasciarmi da sola un'altra volta!
<< per una volta..potrei sapere la verità? Non credo di chiedere molto! >> volevo delle risposte e le volevo adesso! Carlisle fu l'unico a iniziare a parlare << Bella..è spaventato >> Edward spaventato? Ma di cosa? << lui pensa che..ti abbia fatto del male >> continuò.Lo guardai sbalordita << del male? E' la cosa più bella che mi è mai capitata >> Alice andò contro suo padre << oh insomma,Bella ha ragione..non c'è niente di cui avere paura! per una volta sono contro Edward >> rimasi a bocca aperta.Lei,la sorellina preferita,il piccolo angioletto,lei che amava alla follia suo fratello,che lo difendeva sempre adesso..adesso era dalla mia parte! << Grazie >> la guardai sorridendo,ma mi ricordai che non c'era molto da sorridere.
La porta si aprì e Seth e Billy entrarono nella stanza << Bella! >> Seth corse ad abbracciarmi e mi strinse a se << non sai quanto ci hai fatto preoccupare >> gli sorrisi << ha ragione signorinella..ci farai prendere un colpo >> qualcuno dietro Billy sorrise.Scostai la testa per poter vedere chi era e vidi il viso di mio padre << papà! >> urlai,ero felice << oh,piccola >> anche lui mi abbracciò e io,feci lo stesso!
<< Bene..adesso che tutti si sono abbracciati,che tutti sono felici..devo parlare con Bella! >> Alice gli spinse ad uno a uno fuori dalla stanza << ehy miss so tutto io,non credi che interessi anche a noi? >> Leah si scontrava spesso con Alice,ma mai peggio di quanto facesse con me! << riporteremo a casa il tuo fidanzatino! >> Alice aveva sempre battute acidine.Guardai Leah,rassicurandola e poi lanciai un'occhiataccia ad Alice.
Quando tutti furono fuori,iniziai a parlare << Ricordati che è anche il mio migliore amico! >> sbuffò << dovresti dare tregua a Leah! >> mi guardò,incredula << oh certo,bè scusa,ma è lei quella che ti ha aggredita mesi fa,non io! >> rabbrividì a quel pensiero,e con una mano mi toccai le cicatrici sulla guancia! << Bella..scusa,non volevo dirlo! >> certo,adesso cercava di avere il mio perdono << Leah si è scusata più di una volta,e poi abbiamo chiarito tutto! io penso che tu sia gelosa Alice! >> spalancò la bocca e rimase in quel modo per secondi,che sembravano interminabili.
Si era offesa,bè,quel comportamento non mi piaceva! << non puoi farmi piacere una persona per forza! >> mi urlò contro << e tu non devi punirla per tutta la vita! >> iniziavo davvero a perdere il controllo << scusa se cerco di difendere la mia migliore amica! >> strinsi i pugni << bè,forse non dovresti farlo! >> sentì un gemito,provenire dalla pancia.Alice non diceva più niente,rimase immobile a guardarmi << ..bè..se è così...meglio che ti trovi un'altra migliore amica! >> girò i tacchi e sbattè la porta uscendo.Ebbi un giramento di testa,abbassandola iniziai a piangere.La porta si aprì << non voglio vedere nessuno! >> non vidi neanche chi fosse,me ne accorsi dopo,quando lo vidi sussultare.Era Seth.
<< Ehm..ops..scusa >> era imbarazzato << no..scusa tu.. >> stava per andarsene ma si fermò << va..tutto bene? >> mi chiese,chiudendo la porta alle sue spalle << no..non va niente bene! >> si mise a ridere << cosa c'è di tanto divertente? >> non capivo cosa avesse tanto da ridere << scusa Bella..è che con quella pancia..sei buffa >> ma bene,ci mancava solo che mi si insultasse la pancia << seth..sono incinta..vuoi un buon motivo per essere preso a calci? >> alzò le mani,in segno di arresa << va bene..come non detto! Me ne vado,ma no perchè abbia paura,anche perchè non riusciresti a fare nulla in questo stato..bè,ciao! >> corse fuori dalla stanza e mi lasciò da sola in quella mia tristezza! Tristezza? Forse era anche rabbia,disprezzo! L'uomo che amavo era al piano di sotto,pochi metri lontano da me,e dopo mesi non potevo neanche vederlo.
"vai.." cosa? Mi guardai attorno,ma nessuno aveva parlato "vai..alzati!" non riuscivo a capire.Sentivo una voce nella mia testa,ma non sapevo da dove proveniva! << cosa? >> sembravo una pazza rinchiusa in manicomio "vai" non disse più nulla.Mi alzai e andai alla porta,la aprì e allungai la testa per vedere se ci fosse qualcuno! Non c'erano rumori,nessuno parlava.Arrivai alle scale "ferma" mi fermai di colpo,ubbidendo alla vocina misteriosa e iniziai a sentire qualcuno parlare.Mi abbassai,cercando di non farmi vedere e cercai di sentire meglio.
<< io la amo.. >> era Edward,la sua voce << lo so..lo sappiamo e lei più di tutti >> quella voce che lo consolava era Esme. << Ho solo paura di non essere in grado di occuparmi di loro >> Edward continuava a parlare.Teneva lo sguardo fisso nel vuoto << lo sarai! >> esclamò Esme,appoggiando una mano sulla sua spalla. << ti sta aspettando >> la conversazione finì di colpo.Esme superò Edward,uscendo dalla porta,mentre lui rivolse il suo sguardo a me.Mi aveva vista.Non sapevo che fare,cosa dire "ferma",quella vocina rimbombò nuovamnte nella mia testa e le ubbidì.
Edward si alzò,e in pochi secondi fu di fronte a me.Aveva lo sguardo preoccupato e fisso sul mio pancione << non mi hai fatto del male.. >> provai a dire.Catturai la sua attenzione << adesso..mi odierai >> mi alzai per arrivare a lui << odiarti? come posso odiarti? Io ti amo >> mi portò una ciocca di capelli dietro l'orecchio << io..non sai da quanto! >> era tornato.Il mio Edward,era lì,a un passo da me.Mi intrufolai,incerta,tra le sue braccia e mi strinse forte al suo petto << mi sei mancato troppo,non farlo mai più..ti prego! >> iniziai a piangere,inzuppandogli la camicia di lacrime << non piangere..ti prego..non lo farò più,promesso >> sorrisi << e io smetto di piangere,promesso >> mi allontanai,per poterlo guardare in viso.Mi avvicinai e lo baciai,dopo mesi di sciopero.
<< sarai padre.. >> gli sussurrai all'orecchio,mettendogli le mani attorno al collo << ne sono capace? >> era insicuro << sarai il miglior papà del mondo,Edward Cullen >> sorrise e mi baciò in guancia.Mi prese per mano e mi portò in cucina,aiutandomi a farmi sedere << non abbiamo trovato Pethen..pensiamo sia scappato >> quel nome mi fece provare una sofferenza incredibile << ah..bè,meglio >> mi guardò serio << meglio? Vorrei frantumarlo! >> scuotei la testa in segno negativo << no Edward,ormai è lontano >> non riusciva a credermi << tu non sai cosa dici..se solo ti toccasse..io >> mi alzai per prenderlo dalle braccia << Edward..calmati! non mi ha toccato,sto bene..adesso bisogna trovare Jacob,queste è la cosa fondamentale >> mi abbracciò e mi accarezzò i capelli.
In quel momento la porta si aprì e con la coda dell'occhio vidi Alice entrare << Alice.. >> gli urlai vedendola,staccandomi da Edward.Lei camminava dritta,indifferente << ehi >> la presi da un braccio per voltarla << che vuoi? >> mi disse,in segno di sfida << avanti..lo so che mi vuoi ancora bene >> per un paio di secondi tenne il muso ma,un istante dopo sorrise << ma certo che ti voglio bene..e tanto >> mi abbracciò,tanto stretta che non potevo respirare << ok Alice..ricorda che ho un bambino dentro >> sciolse subito l'abbraccio,imbarazzata.La presi per mano e la feci sedere.
<< tu sei la mia migliore amica..Leah è solo un'amica >> sorrise << e io ero gelosa! >> feci una smorfia da superiore,come per dire "e io che ho detto?" << sei la mia migliore amica e la matrigna di mio figlio >> a quella frase,cacciò un urlo e iniziò a saltellare e a danzare! Mi voltai verso Edward che rideva a vedere quella scena. << comunque, >> tornai seria << io ho sognato che correvo in un corridoio buio,con pareti gocciolanti >> parlavo piano,per non fare sentire a Edward! << però ti prego,zitta >> era indecisa.Guardava me e suo fratello,non sapendo da che lato schierarsi.
<< va bene ma...ho paura Bella,per te >> iniziavo ad avere paura anche io << l'importante adesso è trovare Jacob..perfavore >> mi abbracciò << ti prometto che troveremo quello stupido cane >> sorrise.
*
Il divano iniziava a essere piccolo e io troppo grande! Non potevo stare mai sola a casa,per paura che mi rubassero o che mi succedesse qualcosa.Questa volta il turno di sorveglianza toccava a Seth,che dormiva tranquillamente sotto il tavolo,trasformato in lupo.Mio padre era di turno,i Cullen erano a caccia e il branco continuava con le ricerche. << AHI! >> un attacco improvviso mi fece urlare e di colpo misi la mano sulla pancia.Non ne sapevo molto di gravidanza,ma sono sicura che quella era una calciata bella e buona,sicuramente al parto mancava poco e la cosa mi spaventava.
Nonostante il mio urlo,Seth continuava a dormire,aveva solo cambiato posizione.Fu un sollievo,avrei dovuto spiegare le ragioni di quel fracasso.Mi alzai da quel divano,diventato ormai troppo scomodo.Mi affacciai alla finestra e vidi che la casa di Peter era diversa.Era da un pò che non lo vedevo gironzolare per il quartiere e da un pò non vedevo luci accese,o sentivo musica dal piano.Aprì la porta silenziosamente,attraversai la strada e raggiunsi la casa.
Avevo la sensazione di entrare in una casa fantasma.La porta era ricoperta di ragnatele e mi accorsi che era socchiusa.Con un calcio la aprì e guardai dentro << Peter? >> urlai,una volta entrata.C'era poca luce ed era completamente vuota.Le pareti erano piene di graffi,il pavimento quasi rotto e tutto era sottosopra.Vetri mezzi rotti,scatoloni qua e là e vecchi vestiti buttati su un divano d'antiquariato!
Il pianoforte era sparito e i mobili con lui.Mi accorsi di un paio di shorts tutti stracciati distesi sul pavimento.Vidi anche una mattonella macchiata di rosso.Col dito ci passai sopra,ma ormai era asciutto.Avevo paura che fosse sangue,ma perchè dovrebbe esserci del sangue in casa di Peter?
Annusai il paio di jeans e sentì puzza di cane! << bleah.. >> stavo per vomitare! Poi mi accorsi di un bigliettino sul pavimento,lo raccolsi e lessi: "Bella aiuto,sono scappato dal mio patrigno,mi ha picchiato un'altra volta! Sono ferito,ma ti prego non dirlo a nessuno..Peter" ecco il motivo di quel sangue,ma perchè questi jeans sapevano di cane? Un rumore improvviso mi fece sobbalzare.Presi la prima cosa che mi capitò tra le mani e la lanciai al nulla << ahi! >> sentì la voce di Seth << Bella..ma che fai? >> ops! << scusa Seth,ma tu mi hai fatto prendere un colpo >> mi guardò << cosa nascondi? >> infilai la lettera dentro il jeans e gettai gli shorts sotto il divano << io? Niente,andiamo! >> lo spinsi fuori,lasciandomi alle spalle quella casa spaventosa

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 25)
continuavo a leggere quelle poche righe scritte e a cercare di capirne il messaggio.
Come faceva a sapere che sarei andata in casa sua? Io come potevo aiutarlo? Non sapevo neanche dove fosse...

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Capitolo 25
*** Flashback ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
non ci vuole molto prima della fine; la conclusione mi è chiara,ma devo apportare qualche modifica.
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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Flashback

<< Bella dai,prendi >> la voce di Jacob da bambino rimbombava per la casa,mentre io fissavo il filmato,piena di lacrime.Per la prima volta in tutta la mia vita mi resi conto che ero cresciuta.Io purtroppo,ho dovuto crescere in modo troppo veloce.Mi sono presa cura di mio padre da quando mia madre ci aveva lasciati e da allora diventai responsabile.E' buffo pensare che una piccola bambina di 5 anni,possa diventare la donna di casa ma,è quello che ho cercato di fare.
Quei momenti non sarebbero più tornati.Noi piccoli,io piccola.Correvamo nel prato,e io scappavo dal suo getto d'acqua.Mi stava puntanto contro una pompa,da cui fuoriusciva acqua gelida e pungente,come mille aghi.Correvo e ridevo,nonostante tutto ero felice.Non ho mai saputo il motivo della fuga di mia madre.Non la definisco una codarda,avrà avuto i suoi motivi,solo che non li condivido e non riesco a capire come si possa abbandonare una piccola bambina.Per anni ho pensato che la colpa fosse mia.Non sono mai riuscita a essere la figlia che aveva desiderato.Passava ore a rimproverarmi,a urlarmi contro,a dami ceffoni che lasciavano un'impronta incacellabile.
Io non potevo fare nulla.I miei litigavano spesso per questo.Mia madre rimproverava mio padre perchè non mi dava abbastanza botte ma,lui la rimproverava perchè me ne dava troppe,anche per nessun motivo.Qualsiasi cosa accadava era sempre e solo colpa mia.Ero piccola è vero,ma certe cose non si dimenticano.Forse adesso si sarà fatta una nuova famiglia,avrà avuto i figli che ha sempre desiderato e si sarà scordata di me.L'ultimo ricordo che ho di lei è la sua porta sbattuta in faccia a mio padre.Era notte e li sentivo urlare dalla stanza da letto.Non avevo una culla,solo un piccolo lettino fabbricato da papà.Rimasi immobile a spiarli.
Avevo paura che sarebbero arrivati alle mani ma,non per colpa di papà,per colpa di lei.Charlie non l'avrebbe mai toccata con un dito ma lei lo avrebbe fatto.Un ultimo urlo,si accorse di me e uscì sbattendo la porta.A volte mi sono data la colpa.Mi dicevo che se io non fossi scesa lei sarebbe ancora qui ma,una volta diventata grande,Charlie mi ha spiegato."Lei non è cattiva,ti vuole bene" mi ripeteva sempre ma,io non ci credevo! Se una persona ti vuole bene non ti molla alla prima occasione.
<< bei momenti eh? >> delle mani si appoggiarono sulle mie spalle e sussultai << papà.. >> sorrisi a vedere il suo viso e lui ricambiò.Superò il divano e si sedette vicino a me,prendendomi per mano << pensavi? >> mi domandò.Iniziai a balbettare qualcosa ma lui mi conosceva troppo bene,non ci avrebbe creduto << avanti Bells,sono tuo padre dimmelo >> avevamo parlato tante volte di quell'argomento e tutte le volte finivamo col piangere << ..alla mamma! >> lui non era più triste,ci aveva fatto l'abitudine ma,io no,io non capivo perchè,cosa avevo fatto di male? << ho perso lei..rischiavo di perdere Edward e adesso..Jacob >>
Edward era tornato e lui era sparito! << lo troveremo >> tutti da giorni mi ripetevano sempre la stessa cosa e ancora non l'avevamo trovato << Bella.. >> aveva l'aria preoccupata << ..stai pensando a cosa succederà tra un paio di giorni,vero? >> cercavo di capirlo e poi mi venne in mente il bambino << si certo,partorirò! >> lo dicevo in modo così tranquillo << si lo so ma,hai pensato a cosa fare dopo? >> giuro che mi impegnavo ma non capivo << Bella,sai qualcosa sui vampiri? >> mi stava mettendo a disagio,non avevamo mai parlato di..loro in quel senso << si..credo! cosa dovrei sapere? >>
Sbuffò e mi strinse le mani << ..sono immortali! >> si..lo sapevo,ma dov'era il problema? << Bella,perchè non capisci? Tu..tu invecchierai e lui no >> rimasi immobile,immersa dai pensieri.Per una volta mio padre era stato più bravo di me.Per una volta quella in difficoltà ero io e non lui. << ..quindi? >> dopo un paio di minuti in silenzio,mi rifece la domanda che io prima non avevo sentito << quindi niente..io ed Edward non ne abbiamo mai parlato,non so quale soluzione sia possibile! >> iniziavo a sentirmi debole << No ok,non ci pensare,stai calma! >> Charlie iniziò ad agitarsi e a soffiarmi in faccia << papà.. >> non la finiva << ok papà piantala! >>
Qualcuno bussò alla porta e Charlie andò ad aprire << Edward! >> urlai di gioia; so che ormai era tornato ma vederlo mi faceva sempre sorridere.Salutò mio padre e si fece subito al mio fianco.Mi baciò sulle labbra e appoggiò una mano sulla pancia << ehi..piccolino >> sorrisi << Bene..io mi tolgo dai piedi >> papà prese il cappotto e uscì,lasciandoci soli.
<< novità? >> ormai la mia domanda era sempre quella << Bella,stai tranquilla.. >> lo guardai ansiosa << No.. >> forse era meglio non saperla! << cosa vedevi? >> notò la cinepresa sul tavolino e le pellicole attorno << oh niente..solo vecchi filmini miei e di jake >> presi quella pellicola per nasconderla ma me la sfilò dalle mani << oddio no ti prego,sono ridicola >> cercavo di prenderla,inutilmente.La mise e l'immagine venne proiettata sullo schermo.Si trattava del filmino del mio primo bagnetto.Mi sentivo in imbarazzo ma la tristezza mi avvolse quando vidi il viso di mia madre.
Era lì,felice che mi sciaquava il mio piccolo corpicino,mentre io mi agitavo come un cucciolo di cane che odia l'acqua.Rimasi immobile a guardare quel filmato,dove i miei genitori sembravano..amarsi davvero.Edward vide l'espressione sul mio volto << amore..scusa..spengo subito >> lo fermai << no..lascia >> mi appoggiai al suo petto e continuai a guardare quel filmato,che per me era interminabile...
*
<< Edward devi parlargliene! >> Alice continuava a urlare e io cercavo di non farmi vedere,nascosta sulle scale di casa Cullen << non puoi chiedermi questo! Non ucciderò mai Bella >> Alice continuava a rispondergli << State per avere un bambino,non puoi lasciare che invecchi! >> gli andò contro e gli mise la mani al petto << Edward..ti amerà ancora di più per questo e poi..nelle mie visioni lei è come noi,è il suo destino! >> Edward continuava a negare,fino a quando fui stufa di sentirgli urlare e mi alzai in piedi << basta! >> si voltarono entrambi << non credete che dovrei decidere anche io? >> Edward diede un colpo a sua sorella << Alice puoi lasciarci soli? >> Alice fece una linguaccia a suo fratello e uscì
<< Edward,odio dirlo ma,tua sorella ha ragione! >> non capiva di cosa stessi parlando,o forse voleva farmelo credere << stiamo per avere un bambino..e poi io voglio rimanere con te..per sempre >> sbuffò e mi prese per le mani << Non potremo parlarne dopo? Non devi agitarti nelle tue condizioni,potresti sentirti male >> agitai la testa in segno di no << No..ne parleremo adesso! >> mi fece sedere e iniziò a parlare..in modo tranquillo << Bella..sto analizzando ogni possibilità e l'unica che ho..no non voglio >> gli presi la mano << devi..è l'unico modo per stare insieme per sempre >> mi guardò in modo triste.Per lui era come se mi uccidesse ma per me no.Saremo stati insieme per sempre,con nostro figlio,doveva pensare almeno a questo!
<< io non voglio..ucciderti >> pensava sempre a me,non pensava alla sua felicità << Edward..cosa farai quando invecchierò,quando morirò..cosa farai? Cosa dirai a nostro figlio? >> per un attimo fu come se non sapesse cosa dire.Per una volta,l'avevo lasciato senza parole! Mi guardò come la prima volta che ci incontrammo.Era come se gli avessi detto la cosa più brutta di questo mondo.L'ultima cosa che voleva era che io morissi. << succederà..e tu lo sai! >> a rompere quella conversazione fu Emmett che aprì con tutta la forza che aveva la porta!
Esme e Alice si avvicinarono a me,prendendomi dalle braccia << Edward..Pethen è tornato a Forks >> Edward si alzò subito e guardò con aria sicura Emmett.Strinse i pugni e si irriggidì.Si voltò e tornò a me.Si avvicinò a mi abbracciò << ti prometto che tutto questo finirà e che saremo felici..per sempre >> forse stavo sognando o forse stavo immaginando troppo,ma forse stava cercando di approvare la mia richiesta! << sta attento.. >> gli dissi,ma lui sorrise << sempre >> sciolse l'abbraccio e mi baciò in fronte,lasciandomi in mano a Esme e ad Alice.
<< va bene..andiamo >> si girò verso Emmett e gli andò contro.In un attimo sparirono e l'ansia si impadronì di me << starà bene Bella >> Esme mi consolò ed Alice mi abbracciò....
*
continuavo a leggere quelle poche righe scritte e a cercare di capirne il messaggio.Come faceva a sapere che sarei andata in casa sua? Io come potevo aiutarlo? Non sapevo neanche dove fosse.Edward era andato via già da ore e io cercavo di consolarmi in camera sua.Mi misi a pensare a Peter.Deve essere stato terribile,vivere con una persona che ti picchia ogni giorno,pergiunta non vivere coi propri genitori.Credo che avesse proprio una cotta per me e non ho mai capito perchè Jacob lo odiasse.Ricordo anche che ogni volta che stavo vicino a Peter,chissà perchè la pancia iniziava a bruciare...
"lui.." la vocina che avevo sentito poco tempo prima nella mia testa,si stava facendo di nuovo viva << cosa? Ma chi sei? >> sembravo di nuovo una pazza che parlava da sola "lui è.." stava per dire qualcosa ma il suono del mio cellulare la fece zittire.Lessi la scritta "anonimo",ma risposi comunque << pronto? >> dall'altro lato c'era casino e non si sentiva bene << Bel..sono Peter..mi ser..aiuto.. >> non si capiva niente,la linea doveva essere disturbata << Peter? Ok dove sei? >> ci mise un pò, prima di rispondere << al..vecch..castello..sopr..la riserva..degl..Orange >> la comunicazione finì.Credo di aver capito bene: "Al vecchio castello sopra la riserva degli Orange" ma cosa cavolo ci faceva lì?
Adesso c'era solo un problema: uscire da casa Cullen,senza che nessuno mi veda! Che fortuna,cosa c'è di più facile?

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 26)
Tremavo,e avevo il fiatone.Respiravo troppo velocemente ed era come se il mio corpo si fosse immobilizzato.
Era vicinissimo e mi mise una mano sulla guancia << ..sei tanto bella.. >>

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Capitolo 26
*** Quando l'incubo diventa realtà ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
non ci vuole molto prima della fine; la conclusione mi è chiara,ma devo apportare qualche modifica.
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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Quando l'incubo diventa realtà

Edward doveva ancora tornare e fu più facile uscire di casa senza farmi vedere.Ero sola con Esme e lei era occupata con le pulizie al piano di sotto; un vampiro ha pur sempre i suoi vizi.Avevo mandato Alice a comprarmi del cioccolato,nelle mie condizioni una voglia come quella era comprensibile.
Uscì dalla porta della cucina mentre Esme sistemava l'argenteria.Avevo una giacca di jeans,un paio di pantacollant e una maglia lunga.Potevo mettere solo quello con la pancia di quelle dimensioni.Con me avevo una mappa,nel caso potessi perdermi.Anche se Peter voleva che tenessi la bocca chiusa,desideravo tanto avere qualcuno accanto a me.Era buio e c'era poca gente per strada.A volte mi fermavo per riposarmi,ma ripartivo quasi subito.La pancia spesso mi bruciava e più camminavo,più il dolore continuava.
Vidi una vecchietta seduta su una panchina davanti a me.Cercai di superarla velocemente ma lei mi appoggiò la mano su un braccio << dove vai figliola? >> mi chiese,non alzando il viso per guardarmi << io..da un amico >> questa volta alzò il capo e mi guardò negli occhi.Vedevo paura e preoccupazione nel suo sguardo << torna a casa >> mi disse,lasciandomi il braccio e riprendendo la posizione di qualche secondo fa.
Continuai a camminare non dandole ascolto e quando mi rigirai per darle un ultima occhiata,era sparita.La panchina era vuota,c'era solo il vento ad accarezzare il ferro ormai arrugginito.Proseguìì per la mia strada,senza voltarmi.Mi guardavo attorno,cercando qualcosa raffigurata sulla mappa,ma mi sembrava di andare verso il nulla.Non mi ero mai spinta così oltre a Forks,specialmente da sola.La gente camminava,con aria indifferente,fino a quando non mi ritrovai in una strada completamente sola.Iniziai ad avere paura e avevo una gran voglia di tornare indietro.
Mi voltai per fare dietro front ma sbattei contro qualcuno << ahi! >> quando guardai davanti a me,vidi Peter sorridente << sei venuta! >> aveva l'aria soddisfatta ma,vidi un grande livido sul suo occhio sinistro. << si..sono qui >> allungò una mano e l'afferrai.Camminammo per dieci minuti,fino ad arrivare a un grande castello,abbandonato.Feci scivolare la mia mano e mi fermai << cosa c'è? >> si voltò per guardarmi << questo posto..sono già..stata qui >> aveva l'espressione confusa.Mi riprese la mano e mi portò all'ingresso.
Mi fece accomodare in salotto.Ero troppo confusa.C'erano i mobili,bei mobili,stile 800.Tutto era perfetto,quando aveva avuto il tempo di spostare tutto? << wow Peter,questa cas..posto è bellissimo! >> non aveva affatto l'aspetto di una casa,era un vero e proprio castello! Si sedette vicino a me << si..ho cercato di farmi sentire a casa.. >> mi sorrise e mi prese la mano.Ero imbarazzata,si comportava in modo alquanto strano. << allora..perchè mi hai chiamata? >> ritirai la mano e mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio,cercando di mantenere la calma!
<< volevo un pò di compagnia..ho paura che il mio patrigno possa ritornare >> un pò mi faceva pena,la sua vita deve essere stata veramente dura. << vuoi qualcosa da bere? >> cambiò discorso e si alzò in piedi; annuì e lo vidi andare di là,in cucina.Un rumore alla mia destra catturò la mia attenzione.Era come un lamento,un grido disperato,tanto forte che fece cadere un libro a terra dalla libreria,attaccata proprio a quel muro.Mi abbassai per raccoglierlo e la curiosità mi avvolse.Sulla copertina c'era raffigurata una grande goccia,come quella del ciondolo che Peter mi aveva regalato tempo fa.
Lo aprì delicatamente e iniziai a leggere ciò che c'era scritto.Era pieno di lettere,lettere d'amore.Su una c'era la firma di Xena e su l'altra quella di Pethen.Poi vidi una foto,con scritto sotto una piccola didascalia "La famiglia Michael nel 1958".C'erano tutti,i genitori,il figlio e Xena.Mi soffermai sul viso di Pethen.Rimasi scioccata e allo stesso tempo,incredula.Lui e Peter erano due gocce d'acqua,ma non esistono sosia tanto uguali fra loro.Chiusi il libro e mi soffermai sulla copertina.Sotto la grande goccia vi era una scritta: "Simbolo dei Michael".Un brivido mi percorse la schiena e alzai lo sguardo puntandolo sul nulla.Peter era Pethen Michael.Mi sentivo un'idiota! Ero finita nella sua trappola,nelle sue mani,quando dovevo starne alla larga.Ecco perchè Edward aveva avuto quella reazione vedendo quel ciondolo.Quel dannato ciondolo!
Indietreggiai e iniziai a sentirmi male quando lo vidi apparire con due bicchieri in mano.Nascosi il libro dietro la schiena e cercai di sorridere.Appoggiò i bicchieri sul tavolino accanto a lui e si avvicinò.Tremavo e avevo il fiatone.Respiravo troppo velocemente ed era come se il mio corpo si fosse immobilizzato.Era vicinissimo e mi mise una mano sulla guancia << ..sei tanto bella.. >>.Misi una mano davanti a me per allontanarlo << ehm..dovrei andare in bagno >> mi indicò la direzione e mi allontanai,cercando di fare la disinvolta.Quando fui sicura che non poteva vedermi,iniziai a correre.Il corridoio era lungo,stretto e con le pareti gocciolanti.Il mio incubo stava diventando realtà e iniziai a piangere per la paura.
<< Bella? >> sentì la sua voce chiamarmi.Mi fermai quando vidi una porta al mio fianco ed entrai,insicura.Rimasi per pochi secondi con gli occhi chiusi,con la testa appoggiato alla porta e la maniglia tra le mani. << BELLA! >> sentì urlare il mio nome in modo euforico.Mi voltai e vidi Jacob dentro una gabbia << Jacob! >> mi avvicinai urlando anche io il suo nome e iniziai a piangere con le mani sulle sbarre << cosa ci fai qui? >> mi chiese preoccupato << come cosa ci faccio qui? >> cercavo di aprire quell'odiosa prigione ma non vedevo nessun lucchetto << Bella devi andartene BELLA! >> qualcuno mi mise una mano sulla bocca e mi trascinò all'indietro,mentre io mi dimenavo con i piedi,cercando di sfuggirgli.
<< Hai fatto male Bella,molto male! >> la voce di Peter mi parlava dentro l'orecchio e con il suo braccio mi tappava la bocca,mentre io con le mani cercavo di sciogliere la presa.Vedevo Jacob che si agitava dentro quella gabbia,troppo piccola per lui,e che lo implorava dilasciarmi andare.Io facevo ciò che ero in grado.Con i gomiti,con i piedi,ma era comunque più forte.Mi diede un colpo sulla testa,cacciai un urlo e mi ritrovai distesa a terra priva di sensi....
<< Bella svegliati.. >> sentivo la voce di Jacob che mi rimbombava in testa,ma davanti a me vedevo tutto nero. << Bella apri gli occhi! >> quando gli aprì mi ritrovai su un tavolo rettangolare di pietra,con i polsi e le caviglie legate,con cinturioni pesantissimi. << zitto cane! >> solo con lo sguardo Peter fece distendere Jacob a terra,privo di sensi << Jacob! >> iniziai a urlare il suo nome,cercando di risvegliarlo << non può sentirti >> sentìì la risatina di Peter al mio fianco e mi girai per guardarlo << ora tu..stai buona buona qui! >> andò verso l'armadio e prese qualcosa avvolto in un panno << perchè mi fai questo? >> piangevo,urlavo,ero sfinita..non sapevo più che altro fare!
<< tu non ti fai amare e quindi dobbiamo andare alle maniere forti >> dal panno uscì un piccolo coltello affilati e luccicante << che..che cosa vuoi fare? >> si avvicinò col viso << la mia Xena ritornerà in vita >> gli sputai in faccia quando lo ebbi sotto tiro e si mise di nuovo a ridere << sai..pensavo che fossi più intelligente! Sei solo un ingenua Bella.. >> strinsi i pugni << va al diavolo >> dopo quella mia risposta diventò serio e afferrò il pugnale << adesso basta! Mi hai stufato >> lo mise sopra il mio petto e stava quasi per colpirlo,quando provai un dolore incredibile alla pancia e vidi una luce blu eplodere per tutta la stanza e vidi il braccio di Peter bruciare e il pugnale scomparire.
<< aaaah! >> iniziai a urlare dal dolore e in un attimo vidi apparirmi gente intorno << Bella Bella,siamo qui calmati! >> Alice apparve al mio fianco e mise una mano sotto la mia testa.Non capivo nulla,non potevo parlare,tanto era il dolore.Edward,Emmett e Jasper stavano facendo bruciare Peter che urlava tra le fiamme,mentre gli veniva staccato ogni singolo pezzo del suo corpo.Carlisle sciolse i centurioni e mise una mano sulla pancia << gli si sono rotte le acque,è il momento! >> parlava con Alice.Avevano tutti l'aria preoccupata e spaventata.
Vidi apparire Edward accanto a Carlisle e mi prese in braccio << Bella.. >> stava quasi per piangere.Per lui era colpa sua e stavo soffrendo per un suo errore,ma per me non era così. << figliolo,dobbiamo portarla a casa,il più presto possibile >> questa volta sapevo che non era un dolore qualunque.Il mio bambino stava per nascere e tra pochissimo avrei visto il suo piccolo viso tra le mie braccia.....

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 27)
<< Devi scegliere Edward..o lei o il bambino >> vedevo il viso di Edward addolorato e triste che mi guardava,impotente
<< il bambino.. >> dissi tra le urla di dolore

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Capitolo 27
*** Finalmente ci siamo ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
scusate il ritardo,ma ho avuto davvero tantissimi problemi!
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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Finalmente ci siamo

Avevo una confusione terribile in testa e vedevo tutto appannato.Non sapevo se fossero lacrime o se la mia vista stesse peggiorando in un colpo! Sentivo delle braccia fredde sotto di me e il vento che mi acarezzava i capelli.Ero sicura che Edward stesse correndo,ma nn avevo idea di dove stessimo andando.
Ricordo solo piccolo frammenti di quello che era successo solo pochi secondi fa e solo il pensiero mi fa tremare.La piccola cosa dentro me si stava facendo sempre più grande,e mi provocava un dolore terribile. << Edward devi tenerla distesa,non farla muovere tanto >> la voce di Carlisle era vicina << Non è facile! Si muove in un modo assurdo,come non ha mai fatto prima >> per la prima volta Edward si trovava in difficoltà sul come prendermi.Dopo pochi minuti,sentì sbattere qualcosa.Sicuramente era la portiera della macchina,perchè dopo mi accorsi di qualcosa morbido sotto di me.
<< ed..edward >> cercai di dire,trattenendo le lacrime! Edward avvicinò il viso,addolorato << ti faremo stare bene Bella,te lo prometto >> gli accarezzai una guancia con la mano debole e cercai di sorridere,ma vedendo Edward che rideva,sicuramente mi era uscita fuori una brutta smorfia.Nella mia testa iniziavano ad andare e a venire voci..voci strane,voci che avevo sentito tempo fa! "ma..mamma" qualcuno mi chiamava,con una vocina piena di tristezza,afflitta! mi scuotevo tra le braccia di Edward,colpendolo con pugni e ginocchiate,ma non sentiva sicuramente niente. << Carlisle! >> Edward in quel momento urlò.Alice seduta avanti si voltò di scatto e rimase pietrificata! Cosa c'era? Ero troppo debole per alzare il capo e poter vedere qualcosa e soprattutto capirci qualcosa!
<< Cosa c'è? Sto andando più veloce che posso! >> la macchina infatti stava sfrecciando in modo alquanto veloce << credo che..dovresti guardare >> Alice aveva un tono terrorrizzato e lo sguardo fisso sulla mano di Edward! Cercai di fare uno sforzo e quando riuscì ad alzare il capo,vidi del sangue sulla mano di Edward.Iniziai a tremare e sentivo il sudore colarmi dalla fronte! << E' normale? Carlisle cosa succede >> Edward era spaventato,mentre fissava ancora la mano rossa!
*
<< Alice corri da tua madre,sta già preparando tutto >> Alice scattò fuori dalla macchina ed entrò dentro.Carlisle aprì lo sportello e aiutò Edward a farmi scendere! << Bella,Bella,rispondi! >> non potevo,ero troppo debole,non avevo le forze. << Perchè non risponde? Perchè? >> Edward era come impazzito,non aveva mai urlato contro suo padre << Calmati figliolo! Portiamola dentro e si risolverà tutto >> neanche quella frase riuscì a rassicurarmi! sentivo che c'era qualcosa che non andava...
Quando entrammo dentro Carlisle si mise ad urlare << Esme! Esme! >> la mia mamma adottiva apparse subito davanti a noi e sistemò il lettino che mi avrebbe ospitata per le prossime ore. << che dobbiamo fare? >> Edward non ne poteva più,voleva delle risposte adesso! Carlisle prese la valigetta e iniziò a uscire strani attrezzi << Bella,puoi sentirmi? >> Lo sentivo,ma come facevo a rispondere? << a..a.. >> uscì solo quello e in un attimo chiusi gli occhi,sfinita. << cosa succede? >> Edward parlava da solo,nessuno gli rispondeva! << Carlisle! cosa succede? >> questa volta urlò più forte << dobbiamo attaccarle questo filo a quello strumento,segnalerà i suoi battitti >>
Sentì qualcosa di pungente perforarmi il braccio e subito dopo,nella stanza rimbombò un "bip". << ok Edward,dobbiamo toglierle i jeans..da adesso inizierà una fase complicata,te la senti? >> per un paio di secondi ci fu un silenzio che sembrava durare un'eternità << rimarrò con lei anche fino alla morte! >> disse poco dopo Edward...
<< dobbiamo svegliarla! >> Carlisle iniziò a schiaffeggiarmi e a scuotermi dalle spalle << Bella,il tuo bambino deve nascere,devi aiutarlo! >> non potevo aprire gli occhi,non ne avevo la forza! Il buio mi avvolgeva e a un tratto sentì un'ondata di calore,come un abbraccio. "mamma" di nuovo quella voce dentro la mia testa "..scusami" perchè scusarti? Lo cercavo disperatamente,ma vedevo solo nero "ti farò del male adesso" improvvisamente un dolore atroce mi fece alzare,con la bocca aperta emisi un urlo e iniziai a respirare affannosamente.Quel bip iniziò ad aumentarà,senza fermarsi,sembrava come impazzito! << Edward tienila! >> due braccia muscolose mi presero dalla spalla e mi rifecero sdraiare! << a..aa..fa maleeee >> iniziai a urlare,portando la testa all'indietro.Edward mi teneva la schiena con una mano e con l'altra stringeva la mia.
<< non..ce..la faccio..troppo..male.. >> Carlisle mi prese il viso tra le mani << Bella..devi farcela,per tutti e due..devi solo spingere >> ci provavo,ma sentivo troppo dolore,troppo bruciore. << CARLISLE! >> un urlo improvviso di Alice fece voltare immediatamente Carlisle verso di lei << sta sanguinando di nuovo! >> Carlisle puntò lo sguardo davanti a me e vidi che a poco a poco,il lenzuolo di un dolce bianco,diventava di un forte rosso! << ed..wa.. >> provavo a dire il suo nome,ancora per una volte,sperando che non fosse l'ultima! Vidi tutto bianco,e le immagini dei primi momenti con lui mi passarono davanti....
FLASHBACK
*stavo immobile sul mio letto a leggere un mucchio di riviste,stupide! sentì un leggero venticello e mi voltai,quando vidi la finestra semi aperta! << avanti,dove ti sei nascosto adesso? >> sentì la sua risatina e prima che me ne accorgessi,apparse dietro di me,cone le sue fredde mani sulle mie spalle << scemo! mi hai fatto prendere un colpo >> e posò le sue labbra gelate sul mio collo caldo*
<< sta avendo un'emorraggia >> Esme portava asciugamani in abbondanza,ma erano inutili! Il sangue aumentava e io sapevo che era arrivato il momento di mollare! Avevo fallito,non ero abbastanza grande per questo. << Edward preparati a un passo troppo difficile! >> nessuno capiva << figliolo,non credo che Bella.. >> edward lo bloccò << NO! ce la farà >> ma Carlisle improvvisamente urlò << Devi scegliere Edward..o lei o il bambino >> vedevo il viso di Edward addolorato e triste che mi guardava,impotente << il bambino.. >> dissi tra le urla di dolore! << salva..il..bambin.. >> la mia vita stava finendo! avevo amato,avevo provato il dolore,la delusione,la tristezza,la felicità,l'amicizia..non potevo però provare la senzazione si diventare mamma per la prima volta...
<< Prepara la morfina! >> Carlisle guardò Edward sorpreso << la trasformerò! >> carlisle prese la mano di Edward << è l'unica soluzione,vero? >> Carlisle annuì e sorriso al figlio << ce la farai..figliolo >> improvvisamente,Edward mi prese un braccio e arrotolò la manica fino alla spalla << Bella,ti farò male..ma dopo passerà tutto! >> un altro ago pungente mi perforò il braccio e sentì quasi un sollievo.Edward portò il mio braccio vicino la sua bocca e,in un secondo,fece penetrare i suoi denti dentro la mia pelle! Iniziai a urlare di dolore nuovamente,ero sfinita,potevo provare ancora altro dolore? Edward lasciò la presa,ma quando si allontanò cadde pesantemente con la schiena sulla sedia!
Lo guardai confusa,cercando per un momento di resistere al terribile bruciore.Adesso mi sentivo quasi più forte,quasi più potente!Iniziai a spingere e a spingere,fino a quando persi le forze.L'ultima cosa che sentì fu un bambino che piangeva e l'ultima cosa che vidi,fu Edward svenire sul pavimento....

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 28)
<< Dov'è Jacob? >> mi guardai attorno,con aria allarmante << Oh,l'abbiamo lasciato dentro quella lurida gabbia! >> disse Rosalie,con aria compiaciuta

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Capitolo 28
*** Mamma e Papà ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
il prossimo sarà l'ultimo capitolo!
Detto questo,buona lettura <3
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Avvertenza: in questo capitolo,in fondo,troverete l'angolo dello spoiler
Importante: se vedete un qualsiasi tipo di errore,mi farebbe davvero piacere se mi avvisaste nelle recensioni; io rileggo 2 volte,ma qualche errore può sfuggire sempre.
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Mamma e papà

Camminavo a piedi nudi su un prato,era fresco,come se poco prima avesse piovuto.Davanti a me vidi un piccola casetta,dovo in cima fuorisciva del fumo grigiastro.Mi guardavo attorno e vedevo da un lato fitti boschi e dall'altro un bellissimo laghetto,con un piccolo pontile.
Improvvisamente sentì la voce di un bambino e lo vidi che mi correva incontro. << è tornata la mamma >> la voce vellutata di Edward mi fece puntare lo sguardo sull'ingresso,dove lo vidi uscire e sorridermi! << mamma mamma,hai portato da mangiare? >> il bambino con la sua piccola manina,mi tirava dalla maglietta,cercando la mia attenzione! Abbassai lo sguardo e lo vidi.Era il bambino più bello che avessi mai visto,ed era mio figlio.Mi abbassai per arrivare alla sua altezza e posai una mano sulla sua guancia.Aveva il viso tondo,occhi color nocciola e capelli dorati.Sulle sue guance erano in bella vista scocchette di uno splendido rosato.
Era bianco come la neve e la sua guancia era fredda.Vidi le gambe di Edward avvicinarsi a poco a poco e quando mi fu vicino,mi sollevai,fissandolo.Mi sorrideva e posò una mano sul mio fianco. << svegliati Bella! >>
Sentì una voce che mi chiamava e improvvisamente quel bel sogno stava svanendo.Vedevo più sfocato,fin quando non vidi solo del nero. << zitto tu,deve riposare! >> la voce candida di Alice mi rinfrescò il viso << Sono curioso di vedere come si comporta! ma rimango io il più forte >> considerando il tono pesante,quella voce era di Emmett! Iniziai a scuotermi e portai una mano sulla mia fronte.Era gelata e rabbrividì.
Aprì piano piano gli occhi,fino a quando vidi tantissime facce su di me. << finalmente! >> Esme era euforica,ma allo stesso tempo preoccupata. << ch..che è successo? >> sussultai quando mi accorsi del tono della mia voce! Era più acuta e pulita.Mi alzai facendomi peso con le braccia e mi misi seduta.Sentivo la gola secca,come se non bevessi da una vita. << Ho..ho sete >> Alice si fece al mio fianco << oh è affascinante! >> Esme lanciò delle occhiate di disapprovazione ad Alice << Bella,tesoro..dovremmo spiegarti alcune cose >> ero confusa.Non ricordo niente delle ore precedenti,solo un tremendo dolore. << ..stavi per morire Bella..Edward non ha voluto scegliere tra te e il bambino e ha deciso di..di trasformarti.. >> rimasi scioccata dalle parole di Alice e mi guardai.Avevo la pelle più bianca del solito,ed ero tutta fredda e massiccia.
<< dov'è Edward? E il mio bambino? >> mi portai una mano alla bocca,non ancora consapevole di quella mia nuova voce. << è successa una cosa strana..dopo che Edward ti ha morso..lui.. >> Alice venne aiutata da Esme << è svenuto Bella..è accaduta una cosa bellissima,Edward adesso ha un potere speciale,come Alice >> adesso tutto era più chiaro.Era strano che Edward svenisse,e almeno adesso c'era un motivo. << quale..potere? >> domandai insicura. << Riesce a leggere nel pensiero..è una cosa sorprendente! >> qualcuno spalancò la porta della stanza accanto alla mia << Mammina è sveglia? >> la voce di Carlisle mi fece sorridere.Entrò nella stanza e mi prese una mano << Sarai curiosa di vedere tuo figlio,Bella >>
Subito dopo,dietro di lui apparse mio padre con in braccio una piccola figura umana.Era più grande di un normale neonato,ma era comunque piccolo e innocente. << papà! >> esclamai quando lo vidi,piena di felicità.Si avvicinò a me,il bimbo si voltò per guardarmi e tese le mani per essere preso.Era come nel mio sogno; viso tondo,occhi nocciolo e capelli dorati.Con una mano gli accarezzai la piccola testolina e subito dopo con la sua piccola manina,mi prese un dito stringendolo. << siamo tutti curiosi di vedere i vostri poteri,Bella! >> Alice era la più incuriosita di tutti,lo vedevo da come non riusciva a stare ferma e zitta!
Guardai ancora il mio bambino e poco dopo pensai "ti voglio bene",passarono alcuni secondi e in risposta ricevetti un "anch'io" alzai la testa e guardai tutti sorpresa << mi sente..cioè..riusciamo a sentirci tramite la mente >> Carlisle si avvicinò << è stupefacente! >> mi ricordai delle mille volte in cui aveva provato a comunicare con me,ma io lo ignoravo "ti bruciava la pancia perchè volevo farti stare alla larga da Pethen" sorrisi,adesso capivo tutto << cosa ti sta dicendo? >> Charlie mi guardava con occhi brillanti << che cercava di proteggermi >> per un momento tolsi lo sguardo da lui e guardai la porta << voglio Edward,dov'è? >> poco dopo lo vidi apparire e si precipitò al mio fianco << pa..pa! >> esclamò il mio bambino vedendolo
Io sola sembravo sorpresa << è da ieri che non fa che parlare,Bella! >> da ieri? strizzai gli occhi incredula << oh sì,dormi da un giorno e poche ore >> Emmett si fece spazio e si avvicinò << si va bene,adesso concentriamoci un momento su una cosa: come lo chiamerete? >> Alzai la testa per guardare Edward << la mamma sceglie,per me va bene qualsiasi nome >> guardai mio figlio in cerca di un aiuto,qualcosa che mi facesse capire il nome adatto a lui. << Henry.. >> esclamai poco dopo << ti piace? ..Henry Cullen >> attesi una sua risposta "certo,mamma" sorrisi e tutti capirono la sua risposta..
<< Dov'è Jacob? >> mi guardai attorno,con aria allarmante << Oh,l'abbiamo lasciato dentro quella lurida gabbia! >> disse Rosalie,con aria compiaciuta! la guardai in modo serio << oh e va bene,loro non me l'hanno permesso,ma io l'avrei fatto! comunque è fuori che aspetta che tu lo faccia entrare >> rimasi a bocca aperta << ma è ovvio che può entrare! >> infatti pochi secondi dopo,entrò dentro la stanza,in ansia << Bella.. >> corse ad abbracciarmi,facendo attenzione al bambino! << è bellissimo,davvero >> Feci cenno a mio padre di avvicinarsi << papà, >> attese che io parlassi << adesso..sarà tutto diverso >> mio padre mi guardò come per rimproverarmi << non dire sciocchezze! Grazie a questo,adesso hai una vera famiglia Bella >>
*
<< Bella santo cielo,starete via solo per pochi minuti >> non ero ancora pronta a lasciare mio figlio da solo,senza la mia presenza << ciao Henry >> Edward mi prese per mano "sta attento" pensai poco dopo, "sta attenta tu" mi rispose lui.Finalmente uscimmo,pronta per la mia prima vera caccia.Cercavo disperatamente di stare dietro a Edward,ma mi era difficile con la sua velocità.Poi mi accorsi di un bellissimo cervo,che correva a pochi metri da noi.Iniziai a rincorrerlo,la mia gola aveva sete.Quando fui a pochi centimetri da lui,allungai le braccia e con un salto lo afferrai,tuffandomici sopra.Ci pensai su prima di affondare i miei denti dentro la sua pelle,ma con l'aiuto di Edward ci riuscì! << ben fatto >> esclamò poco dopo.
<< Tu cosa hai preso? >> aveva un'aria soddisfatta << un puma! sono più soddisfacenti dei cervi >> lo fulminai con lo sguardo << Ehi,hai fatto comunque un'ottima caccia,Bella >> mi alzai e gli andai incontro << cosa sto pensando? >> gli sussurrai poco dopo.Lo vidi concentrarsi al massimo << è strano.. >> lo guardai confusa << non riesco a sentire cosa pensi >> questa volta feci io un'aria da superiore << ben ti sta! così posso pensare quello che mi pare e piace >> mi prese dalla braccia e mi strinse a se << eh no,non prendiamoci troppa libertà! >> poco dopo nella mia testa sentì un pianto "mamma ho fame,mamma" mi toccai la fronte con la mano << che c'è bella? >> Edward era preoccupato << riesco a sentire Henry da qui! Ha fame.. >> Edward mi prese per mano << dobbiamo capire con Carlisle se sia a tutti gli effetti un vampiro o no >> lo guardai preoccupata,ma sapevo che Carlisle non gli avrebbe fatto del male.
Iniziammo a camminare,ritornando a casa Cullen,ritornando dal nostro bambino "Henry,stiamo arrivando",pensai

continua...

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Ringrazio tutti coloro che stanno seguendo questa mia ff,
quelli che mi hanno messo trai preferiti
e coloro che mi lasciano una recensione,grazie mille <3

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ANGOLO SPOILER -
(tratto dal capitolo 29)
<< Jacob devo chiederti un favore >> Lo guardai con aria incerta << dimmi.. >>

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Capitolo 29
*** Verso l'eternità ***


ciao ragazzi,ecco qui un altro capitolo della mia storia;
questo è l'ultimo capitolo della mia prima storia
Detto questo,buona lettura <3 ---------------------------------------------------
Verso l'eternità

Dopo la nascita di Henry e il mio nuovo essere,la mia vita cambiò.Io e Edward ancora non avevamo una casa nostra,e trascorrevamo i giorni da casa mia a casa sua.Carlisle mi preparò un certificato,per giustificare le mie assenze a scuola,e arrivò il tanto atteso giorno del diploma.Era strano per una una ragazza-madre salire su un palco e afferrare quella pergamona avvolta su se stesse e in fine lanciare il cappello in aria.
Edward decise di diplomarsi con me,senza cambiare scuola,un'altra volta.Ora che era diventato padre decise di dedicarsi solamente a me e al piccolo Henry,lasciando definitivamente i lungi anni trascorsi al liceo e la gara dei capelli dei diplomi,per anni disputata contro i suoi fratelli.
Per il diploma avevo deciso di fare una piccola festicciola,ma Alice mi lanciò un'occhiataccia. << me ne occuperò io >> disse,con aria di superiorità! Un giorno decisi di scendere in centro per scegliere la toga per la cerimonia di diploma.Presi il mio vecchio pick-up e con Henry sul seggiolone accanto a me,mi diressi nel negozio scelto.Mio figlio si divertiva a guardare il paesaggio davanti a noi e sorrideva ogni volta che una goccia di pioggia,sbatteva contro il vetro,scivolando e lasciando l'impronta. << ti piace piccolo? >> con una mano tenevo lo sterzo,mentre con l'altra stringevo la piccola manina di Henry.
Quando arrivammo posteggiai e presi Henry in braccio,dirigendomi dentro il negozio! << buonsera! >> dissi,una volta entrata.Quando spalancai la porta,un rumore attirò l'attenzione di Henry,che iniziò a dimenarsi tra le mie braccia << insomma,cos'hai adesso? >> seguì il suo sguardo e mi accorsi che sopra di me,penzolavano dei sognagli,che ogni che qualcuno entrava avvisano il commesso con il loro suono. << posso aiutarla? >> Quando finalmente il piccolo si arrese,mi concentrai sul commesso << salve,sono qui per ritirare la toga per il lic.. >> non mi fece finire,che prese un quaderno e iniziò a dire << si ho capito,nome? >> iniziai a balbettare qualcosa << Is..Isabella Swan >> il commesso fece un sorriso,puntanto il dito sull'elenco << si eccoti qua! bene,aspetta qui >> sparì dietro una stanza e solo dopo pochi minuti riapparse,con qualcosa di bianco in mano << ecco a te..appena uscita dalla lavanderia >> rimasi sorpresa << ma.. >> sbuffò guardandomi << oh santo cielo,ma dove vivete voi giovani? La scuola ve le ha ordinate >> annuì,e con la mano libera,afferrai la cruccia e uscì dal negozio!
<< che avete in testa voi giovani >> feci la ripassata a quello stupido commesso,provocando la risata di Henry.Decisi di andare a casa mia e di posare la toga lì,fino all'indomani << papà! >> urlai quando fui entrata.Charlie scese dalle scale,precipitandosi accanto a Henry << ecco il mio nipotino,si il più bello del mondo! >> lo prese in braccio,ignorandomi del tutto << a ciao Bella >> disse poco dopo << ..grazie papà! >> dissi,ironica.Appoggiai il rivestimento sul tavolo e sospirai << cos'è quello? >> mi chiese,indicando l'indumento << oh,è la toga per la cerimonia,ho deciso di portarla qui >> Charlie continuava a scherzare con Henry,senza quasi ascoltarmi,come se quella domanda l'avesse fatta per obbligo.
"andiamo?" pensai.Henry si voltò per guardarmi,ancora sorridente per le smorfie buffe che gli regalava il nonno "torniamo da papà?" mi domandò "si certo" Henry istintivamente appoggiò i piedi sul tavolo e allungò le braccia verso di me.Papà lo aiutò ad avvicinarsi ancora a me e io lo afferrai. << noi andiamo,se ti serve qualcosa chiama,o viene direttamente..non farti problemi! >> mi sorrise e mi seguì fino alla porta,aspettando che mettessi in moto.Quando arrivammo nel vialetto di casa Cullen,Alice ci raggiunse,aprendo lo sportello dal lato di Henry. << vieni qui,nipotino mio >> sorrisi a vedere la scena,sembrava che un neonato venisse preso in braccio da una bambina.
<< l'hai presa? >> mi chiese poco dopo, << si,l'ho portata da Charlie! Cos'è questo rumore? >> sentì del chiasso provenire da dentro casa << i cani sono qui >> disse Alice,con un filo di disgusto nella voce.Quando entrai dentro,vidi un salotto di casa Cullen pieno di vampiri e lupi. << eccovi,finalmente! >> Edward si fece al mio fianco,baciandomi sulla fronte! << c'è una festa? >> domandai,vedendo un mucchio di gente. << bè,diciamo che tutti dimostrano un gran affetto verso..nostro figlio >> nostro figlio,questa frase mi piaceva e mi fece battere il cuore a mille.
<< Bella,vieni un attimo con me..anche tu Edward >> Carlisle ci fece entrare in cucina,chiudendo la porta alle sue spalle << allora ragazzi..ho finito gli ultimi test su Henry e.. >> si fermò un momento,vedendo le nostre facce preoccupate << oh,non è niente di grave! Henry è più vampiro che umano..diciamo che,si nutre di sangue,è immortale,ma prova sentimenti,dolori come un umano >> feci un sospiro di sollievo << ..e le guance rosa? >> domandò Edward << quello è un effetto della trasformazione! vedete,quando tu Bella sei diventata vampira,Henry ha assunto sangue umano e veleno di vampiro,è metà e metà >> sorrisi << fantastico! adesso tutto è perfetto >> esclamai euforica.
"mamma vieni,porta anche papà" andai indietro con la sedia << scusate...Henry ci sta chiamando Edward >> ci alzammo e ritornammo da tutti,ma specialmente da nostro figlio.
*
Quella mattina Alice era euforica.Il motivo per tanta felicità,dipendeva dal fatto che oggi tutti avrebbero assistito alla sua meravigliosa festa di diploma.Mentre mi cambiavo,sperimentava i modi più buffi per acconciarmi i capelli,con l'aiuto innocente di Henry.Alla fine decisi di fare una semplice coda e mi posò il cappello in cima.Mi guardai allo specchio.Dalla mia trasformazione i miei capelli si erano schiariti e il mio viso era diventato più..più bello.Adesso non davo più importanza,alle tre cicatrici sulla guancia,neanche ci facevo più caso. << non ci pensare nemmeno.. >> la voce di Edward mi fece sobbalzare. << oh,eri meglio prima! adesso nessuno può avere la sua privacy >> dalla reazione di Alice,Edward aveva sicuramente letto i suoi pensieri.Uscì dalla stanza,dando un colpo a Edward,che poco dopo si avvicinò a me. << lo sai che sei bellissima? >> mi sussurrò all'orecchio << ma..ma b-bella >> un balbettiò al nostro fianco ci fece voltare.Henry aveva appena parlato,e le lacrime mi scesero dagli occhi.Sentivo che adorava la sua mamma,come adorava il suo papà << ti vogliamo bene piccolo,lo sai vero? >> gli sfiorai il naso con un dito < s-si.. >> rispose,insicuro.Edward lo baciò in guancia e lo prese in braccio,portandolo al piano di sotto.
<< ancora qui? Forza andate,si farà tardi! >> Esme ci spingeva con le mani fuori dalla porta << madre mancano ancora 20 minuti >> si lamentò Alice.Esme prese Henry dalle braccia di Edward e ci buttò fuori di casa << cos'ha tua madre? >> chiesi a Edward confusa.Lui fece spallucce << non ne ho idea >> poco dopo salimmo in macchina,con mille dubbi e mille preoccupazioni.La più felice era Alice,che per tutto il traggitto non fece che canticchiare un'odiosa canzoncina,ma nessuno osava zittirla,neanche Jasper! la tortura finì quando la macchina si fermò e Alice fu la prima a scendere dalla macchina.Jasper cercò si seguirla,ma Alice continuava a saltarellare tra la folla.
Edward mi prese per mano ed arrivammo dietro il grande palco.Ci comunicarono le istruzioni per far venir fuori una buona cerimonia,senza che nessuno rovinasse tutto.Il preside salì sul palco e,dopo un discorso che fece quasi addormentare tutti,chiamò tutti i diplomati a salire sul palco! << Edward Cullen,Alice Cullen,Isabella Swan.. >> quando disse il mio nome cercai di mantenere la calma.Odiavo essere al centro dell'attenzione e avevo paura di inciampare su uno di quei scalini.Avanzai lentamente,fino a quando non trovai il preside davanti a me e sorrisi.Afferrai la pergamena e guardai tra il pubblico.Vedevo mio padre,Esme e Carlisle,accanto a loro vi erano tutti i lupi,con Jacob che stringeva tra le braccia Henry,che esultava euforico.
Quando la cerimonia finì mi precipitai da Henry,tra le braccia di Jacob << ma..ma >> balbettò.Allungai le braccia e lo presi in braccio. "zio jacob mi ha portato alla spiaggia,dopo che io e nonna Esme.." si fermò di colpo << cosa c'è? >> gli chiesi,incuriosita. "niente" pensò,sorridendomi.Fece per scendere,fino a quando non lo diedi in braccio a Edward. << si è divertito tantissimo,ha giocato tutto il tempo con l'acqua e in più,mi ha sporcato tutto il pelo >> risi a quella frase! vedevo quanto Jacob tenesse a Henry e quanto Henry fosse affezzionato a Jacob. << Jacob devo chiederti un favore >> Lo guardai con aria incerta << dimmi.. >> aspettai un pò e dopo iniziai a parlare << bè..ti piacerebbe essere il..patrigno di..Henry? Alice sarà la matrigna (devo ancora chiederglielo) e tu..potresti aiutarla >> Jacob scoppiò a ridere << io e Alice ci odiamo,ma per Henry lo farò,ne sarei davvero felice >> lo abbracciai,stringendolo più che potevo.Finalmente,ero davvero felice.
*
Arrivati a casa,come temevo,Alice ci aveva preparato una festa,ma non di quelle semplici,di quelle anormali.C'era musica,tavoli ricchi di cibo,festoni dappertutto e tutti i nostri compagni di scuola che ballavano in mezzo al salotto. << devi proprio farmi morire? >> dissi,fissando la gente euforica.Edward dietro di me si mise a ridere << sarà..divertente! >> mi prese la mano e mi portò in mezzo alla folla,incitandomi a ballare.Henry ballava in braccio a Esme,che si muoveva in un modo buffo,mentre Alice danzava da vera professionista.Perfino mio padre,si unì alla mischia,muovendosi in un modo alquanto..orbbile! Non lo avevo mai visto così,era felice.Sorrideva,si divertiva,ballava..mai visto in quel modo!
A poco a poco gli invitati iniziavano ad andarsene,fino a quando rimanemmo solo noi,i Cullen,mio padre e i lupi. << ehm..ragazzi >> Esme afferrò il microfono che c'era sul piccolo palchetto,usato solo poco prima per un karaoke. << io e Carlisle,avremo un regalo per Bella e Edward >> mi guardai attorno.Alice era sparita.Carlisle e Jacob anche.Ma la cosa che mi fece più preoccupare fu l'assenza di Henry.Dove si era cacciato? Prima che potessi chiedere Emmett mi bendò gli occhi e mi prese dal braccio,guidandomi.Da quando ero diventata vampira il mio equilibrio fu più stabile e i miei passi più aggraziati.Sotto le scarpe sentivo qualcosa di soffice e un'aria fresca mi accarezzò i capelli.Sentì le mani pesanti di Emmett dietro la mia nuca e di colpò la benda scivolò via dai miei occhi.Guardai per terra e vidi del prato di un verde acceso.Alla mia destra c'erano boschi,alla mia sinistra un piccolo laghetto.Davanti a me,un'enorme striscione era appeso al muro di una piccola casetta,con su scritto "Benvenuti a casa!".
Di colpo mi accorsi che davanti a me c'erano Jacob,Carlisle,Esme,Charlie,Emmett,Alice,Jasper,Rosalie..e in mezzo a loro spuntava una piccola cosa bianca..Henry! Era come nel mio sogno.La casa,il prato,il lago,i boschi.Edward si avvicinò a me,cingendomi una spalla. << è..è..fantastico! >> Esme iniziò a parlare << è a metà strada di entrambe le case..dalla nostra e da quella di tuo padre >> poi fu la volta di Alice << io e Jacob ci siamo occupati delle camere,quella vostra e quella di Henry >> per Rosalie fu più difficile aprirsi << mentre..gli altri..noi..abbiamo decorato tutte le altre stanze.. >> i miei occhi si gonfiarono di lacrime,quando anche Henry iniziò a parlare << io..ho..f-fat..le..p-paret.. >> mi portai le mani sul viso.Non sapevo neanche se un vampiro potesse piangere,ma nessuna lacrime mi bagnò le guance,ma sapevo che dentro stavo piangendo.
<< Ne aproffitò anche io >> improvvisamente Edward si allontanò e curiosò nella tasca della sua giacca.Uscì una piccola scatoletta nera e si inginocchiò.Alice iniziò a muoversi,e se Carlisle non l'avesse zittita,si sarebbe messa a urlare.Edward aprì la scatoletta e un piccolo ogetto luccicante,mi fece prendere un colpo al cuore. << Isabella Swan..mi faresti l'onore di..diventare mia moglie? >> qualcosa si intrufolò nella mia mente "si si si" mi girai per guardare Henry,che si dimenava con le mani tra quelle di Jacob e Alice. << a una condizione.. >> dissi.Edward mi guardò confuso << voglio che Alice e Jacob,siano i patrigni di Henry >> Alice iniziò a urlare e a saltellare per tutto il cortile.Prese Henry in braccio e lo alzò in aria,ottenendo le sue risate. << credo non ci siano problemi! >> disse Edward indefferente << va bene..allora in questo caso,si..farò lo sforzo di diventare tua moglie >> iniziai a ridere e dalla felicità mi prese in braccio,facendomi girare su se stesso.
Con la coda dell'occhio,vidi Emmett e Jasper,correre improvvisamente verso il pontile.Con un tuffo a capriola entrarono in acqua,schizzando su tutto il legno. << posso? >> Alice mi guardò supplichevole,chiedondomi se poteva entrare in acqua con Henry.Annuì e poco dopo la vidi scattare verso il pontile,con Jasper dietro.Quando arrivò alla fine,si buttò lentamente,evitando di soffocare Henry sott'acqua.Io ed Edward ci avvicinammo a Esme,Carlisle e Charlie che ci sorrisero. << siamo molto fieri di voi >> Esme venne ad abbracciarmi e quando mi lasciò,corsi ad abbracciare mio padre. << vorrei che la mamma ti vedesse.. >> a quelle parole singhiozzai << sarebbe stata fiera di te.. >> continuò.Sarebbe stata veramente fiera di me? O l'idea di essere una vampira,l'avrebbe delusa? In quel momento non volevo pensarci.
Si,finalmente avevo una famiglia.Avevo un promesso sposo fantastico e un figlio che era tutto per me.Nessuno avrebbe potuto farmi rattristare in quel momento,ma l'idea di perdere tutto mi faceva sprofondare.Adesso eravamo uniti per sempre,per tutta l'eternità.Solo mio padre,tra qualche anno mi avrebbe lasciato,ma il suo ricordo di uomo felice alla festa di poco prima,mi fece pensare alle mille cose percui meritava essere ricordato,per non scomparire mai del tutto.La mia famiglia era tutta lì,si divertiva,era felice,ed eravamo pronti ad andare verso un nuovo inizio,verso una nuova vita,verso l'eternità.

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La mia piccola storia finisce qua.Ringrazio davvero di cuore chi l'ha seguita,aspettando i miei interminabili ritardi e per questo mi scuso ancora.A me piace molto scrivere,e in ogni storia cerco di mettere anche un pò di mio.Mie senzasioni,mie riflessioni e miei sentimenti.Mi farebbe davvero piacere se scriveste nelle recensioni le vostre considerazione e se,secondo voi,dovrei scrivere altre storie (veramente,mi affido al vostro pensiero).
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