Love beyond life

di Paciula89
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 2: *** Arrivo a casa Cullen ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio ***


La famiglia Wills si è trasferita da Osuna, piccola cittadina della Siviglia in Spagna dove il padre di Dafne lavorava come poliziotto ed è stato mandato a Forks per aiutare Charlie Swan nelle indagini di strane uccisioni.
 
Dafne si svegliò presto, era una giornata nuvolosa ma non minacciava di piovere, si tolse il pigiama, si mise dei jeans, camicetta, maglioncino per la scuola, scese le scale e andò in cucina a fare colazione insieme ai genitori che sedevano già al tavolo.

“Dafne oggi è il tuo primo giorno nella nuova scuola qui a Forks, sei agitata?” le chiesero entrambi.

“Un pochino, sono sicura che la giornata andrà bene” disse lei sorridendo, cercando di mascherare le sue emozioni ma invece era impaurita per questo cambiamento e per la nuova scuola.

Finita la colazione uscì di casa con lo zaino in spalla, il giubbotto sul braccio e si avviò a piedi verso la scuola. Lungo il tragitto incontrò Bella Swan che usciva dal vialetto di casa con il suo pic-up rosso. La ragazza si fermò e scese a salutarla.

“Devi essere la nuova arrivata, sono Isabella Swan ma per gli amici Bella e tu?” le chiese Bella sorridendo.

“Sono Dafne, si sono arrivata ieri insieme alla mia famiglia” le rispose lei timidamente.

“Sto andando a scuola, sali ti do un passaggio” propose Bella capendo di essersi fatta una nuova amica.

Il viaggio verso la scuola non era stato lungo e nessuna delle due aveva proferito parola.

Scesero dal pic-up e Bella accompagnò Dafne in segreteria; la ragazza ci era già passata due mesi prima e sapeva come ci si sentiva.
Appena la segretaria finì la telefonata, si alzo dalla sedia e diede a Dafne il foglio delle lezioni da far firmare ai professori, entrambe si accorsero che i loro orari erano gli stessi.

“Vieni Dafne ti mostro la palestra di educazione fisica” si offrì Bella cercando di infonderle coraggio.

“Ti seguo, ma non sono per niente brava in nessuno sport” affermò Dafne pensando già che sarebbe andato storto qualcosa.

Il suo pensiero era corretto. Durante la partita di pallavolo Dafne e Bella erano avversarie;  una ragazza dell’altra squadra, fece una schiacciata e colpì in testa proprio Dafne la quale cadde a terra priva di sensi.

Bella corse subito da lei. Cercò di chiamarla ma senza ottenere risposa; attorno a lei si radunarono i compagni e il professore, il quale la prese tra le braccia e la portò in infermeria.

Appena arrivati, il professore la adagiò sul lettino blu mentre il medico della scuola -Carlisle Cullen- prese a visitarla.

Bella aspettò l’amica fuori dall’infermeria e lì con lei c’era anche Edward Cullen, in attesa del padre.

Mentre veniva visitata, Dafne aprì gli occhi e si portò le mani alla testa a causa del dolore per la botta presa durante la partita.

“Ti chiami Dafne?”  le chiese il dottore per assicurarsi che non avesse avuto danni dovuti alla pallonata ricevuta.

“Si, mi chiamo Dafne”  lo guardò lei senza capire dove si trovasse.

Il dottor Cullen decise che era meglio farla andare a casa e uscendo dall’ infermeria disse alla segretaria che Dafne sarebbe tornata a scuola il giorno seguente.

Bella vedendo uscire Dafne, si alzò in piedi dalla sedia della segreteria e abitando vicine, si offrì di accompagnarla a casa con il suo pic-up.

Edward vide uscire la ragazza dai capelli castani con ciocche rossicce e ne percepì l’odore mentre si avviava verso il corridoio con Bella.
Il ragazzo entrò in infermeria a parlare con il padre ma il suo pensiero era fisso sulla ragazza che era insieme a Bella.

“Edward domani vai con Emmett e Jasper a caccia così sarai in forze per la partita di baseball di sabato con la famiglia” disse Carlisle con aria felice al solo pensiero di passarlo con la sua famiglia, nonostante fosse preoccupato per la ragazza.

“Va bene Carlisle domani ci svegliamo all’ alba” disse abbassando lo sguardo e continuando “Chi era la ragazza che era in infermeria poco fa?”

Carlisle lo guardò e rispose “Si chiama Dafne ed è la figlia del poliziotto arrivato ieri per aiutare il capo Charlie Swan”
 
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Note Autrice:

Buon pomeriggio.
Grazie a chiunque leggerà questo primo capitolo, scrivo da poco ed è la prima storia che pubblico.
Lasciate pure dei commenti, sarò felice di leggerli.
Vi auguro una buona giornata e al prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** Arrivo a casa Cullen ***


Tornata a casa Dafne andò subito in camera sua, lasciò cadere lo zaino sul pavimento, si sdraiò e si addormentò poco dopo sul letto mentre i suoi genitori erano ancora al lavoro.

Si svegliò che era già pomeriggio inoltrato e di lì a poco sarebbe tornata a casa sua mamma.

La botta che aveva preso in testa le faceva ancora male e la disorientava.

Scese al piano di sotto e andò a prendere un bicchiere d’acqua; mentre beveva sentì la macchina di sua mamma che entrava nel vialetto e poi la chiave che girava nella porta.

Dafne si avviò per andare a salutare sua mamma ma si fermò nel salone quando vide che non era sola, insieme a lei entrò il dott. Cullen che era venuto a trovarla per via della pallonata presa in testa il mattino stesso.

Iris lo fece accomodare sul divano di pelle scura in salone insieme a Dafne.

“Dafne quando sei tornata a casa questa mattina hai avvertito i tuoi dell’accaduto?” chiese Carlisle guardandola preoccupato.

Ci fu qualche momento di silenzio.

Dafne si sentì un po’ a disagio e poi disse “Appena sono entrata in casa la prima cosa che ho fatto è stata andare in camera mia, mi sono sdraiata nel letto e mi sono svegliata poco fa”

“Hai dormito nove ore, è tanto, adesso come ti senti? Ti fa ancora male la botta?” le chiese Carlisle ancora più preoccupato per quello che aveva detto Dafne.

“Mi sento bene e si mi fa ancora un po’ male la botta ma sto bene” disse Dafne mentendo.

Carlisle lo intuì e propose a Iris che sarebbe stato meglio se lui avesse portato la figlia in ospedale promettendole di tenerla informata su come stava la figlia. Iris annui e il dottore prese tra le braccia Dafne che si addormentò prima di arrivare alla macchina del dottore.

Appena la mise sul sedile lei si mosse un pochino ma non si svegliò. Carlisle chiuse la portiera anteriore lato passeggero dopo aver allacciato la cintura a Dafne e andò alla guida della Mercedes, accese la macchina e si diresse verso casa Cullen e non in ospedale come aveva detto alla madre di Dafne: anche a casa sua aveva tutto l’occorrente per curarla.

Mentre stavano arrivando davanti a casa del dottore lui chiamò per avvertire del loro arrivo.

Appena arrivati davanti al garage si fermò e vide uscire verso di loro Edward e Jasper; Carlisle andò verso il lato passeggero, prese tra le braccia Dafne ancora addormentata e si diressero dentro casa.

Nel mentre Jasper chiese “Cos'è successo alla ragazza?”

Edward si rivolse a Jasper dicendogli “Questa mattina ha preso una botta forte a scuola, l’ho vista uscire dall'infermeria e poi mi ha spiegato Carlisle che cosa le è successo”

Tutti e quattro entrarono in casa e portarono Dafne nella stanza con tante apparecchiature mediche alla quale Carlisle la attaccò per vedere come erano i parametri.

Il dottore la adagiò sul lettino e vide che stava aprendo gli occhi. Edward e Jasper si avvicinarono al lettino ed Edward prese la mano di Dafne e la strinse tra le sue mani fredde.

Ad un tratto arrivò Alice la quale aveva previsto l’arrivo della ragazza ma non lo aveva detto a nessuno, nemmeno a Jasper.

Carlisle le fece degli esami del sangue e mentre aspettava il risultato la visitò meglio rispetto al mattino. Dafne aveva gli occhi socchiusi e appena il medico le toccò il lato sinistro della testa lei sobbalzò nel lettino dal male, scostò un po’ i capelli e vide che c’era un taglio che non si era rimarginato e al solo tocco riprese a sanguinare.

Jasper appena vide il sangue non si seppe controllare, stava per attaccare la ragazza ma fu bloccato da Emmett, che era stato avvertito da Alice di venire ad aiutare ed Edward che lasciò la mano a Dafne e lo portarono fuori a calmarsi.

Il posto di Edward lo prese Alice che prese saldamente la mano di Dafne mentre Carlisle ricucì il taglio in testa alla ragazza che cercava di non urlare dal male. Appena ebbe finito Dafne si addormentò, il dottore le iniettò dell’ antidolorifico per farle passare la notte tranquilla.

Edward mentre era fuori con Jasper ed Emmett per calmare Jasper, non faceva altro che pensare a Dafne, per lui c’era stato un colpo di fulmine verso la ragazza, voleva fare alla svelta per tornare da lei.

Dopo una ventina di minuti Jasper si calmò e rientrarono in casa; Edward andò subito a cercare Dafne nella sala dove c’era il lettino, al piano terra ma non era più li. Carlisle l’aveva portata sul divano in salone al piano superiore, l’aveva messa sdraiata e coperta e lui era lì vicino a lei.

Quando arrivò nel salone Edward disse preoccupato “Come sta Dafne?”

Carlisle lo guardò cercando di placare la sua preoccupazione e disse “Le ho cucito il taglio che si era riaperto e adesso sta dormendo, siediti anche tu sulla poltrona ma non disturbiamola, domani mattina potrai chiederlo a lei come stà”



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Note Autrice:

Buonasera.
In questo secondo capitolo iniziamo a vedere che la famiglia Cullen e in particolare Edward e Carlisle incominciano ad affezionarsi a Dafne.
Lasciate pure dei commenti sarò felice di leggerli.
Vi auguro una buona serata e al prossimo capitolo.


 

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