Per la vita che verrà

di crossfingers
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un cambiamento così grande. ***
Capitolo 2: *** Emozioni da provare ***
Capitolo 3: *** Dagli una chance ***
Capitolo 4: *** E festa sia. ***
Capitolo 5: *** Un bel sabato sera. ***
Capitolo 6: *** Domenica. ***



Capitolo 1
*** Un cambiamento così grande. ***



-“Tra poco arriva Edward, sii carina, anche tu Christine”
Che bella notizia, arriva Edward.
Il nuovo marito di mamma, si stava trasferendo a casa nostra.
Insieme al figlio Louis.
Quel tipo non mi piaceva, era troppo immaturo.
Non lo conoscevo bene, ma per le poche volte che l’ho visto, mi pareva un buffone.
Andai in camera mia, seguita a ruota da Christine.
-“Niky la smetti di comportarti così?”
-“Solo per il semplice fatto che non accetto quell’uomo e suo figlio?”
-“Devi accettarlo, smettila di fare la bambina”
-“Non sono una bambina, lo sai benissimo”
-“Beh, con questi comportamenti lo sembri proprio”
Dopo di che uscì dalla stanza, mi lasciò da sola, con il rancore che portavo dentro.
Odiavo il fatto che la mamma avesse sposato un altro uomo, dopo la morte di papà.
Non riuscivo ad accettare lui e quel figlio che si portava appresso.
Quel rancore continuava da due anni a questa parte, da quando lei decise di presentarcelo.
Non volevo iniziare una nuova vita, con due maschi per casa, due che non centravano niente, loro non avevano visto le parti importanti delle nostre vite, loro non sapevano il dolore di aver perso il mio VERO padre.
Quel ragazzo avrebbe invaso questa casa, con i suoi amici e i suoi stupidi giochi.
Tutti quei pensieri ebbero fine, o meglio, una pausa quando Chris mi chiamò, per dare il “benvenuto” a Edward e Louis.
-“Siate gentili ragazze, tutto questo è nuovo anche per Louis”
Chris sorrise, mentre io feci piuttosto una smorfia di semi-approvazione.
-“Ciao ragazze, questo è Louis, ma ormai lo conoscete già” disse Edward portando dentro alcune valige, oddio quell’inferno stava cominciando, ora.
-“Ciao Ed” disse la mamma baciandolo.
Quella scena non mi dava troppo fastidio, insomma se rendeva felice la mamma, lo era anche per me, ma non averli in casa, quello era troppo.
-“Ciao Louis, le ragazze ora ti accompagnano nella tua stanza” disse la mamma, sorridendogli, per poi darmi uno spintone per accompagnarlo.
-“Ciao Chris, ciao Niky, andiamo?”
-“Certo” disse Chris, dandomi una gomitata.
Prese le sue valige, seguendo Christine.
La sua stanza era proprio affianco la mia, e di fronte a quella di Christine.
A lei non dava fastidio Louis, anzi sembrava averlo preso in simpatia, ci scherzava tranquillamente, anche come carattere si somigliavano molto, entrambi amavano scherzare, lo stile nel vestire era quasi uguale, indossavano entrambi maglie a righe, e pantaloni colorati, perfino le “toms”.
A volte perfino le battute, a cena gli venivano in mente le stesse battute.
Solo che Chris aveva dello stile in più, forse consideravo così la cosa perché era mia sorella, o forse perché per Louis non ho una tanta simpatia.
-“Niky potresti farmi qualche sorriso a volte….” Disse Louis abbassando gli occhi, e con aria malinconica.
-“Certo Louis, hai ragione” dissi mentre gli facevo un sorriso, di quelli sforzatissimi, non mi andava di sorridere.
-“Smettila Nicole, non essere antipatica” mi disse Chris facendo la mamma di turno.
Abbassando lo sguardo andai nella mia camera, presi quella scatola, sotto al mio letto.
Ma fui interrotta da Chris che mi chiamava per la cena.
-“Questa è la prima cena officiale come nuova famiglia” disse la mamma, tutti sembravano entusiasti, di trovarsi lì, insieme.
L’unica ad esitare ero io, e mi sentivo in colpa, ma non riuscivo ad accettare che un altro uomo stesse cercando di sostituire mio padre.
Finita la cena, andai in camera, per riprendere da dove ero rimasta.
Presi la scatola dove erano chiusi tutti i ricordi di mio padre, tutte le foto, alcuni vestiti, e i giochi che facevamo insieme.
-“Hey, Niky, posso entrare?”
-“Vieni…”
-“Ti manca tanto vero?” disse Christine, con le lacrime agli occhi, sedendosi vicino a me, e prendendo la mia mano tra le sue.
Io annuì, e le lacrime rigarono il mio viso, una dietro l’altra,mi mancava terribilmente.
-“Anche a me manca tanto papà, ma non per questo motivo tratto male Ed, o Louis..”
Presi tra le mani una foto di noi tre insieme, Chris io e papà, mentre giocavamo in giardino.
La strinsi al cuore, e cercai di non piangere disperatamente, come il mio solito.
Faceva tanto male, non poterlo abbracciare, ma tutto quello che rimaneva era mia sorella, e la mia mamma.
-“Niky, lui sarebbe felice per la mamma e devi esserlo anche tu” disse lei con un nodo alla gola.
-“Io non voglio che lui cancelli il ricordo di papà”
-“Lui non sostituirà mai papà, ricordalo”
-“Lo spero, ma non riesco ad accettare Louis, qui. Insomma lui non è della nostra famiglia”
-“Ti piacerà, è simpatico, dagli una possibilità”
-“Solo per te, ma una. Una soltanto” lei mi abbracciò, mi passo la mano tra i miei capelli rossi.
Poi delle lacrime bagnarono il suo viso, e disse:
-“Hai sia il sorriso, che gli occhi di papà” Mi abbracciò, e mi diede un bacio sulla guancia.
Poi andammo da Louis, per chiedergli se voleva fare una partita alla play.
“Ohana” se c’era una cosa che avevo imparato dalla Disney era questo.
“Ohana significa famiglia, e nessuno viene abbandonato”.





Ditemi se vi piace! :)

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Capitolo 2
*** Emozioni da provare ***



Era divertente.
Mi piaceva sentirmi bene, così con mia sorella, e il nuovo inquilino.
Andai a prendere qualcosa da sgranocchiare mentre Chris e Louis facevano la loro partita a Mario Kart.
Li sentivo urlare e ridere, sembravano due bambini che si divertivano insieme ad un nuovo gioco.
-“Voglio la rivincita!” disse in modo offeso Louis, ovviamente scherzava.
Cominciava ad essermi simpatico, ma secondo me era un po’ infantile.
Quella cucina era di nuovo abitata, con qualche sedia in più.
Era strano dopo tanti anni, sentire ancora la presenza di un uomo in casa.
-“Nik’ ci sei?” mi chiese Chris un po’ ambigua.
-“Sisi, tranquilla, stavo solo pensando..”
-“Emh, ok(?)” così tornò in salotto, a ridere con Louis.
Ad un punto mi squillò il telefono, qualcuno mi stava chiamando.
-“Pronto?”
-“Hey Niky, come sta andando? Con il nuovo fratellastro?”
Era Niall, il mio migliore amico.
Ecco, l’ansia, ogni volta che sentivo la sua voce sentivo un morso allo stomaco.
Le mani mi sudavano, e sul mio viso appariva un sorriso “xxl”
-“Ciao Niall, si va bene, è più simpatico di quel che pensavo…”
-“Sono contento” si sentiva dalla sua voce che stava sorridendo.
Ogni volta che restavamo al telefono mi sentivo benissimo, ero felice.
-“Niky…” entrò in cucina Christine, vedendo la mia espressione disse subito che mi avrebbe lasciata sola con Niall.
-“Allora domani hai bisogno un passaggio per andare a scuola?” vederlo di prima mattina sarebbe stata una cosa bellissima.
-“Emh, si, Chris deve accompagnare Louis a vedere un po’ Londra”
-“ 7.45 passo di lì, ok?”
-“Certo, biondino”
-“A domani bellissima”
Chiusi la chiamata e mi diressi in salotto, con un sorriso a trentadue denti.
-“Niky che è successo? Stai bene?” mi chiese Louis, guardandomi un po’ strano.
-“Ha parlato con il suo migliore amico, si beh amico…” mi fece l’occhiolino.
Non volevo che Louis sapesse di Niall, insomma, lui non era nessuno, e quella cotta doveva essere segreta.
-“Si, amico, anzi il migliore amico” dissi stringendo i denti, e fulminando con lo sguardo Christine.
-“Bah” disse Louis, sorridendole.
Si fece tarda notte, e cominciammo a parlare, raccontarci, per conoscerci meglio.
-“Louis, che ci dici di te?” dissi fingendo di essere un’intervistatrice.
-“Allora, che ho due nuove sorelle (vi posso chiamare così?), e vorrei delle patatine”
-“Louis..” lo guardai tipo “ma stai scherzando?”
-“Louis, intendevamo della tua vita di prima” gli disse Christine gentilmente.
-“Oh, emh, beh…. Non saprei che dirvi”
-“Amici, amori ?” dissi, insomma non mi sembrava difficile.
-“Emh, beh ho tanti amici, emh, ragazze non ce ne sono in particolare…voi?”
-“Io ho un po’ di amici, una cara nostra amica è Emma, domani viene e te la presentiamo.. Come avrai capito c’è Niall il mio migliore amico, ma di ragazzo nessuno..”
-“Ok, tu Chris?”
-“Io… ho qualche amico”
-“Vi piacciono le feste?” chiese Louis.
-“A me si, tanto, quasi ogni settimana ne organizziamo una…”
-“Vi va di organizzarne una?” propose Louis tutto entusiasta.
-“A me piace come idea, a te Nik?”
-“Eh, si, mi piacerebbe, potremmo invitare gli amici di tutti e tre”
-“Ragazzi, andate a dormire” sentimmo una voce, venire dalle scale, era la mamma che si era svegliata.
-“Bene, potremmo chiedere a Isi e a papà se sabato ci lasciano la casa libera…”
-“Giusto, ora però vado a dormire domani ho scuola…”
-“Buona notte Niky” mi disse Christine baciandomi sulla fronte.
-“ ‘Notte Nicole” disse Louis sorridendomi.
-“ ‘Notte ragazzi” mandai un sorriso e m’incamminai verso la mia stanza, e vidi la foto sul comodino, una era di me e Niall.
Subito mi venne un brivido, poi un sorriso, e un colpo di felicità.
-“ Buona notte biondino”
Proprio mentre dicevo quelle parole mi arrivò un messaggio, proprio da Niall.
“ Buona notte dolcezza  <3”
“ ‘Notte biondino, ti voglio tanto bene <3”
Quale modo più dolce di addormentarmi?
Era divertente.
Mi piaceva sentirmi bene, così con mia sorella, e il nuovo inquilino.
Andai a prendere qualcosa da sgranocchiare mentre Chris e Louis facevano la loro partita a Mario Kart.
Li sentivo urlare e ridere, sembravano due bambini che si divertivano insieme ad un nuovo gioco.
-“Voglio la rivincita!” disse in modo offeso Louis, ovviamente scherzava.
Cominciava ad essermi simpatico, ma secondo me era un po’ infantile.
Quella cucina era di nuovo abitata, con qualche sedia in più.
Era strano dopo tanti anni, sentire ancora la presenza di un uomo in casa.
-“Nik’ ci sei?” mi chiese Chris un po’ ambigua.
-“Sisi, tranquilla, stavo solo pensando..”
-“Emh, ok(?)” così tornò in salotto, a ridere con Louis.
Ad un punto mi squillò il telefono, qualcuno mi stava chiamando.
-“Pronto?”
-“Hey Niky, come sta andando? Con il nuovo fratellastro?”
Era Niall, il mio migliore amico.
Ecco, l’ansia, ogni volta che sentivo la sua voce sentivo un morso allo stomaco.
Le mani mi sudavano, e sul mio viso appariva un sorriso “xxl”
-“Ciao Niall, si va bene, è più simpatico di quel che pensavo…”
-“Sono contento” si sentiva dalla sua voce che stava sorridendo.
Ogni volta che restavamo al telefono mi sentivo benissimo, ero felice.
-“Niky…” entrò in cucina Christine, vedendo la mia espressione disse subito che mi avrebbe lasciata sola con Niall.
-“Allora domani hai bisogno un passaggio per andare a scuola?” vederlo di prima mattina sarebbe stata una cosa bellissima.
-“Emh, si, Chris deve accompagnare Louis a vedere un po’ Londra”
-“ 7.45 passo di lì, ok?”
-“Certo, biondino”
-“A domani bellissima”
Chiusi la chiamata e mi diressi in salotto, con un sorriso a trentadue denti.
-“Niky che è successo? Stai bene?” mi chiese Louis, guardandomi un po’ strano.
-“Ha parlato con il suo migliore amico, si beh amico…” mi fece l’occhiolino.
Non volevo che Louis sapesse di Niall, insomma, lui non era nessuno, e quella cotta doveva essere segreta.
-“Si, amico, anzi il migliore amico” dissi stringendo i denti, e fulminando con lo sguardo Christine.
-“Bah” disse Louis, sorridendole.
Si fece tarda notte, e cominciammo a parlare, raccontarci, per conoscerci meglio.
-“Louis, che ci dici di te?” dissi fingendo di essere un’intervistatrice.
-“Allora, che ho due nuove sorelle (vi posso chiamare così?), e vorrei delle patatine”
-“Louis..” lo guardai tipo “ma stai scherzando?”
-“Louis, intendevamo della tua vita di prima” gli disse Christine gentilmente.
-“Oh, emh, beh…. Non saprei che dirvi”
-“Amici, amori ?” dissi, insomma non mi sembrava difficile.
-“Emh, beh ho tanti amici, emh, ragazze non ce ne sono in particolare…voi?”
-“Io ho un po’ di amici, una cara nostra amica è Emma, domani viene e te la presentiamo.. Come avrai capito c’è Niall il mio migliore amico, ma di ragazzo nessuno..”
-“Ok, tu Chris?”
-“Io… ho qualche amico”
-“Vi piacciono le feste?” chiese Louis.
-“A me si, tanto, quasi ogni settimana ne organizziamo una…”
-“Vi va di organizzarne una?” propose Louis tutto entusiasta.
-“A me piace come idea, a te Nik?”
-“Eh, si, mi piacerebbe, potremmo invitare gli amici di tutti e tre”
-“Ragazzi, andate a dormire” sentimmo una voce, venire dalle scale, era la mamma che si era svegliata.
-“Bene, potremmo chiedere a Isi e a papà se sabato ci lasciano la casa libera…”
-“Giusto, ora però vado a dormire domani ho scuola…”
-“Buona notte Niky” mi disse Christine baciandomi sulla fronte.
-“ ‘Notte Nicole” disse Louis sorridendomi.
-“ ‘Notte ragazzi” mandai un sorriso e m’incamminai verso la mia stanza, e vidi la foto sul comodino, una era di me e Niall.
Subito mi venne un brivido, poi un sorriso, e un colpo di felicità.
-“ Buona notte biondino”
Proprio mentre dicevo quelle parole mi arrivò un messaggio, proprio da Niall.
“ Buona notte dolcezza :) <3”
“ ‘Notte biondino, ti voglio tanto bene <3”
Quale modo più dolce di addormentarmi?







Continuo con due "commenti" :)

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Capitolo 3
*** Dagli una chance ***


Quando mi svegliai mi accorsi che era già tardi, Niall stava per arrivare, quindi mi preparai molto velocemente, scesi nel vialetto senza salutare, arrivò Niall.
-"Buon giorno!" mi disse scendendo dalla macchina e salutandomi con un bacio sulla guancia, un brivido mi corse lungo la schiena.
-"Buon Giorno Horan, come stai?" sorride, ricambio.
-"Bene, te Niki? Pronta per un'altra settimana di scuola?" nel frattempo salì sulla macchina.
-"Come ti sembra Louis?" dice guardandomi.
-"Abbastanza simpatico, forse organizzeremo una festa questo weekend, vieni? Porta anche i ragazzi"
-"Una festa? ma non l'avete organizzata la settimana scorsa?"
"Si, ma questa la organizzano Louis e Chris" sorrido.
Arriviamo a scuola giusto in tempo, davanti alla scuola ci sono già tutti, meno Crish è ovvio, ha dovuto accompagnare Louis per Londra.
-"Ciao ragazzi, come andiamo?" chiedo a tutti.
-"Bene, a parte che alla terza ora ho la verifica di chimica, ma chi ci capisce?" dice Liam ridendo.
-"Non so come fai a ridere, io non ci ho capito niente, so che anche questa andrà male.." Zayn non è molto bravo in chimica, mi chiedo perchè abbia scelto quel corso.
-"Crish dov'è?" mi chiede Emma.
-"Ha accompagnato Louis in giro per Londra, non ha avuto ancora il tempo di vedere niente da quando è arrivato"
-"Ah, capito, perchè non sei andata anche tu?" si morde il labbro sapendo di sapere già la risposta.
-"Andiamo, dai" la campanella suona, ognuno nelle proprie classi, io con Emma, non parliamo un granché.
Alla fine della giornata sono stravolta, prendo sotto braccio Niall e andiamo al bar coi ragazzi, mi siedo al fianco di Emma e chiacchieriamo tranquillamente, quando li vedo arrivare.
Louis e Christine, abbracciati che ridono.
Liam si alza e va a salutare, dopo poco ci sono le presentazioni.
Il fastidio che provo non è lieve, ma cerco di mascherarlo con dei finti sorrisi, si è infiltrato nella mia casa, cerco di farmelo andar bene, ma anche nella mia compagnia no.
-"Niall andiamo? Devo comprare un paio di pantaloni" gli sussurro all'orecchio.
Lui si gira mi sorride e mi dice che vuole restare ancora un po' come tutti del resto.
Rassegnata mi metto a giocare con la cannuccia aspettando che qualcuno distolga lo sguardo da Louis, così mi metto a guardarlo anche io.
Non è così brutto come pensavo, ha dei bellissimi occhi, un sorriso simpatico ed alcune delle sue battute fanno quasi ridere.
Quando ha finito di raccontare vita, opere e miracoli del suo passato ognuno torna a casa propria, a parte Niall ed io che andammo a comprare i pantaloni che mi servivano.
-"Nik, perchè volevi andartene?" mi chiede Niall mentre guardava un bracciale alla cassa.
-"Perchè.. così"
-"Beh, Louis piace a tutti, forse dovresti dargli una possibilità.
Tutte con queste chance, possibilità, che stress.
Tornai a casa, dove mi aspettava una romanzina da mia mamma per l'essere uscita senza salutare, ma trovai solo risate e sorrisi.
Dopotutto, forse Louis ed Edward non erano poi male.
Dopo mangiato, aiutai a sistemare la cucina, sentivo mamma ridere, era da tanto tempo che non la vedevo così felice.
-"Louis, ti piace la mia compagnia?"
-"Si.. beh sono simpatici, comunque ho capito perchè sorridi quando parli con quel ragazzo.. come si chiama..Niall, è simpatico".
-"Già.. degli altri che mi dici?"
-"Sono tutti simpatici, soprattutto Harry, penso che diventeremo grandi amici"
Bello, uno dei miei amici più cari, che frequenta Louis, il mio fratellastro, tanto vale che Liam si fidanzi con Crish che siamo a posto.
-"Ora vado in camera, buona notte" salutai tutti e mi rintanai in camera.
Tempo di mettere a posto e far lo zaino che mi chiama Emma.
-"Ehi" la saluto
-"Nik, che carino il tuo fratellastro!"
Ecco, se si comincia così la conversazione, non immagino il resto.
-"Okay, cambiamo argomento, comunque non vedo quale sia il problema" dice tranquilla, quando basta da farmi infuriare.
-"Qual'è il problema.Qual'è il problema, dici?
Proprio tu? La mia migliore amica, tu lo sai qual'è! Louis e suo padre sono arrivati qui, a buttarmi per aria la vita, accetto a mala pena di vederli in casa, non voglio vederlo anche tutti i giorni a scuola e quando esco con i MIEI amici!"
-"Nik, calma, lo sai che ti vogliamo bene,è solo che Louis è simpatico, dagli una chance!" chiude la telefonata.
Se qualcun'altro mi parla di chance scoppio.

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Capitolo 4
*** E festa sia. ***


È arrivato il fatidico giorno della festa.
É sabato sera, tutti la casa è pronta e sta già arrivando qualcuno, io sono ancora in camera che mi guardo allo specchio e penso a come possa essermi fatta convincere a partecipare, ma ormai è fatta.
Prendo coraggio e scendo le scale, la musica rimbomba per tutta la casa, il profumo di grigliata mi riempie il naso e decido di andare a mangiare qualcosa.
Mentre mi dirigo in giardino saluto tutti gli invitati, compagni di scuola e gente nuova, gli amici di Louis suppongo;
da lontano vedo proprio il mio gruppo che ride e scherza quasi come se nessuno si accorgesse della mia assenza e questo mi turba, non poco.
Accenno un sorriso e saluto tutti, Emma e Chris sono immancabilmente bellissime e lo è anche Niall nella sua estrema semplicità; mi saluta e mi da un bacio sulla guancia.
"Bevi qualcosa Niki?" Mi chiede.
Annuisco e mi prepara subito il mio vodka lemon, immancabile in questo tipo di feste.
L'aria è calda, il sole sta per tramontare e tutto sembra così leggero e felice, si sente che sta per arrivare l'estate.
Mentre rido ad uba battuta stupida di Liam mi accorgo che qualcuno mi sta guardando, Harry.
Gli sorrido e sembra imbarazzato per essere stato scoperto mentre probabilmente era assorto da qualche pensiero.
Arriva il momento di andare a ballare, tutti al centro del giardino, spensierati e felici.


Ormai è tarda notte e tutti abbiamo una bella dose di alcol in circolo, l'ambiente si è riscaldato e mi accorgo che tanti sono già andati via, rimaniamo solo noi.
"Che ne dite di scaldare un po' l'atmosfera" esordisce Chris, con un tono fin troppo entusiasta.
"Cosa suggerisci?" Le risponde Louis.
"io dico un gioco della bottiglia senza vergogna"
Questo voleva dire soltando una cosa, o accettavi la sfida o dovevi fare un nome di chi ti saresti portato a letto, in entrambi i casi non potevi salvarti.
"Inizio io"  disse Emma, spavalda come sempre.
Comincia il gioco, ridiamo come dei matti perchè sappiamo che quei baci non significano nulla, o così dovrebbe essere.
É il turno di Harry, fa girare la bottiglia, gira... si ferma proprio davanti a me.
Ci guardiamo con estremo imbarazzo, tutti scoppiano a ridere meno che Niall.
Harry si avvicina, ma si ferma a tre centimetri dalla mia bocca.
"dai Harry ci stai mettendo una vita, muoviti" gli urla dietro Zayn.
Ma lui é immobile, mi guarda intensamente e si lascia scappare un bacio volante e torna al suo posto.
É stata una sensazione strana, sarà il calore e l'effetto dell alcol che l ha reso così strano, così intenso, spero.
Harry è rimasto lì, immobile, con un'espressione pensierosa, tanto che sussulta quando Niall lo chiama.
"Passami la bottiglia per favore". Dice con un tono più serio del solito.
Gira la bottiglia e finisce si fronte ad Emma.
Tutti scoppjano a ridere e questa volta partecipo anche io.
Si lasciano andare in un bacio piuttosto passionale, sotto le nostre urla che li incitavano ed entrambi cadono a terra.
Mentre finivamo di giocare decidemmo anche di rientrare in casa, che l'aria cominciava a farsi piuttosto fresca.
Salì in camera a cercare una felpa, quando sentii bussare alla porta, mi voltai ed era proprio lui.
"Niki scusa se ti disturbo, avevo solo bisogno di una cosa" disse in tono serio, stranamente.
"Dimmi Harry" mi avvicinai a lui e lo guardai meglio.
É sempre stato così bello o me ne accorgo solo ora?
"ma tu.. ecco.. non so come chiedertelo" sembrava insicuro, cosa molto strana.
"Si é stato un po' strano anche per me, se é questa la domanda" rimase sorpreso da questa mia risposta, avevo colpito nel segno, ma ancora non mi era chiaro come un bacio così potesse averlo sconvolto a tal punto, insomma di ragazze ne ha sempre avute e non faceva di certo fatica a trovarne.
"ecco appunto" fece una risata forzata e se ne andò.
Scesi anche io e raggiunsi gli altri in salotto, Chris si era addormentata per terra vicino a Louis, mentre Niall e Emma erano stesi su un divano e gli altri in un altro.
Mancava solo Harry tra tutti e lo andai a cercare fuori.
Lo vidi, in lontananza, era seduto di fronte al falò e fissava il fuoco.
"Posso sapere cosa ti succede?" Gli chiesi.
"Nulla, sto solo pensando un po' " rispose rimanendo un po' sulle sue.
"dai non dirmi che un bacio a stampo ha sconvolto la vita del latin lover che è in te".
Mi guardò come se avessi detto la più grande verità mai rivelata.
"È stato strano" mi rispose "non mi era mai successo di pensare ad un bacio così" 
Al che mi guardò, mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio.
Questa volta più convinto, più incisivo, le nostre labbra combaciavano perfettamente e le sentì anche quando si divisero.
"ecco vedi? È solo un bacio" gli dissi non proprio convinta.
Tornai in camera con la certezza che quel bacio significava qualcosa, ma non poteva essere.
Ci conoscevamo da una vita, lui era il tipico ragazzo farfallone, mentre io avevo avuto solo una storia vera e di certo non ero disposta ad avere solo un'avventura.
Allontanai ogni assurda idea e mi misi a dormire.

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Capitolo 5
*** Un bel sabato sera. ***


É passata una settimana dalla sera della festa, tutto sembrava apparentemente normale, la scuola, i ragazzi, il nostro gruppo.
“Finalmente é venerdì!!” Disse Emma allo suonare della ultima ora.
“Che si fa sta sera?” Mi chiese.
“Io direi che si va a ballare, è stata una settimana pesante e voglio staccare un po’, cosa ne pensi?” Le chiesi sapendo già la risposta.
“Ovvio che si! Scrivo sul gruppo che sta sera si esce”.
Nella nostra compagnia ormai anche Louis si era ambientato bene ed il merito era solo di Chris che sembrava aver sviluppato una particolare simpatia per lui.
Anche i ragazzi ne andavano pazzi, venivano tutti i pomeriggi a giocare alla play con lui e si fermavano quasi sempre a cena, per la felicità di mia mamma.
Ero solo io che ero ancora titubante, l idea di avere un fratellastro non mi andava ancora tanto a genio. Fuori da scuola erano lì che ci aspettavano.
“Ciao ragazzi” esordimmo Emma ed io in coro.
“Ciao ragazze stavamo giusto dicendo che sta sera si va a ballare” disse Liam e proseguì “Abbiamo bisogno di svago tutti, soprattutto Harry che non ha battuto chiodo tutta la settimana, eh amico?” Disse ridendo seguito da tutti gli altri.
“Eh già” disse Harry mentre rivolse lo sguardo verso Louis che ricambiò.
Molto strano pensai, ma sono faccende da maschi.

Arrivò presto sera e ci stavamo preparando tutte, noi ragazze eravamo in videochiamata per discutere su come vestirci mentre Louis ci implorava di muoverci perchè eravamo già in un ritardo spietato. “Arriviamo, due minuti!!” Continuava ad urlargli Chris.
Eravamo quasi pronte quando si mise il suo rossetto proferito, non lo faceva spesso, solo quando voleva conquistare qualcuno.
“A chi stai puntando?” Le chiesi maliziosa. “proprio nessuno, voglio solo sentirmi bella sta sera” rispose lei sorridendo.
Feci finta si nulla, salimmo in macchina ed arrivammo al bar con il ritardo di un’ora.
“Finalmente!” Ci dissero tutti.
Ordinammo da bere e mentre si discuteva la discoteca in cui andare. Mi accesi una sigaretta in disparte ed arrivò Niall.
“Signorina, ha d’accendere per favore?” Mi chiese con tono ironico.
“Oh buona sera, finalmente si è degnato di rivolgermi parola” risposi scherzosa.
“Hai ragione, questa settimana sono stato un po’ sulle mie, la festa mi ha scombussolato un po’ le idee, volevo stare un po’ da solo” rispose guardando a terra.
“Lo sai che con me puoi parlare, migliori amici, ricordi?”
Mi avvicinai a lui e lo abbracciai. “Si lo so, ora va meglio non ti preoccupare, sta sera solo divertimento e qualche drink”
Ritornammo dagli altri e mi accorsi che Chris, Louis ed Harry stavano confabulando tra di loro, ma feci finta di nulla. Per mezzanotte entrammo in discoteca, ovviamente noi ragazze per il nostro conto e i ragazzi per i loro, incontrandoci puntualmente fuori a fumare.
“Come sta andando?” Si avvicinarono dei ragazzi che non conoscevamo.
“Bene grazie” rispose Chris seccata.
“Ehi tu, sono Fred, come stai carina?” Il più alto dei ragazzi si avvicinò a me, puzzava di alcol in una maniera imbarazzante e cercai di scansarlo.
“Bene ed ora è meglio che ti sposti, mi stai asfissiando”.
Si avvicinò ancora di più per provocarmi e fu allora che gli diedi uno spintone.
“Ti ho detto di spostarti”.
Fu in quel momento che arrivò Harry con Louis e si misero tra di me e questo ragazzo.
“Senti lascia stare mia sorella” disse Louis con un tono severo ed alterato.
Harry lo spinse via dicendo “ non avvicinarti mai più se no dovrai avere a che fare con me”
Non l’avevo mai visto così arrabbiato, il ragazzo si allontanò e la situazione si alleggerì.
“Per un attimo mi sono seriamente spaventata, grazie Lou” disse Chris abbracciandolo.
Io avrei solo voluto chiarire che non era mio fratello ne niente di simile, ma in ogni caso ero grata che fosse lì, non so cosa sarebbe successo altrimenti.
“Grazie anche a te Harry, non ti ho mai visto così aggressivo” disse ridendo Chris, lui rimase serio ed annebbiato dal nervosismo poi probabilmente si accorse che lo stavamo fissando e sorrise.
“Nessuno infastidisce le mie amiche” disse imbarazzato.
Arrivarono anche gli altri e mi accorsi che Emma si voltò a guardare Niall e lui ricambiò di sfuggita.
“Ragazzi tutto ok?” Chiese Liam con il drink in mano.
Tutti annuimmo per tagliare corto.
“Harry sta sera non ti stai dando da fare, come mai? Io e Zayn ti stiamo stracciando” prosegui.
“Che gioco maturo ragazzi complimenti” risposi seccata.
Proseguimmo la serata fino alla chiusura del locale, ballando come matti tutti insieme.

Ci ritrovammo poi a mangiare un panino al locale, come rito post serata.
“Niki non ti sei accorta di nulla?” Mi chiese Emma.
“Di te e Niall dici?” Le risposi ridendo ed abbracciandola per farle capire che era tutto a posto.
“Eh? Cosa? No ahaha” rispose imbarazzata “ dico non ti sembra strano Harry?”
La guardai perplessa. “Cosa c’é che non va?” Chiesi.
“È una settimana che è sulle sue, magari é una mia impressione ma mi sembra un po’ strano ultimamente, me l ha detto anche Niall”.
“Vedi che c’é del tenero fra di voi?? Comunque non lo so”
Interrompemmo il discorso e tornammo dagli altri.
Non sapevo davvero cosa avesse Harry, non avevamo quel tipo di rapporto per il quale mi raccontava le sue cose, non spettava a me.
"Ragazzi domani sera pizza a casa mia, i miei sono via per tutta la settimana" esordì Zayn.
"Perfetto, altro gioco della bottiglia?" Rispose Niall ridendo e guardando con la coda del occhio Emma, la quale arrossì.
Tornammo tutti a casa, noi tre, Chris Louis ed io in silenzio salimmo le scale, andai in bagno a cambiarmi mentre sentivo solo due bibligiare nella camera.
Apri leggermente la porta per sentire qualcosa.
"Si, lo penso anche io, ma mi sembra così sbagliato" disse lei.
"Hai ragione, però non ho mai provato qualcosa di simile" disse lui.
Speravo di aver capito male o comunque non collegato bene le frasi.
Andari a dormire senza pensarci troppo.


Domenica. Ora di pranzo.

mi svegliai che erano giá tutti a tavola ed io immancabilmente non ero pronta ad affrontare la domenica con il sabato sera ancora in circolo.
"buongiorno" dissi strofinandomi gli occhi, erano tutti intorno al tavolo, felici come una vera famiglia.
Mia mamma sorrideva, di una felicità vera, che in casa non si respirava da tempo.
Edward la rendeva felice, era una brava persona in fondo ed in quel momento capii che per il bene di tutti dovevo imparare a convivere con questa nuova famiglia.
Mi arrivò un messaggio.
"dobbiamo parlare" da Niall.
Un bellissimo bungiorno insomma.

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Capitolo 6
*** Domenica. ***


 

 

 

Risposi istantaneamente al messaggio:

“Facciamo alle 3 al parco?” 

Così avrei avuto il tempo di riprendermi e prepararmi, ma soprattutto di pensare a cosa potessi aver fatto per meritarmi una freddezza simile.

 

 

h 3 

 

Quando arrivai alla parco, Niall era già lì nella nostra panchina dove eravamo soliti a ritrovarci per sfuggire dai pensieri.

“Ehi” lo salutai, lui alzò gli occhi ed il suo sguardo era diverso da solito, non era quello dolce ed amorevole che di solito ci scambiavamo.

“Niall che succede?” Gli chiesi per arrivare subito al punto.

“Allora Niky, non so bene da dove iniziare...” ora aveva un’aria agitata “ è una settimana che mi vedi strano, dico bene?” 

“A dir poco, non mi scrivi più quanto prima e non so cosa posso aver fatto per meritarmelo” gli risposi abbastanza seccata.

“Niky io ho bisogno di una risposta o comunque un chiarimento su noi due” .

Rimasi pietrificata, era l’ultima cosa che mi sarei aspettata di sentirgli dire.

“In che senso Niall? Siamo amici, migliori amici, da  anni ormai...” rimasi vaga e cercavo di trovare frasi più sensate da dire ma il mio cervello era caduto in un limbo.

“Niky io per te ho sempre provato più che una semplice amicizia, l ho sempre negato.. ma l’altra sera quando Harry ti ha baciato ho provato una serie di emozioni che non avevo compreso fino a quel momento” alzò lo sguardo e cercava qualche risposta, era confuso anche lui.

“Niall, io non so cosa dire...”  ancora niente collaborazione, grazie caro cervello.

“Lo so che ti prendo alla sprovvista, ma dopo il tuo bacio con Harry ed il mio con Emma devo sapere” 

“Ti piace Emma?” Chiesi sperando di venire fuori da questa conversazione nel miglior modo possibile.

“Penso di si, ma prima devo sapere cosa c’è tra di noi, per non avere rimorsi futuri”.

“Niall, io penso ci sia solo una forte amicizia e quello che hai provato vedendo me ed Harry, credo sia solo gelosia da amico, niente di più” 

Sembrava pensieroso a questa mia affermazione, poi mi guardò dritto negli occhi e sorrise.

“Penso di si... ti voglio un gran bene, dovevo chiedertelo, scusami” mi disse un po’ imbarazzato.

Ci abbracciammo e sospirai di sollievo.

“Tu non hai visto Harry strano da quella sera?” Mi chiese palesemente per cambiare discorso.

“Anche tu con questa storia, non lo so cos’abbia Harry, non ne ho idea” risposi decisamente alterata.

Poi continuammo a parlare di tante cose ed il tempo passò velocemente.

“Niky sono le sette, dobbiamo andare a casa di Zayn” 

Andammo insieme con la sua macchina.

 

Una volta arrivati, bussammo alla porta ed ad aprirci fu Chris seguita da Louis.

Ci sorrisero un po’ perplessi, visto che eravamo spariti per quattro ore senza dire una parola.

In salotto ad aspettarci c’erano già tutti ed alla vista di me e Niall insieme, lo sguardo di Harry si oscurò di non so quale pensiero.

Ordinammo le pizze e per ingannare l’attesa giocammo al beer pong.

Louis si rivelò un vero talento, quasi quanto Liam e Zayn che erano sempre stati i  due campioni.

Noi ragazze invece, guardandoli giocare bevevamo un sorso di birra ogni volta che uno dei maschi imprecava.

Inutile dire che prima che arrivassero le pizze eravamo già avanti con i lavori.

“Va be ragazzi che facciamo dopo mangiato?chiede Louis.

Speravo che nessuno tirasse in ballo qualche gioco strano, per evitare altre scene imbarazzanti.

Mente decidevano uscii a fumare nel portico.

L’aria era fresca e mi strinsi nella felpa, quando arrivò Liam fuori.

“Ehi Niki” disse sedendosi vicino a me.

“Liam se anche tu mi devi chiedere qualcosa di Harry ti giuro che non so niente” dissi disperata, lui rispose ridendo.

“Io penso sia solo un momento così poi tornerà a sfidare me e Zayn alle conquiste” 

Non so come possano seriamente ragionare così, uscire con le ragazze davvero può essere un gioco?!

“Liam dovreste piantarla di fare così, dico sul serio” dissi ammonendolo.

“Non ti scaldare Niki, è solo per divertirci, mettiamo sempre in chiaro tutto” disse “oh guarda le pizze!”

Mangiammo tutti insieme ridendo e scherzando, ovviamente continuava a scorrere birra.

“Bene ragazzi, ora il gioco. Obbligo o verità” disse Zayn.

Fino a qua niente di sconvolgente pensai.

“Chris iniziamo da te” Zayn si rivolse direttamente a lei con tono di sfida.

“Obbligo, stupiscimi” rispose lei.

“Bene, devi farti togliere la maglia da Liam” rispose lui.

Liam si alzò, guardò Chris come per chiederle il permesso e lei alzò le spalle come risposta.

L’unico a sembrare infastidito da tutto ciò era Louis.

“Benissimo, andiamo avanti, Niall tocca a te” 

“Verità “ rispose Niall alzando la bottiglia di birra e ridendo.

“Chi tra le nostre tre ragazze vorresti portarti a letto” 

Tutti esplosero in un coro di sfida per Niall.

“Portare a letto mi sembra così una cattiveria, tra tutte proverei ad uscire con Emma” spavaldo come pochi, lei divenne rossa come un pomodoro in tempo zero e sorrise.

“Niky, prego tocca a te” avevo una terribile paura di cosa mi avrebbe proposto Liam , adorava fomentare le situazioni imbarazzanti.

“Obbligo” non poteva di certo impormi chissà che cosa.

“Bene, ti obbligo a baciare appassionatamente Harry” rimasi di stucco, lo fulminai con lo sguardo e pensai che la cosa più normale che ci fosse da fare era agire senza darci importanza.

“Smettila di fare il cretino” disse Harry furioso, si alzò ed uscì dalla stanza.

Ci scambiammo uno sguardo perplesso tra tutti, al che mi alzai ed andai a cercarlo.

Era fuori seduto sui gradini.

“Mi dici cosa ti sta succedendo? É solo un gioco, non c’è bisogno di reagire così, bastava dire di no” lo ammonì.

“Niki non è quello il punto, ok?

Tu non puoi saperlo ma Liam si è comportato da stronzo” proprio in quel momento lui uscì e sentì tutto.

“Sono qua, parliamone” disse, si alzarono e fecero due passi lasciandomi lì da sola, senza sapere cosa fare o dire.

Quando entrai c erano Niall ed Emma da soli in cucina, forse finalmente si stava smuovendo qualcosa.

In salotto, invece, erano rimasti Louis e Chris a parlarsi sotto voce, lei lo guardava con due occhi strani, mentre lui cercava in tutti i modi di non farlo.

“Ragazzi” dissi per farmi sentire.

“Niki hai parlato con Harry?”  Mi chiese Chris, facendomi segno di sedermi vicino a loro.

“No, sta parlando con Liam, non so cosa sta succedendo ma mi sono sinceramente stufata di chiedermelo” dissi sbuffando.

Poco dopo tornarono tutti dentro, con Harry che sorrideva di nuovo abbracciato a Liam.

Guardammo un film tutti insieme e mi addormentai.

 

Mi svegliai che non c’era nessuno sveglio, tranne Harry che mi guardava.

“Vieni un attimo in cucina, per favore” lo seguì.

“Che succede?” Chiesi preoccupata.

“Ti devo dire una cosa e non riesco più a fare finta di niente” era molto serio, si avvicinò a me.

“Senti quel bacio per me ha significato qualcosa, ora non do dirti cosa di preciso..” lo guardai incredula e senza sapere cosa rispondere.

“Quindi ora ci provo ancora una volta” si avvicinò, neanche il tempo di reagire, mi mise una mano sul fianco, una sul collo, il suo naso vicino al mio.

Mi guardò negli occhi, il mio cuore prese a battere così velocemente che temevo mi uscisse dal petto.

Chiusi gli occhi e le sentii, le sue labbra sulle mie. 

Perfette, insieme.

Ad un tratto non sentii più nulla, solo noi.

Si staccò e sorrise.

“Niki” disse.

“Dimmi Harry” 

“Niki” ma la voce non era la sua.

“Niki ti svegli? Dobbiamo andare a casa” aprì gli occhi, era Chris che mi chiamava.

È stato tutto un sogno.

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