Pagine di un'altra Era

di sissi04
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Frodo ***
Capitolo 2: *** Sam ***
Capitolo 3: *** Merry e Pipino ***
Capitolo 4: *** Gimli ***
Capitolo 5: *** Boromir ***
Capitolo 6: *** Legolas ***
Capitolo 7: *** Aragorn ***



Capitolo 1
*** Frodo ***


~Tengo a precisare che nessuno dei personaggi utilizzati ne le ambietazioni mi appartengono ma scaturiscono dalla magica penna di Tolkien (a parte un nuovo personaggio già introdotto nella mia ff su Lo Hobbit).~


Non ho mai conosciuto i miei genitori.
Ho sempre vissuto con il mio caro e vecchio zio Bilbo, nella placida e verdeggiante Contea, nel nostro confortevole buco hobbit da generazioni di via Saccoforino, casa Baggins.
 
Fin da quanto non ero che un piccolo Hobbit ho sempre avuto una mente aperta e perspicace, staccata in qualche modo dai quotidiani pensieri che invece avevano i miei coetanei; ero però curioso e giocoso al tempo stesso e questo mandava in confusione non poche persone alle volte.
 
Ma soprattutto ero felice e spensierato.
 
Adoravo correre per i verdi prati pieni di fiori dai petali e corolle variopinti, le api con la loro danza ronzante e dorata seguivano il mio fianco; amavo arrampicarmi sulle alte querce al confine con la Vecchia Foresta, spaventare le povere donne e sorridere timidamente alle loro figliolette dai capelli riccioluti e raccolti in piccole trecce dietro la testa; e con quanto divertimento mi gettavo nel fiume limpido e fresco, rimanendo a galleggiare per ore sospinto dalla lieve corrente.

La notte scappavo dalla finestra e mi addentravo, inseguendo le lucciole, tra le fronde della Vecchia Foresta gracidante; mi affascinava l’atmosfera magica e la linfa vitale che impregnava ogni singolo ramoscello o insetto o filo d’erba che mi circondava, unendo tutto sotto un’unica forma.
 
A volte lo ammetto, soprattutto quand’ ero piccino, tremavo ad ogni scricchiolio e fruscio, rimanendo, a volte per ore, nascosto tra il fogliame di qualche cespuglio, da cui provvedevo a raccogliere le succulenti bacche rosse e violacee.
 
Ma nulla superava il momento in cui, dinanzi al fuocherello scoppiettante, mio zio Bilbo mi narrava le sue mille avventure: dai troll, ai ragni, ai draghi, sempre accompagnato da amici fedeli.
 
Ognuna di esse si palesava nella mia mente e prendeva forma facendomi sentire parte di ogni singolo momento narrato, facendomi volare alto, su e sempre più su, fino a sfiorare la preziosa Gemma della Montagna per poi ricadere sulla soffice poltroncina quando mio zio borbottava infastidito a causa della mia apparente poca attenzione.
 
Ricordo che alle volte gli occhi gli brillavano, alzava il volto paffuto osservando un punto che mai sono riuscito ad individuare poi, come se nulla fosse, proseguiva con il suo racconto.
 

Ero felice e spensierato, nonostante il pesante lutto della perdita dei miei genitori, spesso circondato da amici, come mio cugino Peregrino Tuc o Meriadoc Brandibuck ma colui su cui posso dire di aver potuto contare dal primo istante è senz’altro Samvise Gamgee.

Nonostante le sue umili origini ha subito attirato la mia attenzione; era interessante, timido sì, un po’ goffo e un gran fifone, eppur nella sua goffaggine vi era qualcosa che mi attirava.

Ben presto divenimmo amici inseparabili.

Condividemmo tante avventure per la Contea ma la più importante, quella che per sempre avrebbe cambiato la nostra vita e avrebbe cambiato noi, è quella che presto leggerete scritta con il ferro su queste pagine.




Angolo autore: questa ragazzi è la prima di una serie di one shot d'introduzione alla storia su Il Signore degli Anelli che a breve inizierò a pubblicare. Come già anticipato nell'introduzione, queste one shot e la ff che pubblicherò sono il sequel della mia ff su Lo Hobbit, "You Next to me", pubblicata anni fa.
Sono molto emozionata dal tornare a pubblicare su EFP e spero sarà anche questa una grande avventura come lo fu anni fa❣️ 
Queste one shot saranno per lo più introduttive per quasi tutti i componenti della Compagnia dell'Anello, descrivendo dal loro punto di vista e secondo la mia libera interpretazione (come per Frodo) la loro vita precedente agli eventi dell'Anello oppure solo determinati momenti, sempre però prima della guerra dell'Anello.
Spero vi piaccia e vi invito a farmelo sapere tramite recensione!✉️
Prossimo appuntamento a MERCOLEDÌ 22 APRILE📆
Un bacione😘 
Sissi04✨


Unknown
Frodo Baggins
 

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Capitolo 2
*** Sam ***


Ho sempre visto il mondo come un’entità strana, lontana e pericolosa.
 
I miei occhi da Hobbit grassottello e povero in canna lo guardavano carichi di diffidenza al sicuro dalla mia bella casetta, dietro la porta blu, come se in qualche modo tutto ciò che si trovava al di la di essa non facesse realmente parte del mio mondo.
 
Fin da bambino mi era stato insegnato che l’unico modo per ottenere quel poco che basta per tirar avanti e condurre una vita dignitosa e felice va guadagnato con il duro lavoro, non avevo tempo per le stupide ma interessanti storielle che Bilbo Baggins raccontava ai miei amici o per pensare anche solo per un momento di rivolgere qualche parola alla bella Rosie Cotton, di cui sentivo gli occhi contornati da adorabili lentiggini seguirmi.
 
Dovevo rimboccarmi le maniche e lavorare sodo.
 
Come il mio vecchio gaffiere, anch’io scelsi di imbracciare gli utensili da giardiniere e contribuire a prendermi cura di fiori e piante.
 
Certo saprete che ogni pianta va trattata in modo diverso; potrei parlarvi per ore delle giunchiglie dai gambi verde smeraldo o dei girasoli che indicano il mutamento delle stagioni oppure aiutare i ramoscelli dei glicini più giovane a raddrizzarsi e protendersi verso il cielo limpido con i loro boccioli violacei.
Oh e come potrei dimenticarmi delle rose che, anche se pungenti e all’apparenza fredde, riserbano per chi riesce a cogliere l’essenza della loro anima pura il più dolce profumo.
 
Amavo la mia Contea, così calma, piena di gente allegra, rigogliosa e soprattutto sicura.
 
Non avevo alcun motivo per abbandonarla eppure, la notte in cui sentì dell’Anello, qualcosa mi disse che dovevo farlo; che il padron Frodo necessitava il mio aiuto, forse l’intera Arda ne aveva bisogno o forse il mio essere interiore ne sentiva la necessità come sente la necessità di bere un assetato nel deserto torrido.
 
Racimolai velocemente i pochi stracci che avevo, mettendoli dentro una sacca di pelle consumata dal tempo, a cui poi vi aggiunsi anche cibo, molto cibo, e utensili da cucina.
 
Aprì la mia bella porta blu, un po’ scrostata dall’umidità ai lati, guardai fuori l’alba innalzarsi e scacciare l’oscurità.
 
Salutai il mio vecchio gaffiere dormiente sulla poltrona con un sorriso e poi la richiusi dietro di me, partendo per l’ignoto.



Angolo autore: ed ecco a voi la piccola piccola piccola one shot (o flash fiction, non ho ancora capito come definirle) sul nostro Sam, uno dei personaggi più importanti di Lotr a mio avviso.
Ho cercato di farvi entrare un po' di più nella sua mente, facendovi scoprire un po' le sue idee e passioni e quanto coraggio abbia in realtà questo piccolo Hobbit.
Questa mini serie di one shot è proprio per dare una leggera infarinatura introduttiva alla ff che a breve pubblicherò, un po' per farvi scoprire i personaggi e il loro retroscena; vi avverto che queste one shot saranno tutte molto corte e non andranno molto in profondità, inoltre sono scritte in prima persona dai personaggi (però la ff sarà scritta in terza).🙈
Detto ciò, non posso che ringraziare 
Star_of_vespers♥️
per la bellissima e dettagliata recensione lasciata al capitolo precedente, che mi da la speranza e l'incoraggiamento che in realtà il fandom di Lotr è più vivo che mai e che, anche questa volta, la pubblicazione della mia ff sarà una grande avventura. Grazie di cuore❣️
Vi invito a lasciare una recensione e farmi sapere ciò che ne pensate!✉️
Prossimo appuntamento a SABATO 25 APRILE📆
Un bacione😘
Sissi04✨

Unknown
Samvise Gamgee

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Capitolo 3
*** Merry e Pipino ***


Non abbiamo mai pensato molto al significato delle nostre vite.
 
Certo sapevamo che prima o poi saremmo dovuti crescere, assumerci le nostre rispettive responsabilità, buttarci nella vita in modo coscienzioso e diligente da bravi figlioli dabbene.
 
Tutto questo non era esattamente nei nostri piano vero Merry? Però tutto sommato era la normalità.

Anche gli Hobbit più scapestrati e perennemente infantili si erano infine sistemati in una bella casa, con una buona moglie ed avevano avuto una prole sostanziosa, quindi perché noi avremmo dovuto imboccare una strada differente?
Non ve ne era motivo.
 
Abbiamo avuto entrambi un’infanzia allegra e spensierata, senza problemi e preoccupazioni; trascorrevamo le giornata a poltrire, appesi a qualche ramo di quercia, con le gambe penzoloni ad osservare le nuvole e le farfalle variopinte.
 
Di tanto in tanto ci ridestavamo dalla nostra pigrizia ed iniziavamo a rincorrere gli scoiattoli con nostro cugino Frodo, oppure ci rotolavamo nel fango anche se poi erano pigne amare.
 
Credo di avere le orecchie lunghe come quelle di un coniglio a causa delle nostre marachelle, come quella volta che il fattore Hob ci sorprese a prendere in prestito qualche uovo e ci riportò a casa per le orecchie.
 
Che male!
 
Non ci siamo mai interessati ai problemi seri, importanti, di cui sentivamo parlare dai mercanti che provenivano da terre lontane, d’altro canto erano proprio questo, lontani.
Continuavamo a divertirci, a ridere e scherzare, in pochi sapevano dell’esistenza degli Hobbit, eravamo al sicuro.
 
Questo era ciò che entrambi credevamo finché, chissà per quale pazzia ci siamo convinti, non siamo partiti con Frodo. 

Ricordo quella sensazione come se il Sole stesso stesse penetrando nel mio cuore e anche per Merry fu lo stesso; quando incontrammo i nostri amici sulla strada per andare a Buckburgo sentimmo come un richiamo, il richiamo di qualcosa di più grande e giusto e che non potevamo ignorare. 
L’ultima cosa che avremmo desiderato era lasciare la Contea, la nostra casa, le nostre famiglie… ma mai avremmo permesso a Frodo di andarsene senza di noi e, cosa ancora più importante, senza il nostro talento per cacciarci in cose ben più grandi di noi, magari gli sarebbe potuta tornare utile la nostra avventatezza.

D’altro canto, stavamo partendo per una terra sì lontana ma sempre sulla grande via Est, la terra degli Elfi; eravamo entrambi curiosi di sapere se tutto ciò che Bilbo ci aveva narrato quando non eravamo che piccoli Hobbit fosse vero.
 
Mai avremmo potuto immaginare di cadere in un’avventura che avrebbe mutato i nostri cuori e le nostre vite con una tale intensità.




ANGOLO AUTORE: ed ecco a voi il brevissimo capitolo dedicato a Merry e Pipino!
Vi confesso che inizialmente era davvero cortissimo (250 parole al massimo) e ho aggiunto qualcosa per renderlo più "leggibile", spero di non averlo rovinato e che spieghi bene i pensieri e le emozioni dei nostri piccoli e divertenti Hobbit.🙈
Vi invito a farmi sapere ciò che ne pensate tramite recensione
Ringrazio ancora invece 
-Star_of_Vespers♥️
per la bellissima e utilissima recensione al capitolo precedente😍
Inoltre ringrazio tutti i lettori silenziosi😉
Prossimo appuntamento a MERCOLEDÌ 29 APRILE!📆
Un bacione😘
Sissi04✨


Unknown
Merry e Pipino

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Capitolo 4
*** Gimli ***


Grandi lavoratori  i Nani, sempre pronti a scavare e scavare più a fondo alla scoperta di gemme preziose, di rara bellezza e purezza. 
 
Il mio nome è Gimli figlio di Gloìn e, grazie alle mie imprese e alla mia età prossima all’anzianità, sono uno dei più importanti Nani di Erebor, grande fortezza dei Nani che per lungo tempo fu sotto il controllo dello spietato drago Smaug finché il grande re Thorin Scudodiquercia, ultimo discendente dei Durin, con una compagnia di valorosi guerrieri tra cui anche mio padre, riconquistò per il nostro popolo la Montagna Solitaria, donandoci nuovamente la nostra terra natia.
 
Purtroppo la sua non fu una storia a lieto fine: egli perse la vita insieme ai suoi nipoti nella Battaglia dei Cinque Eserciti; Daìn Piediferro divenne il suo successore, regnando saggiamente per alcuni anni fino alla sua prematura morte.
 
Per anni vi fu il dubbio sulla morte del nostro re, quando non ero che un giovane Nano ricordavo bene quel portamento fiero tipico di Durin, quella lunga chioma rossastra e la fierezza con cui portava lo sfregio al volto; ecco, quel brutto taglio fu una leggenda per molti. Alcuni narravano gli fosse stato inflitto da un Orchetto durante la battaglia dei Cinque Eserciti, altri invece erano convinti che il re avesse subito una brutta caduta in un periodo indefinito; tuttavia, mio padre mi raccontò la verità. 
 
Quel taglio gli fu inflitto da una creatura che temevamo a nominare, un tempo era stata una donna ed era stata una di noi, aveva combattuto affianco a mio padre e a Thorin Scudodiquercia, ma poi alla sua morte era ammattita e aveva accusato Dain, suo cugino adottivo, di crimini indicibili, primo fra tutti l’aver usurpato il trono.
 
Nessuno reclamò mai quel taglio e nessuno tentò mai di vendicarlo, finché suo figlio, Thorin terzo, divenne il nostro attuale re all’età di soli cinquant’anni. Re forte e saggio non c’è che dire, sotto di lui il nostro regno è prosperato e cresciuto in magnificenza; non c’è da stupirsi se siamo invidiati dalla maggior parte dei popoli della Terra di Mezzo.
 
Una delle sue prime attività fu quella di informare il nostro popolo che la misteriosa morte di suo padre era stata causata dalla stessa persona che anni prima l’aveva sfregiato; chiunque avrebbe trovato quella donna diabolica avrebbe dovuto portarla in ginocchio davanti al re.
 
Sono felice ora di non averlo fatto quando avrei potuto.
 
Baggianate tutte le assurde dicerie che un tempo giravano intorno alla nostra gente, siamo sempre pronti ad offrire aiuto ad altri in caso di bisogno, oh sì, noi Nani siamo rinomati per la nostra ospitalità; certo, c’è da dire che con tutto ciò che abbiamo passato controlliamo sempre da che parte ci schieriamo, se da quella del giusto rischiamo di perdere le nostre ricchezze meglio farsi gli affari propri.
 
Ma in quel caso, quello per cui io stesso sarei arrivato, come ho fatto, fino ai confini del mondo, era diverso.
 
Per la Terra di Mezzo si diffondeva a macchia d’olio un messaggio di morte e guerra in lingua nera, l’Oscuro riuscì a raggiungere anche le nostre porte ma il nostro sire Thorin non cedette e io, insieme ad una piccola cerchia di consiglieri e guerrieri, venni inviato a Granburrone, ultima casa accogliente degli Elfi ad Ovest delle Montagne Nebbiose, per presenziare ad un consiglio di emergenza indotto da sire Elrond.
 
Forse era giunto il momento di mettere da parte orgoglio e avidità, di scendere in battaglia come fecero i nostri avi accanto ad Uomini ed Elfi, un’ultima volta.

Uniti.




ANGOLO AUTORE: ed ecco a voi, a sorpresa per così dire, la flash fiction su Gimli!😍
Questo ammetto che è stato più complicato da scrivere, ho cercato di parlare sia della "storia" e del retro scena di Gimli (collegandomi anche all'altra mia ff) e anche descrivere un po' il caratterone di Gimli, che è davvero importante in Lotr. Oh sì, per niente un personaggio semplice💪🏻🙈
Come sempre ormai, ringrazio per la bellissima e incoraggiante recensione
-Star_of_vespers♥️
e ovviamente tutti i lettori silenziosi!
Vi invito a farmi sapere cosa ne pensate tramite recensione✉️
Prossimo appuntamento a SABATO 2 MAGGIO!📆
Un bacione😘
Sissi04


Unknown


Gimli figlio di Gloin

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Capitolo 5
*** Boromir ***


La mia, per quanto possa sembrare strano, non fu un’esistenza facile, tuttavia ero felice, se quella che ogni giorno mi passava davanti agli occhi potesse essere definita felicità.
 
Io, Boromir, figlio del sovrintendente di Gondor, non avevo nulla per cui rattristarmi in verità; il potere di mio padre sarebbe passato nelle mie mani alla sua morte e io avrei governato sul mio amato e adorato paese come da ormai secoli il nostro casato faceva in assenza del re che, diciamocelo, nessuno si sarebbe mai aspettato di veder sulla vita del ritorno.
 
Tra feste, dame e feroci combattimenti trascorrevano le mie liete giornate nella città bianca, aspettando in trepidante attesa di raggiungere la maggiore età ed occuparmi delle faccende di mio padre insieme a lui; ancora ricordo quando mi fu affidato il primo incarico, ero emozionato come un ragazzino anche se si trattava di una semplice missione al confine.
In vita mia compii imprese ben più difficili e mortali che quella sciocchezzuola ma si sa, da giovani appare tutto enormemente grande agli occhi.
 
Avevo anche un fratello, Faramir, lui era la mia gioia, forse l’unica vera e sincera; dopo la sua nascita non mi sentì più solo e non esclusivamente perché avevo un compagno di giochi e avventure ma perché, dal primo momento in cui vidi quel fagottino che dormiva sereno nella culla in legno di ciliegio capii che sarei stato per sempre legato a lui, me ne sarei preso cura, per sempre.
 
Per sempre.


ANGOLO AUTORE: ed ecco a voi la minuscola flash su Boromir!
Allora, parto subito con lo scusarmi per la settimana di assenza ma ho in vista due esami particolarmente importanti e avevo bisogno di una piccola pausa per concentrarmi sullo studio (che probabilmente riaccadrà ma tranquilli, finisco prima questa piccola raccolta).
Detto ciò, beh che dire, Boromir è da sempre uno dei personaggi più discussi del mondo Tolkieniano e, devo ammetterlo, non è mai piaciuto molto neanche a me; tuttavia, negli ultimi anni l'ho rivalutato molto e ho capito una parte emotiva del personaggio che difficilmente avrei potuto capire quando lo guardavo con occhi di bambina.
So che una flash molto breve ma ho dovuto tagliarla davvero molto per non fare spoiler per il futuro della role che pubblicherò (perchè sì, rileggendo mi sono accorta che praticamente, senza tagli, Boromir era tipo "Ehm.... BENE e adesso?!?!").
Spero ugualmente che vi sia piaciuta e vi invito a lasciare una recensione!
Ringrazio tutti i lettori silenziosi che, non ho capito come, stanno aumentando😍😂 
e in particolare, per la bellissima ed incoraggiante recensione:
-Star_of_vespers (te lo prometto, la prossima è Legolas)♥️🙈
Prossimo appuntamento a SABATO 16 MAGGIO!
Un bacione😘
Sissi04✨

Unknown
Boromir figlio di Denethor

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Capitolo 6
*** Legolas ***


Dopo anni passati lontano da ciò che ero, celato ai miei stessi doveri, tornai alla mia casa, Bosco Atro. Vi ero ritornato poco prima di partire con la compagnia dell’Anello ma la sensazione fu la medesima che provai quando vi ritornai da re.
 
Mi mancavano gli alberi dai robusti tronchi ricoperti di muschio, le foglie di un raro verde smeraldo in primavera che si trasforma in un leggero brunastro con l’arrivo dell’ autunno e accompagnano i viaggiatori lungo la grande via elfica con il loro lento cadere.
Forse non avevo mai davvero considerato casa un altro posto in vita mia.

Sì, ci avevo provato, soprattutto dopo che abbandonai il fianco di mio padre, ma potrebbe mai essere possibile per un individuo cancellare dalla propria memoria il luogo che ha accompagnato la sua infanzia?

Più di duemila anni erano passati dal giorno in cui io, Legolas Verdefoglia, ero venuto al mondo eppure, quel rumore leggero d’acqua che accarezza le pietre, il silenzio del bosco interrotto solamente dalle fronde scroscianti degli alberi a causa del vento che dalle alte montagne si insinua fin sotto le rocce del sottobosco, il dolce canto lontano di qualche placido Elfo silvano che rende omaggio ai nostri dei… era tutto così nitido nella mia mente nonostante il tempo.


Quando ancora mi trovavo in missione ai confini del mondo mi era sufficiente chiudere gli occhi per avere intorno a me l’erba umida di rugiada, i salici a sfioro sul grande fiume, le farfalle che timidamente si appoggiavano sui fiori dalle bianche corolle.

Pace.
Ecco cosa vedevo quando le mie palpebre erano calata nel più assoluto silenzio.

Era stata una mia scelta lasciarmi tutto quello alle spalle, non potevo più vivere osservando mio padre distruggersi con la sete di potere e il dolore che ancora lo accompagnava dalla morte di mia madre. Tuttavia, prima di partire egli mi aveva lasciato una missione ben precisa. 
 
Trovare l’uomo re fra i raminghi e i nobili di cuore, colui che si faceva chiamare Granpasso, ed aiutarlo a seguire la via giusta che lo avrebbe fatto diventare un grande.
 
Già, questa era la mia missione principale, ma non posso nascondere che in quei quasi sessant’anni non mi sono arreso a ciò che mi era stato detto.

È vero, Estel avrebbe portato speranza e pace alla nostra terra ma la sua via doveva essere illuminata dalla purezza e dalla giustizia, conoscevo una sola persona che fosse all’altezza del compito.
 
Sapevo cosa le era accaduto dopo la grande battaglia: macchiata di sangue reale aveva lasciato la Montagna ed era sparita senza lasciar alcuna traccia; non sono mai stato un tipo arrendevole così ci provai, la cercai, senza però ottenere risultati.
 
Solo mormorii, leggende, vecchie e assurde superstizioni che parlavano di una creatura orribile che viveva solo per uccidere, che gioiva delle paure umane, che si spostava in base alle quantità di sangue che prevedeva di strappare ai poveri innocenti.

No, non poteva essere colei che cercavo, ricordavo una persona forte, piena di sogni e speranze e amore, attaccata più di ogni altra cosa alla vita sì ma non mirava di certo a toglierla ne tanto meno gioiva di quante ne mietesse la sua spada.
 
Non ci credetti finché non fu Estel stesso a confermarmelo.

Mi confermò che, seppur in parte, le storie che venivano mormorate da persona a persona su colei che cercavo erano vere.
 
In ogni caso, che la persona ancora così vivida e reale nei miei pensieri non esistesse più o fosse solo nascosta da anni di solitudine e dolore, io non persi mai la speranza.
 
Mai.


ANGOLO AUTORE: ed eccoci finalmente al nostro carissimo e amatissimo e bellissimo e mega ultra stupendo (ok la smetto) LEGOLAS!!!
Beh che dire su questo personaggio, davvero complesso; l'ho sempre trovato particolare e in un certo senso chiuso in se stesso, nella flash ho cercato di trasmettere quanto questo personaggio sia affezionato al suo mondo e ai suoi amici.
Spero che vi sia piaciuto e vi invito a farmi sapere ciò che ne pensate tramite RECENSIONE!
Come al solito ringrazio per la dolciosissima recensione al capitolo precedente:
-Star_of_vespers♥️
e ovviamente tutti i lettori sileziosi, grazie di cuore♥️
Chiedo venia se questo capitolo non è uscito sabato ma ho preferito riscriverlo e aggiungere cose per venire un po' incontro anche alle aspettative che vi ho posto🙈
Prossimo e ULTIMO appuntamento a MERCOLEDÌ 20 MAGGIO!
Un bacione😘
Sissi04✨


Unknown
Legolas Thranduilion

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Capitolo 7
*** Aragorn ***


Quando ero ragazzo in molti credevano che la mia fosse un’eredità importante, che andasse mostrata al mondo intero, che il mio destino fosse rivendicare ciò che di diritto mi spettava, ma la verità è che non ero pronto.
 
Non lo sono mai stato.
 
Non impaurito dai poteri di cui sarei stato investito, ho sempre saputo come andrebbe governato un regno grazie agli insegnamenti che per anni mi sono stati impartiti dagli Elfi, ciò che assillava e stringeva convulsamente il mio cuore era ben altro.
 
Temevo di perdere la mia libertà, la mia indipendenza, la donna che amavo e amo… e sì, forse temevo anche di non essere all’altezza dei miei avi.
 
Ho sempre saputo però che non mi sarei potuto nascondere per sempre, soprattutto non quando il più grande nemico dei popoli liberi era tornato a concludere ciò che aveva iniziato.
 
Tuttavia, vi fu un periodo della mia in vita in cui rinnegai il mio destino, il mio nome, perfino il mio spirito, diventando nessuno. Non riuscivo a comprendere perché proprio io, tra i tanti candidati; la risposta più ovvia e che non riuscivo ad accettare era perché in me scorre il sangue di Isildur e in un momento così critico dovevo essere io ad intervenire.
 
Colmo di dubbi, abbandonai la casa di Elrond per darmi alla vita da ramingo, chi mai avrebbe voluto un ramingo come re?
 
I raminghi erano uomini e donne soli, scappavano quasi tutti dai loro doveri e preoccupazione, esattamente come me; essi creavano comunità a Nord-Ovest, aiutandosi tra loro come potevano, combattendo per ciò che ritenevano giusto.

In molti li paragonavano a mercenari ma non lo erano affatto, anche se alcuni di loro si ponevano al servizio di potenti signorotti in cambio di riparo e cibo.
 
Ma io non fui mai così, preferivo occuparmi delle persone, dei loro bisogni, aiutando chiunque richiedesse aiuto, senza distinzioni di alcun genere.
 
 
Uno però dei miei più grandi e taciuti segreti fu il particolare incontro, anni addietro, con una persona che in molti avevano dimenticato o credevano morta.

Mi trovavo ad Est, alle radici delle Montagne Nebbiose, per cercare la creatura di nome Gollum su ordine di Sire Elrond in risposta a Sire Thranduil.
 
Camminavo con circospezione, chinandomi di tanto in tanto in cerca di bacche o ramoscelli che potessero condurmi da qualche parte, aveva piovuto molto quella notte e il cielo minacciava di riversare sulla terra umida e fangosa ciò che rimaneva della sua furia.

Costeggiai una piccola discesa coperta dalle fronde degli alberi, dall’altro lato riuscì a scorgere una pietra su cui erano incise parole che da quella distanza non riuscì a comprendere.
Continuai a camminare sempre più attento quando all’improvviso sentì un lamento, seppur flebile, provenire dal basso.
 
In fondo ad una discesa ricoperta di fango e fili d’erba marroncini vidi una figura stesa a pancia in giù sulla riva di un lago dalle acque calme ma di un blu profondo.
 
Con cautela scesi verso quell’immagine, pronto a sguainare la spada dinanzi a qualsiasi minaccia, ma quando arrivai nei suoi pressi mi accorsi che era solo una donna; la guardai stranito, non avevo mai veduto una donna così ridotta e poi cosa ci faceva lì?
 
Era coperta di fango nero che oscurava la vista del suo corpo esposto, dal momento che portava solo sottili fasce attorno ad esso, i capelli erano lunghi fino alle spalle, sembravano essere stati tagliati in malo modo, ed erano annodati e terribilmente scompigliati. 

Per un attimo credetti fosse morta, la pelle della mano che sfiorava l’acqua del lago era pallida, quasi luminosa alla vista.
 
Mi avvicinai ulteriormente con l’intento di farla girare ma all’improvviso quel corpo si rianimò e in un attimo caddi nel lago; la donna si mise sopra di me e cercò di affogarmi, ma grazie al mio infallibile istinto di sopravvivenza raggiunsi l’elsa del mio pugnale e glielo conficcai nella gamba per poi sfilarlo velocemente.
 
Quella allora si scansò digrignando i denti, in un attimo riemersi e la afferrai bloccandola sulla riva puntandole la lama alla gola:
 
 «Chi sei? Che cosa vuoi?» chiesi serio e carico di adrenalina, per un attimo i miei occhi si persero nei suoi che spuntavano verdi e luminosi come la giada più pregiata in mezzo a il fango che lentamente aveva preso a scivolare via a causa dell’acqua.
 
Fu quello il momento in cui entrambi comprendemmo che eravamo in qualche modo legati, che era ciò che stavamo cercando e aspettando, che i nostri destini si erano fusi per qualcosa di molto più grande ed importante.
 
Mantenni il segreto di quell’incontro per proteggerla, ella non desiderava essere trovata, ma una sera lo sconforto del mio amico Elfo per l’ennesimo fallimento mi spinse a mormorargli di ciò che avevo visto, senza dirgli dov’ella si trovasse.

Questo, come il mio cuore sperava, rasserenò il mio amico e gli infuse nuova speranza, anche se un po’ di tristezza aleggiava su entrambi i nostri cuori per come quella creatura così sacra e pura fosse diventata nei suoi anni di agonia e solitudine.
 
Per quanto mi ostinassi a rinnegare il mio destino, nonostante l’incontro inaspettato che avevo avuto, sapevo che la mia vita da ramingo delle terre selvagge sarebbe presto finita, Gondor necessitava un re e nell’ora più buia, anche se non era ciò che desideravo, il suo re rispose.



Angolo autore: ed eccoci all'ultima flash!
Che dire, è stato un viaggio alquanto breve ma è solo la rampa di lancio per qualcosa di ben più lungo, non temete! 
Infatti, vi informo che al più presto caricherò il primo capitolo del seguito di questa mini serie di flash e della mia vecchia ff "You Next to me" (finalmente dopo secoli)🎊
Spero che questa flash dedicata ad Aragorn vi sia piaciuta, ho ritenuto giusto metterlo alla fine perchè è, a mio modestissimo e discutibile parare, il personaggio fondamentale e chiave di tutto Lotr.
Detto ciò, ringrazio tutti coloro che hanno dedicato un po' del loro tempo a questa piccola serie, sono felicissima che sia piaciuta anche se piccola e senza una vera trama di fondo più o meno.😍🙈
In particolare ringrazio 
-Star_of_vespers
per tutte le recensioni lasciate ai capitoli precedenti e spero che continuerai a scoprire con me cosa c'è realmente dietro tutti questi brevi racconti.♥️
Alla prossima😘
Sissi04✨



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Aragorn II, Granpasso

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