Non perdere mai la speranza

di Denise9194
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aspettami William ***
Capitolo 2: *** Un bagliore di luce ***
Capitolo 3: *** Un nuovo inizio ***
Capitolo 4: *** Una serata da sogno ***
Capitolo 5: *** Preparativi ***
Capitolo 6: *** Imprevisti del passato ***
Capitolo 7: *** Equivoci e chiarimenti ***
Capitolo 8: *** Il momento è arrivato ***
Capitolo 9: *** Quando meno te lo aspetti ***
Capitolo 10: *** Miracoli della vita ***
Capitolo 11: *** Questa è la nostra vita, la nostra possibilità! ***



Capitolo 1
*** Aspettami William ***


-Non posso lasciarglielo fare, non posso… - sussurrava Louisa. Louisa correva con tutte le sue forze, cercava disperatamente di arrivare in tempo, perché se fosse arrivata tardi, non se lo sarebbe mai perdonata. Doveva arrivare alla clinica in Svizzera prima che Will facesse ciò che si era prefissato..Uccidersi… Durante il tragitto, telefonò ai signori Traynor, affinché trovassero un modo di rimandare, di prendere tempo, dovevano aspettarla.. La signora Traynor, sentendola agitata, le chiese di calmarsi: -Louisa so bene come si sente, ma c'è poco da fare ormai, anche se è dura, da madre devo rassegnarmi, lo faccia anche lei e… -No, mi ascolti signora Traynor.. - la interuppi con il fiatone… -Rimandi più che può, o mi aspetti, dica a Will di aspettarmi, devo parlargli urgentemente. Sto arrivando, la prego.. - la supplicai. -Parlerò con William, Louisa e le farò sapere! - concluse riagganciando. -Che succede mamma? - mi chiese mio figlio. -William, Louisa, mi ha chiesto di aspettarla, prima che tu.. - non riuscii a finire la frase, le parole le morirono in bocca. -Ti ha detto perché? Non credo che si possa rimandare.. La mia decisione è presa e lo sapete bene.. - ribatté risoluto. -Lord William… Non c'è problema, lei è un nostro paziente in lista, se vuole rimandare di qualche ora, non ci sono inconvenienti. - esordì l'infermiera. -Se è così, aspettiamo allora!-esclamai. La signora Traynor, sembrò respirare, come se fosse stata in apnea,prima di sentire la risposta del figlio. -Avviso Miss Clarke allora. - disse la donna. Qualche ora dopo… Un rumore d'auto si fermò davanti la porta della clinica. Louisa scese dal veicolo. Era emozionata e agitata, adesso che era arrivata, sembrava che le parole le mancassero. Invece doveva farsi coraggio, affrontare Will e renderlo partecipe della sua scoperta. Con i documenti raccolti, si avviò a suonare il campanello. -Lord William, la persona che stava aspettando è arrivata, la faccio accomodare? - chiede diligentemente l'infermiera. William era tentato di rispondere con sarcasmo, la stava aspettando da ore, cosa pensava la cordiale infermiera che la lasciasse sulla porta.. Stava rimandando anche troppo per i suoi gusti.. Tiró fuori il suo sorriso da seduttore e disse: -La faccia passare e poi può ritirarsi, quando avrò bisogno di lei, la faccio chiamare!-esclamò William. L'infermiera in imbarazzo, obbedì. Louisa entrò nella stanza e William fu felice di rivederla, le era mancata, voleva vedere il suo viso per l'ultima volta. -Sono lieto che tu abbia cambiato idea e sia venuta, ma ti sai fare aspettare, non c'è che dire.. -Non mi lascerai in pace nemmeno quando penso di andarmene al Creatore, vero Clarke? Non mi avrai fatto aspettare perché vuoi rifilarmi la tua ultima tazza da tè? - domanda ridendo William. -Lieta di deluderti e contrariarti signor Traynor, ma non ho cambiato idea e non sono venuta ad assistere alla tua dipartita, semplicemente desidero che tu mi ascolti! In silenzio William acconsentì con il capo. -Will, quando ho accettato di lavorare in casa tua, mai avrei pensato di innamorarmi di te. Eri scontroso, burbero e non mi sopportavi. Non è stato facile all'inizio, ma alla fine siamo riusciti a trovare un'intesa. Vorrei dirti tante cose, ma ciò che mi viene dal cuore è dirti Grazie. Mi hai fatto diventare una persona completamente diversa, so di poter volare, di doverlo fare per vivere, per amare, ma soprattutto per non avere limiti. Grazie a questo, alla fede e alla speranza che tu mi hai fatto scoprire. Adesso sono io ad offrirla a te. -Louisa, non cambierò idea, per quello che hai detto. Per quanto io sia felice di sentirtelo dire,ma.. Lo interuppi… -Non ho finito.. -Lasciala parlare Will. - chiedono I miei genitori. -Ho scoperto che esiste un modo per curare la tua paraplegia… Will sbianca, I signori Traynor sono a bocca aperta. Forse ho speranza di riuscire nel mio intento. -Louisa se questo è uno stratagemma per farmi rinunciare al proposito ti sbagli.-le dico risoluto. -Non ti mentirei mai Will, te lo giuro sulla mia vita. - gli dico con gli occhi pieni di lacrime. Gli mostro i documenti, che affermano le mie parole. Come vedi c'è uno studio sperimentale sulle stimolazioni del midollo attraverso le scariche elettriche o gli impianti nel corpo che possano aiutarti e non hanno rigetti.. Testimonianze di persone che hanno intrapreso questo programma, sono riuscire a recuperare la loro mobilità. E man mano che passeranno gli anni,si continuerà a migliorare questo sviluppo scientifico,perché devi precluderti questa possibilità? Will, tu mi ami, come ti amo io, invece di smettere di vivere. Lottiamo insieme, per potere essere felici. Io voglio vivere la mia vita con te. Mi hai detto di non volere più vivere così, c'è l'opportunità di poter riprendere la tua vita in mano, magari con più fatica all'inizio, ma potresti farcela, come tutti quelli che hanno tentato… -Non so che dire… Sono sbalordito, mi avevano detto che non sarei mai tornato quello di prima, mi ero rassegnato. Non so se crederci o no.. - aggiunge con un filo di voce. -Dì di si William, ti prego. Cominciamo la nostra vita insieme, coraggio! - esclamai. Mi guardó a lungo, non sapeva cosa rispondermi. Lo incoraggiavo con lo sguardo ad accettare. Dopo minuti che parvero infiniti. Mi sorrise.. La speranza si accese nel mio cuore. -OK. Accetto la tua proposta Clarke, se c'è una remota possibilità che io possa tornare quello di prima, non voglio sprecarla, ma se non ci fossero risultati, tu dovrai accettare la mia scelta una volta per tutte. È la mia condizione. - ribatté. Mi buttai tra le sue braccia sulla sedia a rotelle e lo baciai, con urgenza,poco mi importava dei suoi genitori che ci fissavano. Lui ricambió e io mi sentii finalmente felice. Ero riuscita a fargli cambiare idea, se Will avesse reagito alle cure, potevamo essere felici. I signori Traynor si abbracciarono commossi. -Sei stata la nostra benedizione Louisa… - sussurrò Camilla prima di abbracciami. Ricambiai la stretta.. -Allora torniamo a casa? Louisa verrai con me vero, non torni dai tuoi, giusto? - mi chiese speranzoso. -Certo che no, resto con te, se lo vuoi tu! - gli dissi. Avvisammo del cambio di programma alla clinica e tornammo a Storfold. Avevamo lunghe serie di visite da fare e controlli medici. Mi sentivo euforico, con la speranza che niente impedisca a questo fievole bagliore di luce spegnersi.

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Capitolo 2
*** Un bagliore di luce ***


Will e io ci recammo in visita da un medico specialista. Dovevano sottoporlo a delle analisi e visite di routine. Poter formulare la diagnosi e darci la speranza di cui avevamo bisogno. -Signor Traynor, dopo accurate visite e analisi, ho studiato a lungo il suo caso. Lei è stato vittima di un incidente grave, ma gli ultimi sviluppi sulla ricerca del midollo, mi fanno ben sperare che lei possa recuperare la sua mobilità. - spiegò il medico. Il viso di Will si illuminò, tornare ad essere quello che era, lo rendeva euforico. Era ciò che desiderava di più al mondo. Gli presi la mano e per tutto la durata dell'incontro non gliela lasciai, volevo che sentisse il mio supporto. -Ci sarà un percorso lungo, doloroso e difficile da intraprendere se la sente di intraprenderlo? - domanda il medico. Gli strinsi più forte la mano, lui con pacatezza rispose. -Assolutamente si dottore, non voglio lasciare niente di intentato. - rispose prontamente Will. Un sorriso incurvó le mie labbra, questo è il mio Will. -Bene, allora le spiego alcune cose che dovrebbe sapere. Quando il midollo spinale si danneggia, l’organismo ripara la lesione con del tessuto cicatriziale. Questa cicatrice, però, non consente la riparazione delle vie nervose, quindi gli input che partono dal cervello non raggiungono più i muscoli. L’idea da cui sono partiti i ricercatori inglesi è stata quella di cercare di sciogliere il tessuto cicatriziale grazie a un enzima, chiamato condroitinasi, per favorire nuove connessioni tra neuroni. Per raggiungere questo obiettivo gli scienziati hanno pensato di inserire nelle cellule del midollo spinale di paralizzati il gene della condroitinasi, veicolandolo attraverso uno specifico vettore virale. Hanno dunque praticato delle iniezioni a livello delle lesioni spinali, poi hanno attivato il gene grazie alla somministrazione di un antibiotico. Per rendere più sicura la strategia e controllare le tempistiche di attivazione, infatti, è stato impiegato un meccanismo a interruttore molecolare, che permette di accendere e spegnere il gene. “Ciò che è entusiasmante del nostro approccio è che possiamo controllare con precisione quanto a lungo la terapia viene erogata utilizzando un interruttore genetico”. “Questo significa che possiamo concentrarci sulla quantità ottimale di tempo necessaria per il recupero. La terapia genica fornisce un modo di trattare grandi aree del midollo spinale con una sola iniezione e con l’interruttore possiamo ora disattivare il gene quando non è più necessario”. -Ci sono stati dei casi, di guarigione? - chiese William. I risultati ci sono stati Già dopo due settimane e mezzo di attivazione del gene, i ricercatori hanno potuto constatare un notevole aumento dell’attività cellulare nel midollo spinale. Dopo 8 settimane avevano riacquisito il controllo del movimento degli arti superiori e riuscivano ad afferrare autonomamente gli oggetti. - fini di spiegare il medico. -Voglio sottopormici al più presto! - chiese Will. -Bene signor Traynor, allora da domani inizia il suo percorso. Ci vediamo alle 9 del mattino, per la prima seduta. - concluse il medico. Per tutto il tempo, che abbiamo impiegato per tornare a casa non sono riuscita ad articolare nessuna parola, mi sembrava incredibile avercela fatta a trovare una soluzione. Will vedendomi troppo taciturna, decise di scuotermi dai miei pensieri. Una volta arrivati a casa. -Hey, Clarke che ti succede? Preoccupata di ciò che ti farò, quando potrò usare le mani? - mi prese in giro Will. -Stupido, no, anzi si, non vedo l'ora. Ma non pensavo a quello, ma al fatto che non vedo l'ora di vederti in piedi. - risposi con calma. -Mi auguro che quel giorno arrivi presto! -Anch'io. Lo baciai e poi rientrammo in casa, avevamo da preparare i bagagli, per il soggiorno di Will in ospedale. Io sarei rimasta con lui. Informati i Traynor delle disposizioni mediche, si congratularono con me, per la mia tenacia. Speravano che Will sarebbe tornato in piedi e alla sua vita come desiderava. NB. LA PARTE MEDICA L'HO PRESA SU INTERNET, VOLEVO UN RIFERIMENTO REALISTICO PER LA MIA STORIA, SEBBENE QUESTO METODO NON SIA STATO PROVATO ANCORA SUGLI UMANI. IO HO SCELTO DI ADATTARLO.

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Capitolo 3
*** Un nuovo inizio ***


Will con costanza ogni giorno, si sottoponeva ai suoi esercizi. Aveva avuto notevoli miglioramenti, dal trapianto degli elettrodi nel sistema epidurale. Piantandole nel midollo, non c'era rischio di infezione e così avevano stimolato la sua capacità intellettiva. Il cervello riceveva impulsi tramite un sensore wireless. Questo aveva aumentato l'elasticità del cervello. Ben presto avrebbe dovuto farne a meno, doveva essere in grado di farlo da solo.Mancava ancora qualche giorno alla fine della terapia. Ero speranzosa. Così come i medici. Io, Nathan e tutta la sua famiglia, lo vedevamo soffrire, ma non mollava neanche per un momento e stava migliorando parecchio. I suoi genitori e Nathan lo credevano indistruttibile, ma la sua forza era l'amore che sentiva per me dicevano. Non ne ero così sicura. Avevo paura che Will, tornato quello di prima, non mi avrebbe più calcolato. Mi davo della stupida ma ci pensavo a volte. Metteva forza ed energia nel suo obbiettivo da raggiungere. Ero fiera di lui, stava lottando e stava vincendo. Quella sera lo vidi provato e molto, mi avvicinai a lui, aveva gli occhi chiusi. Credevo fosse meglio che riposasse nel suo letto, ma prima che potessi dire qualcosa o farmi vedere lui già mi aveva sentito. Sentii il mio profumo e senza che io parlassi, alzò il braccio per sfiorarmi il viso. Restai pietrificata, non me lo aspettavo. -Che ti succede Clark? - mi canzonó Will. -Ti dispiacciono le mie carezze, per caso? - continuò. Io presi fiato e finalmente risposi. Con gli occhi lucidi. -Non riesco a crederci Will.. Ti stai muovendo- dissi sottovoce. -Non smettere ti prego. - lo implorai. Will mi prese il viso tra le sue mani, con tanta forza si fece leva sulle gambe e si mise in piedi. Per qualche minuto rimasi a bocca aperta, lui invece aveva gli occhi sorridenti e il sorriso da rubacuori. Mi accarezzò il viso, si chinò e mi baciò, senza fretta. Come se non avesse aspettato altro dalla vita. Sapevo che per lui questo era un traguardo, ero così felice che piansi. Mi asciugò le lacrime e mi strinse forte a lui. -Grazie Clark.. -Di cosa? -chiesi stupita. -Sei entrata nella mia vita, me l'hai stravolta e mi hai dato un motivo per continuare a viverla. Se non fosse per te William Traynor, sarebbe sui giornali, per la sua morte. Invece tra qualche mese, forse potrò tornare a dirigere la mia azienda, prendere di nuovo in mano la mia vita a Londra e.. Non riuscì a terminare la frase. -Vorresti andartene da qui e tornare a Londra? - chiesi. -Certo Clark, quello è il mio posto… - dissi convinto. A stento riuscì a trattenere le lacrime. Le mie paure erano fondate. Gli voltai le spalle e dissi : - Dal momento che hai pianificato tutta la tua vita, dopo la terapia, non occorre che io continui a vivere qui, ormai non servo più a molto. Prendo le mie cose e lascio il castello stasera stessa.-dissi al colmo delle lacrime. -Clark ma che stai dicendo? Come puoi pensare questo. Sei il motore delle mie giornate. Il sole che mi riscalda, l'aria che mi serve per respirare. Tu da qui, non te ne vai, non rinuncio alla donna che amo, se sto tornando ad essere quello che ero è merito tuo. Mi sono innamorato di te, non potrei mai immaginare la mia vita senza di te. Che senso avrebbe tutto questo, se tu non fossi al mio fianco. È te che voglio, non lo hai ancora capito. Mi girai di scatto e lo guardai dritto negli occhi. -Will non devi sentirti in debito con me… io.. Non potetti finire perché Will, mi prese tra le braccia, mi spinse al muro e mi bació, con prepotenza, come se pensasse che gli scivolassi via tra le dita. Avevo il suo sapore ovunque. Tra le labbra, sul collo e scese fino alla camicetta. Si fermò. Quando dovettimo riprendere fiato, Will mi sussurrò parole d'amore. -Voglio sposarti Clark, se tu mi vuoi, ti prego dimmi di sì. Ti renderò la donna più felice al mondo, ma tu dimmi di sì. Se non vuoi vivere a Londra, scegli tu dove e quando. A me sta bene, tutto ciò che sceglierai. Te lo dissi già una volta, sei scolpita nel mio cuore. Il cinico Will è sparito, diciamo che esiste solo negli affari. Ma nel cuore è cambiato, sei stata tu a cambiarmi. Non voglio perderti.. Ti amo Louisa. - le dissi. -Perdonami Will, sono proprio un'idiota. Credevo non mi volessi più con te. - sussurai. Abbassai gli occhi per la vergogna. Lui mi sollevò il mento e mi chiese :-Attendo una risposta, Miss Clark, per caso vuole fare morire d'amore questo povero tetraplegico in via di guarigione. - Ribatté con sorriso. -Non sei malato, mi sembra, anzi credo che tu stia guarendo e anche in fretta direi. Potrei anche accettare la tua proposta, ad una condizione. - gli dissi maliziosa. -Quale sarebbe? - chiesi. -Quella notte sulla spiaggia mi dicesti che non avevo idea di cosa volessi farmi se avessi avuto la possibilità. Dimostramelo Will.. In ogni caso la mia risposta è sì, Ti amo anche io Will. Sceglieremo insieme la nostra vita. - gli dissi. Will era sorpreso, mi ero rivelata audace, ne era colpito e deliziato. Io invece avrei voluto sprofondare dalla vergogna. Lui rise del mio imbarazzo e controllato che nei paraggi non ci fosse nessuno. Mi portò in camera sua e chiuse la porta a chiave. -Nessuno ci disturberà. - disse. Furono le ultime parole della serata, il resto furono gemiti e parole strappate all'amplesso dell'orgasmo. Per tutta la notte Will mi amò senza riserve. Era un'amante attento, generoso e incredibilmente capace. Mi addormentai alle prime luci dell'alba stretta al suo petto che si alzava e si abbassava al ritmo del suo cuore.

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Capitolo 4
*** Una serata da sogno ***


Mi sento così emozionata, io e Will ci sposeremo.. Dalla famosa notte d'amore, sono trascorsi 6 mesi.. William ringraziando il cielo è ritornato l'uomo che desiderava essere, libero, indipendente e soprattutto padrone dei suoi movimenti. A volte si stanca, non deve esagerare, lo sa bene ma ha anche molta paura… Lo vedo come gli manca sciare, buttarsi da qualsiasi altezza, ma il rischio che corre non è poco.. Un nuovo incidente non lo lascerebbe paraplegico, stavolta potrebbe morire. La scienza per quanto faccia passi avanti, ancora miracoli non è in grado di farne. Will ha capito il valore della vita, spingersi al massimo è giusto, ma non rischiare.. Non più almeno, nella sua giovane vita, ha sperimentato e viaggiato molto. Adesso che si sta riprendendo, non desidero assolutamente che possa tornare al suo baratro. Voglio che sfrutti al meglio tutto il suo tempo. Ancora, non riesco ad abituarmi a vederlo entrare dalla porta in piedi sulle sue gambe, di sentirgli gridare Clark sono a casa, oppure che arrivi alle mie spalle senza accorgermene per rubarmi un bacio. Qualche settimana fa, mi ha fatto recapitare un mazzo di rose bianche, le adoro e lui lo sa. C'era un biglietto di color rosa pesco e la sua meravigliosa calligrafia incisa sopra… Il biglietto diceva così : -Clark ti aspetto questa sera al mio ristorante preferito… Sono certo lo adorerai. Indossa l'abito argentato, questa è l'occasione giusta per sfoggiarlo, non farmi aspettare troppo… Divento Famelico e tu lo sai bene… Sii puntuale amore mio devo parlarti.. Ti verranno a prendere, non voglio che guidi stasera! Ci vediamo alle 20:00. Con amore Il tuo Will. ❤️ Rimasi sorpresa e deliziata.. Will era romantico e non me lo aspettavo, mi riempiva d'attenzioni, di tanto amore, le nostre giornate erano scandite da piccole cose.. Lui lavorava tutto il giorno, mentre io studiavo moda.. Ero iscritta all'università, la notte invece era tutta per noi… Quando eravamo liberi dei nostri impegni, andavamo in montagna, a teatro, dove riteneva opportuno fosse necessario poter fare cultura nuova per me..Era fissato a volte 🙈, ma non cambierei nulla di lui, mi ha colpito proprio per questo. Del resto ci voleva un Will Traynor nella mia vita, per mettere fine alla mia relazione con Patrick. Per tutto il giorno non riesco a concentrarmi su nulla, aspetto trepidante la serata.. Cosa vorrà dirmi? È grave? Sta male? Mille pensieri si affacciano nella mia testa, dai più svariati, impongo alla mia mente di smettere di elucubrare cattivi presagi e decido di rilassarmi. È tardo pomeriggio, decido di farmi un lungo bagno rilassante a base di sali di rose, mi lavo i capelli con cura e li acconcio con dei boccoli. Ero tentata di farmi le ciambelle sulla testa, ma per quanto stravagante io possa essere, non mi sembravano adatte per la cena descritta da Will. Mi sembra qualcosa di importante e per una volta magari mi sentiró a mio agio in queste circostanze, perché so che con me c'è il mio amore.. Mi trucco con cura, indosso la biancheria i tacchi e infine il vestito consigliato da Will. Me lo ha regalato tempo fa, lo vide in una vetrina e mi disse di tenerlo da parte che sarebbe arrivata la giusta occasione.. Non sono riuscita a cavargli nemmeno una parola per quanto io ci abbia provato. E dire che sono stata testarda nell'assillarlo, ma lui niente, imperterrito mi ha ignorato. Magari stasera l'arcano si scopre. Sento bussare alla porta, lo chauffeur mi attende.. Recupero lo scialle da sera e la mia pochette e mi avvio alla macchina. Il tragitto è lungo ma silenzioso. Appena arrivati al ristorante noto un edificio lussuoso, con ampie vetrate, una porta di cristallo, ma la cosa che mi colpisce non sono i tavoli perfettamente apparecchiati, che si vedono dall'esterno, ma che in una serata di novembre, alle 8 di sera il locale nel centro della città sia completamente vuoto. Lo chauffeur mi apre lo sportello e mi guida fino al ristorante. Vengo accolta dal maitre, che mi dice che una persona mi attende con ansia. Arrivo nella sala illuminata da luci soffuse e sento un'orchestra suonare una musica melodiosa. Scendo la scalinata e girandomi intorno noto Will, che mi aveva visto arrivare e mi stava osservando indisturbato. È bellissimo con il suo abito da sera, mi si avvicina e mi bacia la mano. -Sei bellissima stasera.. Balla con me Clark.. - mi sussurra. -Con immenso piacere Mr Traynor. - gli rispondo. Ci lasciamo cullare dalle note e Will mi stringe a sé, sento il suo profumo e chiudo gli occhi, perdendomi nel momento che sto vivendo. Mi sento una principessa. Lui inspira il mio profumo e mi sussurra parole d'amore. Alla fine del nostro ballo, congeda con un inchino l'orchestra ringraziandoli. Torna da me, mi stringe le mani e mi guarda negli occhi. -Amore mio, sei meravigliosa e stasera più che mai, ho organizzato tutto questo perché sentivo il bisogno di chiederti qualcosa di molto importante e non potevo più aspettare.. - dice con gli occhi lucidi. Trattengo il fiato, per l'emozione. Will si inginocchia davanti a me ed estrae dalla sua tasca una scatolina di velluto blu, la apre davanti ai miei occhi esterrefatti e all'interno vedo un anello d'oro bianco con un diamante bellissimo… Resto pietrificata, non so che dire… -Louisa Clark, quando sei entrata nella mia vita, non credevo più a nulla, mi hai ridato prima il sorriso, poi la speranza e infine la voglia di vivere. Hai fatto innamorare William Traynor,non era facile per niente, ma tu mi hai cambiato e migliorato. Ringrazio l'incidente perché mi ha permesso ci conoscerti. Sono diventato anche migliore grazie a te Clark. Oggi sono in ginocchio di fronte a te, perché voglio che tu diventi mia sposa, mia moglie e madre dei miei figli.. Non desidero al mio fianco una donna che non sia tu.. Vuoi sposarmi Louisa? - chiede Will emozionato. Con la voce rotta dal pianto gli dico : -Sì, desidero passare il resto della mia vita con te.. - gli rispondo. Allungo la mano sinistra mi infila l'anello al dito e mi bacia con passione… Vorrei che non smettesse, ma a malincuore si separa da me.. -Ho organizzato questa cena per te.. Spero ti piaccia Clark.. - mi dice. Per tutta la sera, una sfilza di camerieri ci fa degustare piatti prelibati… invece io non riesco a concentrarmici.. Mi sento su un altro pianeta. Will lo intuisce e mi dice di stare tranquilla. Parliamo delle nozze, dei preparativi, mi chiede dove vorrei che ci sposassimo, l'unica cosa su cui non transige è il tempo. Ho aspettato abbastanza, sarai mia agli occhi del mondo molto presto! - esclama. Vuole che tutto sia a mio gusto, vuole che realizzi il mio sogno di matrimonio da favola. Perché la nostra vita sarà una fiaba vera. Mi lascia carta bianca su tutto, tranne una cosa sulla bomboniera, ha già in mente cosa fare e sarà ulteriore sorpresa.. A fine serata torniamo insieme a casa, cullati dalla macchina restiamo abbracciati… Gli esprimo la mia gioia per la meravigliosa sorpresa e lui ne è felice di essere riuscito a stupirmi. -Ogni giorno della mia vita, mi impegnerò a far sì che la luce dei tuoi occhi sia illuminata come questa sera.. E sia viva sempre…- commenta Will. -Amore mio, non me l'aspettavo credimi, mi sembra di vivere un sogno, tu lo sai non mi serve tutto questo per essere felice, mi basti solo tu e il nostro amore. - gli dico. -Lo so amore mio, mi sono innamorato della tua semplicità, ma io posso e voglio darti il meglio, permettimi di corteggiarti, viziarti e amarti come meriti… perché quando mi sveglio al mattino sono più felice guardandoti di quando mi sono addormentato.. Perché sei sempre lì, non sei un sogno e sei vera. Sei mia! E sono l'uomo più felice della Terra! - esclama. Mi sciolgo letteralmente alle sue parole e lo bacio con urgenza, arriviamo a casa finalmente. Dopo aver congedato l'autista, mano nella mano ci dirigiamo nella nostra dependance, la nostra danza dei baci continua e i nostri vestiti fanno da sfondo al pavimento, finché non raggiungiamo la nostra stanza. Per tutta la notte Will mi ama senza riserva, non potrei essere più felice. Ci addormentiamo alle prime luci dell'alba, nudi stretti e abbracciati. La felicità è entrata nelle nostre vite e spero continui così per sempre! N.B. Dedico questo capitolo alle mie due lettrici appassionate.. Spero che continuerete a seguirmi.. Cercherò di continuare presto… Un abbraccio grande…

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Capitolo 5
*** Preparativi ***


Da quando Will mi ha chiesto di sposarlo e le nostre famiglie, sono state informate, la dependance è diventata un via vai di gente continuo… Mia madre è iperattiva, freme dalla voglia di preparare il banchetto e cucirmi il vestito da sposa… Mia suocera, anzi 'futura suocera', è decisamente più pacata.. Mi ha chiesto se volessi aiuto, senza assillarmi. Will da bravo maschietto si è defilato, lasciandomi l'ingrato compito di gestirle entrambe definendole 'cose da donne'. Vedremo se sarà dello stesso avviso, quando lo pianteró all'altare, sull'orlo della mia crisi di nervi isterica. Per quanto apprezzi, l'aiuto offerto da mia madre e della signora Traynor, vorrei gestire la situazione con calma, non con fretta e soprattutto vorrei godermi i preparativi, che non devono essere fonte di stress, ma momento di gioia. Per fortuna, mia madre mi ha capita, Camilla altrettanto e dopo averne parlato a lungo, siamo riuscite a trovare un punto d'incontro. Siamo rimaste d'accordo che lasceranno a me la gestione, purché acconsenta a farmi cucire l'abito da mia madre, e dia retta ai loro consigli, mentre Camilla si incaricherà, che la migliore boutique, possa fornire la stoffa pregiata e di qualità che si adatta alla sua futura nuora. Lo ritiene indispensabile il suo parere in merito alla questione. Mi sono arresa alla loro insistenza,mio malgrado, per quanto avrei preferito non dare, questo peso a mia madre… Cucire un abito richiede molto tempo ed energie, mia madre lo inventa se il caso il tempo, ma non vorrei stancarla.. Ahimè sono stata costretta a cedere, mi ha preso le misure, abbiamo scelto con grande cura il modello, i dettagli e infine mia suocera si procurerà anche i dettagli per impreziosire l'abito. -Una futura signora Traynor, dovrà essere impeccabile. Non possiamo sfigurare! - ha esclamato con gioia. Ho disegnato io stessa il modello, ho scelto un abito lungo con lo strascico con un corpetto luccicante, le maniche con delle pieghe e del tulle sulla gonna, con dei fiori impreziositi. Lo stesso stile del tulle, l'ho scelto per il velo. Quando ho finito il bozzetto, mia madre e Camilla erano a bocca aperta.. Erano rimaste colpite dal mio disegno, mi hanno riempito di complimenti. Già da domani mia madre e Camilla, si sono organizzate per la messa a punto del vestito, mentre io preferisco concentrarmi su altro,c'è ancora molto da organizzare. Ho stilato una lista di invitati, insieme a mia suocera, Will mi ha chiesto di invitare solo alcuni amici a stretto contatto con lui, e non dimenticando Nathan ovviamente. Io a parte la mia famiglia, non ho intenzione di invitare nessuno, perché le mie amicizie erano di mera cortesia legata a Patrick e non ho intenzione di metterli al tanto. Mia suocera dal canto suo, ha intenzione di invitare molta gente facoltosa, perché gli eventi per quanto importanti, per le signore di alta borghesia sono sempre motivo di chiacchiera, pettegolezzi e vanto. Non ho intenzione di immischiarmi, a mia suocera fa piacere e non ho motivo per obbiettare, quel giorno sarà speciale per me e Will, a prescindere da chi presenzierà o meno. Ho sempre sognato un matrimonio da principessa, non potevo rinunciare al mio castello e così ho deciso di organizzare il banchetto proprio qui. Al castello, mi sento a casa e ho già stabilito i colori che addobberanno la sala del ricevimento e i tavoli. I colori predominanti saranno argento e blu. Amo questi colori e poi non volevo esagerare con le mie stravaganze 😅😅🙈🙈. Sono stata sobria, elegante e minimalista… (citazione Arteteca, film 'Finalmente Sposi'). I fiori saranno rigorosamente rose bianche e romania un fiore che cresce solo in California. Mentre il catering si occuperà del banchetto, mi sono affidata alla loro conoscenza del settore borghese, solo sulla torta ho chiesto che fosse realizzata una red velvet a 5 piani al cioccolato bianco. È la mia preferita e per quanto Will discuta, piace anche a lui, ma deve sempre contrariarmi per non darmela vinta. Il catering si è dimostrato efficiente, la realizzeranno esattamente come l'ho chiesta. Mi sento soddisfatta. Le partecipazioni saranno consegnate entro la fine del mese, ho scelto con cura il carattere e il disegno, saranno due cigni. Mentre il carattere è una scrittura antica, regale che rappresenta lo stile che voglio ricreare. Ovviamente i testimoni non potevano mancare, ho scelto mia sorella, mentre Will, ha chiesto a Nathan, entrambi sono stati felici di accettare. Loro hanno scelto di regalarci le bomboniere e le fedi. Il mio nipotino sarà il paggetto. La scelta degli anelli è stata davvero ardua, c'erano dozzine di anelli e nessuno che mi avesse colpito, quando alla fine sono riuscita a trovare quella giusta. L'ispirazione l'ho trovata da un cliente, che ha chiesto l'incisione. Ho saputo, senza dubbio quale scegliere e cosa farci incidere all'interno. La chiesa era stata prenotata, le pubblicazioni anche. Cosa mancava adesso? Solo Will e il suo regalo, le amate bomboniere. Abbiamo impiegato un mese e mezzo per avere tutto pronto. Mancavano giusto gli ultimi dettagli e il viaggio di nozze. Ero stremata, i preparativi mi avevano assorbito completamente, il mio abito prendeva forma ed era meraviglioso. Mancavano solo gli ultimi ritocchi. Will, invece aveva scelto che il suo sarto personale, glielo cucisse apposta a suo gusto. Una sera, al suo rientro a casa, trovo sul comodino un pacco quadrato. Lo apro e vedo una palla gigante di cristallo con due sposini all'interno coperti da tanta neve, giro la chiave del carillon e una splendida musica suona di sottofondo. Rimango senza parole.. Mi viene da piangere. Will mi abbraccia, sono tanto emozionata. -Ti piace amore? - mi chiede. -Sembra banale eppure gli sposini significano impegno reciproco, rispetto amore e fedeltà, la neve perché è magica, pura.. La musica, per non dimenticare mai, che grazie ad un concerto, sono stato felice con una ragazza vestita di rosso. - sussurra. -Non potevi scegliere un dono migliore amore mio - gli dico in lacrime. Si avvicina e mi bacia, lentamente senza fretta.. Poi si allontana e mi dice che le sorprese non sono finite. -La nostra luna di miele è tutta da scrivere ancora… possiamo fare il giro del mondo in 80 giorni, oppure ti rapisco e non torniamo più qui, o ancora meglio andiamo in Egitto, tra piramidi e faraoni.. - mi chiede. Rido divertita, delle sue parole, gli metto una mano sulle labbra e lo zittisco. -Io so dove andare, Parigi… Una volta qualcuno mi ha detto che è meravigliosa, voglio dargli retta e voglio andarci con te. Ci vieni con me? - gli domando. -Se lo vuoi tu, anche il capo al mondo, sono disposto ad andare, purché tu sia felice… - dice Will. Will torna a baciarmi e per stanotte, mettiamo da parte il nostro matrimonio per concentrarci su qualcosa che è vitale, amarci tutta la notte. Finalmente è tutto pronto, non abbiamo lasciato nulla al caso e dopo mesi di duro lavoro, i preparativi sono terminati. Tra meno di una settimana, ci sposeremo. Sembra tutto magico, perfetto, ma cosa è che mi rende inquieta allora? … L'agitazione di una futura sposina? Oppure qualche strano presentimento? Spero proprio che queste paranoie mi abbandonino.. Ma si sa, noi donne siamo sempre avanti e il nostro sesto senso, non ci delude mai è infallibile. Vi lascio con questo dubbio, perché così accresca ancor di più la vostra curiosità. Ho già in mente il sequel, appena possibile lo scriverò.. Nel frattempo godetevi questo assaggio. Siamo solo all'inizio 😘 Un abbraccio affettuoso alle mie lettrici appassionate😉… A presto!

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Capitolo 6
*** Imprevisti del passato ***


Mi risveglio da solo nel grande letto della nostra stanza, ti cerco prima con la mano allungandola nel tuo lato e in seguito con gli occhi.. Non trovo nessuno, mi alzo di soprassalto e cerco la mia Clark, ma noto un biglietto sul letto, accompagnato dalla colazione… Non deve essere andata via da molto…. Il biglietto recita poche frasi: -Amore mio, Impegni urgenti mi reclamano all'università, tornerò presto, te lo prometto.. Ho preferito lasciarti riposare perché testone come sei, avresti avuto da obbiettare… Ti chiamo più tardi… Fa colazione con calma, buona giornata! La tua Clark❤️ P. S.Non accigliarti, perché so che lo stai facendo leggendo queste righe,sorridi che sei bellissimo… Ti amo😘 Lou. *Rido dei miei pensieri ci ha preso anche stavolta*... - Ha un dono pazzesco… Mi legge dentro - penso dentro la mia testa. Deciso di darle retta e attuo di conseguenza come mi è stato "gentilmente" richiesto dalla futura signora Traynor, mi faccio la doccia e mangio la colazione preparata da Louisa, dovrei andare in ufficio, ma decido di lavorare da casa, non ho proprio voglia di uscire… Le ore volano, senza che possa rendermene conto, Louisa, nel pomeriggio mi chiama per avvisarmi che torna per cena, non riesce a liberarsi prima… Decido alle 18 di sera di staccare tutto, per oggi abbiamo fatto abbastanza, sto rimettendo apposto la mia 24ore, quando sento suonare. Pensando sia Louisa, mi precipito ad aprire, ma con mia sorpresa e fastidio, trovo una vecchia conoscenza sulla porta.. -Alicia! - esclamo … - Che ci fai qui? - dico freddamente. Mi guarda sconvolto, come se fossi un fantasma…mi chiede se può entrare. Sarei tentato e felice di dirle no, ma controvoglia ha la meglio la mia educazione. Mi scosto per lasciarla entrare, lei si guarda attorno, nota come sia cambiata la dependance da quando c'è la mano di Louisa, a guidarla, foto nostre tappezzano la casa e anche nuovo mobilio… Stavamo pensando di rinnovare un pó tutta la casa. Le lascio giusto qualche minuto di tempo prima di esordire: -A cosa devo l'onore di questa visita Alicia? Credevo che dopo il tuo matrimonio, le nostre strade si sarebbero interrotte una volta per tutte… - commenta laconico Wiil. -Io non so da dove iniziare William, credimi.. Rivederti così, come sei sempre stato mi riempie di gioia e io credo di non averti mai dimenticato.. È stato un errore sposare Rupert, me ne rendo conto, ma possiamo ancora rimediare, stavamo bene insieme no? - chiede lei disperata. Il mio sbuffo deve averla agitata parecchio… la vedo sudare freddo… -Beh sono davvero dispiaciuto, ma sono innamorato di un'altra Alicia, qualcuno che amo profondamente, a cui non voglio rinunciare.. Se sono qui oggi, a parlare con te, lo devo solo alla sua caparbietà, quando mi ha visto nel baratro, non mi ha lasciato sprofondare, per quanto io glielo negassi, mi ha tirato su con forza. Ha combattuto contro le avversità, il mio scetticismo e alla fine abbiamo vinto. Sono tornato finalmente quello di prima, non sono disposto ad essere il tuo giocattolino preferito, perché ora sono tornato come prima… - dice Will. -Non è come pensi, tu non mi volevi qui, non sapevo come aiutarti.. - tenta di giustificarsi.. -M'importa molto poco, delle tue parole, se non c'è altro vai pure, si è fatto tardi, tuo marito ti starà aspettando… - concludo girandole le spalle. -Chi è lei William? Voglio saperlo? Chi ti ha portato via da me? - urla inferocita. -Tu ti sei allontanata dopo il mio incidente, invece qualcun altro, ha fatto del suo meglio per farmi tornare a vivere. Se proprio ti interessa saperlo, sposerò al più presto Louisa, la donna della mia vita… - dico con orgoglio. -La cameriera??-domanda sprezzante… -Sei proprio disperato e caduto in basso per prendere una decisione del genere.. - commenta… -Mai quanto averti frequentato per 8 mesi e non aver capito chi avevo di fronte…-risponde cinicamente. -Per correttezza, non dirò a Rupert della tua dichiarazione, ma fossi in te, mi farei un lavaggio di coscienza, perché ciò che hai fatto è detto è deplorevole, come donna e moglie soprattutto… - ribadisco.. Senza rendermene conto, dopo averle girato le spalle, mi stringe il braccio e mi bacia, faccio del mio meglio per staccarla, ma senza successo. In quel momento alle nostre spalle, arriva Louisa, e dai suoi occhi riesco a vedere il suo sgomento e mi sento morire, perché la causa del suo dolore sono io…

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Capitolo 7
*** Equivoci e chiarimenti ***


È iniziata una nevicata pazzesca… Sto morendo dal freddo e vorrei solo tornare al più presto a casa, dal mio fidanzato, per godermi un pó di tepore familiare,tra le sue braccia. Tra una settimana, finalmente saremo marito e moglie.. Non mi sembra vero, quando lo dico ad alta voce.. Da stamattina, sono molto agitata, sono sensazioni insolite,mi lasciano inquieta, ma Will mi ama, io lo so… Una donna però vive di sensazioni, di stati d'animo, di sesto senso… Infatti, proprio per scacciare questi brutti pensieri, mi precipito subito a casa… Desidero concludere al più presto questa serata e togliermi di dosso, la spiacevole sensazione, che mi ha accompagnata da tutta la giornata. Prima di tornare a casa ritiro le fedi nuziali, finalmente sono pronte. Avrei tanto voluto sbirciarle, ma non sarebbe stato giusto… La frase incisa sull'anello sarà una sorpresa per lui, il giorno del nostro matrimonio. Non vedo l'ora che arrivi quel momento. Mentre mi accingo a tornare a casa, noto all'ingresso una macchina costosa parcheggiata, mi sembra vagamente familiare, ma vorrei tanto sbagliarmi.. Mi ricorda la macchina di Alicia, la ex fidanzata di Will. Entro nel vialetto, spengo il motore e mi avvio in casa, quando apro la porta davanti a me, non riesco a credere ai miei occhi. Will e Alicia si stanno baciando… Mi si riempiono gli occhi di lacrime, vorrei reagire, ma non ci riesco sono paralizzata, inerme di fronte a loro. -Clark, non è come pensi… - inizia Will…. Abbandono tutto per terra, la borsa, le fedi e senza voltarmi indietro mi dirigo verso le camere da letto. Mi precipito come una furia, nella nostra stanza, decisa a fare le valigie… e mettere quanta più distanza possibile tra me e Will, perché l'immagine di lui e quella donna, mi hanno tolto il respiro.Mi sento priva di forze… Will mi corre dietro, mi raggiunge e mi afferra il braccio,per frenare la mia corsa. Cerco di divincolarmi, strattonandolo, ma la sua presa è irremovibile.. -Lasciami, vigliacco. - gli urlo.. -Sparisci dalla mia vita, non voglio rivederti mai più.. - strillo con forza. Will mi afferra per le spalle e mi supplica di calmarmi.. -Clark ti prego ascoltami.. Non è come pensi.. Non ho invitato io Alicia qui. Ha approfittato di un mio momento di distrazione per baciarmi e poi sei arrivata tu.. Credimi, che non l'ho ricambiata, non sento nulla per lei. Tu lo sai, dovresti saperlo.. Stavamo discutendo, prima che tu arrivassi.. Non ho intenzione di perderti… Ti giuro che è la verità. - mi dice con voce rotta. -Dimmi qualcosa Clark.. Ti prego parlami Louisa, dimmi che mi credi, perché senza di te io non posso vivere.. - mi chiede Will. Sono ammutolita e senza forze, il mio cuore, vorrebbe credergli, ma la mia testa continua a proiettare quelle immagini.. Calde lacrime iniziano a scendere dai miei occhi, Will le asciuga con i suoi pollici, mi culla tra le sue braccia e infine mi bacia. Riesco a percepire tutto il suo amore in questo bacio disperato, alla fine, il mio cuore reagisce e rispondo al suo bacio. Gli metto le mani tra i capelli e lo stringo, come se avessi paura che sparisse da un momento all'altro. Quando ci stacchiamo per riprendere fiato, Will appoggia la sua fronte alla mia e mi sussurra : -Ti amo più di quanto immagini, non potrei vivere, sapendo che tu non senti lo stesso ardore e lo stesso fuoco che anima il mio corpo per te, quando mi sei vicina. Giurami Clark, che anche tu senti lo stesso, che mi credi, perché niente vale in questa vita, se tu non sei al mio fianco. -Will, perdonami, credevo che… - le parole muoiono in gola. Mi stringe forte e mi abbraccia. Appena riesco a trovare il coraggio e la forza di staccarmi gli dico: -Ti amo anche io, da morire William.. - gli dico. Alle nostre spalle si avvicina Alicia, con passo sicuro ed elegante. -Mai sentito scena più patetica, l'uomo dinamico, che non si lasciava dominare da niente e da nessuno, ridotto ad un sentimentale uomo da strapazzo.. Che ha perso la testa per una cameriera arrivista. Povero stolto, come sei finito.. - commenta acida Alicia. -I tuoi insulti mi scivolano addosso Alicia, sei davvero crudele e questo dimostra solo che non mi sono equivocato nel giudicarti. Fino a dieci minuti fa, stavi supplicando, affinché tornassimo insieme. Adesso che sei consapevole dell'amore che sento verso Louisa, mi dai addosso. Sei vergognosa, mi sentirei in dovere di avvisare Rupert, ma scoprirà da solo che persona viscida sei, non sarò io a farlo stare male, non se lo merita. Fuori da questa casa e non ti azzardare mai più a rivolgerti con questi termini alla mia fidanzata. - dice glaciale. -Aspetti Alicia, anche io vorrei dirle qualcosa… Si volta e con il viso sprezzante mi osserva dall'alto in basso. -Non sono un'arrampicatrice sociale, lavoro e sono indipendente. L'amore non si programma è imprevedibile. È qualcosa di unico e raro, ti completa totalmente. Questo è ciò che è accaduto a me e Will, ma bisogna essere forti per amare, bisogna donarsi con tutto sé stessi alla persona amata. Si è disposti anche a soccombere pur di saperla in salvo. È questo quello che si è disposti a fare. Tu sei corrosa solo dall'invidia e la bile e questo ti rende solo marcia dentro. - concludo. Resta in silenzio, dopo qualche istante, con stizza afferra il suo giaccone in pelle ed esce sbattendo la porta. Tiriamo un sospiro di sollievo all'unisono, mi volto verso Clark è ancora provata, dalla situazione. Ci stringiamo e finiamo sul divano… Stretti Stretti, abbracciati, trascorriamo la notte così. Il giorno dopo, mi sveglio pieno di dolori, a causa della nottata sul divano. Louisa ancora dorme, la copro con il plaid e mi avvio in cucina. Noto vicino l'ingresso dei pacchetti, ne prendo uno e scopro gli anelli nuziali. Non riesco a resistere alla tentazione e leggo l'incisione scritta per me. -Vivrò per sempre del tuo sorriso! Resto senza parole, la mia dolce Clark, anche io avevo fatto scrivere l'incisione sulla fede, la mia era - Sei scolpita nel mio cuore!. Entrambi abbiamo avuto la stessa idea. Siamo le due parti mancanti della stesso cuore. Tra qualche giorno al mondo intero lo potrò urlare.

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Capitolo 8
*** Il momento è arrivato ***


Il grande giorno è arrivato… Sto tremando dall'emozione, finalmente oggi sposerò il mio amato Will… Sono tre giorni che non lo vedo, come vuole la tradizione, siamo rimasti separati la notte prima delle nozze. Due giorni fa, mia sorella mi ha sequestrata praticamente, per fare un addio al nubilato, come si deve a detta sua😅😅😅… Will non ne era particolarmente felice, mi ha lasciato andare a malincuore, con gli occhi da cucciolo bastonato. Per fortuna Nathan, era con lui, avrebbero trascorso insieme l'addio al celibato. Mi sono fatta promettere che non avrebbero combinato guai, mi auguro stiano attenti. Mia sorella mi ha piacevolmente sorpreso. Mi ha portato in una spa, una giornata intera all'insegna del relax… Massaggi, sauna, bagno turco e infine la piscina. Quando pensavo che la giornata fosse giunta al termine, mi dice che le sorprese non sono finite… La spa era fornita di un ristorante e ad accoglierci non c'erano solo le pietanze, ma anche gli spogliarellisti. Ero davvero in imbarazzo e mia sorella, con la sua solita vena simpatica e sarcastica esclama: -Coraggio Lou, tra qualche giorno per tutta la vita, vedrai sempre lo stesso uomo.. Stasera hai ampia scelta, per guardare!.. - esclamò Treena. -Katrina… - dissi a bocca aperta e con le mani sul viso… Mia sorella mi trascinò al tavolo, per godere dello spettacolo, ma alla fine si accorse del mio imbarazzo e liquidó, i pezzi di manzo, come li definiva lei.. Cenammo con appetito e alla fine ci ritirammo a casa dei nostri genitori. Katrina dormì con me quella sera.. Era da quando eravamo bambine che non accadeva.. Era felice per me, per il futuro che mi aspettava insieme a Will, ma per quanto a volte litigassimo, ho percepito l'amore che mia sorella sentiva per me, attraverso la sua stretta.. Le nostre vite, sarebbero cambiate, ma per tutta la vita, avrei portato con me, il ricordo di questa notte, qualsiasi cosa possa accadere nella tua vita, l'importante è che la tua famiglia sia sempre al tuo fianco, per amarti e sostenerti. ************************************ Granta House…. -Eddai Will, potrai sopravvivere senza la tua dolce Lou, per qualche giorno su… Non essere così triste e abbattuto… - disse Nathan. -Non sono abituato a stare senza di lei, mi manca,ormai le mie giornate non sono più le stesse,da quando c'è lei tutto è colorato, quando invece non è con me, tutto sembra grigio! - esclama Will. Vuoi andare a bere, amico mio da qualche parte? - chiede Nathan. -Stai scherzando spero, è andata via dicendo non fate guai e io che faccio? Mi vado a chiudere in un locale? No, grazie, non ci tengo a restare all'altare da solo. - conclusi. -Allora che si fa? - chiese Nathan. -Serata da DVD e pop corn… -dice Will. Nathan sbuffa… -Sei diventato casalingo… E noioso… Andata, comunque vediamo questo film, poi però ninna, che sennò domani mattina non ti svegli in tempo. - lo prende in giro Nathan. -Puoi stare certo, che niente e nessuno domani mi impedirà di alzarmi all'alba, per essere puntuale al giorno più bello della mia vita…-dice Will. I ragazzi concludono così la loro serata, guardando film. Si salutano per la buonanotte e ognuno si ritira nella propria stanza. Mentre Will, per la grande emozione non riesce a prendere sonno.. Nathan invece è nervoso, domani rivedrà Katrina, la sorella di Louisa e non sa proprio come comportarsi… Tra di loro c'è stato un avvicinamento qualche settimana fa, di cui nessuno è a conoscenza, si augura che vada tutto bene e la situazione possa essere gestibile. Non si perdonerebbe mai, di rovinare il matrimonio dei suoi più cari amici. ************************************* Finalmente è mattina, Will è agitatissimo, si fa una lunga doccia calda, per calmarsi, ma niente lo rilassa. Decide di fare una passeggiata per il castello, magari l'aria fresca del mattino lo aiuterà a sciogliere la tensione che sente. Nel frattempo si sveglia Nathan, che vedendolo già in piedi lo canzona… -Guarda che prima delle 15 la sposa non arriva in chiesa, inutile che fai il leone in gabbia, rilassati amico.. - lo prende in giro Nathan. -Spiritoso, vorrei vedere te al mio posto.. - ribatté Will. -Quando verrà il momento, ti divertirai tu.. Ora vieni a fare colazione e rilassarti, dobbiamo ultimare le ultime pratiche. -disse Nathan. ************************************* Louisa si svegliò molto tardi, erano quasi le 11:00… Erano anni che non dormiva così tanto, al suo fianco ancora c'era sua sorella, che non le aveva mai lasciato la mano, durante la notte appena trascorsa. Con immensa cura Louisa si fece un bagno caldo… Infine sua sorella e sua madre l'aiutarono a prepararsi… La parrucchiera e la make up artist, si occuparono di truccarla e acconciarla, mentre sua madre e sua sorella l'aiutarono con il vestito. Quando scese le scale di casa, a Louisa vennero le lacrime agli occhi.. Stava per lasciare la casa paterna, per iniziare una vita nuova, al fianco dell'uomo di cui si era innamorata perdutamente. Tanti ricordi di lei, la investono come un treno, ma la madre la redarguisce.. -Amore mio, so che sei felice, ma allo stesso tempo dispiaciuta di lasciarci, ma i figli prima o poi vanno via, ricordalo sempre e non essere triste, non ci stai abbandonando, stai semplicemente volando verso il tuo futuro, io, papà e Katrina saremo sempre al tuo fianco. Ora sorridi e non piangere che sennò ti cola tutto il trucco. - dice mia madre. L'abbraccio stretta, nessuno può capirti meglio di tua madre al mondo. Sulla porta, invece mio padre mi guarda incantato… -Quanto sei bella, bambina mia… - mi sussurra, prima di abbracciarmi. Finalmente partiamo alla volta della chiesa… Per tutto il tragitto c'è un silenzio surreale. Alle 14:30, Will era nella cappella della chiesa, ad accogliere gli ospiti e aspettare trepidante la sposa. Dopo averli accolti tutti e fatti accomodare, mi metto al mio posto vicino l'altare… sono quasi tentato di fare un solco al pavimento di quanto sono agitato, ma prima che me ne tenda conto, la marcia nuziale parte e mi blocco… Da lontano vede una figura di bianco che si avvicina verso di me… Ho le lacrime agli occhi, cerco di dominarmi, ma non è facile.. È bellissima e meravigliosa, nel suo vestito.. L'attesa è valsa la pena. Louisa procede a passo lento e cadenzato, verso l'altare, emozionatissima… Scorge un inquieto Will, all'altare, mentre si avvicina gli sorride e lui ricambia. Raggiunto l'altare mio padre mi bacia la fronte, poi si avvicina a Will e gli porge la mia mano.. -Ti affido il mio tesoro più grande William, trattala come merita… - raccomanda mio padre. Will fa un inchino, stringe la mano di mio padre e poi gli risponde… -Per tutta la mia Vita, cercherò di renderla felice e fare il possibile affinché, non si penta mai di avermi scelto come sposo… te lo garantisco Bernard, sarà sempre amata e rispettata.. - risponde Will. Si salutano e mio padre prende posto vicino ai signori Traynor e mia madre. Io e Will restiamo davanti al prete. Katrina e Nathan ci osservano alle nostre spalle con occhi lucidi. Lascio il bouquet, nelle mani di mia sorella e Nathan stringe la spalla di Will, per incoraggiarlo a smettere di tremare, facendogli sentire la sua presenza. Ci prendiamo le mani e ci guardiamo a lungo, siamo entrambi emozionati… -Sei bellissima amore mio.. - mi sussurra Will. -Grazie amore mio.. - rispondo con le lacrime agli occhi e gli accarezzo il viso.. Il prete inizia ad officiare la cerimonia. -Fratelli e sorelle siamo qui riuniti oggi, per celebrare l'amore tra William e Louisa, hanno scelto consapevolmente di impegnarsi l'un l'altro, chiedendo che la loro unione sia consacrata davanti al Signore Gesù Cristo. Il matrimonio è un sacramento solenne, non va preso alla leggera, queste due anime hanno lottato per poter essere qui oggi, sconfiggendo molti ostacoli. Bene, se c'è qualcuno che a qualcosa da dire, per cui questi due giovani non debbano unirsi, parli ora oppure taccia per sempre. - esordisce il parroco. Nessuno ha osato proferire parola, io e Will ci guardiamo ridendo. Così Don Giorgio prosegue.. -Possiamo procedere con i voti! - esclama. -William prendi la mano destra di Louisa ed esprimi la tua promessa nuziale.. William, mi prende per mano, sta tremando, mi accenna un debole sorriso e poi inizia. -Io, William, prendo te Louisa come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia e di amarti e onorarti, tutti i giorni della mia vita, finché morti non ci separi. - recito. -Tocca a te figliola, coraggio Louisa.. - sollecita don Giorgio. Lo guardo negli occhi e Divento rossa.. Mi stringe la mano per incoraggiarmi ed io inizio. -Io Louisa, prendo te William come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, in salute e in malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della nostra vita insieme, finché morte non ci separi. - concludo io. -Ora potete scambiarvi gli anelli. - dice il parroco. Thomas, perfetto nel suo completino, percorre la navata con il cuscino e gli anelli nuziali. Il nostro paggetto si avvicina e con una dolce vocina ci porge il cuscino. William gli dà un buffetto sulla guancia, mentre io mi avvicino per dargli un bacio. Rosso come un peperone, va a rifugiarsi sotto le gonne di Treena, che mi guarda ridendo. Mentre Nathan, la sta guardando con occhi innamorati. -Benedico questi anelli, nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. -Louisa, ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà… - dice William. -William, ricevi questo anello segno del mio amore e della mia fedeltà… - rispondo anche io. -Con la grazia conferitami dalla chiesa, io vi dichiaro marito e moglie, ciò che Dio ha unito, l'uomo non osi mai separare. Congratulazioni Signori Traynor, puoi baciare la sposa figliolo.. - conclude il prete. Senza pensarci due volte, Will si avvicina e mi bacia. Sotto gli applausi degli invitati. Usciamo dalla chiesa e veniamo investiti da una pioggia di riso.. Lancio il bouquet, come da tradizione e finisce tra le mani di mia sorella che mi guarda esterrefatto. Ci sorridiamo e poi marciamo al banchetto. Will è rimasto particolarmente colpito dalla mis en place, mi fa I complimenti e mi stringe forte. -Signora Traynor, allora che ne dice di aprire le danze? - mi chiede mio marito. -Non aspettavo altro che tu me lo chiedessi, marito mio. - ribatto io. Sotto lo sguardo delle nostre famiglie e degli invitati, volteggiamo sulla pista e ben presto tutti si uniscono. Dopo il banchetto a fine serata, arriva la torta. William fa il finto offeso per il gusto della torta, ma mi faccio perdonare baciandolo e imboccandolo, tanto per non perdere l'abitudine, di un gesto che è stato una normale consuetudine tra di noi, all'inizio della nostra conoscenza. Facciamo il nostro brindisi, guardandoci negli occhi e giurandoci eterno amore… La serata è giunta al termine, nessuno di noi ancora realizza, la realtà. Ma quando ci ritroviamo nella nostra stanza da letto, da soli. Tutto prende forma. Will si avvicina e mi bacia dolcemente.. Ricambio con la stessa intensità e la notte sarà l'unica spettatrice dell'immenso amore che si consumerà tra queste pareti fino all'alba… ************************************* Chiedo scusa alle mie lettrici, per il ritardo, ho avuto un grosso problema, avevo perso il file contenente questi capitoli… Infatti sono due in uno.. Avevo fatto gli addii al nubilato e celibato da una parte e il matrimonio dall'altra. A causa di un virus ho perso tutto e ho dovuto riscrivere, cambiando un pó la trama scritta precedentemente… Spero che il capitolo possa piacervi, mi auguro di poter aggiornare al più presto.. Un abbraccio…

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Capitolo 9
*** Quando meno te lo aspetti ***


Erano trascorse poche settimane dal nostro matrimonio e mi sentivo felice come mai lo ero stata prima… William è un marito attento e generoso, la nostra luna di miele è stata uno spettacolo… Abbiamo visitato Parigi, la Tour Eiffel, la reggia di Versailles e abbiamo fatto uno shopping folle nei meravigliosi viali. Mi ha mostrato il meraviglioso locale *Il Marquis' dai croissant soffici e gustosi e infine svoltando all'angolo sulla sinistra siamo stati in una profumeria prestigiosa che si chiama L'Artisan Perfumer, ha insistito per comprarmi una fragranza in particolare, che secondo lui sarebbe una delizia su di me, il Papillon Extreme.. Non aveva torto è un profumo meraviglioso… Lui è più compiaciuto di me, a volte, non sbaglia mai le sue considerazioni.. Quanto è vanitoso🙈 Ma lo amo troppo per farglielo notare. Quello che non si aspetta è la sorpresa di stasera.. Mi auguro ne sia felice, perché, cambierà le nostre vite per sempre. Preparo la cena e apparecchio la tavola, con i candelabri e le stoviglie coi disegni. Dopo aver pensato alla cena, corro a prepararmi.. Voglio essere perfetta, ma soprattutto elegante per lui.. Per l'occasione ho deciso di sfoggiare l'abito blu notte che ho comprato a Parigi, ha un effetto lurex sul corpetto ricamato di pizzo… Arriva alle ginocchie, con le bretelle sottili e un piccolo strascico a coda dietro… Le décolleté argento a tacco alto sono veritiginose, ma davvero stupende. La tiara abbinata al vestito sarà l'unico ornamento che metterò tra i capelli che ho acconciato con cura.. Ho i boccoli ondulati che scendono sulle spalle e i capelli raccolti dalla tiara sul capo. Dopo aver finito di truccarmi, mi cospargo il corpo di profumo e quando sto per uscire dalla camera da letto, sento la porta di casa aprirsi. Come un fulmine, spengo le luci, così solo le candele sparse per casa, emanano luce, la musica soffusa di sottofondo crea un'atmosfera magica. Will si avvicina lentamente, sorride, mi chiama ma io non gli rispondo. Mi faccio sentire con il rumore dei tacchi che risuonano sul pavimento. Lui si gira e mi guarda rapito. -Amore mio, che bella che sei.. - dice emozionato. Gli sorrido teneramente e mi avvicino. -Da quale paradiso sei scesa per essere al mio fianco? Io, comune mortale, non credo di meritare cotanta bellezza.. - mi sussurra. -Taci, adulatore, mi farai arrossire. - gli ribatto. Gli accarezzo il viso e ci baciamo, lentamente. Quando il nostro bacio ci sazia, ci guardiamo negli occhi e uniamo le fronti. -Ho forse dimenticato qualcosa Clarke? Festeggiamo un avvenimento che ho dimenticato? - mi chiede preoccupato. -Non hai scordato niente Will, sono io che devo parlarti… Ma non so da dove iniziare… - balbetto. -Parlami senza timore, Clarke, non tenermi sulle spine.. - la incoraggio. -Will, inizio con una premessa, così riuscirò ad arrivare al punto, senza tremare. Quello che voglio dirti è che queste settimane, sono volate, ma sono state le più belle di tutta la mia vita, perché ero con te, dopo la nostra luna di miele, tornare a casa e vivere la nostra quotidianità mi ha reso immensamente grata alla vita che stiamo vivendo, non potrei essere più felice e mi auguro che quello che sto per dirti, renderà le nostre vite ancora più luminose.. Perché amore mio, il nostro amore ha generato qualcosa di unico e speciale, che spero ti renderà felice. Aspetto un bambino William, mi sento la donna più felice del mondo, perché diventeremo genitori.. - gli sussurro tra le lacrime che scendono copiose dai miei occhi. Per un istante resti immobile, mi guardi solo sconvolto, realizzo che forse non ne sei contento come speravo e cerco di tranquillizzarti, ma quando riesci a parlare, mi socchiudi le labbra con un bacio. -Sono l'uomo più felice del mondo amore mio.. Mi hai reso padre… Non me lo aspettavo e non sono felice, sono strafelice, avere un figlio da te era il mio sogno, ma non credevo si realizzasse così presto… Sarà un bambino felice e molto amato, perché sua madre è la donna più dolce, generosa e bella del mondo… Ti Amo, anzi vi amo da morire! - esclama Will. Mi bacia la pancia con riverenza e poi bacia me senza mai staccarsi, la nostra cena potrà aspettare… Mi prende in braccio e mi accompagna nella nostra camera da letto, con garbo consumiamo la nostra passione e William mi tratta da bambola di porcellana.. Mi sento tanto felice, ci addormentiamo stretti l'uno fra le braccia dell'altro.. Con il sorriso sulle labbra, per la vita che sta crescendo nel mio ventre..

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Capitolo 10
*** Miracoli della vita ***


Sono trascorsi molti mesi dall'annuncio della mia gravidanza, non potrei essere più felice. Le nostre famiglie sono al colmo dalla gioia e solo al pensiero di avere un bambino nel mio grembo che cresce mi entusiasma,ma al contempo mi spaventa. Ormai sono diventata una balena, anche se sono all'ottavo mese e le nausee sono solo un lontano ricordo, non smetto di avere le voglie più assurde e folli. Will sta mostrando più pazienza di un santo, ho continui sbalzi di umore, sono nervosa, suscettibile e di lacrima facile, a volte anche tutto insieme, benedetti ormoni. Ma per fortuna, siamo quasi giunti al termine. Le visite di controllo dopo i primi mesi un pó difficili, finalmente sono tornati nella norma e le minacce d'aborto sparite totalmente. Ho dovuto rinunciare all'università almeno per un periodo, la mia gravidanza era a rischio e per niente al mondo, avrei messo in pericolo la vita di mio figlio.. Eh sì, proprio così, il futuro erede di Will Traynor è un maschietto. Mia suocera ne era sempre stata certa.. Dice che la mia pelle era luminosa e il viso tondo, segno di un piccolo principe in arrivo. Non si è sbagliata, infatti quando abbiamo comunicato il sesso del bambino, ci sono state urla di gioia, speravano fosse maschietto per la discendenza Traynor… Ah queste etichette sociali, mi fanno ridere tanto. Per me la cosa importante è che sia sano e forte, poi il resto verrà da sé, maschio o femmina che sia. Per quanto Will ci abbia tentato, non l'ha spuntata a vincere sul nome da dare al bambino, per nessuna ragione al mondo avremmo chiamato il bambino Filippo, non perché sia un nome brutto, ma semplicemente perché ha scelto il nome di suo nonno e non come il mio che si chiamava Carletto, a detta sua, non era simpatico, per fargli dispetto ho battuto i piedi per avere ragione e alla fine per non fare torti a nessuno, siamo arrivati alla conclusione di comune accordo di scegliere un nome che piaccia ad entrambi e così siamo riusciti a risolvere. Ho già preparato il corredino per il bambino, tutti gli accessori, come port enfant, culla, ovetto, passeggino, insomma abbiamo pensato a tutto, aspettiamo solo con ansia che arrivi il fatidico momento per poter conoscere il nostro principino. E mentre sono sul divano accoccolata a Will, che sento qualcosa muoversi dentro di me, il bambino che scalcia con forza e Will che lo sente attraverso la sua mano. Poi improvvisamente un dolore al ventre, come una fitta intensa, non ci potevo credere… Il Bambino aveva anticipato il termine, avevo rotto le acque prima del previsto, così di corsa siamo andati all'ospedale… Dopo un travaglio lungo 6 ore, alla fine con immenso sforzo e con la mano di Will che mi sostiene con l'ultima spinta do alla luce il mio bellissimo Federico, un ranocchietto urlante che si agita tantissimo suscitando le risate di suo padre e il mio pianto di gioia, appena me lo appoggiano sul petto, si tranquillizza e mi rendo conto di quanto sia meraviglioso il miracolo della vita!

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Capitolo 11
*** Questa è la nostra vita, la nostra possibilità! ***


Will e io siamo completamente innamorati del nostro bambino… Trascorriamo ore ad osservarlo, quando dorme, quando lo allatto, quando semplicemente gli cambio il pannolino o gli faccio il bagnetto. Will è un padre amorevole, dolce e incredibilmente tenero. Spesso, quando torna da una lunga e stancante giornata di lavoro, invece di riposarsi, passa le serate a parlare al nostro bimbo, così io ho il tempo di sistemarmi un pó dopo una giornata. Gli racconta le storie della nostra vita insieme, come mi ha conosciuto, come si è innamorato di me, Federico lo osserva con occhi grandi e rapiti, come se capisse il significato dei suoi racconti. Una sera sono rimasta ad ascoltare le sue storie e mi sono commossa, lo amo da morire. Mi ha reso donna, la sua Donna, ma soprattutto sono diventata mamma grazie a lui, ed è la cosa più bella che potesse capitarmi, mi sento felice e appagata. I miei genitori, i miei suoceri ma soprattutto Katrina e Nathan ci danno una grande mano. Eh sì, Katrina e Nathan si sono innamorati e convivono adesso, il piccolo Thomas lo considera suo padre e questo ha reso Nathan felice, poiché sperava di farsi accettare come amico e guidarlo nel suo futuro, sapere di essere considerato un padre, lo ha reso euforico, lo ama come se fosse suo figlio naturale e questo per Katrina so che è la cosa più importante. Sono una famiglia stupenda, quei due erano fatti l'uno per l'altra, si vedeva, sono riusciti a costruire la loro famiglia.. Ne sono felice e anche Will, siamo una grande famiglia unita… Nathan ha completato i suoi studi e adesso è medico, Katrina finalmente si è laureata e ha un lavoro fisso e il piccolo Thomas è innamorato del cuginetto, viene tutti i giorni a trovarlo. È bello riunirci tutti insieme, accade soprattutto nel weekend, quando siamo tutti liberi dei nostri impegni. Se qualcuno quasi due anni fa, ce l'avesse detto, gli avremmo riso in faccia. Will me lo ripete sempre… - Sei stata l'unica cosa che praticamente mi ha fatto svegliare al mattino, in quei mesi. Adesso tu e Federico, siete tutta la mia vita. - mi dice con passione stringendomi. Gli sorrido sempre e lo bacio con passione, quando mi fa le sue dichiarazioni d'amore. Mi sciolgo sempre quando mi dichiara il suo amore, perché nei suoi occhi traspare, tutto l'amore che sente per noi e lo amo da morire. Il solo pensiero che potevamo non essere qui oggi, mi atterrisce.. Will ogni notte, mi stringe a sé, ogni tanto quando i timori si impossessano di me, mi sento malinconica, lui lo capisce sempre e dormiamo accoccolati,ovviamente quando il bambino passa le notti tranquillo nella sua culla.. 😅 Fantastichiamo del nostro futuro, dei nostri lavori, della famiglia unita che siamo e stiamo costruendo, ma soprattutto parliamo di amore, che ogni giorno di più ci rende forti e innamorati, capaci di affrontare ogni sfida e vincerla. Ci immaginiamo tra vent'anni almeno con tre figli, speriamo di essere dei bravi genitori, vogliamo trasmettere ai nostri figli i valori della vita, dell'amore e della famiglia, ma soprattutto a credere e lottare per la propria felicità, poiché io e Wil siamo la prova vivente che volere è potere. L'amore è più forte di tutto, può abbattere muri, distanze e con l'amore si può guarire. Incontrarsi è un caso, amarsi è imprevedibile, ma scegliersi, desiderarsi, cercarsi e viversi con tutte le proprie forze, non è solo amore, questo è destino! Finché vivremo, saremo una cosa sola, perché non può esistere Louisa Clark senza William Traynor e viceversa, siamo così diversi eppure così complementari, per questo la nostra storia d'amore è magica e intensa, perché siamo una vera forza insieme. Questa è la nostra vita, la nostra possibilità! L'abbiamo cercata, voluta e realizzata… Il Futuro è un'incognita, ma qualsiasi cosa ci riservi il futuro, sapremo affrontarla, uniti come abbiamo sempre fatto!...

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