Il Moscerino

di Sangue negli occhi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prima Parte ***
Capitolo 2: *** Seconda Parte ***



Capitolo 1
*** Prima Parte ***


Si sente un idiota, lì seduto a I tre manici di scopa, solo, con una Burrobirra davanti.
Zabini l'avrebbe pagata cara la sua stupida attesa. Cosa pensa? Che non abbia nient'altro da fare che aspettarlo?
Poco importa se nella sua villa vuota non c'è nessuno ad aspettarlo.
Si guarda intorno infastidito dal vocio delle persone, in particolar modo da quello che proviene ad un tavolo a qualche metro di distanza in cui due bambini siedono assieme al padre.
Si trattiene da fare una smorfia.
E' quello che tutti si aspetterebbero da lui ad ormai 25 anni suonati e con un buon lavoro: una famiglia.
Sente un brivido corrergli la schiena quando sente una voce molto familiare.
-Ci sediamo qui?-
Maledetto Potter.
-Ma c'è confusione qui- replica una vocetta infantile e Draco alza gli occhi al cielo al pensiero di dover assistere alla prole di Potter.
Li vede sedersi in un tavolo poco distante, Potter gli da le spalle mentre il marmocchio gli si siede di fronte.
Non può dirlo con certezza ma quello non gli pare il figlio del Bambino che purtroppo è sopravissuto.
I capelli castani scompigliati sulla testa, gli occhi nocciola guardano lo Sfregiato, bocca e naso leggermente arricciati in un broncio degno di nota.
E' dannatamente familiare.
Ha dei bei lineamenti, delicati e non deve avere più di cinque anni.
-Vuoi del succo di zucca?- gli chiede Potter
Gli occhi del bambino si animano mentre annuisce con un mezzo sorriso.
Lui si alza, lasciandolo da solo.
Irresponsabile di uno Sfregiato.
Il mostriciattolo si guarda attorno con un'espressione infastidita e fulmina con lo sguardo un uomo che ride sguaiatamente.
Draco trattiene un sorrisetto divertito.
Quando Potter torna seduto il bambino afferra con le manine il boccale e beve avidamente.
-Fa piano Nathan- lo rimprovera divertito l'altro
Draco ripete sottovoce il nome del moscerino.
Nathan.
Nome dannatamente babbano, ma su quel bambino si adatta alla perfezione.
-Quella donna mora che sabato era a cena con noi- inizia -è la nuova fidanzata dello zio Ron?- domanda
Potter sussulta.
-E' una sua amica- replica e Draco percepisce la menzogna a tavoli di distanza.
-Zio Harry sei sicuro che la cicatrice non ti abbia reso stupido?-
Ok, non è suo figlio. Appurato.
Si deve trattenere dal ridere, quel bambino è una perfetta Serpe.
Lo Sfregiato fa per ribattere ma l'altro lo interrompe nuovamente.
-Li ho visti che si sbaciucchiavano- dice con una smorfia disgustata -solo i fidanzati lo fanno no?-
-Beh sì- balbetta Potter
-Allora ho ragione- dice soddisfatto per poi tornare a bere in tranquillità il suo Succo di zucca -e comunque non è molto bella, sembra una civetta-
Lo Sfregiato scuote la testa.
-Sei troppo sveglio-
-Come mamma!- aggiunge il bambino sorridendo affettuosamente
-Come mamma- ripete ridendo l'altro
Dopo qualche istante Draco è indeciso se alzarsi e andare ad uccidere Zabini o rimanere ad ascoltare il bambino che distrugge Potter, ma la voce del suo amico lo costringe a rimanere seduto.
-Draco!-
Si siede davanti a lui con un sorriso ampio.
-Ti ho fatto aspettare?- gli domanda ironico
-Sei un idiota- replica fulminandolo con lo sguardo
L'altro ride e si guarda intorno.
-Avevo una riunione- si giustifica -e la compagnia era sicuramente migliore della tua-
-Deduco si parli di una donna-
-Non una qualunque fidati- gli fa un occhiolino che lui non comprende completamente ma risponde con un'alzata di spalle
-E tu? Nessuno di interessante ha catturato la tua attenzione?-
Draco indica con un cesso del capo il tavolo a cui sono seduti Potter e il bambino e Zabini li guarda.
Blaise li guarda e poi inizia a ridere sotto gli occhi allibiti di Draco che si chiede se il suo amico sia diventato idiota, più del solito almeno.
-Sai chi è quello?- gli chiede tra le risa
-Lo Sfregiato- replica guardandolo ovvio
-Il bambino intendo-
Draco lo studia per qualche attimo e la familiarità è lampante, ma non riesce davvero a collegarlo ad un nome preciso.
Scuote la testa.
-E' Nathan, il figlio della Granger-
Strabuzza gli occhi osservandolo meglio.
Porco Merlino.
Ecco da chi ha preso il caratteraccio.
Blaise ride ancora e si volta completamente verso il bambino.
-Nathan- lo richiama
Il moccioso lo vede e spalanca gli occhi, per poi scendere e correre verso di lui, incurante dei rimproveri di Potter.
-Zio Blaise!-
Draco per poco non sputa la Burroburra.
Zio?
Zabini lo prende in collo.
-Come sta il mio nipote preferito?- domanda
-E l'unico- aggiunge il bambino guardandolo un po' di traverso -sto bene ma lo zio Harry oggi è un po' noioso. Hai visto mamma?-
-Era con me fino a poco fa, avevamo una riunione-
L'altro annuisce per poi guardarlo complice.
-Avevi ragione. Faccia da civetta è la fidanzata di zio Ron- mormora con uno sguardo malizioso
Draco continua ad osservarlo.
-Peggiore della precedente- commenta e il figlio della Granger annuisce con lo sguardo di chi la sa lunga
-Lui è Draco, un mio amico- esclama poi Zabini indicandolo e Draco si sente analizzando sotto lo sguardo attento del bambino
-Ciao Draco, io sono Nathan- gli porge la mano e lui la stringe sentendola piccola e paffuta
-Sei davvero biondo sai? Intendo davvero davvero tanto- gli guarda la testa pensieroso -anche Ted qualche volta lo è, ma mai così- si allunga per sfiorargli una ciocca di capelli ma torna al suo posto quando lo Sfregiato si avvicina
-Ciao Blaise- la presenza di Potter in piedi accanto al tavolo lo infastisce -Malfoy-
-Potter- replica
-Nathan non scappare più così- gli intima aggiustandosi gli occhiali sul naso
Il moscerino alza gli occhi al cielo.
-Va bene zio Harry-
-Ecco tua madre- esclama lo Sfregiato e gli pare di sentire un "finalmentte" sottovoce
Non deve essere facile quel bambino.
-Harry!- la voce della Granger
Quando appare davanti a loro fatica a riconsocerla.
Non che si sia mai preso la briga di osservarla, durante gli anni ad Hogwarts, ma la ricorda come una ragazzina minuta e con i capelli tremendi.
Ha conservato il fisico minuto e asciutto, ma lo ha arricchito di femminilità e di curve che risaltano sotto la camicetta e la gonna nera.
Il viso sorridente leggermente truccato e i capelli sciolti in morbide onde.
E' bella la mezzosangue.
-Mamma!- salta su il bambino e lei lo prende in collo baciandogli una guancia
-Ciao tesoro. Ciao Blaise- lo sguardo della ragazza si posa su di lui e inaspettatamente gli sorride -Malfoy-
-Granger- mormora e si sente un idiota
Quando li osserva meglio, così vicini, la somiglianza è assurda.
Sono belli e lui non riesce a staccare gli occhi di dosso ad entrambi.
Ma chi cazzo è il padre?
-Hermione- dice Blaise sorridendole ammiccante
-Sei stato bravo?- chiede la Granger al moscerino tra le sue braccia
Lui fa un sorrisetto furbo e annuisce facendo ridere Zabini.
-Mamma, perchè non andiamo dallo zio George?- chiede poi scendendo
La Granger assottiglia lo sguardo e lo fissa.
-Hai intenzione di rifilare altre Pasticche Vomitose a Ron?- gli domanda
Il moscerino ride seguito a ruota da Blaise e Harry, mentre Draco non si capacita da chi provenga questa indole dispettosa.
-No mamma, tranquilla-
-Allora andiamo-
Lui le prende la mano saltellando allegro.
-Harry vieni con noi?- domanda la Granger allo Sfregiato con un sorriso delizioso
Potter annuisce.
-Ci vediamo in ufficio Blaise, è stato un piacere Malfoy- dice poi
Prima che Draco possa rispondere il moscerino gli sfiora una gamba con le mani.
-Ciao biondo- esclama
-Ciao Nathan. Arrivederci Granger- risponde educatamente e il sorriso di entrambi, pressocchè uguale, gli provoca una morsa allo stomaco
Quando i tre escono, dopo vari convenevoli, Draco è spossato, ma ha una domanda precisa per Blaise che si limita a guardarlo con un sorriso idiota.
-Chi è il padre del mostriciattolo?-
Zabini si aspetta la domanda, è palese, e infatti ridacchia.
-Un idiota Purosangue con cui Hermione ha avuto una breve relazione. Poi è rimasta incinta e lui non ha voluto saperne nulla-
Draco prova un moto di stizza.
-Che idiota- commenta
-Ad aver lasciato una tale fortuna? Già-
Non prova neppure a svicolare, non c'è bisogno.
-Nathan sarà un perfetto Serpeverde- dice poi Zabini con un sorriso fiero
-La Granger lo ucciderà- replica Draco, ma un mezzo sorriso gli aleggia sulle labbra al pensiero di quel piccolo moscerino con addosso i colori della sua ex casata.
-Lo immagina. Lo ama profondamente, è una buona madre-
-Si vede-
E nessuno dei due trova altro da dire a proposito.
 

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Capitolo 2
*** Seconda Parte ***


~Draco si ritrova un po' troppo spesso ad avere a che fare con il moscerino, che ormai chiama Nathan senza alcun problema, e sospetta che Zabini ci abbia messo lo zampino.
A Mielandia, nell'ufficio di Blaise e una volta lo porta persino nel suo di "ufficio" e Draco si meraviglia nel vedere il piccolo Granger così interessato alle sue pozioni.
Blaise lo ha convinto a passare il sabato sera con lui e il moscerino, sottolineando il fatto che la Granger abbia un appuntamento.
La cosa lo infastidisce più del dovuto.
Cerca di convincersi che non gli sembra corretto affidare il figlio ad altri per potersela spassare con un uomo.
Non è di certo perchè da quando l'ha rivista non fa che sognarla, costringendolo a svegliarsi matido di sudore e a correre in bagno per una doccia fredda che faccia svanire le immagini del suo corpo.
Mentre guardano un film sente un leggero russio e si volta vedendo Blaise dormire nella sua poltrona.
Il moscerino invece, con addosso un pigiamino grigio, presta al dannato aggeggio babbano chiamato telvisione, o qualcosa del genere.
Deve sentirsi osservato perchè si volta verso di lui con la testa leggermente inclinata.
-Ti piaccio, biondo?- gli domanda con tono divertito
Draco sogghigna.
-Non sei il mio tipo, moscerino-
Ride anche Nathan, per poi mettere in pausa il film e voltarsi verso di lui.
-Hai una moglie tu, Draco?- gli domanda a bruciapelo
Nega con la testa, curioso su dove voglia arrivare.
-E neanche dei bambini quindi- insiste
Ancora una volta scuote il capo.
-Vorresti averli?-
-Sarebbe bello-
-E perchè non li hai?-
-Non è così semplice trovare una moglie, tantomeno far nascere un bambino-
Nathan annuisce e si fa pensieroso.
-Sai non è facile nemmeno trovare un papà-
Draco si blocca e lo guarda.
Gli dispiace per il moscerino e anche per la Granger.
-Io avevo un papà sai? Ma non mi ha voluto, quindi non l'ho voluto neppure io- racconta -Quindi ne sto cercando uno bravo, bello e intelligente almeno la metà della mamma, sennò di che parlano?-
Gli strappa una risata e a quel punto il moscerino lo guarda attentamente.
-Perchè non esci tu con mamma?-
La domanda lo lascia esterrefatto, non sa cosa rispondere.
-Forse però a te non piace la mamma...anche se saresti davvero stupido- commenta poi
-Tua mamma è molto bella- ammette
Lo sguardo di Nathan si illumina
-Mamma è la più bellissima del mondo- gli fissa poi i capelli -anche tu sei bello, sono sicuro che tu le piaccia- afferma
-Dici?-
-Sì. Portala a cena fuori- lo incoraggia
Draco si ripromette di farlo.
Non sia mai che si neghi qualcosa al moscerino.
 

Quando, qualche mese più tardi, sdraiato sul letto, racconta l'episodio ad Hermione lei ride di cuore per poi baciarlo leggermente.
-Dovresti esserne fiero. Hai conquistato prima mio figlio di me-
Lui sorride e la bacia come si deve aspirando il suo profumo come se fosse una droga.
-Non solo. Ho anche amato tuo figlio prima di te- replica lui
Per altre donne sarebbe un'offesa, ma non per la sua.
Lei gli sorride con gli occhi leggermente lucidi in cui lui vede solo un amore infinito per lui e per il suo bambino e che sono esattamente lo specchio dei suoi.
-Sta per iniziare il film, sono tutti pronti e voi state a sbaciucchiarvi- li interrompe la vocetta di Nathan che si ferma davanti al letto con le mani sui fianchi
-Hai ragione tesoro, andiamo in salone- dice Hermione prima di alzarsi e sparire
Draco fa cenno al moscerino di avvicinarsi per poi tirare fuori dalla tasca due Pasticche Vomitose.
Nathan ride e ne afferra una.
-Tu a zio Harry e io a zio Ron?- gli propone e Draco ride annuendo
Il bambino corre verso la porta e si ferma sull'uscio.
-Andiamo, papà biondo?-
-Perchè ne hai anche uno moro?- gli domanda afferrandogli la mano
Di tutta risposa il moscerino ride.

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