SHOOTING STARS-Il Coraggio Di Sognare

di ily95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piangere ***
Capitolo 2: *** Divina E Popolare ***
Capitolo 3: *** La Tua Stella ***
Capitolo 4: *** Felicità ***
Capitolo 5: *** Sotto Una Pioggia Di Stelle ***
Capitolo 6: *** L'Inizio Di Una Nuova Vita ***
Capitolo 7: *** Una Vita Perfetta ***
Capitolo 8: *** Fantasmi Del Passato ***
Capitolo 9: *** Dubbi Ed Incertezze ***
Capitolo 10: *** Ciò Che Voglio ***
Capitolo 11: *** Il Coraggio Di Sognare ***



Capitolo 1
*** Piangere ***


Piangere sempre, notte dopo notte, piangere per qualsiasi motivo. Piangere.
Piangere perchè si è smesso di sognare.
Piangere perchè le proprie sicurezze sono crollate.
Piangere capendo che al mondo non c'è nessuno in grado di aiutarti.
Che altro si potrebbe fare, se non piangere?
Chi nella sua vita non ha mai pianto?
Piangiamo appena nati, piangiamo da bambini, piangiamo da ragazzi e piangiamo anche da adulti. Piangiamo perchè pensiamo che i nostri sogni non diverrano realtà. Piangiamo perchè siamo consapevoli che la felicità è una chimera irragiungibile, un'utopia. Ma è davvero così?
E' possibile non piangere più se si torna a sognare?


1- PIANGERE

Piango. Mentre tutto il mondo scorre, piango; nessuno farà caso a me...
Questo è il pensiero che attraversava la mente di persone che conosciamo bene, come in fondo di tutte le persone. Questo è il pensiero che aleggiava nelle menti di Patty, Antonella, Giusy e Carmen quella notte., inconsapevoli che la vera felicità sta nel sognare.
Patty avrebbe dovuto lasciare il suo principe azzurro, Matias, proprio ora che avevano capito di essere fatti l'uno per l'altra, lui avrebbe dovuto partire per realizzare il suo sogno. E Patty non poteva farci niente.
Antonella e Nicolas si erano appena lasciati, benchè si amassero, per paura che Alan Taylor avrebbe potuto far del male a Nicolas e non liberare suo padre.
Giusy non poteva stare con Guido per colpa di suo padre e, anche se provava a dimenticarlo uscendo con Gonzalo, il suo cuore apparteneva a lui. Ma il loro era un amore impossibile.
Carmen amava Leandro, l'amore della sua vita, e non avrebbe potuto mai dimenticarlo. Ma lui non la voleva perdonare così lei avrebbe sposato Andres per ripicca.
Ognuna di loro se ne stava nel proprio letto, senza riuscire a dormire e piangendo.

Patty si mise seduta sul letto e prese in braccio Mati.
-Amore, tutto a posto?- chiese sua madre, tirandosi su e appoggiandosi sul gomito.
-Sì...cioè no...forse...no.- farfugliò Patty.
-Stai piangendo?- chiese Carmen, asciugandosi anch'ella le lacrime.
-Un po'...mamma, sono tanto triste al pensiero di dover lasciare Matias...
Sua madre si alzò, andò da lei e la strinse in un abbraccio.
-Ma voi non vi lascerete, potrete sempre contare l'una sull'altro! Saprete che un giorno vi ritroverete e potrete stare insieme ed essere felici! Sapete che vi amate a vicenda...Patty, tu sei una ragazza fortunata se ci pensi. Non pensare al lato negativo. Non pensare che Matias parte per la Spagna ma pensa che hai un bellissimo fidanzato che ti ama anche se è lontano e che ti pensa sempre.
Patty rimase commossa dalle parole della madre.
-Grazie, mamma.- disse riprendendosi.
Carmen abbozzò un sorriso. Per lei non era così. Leandro non l'amava più di certo, non avrebbero mai potuto essere una famiglia felice. Leandro la odiava. Carmen ne era sicura.

Antonella se ne stava nel suo letto. Nicolas entrò in camera sua.
-Ciao, non dormi?- chiese.
-Che ci fai qui?- domandò acida lei.
-Sono venuto a salutarti. Non c'è più motivo che io resti qui. Me ne vado.
-Adesso?- chiese lei incredula.
-Sì.
Lei guardò l'orologio.
-Ma sono quasi le due di notte! Dove andrai?
-Da mio padre. Addio, Antonella Lamas Bernardi. Ti amerò per sempre.- disse, uscendo.
-Addio, Nicolas.- sussurrò lei piangendo.

Giusy si alzò dal suo letto, uscì dalla sua camera e scese le scale.
-Josefina.- la chiamò suo padre.
-Ciao, pa'.
-Dove stai andando?
-In cucina, ho sete. Non riesco a dormire.- ripose triste.
-Neanch'io. Ho pensato molto al fatto che ci trasferiremo tutti in Spagna.
-Ah.
-Ho deciso che se tu non vuoi, noi non possiamo costringerti a venire con noi. Se tu vuoi, tu e la mamma resterete qui.
-Grazie papà!- disse lei, abbracciandolo.
-Poi qui ha le tue amiche, la tua scuola...e ho anche saputo che ti sei fidanzata con quel bravo giovanotto, Gonzalo.
-Sì.- rispose lei rabbuiandosi.
-E' un bravo ragazzo, non come quel Guido.
-Ancora non capisco cos'hai contro Guido!
-Josefina, un giorno capirai che faccio tutto questo per il tuo bene. E quel giorno mi ringrazierai.
-Non potrei mai ringraziarti per qualcosa che mi rende così infelice. Mai. Comunque io resterò qui, non verrò in Spagna con te.
-Bene.
-Bene.- ripetè lei e poi ritornò in camera sua.
Con suo padre fuori dai piedi forse avrebbe potuto riavvicinarsi a Guido.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Nuova ff! Spero vi piaccia...l'inizio non è un granchè ma poi le cose si movimenteranno un po'! Recensite!
Ashleyily95

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Capitolo 2
*** Divina E Popolare ***


2- DIVINA E POPOLARE

Patty si alzò presto e uscì di casa, anche se Carmen non si era ancora svegliata.
La ragazza corse fuori e si ritrovò a passeggiare sul prato, pensierosa.
Pensava a ciò che le aveva detto sua madre quella notte. Lei e Matias sarebbero stati uniti per sempre, nessuno avrebbe potuto dividerli, spezzare la magia tra loro due.
-Patty!- la chiamò una voce alle sue spalle.
Lei, immersa com'era nei suoi pensieri, non ci fece caso.
-Patito! Patty!!!!- ripetè la ragazza, avvicinandosi a Patty.
Patty si riscosse.
-Oh, ciao, Antonella.
La divina abbozzò un sorriso ma i suoi occhi erano velati di una profonda tristezza.
-Anto...ma che hai?- chiese l'amica, fermandosi e appoggiandole le mani sulle spalle.
-Nicolas se n'è andato per sempre. E' finita.- ammise, mentre gli occhi le brillarono.
-Mi dispiace.- disse sinceramente Patty, abbracciandola. -Succede. Devi andare avanti, ora.
Antonella scosse la testa.
-No, Patty...My life is finished...la mia vita è finita...senza di lui non posso vivere, era il mio ossigeno, la mia aria, la cosa che mi dava la forza per affrontare ogni singolo giorno, sapendo che lui era al mio fianco potevo fare qualunque cosa...Ora niente ha più senso, lo capisci, Patty?
-Non puoi stare qui a piangerti addosso! Se è finita basta, la vita continua. Evidentemente non era quello giusto...guardati intorno e fatti forza!
-Oh, sì invece che era quello giusto. Ma era un amore star-crossed, my darling Patty. Non posso dimenticarlo...mettiti nei panni! Come faresti se Matias se ne andasse?
-Matias se ne andrà.- le ricordò la popolare, rattristandosi.
-...Mi dispiace...- si scusò Anto. -Non volevo farti diventare triste.
-Però lo sono. Lo sono e lo sarò comunque, qualunque cosa mi diciate. Perchè Matias, l'amore della mia vita, se ne andrà.- disse Patty.
Ad entrambe si riempirono gli occhi di lacrime. Le due ragazze si abbracciarono.
-Qualunque cosa succeda, noi resteremo unite, vero?- domandò Antonella.
-Certo! Anto...noi siamo così diverse...tu sei bella ed io sono brutta, tu sei forte ed io sono debole, tu sei determinata ed io sono sensibile, tu spicchi su tutti ed io sono una tra tanti, tu sei alla moda ed io sono kitch, tu sei una dea ed io sono una del popolo, tu sei Divina ed io sono Popolare. Eppure abbiamo un sacco di cose in comune: la sofferenza, il dolore, la menzogna...ed entrambe ci rifugiamo nei nostri sogni per sfuggire alla tristezza, entrambe troviamo conforto nella musica. Quindi, sì, noi resteremo unite per sempre, qualunque cosa accada.
Antonella sorrise e sciolse l'abbraccio.
-E' ora di andare at school...- osservò.
-Sì, andiamo.
Si presero per mano e si avviarono verso la Pretty Land School Of Arts.
-Patty! Pattyna mia!- gridò Ines, vedendola.
-Ciao, nonna.
Quella prese a baciarle le guance ed a tirarle buffetti.
"Ci mancava solo questa vecchia rimbambita..." pensò Anto.
Bisognava ammettere che la preside era ben strana, a cominciare dal suo abbigliamento vistoso con spille rigorosamente floreali ed ingombranti e pettinature "originali".
-Patty, senti che idea: la scuola cambierà il nome in "Patty Land School Of Arts"! Bellissimo, vero?
Ormai era nel pieno dei suoi sproloqui. Patty annuiva dandole un po' di corda mentre Antonella roteava gli occhi infastidita.
Ma almeno quella strana signora aveva riportato loro un po' di spensieratezza.
Ines finalmente tornò al suo lavoro e gli alunni cominciarono ad arrivare così anche le due amiche attraversarono il cortile, dirette verso l'ingresso.
-Patty!!!- urlò una ragazza.
Lei si voltò.
Giusy correva verso di lei urlando felice, sembrava volasse ad una spanna da terra.
-Hey!! Che hai, Giusy? Ti ha per caso morso un insetto?- chiese Tamara, avvicinandosi a Patty, Anto e Giusy.
-Ma che insetto!! Ho una notizia importante da darvi! Non parto più!
-Davvero?- chiese incredula Patty.
-Davvero! Partiranno solo Matias e mio padre!
-Ma è una notizia fantastica!!- le Popolari festeggiarono.
Antonella sorrise un po' in imbarazzo.
-Antonella!
La ragazza si voltò verso la persona che aveva parlato.
-Ciao, Pia, ciao Bruno.- disse, salutando i due. -Come va?
-Tutto bene.- rispose il ragazzo, sorridendo.
Perchè Anto si sentiva così bene? Era come se quel sorriso le riscaldasse il cuore. Possibile che fosse Bruno il ragazzo giusto per lei?
No, Bruno era off-limits, era il ragazzo di Pia. Non poteva pensare a lui in quel modo...Bruno era soltanto un amico...
Bruno salutò Pia e Anto ed andò dai suoi amici.
Pia fece un falso sorriso al suo ragazzo e poi si rabbuiò.
-Pia, che hai?
-Eh? Niente, Anto...solo che Bruno...no, niente.
-Avanti, dimmi che problema c'è. Sembravate così innamorati...
-E lo siamo, o almeno io lo sono.
-Quindi?
-Penso che lui sia ancora innamorato...di un'altra.- concluse.
-Ah. Ma no, dai, secondo me ti sbagli.
-Sarà ma...io gli piaccio, mi trova carina, lo so ma...non mi ama...non mi ama come ama te...- poi si corresse. -cioè...quell'altra.
-Quell'altra sarei io?- chiese Anto.
Ma prima che rispondesse arrivò Patty a chiamare Anto e quindi le due Divine lasciarono il discorso momentaneamente in sospeso. Ma Anto era decisa ad approfondire la questione.
Tutti gli alunni andarono in aula di musical, dove la preside stava sul palco perchè aveva un importante annuncio da fare a quanto pareva.
-Ciao, Giusy.- disse Guido, avvicinandosi a lei.
-Ssssh! Ines deve dire qualcosa.- lo interruppe lei.
-Ma...- fece per protestare, ma il fischio del microfono richiamò la sua attenzione verso il palco.
Tutti guardarono Ines.
-Scusate, ragazzi, vi ruberò soltanto due minuti del vostro tempo, poi potrete iniziare la lezione. Lunedì prossimo si farà una gita poco fuori Buenos Aires: andremo ad osservare la pioggia di stelle cadenti tutti insieme!- Si levò un mormorio entusiasta. -Entro giovedì datemi le adesioni più i pesos per il pullman...Vi accompagneremo io, il professor Fito, il professor Chicco, il signor Achabal e ci servirebbe anche qualcuno dei vostri parenti...Qualche volontario?
-Per i miei genitori non ci sarebbe nessun problema.- disse Giusy e Matias confermò.
-Anche per i miei.- disse Patty. Sarebbe stata un'occasione perfetta per farli riconciliare.
-Ne sei certa, Patty?- chiese la preside.
-Assolutamente sì.- rispose sicura.

-Assolutamente no!- risposero Carmen e Leandro all'unisono, alla richiesta della figlia.
-Ma...sarebbe un'occasione per stare insieme...io, voi, Matias, la nonna, Pedro...verranno anche Roberto e Laura...
Carmen e Leandro si guardarono indecisi.
-Vi prego! Sarà la gita più bella di tutte e se non venite voi non si potrà andare...Per favore, fatelo per me.- chiese, facendo gli occhi da cane bastonato. -Io non vi ho mai chiesto niente...e voi volete negarmi un po' di serenità...se non verrete io starò male...non andrò in gita, mi chiuderò in camera e penserò a come sarebbe stato bello stare tutti insieme, passare uno degli ultimi giorni con Matias...ma questo non accadrà...e io resterò da sola per sempre, vivrò in una roulotte con cinquanta gatti randagi e andrò a cantare per la strada e tutto perchè voi avrete detto di no ad una semplice gita di due giorni...- Patty applicò la tecnica di convincimento insegnatale da Antonella.
Carmen roteò gli occhi.
-E va bene. Almeno, per me va bene, verrò. Tuo padre non so.- disse, guardando Leandro.
Patty lo guardò con uno sguardo supplicante.
-Oh, d'accordo! Se ciò ti farà felice, piccola mia, verrò anch'io.
-Grazie, grazie, grazie. Siete i migliori genitori del mondo!- disse Patty, abbracciandoli.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Visto che il primo era un po' corto ho postato anche il secondo chappy...recensite e ditemi che ne pensate...potete anche dirmi di non continuarla se non vi piace o se non vi sembra abbastanza originale! Aspetto i vostri pareri...
Ashleyily95

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Capitolo 3
*** La Tua Stella ***


3- LA TUA STELLA

-Hola a todos! E' uno splendido mercoledì di maggio qui a Buenos Aires! Il sole splende e gli uccellini cinguettano! Alzatevi dal vostro letto e recatevi al lavoro o a scuola!- Matias spense la radiosveglia, allungando la mano dal letto.
Si mise seduto, si stiracchiò, si alzò, uscì dalla sua camera e scese le scale, ancora assonnato.
STUMP!
Sbattè contro sua sorella, che, già vestita, stava correndo a prendere lo zaino.
-Ahi!- protestò lei.
-Scusa, Giusy.
-Che hai, fratellino?- chiese lei, sedendosi sul divano. Lui la imitò.
-Sono un po' giù. Il giorno della mia partenza si avvicina sempre di più.
-Non ci pensare! Lunedì e martedì ci godremo anche l'aria salubre della campagna...
Matias la abbracciò.
-Mi mancherai, sorellina.
-Anche tu. Non dimenticarti di me quando sarai un calciatore famoso!
-Non lo farò...nè di te, nè dei miei amici, nè di Patty.
Sorrisero tristemente.
-Ora vado...ci vediamo a scuola!- disse lei, alzandosi.
-A dopo.- la salutò lui.

-Bruno...possiamo parlare?
-Oh, ciao, amore.- disse lui, vedendo Pia. Si scusò con Gonzalo e con Alan, con i quali stava parlando e seguì la sua ragazza. -Che c'è?
-Come che c'è?
-Cosa mi volevi dire?
-Ci deve essere per forza una ragione per cui voglio stare con il mio ragazzo?
-No, però mi hai trascinato via dai miei amici e mi hai detto se potevamo parlare...quindi, parla.
-I tuoi amici sarebbero più importanti di me?
-Non ho mai detto questo! Pia, ti senti bene?
-No, scusa. In realtà è che sto cercando un pretesto per dirti...
-Cosa?- la incalzò.
-Per dirti che tra noi finisce qui.
-Eh? Mica eri innamorata di me?- chiese lui stupito.
-Sono innamorata di te ma...tu pensi ancora ad Anto. Lo so. Non posso stare con uno che ama un'altra ma non ti preoccupare per me, l'importante è che tu sia felice. Anto ora è tristissima anche se non lo dà a vedere, ha bisogno di te più di quanto ne abbia io. Aiutala.
-Pia...dici sul serio?
-Sì, sono serissima. E' finita.
Bruno annuì.
-Grazie. Spero che saremo comunque amici.
Lei annuì.
-Sì.
Si abbracciarono.
-Non sono una bellissima coppia?- osservò Anto, guardandoli.
-Uhm...può darsi.- rispose Patty.
-Ma siete meglio tu e Mati, tranquilla!- la rassicurò l'amica, ridendo.
Patty rise anche lei e notò che Anto non staccava gli occhi di dosso da Bruno e Pia.
-Anto...tutto ok?- chiese.
-No, Pia mi sembra strana...vieni.- disse, prendendola per il polso e trascinandola con sè.
-Pia!- disse, interrompendola mentre stava chiacchierando con Caterina.
-Ciao.- rispose un po' mogia quella.
-Che succede?- le chiese.
-Niente, perchè?
Anto sollevò un sopracciglio. Non si poteva dargliela a bere così facilmente.
-Vieni.- cedette Pia e prese Anto da parte.
-Ti ascolto.- la spronò la leader delle Divine.
-Ho mollato Bruno. Lui ama un'altra e quindi siamo rimasti amici.
-Mi dispiace...
Pia fece spallucce.
-E' la vita.
Perchè persino Pia riusciva a farsene una ragione? Perchè lei, Antonella, era l'unica che non riusciva a dimenticarsi delle persone che amava? Perchè?
Anto scoppiò a piangere.
Quasi nessuno aveva mai visto la forte e determinata Antonella piangere e tutti ne rimasero stupiti.
-Anto! Che hai?- chiese Pia. -Ti dispiace così tanto per noi? Ma guarda che non ce n'è motivo...
-Non è per quello...- singhiozzò.
Patty le si avvicinò e l'abbracciò e insieme si sedettero sulla panchina.
Antonella si calmò presto.
-Cos'è successo?
-Mi è venuto in mente...Lui.- disse, non voleva pronunciare quel nome che la faceva così soffrire.
-Nicolas...?- azzardò Patty.
Anto annuì.
-Non posso piangere ogni volta che penso a lui, lo so. Ma è più forte di me...non riesco a concepire il fatto che lui se ne sia andato, so che era la cosa migliore ma...io lo amo ancora.- Anto sospirò. -Non so se puoi capirmi...è complicato.
-Ti capisco, Anto.- la rassicurò Patty.
Intanto erano arrivate anche Giusy, Tamara, Sol, Cate, Pia e Luciana.
-E' terribile quando si ama una persona ma non si può stare insieme ad essa.- osservò Giusy malinconica.
Giusy, Patty e Anto sospirarono. Quell'affermazione riguardava tutte e tre.
Anto però si riprese e si alzò dalla panchina.
-E' ora di entrare.- disse.
Le ragazze annuirono.
-Hey, Cate, a te come va la vita sentimentale?- chiese Anto, avvicinandolese.
-Così così. Mi piace ancora Alan e vorrei capire se anche lui prova lo stesso per me.
-E a te, Lu?
-Beh, non è che sono proprio innamorata ma c'è un ragazzo a cui penso spesso...
-Chi?- domandò Pia curiosa.
-Non ve lo dico.
-Come? Noi siamo amiche, dobbiamo dirci tutto.
-Se non vuole non possiamo costringerla.- disse Anto.
-Ha ragione Anto.- osservò Cate.
-Uff, io sono curiosa!- esclamò Pia.
Le Divine risero. Pia era sempre la solita. La rottura con Bruno non doveva averle fatto troppo male.

-Giusy!- la chiamò il suo quasi-ragazzo.
Giusy roteò gli occhi.
-Ciao, Gonzalo.- rispose scocciata.
-Sai, non vedo l'ora della gita!
-Su questo sono d'accordo! Sarà un'esperienza indimenticabile.
-Sì, e potremo condividerla insieme. Io e te. Sai che si dice che se osservi la pioggia di stelle cadenti insieme alla persona che ami resterete per sempre insieme. Lo so che è una cosa sciocca forse ma...mi sembra così magico, così romantico. Quindi...Josefina Beltran, vuoi tu assistere alla pioggia di stelle cadenti lunedì con me?- le chiese, in tono serio ma sorridendo.
-Ehm...insieme? Per tutta la vita?
-Sì. E anche oltre. Perchè io ti amerò davvero per sempre.
Giusy provò una fitta al cuore. Avrebbe fatto soffrire Gonzalo. Non poteva fargli questo. Lui in fondo era sempre stato gentile con lei e che colpa ne aveva se era innamorato? Forse la cosa giusta era davvero stare con lui. Con Guido era un amore impossibile, bisognava accettarlo proprio come stava facendo Antonella con Nicolas. Anche Giusy avrebbe dovuto guardare avanti.
-Sarei davvero felice di vedere le stelle cadenti con te, Gonzalo.- rispose allora sorridendo.
Si abbracciarono.
Poi lei si staccò e si specchiò negli occhi azzurri di Gonzalo, così limpidi...ci si immerse e si perse dentro ad essi, come in un mare. Niente a che vedere con quelli scuri e profondi di Guido, che le davano così tanta sicurezza. Ma le piaceva quella sensazione non meno di quella che provava quando guardava quelli di Guido.
Circondò il collo di Gonzalo con le braccia e si strinse a lui.
-Sai, forse io non mi merito il tuo amore.- sussurrò.
-Sì, invece.- annuì convinto lui.
-Non voglio farti soffrire.
-Sarei lusingato se fossi tu a spezzare il mio cuore. Non m'importa, io ti ho dato il mio cuore e tu puoi farne ciò che vuoi.
Com'era dolce. Era così diverso da Guido. Anche Guido sapeva essere dolce ma Gonzalo era così...poetico. Così romantico...nulla a che vedere con l'imprevedibilità del suo ex. Ma ora era indecisa. Amava Guido ma anche per Gonzalo provava qualcosa di forte.
Avvicinò il viso a quello del ragazzo senza sciogliere la stretta e lo baciò. Non sapeva se era la cosa giusta o se se ne sarebbe pentita ma seguì l'istinto.

-Antonella...
La ragazza, che stava camminando nel corridoio, si voltò.
-Ciao, Bruno.
-Come stai? Cioè...ti sei ripresa un po'?- chiese dolcemente.
Per quanto ci provasse, con Bruno non riusciva a fingere.
-Beh, più o meno...mi manca tanto Nicolas...
Lui la guardò per qualche istante, poi la avvicinò velocemente e l'abbracciò.
Lei si sentì dapprima un po' spiazzata ma poi si abbandonò tra le braccia del ragazzo, che la faceva sentire così protetta.
Con Bruno lei riusciva ad essere se stessa...ed era così bello sapere che c'era qualcuno che riusciva a capirla sempre.
-Perchè, Bruno?- chiese.
-Cosa?- rispose lui, sciogliendo la stretta.
-Perchè sei così buono e gentile con me? Io ti ho trattato davvero male...
-No. Io...io ti amavo sul serio e tu non l'avevi capito...lo so...è stato doloroso ma io non ho mai smesso di pensare a te...lo so che ami un altro ma per me è impossibile non amarti...non ti sto chiedendo niente, solo ti dovevo dire che qualunque cosa farai, ovunque andrai, io sarò sempre al tuo fianco, pronto ad ascoltarti ed a dirti che sei speciale e che non devi mai, mai, farti ostacolare da niente e da nessuno...perchè tu sei divina, Anto. Tu puoi superare qualunque difficoltà
Antonella fissò Bruno, incapace di dire parola.
-Pia...aveva ragione.- riflettè dopo qualche attimo di silenzio.
-Io non volevo farla soffrire...volevo provare a dimenticarti. Ma non ce l'ho fatta.
Antonella era un po' scossa, stava provando un sacco di emozioni tutte insieme e non sapeva se era felice o no. Da una parte le faceva piacere che Bruno tenesse a lei, lui l'avrebbe protetta e con lui avrebbe potuto ricominciare la sua vita. Ma dall'altra parte sapeva che non avrebbe mai e poi mai dimenticato Nicolas e forse neanche voleva ricominciare a vivere, non senza di lui.
Si passò una mano sul viso e tra i capelli.
-Io...ti voglio tanto bene, Bruno. E sono tanto felice di sapere che posso sempre contare su di te...Ma...non so se capisci...io per ora non voglio innamorarmi...Nicolas se ne è andato dalla mia vita...c'è una frase di un libro che rende bene l'idea della condizione in cui mi trovo "Prima di te" diceva " la mia vita era una notte senza luna. Molto buia, ma con qualche stella: punti di luce e razionalità... Poi hai attraversato il cielo come una meteora. All'improvviso, tutto ha preso fuoco: c'era luce, c'era bellezza. Quando sei sparita, la meteora è scomparsa dietro l'orizzonte e il buio è tornato. Non era cambiato nulla, ma i miei occhi erano rimasti accecati. Non vedevo più le stelle. Niente aveva più senso." Per me è stata la stessa cosa: vivevo nelle tenebre e poi è arrivato lui, che ha donato la luce ai miei giorni...ed ora che se n'è andato io sono ritornata a brancolare nell'oscurità...
-Se tu lo permetterai, Anto, io potrei essere la tua stella e guidarti nella luce. La meteora Nicolas è passata, ma potrebbero esserci altre luci lungo il tuo cammino...io, Patty, le tue amiche, la musica...Antonella, pensaci. Non puoi buttare la tua vita all'aria solo per un ragazzo...
-Io so che hai ragione, Bruno, Patty mi dice la stessa cosa...e anch'io so che è la cosa giusta da fare solo...non ci riesco. E' troppo doloroso.
Si abbracciarono ancora.
Poi si staccarono.
-Spero che le stelle di lunedì ti donino un po' di luce...magari capirai la giusta via da seguire.- le disse.
Lei gli sorrise.
Lui avrebbe potuto essere la sua stella.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Spero vi stia piacendo...c'è un po' di GiusyXGonzalo in questo chappy ma poi il resto sarà Guisy...è che per quanto Gonzalo si intrometta tra Guido e Giusy, una delle mie coppie preferite, non riesco ad odiarlo...forse perchè un po' lo capisco o forse perchè è il fratello del mio Bruno<3<3 e poi è così figo pure lui *q* comunque tornando a noi...ringrazio chi legge, nami_pazza che mi segue sempre (me commossa çAç) e _chocola_ che ha aggiunto ai preferiti.
Spero di finire presto questa fic (sabato parto e non so quando farò in tempo ma voi continuate ad aspettarmi!! Vi adoro!!)! Intanto recensite!
PS la citazione di Antonella è del libro "New Moon" di Stephenie Meyer.
Besos
La divina Ashleyily95

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Capitolo 4
*** Felicità ***


4- FELICITA'

Finalmente arrivò lunedì mattina.
Da giovedì le cose non erano cambiate molto: Patty cercava di passare del tempo con Matias per godersi gli ultimi giorni con lui, Anto era molto triste ma cercava di dimenticare Nicolas (senza riuscirci), Giusy stava con Gonzalo e pensava che avrebbe potuto funzionare, Cate cercava di riavvicinarsi ad Alan, Pia era felicemente single, Luciana non voleva dire di chi era innamorata, Tamara stava con Fabio, Carmen e Leandro cercavano di andare d'accordo per il bene di Patty e la riuscita della gita, Guido era gelosissimo di Gonzalo ma i suoi amici cercavano di tranquillizzarlo e Bruno cercava si stare vicino ad Anto e aiutarla a superare quel momento difficile.
Quella mattina, tutti si ritrovarono nel cortile della Pretty Land, ragazzi ed accompagnatori.
I ragazzi non vedevano l'ora di ammirare la pioggia di stelle cadenti con la persona amata.
Dopo qualche ora di pullman, arrivarono nel luogo stabilito.
Lì era stata allestita una specie di fiera, con bancarelle di ogni sorta: alcune vedendevano cibo (zucchero filato, gelati, caramelle, mele caramellate,...) altre souvenir ed oggetti artigianali di ogni genere, da vasi di terracotta a braccialetti di perline.
Il gruppo della Pretty Land trascorse così la giornata divertendosi ad osservare e a comprare, finchè arrivò il tramonto.
Antonella si allontanò dalle sue amiche, con cui stava facendo compere, e si sedette ai piedi di un albero ad osservare il sole che calava.
Le suscitava così tanti ricordi...suo padre, Nicolas...tutte persone che non avrebbe mai più rivisto.
No, non poteva piangere. Aveva promesso a se stessa, a Patty e a Bruno che non si sarebbe data per vinta, avrebbe continuato a lottare. Che non si possa dire che Antonella, la Divina, si sia lasciata abbandonare alla tristezza, nossignore. Lei avrebbe combattuto, e non solo, lei avrebbe vinto.
Antonella se ne stette lì seduta a riflettere finchè non notò che il cielo si era fatto nero e le stelle erano comparse.
Un fascio di luce attraversò il cielo notturno.
La prima stella cadente!
Antonella ritornò allora alla fiera, dove c'era uno spiazzo per osservare la pioggia di stelle cadenti.
Ines raggruppò tutti gli alunni.
-Ragazzi! Prima della vera e propria la pioggia di stelle cadenti, c'è una specie di ballo...volete partecipare?
-Certo!- risposero tutti.
-Va bene...allora io, Pedro e i professori andiamo ad accordarci per l'albergo...torniamo tra poco...
-Va bene.
La preside, il suo fidanzato e i due professori andarono verso il centro abitato più vicino, un caratteristico borgo della periferia.
Intanto, luci soffuse avevano illuminato lo spiazzo e la gente aveva iniziato a ballare su una canzone ritmata.
Anto ballò insieme a Patty e con le Divine e con le Popolari...tutte riuscirono a divertirsi senza litigare.
Poi il dj cambiò canzone e arrivò il turno di un lento.
-Su, ragazzi, mettetevi a coppie!- li incitò.
I primi ad essere pronti furono Fabio e Tamara, poi Caterina accettò l'invito di Alan, Giusy rifiutò quello di Gonzalo.
-Vuole concedermi questo ballo?- le chiese Guido, porgendole la mano.
Lei arrossì.
-Ok.- sussurrò solo e si avviò con lui sulla pista.
-Patty, ti va di ballare?- le domandò il suo ragazzo.
-Certo, Matias!!- esclamò lei, felice.
-Ehm...- Leandro si avvicinò a Carmen.
-Che c'è?- chiese lei.
-Ho sentito dire che sei un'ottima ballerina...
-Certo!
-Puoi dimostrarlo?
-Naturalmente.- rispose lei sorridendo e insieme si recarono al centro della pista.
-Antonella...
-Bruno...
Lui le si avvicinò piano, le prese le braccia e la attirò a sè. Poi le sussurrò nell'orecchio: -Posso avere questo ballo?
Lei annuì piano, lo prese per mano e raggiunsero le altre coppie.
La musica iniziò e le coppie iniziarono a volteggiare leggiadramente:
You're in my arms
And all the world is calm
The music is playing on for only two
So close together
And when I'm with you
So close to feeling alive
A life goes by
Romantic dream will stop
So I bid my goodbye and never knew
So close was waiting, waiting here with you
And now, forever I know
All that I wanted is to hold you
So close

Patty si sentiva così bene tra le braccia di Matias, non avrebbe voluto lasciarlo mai.
Giusy si sentiva così bene tra le braccia di Guido, ma non avrebbe potuto starci ancora.
Carmen si sentiva così bene tra le braccia di Leandro, ma lui cosa provava per lei?
Anto si sentiva così bene tra le braccia di Bruno, ma non avrebbe potuto dimenticare il passato.

So close to reaching that famous happy end
Almost believing this was not pretend
And now you're beside me and look how far we've come
So far we are so close

Quel lieto fine non sarebbe arrivato, quel lieto fine tanto desiderato...quella felicità che tutti meritavano...non sarebbe divenuta realtà.

How could I face the faceless days
If I should lose you now?
We're so close
To reaching that famous happy end
Almost believing this was not pretend
Let's go on dreaming for we know we are
So close
So close
And still so far

"Prima tutti i giorni non avevano un senso e ora che ti perderò come farò a sopravvivere?" pensarono, ascoltando quella canzone.
Erano così vicini eppure così lontani, separati da ostacoli che parevano insormontabili.
Lacrime gemelle solcarono quattro visi. Lacrime uguali, versate per un amore che non avrebbe avuto un lieto fine.
Patty, Giusy, Carmen e Anto volevano solo un po' di felicità. Dimenticare il passato e cominciare daccapo. E vivere per sempre felici e contenti.
Una dopo l'altra, le stelle cadenti solcarono il cielo, illuminandolo di una luce intensa. Era uno spettacolo divino.
Si sentivano come le principesse delle fiabe, sotto quel cielo incantato in una notte serena, tra le braccia del proprio amato.
Un momento...il ballo era appena finito e le coppie non si erano ancora separate...questo significava che...stavano guardando la pioggia di stelle cadenti con la persona che amavano...quindi sarebbero stati insieme per tutta la vita, secondo la leggenda.
Sorrisero, poi tutte e quattro chiusero gli occhi ed espressero lo stesso desiderio: un po' di meritata felicità.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Questo è il primo dei capitoli più romantici di questa ff...spero che vi piaccia! Non so quanto verrà lunga, per ora io ho scritto 6 capitoli e sto cercando l'ispirazione per continuare...poi posterò tutto in fretta!! Voi recensite! Grazie a nami_pazza per la recensione!
PS La canzone in questo chappy è "So close" tratta dal film "Come d'incanto"
Al prossimo chap!
Ashleyily95

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Capitolo 5
*** Sotto Una Pioggia Di Stelle ***


5- SOTTO UNA PIOGGIA DI STELLE

Mi volto. Bruno mi sta fissando dolcemente.
-Che spettacolo...- sussurro, senza staccare gli occhi dal cielo.
Sento la sua stretta sui fianchi, mi sento così protetta...Tutti i timori che ho avuto, tutti gli stupidi problemi sembrano sparire quando sono con lui...E se fosse amore?

Guido mi sta ancora tenendo.
-La canzone è finita...- gli ricordo.
-Lo so. Voglio solo stare ancora un po' vicino alla ragazza che amo.
Arrossisco. Il mio posto è accanto a lui...non provo la stessa sensazione con Gonzalo...Gonzalo è un amico, Guido è tutta la mia vita. E' il mio amore.

-Allora, so ballare o no?- gli chiedo.
-Direi che te la cavi...- scherza Leandro.
-Me la cavo? Come sarebbe a dire? Guarda che ballo diecimila volte meglio di te, carino!- mi arrabbio io.
Lui mi tira a sè e mi guarda intensamente negli occhi zittendomi...non resisto al suo sguardo, è più forte di me, la rabbia sparisce di colpo.

-Patty...anche se ci separeremo noi saremo lo stesso insieme...sappi, Patricia Castro, che io ti amerò per tutta la vita e presto tornerò...devi solo aspettare.
Sorrido. Matias è così dolce...lo abbraccio forte e lui mi bacia, mentre le stelle illuminano tutt'intorno.

Sento ancora lo sguardo di Bruno su di me...Lo guardo anch'io.
Mi guarda dolcemente, nel suo sguardo non c'è traccia di ironia. Lui vuole semplicemente che io stia bene...Oddio, come ho fatto a non capirlo prima?
Bruno mi ama sul serio. Bruno è quello giusto. Sono stata una sciocca! Anche se terrò sempre a Nicolas, lui è parte del passato...Bruno è il mio vero amore!
Mi accarezza la guancia. Mi avvicino al suo viso e ci baciamo.
Il bacio che entrambi aspettavamo.

-Guido...- sussurro.
Sento lo sguardo di Gonzalo, poco distante, su di noi.
Guido avvicina il viso. Io gli appoggio un dito sulle labbra e mi scosto.
-Scusa...io sono fidanzata con Gonzalo...
Lui mi sorride comprensivo. In questo momento non mi sembra il bambino litigioso che mi fa venire voglia di ucciderlo...mi sembra il dolce Guido che si finge un ammiratore segreto e mi manda i libri di Shakespeare...il mio Guido, il Guido che amo e che ho sempre amato.
Ho deciso. Io voglio lui. Ma ora non posso far soffrire Gonzalo, che è sempre dolce e disponibile.
-Ti amo, Giusy.- dice lui.
-Lo so.- dico e intreccio le mie dita alle sue.

-Non voglio più litigare con te.- mi dice Leandro.
-Neanch'io.- concordo. -Per il bene di Patty...- aggiungo.
-Anche per quello. Ma anche per il fatto che sto male quando ti arrabbi con me.
-Sei tu che sei arrabbiato con me.- gli ricordo.
-Io sono arrabbiato perchè pensavo che tra noi non ci fossero segreti...io pensavo...che mi amassi.
Abbasso lo sguardo.
-E...e se fosse così?- riesco a dire, con un fil di voce.
-E' così?
-Assolutamente no.
-Sicura?- chiede, avvicinandosi.
Sollevo un sopracciglio. Cosa vuole fare?
Siamo in un angolino e nessuno può vederci qui. Una sua mano mi sostiene la schiena e mi avvicina a lui.
Appoggio le mani sulle sue spalle. Siamo sempre più vicini...Sento il suo respiro sulla mia pelle...Chiudo gli occhi.
Sento la sua mano che mi sfiora il viso, mi accarezza i capelli mentre l'altra si muove sulla mia schiena. E poi mi bacia.

Mi guardo intorno...tutte coppie sotto il cielo stellato...tutte coppie che si amano e si ameranno per sempre...Tamara e Fabio, Alan e Caterina, Sol e Santiago, Guido e Giusy, Bruno e Anto, Carmen e Leandro, Patty e Matias, Luciana e Felipe...
Ed io sola, io, una delle Divine...sola. Pensavo che Bruno fosse quello giusto ma...no. Non era lui.
Ma un giorno io, Pia Sanetti, troverò quello giusto!
-Ehi.- un ragazzo mi si avvicina.
-Ehi.- gli rispondo.
-Hai visto che meraviglia?- mi chiede, alludendo alle stelle.
-Sì, è stupendo.- concordo io.
-Mi chiamo Viny.- mi dice, porgendomi la mano.
-Pia.- gli dico, stringendogliela.
Mi sorride. Potrebbe essere l'inizio della mia favola.

Emma mi si avvicina.
-Gonzalo...
-Cosa vuoi, Taylor?- le chiedo, acido. Non mi piace per niente questa ragazza.
-Mi chiedevo cosa stessi facendo qui tutto solo mentre la tua ragazza sta là con Guido...
-Non sono affari tuoi.- le rispondo secco. Lei mi fa una smorfia e se ne va.
Guardo Giusy. Con Guido è felice...tra me e lui non scorre buon sangue ma...se questo è ciò che Giusy vuole, non posso impedirglielo, per quanto mi faccia male.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Scusate se questo chappy è un po' corto!! Ho deciso di scriverlo in prima persona e al presente per ogni coppia per rendere meglio le emozioni, alcuni chappy saranno raccontati in prima persona da uno o più personaggi e al presente mentre gli altri, come i primi saranno alla terza passato. Ho fatto anche entrare in scena Viny, un personaggio della seconda serie e ho messo alcune coppie che ci sono (o ci saranno) veramente.
Ringrazio nami_pazza e streghettathebest per le recensioni e streghettathebest anche per averla aggiunta alle seguite!
Continuate a recensire!
Purtroppo domani parto quindi potrò aggiornare solo a fine mese ma vi prego di continuare a recensire e ad aspettare! Vi farò perdonare!!!
Baci!!
Ashleyily95

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Capitolo 6
*** L'Inizio Di Una Nuova Vita ***


6- L'INZIO DI UNA NUOVA VITA

Antonella sorrise, mano nella mano con Bruno, mentre passeggiavano con tutta la classe per il paesino, il giorno successivo alla pioggia di stelle cadenti.
-Come ho fatto ad essere così cieca? Non mi sono accorta che tu sei sempre stato accanto a me...- disse.
Lui le diede un bacio sulla testa.
-Non ti preoccupare, ora siamo insieme ed è questo ciò che conta davvero.
Lei annuì e si strinse a lui.

-Gonzalo...- lo chiamò Giusy.
-Giusy...
Lei lo guardò tristemente e fece per parlare ma lui la bloccò.
-Perdonami.- disse lui. -Tu con me non saresti felice...quindi...ti chiedo di non dirmi niente...io sarò sempre vicino a te, se mai avrai bisogno di un amico. Ma ora va'.
Lei annuì con le lacrime agli occhi, le dispiaceva davvero farlo soffrire.
Lo abbracciò e poi corse da Guido e lo baciò.

Carmen guardò di sottecchi Leandro, che camminava di fianco a lei.
Quel bacio...che aveva significato? Lui l'aveva perdonata?
Non sapeva che fare, che dirgli...e poi lei si sarebbe dovuta sposare...con Federico!
Passarono davanti a un vicoletto, Leandro ce la spinse dentro, facendole appoggiare la schiena al muro. Lui era di fronte a lei e la teneva per i polsi.
Sorrise.
A Carmen batteva forte il cuore.
-Cosa stiamo facendo, Carmen? Non possiamo continuare a fingere!
Lei non disse niente ed abbassò lo sguardo.
-Dimmi che non mi ami e ti lascerò fare la tua vita, con Federico. Ma se mi ami come io amo te non capisco perchè dobbiamo fingere.
-Dobbiamo? Io devo fingere! Fingere, fingere, sempre! Ho sempre finto che non me ne importasse niente di te! L'hai detto tu che non mi avresti potuto perdonare! L'hai detto tu...- disse prima infuriata e poi scoppiando a piangere.
-Tu non vuoi sposare Federico, vero?- chiese lui, sollevandole il mento con la mano.
-Io voglio sposare qualcuno...così potrò dimenticarmi di te una volta per tutte.
-Io non potrei scordarmi di te, Carmen, perchè ti amo. E l'amore che provo per te è più forte della rabbia per fatto che tu non mi abbia detto di Patty.
-Quindi, secondo te ora dovrei lasciare Federico per seguire te, che magari poi cambierai idea?
-Io non cambierò idea...ti amo...ti prego...dimmi che non lo sposerai...
-Perchè sei così egoista? Tu puoi rifarti una vita ed io no?
-No...noi ci rifaremo entrambi la nostra vita...insieme.
La baciò.

La scolaresca finì la visita della città e venne l'ora di ripartire.
Pia salutò il suo nuovo amico, Viny, con cui aveva passato la sera precedente e la mattinata.
Poi tutti risalirono sul pullman che avrebbe riportato loro a Buenos Aires.
-Antu...- la chiamò Patty dal sedile vicino al suo.
-Che c'è, Patu?
-Sono molto triste...Matias se ne andrà...questa è stata una gita bellissima perchè ho passato dei momenti fantastici con lui ma...finirà tutto. Sarà solo un bel ricordo. Io non voglio lasciarlo, Anto, non voglio.
-Patty...so che non ti sarò molto d'aiuto ma...ora che ci sono passata, con Nicolas, devo dirti che a volte, amare una persona significa lasciarla andare. E' dura...ma almeno tu sai che vi rivedrete.
Patty sorrise tristemente.
Si abbracciarono.
-Mi dispiace tanto...- sussurrò Anto.
Patty stava piangendo. Anto aveva ragione. Avrebbe dovuto lasciarlo andare...

Leandro prese la mano di Carmen.
Lei si scostò.
-Dai, ci potrebbero vedere...
-Chi?
-Patty, ad esempio.
-Penso che lei ne sarebbe felice...
-Sì, ma per ora...non voglio dirlo. Mi sentirò già una stronza a lasciare Federico...
-Ti posso dire una cosa? Federico ha qualcosa che non mi convince...non mi piace per niente.
-Smettila! Sei solo geloso!- rise lei.
-Ok, sarò pure geloso...ma che ci posso fare? Ti amo!
-Ssssh! Abbassa la voce...
-Carmen, sei paranoica...- scherzò lui.
Lei sbuffò dolcemente e si lasciò prendere la mano.

-Guido. Posso parlarti?- gli chiese Gonzalo, avvicinandosi a lui.
-Sì...- rispose un po' titubante lui.
-Vorrei solo chiederti scusa per...Josefina. E per quello che ho fatto...mi sono comportato da bugiardo, da falso e da egoista. Mi dispiace di avervi fatto soffrire. Quando mi innamoro io non ci capisco più niente e sarei disposto a tutto...però non mi sono reso conto che con il mio di fare facevo del male a lei e a te. Solo questo...quindi scusa. Non succederà mai più.
-Grazie. Magari, che ne sai, io e te diventeremo anche amici.
-Già...- si alzò. -Ah, un'altra cosa! Non farla soffrire.
Guido annuì e Gonzalo tornò al suo posto, di fianco a Bruno.
Poi arrivarono alla Pretty Land School Of Arts, pronti a cominciare una nuova vita, quella gita aveva ridato un po' di speranza a tutti.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Ieri sono tornata dal mare e prima di partire per la montagna posterò altri chappy di questa ff (che in tutto sono 11) e spero di riuscire a pubblicarla tutta. Posterò uno o due chappy ogni giorno...voi continuate a seguirmi! Grazie a chi recensisce, a chi aggiunge la fic ai preferiti e chi legge soltanto!
Ashleyily95

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Capitolo 7
*** Una Vita Perfetta ***


7- UNA VITA PERFETTA

Era passata una settimana dalla gita.
Antonella era felicissima, non avrebbe dimenticato Nicolas ma avrebbe continuato a vivere, insieme a Bruno, che non l'avrebbe lasciata mai.
Carmen aveva lasciato Federico ed ora era fidanzata con Leandro e anche Patty ne era entusiasta.
Matias se n'era andato e Patty l'aveva lasciato piena di speranze e sogni. Non sarebbe stato un addio.
Con la partenza di Matias e Roberto Beltran, Giusy aveva potuto riavvicinarsi a Guido senza ostacoli, Laura lo aveva accettato ed aveva convinto anche suo marito.
Inoltre Caterina si era rimessa con Alan, Sol aveva lasciato Santiago, con cui si era fidanzata in gita, e si era fidanzata con Gonzalo, Tamara stava sempre con Fabio, Luciana si era fidanzata con Felipe, Santiago con Emma e Pia non faceva che pensare al tipo che aveva conosciuto, Viny.
Perciò le cose sembravano andare nel verso giusto per tutti.
Ma poi successe una cosa inaspettata.
Una mattina, Antonella era determinata: avrebbe preso una decisione. Ormai era qualche giorno che nascondeva il suo segreto e non avrebbe potuto continuare a fingere.
Avrebbe dovuto affrontare la realtà, quel giorno stesso.
Arrivò a scuola, non si fermò a parlare con Patty nè con Fabio nè con le Divine nè con Bruno.
C'era una sola persona in grado di aiutarla, sentiva che era così.
Entrò nel bar.
-Carmen, ti posso parlare?
-Certo, Antonella, che c'è?
-Ho un problema.

E' passato esattamente un anno dalla pioggia di stelle cadenti che eravamo andati a vedere. Quando era ricominciata la mia nuova vita, accanto a Bruno.
E proprio nel momento in cui avevo deciso di andare avanti, il passato mi si era ripresentato davanti.
Ed eccomi qui, che tengo tra le braccia il piccolo Nicolas. E' nato da poco, è così piccolo e fragile...Ma è bellissima la sensazione che provo quando lo tengo tra le mie braccia.
Grazie a lui sono cambiata, sono maturata.
L'ho chiamato Nicolas, come suo padre. Ma ormai è l'unico ricordo che ho di lui. Ora io sono felice, con il mio fidanzato Bruno.
Sono molto giovane per crescere un figlio, lo so. Ma mia mamma se ne occupa come se fosse figlio suo e in lui trova la sua consolazione alle sue pene d'amore.
All'inizio, quando ho scoperto di essere incinta, non sapevo che fare. Così ho chiesto a Carmen, che anni fa si trovò nella mia stessa situazione. Lei mi ha detto che anche lei era stata indecisa ma poi avere Patty era stata la sua più grande gioia.
Mi sono lasciata convincere e ne è valsa la pena...mio figlio è stupendo. Certo, con una madre così divina!
Finirò la scuola, diventerò una pop star (nel frattempo ho registrato un disco che ha venduto molto bene) e poi mi sposerò con Bruno e avremo altri figli e vivremo per sempre felici e contenti.
Ormai l'unico Nicolas della mia vita è mio figlio, la mia gioia.
Sono successe un sacco di altre cose: Matias è tornato, giocherà nel Boca. Patty ne è stracontenta, ora potranno vivere la loro favola.
Le coppie sono più o meno quelle dell'anno scorso, quella gita ci aveva proprio cambiato la vita.
A scuola sono arrivati dei nuovi alunni e tra quest c'era anche Viny, il ragazzo che popolava i sogni della mia amica Pia.
Emma e suo padre se ne sono andati, per fortuna.
Patty è sempre la mia migliore amica e, oltre per il ritorno di Matias, è felice per il fatto che presto avrà un fratellino.
Sono tornata da qualche settimana a scuola (avevo dovuto interrompere per il parto) ma sono tornata alla mia vita di sempre, con le amiche di sempre...non potrebbe essere più perfetto di così: io, Bruno, le mie amiche, la mia carriera e mio figlio.
Anche se sono cambiate molte cose nella mia vita, io sono sempre la solita, divina Antonella.

Torno da scuola ed entro in casa insieme a Patty.
Mia mamma ci viene in contro tenendo Nicolas in braccio.
-Ciao pulcino, ciao paperotto.- ci saluta.
Io e Patty ridiamo. Mia mamma si è molto addolcita da quando c'è Nicolas.
Me lo passa.
-Ciao, amore.- gli dico.
Poi io e Patty andiamo in camera mia a coccolarcelo ed a parlare.
-Non ci pensi mai...a suo padre?- mi chiede.
-Cerco di non farlo.
-Ma lo ami ancora, non è così?
Abbasso lo sguardo.
-Io lo amerò per sempre Nicolas. Ma Bruno è la mia vita, ora. Lui, il piccolo, tu, le altre mie amiche e la musica. Nicolas "Senior" è out. Fuori.
Mi sorride comprensiva.
-Ma ora basta parlare di me!! Come va con Matias??
-Benissimo, non potrebbe andare meglio! E' così dolce con me...
Siamo sedute sul letto e Nicolas, che è in braccio a me, si sporge verso Patty e le tira una treccia.
-Ehi!- protesta lei.
Ridiamo.
Dopo un po', passa di qui Carmen.
-Carmen!!- le corriamo incontro.
Lei sorride, saluta me, Patty e Nico.
-Come va il piccolo?- chiedo.
Ormai dovrebbe nascere tra poco. Per questo Carmen ha anche smesso temporaneamente di lavorare al bar perciò sono sempre molto felice di vederla.
Le voglio davvero bene. Oltre ad essere la mamma della mia migliore amica è come una seconda mamma per me. Soprattutto da quando mi ha saputo consigliare con il bambino. E da quel momento mi è sempre stata vicina.
Ci sediamo tutte e tre in salotto, Carmen prende in braccio Nicolas, anche lei gli vuole un mondo di bene. Forse perchè anche lui, come Patty, crescerà senza suo padre. Ma a differenza di Patty, quando sarò più grande io sposerò Bruno e formeremo una vera famiglia, dove Nicolas potrà sentirsi amato e protetto.
-Ora togliamo il disturbo.- dice Carmen.
Mi passa Nicolas e lei e Patty vanno verso la porta.
-Patty, ci vediamo domani! Carmen, torna quando vuoi!
-Certo.- risponde Carmen.
-Ciao Anto, ciao Nick!!- saluta Patty.
-Hey, dì ciao a zia Patty!- sussurro io al piccolo Nick.
Carmen e sua figlia ridono, mi fanno un cenno ed escono.
Coccolo Nick strofinando il mio naso contro il suo.
Lui ride e fa dei versetti.
Sorrido.
Poi suonano alla porta. Visto che sia mamma, sia zio Fito, sia Dorina che Paolo, sono sempre occupati a fare altro, vado io ad aprire alla porta.
-Arrivo!- grido, adagiando Nick sul divano.
Apro la porta.
-Ciao, Antonella.
Oh mio Dio.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Ecco, oggi ho postato anche il settimo chappy...spero vi stia piacendo! Da questo chappy in poi sarà quasi tutto raccontato in prima persona da Anto e la storia si concentrerà molto sulla sua situazione ma naturalmente ci sarà un bel lieto fine per tutti! Recensite!!
Bye darling!
Ashleyily95 Divina

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Capitolo 8
*** Fantasmi Del Passato ***


8- FANTASMI DEL PASSATO

-Nicolas...- riesco a dire con un fil di voce. Gli occhi mi si riempiono di lacrime, le parole mi muoiono in bocca.
Lui è tornato. No! Come è possibile? Andava tutto così bene...
-Cosa ci fai qui?- chiedo, cercando di non tradire le mie emozioni.

"Dimmi che è successo pure a te
Di guardarti intorno e credere che io fossi lì
E nasconderti o scappare via
Rivedersi fa paura e
Di sicuro è un po' più facile
Evitarsi ma se serve non lo so"

-Sono tornato. Non potevo più starti lontano! Io ho provato a dimenticarti ma...non ci riesco.

"Più cerchiamo di distruggerci, di scappare via
Più ricordiamo noi
E speriamo di convincerci che domani
Ce la faremo e poi
Forse è solamente una bugia
L'illusione, il vuoto e la malinconia
O qualcosa di più forte che
Ci lega ormai"

-Io non riesco a dimenticare ciò che è stato...e ciò che saremo sempre...io non posso dimenticarmi di te, di noi.

"Anche tu hai avuto la fantasia
Di vedermi ritornare lì da te
E lottato coi rimpianti già
Non è facile capire cosa vuoi
Quell'amore non se n'è andato via
Ma è cresciuto di più e fa male dirsi che
Ci siam persi tra parole e scuse inutili"

-In fondo non è quello che tutti e due speravamo? Poter stare insieme, un giorno. Quello che sognavamo...ora può diventare realtà! Noi ci amiamo ed ora potremo vivere il nostro amore senza più paure.

"Più cerchiamo di distruggerci, di scappare via
Più ricordiamo noi
E speriamo di convincerci che domani
Ce la faremo e poi
Forse è solamente una bugia
L'illusione, il vuoto e la malinconia
O qualcosa di più forte che
Ci lega ormai"

-Ora che Emma e suo padre se ne sono andati e mio padre è stato liberato possiamo vivere il nostro amore...Antonella, sono tornato e stavolta non ti abbandonerò più.

"Adesso dove sei?
Qualche volta hai mai pensato a noi?
Ti cercherò
Mi cercherai
Mai"

-Pensavo sempre a te...che stavi soffrendo...avrei voluto tornare in ogni momento ma mi convincevo che era meglio così.

"Più cerchiamo di distruggerci, di scappare via
Più ricordiamo noi
E speriamo di convincerci che domani
Ce la faremo e poi
Forse è solamente una bugia
L'illusione, il vuoto e la malinconia
O qualcosa di più forte che
Ci lega ormai
Che ci lega ormai"

-Pensavo che avremmo potuto scordarci il passato ed andare avanti ma non è così! Io non credevo nell'amore ma poi ho incontrato te...Noi due ci apparteniamo...c'è una cosa che ci unisce...quel sentimento che proviamo tutti e due.
Una lacrima attraversa il mio viso.
Lui mi tira verso di sè e mi bacia.
Io, dopo qualche secondo di bacio, lo allontano.
-Antonella?- pronuncia perplesso il mio nome.
Io scoppio a piangere.
-Io sono riuscita...a dimenticarmi di te. Tu mi hai abbandonata e per quanto fossi triste sono riuscita ad andare avanti. Ho capito che il nostro amore non avrebbe portato a un lieto fine. Io ti amo, Nicolas. Ma ormai sei solo un ricordo del passato. Io ti ho dimenticato, sono andata avanti per la mia strada. Ho trovato quello giusto per me, quel qualcuno che mi condurrà alla felicità.
Mi guarda, non sa cosa dire.
Mi avvicino lentamente a lui, appoggio le mani sul suo petto e chino la testa sulla sua spalla.
-Mi dispiace...- sussurro.
Lui mi abbraccia titubante.
-Mi dispiace...- continuo a ripetere, piangendo.
-Nipotina, chi era alla porta?- chiede Fito, entrando nella stanza.
Alla vista di Nicolas si blocca e il sorriso che è sempre dipinto sul suo volto, scompare.
Io mi volto verso mio zio e mi asciugo le lacrime.
Anche Nicolas guarda Fito, con tenerezza. Era stato il suo primo vero amico.
Nicolas corre verso di lui e lo abbraccia.
Fito è più freddo e distaccato. Ce l'ha con Nicolas perchè mi aveva fatto soffrire.
Nicolas si stacca da Fito e lo guarda come per chiedere spiegazioni, che non arrivano.
Lo strano clima che aleggia nella stanza viene interrotto da un pianto di neonato.
Corro da Nick, lo prendo in braccio e lo cullo.
Fito non stacca gli occhi da Nicolas, mentre lui mi osserva.
-E'...?- chiede.
-Mio figlio, sì.- rispondo.
-Antonella ha voluto dargli il tuo nome.- dice Fito, quasi sputando quelle parole.
Nicolas guarda me e poi Nick.
-E' proprio un bambino...divino.- dice sorridendo.
Sorrido. Nicolas è sempre lo stesso.
Ma è tutto così sbagliato. Come ha potuto pensare che io non mi fossi rifatta una vita?
Io e lui ci scambiamo uno sguardo intenso, poi lui lo distoglie e sorride.
-Devo parlarvi di una cosa. Potete chiamare anche Bianca e Fabio?
-Vado.- dice Fito.
Io rimango lì a cullare Nick e sento su di noi lo sguardo di suo padre.
Dovrei dirglielo? No, non cambierrebbe niente.
Poco dopo Fito ritorna in compagnia di mia mamma e mio fratello.
Si sorprendono alla vista di Nicolas ma poi ci sediamo tutti e sei sui divani.
-Sono tornato in Argentina e quindi ho deciso di passare a salutarvi...- si ferma un attimo e mi guarda con la coda dell'occhio. -Ma anche per un altro motivo. Durante questo anno sono stato in Spagna, in attesa che mio padre venisse scarcerato, ed ho incontrato anche Roberto.
-Nostro padre?- chiede Fabio.
Lui annuisce.
-Gli mancate tanto. Tutti e tre. Non vede l'ora di riabbracciarvi.
Mi illumino. Mio papà...quanti pochi ricordi ho di lui...tutti bellissimi ma solo ricordi.
-Quando potrà tornare?- chiedo.
-Non so di preciso...al massimo un anno...
Guardo mio fratello e mia mamma. Fabio mi sorride raggiante ed io ricambio. Papà dovrebbe conoscere Nick al più presto...e anche Bruno e Patty e Carmen...Sì, papà arriverà presto...
-Di me ha detto qualcosa? A proposito di soldi?- chiede mamma.
-A dire il vero, sì.- dice ed estrae una mazzetta di banconote.
Mamma spalanca la bocca.
Nicolas gliela porge.
-Roberto è agli arresti domiciliari e non può tornare qui in Argentina ma intanto lavora sodo onestamente e questi sono una parte dei suoi guadagni. Ha incaricato me di portarveli.
Mamma è incredula, avvicina la mano tremante per la felicità ai soldi che Nicolas le sta porgendo.
-Io...non posso accettarli.- dice, ritraendola.
-Roberto li ha guadagnati per voi. Sa che non potrà mai colmare il vuoto che ha lasciato nei vostri cuori ma spera che questi possano un po' aiutarvi...e spera che continuerete a volergli bene...nonostante il tempo sia passato.- mi guarda ancora.
I sensi di colpa iniziano ad attanagliarmi. No, stavolta ho ragione io.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Ottavo chappy! Siamo quasi alla fine...Recensite!!!

X nami_pazza: Ciaoooooo!!! Grazie per la recensione, sono contenta di trovarti sempre qui! Avevi ragione, hai visto? Comunque non dimentichiamoci che questa è una Brunella per quanto anch'io adori anche le Niconella!!

PS la canzone è "Mai" di Jacopo Sarno.

Ringrazio anche chi legge soltanto.
A presto!
La Divina Ashleyily95

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Capitolo 9
*** Dubbi Ed Incertezze ***


9- DUBBI ED INCERTEZZE

Mamma ha accettato i soldi, alla fin fine. Ovvio.
Lei è fatta così...non ha dei principi, non segue una logica. Ma è pur sempre la mamma.
Sono nella mia camera e stringo Nick tra le braccia. Lui tiene il mio dito stretto nel suo pugno e ride.
Gli do un bacino sulla punta del nasino...il mio tesoro.
E' così bello...ha gli stessi occhi di suo padre...sicuramente diventerà bello come lui.
-Si può?- chiedono dalla porta.
-Cosa vuoi, Nicolas?- ribatto acida.
-Parlare...
-Se proprio devi...
Entra.
Si è fermato qui a dormire. Lo ospitiamo finchè non trova una sistemazione. Mamma dice che dobbiamo ringraziarlo per averci portato notizie da papà. Quindi starà qui per un po'.
Si siede sul mio letto, di fronte a me...quanti ricordi...
-Hey.- mi fa.
Non rispondo.
-Senti...hai ragione. E' stata la cosa migliore dimenticarmi. La nostra storia non poteva continuare...ma la tua vita sì.
Ecco. Così mi fa sentire ancora più in colpa...
-Nicolas...io non ti ho mai dimenticato...ogni singolo giorno speravo nel tuo ritorno...ma tu non sei ritornato ed io...io non ce la facevo più...io avrei voluto morire...ma poi è arrivato Bruno...lui mi ha rischiarato nell'oscurità. Lui è stato la mia stella guida. Per riuscire ad uscire dalle tenebre che tu avevi lasciato...
Ci avviciniamo.
Poi lui si ritrae.
-Hai ragione...Quindi...Bruno?
-Sì.
-Bene. Lui è un bravo ragazzo e vuole solo il meglio per te.
Annuisco.
-Il bambino è suo?- mi chiede, sorridendo a Nick.
Ora cosa rispondo?
-Affari miei.
-Affari tuoi?
-Sì, affari miei.
-Come sarebbe a dire? Antonelle, chi è il padre di Nick?- mi chiede.
Si sta innervosendo. Forse sospetta qualcosa.
Io non rispondo. Io e Nicolas non abbiamo più niente in comune...tranne Nick.
Ma questo lui non lo deve sapere.
-Chi è il padre di Nick?
-Il padre e la madre di Nick sono io.
-Il padre e la madre?
-Sì, tutti e due.
Si alza ed esce. Prima di chiudere la porta mi guarda come per dire "la questione non è finita qui".
Sospiro. Devo assolutamente parlare con Patty e Carmen.
Corro a casa di Leandro e busso.
Mi apre Petra.
-Oh, Antonella!
-Ciao, Petra.
-Da quanto tempo! Come stai? Fabio? Nick?
-Tutti bene...Patty è in casa?
-Sì, è di sopra con sua madre.
-Grazie.- dico, corro su per le scale e arrivo in camera di Patty. Loro due sono sedute sul letto.
Entro spalancando la porta, tutta trafelata.
-Anto...Tutto bene?- mi chiede la mia amica.
-No. Nicolas è tornato.
Mi guardano allibite.
Mi siedo vicino a loro e racconto tutta la storia.
-Devi dirglielo.- dice subito Carmen.
Anche Patty concorda.
-Ma...- faccio per protestare.
-Nicolas è parte della tua vita. E' il padre di tuo figlio.- dice Carmen.
-Non puoi non dirgli che ha un figlio.- dice Patty e guarda di sottecchi sua madre, che arrossisce.
Abbasso lo sguardo.
-So che è difficile ma se non lo fai poi te ne pentirai. Credimi. Diglielo e poi deciderai cosa fare...se stare con Bruno o tornare con Nicolas.
Annuisco. So che hanno ragione. Ma non so se ho il coraggio di farlo...lui potrebbe arrabbiarsi per non averglielo detto appena Nick è nato...e potrebbe pretendere di tenersi il piccolo...Questo non posso permetterlo. Che faccio?



ANGOLO DELL'AUTRICE
Spero vi stia piacendo...ancora 2 chappy e sarà finita...chissà magari farò un seguito (però prima devo pubblicare una mia ff su Ashley Tisdale e...non ve lo dico xD)...Grazie a chi legge e a nami_pazza che recensisce sempre! Ti adoro! E voialtri recensite!!!
Ashleyily95

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Capitolo 10
*** Ciò Che Voglio ***


10- CIO' CHE VOGLIO

Nicolas mi si para davanti con il fare di chi vuole parlare.
-Scusa...starei andando in cucina.- lo scanso.
Lui fa roteare gli occhi.
-Quanto ancora andrai avanti ad evitare l'argomento?
-Quale argomento?- fingo di non saperlo.
-Lo sai.
Faccio una faccia stranita. Che grande attrice sono!
-Il padre di Nick.
-Oh! Quello...Non lo sto evitando! Il padre di Nick...è uno.
-Uno?
-Già.- faccio io, afferrando un bicchiere di succo. Poi vado a prepararmi per andare a scuola.
Appena arrivata, Patty mi si affianca.
-Gliel'hai detto?- mi chiede.
Sorrido imbarazzata.
-Non ancora...non ne ho avuto l'occasione...
Patty mi guarda sospettosa.
-Perchè non vuoi dirglielo? Vuoi che Nick cresca senza conoscere suo padre?
-No...gli dirò che Bruno è suo padre...
-Vuoi davvero vivere nella menzogna? Credevo fossi stanca delle bugie...Vuoi davvero che tuo figlio sia uguale a noi? Che soffra allo stesso modo? Vivere senza il proprio padre al fianco...crescere nelle bugie di una madre che ha troppa paura della verità...vuoi davvero che questo sia anche il destino di tuo figlio?- mi chiede.
Abbasso lo sguardo.
-Ok. Glielo dirò. Presto...per il bene di Nick.
Annuisce soddisfatta.
Poi andiamo a lezione.
-Ciao.- mi fa Bruno.
Lo abbraccio di slancio.
Lui arrossisce e ricambia.
-Sono così contenta di vederti...ho un sacco di problemi in questo momento!
Lui si rabbuia. -Che genere di problemi?
-E' tornato Nicolas...
Mi guarda triste.
-Quindi tornerai con lui, vero? Insomma, è il padre di Nick.
-Io...non lo so. Provo un sentimento profondo verso di lui ma ormai sei tu l'unico che voglio al mio fianco. Per la vita...
Mi bacia.
-Non devi sentirti costretta. Sai che io voglio solo che tu sia felice. Con Nicolas potrai costruire una famiglia...
-Anche con te! Tra qualche anno...potremo sposarci e vivere per sempre felici e contenti...Nick è un po' come se fosse figlio tuo in fondo...tu mi sei stato vicino durante la gravidanza...tu mi hai sempre sostenuta...io ti amo più di ogni altra cosa...
Lo abbraccio.
-Sicura?- mi chiede scettico.
-Certo!!
-Allora se è così io sarò contentissimo di avere una moglie così divina!
Ci baciamo dolcemente.
Zio Fito ci sta guardando da lontano. Sorride. Poi sale sul palco e dà inizio alla lezione.
Ballo con Pia, Caterina e Luciana e proviamo una nuova coreografia insieme a tutto il gruppo.
-Somos Las Divinas
Chicas atrevidas
Verdadera divas, lo mejor que hay
Somos Las Divinas
Chicas explosivas
Somos lo mejor que hay!- finiamo di cantare.
Tutti ci applaudono. Noi scendiamo dal palco.
-Veramente spettacolare.- si congratula Chicco.
-Grazie. Questa è una canzone del mio cd!- dico io. Adoro farmi pubblicità.
Ed esibirmi mi rilassa...mi fa dimenticare i problemi.
Dopo le lezioni sono nel cortile a chiacchierare con alcune delle ragazze quando Bruno mi si avvicina e mi abbraccia da dietro.
-Ciao, amore.- dico, dandogli un bacio a fior di labbra.
Le altre ci lasciano soli.
-Ti va...di fare un giro?
-Dove?- chiedo.
-Dimmi sì o no.
-Sì...ma non troppo lungo che devo tornare da Nicolas...
Mi guarda geloso.
-Nicolas...mio figlio.- specifico.
-Ah.- si tranquillizza e ridiamo.
Con lui mi sento così serena...
-Aspettami due secondi.- dice.
-Sì.
Lui se ne va correndo verso casa sua.
Dopo qualche minuto sento il ronzare di un motore.
Guardo e...vedo Bruno in sella ad un quad rosso fiammante.
-Wow.- dico.
-Salta su.- mi dice.
Io obbedisco.
Mi porge un casco e poi iniziamo a sfrecciare sull'asfalto.
Dopo un po' si ferma.
Mi guardo intorno.
C'è un boschetto, dei prati e uno spiazzo. Poco lontano si scorge un paesino...
Spalanco la bocca riconoscendo il luogo.
-Non ci posso credere...- è il posto dove abbiamo visto e stelle cadenti circa un anno fa.
Dove abbiamo trovato tutti la via per la felicità.
Ci sediamo sotto un albero, rivolti verso l'orizzonte. Mi appoggio a lui e iniziamo a baciarci. Ed è questo ciò che voglio.
Non ci sono vie di mezzo. Io voglio Bruno.



ANGOLO DELL'AUTRICE
Penultimo chappy! Ringrazio chi legge! Recensite!
X streghettathebest: concordo, anch'io non saprei chi scegliere! Ma questa ff è una Brunella quindi...
X nami_pazza: Beh, Antonella pensa che Nicolas avrebbe voluto come minimo sapere di avere una figlia...un po' come è successo a Carmen e Leandro! Ma chissà come la prenderà Nicolas quando (e se) lo scoprirà!
Ci vediamo al prox chappy!
Ashleyily95

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Capitolo 11
*** Il Coraggio Di Sognare ***


11- IL CORAGGIO DI SOGNARE

Dove sei stata?- mi chiede quella sera Nicolas.
-Fuori...Possiamo parlare?
-Certo.- ci sediamo sul divano.
-Tu volevi sapere del padre di Nicolas...beh, sei tu. Ncik è tuo figlio.- riesco finalmente a dire.
Sorride per mascherare altri sentimenti...rabbia forse.
-Lo sapevo...infatti i tempi coincidono...
Sconcerto.
-Grazie per avermelo detto. Sono felicissimo. Mi assumerò le mie responsabilità, ora. Vi aiuterò, non vi lascerò più soli. Ma comunque potrai fare la tua vita...io non amerò più nessun altra oltre a te perciò mi dedicherò completamente a mio figlio...solo il meglio per Nick.
Felicità?
L'ha presa bene.
Annuisco.
-Ti va se diventiamo amici?
-Sì. Mi sembra perfetto.- sorride.
Ci abbracciamo. Poi andiamo in camera di Nick e lo guardiamo mentre dorme.
Lui gli dà un bacio sulla testina dolcemente.
E' tutto di nuovo giusto. Io, Nick, Bruno, Patty e il padre di mio figlio.
Il giorno dopo Nicolas decide di portare Nick alla spiaggia così io, Patty, Bruno e Matias decidiamo di uscire.
Passeggiamo per il parco, chiacchieriamo e poi andiamo a mangiare una pizza in un locale. La storia tra Patty e Matias procede a gonfie vele, come anche quella mia e di Bruno, d'altronde.
Siamo seduti al tavolo quando vediamo arrivare anche Guido e Giusy, però loro non ci vedono perchè si siedono dall'altra parte del ristorante.
Non sappiamo se salutarli o non disturbarli, così decidiamo di finire la pizza e di andare successivamente a parlare con loro.
Il mio sguardo ad un certo punto si posa sulla scatolina di velluto che Guido porge alla sua ragazza. Vedo che ne estraggono due anelli e se li scambiano. Faccio notare la scena anche a Bruno, Patty e Matias.

Guido mi infila l'anello al dito.
-Prometto di amarti e di proteggerti per sempre.- mi dice.
Sorrido e faccio la stessa cosa.
Ci abbracciamo.
Guardo poco più in là. Ad un altro tavolo sono seduti Antonella, Patty, Bruno e mio fratello. Patty e Matias stanno così bene insieme! Sono una coppia dolcissima...e anche Bruno e Anto. Poverina...dover crescere un bambino già così giovane...per fortuna ci sono tante persone che le vogliono bene...compresa me e le altre Popolari, lo ammetto. Ma in fondo "Tontonella" è forte. E' una ragazza molto forte e decisa ma sa anche essere dolce e sensibile. Non è poi così male. E Bruno è un bravo ragazzo...sono perfetti insieme.
Faccio loro un cenno con la mano e loro ci salutano.
Poi Guido mi bacia. E' tutto così perfetto.

Giusy ci ha visto e agita la mano. Sorride. Come sono contenta che anche lei, una delle mie migliori amiche, abbia trovato la felicità.
Come anche me e Matias o Anto e Bruno. Anto ne ha passate davvero di tutti i colori...si merita un po' di felicità ora.
Nel locale entrano anche mia madre e mio padre.

Leandro ha insistito tanto per andare fuori a pranzo...quindi l'ho accontentato.
Siamo tutti così felici per l'arrivo del bebè. Leandro vuole assolutamente scegliere un nome al più presto. Ci sediamo ad un tavolo, lui mi sposta la sedia da vero gentiluomo e mi fa sedere. Con questo pancione mi sento un'impedita...
Leandro ha capito come mi sento, si avvicina, mi accarezza la pancia, sorride e mi bacia da dietro la sedia.
Poi si siede anche lui.

Sono arrivati anche Carmen e Leandro. Ora che ci penso siamo tutti qua. Io, Patty, Giusy e Carmen. Quattro persone che cercavano solo un po' di felicità. E che grazie ad un miracolo accaduto sicuramente quella notte, quando abbiamo espresso il desiderio alle stelle cadenti, l'hanno raggiunta.
Quattro persone che, anche se il loro cuore era spezzato, hanno saputo trovare il coraggio di sognare, di sognare quel meritato lieto fine.

::°°FINE°°::



ANGOLO DELL'AUTRICE
E anche questa ff è finita...spero vi sia piaciuta! Io sto lavorando ad un seguito e se verrà bene lo pubblicherò presto! Naturalmente se lo volete...fatemi sapere cosa ne pensate! E grazie per avermi seguito! Ringrazio tutte le persone che hanno letto, recensito e aggiunto la fic ai preferiti o alle seguite!!
Kiss by Ashleyily95

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