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di anshine1718
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hola Seoul ***
Capitolo 2: *** Él ***
Capitolo 3: *** Espía ***
Capitolo 4: *** La J.G.J ***
Capitolo 5: *** Buenos dìas ***
Capitolo 6: *** Paraíso, Purgatorio y Infierno ***



Capitolo 1
*** Hola Seoul ***


È la sera del 14 ottobre, l'aereo sta per atterrare a Seoul, su questo aereo troviamo la nostra cara protagonista, Martina Torres, una ragazza in procinto di trasferirsi in Corea del sud per iniziare I suoi studi universitari di medicina.

È una ragazza molto intelligente ma un po' testarda, dice sempre ció che pensa e, se non è d'accordo su una determinata cosa, non ci pensa due volte ad arrivare ad utilizzare le mani nonostante le sue scarse qualità marziali...diciamo... un Chihuahua minuscolo che si mette anche contro ad un Doberman senza paura. Ecco perchè a Buenos Aires la chiamavano, e la chiamano ancora, la bestia de bolsillo (letteralmente "la bestia tascabile") per via del suo caratterino e della sua bassa statura.

Mentre l'aereo sta per toccare il suolo della pista di atteraggio, la "bestia tascabile" sta dormendo spanciata sul sedile del mezzo con una mascherina nera che le copre metá viso e I capelli raccolti disordinatamente con una pinza. 
L'aereo tocca terra con un leggero scossone e questo fa spaventare Martina:

-"EH! EH! EH! CHE! COSA! QUANDO! DOVE! STA CADENDO L'AEREOOO!!!!"-

Urla Martina in preda al panico, ma per fortuna interviene una gentilissima hostess che riesce a tranquillizzarla

-Ah...eheheheh ma io stavo scherzando eheheh....-

Martina, in preda all'imbarazzo, tenta di trovare una scusa per nascondere la sua codardia, aggiustandosi la mascherina per coprire l'apparente rossore sulla sua faccia sempre per via dell'imbarazzo
e, in un batter d'occhio, scappa fuori dall'aereo chiamando subito un taxi per portarla verso la sua nuova casa.
Arrivata a destinazione, Martina disfa le valige e si prepara fisicamente e psicologicamente, beh psicologicamente non tanto ma dettagli, per l'indomani, poichè che inizierà l'universitá visto che sarebbe stato lunedì.

-"Uff neanche il tempo di arrivare che domani si inizia a studiare accidenti..."-

Lamenta Martina tra se e se, per poi addormentarsi accoccolata al suo cuscino gigante.

Il giorno dopo 

Martina sta dormendo in una posizione abbastanza discutibile, fin quando non avviene ciò che odia ogni singola persona sulla faccia dell'interno universo e oltre: suona la sveglia!
(Dai ammettiamolo chi non odia quel suono raccapricciante sopratutto la mattina presto, anche perchè questo suono rappresenta, la maggior parte delle volte, il fatto che bisogna andare a scuola) 
Martina cade dal letto nell'intento di spegnere l'oggetto malefico non riuscendoci...

-"MA BRUTTA @!=$&!#$="- (si... Meglio che censuriamo) 
In preda alla rabbia, Martina scaraventa la povera sveglia a terra frantumandola in mille pezzi,

-"ben ti sta a disturbare il mio sonno brutto mucchio di ingranaggi! MAHAHAH!!! 
Ma...aspetta un secondo...."-

La ragazza nota l'ora... ed era decisamente tardi! Cosí, disperatamente, Martina si cambia e corre in bagno a darsi una leggera sciacquata,
fortuna per lei che aveva preparato I libri la sera prima altrimenti sarebbe stata nei guai, 
Dopodichè esce di casa, senza neanche fare colazione, e si precipita verso l'università che, sempre per sua fortuna, non è molto lontana quindi sarebbe arrivata subito, ma il ritardo era inevitabile.

-"Aaaah il primo giorno e già sono in ritardo Aigoooo!!"-

Urla la ragazza mentre corre meglio di Sonic e Flash messi insieme.
Appena arrivata, si ferma davanti all'ingresso per un attimo per prendere fiato visto che non ne aveva più e subito dopo entra nell'istituto....

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Capitolo 2
*** Él ***


Martina nota una qualcosa di strano: era in orario!

-"What!? Com'è possibile??? Ah... forse avevo impostato la sveglia mezz'ora prima...vabbè dettagli...allora! Dov'è la mia aula vediamo...1A...1C....1F....Ah eccola! 1H! Non mi sono persa per fortuna"-

Mentre sta per aprire la porta dell'aula, Martina si scontra con un'altra persona.

-"Oh scusa!"-

Dice girandosi, notando una ragazza coreana, molto carina, aveva I capelli neri lunghi con una frangetta perfettamente simmetrica e due occhi color nocciola.

-"no no! Tranquilla! Sono io che sono arrivata all'improvviso senza neanche farmi notare ahah"-

Dice l'asiatica con un dolce sorriso, con un velo di imbarazzo, dopodichè entrano in classe insieme e si siedono vicine.

-"Aspetta! Tu sei la studentessa nuova giusto??"-

Dice l'asiatica, rivolgendosi a Martina.

-"si nota così tanto?"-

risponde lei imbarazzata.

-"beh, non ho mai visto in questa classe una ragazza occidentale se è per questo"-

dice scherzando la ragazza e subito dopo scoppiano entrambe a ridere

-"approposito! Io sono Lee Dawoo e tu sei.."-

-"Torres Martina! Sai, vengo dall'Argentina!"-

-"che meraviglia! Allora vieni dal sud America, E come mai sei qui?"-

Chiede Dawoo incuriosita.

-"beh... per i miei studi! Diciamo che ho sempre provato interesse per l'Estremo Oriente soprattutto per la Corea del Sud"-

dice fiera Martina.

-"Ecco perchè sai parlare benissimo il coreano!"-

-"già! Lo studio da anni e ora padroneggio la lingua abbastanza bene, anche se ogni giorno c'è sempre da imparar-"-

Martina non riesce a finire la frase perché d'un tratto si sente un forte tonfo, la porta dell'aula si spalanca e si possono ben vedere due ragazzi che hanno appena lanciato, con molta forza, per terra, un altro povero ragazzo.

-"oh no.. ci risiamo..."-

Dice Dawoo sbuffando.

-"che succede?"-

Chiede Martina un po' perplessa.

-"quei tizi stanno trattando malissimo quel povero ragazzo, ma non solo qualche volta... sempre! Appena lo vedono subito iniziano a picchiarlo e ad insultarlo, si trova in questa università da un mese, ormai, ed è stato preso di mira fin da subito senza una ragione precisa: non parla con nessuno, sta sempre in disparte e non reagisce mai, guarda tu stessa!"-

Dawoo indica i due bulli mentre prendono a calci il povero ragazzo rannicchiato a terra.

-"non potete aiutarlo? Fare qualcosa! Riferirlo ai professori! Non può continuare così"-

Dice Martina infastidita a vedere quell'orribile scena.

-"no purtroppo quei due ci hanno minacciato pesantemente... e tu non provarci neanche per scherzo, finirai in guai seri"-

Martina sbuffa e annuisce sentendo le parole dell'amica, appena conosciuta, però tenendo le dita incrociate dietro la schiena.

Poco dopo, i bulli, sentendo i passi del professore,  smettono di maltrattare la loro vittima e vanno al proprio posto, infondo all'aula. 
Quando il professore entra in aula, chiede a Martina di presentarsi e così fa, inizia la lezione, e, tra appunti e spiegazione, la giornata scolastica termina subito. 
Martina e Dawoo si salutano e tornano alle proprie case, però, 
Martina non riuscí a dormire molto quella notte perchè aveva un unico pensiero in testa: il ragazzo bullizzato.

Il giorno dopo

Martina si alzò molto presto.

-"possibile che io pensa solo a quel tipo??? Non lo conosco neanche! Eppure...non smetto di pensarlo..non l'ho visto neanche in faccia...con quel cappuccino che aveva in testa, poi, non ho visto niente...mha"-

Dice Martina tra se e se incredula,

lei non ha mai avuto amici molto stretti e non è mai stata innamorata veramente,
se n'è sempre fregata di ció che accade ai suoi amici, lei non prova molto affetto, anche se sembra amichevole. Riesce a legare con qualcuno molto raramente... per via del fatto che è stata ferita molte volte. 
Ecco un altro dei motivi per cui lei desiderava tanto venire a vivere in Corea...pensava che qui tutti fossero amici e si aiutassero a vicenda ma anche qui, a quanto pare, ci sono le dovute eccezioni.

Martina va a farsi una doccia fresca, magari per riflettere, ma non riesce ancora a capire il perchè continua a pensare a quel ragazzo. 
Finisce la doccia, si veste, fa colazione ed esce tranquillamente di casa.
Per tutto il tragitto è immersa nei pensieri, stava anche per essere Investita da un bus (peggio di me...).
Mentre sta per arrivare davanti scuola, sente i bulli dell'altro giorno urlare e ridere in un vicolo vicino, così Martina decide di spiarli e vede lo stesso spettacolo del giorno prima: i due bulli che stanno picchiando il ragazzo a cui Martina ha pensato per tutta la notte, dopodichè lo gettano in un cassonetto dell'immondizia. 
Martina, bollente di una rabbia, stranamente molto forte, va dai bulli decisa, proprio mentre Dawoo la stava raggiungendo, per giunta.

-"Hey! Che state facendo pezzi di idoti! Vi pare modo di trattare un vostro compagno di classe!"-

Urla Martina.

-"Ah tu sei la bambolina nuova eheheh stai facendo la coraggiosa eh"-

dice uno dei bulli per poi scoppiare a ridere insieme agli altri tre.

-"Grrr! Mi sto innervosendo!!!!"-

-"Marty, per favore andiamo via..."-

dice Dawoo, cercando di trascinare Martina per un braccio via dai tre bulli.

-"non prima di aver cavato il culo questi due bastardi"-

dice Martina tirando il braccio via dalla presa di Dawoo.

-"Senti piccoletta non voglio farti male, ok? Ora lasciaci giocare col nostro amico, su"-

dice un bullo, che sembra essere il capo della gang, accarezzando la testa di Martina per prenderla in giro sulla sua statura.

in tutto questo, il ragazzo stava guardando la scena ancora dentro al cassonetto.

-"su smammate piccol-"-

Il bullo non fa in tempo a finire la frase che Martina gli tira una ginocchiata in mezzo alle gambe.

-"sarai più alto di me, ma...tutti gli uomini hanno un unico punto debole"-

dice Martina ghignando.

Anche il ragazzo nel cassonetto fa un leggero sorrisino, stranamente, da sotto la mascherina nera. 
il bullo si accascia a terra

-"non è finita qui Stronza"-

Dice il bullo, per poi andare via, insieme ai suoi amici.

-"Bravi! Correte!! AHAHAHHA"-

dice Martina prendendoli in giro.

-"Sei davvero cocciuta! ti avrebbero potuto fare molto male!"-

dice Dawoo rimproverando l'amica.

-"Tranquilla Dawie, io sono invincibile!"-

Dice Martina imitando la posa tipica di superman.

-"Hey tu! Tutto apposto?"-

aggiunge rivolgendosi al ragazzo, mentre gli porge una mano per aiutarlo ad uscire dal cassonetto.

-"Eh...si...sto bene..."-

dice il ragazzo aggiustandosi gli occhiali.

-"beh, quei due ebeti non ti tormenteranno per un po', dovresti ringraziarmi"-

dice Martina sorridendo.

-"ah...si..grazie"-

Dice il ragazzo timidamente per poi iniziare ad incamminarsi verso l'ingresso della scuola.

-"Hey! hey! hey! dove credi di andare eh!? Senza neanche presentarti poi!!!"- 

Dice Martina prendendo il ragazzo per il polso.

-"AH! io sono...Kim Minjung..."-

dice il ragazzo comprendosi ancora di più il viso con la mascherina.

-"Piacere! Io sono Torres Martina e lei è Lee Dawoo! Se posso chiederti, perchè ti copri il volto? Non sembri brutto"-

dice Martina, abbassandogli la mascherina per un attimo.
Il ragazzo indietreggia sorpreso per il contatto diretto.

-"certo che sei strano, un pochino..."-

Dice Martina stranita, dopodichè fa spallucce.
Si crea un'atmosfera imbarazzante

-"Em... Dovremmo andare in classe.. Siamo quasi in ritardo"-

Afferma il ragazzo, timidamente, per rompere il silenzio.

-"giusto, andiamo Marty"-

Dawoo tira Martina con se fino in classe.

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Capitolo 3
*** Espía ***


Martina non pensa neanche per scherzo alla lezione, 
nella sua mente c'è solo quel ragazzo. 
finiscono le lezioni e Martina e Dawoo si salutano.

-"Ciau Marty!!! Ci vediamo domani!!!"-

-"Ciauuuuu DAWIE!!!"-

Martina ricambia il saluto dell'amica e si incammina verso casa sua.
Ad un certo punto Martina vede Minjung appoggiato ad una parete, sembrava stesse aspettando qualcuno.
Martina gli passa davanti salutandolo semplicemente con un cenno della mano e sorridendo leggermente.

-"Hey, Ferma!"-

dice il ragazzo verso la ragazza

-"cosa c'è?"-

dice Martina confusa

-"ti stavo aspettando!"-

Esclama Minjung, togliendosi la mascherina e mostrando il suo volto,fino ad ora, a Martina, sconosciuto. 
Martina rimane leggermente imbambolata a guardarlo, 
lei si aspettava un ragazzo con il classico viso poco curato e poco affascinante, insomma, il classico stereotipo di "secchione/vittima"; invece no!

Ha un bel viso, con una bella pelle non troppo chiara e che sembra molto morbida e curata, delle labbra abbastanza carnose che, stranamente, attirano molto Martina.

Dopo pochi secondi la giovane si riprende scuotendo la testa.

-"eh!? Che!? E perchè mi stavi aspettando?"-

Esclama poco dopo.

-"Volevo conoscere meglio la mia eroina e ringraziarla nuovamente... posso accompagnarti a casa?"-

Chiede Minjung, facendo un sorrisino innocente. 
Martina era un po' perplessa ma allo stesso tempo intenerita dal sorrisino del ragazzo
(eeeeh qualcuno qui ha preso una bella cotticella EHHEHEHE)

-"ok...se ci tieni tanto, va bene"-

Risponde la mora.

I due, camminando, parlano del più e del meno, scoprendo di avere molte cose in comune,
fino a quando non arrivano davanti casa di Martina.

-"allora... ci vediamo domani!"-

Dice la ragazza sorridendo allegramente.

-"Aspetta.. "-

Minjung, di scatto prende per il polso Martina iniziando a trascinarla con se

-"Wo wo wo !!! Kim MinJung! Dove mi stai portando?!??!?!?!"-

chiede la ragazza quasi in panico.

-"in un posto speciale"-

dice il ragazzo ghignando.

-"Lasciami!!!! Vuoi molestarmi vero!?!?! Sei solo un lurido pervertito! Lasciami!"-

Martina tenta di sfuggire alla presa del ragazzo ma senza risultati.

-"shhhh calma"-

Il ragazzo silenzia Martina.

Minjung porta la ragazza in un vicolo e la sbatte al muro.

-"n-no per favore non farlo ti prego..."-

Martina scoppia quasi a piangere mentre Minjung si toglie gli occhiali, si aggiusta I capelli e si toglie la felpa enorme che aveva addosso rimanendo solo con una camicia bianca, quasi trasparente, abbastanza attillata. 
Sembrava un'altra persona...

-"Tranquilla, non piangere, non abuso di una ragazza se lei non e d'accordo.. e poi non ti ho portata qui per questo"-

dice serio il ragazzo, con una voce diversa da quella che aveva "utilizzato" fino ad ora. 
Sfiora un mattone sul muro del vicolo e subito dopo si apre una specie di porta.

Martina era rimasta scioccata.

-"Hey, riprenditi, non abbiamo tutto il giorno, vieni qui"-

dice il ragazzo, facendo un gesto con la mano dicendo di seguirlo. 
Martina senza dire nulla lo seguì.

Pensa tra se e se Martina.

-"Dove mi stai portando, Maniaco!"-

I due si trovano in un ascensore.

-"beh, ti sto portando alla J.G.J, l'agenzia di spionaggio internazionale più potente al mondo, io sono l'agente 069 meglio conosciuto come il settino peccato capitale eheheh"-

dice il ragazzo, facendo un ghigno poco puro e appoggiandosi al muro dell'ascensore.

-"mmmh...e io ora che centro con questa agenzia di spionaggio!?!??! E tu non ti chiamavi MinJung?!?!?! E perche ti chiamano settimo peccato capitale?!?!?!?"-

Martina è in presa alla confusione.

-"quante domande! Beh io in realtà mi chiamo Park Saegyog, Minjung non è mai esistito, era solo una mia copertura ahah, è da tempo che la nostra agenzia cercava una recluta internazionale e io mi sono offerto volontario per trovarla e... eccoti qui! Ed infine...scoprirai più avanti perchè mi chiamano il settimo peccato capitale"-

Saegyog si avvicinava moltissimo a Martina chiudendola in un angolo della piccola cabina.

-"c-che hai intenzione di fare!!? S-sei troppo vicino... !"-

dice la ragazza sorpresa dal gesto del settimo peccato capitale.

-"ma come! io non ti capisco...non volevi sapere perchè mi chiamano il settimo peccato capitale? Adda(è un esclamazione coreana tipo Aigo)...voi occidentali siete un po' strani.."-

dice Saegyog prendendo in giro la ragazza.

-" grrr idiota! Via via vi-"-

la ragazza non finisce di parlare, che Saegyog mise le braccia ai lati della ragazza, bloccandola totalmente all'angolo dell'ascensore.

-"quanto urli...vabbè dai non è una cosa così brutta se ci penso...però solo se ti faccio urlare IO"-

Saegyog fa un ghigno da maniaco numero 1

-"PORCO! ALLONTANATI DA ME!"-

urló Martina.

-"nah"-

Saegyog si avvicina ancora di più ma, poi proprio a 0,00001 millimetri di distanza dalla ragazza, si allontana di scatto scoppiando in una grossa risata.

-"HAHAHAHHAHA Avessi visto la tua faccia AHAHAHHAHAHAH"-

dice il moro tra le risate.

In tutto ciò Martina era rimasta a dir poco basita e confusa.

-"Eh!? Come!? MI STAI PRENDENDO IN GIRO? MANIACO!"-

Martina, presa da uno scatto di rabbia, spinge Saegyug contro il muro e si avvicina a lui.

in quel momento...

si apre la porta dell'ascensore, dove ci sono due ragazze, probabilmente anche loro devono prendere il mezzo, così le due vedono Martina e Saegyug in una posizione molto fraintendibile.

Le due sembrano innervosirsi non poco.

-"BRUTTO DONNAIOLO"-

Una di loro tira uno schiaffo a Saegyog.

-"SEI SOLO UN DISGRAZIATO"-

Anche l'altra segue lo stesso gesto della precedente.

-"Aiah! dai su ragazze, non fate così! Non è come sembra!"- disse Il ragazzo massaggiandosi le guance rosse, per via degli schiaffi incassati.

-"Si si, convinto"-

dicono le due, entrando in ascensore, molto irritate.

A Martina le scappa una risatina sotto I baffi

-" che hai da ridere? Vedi che quelle due ora pensano che stiamo insieme, però se a te fa piacere..."-

Dice il ragazzo sorridendo

-" Em... cos- nooooo non ci pensare, MANIACO PORCO!"-

Dice Martina girandosi, mentre si nascondeva un leggero rossore sul volto.

-"Ora basta scherzare andiamo dal capo"-

Saegyug torna serio

-"seguimi"-

aggiunge.

-"come? Il capo? Ma io ancora non ho capito niente!!!"-

Lamenta Martina.

-"Ma parli sempre tu?"-

Chiede il ragazzo sospirando.

-"anzi non rispondere, chiudi la bocca"-

aggiunge prima che la ragazza potesse rispondere.

I due attraversano una stanza molto ampia e tecnologica dove vi sono persone in divisa ovunque: chi scortava strani individui, chi sceglieva armi e gadget e chi stava scrivendo delle cose su una lavagnetta osservando altri individui strani...probabilmente dei malviventi o... Degli alieni? Chi lo sa... Erano comunque creature molto strane.

Saegyung porta Martina di fronte ad una porta. 
Per aprirla il moro si china per far scansionare la sua retina. 
Appena riconosciuta l'identità del giovane, la porta si apre. 
Martina è ancora confusa ma, in silenzio, segue, comunque, il ragazzo in un corridoio totalmente trasparente:

sotto i suoi piedi era buio, probabilmente era molto in alto, mentre intorno vi sono delle pareti lontane in cui passavano dei fili verdi luminosi
Arrivati alla fine del corridoio invisibile c'è una stanza sferica, anch'essa invisibile, sembra una specie di ufficio.

I due entrano in questa stanza dove c'era un uomo di spalle.

-"Signore, ho svolto il mio incarico. Ecco la nostra futura agente internazionale!"-

Dice Saegyog fiero di se, per aver svolto l'incarico con successo.

-"mmh..sì capisco, ottimo lavoro agente 069...ma...le sue abilità fisiche sono passabili?"-

dice l'uomo, ancora girato di spalle, dalla voce sembra essere un uomo sulla 60ina.

-"beh..ecco..bisogna migliorare qualcosa..."-

La fierezza di Saegyung sembra essere quasi del tutto sparita. 
Martina è ancora sconvolta dalla situazione, infatti non proferisce parola.

-"allora la affido a te 069...fa di lei una delle migliori spie della nostra agenzia!"-

Dice l'uomo.

-"ragazzina! Tu d'ora in poi sarai l'agente 017...sarai ufficialmente sotto la tutela di 069, che oltre ad essere il tuo tutor, sarà anche il tuo partner nelle missioni.
Dovrai seguire ogni suo ordine altrimenti ci saranno conseguenze che, fidati, meglio che tu non riceva.."-


Saegyung fa un inchino, senza rispondere. 
Martina non riesce a dire niente poichè entrambi vengono congedati, subito, dall'ufficio "invisibile" .

-"vieni con me"-

dice Saegyung.

-"per strada ti spiegherò tutto"-

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Capitolo 4
*** La J.G.J ***


Saegyog guida Martina fuori dal corridoio di vetro ritornando nella sala principale dell'agenzia.

 lì, il moro, porta la ragazza in una zona della grande stanza dove ci sono dei tavoli con delle poltroncine. 

-" vieni siediti, così posso spiegarti tutto"- 

dice Saegyog invitando Martina a sedersi.

 lei così fa e, in silenzio, attende tutte le risposte alle molteplici domande che le girano per la testa.

-"questa è la J.G.J: come ti ho etto prima, è la più grande agenzia di spionaggio del mondo. stavamo cercando una persona che avesse le abilità necessarie per una missione importante ed eccoti qui! Ero sotto copertura, mi sono finto un ragazzo debole sapendo che quei due galletti cercavano qualche preda, così, ho pensato, che chi avesse avuto le palle e avrebbe fatto il culo a strisce a quei due, sarebbe diventato/a la spia perfetta! E appunto il fatto che tu, nonostante sia alta un metro e una formica, hai saputo tenere testa ai due bulletti, mi ha attratto molto e ho percepito che tu eri la prescelta. Quindi, ora ti aspetteranno duri allenamenti, scazzottate con i cattivi e tanto sangue, sudore e lacrime soprattutto perché il sottoscritto sarà il tuo tutor nonché il tuo partner!!! Non sei contenta??!"- 

dice Saegyog, ironizzando l'ultima frase per poi sfoggiare un bel finto sorriso da bimbo felice.

 In tutto questo Martina era rimasta a bocca aperta. 

-"attenta che ci vanno le mosche"-

 dice scherzosamente il ragazzo, chiudendo con una mano la bocca della ragazza. Dopo pochi secondi Martina prende un forte respiro.

 "allora...SPEROCHEQUESTOSIAUNOSCHERZOPERTURISTIPERCHÉSENONLOFOSSENONACCETTERÒMAIDIFARELASPIAANZILIDEASAREBBEALLETTANTEMANOSONOUNAPAPPAMOLLAEFIGURIAMOCICONUNPARTNERMANIACOCHEPOTREBBESTUPRARMIMENTREDORMOESOPRATUTTOPOTREIMORIREENONVOGLIOMORIREGIOVANEGRAZIEPERCUIORARIPORTAMIACASAMIANELMIOLETTINOCOMODOENONFARESCHERZI!"- 

Dice Martina tutto d'un fiato urlando.

 -"Beh l'hai presa meglio di quanto mi aspettassi, comunque no, carissima, non è uno scherzo per turisti e sopratutto non ho intenzione di stuprarti...senza il tuo consenso *occhiolino* e... naah non morirai, l'addestramento serve a questo... no? E poi ci sono io che ti parerò il tuo grazioso fondoschiena tranquilla"-

 fa Saegyog serio ma allo stesso tempo con un fare leggermente scherzoso.

 -"ma ma ma ma tu avrai problemi caro mio! Se non vuoi portarmi tu a casa ci andrò da sola! ADÍOS!"-

 Esclama Martina, mentre si alza dalla poltrona e fa per andarsene, ma viene bloccata da un urlo da parte di Saegyog che attira l'attenzione di tutte le persone presenti in quell'immensa sala: 

-"NON FARLO! ORMAI AVEVI DECISO DI SEGUIRMI! ORA SEI L'AGENTE 017 E NON PUOI PIÙ TORNARE INDIETRO!"-

 urla il ragazzo, molto seriamente.

-"E COSA TE LO FA PENSARE? COSA MI FARETE SENNÒ? SE NON VOGLIO ENTRARE A FAR PARTE DI QUESTA STUPIDA AGENZIA DEL CAZZO"-

Sbotta la ragazza. 

-" ti uccideranno..."-

 dice Saegyog con voce più bassa. Martina resta sconvolta e ad un certo punto inizia a piangere 

-" ma... non ho deciso io di voler diventare una spia! Mi hai portata qui dal nulla io non sapevo niente, volevo solo aiutare un ragazzo in difficoltà e alla fine sono finita qui! Forse dovevo farmi i cazzi miei e lasciare che ti maltrattassero, qualche altro disgraziato o disgraziata sarebbe finito/a qui! NON IO! NON TORRES MARTINA! LA RAGAZZA CHE PENSA DI ESSERE INVINCIBILE MA CHE HA PAURA ANCHE DELLA SUA FOTTUTA OMBRA!"-

 Martina si sfoga, crollando a terra in ginocchio e continuando a piangere dalla disperazione. 

Saegyog non sa cosa dire, si sente tanto in colpa, dopo aver riflettuto sulle parole della ragazza, si guarda intorno e vede tutte le altre spie che guardano con compassione Martina 

-"CHE AVETE DA GUARDARE! FATEVI I FATTI VOSTRI E TORNATE AL VOSTRO LAVORO! SFATICATI!"-

 urla il ragazzo in preda all'ira per poi dirigersi verso Martina e alzarla costringendola a guardarlo negli occhi.

 -"ascoltami...non ti accadrà niente di male ci sarò io a proteggerti, io non ho mai permesso a nessun mio collega di morire quando si trovava al mio fianco, qui starai bene, questa potrebbe diventare... la tua seconda famiglia"

Dice dolcemente Saegyog.

 Le ragazze di prima guardavano scioccate da lontano e sparlavano tra di loro.

 -"non l'ho mai visto parlare cosi!!!"-

 dice una.

 -"neanche io!!! Incredibile e chi se lo aspettava...dal settimo peccato capitale poi!"-

 risponde l'altra.

Intanto Martina, tra un singhiozzo e l'altro, cerca di parlare ma non riesce ad evitare gli occhi scuri, luminosi e vispi di Saegyog.

-"ma io non ne ho intenzione...io non so fare niente...le spie sanno fare acrobazie, sanno essere silenziose, hanno stile...io sono il contrario di tutto questo"-

Dice Martina asciugandosi una lacrima.

Saegyog scoppia a ridere 

-"addaaaa è solamente questo quello che ti preoccupa??? Tutte le spie che vedi qui che ti sembrano serie e professionali all'inizio non lo erano per niente, vabbè tranne io non ho stile...io SONO LO STILE, ovvio! Però hai capito il concetto no?"-

 A Martina scappa una risata, e finalmente riesce a tranquillizzarsi, grazie anche a Saegyog.

-"quanta modestia! Ad ogni modo non ne sono sicura..."- 

Aggiunge abbassando la testa.

 Saegyog gliela rialza.

 -" va bene allora facciamo così: tu farai solo qualche piccola missione e, per finire, la missione principale, alla fine di quest'ultima non sarai più una spia, va bene? È il massimo che posso fare"-

Dice Saegyog, porgendo la mano alla mora, la ragazza ci pensa per un attimo e lascia decidere l'istinto... così annuisce e stringe la mano del suo futuro collega.

-"d'accordo, ma ripeto, non fare scherzi"-

 -"tranquilla..."- 

dice il ragazzo serio... per poi far apparire un ghigno sul suo volto, stava tenendo le dita incrociate dietro la schiena.

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Capitolo 5
*** Buenos dìas ***


-"Credo che Per oggi possa finire qui, con quelle urla che hai buttato avrai esaurito tutte le energie"-

Dice Saegyog.

 -"Aigooo è tutta colpa tua! Ora mi fa pure male la testa"-

 Martina si porta una mano alla fronte per via della forte emicrania, dovuta a tutte le emozioni che ha provato in quella giornata. 

-"lo so, ...scusami ma...è una storia lunga, troppo lunga"- 

il moro disse sottovoce l'ultima frase 

-" wow...non mi sarei mai aspettata delle scuse da parte tua, avendo visto il tuo comportamento altezzoso! Però, apprezzo già questo...comunque, se hai bisogno di parlare,  io ci sono...nonostante tutto" 

dice Martina con un lieve sorriso, notando il leggero rancore sul volto del ragazzo.

 lui ricambia il sorriso.

 -" bene basta con queste situazioni mielose! Mi verrà il diabete! Poi dovresti andare a casa ora devi riposarti se no domani sarai uno straccio all'addestramento!"-

 Saegyog cambia totalmente discorso.

 -"A-addestramento?! D-di già?! M-m-ma io non-"-.

 -"A domani!!!!"-

 Neanche il tempo di finire la frase che Martina si ritrova nel vicolo di uscita.  era così immersa nel parlare con Saegyog, e a pensare in che guai quest'ultimo l'ha messa, che non si è minimamente accorta di essere all'uscita. Intanto i mattoni della porta "magica" si erano chiusi e Martina è rimasta come un ebete davanti al muro.

-Grrrr...AAAAH SAEGYOG PORCA PUTTANA!!!!!!! TI ODIO BRUTTO MANIACO!!!!!"-

Urla Martina tirando continui pugni al muro, arrabbiatissima, perché Il suo "partner" non le aveva detto dell'addestramento del giorno successivo.

 -"ah! Domani mi sentirà, quell'essere playboy mal riuscito! E domani ho pure scuola! E cosa dirò a Dawoo!? Come farò?!!!!AAAAH!!!!"-

Martina non sa dove sbattere la testa, intanto, continuando a predicare, si dirige faticosamente verso casa, poiché non sapeva bene la strada e quindi finisce per chiedere informazioni a chiunque.

 Però alla fine giunge a destinazione, entra in casa e chiude a chiave la porta

-"non si può mai sapere con quel maniaco che sa dove abito..."-

Va a farsi una doccia fredda, già la seconda di quel giorno, per aiutarla a calmare i bollenti spiriti, mangia qualcosa, prende un aspirina per il mal di testa e va dritto nel suo bellissimo lettino caldo, addormentandosi pochi minuti dopo aver poggiato la testa sul cuscino.

La mattina dopo

-"Hey! Su alzati! Ho notato la sveglia, poverina! Non si maltrattano così le sveglie!!!!!"-

Martina viene svegliata da una voce alquanto familiare.

Apre un occhio, poi l'altro, anche il volto, disgraziatamente, era MOLTO familiare.

-"Park Saegyog....ESCI DAL MIO LETTO!"-

 Urla Martina alzadosi di scatto.

Nonostante il rimprovero, Saegyog non accenna a muoversi ed essendo sopra di lei, finiscono per ritrovarsi faccia a faccia, di nuovo.

 -"Nope! MUOVITI che è tardi! Ci aspetta una lunga giornata! Riguardo la scuola, l'agenzia ha mandato una finta lettera dei tuoi in cui dicevano che per un paio di mesi avrebbero sospeso la tua permanenza qui, così puoi stare tranquilla e non pensare ai compiti, a quanto pare non sembra così male essere una spia, vero?"-

Intanto il ragazzo faceva "Pat Pat" sulla testa di Martina

-"ah e voglio ricordati che stiamo per baciarci eh, non che mi dispiaccia, però sai com-AIAH"- 

Martina tira una testata al ragazzo facendolo cadere dal letto.

 -"grazie di esserti spostato, caro!"-

Ora è Martina a fare "Pat Pat" sulla testa di Saegyog .

-"mmh...che capelli morbidi"-

Il "Pat" si stava trasformando in una carezza 

-" beh modestamente...bau bau!"-

Saegyog inizia ad abbaiare per prendere in giro Martina 

-"EM...SMETTILA! A CUCC- CIOÈ AAAAH LASCIA STARE! TU NON ERI QUELLO TUTTO SERIO? CHE CADUTA DI STILE!!!!! ....tornando alle cose serie come hai fatto ad entrare nella mia stanza!?"- 

Martina incrocia le braccia e gira la testa per nascondere il leggero rossore sulle sue guance.

intanto Saegyog stava morendo dal ridere, e subito dopo indica a Martina la palese finestra aperta della sua stanza 

-"ah...chi ha messo quella finestra li?! Ti giuro! Ieri sera non c'era !!!!"-

Saegyog fa spallucce come risposta.

-"Dai, ora basta scherzare, cambiati e andiamo altrimenti ci ammazzano"-

Il moro, si alza da terra e si poggia all'uscio della porta della camera di, Martina aspettando che la ragazza si prepari 

-" *COFF COFF* io dovrei cambiarmi... e non ho intenzione di dare spettacolo per te quindi o ti giri o te ne vai e mi aspetti fuori"-

-"Oh giusto! Mi scusi... Sua maestà ! Ora mi giro! Come se non avessi mai visto il corpo di una donna"-

Si lamenta Saegyog mentre si gira 

-"secondo me ne hai visti un po' troppi eh!"-

Martina gli tira una frecciatina.

 Saegyog  ridacchia e aspetta che la ragazza si vesta.

 quando è pronta poi si dirigono all'agenzia.

-"Aigooo sto ancora morendo di sonno... Sto dormendo in piedi!"- 

Martina si strofina gli occhi mentre cammina al fianco del partner.

- "tsk....ho notato... Pff.. AHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHA"-

Saegyog attacca a ridere come un pazzo, poggiandosi al muro da quanto è divertito.

- "AOH che ti ridi?! Maniaco, non sono un pagliaccio!!! Che ho fatto questa volta?"-

Sbuffa Martina, ancora arrabbiata perché desiderosa ancora del suo amato cuscino. 

- "Beh fossi in te mi guarderei..." -

Dice Il moro ancora ridendo. Martina si guarda e nota che ha la maglia al contrario 

- "... Ehm... UFFA! TUTTA COLPA TUA!"- 

Dice Martina, imbarazzata, girandosi di scatto e scappando in un vicoletto per aggiustarsi la maglia. 

-" Ma dai ora è pure colpa mia!!! Ma dico io sembri una bambina quando ti comporti così!!!" - 

Dice scherzando Saegyog.

- "AISJJSKSKSJSN BASTA ANDIAMO A FARE STO ADDESTRAMENTO PRIMA CHE TI TIRO UN CALCIO NEL BEL CULO CHE TI RITROVI"- 

-" Ah, quindi ti piace il mio fondoschiena? Visto che lo consideri bello"-

Saegyog fa una faccia pervertita.

-"NON HO DETTO QUEST-GRRRRRRRR"-

Martina incazzata si incammina velocemente senza una meta lasciando Saegyog dietro di sé.

 il ragazzo ridacchia.

 - "Hey, Miss Finezza il vicolo è questo" -

 indica ridendo un vicolo che ormai Martina aveva già superato 

- "ehm... Ecco si! hai ragione... Stavo andando proprio lì..." 

- Martina, sempre più imbarazzata, va verso il vicolo.

-"Beh vediamo se ti ricordi la sequenza dei mattoni per aprire il passaggio" -

Dice Saegyog mettendo alla prova la sua partner.

 Martina non sa minimamente cosa fare.

 - "allora devi sapere, che ieri, quando hai aperto il passaggio, io ero stanca, impaurita e traumatizzata! Convinta che mi avresti violentata... Cosa ti fa pensare che io abbia dato retta a come toccavi i mattoni su questo muro? eh?!" -

Dice la ragazza giustificandosi.

 Saegyog scuote la testa.

 -" non ci siamo proprio... Prima regola della J. G. J: Mai e dico.... MAI farsi prendere dalla paura, e seconda regola: Notare sempre ogni minima mossa di ogni soggetto sospetto o estraneo.  Avresti dovuto fare attenzione a come avevo aperto la parta perché, se avresti avuto l'opportunità di scappare, non ci saresti riuscita, poiché non sapevi la sequenza per aprire il passaggio! Capito piccoletta?"-

 Saegyog fa l'occhiolino a Martina, mentre quest'ultima non sa come ribattere visto chee ciò che ha detto Saegyog non fa una piega.

 - "Guarda e impara" -

 Saegyog fa la sequenza che a quanto pare forma una "ㅈ", e appare la porta dell'ascensore.

Martina è ancora un po' scossa, infatti rimane a bocca aperta, però riesce comunque a memorizzare la sequenza.

I due entrano nel mezzo, che si ferma un piano prima rispetto a quello del centro dell'agenzia.

Le porte si aprono e vi è una stanza molto ampia con degli enormi piedistalli molto alti, delle sbarre sul soffitto e dei ganci alle pareti.

 - "waaah che stanza... Strana... Però è bella" - 

Dice Martina affascinata dall'immensa stanza. 

- "bella eh!? Beh ti presento la stanza d'addestramento per le spie speciali, non é roba da tutti!" -

Esclama Saegyog molto fiero.

-" 'azzo! Mi sento onoratissima"- 

Dice la ragazza ironicamente.

-"Ora basta chiacchiere! Si inizia l'addestramento del nuovo agente 017!"-

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Capitolo 6
*** Paraíso, Purgatorio y Infierno ***


-"Allora, prima di iniziare, un po' di teoria! Innanzi tutto, devi sapere che ci sono due tipologie di missioni: Missioni semplici e Missioni Speciali. Questa agenzia possiede circa 900.000 agenti in tutto il mondo, di cui solo 7, detti Peccati Capitali, sono stati, attentamente, scelti per svolgere le missioni speciali. 

Queste missioni sono molto importanti per la salvaguardia del mondo intero, poichè si tratta di distruggere i 9 gironi dell'inferno, ovvero delle agenzie che puntano a distruggere la nostra, per conquistare, senza problemi, il potere sull'intero globo.

 La J.G.J ha un nome in codice, cioè Paradiso, mentre la base dei 7 peccati capitali è detta Purgatorio. 

I 7 sono riusciti già a distruggere, nel corso di 50 anni, 8 gironi e ora manca solo ed esclusivamente l'ultimo girone, nonché il più potente: il girone dei Traditori, chiamati così perchè tradirono tutti gli altri 8 alleati, abbandonandoli alla loro sconfitta. Quest'agenzia oscura non si fece sentire per più di 10 anni, infatti si credeva fosse marcita nella sua stessa cattiveria. Ma non è stato così, un anno fa abbiamo ricevuto un messaggio da parte dei Traditori e che stanno tramando qualcosa di molto pericoloso. Ed è ora incarico dei 7 scovarli e ridurli allo stesso modo degli alleati che tradirono tempo fa.

Io faccio parte dei 7, ecco perchè mi chiamano Settimo peccato capitale, e anche tu, da ieri, ne fai parte! TA-DA!!! Finito! Allora? Qualche domanda?"

Saegyog finisce la sua spiegazione in modo molto gioioso, come se stesse parlando di qualcosa di divertente.

Martina è a bocca aperta e non proferisce parola.

-"em... hai capito almeno qualcosa, si?"-

Saegyog agita una mano vicino agli occhi di Martina, pensando fosse andata in uno stato di trans.

Ad un certo punto la ragazza si riprende.

-"ANDIAMO A PRENDERE A CALCI QUEI TRADITORI"-  

Urla la ragazza, facendo spaventare Saegyog.

-"ADDAAA!!! Mi hai fatto prendere uno spavento!!!!"-

lamenta il povero Saegyog, mettendosi una mano sul petto, però subito dopo sorride a Martina.

-"Mi piace questo tuo atteggiamento! Però spero che, appena ti troverai a combattere, non scapperai urlando come una gallinella eh!"- 

aggiunge ridendo. 

-"PFF Io? Stai tranquillo!Non ho paura di niente!!! Ma..aspetta! Se siete già in 7... io come faccio?"-

Domanda perplessa Martina.

-" In realtà ci avevo pensato anche io quando il capo mi ha dato l'incarico, però non ci ho dato molto peso. Il capo avrà avuto le sue buone ragioni per arruolare un altro agente. Anche se ora mi hai fatto venire la curiosità..."-

risponde Saegyog grattandosi la testa.

-"AD OGNI MODO! INIZIAMO QUESTO ADDESTRAMENTO!"-

aggiunge tirando Martina con se(questa scena non mi è nuova..) portandola davanti ad un tavolino, sempre nella grande sala, dove sopra vi sono sette oggetti. 

-"Woh! Sembrano quei gadget dei film delle spie!!!"- 

Esclama Martina entusiasta.

-"Molto meglio! Questi magnifici oggetti sono le sette virtù, ovvero le armi fidate dei peccati capitali, ognuno di noi sette ha una di questi meravigliosi gadget:

I guanti di Thor, sono dei guanti in puro acciaio, se indossati, danno una forza tanto potente da paragonarla al Dio da cui hanno preso il nome! é il gadget del Primo Peccato Capitale: La Superbia;

Gli occhi di Horus, sono delle lenti a contatto tecnologiche, con queste si può vedere oltre gli oggetti e muri, inoltre possiedono un particolare sensore di calore per captare la presenza di altre persone o animali nelle vicinanze! è il gadget del Secondo Peccato Capitale: L'Invidia;

I pugnali di Kratos, due pugnali in grado di tagliare qualunque materiale, la catena che li unisce li rende in grado di attaccare anche a distanza se li si riesce a maneggiare con destrezza! è il gadget del Terzo Peccato Capitale: la Gola;

La falce della morte, un semplice piccone che, se attivato, diventa una falce fortissima! è il gadget del Quarto Peccato Capitale: L'Accidia;

Il fucile del fuoco, questa meraviglia è un'arma che può essere utilizzata sia come cecchino e sia con combattimento ravvicinato, ha 4 slot da 20 proiettili l'uno, una vera potenza! è il gadget del Quinto Peccato capitale: l'Ira;

l'orologio dell'hacker, un orologio in grado di sparare dardi soporiferi, di creare ologrammi e di hackerare qualunque sistema! è il gadget del Sesto, e penultimo, peccato capitale: l'Avarizia;

e infine..

la frusta di Eros, una frusta in pura pelle, emana un scossa elettrica molto potente quando viene schioccata!! è il gadget del Settimo Peccato Capitale: La Lussuria, cioè io eheheheheh"-

Saegyog espone con cura tutti i gadget sul tavolo, in particolar modo la sua frusta.

Dice tra se e se Martina.

-"Ora dovresti provarli tutti e vedere con quale di questi ti trovi meglio!"- 

-"okay...anche se sono un po' in dubbio...riuscirò ad utilizzarne almeno una?"-

Chiede Martina un po' preoccupata 

-" Tranquilla, ogni peccato capitale ha la sua arma..anche se non so quale tu sia esattamente, comunque, iniziamo dai guanti, devi indossarli e tirare un pugno con tutta la tua forza a quella lastra di acciaio laggiù, dovrebbe rompersi"-

il ragazzo porge i due guantoni d'acciaio a Martina.

lei li indossa, tira un sospiro, inizia a correre verso la lastra e tira un forte pugno contro di essa.

silenzio.

la lastra non si è rotta.

-" AIAAAAAAAAAAAAAAAAH"-  

Martina butta un urlo di dolore. A quanto pare non è il gadget prescelto.

-" EHI! tutto bene?!?!?!?!??!"- 

Saegyog va dalla ragazza tutto preoccupato.

-" s-sto bene... ma... da quando in qua ti preoccupi così tanto per me?"-

Domanda Martina e nota che il ragazzo ha un leggero rossore sul viso. 

-" no..e che.. questi guanti sono pericolosissimi ECCO quindi avevo paura ti fosse caduta una mano tutto qui!"

Saegyog si allontana e si gratta la testa imbarazzato. Intanto Martina è intenerita da quel gesto ma subito dopo scuote la testa per ritornare concentrata.

-"Visto che la mia mano è ancora qui, attaccata al mio polso...passiamo al prossimo gadget, gli occhi di Horus, giusto?"-

-" Oh yeah! Però stai attenta okay?"-

Saegyog da le lentine in mano alla ragazza. Lei esita un attimo.

-"Qualcosa non va?"-

chiede il ragazzo.

-"em...non so mettermi le lenti a contatto..."-

Dice Martina imbarazzata.

-" Oh...AHAHAHAHAHAHAHHAAHAHAH"

Saegyog cade a terra dal ridere.

-" CHE HAI DA RIDERE!!! non ci posso fare niente se non ne ho mai avuto bisogno di indossarle!!!"- 

-" Perdonami ahahahah, vuoi che te le metta io?"-

chiede il ragazzo alzandosi da terra.

-" Non mi fido di te... però provaci...e non fare scherzi"-

-" Prima o poi dovrai imparare a fidarti di me, quindi meglio iniziare da subito"-

Saegyog si avvicina a Martina.

-"e poi io sono un bravo ragazzo"- 

Le fa l'occhiolino.

Martina sente un calore alle guance e allo stomaco.

Pensa la ragazza, disperata.

-" Ti ho detto di non fare scherzi! Altrimenti ti arriva un'altra testata!"-

-"ma non ho fatto niente!!! Su apri l'occhio e non lo chiudere fin quando non te lo dico io"-

Saegyog prova a mettere le lentine a Martina, e dopo più o meno 20 tentativi, finalmente ci è riuscito.

-" Mamma che fatica... possibile che non riuscivi a tenere aperti gli occhi?"-

-" Senti, non è colpa mia se i miei occhi sono sensibil- AH AH AH AH BRUCIA BRUCIA BRUCIA"-

Martina sente un forte bruciore agli occhi.

-" ADDAAAA VIENI QUI MUOVITI TI DEVO TOGLIERE QUELLE LENTINE!!!"-

Saegyog, disperato, toglie subito le lentine dagli occhi di Martina. La ragazza si massaggia gli occhi.

-" Tieni metti questo, ti farà passare il bruciore"- 

Saegyog le porge una boccetta di gocce per gli occhi. Martina le mette subito e si riprende.

-" Forse era un segno del destino il fatto che tu non sapessi metterti le lentine.."-

Saegyog, sospira esausto.

-" Dai... non fa niente, sto bene, il prossimo!!"-

La ragazza provò tutte le armi che erano sul tavolo, ma a quanto pare, nessuna di quelle era destinata ad essere la sua arma:

si era aggrovigliata alla catena dei pugnali, stava per decapitare, per sbaglio, Saegyog con la falce, ha forato 40 volte il muro con il fucile, stava per immettere un virus nel sistema dell'agenzia con l'orologio e con la frusta...non ne parliamo proprio.

I due cadono a terra sfiniti.

-"Sai una cosa, Saegyog? Credo che il destino non voglia che io diventi spia"-

dice Martina, rassegnata.

-" Tralasciando il fatto che mi hai chiamato per nome, il che mi lascia scioccato, io credo che stiamo semplicemente sbagliando strada... e se non troviamo la tua arma non potrai iniziare ad allenarti...adda... che guaio!!!"-

I due si guardano e restano così, come due statue, fin quando non si sente la porta della stanza aprirsi.

-" PARK SAEGYOG VOGLIAMO SPIEGAZIONI"-

 

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