La storia ricomincia da qui.-Ancora insieme-Peter Tony, Dad e Son

di Serestorie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Tutto questo accade dopo Endgame
in una versione diversa.


 

Il sole entrava dalle finestre,illuminando l'intera stanza.

Tony si era appena svegliato ma continuava a rigirarsi nel letto, la notte non riusciva a riposare bene e la mattina si sentiva sempre così:in stato di confusione.

"Tesoro" Pepper entrò nella loro camera "Non credi che sia ora di alzarsi? Sono le dieci passate...insomma,non è da te" disse sedendosi nel letto

Lui allungò una mano verso di lei e le accarezzò il fianco "Lo so" ammise

Ovvio che lo sapeva,Lui è sempre stato un tipo mattiniero, pronto a dare il buongiorno a Morgan e da qualche tempo anche a Peter

Dopo la battaglia contro Thanos, Tony chiese a Peter di far parte della sua famiglia, diceva che era un bene non separarsi, anche se il realtà lo diceva per se stesso, perchè non riusciva a passare avanti.

Tutti dicevano "E' una fase" la stessa che per May,stesse vivendo Peter e fu proprio lei ad accettare che il ragazzo stesse con Tony,magari chissà sarebbero riusciti a superare tutto insieme.

Si sedette in cucina a mangiare pancake, la piccola Morgan giocava sul tappeto con le costruzioni.

"Oggi vado io a prendere Peter a scuola,mi porto Morgan vogliamo fare una passeggiata con May"

"Okay" disse soltanto "Buoni questi pancake"

"Lo hai detto anche l'altro ieri" disse lei "Tony,e dai ieri sera che rifiuti le chiamate che arrivano nel tuo cellulare,c'è qualcosa che non va?"

"No, sono le solite stupide chiamate con gli spam, anzi dovrei cambiare numero"

"Se lo dici tu" disse per poi sparecchiare la tavola

Mentre lui si sedette insieme alla piccolina "Oh,ma che siamo brave"

Pepper sorrise con la speranza che lui sarebbe stato meglio,molto presto.

****************

Non appena rimasto da solo Tony, compose il numero che lo aveva chiamato ripetutamente, e lui aveva rifiutato conoscendo già il destinatario.

"Pronto sono Fury..."

"So chi sei, perchè sei solo tu a potermi chiamare" disse quasi severamente "Ma vorrei saperne il motivo"

"Tony Stark, ha perso il suo senso dell'umorismo, chi lo avrebbe mai detto?"

"Succede sai, dopo vari avvenimenti"

"Non a te, non a Iron man" insistette lui

"Non sono più Iron man, lo sai bene"

"Hai appeso l'armatura nell'armadio,lo so e ti capisco.Ma ho bisogno di te, del tuo cervellone"

"Perchè?"

"Non posso di certo, dirtelo così no? Ti aspetto insieme agli altri"

"E' un raduno degli avengers?"

"Una specie, non credo che tutti accetteranno, vuoi portare Peter?"

"No assolutamente no, teniamo il ragazzo fuori.Tanto vengo solo ad osservare la situazione"

"Ok, d'accordo domani mattina ci ritroviamo in sala"

"Nella famosa, casa degli avengers, chi lo avrebbe mai detto che ce ne sarebbe stata un'altra?"

"Si può ricominciare sempre, lo sai"

La chiamata si concluse così, Tony aveva ricominciato ma senza vestire i panni da supereroe.

Scese nel sotterraneo,doveva aveva rinchiuso tutto il suo mondo. Digitò il codice nella porta blindata e non appena si aprii ebbe una sensazione di vuoto allo stomaco.

Sentii la gola bruciare e capii che forse dopo tutto,non aveva superato un bel niente.

Si avvicinò a piccoli passi, quasi spaventato della sua stessa creazione.

Osservava attraverso la vetrata quell'armatura,che era stata la sua rovina e la sua salvezza.

Decise semplicemente di osservarla,ma non l'avrebbe indossata, non oggi.

*********************

Quando Pepper tornò con i suoi figli, lo trovarono seduto sul divano a guardare un film.

"Ciao cara" le sorrise "Ehi, Peter, com'è andata oggi a scuola?"

Morgan, si buttò nel divano accanto al padre

"Ciao Tony, tutto bene..lo sai dopo tutto sono un genio" si vantò

"Figlio di un genio, non dimenticartelo"

"No,tesoro" prese le difese Pepper quasi ridendo "Peter, è semplicemente Peter"

"Pete" ripetè Morgan con il telecomando in mano "Cartoni"

"Ti aiuto io" si avvicinò Peter alla piccolina "Ecco qua"

"Ehi!" si lamentò Tony alzandosi dal divano "Mi hanno rubato la tv"

"Sei stato lì tutto il pomeriggio?" chiese la moglie

"Beh..."

"Tony, devi uscire fuori da questa casa"

Lui degludii "Si lo so, ho intenzione di farlo domani mattina"

Pepper si era messa ai fornelli

"Per andare dove?" Chiese curioso Peter

"Non so, qua e la, magari contatto di nuovo qualche industria, vediamo se hanno bisogno di nuove invenzioni"

"Ah,ah" disse Pepper "La tua ultima invenzione, l'ho ritrovata addosso a te"

"Ed è un male?" chiese per vedere che reazione poteva avere.

Non gli piaceva mentirle, ma non voleva farla preoccupare

"Dipende" disse sinceramente "Perchè?"

"Così chiedevo" fece le spallucce, per prendere dal vassoio una mela "Peter dobbiamo completare la saga di film, insieme lo sai vero? Mi manca l'ultima parte"

"Cartoni" disse Morgan

"La guardiamo in camera mia?" suggerii Peter

Dopo tutto aveva una camera invidiabile da ogni adolescente.

"Ottima idea!"

Così si spostarono nell'altra stanza,Peter aveva un letto matrimoniale, divanetto abbastanza spazioso e un televisore con mega scherzo, le luci da cinema ed effetti sonori fantastici.

Forse faceva concorrenza a l'impianto dell soggiorno, quasi.

Il ragazzo fece partire il film, buttandosi nel divano con Tony. Lo osservava era troppo silenzioso

"Tony, va tutto bene?" chiese

"Va alla grande" rispose "Sono solo curioso, di vedere il film"

"Si,certo" disse prendendolo in giro "Ma se hai deciso di iniziare questa saga, solo perchè non sopportavi più di sentirmi parlare"

"Vero, ma poi mi sono appassionato"

"Non ci sono, segreti tra noi giusto?" sorrise nervosamente "Insomma, noi ci diciamo tutto no?"

Lui lo fissava negli occhi, quelli del suo ragazzo, pieni di vita, di gioia e di paura.*

"Va bene, va bene" non riuscii a trattenersi "Mi ha chiamato, Fury"

"Cosaa?? Davvero? Perchè?"

"Non ti agitare Pete ok?" cercò di calmarlo "Vuole solo parlare con noi, con gli avengers"

"Quindi anche io..."

Ma Tony non gli fece nemmeno completare la frase "No,no! Ho detto chiaramarente che non ti avrei portato con me, ok?"

"Perchè? Non faccio parte degli avengers? C'è qualcos'altro? Dopo tutto dovete solo parlare"

"Non ci sono più gli avengers Peter, ne hai fatto parte per una mia stupida idea" si stava agitando anche lui, e iniziava a sentire le pulsazioni del suo cuore aumentare "Ascolta, non indosserò di nuovo i panni di Iron man, vado solo ad osservare * la situazione ok? Non c'è nessun pericolo imminente, e nessun motivo per portarti con me.Ti voglio qui, cioè non qui, a scuola e al sicuro d'accordo?"

"D'accordo" si arrese subito, perchè tanto Tony aveva già deciso

"Bene, voglio solo ascoltare ciò che ha da dire" si rilassò "Pepper non sa ancora nulla, va bene Peter?"

"Tony, adoro Pepper, ma non le dirò niente lo sai, sono sempre con te"

"Lo so" disse stropicciandogli i capelli "Allora, il film?"

"Oh si giusto"

Voleva saperlo lì, al sicuro insieme al resto della sua famiglia.

Con la speranza che Fury, non aveva niente di grave in mente.

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Avevo scritto una piccolo racconto dal titolo "Ancora insieme" Ma ho deciso di realizzarne una storia, sul bellissimo rapporto padre e figlio.
Spero vi piaccia.

 

 

Ricordo in oltre che è presente già nel mio account di wattpad unastellasenzacielo.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Tony Stark si fissava allo specchio,indossava i jeans e una camicia nera poco formale.Indossava i panni di Tony e gli stava bene così .
Era tornato il Tony mattiniero, la piccola Morgan ancora dormiva mentre Pepper era già sveglia che beveva il suo caffè

"Tesoro" sorrise "Non ti vedevo così da tanto,dov'è che vai esattamente?"

"Te l'ho detto, cerco qualcosa di nuovo per la nostra società" fu vago "Quelle sono ciambelle?" chiese "che fine hanno fatto i pancake?"

"Non puoi mangiare sempre pancake!" rispose lei

"Tonyyyyyyyyyyyyyyyyyy" urlò Peter "Sei ancora qui? Oh Dio non è suonata la sveglia!!"

"Ragazzo, calmati e fai colazione" disse lui tranquillamente

"No, sono in un ritardo tremendo,devo prendere l'autobus tra 10 minuti e sono ancora così"

"Peter,da quando prendi l'autobus?" chiese perplesso "Amore, da quant'è che il nostro ragazzo prende l'autobus?"

Questa parte della giornata gli era decisamente sfuggita

"Da quando tu dormi fino alle undici del mattino e Happy non può passare a prendere Peter,perchè è già occupato a svolgere il tuo e il mio lavoro, con le nostre aziende"

"Uh" ci pensò sù "dovrei comprarti un mezzo?"

"Dovrei prendere la patate sai?" urlò dall'altra parte della stanza,mentre si vestiva

Pepper accese le telecamere che visualizzavano la parte del portone "Pete,l'autobus è andato via"

Lui spuntò in cucina "Oh fantastico,ehi senti che idea..magari potrei usare un pò il mio bel Spider-Man?"

"Senti che idea..emh NO!" rispose Tony "Andiamo,ti accompagno io"

"Ok, ok" disse prendendo lo zaino "Chi vorrebbe mai arrivare a scuola sotto i panni di Spider,quando puoi far elettrizzare,tutti i tuoi compagni facendoti accompagnare da tuo padre"

"Tieni, ti ho messo qualcosa da mangiare nel sacchetto" disse Pepper per poi posargli un bacio sulla guancia

"Grazie Pepper"

"Tanti genitori,accompagnano i figli a scuola" disse uscendo insieme a Peter

"Già, ma non tutti si chiamano Tony Stark" rise "Sai che effetto fai ogni volta"

                                                                                          ****************

Peter era stranamente silenzioso durante il tragitto

"Va tutto bene Peter?" chiese Tony

"Si,si alla grande" si girò verso di lui "Senti un'altra idea, perchè non mi porti con te?"

"Wow ragazzo,stamattina sei pieno di idee" fermò la macchina "Siamo arrivati"

"Tu sei pieno di no" sbuffò il ragazzo

"Ti ho detto sono lì solo per osservare"

"Si,l'ho capito" prese lo zaino "Ma mi sembra un pò difficile crederci,  comunque mi mancano i ragazzi" disse cercando di intimidirlo per portarlo con sè

"Te li saluterò" sorrise non lasciandosi trascinare dal ragazzo "Ciaoo"

E adesso non gli aspettava che tornare al quartier generale degli Avengers, o semplicemente una casa che Fury,aveva costruito di nuovo..per loro.

Osservava quell'edificio,stava ricominciando davvero?

Non si riuniva con la squadra da un pò di tempo, per la precisione dopo la battaglia contro Thanos.

Erano passati già sei mesi, da quando ognuno aveva ripreso in mano la sua vita e anche se,aveva giurato alla sua amatissima moglie di non vestire i panni di Iron man, e voleva mantenere la sua promessa, magari rimanendo solo ad osservare la situazione (ovviamente,come aveva detto Peter;era impossibile credere ,che Iron man si limitasse a guardare ) ma la chiamata di Fury,aveva un non sa che di curioso e così decise di accettare.

Entrò con il suo sorriso spavaldo,anche se dai suoi occhi si poteva benissimo intravedere una certa emozione,nel rivedere i suoi amici.

Si erano presentati Steve,Thor il suo fantastico Hulk e Scott.

"Quando Fury,mi ha chiamato non sapevo facesse sul serio" disse facendo il suo ingresso

"Tony Stark" Lo accolse con un gran sorriso Steve "Allora è vero, che sei tornato in azione"

"Capitano" sorrise lui di rimando,per poi stringergli la mano "Ad osservare la situazione,precisiamo"

"E' comunque una gioia vederti" esclamò Thor "E credo che lo sia per tutti noi"

Il resto della squadra annuii sorridendo

"Lo è anche per me" disse sinceramente "Allora cosa abbiamo?"

"Non lo so,saremo in videoconferenza tra poco" disse Bruce "Ma, il ragazzo dov'è?"

"A scuola" sorrise "E' lì che deve stare"

"Fury aveva detto che c'era una piccolissima possibilità,che lo avresti portato con te"

Tutti erano a conoscenza del fatto che Tony, avesse portato il ragazzo nella propria casa, sotto la sua protezione, con la moglie e la figlia.

Sapevano che, era il suo modo per superare la fase del dopo battaglia.

"Volevamo salutarlo, quel chiacchierone manca a tutti" disse Thor

"Si,mancate anche voi a lui, forse anche tanto.Ma sapete come sono le madri, molto apprensive non potevo portare con me Peter,perchè poi Pepper si sarebbe preoccupata" disse ironico,facendo ridere tutti

"Pepper è preoccupata...sicuro" disse Steve

Si sedettero tutti attorno al grande schermo

All'improvviso lo schermo si illuminò: "Sono i miei ragazzi quelli?" esclamò Fury "Non posso crederci."

"Già nemmeno noi" disse Bruce "Allora?Di che si tratta stavolta?"

"Nulla di che, una cosina semplice ...forse anche insignificante.Mi è stato riferito,che c'è un traffico di armi illegale,che gira tra New York e Manhattan"

"Noi,cosa centriamo?" disse Steve "Non facciamo parte dell' FBI"

"Lo so Capitano,lo so bene ragazzi" disse "Ma non dimenticatevi che dopo Thanos, il mondo in cui viviamo è cambiato"

"Siamo cambiati anche noi" sussurrò Tony

"Molte cose che erano state finalmente risolte,sono ritornate e in peggio" si fermò "E purtroppo gli Avengers,non sono più gli eroi di un tempo"

"Già,adesso è colpa nostra,ma che meraviglia!" disse Bruce

"Non ho detto questo,ma non potete nemmeno aspettarvi che il mondo vi ami"

"Ma cosa ti aspetti da noi?" chiese a quel punto Scott

"Voglio che dimostriate che non siete voi i cattivi,potreste risolvere il caso"

"Il caso?" disse scioccato Bruce "Noi?"

"Gli Avengers,devono tornare.." disse Fury "Per lo meno,avere un immagine rispettabile"

"Credo che Fury abbia ragione" disse Steve "Io ci sto"

"Mh...non credo" disse Bruce

"Divertitevi" disse alzandosi "Io sono venuto qua solo ad osservare"

"Tony..lo sai, abbiamo bisogno di te"

"No, siete abbastanza bravi anche senza Iron man" disse lui "Tra l'altro, quest'ultimo non esiste più"

"Tony..." stava per insistere Steve,ma Fury lo bloccò

"No,Tony ha ragione.Nessuno lo costringerà,erano questi i patti." ammise "Ma ti chiedo almeno, di pensarci ti invierò tutti i dati, riattiva il tuo amico Jarvis"

"Jarvis,non esiste più" rispose "E' stato distrutto"

"Avrai sicuramente, qualche alternativa, Iron Man, ce l'ha sempre!" Rispose lui "Adesso, chiudo, pensateci bene, tutti...e Tony salutami il ragazzo"

Chiusa la chiamata ne iniziarono a parlare, ma Tony disse che era il momento di andare.

E nessuno voleva insistere,tranne Steve che lo seguii fino in macchina

"Tony,aspetta" disse "So quant'è difficile per te, Io soprattutto"

Tony aveva confidato le sue parole a Steve,quando desiderava portare indietro Peter e tenere con sè ciò che aveva costruito

"Non posso tirare fuori di nuovo l'armatura, non posso fare questo a Pepper"

non posso fare questo a me stesso...

Ma non lo disse.

"Pepper sa,che non sei Tony senza Iron" disse "Lo sappiamo tutti"

"Steve, avevo perso tutto...E lo sai,che significa avevo perso anche me stesso, e poi cosa, che senso avrebbe avuto tutto? Morgan sarebbe cresciuta senza me, Pepper...e poi Peter? Peter sarebbe rimasto con questo fardello tutta la vita, sapeva benissimo che ero tornato indietro per lui.."

"Tony, lo so...Ti dico, che hai ragione! Ok? Hai assolutamente ragione,stavi per morire, hai paura e ce l'abbiamo anche noi.Ma adesso,senza Iron Man, senza gli Avengers,senza noi, com'è la tua vita?"

"E' una vita Steve,fatta di poche cose,ma di tanta tranquillità"

"E non pensi a Peter?? Credi che riuscirai per sempre a frenare il suo senso di ragno? Quell'impulso non potrai mai fermarlo"

"E' proprio per lui che lo faccio!" urlò quasi "Rimettendomi in gioco, significa rimettere dentro automaticamente Spider-Man.Non è questo che voglio per lui"

"Non lo vuole Iron man o non lo vuole Tony?"

"Non lo vuole suo Padre!" si bloccò respirando nervosamente "Tra poco compierà diciotto anni, si diplomerà e il suo futuro è vero l'università, non a caccia di guai"

"E lui, lui ne è d'accordo? Puoi togliere l'armatura a te stesso, ma non puoi togliere la stessa cosa Peter" disse in sincerità "Sai che Fury non si fermerà a noi,cercherà sempre di aver una squadra e sai che Peter potrebbe entrare a farne parte"

"Solo se lo vuole" ammise "E per il momento,ti assicuro non è così.Fidati so cos'è meglio per lui, vuole solo stare lontano dai guai"

Improvvisamente squillò il cellulare; ovviamente Peter

"Oh fantastico,è lui! Da non crederci"

"Metti il vivavoce, voglio salutarlo"

"Pete, sei in vivavoce con Steve, che è successo?"

"Ciao Peter"

"Capitanoooooo" urlò il ragazzo "E' bello sentirti"

"E' già ora di venirti a prendere?" chiese Tony

"Nono...paparino..."

"Ok,hai fatto sicuramente qualcosa!" disse Lui sentendosi chiamare in quel modo

"No, è una storia super divertente"

"Allora non lo è di sicuro" lo interruppe "Vai al sodo"

"Il prof di chimica,vuole che tu venga adesso...se puoi"

"Cosa? Perchè?"

"Ho fatto quasi esplodere il laboratorio! Devo chiudere, vieni ti prego, non chiamare Pepper!"

Chiuse la chiamata

"Dicevi, lontano dai guai?" disse ridendo Steve "Posso venire?"

"Andiamo"

Quel ragazzino era decisamente ne guai.

*
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Ecco il secondo capitolo.
Spero vi piaccia

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Tony si trovava seduto nell'ufficio del preside con Peter.

Steve aveva deciso di aspettare in macchina. Osservava il professore che ripeteva più di mezz'ora le regole da rispettare in un laboratorio di chimica.

"E così, anche se gli ho detto chiaramente di non farlo,Peter ha mischiato le due sostanze"

"Ed è esploso il laboratorio?" chiese perplesso Tony, nemmeno quando sperimentava lui aveva causato un danno simile

"Beh, quasi..le provette e determinati oggetti, sono irrecuperabili"

"E' un laboratorio, se non provano li dentro, gli esperimenti secondo lei,dove si dovrebbero fare?" chiese un'altra volta "Stanno tutti bene?"

"Si, sono usciti non appena hanno sentito la terribile puzza.Non è questo il punto signor Stark. Sa quanto costa permettersi determinate cose? Per non parlare di Peter, è decisamente indisciplinato!" urlò il professore

"Si calmi...si calmi" disse il preside "Non è così indisciplinato,dopo tutto,ha ottimi voti e una mente brillante"

"E' uno stupido ragazzino...ricco che"

"EHI!" disse incazzandosi "Hai dato, dello stupido al mio ragazzo? Solo perchè ha provato qualcosa di nuovo? Non dovrebbe incoraggiare i suoi alunni?"

"Lei dovrebbe rimproverarlo!!!" disse esasperato

"E lo farò, ovvio che lo farò" disse annoiato da quella conversazione "Quanto costa riparare tutto? Le farò un assegno"

"Di questo ne discuteremo da soli" disse il preside "Ragazzo,scusati e torna a casa"

"Mi sono già scusato" disse Peter "tre volte,e ho pure dato io l'allarme dell'odore sgradevole"

"Il professore ha detto che ti sei rifiutato di..."

"Il professore, chissà" si toccò il pizzetto per poi osservarlo "Professore, ha qualche problema con Peter? Ne vuole discutere in privato?" disse Tony alzandosi "Lei sa chi sono io, vero?"

"Si" ammise tirandosi indietro  "Va bene Peter, puoi andare"

 

Uscirono da scuola, per avviarsi verso la macchina.

"Non riesco ancora a crederci, fortissimo il professore intimorito perchè sa perfettamente chi sei!!!" disse con grande entusiasmo Peter avvicinandosi alla macchina

"Frena,sei comunque in punizione.Non puoi far ciò che vuoi.Sei a scuola,le cose che ti insegno io o quello che ha imparato insieme a Bruce, non puoi farle, è chiaro?"

"Oh Bruce!! Devo chiamarlo, possiamo? Ne devo parlare con lui..c'era qualcosa di strano in tutto ciò" stava continuando quando vide Steve Roger "STEVE!!"

"Bimbo ragno" lo abbracciò "Quant'è bello rivederti!"

"Bimbo ragno, ancora?" sbuffò "Sono cresciuto"

Disse mentre salirono tutti in macchina, per poi partire. Tony doveva riaccompagnare Steve al complesso e poi andare a casa.

"per noi, rimani il nostro piccolo ragnetto, combina guai!" rise "E' tanto grave quello che hai fatto?"

"No,no assolutamente no" disse Peter, per poi vedere Tony che lo fissava severamente dallo specchietto retrovisore. "E' il professore, che è sempre nervoso con me.La mia presenza lo irrita e si agita in modo strano. Non toccare questo, ehi quello non fa, Peter, oggi non farai chimica, i miei compagni MJ e Ned pensano che il prof sia ossessionato da me"

"E' perchè sa,che sei sotto la custodia di Tony" rispose Steve "Agita a molte persone" rise prendendolo in giro.

"Darò un assegno per i danni, ma che sia l'ultima volta."

Il resto del tragitto proseguii tranquillamente, Steve chiese tante cose a Peter e il ragazzo era felicissimo di parlare di nuovo con lui.

"Grazie del passaggio,è stato bello rivederti Peter. In quanto a te Tony,pensaci va bene?"

"Pensare a cosa?" chiese curioso

"Niente" disse Tony "Ciao Steve" disse ripartendo

"Capitanoo, ci vediamo presto" urlò fuori dal finestrino.

"Allora Tony, cosa ti hanno detto?"

"Abbiamo parlato del più e del meno" disse poco convincente

"Certo,come no" sbuffò "Dai!"

"C'è un traffico di armi illegale, tra New York e Manhattan, Fury ha detto che dopo Thanos tante cose sono cambiate e molte in peggio"

"Cosa centrano gli Avengers? Non hai sempre detto che per certe cose, servono altre persone di competenza?"

"Bravo ragazzo, esatto come l'FBI. Ma dato che loro non si fidano più di noi, anzi a quanto pare ci danno la colpa di molti danni, Fury vuole che risolviamo il caso per dare agli Avengers, un titolo al quanto rispettabile"

"E tu? Parteciperai?" chiese

"Ho detto di no" disse sincero "Fury, vuole inviarmi comunque i dati, gli ho detto che Jarvis non esiste più, non mi ascolta"

"Jarvis no,ma Karen Si." disse lui "Oh, andiamo...Tony non tocco il mio costume da mesi, per favore"

Vide nei suoi occhi un disperato bisogno di farlo, di essere ancora una volta Spider-Man.

"Karen, è tua amica" affermò "cioè, hai capito no? Cercherò di creare qualcosa di nuovo, e tu mi aiuterai contento?"

"Mi lasci Karen quindi, mi lasci Spider-Man!! non è così?" urlò di gioia

"Un amabile Spider-Man di quartiere, non di più ok?"

Era già qualcosa.

                                                                      ***********

Non appena arrivati a casa Tony scese di nuovo nel sotteranio,digitò il codice con molta più sicurezza rispetto al giorno precedente ed entrò sicuro.

"Quanto mi mancava tutto questo" esclamò Peter

Approfittò del fatto che Pepper fosse a lavoro e Morgan,dai nonni.

"Allora...cosa abbiamo qui? Robort-tino come stai?" cercò di riattivarlo

"Ben-ben-Bentornato signore"

"Funziona!" disse meravigliato Peter "che meraviglia" disse nel vedere che anche altri oggetti ricominciarono a funzionare.

Tony si era già messo al comando per ripristinare alcuni dati, e creare un nuovo software, e questo lo rese istintivamente felice

"Come lo battezziamo?" chiese Tony

"Beh è femmina, maschio?" disse lui

"Una donna, voglio decisamente una donna"

"Un'amica per Karen, dici?"

"Un'amica" disse continuando a lavorare "Forse"

"Beh la mia Karen,è molto originale, potresti scegliere il giorno di oggi"

"Friday!" disse lui "ottimo ragazzo"

Lavorarono tutta la sera al progetto, rendendolo ancora più potente

"Tony, ho una fame pazzesca!" esclamò Peter "Abbiamo saltato il pranzo"

"Oh no" disse lui "Pepper sarà già tornata!"

                                                                            **********

"Tony, Peter!! Vi ho chiamato e cercato ovunque, ho visto che la macchina è parcheggiata fuori" disse chiedendo una spiegazione

"Tony, mi ha permesso di essere di nuovo Spider-Man,l'ho portato in giro con la ragnatela"

"Sul serio?"

"Cara hai portato la pizza?" disse osservando lo scatolo "che premurosa"

"Ho una fame pazzesca" esclamò il ragazzo

"Papiiiiii" raggiunse Morgan Tony

"Vuoi spiegarmi per favore!? Quando hai deciso che Peter sarebbe tornato ad essere Spider-Man?" disse confusa

"Un amabile spider-man di quartiere" disse lui tranquillizzandola "Non di più, vero?"

"Oh,sisi..assolutamente vero!" prese le difese

"Di conseguenza, tu sei tornato Iron-Man?"

Ci fu silenzioso, tranne Morgan che disse "Papà, forte"

"Tesoro,non è così"

Peter capii la situazione "Ehi piccolina, che ne dici di mangiare la pizza in camera mia? Facciamo una piccola festa" per lasciare parlare loro due.

"Siiii" esclamò lei contenta

"Ascolta,non voglio mentirti" disse in fine "Mi ha chiamato Fury"

"Lo sapevo" disse rassegnandosi "Non eri fuori con Peter"

"No" ammise "Stavo creando un nuovo softwer"

"Per Iron Man"

"No,cioè si, in parte.Ho detto che ci penserò su" disse lui

"Ma ci hai già pensato,non dirmi che non lo hai fatto,perchè non è vero,non ci credo"

"Ho riflettuto si, poco se consideriamo il tragitto fino alla scuola di Peter,ma si" cercò di essere un pò ironico

"Che intendi fare?" cercò di essere più calma

"Non lo so" rispose con sincerità "Lo vedi l'entusiasmo di Peter? Come posso fermarlo...lui è così contento quando è spider-Man,lui si sente ..."

"Come te" lo fissò "come te quando sei Iron Man"

"A quanto pare..." abbassò lo sguardo sentendosi in colpa nei confronti della moglie, le aveva promesso una vita tranquilla e alla prima occasione, stava già pensando di rivestire i panni da supereroe.

Lei si avvicinò sedendosi sulle sue gambe.

"Tony,voglio che tu sia al sicuro..ma voglio anche che tu sia felice" accarezzò il suo viso "ed evidentemente, così non lo sei"

"Ma non posso nemmeno tornare come se niente fosse" disse "Ho te e ho Morgan"

"Beh non c'è nessun pericolo imminente"

"E se ci sarà?" chiuse gli occhi per un minuto "Darò un mano, perchè dentro questa storia finirà anche Peter, poi perchè mi fa bene tornare alla mia vita.Ma lo farò da dietro le quinte. Non sono ancora pronto per tornare del tutto"

"Va bene,va bene" posò un bacio sulle sue labbra "Con calma, ma senza più segreti ok?"

"Ok" disse lui sorridendole

Quella era la donna della sua vita "Ah, a proposito di segreti, Peter ha quasi fatto esplodere il laboratorio"

"CHE COSA?????" disse lei "Adesso, si che sono arrabbiata!!"

"Peter" urlò Tony "Aiuto"

Peter passò in cucina notando lo sguardo di Pepper "Oh, no glielo hai detto!!"

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Ecco il nuovo capitolo,spero vi piaccia!
Sicuramente aggiornerò dopo il weekend! 
Baci e a presto!

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


"Buongiorno ragazzi,aprite il libro a pagina 33"

Disse il professore Willson,entrando in ritardo e buttando la valigetta sulla cattedra "E ringraziamo ancora una volta il nostro Peter, per aver rovinato il laboratorio"

"Ti pareva" disse sottovoce

"Bene,avete fatto?" chiese

"Si prof" si udii dagli altri

"Perfetto,Ned puoi alzarti  e leggere?" disse gesticolando

"Si certo" il ragazzo si alzò,con fare un pò impacciato perchè aveva già letto il titolo "Sostanze chimiche esplosive"

Peter si mise con la testa sul banco,non sarebbe mai finita questa battaglia.

"Se misceliamo il sale dell'ammoniaca con l'acido nitrico,creiamo un composto chimico chiamato: Nitrato d'ammonio, la sua formula chimica è di NH4N03. Viene utilizzato come fertilizzante o per creare il "ghiaccio istantaneo" miscelato ad altre sostanze può essere talvolta esplosivo"

Peter osservava il viso del professore, tutto dentro di lui suonava come un campanello dall'allarme,c'era qualcosa che non andava.In qualche modo quegli occhi risvegliavano i suoi sensi di ragno.

"Bene, dato che hai mischiato qualcosa in mia insaputa rovinando delle provette, puoi venire qui alla lavagna e ricopiare tutto ciò che riporta nel libro?"

"Non ho mischiato nulla" disse ancora una volta convinto "E poi, se è già scritto nel libro perchè devo ricopiarlo alla lavagna?"

"Parker perchè te lo sto dicendo io e questo ti basta.Non devi fare domande, ti sembrava che bastava far venire il tuo "carinissimo,padre adottivo" per cambiare tutto? Vieni alla lavagna adesso!"

Si alzò per evitare di lanciare la ragnatela sui banchi e lanciarglieli addosso.
Da quando era un tipo così violento?
Quasi sorrise all'immagine del professore messo a testa in giù dalla sua ragnatela.

"Bene aggiungi anche che l'idrazina...è un componente tossi.." si fermò quasi preoccupato "No,no elimina..non volevo dire quello, stavamo parlando del Nitrato d'ammonio"

"E allora?" Chiese Peter in attesa che dettasse qualcosa

"Ho detto niente.ricopia ciò che c'è scritto nel  libro"

 

La lezione con il professore Willson trascorse più lenta del solito e non appena lasciò la classe, per Peter fu una liberazione poteva trascorrere il resto della sua giornata tranquillamente.

                                                                             ******************

Tony stava lasciando la casa per andare al complesso, stavolta con l'intenzione di farsi notare.
Aveva sistemato la barba,messo un paio di Jeans eleganti, un ottima camicia di seta e una giacca abbinata ad essa e i suoi affezionatissimi occhiali da sole. Pepper lo guardò meravigliata:Quello era l'uomo di cui si era innamorata.

"Non c'è nessuna segretaria attraente vero?"

"No, te l'ho già detto, siamo noi ragazzi" sorrise avvicinandosi a lei e baciandola "Vado tesoro"

Salii in macchina per poi raggiungere i ragazzi.

"Non ti aspettavo" disse Steve stupito

"Vado via?" fece segno di tornare indietro

"Entra dai,sono solo sorpreso" rise "Ti trovo bene sai?"

"Ragazzi scusate il ritardo" disse entrando Bruce "Oggi saremo solo noi tre"

"Quale ritardo?" rise Tony "Bruce calmati, ci divertiremo lo stesso"

"Non credo ti divertirai" disse aprendo la valigetta e uscendo un pc "Fury ti ha mandato i dati?"

"Certo, sono tutti qui" prese dalla tasca qualcosa di simile al cellulare "Friday,parlami"

"Friday?" dissero entrambi

"Friday,si il nome l'ha scelto Peter, non credo sia molto originale,magari se fosse stata Morgan, adesso era tipo 'unicorno rosa' o qualcosa cosi"

"Unicorno rosa, wow, non era male" disse Steve

Nel mentre Bruce si era già messo al pc "Ho fatto una ricerca, le parole di Fury sulle armi illegali non mi convincevano abbastanza, c'è qualcosa di più" disse girando il pc nella loro direzione "Le armi sono una copertura,perchè in realtà stanno creando qualcosa di più, roba esplosiva ...non so"

"Fermo un secondo" gesticolò Tony "Perchè esplosivo?"

"Perchè L'FBI avrebbe fermato subito un semplice traffico di armi, ma perchè invece non stanno arrivando alla soglia del problema? Fury ha inviato dei dati in cui si rintracciava per fino la linea diretta per raggiungere il cosiddetto 'covo'. Insomma troppo semplice. Ricercando un altro pò, mi è spuntata una news,di qualche tempo fa, credo prima della battaglia con Thanos, dove c'era scritto che si fabbricavano delle cose a base di Idrazina"

"Che è tossico" disse Tony "Friday riesamina tutti i dati degli ultimi anni"

"Poi è successa la guerra con Thanos e di conseguenza anche loro,erano spariti.Ma perchè Fury dovrebbe mentire?" chiese Steve

"La notizia di cui parla il signor Bruce, è stata dichiarata un fake new.FBI bloccarono un furgone, con dentro armi e clandestini dichiarati poi sotto copertura"

"Non è quello che speravamo" disse Tony "grazie Friday"

"Andiamo..Friday, non può rintracciare notizie che non esistono più,perchè tecnicamente in quell'arco di tempo, non esistevamo nemmeno noi." disse Bruce

Ma Tony si invece, Tony esisteva...con la consapevolezza che aveva perso il suo ragazzo.
Tony esisteva, ma solo il suo corpo, perchè senza Peter non era più lo stesso.

"Fury,non ci sta mentendo,forse nemmeno lui lo sa" disse Tony "Ho aperto anche io la scheda che mi ha mandato,l'ho esaminata, ma ho trovato altro"

"Queste sostanze si trovano facilmente?" Chiese Steve

"Beh, si certo..molte cose esplosive,nascono mischiando varie sostanze chimiche, per questo si deve sempre stare attenti" Disse Bruce

"Già,vallo a spiegare a Peter" alzò gli occhi Tony

"Peter? Ma lui già lo sa, ne è a conoscenza, conosce varie sostanze e gli ho detto chiaramente di non miscelarle a scuola" Insistette lui "Le abbiamo provate e sappiamo cosa succede"

"Beh non ti ha dato tanto ascolto " disse Steve "Ha quasi fatto esplodere il laboratorio ella scuola"

"Davvero?" chiese perplesso

"Già, sai come sono gli adolescenti no?" sorrise Tony "Ha una bella testa dura"

"Quello è perchè sta troppo accanto a te, non è colpa della sua adolescenza" rise ancora una volta Steve

"E' assurdo..noi abbiamo parlato molto dei pericoli e..."

"Bruce" Tony gli mise una mano sulla spalla "Amico, non stressarti...se già abbastanza verde..."

"Ho imparato a controllare me stesso, lo sai" disse lui "Vorrei solo parlare con Peter"

"Ok,qualche altra volta andremo a mangiare un gelato allegramente al parco"

"Al parco?" chiese perplesso Steve

"Morgan adora il parco,ed io non farò entrare qui Peter" disse tremendamente serio

"Perchè lo tieni lontano da noi?"

"Lo tengo lontano dai guai" fece l'occhiolino

                                                                       ****************

Finalmente suonò la campana che segnava la fine di quella giornata scolastica. Andò verso gli armadietti, la sua idea era mettersi nel ripostiglio dietro la scuola,indossare la maschera e andare via.

Passò accanto all'ufficiò del preside dove c'era il prof Willson, molto alterato. Il suo udito da ragno lo portò ad essere curioso e con fare silenzioso si avvicinò alla porta

"Quel ragazzino, è una minaccia per questa scuola"

"Professore, lei sta decisamente esagerando! Sono semplici elementi chimici,suo padre ha già ripagato i danni, Peter impara in fretta" sentii il preside prendere le sue difese

"Non lo voglio con me a lezione"

"Dovrà farci l'abitudine, lei è l'unico professore del suo corso, adesso se non le dispiace la invito a lasciare la stanza, ho tanto lavoro da fare"

Notò che il professore infilò la mano nella tasca,come se volesse uscire qualcosa per poi stringere la stoffa e rilasciarla.

Il suo viso era abbastanza rosso.
Qualcosa non andava di sicuro.
Peter tornò a casa lanciando ragnatele qua e là

Non appena chiuse la porta, spuntò Morgan correndo

"Peteeeeeeeee" urlò la piccola "Voglio volare, anche io"

"Ah davvero?" rise

"Su e giù, su e giù" iniziò a correre attorno a lui

"Ok, ok" continuò, per poi prenderla in braccio e lanciare ragnatela sui muri e raggiungendo il piano superiore dove c'era il soggiorno e la cucina

"Volareee" continuava Morgan

"Oddio,Peter" disse Pepper "Mettila giù, e attento ai quadri"

"Ciao Pepper" la salutò lui, mettendo la piccola a terra per poi darle un bacio sulla guancia "Perchè sei a casa?"

"Ho chiesto a Happy di non prendere riunioni , volevo un giorno di relax assoluto. Ho fatto mezza giornata al centro estetico" disse prendendo da bere del succo d'arancia "Tony, ha di nuovo rimodernato la mia cucina, con tutti quei piccoli robot e adesso posso di nuovo rilassarmi nel divano.Sai la figura della casalinga non è per me" rise

"Sei già impegnata ad essere una madre e donna d'affari" rispose lui "Ma lui dov'è?"

"Al complesso" rispose sedendosi sul mega divano

"Mh...non posso andare io vero?"

Lei scosse la testa "Mi dispiace"

"Ci sono delle cose che vorrei dire a Bruce, c'è qualcosa con la chimica che non mi convince" poi pensò che era meglio non farla preoccupare "Sai con i compiti...è l'ultimo anno"

"Puoi dirmi a me o Tony, siamo bravi sai?"

"Lo so, ma con Bruce mi diverto" disse lui "Oggi abbiamo parlato del Nitrato d'ammonio"

"Quello può essere esplosivo" gli spiegò "Perchè non vai a cambiarti? E ne parliamo?"

Solo in quel momento si accorse che era ancora Spider-Man

"Oh già vero"

fece per salire un altro piano ed andare in camera,ma vide salire dalle scale Tony

"Ehi ragazzino" sorrise "Perchè sei Spider-Man?"

"Ciao Tony" lo salutò "volevo tornare a casa così"

"E per far volare Morgan" aggiunse Pepper "Ciao caro"

Morgan si girò verso di lui "Papà, giochiamo!"

"Si adesso arrivo" disse lui togliendosi la giacca

"In realtà,dovresti aiutare Peter con la chimica" si ricordò Pepper

"Oh no...tranquilla, Tony gioca con Morgan.Vado a lavarmi e rilassarmi nella mia bellissima stanza." fece la solita faccia da Peter, quella faccia che Tony conosceva bene

"Ti raggiungo dopo".

Tony si dette a giocare con le costruzioni insieme a Morgan, la bambina ne possedeva così tante da poter costruire una torre enorme.

"Dovresti aiutarlo davvero Tony" disse Pepper "Ha chiesto di Bruce, perchè non lo porti con te? vorrebbe rivedere i ragazzi"

"Può farlo anche in un'altro luogo" disse Tony, ma non si sarebbe mai scomodato a fare un'incontro e Pepper lo sapeva.

"Invitali qui" suggerì lei "organizziamo una grigliata"

"Che cosa? Tesoro stai bene? Noi non siamo esattamente tipi di grigliata"

"Lo so" sorrise "Una cena tra amici" lo baciò "Adesso aiuta a Peter"

                                                             ***************

"Dai, dimmi tutto, tu non hai problemi con la chimica.Oggi Bruce era molto sicuro di te"

Tony entrò in camera di Peter e lo trovò concentrato sul pc.

"Hai parlato di me con Bruce?" chiese "Posso vederlo?"

"Si, volevo andare al parco...ma Pepper vuole una cena tra amici"

Peter rise "Al parco,certo,ti sembra che ho cinque anni?"

"Vorrei tanto,che tu avessi cinque anni...e io sarei tanto tranquillo" disse sedendosi nel divanetto di Peter "Avanti,perchè avevi la tua tipica espressione?"

"Ho un'espressione?"

"Si,quando c'è qualcosa che non vuoi dirmi,perchè hai paura della mia reazione"

"Non ho paura della tua reazione" disse girandosi verso di lui "Probabilmente non è niente di che"

"Sentiamo...questo tuo 'niente di che' poi sarò io a giudicare"

"Il prof di chimica" disse quasi annoiato

"Il prof di chimica...di nuovo?" sembrò quasi arrabbiarsi "Che problemi ha con te?"

"Non ha problemi con me.." mentii riguardo alla discussione che aveva ascoltato su di lui, perchè sapeva benissimo che Tony si sarebbe decisamente arrabbiato, e quando Tony si arrabbiava non  era un gran bello spettacolo

"Hai detto una bugia" lo indicò Tony "Ma ce dell'altro,contiua..."

"E' entrato agitato,è andato dritto al punto, chiedendoci di aprire il libro, nella pagina delle reazioni chimiche esplosive, ha fatto leggere a Ned, si parlava sul nitrato d'ammonio. Poi,mi ha detto dia andare alla lavagna,stava per dire di scrivere qualcosa sull'idrazina...e all'improvviso, mi ha fatto tornare all'argomento di prima.Cioè è pazzo?"

La faccia di Tony si fece tremendamente seria

"C'è dell'altro?"

"Tony, secondo me è successo qualcosa in quel laboratorio di chimica"

"L'idrazina può essere tossico.." disse lui e forse aveva collegato alcuni pezzi mancanti di quella giornata. "Crea un pessimo odore,ma non credo che voi dovreste avere tutto questo nel laboratorio di chimica,soprattutto a scuola"

"Ho fatto delle ricerche con Karen,sapevi che è molto più intelligente di Friday" disse sdrammatizzando un pò "ma ho bisogno anche di Buce"

"Io ho bisogno che tu,ragazzino, ti tenga fuori dai guai" disse per poi alzarsi e chiamare Bruce.

Iniziò a sentirsi nervoso e sudare freddo.Sapeva benissimo che Peter non si sarebbe fermato a delle semplici ricerche su internet.Aveva quella strana sensazione, che non è come:  'i sensi di ragno' di Peter,no assolutamente, era una sensazione diversa, sentiva come se ci fosse uno strano collegamento tra il professore di Peter e il resto della discussione con Bruce.
Se così fosse...Peter era di nuovo in pericolo a scuola?
Non poteva proibirgli di non andarci, non poteva tenerlo chiuso in casa, non un ragazzino così intelligente.
Il cuore iniziò a battere più velocemente e la sua mente inziò a viaggiare verso una sola idea:

Iron Man.

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Questo è il quarto capitolo della storia.
Spero vi piaccia come i precedenti.Per fare questo capitolo mi sono aiutata con internet ed altre cose che conoscevo sulla chimica.
Se qualcosa non è corretto mi scuso in anticipo.:)
Baci

 

 

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Capitolo 5
*** capitolo 5 ***


Bruce aveva risposto alle chiamata di Tony,dicendogli di incontrarsi il giorno dopo al complesso e di portare Peter.

Andò verso la sua stanza per dargli la buonanotte

"Ehi" disse entrando "Domani mattina ti porterò con me al complesso"

"Davvero???" disse quasi saltando fuori dal letto "Perchè hai cambiato idea?"

Tony si mise a braccia conserte,appoggiato alla porta

"Non ho cambiato idea, sei ancora fuori dalla missione" spiegò

"Okay" disse forse scoraggiato "Ma,va tutto bene Tony? Insomma sei stato parecchio silenzioso e adesso sei visibilmente preoccupato"

Tony si sedette al bordo dal letto "Voglio solo che questa missione, non si trasformi ancora una volta in qualcosa di troppo grande"

"Non succederà,ne sono sicuro" sorrise rassicurandolo e ci riusciva davvero

"Lo so,adesso dormi ragnetto" disse alzandosi ma quella sera stranamente gli posò un bacio sulla fronte.

Peter non disse nulla, era semplicemente contento di essere in quella famiglia.

Tony andò in camera,Pepper leggeva un libro. Le se avvicinò posandole un bacio sulla spalla e poi sulle labbra.

"E' impazzito dalla gioia, alla notizia?" Lei chiuse il libro, poggiandolo sul comodino

"Si,come immaginato"

"Non puoi biasimarlo, si sente più se stesso quando fa queste cose"

"Lo so" ammise "Anche io"

"Tony..."

"So, di averti detto che, non avrei indossato più i panni di Iron Man, insomma te l'ho praticamente giurato.Ma non ci riesco, non riesco a mantenere questa promessa, anche adesso mentre ne parlo,sono convinto che dovrei scendere sotto e lavorare all'armatura"

"Dovresti farlo allora" disse lei "Ti capisco,e dico che dovresti farlo"

Lui la baciò per poi dedicarsi un momento di intimità insieme.

                                                                         **************

Pepper si era addormentata, ma lui non riusciva a chiudere occhio, cosi si alzò dal letto e scese nel sotterraneo, digitò il codice ed entrò.

Accese le luci,accese gli schermi collegati a vari softwer, riattivò i suoi robort o come lui li definiva aiutanti. Prese l'asta con l'armatura e la posiziono sul tavolo da lavoro moderno, e imposto Friday dentro ad essa,poi la mise in piedi davanti a lui.

Adesso erano così l'uno difronte all'altro

"Va bene,va bene, vediamo a che punto siamo rimasti" disse stendendo il braccio in avanti con la mano aperta "Friday,credi che mi riconosca ancora?" chiese notando che non ci fu nemmeno un minimo di spostamento verso di lui

"Ma certo signore,deve solo essere più deciso"

"1,2,3" ripetè ancora "E' stato compromesso qualcosa?"

"No,signore, deve rilassarsi"

"Ok,Tony...che ti succede? E' una tua creazione, quello è tuo" disse a se stesso "Vuoi fare il duro, eh Iron Man? O ti senti offeso perchè ti ho messo per mesi in punizione?"

"Sento un forte collegamento,provi ancora"

Quella fu la volta decisiva perchè l'armatura partii verso di lui, aderendosi al suo corpo perfettamente

"Friday,parlami"

"Sono al suo servizio signore"

"Ok,perfetto, me ne sono accorto anch'io" sorrise "attiva viso di allert"

"Attivato"

"importa le preferenze,per l'interfaccia di casa"

"Subito signore"

Mentre lui avanzava per riprendere conoscenza con le gambe

"Siamo online e pronti signore, possiamo iniziare con il sopralluogo virtuale"

"Che ne dici? Scarica preferenze e calibratura ambiente virtuale e analisi delle superfici di controllo"

"Come desidera signore"

"Allora, test completato?" Disse posizionandosi in una parte libera della stanza

"Assolutamente si signore, adesso è tutto come prima"

"Bene, grazie Friday, che ne dici adesso, di iniziare con una spinta del dieci per cento, per ricominciare a volare?"

"Ottima idea,il dieci per cento va assolutamente bene"

"Ok..1,2,3" Ma Tony colto dall'imprevedibilità andò a sbattere contro il muro

"Avevi detto, ottima idea!"disse con voce rauca

"Mi scusi signore, credevo che fosse pronto"

"Lo so, lo so, credo di esserlo." disse lui "Proviamo verso fuori"

Aprii la porta che lo portava direttamente fuori e si posizionò "Ok,andiamo Friday"

Stavolta partii in aria tranquillamente, nonostante il suo cuore battesse forte, forse dovuto all'ansia o all'emozione.

"Friday,come siamo in aria?" chiese "le mie funzioni vitali?"

"Nessuna anomalia cardiaca ne insolita attività celebrale, voi due funzionate di nuovo bene insieme"

"Ottimo" sorrise soddisfatto per poi provare su e giù il volo.

Quando rientrò dentro casa, era così elettrizzato da non riuscire a mettersi a letto.Si abbandonò sul divano, fin quando il sonno ebbe la meglio su di lui.

                                                                       ************

"Tony,Tony" lo chiamava Peter "Ti vuoi svegliare??Dobbiamo andare!!"

"Do-dove sono?" chiese svegliandosi all'improvviso

"Nel divano,a casa?" disse "Ma, si può sapere che hai fatto?Pepper ha detto che non ti ha trovato nel letto stamattina"

"Dov'è lei?"

"Ha portato Morgan all'asilo ed è andata a lavoro" disse "Ti vedo più strano di ieri"

"No,tranquillo" disse alzandosi "Sto per dirti una cosa,ma non urlare"

"Prometto di non farlo" disse Peter "dimmi tutto"

"Ho sistemato tutto,sono sceso sotto, e mi sono messo a lavorare. Iron Man è tornato"

Ma Peter non riuscii a resistere ed urlò abbastanza forte "AAAH,E' GRANDIOSO!"

"Avevi detto che non urlavi!!" disse "Dai, mi cambio e andiamo"

"Ehi,che ne dici se indosso il costume e tu l'armatura e vediamo quanto tu sia in forma?"

"E' un tranello?" chiese con un sopracciglio alzato

"No,no assolutamente no"

"Ci sto"

Disse per poi vedere il volto di Peter illuminarsi.
 


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Iron Man è tornatoooo.
Spero che il capitolo vi piaccia! A presto :)

 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Tony e Peter stavano per entrare al complesso
"Ricorda,sei qui solo di passaggio!" disse seriamente "Sai come sono i ragazzi, non farti trascinare dell'entusiasmo" Tony, si tolse i panni di Iron Man, proprio davanti ai loro occhi

"Si, lo so , ne abbiamo già parlato"

Ad attenderli c'era tutta la squadra; Bruce, Thor,Steve e Scott e tra tutti si sentiva la mancanza autorevole di Natasha, la bellissima e forte Natasha, che la battaglia con Thanos non aveva risparmiato. Entrarono entrambi con un sorriso enorme in volto.

"Eccolo qua il nostro bimbo ragno" esclamò Thor per poi avvicinarsi

Scott gli scompigliò i capelli "Pensavo che questo giorno non fosse mai più arrivato, Tony ti tiene a distanza da noi"

"Infatti è la prima ed ultima volta, che lo porto qui" sorrise con aria di strafottenza Tony

"Bruce così mi schiacci" disse Peter al grande Hulk che lo stritolava in un abbraccio

"Ma passiamo alle cose importanti" disse Steve "C'è di nuovo Iron Man"

"Lo sapevo!!" esclamò Thor "Non riesci a stare dietro le quinte, vuoi essere sempre protagonista" rise

"Non è così" sorrise amaramente Tony "potete tenermi anche in fondo al palcoscenico"

"Andiamo...Tony, l'abbiamo superata tutti" disse Steve "Nonostante tutto"

"E' quel nonostante tutto,che fa strano" rispose lui per poi sedersi attorno al tavolo.

Anche gli altri presero posto,tranne il grande Hulk, che rimase alzato

"Forse perchè non ne abbiamo mai parlato, da quando è successo ognuno di noi è andato avanti senza mai dire la propria" rispose Bruce "E' ciò che ti tieni dentro, che ci cambia"

"E cosa avrei dovuto dire eh? Che rischiavo di perdere la mia famiglia o di perdere per sempre Peter" disse ancora una volta Tony,e quelle parole colpirono fortemente Peter,ma lui rimase in silenzio.

"Tony, lo capisco...ma è andata bene, ad altri invece no" rispose Steve "Devi,cercare di dimenticare"

Per Tony fu come rivivere in un attimo quella sensazione di vuoto che provò quando Peter si stava polverizzando tra le sue mani.

"Dimenticare?Dimenticare dici? Dimenticare che avevo rovinato la vita di un ragazzino, il quale io stesso avevo incasinato? Dimenticare che da pazzi sono tornato indietro, in un momento in cui mia moglie aveva bisogno di me,perchè mi sentivo terribilmente in colpa nei confronti di Peter?Ah e dimenticare anche, che io non avevo più possibilità di tornare indietro"

Peter sentii il suo cuore gelarsi, si sentii le mani improvvisamente sudate e le nascose nella manica della sua felpa.In quel momento avrebbe voluto scomparire di nuovo,pur di risparmiare a Tony, tutta quella rabbia o tristezza che portava dentro.
Bruce che era uno dei pochi a capire da sempre gli occhi di Peter, decise che forse era il momento di cambiare discorso.

"Tutti siamo siamo tornati indietro,per qualcuno che ritenevamo importante" Disse Bruce, toccando delicatamente la spalla del ragazzo "Posso capire lo stato d'animo di Tony, tecnicamente sei stato nella posizione, peggiore di tutti"

"Voglio solo che tu stia bene adesso" rispose Steve guardandolo

"Lo sono, sto bene. Ho tutta la mia famiglia al completo" disse cercando lo sguardo di Peter, per rassicurarlo "Voglio solo non tornare su questo argomento"

"Bene, perchè dobbiamo metterci a lavoro subito" disse Scott "Il nostro genio verde, ha trovato altre informazioni importanti"

"Ah,sisi certo" rispose quest'ultimo accendendo uno schermo,che era davanti a loro "Come sospettavo non era 'un semplice traffico di armi' le armi c'erano,ma insieme a qualcos'altro di esplosivo, per essere più chiari a base di astrolite"

"Non posso crederci, che dopo tutto questo tempo...si parla ancora di Astrolite!" rispose Steve

"Potete spiegarmi?" chiese Thor

"Certamente, bene allora: L'astrolite è un esplosivo molto semplice creato tra una miscela di nitrato d'ammonio e idrazina,dato che non è il più potente esplosivo al mondo, molti credono che nessuno più ne faccia uso,ed è qui che è stato l'errore"

"L'errore per l'FBI,perchè evidentemente loro, sono stati molto intelligenti a scegliere qualcosa scoperto negli  anni 60" rispose Tony

"Se vogliamo metterla su questa base si" concluse Bruce

"Idrazina..." pensò Peter "Ma è quello che mi stava per far scrivere il prof alla lavagna. Te l'ho detto no Tony?Si insomma...quella mattina il prof ha parlato del nitrato d'ammonio e poi stava per parlare dell'idrazina e si è bloccato"

"Bingo" disse Steve "E' per questo che il prof era furioso quel giorno?"

"Potrebbe essere...ho sentito una discussione tra lui e il preside in cui affermava di volermi fuori, dal suo corso di chimica" disse Peter per poi vedere lo sguardo furioso di Tony.

E lì si ricordò di non avergli detto nulla

"Che cosa?"Disse alzando la voce "E non mi hai detto nulla?"

"Senti...volevo,ma poi immaginavo questa tua reazione"

"La mia reazione non è un tuo problema!"

"Certo che lo è Tony, a scuola..."

"Ragazzi, vi prego, le questioni famigliari a casa.." sdrammatizzò Scott "Che si fa con questo stronzo del professore?"

"Io potrei andare a scuola e far..." ma Peter venne nuovamente interrotto

"Niente" disse freddamente Tony alzandosi "Tu non farai un bel niente!"

"Tony, sta calmo.." cercò di calmarlo Bruce "Peter, mi sembra un pò difficile che voi abbiate a scuola l'idrazina"

Lui scosse la testa "Il prof,era dentro il laboratorio da un pò...con delle provette, quando è entrata la mia classe,lui aveva lasciato la sua miscela da parte.A noi ha fatto fare un ripasso che già sapevamo. Il prof,poi ci ha chiesto di fare un piccolo esperimento, non sapendo che quella provetta non dovevo toccarla, ho mischiato la miscela e ho subito sentito un pessimo odore,così ho chiesto a tutti di uscire"

"E il professore?" Chiese Bruce

"Era intrattabile,mi ha detto che potevo uccidere tutti, mi ha fatto chiamare immediatamente Tony"

"Quindi è il professore,la soluzione" disse Thor

"No,il professore è il problema" disse Tony "Perchè c'è Peter in mezzo"

"Al momento, è l'unico ad avere contatti con quest'uomo" disse Steve

"No, ha nessun genere di contatto,è solo un alunno e rimarrà tale ok?" Insistette Tony "Peter ho detto: OK?"

"Si,ok ok " alzò le mani in segno di arresa "Non c'è altra opzione tanto...non c'è mai con te"

"Potresti ripetere più forte? Forse  non ho sentito bene?" 
Ma invece Tony aveva sentito benissimo, e la tensione tra i due l'avevano avvertita tutti

"Andiamo!!" sbuffò Thor "volete smetterla?"

"Rilassatevi...troveremo un altro modo,più semplice, in cui non includeremo Peter ok?"disse Bruce "Adesso, Tony se non ti dispiace, lasceresti a Peter un pò di tregua ed esamini con me alcuni dati?"

"Fammi vedere"

"Ok, se non ti dispiace, ti rubo il ragnetto per allenarci un pò" Dissero Scott e Thor

"Non distruggete nulla"

                                                                                  ****************

Passata un ora davanti al pc,Bruce riuscii a trovare il 'covo'

"Tony..ci siamo" disse "Che dice di raggiungerlo,anche solo per ispezionarlo?"

"Ok,io ci sto" rispose Steve

"Ok, sarà meglio che andiate tu,Steve e Scott..io insomma non passerei in osservato"

"In effetti" disse Tony "Sei proprio bruttino" rise insieme a Steve

"Bene,andiamo dagli altri".

Thor aveva strappato con forza la ragnatela di Peter

"Cazzo" disse il ragazzo

"Linguaggio!!" Rispose Steve uscendo "Ti fa male frequentare Tony,te l'ho detto, ha creato un mini Spider-Iro"

"Carino il nome" rise Peter

"Andiamo Scott,abbiamo trovato qualcosa" disse Tony "Thor senza offesa,rimani qui con Hulk" rise "Non passereste in osservati"

"E io?" Chiese Peter

"A casa,e di corsa.." disse Tony

"Ma perchè? Proprio sul più bello.."

"Sai come funziona no?" gesticolò "Io sono il padre,tu sei il figlio" cercò di essere ironico

"Ma che palle..." continuò Peter cominciando a salutare con un abbraccio gli altri

"E non pensare di seguirmi,Friday è in collegamento con Karen"

"Ha pensato a tutto" rise Thor "Dai Peter non fare quella faccia"

"E soprattutto, misericordia ragazzino,attento al linguaggio" rise Tony

"Mi perseguiterai all'infinito vero?" chiese sorridendo Steve

Ma Peter, nemmeno rispose, iniziò a lanciare ragnatele qua e là per andare via.

"Lo hai fatto proprio arrabbiare" disse Thor "Peter ha grandi potenzialità"

"Lo so,ed è per questo che lo voglio al sicuro" rispose "Almeno fin quando, non capisco con cosa abbiamo a che fare"
                                                                        ***********

Stavolta era davvero arrabbiato con Tony.
Non appena entrò a casa si tolse la maschera con prepotenza

"Petee" esclamò Morgan

"Ciao Tesoro,sei da solo?" chiese Pepper

"Si" disse salendo verso la sua camera 

"Perchè?" 

"Chiedilo a Tony"  era così arrabbiato che si chiuse,in camera sua sbattendo la porta.
Certe volte desiderava essere solo Spider-Man e gli altri, non Peter e Tony.
 

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Ecco il nuovo capitolo,spero vi piaccia!
Ci vediamo sicuramente dopo il weekend,a presto baci!

 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Tony, Steve e Scott erano appena arrivati sul posto indicato dal localizzatore. Ma ciò che trovarono fu molto deludente, perché era un territorio roccioso disabitato.

"Tony, siamo sicuri che questo sia il posto giusto?" chiese Steve

"Beh, Bruce mi ha dato queste indicazioni" rispose "Friday, fammi un rapporto completo"

"Siete sul territorio indicato dal signor Bruce, dove da qualche anno è disabitato, rendendolo noto come discarica"

"Ok, gente questo posto è una discarica" disse Tony

"Discarica, davvero?" chiese Scott

Lui fece le spallucce, mentre perlustravano avanti e indietro

"Non è possibile" disse Steve "Dobbiamo ricominciare da zero"

Tony camminò fino ad arrivare ad una roccia da una forma strana, e sopratutto da un colore strano

"Che vi somiglia?"

"Non è tempo di giocare Tony" disse Steve

Ma lui non stava giocando, mise una mano su essa e il materiale non era quello di una comune roccia.

"Signore, ha appena poggiato la mano su una fonte di attività elettrica"

"Una roccia" rispose lui "non è possibile"

"Non è la roccia,è ciò che c'è sotto"

"Si può spostare?" chiese "Salta in aria qualcosa?"

"Evidentemente  signore è solo una copertura"

"bene bene.." posiziono la mano, per poi far parti un colpo

"pessima idea"

"Grazie Friday, mi piace quando mi fa complimenti"

I ragazzi si avvicinarono "Wow" c'era un enorme buco con una scaletta, che conduceva sotto terra

"Scendiamo?" chiese Scott

"Non saprei, dobbiamo accertarci che non ci siano davvero esplosivi" disse Steve

"Beh, di certo non troveremo tè e biscotti ad attenderci" rispose Tony iniziando a scendere.

Trovarono dei da laboratorio, con sopra dei pc portatili e dei documenti

"Sembra che sia abbandonato"

"Friday, che mi dici?"

"Non riesco a rivelare nessuna datazione signore"

"Fantastico" rispose lui

"Perchè non prendiamo i fogli e qualcuno di questi pc?" disse Scott "Li portiamo a Bruce e se ne discute insieme"

"Ok, ma quale prendiamo?" chiese Steve

"Che domande" sorrise Tony "Tutti"

                                                                             ********************

Dopo aver tirato fuori cinque pc, li portarono al complesso dove ad attenderli c'era Bruce e Thor
"Quei pc,da dove vengono?"

"Buon natale,grande Hulk" rispose ironico Tony

"Li abbiamo trovati al covo, non c'era altro" disse Steve "Ne riparliamo domani? Tony già è impazzito"

"Si è meglio"

Si salutarono per poi  tornare ognuno alle proprie abitazioni.
Era sera e quindi Tony, non sarebbe rimasto ad analizzarli,voleva tornare a casa dalla sua famiglia.

"Tesoro sono a casa" disse salendo fino in soggiorno dove trovò Pepper nel divano con Morgan appoggiata alle sue gambe con gli occhi chiusi.

Lei fece segno di far piano

"Fantastico, la mia bambina dorme e non ci siamo visti nemmeno un po' oggi" sussurrò

"Era esausta Tony" disse Pepper "Non riusciva ad aspettarti..insomma sei uscito stamattina, e sei tornato adesso,sei pure fuori dell'orario di cena"

"Lo so, lo so" ammise "Avevo una questione importante"

"Beh, metti a letto Morgan, che io ti riscaldo la cena.Ti avverto che hai un'altra questione importante da risolvere"

Lui annuii, prendendo la piccola in braccio, pensando alle parole di Pepper. Quale altra questione aveva?

Arrivò alla cameretta facendo attenzione a non svegliarla, ma non ci riusci perchè non appena la piccola toccò il letto si svegliò

"Mh..mam..mamma"

"Piccola, sono papà" disse toccandole il viso per rassicurarla

"Papii..sei tornato"

"Certo,tesoro,tornerò sempre" disse ingoiando un boccone amaro

"Cattivi" disse ancora con gli occhietti chiusi

"Non ci sono cattivi,papà è più forte di loro"

Lei sorrise per crollare nuovamente dal sonno.Tony le posò un bacio per poi uscire dalla cameretta e tornare da sua moglie

"Avete già mangiato vero?"

"Avevamo fame..e non sapevo a che ora saresti tornato" disse dolcemente

"Già..." prese posto per cenare da solo

"Tony..."

"Avanti, dimmi...tanto so che c'è qualcosa che non va,anzi qualcosa che vuoi dirmi " La guardò negli occhi e dentro ad essi vide che qualcosa la tormentava

"Cosa sta succedendo con Peter?" chiese diretta

"Niente, deve succedere 'qualcosa' con il nostro ragazzo?"

"Beh, si dia il caso che, il nostro ragazzo, sarebbe seduto qui con noi se non fosse successo 'qualcosa' o sbaglio?" disse quasi irrequieta "E' tornato a casa abbastanza arrabbiato, si è chiuso dentro la sua stanza,è uscito soltanto per cenare e poi tornare dentro ad essa"

"Abbiamo tutti una giornata No..." disse lui

"No,è bene diverso" ripose lei "Stavo per entrare in camera sua, mi sono bloccata perchè ho sentito che stava parlando con May,e le chiedeva se la sua camera era ancora intatta"

Tony ebbe un brivido lungo la schiena

"Vuole andarsene?"

"No, non credo...perchè poi ha chiamato May, mi ha detto che ha conosciuto un'uomo che la relazione sta andando avanti al punto che forse, andrà a vivere da lei.Quindi ho pensato che forse è per questo che Peter le ha detto della camera.Poi però lei mi ha chiesto se andasse tutto bene,ed io ho mentito Tony, perchè evidentemente non lo so nemmeno io!!"

Ci fu un attimo di silenzio

"Pepper, calmati...abbiamo semplicemente avuto una piccola discussione"

"Solo questo o hai di nuovo usato, il tuo tono di voce autoritario?"

"Certo che sono autoritario,lui è mio figlio" disse quasi urlando

sembrava che tutti volessero mettere in discussione questo suo ruolo, soltanto perchè non c'era alcun legame di sangue.
Non bastava quindi il fatto che lo avesse preso sotto la sua custodia,legalmente per giunta offrendogli tutto ciò che un figlio può avere dal proprio padre.

"Nessuno sta mettendo in dubbio questo" cercò di calmarlo

"Si..certo"

"Ma ti ricordo che Peter sta crescendo e non sarà per sempre un adolescente"

"Lo so"

"Quindi, se non vuoi rovinare il rapporto con lui, ti consiglio ogni tanto di fare un passo indietro,perchè non puoi cambiare la natura di Peter,sull'essere Spider-Man"

"Certo, adesso è questo il problema!" gesticolò "Chiedere di non immischiarsi, automaticamente è chiedergli di non essere più Spiderino? Il ragno che combatte il crimine?" Era frustato ed era evidente

"So che tieni a Peter, tanto..troppo,ed è ok" si avvicinò a lui "Quel ragazzo è entrato anche nella mia vita ed è un ottimo esempio di fratello maggiore per Morgan.Quindi ti capisco ed è per questo che ti chiedo,anche io,come membro di una famiglia normale e non fatta solo di super eroi...di ritrovare la calma di prima"

Lui la baciò rassicurandola, in fondo aveva più che ragione.

"Adesso vado a letto" gli diede un bacio "ti aspetto"

Anche lui si alzò per andare in camera di Peter,nemmeno bussò che aprii direttamente la porta.

"Pensavo dormissi..." disse entrando "E' tardi e domani hai scuola.."

"Lo so, sto finendo di guardare un film e aspettavo a te che rientrassi"

Lo guardo di Tony si addolcii "Si, beh..arrivati sul posto sembrava quasi un territorio sperduto,Friday poi ha rilevato un fonte di energia, ed era un covo sotto terra"

"Wow, fighissimo!!"

"Mh..non molto, abbiamo trovato quel posto disabitato, con vecchi documenti e pc, domani li controlleremo insieme Bruce"

"Magari dopo scuola,posso avvicinare?" chiese lui

"Si Peter, puoi" rispose con tono di voce rilassato,poi si girò verso la tv. "Quello cos'è?"

"Star Wars, l'impero colpisce ancora"

"E' lo scontro finale?" Peter annuii "Fammi spazio, mi piace quella parte"

Così si mise insieme a lui a guardare il film, perchè entrambi avevano bisogno di questi momenti.

                                                            *****************

Il giorno dopo Tony, raggiunse il complesso in mattinata, perchè Bruce lo aveva chiamato dicendogli che era riuscito ad accedere al pc.

"In questi documenti,ci sono elencate varie sostate" disse Steve con una cartella in mano

"Che corrispondono esattamente a quelli riportati qui sul pc" rispose Bruce

"Perchè li scrivevano in entrambi i posti?" chiese Thor

Scott era seduto al tavolo in silenzio

"Sono scritti prima sui fogli perchè hanno studiato bene, tutte le sostanze da unire" spiegò Bruce "Per poi riportarle al pc"

"Allora, che cosa c'è di nuovo?" chiese Tony facendo il suo ingresso

"Buongiorno" dissero in coro

"Sappiamo che tipo di esplosivi sono" sventolò i fogli Steve

"Fantastico, cosa c'è scritto?"

"Beh...astrolite..come avevate detto,poi c'è..."

"Ragazzi, ho un video!" Esclamò Bruce "Si può riprodurre sul grande schermo"

"Che aspetti? Fallo" disse Scott

"Ok..bene,allora..." sistemò tutto in modo da farlo vedere chiaro "Ecco,adesso parte"

Il video partii mostrando tre uomini e una donna con il camice bianco, da scienziati che provano determinate sostanze con delle provette.

"Aspetta..riporta indietro il video" disse serio Tony

"C'è qualcosa che non va?" chiese Thor

"Brutto figlio di..."

Si fermò girandosi verso i ragazzi, e loro rimasero in attesa di qualche sua spiegazione.

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Ecco il nuovo capitolo.
Spero vi piaccia. Un bacio a presto!:)

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


"Perchè oggi fa così caldo?" esclamò Peter con la testa poggiata sul banco

"Signor Parker, la lezione non è ancora finita" esclamò la professoressa "Ho qui i voti del compito di algebra"

Peter sollevò la testa

"Complimenti Peter,anche stavolta hai preso il massimo dei voti" sorrise per poi distribuire il resto dei fogli alla classe

"Almeno questo va bene nella mia vita" sussurrò

"Ragazzi, volevo informarvi in oltre, che oggi non farete chimica, ma educazione fisica" disse mentre sistemava la borsa

"Ma prof, non ho nemmeno la tuta!" si lamentò MJ seguita da altre ragazze

"Non lamentatevi con me, non è una mia decisione"

"Del professore vero?"

"Del preside Peter" disse fissandolo "E adesso,se non vi dispiace ho lezione in un'altra classe"

"Arrivederci professoressa Taylor"

"Ehi, Ned puoi coprirmi con il prof appena arriva?" gli chiese Peer

"Certo che posso, ma sta succedendo qualcosa?"

"Spero di no" disse alzandosi

Camminò per il corridoio dell scuola, ignaro che il suo cellulare dentro la borsa squillasse

 

                                                                           ************

Tony si stava agitando perchè Peter non rispondeva al cellulare

"Vado a scuola" esclamò

"Non puoi andare a scuola Tony" rispose Steve

"Quello del video, è il preside di Peter, che ha coperto il professore!"

"D'accordo,ma non c'è motivo di andare" disse Bruce "Loro non sanno,che abbiamo il video"

"No? E credi che non siano andati al covo?"

"Se così fosse...noi" Thor non finii di parlare che Tony lo interruppe

"Se così fosse, Peter è in pericolo"

"No,Tony sei tu, che vedi ovunque dei pericoli imminenti" disse Steve "Peter è a scuola, stai diventato molto possessivo nei suoi confronti"

"Fidati, ho visto lo sguardo che aveva quello stronzo del preside,e se tuo figlio fosse nei guai,capiresti!"

"Ma lui non è tuo figlio,Tony!!" urlò esasperato Steve

non è tuo figlio

non è tuo figlio

n o n è t u o f i g l i o

"Steve..." lo riprese Scott

"Smettila di ripeterlo ogni volta, non è così, non sei suo padre, lo hai reclutato tu, non lo hai creato" continuò ancora

"Ha contribuito alla formazione di Peter" disse Thor per alleggerire la tensione "Senza di lui, non avrebbe avuto un costume così bello e un posto negli avengers"

"Sai a cosa mi riferisco" rispose Steve "Qui si tratta di un'altra cosa"

Tony sorrise amaramente "Di qualsiasi cosa si tratta,di qualsiasi cosa tu pensi, a me non me e frega nulla,pensavo che dopo tutto quello che abbiamo vissuto insieme fossimo diventati una vera squadra,invece qui si pensa ai propri interessi."

"Andiamo Tony,che interesse potrei ricavarne io?"

"Ma ti dico una cosa Capitan America,Peter è in casa mia e fin quando vive sotto il mio stesso tetto, vive sotto la mia protezione"

Detto ciò uscii dalla stanza,entrò dentro l'armatura per poi spiccare il volo.

"Friday,rintraccia di nuovo Peter"

"Nessun segnale signore"

"Che ne dici se facciamo irruzione a scuola?"

"Pessima idea signore"

"Come immaginavo.." rispose

                                                                                  **********

Peter si avvicinò alla porta del preside,ma dentro alla stanza non trovò nessuno.Decise di andare al laboratorio di chimica,ma dietro alla porta c'era un cartello con scritto 'vietato l'accesso'.

In quel momento pensò alle parole di Tony, di non cercare guai, ma non riuscii a resistere al suo istinto.

Provò ad aprire la porta e notò con grande stupore che non era chiusa a chiave come immaginava.

Non appena entrò notò che il laboratorio era completamente vuoto.Fece dei passi indietro con un espressione perplessa in viso.

"Peter Parker!" urlò una voce alla sue spalle "Cosa ci fai qui? Non hai letto il cartello?"

Era il bidello Phillips

"Phillips,ero solo curioso...perchè è vuoto?"

"Beh, allora esci da lì! O dovrò chiamare il preside"

Peter uscii "Non faremo più chimica?"

"Il professore e il preside, hanno trasferito tutto il materiale scolastico dentro il furgone"

"Furgone?"

"Si quello dietro la scuola e adesso smamma ragazzo,hai educazione fisica.Non voglio finire nei guai per colpa tua."

Peter corse verso la classe e non trovò nessuno,Ned gli lasciò un biglietto sul banco informandolo che il professore, gli avesse portati in palestra.

Prese lo zaino, per uscire di soppiatto dalla classe e dalla scuola.Raggiunge il retro indossando il costume e notò il furgone bianco.

C'era il preside che parlava con due tizi a lui sconosciuti. Osservò ogni mossa e non appena partii decise di seguirli.

                                                                                          ********

"Signor Stark, sono riuscita a localizzare Peter"

Tony si fermò sospeso in aria,era quasi arrivato a scuola.

"Non si trova in classe,e sicuramente nemmeno a scuola dato che si muove da un posto all'altro"

"Seguiamolo,subito!"

Tony riuscii ad intravederlo

"Friday,puoi fare uno scanner? Cosa c'è dentro il furgone?"

"Ho rilevato del  il materiale scolastico, tutto quello che c'è dentro un laboratorio di chimica"

Peter lanciò una serie di ragnatele per fermare il furgone

"Oh mamma mia..." esclamò una signora in mezzo alla strada 

"Mi scusi signoraa" urlò Peter

"Ma che sta facendo?" disse Tony "Peter lascia stare il furgone" urlò avvicinandosi

"Tony!Wow che sorpresa" ma non lasciò la presa "C'è tutto il materiale scolastico"

"Appunto,non serve fermarlo! Lascia, prima che si faccia male qualcuno!"

"Singore, ci sono troppo civili, le ragnatele di Peter faranno del male a qualcuno"

Dato che Peter si ostinava a non fermarsi,Tony diede un colpo di fuoco per bloccare le ragnatele e Peter rotolò a terra.

Tony bloccò il furgone e si avvicinò ai guidatori "Tutto bene signori?"

"Quello..è ..è Iron Man" Urlò uno di loro

"Non m'importa chi è, mi sono graffiato al sopracciglio!!" urlò l'altro che aveva sbattuto la testa sul cruscotto

"Lo so e mi dispiace, un piccolo errore dal quartier generale. Non state trasportando materiale illegale?"

"Cosa? No!! E' materiale scolastico!"

"Una buona giornata signori!" ripete' lasciandoli andare per poi avvicinarsi a Peter

"Vieni con me e subito!!!"

                                                                              ***********

Si fermarono sopra il tetto di un edificio isolato

"Hai idea di quello che hai appena fatto?" disse Tony rimproverandolo

"io???IO? SEI TU CHE TI SEI INTROMESSO!"

"Mi sono intromesso? Cosa pensavi di fare non chiamando aiuto eh?? Escludendoci dal 'lavoro Peter da cani?'"

"Sei tu ad avermi escluso per primo" disse deciso Peter "Ho agito nello stesso modo in cui avresti agito tu"

"Ed io non voglio questo! Urlò "Sai che di questo incidente ne parleranno tutti vero? Abbiamo già parecchi occhi puntati sugli Avengers! Fury voleva dare un'immagine rispettabile,non altri casini.Quello era un semplice furgone con del materiale scolastico!!" Peter rimase in silenzio,perché Tony era parecchio arrabbiato. "Non si agisce così,soprattutto quando ci sono civili! Adesso tra l'altro devo inventarmi una scusa plausibile dato,che sei andato via da scuola"

"Sai che me ne importa..." disse sull'orlo di una crisi di pianto "Sono niente senza il costume"

" Ti ho già detto una volta, che se sei niente senza il costume, allora non dovresti averlo" ma Tony non voleva continuare quella ridicola conversazione  "Torna a scuola, chiamo Pepper m'inventerò qualcosa."
                                                                 

                                                                          ******************
Mentre era in volo Tony chiamò Pepper

"Tony?Ti sento male...dove sei?" 

"Sono in volo sto tornando al complesso, devi raggiungere la scuola di Peter, ci sono state delle complicazioni"

"Ho una riunione tra poco!" 

"signore segnale scarso"

"Per favore, è andato via da scuola all'improvviso..ho poco segnale,chiudo!"

Lasciò a Pepper il compito da genitore,lei sapeva sicuramente fare di meglio.

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Ecco il nuovo capitolo.
Ieri su tv8 hanno mandato Spider-man Homencoming e riguardandolo mi è venuta una sorta di ispirazione. Spero vi piaccia!

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Tony aveva chiamato a Bruce dicendogli di non andarsene dal complesso.Entrò con un'espressione dura in volto "Devo chiamare Fury"

"Sei arrivato tardi Tony,è stato Fury a chiamare noi"

Lui rimase alzato, appoggiato allo stipite della porta.

"Ecco perfetto" disse toccandosi il mento "Che cosa ha detto?"

Bruce si avvicinò a lui "Mi dispiace Tony, ma ti ha dato un ultimatum, Spider-Man o lo includi del tutto o altrimenti lo lasci fuori.Così non va bene, prima di tutto perchè ha combinato un casino,con tante persone in strada,sulla base di uno stupido furgone.."

"Andiamo Bruce, voleva solo fermare quei due"

"Tony è soltanto un ragazzino!"

"Beh non la pensavate così,quando abbiamo lottato contro Thanos.."

Bruce sbuffò "Non mi riferisco a questo.." lo fissò "Ha bisogno di addestramento, di stare con noi,capire come funziona.Ma se tu non vuoi questo,allora toglilo fuori dalla squadra, perchè quello che Fury ci ha chiesto è di fare le cose per bene"

Tony rimase in silenzio,non sapendo cosa dire o meglio,non sapendo cosa scegliere.

Bruce vedendolo in difficoltà,gli mise una mano sulla spalla per poi guardarlo.

"Quello che ha detto Steve,dimenticalo...Nessuno può dirti dopo quello che è successo, che non puoi trattare Peter come un figlio.Anzi ne hai tutto il diritto di considerarlo tale, dato che vive nella tua casa, con la tua famiglia. Ma è evidente che tu non sei pronto a riaverlo in squadra,e così mi dispiace Tony, ma poi  finisce per non funzionare Iron Man,  e sai  noi abbiamo bisogno di lui."

"Lo so" ammise

Bruce prese il suo zaino "Adesso vado, mi raccomando chiama Fury!"

Lui lo salutò, e adesso che rimaneva da solo con se stesso, si accorse che era ancora alzato.Decise di sedersi,mettersi comodo e di fare quella chiamata tanto odiosa.

"Friday,chiama Fury e preparati a chiudere la chiamata,nel caso diventasse fastidiosa."

"Certo signore"

All'improvviso,lo schermo di fronte a lui si accese.

"Quando ti ho chiamato la prima volta, hai detto di voler tenere fuori Peter,ed io anche se non volevo, ho accettato.ALLORA mi spieghi,perchè diavolo era lì fuori, nel suo bel ruolo da Spider-Man, creando solo panico tra le persone!?!?"

"Hai ragione" iniziò a gesticolare Tony "Il punto..è"

"Certo che ho ragione Stark! Qui c'è solo un punto, dentro o fuori.Decidi tu, ma qualsiasi scelta sia, devo saperla senza aver ulteriori problemi, soprattutto con i media, che a parer mio,sono i numeri uno nel rovinare l'immagine di una persona"

"E' una posizione difficile per me"

"Niente è facile Tony, nemmeno gestire tutto questo, con voi che fate continuamente i bambini.Scegli tu,d'altronde sei stato tu a reclutarlo quindi la scelta sta a te. Ma ti avverto,un'altro passo falso come questo e davvero gli avengers,saranno considerati solo come delle persone che invece di risolvere i guai,li creano"

"Ricevuto, forte e chiaro" rispose Tony

"Capisco Tony i tuoi sentimenti,quello che hai passato..."

"La chiamata è appena diventata fastidiosa" disse per poi alzarsi "Ops,c'è un interferenza Fury,devo chiudere...Ciao!"

"Grazie Friday"

"Non c'è di che"

                                                                            **************

Peter era stato sospeso, poteva andargli molto peggio se Pepper non fosse intervenuta, rischiava: l'espulsione.

Erano dentro casa, che all'improvviso sembrava l'unico rifugio perfetto per i suoi problemi.

Peter era nel suo letto, quando Morgan entrò saltandoci sopra

"Voglio una storia!!"

"Una storia? Beh piccola Morgan...posso raccontarti benissimo la mia vita, dato che ultimamente somiglia a quella di una serie tv"

"Mh..." disse la piccola sistemandosi accanto a lui "Va bene"

"Va bene?" rise lui "Ma io scherzavo!"

Ma non appena si girò verso di lei, vide che si era perfettamente sistemata accanto a lui, in attesa di un racconto

"Va bene, ok...allora" iniziò "C'è un ragazzino che vive con la sua adorabile zia"

"MAY!" disse lei

"Esatto..esatto, si chiama May" le toccò i capelli "Questo ragazzino,ha dei poteri..ma non può dirlo a nessuno,per ciò la sua vita non è così speciale.Fin quando un giorno,tornando da scuola,trova a casa May e un signore dal volto super conosciuto"

"E chi è?"

"Un signore davvero incredibile,perchè mi ha stravolto la vita rendendola grandiosa, mentre lui pensa di averla rovinata.." si fermò un'attimo per poi ricominciare a parlare "Volevo dire che, questo signore ha reso la vita del ragazzo, fantastica...perchè dopo averlo portato con se, insieme ai suoi amici, lo ha portato dentro casa sua, insieme alla sua famiglia"

"Wow" esclamò lei

"In questa famiglia,c'è sopratutto una bambina che è molto adorabile"

"Sono io!!" disse alzandosi in piedi

"Già sei tu" l'afferrò "adorabile e furba"

"E il ragazzino,Pete!! Peter bello!"

"Peter, lui fa solo del lavori da cani..."

Pepper entrò dentro la stanza "Morgan, ti ho preparato la merenda e ho accesso la tv, con il tuo cartone preferito"

"oh.." disse scendendo dal letto e andando via. Pepper si sedette al bordo del letto

"Lavoro da cani?" chiese non sapendo a cosa si riferisse

"Già...Tony la pensa così,ho fatto un casino vero?"

Lei scosse la testa "Non hai fatto nessun,lavoro da cani.Forse hai agito senza pensare ma è ciò che hanno sempre fatto loro" lo guardò "Andiamo di là Peter, non rimanere chiuso dentro la tua camera, ciò che succede quando sei Spider-Man non hai niente a che vedere con quello che sei qui,ok? Siamo una famiglia"

Lui annuii,ma non sapeva che Tony era appena rientrato ad attenderlo nell'altra stanza.

"Che ti ha detto il preside?" chiese lui

"Sospensione " rispose Pepper "Ma ciao anche a te,tesoro" si avvicinò per baciarlo

Tony si girò verso Peter "Ok,andiamo dritto al punto. Fury non ha apprezzato il tuo lavoro"

"Immaginavo,c'è qualcuno che lo ha fatto?" esclamò ironico

"Così non funziona Peter...ti avevo detto di starne fuori, e te l'ho detto più di una volta o sbaglio?"

"E' vero" rispose sincero lui,tanto ormai valeva la pena confrontarsi.

"Se è vero,perchè non mi hai dato ascolto?!"

"Perchè faccio parte anche io della squadra" disse più a se stesso che a Toy

"No, non è vero. Ti ho lasciato fuori, anche i ragazzi lo hanno fatto"

"I ragazzi lo hanno fatto?" disse istericamente Peter "No,i ragazzi lo hanno fatto perchè glielo hai detto TU!!"

"Perchè qualsiasi decisione..su di te,spetta a me prenderla!!"

"Tony, non sei mio..."

Tony, non lasciò nemmeno finire Peter,perchè udiva ancora le parole di Steve

non è tuo figlio

"Cosa,non sono tuo padre?Lo so" disse lui "Tranquillo,è stato messo in chiaro con tutti!"

"Non ho detto questo" rispose Peter

"Tony, non lo hai nemmeno lasciato finire" disse Pepper "Smettila di fare così, non voglio nemmeno stare ad ascoltarvi"

"Ok,te lo dirò nel modo più gentile possibile: ridarmi il costume"

Guardò gli occhi di Peter e dentro notò solo tanta rabbia e delusione

"Che cosa?!" urlò Peter "No,assolutamente no!"

"Fury,mi ha dato l'ultimatum, posso decidere solo io su di te.Così ho deciso, per il momento ti voglio fuori, e l'unico modo per averti fuori,è riavere indietro il costume"

"Perchè lo fai?" disse decisamente sul punto di una crisi

"Perchè c'è la scuola di mezzo e tu sei troppo coinvolto,tra l'altro non mi dai mai ascolto e hai messo in difficoltà, tutta la squadra"

"Non puoi...non puoi togliermi il costume"

"Posso Peter,perchè fin quando sei qua dentro devi capire qual'è il tuo posto"

Ma il ragazzino,si lasciò andare nella più totale frustrazione

"Mi dispiace Tony" disse lui quasi con le lacrime a gli occhi "Io me ne vado, io voglio essere Spider-Man e se qui non è possibile,vado via"

"Bene" disse lui "Spero tu sia abbastanza maturo da capire la tua scelta"

Ma Peter nemmeno rispose, si incamminò verso la sua stanza pronto per preparare i bagagli.

"Dimmi che non lo haii fatto davvero" si avvicinò Pepper

"E' l'unica scelta" si voltò verso la moglie che lo guardava con delusione

Un'altra volta..
due persone a cui teneva, lo guardavano nello stesso modo

"Tu hai sempre una scelta Tony"

"Non stavolta, sono stati tutti molto chiari,così non funziona ed è chiaro che lui vuole essere Spider-Man"

"E non può farlo qui?"

Lui scosse la testa "No,si rovinerebbe del tutto il nostro rapporto" disse "Adesso si deve allenare ed io non posso fare entrambe le cose" rispose Tony "Tranquilla, tra non molto lo chiamerà Steve,per farlo rimanere al complesso"

"Eravate già tutti d'accordo!" disse lei severamente "Perchè???"

"Sapevo già che cosa avrebbe scelto Peter,perchè è ciò che avrei scelto anche io"

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Ecco il nuovo capitolo,spero vi piaccia.

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Capitolo 10
*** capitolo 10 ***


Proprio come previsto Peter aveva ricevuto la chiamata da Steve,per andare a stare per un po' al complesso.Inizialmente era indeciso,pensava che forse era meglio tornare da zia May, ma poi si ricordò il motivo principale per la quale era andato via da Tony,ovvero essere Spider-Man, quindi riteneva giusto riunirsi con gli altri.

Era dentro la macchina immerso nei suoi pensieri,Steve mise la radio più piano per poi parlargli

"Non essere così triste,vedrai che gli passerà" sorrise "Tony ti adora"

"Lo so,lo so bene.Però il modo in cui è successo tutto...insomma,non voglio rovinare quello che abbiamo costruito"

"Il vostro è un rapporto solido,non sarà questa discussione a rovinarlo"

"Grazie Steve, volevo semplicemente dirgli che lui per me è davvero un padre, sembra che improvvisamente abbia avuto qualche dubbio"

Steve si sentii in colpa,perchè era stato proprio lui a girare il coltello nella piaga

Per fortuna erano appena arrivati,e Peter si concentrò su altro.

Scese dall'auto e prese la sua roba

"Vedrai, la tua stanza ti piacerà" sorrise "Di certo non sarà bella come quella che avevi prima, conoscendo Tony Stark"

"Beh, in effetti sicuramente ero l'adolescente più invidiato" rise "Ma andrà bene anche questa"

*********

La sera era arrivata in un secondo,la stanchezza si faceva sentire abbastanza.Ma per Tony quella odiosa giornata non era ancora finita.

Era sceso sotto nel sotterraneo per distrarsi un po'

"Friday,chiama Happy"

"Certo signore"

"Tony?" chiese "Non chiami a quest'ora già da un po',che è successo?"

"Mh...so che ormai lavori principalmente per mia moglie,ma ho un favore da chiederti"

"Siamo una squadra,dimmi tutto"

"Devi riprendere i rapporti con Peter,chiamarlo,aggiornarti sulla sua salute, sulla scuola e su ciò che fa,poi me lo riferisci"

"Perchè devo farlo io?Sei tu il grande capo"

"Tra noi ultimamente le cose si sono fatte complicate,ti avevo già detto che avevo ripreso i contatti con gli altri no?"

"Si della chiamata con Fury"

"Esatto,da lì le cose con Peter sono diventate ingestibili"

"Beh Peter,segue tutti i tuoi passi"

"Già,ma non deve perchè non sono realmente suo padre"

"Realmente non sei nemmeno mio fratello,ma per me è come se lo fossi"

"Troppo sdolcinato"

"Si è vero,chiamerò Peter domani.Adesso dormo, non chiamarmi più notte"

"Ehi! Sono io che do gli ordini"

"No,adesso è tua moglie e domani devo eseguire tante sue commissioni, per ciò:NOTTE"

Adesso rimaneva di nuovo solo con se stesso.

                                                                                 *****************

Peter si era sistemato nella nuova camera, si sentiva strano senza le voci della sua famiglia.

Mandò un messaggio a Pepper per avvisarla che andava tutto bene,pensò di fare lo stesso con Tony, ma il suo orgoglio lo bloccò.

Forse più che orgoglio era paura.

"Va bene" entrò Steve "Se hai bisogno, sono nella stanza affianco, ho sentito il resto dei ragazzi domani verrà anche Scott, che prenderà un altra stanza e Bruce.Per quando riguarda Thor, vuole rimanere dov'è" rise "Sai com'è fatto"

"Domani verrà anche Tony?"

"Probabilmente si" rispose "Ma Peter,non puoi evitarlo,insomma è Tony!"

"Certo lo so" cercò di tranquillizzarsi

"Hai scuola domani?"

Peter scosse la testa "Sono stato sospeso"

"Perfetto,abbiamo così molto tempo per allenarci" si avvicinò alla porta "Notte ragazzo"

"Notte capitano"

Si girò verso il comodino dove aveva appoggiato una foto sua con Tony

"Notte Tony" disse fissandola per poi chiudere gli occhi "Notte papà"

Il sonno ebbe la meglio su di lui e nonostante i pensieri che lo tormentavano riusci ad addormentarsi.

Il mattino seguente si svegliò un po' stordito,si ricordo che era in un'altra casa e non c'era Morgan che delle volte urlava per la colazione o Pepper che si lamentava di far tardi a lavoro mentre il robort da cucina,creato da Tony schizzava il cibo dappertutto.

Stava per alzarsi dal letto ma squillò il suo cellulare.

"Ha-Happy?" Chiese sorpreso "Ciaoo amico!!"

"Oh ragazzo mio, ma quanto tempo?Come stai,eh? Ultimamente ci siamo persi"

"Già,è vero..sei con Pepper?"

"No,mi ha mandato a fare delle commissioni, mh..so un po' di ciò che è successo"

"Ti ha chiamato Tony,vero?" sorrise all'idea

"Potrai anche cambiare casa, ma non il suo cervello" spiegò "E' un'uomo avanti con la tecnologia,ma indietro di mentalità,il classico vecchio con i suoi figli..che.."

"Sai che le chiamate,che arrivano nel mio cellulare sono registrate e arrivano a lui?"

"Merda,davvero?Dovevo aspettarmelo" disse preoccupato "Non è vero Tony,tu sei ottimo"

Peter rise "Happy,scherzavo"

"Allora, non ti rubo altro tempo...TOGLITI CON QUEL CAMION" sentii il rumore del clacson "Dicevo,non ti rubo altro tempo,solo tutto ok? Come stai? Fatto colazione?"

"Sto bene, sto per farla, e chiudo prima che uccidi qualcuno"

"Bell'idea,ci sentiamo più tardi,chiudo"

Peter chiuse la chiamata e andò in cerca di cibo

"Peter!" lo chiamò Steve "Vieni da questa parte,c'è la colazione pronta"

Peter entrò in una stanza in cui c'era la cucina "Wow,l'hai attrezzata bene"

"C'è del bacon con le uova, i pancakes con lo sciroppo d'acero,toast con marmellata...latte"

"Ehi,Steve ma dove hai preso tutto questo cibo?"

"La cameriera di un bar che conosco io,è carina e viene qui in mattinata"

"La paghi?"

Scott fece il suo ingresso "Lui la paga in natura" rise "Ciao Peter"

"Quanto sei scemo! No, ovviamente" sorrise Steve

"Allora dove mi sistemo?"

Steve si fece avanti "Andiamo,ti mostro la camera" si girò verso Peter "Quando finisci va a cambiarti,arriverà sicuramente Thor,e iniziate ad allenarvi"

                                                                          *************

Dopo qualche ora anche Tony raggiunse il complesso, si mise nella solita stanza con Bruce

"Buongiorno" Esclamò l'amico vedendolo entrare "Ho iniziato a ricercare nel computer"

"Ciao,bene non perdi tempo tu!" si sedette "Cosa c'è di nuovo?"

"Fury, ha tranquillizzato le persone dicendo che gli avengers hanno tutto sotto controllo e.."

"Ha mentito quindi,tipico,siamo al punto di partenza,non abbiamo niente sotto controllo"

"L'FBI,ha detto che ci sono altre armi smarrite"

"Qui si cercano armi o esplosivi,mi sento confuso"

"Entrambi Tony, suggerisco di tornare nel covo in cui siete stati per vedere, se ci sono tornati o se è disabitato"

"Se è disabitato che si fa?Abbiamo un punto morto...Fury non ha altre collocazioni"

"Lo so,siamo in mezzo al niente" affemò Bruce "Ma dobbiamo tentare no?"

"A quanto pare" si alzò dalla sedia "Il resto?"

"Si stava allenando,puoi portare qualcuno con te,magari Peter"

Lui non rispose e si incamminò verso la stanza degli allenamenti.

                                                       ***********

Entrò battendo le mani

"Ottima presa Scott"

"Tony" esclamò Peter "Ciao"

"Ciao bimbo ragno" cercò di essere quello di sempre "allora questi allenamenti?"

"Peter ha incatenato Scott per due volte" affermò Thor

"Ero distratto" si giustificò quest'ultimo

"E' questo il guaio,non devi essere distratto" lo riprese Steve "Continuiamo!"

"Oh..ma dai!"

"Bene,vi rubo dalle grinfie del vostro capitano" disse Tony "Dobbiamo tornare al covo"

"Mitico" disse Scott,andando verso la porta

Tony fisso Peter

"Spider-Man,anche tu!"

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Ecco il capitolo, scusate eventuali errori, ma vado di fretta!
Un abbraccio a tutti :)

 

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Tony,Peter,Scott e Steve raggiunsero nuovamente il cosiddetto 'covo'.Ma proprio come presumeva Bruce,era totalmente cambiato,avevano capito tutto.

Steve si avvicinò a Tony "Sei sicuro che questo era il posto giusto?"

"Si,Friday ha memorizzato tutto" si girava in torno avevano chiuso anche il passaggio sotterraneo

"Questo è il punto in cui c'era la roccia" esclamo Steve

"No,non ne sono sicuro,era più sulla destra" sospirò "Friday parlami"

"Si trova quasi vicino alle scale,deve fare tre passi in avanti e sposarsi sulla destra"

"Bene..uno,due,tre.Ecco dovrebbe essere qui.Friday,come lo raggiungo?"

"Possiamo scavare?E' cemento?"

"Qui ci voleva un bel Hulk" esclamò Peter

                                                                       *************

Dopo svariati tentativi era finalmente riusciti a scendere

"Questo posto è deprimente" disse il ragazzo

Scotto si affiancò a lui "E' proprio come la volta scorsa"

"No" si girò verso le scale che conducevano all'uscita"Stavolta non siamo soli"

C'erano due uomini in divisa

"FBI,non muovetevi,siamo armati"

Steve si fece avanti "Non sparate,siamo gli avengers!"

Ma da lì a poco spuntarono altri uomini,sempre più armati "E' proprio voi che dobbiamo prendere"

"Signori non possiamo discuterne?"Si fece avanti Tony

Ma loro diedero il primo colpo,così lui agì di conseguenza facendoli cadere a terra "Bella discussione" concluse

"Qui trema tutto,dobbiamo uscire" Disse Scott

"Peter,voi uscite dopo me" si mise avanti Tony "Saranno sicuramente armati"

"Ti ricordo,che adesso il mio costume è resistente come il tuo" precisò Peter

Quel ragazzino era così ostinato

"Non m'importa" rispose Tony

Una volta fuori ad attenderli c'erano altri agenti,e un furgone militare da cui iniziarono a sparare a raffica e Steve venne colpito alla spalla

"NON SIAMO NOI I NEMICI" urlò Tony facendo partire un colpo dalla mano

"Eh amico,così non è che glielo dimostri così tanto" disse Scott "Adesso ci penso io"

Si rimpicciolì per raggiungere il furgone e diventare grande per distruggerlo

"Siete inferiori a noi non vedete?" precisò Scott

"Abbassate le armi,qui nessuno vuole fuoco e guerra" disse Steve "Il mio amico ha ragione,siete impotenti con noi e non ci stiamo nemmeno sforzando"

"Voi avengers,avete rovinato la nostra nazione"

"Addirittura,siete esagerati!" esclamò Peter

"Venite con noi o utilizzeremo le maniere forti"

"Voi? Le maniere forti?" disse sarcastico Tony "Con noi?"

"Ve lo ripeto" si avvicinò "Venite con noi"

"Sta calmo" disse Scott "Io vi posso schiacciare"

"Chiamata in arrivo dal signor Bruce"

"Mi sta chiamando Bruce,sentite tutti?"

Steve annuii

"Bruce,dimmi"

"Tony,hanno fatto evacuare la torre di controllo di New York"

"Perchè?"

"Forse abbiamo trovato il problema,dobbiamo raggiungere il luogo al più presto"

"Ricevuto"

Peter Iniziò a schizzare ragnatele in aria e prese Scott nelle sue spalle che divenne di nuovo piccolo.

"Friday,rinforzi"

"In arrivo signore"

Stavano per arrivare i piccoli esplosivi progettati da Tony

"Steve,appena do il via salti e io ti afferro"

"Ok"

"Sono desolato gente, di lasciare in anticipo questo party,ma vi intratterrò ugualmente con i miei piccoli gioellini"

Disse per poi fare fuoco e iniziare a volare "Quello è il via,salta"

"Ah,e io che ne so"

L'FBI riprese a sparare ma Tony era già in aria e Peter abbastanza lontano.
Ma non così lontano dai guai che lo attendevano nel suo cammino.

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Spero vi piaccia :)

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


Mentre Tony era in volo per raggiungere la torre di controllo di New York, gli arrivò una chiamata
dal suo amico Happy

"Tony,hai un minuto?"

"Non proprio,mi trovo in una situazione abbastanza difficile"

"Tony,mi sono innamorato" sospirò "Sul serio"

"E' fantastico Happy,c'è in questo mondo qualcuno a disposto a stare con te" Tony rise "Scherzavo,rimandiamo questa discussione a cena?Chiama Pepper e organizzati con lei"

"Ma Pepper adesso è il mio capo"

"Si ma è mia moglie.Chiudo"

Tony e gli altri raggiunsero la torre di controllo,dove trovarono molti agenti

"Ci mancavano solo il resto degli Avengers" disse uno di loro

Steve si avvicinò un  po' di più

"Siamo odiati proprio da tutti eh?" disse "Salve sono il Capitano Steve Roger.."

"Ehi aspetta,quando ha deciso che era lui a comandare?" disse sottovoce Peter a Scott

"Da sempre...è Capitan America"

"Si ma,Tony lui è.."

I due ragazzi vennero interrotti dalla voce di Tony

"Perchè avete fatto evacuare la zona?"

Uno degli agenti sbuffò "I miei colleghi,lo stanno già spiegando al suo amico verde"

"Il mio amico ver..BRUCE" scattò Steve "E' qui?"

"Si venite da questa parte"

                                                  *********************

"Abbiamo capito che tutte,queste armi o per lo meno gli esplosivi.Sono realizzati con Astrolite" 
La voce di Bruce,che cercava di spiegare agli agenti era molto alterata.

"Nessuno,utilizza più queste sostanze" rispose l'agente "Questo non è il vostro lavoro"

Tony si intromise nella discussione "Perchè avete fatto evacuare la zona?"

"C'era l'allarme bomba.Abbiamo preso già il colpevole"

"E posso vederlo?"

"No Stark,voi non siete nessuno per intromettervi"

"Però, quando poi le cose diventano ingestibili,poi li possiamo intrometterci vero?Ma certo,poi Iron Man,in quel caso è il paladino della giustizia"

"La prego,forse noi abbiamo la risposta al problema" si intromise Peter

"E tu chi sei?" disse l'uomo "Ah vero..il ragno mascherato, ci dirai mai il tuo nome?Forse meglio vivere all'oscuro"

Steve roteo gli occhi "Non possiamo collaborare?"

"No,perchè la risposta al problema,io ce l'ho: dovete starne fuori"

All'improvvisò si sentii un boato 

"Noi fuori eh?" Rispose Scott "Andiamo!"

Appena raggiunsero il punto dell'esplosione c'erano delle persone a terra ed altre che scappavano.
Steve si avvicinò agli agenti "Cercate di far uscire più persone possibili"

"Si certo" rispose 

"Tony,riesci a vedere qualcuno?"

"Yep" disse lui "Thor con dei tizi"

In effetti Thor,stava già lottando con uno sconosciuto con un arma in mano.
Scott si avvicinò a lui. Ma Tony ebbe una strana sensazione.

"Friday,analizza l'arma e lo sconosciuto"

"Oliver Brown,ha una lunga fedina penale. L'arma che tiene in mano,non riesco a rivelarne la fonte,è creata da loro,altamente esplosiva.E ci sono altre tre persone"

"Quanto esplosiva?"

"Uccisione istantanea signore."

"Grazie del chiarimento Friday" poi si rivolse agli altri "Sono esplosivi,fate attenzione"

Thor se la stava cavando alla grande,diede un colpo all'uomo  per poi far volare in aria l'arma

"La prendo io" disse Peter schizzando la ragnatela

"Ehi,ragnetto" si avvicinò l'uomo "Stanne fuori" diede un colpo per fortuna era una semplice pistola.
Steve si era fermato con lo scudo di fronte a Peter

"Solo,noi possiamo chiamarlo ragnetto"

Scott era impegnato anche, ma gli sfuggiva un particolare "Tony,come distinguiamo quando è un'arma esplosiva o una normale arma"

Bruce si intromise "Questa" disse mostrando una pistola "E' una normale arma" la schiacciò con le mani "L'altra è più grande.Dovete togliere le armi a loro e consegnarmene una a me"

"Le altre?" chiese Steve

"Lasciatele all'FBI"

Tony fermò un altro uomo,vicino a quello che aveva fermato Thor 
"Bimbo ragno,ragnatelali"

"Arrivo"

"Ragazzi,ho bisogno di aiuto anche qui" disse Scott
Steve si avvicinò bloccando l'uomo "Siamo a tre"

Quest'ultimo aveva il volto coperto,ma Steve gli tolse tutto lasciandolo vedere

Tony si girò verso Peter e fece segno di stare in silenzio. 
"Ragnatela anche lui"

Peter agì di conseguenza. Tony si inginocchiò per raccogliere l'arma e passarla al ragazzo
"Prendi questa,e vai al complesso.Qui finiamo noi"

Peter annuii capendo l'intenzioni di Tony e Steve mandò con lui anche Scott

                                              ********************
Una volta raggiunto il complesso posarono l'arma di una vetrata al sicuro e tornarono a vestire i panni di due persone normali

"Perchè Tony,ti ha mandato?" chiese sedendosi esausto 

Peter aveva preso una bevanda "Per proteggermi"

"Proteggerti?Ma se avevamo sistemato tutto"

"Non me.La mia identità" sospirò "Quello era il mio professore! Per fortuna, io indossavo il costume"

"Cazzo" disse lui "Vero,ancora tutti si chiedono chi sia Spider Man"
Al ragazzo squillò il cellulare

"Pepper?Ciao,che bello sentirti!" esclamò lui

"Tesoro stai bene? Non so mai se,sei in pericolo o no.Tua zia May, mi ha chiamata per dirmi se potevo organizzare una cena a casa e lo stesso ha fatto Happy,ne sai qualcosa?"

"Zia May? nono, sono stato un po' occupato stamattina."

"Occupato? Sai che la tua sospensione a scuola sta per finire,e devi tornarci vero? Tony è lì con te?"

"No, lui..è veramente, è successo una cosa fichissima e quindi..Tony è.."

"Peter,lo conosco il tuo tono di voce quando nascondi qualcosa,dov'è Tony?"

Nel mentre quest'ultimo rientrò,proprio in quel momento 

"E' qui,stiamo lavorando" disse Peter "A stasera allora?"

"A stasera" sospirò Pepper rassegnata.

"Dove sono gli uomini?" chiese Scott 

"Li abbiamo lasciati a FBI, l'arma?" 

"E' al sicuro"

Bruce si avvicinò "Bene,devo analizzarla e chiamare Fury, forse sappiamo dove vengono fabbricate"

"Si,ma dobbiamo agire con astuzia,perchè adesso abbiamo ancora di più l'FBI alle costole e ogni nostro movimento è sotto controllo"

"Siamo passati da Avengers vendicatori a disertori?" disse ironico Tony

"Più o meno"

"I veri disertori sono gli agenti,che prima non ci vogliono tra i piedi, ma alla prima occasione scappano dalle loro responsabilità per far entrare noi in azione" disse Steve "Non capisco tutto questo rancore verso noi"

Bruce lo fermò "E' comprensibile Steve,dove ci siamo noi,ci sono guai"

"Credevo fosse il contrario" rispose Thor

"Evidentemente no"

Peter si avvicinò a Tony "Grazie per prima,con il mio professore intendo...se solo ti fosse sfuggito il mio nome"

"Tutti avrebbero collegato Iron Man a Peter e di conseguenza a Spider Man" rispose Tony

"Esatto"

"Beh,prima o poi dovrai dire chi è il ragno che combatte affianco a noi" disse Steve

Tony lo anticipò "Lo farà quando sarà pronto,quando sarà maggiorenne e quando non c'è nessun nemico come il suo professore"

Bruce capii le ragioni del ragazzo e di Tony e avevano ragione "Ragazzi mi metto a lavoro, chi chiama Fury?"

Tony scosse la testa "Lo farà Steve e Thor questa volta"

"Ok,ok" si avviarono da un altra parte "ci vuole concentrazione"

Peter richiamò l'attenzione di Tony "Sai..mi ha chiamato Pepper. Non so perchè c'è una cena insieme a May e Happy"

"Happy..e May...mh" pensò,ma poi collegò la strana chiamata del suo amico "Oh, santo cielo"

"Sai qualcosa?"

"No,ma credo di aver capito"

"Quindi..di conseguenza,devo venire a cena da voi,da te..."

Tony fissò quegli occhi malinconici "E allora?"

"Dall'ultima discussione non abbiamo più parlato...insomma come prima,io non sono venuto a casa e.." si impappinò "Dovevo spiegarti alcune cose.."

"Va bene allora" rispose lui "Prendi il tuo costume, vado a metter l'armatura so io dove possiamo parlare"

                                                                     ****************
Tony portò Peter ancora una volta su un tetto isolato,con due cheeseburger

"Sono sicuro,che te la cavi meglio di fronte al cibo"

"Esatto" diede il primo morso "Avevo così tanta fame"

"Non volevo che gli altri ascoltassero le nostre discussioni,mi fido di loro,ma i problemi famigliari,preferisco tenerli fuori"

"Ma adesso io vivo al complesso..."

"Peter,anche se vivi lì,tutte le volte che hai voglia di passare da casa,puoi farlo.Non ti ho cacciato fuori dalla mia vita,ne da quella di Morgan e Pepper"

"Lo so e solo..."Peter si sentiva un peso dentro "C'è una cosa che mi frulla in testa"

"Dai Peter dimmi tutto"

"Tony,perchè hai detto che non sei mio padre? So che non lo sei ufficialmente,ma chi se ne importa,credevo che...che..cioè insomma,so che non sono tuo figlio,vero intendo,ma mi sentivo tale"

Tony scosse la testa "Peter,non ho mai messo in discussione questo" gli appoggiò una mano sulla spalla "Ma il mio ruolo si"

"Il tuo ruolo?" chiese

"Mi hanno semplicemente ricordato,che sono il tuo mentore e non tuo padre"

"Non è la stessa cosa?"

Lui scosse la testa "Il tuo mentore quando sei Spider-Man,non quando sei Peter"

"Chi decide al posto mio? Per tu sei il mio punto di riferimento sia quando indosso il costume sia quando non lo faccio"

Tony scompigliò i capelli al ragazzo,l'emozione e la tenerezza che provava non sapeva esprimerla

"Ti voglio bene Tony"

"Anche io figliolo,anche io" sorrise "C'è un altro cheeeburger,lo vuoi?Sicuramente la cena di stasera sarà catastrofica"

"Tony,Happy ci sta provando con mia zia?"

"Puoi picchiarlo per questo se vuoi" rispose lui

"Nah,è simpatico Happy" rispose ridendo

Tony osserva il suo ragazzo
Stavano soffrendo entrambi e capii che lo avrebbe riportato a casa molto presto.

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Ecco il nuovo capitolo :)

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


Peter era appena entrato in quella che fino a pochi giorni fa,definiva casa. 
Osservò l'ambiente e sentiva l'odore della sua famiglia.
Pepper fin da subito era stata premurosa nei suoi confronti

"Peteeeee" esultò la piccola Morgan "Sei qui"

Lui la prese in braccio per poi abbracciarla "Ciao pulce,mi sei mancata"
Pepper si porse verso di lui "Zia May,ritarderà un po'.Puoi posare la giacca in camera tua"
Lui annuii per poi salire,sapeva che quella di Pepper era solo una tattica per farlo rientrare nella sua stanza,per fargli capire che era ancora il suo posto e niente l'avrebbe le cose.
Notò che era tutto uguale, proprio come nel giorno in cui l'aveva lasciata per sino la sua scrivania aveva ancora li stessi fogli.

"Ehi ragazzino,sei qui" Si fermò davanti alla porta Tony 

"Emh... si,dovevo togliermi la giacca" fece per togliersela e metterla sul letto

"Non ti devi giustificare,questa è camera tua." disse lui

"Lo so, a dire il vero è molto diversa da quella in cui sto adesso"

"Ci credo,l'ho realizzata io" rise "Tornerai?"

Lui abbassò lo sguardo
Vorrei tornare

"Non ancora" accennò un sorriso "Quando sarà il momento giusto"

Ma l'atmosfera venne interrotta dall'arrivo di May e Happy
 

                                         *********************

"Zia May" urlò Peter abbracciandola forte a se

Lei ricambiò l'abbraccio "Diventi sempre più alto,come devo fare con te?"

"Anche più bello no?" si vantò lui,per poi abbracciare Happy

"Già e anche più simpatico.Proprio come Tony" disse sarcastico "D'altronde tale padre,tale figlio"

"Così dicono" rispose Tony per poi dargli una pacca sulla spalla "Vogliamo accomodarci?"

"Che bello avervi qui" disse Pepper "Era da tanto che volevo una serata così"

May entrò in cucina e rimase a bocca aperta per tutto quello che aveva sistemato Pepper

"Wow amica mia,ti sei data proprio da fare"

"Beh...ho apparecchiato io,ma ad essere onesti non ho cucinato io"

"Ho aiutato ioo a sistemare" esclamò la piccola Morgan abbracciando May "Poi giochi con me?"

"Certamente" le sorrise

Presero posto e Pepper uscii le prime portate "Buona cena"

                                                                 **************
La voce di Happy riempiva l'intera stanza "Così ero fermo nel parcheggio e questo signore in divisa si avvicina dicendomi:'Deve andarsene da qui,non può sostare.'In oltre i civili mi hanno segnalato che sta qui da quasi mezz'ora,con lo sguardo da Stalker' Allora io con la mia solita delicatezza gli rispondo dicendogli:'Lei sa, con chi ha a che fare?Sono Happy Hogan l'assistente personale di Tony Stark' lui mi guarda e scrive sul un blocchettino"

"Per questo mi è arrivata una multa da pagare?" rispose Tony "Non ti eri licenziato da me? Lavori con lei adesso" indicò la moglie

"Si,ma non potevo mettere nei guai la signora Potts,dire il tuo nome è più facile"

"Happy,sono semplicemente Pepper lo sai" rispose lei dolcemente

"Ad ogni modo,sto per uscire dal parcheggio e arriva lei..."

"Lei chi?" dice Tony 

"Io!" rispose May "Ero appena uscita dal negozio di abbigliamento"

"Non ci credo" Disse Peter "Happy,osservavi mia zia?"

"Oh..ecco...tutto questo per dirvi, che ci..ci stiamo frequentando"

"Wow lo sapevooooo" esclamò Pepper "Quel giorno,quando May mi ha telefonato dicendomi che si stava frequentando con qualcuno, ho pensato subito a te"

"TU, TI STAI FREQUENTANDO CON MIA ZIA?" Alzò la voce Peter "Tony,mi ha detto che potevo picchiarti per questo"

"Cos..cosa...?Suvvia ragazzo mio,siamo amici no?Digl-diglielo anche tu Tony" rispose preoccupato Happy

Ma Tony alzò le mani in segno di difesa "Non guardare me,mi hai fatto pagare una multa senza dirmi niente" rispose "Fai quel che devi Peter,si dai difendi il tuo onore"

"Il suo onore?E' un..ragazzino" disse Happy sempre più preoccupato dato che il ragazzo si avvicinava

"Così mi stai pure offendendo" rispose lui "Giusto Tony?"

"Giusto,dai non metterci tutta la forza di Spider-Man.Un pugnetto e basta"

Happy chiuse gli occhi pronto a ricevere il colpo, ma Peter sbuffò a ridere abbracciandolo

"Sono contento per voi" rise "Avanti,Happy apri gli occhi.Scherzavo"

"Siete degli stronzi,si è proprio tuo figlio" rispose l'amico "Ho bisogno d'acqua"

"Non dovevate spaventarlo così,non soffri di cuore?" chiese Pepper "Me lo ha detto Tony una volta"

"Tony è uno stronzo"

"Si,me l'ha detto anche a me...soprattutto di non stressarti" si avvicinò anche alla zia "E brava zia May,volevi tenermi tutto nascosto eh?"

"Ma no Peter,è successo così all'improvviso" rispose lei "Sei davvero così contento?"

"Certo" disse lui raggiante "Ma,non toccate la mia camera!"

"Puoi tornare quando vuoi,rimarrà sempre in quel modo" sorrise lei "Giuro"

Tony assunse un espressione strana e Pepper lo capii,per ciò allungo una mano verso di lui che la strinse accennando mezzo sorriso

"Grazie zia" rispose il ragazzo sorridendo "E' bello avere più di una camera.Ma credo che quella in questa casa, vince su tutte"

"Ci credo è super tecnologica" disse Happy "dovremmo portare anche noi, un po' di tecnologia in casa nostra"

"Mh...delle volte non è così grandioso" rispose Pepper "I robort di Tony mi hanno distrutto parecchie cose"

"Aiutanti" rispose lui, fissando in continuazione il cellulare.Era diventato troppo assente e Peter capii che qualcosa non andava.

"Tony..." lo chiamò attirando l'attenzione di tutti "emh..prendiamo il dolce?"

"Ragazzi faccio io" si fece avanti Pepper

"No cara,hai già fatto tanto" rispose Tony alzandosi 

                                                          *****************
"Avanti cosa c'è?" chiese Peter 

"C'è qualcosa?"

"Tony stiamo prendendo il dolce...ovvio che c'è qualcosa"

"E come lo spiego agli altri?" disse Tony "Bruce vuole vederci"

"Possiamo dire,che siamo andati a prendere il dolce,non dovevamo fare questo?"rise Peter per alleggerire la tensione.
Tony lo guardò e nonostante non si somigliassero per niente,lo capì
Capì che l'uno era il riflesso dell'altro.
Che quel ragazzo era uguale a lui. 

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Spero vi piaccia.
Baci!

 

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Capitolo 14
*** capitolo 14 ***


Tony e Peter avevano lasciato la cena, spiegando dell'emergenza che c'era al complesso.
Tony aveva osservato il volto di Pepper prima di andare,ritrovando la serenità  poi  aveva dato il bacio della buona notte a Morgan,tutto suonava per lui come un campanello di allarme, qualcosa in gli suggeriva di fare qualche passo indietro,ma poi gli bastava avere accanto a Peter per capire che ormai doveva essere lì,accanto al suo ragazzo.

Bruce gli si avvicinò agitato "Tony,Peter non c'è tempo da perdere,L'FBI ha deciso di collaborare"

"Cos'è successo?"

Steve era in divisa pronto per l'azione "Voglio fare un'attentato all'evento che c'è a New York, al time square" parlava velocemente "Stasera c'era una sorta di esposizione"

"Sono impazzati" esclamò Tony "Chi vi ha dato queste informazioni?"

"L'FBI è riuscita ad interrogare uno dei tre uomini,quelli che abbiamo preso alla torre di controllo"

Bruce,bloccò Tony per il braccio "Il loro piano,è lanciare dall'alto gli esplosivi che loro stessi hanno creato,tu sei l'unico che puoi volare" si fermò "Sai come funziona"

Peter si intromise "Non farà tutto da solo,ho l'armatura anche io!"

Steve si avvicinò "Ragazzi,Thor e Scott hanno raggiunto già il time square,adesso ci serve solo un piano d'attacco"

Ma Tony,risvegliò il vero Iron Man ed iniziò a sollevarsi in aria "Io ho un piano,attacco" disse per poi iniziare a volare "Raggiungete gli altri, e Peter ...si prudente" 
Eccolo nuovamente in volo,nuovamente verso una metà a se sconosciuta,verso un nuovo pericolo.

                                                                  *******************
Il time square era pieno di gente che urlava,scappava a destra e sinistra 

"Thor eccoci" esclamò Steve "Qual'è la situazione?"

"Le persone, urlano e scappano"

"Si..fin qui ci arrivavo anche io,in generale"

Peter si mise in ascoltò e Thor continuò a parlare "C'è un tizio,sopra quel palco,che ha preso in ostaggio delle persone"

"Chi sono?" chiese Bruce

"L'organizzatore di questo evento,il presidente e le guardie del corpo"

"Oh,no..." esclamò Peter "Quello è il mio preside della scuola"

"Nessuno sarà alla mia altezza" si udì una voce 

All'improvviserò caddero degli esplosivi,facendo saltare alcune cose in  aria 

Steve si rialzò "Abbiamo bisogno di sapere dov'è Iron Man" 

Scott parlò un po' stordito "Abbiamo bisogno di un bell'Hulk incazzato"

"Sono già incazzato" rispose l'amico

Peter bloccò con la ragnatela un altro esplosivo "Beh, devi arrabbiarti di più"

Steve cercò di avvicinarsi anche al palco, ma arrivavano esplosivi da tutte la parti

"Qualcuno può spiegare da dove arrivano?" esclamò Thor

Gli agenti in tutto questo cercavano di liberare la strada

                                                          **********************

Tony che era ancora in aria, non riusciva a rilevare niente di anomalo

"Friday,ho bisogno di aiuto,da dove partono gli esplosivi?"

"Sono dei droni,comandati da qualcuno"

"Fantastico,dove trovo questo qualcuno?" chiese con un pizzico di ironia

"E' nel grattacielo sopra il ragazzi,i droni provengono da nord"

"Qualcuno riesce a sentirmi?" chiese Tony

Fu Steve a rispondere "Ti sento,dammi una buona notizia"

"Gli esplosivi partono dai droni,ed essi vengono comandati da qualcuno sopra di voi"

"Da qui non si riesce a capire,non abbiamo un'ottima visuale"

"Va bene,va bene..ci penso io" si fermò "Hulk,si è arrabbiato?"

Steve rise "Ci sta provando,ma non da il massimo"

Tony chiuse la comunicazione,  raggiungendo il lato più alto dell'edificio che gli indicava Friday.Entrò da una vetrata spaccata e una serie di luci blu attirò la sua attenzione

"Signore,qui è rilevata un enorme fonte elettrica"

All'improvviso,si sentirono dei passi e un applauso "Iron Man è qui"
Tony si girò verso l'uomo con la mano pronta per far fuoco 

"Non ti conviene far fuoco qui" rispose "E' piena di energia"

Ingoio un boccone amaro quando vide che era di nuovo di fronte al professore di Peter

"Tony Stark,ci rivediamo ancora, Peter sa che il suo dolce e premuroso papà, cerca di salvare il mondo?"

"Peter sa tante cose, è un ragazzo sveglio" rispose lui 

"Lo so" si vece ancora più avanti "Così sveglio da scoprire che dentro la scuola,facevamo uso di sostanze chimiche illegali" l'uomo assunse un espressione pensierosa "allora mi chiedo,dato che il tuo figlio adottivo è così intelligente,perchè non gli hai dato un posto negli...come vi fate chiamare voi? Gli Avengers?" 

"Non voglio mischiare vita privata con il lavoro" cercò di sdrammatizzare "Sei così informato sugli avengers?Tanto da sapere che siamo la squadra più forte al mondo?"

"Più forte?" rise quasi "Guarda verso il basso Tony,la tua squadra è mezza distrutta dai droni che gli sto mandando io e tu sei qui impotente.Fai un passo,ed esploderai" rise ancora "Certo,è triste che però nessuno sappia chi si cela sotto la maschera di Spider-Man"

"E' un tipo simpatico,molto più carino di te,te lo posso assicurare"

"Guarda"Premette un tasto "un'altro drone,dritto verso di lui"

Tony iniziò a sudare freddo "Che cosa vuoi?Andiamo,dimmelo chiaramente"

"Il Potere assoluto e voi" disse "Voi che lavorate per me"

"Non faccio miracoli o incantesimi, sono solo un genio ,miliardario, filantropo e play boy, anzi quello prima perchè adesso sono sposato"

"Sei divertente Tony Stark,dammi il controllo che ha Nick Fury"

"Tu hai delle aspirazioni molto alte,complimenti"

"Che vantaggi avete voi Avengers?" chiese

"Nessun vantaggio,solo problemi di cuore" rispose ironico

"Ok" prese un altro telecomando "dimmi chi è Spider-Man"

"Va all'inferno" rispose

"Ci vediamo là Tony Stark" rispose schiacciando il pulsante "e ricorda non sei l'unico genio,in meno di tre minuti,questo missile diretto verso la città,porrà fine alle vostre sofferenze"

Partii un missile velocissimo e Tony lanciò un urlo per poi seguirlo,ma prima di allontanarsi con tutta la rabbia dentro se,diete fuoco facendo saltare quasi tutto in aria 

"Steve,Bruce...qualcuno mi riceve?"

"Tony" rispose Bruce,qui è un inferno "Dove sei?"

"Bruce,c'è un missile che esploderà a meno di un minuto,devo fare qualcosa"

"Tony...è un viaggio di sola andata" 

"Questa l'ho già sentita" rispose tristemente "Posso farlo solo io,sono Iron Man"

"Tony,non sei costretto" Bruce mise in collegamento anche gli altri "Siamo tutti"

"Vendicatori" disse Tony "vendicatemi" rise quasi tra le lacrime 

"Tony.." lo chiamò Peter

"Peter..proteggi la famiglia" disse lasciandosi andare "Promettimelo"

"Non voglio perderti di nuovo,ti..ti prego" una serie di lacrime caddero lungo il suo viso "Papà"

"Proteggi la nostra famiglia" ripete' incapace di dire altro per poi chiudere definitamente il collegamento.

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Buona sera,scusate l'orario al solito tardino.Sono sparita lo so! Perdonatemi, chi c'è ancora a seguirmi?
Ho avuto parecchi problemi a casa, poi con internet e pure con la mia ispirazione.
Spero vi piaccia.
Grazie a tutti quelli che mi hanno scritto.:)
Baci a presto.

 

 

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