Il Principe Oscuro 2: Ceneri

di LightPhoenix
(/viewuser.php?uid=947265)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: 7 anni dopo... ***
Capitolo 2: *** Partenza ***



Capitolo 1
*** Prologo: 7 anni dopo... ***


 “Non c’è niente di cui preoccuparsi”-ripete in continuazione Albus Silente-“Ma allora perché sono preoccupato?“.

Uno sbuffo risuona nell’ufficio nuovo di zecca. E’ Modi Grifondoro.
Ma basta Albus. La gente ti adora, sei Ministro della Magia, viviamo da ormai 7 anni in pace, di cosa ti lamenti. Sono solo voci.”
“Stai cercando di auto-convincerti. Non sono voci, lo sai che non è morto.”
“E allora? Lo abbiamo già battuto, e poi hai tutta la popolazione dalla tua parte, non succederà nulla.”
“Se si fa vivo pubblicamente io sono rovinato capisci?”
“Non succederà”.
Silente annuì incerto, mentre prendeva un sorso di Elisir di Lunga Vita.
 Anni fa Harry Potter aveva davvero creduto che avesse distrutto la Pietra Filosofale?
Questo sembrò metterlo di buon umore, infatti ridacchiò e disse:”Sai, a volte mi dispiace essere stato costretto ad uccidere Voldemort. Avevamo gli stessi pareri sul potere e sull’immortalità, ma il posto per il comando della Comunità Magica è solo uno.”

Il vecchio si girò verso la sua fenice Fanny, poi diede un’occhiata al suo nuovo orologio costato una montagna di Galeoni e  si ricordò di avere un appuntamento con i giornalisti, o meglio, schiavi della Gazzetta del Profeta.

Tutte le istituzioni del Mondo Magico esistevano ancora solo perché lo voleva, avrebbe potuto farle cadere in un batter d’occhio,ma nonostante fosse il Salvatore del Mondo Magico, c’era un limite a tutto, ed il suo operato era minuziosamente controllato dai più attenti.
Certo, nessuno sapeva del giro di affari che c’era dietro Silente ed i suoi tirapiedi del Ministero,ma bisognava essere sempre cauti.
L’ex Preside di Hogwarts era un ottimo oratore e manipolatore, tutti si bevevano quel che diceva, ma la verità è che Silente non faceva nulla per la popolazione magica, il suo operato consisteva nel sopravvivere nel duro mondo della politica  e di tenere alto il consenso pubblico.
“Ho sconfitto Voldemort ed Halphas, mi saranno grati per sempre.”

Ma il tarlo si insinuò di nuovo nella mente del mago:”Ho sconfitto davvero Halphas? Il ragazzo è riuscito a fuggire.”
Fortunatamente il flusso dei suoi funesti pensieri fu interrotto dall’arrivo dei giornalisti della Gazzetta del Profeta, il suo strumento principale.

L’incontro si svolse nel solito modo. Metà delle pagine del giornale impiegata nell’esaltazione del Governo Silente, l’altra metà dedicata alle numerose manifestazioni settimanali di Quidditch finanziate da Silente stesso.
Come sempre, il vecchio obliviò accuratamente i giornalisti. Una parola di troppo, e sarebbe stato rovinato. Le sue losche azioni dovevano essere conosciute solo  da  lui stesso e dai propri tirapiedi del Ministero, con cui aveva stretto un Voto Infrangibile.

Aveva davvero pensato a tutto, Albus Silente. Mancava solo un po’ di azione, senza i soliti cattivi, ma presto anche gli Auror sarebbero tornati attivi.

Il nuovo Mondo Magico da lui ideato era perfetto. E ne era il padrone indiscusso. Non avrebbe permesso ad Halphas di minare il suo minuzioso programma.
 
ANGOLO DELLO SCRITTORE:
Dopo più di 2 anni sono tornato con il seguito della fic “Il Principe Oscuro” (ne consiglio la lettura per la comprensione di questo sequel). Che dire, è passato davvero molto tempo, tante cose sono cambiate ed ultimamente ho ritrovato la voglia e l’ispirazione che prima avevo perso. In questi 2 anni ho completamente abbandonato questo sito, ma adesso torno a pubblicare sperando che a qualcuno piaccia questa storia, anche se probabilmente la maggior parte di coloro che hanno letto la precedente non vedranno mai questa. Non voglio dilungarmi ancora, per questo vi saluto sperando di essere costante con gli aggiornamenti.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Partenza ***


Nota: Torno a pubblicare qui dopo un bel po’. Sinceramente non so in quanti leggeranno la storia, ma sentivo quasi il dovere di dover completare questa “mini saga” iniziata con la fic “Il Principe Oscuro”. Non so quanto ci metterò per arrivare alla fine, ma cercherò di essere costante il più possibile nelle pubblicazioni future. Ora vi lascio al capitolo. Buona lettura
 
PARTENZA
Nel corso del tempo Serpeverde Manor non era cambiato di una virgola. Halphas era sempre abbagliato dall’antico splendore che trasudava da quelle  pareti. Ricordava ancora benissimo il giorno di circa 9 anni prima, in cui varcò per la prima volta la soglia dell’incantevole dimora. Subito fu colpito dalla maestosità del luogo e dalla conoscenza che nascondeva l’immensa biblioteca. Al tempo pensò che avrebbe passato volentieri la vita intera nel Manor per scoprire ogni suo segreto.

 Negli ultimi 7 anni passati in quel luogo aveva acquisito ogni tipo di conoscenza o incantesimo possibile, ma ora ne aveva abbastanza di passare tediose giornate rinchiuso in quella casa. Purtroppo era necessario. Serpeverde Manor, infatti, era l’unico luogo che potesse sfuggire alle grinfie di Silente, che ormai aveva occhi e orecchie in qualsiasi punto della Comunità Magica. Ma ora la lunga attesa sarebbe stata ripagata. Ora il piano ideato da anni poteva finalmente iniziare.

Prima di tutto bisognava riunire i Mangiamorte. Halphas chiuse un tomo che stava rileggendo per la quindicesima volta ed uscì dalla biblioteca. Nell’ampio salone adiacente c’era Hermione. Il Principe Oscuro la guardò serio e disse:”E’ il momento.”
“Bene, direi che è ora di separarci.”
“Purtroppo si. Occhi aperti, una volta varcata quella soglia sarai in pericolo.”
“Lo so, prenderò le precauzioni necessarie.” Detto ciò, la ragazza lo baciò delicatamente e si diresse verso la porta del Manor.
“Hermione- la chiamò Halphas con voce stanca-“Credo di aver sbagliato tutto. Ne è davvero valsa la pena intraprendere questa strada? La strada della vendetta? Quando scoprii la mia vera identità, provai subito un odio profondo per Silente e chiunque mi fosse stato vicino in quegli anni di menzogna. Per me non c’era altra possibilità che la vendetta, dovevo farla pagare a chi mi aveva rubato ben 14 anni di vita. Ma ora non posso far altro che pensare se ci fosse potuto essere un altro modo. Un modo che avrebbe permesso a mio padre di sopravvivere. Ero così accecato dall’odio che non mi rendevo conto che progressivamente mio padre diventava sempre più vulnerabile e vicino alla mortalità. Non fraintendermi, non esiterò quando sarà il momento e ucciderò Modi e Silente, ma questi lunghi 7 anni mi hanno dato modo di riflettere su molte, troppe cose.”
“Se pensi di aver sbagliato in passato, prova a rimediare in futuro. La morte di Silente non gioverà solo noi tutti, ma l’intera Comunità Magica.”
“Hai ragione. Del resto ho perso fin troppo per potermi tirare indietro proprio adesso. Buon viaggio.”- replicò Halphas prima che la ragazza varcasse l’uscita e svanisse con un crac.

Il Principe Oscuro sospirò. Non era quello il momento per esitare. Proprio quando tutto stava iniziando a mettersi moto. L’occasione che si profilava all’orizzonte era ghiotta e non andava sprecata. Doveva puntare tutto su quel momento. O la vittoria, o l’oblio. Non c’erano altre soluzioni.
 
Hermione si smaterializzò nella Londra babbana e si diresse rapida verso la stazione. Silente era indubbiamente un serio pericolo, ma la sua rete di informatori, per quanto ampia, non  poteva raggiungere le zone abitate dai babbani. Almeno per il momento. Per il momento sarebbe stato più prudente utilizzare i metodi tradizionali per viaggiare. Ci sarebbe voluto un po’, ma era il modo migliore per poter raggiungere il cuore dell’Europa. Avrebbe riunito gli altri a tutti i costi per dare inizio alle danze.

C’era una sola possibilità. Non andava sprecata
 
ANGOLO DELLO SCRITTORE:
Vediamo un Halphas decisamente più riflessivo del solito, ma questo non significa che si sia ammorbidito. Troverete maggiori dettagli sulla sua psicologia e il piano da lui ideato nei prossimi capitoli. Vi saluto.
Light Phoenix
 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3834960