Real Madness

di DeaKarin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 10/02/2004 ***
Capitolo 2: *** 12/02/2004 ***
Capitolo 3: *** 13/02/2004 ***
Capitolo 4: *** 14/02/2004 ***
Capitolo 5: *** 15/02/2004 ***
Capitolo 6: *** 16/02/2004 ***
Capitolo 7: *** 17/02/2004 ***



Capitolo 1
*** 10/02/2004 ***


Se hai trovato questi fogli ti chiedo soltanto di non tenerli per te.

Ma iniziamo con ordine: Sono Quindici, una dipendente di un edificio, A 513, o almeno è così che noi lo chiamiamo.

Eravamo 100 dipendenti ed due ragazze, o almeno sembrava, che stavano lì.

Stavamo bene, ognuno faceva il lavoro che gli piaceva e avevamo un appartamento normale.

Fino a quando a me e alcune altre persone, ci cambiarono lavoro. Ci mandarono in un altro edificio, a tenere d'occhio alcune ragazze...

Queste ragazze avevano alcuni problemi...

Avevano "bisogno" di noi per risolverli e già dai comportamenti si vedeva che non erano "normali"...

o almeno quello che loro chiamavano "normale...

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Capitolo 2
*** 12/02/2004 ***


Erano solo sei ragazze, il tanto era il loro trattamento:
Una era chiusa non potevamo neanche vederla, le altre invece ogni giorno dovevano fare delle visite..

Io so solo alcune delle visite, tra cui:
Sanità Fisica
Sanità Mentale
Sanità Manuale
Sanità Orientamento

Non ho la minima idea dei dettagli di queste visite, e nonostante i nomi stupidi io ho paura di cosa veramente hanno fatto a loro.
 

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Capitolo 3
*** 13/02/2004 ***


Sono di nuovo qui, davanti a questo computer.

Oggi ho dovuto dare le medicine a Lucy,
la ragazza rinchiusa, ovviamente a distanza.

Dovevo soltanto darle un bicchiere con dentro la medicina...

Non ho idea di cosa potesse essere.

Dopo aver fatto questo dovevo mettere a posto degli scatoloni,
che molto probabilmente contenevano gli attrezzi che usavano per i loro test, visite,
quello che vi pare a me non importa.

E' incredibile di cosa sono capaci quelle persone, quelle che ci danno gli ordini.

Davvero sono stupita.

Ho anche conosciuto alcune persone,
eravamo in 100 quindi non ci avrei messo tanto a conoscere tutti, credo,
almeno non avrei avuto neanche fatica coi nomi in fondo eravamo: Uno, Dieci, Tredici, Cinquanta...

Questo è tutto, per ora.

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Capitolo 4
*** 14/02/2004 ***


Bene, bene, male.

Ho avuto una grandissima idea.

E' stupido lo so,
ma ho deciso di rompere una regola.

Nessuno può chiaccherare con Lucy o le altre ma...
penso che la curiosità non sempre uccida il gatto, no?

Oggi sono uscita e di nascosto ho preso la password della stanza di Lucy,
se ti stai chiedendo come ho fatto ti spiegherò passo per passo:
Sono andata nella stanza " AA magazzino" e semplicemente ho passato almeno mezz'ora a cercare la password.

Immagino che ti chieda come sapevo che era lì.

Semplicemente è una delle 3 stanze vietate.

Due sono fuori da questo luogo e una è qui.

Vabbè non ha senso ho solo avuto fortuna.

Comunque dopo aver preso la password sono andata nella mia stanza,
in modo da poter entrare senza testimoni.

Le 3:00 di notte sono un ottimo orario visto che è vietato uscire a quell'ora,
troppo credenti.

Quando sono entrata ho visto la stanza tutta nera tranne per gli oggetti:  Piena di libri e giocattoli.

La cosa che mi ha stupito di più è stata Lucy,
una semplice ragazza, anzi, bambina che stava seduta sul letto a guardare il soffitto.

Ci rimase quando mi ha vista e ovviamente mi ha chiesto subito chi fossi e io le spiegai tutto.

Era un pò particolare ma non sembrava pericolosa anche se lo era.

Nient'altro sono tornata nella mia stanza e basta.

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Capitolo 5
*** 15/02/2004 ***


Voglio che questi messaggi vengano letti quindi scriverò alcune cose:
Ognuno ha una propria stanza numerata in base al nostro soprannome,
ognuno di noi ha dei fogli da compilare con nome,
cognome, data di nascita, ecc..

Comunque oggi mi hanno mandata a fare un'intervista alle ragazze,
penso perchè loro da soli non riuscivano a farle parlare...
e ci credo.

Me ne fanno fare una al giorno poi quando ho finito insieme ai miei colleghi dovrò aiutare con i test...
una cosa davvero inquietante.

Oggi ho iniziato con Mina:
E' molto allegra,
io ho tentato di essere gentile ed ha funzionato o almeno penso sia così visto che non ha risposto ha tutto.
Però a quanto pare le hanno detto che questo era un college con vari ragazzi e ragazze di età diverse che facevano un unico studio,
poverina spero non sappia la verità dei fatti visto che è molto triste.

La sera uno dei miei colleghi/superiore mi chiama chiedendomi il perchè della mia uscita alle 3:00 quel giorno...
Io ho detto che era per un compito chiesto direttamente dai capi.

Nessuno di noi può parlare coi capi ammeno che non sia per questioni molto più importanti di questa.

Perfortuna non mi hanno scoperta...
e spero che non succeda mai.

Per oggi è tutto,
quando scoprirò tutto potrò inviare questi fogli in un qualche modo sperando che qualcuno faccia ciò che vorrei...

Se stai leggendo questo raccontalo e mostralo a qualcuno che possa aiutarci.

Se te lo stai chiedendo: io sono Quindici ora.

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Capitolo 6
*** 16/02/2004 ***


Oggi sono rimasta a cercare la lavagnetta con cui parlo ai colleghi visto che l'avevo persa.
Nessuno può parlare e anche se potevo usare il linguaggio dei segni non tutti lo capivano.

Quando poi l'ho trovata sono andata a fare la seconda intervista,
sta volta si parla di Luna.

Lei è la più grande tra tutte le ragazze e, nonostante loro facciano davvero lezione,
le sembra strano che delle bambine vadano già al college.
In effetti non hanno usato una gran scusa.

Luna è davvero intelligente e si è mostrata educata sia con me sia con gli altri colleghi,
in più non ha avuto problemi nel rispondere.
Dopo l'intervista sono andata a finire dei compiti assegnati dai capi.

La sera ho acceso questo computer per scrivere ciò che, probabilmente, stai leggendo.
Prima che potessi farlo però il programma iniziò a scrivere da solo.

Il messaggio è questo, ho fatto copia e incolla.

- Ciao di nuovo, sono Luna e ho dato un'occhiata al computer, se davvero vuoi salvarci tutti allora tieni questo messaggio:
Noi ragazze dopo lezione dobbiamo rimanere nelle nostre stanze che sono state sistemate in base ai nostri gusti,
ovviamente io ho il computer senza internet ma non ci vuole molto a sistemare la cosa!
ok scherzo l'unica cosa che riesco a fare è collegarmi al tuo, questa rete è 100% protetta.
Comunque non possiamo dire a nessuno di voi di quello che ci succede e quegli esperimenti neanche li ricordiamo!
Lucy è l'unica che non ha contatti col mondo esterno, o quasi ;)
Se hai altre domende scrivi qualcosa qui, verrò ogni giorno a controllare -

Da quel messaggio mi sono venute un sacco di domande e, probabilmente, non tutte avranno la risposta desiderata.
 

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Capitolo 7
*** 17/02/2004 ***


Oggi ho pensato ad alcune cose che avrei potuto dire e, alcune, ne ho.
Spero possa rispondere.

Sono andata a fare domande alla terza ragazza, Erika.
Sembrava l'avessero appena svegliata,
si vedeva che era ancora addormentata da una parte ed era anche un pochetto arrabbiata ma, ha fatto in modo di rispondere alle domande... circa.
Mi ha spaventato un pò il suo modo di rispondere ma non le ho detto nulla.
Un pò perchè avrei peggiorato la cosa, ma soprattutto perchè aveva anche ragione ad essere arrabbiata.
Ha risposto solo a domande che non riguardassero nulla di troppo personale, i colleghi hanno pensato che avesse qualcosa da nascondere.
Dopo le domande si è guardata intorno per poi chiedermi se avessi accesso al magazzino degli strumenti.
In teoria non dovrei rispondere ma non c'era nessuno quindi le ho detto di sì.

- hm hm curioso :D
- Non so se più per le domande che hai o per il fatto di Erika ma lasciamo stare.

Poco prima di lavorare qui voi eravate appena arrivate giusto? Cosa facevate?

- Allora, sì eravamo appena arrivate.
All'inizio ci hanno fatto portare i bagagli nelle nostre stanze dove ancora stiamo.
Successivamente ci hanno portate in un'aula per dirci dove eravamo, cosa avremmo fatto e le regole principali da mantenere.
Dal giorno dopo abbiamo iniziato gli esperimenti.
Tu facevi parte di quelli che aiutavano a portare gli strumenti e già hai parlato dei primi esperimenti qualche giorno fa, anche se chiamate "visite" per evitare problemi con le più piccole.

Cosa vi hanno detto esattamente nell'aula?

- Ci hanno detto che questo era un college, ma uno di quelli più professionali dove avremmo fatto attività extra oltre la scuola.
Le regole non sono importanti, giusto una copia di quelle che trovi in ogni altra scuola.
- Ad ogni modo, dovresti dire la tua modalità di dialogo! Certo l'hai accennato, ma di certo non se lo ricorda nessuno.

Giusto. Una delle prime regole che noi dobbiamo mantenere è che dobbiamo mantenere nascosta la nostra identità.
Abbiamo la bocca coperta, nel mio caso, con delle bende.
Abbiamo una lavagnetta per parlare oppure dei fogli.

- Nient'altro? Beh non importa. Mi conviene andarmene prima che tornino.

- Comunque vedi di tornare da Lucy ogni tanto, sarà contenta di rivederti. ;)
 

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