Unsuspected

di RunnerDes
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** What A Man Gotta Do - Jonas Brothers ***
Capitolo 3: *** A Million Dreams - P!nk ***
Capitolo 4: *** Real Life - Imagine Dragons ***
Capitolo 5: *** The Neverending Story ***
Capitolo 6: *** Girls Like You - Maroon 5 ft. Cardi B ***
Capitolo 7: *** In The Name Of Love - Martin Garrix ft. Bebe Rexha ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Un grosso botto ci fa scattare tutti.

Ci giriamo preoccupati verso il muro che si sta sgretolando.

"Stanno entrando! Dobbiamo muoverci! Adesso!" dice Niall prendendo due borsoni.

"Com'è possibile?" chiede Melissa 

"Non ha importanza ora. Forza andiamo." Dico iniziando a correre nel lungo corridoio.

Corro a perdifiato continuando a girarmi per rendermi conto della situazione.

Tengo stretto il fucilo al fianco pronta ad usarlo in caso d'emergenza.

In quel momento il muro cade e dalla grande nube di polvere che si alza, iniziamo a distinguere alcuni militari.

Aumento ancora di più il passo sentendo il sudore che mi cola sulla schiena e non so se sia più dovuto all'ansia o alla corsa.

Siamo in una brutta situazione.

 

 

QUINDICI MESI PRIMA

 "Cosa vuol dire che sei incinta?"chiedo sconvolta a mia madre.

"Tesoro credevo che fossi abbastanza grande per sapere cosa significa essere incinta o te lo devo spiegare?" mi risponde mia madre sorridendo.

Continuo a fissarla con la bocca spalancata mentre lei sorride come un ebete.

"Lo so che è una notizia scioccante ma io e tua madre siamo molto felici. Abbiamo sempre sognato di avere un secondo figlio solo non così tardi."

Mio padre alza lo sguardo verso di me mentre con la mano sinistra accarezza il ventre di mia mamma.

"E come dovremmo... oh mamma... dobbiamo scegliere il nome e... cavolo dovremmo poi modificare la mia stanza e.. non ci posso credere." 

Giro su me stessa con le mani nei capelli con tremila emozioni dentro di me.

Sento i miei genitori ridere e così faccio anche io mentre le lacrime iniziano a scendere sul mio viso.

Avrò una sorella o una fratello!

Corro ad abbracciare mia mamma mentre pian piano inizio ad assimilare la notizia.

"DEVO ASSOLUTAMENTE CHIAMARE I RAGAZZI!" Urlo staccandomi dall'abbraccio.

"Di certo saranno molto contenti per la notizia. Potresti invitarli qui a cena che dici? Michael cosa ne pensi?" Chiede mia madre girandosi verso mia padre.

"Assolutamente si. Lara inizia ad and.." 

Mi fiondo al piano di sopra senza ascoltare il resto della frase scrivendo subito un messaggio ai ragazzi per avvisarli della cena.

Mi siedo sul mio letto e appoggio il telefono sul comodino iniziando a pensare.

Ho sempre sognato di avere un fratello o una sorella ma sapevo anche delle difficoltà che stiamo affrontando.

Mamma è senza lavoro, papà guadagna decisamente troppo poco e io lavoro part time in una gelateria.

Riusciamo a malapena ad arrivare a fine mese.

Un'altra bocca in casa da sfamare non sarà facile.

Sospiro e mi stendo guardando il soffitto.

Avrai una vita felice piccolino; farò di tutto per dartela.

 

 

 

 

Spazio Autrice

Ciao a tutti. Questo è solo il prologo. Il resto della storia verrà pubblicata sul mio profilo Wattpad.  "Unsuspected || N.H." su #wattpad #fanfiction
https://my.w.tt/yG2aeBw547
fatemi sapere che ne pensate e se volete che la porto anche qui o se mi seguirete su Wattpad.
un bacio 

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Capitolo 2
*** What A Man Gotta Do - Jonas Brothers ***


PICCOLO SPAZIO AUTRICE

 

Ogni capitolo avrà come "tema" una canzone che mi ha ispirato nello scrivere il capitolo. Alcune volte ci saranno dei riferimenti, altre invece daranno una sensazione diversa, almeno dal mio punto di vista, nella lettura oppure non c'entrano niente col capitolo but i like it. Se vi va potete ascoltare la canzone mentre leggete. Bye

 

WHAT A MAN GOTTA DO - JONAS BROTHERS

 

 

 

 

Scendo le scale di corsa sentendo il campanello suonare

 

"VADO IO!" urlo ai miei genitori che si trovano in cucina.

 

Apro la porta e mi trovo davanti due occhi azzurri che mi guardano. Non mi stancherò mai dei suoi occhi.

 

Niall mi sorride ed entra in casa appendendo il giubbotto all'ingresso

 

"Sei già qui? Ho mandato il messaggio solo 15 minuti fa." Gli sorrido

 

Io e questo irlandese biondo ci conosciamo fin da quando eravamo piccoli.

 

Lui e la sua famiglia si sono trasferiti di fronte casa nostra dall'Irlanda quando avevo 5 anni.

 

Le nostre mamme hanno legato molto e noi di conseguenza ci siamo trovati a giocare insieme essendoci pochi bambini nel nostro quartiere.

 

Siamo sempre stati molto legati ed è sempre stato il primo, oltre a Melissa, a sapere i miei problemi e a cui confidavo i miei dubbi e paure.

 

"Beh non è che fosse tanto lunga la strada e poi lo sai che quando si tratta di cibo sono sempre il primo. Soprattutto quando si tratta della cucina di tua mamma." 

 

Mi risponde dirigendosi in cucina a salutare i miei genitori

 

"Oh Niall, tesoro, che bello vederti." Mia madre si allontana dai fornelli per andare ad abbracciarlo.

 

Sono certa che quella donna sia segretamente innamorata di lui.

 

"Ciao Violet. Ciao Michael. Cosa state preparando di buono?" 

 

Saluta mio padre con una pacca sulla spalla dopo essersi staccato dall'abbraccio di mia madre.

 

Si va a sedere sul divano come se fosse casa propria, così lo raggiungo e mi siedo accanto a lui.

 

Mi sorride e fa passare un braccio dietro la mia testa appoggiandomelo sulle spalle così mi sistemo meglio contro di lui.

 

Niall è davvero dolcissimo sia con me che con la mia famiglia. 

 

"Ho preparato la pasta al sugo con le polpette. L'ho fatto apposta per te visto che ogni volta che lo preparo fai sempre il bis." Gli risponde mia madre facendogli l'occhiolino.

 

Si è ufficiale. È innamorata di lui, e come dargli torto.

 

"Violet sei davvero la migliore." Niall le fa l'occhiolino e mia madre arrossisce.

 

Sul serio? Stai arrossendo donna? E tu padre non fai nulla?

 

"Sei davvero un lecchino lo sai?" Sussurro a Niall tirandogli piano una gomitata.

 

"Trattalo bene. Quel ragazzo è d'oro." Interviene mio padre quando vede la gomitata.

 

E certo ora anche lui dalla sua parte.

 

"Non ti conviene metterti contro di me. Non so sei hai notato ma qui tutti mi amano. Dovresti farlo anche tu."

 

Gli rispondo con una linguaccia e mi alzo dal divano.

 

"Forza alza il tuo culo irlandese che devo assolutamente farti vedere una serie tv che ho scoperto."

 

"Questo sedere irlandese fa cadere ai suoi piedi tutte le ragazze Londinesi. E non solo." Mi sorpassa sculettando in una mossa poco etero, ma comunque molto sexy.

 

Beh ti assicuro che nessuno mette in dubbio il tuo sedere irlandese e la sua bellezza.

 

Lo seguo di sopra pensando a come reagirà quando saprà di mia madre.

 

Di certo sarà contento di avere un'altra Holmes da tortura a parte me. O forse di trovare un alleato per torturare me.

 

Entro in camera mia e vado a sedermi di fronte al pc mentre lui si stende sul letto.

 

"Allora cosa ti preoccupa?" Mi chiede mentre si sistema meglio il cuscino sotto la testa.

 

"Come fai a sapere che c'è qualcosa che mi preoccupa?!" 

 

"Ci conosciamo da 17 anni e davvero ti stupisci? Ti conosco meglio di quanto tu conosca te stessa."

 

Gli sorrido perché effettivamente ha ragione. Nessuno mi conosce come lui e nessuno riesce a darmi i consigli meglio di lui.

 

Inizio a girare su me stessa con la sedia girevole e sospiro.

 

"Mamma è incinta." Tiro fuori tutto in un botto

 

"Tua mamma è cosa?" Con un balzo si tira su a sedere e inizia a tossire essendogli andata la saliva di traverso.

 

Ci manca solo che mi muore il bel culo irlandese.

 

"Hai capito bene. È incinta." 

 

"Ma com'è possibile?"

 

"Sul serio ti chiedi come sia possibile? Non lo so vuoi un disegnino?" Gli chiedo sarcastica ridendo 

 

"Potrei rifiutare il disegnino se tu volessi farmi una dimostrazione pratica." Mi risponde facendomi l'occhiolino.

 

Bene. Penso di star morendo dentro. Si ne sono certa.

 

"Idiota patentato. Concentrati!" Gli tiro il cuscino dietro la mia schiena.

 

Lui lo prende al volo e inizia a ridere.

 

"Ok ok. Tornando seri. È un problema."

 

"No davvero Niall? Ti giuro che non me ne ero accorta. Come farei senza di te?" Dico alzando gli occhi al cielo

 

"Senti Miss simpatia ho lasciato a casa Heather la gnocca per venire subito qui da te. Mostra un minimo di apprezzamento."

 

Al nome di Heather mi irrigidisco. 

 

Non la sopporto quella ragazza. E non perché sia odiosa anzi, è esattamente il contrario. Non ho mai conosciuto una ragazza così femminile e dolce. Lei sarebbe esattamente il tipo di ragazza che andrebbe bene a Niall. 

 

Quanto la detesto. 

 

Ed è rossa naturale.

 

"Potevi anche stare con lei sai? Comunque si c'è un problema. Però loro sono molto felici. Hanno sempre desiderato un altro figlio." Sospiro mettendomi le mani tra i capelli.

 

Il biondo si alza e si inginocchia davanti a me.

 

Si tesoro voglio sposarti tranquillo.

 

"Rilassati. Di certo troveremo una soluzione. Magari sarà difficile all'inizio ma mia mamma ha già trovato un'offerta migliore di lavoro per tuo padre. Volevo appunto parlargliene più tardi."

 

Mi sorride e mi dà un bacio sulla fronte.

 

L'ho già detto che è la dolcezza fatta a persona?

 

Gli sorrido e mi alzo per abbracciarlo.

 

"Grazie mille Nialler. Non so che farei senza di te."

 

" Beh questo è quello che un uomo deve fare." Mi dà un bacio sulla testa mentre mi accarezza la schiena.

 

Sono in paradiso.

 

"Forza ora scendiamo che mi ha scritto Harry che lui e Melissa sono qui fuori." 

 

Ammicco verso di lui.

 

"Smettila con questa storia. Ad Hazza non piace Mely e a lei tantomeno." Mi dice ridendo mentre scendiamo le scale.

 

"Questo lo dici tu. Quei due si odiano ma prima o poi finiranno insieme."

 

Fiera di me, vado ad aprire la porta

Spazio autrice Spero che anche questo capitolo possa essere di vostro piacimento. Vi ricordo che la storia è anche su Wattpad. Fatemi sapere cosa ne pensate. La vostra amichevole Baby di quartiere

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Capitolo 3
*** A Million Dreams - P!nk ***


A Million Dreams - P!nk

 

Mi lego i capelli in una coda alta prima di entrare in cucina e dare una mano a mia madre a servire i piatti. 
È bella come sempre nella sua semplice tuta e un filo di trucco. Ha quasi 45 anni ma sembra molto più giovane tanto che spesso la scambiano per mia sorella. 
Mi avvicino a lei e l'abbraccio da dietro accarezzandole le pancia.
La risata di mio padre rimbomba per la cucina probabilmente per una battuta fatta da Louis, ed è bello vedere come la mia famiglia vada d'accordo con i miei amici.
Mi sono sempre ritenuta una ragazza abbastanza fortunata nonostante le poche possibilità della mia famiglia. Mia madre e mio padre si amano alla follia e vorrei tanto avere un amore come il loro in futuro. 
Mentre penso a questo il mio sguardo si sposta su Niall che sta ridendo anche lui.
Adoro la sua risata. Per un periodo l'ho anche messa come sveglia al mattino anche se lui non lo saprà mai.
"Mi piacerebbe tanto se finiste insieme." Mi dice mia mamma sorridendo.
"Oh mamma finiscila. Lo sai che io e Niall siamo amici da troppo tempo. E poi lui sta dietro a Heather. Non pensa a me in quel senso." 
Abbasso lo sguardo sulle polpette al sugo e vedo che una sprofonda in esso.
Addio piccolina. Sei stata coraggiosa.
"Sarà. Ma io e Maura speriamo sempre in qualcosa tra di voi." 
Detto questo esce dalla cucina iniziando a servire i primi piatti. Come sempre da sempre prima a mio padre e sorrido nel guardarli.
Porto il resto dei piatti a tavolo e vado a sedermi in mezzo tra mio padre e Melissa.
Inizio a spilucchiare un po' di pasta anche se non ho molta fame.
Penso che chiunque a 22 anni se si trovasse con una madre incinta sarebbe leggermente sconvolto.
"Lara mi stai ascoltando?" 
Alzo la testa di scatto verso Melissa.
"Scusami avevo la testa tra le nuvole, dicevi?"
"Ti ho chiesto se mi passi l'acqua."
Prendo l'acqua e gliela passo. Mely nota la mia preoccupazione e con un gesto mi fa chiede cosa c'è.
Io e Melissa siamo amiche da quando avevamo 10 anni quindi ormai ci capiamo senza bisogno di parlare.
Oltre a Niall, è l'unica persona che mi conosce fino in fondo e mi sostiene sempre in tutto. 
"Ti va di restare a dormire?" Le chiedo implorandola con lo sguardo.
Lei annuisce comprensiva.
"Bene ragazzi possiamo avere la vostra attenzione." Mia madre prende la parola e tutti si girano a guardarla.
Direi che è arrivato il momento dalla verità.
Il biondo mi sorride e poi si gira verso mia mamma.
"Siete tutti qui stasera perché io e Michael abbiamo un importante annuncio da farvi."
Prende un grosso respiro prima di parlare di nuovo.
"Sono incinta." 
Per qualche secondo non si capisce niente.
Vedo solo Louis e Melissa alzarsi e correre ad abbracciare mia madre.
Liam e Zayn fanno partire un applauso.
Harry ha la bocca spalancata e fissa mio padre.
"DIVENTERÒ LO ZIO LOUIS." Louis inizia a saltellare e sembra il più esaltato di tutti
"Scommetto che è una femmina e crescerà con dei sani principi. Come ad esempio guardare film di supereroi e indossare tutine di Spider-Man così attirerai un sacco di bravi ragazzi." Dice Liam annuendo convinto.
"Si siamo molto contenti di questo." Risponde mio padre sorridendo a tutti
"Peccato che nessuno si preoccupi di come faremo." 
Tutti si fermano e c'è un attimo di silenzio. Mi rendo conto di aver parlato ad alta voce e di aver smorzato l'entusiasmo degli altri.
"Lo sappiamo bene." 
Mia madre incrocia il mio sguardo e gli vedo la tristezza negli occhi.
"Non volevo rattristare tutti ma sembra che nessuno ci abbia pensato sul serio." 
Mi alzo e mi dirigo in camera mia.
Mi sdraio sul mio letto tirandomi delle manate sulla fronte.
Non volevo essere così dura soprattutto davanti a tutti ma è stato inevitabile.
Adoro i miei genitori ma a volte sembra che non si rendano davvero conto di come stanno le cose. Soprattutto mia madre. Fanno finta di niente cercando di tenermi all'oscuro della nostra situazione. 
Ma lo capisco fin troppo bene.
Sento bussare alla porta e una chioma riccia fa capolino seguita dai ragazzi.
Melissa si avvicina a me e si sdraia al mio fianco.
"Scusatemi." Dico sospirando
"Non è a noi che devi chiedere scusa sai?" 
Niall lancia un'occhiataccia a Zayn per farlo zittire. Il mio prode cavaliere.
"Lara capiamo che sei preoccupata ed è normale data la situazione ma i tuoi sono molto felici." Louis si siede al bordo del letto e mi fa un sorriso d'incoraggiamento.
"E poi sarà bello avere un marmocchio in giro."
Sorrido a quelle parole perché è vero.
"Non lo metto in dubbio ma sarà davvero dura. Dovrò chiedere alla gelateria di aumentare le ore e dovrò fare affidamento sui miei risparmi ovviamente. E tanti saluti al mio viaggio in Giappone." 
Erano anni che desideravo visitare il Giappone e stavo mettendo via soldi per poter fare quel viaggio ma a quanto pare sarebbe stato rimandato.
"Se ti consola io dovrò dire addio ad Harvard." Dice Louis tutto d'un fiato.
Ci giriamo tutti verso di lui.
"Già. Mi hanno rifiutato la borsa di studio. A quanto pare c'era gente migliore prima di me. Non diventerò avvocato neanche sta volta." 
Fa un sorriso malinconico.
È strano vedere Louis triste perché di solito è lui l'anima del gruppo. 
È da quando abbiamo finito le superiore che cerca di entrare ad Harvard e ha provato davvero di tutto. Aveva messo via i soldi per il viaggio e aveva trovato anche una buona casa da condividere con altri due ragazzi. Era certo di essere riuscito ad entrare. Avevamo finito le superiori ormai da quasi tre anni e ogni volta che ci provava sembrava sempre più lontano al traguardo. Tranne per stavolta. O così credevamo.
Sarebbe stato davvero un ottimo avvocato.
Ci avviciniamo a lui e gli diamo un forte abbraccio.
"Ci ho perso le speranze ormai. Non studierò mai ad Harvard per diventare avvocato."
Sospira appoggiando la testa sulla spalla di Liam
"Siamo un gruppo di squattrinati sfigati ragazzi."
Dice Niall 
"Potremmo sempre rapinare una banca." Risponde Liam ridendo
Io e Niall ci scambiamo uno sguardo.
"Già. Potremmo sempre rapinare una banca." Per un momento nessuno di noi proferisce parola.







 

SPAZIO AUTRICE

Beh ecco che l'idea inizia a formarsi nella testa dei nostri protagonisti. Mi scuso se i capitoli hanno lunghezze diverse ma dipende dall'ispirazione del momento. Mi rendo conto che ora sono noiosi ma servono ad introdurci nel vivo. Fatemi sapere con commenti e stelline cosa ne pensate.

Dalla vostra amichevole Baby di quartiere

 

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Capitolo 4
*** Real Life - Imagine Dragons ***


Real Life – Imagine Dragons

"La mia era solo una battuta ovviamente." Dice Liam facendo scorrere lo sguardo su ognuno di noi.
"Ovviamente era solo una battuta." Rispondo io e tutti quanti sorridono per poi cadere di nuovo in un mutismo selettivo persi ognuno nei suoi pensieri.
E' una sciocchezza anche solo pensare una cosa del genere, anche se...
"Anche perché, andiamo. Sarebbe un'impresa impossibile." Harry incrocia le braccia al petto dopo questa affermazione.
Zayn si porta una mano sul mento pensieroso.
"Beh d'impossibile non esiste nulla." Ci fa notare.
Di nuovo ci zittiamo tutti e ci giriamo a fissarlo.
Rapinare una banca? Siamo sette ragazzi poco più che ventenni che vivono una vita normale. Pensare di poter fare una cosa del genere è una pazzia.
Ma questo risolverebbe gran parte dei problemi di ognuno di noi ad iniziare dalla mia famiglia.
"Lara conosco quello sguardo. Ci stai davvero pensando?" Melissa mi guarda come se fossi pazza. Probabilmente un po' lo sono.
"Devi riconoscere che ci farebbero comodi altri soldi. E di certo così ne avremo parecchi."
"Ma è una follia. Vorresti seriamente pensare di entrare una banca e fare cosa? Minacciare tutti di darci i soldi? Verremmo beccati e sbattuti in prigione nel giro di neanche pochi minuti." Continua a fissarmi con la bocca spalancata.
"Non se si pensa ad un buon piano." Dico sempre più convinta
"Voi siete fuori di testa. Vorrei ribadire che la mia era solo una battuta." Ci tiene a sottolineare Liam.
"Che mi a portato sul serio a valutare la cosa. Sul serio noi riusciamo appena ad arrivare alla fine del mese e con l'arrivo di un fratello sarà anche peggio. In questo modo potrò dare una vita stupenda e felice a quel bambino e mio padre potrà smetterla di spaccarsi la schiena per un lavoro in cui viene pagato con due dita negli occhi praticamente. Nessuno ascolta i reali problemi che abbiamo? Bene li risolviamo a modo nostro." Dico questo tutto d'un fiato. Niall inizia a far scorrere la sua mano sul mio braccio su e giù per calmarmi. 
Gli sorrido per ringraziarlo e poi lui prende la parola.
"Io sono con Lara." 
Gli stringo forte la mano e guardo gli altri.
Zayn è molto pensieroso mentre Liam e Melissa sono ancora con la bocca aperta.
Harry sta sorridendo e Louis è stranamente silenzioso.
"Io ho sempre sognato di aprire una mia panetteria. Quei soldi mi farebbero comodi."
Melissa gira subito lo sguardo su Harry. Mi avvicino verso di lei e la faccio girare verso di me.
"Da quanto tempo non vedi tua mamma Mel?" le chiedo.
Lei tira un sospiro poi risponde.
"Sono quasi due anni."
"Con quei soldi la tua famiglia potrà essere di nuovo unita e garantire un futuro a te e alla tue sorelline. E i tuoi genitori sarebbero di nuovo insieme. Pensaci." La circondo con un braccio e l'attiro a me.
Louis inizia a camminare avanti e indietro per la stanza con la testa fra le mani.
Sto davvero spingendo i miei migliori amici a commettere un crimine.
"Voglio davvero diventare avvocato. Io ci sto." Louis si ferma in mezzo alla stanza e ci fa un grande sorriso.
Tiro un grido di esultanza prima che Zayn inizi ad annuire e prenda anche lui la parola.
"Vi servirà qualcuno molto bravo con i computer, si sa che in questo nessuno mi batte e, come per voi, la mia famiglia viene prima di tutto. Ho promesso a mia madre che prima o poi le avrei comprato una casa. Si è fatta in quattro per crescerci e se lo merita. Sono con voi ragazzi."
Liam non proferisce parola e sembra ancora sconvolto sapendo che è stato lui a darci quest'idea.
"Lo faccio solo se ci stiamo tutti." Dice Mel puntando lo sguardo su Liam.
Ci giriamo tutti a guardarlo e capisco che sente la pressione addosso.
Siamo sempre stato un gruppo molto unito e se dobbiamo farlo, lo faremo insieme. Come sempre.
Aspettiamo che componga i suoi pensieri. Inizio a tormentare il copriletto bianco in attesa.
Tira un grande sospiro e alza lo sguardo su di noi.
"Se lo facciamo, dobbiamo mettere giù un piano perfetto, senza lasciare nessuna cosa al caso. Sarà tutto organizzato. Voglio uscire da lì vivo potendo continuare a vivere la mia vita con voi. Userò quei soldi per sistemare la caserma in cui lavoro. Lo faccio per voi e per gli altri." 
Ci fondiamo tutti contro di lui e ci stringiamo in un forte abbraccio esultando.
Saremo uniti anche in questo.

A fine serata accompagno tutti alla porta mentre Mel si reca già in bagno per lavarsi.
L'ultimo ad uscire è Niall che prima di andare si ferma sulla soglia e mi guarda con quegli occhi azzurri che mi fanno morire ogni volta.
Dopo qualche secondo passato a guardarci mi cinge in un abbraccio come solo lui riesce a dare. Faccio passare le mie braccia intorno alla sua vita mentre lui appoggia il suo mento sulla mia testa tirando un sospiro.
Lo stringo forte a me godendomi il suo profumo inconfondibile che è come una droga per me.
Lo sento ridere.
"Perché ridi?" Gli chiedo staccandomi leggermente dall'abbraccio per poterlo guardare in faccia.
"Perché solo tu potevi trasformare una battuta di Liam in un'idea completamente folle."
"Non mi sembra che mi avete fermato però."
"Non ho detto questo. Dico solo che non ti smentisci mai."
"Puoi anche smettere di stare in mia compagnia se ti dà fastidio il mio modo di essere." Dico facendogli una linguaccia.
"Lo sai che non ti abbandonerò mai. Quando ti comporti così, che metti gli altri al primo posto e tiro fuori il lato forte del tuo carattere mi rendi orgoglioso di te e fiero di far parte della tua vita." 
Arrossisco e il mio cuore inizia ad accelerare. 
"Sono io fortunata ad averti nella mia vita." 
Mi lascia un bacio sulla guancia prima di staccarsi completamente da me e chiudere la cerniera del giubbotto.
"Sì sei molto fortunata. C'è gente che farebbe carte false per avermi come migliore amico."
"Modesto come al solito." Gli sorrido
"Mi adori anche così. Buonanotte nanetta." Mi fa un occhiolino e il mio cuore fa ventisette capriole.
"Notte finto biondo." 
Chiudo la porta e mi appoggio con la schiena continuando a sorridere come un ebete.
"Come sono fortunata ad averti nella mia vita. Oh Niall ti prego amami e facciamo tanti piccoli irlandesi biondi." Vedo Mel davanti alla porta del bagno che imita la mia voce.
"Oh si sposiamoci e vivremo per sempre insieme senza abbandonarci mai." Mio padre prende parte al suo teatrino cercando d'imitare la voce di Nello.
Lancio un cuscino dal divano che prende in pieno la faccia di Mel. Quando il cuscino atterra per terra rivela la sua faccia seria accompagnata dalle risate di mio padre.
Salgo le scale soddisfatta diretta verso la mia camera. Mi infilo velocemente il pigiama e mi fiondo dentro il letto. Mel mi segue ed entra anche lei sotto le coperte.
Ci diamo la buonanotte, mi giro vero la parete dandole la schiena ed inizio a pensare. Mi rendo conto che quello che andremo a fare va contro la legge ma è davvero così sbagliato? Nella mia vita non ho fatto altro accontentarmi e ho sempre visto mio padre sacrificare la sua intera esistenza per darci un tetto sopra la testa e un piatto a tavola. Sento spesso mia madre piangere preoccupata e mio padre consolarla nel miglior modo possibile. Non posso sopportare ancora queste situazioni. So di dover essere grata perchè a differenza di Melissa almeno la mia famiglia unita ma ognuno di noi merita più sicurezza e serenità. Sono davvero pronta a fare di tutto per le persone che amo come la mia famiglia e i miei amici che, inevitabilmente, hanno iniziato a farne parte. Penso che sia arrivato il momento per ognuno di noi di prendersi quello che si merita.
Mi giro verso Mely che è girata di spalle e mi torna in mente come ci siamo conosciute. 
Era il primo giorno dell'ultimo anno di elementari. Lei e suo padre si erano trasferiti qui a Londra durante l'estate ed essendo nuova quasi tutti i bambini la evitano. Il posto di fianco a me era vuoto così, dopo averla presentata alla classe, la maestra la fece sedere alla mia destra.
L e feci i complimenti per il suo diario di Minnie, di cui in realtà ero tremendamente invidiosa. Legammo quasi subito e da lì non ci siamo mai separate.
I miei pensieri passano da lei a Niall e mi ritrovo a sognare ad occhi aperti.
Quel ragazzo mi manderà in pappa la testa e il cuore. Lo so che per lui sono come una sorella più piccola ma per me lui è molto di più. Ci conosciamo da moltissimo tempo e a volte mi chiedo come sarebbe se mi vedesse con occhi diversi.
Dio i suoi occhi. Così intensi e azzurri. Mi ci perderei dentro ogni santa volta. Lui ci è sempre stato per me e anche oggi mi ha dato prova del suo sostegno.
È una persona fondamentale e non mi ricordo neanche un momento importante senza la sua presenza. 
Mi tiro su le coperte fino al mento e chiudo gli occhi lasciandomi cullare dal pensiero di Niall e del suo abbraccio di prima fino ad addormentarmi.

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Capitolo 5
*** The Neverending Story ***


The Neverending Story

Scendo le scale sbadigliando e mi dirigo al tavolo per fare colazione.
Visto che Mel è rimasta a dormire mamma ha deciso di preparare i pancake per colazione.
Mi siedo vicino a mio padre e mi verso un bicchiere di succo d'arancia mentre Mel recupera la Nutella.
All'improvviso sentiamo urlare dal piano superiore.
"LARA ELIZABETH HOLMES! DOVE DIAMINE SEI?" Sento gridare da mia madre.
"Oh oh. Secondo nome e ha parlato in italiano. Sei nei guai." Mi fa notare Mel per poi versi un sorso di latte.
Mia madre quando è arrabbiata inizia ad urlare in italiano. I suoi genitori si sono trasferiti in Inghilterra dall'Italia quando lei era piccola e in casa parlavano sempre italiano quindi ha imparato entrambe le lingue. Di conseguenza anche noi in casa abbiamo imparato la lingua altrimenti non l'avremmo mai capita quando si arrabbia.
Tiro un sospiro e mi preparo alla scenata mentre scende le scale. Vedo che ha in mano il mio reggiseno.
"Questo cos'è?" Mi chiede
"Devo rispondere?" Le chiedo un po' impaurita
I suoi si riducono a due fessure e lo sventola in aria.
"L'hai lasciato in bagno. Quante volte te lo devo dire di essere più ordinata? Lasci sempre tutto in giro e non hai mai un po' di responsabilità."
Ha attaccato con il suo discorso e ora non la ferma più nessuno.
"In questa casa non mi aiuta mai nessuno. Questa casa non è un albergo signorina. Devo sempre fare tutto da sola. Hai 22 e passi tutte le tue giornate a leggere o a dormire. Dovresti trovarti un lavoro decente e responsabilizzarti."
Incrocio le mani davanti a me e ci appoggio sopra il mento aspettando che finisca. Nel frattempo mio padre fa finta di niente bevendo il suo caffè.
Grazie tante uomo.
"Hai finito?" E nel momento in cui lo chiedo me ne pento amaramente.
"E NON CHIEDERMI SE HO FINITO PERCHÉ HO APPENA INIZIATO. Mai una volta che prendi l'iniziativa e fai qualcosa tu. GUARDA CHE COME TI HO FATTO TI DISFO." e per finire il tutto mi lancia il reggiseno contro seguito poi dalla sua ciabatta che riesco abilmente ad evitare.
Detto questo se ne va in cucina.
"Il buongiorno si vede dal mattino." Dice mio padre che è stato zitto fino a questo momento.
Mia madre torna in sala da pranzo sbuffando e sbattendo i piedi andando a recuperare la sua ciabatta.
Finito il suo giro intorno al tavolo con fucilata di sguardi a me e a mio padre che, non si sa il motivo, è appena diventato una vittima come me, viene a sedersi.
"Vuoi che ti verso un po' di latte mamma?" Le chiedo con gentilezza.
Sento Mel sghignazzare al mio fianco mentre taglia un altro pezzo di pancake.
Mia madre non risponde e mi toglie dalle mani il latte per poi versarselo.
Mio padre le da la mano cercando di non ridere mentre io me la ghigno sotto i baffi.
Mi gusto il mio pancake finché alla fine non sento anche mia madre ridere.
"Siete una cosa incredibile. Padre e figlia."
"Ma cosa ho fatto adesso io?" Gli chiede mio padre sulla difensiva.
"È tua figlia e ha preso da te."
Guardo mio padre ridendo e alzo le spalle. Non cambierà mai.
Alla fine, cercando un minimo di normalità, finiamo la colazione e do una mano a mia mamma a pulire la cucina.
O quello o di nuovo la sua ira funesta.
Ho scelto la pace.

Mi preparo per la mia estenuante giornata di lavoro in gelateria.
È situata all'interno di un centro commerciale poco fuori Londra e l'uniforme da lavoro è abbastanza ridicola. Si tratta di un uniforme da marinaia. 
All'inizio pensavo sarebbe stato divertente dato che potevo avere il gelato a gratis, ma dopo due giorni passati a servire a bambini viziati e mamma pretenziose, ho capito che era tutt'altro che piacevole.
E mi ha anche fatto capire che sarei una pessima madre perché avrei tirato un mal rovescio almeno alla metà dei bambini che avevo servito.
Ma questo passa il convento e noi ci accontentiamo.
Esco di casa insieme a Mel e ci dirigiamo verso la metro.
"Devi andare a lavoro anche tu oggi?" Le chiedo.
Lei aveva decisamente un lavoro migliore del mio. Faceva la stagista in uno studio geometra, si la pagavano poco ma almeno faceva quello che le piaceva.
"Si però inizio più tardi quindi ti accompagno e poi vado. Poi non dire che non faccio mai nulla per te." Mi risponde sorridendo.
"Come sei longanime all'accompagnarmi. Ti sono molto grata per questo tuo gesto d'amore smisurato." Le dico sarcasticamente.
Lei mi fa la linguaccia e ride.
"Stasera ci vediamo a casa di Niall per il nostro "progetto"." Le dico mimando la parola con le virgolette.
Appena nominato il biondo, ricevo un messaggio da parte sua.

Da Biondo Finto❤️: "Nanetta, quando esci da lavoro, prima di venire qui, passa a comprare un po' di pollo fritto. Io e i ragazzi non abbiamo voglia di cucinare. Ti voglio bene sai?"

Sbuffo alle sue parole. I genitori di Niall sono andati via per qualche giorno quindi avendo casa libera ha invitato i ragazzi a stare da lui.

A Biondo Finto❤️: "Approfittatore. Va bene però poi non voglio sentirvi a lamentare che vi è venuta la pancetta."

Da Biondo Finto❤️: "Io ho un fisico da paura e un po' di pollo fritto non farà male. Per ripagarti magari ti suono qualcosa. Lo so che adori quando ti suono la chitarra mio piccolo cupcake."

Sorrido e metto via il telefono in borsa.
"Era Niall vero?" Mi chiede Mel
"Sì. Come facevi a..."
"Saperlo? Uno perché sono la tua migliore amica e due perché hai gli occhi a cuore. Quando lo ammetterete entrambi?"
"Ammettere cosa?"
"Lo sai bene Lara. Lo vedo che ti piace e molto più che come amico."
"Se qui qualcuno deve ammettere qualcosa sei tu con Harold. O sbaglio?" Le chiedo rigirando la frittata verso di lei.
Lei fa una faccia schifata e fa finta di vomitare. Teatrale.
"Tra me e Harry non c'è nulla. Ti pare? Non riusciamo a passare più di trenta secondi senza scornarci."
"Chi disprezza compra. Mia nonna lo dice sempre."
Lei alza gli occhi al cielo e mi sorpassa. So di aver colpito nel segno.

"Mi dispiace il gelato alla vaniglia è finito." Faccio un finto sorriso alla mamma che ricambia con un altro finto sorriso.
"Ma io voglio il gelato alla vaniglia." Risponde il bambino incrociando le braccia al petto e sbattendo i piedi.
"Ma tesoro non c'è, scegli un altro gusto dai."
"IO NON VOGLIO UN ALTRO GUSTO. VOGLIO LA VANIGLIA."
Ora lo filo nella planetaria insieme al suo gelato alla vaniglia.
"Se vuole può passare tra 45 minuti che sarà pronto." Dico alla povera madre.
Lei annuisce e porta via il bambino che si è girato a farmi una linguaccia.
Mantieni la calma Lara. Mantieni la calma.
Controllo l'orario. Le 15.
Ancora due ore e questa agonia avrà fine.

Ecco qui il quarto capitolo. Ho visto che siamo a 61 visualizzazioni e non mi sembra vero. Magari può sembrare poco ma per me è tantissimo. Spero che la storia continui a piacervi. Lasciate stelline, commenti e fate pubblicità.
Grazie per il supporto.

La vostra amichevole Baby di quartiere 

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Capitolo 6
*** Girls Like You - Maroon 5 ft. Cardi B ***


 

 

 

GIRLS LIKE YOU - MAROON 5 FT. CARDI B

 

Busso alla porta di Niall. Mi trovo con due borse piene di pollo di fritto, patatine e birra. Louis viene ad aprirmi e mi dà una mano a portare dentro i sacchetti. Niall e Liam sono seduti sul divano a giocare alla play mentre Harry e Mel sono in cucina con Zayn davanti al pc.

"Che fate?" Chiedo iniziando a svuotare le buste e a prendere bicchieri e piatti dai mobili.

"Zayn è riuscito ad entrare nel profilo Instagram di Kim Kardashian. Ora abbiamo il suo numero di telefono." Mi risponde Mel sventolando fiera il suo cellulare. Alzo gli occhi al cielo ed inizio ad apparecchiare. Sento una mano sul fianco e una testa che si appoggia sulla mia spalla.

"Vedo che sei nel tuo ambiente." Mi dice sorridendo.

"Per forza. Tua madre mi chiama sempre disperata perché non sa tenerti. Ormai è la mia seconda casa." 

"Non è vero che non sa tenermi. Sono solo un ragazzo allegro che si annoia facilmente." Alza le spalle e le braccia come un bambino innocente, ovvero quanto c'è di più lontano dalla realtà. Finisco di apparecchiare e ci sediamo a tavola.

"Quindi...?" Inizia Liam 

Zayn gira il suo portatile verso di noi e ci mostra una lista di nomi di banche.

"Ho già fatto le mie dovute ricerche sulle banche che sono in tutta Londra e zone limitrofe. Le ho analizzate una per una." 

Restiamo tutti a guardarlo un po' sbalorditi.

"Che c'è? Voglio che vada tutto per bene." 

"Penso che dovremmo prenderci molto tempo per mettere giù un piano nei minimi dettagli. Da quando entriamo, a come agiamo e come usciremo." Dice Louis azzannando un pezzo di pollo. Manco non mangiasse da una settimana.

"Però andremo sul serio a togliere dei soldi a delle famiglia e a delle persone. Siamo sicuri?" Ci chiede Mel guardandoci tutti. Restiamo per un po' in silenzio analizzando la situazione finché Niall non s'illumina.

"Non ruberemo niente a nessuno ragazzi." 

"Cosa intendi dire?" Gli chiede Harry

In quel momento io e Niall ci guardiamo e come ogni volta, lo capisco con uno sguardo.

"Stamperemo i soldi." Rispondo io e Niall mi sorride appoggiando un braccio sulle mie spalle.

"Li stamperemo?" Chiede Louis

Zayn prende la parola in nostro sostegno.

"Si li stamperemo. Ci vorrà più tempo e più organizzazione ma nessuna persona perderà i suoi beni. Tecnicamente non ruberemo a nessuno."

"In questa maniera vinciamo tutti giusto? Mi sembra ottimo." Dice Liam.

"Si tratta d'entrare nella Banca d'Inghilterra, non so se mi spiego." Ci dice Mely

"Mia zia lavora lì." Dice Louis in tranquillità mentre continua a mangiare.

"Tua zia lavora alla Banca d'Inghilterra?" Gli chiedo.

"Sì. Lavora come guardia. Si una guardia donna. Mia zia è una tipa tosta." Dice fiero di lei.

"Louis ma è perfetto! Potremmo avere alcune informazioni senza destare sospetti." Afferma Harry abbracciando il moro. 

"Oh. Si è vero non ci avevo pensato." 

"Zayn pensi di riuscire a recuperare una piantina interna di tutto l'edificio?" Chiede Niall

"Per chi mi hai preso? Certo che riesco. Posso fare qualsiasi cosa." Dice Zayn vantandosi e dondolandosi sulla sedia. Questo lo porta a cadere rovinosamente all'indietro ritrovandosi a chiappe a terra. Liam gli fa delle foto per immortalare il momento.

"No ma non aiutatemi." Ci dice mentre si rimette a posto sulla sedia.

"Mi sa che è meglio che il nostro Mark Zuckerberg sarà dietro il computer e non in azione." Fa notare Harry ridendo.

Zayn mette un finto broncio e riprende a mangiare.

"Comunque direi che abbiamo un punto di partenza." Dice Liam soddisfatto.

"Dobbiamo scegliere quando agire. Poi penseremo ad ogni dettaglio." Faccio notare agli altri.

"Direi di prenderci più tempo possibile. Tipo un anno e anche di più." Dice Liam

"Dovremmo agire sotto qualche festività. C'è meno gente in banca e quindi meno possibilità di sbagliare qualcosa." Risponde Harry mentre sistema il ciuffo. Mel s'incanta un secondo a guardarlo e io le lancio uno sguardo d'intesa. Inutile dire che mi manda a quel paese con lo sguardo.

"Tipo sotto le vacanze pasquali. Ovviamente non fra tre mesi, ma quelle dopo. Potremmo dire alle nostre famiglie che partiamo per una vacanza." Dice Louis

"Si e come spiegheremo alla nostra famiglia da dove vengono i soldi?" Chiede Mel.

"A quello ci penseremo poi. Però concordo con Louis per il periodo. Mi sembra la cosa migliore." Afferma Niall.

"Bene. Io direi da adesso in poi di trovarci a casa mia e di Liam. Abitiamo da soli ed è più sicuro essendo poco fuori Londra. Inoltre abbiamo un piccolo capannone sul retro. Non è molto ma potremmo mettere a punto il nostro piano." Dice Zayn annuendo.

"Quindi ci siamo. Lo faremo davvero." Dice sospirando Mel.

Tutti annuiamo convinti.

"Si. Insieme." Dico io

"Insieme." Rispondono loro dopo di me.

 

 

 

Dopo aver finito di parlare ci mettiamo d'accordo per trovarci il giorno dopo a casa di Liam e Zayn e di dedicare la serata un po' a noi e comportarci da normali ventenni. Ci apriamo un'altra birra a testa e mettiamo su un po' di musica.

 

"Spent 24 hours

I need more hours with you

You spent the weekend

Getting even, ooh ooh

We spent the late nights

Making things right, between us

But now it's all good baby

Roll that Backwood baby

And play me close."

 

Le voce di Adam Levine risuona per tutta la casa sulla canzone Girls Like You. Harry e Niall attaccano a cantare anche loro il ritornello. Poco dopo ci uniamo a loro.

 

"'Cause girls like you run 'round with guys like me

'Til sun down when I come through

I need a girl like you, yeah yeah

Girls like you love fun, and yeah, me too

What I want when I come through

I need a girl like you, yeah yeah

Yeah yeah yeah, yeah yeah yeah

I need a girl like you, yeah yeah

Yeah yeah yeah, yeah yeah yeah

I need a girl like you, yeah yeah

I need a girl like you, yeah yeah

I need a girl like you."

 

Niall mi prende per mano e mi fa fare un giro su me stessa. Mi guarda dritto negli occhi e il mio cuore batte sempre più forte mentre con la sua bellissima voce mi dedica il ritornello. Amo quando canto per me e solo per me. Quando aveva appena iniziato a suonare la chitarra mi veniva a trovare a casa ogni volta che imparava qualcosa di nuovo e mi faceva sentire i suoi progressi. È sempre stato molto bravo sia a suonare che a cantare. Mi cinge la vita con un braccio e mi attira più vicino a lui mentre continua a cantare.

 

"Maybe it's 6:45

Maybe I'm barely alive

Maybe you've taken my shit for the last time

Maybe I know that I'm drunk

Maybe I know you're the one

Maybe you're thinking it's better if you drive."

 

Appoggia la sua fronte alla mia e mi godo il momento finché un Liam poco sobrio ci finisce quasi addosso cantando. Ci stacchiamo entrambi arrossendo. Perché sta arrossendo anche lui? Mely mi prende per mano e mi fa salire sul divano riportandomi alla vita reale, con mio disappunto e appena parte il pezzo di Cardi B mi scateno.

 

"Not too long ago, I was dancing for dollars (eeoow)

Know it's really real if I let you meet my mama (eeoow)

You don't want a girl like me I'm too crazy

Fore every other girl you meet its fugazy (okurrrt)

I'm sure them other girls were nice enough

But you need someone to spice it up

So who you gonna call? Cardi, Cardi

Come and rev it up like a Harley, Harley

Why is the best fruit always forbidden?

I'm coming to you now doin' 20 over the limit

The red light, red light stop, stop (skrrt)

I don't play when it comes to my heart (let's get it though)

I don't really want a white horse and a carriage

I'm thinkin' more of a white Porsches and karats

I need you right here 'cause every time you call

I play with this kitty like you play with your guitar."

 

Mi ritrovo in piedi a saltare sul divano di casa Horan mentre canto a squarciagola. Appena finita la canzone ci buttiamo seduti mentre Harry e Liam, con fin troppa birra in corpo, si sdraiano per terra. Niall viene a sedersi vicino a me e così mi accoccolo vicino a lui appoggiando la testa sul suo petto.

"GUARDIAMO UN CARTONE." Urla Liam.

"Oh si vi prego." Lo segue Harry.

Niall sospira e accende Netflix. 

"Cosa volete vedere?" Chiede loro sapendo che dobbiamo accontentarli o non avremo pace.

"Potremmo guardare Balto." Propone Harry un po' biascicando.

"Perché si chiama Balto secondo te? È un nome stupido." Dice Liam fissando un punto indefinito del soffitto.

"Perché lui è Balto, il cane né basso né alto!" Entrambi scoppiano a ridere rotolandosi sul tappeto. Louis sospira mentre Mel lancia un cuscino dalla poltrona che finisce sullo stomaco di Harry. Il che non porta a delle buone conseguenze. Il riccio corre in bagno a vomitare e Mel, sentendosi in colpa, lo segue per tenergli i capelli.

"La rapina sarà un disastro." Dice Zayn sospirando.

 

 

 

S.A. 

Mi scuso se il capitolo di oggi è un po' lento ma la storia diventerà intrigante e più movimentata col tempo.

I nostri sette delinquenti stanno piano piano mettendo in atto la loro rapina. Mi rendo conto che ci metterò molto tempo a descrivere tutto perché ho un progetto molto elaborato in mente. Spero che lo apprezziate. Come al solito lasciate commenti e fate pubblicità.

 

 

 

La vostra amichevole Baby di quartiere

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Capitolo 7
*** In The Name Of Love - Martin Garrix ft. Bebe Rexha ***


IN THE NAME OF LOVE - BEBE REXHA E MARTIN GARRIX

 

Mi spazzolo i capelli neri davanti allo specchio e li lego in una lunga treccia.
Ho sempre adorato i miei capelli, lunghi e lisci. Li sto facendo crescere e al momento mi arrivano quasi al sedere e sono abbastanza soddisfatta.
Mi sto preparando per andare a casa di Liam e Zayn e visto che non voglio presentarmi da stracciano, anche se sono i miei migliori amici, mi metto un paio di jeans neri a vita alta e un maglioncino rosso.
Una volta messo il mascara recupero la borsa e il giubbotto e scendo in cucina.
"Niall non è ancora arrivato?" Chiedo non vedendolo in soggiorno.
"No tesoro. Dove dovete andare?" Chiede mia mamma.
"Siamo da Zayn e Liam. Doveva essere qui 10 minuti fa." 
Alzo gli occhi al cielo, m'infilo il giubbotto e vado a dare un bacio sulla guancia a mia madre e uno a mio padre per salutarvi.
Prendo su le chiavi di casa ed esco.
Tiro fuori il cellulare e inizio ad attraversare la strada per arrivare a casa sua quando sento la sua porta aprirsi e vedo uscire lui e Heather. 
Prima che possano vedermi mi nascondo dietro i cespugli di fronte casa sua per controllare la situazione.
Heather sta ridendo per qualcosa che lui ha detto e sono mano per la mano. 
Il mio cuore perde un battito a quella visione e gli occhi mi s'inumidiscono. 
Sento ben poco di quel che dicono ma ora lei è di fronte a lui ed è arrossita.
Si è l'effetto che fa Niall. Lo so bene.
Ha i capelli rossi sciolti che le ricoprono le spalle e alza lo sguardo per incontrare quello del mio biondo finto.
Lara, smettila! Niall non è tuo.
Lei fa un passo verso di lui poi si alza sulle punte e lo bacia.
Le lacrime iniziano a scendere così mi asciugo in fretta. Esco dal mio nascondiglio e vado via in fretta da lì.

NIALL

Mi stacco con gentilezza da Heather. È stato inaspettato e ben poco gradito. Non ho provato nulla. Assolutamente niente. 
"È stato.." commenta lei indecisa e un po' imbarazzata.
"Strano?" Le propongo io.
Lei annuisce e inizia a tormentarsi le mani.
"Mi dispiace Niall. Sei un bel ragazzo e molto premuroso ma..." s'interrompe lei fissandosi i piedi.
"Non c'è bisogno di spiegazioni. Ho capito quello che intendi. Anche io non ho provato niente." Le faccio un sorriso incoraggiante e vedo che lei fa un gran sospiro.
"Menomale! Mi stavo sentendo così incolpa e non trovavo le parole per dirtelo in modo gentile." Si mette a ridere e io la seguo.
"Allora restiamo amici?" Le chiedo porgendole la mano.
Lei me la stringe volentieri 
"Amici."
Ci stringiamo la mano, ci salutiamo e vado a casa di Lara.
Busso e mi viene ad aprire Violet.
"Ciao Niall. Che ci fai qui?" 
"Sono venuta a prendere Lara. Dobbiamo andare dai ragazzi." 
"Ma Lara è già uscita per venire da te." Mi dice lei iniziando a preoccuparsi
"Sul serio? Non è mai arrivata... quanto tempo fa è uscita?" 
"Dieci minuti al massimo. Mi devo preoccupare? Aspetta che la chiamo."
E in quel momento capisco. Che abbiamo visto me e Heather e se ne sia andata?
"Tranquilla non c'è bisogno. Penso di aver capito il problema. Le scrivo subito io."
Lei annuisce poco convinta.
"Ok. Scrivimi appena ti risponde. Nel frattempo le scrivo anche io. Ci vediamo tesoro."
Saluta la signora Holmes e rido per la sua preoccupazione. Ci ha sempre tenuto moltissimo a Lara e quando si tratta di lei è molto apprensiva. Cerca sempre di proteggerla e più di una volta mi ha detto che mi affidava sua figlia perché si fidava di me e di proteggerla dagli altri.
Provo a chiamare Lara ma scatta subito la segreteria così le scrivo un messaggio.

A Nanetta❤️:"Dove sei finita? Tua mamma è preoccupata."

La sua risposta arriva dopo poco.

Da Nanetta❤️:"Ho preso la metro. Chiamo io mia mamma."

A Nanetta❤️: "Perché sei così fredda?"

Aspetto un po' e non ricevendo risposta, entro in macchina e inizio a pensare.
Possibile che sia gelosa? 
Potrei mettere alla prova la mia teoria così chiamo Liam.
"Ehi Nialler, dimmi tutto."
"Ehi Payno. Senti ti dispiace se stasera si unisce a noi anche un'altra persona?" 
"Non credo ma lo sai che dobbiamo parlare di.. quella cosa."
"Tranquillo mi aveva detto che in tarda serata doveva andare una festa quindi si fermerebbe solo a mangiare."
"Nessuno problema allora."
"Perfetto. A tra poco."
Non aspetto la sua risposta e chiedo la chiamata.
Riapro la rubrica e cerco il numero di Heather per chiamarla.

LARA

"Sei sicura di aver visto bene?" Mi chiede Mel massaggiandomi la schiena.
Sono appena arrivata a casa di Zayn e mi ritrovo seduta in camera sua con Mel e Harry a consolarmi dopo che ho raccontato ciò che ho visto.
"Certo che sì Mel. Non sono né stupida né cieca." Ribatto sarcastica
Vedo lei e Harry scambiarsi uno sguardo.
"Perché ci stai così male Lara? Non sei tu a dirci sempre che tu e lui siete solo amici? Si vede lontano chilometri che vi volete e molto più che come migliori amici." Mi dice Harry
"Allora perché baciare un'altra ragazza?"
C'è un attimo di silenzio poi Mel prende la parola.
"Ma hai detto che è stato lei a baciarlo e poi sei andata via. Magari lui non ha reagito e si è staccato. Non puoi saperlo."
"Stiamo parlando di Heather. Hai presente? Lunghi capelli rossi, occhi verdi, lentiggini e una quarta. Sarebbe stupido a rifiutarla. Non la rifiuterei nemmeno io."
Harry annuisce pensieroso e Mel gli rifila un'occhiataccia.
"Lara, mi spieghi perché te la prendi tanto? Ti sei giustificata dicendo che è perché ha fatto tardi, ma è davvero così? Te la stai prendendo perché ha baciato una ragazza ma, con tutta franchezza, non penso tu abbia il diritto di farlo. Non state insieme e nonostante Niall ti abbia fatto sempre il filo, perché è così e si vede, non avete mai concluso nulla. Se anche ora si fosse messo con Heather, dovresti solo essere felice per lui e accettare la cosa."
Le parole di Harry mi spiazzano e sono come un colpo al cuore perché so che ha ragione.
Io e Niall siamo migliori amici e anche se provo dei forti sentimenti per lui, ho paura che la nostra amicizia si rovini. 
Ma, come ha detto, non ho alcun diritto di essere gelosa.
Io e lui non stiamo insieme e se ora Niall sta davvero con Heather, posso solo sostenerlo.
"Mi spiace dirlo ma devo dare ragione a Harry. Ti dovevi fare avanti prima invece d'inventare scusa stupide. O accorgerti prima dei tuoi sentimenti invece di aspettare che un'altra ragazza te lo portasse via." 
Detto questo Mel e Harry escono dalla camera lasciandomi da sola con i miei pensieri.
Tiro un sospiro e sento dal soggiorno che la risata di Niall quindi è arrivato.
Mi sdraio sul letto di Zayn e cerco di rimandare il più possibile.
Sei veramente una stupida Lara!
Sento bussare alla porta e poco dopo entrare Louis.
"Ehi. Come stai?" 
Annuisco leggermente e mi alzo dal letto.
Lui si avvicina a me con un sorriso tirato.
"Che c'è Tommo?"
"Harry mi ha detto tutto."
Alzo gli occhi al cielo. Porca padella quel ragazzo è peggio delle zabette di paese. Non si sa tenere nulla.
"Tranquilla non dirò niente però, ecco, Niall non è da solo."
Sto per chiedere spiegazioni quando vedo entrare Heather nella stanza.
Sul serio l'ha portata qui? Sapendo quello che abbiamo da fare?
Incrocio le braccia al petto e metto su un sorriso convincendomi che lei non se lo merita e non è colpa sua.
"Oh scusatemi. Stavo cercando il bagno." Ci dice facendoci un sorriso stupendo e guardando Louis.
"Non fa niente. È un piacere vederti." Dico sorpassandola e andando in soggiorno.
Sarà davvero una lunga serata.
 

S.A.
Eccomi qui con il sesto capitolo. Ho voluto dedicarlo al rapporto tra Lara e Niall, che pian piano si sta evolvendo in qualcosa di diverso.
Spero che vi sia piaciuto. 
 

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