The Flame Alchemist.

di cuorediinchiostro
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il fuoco della determinazione. ***
Capitolo 2: *** Minaccie e promesse. ***
Capitolo 3: *** Nuove opportunità. ***



Capitolo 1
*** Il fuoco della determinazione. ***


Il fuoco della determinazione.

 
Man mano che la notte cade su di loro, anche il freddo che gli accarezza le guance pare farsi più pungente; Roy Mustang non se ne accorge nemmeno, scaldato dalla nuova energia che gli scorre nelle vene e fa ribollire il sangue.
Huges è morto; le tracce della sua esistenza lasciate sulla terra si limitano ad una scia di sangue rappreso in una cabina telefonica e una lapide su cui moglie e figlia non potranno fare altro che piangere. Ma per Roy il tempo delle lacrime è terminato: non può più starsene sotto la pioggia.
Gli alti ranghi devono pagare.

<< Vieni con me? >>
I capelli biondi di Hawkeye riflettono la luce sanguigna del tramonto, il volto è marmoreo come quello di una guerriera; gli occhi grandi e scuri non tradiscono nessuna emozione in particolare, ma brillano della stessa determinazione che il Colonnello sente vibrare sottopelle.
<< Dopo tanto tempo, c’è bisogno di chiederlo? >>

Riza risponde senza alcuna esitazione, e Roy non avrebbe potuto desiderare niente di meglio.




Angolino, angoletto:
Avendo già visto la prima serie quando ero piccola, ero già a conoscenza della morte di Huges, ma riviverla guardando Brotherhood è stato comunque un trauma; mi sa proprio che non riuscirò mai a superarla.
Scherzi a parte, questa era una mia piccola riflessione personale, interamente dal punto di vista di Mustang, nonché il mio primissimo tentativo nel fandom di FMA; spero vi sia piaciuto.

Alla possima!
-cuorediinchiostro.

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Capitolo 2
*** Minaccie e promesse. ***


Minacce e promesse.

<< Tieni pure quei soldi, farò in modo di farmeli ridare. >>
<< E quando te li avrò ridati, ti chiederò di nuovo altri spiccioli. Anzi, direi: “Te li restituirò quando il paese sarà una democrazia”. Dopodiché, te ne chiederò in prestito altri e ti farò promettere qualcos’altro. >>

Vista l’espressione accigliata del giovane Alchimista d’Acciaio – non che sia una novità. Dopotutto loro due non si sopportano, giusto? – Roy non riesce a capire bene se interpretare quelle parole come un’ammissione di fiducia o una minaccia. Una cosa è certa: dovrà darsi da fare, se vuole riavere quei 520 cents.
Sospira sommessamente, congiunge le mani sul volante e vi poggia sopra la testa, sentendo contro il mento la stoffa liscia e morbida dei guanti.
<< In pratica, mi stai dicendo che dovrò vivere a lungo, eh? >>

Roy non può vederlo, ma è sicuro che il solco tra le sopracciglia bionde di Edward sia diventato ancora più profondo, come succede ogni volta che quella piccola bomba ad orologeria umana è pronta a scoppiare.

<< Proprio così. E non far stare in pensiero il Tenente! >> Strepita, sbattendo poi la portiera della sua auto con violenza.
Il Colonnello sussulta e raddrizza la schiena come se fosse stato punto da un’ape; non tanto per la voce gracchiante di Acciaio – che sembra tanto un qualsiasi bambino che si lamenta di quanto gli adulti siano egoisti e noiosi - quanto per quel deliberato riferimento ad Hawkeye, che gli da l’impressione che sappia decisamente troppo - e non solo per quanto riguarda Ishival.
In altre circostanze, forse avrebbe avuto anche la decenza di arrossire.

E tu cosa ne sai di noi due? Lei come sta? Ti ha detto qualcos’altro su di me? Su di noi?

Edward gli impedisce di ribattere alcunché – il che è in un certo senso una fortuna; non è il momento di perdersi in inutili sentimentalismi - alzando la mano meccanica in segno di saluto, i tratti del viso ora completamente rilassati e gli angoli della bocca rivolti verso l’alto.
<< Grazie per il passaggio! >>

In seguito, le parole di Acciaio gli rimbombano in testa anche dopo aver messo in moto ed essersi allontanato da entrambi i fratelli Elric, che ora non sono altro che due figure indistinte sullo specchietto retrovisore. Stringe il volante con entrambe le mani, mentre una nuova scarica di energia gli sfreccia lungo la schiena.

Oggi ha fatto una promessa ad Acciaio – e a Riza – e non la tradirebbe per nulla al mondo.










Angolino, angoletto: 
Ed eccoci qui con un nuovo capitolo - stranamente non sono passati mesi tra un capitolo e l'altro LoL. 
Alla fine ho deciso di trasformare questa storia in una raccolta che conterrà principalmente momenti con Mustang come protagonista, sperando di fare le cose come si deve, per una volta XD
Sta volta Mustang è in compagnia di Ed, quando stringono la famosa "promessa da 520 cents", più un pizzico di Royai (anche se sta volta è molto velato) che ci sta sempre. 
Spero che vi sia piaciuto. 


Alla prossima! 
-cuorediinchiostro. 
 

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Capitolo 3
*** Nuove opportunità. ***


Nuove opportunità.

<< Tenente! Non morire! Tenente, resta con me! >>

Roy sente il cuore battere all’impazzata, ma torna a sentirsi vivo solo quando la luce bianca dovuta all’Alkahestry di Mey si dissolve, e può stringere il corpo tremante del Tenente tra le proprie braccia.

Chiude gli occhi e affonda parte del viso tra i suoi capelli, sentendo un forte odore di sangue e sudore, ma anche il suo profumo, lo stesso che aveva quando era ancora la figlia del suo maestro, nessun altro. Ma era passato tanto tempo da allora.
Perso com’è, la voce di Chang Mey gli giunge inizialmente ovattata.

Roy alza la testa e la guarda con profonda gratitudine; lei ha un lieve sorriso sulle labbra, ma la determinazione che brilla nei suoi grandi occhi scuri li fa apparire più adulti, troppo maturi per apparire a una ragazzina così piccola. È quasi un peccato.

<< Ho fermato l’emorragia, per ora. Ma bisogna portarla da un vero medico. >>
<< Grazie, ti sono debitore. >>

I tratti del viso di Mey si rilassano, e lei torna a dimostrare la sua vera età. Mustang concentra nuovamente tutta la sua attenzione su Hawkeye, notando quanto il suo viso sia pallido, sudato e macchiato di sangue – ma è viva, respira, tanto basta. Dopo pochi istanti il Tenente apre gli occhi e alza di poco la testa, anche se a fatica.

<< Colonnello, mi dispiace… >> mormora stancamente; i suoi occhi castani appaiono quasi tristi, così come il sorriso che le increspa le labbra. Tuttavia, non sembra per niente turbata dalla situazione in cui si trova, nonostante sia lei quella che ha rischiato di morire – dissanguata o come sacrificio per una tramutazione umana, avrebbe fatto ben poca differenza.

<< Non parlare, riposati. >>

Il suo suona quasi come un ordine, uno dei pochi a cui Riza si rifiuta implicitamente di obbedire, a quanto pare.

<< Sono così felice… hai capito quello che volevo dire solo dal mio sguardo… >>

Mustang non può fare a meno di sorridere, suo malgrado. In un’altra situazione, una più piacevole, e se non si fosse sentito così stanco, forse si sarebbe messo a ridere.
<< Abbiamo passato così tanto tempo insieme… >> mormora, in un moto di sincerità – forse dovuto alla situazione, forse perché l’ha quasi persa; non è il momento adatto per chiederselo.

<< E poi, mi guardavi con quello sguardo che diceva: “Esegui una trasmutazione umana e ti sparo”>> conclude, con quella che chiunque avrebbe scambiato per una battuta, ma che Riza – e solo lei – è in rado di recepire per quello che è davvero.
E glielo dimostra quando gli sorride apertamente, lasciando perdere qualsiasi cosa possa averli divisi il passato.

Il suo è un pensiero fulmineo, formulato mentre aiuta Riza a rimettersi in piedi e la regge il proprio corpo; Roy ha fatto molte promesse nel corso del tempo: al suo paese, a Huges e alla sua famiglia, ad Acciaio e implicitamente ai suoi uomini e a Riza. Sta volta ne fa una che le supera, conferma ed include tutte allo stesso tempo, e la fa a tutti e a sé stesso.

Le cose cambieranno, ci saranno nuove occasioni, nuove opportunità per sé stesso e per gli altri. Hanno tutti troppe cose da dire fare perché finisca tutto così presto, quindi farà tutto ciò che è in suo potere perché non accada.





Angolino, angoletto: 
CE L'HO FATTA. 
FINALMENTE. 
Chiedo scusa per l'enorme ritardo, ma il caldo afoso mi ha tolto la voglia di fare qualsiasi cosa. Spero di essermi fatta perdonare con l'enorme quantità di Royai presente in questo capitolo, che è anche l'ultimo di questa raccolta dedicata a Roy Mustang. 
Ritardi a parte, è la prima volta che conlcudo un progetto come mi ero prefissata fin dall'inizio, e sono anche piuttosto contenta del risultato. 
Ringrazio tantissimo chi ha seguito questa storia fino ad ora, chi ha recensito e l'ha aggiunta alle preferite, alle ricordate e alle seguite. 

Alla prossima! 
-cuorediinchiostro. 
 

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