#1 
Bokuto/Akaashi
[Parole: 106]

Debolezze

Akaashi ne tiene meticolosamente il conto. Ogni debolezza di Bokuto viene attentamente catalogata e memorizzata, così come dal resto della squadra.

Il volto smarrito, la memoria fallace, l'oro dell'iride spento, il modo in cui lo guarda... La voglia di schiacciargli il pallone dritto in faccia è forte. Il setter fatica davvero a sopportarlo quello sguardo.

«... Ti aprirò la strada!»

dice invece e lo farà. Koutaro lo sa. Keiji lo tratterrà a sé ancora una volta.

Bokuto possiede molte debolezze, ma anche Keiji Akaashi ne ha una: ingombrante, rumorosa e volubile; eppure... farebbe qualsiasi cosa per proteggerla gelosamente, perfino da se stessa.

«Bokuto san è tua!».

______________________________________________________Asia's Corner
Buongiorno a tutti, questo è il mio debutto sul fandom di Haikyuu. Come avrete immaginato questa sarà una raccolta di drabble su varie ship e personaggi singoli. Spero che questa prima drabble (vi avverto ho letteralmente una crush enorme per questa coppia!) vi sia piaciuta! Spero che mi farete conoscere la vostra opinione a riguardo ^^
ps. fatemi sapere quali sono invece le vostre ship o bromance preferite, sarei molto curiosa di conoscerle!

Per quanto riguarda la serie, ho divorato le prime tre in pochissimi giorni, ora ho iniziato la quarta ma cercherò di gustarmela con calma (anche se la vedo molto dura, se qualcuno poi potesse dirmi dove posso trovare le scan ita o ingl - post quarta stagione ve ne sarei grata!)

Per il momento è tutto, grazie a chi è giunto fin qui!
Stay tuned!

#2
Oikawa/Iwaizumi
[Parole: 115]

Contatto

Gli occhi scuri osservano avidamente la mano del numero quattro aderire perfettamente alla palla e schiacciarla.

Tōru adora le dita di Hajime: lunghe, agili e eleganti nonostante i calli, impronte della forza e della perseveranza del loro proprietario.

«Oikawa, più alta»

lo richiama l'ace burbero. Non ricevendo risposta gli sventola impaziente la mano davanti.

«Oy! Shittykawa– »

Il setter – l'espressione meditabonda – gli afferra le dita depositando fra esse un impalpabile bacio. Lo sguardo si scalda e la voce si modula.

«Agli ordini, Iwa-chan!»

Tōru è deliziato dall'inedita sfumatura rosata che appare sul volto, prima che si scurisca di rabbia e quelle dita – tanto amate – si chiudano a pugno, pronto a colpirlo.

#3
Semi/Tendō
[Parole: 108]

Qualcosa di rassicurante

L'arsura pressa i corpi fradici e tesi dei giocatori della Shiratorizawa. Eita sospira pesantemente, cercando refrigerio sotto le ampie fronde. Una borraccia invade la sua visuale, i suoi occhi cercano e trovano Tendō; gliela sta porgendo con quel suo sguardo assorto ma mai vacuo.

«SemiSemi quanto ardore, oggi ti ho visto chiaramente»

Cantilena e Semi nonostante il sottile sospetto, è colpito. Fatica davvero a comprenderlo, è certo che le sue parole celino sempre qualcosa di più.

Satori gli si stende accanto e inizia a canticchiare spensierato. Molti – Eita sa – lo trovano inquietante, ma lui no, non più, quel canto sconclusionato è ormai divenuto qualcosa di rassicurante.

#4
Lev/Yaku
[Parole: 109]

Proteggere

«Yaku-san»

Il libero lo guarda, l'espressione sofferente. Ciò che scorge nelle iridi dell'autodichiarato ace lo innervosisce, e sotto sotto lo compiace.

Lev lo fissa apprensivo, un'ammirazione imbarazzante e qualcosa di indefinito che rende quel verde simile a un campo illuminato dalla luce del mattino.

Yaku – è quasi certo di essere arrossito – fa quello che gli riesce meglio – salvare la palla o la situazione –,

«Stupido Titano! Guarda che ne hai di strada prima di poter fare a meno di me!»

Lev sbuffa risentito, e il libero pensa che sia proprio un sempliciotto, il tono si fa morbido:

«Ci penserò io a coprire quelle tue braccia goffe»

#5

Hinata/Atsumu

[Parole: 107]

Scelta

Atsumu solleva svogliatamente le palpebre, percependo qualcosa... qualcuno totalmente addossato a lui. Shōyō dorme, il volto sprofondato nel morbido cotone della sciarpa, la gamba ciondolante sopra la sua, la guancia pallida sporca di efelidi poggiata contro la sua spalla.
Il cuore del setter si stringe in una morsa di ardente tenerezza – che ormai avverte un po' troppo spesso – nel vedere il suo schiacciatore affidarsi completamente a lui, scegliere lui. La guancia strofina delicatamente contro i folti capelli di Hinata, in un gesto di dolce appartenenza, richiude gli occhi sentendolo stringersi di più a lui. Ormai ha deciso: non lo lascerà scivolare via da sé.

#6

Daichi/Kuroo

[Parole: 108]

Le parole non dette

Daichi si tuffa, i muscoli guizzano nel ricevere una schiacciata particolarmente difficile. Solleva lo sguardo – distraendosi dall'azione – e incontra le attente iridi miele di Kuroo. Lo sta fissando senza pudore, le labbra increspate in un malizioso sorriso.
Daichi non riesce a distogliere l'attenzione da lui, come se quest'ultimo gli stesse dicendo “guardami”. Ipnotizzato osserva il fisico longilineo e agile scattare verso l'alto, elegante e terribile insieme.
Uno mura l'altro riceve, è uno scambio silenzioso eppure potente, elettrico così come gli sguardi fra loro: intensi, complici.
La partita termina, un sorriso nascosto permea sulla bocca di entrambi, basta un cenno si sono già detti tutto sul campo.

#7

Oikawa/Sugawara

[Parole:118]

Fiore notturno

Lo sguardo di Tōru si fa attento, un baluginio rischiara il castano dell'iride quando davanti a lui si pone l'elegante ed eburnea figura di Sugawara Kōshi.
Il sorriso di velluto che gli rivolge, mette in allerta l'abile setter. La docilità che macchia le labbra si stempera fino a disperdersi totalmente negli occhi di scuro miele, che lo fissano con una determinazione pericolosa.
Tōru ridacchia, intrigato da quel ragazzo che, simile a un fiore notturno, si schiude nel momento in cui nessun suo simile osa farlo.

«Bentornato Mr. Freschezza» sussurra sorridendo sghembo.

«Mh? Spero che non ti spiaccia se resto qui per un po'», il tono è leggero ma tagliente.

«Sono sicuro che troveremo il modo di renderlo divertente»

#8
Tsukishima/Kuroo

[Parole: 98]

Labile confine

Le mani premono contemporaneamente sulla sfera in bilico sulla trascendente linea che divide un campo dall'altro, un contendente dall'altro. È qualcosa di netto, sicuro.

Le iridi di Kei scivolano – per la prima volta – dalla palla per scontrarsi con l'ambra oscura di Tetsurō. È un attimo, il cuore sussulta impreparato nel petto. Le dita agili del capitano del Nekoma lo sfiorano, valicando indomite quel confine, in cui Kei abitualmente si trincera.

La palla cade, in quale lato a nessuno dei due interessa. Tsukishima alza lo sguardo sul ghigno compiaciuto del gatto; il confine fra loro è caduto.

#9

Yahaba/Kyōtani

[Parole: 109]